Contratto di lavoro a tempo determinato 20-04-2017.pdf · risoluzione del parlamento europeo del 14...

download Contratto di lavoro a tempo determinato 20-04-2017.pdf · risoluzione del parlamento europeo del 14 gennaio 2014 ispezioni sul lavoro come strategia per migliorare le condizioni di

If you can't read please download the document

Transcript of Contratto di lavoro a tempo determinato 20-04-2017.pdf · risoluzione del parlamento europeo del 14...

  • BRESCIA, 20 APRILE 2017

    LA DISCIPLINA DEL LAVORO A TEMPO DETERMINATO E DEL LAVORO INTERMITTENTE NELLOTTICA DELLA

    FLESSIBILITA DELLIMPIEGO DI MANODOPERA DOPO LABROGAZIONE DEI VOUCHER

    Dott. Vincenzo Perna Ispettore del Lavoro Ispettorato Territoriale del Lavoro di Brescia (mail: [email protected] ).

    Ai sensi della circolare del 18 Marzo 2004 del Ministro del Lavoro si precisa che le considerazioni

    sono frutto esclusivo del pensiero dellautore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo

    per lAmministrazione di appartenenza.

    mailto:[email protected]:[email protected]

  • CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO

    DETERMINATO

    NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    - D.LGS. 368/2001

    - LEGGE N. 183/2010

    - LEGGE N. 92/2012 (C.D. RIFORMA FORNERO)

    - D.L. N. 34/2014 (CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 78/2014)

    - LEGGE N. 183/2014 (C.D. JOBS ACT)

    - D.LGS. N. 81/2015 (ARTT. DA 19 A 29): IN VIGORE DAL 25/06/2015

  • PRASSI

    Lettera circolare del 22/04/2013 (vademecum legge 92/2012);

    Circolare 18/2014 (D.L. n. 34/2014);

    Interpello 30/2014 (derogabilit limiti quantitativi contratti a

    termine contrattazione di prossimit);

    Circolare 26/2015 (maxi sanzione e sospensione);

    Interpello 7/2016 (diritto di precedenza ed esonero contributivo);

    Interpello 12/2016 (attivit di ricerca);

    Interpello 15/2016 (attivit stagionali).

  • RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO DEL 14

    GENNAIO 2014

    ISPEZIONI SUL LAVORO COME STRATEGIA PER MIGLIORARE LE

    CONDIZIONI DI LAVORO IN EUROPA

    1. il lavoro temporaneo comporta spesso l'impiego di manodopera meno

    qualificata e rapporti di lavoro incerti ;

    2. i lavoratori che intrattengono rapporti di lavoro a tempo determinato

    non beneficiano delle stesse condizioni di lavoro del personale permanente

    3. rispetto delle tariffe salariali e sull'applicazione del salario minimo

    4. carattere vincolante del principio di non discriminazione

    5. i lavoratori temporanei debbano avere la possibilit di conoscere i loro

    diritti (nel quadro del contratto collettivo di lavoro) mediante uno sportello

    online o sito Web

  • ART. 1 D.LGS. 81/2015

    Il contratto di lavoro subordinato a tempo

    indeterminato costituisce la forma comune di rapporto

    di lavoro

  • CONTRATTO A TERMINE ACAUSALE

    Ragioni giustificatrici

    Assunzione per ragioni sostitutive o di stagionalit: esenti

    da limiti quantitativi e dal versamento del contributo

    addizionale del 1,4 % (art. 2, comma 29, Legge 92/2012)

  • DIVIETO DI CONTRATTI A TERMINE

    1) Sostituzione lavoratori che esercitano il diritto di sciopero

    2) Presso unit produttive nelle quali si proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che hanno riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni;

    3) Presso unit produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni

    4) Da parte di datori di lavoro (precedente formulazione imprese) che non hanno effettuato la valutazione dei rischi

    Violazione divieto: trasformazione in contratto a tempo indeterminato (art. 20, comma 2, D.lgs. n. 81/2015)

