CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I … · protratta per 5 mesi (salve le sostituzioni...

91
1 ABI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005 Incontro con gli Associati Milano, 7 aprile 2005 QUADRI DIRETTIVI

Transcript of CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I … · protratta per 5 mesi (salve le sostituzioni...

1

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli Associati

Milano, 7 aprile 2005

QUADRI DIRETTIVI

2

ABI

QD 4 10,6QD 3 4,1QD 2 7,9QD 1 9,9

I QUADRI DIRETTIVI

0 , 2 % 2 , 4 %

6 3 , 0 %

3 2 , 5 %

2 , 0 %

0 , 0 %

1 0 , 0 %

2 0 , 0 %

3 0 , 0 %

4 0 , 0 %

5 0 , 0 %

6 0 , 0 %

7 0 , 0 %

1 ª A r e a 2 ª A r e a 3 ª A r e a Q u a d r iD i r e t t i v i

D i r i g e n t i

3

ABI

I QUADRI DIRETTIVI (*)

(*) 100%

2° livello24,5%

1° livello30,4%

4° livello32,6%

3° livello12,6%

4

ABI

L’ARMONIZZAZIONE DEI QUADRI DIRETTIVI

GLI OBIETTIVI

v valorizzazione della categoriav ampliamento delle flessibilità di utilizzov rispetto delle compatibilità economiche generali

v buono pastov assistenza sanitaria

ISTITUTI NON ARMONIZZATI

v prestazione lavorativav fungibilitàv ruoli chiavev missioniv trasferimenti (salvo consenso)v comporto di malattiav preavvisov trattamento di fine rapportov reperibilità

ISTITUTI ARMONIZZATI

5

ABI

QUADRI DIRETTIVI

LA PRESTAZIONE LAVORATIVAv Inapplicabilità della normativa di legge sugli orari di lavorov Disciplina contrattuale unica per i 4 livelliv Rapporto fiduciario orientamento al raggiungimento di obiettivi

e risultati prefissatiincompatibilità di un rigido controllo

v Prestazione, di massima, in correlazione temporale con l’orario della3ª Area (unità di appartenenza)

v Flessibilità temporale e autogestione individuale tenendo conto delleesigenze operative

segue...

v Necessità che l’azienda ponga in essere tutte le possibili misureorganizzative per rendere effettiva l’autogestione (i preposti asuccursale) - La facoltà di proposta degli organismi sindacaliaziendali

6

ABI

QUADRI DIRETTIVI

LA PRESTAZIONE LAVORATIVA

v Superamento della c.d. autocertificazione per 1° e 2° livello

v L’Azienda valuta annualmente la possibilità di corrispondereun’apposita erogazione a fronte di un impegno temporaleparticolarmente significativo

segue...

v Correlazione con la valutazione professionale e l’incontro annuale

v Efficacia delle soluzioni aziendali in tema di apposita erogazionefino al 31 dicembre 2004

v Le prestazioni del 2005 rientrano nel nuovo regime

7

ABI

QUADRI DIRETTIVI

In deroga all’art. 2103, 1° comma , c.c. l’assegnazione nella categoriadei quadri direttivi o ai relativi livelli retributivi diviene definitiva seprotratta per 5 mesi (salve le sostituzioni di assenti con diritto allaconservazione del posto)

LA PIENA FUNGIBILITA’

2° livello

1° livello

ruolo chiave 4°

4° livello

3° livello

ruolo chiave 3°

8

ABI

QUADRI DIRETTIVI

v PROCEDURA SINDACALE è ricerca di soluzioni condivise (negoziato debole)

I RUOLI CHIAVE

v POSSIBILITA’ DI ASSISTENZA OSL NAZIONALI O TERRITORIALI E ABI

v INDENNITA’ DI RUOLO CHIAVE

ü resta strettamente correlata, funzionalmente e temporalmente,all’attività svolta

ü se percepita per almeno 12 mesi da diritto, sé revocata dall’azienda,ad un importo corrispondente ad personam riassorbibile (*)

(*) Fatti salvi gli incrementi retributivi contrattuali.

1ª fase 10 giorni2ª fase 25 giorni 35 giorni

9

ABI

QUADRI DIRETTIVI

LE MISSIONIv FINO A 4 GIORNI NEL MESE è RIMBORSI SPESEv OLTRE 4 GIORNI NEL MESE è DIARIA CENTRI

Fino a 200.000 ab. 133,66Da 200.001 a 500.000 ab 147,03Da 500.001 a 1.000.000 ab. 160,40Oltre 173,76

I TRASFERIMENTIv CONSENSO QD1 E QD2 SE:

v ha 45 anniv ha 22 anni di serviziov la località è almeno a 50 Kmv non è preposto a succursale

v PREAVVISO ALMENO 45 GIORNIv UNA TANTUM 1 o 4 MENSILITA’

familiari conviventi o parenti NO SI conviventi con obbligo di alimenti max 60gg max 120 gg

v DIARIA

10

ABI

QUADRI DIRETTIVI

LA REPERIBILITA’

CENTRI ELETTRONICI / ESTRAZIONE VALORI /SISTEMI DI SICUREZZA / IMPIANTI TECNOLOGICI /

SERVIZI AUTOMATIZZATI ALL’UTENZA, ETC.

CENTRI ELETTRONICI / ESTRAZIONE VALORI /SISTEMI DI SICUREZZA / IMPIANTI TECNOLOGICI /

SERVIZI AUTOMATIZZATI ALL’UTENZA, ETC.

v Indennità di reperibilità (€ 30,68 x 24 ore - min. € 13,95)

v InterventoRimborso spese trasporto

Autogestione

11

ABI

QUADRI DIRETTIVI

IL TFRv CRITERIO UNICO PER I 4 LIVELLI

Stipendio e tutti gli emolumenti costitutivi del trattamentoeconomico aventi carattere continuativo anche se concorresponsione periodica (compresa indennità di rischio,esclusi emolumenti a carattere eccezionale, rimborsi spese,trattamenti di missione e trasferimento)

IL PREAVVISOv MISURE UNICHE PER I 4 LIVELLI IN RELAZIONE

ALLA CAUSALE DI RISOLUZIONE

12

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli Associati

Milano, 7 aprile 2005

PARTE ECONOMICA

13

ABI

PARTE ECONOMICA - Percentuali di incremento

Incrementi concordati:

v1,9% dal 1° gennaio 2004v2,0% dal 1° febbraio 2005v0,9% dal 1° luglio 2005v1,0% dal 1° dicembre 2005

5,8% a regime

da computare su:stipendio, scatti di anzianità, importo ex ristrutturazionetabellare, ad personam derivanti dalla ristrutturazionetabellare, ex premio di rendimento (parte variabile)

14

ABI

PARTE ECONOMICA - Una Tantum

v Importo una tantum determinato applicando lapercentuale di incremento dell’1,9% agli importitabellari al 1° agosto 2003.

v L’una tantum di competenza dello scattocomprende anche l’importo ex ristrutturazionetabellare

v Tabellizzato a far tempo dal 1° gennaio 2005 ericonosciuto sotto forma di una tantum a coperturadel periodo 1° gennaio 2004-31 dicembre 2004.

