(continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai...

24
Base per altezza diviso due, diceva un nostro conterraneo famoso e famigerato come Pitagora. Così scopriva l'area del triangolo. Il triangolo è una figura geo- metrica, ma è anche un concetto che evoca morbosi pensieri che nella notte accendono luci rosso fuoco. La base: a Siderno è Siderno, la sua popolazione, negozi che dal Corso della Repubblica si spostano sul Corso Garibaldi, giudici, avvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca e i locali. Siderno ha una base solida, come pochi paesi nella Locride. Professionisti e mano d'opera, legati insieme senza puzza sotto il naso. (continua a pagina 4)

Transcript of (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai...

Page 1: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

Base per altezza diviso due, diceva un nostro conterraneo famoso e famigeratocome Pitagora. Così scopriva l'area del triangolo. Il triangolo è una figura geo-metrica, ma è anche un concetto che evoca morbosi pensieri che nella notteaccendono luci rosso fuoco. La base: a Siderno è Siderno, la sua popolazione,negozi che dal Corso della Repubblica si spostano sul Corso Garibaldi, giudici,avvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anchetanta gioventù intraprendente, l'Ymca e i locali. Siderno ha una base solida,come pochi paesi nella Locride. Professionisti e mano d'opera, legati insiemesenza puzza sotto il naso. (continua a pagina 4)

Page 2: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca
Page 3: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 3www.larivieraonline.comLA SETTIMANA

La parrocchia di San Nicolade protonotariis guidata dalparroco don SilvestroMenguesse si ? recata a Romain udienza dal PapaFrancesco.Nel giorno 21Maggio un centinaio di fedelitra cui il sindaco SalvatoreLeoncini,si sono ritrovati avivere una giornata indimenti-cabile e per l'evento e per lagrande esperienza spiritualeche si vive in momenti cos?importanti.

I bambini diGrotteria dal Papa

ERCOLE MACRÌ

Mentre i Cinque Stelle vincononettamente contro il Pd nel posti-cipo di domenica in Piazza

Portosalvo e sul web, quasi contemporanea-mente, i top player di Forza Italia e dellaConsulta cittadina fanno a botte, dio chebotte, nel municipio si è insidiata, dopo il dis-sesto dichiarato dai commissari pro-tempo-re, la Commissione Straordinaria diLiquidazione. Un Tridente: Giovanni Barilàterminale d'attacco o presidente, AngelaTeresa Sergi e Santo Marino a sostegno. E mentre Siderno, scriteriata città dellaLocride, con la diga senz'acqua, il lungoma-re senza mattoni, la spiaggia senza ombrello-ni, la spazzatura senza cassonetti, le stradesenza asfalto, il municipio senza sindaci, lecasse comunali senza un centesimo, i citta-dini senza attributi, il cervello piatto e il fega-to pettegolo, l'Organo Straordinario diLiquidazione, l'otto maggio scorso ha segna-lato al comune senza un centesimo la neces-sità di avere apropria disposizione un esper-to capace di riscuotere l'enorme massa atti-va a favore del comune stesso e maturatafino alla fine del 2012.E mentre lo spettacolo, massacrante, non sifermerà qui e continuerà spalmandosi sullefacce camuse dei sidernesi che si lamentano,senza andare da nessuna parte, comeSunniti a La Mecca in attesa della manna etracotanti di corna più di una “ferrazza divavalaci”, i Commissari pro-tempore hannorecepito la richiesta autorizzando laCommissione Straordinaria di Liquidazionea dotarsi di un ulteriore specialista, ovvero,

del dottor Giuseppe Marino (solo omonimiacol Marino sopra?), uno che nel comune diBagnara sapeva far quadrare i conti comeresponsabile della macro area economico-finanziaria- commercio e soprattutto tributi.Questo specialista muscoloso e concretoavrà uno stipendio pari al 50% del compen-so massimo spettante al componente dellaCommissione Straordinaria di Liquidazione,più rimborso spese, ma con un contratto dilavoro autonomo, occasionale e con l'obbligodi garantire la sua presenza presso la sede delcomune minimo per un giorno alla settima-na.Ma mentre, ahinoi, da cornuti ci godremoaltri show della politica che ci meritiamo, chesi basa sullo squallido mercato della compo-sizione delle liste e che avrebbe in program-ma anche uno Sgarlato contro Barranca,dove il vincitore se la vedrà con chi vince traRitorto e Mario Diano, quest'ultimo più pro-penso a una carrozza fai da te che a una pol-trona turismo mare&monti, ci chiediamoanche se il comune di Siderno, più importan-te di quello di Bagnara, non fosse dotato diun esperto paragonabile al nuovo specialistadi ferro.E intanto, mentre azzardiamo anche unMollica contro il duo tenace Catalano -Brullo. Catalano, lapis e squadretta, Brullo,la grande bellezza incatenata nel ricordodella Dolce Vita nostrana, con lo sguardoinnocente di un bambino e i capelli bianchi,solo Siderno Libera, Michele Vitale eMimmo Panetta, aderendo al PattoElettorale proposto dal nostro settimanale,hanno detto sì a una cosa seria. Ovvero, auno strumento necessario nelle prossimeelezioni per evitare ulteriori stagioni con spe-cialisti-pendolari da un giorno a settimana.Quindi Patto elettorale: ogni candidato sin-daco dovrà presentare solo sedici candidati,la squadra degli assessori e il programmaelettorale. Solo così un popolo adoratore,commissaria-to, oppresso e addomesticato, come timidogarzone di cucina, non si farà ammaliare perl'ennesima volta, e a cottimo, dall'adoratooppressore che gestisce la mensa e le liste.

Ognuno di noi ne conosce uno o,ancor peggio, ce l'ha in comitiva.Stiamo parlando del moralizza-tore che vive la sua vita secondoun'unica grande regola: il dovere.Estremamente puntuale e preci-so, fa sempre la cosa giusta. E telo dimostra anche. Pur di nonammettere che in realtà è unegoista egocentrico, ti portainnumerevoli prove che possanoattestare che la pizzeria che haproposto è la migliore, che ilregalo che state comprandoinsieme (in cui tu servi solo amettere la tua parte di soldi, per-ché il regalo lo decide lui) è quel-

lo azzeccato, “perché vedi, que-sta maglia è 100% cotone madein Italy, ed è gialla, ovvero il colo-re dell'anno e…” “Ok, prendia-mola!” (basta che ti rilassi). Ilmoralizzatore sa di sapere (pove-ro Socrate) ed è colui chenascondendosi dietro l'importan-za della salute alimentare, si sot-topone a diete continue, camuf-fando in realtà la sua grandevanità di essere bello e in forma.Può capitare che rifiuti un invitoa causa di qualcosa che ha dapulire, sterilizzare o disinfettare.Genericamente il moralizzatoreè molto religioso, cosa che lo

rende ancor più puritano e giu-sto. Ha un fortissimo autocon-trollo e si lascia poco andare:provate ad ubriacarlo, dovrebbeuscire fuori qualcosa da morir dalridere. E mentre vi ritroverete afare un picnic, nel momentotanto atteso di perdere la vostradignità su un tavolo di dolci, luisarà quello che dovrà inesorabil-mente lavarsi le mani prima, etutti lo dovranno aspettare. Ilmoralizzatore ha sempre un“ma” pronto: potreste trovarvianche a Disneyland Paris, ma luisi lamenterà della cura dell'aiuo-le, spiegando invece “io avrei

fatto così”. D'estate gira con laprotezione solare 50 dietro, cap-pello, occhiali, pomata contro l'e-ritema e numero telefonico delcentro ustioni. La cosa più buffadel moralizzatore è che nono-stante tutti i rituali che egli mettein atto per avere una vita all'inse-gna della perfezione, in realtà ildestino lo sceglie come mira pre-ferita di sgradevoli imprevisti. Invacanza gli verrà l'herpes, glicapiterà la camera d'albergo colcondizionatore rotto ed un pic-cione defecherà sul suo conogelato. Ovviamente, avrestevoluto di gran lunga che tutto ciò

fosse capitato a voi pur di nonsorbirvi le sue critiche che arrive-ranno presto a toccare il surreale:“Denuncerò tutti!”. Nonostantetutto, il moralizzatore ha i suoilati ironici: grazie a questa carat-tere spigoloso, farà spesso ridereil suo gruppo di amici, benché luinon comprenda il senso di quellerisate. L'importante è che egliabbia un amico un po' cicala,vista la sua fedeltà al ruolo di for-mica. D'altronde, pensate quantosarebbe curioso se un giorno loritrovaste con le mani nella mar-mellata.

Sara Jacopetta

Il moralizzatore. Per una vita all’insegna del giusto

Il sindaco di Locri s’è fatto dal basso:hot dog e patatine al Torchio, gavetta epugno alzato nella sede del Fronte dellaGioventù. Poi a nanna con Dio (padre)Scopelliti (figlio) e Fini (Spirito Santo),sul comodino. Ed è appunto per questa formazionepolitica squadrata che ci lascia abbastan-za perplessi, per non dire completamen-te frastornati, il suo post di mercoledìmattina su Facebook: «Offro il mio votoa chi garantisce finanziamenti per mini-mo 500 milioni di euro nei Comuni dellaLocride con ricadute certe per l’occupa-zione dei nostri giovani. Astenersi chiac-chieroni». Noi non lo possiamo fare,non ci possiamo astenere, siamo quiapposta per registrare i fatti e, quando cisono i presupposti, per commentarli. E,in questo caso, siamo felici della meta-morfosi di un sindaco che rompe le filarigide di un partito rigidissimo, financhepunitivo, per diventare un sindaco d’in-

dicazione geografica tipica, in breve, unIGT. Il territorio prima del partito, peruno che viene da dove viene e che inquesti anni ha portato per le strade dellaLocride quintali di santini e fac-simile,con fedeltà e sano facchinaggio, rappre-sentrebbe un’inversione di tendenzaDoc. Oppure, il disinteresse diCalabrese nei confronti di Scopelliti èdettata da altro. Tipo, dalla divisioneinterna di figure del centrodestra aLocri, dove tutti scalpitano per ruoli diprimo piano e pretese per PalazzoCampanella. A partire dal baroneMacrì, passando per Cappuccio, fors’an-che per Sainato e soprattutto per quelPassafaro che dopo la sconfitta diCalabrese contro Lombardo gli offrì ilsuo appoggio in maniera “disinteressa-ta”.Forse il primo cittadino di Locri avrebbegradito una tutela diversa dai verticipolitici di riferimento.

Perché Calabrese ha tolto dal comodino il santino di Scopelliti?

Fate bene fratelli: Siderno, un altro specialista in municipio

ESTATE 2014: TUTTI IN VASCA, SI AFFITTANO SDRAIO E OMBRELLONI

Page 4: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 4www.rivieraweb.itPRIMO PIANO

GIUDIZIARIA

nali, la diga, le serate d'estate, lepizzerie sempre piene. E natural-mente la 'ndrangheta, la più altadel globo, padrini di livello assolutoche guardavano, guardano, tuttidall'alto in basso. Per comprenderequanto vale Siderno, qual è la suaarea d'azione, bisogna dividere perdue, diviso due diceva Pitagora, lametà. Gli imprenditori, i negozian-ti sono in crisi, se prima guadagna-vano 100, adesso diviso due 50,anche meno. I palazzinari sempregentili e disponibili hanno perso il50% della loro carineria e gli affittilievitano. I professionisti sidernesifuori regione sempre meno torna-no nella loro amata città. Divisodue, la cultura sembra svanita, chi èl'erede di Zitara? Forse non c'èforse c'è qualcuno che vale Zitara ametà, forse neppure. I politici sem-brano spariti, dimezzati, divisi indue nelle loro capacità intellettive.

Il lungomare spazzato via, a metà,spezzato in due. Infine la 'ndran-gheta si è ammutolita dopo averdiscusso anche troppo all'interno diuna lavanderia. I compari sonosolo compà. Divisi a metà comevoleva Pitagora. Resta il concettodi libidine legata al triangolo, quel-la che si consuma nel vedereCentrodestra sidernese,Centrosinistra sidernese eCommissari riuscire a coricarsinello stesso letto per demolire lametà che resta di Siderno. Siammiccano, si accarezzano, a voltelitigano ma poi si intrigano e torna-no a toccarsi. Che non si offendanol'un l'altro. Qualche volta discuto-no, animatamente ma poi alla chia-mata alle adunanze si riappacifica-no: “Per il bene di Siderno remia-mo tutti dalla stessa parte”, dicono,e tornano a pensieri scabrosi. Iltriangolo no, il triangolo no…

MORTACCIdi Doroteo

Siderno e il triangolo, tra geometrie e pensieri scabrosi

Il nostro editorialista racconta la Calabria, il libro si apre con la prefa-zione di Piero Sansonetti «Mi piacerebbe che questo libro riuscisse asuperare la barriera del Pollino e arrivasse nelle librerie del Nord Italia.A Roma, a Milano, nella Firenze di Renzi. È un libro rabbioso, infor-mato,colto,avvincente, molto bello…».Per la casa editrice Sensibili Alle foglie, «Sull'antindrangheta sono statecostruite carriere, produzioni editoriali e televisive, in un parossismo dispettacolarizzazione che rasenta la diffamazione dei calabresi».

