Convegno Attivitaà fisica e benessere, Scalea, 04/05/2013: Postura: tecniche per il miglioramento...
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Dott. Roberto Tricoli
Attività fisica e benessere(incontro dibattito)
Comune di Scalea4 Maggio 2013
Postura: tecniche per il miglioramento della propriocezione e della consapevolezza corporea
2Dott. Roberto Tricoli
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E
GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
Il tono di base, non è dovuto ad una costante e continua contrazione isometrica dei muscoli del corpo, poiché si stancherebbero troppo velocemente, ma esso è il risultato dell’alternanza di reclutamento delle unità motorie che compongono ogni singolo muscolo.
In questa direzione si spiegherebbe anche la presenza del “rumore di base” del tono muscolare
Ruggieri 2003
ALTERNANZA DI RECLUTAMENTO DELLE UNITÀ MOTORIEALTERNANZA DI RECLUTAMENTO DELLE UNITÀ MOTORIE
TONO DI BASE
UNITÀ MOTORIE E TONO DI BASE
333Dott. Roberto Tricoli
444Dott. Roberto Tricoli
Ruggeri (2001) Ruggeri (2001)
La posizione che noi assumiamo nello spazio è frutto dell’organizzazione integrata che l’IO attua nella
gestione del tono muscolare
“la regolazione del tono muscolare è opera dei processi immaginativi”
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
Ruggieri, 2003
ATTEGGIAMENTI POSTURALI
5Dott. Roberto Tricoli
È l’insieme degli È l’insieme degli atteggiamenti posturali atteggiamenti posturali
che il corpo assume che il corpo assume nello spazio per nello spazio per
adattarsi all’ambiente adattarsi all’ambiente
La postura:
ATTEGGIAMENTI POSTURALI
6Dott. Roberto Tricoli
È la messa in scena È la messa in scena del nostro modo di del nostro modo di essere al mondoessere al mondo
La postura:
ATTEGGIAMENTI POSTURALI
7Dott. Roberto Tricoli
Si costruisce in Si costruisce in funzione di un funzione di un
punto di vistapunto di vista
La postura:
LO SCHEMA CORPOREO
Ogni intervento che implica un cambiamento comporta una rielaborazione dello schema corporeo e
dell’immagine di sé
8Dott. Roberto Tricoli
IDENTITA’: CORRISPONDENZA TRA L’IMMAGINE DI SE’ E CiO’ CHE UNA PERSONA E’
IDENTITA’
POSTURAPOSTURAIMMAGINE DI SE’
LO SCHEMA CORPOREO E L’IMMAGINE CORPOREA
9Dott. Roberto Tricoli
raccoglie in sé tutte le diverse proiezioni corticali delle vie
sensoriali
Lo schema corporeoLo schema corporeo
sistema senso motorio (sensibilità esterocettiva e propriocettiva)
CORTECCIA CELEBRALE
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
A livello corticale diamo al nostro corpo una forma e una dimensione
per costruire l’immagine corporea
10Dott. Roberto Tricoli
Classificazione di Brodmann (1909)
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
11
Dott. Roberto Tricoli
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
L’immagine corporea viene costruita attraverso meccanismi di feedback
12Dott. Roberto Tricoli
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
13
Classificazione di Brodmann (1909)
RAPPORTO RAPPORTO CIRCOLARECIRCOLARE
Dott. Roberto Tricoli
ASANA ASANA MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
• L’immagine di se deficitaria, in maniera circolare modula i recettori periferici, che se non sono rappresentati vengono inibiti e non hanno la possibilità di raccogliere le informazioni sensoriali.
• Le afferenze sensoriali periferiche concorrono a
formare lo schema centrale, ma d’altronde lo schema centrale modula e regola l’attività periferica
Ruggeri 2001
LO SCHEMA CORPOREOLa circolarità centro-periferia
14Dott. Roberto Tricoli
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
• Lo schema corporeo centrale è in grado di influenzare e modificare la periferia corporea e in particolare è in grado di modificare il tono posturale
• Le re-afferentazioni di ritorno periferiche contribuiscono
alla ristrutturazione e alla rielaborazione dello schema corporeo, secondo un processo circolare polifasico in continuo divenire di tipo bidirezionale (periferia - centro; centro - periferia; periferia -centro e così via.
Ruggeri 2001
LO SCHEMA CORPOREOLa circolarità centro-periferia
15Dott. Roberto Tricoli
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
16Dott. Roberto Tricoli
Attraverso l’esperienza del movimento prendiamo percezione sin dalla nascita della forma e dimensione del
nostro corpo, della sua evoluzione attraverso il trascorrere del tempo e dei gradi di libertà che il nostro corpo acquisisce nella
pratica dell’apprendimento motorio.