15

ABI

PARTE ECONOMICA - Una Tantum

v Pro-quota in funzione del minor servizio prestato,(tenendo conto di progressioni di carriera e/o maturazionedi scatti di anzianità)

v Sterilizzazione ai fini degli istituti contrattuali quali, adesempio, compenso per lavoro straordinario, indennitàin caso di trasferimento, monetizzazione delle exfestività, maggiorazione per laurea (aziende ex ACRI).

v L’una tantum, computata nel calcolo del t.f.r., in lineagenerale, non è utile ai fini dei trattamenti di quiescenzae/o di previdenza aziendale.

16

ABI

PARTE ECONOMICA - Una Tantum

v Il computo della medesima una tantum ai fini deitrattamenti di quiescenza e/o di previdenza aziendale èescluso anche nei casi in cui le predette disposizioni distatuto o di regolamento prendano a base, conqualsivoglia formulazione, gli emolumenti utili ai finidel calcolo del trattamento di fine rapporto.

v Poiché lo stesso incremento dell’1,9% è statotabellizzato a far tempo dal 1° gennaio 2005, il computoai fini dei trattamenti di quiescenza e/o previdenzaaziendale è ovviamente assicurato da tale data.

17

ABI

PARTE ECONOMICA - Una Tantum

v Corresponsione in un’unica soluzione senza ilriassorbimento di quanto erogato a titolo di indennitàdi vacanza contrattuale (IVC) nel periodo aprile-dicembre 2004

v L’IVC, ai sensi dell’art.7 del ccnl 11 luglio 1999, nonsarà più corrisposta a partire dalla mensilità di aprile2005 e verrà recuperata contestualmente a quantoerogato a titolo di arretrato per i mesi di gennaio,febbraio e marzo 2005.

18

ABI

PARTE ECONOMICA - Modalità di corresponsione

v La percentuale dell’una tantum da corrispondere atitolo di ex premio di rendimento per la quota che inorigine era variabile potrà essere corrisposta almomento dell’erogazione del premio stesso

v L’incremento dell’1,9%, tabellizzato a decorrere dal 1°gennaio 2005, sarà utile ai fini della determinazionedell’ex premio di rendimento di competenza del 2005 ederogato nel 2006.

19

ABI

PARTE ECONOMICA - Modalità di corresponsione

v I successivi incrementi retributivi sono stati definiti alivello nazionale per le sole componenti stipendio, scattidi anzianità ed importo ex ristrutturazione tabellare

v In sede aziendale dovranno essere computati sull’adpersonam derivante dalla ristrutturazione tabellare esull’eventuale ex premio di rendimento

20

ABI

PARTE ECONOMICA - Modalità applicative

Le componenti della retribuzione INDIRETTAMENTErivalutate secondo le percentuali di aumento tabellizzatesono:

v trattamento di fine rapportov compenso per lavoro straordinariov una tantum per il trasferimento dei quadri direttiviv indennità di mancato preavvisov maggiorazione per laurea (aziende ex Acri)v retribuzione oraria/giornaliera

21

ABI

PARTE ECONOMICA - Modalità applicative

Le principali componenti della retribuzione rimasteINVARIATE:

v indennità varie (rischio, locali sotterranei, turno,concorso spese tranviarie, reperibilità)

v diarie (salvo adeguamento per i QD 1° e 2° livello)

v assegno ex intesa

v borse di studio/provvidenze per lavoratori studenti

v buono pasto

v assegno mensili di anzianità

v differenza ex mensa (per le aziende ex Acri)

22

ABI

PARTE ECONOMICA - Modalità applicative

Per il personale CESSATO tra il 1° gennaio 2004 ed il 31marzo 2005 gli aumenti tabellari pattuiti non dovrannoessere corrisposti in caso di:

v licenziamento per giusta causa

v licenziamento per giustificato motivo

v dimissioni senza immediato diritto al trattamentopensionistico di anzianità o vecchiaia

v esodo incentivato

v accesso al Fondo di solidarietà (d.m. n. 158/2000)

23

ABI

PARTE ECONOMICA - Modifica scala parametrale

v Revisione della scala parametrale per i primi 3 livellidei quadri direttivi, per il 3° ed il 4° livello retributivodella 3ª area professionale.

v La modifica decorre dal 1° ottobre 2005.

v Definizione di apposite tabelle retributive con lapredetta decorrenza, in cui sono variati i livelli tabellariminimi per il solo personale sopra richiamato.

24

ABI

PARTE ECONOMICA - Modifica scala parametrale

Valori della scala parametrale vigenti e quelli modificati adecorrere dal prossimo 1° ottobre 2005: (per i soli inquadramenti interessati)

vigenti 1° ottobre 2005v QD 3° Livello 195,08 196,80v QD 2° Livello 172,71 175,70v QD 1° Livello 162,41 165,20v 3ª Area 4° Livello 144,00 144,75v 3ª Area 3° Livello 134,00 134,55

25

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli Associati

Milano, 7 aprile 2005

POLITICHE ATTIVE PER L’OCCUPAZIONE

26

ABI

POLITICHE ATTIVE PER L’OCCUPAZIONE

UTILIZZABILIv Apprendistato professionalizzante (*)v Somministrazione di lavoro a termine (5%)v Contratto di inserimento/reinserimento (5%)v Lavoro a tempo parziale (assegnato ad una commissione nazionale,

intanto applicabile con la vecchia disciplina)v Contratto a termine (assegnato ad una commissione nazionale,

intanto applicabile in base alla legge)v Contratto a progetto (disciplina di legge al di fuori del ccnl)v Telelavoro

(*) Per ciascuna impresa divieto di assumere come apprendista un lavoratoreche abbia già lavorato con contratto di inserimento e viceversa

27

ABI

POLITICHE ATTIVE PER L’OCCUPAZIONE

RINVIATI A DOPO IL 31 DICEMBRE 2005

v Apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzionee formazione

v Apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi dialta formazione

v Somministrazione di lavoro a tempo indeterminato

v Lavoro intermittente (job on call)

v Lavoro ripartito (job sharing)

28

ABI

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

L’INQUADRAMENTO3ª AREA tutti i livelli2ª AREA addetti a compiti a carattere amministrativo e/o contabile otecnico nelle attività che richiedono specifiche regolamentazioni ex art. 2ccnl (es., ced, leasing, factoring, credito al consumo, gestione carte di creditoe debito, sistemi di pagamento)

ESEMPI1) profilo professionale del 1° livello retributivo 3ª Area professionale

2) profilo professionale del 3° livello retributivo 2ª Area professionale

INIZIALE 2 A - 2 LDOPO IL 1ª BIENNIO 2 A - 3 LDOPO IL 2° BIENNIO (se confermato) 3 A - 1 L

INIZIALE 2 A - 2 LDOPO IL 1ª BIENNIO 2 A - 3 LDOPO IL 2° BIENNIO (se confermato) 2 A - 3 L

29

ABI

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROVA 2 mesi max

COMPUTO v Solo ai fini dei diritti sindacali (rsa, permessi,cedole, delegazioni di gruppo, etc.)