La scelta del capo crimine individuatodalla procura distrettuale di ReggioCalabria nell’anziano DomenicoOppedisano di Rosarno sarebbe avvenu-ta, come dentro un film, al pranzo dinozze che si è festeggiato in due ristoran-ti della Locride. A cristallizzare l’eventoc’è anche la sentenza del processo“Crimine” depositata nei giorni scorsi daltribunale di Locri, presieduto dal giudiceAlfredo Sicuro.Si legge nei motivi della sentenza:“Rimane indiscusso che gli eventi dimaggior rilievo acclarati nel presentedibattimento rimangono il matrimoniocelebrato in San Luca e festeggiato indue differenti ristoranti il 19.08.2009nonché il summit di Polsi che, a distanzadi solo due settimane, dava compimento

al predetto incontro e alle nuove caricheivi conferite, destinate a soppiantarequelle precedenti, invero risalenti di oltredieci anni. Era nel corso di tale ricorren-za che i vertici della ‘ndrangheta si riuni-vano per stabilire le nuove cariche del cri-mine e, in effetti, come rivelato dalle cap-tazioni successive, in questa circostanzavenivano designati il capo crimine, il caposocietà, il mastro generale, il mastro di gior-nata e il contabile.È sulla scorta delle intercettazioni - e, inparticolare dei monitoraggi svolti pressoil terreno di Domenico Oppedisano (cl.1930), che gli investigatori avevano mododi cogliere l’importanza decisiva, nellaprospettiva ‘ndranghetista del suindicatobanchetto nuziale; del resto, i servizidinamici nell’occasione approntati sul

territorio davano dimostrazione dellaconvergenza dei vertici provinciali all’in-contro, in piena corrispondenza, dunque,con le risultanze captative. Molteplicicaptazioni anticipavano l’organizzazionedell’evento mafioso, contestualmentedenunciando il clima di attesa che si eravenuto a creare presso i vari sodali e,soprattutto, fra quelli di più alto rango,direttamente coinvolti alle imminentimodifiche dello “scacchiere”; così, peresempio, vale rammentare una conversa-zione intercorsa pochi giorni prima dellafesta nuziale, nel corso della quale i pre-sunti capi Domenico Oppedisano e l’im-putato in Crimine Domenico Gangemi,condannato per associazione mafiosaquale presunto capo della locale diGenova, dopo aver parlato di situazioni

di palese spessore ‘ndranghetiste (così iriferimenti a trascuranze, comportamen-ti propri degli “uomini d’onore”, gestionedei locali e delle zone di propria compe-tenza, etc.) concludevano il dialogo rin-viando all'imminente incontro che, di lì apochi giorni, avrebbero avuto tutti irap-presentanti di vertice del sodalizio, com-presi i reggenti delle sue componentiperiferiche.Rimaneva chiaro agli interlocutori chedetto summit avrebbe costituito la debitapremessa Al successivo, formale ricono-scimento che, di lì a poco tempo, si sareb-be tenuto in occasione dei festeggiamen-ti annuali presso il noto santuario aspro-montano; di qui l'espressivo suggello del-l'allora prossimo capo crimine: «In prati-ca si fa a Polsi».

La scelta del capo crimine come dentro un film

Base per altezza diviso due, dice-va un nostro conterraneo famosoe famigerato come Pitagora. Cosìscopriva l'area del triangolo. Iltriangolo è una figura geometri-ca, ma è anche un concetto cheevoca morbosi pensieri che nellanotte accendono luci rosso fuoco.La base: a Siderno è Siderno, lasua popolazione, negozi che dalCorso della Repubblica si sposta-no sul Corso Garibaldi, giudici,avvocati e commercialisti.

Siderno e la sua gente, operaispecializzati, insegnanti e alleva-tori, ma anche tanta gioventùintraprendente, l'Ymca e i locali.Siderno ha una base solida, comepochi paesi nella Locride.Professionisti e mano d'opera,legati insieme senza puzza sotto ilnaso. E poi c'era, c'è, la 'ndran-gheta di Siderno, élite mondiale,planetaria, di più intergalattica.Secondo qualcuno che operanelle aule di giustizia la più poten-

te al mondo. Insomma Sidernoha una base solida, l'ha sempreavuta. E l'altezza? Siderno è alta,culturalmente, da Titta Foti, pas-sando per Nicola Zitara, senzatralasciare Walter Pedullà piutto-sto che altri illustrissimi uomini dimondo che da Roma a Milanosono conosciuti in tutto il mondo.Siderno è alta perché fino a pochianni fa spesso si faceva notare piùdi Reggio Calabria, il suo lungo-mare, senatori e consiglieri regio-

Lettere dalla Locride, la Costituzione tradita

IN EDICOLA IL LIBRO DI ILARIO AMMENDOLIA

Page 5: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca
Page 6: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

ELEZIONI

RIVIERA

Toto-sindaci: i pronosticiAl voto amministrativo andranno ben 151 comuni.73 nel Cosentino, 28 nella Provincia di Reggio, 23nel Catanzarese, 15 in quella di Vibo Valentie e,infine, 12 nel Crotonese. A Samo, dopo due anni dicommissariamento, non è stata presentata alcunalista. Una novità assoluta, dal gennaio 2012, daquando cioè l'allora Ministro dell'InternoAnnamaria Cancellieri decretò l'inquinamentomafioso dell'amministrazione comunale, fino aquel momento guidata dal sindaco GiuseppeBruzzaniti. A Samo, oggi, quasi nessuno vuol senti-re parlare di politica. Uno dei comuni più impor-tanti della zona chiamato al voto sarà quello diRoccella Jonica dove si contenderanno la poltronadi primo cittadino l'uscente Giuseppe Certomà,candidato della lista "Roccella Prima di Tutto”(sempre vicino al senatore e storico politico SisinioZito) e il suo avversario che sarà DomenicoCircosta, candidato della lista "Roccella beneComune”. Certomà ha impostato tutta la campa-gna elettorale cercando di evidenziare i meriti dellasua amministrazione che negli anni si sono concen-trati sulle politiche ambientali, sulla qualità dellavita e sulla promozione dello sviluppo turistico eco-

sostenibile. Domenico Circosta, invece, ha ribaditola sua storica appartenenza al PD criticando alcuniautorevoli dirigenti che si sarebbero prestati a gravistrumentalizzazioni da parte della lista avversaria.Circosta ritiene che oggi a Roccella Jonica ci sianole condizioni per cambiare mettendo alla porta ilprincipio dinastico che fino ad ora ha regnato. AdAgnana Calabra, dopo la rinuncia alla candidaturadi Natalino Cusato, le liste sono tre: “AvantiGiovani" con candidato a sindaco Antonio Moio,"Insieme per crescere” con Caterina Furfaro e"Patti chiari" con Giuseppe Lupis. Moio rappresen-ta un gruppo di giovani che hanno idee innovativeben lontane dai soliti schemi che hanno visto inve-ce per protagonista indiscusso quel Giuseppe Lupische ha finalmente deciso di candidarsi a Sindacodopo la lunga esperienza maturata da amministra-tore. Occhio però a Caterina Furfaro, capogruppodi minoranza nella passata legislatura, che potreb-be trascinare al voto tanti cittadini confusi e che hapromesso che in caso di elezione farà il sindaco gra-tuitamente. Voi vediamo in vantaggio GiuseppeLupis. Ed eccoci a Benestare, paese assurto aglionori della cronaca nazionale, per il nuovo attenta-

to intimidatorio subito dal sindaco uscente RosarioRocca candidato della lista “Vivere Benestare” chesi opporrà al candidato Vincenzo Rocca. “Nelpaese di gesso” si rinnova la competizione “Roccacontro Rocca” tra due generazioni che propongo-no programmi ed idee differenti che hanno lo stes-so obiettivo vincere per “Benestare”. Il PrefettoClaudio Sammartino ha stabilito che si voterà rego-larmente. La nostra previsione vede un leggerovantaggio dell'uscente Rosario Rocca ma nonescludiamo “colpi di scena”. A Brancaleone saran-no in lizza tre liste. I candidati sono l'uscenteFrancesco Moio (Rinascita Civica), AntonellaRanieri (Uniti per Brancaleone) e SilvestroGaroffalo (Brancaleone Bene Comune). In legge-ro vantaggio appare Moio che ha deciso di candi-darsi per dare continuità amministrativa. Siamo aCanolo dove si scontreranno due giovani donne.All'uscente Rosita Femia (Unione e Progresso) sicontrapporrà la sfidante Raffaella Cortale(Insieme per Canolo). Per vincere saranno deter-minanti i voti di Canolo Vecchio, Prestarona eMondarola. A Sant'Ilario dello Jonio, Platì eCareri, i candidati sono unici e sono rispettivamen-

Una panoramica completa deipaesi che voteranno domenica25 Maggio nella Locride: tutti ifavoriti alla poltrona di primocittadino e paesi a rischio nonraggiungimento quorum

Page 7: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 7www.rivieraweb.it

SETTIMANALE

te Pasquale Brizzi, Francesco Mittiga e GiuseppeRocco Giugno. Non si sono formate altre liste, aquanto pare, per la difficoltà a trovare candidati.Ma la vittoria non è scontata: per vincere servecomunque il quorum del 50 per cento dei votan-ti. C'è chi si lamenta della proliferazione delle listee dei partiti. E chi invece non riesce a trovare can-didati aspiranti alla poltrona di sindaco. Secondol'articolo 71 del Testo unico sugli enti locali del2000, infatti, «ove sia stata ammessa e votata unasola lista, sono eletti tutti i candidati compresinella lista e il candidato a sindaco collegato, pur-ché essa abbia riportato un numero di voti validinon inferiore al 50 per cento dei votanti ed ilnumero dei votanti non sia stato inferiore al 50per cento degli elettori iscritti nelle liste elettoralidel comune». Se non venisse raggiunta questapercentuale “l'elezione è nulla”. A Palizzi, dopola rinuncia dell'ultimo minuto a candidarsi dell'exsindaco Giovanni Nocera, il duello sarà tra lalista civica di Mariella Bevilacqua (È Tempo) e lalista “Palizzi Città Futura”, con candidato aSindaco Walter Scerbo. Quest'ultimo appare leg-germente favorito anche in virtù dei suoi trascor-si politici. A Martone è pronto alla rielezioneGiorgio Imperitura, attuale sindaco di Martone epresidente dell'assemblea dei comuni dellaLocride. A sfidarlo sarà il comunista NicolaLimoncino, dirigente nazionale di RifondazioneComunista da sempre irriducibile avversario poli-tico del primo cittadino. A Riace, ci prova per laterza volta anche Domenico Lucano (L'altraRiace-100 passi verso il futuro) che si è potuto

candidare grazie al cosiddetto “Decreto Delrio”che ha eliminato il vincolo che impediva di essereeletti sindaci dopo due mandati consecutivi. A sfi-dare Lucano, sarà Francesco Salerno (Voltarepagina per Riace). A San Giovanni di Gerace, lasfida sarà tra il candidato William Graziano Alìdella lista “Insieme per San Giovanni di Gerace”che si pone come segno di continuità dell'ammi-nistrazione uscente di Giovanni Pittari essendostato il suo vice nell'ultima legislatura e il candida-to di “Mi impegno per i cambiamenti” PinoVumbaca. A Monasterace, dopo le dimissionidell'ex sindaco e attuale ministro Lanzetta e dopoil commissariamento con la dichiarazione del dis-sesto delle casse dell'ente con circa 10 milioni didebiti, si ritorna al voto. Due le liste presentate,entrambe vicine al partito democratico. Da unlato "Pd-Monasterace cambia verso" con a capo ilcandidato sindaco Teodoro Bucchino, segretariodel partito democratico. A sfidare il segretario Pdsarà Cesare Deleo, già sindaco di Monasterace edeciso oppositore dell'ex primo cittadinoLanzetta. A sostenerlo vi è la lista "Scriviamo ilfuturo con Cesare Deleo". Infine, si voterà anchea Stignano, dove sono passati cinque anni matutto sarà come nel 2009, ossia Candia vs. Sasso.L'uscente Franco Candia guida la lista “Timone-Nuovamente per Stignano al centro” mentre PierDomenico Sasso che è stato già primo cittadinoin passato è a capo della lista “Civitas”. Non ci resta allora che attendere i risultati, buonvoto a tutti.

