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BRIGATA SASSARI" Via Mastino, 6 - Tel./FAX 079/271426

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SASSARI

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CONTRATTO NTEGRATIVO 0

.

9

. ISTITUTO

Perla parte pubblica Il Dirigente Scolastico

Caia

Per la Darte sindacale La RSU

Carcangiu Monica1 e. Contini Francesca'7. Deprado Rosse11a4

Sanna Antonio

Le OO.SS. territoriali Cgil Cisl

Gilda

nal

ISTITUTO COMPRENSIVO BRISAIA SASSARI

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"BRIGATA SASSARI"

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RI

In data nella sede centrale dell'Istituto Comprensivo "Brigata Sassari", conseguentemente alla trattativa tra la delegazione di parte pubblica nella persona del Dirigente Scolastico, la RSU eletta ed i rappresentanti sindacali territoriali firmatari, in conformità a quanto previsto dal CCNL Scuola

VIENE SOTrOSCRflTO

il seguente Contratto Integrativo d'Istituto per la regolamentazione di quanto disposto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Scuola del 29/11/2007, arI. 6, c.2, lettere j), k), 1) ai sensi della Legge 4 Marzo 2009, n0 15, del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n°150 e del Decreto Legislativo 1° agosto 2011, n1 141.

PARTE PRIMA - DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo i- Campo di applicazione, decorrenza e durata Il presente Contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato e indeterminato Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione, fermo restando che quanto stabilito nel presente Contratto s'intenderà tacitamente abrogato da eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali gerarchicamente superiori, qualora incompatibili. Il presente Contratto è valido per l'anno, scolastico 2017/2018 e conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo, decentrato in materia. Resta salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali o qualora le parti lo. ritengano necessario. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente Contratto, la normativa di riferimentoprimaria in materia e costituita dalle norme legislative e contrattuali nazionali

Articòlo 2 , :- - Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica. In caso di controversia sull'interpretazione e/o sull'applicazione del presente Contratto, le parti s'incontrano entro io giorni dalla richiesta presso la sede della scuola. Allo scopo di cui al precedente comma, la richiesta deve essere formulata in forma scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti; la procedura deve essere conclusa entro 30 giorni dalla, richiesta. Le parti non intraprendono iniziative unilaterali per . 20 giorni dalla formale trasmissione della ri ' scritta, di cui al precedente comma. ,

IsTrnO COMPRENSIVO BRIGNfA SASSARI

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PARTE SECONDA - RELAZIONI SINDACALI

CAPO I - RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA

Articolo 3- Strumenti I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti: - informazione preventiva e successiva: attraverso specifici incontri ed esibizione della

relativa documentazione; - partecipazione: attraverso accordi e/o intese; - contrattazione integrativa d'istituto: attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per

oggetto le materie di cui all'art. 6, C. 2, lettere i), k), I) del CCNL vigente; - conciliazione: attraverso clausole di raffreddamento e tentativi di risoluzione bonaria

delle controversie; - interpretazione autentica, come da art. 2.

Articolo 4- Soggetti delle relazioni e. composizione delle delegazioni I soggetti abilitati ad intrattenere le relazioni sono: - perla parte, pubblica, il Dirigente Scolastico; - per la parte sindacale, le Rappresentanze Sindacali Unitarie elette all'interno

dell'istituzione scolastica; le OO.SS. territoriali firmatarie del CCNL, nella persona del segretario provinciale ò di un suo delegato.

Il Dirigente Scolastico e la parte sindacale possono avvalersi di esperti per informazioni su specifici argomenti trattati. Gli esperti possono intervenire nella discussione solo se le parti concordemente lo ritengono opportuno.

Articolo 5- Informazione preventiva e successiva . . . . : Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva e successiva attraverso la documentazione opportuna, nel corso di appositi incontri. Le materie di informazione, preventiva e successiva sono quelle riferite all'art. 6 del CCNL. Ai sensi del Decreto L.vo 27 ottobre 2009, n° 150, art. 54, sono inoltre materie di informazione preventiva le seguenti: . .. . a. modalità di.. utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell'offerta formativa e alpi ano delle attività .e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al rélativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b.., criteri riguardanti, le assegnazioni dei personale docente, educativo, ed ATA alle sezioni staécate ' e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'mtensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica Ritorni pomeridiam, c criteri e modalita relativI alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA, nonche i criteri per l'individuazione del personale doce fit e, ed d ATA da utili e nellé ività retribuite con il fondo di istituto.

