Contratto Appalto Per Lavori a Corpo
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CONTRATTO D’APPALTO CAPITOLATO D’ONERI PER LAVORI A CORPO
Committente: ______________________________________________
______________________________________________
Appaltatore: ______________________________________________
______________________________________________ Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Como / Collegio dei Geometri della Provincia di Como / Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Como / Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como / Collegio delle Imprese Edili ed Affini della Provincia di Como.
CONTRATTO D’APPALTO PER LAVORI A CORPO
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1 – Designazione dei contraenti e assunzione dell’appalto
Il giorno ______________ il mese ________________________ l’anno ____________
tra il Sig. ______________________________________________________________
_____________________________________________________________________
Codice Fiscale _______________________ Partita I.V.A. _______________________
residente in ___________________________________________________________
che sarà d’ora in avanti qualificato come Committente, proprietario di un ___________
_____________________________________________________________________
di cui dispone il libero uso, sito in __________________________________________
mapp. n. _____________________________________________________________
_____________________________________________________________________
e il Sig. ______________________________________________________________
residente in ___________________________________________________________
nella sua qualifica di ____________________________________________________
dell’impresa ___________________________________________________________
Codice Fiscale ________________________ Partita I.V.A. ______________________
d’ora in avanti designato quale Appaltatore, si conviene che il primo affida al secondo,
che dichiara di assumerlo, l’appalto per l’esecuzione dei lavori di _________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
ad uso _______________________________________________________________
in conformità del progetto redatto __________________________________________
- approvato dal Responsabile del Servizio del Comune di ______________________.
con Concessione/Autorizzazione Edilizia N. ______________ rilasciata in data
________________.
- A seguito di D.I.A. comunicata in data __________________ Prot. n. ___________.
2 – Disciplina dell’appalto
L’appalto è disciplinato oltre che dalle norme contenute nel presente Contratto, altresì
dalle disposizioni di cui agli allegati:
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Elaborati di progetto così costituiti:
- disegni di progetto architettonico dichiarati dal Committente conformi al
progetto approvato e ad eventuali convenzioni esistenti con tavole
dal n. …..…….. al n. ………..….
- disegni di progetto strutturale con tavole dal n. ……….. al n. ………….
- disegni di progetto impiantistico con tavole dal n. ……….. al n. ………….
Capitolato d'Oneri
Descrizione generale delle opere (compilate con quantità, prezzi ed importi) *
Capitolato speciale delle opere
Programma dei lavori
Tabella delle incidenze percentuali delle varie categorie di opere e forniture
sull'importo contrattuale complessivo
Piano di sicurezza e di coordinamento
Copia autenticata e completa della Concessione Edilizia o della Denuncia di Inizio
Attività
Relazione geotecnica.
I lavori vengono appaltati a corpo e comprendono la realizzazione di tutte le opere
riportate nei documenti di cui sopra che ne costituiscono parte integrante ad
esclusione:
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
Se dovessero sorgere diverse interpretazioni tra quanto specificato nei diversi allegati
l’ordine di prevalenza sarà il seguente: Contratto di Appalto, Capitolato d’Oneri,
Disegni di progetto strutturale, Disegni di progetto architettonico, Disegni di progetto
____________________________________________________________________ * (compilare la voce che interessa).
impiantistico, Descrizione generale delle opere.
L'appaltatore dichiara di avere valutato tutti gli elaborati, le descrizioni tecniche ed i
documenti di appalto e di aver preso conoscenza dei luoghi in cui dovranno svolgersi i
lavori e di essere perfettamente edotto di tutte le condizioni locali e particolari e di tutte
le circostanze che possano avere influenza sulla esecuzione e sull'andamento dei
lavori medesimi, riconoscendo che l'appalto può essere eseguito secondo le
condizioni, le modalità ed i tempi nonché ai prezzi previsti nel contratto e nei relativi
allegati.
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3 – Importo dell’appalto
L’importo complessivo dell’appalto è di € ____________________________________
- I.V.A. esclusa (diconsi Euro __________________________________________)
che rimane fisso ed invariabile senza che possa essere invocata da alcuna delle parti
contraenti alcuna successiva verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità o
alla qualità di detti lavori.
4 – Responsabili
Il Committente dichiara di aver affidato, ai fini del rispetto delle norme vigenti e di cui ai
D.L.vo 494/96 e D.L.vo 528/99, i seguenti incarichi:
- Responsabile Dei Lavori (se nominato)
_____________________________________________________________________
- Direttore dei Lavori
_____________________________________________________________________
- Coordinatore della Sicurezza in fase di progetto
_____________________________________________________________________
- Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione
_____________________________________________________________________
5 – Direttore del Cantiere
L’Appaltatore affida la direzione del cantiere a ________________________________
_____________________________________________________________________
domiciliato in __________________________________________________________
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1 – Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per:
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
contemplate nell’art. 2 del presente contratto di appalto.
2 – Opere e forniture scorporate dall’appalto
Sono escluse dall’appalto le seguenti opere e forniture:
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
L’Appaltatore ha diritto ad un compenso per le spese di gestione del cantiere nel corso
di esecuzione delle opere e forniture scorporate dall’appalto, fissato in _____%
dell’importo delle stesse.
3 – Descrizione, forma e principali dimensioni delle opere da costruire
La forma, il tracciato e la dimensione delle opere che formano oggetto dell’appalto,
risultano dal progetto e dagli elaborati allegati.
4 – Direzione Lavori
Il Committente riconosce al Direttore dei Lavori da lui nominato la potestà di verifica e
di liquidazione della contabilità dei lavori, con impegno di rato e valido.
5 – Materiali
I materiali in genere occorrenti per la costruzione delle opere proverranno da quelle
località e dai fornitori che l’Appaltatore riterrà di sua convenienza purché essi
rispondano ai requisiti indicati negli allegati di cui all'art. 2 del Contratto delle opere da
realizzare e alle norme vigenti. Gli stessi dovranno essere accettati dalla Direzione dei
Lavori.
6 – Ordine da tenersi nell’andamento dei lavori
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In genere l’Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più
conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché il modo
prescelto non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere, sia concorde con il
Programma dei lavori e con il Piano di Sicurezza e Coordinamento e sia approvato dal
Coordinatore per l’esecuzione, tenute presenti le esigenze relative alle forniture
escluse dall’appalto. A tale scopo verrà concordato con la Direzione dei Lavori il
programma di consegna delle forniture scorporate.