ANZIANITA’(*) v 2 anni per scatti di anzianità e automatismiv 4 anni nell’anzianità di servizio ad altri fini

(preavviso, ferie, etc.)

(*) Se confermato al termine dell’apprendistato

DURATA 4 anni

MALATTIA (**) secco 3 mesisommatoria 4 mesiPATOLOGIE DI PARTICOLARE GRAVITA’ (raccomandazione)secco 6 mesisommatoria 8 mesi

(**) Se superata la prova

30

ABI

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PREMIO AZIENDALE CIA

SISTEMA INCENTIVANTE AZIENDA

PROVVIDENZE DI STUDIO

ORARI DI LAVORO

FERIE ED EX FESTIVITA’

MATERNITA’

MISSIONI E TRASFERIMENTI

CCNL

RISOLUZIONE DEL RAPPORTOAD INIZIATIVA DELL’AZIENDA

giusta causagiustificato motivo

ad nutum

durante l’apprendistato

al termine dell’apprendistato

SVILUPPO PROFESSIONALE EDI CARRIERA - VALUTAZIONE DISCIPLINA AD HOC

FORMAZIONE DISCIPLINA AD HOC (120 ORE ANNUE)

31

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli Associati

Milano, 7 aprile 2005

I NUOVI MODELLI CONTRATTUALI: PROFILI LEGISLATIVI

32

ABI

APPRENDISTATO

PROFILIFORMATIVI

v Formazione nel limite di legge (120 ore annue)v Effettuazione con modalità “e learning” o “on

the job”v Erogazione della formazione, parziale o totale,

all’interno dell’azienda o presso altra delGruppo o altra struttura di riferimento

v Contenuti formativi a carattere trasversale eprofessionalizzante

CRITERI DASEGUIRE

Regolamentazione rimessa alle Regioni e Provinceautonome, d’intesa con le Organizzazioni datorialie sindacali comparativamente più rappresentativea livello regionale

33

ABI

Contratto dilavoro

Contratto difornitura

SOMMINISTAZIONE DI LAVORO

AGENZIA DI SOMMINISTRAZIONE

Impresautilizzatrice

Lavoratore dasomministrareRapporto di prestazione

e di utilizzo

34

ABI

AGENZIA

DI

SOMMINISTRAZIONE

Rapporto di lavoro a termine o a tempo indeterminato con indennità di disponibilità

LAVORATORE

Somministrazione a tempo determinato o a tempoindeterminato

IMPRESAUTILIZZATRICE

SOMMINISTAZIONE DI LAVORO

35

ABI

Ipotesi per cui è ammessa la somministrazione a tempo determinato

Ragioni di carattere T.O.P.S. (anche se riferibili all’ordinariaattività dell’utilizzatore)

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

Per le specifiche attività o servizi della somministrazione a tempoindeterminato, sempre che sia specificata la ragione tecnico-organizzativa o sostitutiva che determina la scelta dell’apposizionedel termine al contratto

36

ABI

Principali contenutidell’attoscritto

v estremi dell’autorizzazione rilasciata all’agenziav numero dei lavoratori da somministrarev casi e ragioni di carattere T.O.P.S.v rischi ex d.lgs. 626/94 e misure di prevenzionev inizio e durata della somministrazionev mansioni/inquadramento dei lavoratori somministrativ luogo, orario, trattamento economico e normativo applicati ai lavoratoriv assunzione da parte dell’Agenzia dell’obbligo diretto alla retribuzione ed al

versamento dei contributi previdenzialiv assunzione da parte dell’impresa utilizzatrice dell’obbligo di rimborsare gli oneri

del punto precedentev obbligo dell’utilizzatore di comunicare al somministratore i trattamenti retributivi

applicabili ai lavoratori comparabiliv responsabilità solidale dell’utilizzatore, salvo diritto di rivalsa

scritta FORMAin mancanzadel requisito

Lavoratori consideratialle dipendenze dell’utilizzatore

CONTRATTO COMMERCIALE DI SOMMINISTRAZIONE(Agenzia/Impresa utilizzatrice)

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

37

ABI

SOMMINISTRAZIONEIRREGOLARE(art. 27, d.lgs. n. 276 del 2003)

Inosservanza limiti e condizionidi liceità della somministrazione

Costituzione del rapporto di lavoro extunc presso l’impresa utilizzatrice

Ammenda di € 20 persomministratore e utilizzatore per

ciascun lavoratore coinvolto e per ognigiorno di somministrazione

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONEFRAUDOLENTA(art. 28, d.lgs. n. 276 del 2003)

Finalità di eludere norme inderogabili dilegge o contratto collettivo

38

ABI

Inserimento o reinserimento mirato in Azienda del lavoratoremediante un progetto individuale di adattamento (con ilconsenso del lavoratore) delle competenze professionali adun determinato contesto lavorativo

Minimo 9 mesi; massimo 18 (36 per portatori di handicap).Non rinnovabile

v Scritta a pena di nullità con specifica indicazione delprogetto individuale di inserimento

v Sanzione: assunzione a tempo indeterminato

Sino a due livelli contrattuali più “in basso”, rispetto allemansioni o funzioni al cui conseguimento è preordinato ilprogetto di inserimento correlato

Finalità edefinizione

CONTRATTO DI INSERIMENTO

Durata

Forma

Inquadramento

D. lgs. n. 276 del 2003artt. 54-59

Accordo interconfederale11 febbraio 2004

Ccnl 12 febbraio 2005art. 14

39

ABI

Lavoratoriinteressati

v max 5% del personale con contratto a tempo indeterminatov di età fra 18/29u di età 29/32 se disoccupati di lunga duratau con più di 50 anni di età e privi di un posto di lavorou lavoratori che non abbiano lavorato per almeno due anni e che

desiderino riprendere l’attività lavorativau donne residenti in aree geografiche con alto tasso di

disoccupazione femminile (individuazione per d.m. allo statonon emanato)

u persone con grave handicap fisico, mentale o psichico

u Situazioni per le quali è previsto lo sgravio contributivo previgente

Formazione v Teorica (non inferiore a 16 ore su: prevenzione antinfortunistica,disciplina del rapporto di lavoro e organizzazione aziendale)

v addestramento specifico (congrue fasi anche con modalità di e- learning)