  • FORMA SCRITTA DEL CONTRATTO

    L'apposizione del termine al contratto priva di effetto se non

    risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto, una copia del

    quale deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore

    entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione

    Eccezione: rapporti di lavoro di durata non superiore a dodici

    giorni

  • DURATA MASSIMA

    36 MESI

    Ai fini del computo di tale periodo si tiene conto dei periodi di

    missione aventi ad oggetto mansioni di pari livello e categoria

    legale, svolti tra i medesimi soggetti, nell'ambito di

    somministrazioni di lavoro a tempo determinato

    Superamento del limite: il contratto si trasforma in contratto a

    tempo indeterminato dalla data del superamento

  • ECCEZIONI

    1. DIVERSA PREVISIONE CONTRATTI COLLETTIVI

    2. ATTIVITA STAGIONALI

    3. ATTIVITA DI RICERCA SCIENTIFICA

  • ATTIVITA STAGIONALI

    Le attivit stagionali sono individuate da un decreto del Ministero

    del Lavoro nonch nelle ipotesi individuate dai contratti collettivi

    (anche quelli stipulati sotto la vigenza del D.Lgs. n. 368/2001)

    Nelle more delladozione del decreto ministeriale continua a

    trovare applicazione il D.P.R. n. 1525/1963 (Interpello 15/2016)

  • NOZIONE DI CONTRATTO COLLETTIVO

    1. Contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da

    organizzazioni sindacali comparativamente pi

    rappresentative sul piano nazionale;

    2. Contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro RSA o RSU

  • CONTATTO IN DEROGA PRESSO I.T.L.

    1. Un ulteriore contratto a termine della durata massima di

    n. 12 mesi

    2. Violazione procedura o superamento del termine stabilito

    dal contratto: trasformazione in contratto a tempo

    indeterminato dalla stipula del contratto in deroga

  • PROROGHE

    5 proroghe nellarco dei 36 mesi con il consenso del

    lavoratore

    In caso di ulteriore proroga: trasformazione del contratto in

    contratto a tempo indeterminato con decorrenza dalla sesta

    proroga

  • PAUSE INTERMEDIE

    A) 10 giorni dalla scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi

    B) 20 giorni dalla scadenza di un contratto di durata superiore a sei

    mesi

    In mancanza dellintervallo il secondo contratto si trasforma in

    contratto a tempo indeterminato

    Eccezione: attivit stagionali

  • CONTINUAZIONE DEL RAPPORTO OLTRE LA

    SCADENZA

    1. Maggiorazione retribuzione:

    20% fino al decimo giorno successivo

    40% per ciascun giorno ulteriore

    2. Trasformazione rapporto di lavoro:

    Continuazione oltre il 30 (contratti inferiori a 6 mesi) o 50 giorno (contratti di durata superiore a 6 mesi)

    Applicazione maxi sanzione (lettera circolare Min. Lav. 22 aprile 2013)

  • NUMERO COMPLESSIVO CONTRATTI A TERMINE

    20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1 gennaio dell'anno di assunzione

    Lavoratori a tempo indeterminato: part-time, dirigenti contratto a tempo indeterminato, e apprendisti

    Per i datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti sempre possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato

    La contrattazione di prossimit (D.L. n. 138/2011) pu rimodulare i limiti quantitativi ma non abolirli (interpello 30/2014)

    Non concorrono a supere il limite le assunzioni di disabili con contratto a tempo determinato (art. 11 legge 68/1999)

  • NON APPLICABILITA LIMITI NUMERICI

    1) nella fase di avvio di nuove attivit per i periodi definiti dai contratti

    collettivi;

    2) da imprese start-up innovative (art. 25, commi 2 e 3, D.L. n.

    179/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221/2012);

    3) per lo svolgimento delle attivit stagionali;

    4) per specifici spettacoli ovvero specifici programmi radiofonici o

    televisivi;

    5) per sostituzione di lavoratori assenti;

    6) con lavoratori di et superiore a 50 anni.