IsTmrro COMPRENS1VO BRDA A SiXSSARI

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Articolo 6- Patrocinio ed accesso agli atti La RSU e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL Scuola del 29/11/2007 hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie di cui all'art. 6 del CCNL. Il rilascio di copia degli Atti personali avviene, di norma, entro 3 giorni dalla richiesta senza oneri di segreteria.

Articolo 7- Albo Sindacale La RSU ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce al presente accordo hanno diritto ad avere un apposito albo in ogni sede dell'istituzione scolastica per affiggere materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla normativa vigente sulla stampa, e senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico, assumendosene la relativa responsabilità.. . Stampati e documenti possono essere direttamente inviati alle scuole dalle strutture sindacali territoriali, oppure esposte e siglate dalla RSU.

Articolo 8-Permessi sindacali I mémbri della RSU, per l'espletamento del proprio mandato hanno diritto a permessi retribuiti, giornalieri od orari.. Come previsto dalla normativa vigente (D. 23 febbraio 2009, Revisione dei distacchi, delle aspettatPve e dei permessi sindacali autorizzabih), i permessi sindacali spettanti alla RSU sono pari . a.. 25,30 minuti per dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato Risultando in servizio, per l'anno scolastico 2017/2018, n0213 unità di personale scolastico, Al contingente dei permessi

Iettanti alla RSU edi ore 90,52 RSIJ comunica formalmente al Dirigente Scolastico l'utilizzo dei permessi sindacali

aimenò 48 ore prima. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad mi massimo di otto giorni l'anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale.La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall'organizzazione sindacale al Dirigente

CAPO TI - DIRITTI SINDACALI

Articolo 9- Assemblee Sindacali I diiendènti hanno diritto a partecipare, durante l'orario di lavoro ad assemblee sindacali, per un massimo di io ore pro.-capite in ciascun anno scolastico. La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fim del computo del monte ore individuale ed e irrevocabile Al personale è concesso il tempo utile per raggiungere la sede dell'assemblea e il rientro in servizio, pertanto esso varia a seconda della distanza dalla sede di servizio I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, ne ad assolvere ad altri ulteriori a em imenti. . . .

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La comunicazione dell'indizione dell'assemblea deve essere effettuata con un preavviso di 5 giorni. Al fine di predisporre in tempo utile la variazione dell'orario, il dipendente è tenuto ad apporre la propria adesione o non adesione entro la data indicata nella circolare, in caso contrario il dipendente presterà regolare servizio. L'organizzazione del personale su turni, antimeridiani e pomeridiani, esclude i dipendenti il cui orario non coincide con quello dell'assemblea. Pertanto, alle assemblee indette per un orario non coincidente con l'inizio o la parte conclusiva delle attività didattiche non può partecipare il personale docente impegnato nella scuola dell'infanzia e quello impegnato nelle classi a tempo pieno.

Articolo io - Contingenti. minimi n caso di assemblea In ottemperanza alla normativa vigente si conviene che in caso di adesione totale del personal e ATA, saranno assicurati i servizi essenziali relativamente alla vigilanza degli ingressi e il servizio di centralino telefonico - sede centrale: n. i assistente amministrativo, R. 4 collaboratori scolastici; - sedi staccate n i collaboratore scolastico per plesso, se l'edificio e su duepiani, per

piano; Il personale contingentato va scelto utilizzando i seguenti criteri: disponibilità individuale, turnazione, sorteggio.

Articolo li- Agibilità sindacale all'interno della scuola Le strutture sindacali territoriali possono inviare comunicazioni e/o materiali alla RSU ed ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce al presente protocollo tramite lettera scritta, fonogramma, fax e posta elettronica Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alla RSU di tutte le comunicazioni e di tutto il materiale che a queste viene inviato dalle rispettive strutture sindacali territoriali Non è consentito intrattenersi con il personale scolastico, per motivi di carattere sindacale, durante l'orario di servizio Ogni doèum'ento affisso alla bacheca deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai finì dell'assunzione della responsabilità legale. Il Dirigente Scolastico, al fine di garantire l'esercizio delle hberta sindacali all'interno della stessa Istituzione Scolastica, autorizza la RSU, per il tempo strettamente necessario, alll'utihzzo di mezzi e strumenti tecnici in dotazione quali il telefono, il fax, il computer, il fotocopiatore, per garantire l'affissione all'albo delle informazioni di eventuali circolari scritte della RSU in tutte le sedi