7 – Variazioni ad iniziativa dell’Appaltatore
L’Appaltatore non può di propria iniziativa introdurre variazioni ai lavori assunti rispetto
alle previsioni contrattuali.
Tuttavia, se il Committente, con l'approvazione del D.L., le autorizza per iscritto,
l’Appaltatore non ha diritto ad alcun compenso salvo diversa pattuizione.
8 – Variazioni necessarie
Nel caso di variazioni che si rendano necessarie a giudizio del Direttore dei Lavori per
l’esecuzione delle opere, le parti ne determinano il valore ed il relativo aggiornamento
del prezzo da apportare secondo quanto stabilito dall’art. 10.
Qualora l’importo di tali variazioni modifichi, in più o in meno del sesto il prezzo
complessivo pattuito, entrambi i contraenti hanno diritto di recedere dal contratto.
In tal caso l’Appaltatore ha diritto al pagamento dei lavori eseguiti ed al rimborso, se ne
fa richiesta, delle spese sostenute e da sostenere fino alla chiusura completa del
cantiere la cui data verrà stabilita nell'atto di recesso.
9 – Variazioni ad iniziativa del Committente
Il Committente, informato il Direttore dei Lavori, può apportare variazioni ai lavori
appaltati rispetto alle previsioni contrattuali e l’Appaltatore ha diritto al compenso per i
maggiori lavori eseguiti e contabilizzati secondo l’art. 10.
Qualora l’importo di tali variazioni modifichi, in più o in meno il sesto del prezzo
complessivo pattuito, le parti possono recedere dal contratto e l’Appaltatore ha diritto
ad ottenere il pagamento dei lavori eseguiti, delle spese sostenute e da sostenere fino
alla chiusura completa del cantiere, nonché del mancato guadagno, quest’ultimo
forfettizzato nella misura del 10% dei 4/5 dell’importo contrattuale non eseguito.
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Qualora le variazioni regolarmente ordinate, pur essendo contenute nei limiti del sesto
del prezzo complessivo pattuito, importino nelle quantità delle varie specie di opere
come risultanti dagli allegati di cui all'art. 2 e secondo l'ordine di prevalenza ivi indicato,
modifiche tali da produrre un notevole pregiudizio economico all’Appaltatore, si farà
luogo ad un equo compenso a favore dell’Appaltatore stesso fatta salva la facoltà
dell’Appaltatore di risolvere il contratto. Le modifiche di cui sopra non si considerano
influenti ai fini del presente comma quando le quantità derivanti dalle modifiche
singolarmente considerate raggruppate per categorie omogenee (ad es.: secondo le
sottocategorie di lavori riportate nel Bollettino della C.C.I.A.A. di Milano) non superino il
sesto in più o in meno delle corrispondenti quantità originarie. Il compenso non può in
nessun caso superare il sesto dell’importo dell’appalto.
10 – Determinazione del prezzo delle varianti
Le opere in variante saranno riconosciute ed autorizzate solo se approvate
esclusivamente per iscritto dal Committente.
Per la determinazione del prezzo delle varianti, di cui ai precedenti artt. 8 (varianti
necessarie) e 9 (varianti ad iniziativa del Committente) del presente contatto, si
applicano i seguenti criteri:
il computo metrico estimativo sarà redatto dal Direttore dei Lavori computando
le opere in variante eseguite in eccesso o difetto rispetto al capitolato di base
applicando i prezzi unitari alle quantità risultanti. I risultati dei computi metrici
estimativi di comparazione determineranno importi forfetari in aumento o in
diminuzione del prezzo forfetario di appalto;
i prezzi unitari da utilizzare saranno quelli specificati nell’elenco prezzi unitari e
allegato al presente contratto. Nel caso in cui il prezzo unitario necessario non
fosse incluso in tale elenco sarò applicato quello risultante dal bollettino della
C.C.I.A.A. di Milano in vigore all’atto della esecuzione dei lavori scontato del
…….%. Qualora infine tale prezzo non fosse contemplato neppure nel bollettino
di cui sopra, esso verrà concordato caso per caso tra l’Appaltatore, il Direttore
dei Lavori ed il Committente.
In alternativa, potranno essere concordati degli importi forfetari di variante tra il
Committente e l’Appaltatore con idonee scritture private integrative al presente
contratto.
Gli importi relativi alle varianti potranno essere contabilizzati negli stati di avanzamento
lavori insieme a quelli delle opere contrattuali ed il loro pagamento avverrà con le
stesse modalità del credito liquidabile del periodo di riferimento (in tal caso sarà
compito del Direttore dei Lavori dichiarare l’effettiva percentuale di realizzazione delle
opere stesse), oppure le modalità di pagamento potranno essere definite da idonee
scritture private integrative al presente contratto.
11 – Tempo per l’ultimazione dei lavori. Sospensione. Penale per ritardo
Il tempo utile per dare compiuti i lavori di cui trattasi, viene stabilito in giorni _________
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(______________________) naturali e consecutivi a decorrere dalla data di consegna
del cantiere che dovrà intervenire entro il ______________. La scadenza di detto
tempo si intende riferita alla data di comunicazione da parte dell’Appaltatore al
Committente di disponibilità all’espletamento della verifica di cui al 2° comma dell’art.
1665 Codice Civile da parte del Committente ovvero alla data riportata nel verbale di
ultimazione dei lavori redatto dal Direttore dei Lavori.
Sono ammesse sospensioni dei lavori per particolari avversità climatiche che non
consentano di proseguire i lavori a regola d’arte e per cause di forza maggiore da
accertare con la Direzione lavori, i giorni per tali sospensioni vengono aggiunti al tempo
utile. Analogamente i ritardi nelle consegne delle opere da parte dei fornitori diretti del
Committente comporteranno una proroga dell’ultimazione dei lavori oggetto del
presente Contratto, se ne condizionano gli stessi.
Per eventuali varianti di cui agli articoli 7-8-9 dovranno essere concordate tra le parti,
se necessarie, proroghe al tempo utile per l’ultimazione dei lavori.
Nel caso che i lavori debbano essere totalmente sospesi per cause dipendenti
direttamente o indirettamente dal Committente e quando l’Appaltatore abbia
ottemperato ai suoi impegni, questo ultimo – oltre alla corrispondente proroga dei
termini di consegna – ha diritto al risarcimento dei danni tutti subiti a seguito della
sospensione.