MECCANISMI DI DEFINIZIONE E GENERAZIONE DELLA DINAMICA POSTURALE
17Dott. Roberto Tricoli
RILASSAMENTO E CONCENTRAZIONE.
ATTENZIONE E ATTENZIONE E COSCIENZACOSCIENZA
18Dott. Roberto Tricoli
ASANA, RILASSAMENTO, MEDITAZIONE, CONCENTRAZIONE. ATTENZIONE E COSCIENZAATTENZIONE E COSCIENZA
19Dott. Roberto Tricoli
capacità di leggere ciò che noi proviamo mentre è in funzione il sistema neuromotorio responsabile di quella specifica attività;
presa di coscienza = "l'esercizio di una forma di attenzione incentrata sul proprio corpo e sulle sue modalità di funzionamento" (Le Boulch, 1975).
coscienza di una nostra attività motoria
ASANA, RILASSAMENTO, MEDITAZIONE, CONCENTRAZIONE. ATTENZIONE E COSCIENZAATTENZIONE E COSCIENZA
20Dott. Roberto Tricoli
Il soggetto seleziona i messaggi sensoriali, concentrando la propria attenzione sulle
informazioni utili provenienti dal proprio corpo, dai propri movimenti, dall'ambiente, favorendo
l'accesso alle informazioni specifiche desiderate ed attenuando od escludendo le informazioni sensoriali disturbanti o interferenti col processo
percettivo in atto.
ASANA, RILASSAMENTO, MEDITAZIONE, CONCENTRAZIONE. ATTENZIONE E COSCIENZAATTENZIONE E COSCIENZA
21Dott. Roberto Tricoli
Percezione
“il processo di focalizzazione della coscienza (consapevolezza) in grado di sensibilizzare maggiormente l’individuo nei confronti di una gamma limitata di esperienze che richiedono un’elaborazione più approfondita delle informazioni”.
organizzazione degli stimoli ricevuti + interpretazione. In queste due funzioni è
coinvolta in varie modalità l’attenzione
(Westen, 2002).
ASANA, RILASSAMENTO, MEDITAZIONE, CONCENTRAZIONE. ATTENZIONE E COSCIENZAATTENZIONE E COSCIENZA
22Dott. Roberto Tricoli
”implica piccole aree chiaramente demarcate di eccitamento corticale, circondate da aree di inibizione. Quando si verifica una sbavatura nella demarcazione del cervello di eccitazione e inibizione, c’è un passaggio di eccitazione alle aree cerebrali irrilevanti per il compito del momento. La specificità corticale ben regolata, d’altra parte, caratterizza un funzionamento da svegli ben riposati che permette la flessibilità nell’affrontare le domande ambientali con risposte abili e funzionali. La flessibilità neurologica che sottostà al meccanismo dell’attenzione focalizzata permette all’attivazione cognitiva e neurale di cambiare a seconda delle richieste situazionali fluttuanti”.
ASANA, RILASSAMENTO, MEDITAZIONE, CONCENTRAZIONE.
L’ATTENZIONE E’ UNA FUNZIONE L’ATTENZIONE E’ UNA FUNZIONE ALLENABILEALLENABILE
ATTENZIONE
Goleman (2003)
23Dott. Roberto Tricoli
ASANA, RILASSAMENTO, MEDITAZIONE, CONCENTRAZIONE.
L’ATTENZIONE E’ UNA FUNZIONE L’ATTENZIONE E’ UNA FUNZIONE ALLENABILEALLENABILE
ATTENZIONE
Come allenare l'attenzione?
Focalizzazione sul respiroFocalizzazione su figura geomericaEsperienza multitasking
24
Dott. Roberto Tricoli
www.biorelazionale.blogspot.it
Facebook: Hatha Yoga Italia
25Dott. Roberto
Tricoli
Approfondimenti e fonti bibliografiche
D. Goleman “La Forza della Meditazione”
V. Ruggieri “Semeiotica dei processi psicofisiologici e psicosomatici”“L’identità in psicologia e teatro”“l’intervento psicofisiologico integrato”“Mente, corpo, malattia”
P. De Pascalis “A scuola di fitness”
Haskell WL, Lee IM, Pate RR, Powell KE, Blair SN, Franklin BA, Macera CA, Heath GW, Thompson PD, Bauman A, American College of Sports Medicine, American Heart Association: Physical activity and public health: updated recommendation for adults from the American College of Sports Medicine and the American Heart Association. Circulation 2007, 116(9):1081-1093.