CAPO. III - DIRITTO DI SCIOPERO

Articolo 12- Obblighi del lavoratore I lavoratori non sono obbligati a comunicare al Dirigente Scolastico se intendano aderire o meno ad uno sciopero, tuttavia possono darne volontariamente preavviso scritto, senza possibilità di revoc cso di adesione. -

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Il Dirigente Scolastico, almeno 2 giorni prima dell'effettuazione dello sciopero, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie. Nel caso di chiusura di una sede scolastica staccata dell'Istituto, per sciopero del personale Docente, il personale ausiliario presterà servizio nella sede di assegnazione. Solo se si verificheranno assenze per malattia, il personale sarà utilizzato nella sede centrale, rispettando il proprio orario di servizio giornaliero, per la sostituzione dei collaboratori assenti, utilizzando i seguenti criteri: disponibilità individuale, turnazione o sorteggio. Nel caso di chiusura di una sede scolastica staccata dell'Istituto, per sciopero del personale ATA, il personale docente presterà servizio nella sede centrale. Solo se si verificheranno assenze per malattia, il personale sarà utilizzato, rispettando il proprio orario di servizio giornahero, per la sostituzione dei colleghi assenti, utilizzando i seguenti criteri disponibilità individuale, turnazione o sorteggio In caso di sciopero, i minori accompagnati da un maggiorenne vanno respinti dal personale ausiliario in servizio alla porta, i minori non accompagnati vanno accolti ma non possono essere coinvolti in attività didattiche •e devono essere sorvegliati dal personale a disposizione

Articolo 13 - Contingenti minimi di personale ATA in caso di sciopero In ottemperanza alla normativa vigente si conviene che in caso di sciopero del personale ATA il servizio deve essere garantito esclusivamente in presenza delle particolari . ...e. specifiche situazioni sotto elencate a) svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini finali, n i assistente amministrativo, n i. collaboratore scolastico per plesso, b) pagamento degli stipendi ai supplenti temporanei Direttore SGA, 11 i assistente amministrativo, n..1 collaboratore scolastico, nella sede centrale Il personale contingentato va scelto utilizzando i seguenti criteri disponibilità individuale, turnazione, sorteggio I dipendenti ufficialmente precettati per l'espletamento dei servizi minimi, vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali Nel caso in cui tutto il personale aderisca, dandone comunicazione preventiva, non sorgendo la necessità di garantire il servizio scuola, l'istituto viene chiuso, senza alcun contingentamento del personale ATA.

ISMUTO COMPRENSWO BIUGATA SASsAIU

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RI:

PARTE TERZA - SALARIO ACCESSORIO

CAPO I - NORME GENERALI

Articolo 14- Composizione F.I.S. A.S. 2017/2018 Le risorse per l'attribuzione del salario accessori sono costituite dagli stanziamenti del Fondo dell'Istituzione Scolastica annualmente stabiliti dal MIUR (determinato da due parametri numerici: organico di diritto e punti di erogazione di servizio), dai finanziamenti per le funzioni strumentali al POF e per gli incarichi specifici:

Composizione F.I.S. A.S. 2017/2018

Lordodipendente organico di diritto n°169

(27 ATA e 142 Docenti) punti di erogazione di servizio n °

56.8449 84

Indennità di Amministrazione 5.820,00

TOTALE 51.024900

ECONOMIE EX SCUOLA MEDIA 5+12 410917

ECONOMIE EX DIREZIONE DIDATTICA lo<> ,

TOTALE GENERALE 53809,28

FUNZIONI STRUMENTALI 6700,13

INCARICHI SPECIFICI 3.169 557

ECONOMIE EX SCUOLA MEDIA .5+12 2.847,41

ECONOMIE EX DIREZIONE DIDATTICA 100 169,60

TOTALE 6.186,58

_ -

Isrrruro COMPRENSIVO BR[SiV[A SSSA.1

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b Supporto

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CAPO Il - UTILIZZAZIONE DEL FIS

Articolo 15- Finalizzazione delle risorse del FIS Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l'efficienza dell'istituzione scolastica, riconoscendo l'impegno individuale e i risultati conseguiti.

Articolo 16- Criteri per la suddivisione del Fondo dell'istituzione scolastica Le risorse del 'fondo dell'istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell'istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal. Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di lavoro del personale ATA. A tal fine è assegnato per le attività del personale docente il 66% circa del fondo e per le attività del personale ATA il 34 % circa, per un totale di euro 53.787,50. Dopo il rendiconto delle attività, qualora ci fossero economie, previo incontro di contrattazione, si procederà alla liquidazione delle ore eccedenti l'attività programmata, effettivamente prestate. Successivamente, eventuali somme, impegnate ma non utilizzate, confluiscono nella dotazione contrattuale dell'anno scolastico successivo.