Definizione deipiani individualidi inserimento

v termine 5 mesi (c.c.n.l.)v altrimenti convocazione Ministro del lavoro per promuovere l’accordo

(entro 4 mesi)v in mancanza: decreto ministerialev Accordo interconfederale 11 febbraio 2004

CONTRATTO DI INSERIMENTO

40

ABI

v Periodo di prova (non superiore a 3 mesi)v Orario di lavoro (anche part-time)v Trattamento di malattia e infortunio (non

inferiore a 70 giorni)v Trasformazione a tempo indeterminatov Sottoscrizione

v Normativa di riferimentov Progetto individuale di inserimentov Categoria di inquadramento (e

conseguente trattamento economico)v Luogo di lavorov Durata del contratto

v Indicazione dell’obiettivo professionalizzantev Formazione teoricav Congrue fasi di addestramento specifico

ASSUNZIONE

PROGETTO INDIVIDUALE DI INSERIMENTO

41

ABI

Obbligo solidale dell’utilizzatorecon il somministratore per ilversamento dei contributiprevidenziali

Somministrazione di lavoro

Indennità mensile di disponibilità

v assoggettamento a contribuzione per l’effettivo importov concorre a formare l’anzianità contributiva utile ai fini del diritto

e misura della pensione (sistema retributivo/misto/ contributivo)

A tempo indeterminato

PROFILI PREVIDENZIALI

42

ABI

Contribuzione in misura fissa (utile ai fini deldiritto e misura della pensione)

Apprendistato

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVEv. circolare Ministero del Lavoro n. 31 del 21 luglio 2004

Inserimento Applicazione degli ordinari criteri in tema diaccredito della contribuzione ai fini del dirittoe misura della pensione

Lavoro a tempo parziale v Applicazione del c.d. “minimale orario” diretribuzione ai fini contributivi

v Computabilità dell’anzianità maturata in part-time proporzionalmente all’orario di lavorosvolto ai fini dell’ammontare delle prestazionipensionistiche

PROFILI PREVIDENZIALI

43

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli Associati

Milano, 7 aprile 2005

RELAZIONI SINDACALI

44

ABI

L’OBIETTIVO DEGLI INTERVENTI EFFETTUATI

Razionalizzare e sistematizzare lanormativa sulle relazioni sindacalialla luce della nuova morfologia delsettore e dell’esperienza applicativadel ccnl 11 luglio 1999

RELAZIONI SINDACALI

45

ABI

INCONTRO ANNUALE

v Annualmente l’azienda fornisce alle Osl una informativa suiseguenti gruppi di materie:

A) prospettive strategiche

A) prospettive strategiche

B)profilo

strutturale

B)profilo

strutturale

C)qualità delle

risorse umane

C)qualità delle

risorse umane

D)interventispecifici

D)interventispecifici

Ciascun argomento sarà “oggetto di valutazione congiunta”

46

ABI

INCONTRO ANNUALE

CONTENUTI:modalità applicative diquanto già oggetto diprocedura preventiva

LA QUALITA’ DELLE RISORSE UMANE

RISULTANZE:elementi conoscitivi perl’Osservatorio CSR

v C) Tematica introdotta con il rinnovo del 2005.

v La valutazione delle parti in sede aziendale potrà avvenireanche sulla base di “indicatori condivisi” (esemplificati nelccnl).

47

ABI

INCONTRO ANNUALE

v semestrali

v appalti

v orari

v formazione

v valutazione professionale

AZIENDE CON ORGANICO FINO A 1500 DIPENDENTI

POSSIBILITA’ DI ACCORPARENELL’INCONTRO ANNUALE LEPROCEDURE IN TEMA DI:

SEMPLIFICAZIONE

DELLE

PROCEDURE

SINDACALI

48

ABI

INCONTRI SEMESTRALI

v Verifica applicativa degli accordiraggiunti a livello aziendale o digruppo.

v Possibilità di tenere gli incontrisemestrali per aree o compartiterritoriali (Accordo 13 dicembre2003).

LE NOVITA’

49

ABI

DISTACCO DEL PERSONALE

MotivazioneDurata (anche per relationem), proroga

COMUNICAZIONE SCRITTA

AZIENDA DISTACCANTE

AZIENDA DISTACCATARIA

Ristrutturazioni / riorganizzazionie tensioni occupazionali

Procedure ex artt. 14, 17 e 18ccnl del 1999

PROCEDURA SINDACALE IN CASO DI DISTACCODI GRUPPI DI LAVORATORI

Altre ipotesi

negoziato debole delladurata di 10 gg.

PREMIO AZIENDALE

PREMIO INCENTIVANTE

50

ABI

TENSIONI OCCUPAZIONALI

v Prolungamento della durata della procedura (da 40 a 50gg.), al pari di quelle per ristrutturazioni /riorganizzazioni e di gruppo.

v Valutare l’adozione di soluzioni alternative (part-time,contenimento del lavoro straordinario, etc.) prima delricorso al “fondo esuberi”.

51

ABI

CONFRONTO A LIVELLO DI GRUPPO

v PLURALITA’ COINVOLGIMENTO DI DUE O PIU’ AZIENDE DEL GRUPPOv RILEVANZA DELLA RIORGANIZZAZIONE / RISTRUTTURAZIONE, FUSIONE

NEGOZIATO DEBOLE

NEL CASO DI RICADUTE SULPERSONALE

(con o senza tensioni occupazionali)

INFORMATIVA PER L’ILLUSTRAZIONEDEI PIANI INDUSTRIALI

SENZA RICADUTE SUL PERSONALE

v integrazione della Delegazionesindacale fino a 3 rappresentanti delpersonale delle aziende coinvolte

PROCEDURE

PRESUPPOSTI

52

ABI

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE

Premio aziendaleGaranzie volte alla sicurezza del lavoroTutela delle condizioni igienico sanitarienell’ambiente di lavoro

DECORRENZA

SCADENZA

MATERIE

31 dicembre 2007

Non prima del 1° gennaio 2004

Il premio aziendale per il 2004 rientra nell’ambito dellacontrattazione aziendale

N.B.: Le intese (per le aree professionali e per il 1° e 2° livello dei quadridirettivi), tempo per tempo raggiunte sulle nuove figure professionali(inquadramenti), confluiscono nei cia.