Antonio Tassone

ILARIO AMMENDOLIA

La campagna elettorale per le elezio-ni europee in Calabria mi sembraavvolta da una densa nebbia. Non c'è

dibattito, non c'è confronto mentre si svi-luppa la richiesta di voto individuale sgan-ciata da una linea politica.Io sono per l'Europa Unita e mi piacereb-be “La Marsigliese”come futuro innoeuropeo. Non ho dubbi che coloro chesono stati capaci, di tempi difficili, di colti-vare il “sogno europeo” meriterebbero diessere collocati nel grande Pantheondell'Europa Unita. Cento anni fa il nostroContinente era un campo di battaglia in cuii giovani morivano come mosche nelle trin-cee, oggi siamo una terra di pace. Tantoresta da fare per costruire un'Europamigliore ma l'Unità dei popoli europei è lastrada maestra. Un ritorno alle “piccolepatrie”, sarebbe un regressione storicarispetto agli stessi stati nazionali per cui iocalabrese - ancorato alla civiltà delMediterraneo - sarò fiero di sentirmi partedi un unico popolo europeo.Non mi piacciono i movimenti populistiche sfruttano rabbia e malcontento perdemolire quanto di positivo s'è conquista-to. Ciò premesso dobbiamo porci, come elet-tori della Locride, una domanda: chi ciporterà in Europa?Con quale progetto i candidati alParlamento europeo pensano di portare laCalabria in Europa e ancor più, un po' diidentità europea in Calabria?Con rammarico dobbiamo prendere attoche non c'è alcun progetto.Si chiede il voto nel peggiore dei modi. Lamaggior parte i candidati, con possibilità diessere eletti, sono gli stessi che hannopesanti responsabilità rispetto al “vallo”che s'è creato tra Calabria e l'Europa.Rappresentano la classe dirigente (per

modo di dire) che ha restituito e restituiscea Bruxelles più del 60% dei fondi europeiperché non è stata capace neanche di spen-dere. Sono gli stessi che hanno aperto lus-suose sedi di rappresentanza a Bruxelles,pagato fior di inutili funzionari, ma nonsono in grado di avanzare una sola propo-sta a favore del Sud e men che mai a favo-re della Calabria.Rappresentano loro stessi non una lineapolitica.Il nostro dramma è la selezione di una clas-se dirigente che, da molto tempo, risultainadeguata e contorta. Una selezione cheavviene attraverso canali che nulla c'entra-no con la politica. Ci si candida per contodi una ragnatela che è in grado di determi-nare una elezione ma non in condizione dimettere in campo un progetto politico.Solo per fare un esempio, Veraldi, Pirillo oPirilli Nisticò e altri ancora sono stati elettial Parlamento europeo ma la Calabria nonè mai entrata in Europa.Non è l'Europa il nostro problema ma que-sta classe dirigente meridionale in genera-le e calabrese in particolare che continuaad essere composta da una miscela di nota-bilato locale con tanta furbizia tattica mapriva di orizzonti.Se non romperemo questo circolo viziosonon solo non andremo in Europa ma nean-che a Roma e una “casta” di conformisti eincompetenti continuerà a bivaccare tra ilconsiglio regionale di Reggio e il palazzodella Regione a Catanzaro pur essendoprivi di qualsiasi capacità progettuale e diqualsiasi slancio ideale.Questo è un nostro dramma antico, questoè il nostro problema.Si fa di tutto per trattare il popolo come unfanciullo sciocco ma sarebbe nostro doverematurare una coscienza politica altrimenticontinueremo a muoverci nella fitta nebbiache non ci consente di vedere alcun oriz-zonte e non avremo alcun futuro.

Chi ci porterà in Europa?

Page 8: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 8www.rivieraweb.itPROFILI

SETTIMANALE

Una grigia domenica di Maggio percor-rendo la SS 106, distrattamente noto sulciglio della strada una persona, non distin-guo neanche se uomo o donna, che cam-minava tranquillamente con un grandezaino sulle spalle. Penso che non se nevedono spesso di queste scene, e penso chipotesse essere e soprattutto a dove stesseandando. Quasi subito però le mie rifles-sioni su quella scena inconsueta vengonovinte da altri pensieri.Martedì mi arriva una chiamata, èEleonora mi chiede di sentire una certaDarinka e farle un'intervista, pare che stiaattraversando tutta l'Italia a piedi e che sisia fermata a Roccella.A Roccella? Si, scopro che quella persona

che io distrattamente avevo osservato permezzo secondo, era una donna e si chiamaDarinka. Incredibile! Ora avrei potutofarle tutte le domande e chiarire tutti i mieidubbi.Con un po' di imbarazzo la chiamo, misento di darle del tu, sembra molto giova-ne dalla voce.Le dico chi sono, e le domande che mi eroprogrammata e diligentemente appuntatadi fare, vengono soppiantate da quelle piùspontanee dettate dallo stupore e dallameraviglia.Lei è Darinka Montico, ha soli 33 anni,nativa di Baseno (Piemonte). Sua madre ècroata, suo padre italiano. Ha deciso dipercorrere l'Italia a piedi partendo da

Palermo, per il suo compleanno vorrebbeessere a casa.Compirà gli anni ad Ottobre.È laureata in fotografia, ha studiato all'e-stero e il suo progetto di vita adesso è"fotografare, scrivere, sognare, viaggiare".Così mi ha detto. Ma soprattutto lo vuolefare senza un euro.Allibita le chiedo come faccia a viveresenza soldi."Vivo alla giornata, mi affido alla gente chemi offre un posto per dormire e qualcosada mangiare, ho incontrato persone moltogentili sino ad adesso, io annuncio sul mioprofilo Facebook ciò di cui ho bisogno echi ha intenzione di aiutarmi si fa avanti."Ha avuto l'attrezzatura da alcuni sponsor,

ha sentito chi aveva intrapreso preceden-temente quest'avventura ed è partita.È stata all'estero per quindici anni, l'ultimolavoro che ha fatto è stato quello di mas-saggiatrice dei giocatori di poker. Quandome lo dice, sorrido, è un lavoro così insoli-to.È come se lei volesse conoscere la gente,dal contatto diretto e non sui libri o attra-verso documentari. Nel suo animo èinsita una qualche eccezionale curiosità sulgenere umano.Affascinata le chiedo il perché di questoviaggio."Il mio progetto è quello di raccogliere isogni della gente e poi scrivere un libro.Ho una scatola, su cui c'è un orecchio e la

gente lì dentro inserisce i propri sogni."Vengo investita dalla curiosità e le chiedoche sogni la gente depositi nella sua magi-ca scatola."I più bizzarri come quelli più profondi.Una vincita alla lotteria, o sconfiggere leingiustizie e le organizzazioni criminali"."Quale meta calabrese ti è piaciuta di piùfino a questo momento?" -chiedo."Gerace, si Gerace. È bellissima." Questarisposta mi rende orgogliosa, in fondoGerace è la punta di diamante dellaLocride, e lei divoratrice di paesaggi e diluoghi ne è rimasta soddisfatta.Ha incontrato tante persone e tanti perso-naggi mi dice, c'è stato chi le ha chiestocosa vendesse, e chi ha persorso un pezzodi strada insieme a lei, chi l'ha guardata inmodo scettico e chi l'ha contattata sponta-neamente per offrirle un tetto. In realtànon pensavo che i nostri conterranei fosse-ro così disponibili, rammaricata avrei volu-to fermarmi anche io quella grigia dome-nica, Darinka l'avrebbe sicuramente colo-rata di vitalità e fantasia."Devo essere sincera- mi confida- ho nota-to uno stato di rassegnazione in Calabria,c'è stato chi quando ho chiesto di unsogno, mi ha fatto 'spallucce'".Quando si smette di sognare forse si smet-te anche di vivere, penso. E lei per opposi-zione è la persona più vitale e coraggiosache io abbia mai conosciuto.Armata di sacco a pelo e lettino percorre apiedi l'Italia, ne cattura con un obiettivo lemeraviglie e immagazzina ricordi.La ringrazio, ha animato la mia intermina-bile serata di studio, mi ha insegnato tanto,ha illuminato una parte di pensieri sepoltiper i mille impegni quotidiani.La saluto a malincuore, è tardi, ho pauradi averle rubato troppo tempo.Avrei tante altre cose da chiederle, ma leicon le sue risposte ha già detto tutto.Leggerò il suo libro.E se mai nei vostri viaggi, vi dovesse capi-tare di vedere una donna camminare sulciglio della strada, fermatevi, sarà sicura-mente Darinka disponibile a raccogliere ivostri sogni, e magari anche a raccontarviqualcosa di affascinante ed inedito.Che tu possa continuare ad inseguire il tuosogno con la stessa vitalità di oggi.Buon viaggio Darinka.

Sara Leone

In giro per l’Italiaa raccoglieresogni: Darinka

IL VIAGGIO

Page 9: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

Il Ristorante Minuetto ed il suo staff sempre alla ricerca dinuove sfide Enograstronomiche , inaugura la sua stagioneEstiva con delle Novità ! Il giardino ormai nel pieno della sua bellezza è pronto adaccogliere chi vuole degustare in serenità del buon cibo edun ottimo vino , per una serata in compagnia , una cenaromantica o un pranzo in famiglia …senza dimenticarcidella Pausa Pranzo durante la settimana che vede sempreil nostro menù speciale! La novità principale di questi giorni è una nuova BIRRA laBIRRA MINUETTO! Una birra bionda ,dorata e leggermente velata con schiu-ma fine e abbondante , al palato equilibrata con un amaro

moderato e un corpo presente ma non eccessivo . Si pre-senta fresca e profumata con delicate note floreali e un leg-gero sentore di agrumi. E’ prodotta in modo totalmente artigianale con le migliorimaterie prime e con acqua di sorgente purissima senzal'aggiunta di conservanti e coloranti.Il bilanciamento complessivo la rende una birra ecletticada bere sola o accompagnata con una vasta varietà di cibidai formaggi freschi a quelli stagionati, alle fritture di pesceo alle carni grigliate.Potrete degustarla accompagnandola con una Fritturina dicalamari, il nostro Tortino di polipo e patate o il Sashimi ditonno alla mediterranea o la nostra Selezione di Formaggi.

Grandi novità al Minuetto

Via Vittorio Veneto, 13 Locri Info: 0964/20884 - 380/4738413Website: www.ristoranteminuetto.com Mali: [email protected]

Page 10: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 10www.rivieraweb.itPRIMO PIANO

Seguo con attenzione il progressi-vo tragico degrado dell'ospedaledi Locri e la conseguente prote-

sta di alcuni sindaci che si sono incate-nati. Apprezzo umanamente il gestoma lo ritengo infruttuoso e disperato. Concordo con quanti dicono che sullavicenda dell'ospedale ci sono pesantiresponsabilità storiche e altre - nonmeno gravi - recenti. Responsabilitàtanto del centro destra quanto delcentro sinistra. L'accorpamento delleASL voluta dal centrosinistra è statauna misura rovinosa, demagogica,antidemocratica. La gestione dellafase successiva da parte del centrode-stra è stata ancora peggiore. Chiaveva preso la polmonite con l'acquaghiacciata è stato curato con secchi diacqua bollente. Nella sanità è emer-genza.Se potessi sintetizzare la situazionedella Locride direi che si tratta di unaterra meravigliosa e con enormipotenzialità spogliata, umiliata e sac-cheggiata senza reagire.Oggi le emergenze sono mille, una piùgrave dell'altra.Ciò è stato possibile perché gli equili-bri interni dello Stato sono stati esono sfavorevoli ai territori e allefasce sociali deboli. Un tempo, si indi-cava tutto ciò come “questione meri-dionale” parte di una grande “que-stione sociale”. Oggi non ha piùnome.La politica sfugge alla complessità deiproblemi e cerca scorciatoie che pur-troppo non esistono. Cerca capriespiatori e insegue improbabili salva-tori.Questi anni di decadenza senza rea-zione sono il frutto di una lunga ege-monia di un pensiero piccolo borghe-se.Dominio assoluto di un ceto cortigia-

no con tanta voglia di dominare ser-vendo. Dominare in Calabria, servirein Italia. Dominare sui deboli per ser-vire i forti. Comandare nei piccolipaesi, servire i “potenti” della stessaCalabria, poteri occulti compresi. Inoccasione della vicenda dell'“Ora diCalabria” abbiamo visto quale nido divipere si nasconde dietro le quinte.Le stesse elezioni, da quella del piùpiccolo paese a quelle europee, piùche un confronto di progetti alternati-vi capace di elevare il nostro livellomorale politico e culturale, rappre-sentano un’iniezione di veleni all'in-terno della comunità. Oggi come tanti anni fa “ gli elettorisono pedine in mano ad un giocatoredi scacchi”.In ogni elezione, il notabilato politicolocale trova il referente senza chiede-

re nulla per la nostra Terra ma sce-gliendolo solo nella misura in cui sitrasformerà in mediatore di piccoliinteressi. Nasce la figura del “protet-tore”: con impieghi alle Regione enegli enti sottoposti, contributi, incari-chi, a volte, solo un po' di confidenza. La boria dei dominatori, molto spes-so, si salda con la rozza ignoranza deidominati e insieme formano unamiscela esplosiva che genera degrado. La storia insegna che con gli “amma-nicamenti” col “potente” di turnooltre che a privarci della dignità sonosempre privi di effetti. Il “potente” ètale perché noi ci spogliamo dellanostra forza.Molti di costoro sono passati senzalasciar traccia, altri passeranno ma lanostra Terra, senza una svolta, regre-dirà a velocità crescente.

La vicenda dell'ospedale di Locri siinquadra in questo contesto.Il lamento o la supplica non sono nelnostro dna, ma quel che è peggio sonoinefficaci. La rabbia e la violenza nonportano da nessuna parte anzi sonosintomi di impotenza.Senza una inversione ad “U” l'ospeda-le vivrà momenti ancora peggiori e laLocride, come la Calabria intera, sci-voleranno verso il degrado. Questaterra soffre di mancanza assoluta di“politica”. Manca un progetto, unoslancio ideale, radici culturali, passio-ne politica, una capacità di mettersiinsieme per contare.Da qui bisogna partire per capire chele lotte personali non hanno senso.Da qui bisogna partire per una nuovastagione di impegno collettivo.

(i.a.)

IN FUGA DALLA SANITÀ CALABRESE

LA BATTAGLIA PER L’OSPEDALE NEGLI ANNI ‘60

Dal 2009 al 2013 i "viaggidella speranza" dallaCalabria sono stati 306

mila. è quanto emerge da uno stu-dio di Demoskopika. Nel 2013,comunque, i ricoveri fuori regionesono stati il 12,4% in meno rispet-to al 2009. Il giro d'affari è di 1,8mld di euro. Le famiglie calabresihanno speso 460 milioni per l'assi-stenza extra-regione.Le destina-zioni più frequenti Lazio,Lombardia, Sicilia ed Emilia. Lamobilità in entrata è di 40 milapersone, con un credito di 136 mlneuro.

