CONTENUTI - e-bug.eu Senior Complete... · Impareranno che esistono batteri utili nel nostro corpo....

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CONTENUTI

PROGRAMMA MINISTERIALE

ANNO

SCOLASTICO

1. Micro-organismi 1.1. Introduzione ai

microbi 1.2. Microbi utili 1.3. Microbi dannosi

Programma di scienze

Organismi unicellulari Microbi: batteri e virus

Microbi utili Germi patogeni

Scuola primaria di secondo grado: primo

anno

2. Diffusionedell’infezione 2.1. Igiene delle mani 2.2. Igiene dell’apparato

respiratorio 2.3. Infezioni

sessualmente trasmissibili (IST)

2.4. Valutare il rischio delle infezioni sessualmente trasmesse: la clamidia

Programma di scienze

Microbi: buoni e dannosi

Diffusione e prevenzione dell’infezione

Nozioni di primo soccorso; conservazione ed

immagazinamento dei generi alimentari

Scuola primaria di secondo grado: primo

anno

3. Prevenzione dell’infezione

3.1. Le difese naturali del corpo

3.2. I vaccini

Programma di scienze

Prevenzione dell’infezione e mantenimento della salute

Nozioni di primo soccorso

Scuola primaria di secondo grado: primo

anno

4. Trattamento dell’infezione

4.1. L’uso degli antibiotici e delle medicine

Programma di scienze

Mantenimento della salute

Nozioni di primo soccorso

Scuola primaria di secondo grado: primo

anno

Benvenuti in e-Bug

Il progetto e-Bug è stato sviluppato per rendere comprensibile e reale per gli studenti il Mondo dei Microbi, in particolare quelli che si trovano nell’ambiente scolastico. Questa risorsa educativa è stata distribuita agli insegnanti nel Regno Unito, gratuitamente, dalla Health Protection Agency e dal Dipartimento della Salute Pubblica per arricchire la conoscenza degli studenti riguardo i problemi relativi a tale argomento e per promuovere il loro interesse verso la scienza. Questi strumenti possono essere copiati per essere utilizzati in classe ma non possono essere venduti. e-Bug è una nuova stimolante iniziativa finanziata dalla Commissione Europea per creare una risorsa educativa supplementare che arricchisca le nozioni di microbiologia di base fornite nella scuola primaria e secondaria di primo grado, grazie alle attività sperimentali suggerite. Lo scopo principale è insegnare ai giovani cosa sono i microbi, l’uso appropriato degli antibiotici, come si diffondono le infezioni, come possiamo prevenire il contagio e la malattia mediante una corretta igiene e l’utilizzo dei vaccini. I ricercatori ci insegnano che gli antibiotici sono un’efficace risorsa che non dovrebbe essere mal utilizzata. 19 Paesi europei hanno partecipato allo sviluppo degli strumenti didattici di e-Bug e questi sono stati valutati da più di 3000 bambini in Inghilterra, Francia e nella Repubblica Ceca. E-Bug si avvale di un sito web dal quale possono essere scaricate tutte le risorse didattiche e le animazioni video che illustrano tutte le attività da svolgere in classe. Il sito web contiene anche giochi interattivi complementari che aiutano a fornire i messaggi chiave mentre i ragazzi si divertono. Il materiale tratta 9 argomenti divisi in quattro sezioni che possono essere utilizzate in successione o come unità individuali che coprono 45 minuti circa di lezione. Ogni sezione comprende nozioni di base per gli insegnanti, dettagliati programmi di lezione, fogli di lettura per l’apprendimento e fogli di lavoro modificabili, per gli studenti, con:

Attività basate sull’indagine che stimolano l’apprendimento interattivo Obbiettivi didattici specifici che approfondiscono la comprensione degli studenti riguardo l’importanza di

microbi, salute e medicina. Linee guida che incoraggiano agli studenti a prendersi cura della propria salute Approfondimenti sull’importanza di un uso prudente degli antibiotici

Le risorse possono essere usate come lezione semplice o coadiuvata da presentazioni, immagini e video sul sito web. Vogliamo ringraziare tutti i collaboratori che hanno preso parte allo sviluppo di questa risorsa didattica che aiuterà le prossime generazioni di adulti ad usare gli antibiotici in modo più saggio, specialmente gli insegnanti e gli studenti nel Regno Unito, Francia e Repubblica Ceca che hanno partecipato ai gruppi di studio di valutazione di sviluppo ed impatto e hanno contribuito ad assicurare che questo materiale risultasse efficace oltreché divertente ed interessante! Nel vostro ruolo di educatori la vostra opinione è molto importante per noi. I vostri commenti contribuiranno a migliorare ed arricchire il materiale didattico fornito dal progetto e-Bug. Vi invitiamo ad inoltrarci ogni commento, domanda o suggerimento al seguente indirizzo: The Primary Care Unit Public Health England Microbiology Department Gloucester Royal Hospital Great Western Road Gloucestershire GL1 3NN