  • VIOLAZIONE LIMITI NUMERICI

    Resta esclusa la trasformazione dei contratti interessati in contratti a tempo indeterminato

    Sanzione amministrativa

    20 % della retribuzione per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 gg. di durata del rapporto di lavoro, se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite non superiore ad uno

    50 % della retribuzione a partire dal secondo lavoratore

    Retribuzione come imponibile previdenziale

  • ESEMPIO DI CALCOLO DELLA SANZIONE

    Retribuzione mensile: euro 1.500

    Importo sanzione: 1.500*20% = 300,00

    Sanzione ridotta (art. 16 legge 689/1981): 300/3 = 100

  • DIRITTO DI PRECEDENZA

    Periodo di lavoro superiore a sei mesi

    Indicazione nel contratto di lavoro

    Diritto esercitato per iscritto entro 6 mesi dalla cessazione

    del rapporto di lavoro

    Violazione del diritto di precedenza: il datore di lavoro non

    potr fruire dellesonero contributivo (Interpello n. 7/2016)

  • CRITERI DI COMPUTO

    numero medio mensile di lavoratori a tempo determinato,

    compresi i dirigenti, impiegati negli ultimi due anni, sulla base

    dell'effettiva durata dei loro rapporti di lavoro

  • IMPUGNZIONE CONTRATTO

    120 gg. dalla cessazione del singolo contratto

    Deposito ricorso entro i successivi 180 gg.

    Trasformazione contratto e risarcimento

    Indennit omnicomprensiva: da un minimo di 2,5 mensilit ad

    un massimo di 12 mensilit dell'ultima retribuzione di

    riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto

  • ESCLUSIONI

    1) i rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell'agricoltura e

    gli operai a tempo determinato

    2) i contratti di lavoro a tempo determinato con i dirigenti;

    3) i rapporti per l'esecuzione di speciali servizi di durata non

    superiore a tre giorni, nel settore del turismo e dei

    pubblici esercizi, nei casi individuati dai contratti

    collettivi, fermo l'obbligo di comunicare l'instaurazione

    del rapporto di lavoro entro il giorno antecedente (c.d.

    Lavoro extra)

  • CAUSE DI LAVORO

    Censimento permanente dei procedimenti giudiziari in

    materia di lavoro

    Fonte: Ministero della Giustizia

    Contratti a

    termine

    2012 2013 2014 2015 2016 Variazione

    %

    8.019 4.363 2.867 1.789 1.246 - 84

  • IL CONTRATTO DI LAVORO

    INTERMITTENTE

    Normativa di riferimento

    D.Lgs. n. 81/2015 (artt. da 13 a 18): in vigore dal

    25/06/2015

    Capo II

    Lavoro a orario ridotto e flessibile

  • NOZIONE ART. 13 D.LGS. 81/2015

    Il contratto di lavoro intermittente il contratto, anche a

    tempo determinato, mediante il quale un lavoratore si pone a

    disposizione di un datore di lavoro (si tratta quindi di un

    rapporto di lavoro subordinato) che ne pu utilizzare la

    prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente

  • DIVIETO DI LAVORO INTERMITTENTE

    1) Sostituzione lavoratori che esercitano il diritto di sciopero

    2) Presso unit produttive nelle quali si proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che hanno riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni;

    3) Presso unit produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni

    4) Da parte di datori di lavoro (precedente formulazione imprese) che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della normativa di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori

    Il DVR deve essere attuale ed adeguato alle condizioni strutturali, logistiche della realt aziendale nonch alle problematiche di formazione ed informazione tipiche dei lavoratori a chiamata (CIRCOLARE 20/2012)

    Violazione divieto: trasformazione in contratto a tempo indeterminato (CIRCOLARE 20/2012)

  • IPOTESI AMMESSE

    Le prestazioni di lavoro intermittente sono ammesse nei seguenti casi:

    a) secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi (anche aziendali), anche con riferimento alla possibilit di svolgere le prestazioni in periodi predeterminati nell'arco della settimana, del mese o dell'anno;

    b) in mancanza di contratto collettivo, i casi di utilizzo del lavoro intermittente sono individuati con decreto del Ministro del lavoro.