Negli ultimi cinqueanni sono stati306 mila icalabresi chehanno deciso di curarsi fuoriRegione

L’ospedale è solo l’ultima delle mille emergenze che la Locride sta vivendo. Ed è l’esempio dell’incapacità politica e della mancanza di progetti per il futuro

Il degrado dilaga e la politica rattoppa

SETTIMANALE

In quest'altra bella immagine sulla battaglia per l'ospedale negli anni'60, una delle più gloriose pagine politiche e sociali di Siderno, siriconoscono Da sx.: Nicola Gargano, Giovannino Riccio, PinottoRomeo, Cosimo Iannopollo (sindaco), Benito Femia, PeppinoFragomeni, Virgilio Condarcuri, Francesco Archinà, MimmoBaggetta, Paolo Lanzafame. Praticamente tutto l'arco costituzionale.

Page 11: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca
Page 12: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

LOCRIDE AL VOTO

Ultimo appuntamento con icandidati a sindaco.

Si voterà domenica 25Maggio il rinnovo delle

amministrazioni in 15comuni Roccella, Riace, Stignano, BrancaleoneElezioni

Domenico Circosta, taglio dei costi e creazione posti lavoro

Cosa rimproverate all’amministrazione uscen-te?Il livello di tassazione imposto alla comunità èesorbitante. Sono aumentati il canone dell'acquae della depurazione, i diritti di segreteria, glioneri costruttivi, l'ICI prima e l'IMU poi, l'occu-pazione dei suoli, i loculi cimiteriali, l'IRPEF, almassimo, la TARSU prima e la TARES che oggii cittadini pagano, mediamente, il 70 % in piùdegli altri paesi. Molti sono i punti oscuri che hanno caratterizza-to alcuni atti della vita amministrativa. Tra i più

recenti la vicenda della cessionedel credito dell'AssociazioneCulturale Ionica. Nel caso di specie, gli interessi diuna associazione privata, presie-duta dal vice sindaco sono statianteposti agli interessi collettivi. IlComune di Roccella Ionica è statotrasformato per l'occasione in unistituto di intermediazione finan-

ziaria e ha erogato somme in favore di soggettiprivati, costituendo un abnorme precedente, ecosa più grave è che il rappresentante legaledella società privata in questione era anche pre-sente al momento in cui si discuteva l'affare inConsiglio comunale, pur trovandosi in palesecondizione di conflitto di interessi. Altra vicenda è quella relativa alla selezione perla copertura di un posto di tecnico prepostoall'ufficio urbanistico dell'area tecnica. Comemai, proprio alla scadenza del quinquennioamministrativo è improvvisamente sorta lanecessità di affidare questo incarico? La tempi-stica è senz'altro sospetta. Voi cosa proponete per sviluppare la vocazionedel vostro paese? La nostra proposta è quella della lotta senza

quartiere a sprechi e privilegi per determinarel'abbattimento della spesa pubblica. Il tuttomediante un processo di definizione dei capitolidi bilancio in totale discontinuità con le prece-denti amministrazioni. Come pensate di fare?Dovranno essere riviste tutte le spese: dal Pianodi Gestione dei Rifiuti, le aliquote dell'IMUsaranno ridotte dal 5 al 4 per mille per le primeabitazioni, e anche l'IMU per la seconda casasarà abbattuto dal 10,60 al 7,60 per mille cosìcome per i locali commerciali locati con regolarecontratto registrato. Il nostro programma contiene, inoltre, una seriedi proposte finalizzate ad incentivare l'impresa el'immediata creazione di posti di lavoro. E poil'autonomia idrica, ossia la possibilità, di render-si completamente autonomi dalla Sorical. Infine,relativamente al porto, la nostra proposta si basasulla esigenza di rendere questa struttura finaliz-zata alla generale crescita economica del nostropaese, prevedendo l'allargamento dell'offerta deiposti barca da 45 a 600, riservando il 30% di que-sti posti esclusivamente ai residenti. Per questavia le tariffe devono essere assolutamente rivi-ste.Con le risorse provenienti sia dal bilanciocomunale che dall'abolizione delle indennità dicarica degli amministratori e dai risparmi ottenu-ti dalla razionalizzazione della spesa, proponia-mo la costituzione di un fondo di solidarietà perle famiglie che versano in condizioni economichedisagiate. Vorremmo anche riattivare le associa-zioni che hanno operato con successo a Roccella,collocandola al centro delle attività culturalinella Locride. Altro obiettivo è la realizzazionedi una moderna biblioteca e di un museo dellearti e tradizioni popolari roccellesi.

Domenico Circosta, Roccella bene comune

Giuseppe Certomà, sviluppo sostenibile e incentivi per il turismo

Quanto siete riusciti a realizzare delprogramma con cui vi siete presentatialle scorse elezioni?Il programma presentato dalla lista"Roccella prima di tutto" nelle elezio-ni del 2009 è stato nel complesso pun-tualmente realizzato. Certamente sisarebbe potuto fare di più, se non fos-sero intervenute situazioni non preve-dibili, quali l'aggravamento del pattodi stabilità interno, il forte taglio deitrasferimenti statali, la spendingreview la forte limitazione della possi-bilità di contrarre mutui con la Cassa

DD. PP.Quali sono statiinvece i progetti chenon siete riusciti aconcretizzare e per-ché?Tra le poche coseche non si sonopotute fare ricordoil "Centro socialeper disabili" il cui

progetto non ha ricevuto il relativofinanziamento ne si è potuto contrar-re il mutuo della Cassa DD. PP. Lastessa cosa vale per il Liceo Musicaleche non si è potuto istituire a causadegli accorpamenti degli IstitutiScolastici e ai tagli della spesa nellascuola. Quali sono i punti del vostro nuovoprogetto per il paese?L' azione Amministrativa per il pros-simo quinquennio si svilupperà lungole seguenti direttrici: sviluppo istitu-

zionale per il buon governo, costrui-remo un comune sempre più efficien-te e a servizio dei cittadini nella con-vinzione che il rafforzamento dell'o-peratività istituzionale sia la base piùsolida per lo sviluppo di Roccella; svi-luppo economico sostenibile: conti-nueremo sulla strada già tracciata perlo sviluppo di Roccella. Un forte orientamento al turismo,vocazione naturale della cittadina, macon grande attenzione allo sviluppodelle opportunità di crescita dellagreen economy, dei servizi innovativie della agricoltura eco-sostenibile.Sviluppo sociale includente: aumente-remo gli interventi per rafforzare lacoesione sociale. La crescita armonio-sa della collettività e la lotta alle con-dizioni dell ' emarginazione socialerappresentano il punto qualificantedel nostro programma per il 2020. Una offerta scolastica libera, pubblicae di qualità ed il sostegno alle esigen-ze della famiglia sono le fondamentasulle quali vogliamo costruire lacomunità del domani. Sviluppo infrastrutturale e urbanosostenibile: la tutela ambientale èancora al centro della nostra azioneamministrativa. Gli anni trascorsi hanno costituito pertutti noi una lezione sull'importanzadella tutela dell'ambiente. Nei prossi-mi anni la difesa del patrimonio natu-rale dovrà divenire vera e propria levaper lo sviluppo economico del paese.

Giuseppe Certomà

ROCCELLA

Civitas è una lista che vuole impegnarsi per la collet-tività nella sua integrale e variegata composizione,senza distinzioni tra abitanti del centro storico e dellecontrade, senza distinzione di ceto sociale, senzadistinzione di censo, né tanto meno di sesso, di razzae di religione. Riteniamo che bisogna continuare a mantenere unostato di equilibrio finanziario, iniziando ad apportareun drastico taglio agli sprechi, al fine di consentirel'impinguamento di altri capitoli di bilancio che sod-

Pier DomenicoSasso, taglio aglisprechi , presenza e per i cittadini

Franco Candia, vaolorizzare giovani e prodotti tipiciSTIGNANO

Quanto siete riusciti a realizzare del programma con cuivi siete presentati alle scorse elezioni?

Abbiamo ben operato nel campo del-l'ambiente con opere di miglioramentodel servizio di depurazione. Sono statiavviati gli interventi di metanizzazione edi canalizzazione della fibra ottica a 48fasce. È stata realizzata una stazione foto-voltaica di 20 kwh sull'edificio scolasticoed ammodernato l'impianto di pubblicailluminazione per il risparmio energeti-co.L'Amministrazione è riuscita a predispor-

re un parco progetti di n. 16 interventi, di diverso livello, le cuipratiche risultano tutte avviate ed alcune già andate in porto edivenute cantiere (Riqualificazione Centro Storico; Immobile

polifunzionale con il PISL di Contrasto allo spopolamento).Appaltata ed aggiudicata la strada Case Popolari S: Saba, attesada decenni. Sono stati avviati alcuni servizi associati (anchequello di Polizia Municipale) con il Comune di Placanica e benprogrammate alcune attività con primario risvolto sociale(Piano Locale per il Lavoro e Piani di Azione e Coesione - chehanno avuto successo e troveranno attuazione).Stabilizzate le condizioni finanziarie dell'Ente che sono oggisane.Quali sono stati invece i progetti che non siete riusciti aconcretizzare e perché?Dopo aver approvato un Piano straordinario e finanziato edeseguito l'acquisto di tutte le attrezzature (automezzi e kit per lefamiglie), senza finanziamenti esterni, non siamo riusciti a farpartire, entro il termine del mandato, il servizio di RaccoltaDifferenziata “porta a porta” che, però, è in dirittura d'arrivo.

Sarà il primo atto concreto della prossima Amministrazione cheauspichiamo di poter ancora guidare noi.Quali sono i punti del vostro nuovo progetto per ilpaese?La esecuzione delle opere progettate e finanziate che farannocambiare volto al vecchio borgo. Poi concentrarsi allo sviluppoequilibrato della Zona Marina.Infine, puntare molto sulla formazione ai giovani, la valorizza-zione delle tipicità e l'accompagnamento alla creazione di pic-cole iniziative imprenditoriali. Il tutto con un adeguato sforzo divalorizzare ciò che fa gusto e tradizione, focalizzando gli inve-stimenti per lo sviluppo rurale e turistico.Sarà dato un ulteriore impulso all'ammodernamento della mac-china amministrativa del Comune ed alla riorganizzazione deiservizi al territorio ed alla persona

Francesco Candia

Page 13: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 15www.rivieraweb.it

Quanto siete riusciti a realizzare del programma con cui visiete presentati alle scorse elezioni?Premetto che credo ci sia bisogno di continuità tra le ammi-nistrazioni, ciò che di buono è stato fatto in questi anni speroche sia mantenuto e portato avanti anche dalla nuova giun-ta. Mi riferisco alla raccolta differenziata e ai progetti di

accoglienza con cui 60 persone hannotrovato un'occupazione. Anche il pro-getto dell'asilo per l'infanzia è statoconcretizzato e spero possa crescere.Vorremmo inoltre realizzare unapiscina comunale nel centro polifun-zionale.Quali sono stati invece i progetti chenon siete riusciti a concretizzare e per-ché?Il progetto di riqualificazione dell'area

bronzi di Riace sta andando in appalto in questi giorni, quel-lo era un lavoro che avevamo in programmazione ma che siconcluderà nel corso della prossima amministrazione. E poiavremmo voluto aprire un canale di dialogo diretto tracomune e Conai in modo da poter vendere direttamente irifiuti ai Consorzi di filiera senza dover passare dalle piat-

taforme autorizzate. Quello è un punto che mi sarebbe pia-ciuto riuscire a compiere. E poi manca la realizzazione del percorso faunistico nelParco della Fonte. Quali sono i punti del vostro nuovo progetto per il paese ecome pensate di realizzarli?Continuità e impegno per la legalità sono i due punti checredo la prossima amministrazione dovrà sviluppare. Ilnome della nostra lista non a caso è 100 passi verso il futuro.E il modo per realizzarlo è la trasparenza, la partecipazioneattiva dei cittadini unita all'impegno per il proprio paese.Per realizzare tutto ciò e per dare un paese ai cittadini nonoccorrono grandi opere o tanti finanziamenti. C'è bisognoperò di concretezza e di disponibilità. Di volta in volta si tro-veranno mezzi e modi di fare e per ottenere risultati. Un'ultima cosa tengo a sottolineare. A Riace è stato pianta-to il seme di un albero proveniente da Nagasaki. E quell'al-bero è un simbolo e rappresenta la speranza che sopravviveai drammi dell'umanità. Riace è un posto unico ed è unluogo in cui l'impegno sociale è reale e resiste. È il nostro unseme e speriamo che da questo seme possa germogliare unanuova Calabria.