Oppure, in alternativa, visitate il sito web di e-Bug: www.e-bug.eu

Speriamo vivamente che utilizzare le risorse di e-Bug vi soddisfi e che lo possiate considerare una prezioso aiuto per i vostri studenti. Dr Cliodna AM McNulty

Head of Primary Care Unit Public Health England England

e-Bug Una risorsa educative pan-europea che tratta il mondo dei microbi e delle

malattie ad essi associate

Coordinatore nel Regno Unito Dr Cliodna AM McNulty MB BS FRCPath

Sviluppo delle risorse educative

Dr Donna M. Lecky BSc

Sviluppo del sito web e dei giochi Mr David Farrell

In associazione e collaborazione con

Belgio Prof. Herman Goossens / Dr. Stjin De Cort Repubblica Ceca Prof. Jiri Benes / Dr. Tereza Kopřivová Herotová Danimarca Dr. Jette Holt / Ms. Marianne Noer Inghilterra Dr. Cliodna McNulty / Prof. Julius Weinberg / Dr. Patty Kostkova Francia Prof. Pierre Dellamonica / Dr. Pia Touboul Grecia Prof. Jenny Kremastinou / Dr. Koula Merakou Italia Prof. Giuseppe Cornaglia / Dr. Raffaella Koncan Polonia Prof. Pawel Grzesiowski / Dr. Anna Olczak-Pienkowska Portogallo Dr. Antonio Brito Avo Spagna Dr. José Campos Croazia Dr. Arjana Tambic Andrasevic Finlandia Prof. Pentti Huovinen Uungheria Dr. Gabor Ternak Irlanda Dr. Robert Cunney Lettonia Dr. Sandra Berzina Lituania Dr. Rolanda Valinteliene Slovacchia Dr. Tomáš Tesař Slovenia Dr. Marko Pokorn

Reso possibile dalla DG-Sanco della Commissione Europea

1.1 Introduzione Gli studenti vengono introdotti all’misterioso mondo dei microbi. Impareranno la

differenza tra i vari tipi di microbi – batteri, virus e funghi. Impareranno quali sono le diverse forme dei microbi e che si possono trovare ovunque!

1.2 Microbi utili L’esperimento della produzione dello yogurt, è la chiave per per far comprendere

agli studenti che i microbi possono essere utili. 1.3 Microbi dannosi Uno sguardo approfondito a varie malattie illustra agli studenti come e dove i

microbi dannosi causano tali malattie nel corpo umano. Gli studenti valuteranno il proprio apprendimento tramite la ricerca delle svariate malattie infettive attualmente presenti nel mondo.

2.1 Igiene delle mani Mediante un esperimento in classe gli studenti imparano come i microbi possano

diffondere da una persona all’altra attraverso il contatto fisico e perché sia importante lavarsi le mani appropriatamente.

2.2 Igiene del sistema respiratorio In questo divertente esperimento gli studenti imparano quanto facilmente i microbi

possano diffondere attraverso tosse e starnuti, riproducendo uno starnuto gigante. 2.3 Trasmissione sessuale Un’attività in classe dimonstrerà quanto facilmente si trasmettono le malattia a

trasmissione sessuale. 2.4 Valutare il rischio delle infezioni sessualmente trasmesse: la clamidia

3.1 Le difese naturali del corpo Una dettagliata presentazione ed alcune animazioni mostrano come il nostro corpo

combatta quotidianamente i microbi dannosi. Questa sezione fornisce le nozioni di base per affrontare le due sezioni finali successive.

3.2 Vaccinazioni Utilizzando i dati ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) gli

studenti cercheranno dove e quando sono scoppiate delle epidemie di morbillo e dove viene somministrato il vaccino in Europa e Africa.

4.1 L’uso degli antibiotici e delle medicine In questa divertente attività gli studenti interpreteranno il ruolo di tecnici di

laboratorio e aiuteranno a diagnosticare una malattia interpretando i risultati di un saggio di sensibilità degli antibiotici.

