contratto Uneba

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Accordo presentato il 19 giugno in Curia con i vertici regionali e provinciali Uneba, sindacati e soci dell’organizzazione Socio-sanitari: il nuovo contratto Uneba: migliorerà la qualità. Ma pesa l’incertezza delle risorse regionali I n tempi di crisi il rinnovo di un contratto di lavoro con il conse- guente adeguamento dei livelli retri- butivi fa sicuramente notizia. Tanto più in un settore, come quello dell'as- sistenza sociale e sociosanitaria, mes- so alle strette dai pesanti tagli del fi- nanziamento pubblico. La settimana scorsa è stato infatti si- glato da Uneba (Unione Nazionale Istituzioni e iniziative di assistenza sociale) e sottoscritto dalle tre princi- pali organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil), il nuovo contratto di lavo- ro, in discussione da 35 mesi. Un dato che, da solo, la dice lunga sul clima che ha caratterizzato la trat- tativa. Nonostante i tempi, tuttavia, il risultato portato a casa non è di poco conto (in primis la firma congiunta della "triplice" sindacale), per cui soddisfazione è stata espressa da tutte le parti in causa: dai rappresentanti dei datori di lavoro (Uneba), a quelli dei lavoratori. Il nuovo contratto è stato presentato nelle sue parti essenziali mercoledì 19 giugno in una sala della Curia di Ge- nova, alla presenza dei vertici regio- nali e provinciali di Uneba, dei rap- presentanti sindacali e di alcuni soci dell'organizzazione che riunisce le strutture di assistenza sociale e socio- sanitaria della Liguria. Prossimamen- te si terranno le riunioni provinciali per illustrare i contenuti in modo più puntuale. "Questo - ha spiegato Giuseppe Gri- goni, presidente Uneba Liguria - non è un contratto per fare profitti, ma per migliorare la qualità del servizio alle persone, soprattutto quelle non auto- sufficienti". Sono infatti previsti "oneri impor- tanti per il datore di lavoro", puntan- do essenzialmente a garantire un ser- vizio di qualità per gli assistiti che af- fonda le radici in remunerazione e trattamenti contrattuali migliori per i lavoratori. I quali, hanno notato alcu- ni sindacalisti, hanno fatto la loro par- te ammorbidendo alcune posizioni per andare in contro alle richieste da- toriali. Tra gli elementi innovativi che ca- ratterizzano il nuovo contratto Uneba, ha spiegato Grigoni, c'è il trattamento economico progressivo (tep) basato sul principio che la retribuzione piena si acquisisce progressivamente nel tempo, in modo da garantire un per- corso di crescita del dipendente e "fi- delizzarlo" al luogo di lavoro. E in questo senso va anche la norma della "portabilità" del trattamento econo- mico progressivo all'interno delle strutture di Uneba: se un lavoratore cambia struttura, il suo percorso non verrà perso, ma mantenuto anche nel nuovo posto di lavoro, purché faccia parte del "circuito" delle strutture che fanno capo a Uneba. Altro aspetto di novità del contratto è l'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2014, dell'assistenza sanitaria integra- tiva, polizza che, a fronte di un versa- mento mensile di 5 euro, garantirà l'assistenza per prestazioni sanitarie di cui i dipendenti potrebbero avere bi- sogno. In questo ambito è allo studio la pos- sibilità di fruire dei servizi sanitari in questione all'interno di strutture Une- ba che eventualmente dispongano di quel servizio (si pensi, ad esempio, ai trattamenti fisioterapici). Naturalmente è previsto anche un aumento contrattuale che, a seconda dei livelli, viaggia tra 110 e 180 euro. Importante poi l'introduzione dell'ap- prendistato professionalizzante (per lavoratori under 29 anni) tra le forme di inquadramento previste dal con- tratto, definito da Barbara Gualco (membro dell’Osservatorio del lavoro di Uneba Liguria) una vera e propria "conquista" per il settore. La soddisfazione dei rappresentanti Uneba non è comunque esente da preoccupazioni, dovute essenzial- mente all'incertezza delle risorse che la Regione Liguria metterà a disposi- zione (il budget per il 2013 non è sta- to ancora comunicato e sicuramente ciò genera non pochi stress). In questo contesto, ha fatto notare Luca Volpe, presidente Uneba Impe- ria, "l'applicazione del contratto cree- rà qualche mal di pancia e non sarà si- curamente indolore per le strutture", soprattutto per quanto riguarda la par- te economica. Dello stesso avviso Albino Accame, presidente Uneba Savona, che tutta- via sottolinea gli elementi positivi del nuovo contratto, che, secondo lui, si candida a diventare "un riferimento in Liguria" in quanto garantisce mag- giori riconoscimenti a chi, come gli operatori sociali e sociosanitari, svol- ge un lavoro duro. Anche Roberto Brisca, vertice di Uneba Genova, ha parlato di "grande sacrificio", che tuttavia rappresenta un'opportunità importante per "lavo- rare bene per i nostri anziani": l'atten- zione per gli assistiti, ha fatto notare, "deve venire prima di tutto". Anche i rappresentanti sindacali hanno fatto riferimento alle difficoltà di bilancio della Regione, ma sono in- tenzionati a far valere, in sede di trat- tativa regionale sulla distribuzione delle risorse, il principio di premialità verso coloro che fanno sacrifici e in- vestono in chiave di miglioramento del servizio. Federica Gallamini 19 30 giugno 2013 genova e liguria IC IL CITTADINO

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Accordo presentato il 19 giugno in Curia con i vertici regionali e provinciali Uneba, sindacati e soci dell’organizzazione

Socio-sanitari: il nuovo contrattoUneba: migliorerà la qualità. Ma pesa l’incertezza delle risorse regionaliIn tempi di crisi il rinnovo di un

contratto di lavoro con il conse-guente adeguamento dei livelli retri-butivi fa sicuramente notizia. Tantopiù in un settore, come quello dell'as-sistenza sociale e sociosanitaria, mes-so alle strette dai pesanti tagli del fi-nanziamento pubblico.