Domenico Lucano

Si è alle battute finali della campagna elettoraleper l'elezione del primo cittadino diBrancaleone che dovrà assumere la guida dellacittadina per la prossima legislatura.Particolarmente interessante è, pertanto, darevoce ai diretti candidati per comprenderemeglio quali siano le linee guida del loro proget-to politico. Delle tre liste che si presentano agli elettori incerca del consenso popolare, una, “RINASCI-TA CIVICA” fa capo all'amministrazione uscen-te guidata dall'avv. Franco Moio, che si ripresen-ta per il secondo mandato sostanzialmente congli stessi volti della precedente tornata elettoralema anche con qualche novità. Si dice abbastanza soddisfatto di quanto il suogruppo è riuscito a realizzare, Moio: “Quando cisiamo insediati nel 2009, il Comune versava inuna grave crisi finanziaria a causa degli ingentidebiti accumulati nel corso delle gestioni prece-denti, dei mancati incassi dovuti alla inefficienzadel servizio di accertamento ed in particolare diriscossione dei tributi comunali; in particolare, idebiti accertati erano pari a 1.800.000,00 euromentre i tributi non riscossi erano pari a circa2.200.000,00 euro. I margini di manovra, pertan-to, erano piuttosto ristretti e siamo stati da piùparti invitati a prendere in considerazione l'ipo-tesi di dichiarare il dissesto finanziario dell'entecon tutte le conseguenze disastrose che ciòavrebbe comportato. Nonostante tali premesse,abbiamo voluto credere fermamente nelle capa-cità di questa nostra cittadina e tale eventualità èstata scartata. Abbiamo, quindi formalizzatopiani di rientro dal debito; abbiamo poi provve-duto al taglio alla spesa corrente attraverso unarazionalizzazione dei costi dei vari servizi comu-nali, abbiamo razionalizzato il carico tributarioed in generale non sono stateaumentate le tasse; anziabbiamo addirittura abolitol'IMU sulla prima casa,”rivendica con orgoglio Moio.Ma il lavoro dell'avvocato edei suoi collaboratori vorreb-be continuare in un senso dicontinuità e per questo chie-dono la riconferma ai loroconcittadini domenica; “perpoter proseguire ciò che èstato intrapreso in questaappena conclusa legislatura, attraverso un forterigore nella utilizzazione delle risorse, tramitel'efficienza dei servizi, l'equità nella distribuzionedel carico tributario e nuovi investimenti in lavo-ri pubblici: sono state e saranno, qualora i citta-dini nella tornata elettorale del prossimo 25maggio ci confermeranno la loro fiducia, le rego-le che stanno alla base della nostra azione ammi-nistrativa” conclude Franco Moio.Non da meno sono le prospettive del dottorecommercialista Silvestro Garoffolo (“BRAN-CALEONE BENE COMUNE”) e della socio-loga Antonella Ranieri (“UNITI PER BRAN-CALEONE”), “avversari” di Moio in questacorsa per la guida di Brancaleone.In particolare, i due capolista sfidanti entrambirimproverano all'amministrazione uscente unaimmobilità preoccupante che ha portato ad unapaludosa situazione di stagnazione sotto tutti ipunti di vista, soprattutto in termini di crescitasociale ed economica.La Ranieri si presenta con una lista formata pre-valentemente da candidati giovani alla primaesperienza amministrativa che vogliono supera-re le eventuali diffidenze dovute, appunto, allaloro inesperienza amministrativa con l'entusia-smo e la forza della coesione e della voglia di aiu-tare la propria cittadina a compiere un passo inavanti. La dott.ssa Ranieri si è gettata in questa sfidaelettorale con la sua lista civica perché è arrivatoil momento di un contribuire concretamente edin prima persona per dar vita ad azioni di contra-sto verso la “lenta agonia sociale della comunità

di Brancaleone.” Il gruppo rivendica una note-vole formazione nonché una matura competen-za in ambito sociale accresciuta dal vivere inprima persona le problematiche del vivere quo-tidiano la relatà della cittadina ionica. Il gigliomarino scelto come simbolo della lista dellaRanieri, vuol simboleggiare una nuova fase.Ecco perché i progetti portati avanti dalla lista“UNITI PER BRANCALEONE” sono per-meati dalla voglia e dalla esigenza di migliorarela qualità di vita della comunità locale tramitel'attivazione di servizi primari secondo gli stan-dard europei quali come ad esempio l'introdu-zione progressiva della raccolta differenziata“porta a porta” attraverso la creazione di realtàdi matrice cooperativistica affidate a giovani (manon solo) disoccupati e inoccupati. Ma l'impe-gno della Ranieri è volto anche a rendere parte-cipata e condivisa l'amministrazione della cosapubblica, che vorrebbe realizzare con l'introdu-zione del Bilancio Partecipato, del PianoRegolatore Generale ed il miglioramento degliistituti previsti nello Statuto Comunale riguardogli strumenti di democrazia partecipativa.Garoffolo, dal canto suo, oltre che, appuntocome la Ranieri, rimproverare all'amministra-zione uscente una sostanziale immobilità diopere e proposte consistenti, pone d'altro cantocome obiettivo primario del suo gruppo deno-minato, appunto, “BRANCALEONE BENECOMUNE” un totale cambiamento del concet-to di politica nonchè dell'azione amministrativadi chi si pone alla guida di Brancaleone.Garoffolo ed il suo gruppo si presentano aglielettori con la convinzione di riuscire a far giun-gere il loro messaggio di voler porre al centrodell'attenzione il cittadino nonchè il rispettodelle necessità primarie di ogni brancaleonese

“perché il contesto locale in cui chiediamo dipoter operare, grazie alle sue notevoli potenzia-lità, è in grado di sostenere un alto livello di svi-luppo economico ma non solo; siamo ferma-mente convinti che la rinascita di Brancaleonedebba fondarsi su un'azione amministrativa cheabbia come fermo obiettivo il miglioramentodella qualità della vita dei cittadini.” Ecco per-ché la svolta deve partire, secondo Garoffolo datemi cari a tutti, che sono alla base di una verasocietà civile: ambiente, lavoro, servizi sociali,cultura e sicurezza; per il dottore commercialistasono questi gli aspetti fondamentali sui qualifondare il processo di rinnovamento e di moder-nizzazione atti a restituire a Brancaleone quellafiducia nel futuro e quelle rinnovate prospettivedi sviluppo che devono essere alla base della sal-vaguardia e della identità storica e culturaledella cittadina di Brancaleone. In particolare, lalista “BRANCALEONE BENE COMUNE”attraverso le parole del suo candidato alla caricadi primo cittadino, tiene a sottolineare che “ognipunto del nostro programma non rappresentasoltanto una precisa proposta progettuale ma unimpegno concreto e vincolante che vogliamoassumere nei confronti degli elettori e dell'interaCittà di Brancaleone”.Prospettive interessanti e vicine alle esigenze deicittadini, quindi, nelle intenzioni dei tre candida-ti alla poltrona di primo cittadino diBrancaleone. Ora la parola passa a chi deveessere amministrato che dovrà riporre la propriafiducia solamente ad una delle liste candidate.

Francesca Dieni

Domenico Lucano, solidarietà, legalità e concretezza

Francesco Salerno, con noi la Marina riacquisterà dignità

Moio, Garoffolo e Ranieri si tendono la guida del Comune

Cosa rimproverate all'amministrazione uscente?L'amministrazione uscente in 10 anni di gestione ha ammini-strato per pochi e non per tutti, ha lasciato la marina di Riacein uno stato pietoso, senza alcun intervento strutturale ne tan-tomeno interventi di ordinaria amministrazione. La marina diRiace, luogo dove sono stati rinvenuti i famosi “Bronzi, chedovevano essere il volano per uno sviluppo non solo di Riacema dell'intera Locride, è la più popolosa e la più importante

per lo sviluppo economico del territorioche è legato soprattutto al turismo. Il comune di Riace è praticamente sul-l'orlo del dissesto finanziario figlio diuna mala gestione che ha innalzato letasse in maniera spropositata ma non èriuscita compensare i tantissimi sprechidi soldi pubblici.Voi cosa proponete per sviluppare levocazioni del vostro paese? Noi componenti della lista VOLTARE

PAGINA PER RIACE, vogliamo lavorare per determinare lecondizioni affinché la comunità riacese valorizzi tutte le poten-zialità e le specificità delle risorse umane, professionali, stru-mentali e del territorio. A tal fine, metteremo in atto ogni ini-ziativa utile ad armonizzare le aspettative legittime dei singolicon quella della collettività, per mettere in luce e privilegiarele tipicità della nostra realtà locale.Turismo e agricoltura sono i due temi fondamentali attorno aiquali articoleremo e attiveremo le iniziative per la creazione di

lavoro e occupazione, consci che la libertà della persona puòessere conseguita soltanto quando si libera l'individuo dalladipendenza economica e culturale. Gli ambiti nei quali profonderemo tante energie sono la valo-rizzazione delle tradizioni e della cultura, del ruolo delledonne, della tutela dell'ambiente, della legalità, della partecipa-zione attiva, della solidarietà, delle iniziative socio-assistenziali,dell'accoglienza e dell'ospitalità, della scuola e della promozio-ne culturale, delle professioni, dell'artigianato, dell'agricolturae, in definitiva, della riscoperta del senso di appartenenza al ter-ritorio. E come pensate di fare?Metteremo tutto il nostro impegno ad affrontare e risolvere nelmodo migliore i problemi della comunità secondo principi dilibertà, democrazia, imparzialità, giustizia, solidarietà, paridignità sociale, pace, serenità e non violenza.Promuoveremo nel nostro paese un clima di tolleranza e dirispetto reciproco, di dialogo costruttivo, di partecipazione atti-va, finalizzata a restituire dignità al popolo sovrano che ha ildiritto di essere l'artefice del proprio destino. Noi garantiremo la nostra disponibilità al dialogo, alla com-prensione, all'ascolto, alla moderazione, al rispetto di tutti i cit-tadini e delle loro opinioni, senza chiusura di sorta, senza pre-giudizi, ma con la massima disponibilità al dialogo con unimpegno serio e silenzioso, senza clamori, convinti come siamoche l'attività amministrativa deve caratterizzarsi quotidiana-mente nell'impegno praticato e non predicato.

Francesco Salerno

BRANCALEONERIACE

disfino le necessità primarie della cittadinanza. Unsolo Tecnico è sufficiente a sovraintendere alleincombenze di un piccolo comune come il nostro.Così come un piccolo comune come il nostro non hala necessità che soggetti esterni provvedano a curar-ne l'immagine: a ciò possono provvedere diretta-

mente il Sindaco o altri amministratori. Per quanto concerne il servizio di segre-teria si stipulerà una nuova convenzionecon un comune limitrofo, tornando cosìai parametri di spesa precedenti.Verranno curate con maggiore attenzio-ne la stesura e la pubblicazione degliatti collegiali di Consiglio e di Giunta, alfine di rendere più armoniosa e collega-ta la lettura degli atti principali con gliatti consequenziali adottati dai respon-

sabili dei servizi appartenenti alle aree tecnica,amministrativa e contabile, ma essenzialmente perrendere la funzione di controllo più agevole e diret-ta. Stignano non ha bisogno di un sindaco parcheggia-to sul comune, ma, soprattutto, non ha bisogno diun sindaco che non c'è mai, o la cui presenza fisica

divenga una costante, soltanto negli ultimi mesi delmandato. Civitas è dalla parte del cittadino al qualeintende garantire quotidianamente la presenza diun amministratore con cui dialogare nella sedemunicipale Cercheremo di dare ai cittadini: puliziadelle vie e dei vicoli; funzionamento degli impiantidi pubblica illuminazione; costante erogazione diacqua potabile, anche durante il periodo estivo; fun-zionamento degli impianti di riscaldamento nellescuole; transitabilità delle strade, comprese quelleche portano nelle località a vocazione precipua-mente agricola, e quelle che consentono di raggiun-gere la spiaggia, assicurando interventi manutentivipiù attenti e costanti; un semplice sorriso quandoviene a contatto con organi ed uffici della P.A.; equesto gruppo, pur nella rigida osservanza del prin-cipio della separazione funzionale, che vede deman-data la gestione amministrativa a dirigenti e respon-sabili dei servizi, intende esercitare la funzione poli-tica d'indirizzo e di controllo per assicurare il massi-mo rispetto delle norme che regolano i rapporti fraP. A. e cittadini.

Pier Domenico Sasso

Page 14: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

POSTA

RIVIERA

Sembrerebbe avvicinarsi la bitu-mazione, dichiarata urgente,delle strade di Donisi. Lo scor-

so 14 novembre “Riviera” pubblicavaun articolo in cui l'amministrazionedava notizie sulla precaria situazionedell'asfalto, croce degli automobilistisidernesi. La riparazione del mantostradale a Donisi era stata considera-ta con somma urgenza, a causa dellepessime condizioni, e data per finitain questo periodo. Con un po' diritardo sulla tabella di marcia ilComune si sta avviando ai lavori.

Esistono tre progetti per la riparazio-ne del fondo stradale del circuito via-rio di Siderno, differenziati per ordi-ne di finanziamento. Quello diDonisi è già stato trasmesso

all'Ufficio comunale competente,che lo sta approvando e che dovreb-be trasmetterlo a breve alla StazioneUnica Appaltante (SUAP), dovesperiamo permanga poco per essereavviato in tempi brevi. Più distantiinvece appaiono gli altri due progetti(che comprendono via Lenzi, viaCesare Battisti, corso Garibaldi e tra-verse, e numerose altre strade), chedevono ancora essere approvati dalComune e comunicati alla SUAP.