53

ABI

CONTROVERSIE COLLETTIVE AZIENDALI

IERI (ccnl 1999)

“Tentano un’amichevoledefinizione” dicontroversie collettiveaventi ad oggettol’interpretazione del ccnl

OGGI ( ccnl 2005)

“Ricercano possibilisoluzioni” di controversiecollettive aziendalirivenienti da questioniinterpretative o dalamentate violazionicontrattuali

LE PARTI STIPULANTI

54

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI DEL 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli Associati

Milano, 7 aprile 2005

“MANUTENZIONE” CCNL

55

ABI

FERIE (ART. 18)

Ferie spettanti nell’anno in cui è avvenuta l’assunzioneAREE PROFESSIONALI

v Disciplina previgentetanti giorni quanti sono i mesi interi intercorrenti tra la data diassunzione e il 31 dicembre dello stesso anno, considerando comemese intero l’eventuale frazione (per i disabili ex art. 1 della l.68/1999, 12 o 6 giorni a seconda del semestre in cui è avvenutal’assunzione)

v Dal 200520 giorni, da proporzionare ai mesi di servizio prestati nell’anno,considerando come mese intero l’eventuale frazione (per i disabiliex art. 1 della l. 68/1999, non meno di 12 o 6 giorni a seconda delsemestre in cui è avvenuta l’assunzione)

56

ABI

FERIE (ART. 18)

Criteri di monetizzazione delle ferie

v Disciplina previgente1/360 della retribuzione annua maggiorato del 20% per ognigiornata

v Nuova disciplinau 1/360 della retribuzione annua per ogni giornatau decorre dalla data di stipulazione dell’accordo di rinnovo (1°

aprile 2005), indipendentemente dall’anno di maturazionedelle ferie

57

ABI

POLITICHE SOCIALI E DI SALUTE E SICUREZZA

v Inserimento nel ccnl del nuovo capitolo“Politiche sociali e di salute e sicurezza”

v Struttura del nuovo capitoloPremessaLe Parti individuano come valori condivisi la tutela dellasalute, della sicurezza e la dignità delle lavoratrici e deilavoratori sui luoghi di lavoro, il rispetto dell’ambiente econcordano sulla necessità di consolidare e diffonderecomportamenti e applicazioni consapevoli e coerenti, conun’attenzione ad un approccio globale ai fattori di rischio,nell’ambito delle relative norma di legge e contrattuali

58

ABI

POLITICHE SOCIALI E DI SALUTE E SICUREZZA

ContenutoArticoli del ccnl 11 luglio 1999 da inserire nel nuovo capitolo:

è 48 (permessi per motivi personali o familiari - aspettativa non retribuita - congedomatrimoniale)

è 49 (malattie e infortuni)è 50 (maternità)è 51 (servizio militare)è 59 (lavoratori studenti)è 60 (borse di studio)è 74 (assistenza sanitaria per i QD di 3° e 4° livello)è 93 (flessibilità individuali, limitatamente al 2° e al 3° comma)è appendice n. 3 (volontariato, unioni di fatto, tutela della dignità delle donne e degli

uomini, rispetto delle convenzioni religiose, mobilità nelle aree urbane, provvidenze peri disabili)

è Art. 21 dell’accordo 12 febbraio 2005 (indennità per centralinisti non vedenti)

59

ABI

POLITICHE SOCIALI E DI SALUTE E SICUREZZA

Le novità dell’accordo 12 febbraio 2005

vobblighi di leva (art. 20)gli effetti di quanto previsto dalla norma contrattuale per ilavoratori chiamati alle armi per adempiere agli obblighi di levasono sospesi a decorrere dal 1° gennaio 2005

v indennità per centralinisti non vedenti (art. 21)la misura giornaliera é stata aumentata da 3,76 euro (£ 7.290 -misura in vigore dal 1° aprile 1992 - maggiorata del 20% nel casodi settimana lavorativa distribuita su 5 giorni) a 5 euro (6 euronel caso di settimana lavorativa su 5 giorni)

60

ABI

POLITICHE SOCIALI E DI SALUTE E SICUREZZA

Le novità dell’accordo 12 febbraio 2005

v salute e sicurezza dei lavoratori (artt. 22 e 23)

u in sostituzione della dichiarazione in calce all’accordo 12marzo 1997, il rischio rapina va ora considerato ai fini deldocumento di valutazione dei rischi di cui all’art. 4 deld.lgs. 626/1994

u istituita la Commissione nazionale per la sicurezza

61

ABI

MALATTIE E INFORTUNI (ART. 19)

COMPORTO SECCOIn caso di assenza per malattia oinfortunio accertati l’azienda conservail posto e l’intero trattamentoeconomico al lavoratore che abbiasuperato il periodo di prova per unnumero di mesi pari a :

a) fino a 5 anni di anzianità 6b) da oltre 5 e fino a 10 anni 8c) da oltre 10 e fino a 15 anni 12d) da oltre 15 e fino a 20 anni 15e) da oltre 20 e fino a 25 anni 18f) oltre i 25 anni 22

COMPORTO PER SOMMATORIAI periodi di assenza per malattia einfortunio sono calcolati conriferimento ai 48 mesi precedentil’ultimo giorno di assenza considerato.In tal caso i periodi di conservazionedel posto e del trattamento economicosono pari ai seguenti mesi :a) fino a 5 anni di anzianità 8b) da oltre 5 e fino a 10 anni 10c) da oltre 10 e fino a 15 anni 14d) da oltre 15 e fino a 20 anni 18e) da oltre 20 e fino a 25 anni 22f) oltre i 25 anni 24

62

ABI

MALATTIE E INFORTUNI (ART. 19)

v Aumento del 50% dei periodi di comporto per tbc, malattie dicarattere oncologico e AIDS, con un minimo di 12 mesi edun massimo di 24 (30 per tutti i quadri direttivi)

v Le aziende segnaleranno ai lavoratori interessati, nei singolicasi, l’approssimarsi della scadenza del termine del periododi comporto contrattualmente previsto (prima era un invito diABI alle aziende, ora è un obbligo giuridico)

63

ABI

MALATTIE E INFORTUNI (ART. 19)

v Prima della scadenza del periodo di comporto il lavoratore hala facoltà di essere collocato in aspettativa non retribuita. E’stata elevata la durata massima dell’aspettativa:

u da 4 a 8 mesi, nel caso di utilizzo continuativou da 6 a 12 mesi, nel caso di utilizzo frazionato in un

quinquennio

v Aspettativa non retribuita, non superiore a 3 anni, per ilavoratori tossicodipendenti o alcolisti cronici

64

ABI

FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE (ARTT. 25 e 26)