Sommario

1. Micro-organisms

2. Diffusione dell’infezione

4. Trattamento dell’infezione

3. Prevenzione dell’infezione

Questa sezione ha lo scopo di incoraggiare gli studenti a comprendere meglio i

rischi delle infezioni sessualmente trasmesse. Utilizzare la clamidia come esempio

aiuta gli studenti a comprendere la suscettibilità individuale alle infezioni e la

potenziale gravità delle conseguenze ad esse associate.

OBIETTIVI

RIFERIMENTI AL DIDATTICI

PROGRAMMA MINISTERIALE

Nella sezione 1.1 gli studenti vengono introdotti al mondo dei microbi, prima esplorando la diversità di tipi e forme, poi mediante l’analisi di microbi buoni e cattivi.

Nel’attività introduttiva, gli studenti conosceranno le differenti forme e tipi di microbi attraverso un didattico ed interattivo gioco a carte.

Le ulteriori attività proposte arricchiscono le conoscenze degli studenti sulla struttura microbica attraverso la preparazione di posters. Alternativamente, gli studenti possono scegliere di approfondire l’argomento della storia della microbiologia sviluppando un poster con le tappe fondamentali dello sviluppo di questa scienza.

Tutti gli studenti:

Capiranno che esistono tre diversi tipi di microbi.

Impareranno che essi si trovano ovunque.

Gli studenti più abili

Impareranno che esistono batteri utili nel nostro corpo.

Capiranno che tutti i microbi hanno dimensioni differenti.

Programma di scienze Organismi unicellulari Microbi: batteri e virus Microbi utili Germi patogeni

Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno

Tempo di lezione stimato 50 minuti

Campylobacter

Materiale necessario

Per studente Una copia di SH 1 Una copia di SH 2 Una copia di SH 3 Una copia di SH 4

1.1 Micro-organismi Introduzione

Parole chiave Batteri Bacilli Cellula Ciglia Citoplasma DNA Flagelli Funghi Germi Malattia Microbo Micro-organismo Microscopio Patogeno RNA Virus

I micro-organismi, noti anche come germi, bacilli o microbi, sono minuscoli organismi viventi troppi piccoli per poter essere visti ad occhio nudo. Si trovano quasi ovunque sulla terra. Alcuni microbi sono benefici e altri dannosi per l’uomo (ciò verrà trattato nelle prossime sezioni). Nonostante siano piccolissimi, si riconoscono microbi di diverse forme e dimensioni. Esistono tre principali gruppi di microbi: I virus sono i più piccoli tra i microbi e sono generalmente dannosi

per l’uomo. I virus sono organismi unicellulari ma non vivono in maniera indipendente. Abbisognano di una cellula “ospite” per sopravvivere e riprodursi. Una volta insediati nella cellula ospite, si moltiplicano rapidamente e la distruggono fuoriuscendo! I funghi sono organismi multi-cellulari che possono essere sia utili

che dannosi per l’uomo. I funghi si nutrono sia decomponendo la materia organica di organismi morti, sia vivendo come parassiti in un ospite. I funghi possono essere dannosi quando causano infezioni o quando risultano velenosi da mangiare; altri possono essere benefici, ad esempio, il Penicillium produce l’antibiotico penicillina, e l’Agaricus può essere mangiato (Prataiolo). Si

diffondono nell’aria mediante minuscole spore rigide simili a semi. Quando le spore si appoggiano sul pane o la frutta e trovano le giuste condizioni (soprattutto d’umidità), germinano. I batteri sono organismi unicellulari che possono moltiplicarsi

esponenzialmente una volta ogni 20 minuti. Durante la loro crescita normale, alcuni producono sostanze (tossine) che sono estremamente dannose per l’uomo e ci causano malattie (Stafilococco); altri batteri sono innocui ed altri ancora ci sono utili (Lactobacillo nell’industria alimentare) o addirittura necessari per la

nostra vita poiché coinvolti nella crescita di alcune piante (Rhizobacterium). I batteri innocui sono detti non-patogeni, mentre

quelli dannosi sono noti come patogeni. Più del 70% dei batteri sono microrganismi innocui, non-patogeni. I batteri possono essere facilmente divisi in tre gruppi in base alla loro forma: cocchi (sfere), bacilli (bastoncelli) e spirali. I cocchi possono suddividersi ancora in tre gruppi a seconda di come sono aggregati: stafilococchi (gruppi), streptococchi (catene) e diplococchi (coppie). Gli scienziati usano queste forme per riconoscerli e capire quale infezione ha colpito un paziente. Quali creature viventi, i microbi abbisognano di alcune condizioni per crescere, ma queste variano a seconda dell’ambiente in cui si trovano. Ad esempio, i microbi che colonizzano l’uomo prediligono la temperatura di 37oC, mentre i microbi delle profondità marine o delle regioni artiche, preferiscono temperature molto fredde. I microbi variano anche esigenze nutrizionali. Un cambiamento dell’ambiente può ucciderli, per quanto vada ricordato che essi sono estremamente adattabili e i cambiamenti graduali possono creare nuovi batteri adeguati al nuovo ambiente, come ad esempio,

quelli resistenti agli antibiotici.