Redazione

Siderno: vicina la bitumazione a Donisi

Grandi successi in rosa per le atlete dellaLocride a i Giochi sportivi studenteschi

Il presidente dell'Ascoa ( associ-azione regionale piccole e medieimprese) Franco Mammoliti erapresente venerdi scorso davantiall'ingresso dell'ospedale civile diLocri e, cosi come promesso, si e'incatenato per protesta insiemeai pochi sindaci presenti.FrancoMammoliti nel prendere laparola ha evidenziato l' impor-tanza di avere sul territorio unospedale funzionante, dotato diservizi efficienti che sia in gradodi garantire agli utenti una sani-ta' qualificata. Mammoliti, nelsuo intervento, non ha lesinato

critiche verso la politicaregionale, incapace a suo dire, diessere vicina ai bisogni dellagente e dell'intera locride. Dopole elezioni europee Mammolitisi attivera' assieme al Sindaco diLocri Giovanni Calabrese percontinuare nelle attivita' diprotesta sino a quando non siotterranno risultati importantiche vadano nella direzione di unrafforzamento e miglioramentodell'offerta sanitaria che sia inlinea con quei servizi che unospedale "spoke" deve fornireall'utenza .

LA PRECISAZIONE

«Ringrazio i dottori chemi hanno salvato la vita»Pregiatissimo direttore,seguo la Riviera da moltotempo e le faccio i complimen-ti per l'ottima informazione e ilgrande impegno civile che vi sipromuove, nella ricerca delbenessere per questo nostrobellissimo ma trascuratissimoterritorio. Tanto non percarenze naturalistiche ostoriche quanto per arretratez-za culturale cui siamo condottie costretti (la maggior parte dinoi) da una minoranza arraf-fona che da molto, troppo,tempo detta l'unica cinicalegge dell'arroganza e delsopruso, opprimendo e depri-mendo l'intera popolazione

civile, non certo ignara di quel-lo che accade anche se semprepiù dimentica degli antichifasti e inconscia delle propriegrandi potenzialità e tuttaviasicuramente impotentedinanzi a tanta impunita vio-lenza a arroganza. Chiedo scusa per lo sfogo. Nonle scrivo certo per descrivere ecommentare fatti ovvi, eviden-ti a tutti, né per lanciare facilipaternali, ma solo per chieder-le di porre ancora di più il faroilluminante della Riviera sulladrammatica situazione in cuista piombando l'ospedale diLocri (e quindi dell'interacomunità della Costa dei gel-

somini), per effetto dellerecentissime chiusure di alcunireparti. Questi “colpi di mano”si inseriscono, secondo me, inun più ampio disegno di disin-tegrazione del servizio pubbli-co che l'Asl dovrebbe da unpunto amministrativo meglioproporre: disegno attuatomediante una campagna didenigrazione (anche interna)di reparti che mediamente fun-zionano ben a dispetto dei con-tinui percorsi a ostacoli chepersonale medico e para-medico sono costretti a seguiregiorno per giorno per la man-canza (voluta) di un'organiz-zazione e per disegni politco-

LA LETTERA

Giovedì 22 maggio, allo stadio di atletica diCosenza, le alunne della scuola media“Siderno-Agnana” (ex Pedullà) hanno vintola finale regionale di atletica leggera nel-l'ambito dei Giochi sportivi studenteschi erappresenteranno la Calabria, alle fasinazionali che si disputeranno a l'Aquila dal27 al 30 MAGGIO 2014. Per l'occasionesarà inaugurato il nuovo impianto di atleti-ca leggera, ricostruito dopo il terremoto.Grande merito per questo risultato sporti-vo, va riconosciuto all'insegnante FortunatoCarpentieri. Un grazie particolare va aFrancesco Tuccio per la collaborazione e ladisponibilità. Le alunne che hanno vinto lamanifestazione regionale sono: CrupiChiara (80 ostacoli); Zakharova Alexandra(80 piani); Fimognari Jennifer (salto inlungo) Battaglini Gaia (lancio del peso);Gattuso Rebecca (1000 metri); FalvoCristina (lancio del vortex); De GirolamoFabiana (salto in alto). E poi ancora l'otti-mo primo posto di Gulloni Mattia (salto inalto) e il terzo posto di Crupi Marco (lanciodel peso).

«Mi sono incatenato anch’io» Franco Mammoliti

Page 15: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 15www.rivieraweb.it

SETTIMANALEPer richieste di pubblicità rivolgersi a: PI GRECO Comunication srl - Via Gramsci, 72/A info 0964383251GLI INSERZIONISTI sono responsabili dei mar-chi e dei loghi pubblicitari nei loro spazi, l’Editorenon risponde per eventuali dichiarazioni, viola-zioni di diritti, malintesi, ecc... Tutti i marchiriportati sono registrati dai legittimi proprietari.

STAMPA: Master Printing S.r.l. - Modugno (BA)EDITORE - No così srl - via D.Correale, 5 - 89048Siderno

Registrata al Tribunale di Locri (RC) N°1/14

Direttore responsabile: ANTONIO TASSONEEditorialista: ILARIO AMMENDOLIA

COLLABORATORI: Ercole Macrì, Eleonora Aragona,Domenico Macrì, Franco Parrello, Daniele Mangiola, Lidia Zitara, Patrizia Pellegrini, Domenico Spanò.

GERENZA Le COLLABORAZIONI non precedute dallasottoscrizione di preventivi accordi tral’editore e gli autori sono da intendersi

gratuite. FOTOGRAFIE e ARTICOLI inviatialla redazione, anche se non pubblicati,non verranno restituiti. I SERVIZI sonocoperti da copyright diritto esclusivo per

tutto il territorio nazionale ed estero. GLIAUTORI delle rubriche in cui si esprimono

giudizi o riflessioni personali, sono daritenersi direttamente responsabili.

Arnaldo Vincitorio: è morto a 80 anni l’ultimo “paparazzo”storico della Locride

Era nato a San Marco in Lamis, inprovincia di Foggia, il 14 gennaio del1934. Ma si sentiva un vecchio sider-nese. I meno giovani ricorderanno ilsuo laboratorio di fotografia in unpiccolo locale di Piazza VittorioVeneto, e ricorderanno pure il suoineguagliabile gusto e la sua prontez-za. Due erano i “paparazzi” storicidella Gazzetta del Sud nella Locride:a Siderno, appunto, Vincitorio; aLocri, Pepé Polifroni, scomparsomolti anni addietro. Anche Arnaldoimmortalava con la stessa perizial'ufficialità, al pari della gentecomune, della mondanità e dellacronaca nera. Era un fotoreporter, ele sue immagini valevano quanto gliarticoli e talvolta di più.Rimpiangiamo un collega, gentile,equilibrato, testimone della nostrapiccola storia.

(Nella fotodegli anniSessanta,da destra:ArnaldoVincitorio,Rita Pavonee PepéPolifroni -archivioVincitorio)

Lello è passato un anno seie rimarrai sempre nei pen-sieri e nei cuori di tutti i tuoicari e dei tanti amici.

A menti n'ganna e u cori e' tradituri,quandu ogni sira ,n'te curvi a casa mia,senza na luci,cu tutti i cosi scuri,ieu non m'affidu u guidu ,e penzu a ttia.

Simu vicini e chistu mi cunorta,cu nu zzumpuni si faci prestu prestu,ma tu si fermu,non si cchiu lestu lestu,n'ta casa tua e' chiusa sempi a porta.

N'arcegliuzzegliu parivi all'occhi mei,l'urtimi jorni chi stavi cca cu nnui,ma poi cu sguardu parravi,a ricordari,ca tantu tantu restava ancora i fari.

N'ta chiesa chigliu jornu ti cercai,ca nattu amicu,purtroppu, cchiu non c'era.N'ta cunpusioni per? non ti trovaica n'daspettavi tu ,i natta manera.

Mo a passijata non davi cchiu culuri,e u nespularu non duna u stessu jiuri.Mo n'te jornati i festa e n'te mangiati,tu non ci si ,non simu ricogghiuti.

Volia mu fazzu tuttu mu ti sarvu....Non vogghiu u cangiu vuci mo chi parru.

Mi n'zonnu u torna tuttu com'a prima,Senza penzeri,ca stessa rrisatina.

Restasti a Merica pe chista ricurrenza,Glie vecchi amici,avundi solivi jiriDi certu rimandasti la partenza,ca prima o poi ti viju cumpariri.

A Turi ,da suo nipoteMartino

Il ricordo diLello

RESTASTI A MERICA

Nei giorni scorsi è stato dato l'ultimosaluto a Domenico De Leo, residente aCosenza ma originario di Siderno, local-ità che aveva lasciato nei primi anni set-tanta, per dare un respiro più ampio allasua attività di commerciante all'ingrossodi biancheria. Era appena quattordicenne quando, nel1938, con appena 140 lire di merce

inizia la sua avventura nel mondo dellavoro, manifestando da subito la suagrande passione per quanto stava facen-do. Una passione autentica, sempre increscendo, sostenuta da un autenticospirito imprenditoriale e da uno spicca-to senso pioneristico, che si è tradottanegli oltre 75 anni di storia della Ditta“De Leo Domenico”.

economici che sono di tuttaevidenza. Io amo profonda-mente questa terra nellaquale vivo da oltre 50 anni edamo le tante persone perbene che costituiscono ques-ta comunità. Per questomotivo ho voluto dare la miapersonale testimonianza da“ammalato” da bisognoso dicure mediche e di attenzione(perché no, anche umana).Le voglio raccontare(approfitto della sua pazien-za) di una caduta, apparente-mente banale dalla quale èderivato uno stato dimalessere sopportato per 5giorni. E le voglio raccontaredel mio medico di famiglia(ed amico, mi piace ricordar-lo, che Locri ancora reggequesto bel rapporto umanotre medico e paziente), ildottor Nicola Zannino, checon grande acume e capacitàorganizzativa ( anche moltolottando contro un'apparen-za di non gravità del miocaso)riesce a farmi ricover-

are in ospedale, il 7 dicembredell'anno scorso. E le voglioraccontare dell'eccezionalededizione e del commoventesoccorso datomi da dottorLuigi Brugnano, il qualenonostante l'apparentemiglioramento del mio statodi salute, ha voluto e saputoleggere in profondità neimiei occhi di ammalata oltreche nelle carte (radiogra-fiche, analisi, contro analisi,scartoffie varie) ed ha decisoalle 3 di notte di portami insala operatoria in mododeciso e così salvandomi lavita, letteralmente (avevo lamilza spezzata in due conuna gravissima emorragiainterna, a causa della qualesarei morta forse quellanotte stessa). Né però mai dimenticare lebellissime e commoventiparole di grande umanità daLui pronunciate prima dell'-operazione, che mi hannofatta sentire amata, coccola-ta, protetta da un grande

uomo. Voglio anche raccon-tarle di uno staff che, insiemeal dottor Brugnano, mi haassistita, voglio parlarle delladottoressa Capocasale, deldottor Freno, del caposala edi tutti gli infermieri che inquella mattinata mi hannoassistita con vera profession-alità.Voglio anche raccontarle diun altro reparto che dopo tremesi si è dovuto occuparedella mia persona. La febbrealta è stata il campanellod'allarme di una broncopol-monite, forse esplosa per lamancanza di adeguate difeseimmunitarie (dopo l'as-portazione della milza, infat-ti, il mio organismo è moltopiù delicato). Voglio raccon-tarle del fatto che per man-canza di posti letto sono stataospitata in un affollatissimo,poco salubre (per le mie con-dizioni) e rumorosissimopronto soccorso, attaccataall'ossigeno per gravi proble-mi respiratori. E voglio rac-

contarle di un ricovero dopo2 giorni nel reparto diMedicina. Un reparto pulitoe accogliente (sembraincredibile, vero?) nel qualela dottoressa Rita Bennici e idottori Ceratti, Giorgi eVaracalli, gli infermieri sonostati molto presenti e hannodimostrato una grandeumanità, attenzione e gen-tilezza, a dispetto delle gran-di difficoltà derivanti dallagravissima carenza di postiletto e dai turni frenetici cuisono sottoposti per portare atermine un lavoro così diffi-cile e delicato in manieracosì altamente professionale. Sicuramente Le è chiaro chesono orgogliosa di vivere aLocri, circondata da personeamorevoli e solari. La miapaura, però, è che pianopiano il disegno di annulla-mento di queste bellissimefigure a vantaggio di una log-ica tristemente nota datempo e contro la quale evi-dentemente la politica non

solo non fa niente maneanche vuole fare, per evi-dente interesse del singolo odell'amico, verrebbe da pen-sare, piuttosto che percecità(altro che miopia!). Ecosì la collettività calabrese elocrese in particolare contin-ua a perdere, arretrandosempre di più, nella terra chefu di Zaleuco e di Pitagora,del diritto e della filosofia,dell'arte e dell'industria e chesempre più diventa terzomondo. L'orgoglio calabrese elocrese deve rinascere e per-ché non partire proprio dallasanità pubblica? Troppi dinoi sono costretti a partireverso il nord Italia se nonall'estero , per essere curatiin strutture di eccellenza damedici calabresi, che sonocostretti a emigrare persviluppare le loro grandiqualità professionali! È onon è un paradosso.Direttore?

