CONTIENE «VEDERE A BOLOGNA» IL GIORNALE DELLAR’ TE · «VEDERE A BOLOGNA» «RA CASE D'ASTA»...
Transcript of CONTIENE «VEDERE A BOLOGNA» IL GIORNALE DELLAR’ TE · «VEDERE A BOLOGNA» «RA CASE D'ASTA»...
.
.
.
.
.
.
.
.
IL GIORNALE DELL’ARTE
CONTIENE
E IL GIORNALE DELLE MOSTRE
168 PAGINE
CONTIENE«VEDERE A BOLOGNA»«RA CASE D'ASTA»
SPED
IZIO
NE IN
A.P.
- D.
L. 35
3/20
03 (C
ONV.
IN L
. 27/
02/2
004
N° 4
6) A
RT. 1
, COM
MA
1, D
CB TO
RINO
- M
ENSI
LE N
. 1- G
ENNA
IO 2
019
PRIM
A IM
MIS
SION
E 27
DIC
EMBR
E 20
19
Mala� are, clientelismo, incompetenza e improvvisazione hanno partorito nel nostro Paese una spropositata quantità di grandi opere incompiute. Il non fi nito è diventato uno «stile», oggetto di mostre e pubblicazioni e meta di lugubri safari turistici. La mappa dei «fantasmi» in un libro catalogo, frutto di una decennale ricerca. La Tav in Val di Susa sarà la prossima superstar delle opere interrotte?
MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, ECONOMIA FONDATO NEL 1983 SOCIETÀ EDITRICE ALLEMANDI TORINO WWW.ILGIORNALEDELLARTE.COM ANNO XXXVI N. 393 GENNAIO 2019 EURO 10,00
articoli e immagini in «vernissage» articolo a p. 18
Il vi
adot
to S
an G
iaco
mo
dei C
apri,
Nap
oli.
Foto
gra�
a d
i Alte
razi
oni V
ideo
, tra
tta
da In
com
piut
o. L
a na
scita
di u
no s
tile
(Hum
bold
t B
ooks
, 2018)
Il gusto necro� lo per il rovinismo contemporaneo
L’ITALIA INTERROTTA
TUTTE LE MOSTREDEL 2019
3.331 mostrein sedi pubbliche e istituzionali di 377 città e 45 Paesi, dall’Australia all’UngheriaAll’interno di«Il Giornale delle Mostre»
Wall Street, non LourdesLa mostra è sempre frutto anche della sua cornice, dello spazio scelto per allestire le opere. Dalla Biennale di Venezia a Documenta di Kassel, ora le grandi mostre non amano concentrarsi in un unico ambiente ma preferiscono uscire dai luoghi deputati e invadere nuovi spazi. In un’epoca di grande incertezza e di precarietà territoriale, l’arte è indecisa a tutto e preferisce la convivenza con altro che non appartenga al suo speci� co. Insomma l’arte preferisce stare in compagnia, abitare il quotidiano più che gli spazi esclusivi delle case e dei musei. L’arte è disposta a perdere la propria aurea, rinunciare alla stupefazione e alla meraviglia. Non appare più all’improvviso come la madonna, le sue epifanie amano altri luoghi. Il sistema dell’arte preferisce le � ere al pellegrinaggio. Wall Street e non Lourdes.
Il tallone di Achille di ABO
Tav, terzo valico, Tap, gronda, Mose, la Nuvola di Fuksas, la Fano-Grosseto: le opere iniziate e mai � nite non si contano in Italia. Il problema delle incompiute è talmente vasto e diffuso che i due gruppi di architettura Alterazioni Video e Fosbury Architecture hanno provocatoriamente avanzato l’idea che il fenomeno non sia l’accumulazione di scelte politiche e procedure errate, ma qualcosa di più: «Incompiuto. La nascita di uno stile» recita infatti il titolo del volume recentemente pubblicato da Humboldt Books, frutto di una ricerca, condotta per oltre un decennio, con tanto di mappatura di una lunga serie di opere abortite. Più che un nuovo genere, un degenere.
Ebbene sì, moriremo novecentisti. O al massimo, toh, futuristi. L’indice di gradimento degli esperti, chiamati a valutare il bene e il male del 2018 nell’indagine condotta ormai da 35 anni da «Il Giornale dell’Arte», punta dritto più sul moderno che sul contemporaneo. Molti consensi per la mostra che alla Fondazione Prada di Milano indaga tra gli anni Venti e Quaranta e per Picasso e Giacometti, per Carrà alla Fondazione Ferrero di Alba e per il Cubismo al Centre Pompidou. Ma la maggioranza relativa va all’antico: Tintoretto a Venezia, Mantegna e Bellini a Londra, la mostramercato Tefaf, Gaudenzio Ferrari tripartita a Varallo, Vercelli, Novara.
IL MEGLIO E IL PEGGIO DEL 2018
Mostre, artisti, critici, musei, gallerie, fondazioni, libri e restauri
Su 14 pagine le pagelle di 86 espertiPagine da 18 a 31
L’incompiuto non è (solo) un nuovo stile
Caffè e Bonisoli ci rendono molto nervosi
di Manuel Orazi di Franco Fanelli
aSIan aRtAbito imperiale in seta a fondo giallo con draghi e i “dodici simboli”,Jifu, periodo Jiaqing (1796-1820). Aggiudicato a € 212.500
+39 010 253 00 97 | [email protected] | wannenesgroup.com M I l a n o | G e n o v a | R o M a | M o n t e c a R l o
In vista delle prossime aste, i nostri esperti sono a vostra disposizione per visionare singole opere o intere collezioni per offrirvi valutazioni gratuite e confidenziali
GDA_1218_Layout 1 14/12/18 19:30 Pagina 1