contratto energia (versione breve)

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1 L’energia è una sostanza connaturata all’esistenza. L’energia libera serve all’uomo per vivere e per alimentare le sue “protesi artificiali”. L’energia è sviluppo, crescita, consumo e “motore” del mercato. L’energia è inglobata nell’intero ciclo del prodotto. COS’E’ comunemente L’ENERGIA?

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L’energia è una sostanza connaturata all’esistenza.

L’energia libera serve all’uomo per vivere e per alimentare le sue “protesi artificiali”.

L’energia è sviluppo, crescita, consumo e “motore” del mercato.

L’energia è inglobata nell’intero ciclo del prodotto.

COS’E’ comunemente L’ENERGIA?

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L’energia è una risorsa finita e degradabile.L’energia è equilibrio per la biosfera.L’energia è diritto alla vita e, quindi, un bene

comune.

Il FSM ha riconosciuto che il passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili e la riduzione dei consumi sono indispensabili per lottare per la pace, contro il cambiamento climatico e la povertà.

COS’E’ davvero L’ENERGIA?

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Il pianeta di notte

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Infrastrutture energetiche 1Infrastrutture energetiche 1

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Riserve di energia solare (annuali) > 2130 TWh entro il 2020

Africa> 450 TWh

Asia – Oceania > 270 TWh

Latin America > 270 TWh

Middle East > 200 TWh

India: > 180 TWh

Australia – Japan - NZ > 130 TWh

Europe > 90 TWh

North America > 180 TWh

China > 220 TWh

East Europe – Ex URSS > 130 TWh

Based on data from B. Dessus & UNESCO ’s Summer School of rural electrification

Yearly kWh by m²

1200

1700

1950

2450

850

600

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Riserve di energia eolica (annuali)Riserve di energia eolica (annuali)> 660 TWh entro 2020

Africa > 20 TWh

Asia – Oceania > 45 TWhLatin America

> 50 TWh

China > 45 TWh

Middle East > 3 TWh

North America > 150 TWh

India > 35 TWh

Australia – Japan - NZ > 90 TWh

East Europe – Ex URSS > 65 TWh

Europe > 130 TWh

Based on data from B. Dessus & UNESCO ’s Summer School of rural electrification

kWh by kW installed 100

1700

2700

4000

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Potenziale di biomasse > 6700 TWh entro 2020

Calculations based on data from B. Dessus & UNESCO ’s Summer School on Solar Electricity

Africa> 1200 TWh Asia – Oceania

> 1000 TWh

Latin America> 1400 TWh

China > 660 TWh

North America> 680 TWh

India > 680 TWh

Australia – Japan - NZ > 120 TWh

East Europe – Ex URSS > 430 TWh

Europe> 550 TWh

Middle East> 70 TWh

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Lo Scenario Energetico Globale

Consumo primario: 120.000 TWh/anno

Ripartizione del Consumo di energia Primaria (2003)

Petrolio35%

Carbone23%

Gas21%

Biomasse e Rifiuti11%

Idroelettrico2%Nucleare (gen. termica)

7%

Altre Rinnovabili (Geotermico, Eolico, Solare..)

1%

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RISORSE ENERGETICHE TERRARISORSE ENERGETICHE TERRA

EJ=Exa EJ=Exa Joule=10Joule=1018 18 J J 1 Tep= 4,8x101 Tep= 4,8x1010 10 J J

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Per Quanto Tempo?

• Petrolio e gas hanno una capacità accertata di 18 volte il fabbisogno mondiale corrente, il carbone di 50, l’uranio di 1.5 (poco meno di 5 includendo anche le risorse speculative).

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Per Quanto Tempo?

• Includendo anche tutte le risorse speculative di tutte le tipologie di fonti energetiche si arriva a 25 milioni di TWh, pari a 200 volte i consumi del 2003.

• Ma con un tasso di crescita del 2% nella domanda (meno di quello dal 1990 ad oggi), e una quota di rinnovabili sotto il 20%, tutte le riserve convenzionali sarebbero esaurite prima del 2100.

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L’effetto serra

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L’emergenza climatica

• Negli ultimi 150 anni la concentrazione di CO2 in atmosfera: da 280 a 370 ppm.

• Ogni anno vengono rilasciati 25 Gton di CO2 = 6,5 Gton di C.

• La temperatura del globo si è innalzata di 0,6 °C nel ‘900.

• La crescita di CO2 al 2020 è previsto del 50%.