Articolo 17-Incarichi Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive, di seguito indicate, retribuite con il salario accessorio Tah incarichi sono affissi all'albo della scuola I compensi, destinati a remunerare la produttività l'rncentivazione ed i risultati, sono erogati sulla base dell'effettivo svolgimento della mansione svolta. I

CAPO III - PERSONALE DOCENTE

Articolo : i8 - Tipologia di attività Al fine di perseguire le finalità di cui all'articolo 15, il fondo d'istituto destinato al personale

1 docente e ripartito, come segue, tra le a'ree di attività di seguito specificate

A Attività di collaborazione funzionali all'organizzazione, pari a €33 967,50

a. ,Siinr,orto alle attività organizzative: € 12.1200

10 Collaboratore del dirigente 200 h 3.500,00

2° Collaboratore del dirigente 130 h 2 275,00 RÈspònsabilé di plesso n. 4 X 50 h =' 200, 11. 4 X 30 h = 120

n.ix6oh=6o 6.650,00

Isio COMPRENSIVO BRIGATA SASSARI

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e coordinamento didattico -Collaborazione n. 2 x 110 h = 110 3.850,00 Presidente di intersezione/interclasse n. 8 x 3 h = 24 420,00 Segretari di intersezione/interclasse 11. 8 x 3 h = 24 420,00 Segretario Consiglio di Istituto n. 1 x 5 h = 5 87,50 Presidente /Coordinatore del CdC n.24 x 15 h = 360 6.300,00 Segretario del CdC n. 24 x ,5 h = 120 2.100,00 Coordinatore dipartimenti n. 18 x 4 h= 72 1.260,00 Commissione Continuità e Orientamento n.8 x 20 h = 16o 2.800,00 Commissione Valutazione n.6 x 10 h = 6o 1.050,00 Regolamento di Istituto 113 x 10 h= 30 52100 Responsabile sito web n. i x 120= 120 2.100,00 GLH+GLHI n.4x4=16 28Ò,0O Referente Ed.Fis. Infanzia Primaria n.i x ioh=io 175,00 Referente Musica . . n.i x ioh=io 175,00

B. Attività di insegnamento e funzionali all'insegnamento, pari a €1.680,00

d. Corsi di formazione multidisciplinari, Inf./Pri: €980,00 Docenti esperti / sostegno I ms. 11. 4 x 7h = 28 1 980,00

eì Attività d'insegnamento €700,00 Prove invalsi n.20 X 2h=40 700,00

L'impegno di spesa complessivo DOCENTE ammonta a euro 35647,50

~0 19- Funzioni Strumentali al piano dell'offerta formativa Il Dirigente conferisce gli incarichi sulla base delle seguenti aree individuate dal collegio dei docenti L' Gestione Piano dell'Offerta Formativa 2 Responsabile DA, DSA, BES 3Servizi a favore degli studenti Le risorse disponibili per compensare le Funzioni strumentali sono destinate per corrispondere un compenso, costituito da 6.700,13, così fissato €1.116,5Òxn. 2 funzioni strumentali: Gestione Piano dell'Offerta Formativa C. ii16,5o.x n,.2. funzioni strumentali: Responsabile DA, DSA, BES . •.. •• € i116,5o x 11. 2 funzioni strumentali: Servizi a favore degli studenti:

IS0 COMPRENSIVO BRLSATASASSARI .. . ..

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MIUR

CAPO IV - PERSONALE ATA

Articolo 20- Tipologia di attività Al fine di perseguire le finalità di cui all'articolo 15, il fondo di istituto è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:

A. Attività amministrativo-contabile di supporto al POF, pari a € 4.640,00 a. Intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti: €580,00, max 5 a ciascuno b. Supporto all'azione amministrativa e didattica: € 4.060,00 pari a ore 35, di cui 15 ore eccedenti, Vorario ordinario e .20 ore di intensificazione.