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Qualora la sospensione non fosse totale, il Direttore dei Lavori – previo accordo con le
parti – stabilirà l’entità della proroga dei termini di consegna e l’ammontare
dell’indennizzo all’Appaltatore stesso.
Qualora la sospensione, dipendente direttamente o indirettamente dal Committente,
continuasse oltre ………………. (………………) giorni anche non consecutivi,
l’Appaltatore potrà chiedere la risoluzione del contratto ed il risarcimento dei danni.
Nel caso che l’Appaltatore sospendesse senza giustificato motivo i lavori o li
rallentasse in modo tale da pregiudicare la realizzazione dell’opera come prevista dal
programma dei lavori allegato al presente Contratto, il Committente ha diritto di
dichiarare, con le conseguenti formalità di legge, la risoluzione del contratto con facoltà
di far proseguire i lavori da altre Imprese, salvo ogni ragione di danno.
Per ogni giorno di ritardo l’Appaltatore sarà passibile di una pena pecuniaria di €
__________________ (Euro ______________________________).
Per ogni giorni di anticipo verrà riconosciuto un premio di € ______________________
(Euro _____________________________).
In ogni caso tale importo non potrà mai superare la percentuale massima dell’importo
di contratto prevista dall’art. 117, comma 3 del D.P.R. 554/1999 (Regolamento di
attuazione della Legge 109/1994), e successive modifiche ed integrazioni.
12 – Anticipazione
All’atto della firma del presente Contratto viene versata all’impresa la somma di
€_______________ (Euro ______________________________) quale anticipazione
sull’importo del prezzo dell’appalto, al netto di I.V.A. pari al ____% dello stesso importo
netto di contratto, che sarà recuperata in percentuale sugli Stati di Avanzamento
Lavori. All’atto del versamento della somma di anticipazione dovrà essere corrisposta
fidejussione bancaria o assicurativa di pari importo, da svincolare proporzionalmente al
raggiungimento dell'importo dei lavori eseguiti.
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13 – Pagamenti in acconto
L’Appaltatore avrà diritto a pagamenti in acconto ogni qualvolta il suo credito liquido,
accertato in contraddittorio con il Direttore dei Lavori nel termine di 30 giorni dalla
richiesta dell’Appaltatore, raggiungerà almeno la somma di € ______________ (Euro
___________________) secondo la tabella delle incidenze percentuali di cui all'art. 2
del Contratto per la parte delle opere a forfait integrata con la contabilizzazione delle
varianti di cui all'art. 10.
Sul credito di cui sopra verrà applicata una ritenuta di garanzia pari al 5% del suo
importo. Sarà facoltà dell’impresa sostituire tale garanzia con fidejussione bancaria o
assicurativa di pari importo. Dette fidejussioni saranno svincolate come previsto
dall’art. 16.
Qualora il pagamento venga in tutto o in parte ritardato oltre i 15 giorni dopo il termine
del 1° comma, matureranno gli interessi di mora stabiliti annualmente con Decreto dei
Ministri dei Lavori Pubblici e del Tesoro, comprensivi del risarcimento del danno ai
sensi dell’art. 1224, 2° comma del Codice Civile.
E’ nella facoltà dell’Appaltatore, nel caso di ulteriore ritardo nel pagamento di altri 30
giorni, sospendere la prosecuzione dei lavori a norma dell’art. 1460 del Codice Civile.
Se tale ritardo si protrae per ulteriori 45 giorni è facoltà dell’Appaltatore risolvere il
Contratto ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile.
14 – Consegna delle opere ultimate
Entro e non oltre 30 giorni consecutivi decorrenti dalla comunicazione di ultimazione
lavori da parte dell’Appaltatore ovvero dalla data riportata nel verbale di ultimazione dei
lavori redatto dal Direttore dei Lavori, il Committente potrà eseguire o far eseguire, in
contraddittorio con l'Appaltatore, la verifica delle opere e dichiararne il risultato con
apposito verbale di verifica e consegna.
Nel caso in cui il Committente tralasci di procedere alla verifica, ovvero riceva senza
riserve la consegna dell’opera, questa si considera accettata.
Se dalla verifica emergono vizi o difformità riconosciuti dall’Appaltatore, questi
provvederà ad eliminarli a proprie spese e nel tempo strettamente necessario.
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Se essi invece non vengono accettati dall’Appaltatore la decisione sarà demandata allo
Sportello di Conciliazione/al Collegio Arbitrale/al Foro competente di cui all’art. 28.
15 – Vizi e difformità
L'Appaltatore è tenuto alla garanzia di legge, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1667 e
seguenti del Codice Civile, per i vizi e le difformità dell'opera.
Per l'accertamento dell'esistenza dei vizi e delle difformità, si fa riferimento alla "Tabella
delle tolleranze di lavorazione" (per quanto in essa contenuto), che è allegata quale
parte integrante del contratto d'appalto, e che si intende qui richiamata.
Le parti quindi convengono che le variazioni – entro i limiti indicati nella tabella – non
costituiscono vizi o difformità.
Pertanto entro tali limiti le opere si considerano, a tutti gli effetti, come opere compiute
a perfetta regola d'arte.
16 – Rata di saldo
Nel termine di 60 giorni dall’ultimazione dei lavori, verrà compilato lo Stato Finale.
L’ammontare risultante dalle opere a forfait e dalle eventuali varianti, dedotta la ritenuta
di garanzia del 5% e gli acconti versati in corso d’opera, dovrà essere pagato entro 90
giorni dalla data di ultimazione dei lavori.
In caso di ritardo nel pagamento decorreranno a favore dell’Appaltatore gli interessi di
mora di cui all’art. 13, terzo comma.
Nel caso in cui insorgano contestazioni sull’ammontare dello Stato Finale, il
Committente dovrà pagare entro il termine di cui sopra la quota parte della rata di saldo
dovuta secondo i suoi conteggi e la decisione sulla differenza sarà demandata allo
Sportello di Conciliazione/al Collegio Arbitrale/al Foro competente di cui all’art. 28.
Sulle ulteriori somme che dovessero essere riconosciute all’Appaltatore anche se
determinate in sede arbitrale saranno riconosciuti gli interessi di mora con valuta
decorrente dal giorno della domanda.