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IMPATTI DI AUMENTO T

Stern Review 2006Stern Review 2006

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OBIETTIVI DI KYOTO

I l I l ProtocolloProtocollo didi KyotoKyoto

Gas serrada ridurre

CO2

CH4

N2OHFCsPFCsSF6

Emissioni Paesi industrializzati 1990

Emissioni medie annuali 2008- 2012 - 5.2%

L’I talia ha aderito il 29 aprile 1998 (CI PE 19/ 11/ 1998)e ratifi cato il 1 giugno 2002 con Legge n.120/ 2002

I l Protocollo di Kyoto è stato ratificato da 163 Paesicomplessivamente responsabili del 61,6% delle emissioni di CO2

I l Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005

Quote di riduzione

(%)

UE –8 (I talia - 6.5)USA –7

Giappone –6Russia 0

Australia +8

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IL BUCO ENERGETICO

• L'uso globale di energia attuale è 13 TW, si prevede che per il 2050 arrivi a 30.

• il deficit previsto sarebbe 17 - 20 TW.• Costruendo 1 centrale nucleare da 1000

Mw al giorno per 50 anni si otterrebbero 10 TW.

• Il vento offre in prospettiva 2-4 TW.• L’energia solare 20 TW.• La biomassa dà un massimo teorico di 7-

10 TW.

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Un nuovo paradigma energetico

La sola via percorribile alternativa alla guerra è una riconversione ecologica dell’economia e della produzione

• Attraverso il risparmio energetico per abbattere gli sprechi, accrescere l’efficienza dei sistemi, ridurre i consumi, contenere l’inquinamento e liberare risorse;

• Attraverso il ricorso alle energie rinnovabili in quanto soluzione necessaria per evitare l’esaurimento delle risorse disponibili ;

• Attraverso una equa distribuzione delle risorse per evitare i conflitti e combattere la povertà;

• Attraverso il rallentamento progressivo e articolato della crescita economica.

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UN NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI

RETI CORTE

RETI CORTE

RETI CORTE

RETI CORTE = RINNOVABILI

RETI LUNGHE = RISPARMIO E COLLETTIVO

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NO AL NUCLEARE

• Il nucleare costa, non è sostenibile e presenta altissimi rischi ambientali.

• Le fonti di uranio sono limitate, i costi di produzione dell’energia nucleare sono alti e non sono in grado di beneficiare di un’economia di scala.

• L’uscita dal petrolio attraverso il rilancio del nucleare è assolutamente impraticabile.

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Contratto mondiale sull’energia

L’energia è un bene comune

Conservare le risorse energetiche e

Ridurre i consumi

Tecnologie per lo sfruttamento locale

Autoproduzione da fonti rinnovabili

Controllo pubblico della produzione e

distribuzione

Nuovi vettori energetici a basso impatto

e trasporto collettivo

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L’energia è un bene comune

• La riceviamo in prestito dalla natura.• È indispensabile alla vita.• L’accesso, non la proprietà è un diritto.• È anche un patrimonio sociale.• È un bene territoriale e comunitario.• È qualitativamente determinante per gli

ecosistemi e per il potere rigenerativo della natura (il genere femminile!).

• E’ intrinseca all’abitare e alla mobilità.

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Fonti rinnovabili: EolicaOttima curva di apprendimento nel breve periodo

• Per Wind Force 12 si può arrivare a coprire il 12% del fabbisogno energetico mondiale nel 2020 generando 2 milioni di posti di lavoro.

• L’Italia è ferma a 900 MW contro i 15 GW della Germania.

• Il costo dell’energia eolica si aggira intorno ai 4-8 €c/kWh e scenderà a 3 entro il 2010.

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LE TECNOLOGIE SOLARILE TECNOLOGIE SOLARI

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Esempio di convenienza: il Fotovoltaico

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025

Co

sto

[€¢

/kW

h]

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Cap

acit

à d

i gen

eraz

ion

e to

tale

inst

alla

ta [

GW

p]

Bruxelles

Milano

Tripoli

Palermo

Costo Generazione di Potenza

Costo Elettricità per l'Utenza finale

Roma

Agostinelli, G.; Acciarri M.; Ferrazza, F. Le scienze, maggio 2005

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Fonti rinnovabili e alternative: biomasse, geotermia e cogenerazione 1

• Geotermia: l’Italia conta da sola per oltre il 90% della produzione geotermica in Europa con costi contenuti.

• Biomasse: ambientalmente valide solo per impianti di piccola taglia, contribuiranno in maniera complementare al soddisfacimento della crescita della nuova domanda di energia.