La settimana scorsa è stato infatti si-glato da Uneba (Unione NazionaleIstituzioni e iniziative di assistenzasociale) e sottoscritto dalle tre princi-pali organizzazioni sindacali (Cgil,Cisl e Uil), il nuovo contratto di lavo-ro, in discussione da 35 mesi.

Un dato che, da solo, la dice lungasul clima che ha caratterizzato la trat-tativa. Nonostante i tempi, tuttavia, ilrisultato portato a casa non è di pococonto (in primis la firma congiuntadella "triplice" sindacale), per cuisoddisfazione è stata espressa da tuttele parti in causa: dai rappresentantidei datori di lavoro (Uneba), a quellidei lavoratori.

Il nuovo contratto è stato presentatonelle sue parti essenziali mercoledì 19giugno in una sala della Curia di Ge-nova, alla presenza dei vertici regio-nali e provinciali di Uneba, dei rap-presentanti sindacali e di alcuni socidell'organizzazione che riunisce lestrutture di assistenza sociale e socio-sanitaria della Liguria. Prossimamen-te si terranno le riunioni provincialiper illustrare i contenuti in modo piùpuntuale.

"Questo - ha spiegato Giuseppe Gri-goni, presidente Uneba Liguria - nonè un contratto per fare profitti, ma per

migliorare la qualità del servizio allepersone, soprattutto quelle non auto-sufficienti".

Sono infatti previsti "oneri impor-tanti per il datore di lavoro", puntan-do essenzialmente a garantire un ser-vizio di qualità per gli assistiti che af-fonda le radici in remunerazione etrattamenti contrattuali migliori per ilavoratori. I quali, hanno notato alcu-ni sindacalisti, hanno fatto la loro par-te ammorbidendo alcune posizioniper andare in contro alle richieste da-toriali.

Tra gli elementi innovativi che ca-ratterizzano il nuovo contratto Uneba,ha spiegato Grigoni, c'è il trattamentoeconomico progressivo (tep) basatosul principio che la retribuzione piena

si acquisisce progressivamente neltempo, in modo da garantire un per-corso di crescita del dipendente e "fi-delizzarlo" al luogo di lavoro. E inquesto senso va anche la norma della"portabilità" del trattamento econo-mico progressivo all'interno dellestrutture di Uneba: se un lavoratorecambia struttura, il suo percorso nonverrà perso, ma mantenuto anche nelnuovo posto di lavoro, purché facciaparte del "circuito" delle strutture chefanno capo a Uneba.

Altro aspetto di novità del contrattoè l'entrata in vigore, dal 1° gennaio2014, dell'assistenza sanitaria integra-tiva, polizza che, a fronte di un versa-mento mensile di 5 euro, garantiràl'assistenza per prestazioni sanitarie di

cui i dipendenti potrebbero avere bi-sogno.

In questo ambito è allo studio la pos-sibilità di fruire dei servizi sanitari inquestione all'interno di strutture Une-ba che eventualmente dispongano diquel servizio (si pensi, ad esempio, aitrattamenti fisioterapici).

Naturalmente è previsto anche unaumento contrattuale che, a secondadei livelli, viaggia tra 110 e 180 euro.Importante poi l'introduzione dell'ap-prendistato professionalizzante (perlavoratori under 29 anni) tra le formedi inquadramento previste dal con-tratto, definito da Barbara Gualco(membro dell’Osservatorio del lavorodi Uneba Liguria) una vera e propria"conquista" per il settore.

La soddisfazione dei rappresentantiUneba non è comunque esente dapreoccupazioni, dovute essenzial-mente all'incertezza delle risorse chela Regione Liguria metterà a disposi-zione (il budget per il 2013 non è sta-to ancora comunicato e sicuramenteciò genera non pochi stress).

In questo contesto, ha fatto notareLuca Volpe, presidente Uneba Impe-ria, "l'applicazione del contratto cree-rà qualche mal di pancia e non sarà si-curamente indolore per le strutture",soprattutto per quanto riguarda la par-te economica.

Dello stesso avviso Albino Accame,presidente Uneba Savona, che tutta-via sottolinea gli elementi positivi delnuovo contratto, che, secondo lui, sicandida a diventare "un riferimento inLiguria" in quanto garantisce mag-giori riconoscimenti a chi, come glioperatori sociali e sociosanitari, svol-ge un lavoro duro.

Anche Roberto Brisca, vertice diUneba Genova, ha parlato di "grandesacrificio", che tuttavia rappresentaun'opportunità importante per "lavo-rare bene per i nostri anziani": l'atten-zione per gli assistiti, ha fatto notare,"deve venire prima di tutto".

Anche i rappresentanti sindacalihanno fatto riferimento alle difficoltàdi bilancio della Regione, ma sono in-tenzionati a far valere, in sede di trat-tativa regionale sulla distribuzionedelle risorse, il principio di premialitàverso coloro che fanno sacrifici e in-vestono in chiave di miglioramentodel servizio.

Federica Gallamini

1930 giugno 2013 genova e liguria ICIL CITTADINO