    Il Ministero ha precisato che la norma oggi vigente (fino a nuova disposizione) il D.M. 23.10.2004, ai sensi del quale ammessa la stipulazione di contratti di lavoro intermittente con riferimento alle tipologie di attivit indicate nella tabella allegata al R.D. 6.12.1923, n. 2657 (Interpello n. 10/2016);

    c) in ogni caso con soggetti con meno di 24 anni di et, purch le prestazioni lavorative siano svolte entro il venticinquesimo anno, e con pi di 55 anni

  • DIVIETO DI LAVORO INTERMITTENTE

    PREVISTO NEL CCNL

    PARERE 18194/2016

    Le parti sociali, nellesercizio della loro autonomia contrattuale,

    possano decidere legittimamente di non far ricorso al lavoro

    intermittente

    La violazione delle clausole contrattuali che escludono il lavoro

    intermittente determina, se non ricorrono i requisiti soggettivi,

    lapplicazione della sanzione della conversione in rapporto a

    tempo pieno e indeterminato

  • DISCONTINUITA

    DELLA PRESTAZIONE

    La prestazione da considerarsi discontinua anche se i

    periodi abbiano una durata significativa, a condizione che

    siano intervallati da una o pi interruzioni, cosicch la durata

    del contratto non coincider esattamente con la durata della

    prestazione (circolare MLPS n. 20/2012 e lettera circolare

    MLPS/DGAI prot. n. 7258 del 22/4/2013, c.d. vademecum sulla

    riforma Fornero)

  • LIMITE MASSIMO DI IMPIEGO

    Il contratto di lavoro intermittente ammesso, per ciascun

    lavoratore con il medesimo datore di lavoro, per un periodo

    complessivamente non superiore a 400 giornate di effettivo

    lavoro nell'arco di 3 anni solari

    Superamento del limite: trasformazione in rapporto di lavoro

    a tempo pieno e indeterminato

    Eccezioni: settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello

    spettacolo

  • FORMA SCRITTA AI FINI DELLA PROVA

    a) durata e ipotesi, oggettive (previsione da parte del contratto collettivo o per opera

    del decreto ministeriale) o soggettive (requisiti anagrafici in capo al lavoratore);

    b) luogo e modalit della disponibilit, eventualmente garantita dal lavoratore, e del

    relativo preavviso di chiamata del lavoratore, che non pu essere inferiore a 1 giorno

    lavorativo;

    c) trattamento economico e normativo spettante al lavoratore per la prestazione

    eseguita e relativa indennit di disponibilit, ove prevista;

    d) forme e modalit, con cui il datore di lavoro legittimato a richiedere l'esecuzione

    della prestazione di lavoro, nonch modalit di rilevazione della prestazione;

    e) tempi e modalit di pagamento della retribuzione e della indennit di disponibilit;

    f) misure di sicurezza necessarie in relazione al tipo di attivit dedotta in contratto

  • COMUNICAZIONE ANTICIPATA

    ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO

    Prima dell'inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a 30 giorni, il datore di lavoro tenuto a comunicarne la durata allIspettorato del Lavoro competente per territorio, mediante sms o posta elettronica

    Con decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la PA, possono essere individuate modalit applicative della disposizione di cui sopra, nonch ulteriori modalit di comunicazione in funzione dello sviluppo delle tecnologie

    Intermediari: tutti i soggetti abilitati ad inviare le comunicazioni obbligatorie on line (Nota Circolare n. 8371/2007)

    https://www.cliclavoro.gov.it/Aziende/FAQ/Pagine/Lavori-intermittenti.aspx

  • MODALITA DI COMUNICAZIONE

    1. Tramite posta elettronica dopo aver scaricato il modello UNI

    intermittente: [email protected];

    2. Tramite larea riservata (previa registrazione) del portale

    CLICLAVORO;

    3. Tramite un sms al n. 339-9942256, esclusivamente in caso di

    prestazione da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione

    (codice fiscale del lavoratore interessato).