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Fonti rinnovabili e alternative: biomasse, geotermia e cogenerazione 2

• La cogenerazione (elettricità più calore) è un processo che permette di aumentare sensibilmente l’efficienza (si passerebbe dal 30-35% di un impianto convenzionale all’80% di un impianto di cogenerazione) nello sfruttamento delle fonti energetiche (si sfrutta il calore disperso nella produzione di energia elettrica).

• Utile nel passaggio verso le rinnovabili.

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Una mobilità sostenibile• Il concetto di mobilità come fabbisogno costituisce il punto di

riferimento sia per l’innovazione di prodotto sia per la riorganizzazione della circolazione di persone e merci.

• Gli interventi riguardano: riorganizzazione e limitazione del traffico, veicoli innovativi, combustibili alternativi, riprogettazione dell’ambiente relazionale e comunicativo sotto il profilo della raggiungibilità (muscoli e mente, non solo macchine).

• Per il traffico indispensabile è necessaria una politica di transizione per raggiungere il traguardo rappresentato da veicoli dotati di propulsori elettrici con celle a combustibile alimentate a idrogeno ottenuto da fonti energetiche rinnovabili. (Adozione di soluzioni intermedie industrialmente fattibili; creazione di nicchie di mercato incentivato dall’intervento pubblico, per attivare una rete di produzione e distribuzione di combustibili alternativi; sviluppo, prototipizzazione e sperimentazione di nuove soluzioni attraverso la ricerca avanzata).

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Idrogeno: una soluzione?

Si continuerà a bruciare fossili per lungo tempo.

La CO2 rimane in atmosfera e cresce in concentrazione.

Cresce la temperatura del pianeta.

Idrogeno da rinnovabili non prima di 20 anni.

• Occorre “medicare l’infezione” e ridurre subito le emissioni con cambiamenti socio-economici (le proposte del contratto).

• Intanto sviluppare una medicina, come “l’economia dell’idrogeno” da fonti rinnovabili.

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• Maggiore efficienza energetica e uso di fertilizzanti organici (agricoltura biologica)

• Fonti energetiche rinnovabili e filiera corta (riduzione della distanza dalla produzione al consumo).

• Produzione di biomasse ad uso energetico.• Ovviamente i consumi alimentari delle

popolazioni più ricche devono diventare compatibili con il mantenimento dei processi naturali (es. dieta mediterranea con riduzione dei consumi di carne).

Evoluzione del sistema agricolo

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I biocombustibili

• In forma liquida (etanolo, biodiesel) e in forma gassosa (idrogeno e biogas) possono rappresentare una valida soluzione per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, anche se usati in miscele con i combustibili fossili.

• L’ipotesi di una sostituzione totale dei combustibili fossili da parte dei biocombustibili presenta diverse riserve, prima fra tutte la priorità alimentare dei raccolti per combattere la fame nel mondo. L’eccessivo sfruttamento delle terre potrebbe rompere gli equilibri dell’ecosistema e infine degradare l’ambiente perfino più di quanto non facciano le fonti fossili.

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6) CONCLUSIONI

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Riprendiamoci l’Energia

• La questione energetica è una questione di democrazia.

• Il superamento dei fossili passa dal rilancio del governo dei beni comuni e dalla responsabilizzazione politica dei cittadini.

• L’energia rinnovabile può essere prodotta su scala locale in impianti di piccola e media taglia e distribuita alla rete locale, con un governo diretto delle comunità, pubblico e partecipato.

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GLI OBIETTIVIE LA BELLEZZA DEI NUMERI

• 1 Tep /pro capite consumo energia.

• 1,5 Ton/anno pro capite emissione CO2.

• Inversione overshoot day a 31/12 al 2030.

• impronta ecologica a 1,8 ha/cap al 2030

• 100 g CO2/Km max da auto al 2010.

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PROPOSTA GESTIONE DOCUMENTO

Creazione di un movimento per la proposizione su rete europea e internazionale della presente piattaforma, finalizzata ad estendere, consolidare, collegare e articolare sul territorio la proposta di un nuovo paradigma energetico.

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AZIONI E CAMPAGNE

– Collegamento alle campagne dell’intero movimento (es. contro precariato per lavoro).

– Unificazione con le lotte per i beni comuni (es. contratto mondiale per l’acqua).– Radicamento nelle autonomie locali per la

costruzione di un modello energetico distribuito (es. Rete Nuovi Municipi).

– Coinvolgimento della comunità scientifica.– Impegno educativo per consegnare alle

nuove generazioni una cultura dell’energia come fonte di vita riproducibile.