Concettina Bonelli

QR code

L’ultimo saluto a Domenico De Leo

Page 16: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

ERCOLE MACRI

«Qui non c’è ‘ndrangheta di MicoTripodo, non c’è ‘ndrangheta di ‘NtoniMacrì e non c’è ‘ndrangheta di PeppeNirta. Si deve essere tutti uniti, chi vuolestare sta e chi non vuole se ne va»,affermò nel 1969 dal cassero del sum-mit di Montalto, erto e solenne, il vec-chio boss Peppe Zappia, in Calabriacelebre quanto Tony Manero nelBronx. Una scelta vincente per la mag-gior parte dei kamikaze calabresiimbottiti di galera e fame; una follia

stroboscopica, addirittura più epocalede “la Febbre del sabato sera” per queipochi sapienti della “singa” che subiro-no quel censimento del crimine regginoche li ha resi reperibili e sotto schiaffo,in vita, maledetti e senza pace, dopo lamorte. «Se ci facciamo trasformare in unbanco di sardine, ci prendono con lostrascico come una volta» ha mandato adire ai nuovi “pungiti” di Polsi, non unoqualunque, ma il più visibile dei morta-li, un intimo dei grandi trafficanti inter-nazionali di droga e armi. Questo talen-

to della’ndrangheta, intollerante alminimo contatto con quelli delMandamento di Canale, utilizzava ilrito in Calabria per il reato in America.Ma anche lui ha abbassato la testa – miraccontò non uno qualunque, maNicola Zitara – al cospetto di una per-sona, un invisibile che masticava il plu-rale maiestatis, e che, insieme ad altritre, quattro invisibili del crimine nostro,ha lasciato in eredità il tono diplomati-co dei regnanti a quelli venuti bene.Quelli venuti male, invece, si sonodovuti accontentare dell’inchino della

servitù coi baffi brindisini e delle coppo-le vintage resuscitate, in età moderna,dal Crimine di Don Mico da Rosarno edalla spocchia dei glossatori di Siderno.Il Crimine unito del chi vuole sta e chinon vuole ne va è difettoso di fabbrica.L’ultimo eccitamento collettivo, la ferti-lità dell’appartenenza, il sentirsi unacosa solo con l’intera tribù attraverso iriti di affiliazione sono stati debellati daGiuseppe Pignatone, oggi procuratoresovrano in Italia non per aver tolto daipaesi del reggino molte zecche fastidio-se incantate da lune incinte e cerimo-

nie, ma per aver purificato il santuariodella montagna e cancellato l’ultimo cli-chè del Cafè de Paris. Polsi e ViaVeneto simboli vendibili dal merchan-dising di ogni procuratore.Pignatone, però, è rimasto lontano daquel male grosso che in Calabria staimmerso nelle acque dello Stretto,all’ombra di Marasà e nei pozzi dellaPiana. Perché scavare, quando la‘ndrangheta unita gli ha fornito numerimai visti e autogol da applausi? Perchérischiare di addentrarsi nella terrifican-te oscurità degli dei aristocratici, quan-

Cover Il limite è il crimine unito che ha portato la‘ndrangheta a trasformarsi in un banco di sardinepescate a strascico dalle inchieste giudiziarie. L’errore della ‘ndrangheta

La sconfitta di Pignatonee la “meta”improbabile di Lombardo

Page 17: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIOO 17www.rivieraweb.it

do sul piano sono facilmente arrestabilicoloro che gli arano la terra?Giuseppe Lombardo ha seguito lacometa di cui parlano tutti. Il sostitutoprocuratore della Dda di ReggioCalabria, originario di Monasteracecome la Ministra, ha studiato legge nel-l’aula Magna della Sapienza di Roma,quella dedicata a Falcone. Seduto inquei banchi negli anni ‘90, dove l’odoreancora denso di Capaci e via D’Ameliogli ha affinato il fiuto per i reati, più cheper i riti, è divenuto uno scalatore cheama le cime storiche, ma non le discese

impossibili. E oggi, con due colpi speciali, arrivadove Pignatone e i suoi non sono maiarrivati. Prima ottiene una condannamorale per il suicidio della Fallara,unendo le intercettazioni sparpagliatein precedenza. Poi scala due livelli diquella torta nuziale e mafiosa che cihanno scodellato, forse anche la cima,secondo le risposte rilasciate in un’in-tervista successiva alle condanne diMatacena, della sua lady Chiara Rizzo,del compare d’anello Scajola e di queiDe Stefano fedeli e seri nei confronti di

una trama che governa, alimentandotensione, i livelli visibili della ‘ndranghe-ta in quella City sullo Stretto, da qua-rant’anni capitale italiana di uominimascherati e camerata deviati.Ma è proprio la scalata alla torta nuzia-le di Lombardo che mi fa sorgere deidubbi per una questione di visibilità.Gli invisibili, non possono essere, perloro natura stessa, ciliegie sulla torta dinessuno. Neppure di quella squisita emontata del sostituto di Monasterace.Gli invisibili non salgono, discendono,all’uso Egizio, nelle tenebre e vivono

del sacrificio altrui, delle fughe di noti-zie, di plurale maiestatis e di protocollicriminali obbligatori e testati nel tempoe in più luoghi. Non lo ha affermato uno qualunque,ma chi, per maledizione, fu l’unico ascorgere un invisibile, a sondare la tene-bre e poi avvertire tutti gli altri: «O agia-mo da cani sciolti, in modo orizzontalee senza collo, o da cavie, in verticale,dagli sgarristi fino ai vangeli». A Polsi, come quarant’anni primaTripodo, Macrì e Nirta a Montalto,hanno scelto la seconda opzione.

Quella sconsigliata da chi oggi si sareb-be anche chiesto per esclusività di certevisioni del terzo tipo: «Ma non è chequella bella ciliegia del Matacena è unamostarda che, esaltando la fine di quel-la Cosa Nuova che negli anni settantaspazzò via la Cosa Vecchia, è tecnica-mente perfetta a coprire in modo altret-tanto nuovo quelle muffe invisibili esotterranee degli aristocratici del crimi-ne calabrese e dei loro pari?» Qualcosa comunque sta andando amale. Fuga di notizie?Vedremo nei giorni a seguire.

“ Pignatone, però, è rimasto lontano da quelmale grosso che in Calabria sta immerso nelleacque dello Stretto, all’ombra di Marasà e neipozzi della Piana. Perché scavare, quando la‘ndrangheta unita gli ha fornito numeri maivisti e autogol da applausi? “ Giuseppe Lombardo ha scalato due piani della

torta nuziale con le condanne di Matacena,della sua lady Chiara Rizzo, del compare d’anelloScajola e di quei De Stefano fedeli e seri neiconfronti di una trama che governa i livelli visibilidella ‘ndrangheta in quella City sullo Stretto

“meta”improbabile di Lombardo

Page 18: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDI 23 MAGGIO 18www.rivieraweb.itCULTURA E SOCIETÀ

LIBRI

RIVIERA LA LIBRERIA CALLIOPE MONDADORI RINNOVA IL SUO LOOK

L'Ascoa di Locri diventa SportelloMEPA (Mercato Elettronico dellaPubblica Ammnistrazione), per leimprese del territorio. Si tratta diuna grande opportunità per le azien-de che vogliono vendere beni e ser-vizi alla pubblica amministrazioneattraverso la rete telematica. Leaziende della Locride potrannorispondere agli acquisti delle pub-bliche amministrazioni di tuttaItalia registrandosi alla piattafor-ma del MEPA, gestita da CONSIPper il Ministero dell'Economia eFinanze. Mercoledì 28 maggioall'Hotel President (dalle 14,00 alle16,00 per la P.A. e dalle 16,00 alle18,oo per le imprese) si svolgerà lapresentazione dello sportello dellaLocride alla presenza delle respon-sabili i CONSIP dott.ssa Silvia Pibirie dott.ssa Anna Maria Michienzi edel dott. Carmine Zoccali diIN.FOR.MA. Si tratta di una grandeopportunità di sviluppo per leimprese del territorio che intendo-no allargare i confini del propriomercato tradizionale partecipandoalle gare, per acquisto di beni e ser-vizi ,di tutte le amministrazioni pub-bliche con sede nel territorio nazio-nale.

L’ASCOAdiventa“sportelloMEPA”perle impresedellaLocride

ANNA LAURA TRINGALI

“Siete tanto bella, che si ha paura a guardar-vi” scriveva della protagonista del suo“Idiota” Dostoevskij e davanti a quello stes-so riguardoso timore si è esibita lunediall'auditorium comunale di RoccellaSimona Atzori. Per cinquanta minuti havolato senza ali e senza braccia quel corpici-no esile di donna lasciando con il fiatosospeso un auditorium di cui erano occupa-te anche le gradinate.Quella roccellese è stata la prima tappa cala-

brese del tour organizzato dallaMediolanum Corporate University e che siconcluderà il prossimo 21 settembre proprioa Reggio Calabria. La danzatrice milanese,che è stata protagonista della cerimonia d'a-pertura delle Paraolimpiadi del 2006,ambasciatrice della danza nel GrandeGiubileo del 2000 ed è una pittrice pluripre-miata, è stata affiancata durante lo spettaco-lo da i due primi ballerini del Teatro alla“Scala” Salvatore Perdichizzi e MarcoMessina e dalle due ballerine GiusySprovrieri e MariaCristina Paolini. Il grande

giornalista Candido Cannavò di lei ha scrit-to: “le sue braccia sono rimaste in cielo, manessuno ne ha fatto un dramma” e in effettitutto c'era in quelle coreografie tranne chedolore e angoscia, erano degli inni alla vitafatti proprio da chi dalla vita aveva avutoqualcosa “in meno” avremmo detto. Atorto. “Ringrazio Dio per avermi dato il donodella vita, per avermi fatta così. Non meglioo peggio, così. Per avermi fatta Simona” e aquelle parole pronunciate con grazia ti vieneda pensare: lo avremmo ringraziato noi Dio

per essere nati senza braccia?senza retoricaio onestamente no. E lì capisci che forse seitu che hai qualcosa in meno. Dopo “l'effet-to” iniziale quello a cui si è assistito è statouno spettacolo di danza contemporanea,arte. E l'arte è oltre la normalità, il previsto;è stata musica,volteggi, respiri affannati elunghi capelli chiari che brillavano sotto iriflettori. L'interminabile standing ovationche ha accompagnato la fine dello spettaco-lo ci ha ridestati da un sogno e mentre noistavamo lì incerti su tutti i nostri arti lei vola-va.

LIDIA ZITARA

Nel percorso di incontri avviato mesi fadal Liceo Classico “Ivo Oliveti” diLocri, ai quali hanno partecipatoOdifreddi e Maraini, mercoledì scorsogli studenti hanno avuto la possibilitàdi incontrare Gianrico Carofiglio,autore del libro Il bordo vertiginoso dellecose , edito da Rizzoli. Una vera e propria lezione sulla scrit-tura che si è dipanata attraverso ledomande degli studenti. Domandeben costruite, intelligenti, colte (maeravamo così bravi, noi, alla loro età?Non credo). Forse un po’ troppoaggrappate ad una cultura umanistica,e a tratti di una ingenua complessità didisarmante tenerezza. Da Svevo a D’Annunzio, da Bersani aBerlusconi, da Aristotele a Kafka, iragazzi e l’autore hanno ricostruito imomenti salienti della scrittura comeatto di ricerca. “Scrivere è raccontare la verità”, diceCarofiglio “Ma quale verità? Noncerto quella dei fatti, della realtà, quan-to quella individuale, dell’inconscio cheaffiora in superficie. Scrivere non èdivertente, scrivere è sgradevole, per-ché implica rovistare nell’umido e ter-rorizzante sottoscala dell’io, dove cisono verità nascoste. Nella ricerca, albuio, si potrebbe mettere la mano suqualcosa di putrefatto, o di umido emuffito, potrebbero comparire ragnigiganti, strane creature alate che vivo-no nell’oscurità (noi abbiamo pensatoche potrebbe comparire Steven Kingen personne) . Il compito dello scrittore

–continua Carofiglio- è raccontare lapropria verità con lo strumento dellafinzione, dell’immaginazione”. A questo punto l’Autore ha narrato inbreve la trama delle Metamorfosi diKafka, paragonando il racconto,dichiaratamente inverosimile, allacelebre Lettera al padre, verosimile, mameno potente del racconto. Dov’è lafalsità, la bugia, nella scrittura?Carofiglio non ha dubbi: nello scrivere

ciò che il lettore vuole leggere, nelcostruire libri su misura per un certotarget di lettori. “Leggere è un atto creativo quanto loscrivere. Cosa succede dopo il libro?Sono fatti vostri. È il lettore a comple-tare il libro, con chiavi di lettura diver-se di volta in volta. Il rapporto che legascrittura e lettura è misterioso e com-plesso. Ciò che viene omesso è impor-tante quanto ciò che viene scritto, anzi,

forse di più”. Chissà se tutti questi input, assodatinella testa di un lettore maturo, saran-no arrivati ai ragazzi? PerchéCarofiglio è stato bravo: chiaro edesaustivo, molto diretto. Più interes-sante il suo incontro con i ragazzi checentro corsi di scrittura creativa. Ma ecco le note stonate: oltre adomande sul libro o ad altre domandedi tono più squisitamente letterario,alcuni ragazzi hanno posto dei quesitidi natura sociale e politica, dati i tra-scorsi dell’Autore in seno allaMagistratura. L’Autore appariva schernirsi, mentre alcontrario dava delle vere e proprieindicazioni da maître à penser, che sonoassai pericolose rivolte a menti giovanie suggestionabili. I suoi accenni all’usodella comunicazione di Obama,Berlusconi e Bersani hanno lasciato distucco per l’ingenuità politicadell’Autore.