QUANTITA’ ANNUA

b) 26 ore 8 retribuite, in orario di

lavoro18 non retribuite, fuori orario

di lavoro

a) 24 oreretribuite, in orario di lavoro

eventuali ore non fruite nel periodo di competenza (retribuite enon) possono essere utilizzate nei 9 mesi successivi alla

scadenza del periodo annuale o pluriennale fissato ai sensidel contratto

N.B. il nuovo criterio trova applicazione anche con riferimento alle ore di formazionenon fruite di competenza dell’anno 2004

65

ABI

FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE (ARTT. 25 e 26)

v Le Parti si sono date atto che l’esercizio dei diritti previsti dallanormativa in materia di congedi parentali non pregiudica losviluppo professionale dei lavoratori

v Le Parti si sono riservate di individuare, a mero scopo orientativo,le possibili definizioni degli elementi di valutazione previsti dal ccnle cioè:

u competenze professionaliu precedenti professionaliu padronanza del ruolou attitudini e potenzialitàu prestazioni (da inserire in circolare ABI)

66

ABI

FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE (ARTT. 25 e 26)

v Le aziende si renderanno disponibili, su richiesta dellavoratore interessato - dopo 5 anni dall’assunzione odall’eventuale avanzamento di carriera - ad effettuare,nell’ambito di un apposito incontro, una valutazione dicomplesso dello sviluppo professionale e delle esperienzeformative del periodo in esame (da inserire in circolare ABI)

67

ABI

TURNI (ART. 33)

v Per l’attività di banca telefonica sarà possibile distribuirel’orario di lavoro dal lunedì alla domenica fra le ore 6 e le ore22 (prima lunedì/sabato)

v le prestazioni comprese per oltre 2 ore fra le 22 e le 6 sonoeffettuate nel limite massimo individuale di 80 volte l’anno(esclusi gli addetti ai sistemi di controllo centralizzato deiservizi di sicurezza e ai servizi di guardiania)

68

ABI

TURNI (ART. 33)

v Ai fini della valutazione dello stato di salute dei lavoratori addettial lavoro notturno si applicano le previsioni relative alla nozione di“periodo notturno” (“periodo di almeno 7 ore consecutivecomprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino”) e di“lavoratore notturno” (“qualsiasi lavoratore che durante il periodonotturno svolga almeno 3 ore del suo tempo di lavoro giornalieroimpiegato in modo normale”) di cui all’art. 1 del d.lgs. 66/2003 (enon quella contrattuale: orario compreso tra le 22 e le 6)

v Indennità di turno notturno: rimane l’attuale disciplinau 50% fino a 2 ore tra 22 - 6u 100% oltre 2 ore tra 22 - 6

69

ABI

BANCA DELLE ORE - LAVORO STRAORDINARIO (ART. 34)

BANCA DELLE ORE

5O ORE5O ORE recupero obbligatorio

recupero o straordinario: sceglie il lavoratore

straordinario obbligatorio

5O ORE5O ORE

5O ORE5O ORE

70

ABI

BANCA DELLE ORE - LAVORO STRAORDINARIO (ART. 34)

DISCIPLINA PREVIGENTEv entro 4 mesi dalla

prestazione aggiuntiva:accordo tra azienda elavoratore

v oltre 4 mesi, preavvisodel lavoratore

v Il recupero andavacomunque effettuatoentro 10 mesi dallaprestazione di lavoroaggiuntiva

NUOVA DISCIPLINAv entro 6 mesi dalla

prestazione aggiuntiva:accordo tra azienda elavoratore

v oltre 6 mesi ed entro 24mesi, preavviso dellavoratore

CRITERI DI RECUPERO

71

ABI

BANCA DELLE ORE - LAVORO STRAORDINARIO (ART. 34)

NUOVA DISCIPLINA

v Trascorso il termine di 24 mesi, per le sole “ore relative aprestazioni rese in aggiunta al normale orario di lavoro” (no23 ore annue di riduzione d’orario):

u nei successivi 6 mesi, accordo tra azienda e lavoratore

u in assenza di accordo, l’azienda indicherà, entro il medesimo termine di 6 mesi, i tempi di fruizione

72

ABI

BANCA DELLE ORE - LAVORO STRAORDINARIO (ART. 34)

v I nuovi criteri di recupero trovano applicazione anche perquanto già confluito in banca delle ore ed i cui termini difruizione non siano scaduti alla data di stipulazionedell’accordo 12 febbraio 2005 (1° aprile 2005)

v ciò comporta un prolungamento dei termini di scadenza,tenendo contro del tempo già trascorso

(Ad esempio: prestazione aggiuntiva resa nel giugno 2004 prima fruizione entro l’aprile 2005

ora fruizione entro il dicembre 2006)

73

ABI

BANCA DELLE ORE - LAVORO STRAORDINARIO (ART. 34)

Recependo il Verbale di riunione del 16 ottobre 2002, le Partinazionali hanno ribadito la necessità di attenersi rigorosamente aicriteri di recupero previsti dal presente articolo e, a tal fine,ritengono imprescindibile la sussistenza dei seguenti fattori:

u adottare gli accorgimenti necessari affinché ciascun lavoratoreinteressato conosca tempo per tempo (tendenzialmente con cadenzamensile), con la massima trasparenza, la propria situazione conriferimento al quantitativo di ore confluite in banca delle ore e airelativi termini di scadenza per il recupero

u porre in essere tutte le possibili misure organizzative atte a rendereeffettivamente fruibile il recupero delle prestazioni aggiuntive confluitein banca delle ore entro i termini e alle condizioni contrattuali. A talfine le aziende sollecitano la programmazione del recupero delle orecon cadenza anticipata rispetto al termine di fruizione dei 24 mesi

74

ABI

BANCA DELLE ORE - LAVORO STRAORDINARIO (ART. 34)

v Il diritto alla fruizione dei permessi “a recupero” deve tenerconto, in particolari periodi dell’anno, degli standard dioperatività

v il periodo di riferimento previsto dall’art. 4 del d.lgs. n.66/2003 per l’adempimento dell’obbligo di comunicazionealla Direzione provinciale del lavoro - Settore ispezione dellavoro, competente per territorio è stato elevato da 4 a 12mesi (pertanto, la prossima comunicazione andrà effettuataentro il 30 gennaio 2006: cfr. circolare ABI, serie Lavoro, n.45 del 31 marzo 2005)

75

ABI

ENBICREDITO (ART. 36)

v Allo scopo di consolidare l’attività di Enbicredito, per il 2005ogni azienda che ha conferito ad ABI mandato sindacaleverserà ad Enbicredito un contributo pari ad 1 euro perciascun dipendente a tempo indeterminato (compresi idirigenti) in organico alla data del 31 dicembre 2004, dautilizzare per il finanziamento di specifici progetti

v Per gli anni successivi, tale contributo sarà subordinatoall’esaurimento del plafond e alla presentazione da parte diEnbicredito di ulteriori progetti non finanziati o finanziabiliprioritariamente tramite risorse europee, nazionali e regionali