B. Attività ausiliaria per. il. miglioramento servizi di supporto al POF, pari a € 12.875,00 a. intensificazione del carico di lavoro: € 5.500,00 (440 h), max 20 cadauno b. straordinario da maggior carico di lavoro: € 5.500,00 (440 h), max 20 cadauno d.piccole manutenzioni, certificate: n. 1 1 x 50 h = 50 h, 62100 e. Assistenza agli alunni dell'infanzia. In ragione della particolare fascia d'età dei bambini della scuola dell'infanzia, si stabilisce di riconoscere al personale assegnato alle diverse sedi di servizio una maggiore intensificazione quantifica 11110 ore per sezione, pari a 150 ore complessive, per un totale di 1.8759 00.

L'impegno di spesa complessivo ATA ammonta a euro 18 140,00

Articlò zi Modalità di prestazione Le attività, effettuate oltre l'orario obbligatorio potranno essere retribuite o. recuperate, come ore/giornate libere possibilmente in periodi di sospensione dell'attivita didattica .,e comunque entro l'anno scolastico interessato Nel caso di rinuncia della retribuzione da parte di alcuni dipendenti o nel caso di mancato raggiungimento delia quota massima da liquidare, la somma vie*ne ridistribuita fra il personale che ha optato per la fruizione del compenso ò che ha superato il tetto massimo liquidabile. Esaurita la copertura finanziaria, le ore effettuate oltre l'orario obbligatorio saranno recuperate esclusivamente con riposo compensativo

Articolo 22- Incarichi specifici Gli incarichi specifici, a norma dell'art 47 del CCNL, sono assegnati sulla base dei seguenti criteri riferiti alla tipologia dell'attività .da svolgere: dispornbihta individuale formazione specifica Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono destinate per corrispondere un compenso, così fissato €'3.600,00 per n 3 unità di personale amministrativo, per il supporto ai progetti del PO.

-. € 1.200,00 per n. 2 unità di collaboratore scolastico & /

• 'Isitò COMPRENSIVO' BR[SMA S.SA1U' .........' /

8sic856001@pec istruzione lt- ssic85600i@istruzione.it i www icbrigatasassari iti CF 92150590906

PARTE QUARTA - SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Articolo 23- Riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi Il Dirigente Scolastico direttamente o tramite il personale del servizio di prevenzione e protezione, indice almeno una volta all'anno una riunione di prevenzione e protezione dai rischi alla quale partecipano lo stesso Dirigente o un suo rappresentante, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Nel corso della riunione il Dirigente sottopone all'esame dei partecipanti il "documento sulla sicurezza", l'idoneità dei mezzi di protezione individuali, i programmi di informazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute La riunione non ha carattere decisionale ma consultivo Il Dirigente Scolastico decidera se accogliere tutto in parte i suggerimenti scaturiti dalla riunione, assumendosi tuttavia la responsabilità di non tenere conto degli eventuali rilievi documentati nell'apposito verbale che dovrà, essere redatto ad ogni riunione

Articolo 24- Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Nell'Istituzione scolastica, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) è designàto nell'ambito della RSU. Il RLS ha diritto cli accesso ai luoghi di lavoro nei limiti previsti dalla legge; segnala preventivamente al Dirigente Scolastico le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro; tali visite possono svolgersi congiuntamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o del suo sostituto. 1 La consultazione del RLS da parte del Dirigente Scolastico, prevista dalle norme vigenti, si deve svolgere in modo tempestivo, in occasone della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà cli formulare proposte e opinioni che devono essere verbahzzate, inoltre il RLS e consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, sul piano di valutazione dei rischi, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella scuola

Artitolo 25- Rapporti con gli Enti Locali proprietari Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta, all'Ente Locale proprietario, richiesta formale di adempimento motivandone l'esigenza soprattutto per quanto riguarda la sicurezza in caso 'di péricolo grave ed imminente, il Dirigente Scolastico, adotta i provvedimenti di emergenza resi., necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l'Ente Locale proprietario che diventa responsabile ai fini della sicurezza a termini di legge

Articolo 26- Attività di aggiornamento, formazione e informazione sulla sicurezza

« - - -4 ISTITUTO COMPRENSIVO BiwA I it S SSARI

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Nei limiti delle risorse disponibili sono realizzate, in orario di servizio, attività di formazione, informazione e aggiornamento nei confronti dei dipendenti. I contenuti minimi dell'informazione sono quelli individuati dal D. Lavoro/Sanità del 16/01/97.

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RI

Letto, approvato e sottoscritto in data ,tk/Ol-s 120x

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Capita Claudia

La RSU

Carcangiu Monica Uoòeo c?l

Contini Francesca

Deprado. Rossella 4-- Sanna Antonio

I rappresentanti sindacali territoriali

CIG-IL

-

CISL

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