Nozioni di base

Preparazione Ritagliate un mazzo di carte da gioco (SH 2 – SH 4) per ogni gruppo.

Risorse disponibili sul Sito Web

Un film sull’attività

Svariate fotografie di microbi

SH 1 in formato MS PowerPoint

Un’animazione che illustra le diverse dimensioni dei microbi.

1. Iniziate la lezione chiedendo agli alunni che cosa già sanno riguardo ai microbi. La maggior parte di loro saprà già che i microbi possono causare malattie ma non che possono anche esserci utili. Chiedete dove guarderebbero se volessero vedere dei microbi. Pensano che i microbi siano importanti per noi?

2. Spiegate loro che i microbi sono le creature più piccole viventi sulla terra e che la parola: micro-organismo letteralmente significa micro: piccolo e organismo: vita. I microbi sono così piccolo che non si possono vedere senza l’uso di un microscopio. Anthony van Leewenhoek creò il primo microscopio nel 1676. Lo usò per esaminare vari oggetti e chiamò ‘animalcules’ le creature viventi (batteri) che trovò nella materia grattata dai suoi denti.

3. Illustrate alla classe i tre differenti tipi di microbi: batteri, virus e funghi. Utilizzate il foglio SH 1

per facilitare la visualizzazione delle loro diverse strutture e forme oppure l’attività sul sito www.e-bug.eu per enfatizzare le differenze tra batteri, virus e funghi.

4. Spiegate che nonostante i microbi possano causare malattia, ci sono anche quelli utili. Chiedete agli studenti di identificare alcuni microbi utili. Se non ci riescono, portate alcuni esempi come il Lactobacillus nello yogurt, i batteri probiotici che ci aiutano nella digestione e il fungo Penicillium che produce l’antibiotico penicillina, ecc.

5. Sottolineate che i microbi possono trovarsi OVUNQUE – fluttuanti nell’aria che respiriamo, sul cibo che mangiamo, nell’acqua che beviamo e sulla superficie o dentro il nostro corpo. Enfatizzate il fatto che i microbi utili od innocui sono molto più numerosi dei microbi dannosi.

In questa attività, gruppi di 3 – 4 studenti giocano alle carte. Il gioco serve a fissare nella

memoria parole tecniche riguardanti i microbi e nomi propri di una varietà di generi e specie, la

diversità delle dimensioni, la capacità di nuocerci e la resistenza agli antibiotici (I valori numerici

sulle carte sono stati assegnati arbitrariamente e non vanno considerati scientificamente corretti;

anche i dati riguardo il numero di specie e la resistenza agli antibiotici sono da considerarsi

indicativi, quanto non è stato sempre possibile attualizzarli in tempo reale nel corso dello

sviluppo del volume).

Regole del gioco

1. Uno studente mescola le carte e le distribuisce, coperte, agli altri giocatori.

2. Il primo giocatore alla sinistra di chi le ha distribuite, guarda la prima carta e sceglie una delle categorie descritte (ed esempio: Dimensioni-50). Gli altri giocatori devono dichiarare il punteggio della loro prima carta per quella categoria Il giocatore con il punteggio più alto, vince e prende le carte degli altri mettendole sotto la propria pila. Il vincitore quindi sceglie un’altra categoria dalla prossima carta.

3. Se 2 o più giocatori hanno lo stesso punteggio, le carte di tutti vengono lasciate in mezzo al tavolo per essere prese dal vincitore della mano successiva. La mano successiva inizia dallo stesso giocatore. Vince chi si aggiudica tutte le carte.