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17 – Liberazione della ritenuta di garanzia
La ritenuta di garanzia verrà versata all’Appaltatore entro e non oltre 6 mesi dalla data
di ultimazione dei lavori. Per tale periodo decorreranno però a favore dell’Appaltatore
gli interessi legali. È facoltà di una delle due parti sostituire la ritenuta di garanzia con
una polizza fidejussoria, il cui costo sarà a carico del richiedente.
18 – Obblighi dell’Appaltatore
L’Appaltatore oltre a tutto quanto occorre per dare i lavori completi in sito e costruiti a
perfetta regola d’arte, resta sempre responsabile dei danni che per fatto proprio o dei
suoi dipendenti venissero, in conseguenza dei lavori, arrecati alle proprietà di terzi ed
alle persone rendendo in tutti i casi il Committente ed il Direttore dei Lavori sollevati ed
indenni da ogni responsabilità.
Ha inoltre i seguenti obblighi:
a) effettuare l’indagine geologica sulla natura e consistenza del suolo edificatorio a
spese del Committente, nel caso non sia fornita tra gli elaborati contrattuali; il
tipo e l’entità delle indagini da effettuare saranno concordati con la Direzione dei
Lavori;
b) fornire quanto occorre per i tracciamenti, i rilievi, le misurazioni necessarie alle
operazioni di consegna e verifica dei lavori;
c) custodire tutte le opere eseguite oggetto del presente Contratto, fino alla consegna
al Committente;
d) sostenere le spese occorrenti per eseguire tutte quelle prove di resistenza sui
materiali impiegati che la Direzione dei Lavori credesse opportuno far eseguire nei
limiti delle disposizioni di Legge;
e) fornire alla Direzione dei Lavori le fotografie attinenti al lavoro volta per volta
richieste;
f) recingere con steccato il cantiere dei lavori e segnalarlo luminosamente durante la
notte, nei casi in cui ciò si rendesse necessario;
g) apporre nel cantiere un cartello delle dimensioni massime previste dal
Regolamento Edilizio e le scritte obbligatorie che saranno indicate dalla Direzione
dei Lavori;
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h) fornire quanto occorre per la prova di carico delle strutture in cemento armato;
i) adempiere agli obblighi previdenziali ed assicurativi per i dipendenti, inclusa la
Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza della Provincia di Como;
l) effettuare gli allacciamenti tecnologici per il cantiere;
m) adempiere a tutti gli obblighi di propria competenza per l’attuazione di quanto
richiesto dai D.L.vo 626/94, 494/96 e 528/99 in materia di sicurezza sul lavoro in
conformità al Piano della Sicurezza allegato;
n) possedere idonea polizza responsabilità civile;
o) redigere giornalmente il giornale di cantiere;
p) provvedere alla denuncia delle opere in cemento armato e strutture in ferro;
q) campionare a richiesta della Direzione dei Lavori la tipologia dei materiali oggetto di
fornitura.
19 – Obblighi del Committente
Compete al Committente, con le conseguenti responsabilità:
a) svolgere le pratiche di carattere tecnico-amministrativo, concernenti in particolare:
• il rilascio della Concessione/Autorizzazione Edilizia comunale/Denuncia di inizio
attività/ e delle eventuali successive varianti, per le quali garantisce
l'osservanza delle disposizioni di legge;
• la definizione dei punti fissi di linea e di livello;
• la denuncia al Comune dell'inizio dei lavori nel termine di validità della
Concessione/Autorizzazione Edilizia;
• la richiesta delle visite igienico-edilizie previste dai regolamenti comunali;
• le richieste di occupazione temporanea di proprietà privata/pubblica confinante
nonché relativi accordi, convenzioni, canoni e Tosap;
b) provvedere agli adempimenti connessi con il regime fiscale al quale è soggetta
la proprietà;
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c) provvedere a predisporre il progetto esecutivo delle opere date in appalto;
d) sostenere gli oneri riguardanti:
• le competenze professionali dei Progettisti, del Direttore dei Lavori e delle figure
professionali previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro;
• le competenze professionali del calcolatore dei cementi armati e del
collaudatore dei cementi armati;
• l'I.V.A..
• le competenze professionali per l'effettuazione dell'indagine geologica sulla
natura e consistenza del suolo edificatorio.
20 – Compiti del Direttore dei Lavori
Il Committente incarica il Direttore dei Lavori a:
a) vigilare affinché i lavori siano eseguiti a regola d'arte ed in conformità al progetto e
al Contratto, verificandone lo stato e richiamando formalmente l'Appaltatore al
rispetto delle disposizioni contrattuali in caso di difformità o negligenza;
b) effettuare controlli, quando lo ritenga necessario, sulla qualità dei materiali
impiegati ed approvvigionati;
c) trasmettere durante il corso dei lavori, tempestivamente, ed in relazione alle
richiesta dell'Appaltatore, ulteriori elementi particolari del progetto necessari al
regolare ed ordinato andamento dei lavori; dare le necessarie istruzioni nel caso
che l'Appaltatore abbia a rilevare omissioni, inesattezze o discordanze nelle tavole
grafiche o nella descrizione dei lavori, con riferimento anche alla situazione di fatto;
gli ordini e le istruzioni del Direttore dei Lavori dovranno essere comunicati in forma
scritta;
d) coordinare l'avanzamento delle opere appaltate, la consegna e la posa in opera
delle forniture affidate dal Committente ad altre ditte in modo da permettere
l'ultimazione dei lavori entro la data prevista dal contratto;
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e) verificare la contabilizzazione delle opere eseguite, provvedendo inoltre
all'emissione dei certificati di pagamento sulla base di quanto pattuito ed alla
liquidazione finale delle opere entro 15 giorni dalla consegna dello stato finale dei
lavori;
f) redigere in contraddittorio con l'Appaltatore i verbali di:
- inizio dei lavori;
- sospensioni e riprese dei lavori;
- ultimazione delle opere;
- verifica provvisoria dei lavori ultimati;
- approvazione nuovi prezzi;
g) redigere la relazione finale sull’andamento dei lavori e sullo stato delle opere,
comprendente il giudizio sulle riserve e la proposta di liquidazione;
h) assistere agli eventuali collaudi;
i) sottoscrivere, al termine dei lavori, il certificato di regolare esecuzione.
Il Direttore dei Lavori dovrà essere reperibile per tutta la durata dei lavori stessi.