76

ABI

COMMISSIONI PARITETICHE

v Lavoro a tempo parziale e contratti di lavoro a tempo determinato(art. 16)si prefigge lo scopo di esaminare le tematiche del lavoro a tempoparziale e dei contratti a tempo determinato alla luce dellemodifiche legislative intervenute dopo la stipulazione del ccnl 11luglio 1999Nel frattempo resta applicabile:

u in materia di lavoro a tempo parziale, l’art. 26 del ccnl 11luglio 1999

u in materia di contratto a tempo determinato, unicamente ladisciplina di legge (d.lgs. n. 368/2001)

Prevista l’istituzione delle seguenti Commissioni PariteticheNazionali:

77

ABI

COMMISSIONI PARITETICHE

v Controlli a distanza (art. 9)si prefigge lo scopo di analizzare la previsione legislativa diriferimento (art. 4, legge n. 300/1970), alla luce dell’evoluzionetecnologica e/o organizzativa

v Sicurezza (art. 23)è finalizzata alla ricognizione dell’attività degli RLS, oltreché diquanto già previsto dall’art. 10 dell’accordo 12 marzo 1997(orientamento e promozione di iniziative formative nei confrontidei lavoratori; organo di prima istanza in merito a controversiesorte sull’applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione,formazione)

Prevista l’istituzione delle seguenti Commissioni PariteticheNazionali:

78

ABI

COMMISSIONI PARITETICHE

v Agevolazione e provvidenze per motivi di studio (art. 27)considerate le profonde modifiche che hanno interessatol’ordinamento universitario, si propone di valutare eventualiadeguamenti da apportare alle previsioni contrattuali

v Previdenza complementare (art. 37)mira ad esaminare la tematica

v C.a.s.di.c. (art. 38)ha il compito di effettuare un esame complessivo delleproblematiche relative alla Cassa nazionale di assistenza sanitariaper il personale dipendente del settore credito

Prevista l’istituzione delle seguenti Commissioni PariteticheNazionali:

79

ABI

FONDO NAZIONALE DEL SETTORE CREDITO PER PROGETTI DISOLIDARIETA’

v Istituito con Protocollo di intesa del 13 gennaio 2003 (cfr.circolare ABI, serie Lavoro, n. 9 del 25 gennaio 2005)

v il contributo volontario dei dipendenti è fissato in 6 euroannui, da trattenere sull’importo della tredicesima mensilità

v le aziende, per ogni dipendente che aderisce al Fondo,verseranno lo stesso importo

v la quota relativa all’anno 2005 è stata trattenuta con la bustapaga di febbraio (cfr. circolare ABI, serie Lavoro, n. 40 del25 marzo 2005)

80

ABI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALEDI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

E LE AREE PROFESSIONALI 12 FEBBRAIO 2005

Incontro con gli AssociatiMilano, 7 aprile 2005

u CRITERI DI DI DETERMINAZIONE DELL’ASSEGNO STRAORDINARIODI SOSTEGNO DEL REDDITO EROGATO DAL FONDO ESUBERI

u TFR E CONTRIBUTI AI FONDI PENSIONEu CONTRIBUTO GENERAZIONALE

81

ABI

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELL’ASSEGNOSTRAORDINARIO DI SOSTEGNO DEL REDDITO

DIVERGENZE INTERPRETATIVE IN ORDINE AICRITERI DI DETERMINAZIONE DELL’ASSEGNO

DUE DISTINTI VERBALI DI ACCORDOA LATERE DEL RINNOVO DEL CCNL

1

82

ABI

NORMATIVA DI RIFERIMENTO IN TEMA DI DETERMINAZIONEDELL’IMPORTO DELL’ASSEGNO STRAORDINARIO:ART. 10, COMMA 9, D.M. 158/2000

“IL FONDO EROGA UN ASSEGNO STRAORDINARIO DI SOSTEGNODEL REDDITO IL CUI VALORE E’ PARI … ALL’IMPORTO DELTRATTAMENTO NETTO SPETTANTE NELL’AGO, CON LAMAGGIORAZIONE DELLA ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA MANCANTEPER IL DIRITTO A PENSIONE …”

83

ABI

CONTRASTANTI POSIZIONI DI ABI E OSL IN ORDINE A:

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELL’IMPORTO NETTO DELTRATTAMENTO PENSIONISTICO

DISCIPLINA FISCALE APPLICABILE ALL’IMPORTO LORDODELLA PENSIONE

?A

CRITERI DI QUANTIFICAZIONE DEL TRATTAMENTOPENSIONISTICO (E QUINDI DELL’ASSEGNOSTRAORDINARIO), CON RIGUARDO ALLA

ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA UTILE

COME HA LUOGO LA MAGGIORAZIONE DELLAANZIANITA’CONTRIBUTIVA MANCANTE

B ?

84

ABI

IMPORTO NETTO DELLA PENSIONE=

DISCIPLINA FISCALE APPLICABILEALL’IMPORTO LORDO

L’importo netto della pensionespettante - e quindi del correlato

assegno - deve essere determinatotenendo anche conto delledetrazioni/deduzioni, ove

spettanti, quindi, allo stato, dellano tax area e delle nuove

deduzioni per oneri di famiglia.

A

Ai considerati fini,NON si considerano

detrazioni/deduzioni.Si applicano le sole aliquote

IRPEF per scaglioni direddito.

VERBALE DI ACCORDO CONTESTUALE

AL RINNOVO DEL CCNL

LE PARTI HANNO CONCORDEMENTE RITENUTO CHE: “L’IMPORTO NETTO DEL TRATTAMENTO PENSIONISTICO SPETTANTE NELL’AMBITODELL’AGO SI DETERMINA ASSOGGETTANDO L’IMPORTO LORDO ALLE ALIQUOTE IRPEF PERSCAGLIONI DI REDDITO VIGENTI AL MOMENTO DELLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DILAVORO DEL DIPENDENTE CHE ACCEDE AL FONDO ... ESCLUSA … L’APPLICAZIONE DELLEDEDUZIONI DEL REDDITO IMPONIBILE/DETRAZIONI D’IMPOSTA, PREVISTE IN BASE ALLALEGISLAZIONE VIGENTE ALLA STESSA DATA E TEMPO PER TEMPO ”

ORIGINARIAPOSIZIONE

OSL

ORIGINARIA POSIZIONE

INPS/ABI

85

ABI

MAGGIORAZIONE DELLA ANZIANITA’CONTRIBUTIVA UTILE, AI FINI DELLA

DETERMINAZIONE DEL TRATTAMENTOPENSIONISTICO DI RIFERIMENTO

NECESSITA’ DI TENERCONTO DELLA

EFFETTIVA ANZIANITA’CONTRIBUTIVA CHE IL

LAVORATORE CUMULAAL RAGGIUNGIMENTO

DEI REQUISITIPENSIONISTICI

B

ORIGINARIAPOSIZIONE

OSL

ORIGINARIA POSIZIONEABI/INPS

NECESSITA’ DI TENERCONTO DELLA SOLA

ANZIANITA’CONTRIBUTIVA

MINIMA.