    Malfunzionamento dei sistemi sopra indicati: invio modello UNI-

    Intermittente a mezzo fax allI.T.L. compente

    https://www.cliclavoro.gov.it/Aziende/Adempimenti/Pagine/Lavoro-

    Intermittente.aspx

    mailto:[email protected]

  • CHIARIMENTI MINISTERIALI

    LETTERA CIRCOLARE DEL 22/04/2013 CIRCOLARE

    20/2012

    1. Per ciclo integrato di prestazioni non superiore a 30 giorni

    sintendono 30 giorni di chiamata anche allinterno di un periodo pi

    lungo;

    2. Per prestazioni superiori alle 30 giornate per singolo lavoratore vanno

    inoltrate pi comunicazioni;

    3. Una sola comunicazione pu indicare la chiamata anche di pi

    lavoratori;

    4. Per ogni ciclo di 30 giornate trova applicazione una sola sanzione per

    ciascun lavoratore

    5. I.T.L. competente per territorio quella relativa alla sede dimpiego e

    non alla sede legale.

  • OMISSIONE DELLA COMUNICAZIONE

    ANTICIPATA

    Sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro in relazione a

    ciascun lavoratore per cui stata omessa la comunicazione.

    Non si applica la procedura di diffida di cui allarticolo 13 del

    D.Lgs. 23.4.2004, n. 124

    Sanzione ridotta ex art. 16 legge 689/1981: euro 800

  • INDENNIT DI DISPONIBILIT

    La misura dellindennit mensile di disponibilit, divisibile in

    quote orarie, determinata dai contratti collettivi (anche

    aziendali) e non comunque inferiore allimporto fissato con

    decreto del Ministro del lavoro

    Lindennit assoggettata a contribuzione previdenziale per il

    suo effettivo ammontare, in deroga alla normativa in materia di

    minimale contributivo

  • PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE

    Il lavoratore intermittente non deve ricevere, per i periodi lavorati e a parit di mansioni svolte, un trattamento economico e normativo complessivamente meno favorevole rispetto al lavoratore di pari livello

    Il trattamento economico, normativo e previdenziale del lavoratore intermittente, riproporzionato in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, nonch delle ferie e dei trattamenti per malattia e infortunio, congedi di maternit e parentali

  • COMPUTO DEL LAVORATORE

    INTERMITTENTE

    Il lavoratore intermittente computato nell'organico

    dell'impresa in proporzione all'orario di lavoro effettivamente

    svolto nell'arco di ciascun semestre

  • INTERPELLI MINISTERIALI

    Tipologia di Attivit

    Ammissibilit Contratto a chiamata

    D.M. 23 ottobre 2004

    R.D. 2657/1923

    Prassi di riferimento

    Personale di servizio e di cucina negli alberghi -

    Attivit in appalto

    SI

    (n. 5 R.D.)

    Interpello 17/2014

    Addetto allattivit di installazione, allestimento

    e addobbi palchi, stand presso fiere, congressi,

    manifestazioni e/o spettacoli

    NO

    (n. 43 e/o 46 R.D.)

    Interpello 7/2014

    Autisti soccorritori e soccorritori di

    autoambulanza

    NO

    (n. 21 R.D.)

    Interpello 7/2014

    Interprete e traduttore che espletano la propria

    attivit presso scuole o istituti di lingua

    NO

    (n. 38 R.D.)

    Interpello 31/2013

    Addetto allattivit di inventario, incaricato al

    conteggio di prodotti e colli, stoccati o esposti in

    vendita

    SI

    (n. 6 R.D.)

    Interpello 26/2013

    Lavoratori addetti a servizi di live streaming,

    webcasting ovvero a servizi prestati su internet

    SI

    (n. 43 R.D.)

    Interpello 28/2012

    Operatori socio sanitari nellambito di un

    contratto dappalto presso strutture o aziende

    ospedaliere

    SI

    (n. 13 R.D.)

    Interpello 38/2011

    Attivit di pulizia di stabilimenti industriali SI

    (n. 20 R.D.)

    Interpello del 07/09/2006

  • NOTA FLASH N. 1/2017