Nello svolgimento delle mansioni sopraindicate il Direttore dei Lavori può essere
coadiuvato da uno o più assistenti da lui coordinati.
21 – Divieto di cessione del Contratto
E’ vietato all’Appaltatore di cedere ad altri il Contratto sotto pena della sua risoluzione e
del risarcimento dei danni a favore del Committente.
22 - Subappalto
I subappalti di singole opere e prestazioni sono invece consentiti, purché commessi a
ditte in regola con gli obblighi previdenziali ed assicurativi per i dipendenti, inclusa la
Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza della Provincia di Como, nonché con eventuali
altre norme obbligatorie (esempio impiantisti) e comunicate al Committente e/o al
Direttore dei Lavori; l’Appaltatore rimane comunque responsabile, nei confronti del
Committente, delle opere e prestazioni subappaltate.
Nessun onere compete al Committente per eventuali inadempienze dell’Appaltatore nei
confronti del Subappaltatore.
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23 – Fornitori diretti del Committente
Su richiesta della Direzione dei Lavori, l’Appaltatore deve mettere a disposizione dei
Fornitori diretti del Committente le sue installazioni di cantiere per tutto il tempo durante
il quale egli ne fa uso, a condizione che i suoi lavori non ne siano intralciati.
L’Appaltatore ha diritto ad un compenso per le spese d’esercizio e di manutenzione
che ne derivano.
Le installazioni di cantiere utilizzate non possono essere completate o modificate
senza il consenso dell’Appaltatore e comunque nel rispetto delle normative di legge
previste in materia di sicurezza; l’Appaltatore ha diritto all’indennizzo per eventuali
spese supplementari.
I ponteggi esistenti possono essere utilizzati gratuitamente dai predetti Fornitori diretti
del Committente il quale però si rende responsabile dei danni provocati
dall’utilizzazione inopportuna e della loro manutenzione.
24 – Disposizioni comuni a tutti i lavori
Tutti i lavori in genere dovranno essere eseguiti secondo le migliori regole d’arte con
materiali e magisteri appropriati; essi avranno le precise forme e dimensioni che sono
prescritte e soddisfano le condizioni indicate nel presente Capitolato.
Non verranno riconosciuti sovrapprezzi per maggiorazioni, per materiali, finimenti e
magisteri maggiori o più accurati di quanto indicato nel progetto.
Per norma resta convenuto e stabilito contrattualmente che nel prezzo contrattuale a
corpo dei lavori, si intenderà sempre compreso tutto quanto occorra per dare il lavoro,
secondo gli allegati di cui all'art. 2 del Contratto, compiuto a perfetta regola d’arte.
25 – Sicurezza
L’Appaltatore conferma di aver ricevuto nei termini prescritti dalle norme in vigore il
Piano di Sicurezza e di Coordinamento redatto dal Coordinatore per la Sicurezza in
fase di progetto.
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Prima dell’inizio dei lavori, l’Appaltatore presenterà al Coordinatore per la Sicurezza in
fase di realizzazione il prescritto Piano Operativo di Sicurezza, che richiederà
tempestivamente anche agli eventuali subappaltatori ai quali consegnerà
preventivamente copia del Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
L’attuazione di quanto previsto dal Piano di Sicurezza e di Coordinamento e dal Piano
Operativo di Sicurezza, nonché delle misure previste dalla legge per la tutela
ambientale, è affidata dall’Appaltatore al sig. ______________________ in possesso
di capacità, autonomia e mezzi adeguati, al quale è stata conferita ampia delega in
proposito.
L’Appaltatore, contestualmente alla sottoscrizione del presente Contratto, consegna i
seguenti documenti, richiesti dal Committente:
- Certificato Iscrizione Camera Di Commercio.
- Dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, con gli estremi delle
denunce dei lavoratori effettuate all’INPS – INAIL – Cassa Edile.
Dichiara, inoltre, che ai lavoratori è applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
per i dipendenti delle imprese edili ed affini.
26 – Invariabilità dell'importo contrattuale
L'importo complessivo dell'appalto stabilito a corpo ed in forma forfetaria, sotto la piena
osservazione delle condizioni su esposte, si intende accettato dall’Appaltatore in base
al progetto ed a calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e quindi sono invariabili
ed indipendenti da qualsiasi eventualità, salvo la revisione dei prezzi contrattuali
dovuta per la variazione dei costi, come meglio definita nell'art. 26.
Analogo principio viene utilizzato per i prezzi unitari indicati nell'allegato Elenco Prezzi /
Computo Metrico Estimativo diminuito / aumentato del ribasso / aumento contrattuale.
27 – Revisione prezzi
La revisione dei prezzi verrà effettuata in base agli aumenti dei costi registrati dagli
indici generali nazionali ISTAT, costo costruzione fabbricato residenziale, a partire
dalla data di Contratto.
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L’alea contrattuale, sulla quale non viene calcolata revisione prezzi, viene fissata nella
misura del ______% (dicesi ___________________ per cento).
In mancanza dei dati ISTAT aggiornati, verrà preso in considerazione l’ultimo dato
disponibile, salvo conguaglio in base ai dati effettivi appena resi pubblici.
La revisione prezzi verrà calcolata su ogni stato d’avanzamento e l’importo dovuto
verrà corrisposto contestualmente al pagamento della corrispondente rata di acconto.
28 – Responsabilità
Quando il progetto fornito dal Committente risulti viziato e dal vizio di progettazione sia
derivato un difetto dell’opera, l’Appaltatore va esente da responsabilità civile per difetto
dell’opera nei confronti del Committente se il vizio di progettazione non era conosciuto
o palesemente riconoscibile dall’Appaltatore con l’uso della normale perizia e diligenza;
se invece il vizio di progettazione era conosciuto o palesemente riconoscibile,
l’Appaltatore va esente da responsabilità civile nei confronti del Committente e di terzi
solo qualora abbia informato per iscritto del vizio il Committente e questi abbia per
iscritto insistito per l’esecuzione del progetto.
Rimane comunque ferma la responsabilità penale dell’Appaltatore per reati che siano
derivati dall’esecuzione del progetto viziato.
In rapporto a tale responsabilità penale, l’Appaltatore ha il diritto-dovere di rifiutare di
eseguire il progetto viziato e di tener fermo il rifiuto anche nel caso di ordine o
consenso scritto del Committente.