VERBALE DI ACCORDO CONTESTUALE

AL RINNOVO DEL CCNL

LE PARTI HANNO CONCORDEMENTE RITENUTO CHE: “L’IMPORTO NETTO DELTRATTAMENTO PENSIONISTICO SPETTANTE NELL’AMBITO DELL’AGO SI DETERMINAINDIVIDUANDO LA MAGGIORAZIONE DELL’ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA MANCANTE PER ILDIRITTO ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA/ANZIANITA’, NELLA MISURA CORRISPONDENTE ALNUMERO DELLE SETTIMANE DI CONTRIBUZIONE CHE MANCANO SINO AL MOMENTODELLA MATURAZIONE, DA PARTE DEL LAVORATORE, DEI REQUISITI PER IL DIRITTO ALLAPENSIONE DI VECCHIAIA E/O ANZIANITA’”.

86

ABI

DAGLI INIZI DEL DUEMILA SI AFFERMA, NELLA GIURISPRUDENZA DICASSAZIONE, UN INDIRIZZO INTERPRETATIVO AI SENSI DEL QUALE LA

CONTRIBUZIONE DI FINANZIAMENTO DEI FONDI PENSIONE, AL RICORREREDI CERTE CONDIZIONI, RIENTRA NELLA BASE RETRIBUTIVA UTILE AGLI

EFFETTI DELL’ACCANTONAMENTO ANNUALE A TITOLO DI TFR

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ART. 2120, COMMA 2, COD.CIV.“Salvo diversa previsione dei contratti collettivi , la retribuzione annua [ai fini del TFR]comprende tutte le somme, compreso l’equivalente delle prestazioni in natura, corrispostein dipendenza del rapporto di lavoro, a titolo non occasionale e con esclusione di quanto è

corrisposto a titolo di rimborso spese”.PRINCIPIO DI ONNICOMPRENSIVITA’, SALVE SPECIFICHE ESCLUSIONI

TFR E CONTRIBUZIONE AI FONDI PENSIONE2

87

ABI

Nel Settore bancario, si assiste ad un progressivo radicarsi di iniziative giudizialidei lavoratori che chiedono il ricalcolo del TFR anche per il passato. L’incidenza economica stimata è particolarmente gravosa per le Banche.

In termini prettamente giuridici , la linea difensiva ipotizzabile ha a riferimento lagiurisprudenza costituzionale che assimila i contributi di finanziamento dei fondipensione ai contributi previdenziali obbligatori (cfr. per es. Corte Cost. n.393/2001)

CONSEGUENZE DELL’AFFERMARSI DELL’INDIRIZZO GIURISPRUDENZIALE

88

ABI

PRIMA CHE VALENZA GIURIDICA LA QUESTIONE DENOTA VALENZA POLITICO-SINDACALE, AVENDO ATTINENZA CON LA CORRETTEZZA DEI RECIPROCI RAPPORTI

CONTRATTUALI

IN PRATICA:ANCHE A PRESCINDERE DAL CONTENUTO DELLE SPECIFICHE NORME CHE- PER LE

DIVERSE CATEGORIE DI PERSONALE E I RELATIVI LIVELLI - DISCIPLINANO LEVOCI RETRIBUTIVE UTILI A TFR,

NEI SUCCESSIVI RINNOVI CONTRATTUALI GLI AUMENTI ECONOMICI SONO STATIFISSATI SULLA BASE DEL PRESUPPOSTO IMPLICITO - MA CONDIVISO DALLE PARTI

- DELLA IRRILEVANZA DEI CONTRIBUTI A FP AL CALCOLO DEL TFR.

ABI DICHIARA DI CONSIDERARE LA QUESTIONE DEL “TFR/FONDI PENSIONE”PRECONDIZIONE

PER L’AVVIO DELLE TRATTATIVE DI RINNOVO DEL CCNL

89

ABI

SOTTOSCRIZIONE DEL VERBALE DI ACCORDO 12 FEBBRAIO2005

Le Parti “si sono incontrate al fine di chiarire la questione insorta in meritoalla computabilità o meno delle somme versate dalle Aziende ai fp nella base

utile per il calcolo del TFR e hanno confermato - tenuto anche conto deicomplessivi livelli retributivi definiti in sede di contrattazione collettiva - diaver inteso, tempo per tempo, escludere dalla base di calcolo del TFR i

contributi versati dalle imprese per il finanziamento dei trattamentiprevidenziali riconosciuti al personale delle aziende di credito”

NEGOZIO DI ACCERTAMENTO CONTENENTEL’INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLE PREGRESSE

CLAUSOLE CONTRATTUALI IN MATERIA

90

ABI

DESTINATARI DEL CONTRIBUTO GENERAZIONALE:LAVORATORI ASSUNTI SUCCESSIVAMENTE AL CCNL 19 DICEMBRE 1994

PRESUPPOSTO:“RIPARAZIONE” DI TALUNI EFFETTI DEL CCNL 1994, SUI NEO-ASSUNTI,RELATIVI AL “RALLENTAMENO” DEGLI ATUOMATISMI ECONOMICI ESCATTI DI ANZIANITA’

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ GENERAZIONALE:ART. 35 CCNL

33

91

ABI

FORMA E MISURA MASSIMA DEL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’GENERAZIONALE:

- QUOTA AGGIUNTIVA DEL CONTRIBUTO DI FINANZIAMENTO DEL FP;- IMPORTO MASSIMO DELL’1%

CONDIZIONI SOGGETTIVE DI SPETTANZA:

A) SUSSISTENZA DI ISCRIZIONE A REGIME DI PREVIDENZACOMPLEMENTARE;

B) SPETTANZA DI UNA CONTRIBUZIONE INFERIORE A QUELLA DEI VECCHIISCRITTI DI PARI LIVELLO, LA QUALE VIENE A COSTITUIRE LIMITE DIRIFERIMENTO;

C) RAGGIUNGIMENTO DI UN CONTRIBUTO COMPLESSIVO NON SUPERIOREAL 3%.