Questa bellezza salverà il mondoRoccella. La ballerina diversamente abile Simona Atzori incanta il pubblico calabrese

Tra verità e finzione, la scritturacome strumento di ricercaGIANRICO CAROFIGLIO INCONTRA GLI ALLIEVI DEL LICEO CLASSICO DI LOCRI

Sarà inaugurata il 31 Maggio lamostra "Il Gioiello di Persefone",che avrà luogo nel MuseoArcheologico Nazionale di Locri.La cerimonia d'inaugurazionesarà anche annunciata da una con-ferenza stampa che si terrà giorno28 Maggio alle 11.30, presso il

Museo archeologico nazionale diReggio Calabria, nella Sala deiDioscuri. La mostra, promossa ed organiz-zata dalla Sopraintendenza per iBeni Archeologici della Calabria-Ministero dei Beni e delle AttivitàCulturali e del Turismo e da ITA-

LIDE, in collaborazione con ilComune di Locri, la Provincia,l'Accademia di Belle Arti diReggo Calabria, si propone divalorizzare il nostro patrimonioarcheologico ed evidenziare leenormi potenzialità economiche esociali ad esso collegate. Per con-cludere in armonia la serata, siterrà il concerto del maestroAdolfo Zagari, docente delConservatorio "F. Cilea" di ReggioCalabria.

Il gioiello di Persefone

Con la fine della primavera alle porte e l'estate che insiste a darci addosso con la voglia di mare e vacanze, la Libreria Calliope Mondadori rin-nova il suo look...e non solo. La nuova sezione di libri per ragazzi, resa pi? grande ed accogliente, riprende la tranquillit? di uno spazio sano esereno dove i bambini potranno sfogliare i loro libri proprio "come fanno i grandi", in un'atmosfera fresca, accattivante e stimolante. In pi?, lepassioni per tutte le et? vengono approfondite, con una nuova sezione di fumetti (direttamente dal successo online di Shockdom Edizioni, BAOPublishing e Coconino tra gli altri), giochi di ruolo (con un'area dedicata e, presto, delle partite aperte a tutti, curiosi alle prime armi ed esperti)e giochi da tavolo per animare le serate pi? noiose. Non solo giochi, per?: per i fedelissimi del libro sotto l'ombrellone, giugno si riveler? pieno disorprese, con gran parte dei libri tascabili scontati per tutto il mese. E queste sono solo alcune iniziative di un'estate piena di sorprese.

Page 19: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca
Page 20: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca
Page 21: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

RUBRICHE

PilloleNaturopatiche

A cura di:Patrizia Pellegrini

Naturopata Bioterapia Nutrizionale®Presidente Associazione Culturale Tone

www.associazione-tone.it [email protected]

Frutta e verdura sono alimenti primari per la salute e ilbenessere.Il consiglio è di mangiare tre porzioni di frutta e due diverdura, meglio se cruda.Frutta e verdura fresca di stagione apportano minerali,enzimi, vitamine e molecole nutrienti contro lo stress ossi-dativo, responsabile di decadenza fisica ed estetica. Oltrea queste preziose azioni nutrizionali, gli alimenti freschi ecrudi di origine vegetale possono aiutarci a curare e a gua-rire varie patologie.Preparare un centrifugato in base alle proprie necessità econdizioni di salute è una scelta consapevole e terapeuti-ca. Il cibo è la migliore medicina naturale per vivere a lungoe nel benessere psico-fisico. Il cibo non è solo Calorie!Occorre conoscere le molecole contenute nella frutta everdura, combinate tra loro, per ottenere il massimo risul-tato terapeutico e preventivo.Ciascuno può prepararsi il suo personale centrifugato di

frutta e verdura in base alle proprie necessità di salute edi benessere. I centrifugati di frutta e verdura sono succhi estratti dafrutta e ortaggi freschi, crudi di stagione. Il centrifugatosepara la polpa dalla fibra alimentare, concentrando iprincipi nutritivi contenuti negli alimenti vegetali. Ogni giorno il nostro organismo richiede minerali, vitami-ne idrosolubili, enzimi. molecole anti-ossidanti, principinutritivi contenuti in prevalenza negli alimenti di originevegetale.I colori sono pigmenti naturali essenziali per l'integrità ecorretta funzionalità delle nostre cellule. Nel centrifugato non è contenuta la fibra alimentare.I minerali e le vitamine svolgono una azione miglioreall'interno dell'intestino e vengono assorbite in maggiorequantità. Con il centrifugato si apporta acqua biologica. Icentrifugati contengono dosi generose di potassio,magnesio, selenio, zinco, iodio, e vari minerali, vitamineidrosolubili come vitamina C, acido folico, vitamine delcomplesso B e tante altre molecole con azione contro iradicali liberi dell'ossigeno e contro la acidità intestinale etessutale dell'intero organismo.Inoltre contengono enzimi, principi nutritivi attivi capacidi proteggere l'intestino, assicurare benessere e salute atutto l'apparato gastro-enterico.E' davvero salutare bere un fresco centrifugato neglispuntini della mattina e del pomeriggio. Si introducononutrienti essenziali con un limitato apporto energetico.La scelta della frutta e dei vari ortaggi, la loro combina-zione è fondamentale. Ogni ortaggio, ogni frutto contie-ne diverse molecole nutrienti che possono aiutare a gua-rire patologie, condizioni di malessere intestinale e inte-ressanti tutto il corpo.La diversa combinazione tra frutti e ortaggi permette discegliere un “centrifugato personalizzato” da preparare in base alleproprie condizioni personali.La frutta e la verdura cruda di stagione vanno accurata-mente lavate, con acqua e bicarbonato, risciacquate easciugate prima dell'inizio, tagliare i vegetali in pezziabbastanza piccoli, poi procedere con la centrifugazionefino a che non si interrompe la discesa del liquido nellacentrifuga, immettere il liquido nel bicchiere-mixer.Il centrifugato va assunto appena fatto per conservareintegro tutto il suo potere nutritivo.

Castelli, mandorle e fichi d’india, e fiumare riarse e vallate scoscese ; ed il cielo di cristalloe il mare di cielo solidificato; sembra una canzone, ed in effetti lo è. La canzone di Calabria,come una celebrazione di glorie svanite e di bellezze sconsiderate. Una canzone d’amore,una canzone di storia, e un canto di libertà da conquistare, di possibilità da sfruttare e disperanze da covare. Amendolea, l’antico castello, rivolto al futuro.

Castello di Amendolea a MaggioCCARARTOLINE MERIDIONALI TOLINE MERIDIONALI di Antonio Calabrò

A ciascuno il suo personalecentrifugato

Page 22: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

BLOB

RIVIERA

LL’Oroscopone dello Spam ’Oroscopone dello Spam by Giudit ta

Ariete: Striature di rosa contornano ilvostro orizzonte: sarà un glaucoma pre-coce? Mercurio e Venere vi sponsoriz-zano alcuni momenti interessanti, ma latariffa non rientra nel vostro budget.

Toro: La Luna e Venere promuovono inser-imenti casuali, forse un po' troppo casuali.Migliorano le finanze, ma poco poco. Sulfronte lavorativo il vostro capo ha prepara-to un vasca con i coccodrilli, vi dice qual-cosa?

Gemelli: Giove e Plutone rendono instabileil vostro ancoraggio ai valori: comprate unanuova cassetta di sicurezza. Reset sullavoro: sarete spinti così indietro da farvisentire sui banchi di scuola.

Cancro: Poche calorie e pochi grassi in fac-cende amorose, che di calore ne han bisogno.Rimandate di una settimana l'accensione delcondizionatore domestico, siete già troppofreddi. Irritanti presenze vi costringerannoall'assunzione di antiacidi biliari.

Leone: Se le acque in superficie si agitano,accendete la tv per sapere se siete in zona ter-remoto o tsunami. Siete consapevoli deivostri limiti: 50 orari in città, ma non li rispet-tate mai. In espansione le zone perintestinali.

Vergine: la vittoria della guerra è piuttostolontana nonostante le numerose battaglievinte. Un transito bimestrale comincia oggi evi renderà dipendenti dalla citrosodina gran-ulare la prendo per dimenticare il dispi-acere…

Stadio Comunale di Bianco. Maggio 1989. CampionatoNazionale Forense. Locri-Catanzaro 2-1.AvvocatiLocri ai quarti di finale con il goal decisivo realizzatoda Minniti. Sponsor del Calcio Forense Locri il miticoAffinity Club. Chi riconosce gli avvocati in foto?

Visita in redazione

Pietro Melia, giornalista ex Rai, da luglio 2013 in pensione. Ha lavorato18 anni nella carta stampata e 26 nellatelevisione di Stato. E’ stato più volte candidato in politica. Si occupa di tutto ciòche può riguardare lasocietà, i problemi deicittadini in generale,del comprensorio edella comunità inparticolare.

Gli studenti del progetto "Il Piccolo Giornalista" della Scuola Secondariadi primo grado "C. Alvaro", sono stati martedì alla redazione del nostrogiornale per una lezione guidata sull'impaginazione e la messa in stampadel loro giornalino.

Il nostro bravo e simpaticissimo collega FerdinandoPiccolo è sempre stato molto bravo a scoprire “pacchi”.Stavolta, però, nel corso di una festa di compleanno, èstato lui ad essere stato “scoperto”. Se si tratta di “Piccoloregalo” o di regalo Piccolo” lo scopriremo solo vivendo.

Siamo all’interno di uno dei tanti vicoli diLocri: “nta na ruga”. I nostri centri storiciviaggiano di pari passo con l’era della tec-nologia e di internet. Ed infatti, immanca-bile, spunta l’insegna “Barber Shop Unisex”

A Gioiosa Jonica è arrivatala moda del “caffè sospeso”.Quando un cliente ordinaun caffè sospeso, si trova apagare due caffè purricevendone uno solo. Uno resta in “sospeso”

Il Piccolo regalo

Caffè sospeso

Calcio Amarcord

Un grande amico di“Riviera”per una ricettafacile facile da prepararein pochi minuti.“Spaghetti, aglio, olio edInfantino”. Manca solo ilpomodoro “rosso”, varietà “San Marzano”.Presente invece l’olioextra-vergine d’oliva diPalmi e l’aglio calabreseper dare sapore allapietanza. Infantino questecose le conosce bene vistoche ormai ha acquisito lagiusta esperienza anche incucina, vero?

Infantino ai fornelli

Page 23: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca

VENERDÌ 23 MAGGIO 23www.rivieraweb.it

Bilancia: Chi si accontenta gode. O forse no. Capricorno: Lo sapete che abbiamo unaparte di DNA in comune con lo squalo? Voi,sì, lo sapevate.

Scorpione: Brodo caldo per l'anima vioccorre, possibilmente senza dado e senzapolifosfati. Ristori economici e sentimentalilontanissimi, non vi fate illusioni e non fidat-evi delle promesse delle stelle, che sono peg-gio dei marinai.

Sagittario: Siete fuori orbita, vi hanno datoun analgesico forte e occorrerà una barellaper portavi sull'astronave per il ritorno acasa. Se durante l'ipersonno non sareteattaccati dagli alieni, tra 57 anni potrestetrovarvi nei sistemi premedi.

Acquario: Non reagite alle provocazioni,fatevi prendere a botte, rompere i denti,scassare le ossa. Anzi, porgete l'altra guan-cia, e se no l'altra natica.

Pesci: Il lavoro tiene botta, l'amore regge,ma è tutto incollato con lo sputo. Un po' diGlassex e tutto cade in frantumi, non sper-ate nel sudiciume della vostra anima pertenere insieme tutto.

I componenti della Filiale del M.P.S. di Siderno.Un gruppo di lavoro eccellente, un modello virtu-oso che segna strade nuove e che lavora per tute-lare gli interessi dei clienti. Siate orgogliosi diquello che siete riusciti a fare.

Demetrio Naccari Carlizzi impegnato inun estenuante tour elettorale incontraamici e simpatizzanti locridei. Qui nellafoto lo vediamo ritratto insieme aFrancesca Barbuto. “Smiles, please...”

Sorrisi “Riviera”

FESTA MPS6 amici al bar

Enrica Giarmoleo, figlia del prof.Giuseppe, si è laureatanei giorni scorsi a Roma in ingegneria biomedica. Ha presentato una tesi sperimentale sui servizi di basedel Policlinico Universitario con lode conclusiva. Auguri

Auguri Enrica

Spina e Sansalone: “una coppia aspina di pesce”. Sansalone tiene inmano un tonno meraviglioso.Chissà che fine farà, avendoSpina vicino.....mah...

Ricciola e Ricciola

L’amico Michele Macrì, fratello diErcole, impegnato in trasferta in Congo.Una volta, dalle nostre parti si diceva:“Ma i undi veni, du Congu?”

Italy for Africa

GiovanniGiovinazzo, la bellaCalabria cheha conquistatol’EmiliaRomagna,dove il vinobuono diventa“balsamico”.

toh, chi si rivede..

Nella foto sopra, il Sindaco di LocriGiovanni Calabrese con la fascia tricolare e con catene a bordo, il presidente dell’assemblea dei Sindacidi Assocomuni Giuseppe Strangio, ildottor Rinaldo Nicita e dulcis in fundol’ideatore del selfie, Rosario Condarcuri.

L’esperienza e la saggezza del nostro editorialista prof.Ilario Ammendolia e la vervegiovanile unita alla bellezzamediterranea dellacauloniese FedericaRoccisano. Un mix politico di sinistra che garantisce unricambio generazionaleimportante all’interno delpartito democratico. Siamo sulla buona strada.Cauloniesi, continuate così.

Sei amici al Bar Iris. Gino Paoli neaveva quattro, Sergio, invece, ne haben sei di amici con i quali si discutea volte su temi scottanti della politicanazionale e locale.

Page 24: (continua a pagina 4) - Riviera Webavvocati e commercialisti. Siderno e la sua gente, operai specializzati, insegnanti e allevatori, ma anche tanta gioventù intraprendente, l'Ymca