29 – Risoluzione delle controversie
Qualsiasi controversia che dovesse insorgere in ordine alla validità, l’interpretazione e
l’esecuzione del presente Contratto in ogni sua componente, nessuna esclusa, sarà
deferita:
[scegliere tra A), B) o C)]
a) (*) allo Sportello di Conciliazione istituito presso l’Istituto per la Formazione,
l’Arbitrato e la Conciliazione della Camera di Commercio di Como. All’uopo le parti
dichiarano di conoscere ed accettare le norme regolatrici di tale Sportello.
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(*) utilizzabile solo per controversie il cui valore sia compreso tra un minimo di € 258 (L. 500.000) ed un massimo di € 15.494 (L. 30.000.000).
b) Alla decisione di tre arbitri secondo il Regolamento della Camera Arbitrale istituita
presso la Camera di Commercio di Como.
All’uopo le parti dichiarano di conoscere ed accettare tale Regolamento anche per
quanto riguarda il modo di designazione degli arbitri, i quali decideranno secondo
diritto in via rituale.
c) Alla competenza esclusiva del Foro di ________________.
30 – Norme di rinvio
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Contratto – Capitolato si fa
riferimento al Capitolato Generale d’Appalto dei Lavori Pubblici dello Stato.
IL COMMITTENTE L’APPALTATORE
Per presa visione IL DIRETTORE DEI LAVORI
Ai sensi degli artt. 1341 e 1342 del Codice Civile, le parti approvano esplicitamente le
clausole contenute ai numeri 9), 14), 15), 20), 21), 27), 28).
IL COMMITTENTE L’APPALTATORE
Per presa visione IL DIRETTORE DEI LAVORI
TABELLA DELLE TOLLERANZE DI LAVORAZIONE
Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Como / Collegio dei Geometri della Provincia di Como / Ordine degli Architetti della Provincia di Como / Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como / Collegio delle Imprese Edili ed Affini della Provincia di Como.
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1. Introduzione I processi di lavorazione e costruzione in ambito edilizio sono caratterizzati da una variabilità geometrica e dimensionale determinata sia dall’impiego di prodotti che, anche quando regolamentati da norme che ne definiscono le dimensioni, possiedono tolleranze dimensionali significative rispetto alle dimensioni di riferimento, sia da processi realizzativi le cui attività sono costituite da un rilevante apporto manuale. Per questi motivi è stata ravvisata l’esigenza di determinare in modo oggettivo, diretto e facilmente utilizzabile i limiti di accettazione delle lavorazioni in modo da sancire in un rapporto contrattuale l’accettabilità delle opere.
2. Scopo Il presente documento definisce le tolleranze di lavorazione da adottare in ambito contrattuale per fissare l’accettabilità delle opere edili sia da parte del cliente nei confronti dell’impresa che da parte della stessa impresa nei confronti dei suoi fornitori/appaltatori. La definizione delle tolleranze, definite nel presente documento, se parte integrante di una contratto d'appalto ha efficacia al fine di definire se una lavorazione risponda o meno ai principi della esecuzione a "regola d'arte". In relazione alla particolarità di alcune opere, che non rientrano tra quelle elencate nel presente documento, o qualora siano presenti difficoltà superiori alla media, possono le parti concordare tolleranze diverse da quelle indicate dal documento.
3. Applicabilità Il presente documento si applica ai controlli effettuati sulle opere e sui lavori per quanto attiene le lavorazioni richiamate nella tabella al punto 8. con esclusione delle tolleranze relative ai prodotti, compresi nelle citate lavorazioni, installati o posati in opera, i cui valori pertanto sono da considerarsi esterni. Le tolleranze espresse si riferiscono ad opere finite, lavori terminati e prodotti installati o montati in opera.
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4. Documenti di riferimento Direttiva 71/316/CEE del Consiglio, del 26 luglio 1971, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative alle disposizioni
comuni agli strumenti di misura ed ai metodi di controllo metrologico. Direttiva 73/362/CEE del Consiglio, del 19 novembre 1973, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative alle misure
lineari materializzate. Direttiva 78/629/CEE del Consiglio, del 19 giugno 1978, che adegua al progresso tecnico la direttiva 73/362/CEE per il ravvicinamento
delle legislazioni degli Stati Membri relative alle misure lineari materializzate. Direttiva 85/146/CEE della Commissione del 31 gennaio 1985 che adegua al progresso tecnico la direttiva 73/362/CEE del Consiglio per il
ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative alle misure lineari materializzate. UNI EN 30012/1 – Requisiti di assicurazione della qualità relativi agli apparecchi per misurazioni. Sistema di conferma metrologica di
apparecchi per misurazioni.
5. Termini e definizioni Ai fini del presente documento si applicano le definizioni citate nelle norme UNI EN ISO 9000:2000 e UNI EN 30012/1 ed i termini utilizzati nella particolare accezione di seguito definita. Apparecchiatura: dispositivo o sistema meccanico, elettromeccanico, elettrico o elettronico, in grado di misurare, eseguire test e misurare
qualsiasi parte d’opera per tenere sotto controllo o per acquisire dati per la verifica della conformità dei vari parametri alle specifiche. Diagonale (squadra): misura della differenza di lunghezza tra le diagonali rilevate a partire dagli angoli alterni di un locale per determinare la
squadra dei tavolati o delle pareti. Dimensioni: misura lineare rilevata per identificare l’ingombro o la posizione di un elemento. Linearità: misura rilevata per confronto accostando un regolo di 2,5 m ad un elemento e misurando lo scostamento massimo visibile. Orizzontalità/Livello/Piano quotato: è la posizione verticale di un piano. Pendenze: differenza espressa in percentuale tra i punti estremi di un piano omogeneo. Perpendicolarità/Piombo: misura in cm della differenza di posizione di un elemento rispetto ad un asse ortogonale al piano orizzontale. Planarità: è lo stato di una superficie piana che non presenta irregolarità sia convesse che concave Quota d’imposta: misura di un piano quotato effettuata rispetto alla quota di riferimento del progetto. Quote altimetriche dal caposaldo: misura della differenza di livello tra un elemento ed il punto caposaldo definito nel progetto. Sconnessione: è la differenza di posizione della superficie di un elemento (ad es. piastrelle) rispetto alla superficie dell’elemento adiacente. Taratura: controllo e/o regolazione di un apparecchiatura di misura e prova confrontandola con un'apparecchiatura campione o un campione
per assicurare la precisione di misurazione richiesta garantendo la riferibilità della misura a campioni nazionali o internazionali.
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6. Strumenti di misura 6.1. Scelta dello strumento Lo strumento di misura è scelto dal tecnico incaricato della misurazione in relazione all’elemento dell’opera da misurare ed alla precisione richiesta. Lo strumento utilizzato dovrà essere integro, pulito ed in perfetto stato di manutenzione. Tutti gli strumenti dovranno esprimere valori numerici: si esclude pertanto l’impiego di strumenti che esprimono un attributo come ad esempio la livella a bolla.
6.2. Taratura Gli strumenti impiegati per le misure relative al presente documento devono essere sottoposti a controlli di conferma metrologica e taratura in accordo alle Norme UNI EN 30012/1 in modo da garantirne la riferibilità con i campioni nazionali ed internazionali. Fanno eccezione gli strumenti di misura lineare conformi alle Direttive Comunitarie 85/146/CEE, 71/316/CEE, 73/362/CEE, 78/629/CEE e gli strumenti, come ad es.: il filo a piombo, che si avvalgono di un principio fisico in assenza di interferenze ambientali.
7. Metodi di misura e controllo 7.1. Premessa Si conviene che le misure sono effettuate in contraddittorio dal personale tecnico dell’impresa di costruzioni appaltatrice e dalla Direzione Lavori del Committente ovvero da un terzo di comune fiducia delle parti sia sulle opere e gli impianti realizzati dalla stessa Impresa appaltatrice che su quelli realizzati da subappaltatori. Gli strumenti sono utilizzati in accordo alle istruzioni del loro costruttore ovvero, in difetto di queste, alle indicazioni della letteratura tecnica edile. Le tolleranze relative ai prodotti, comunque previste sia dalle norme tecniche applicabili che dai produttori o dalle associazioni di categoria, sono da considerarsi esterne all’intervallo di tolleranza relativo alle lavorazioni e quindi da sommare, con il proprio segno, alle tolleranze riportate nella presente tabella. Tutte le misure sono effettuate in modo oggettivo con l’utilizzo di strumenti che esprimano valori numerici discreti. Sono escluse tutte le valutazioni soggettive o influenzate da elementi esterni come il caso delle superfici illuminate da sorgenti laterali (luce radente). L’accettabilità del lavoro o dell’opera è determinata dal confronto diretto tra il valore riportato dal progetto ed il valore misurato al quale deve essere sommato con il proprio segno il valore della tolleranza riportata dalla presente tabella. Nel seguito sono precisate le particolari modalità di misura e controllo applicabili per il presente documento.
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7.2. Campionamento delle misure Le misure dovranno essere effettuate nei punti indicati dal progetto e, in difetto di tale indicazione, nei punti apparentemente peggiori. Il numero delle misure da effettuare non dovrà, ove possibile, essere inferiore a tre ed il valore risulterà dalla media delle misure effettuate. I punti di misurazione, qualora non indicati dal progetto dovranno essere scelti per ogni misurazione in modo da rappresentare fedelmente l’opera e quindi tenuto conto della correttezza della misurazione esente da influenze ambientali o interferenze di altre opere.
7.3. Dimensioni (misure lineari) Le misure lineari sono rilevate ed espresse in cm e in m. Gli strumenti utilizzati sono:
il metro per misure da 0 a 500 cm la rotella metrica per misure da 0 a 50 m il misuratore laser per misure superiori a 50 m
7.4. Squadra (diagonale) La tolleranza sulla misura delle diagonali è da intendersi riferita alla differenza tra le due diagonali misurate a terra partendo dagli angoli del locale.
7.5. Piani e livelli (orizzontalità) La misura dello scostamento e rilevata in punti distanti tra loro 4 m o, per locali più piccoli alle estremità di una parete, direttamente con un livello ottico o misurando la differenza tra l’elemento da misurare ed una linea di fede tracciata in precedenza con un livello ottico.
7.6. Planarità La planarità è indipendente dalla pendenza e dal piano quotato considerato (orizzontalità).
Per i pavimenti, al fine di ovviare agli inconvenienti derivanti dalle deformazioni spontanee, il controllo deve avvenire:
ad almeno un metro di distanza dall’allineamento dei giunti, dagli spiccati in elevazione e dai punti di raccordo (soglie, pozzetti, pedane, basamenti, guide, ecc.); entro le 72 ore dall’ultimazione dei getti in modo da minimizzare gli effetti dovuti alle tensioni durante la fase di maturazione.
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Il metodo di controllo si avvale di un regolo dritto e rigido di 2 metri, o m.2,5 secondo le indicazioni relative all’elemento da controllare, alle cui estremità sono applicati due tasselli di metallo con spessore rispondente alla tolleranza concessa. Un terzo tassello delle stesse dimensioni va inserito tra staggia e superficie da misurare.
Appoggiando il regolo sulla superficie da misurare si avranno i seguenti casi:
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7.7. Perpendicolarità (Verticalità o piombo) Il metodo di controllo della perpendicolarità di un elemento (ad. Es. muro o pilastro) è basato sull’utilizzo, come riferimento verticale, di un filo sottile e flessibile che sostiene un peso con l’estremità conica detto filo a piombo. Lo scostamento della perpendicolarità è misurato tramite il confronto della misura ai capi superiore del filo ed estremo del cono posti alla massima distanza possibile in relazione alle dimensioni dell’opera. La perpendicolarità è misurata rispetto il piano dell’orizzonte ed espressa come differenza in cm.
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8. Tolleranze di lavorazione
RIF. ELEMENTI DA CONTROLLARE CONTROLLO STRUMENTO/ METODO MISURA LIMITI DEL CAMPO DI MISURA TOLLERANZA
CONCORDATA
01. fino a 20 m +/- 2 cm
01.01. da 20 a 50 m +/- 3 cm
01.02. da 50 a 200 m +/- 4 cm
01.03.
dimensioni planimetriche totali
rotella metrica (laser se >100 m)
oltre i 200 m. +/- 5 cm
01.04. < m. 10 +/- 1 cm
01.05. da m. 10 a m. 20 +/- 2 cm
01.06.
diagonale (squadre) metro rotella metrica tacheometro
oltre i 20 m. +/- 1/1000 misura
01.07.
Tracciamento fabbricato
quote altimetriche dal caposaldo metro livello +/- 2 cm
02. quote altimetriche livello Qualsiasi profondità +/- 10 cm
02.01. per altezza di scavo fino a m. 3 misurata al piede dello scavo +/- 20 cm
02.02.
Scavo sbancamento dimensioni planimetriche rotella metrica, metro
per altezze di scavo superiori a m. 3 misurata al piede dello scavo +/- 30 cm
02.03. Scavo parziale di fondazione dimensioni metro, rotella metrica, livello Qualsiasi quota
- 0 cm
+ 10 cm
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RIF. ELEMENTI DA CONTROLLARE CONTROLLO STRUMENTO/ METODO MISURA LIMITI DEL CAMPO DI MISURA TOLLERANZA
CONCORDATA
03. lunghezza /larghezza +/- 2 cm
03.01.
Cls. Fondazioni (plinti, fondazioni continue,
platee) dimensioni metro rotella metrica
altezza +/- 2 cm
04. assi pilastri +/- 1 cm
04.01. assi muri cls +/- 1 cm.
04.02.
dimensioni lineari tracciamento
metro rotella metrica tacheometro
assi murature struttura +/- 1 cm
04.03. fino a 3 m +/- 1 cm
04.04. Perpendicolarità filo a piombo metro
fino a 5 m +/- 2 cm
04.05. pilastri lato +/- 1 cm
04.06.
Cls. Strutture in elevazione
dimensione metro rotella metrica pilastri altezza +/- 1 cm
05. Travi e impalcati quota di imposta livello-metro fino a 4 m +/- 1 cm
05.01. Travi dimensioni metro +/- 1 cm
06. lunghezza ferri, +/- 3,0 cm
06.01. dimensione staffe +/- 1 cm
06.02. sovrapposizione +/- 3 cm
06.03.
Acciaio di armatura dimensioni metro rotella metrica
passo staffe +/- 2 cm
07. Solai Quota d’Imposta (soffitto) metro fino a 4 m +/- 1 cm
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RIF. ELEMENTI DA CONTROLLARE CONTROLLO STRUMENTO/ METODO MISURA LIMITI DEL CAMPO DI MISURA TOLLERANZA
CONCORDATA
07.01. spessore metro +/- 1 cm
08. Tetti e coperture Pendenza falde Livello metro +/- 1%
09. altezza fino a 3 m +/- 1,0 cm
09.01.
Murature, tamponamenti e tavolati in laterizio o
cartongesso Perpendicolarità filo a piombo, metro
altezza fino a 5 m +/- 2,0 cm
09.02. Murature in parete doppia spessore metro +/- 1,0 cm
09.03. Civile +/- 2,0 cm
09.04. dimensioni interne locali metro rotella metrica
Industriale +/- 3,0 cm
09.05. < m. 10 +/- 1 cm
09.06.
Tracciamento tavolati e murature
squadre (Delta diagonali) metro rotella metrica tacheometro
> m. 10 +/- 2 cm
10. planarità regolo da m 2,5 +/- 0,5 cm
10.01. altezza fino a 3 m +/- 1 cm
10.02.
Intonaci e gessi Perpendicolarità filo a piombo, metro
altezza fino a 5 m +/- 2 cm
11. planarità regolo da m 2,5 +/- 0,5 cm
11.01. Sottofondi per pavimenti
piani quotati livello, metro +/- 1 cm
12. planarità regolo da m 2,5 +/- 0,5 cm
12.01.
Pavimenti in ceramica (escluso rustici prodotti con
tolleranze +0,5% -0,3%) sconnessione +/- 0,1 cm
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RIF. ELEMENTI DA CONTROLLARE CONTROLLO STRUMENTO/ METODO MISURA LIMITI DEL CAMPO DI MISURA TOLLERANZA
CONCORDATA
12.02. piani quotati livello +/- 0,5 cm
12.03.
squadra (Delta diagonali) metro Diagonale pavimento m. 3 +/- 1 cm
12.04. dimensioni fuga metro Misurata sul fondo della fuga di un pavimento
posato prima della sua sigillatura. +/- 0,1 cm
12.05.
linearità fuga regolo da m. 2,5 +/- 0,2 cm
13. planarità regolo da m. 2,5 +/- 0,2 cm
13.01. altezza fino a 3 m +/- 0,5 cm
13.02. Perpendicolarità filo a piombo, metro
altezza fino a 5 m +/- 1 cm
13.03. dimensioni fuga metro Misurata sul fondo della fuga di un rivestimento posato prima della sua sigillatura +/- 0,1 cm
13.04.
Rivestimenti in ceramica
linearità fuga regolo da m 2,5 +/- 0,2 cm
14. planarità regolo da m. 2 +/- 1 cm
14.01. Distanza in m. tra i punti di misura <4 +/- 0,5 cm
14.02. Distanza. tra i punti di misura m.4 <X<m.10 +/- 1 cm
14.03. Distanza. tra i punti di misura m.10 <X<m.25 +/- 1,5 cm
14.04.
Pavimenti industriali a spolvero Orizzontalità dei piani
quotati livello, metro
Distanza. tra i punti di misura m.25 <X<m.50 +/- 2 cm
15. planarità regolo da m.2 +/- 1 cm
15.01.
Pavimenti industriali a pastina
Orizzontalità dei piani livello Distanza in m. tra i punti di misura <4 +/- 0,3 cm
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RIF. ELEMENTI DA CONTROLLARE CONTROLLO STRUMENTO/ METODO MISURA LIMITI DEL CAMPO DI MISURA TOLLERANZA
CONCORDATA
15.02. Distanza. tra i punti di misura m.4 <X<m.10 +/- 0,5 cm
15.03. Distanza. tra i punti di misura m.10 <X<m.25 +/- 0,8 cm
15.04.
quotati
Distanza. tra i punti di misura m.25 <X<m.50 +/- 1 cm
16. planarità regolo da m. 2,5 +/- 0,5 cm
16.01. Pavimenti in linoleum - legno
piani quotati livello, metro +/- 1 cm
17. planarità regolo da m. 2,5 +/- 0,5 cm
17.01. sconnessione +/- 0,2 cm
17.02.
Pavimenti in marmo - granito e marmette (prefinti)
piani quotati livello, metro +/- 0,5 cm
Pendenze livello Percentuale sulla pendenza di progetto in percentuale
+/- 0,5% 18. Piazzali (asfalti, autobloccanti)
planarità regolo da m. 2,5 +/- 2 cm