1.1 Micro-organismi

Introduzione

Attività

Introduzione

1. Valutate l’apprendimento ponendo agli studenti le seguenti domande

a. Che cosa sono i microbi? I microbi sono organismi viventi troppo piccoli per essere visti ad occhio nudo.

b. Dove si trovano i microbi? I microbi si trovano ovunque

c. Quali sono le tre differenti forme di batteri? Bacilli (bastoncini), cocci (sfere) and spirali

d. Qual è la maggiore differenza tra batteri e virus? I batteri sono molto più complessi dei virus e possono vivere teoricamente OVUNQUE mentre i virus abbisognano di una cellula ospite in cui penetrare per sopravvivere.

e. Discutete riguardo i microbi usati nel gioco con le carte soffermandovi in particolare sulla utilità o danno che portano all’uomo. Insistete chiedendo perché i microb i possono essere utili, dannosi o alcune volte entrambe le cose. I microbi pericolosi per l’uomo sono generalmente quelli che ci fanno ammalare d’infezione. Alcune volte però, questi microbi possono rivelarsi utili, ad esempio alcuni ceppi di E. coli e Salmonella ci causano una grave diarrea per intossicazione alimentare, ma sono estremamente utili nella ricerca. Tali ricerche ci hanno insegnato molto riguardo i microbi in generale e come possiamo utilizzarli a nostro beneficio, ad esempio per

l’ingegneria genetica, lo sviluppo dei vaccini, ecc.

Dividete la classe in gruppi di 3-4 studenti. Ogni gruppo dovrebbe creare un poster sui seguenti argomenti

1. Scegli uno specifico batterio, virus o fungo, ad esempio Salmonella, Penicillium ed Influenza. Il poster dovrebbe includere

la struttura di quel microbo

i diversi posti dove si può trovare

come interagisce con l’uomo, sia in modo negativo che positivo

le necessità per la crescita di quel gruppo di microbi

O

2. Un poster con le tappe significative della storia dei microbi. Il poster può includere

1676: van Leewenhoek scopre gli ‘animalcules’ usando un microscopio fatto in casa

1796: Jenner scopre la vaccinazione contro il vaiolo

1850: Semmelweis propugna il lavaggio delle mani per bloccare la diffusione

delle infezioni

1861: Pasteur scopre che i batteri non derivano da una rigenerazione spontanea

1884: Koch pubblica i suoi postulati, i criteri atti a stabilire una relazione di causa-

effetto tra microbi e malattia infettiva

1892: Ivanovski scopre i virus

1929: Fleming scopre gli antibiotici

1.0 Introduction to Microbes

1.1 Micro - organismi Introduzione

Discussione

Attività supplementare

I batteri si trovano ovunque e vivono senza bisogno di altre cellule

Cromosoma:

Materiale genetico (DNA) della cellula. Parete cellulare:

La parete è composta da peptidoglicano e conserva la forma della cellula batterica. Membrana cellulare: Adiacente al lato interno della parete, fornisce una barriera per il contenuto della cellula ed una barriera selettiva per le sostanze che entrano ed escono. Citoplasma:

Mezzo gelatinoso all’interno della cellula, nel quale si trovano immerse le altre componenti.

Batteri Sporangio:

Struttura che produce spore. Sporangioforo:

Stelo filamentoso che porta lo sporangio. Rizoide: Parte sotterranea composta da ife,

filamenti specializzati nell’assorbimento dei nutrienti.

Funghi Complex

(Bacteriophage – a virus which infects

bacteria)

I virus NON possono vivere da soli: essi DEVONO vivere all’interno di un'altra

cellula/organismo vivente Capside

Doppio strato lipidico che racchiude il materiale genetico della cellula. Glicoproteine

Esse hanno 2 funzioni Ancorare il virus alla cellula ospite. Trasportare il materiale genetico dal

virus alla cellula. Acido nucleico É costituito da DNA o RNA, ma raramente una virus li contiene entrambi. La maggior parte dei virus contengono RNA.

Virus Cromosoma Membrana

cellulare

Citoplasma Parete

cellulare

Capside

Acido nucleico

Glicoproteine

Sporangioforo

Sporangio

Rizoidi

I Tobamovirus sono un gruppo di virus che infettano le piante. Il più noto di essi è il virus del mosaico del tabacco, che, in questa ed altre piante, causa un’alterazione del colore delle foglie. Questo virus è stato molto utile nella ricerca scientifica.

Numero di specie ...........................

Pericolosità per l’uomo

..............................

Resistenza agli antbiotici

.......................

Lungh max (nm)

...................................

Utilità per l’uomo ......................

humans

N/A

34

12

125

18

Tobamovirus

I Lyssavirus infettano sia le piante che gli animali. Il più comune dei Lyssavirus è il virus della Rabbia ed è usualmente associato ai cani. La Rabbia è responsabile di oltre 55,000 morti nel mondo ma si può prevenire con il vaccino.

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo........................

Resistenza agli antbiotici.....................

Lungh max (nm).................................

Utilità per l’uomo........................

N/A

5

74

10

180

Lyssavirus

I Filovirus causano una malattia comunemente nota come Ebola; è uno dei virus più pericolosi che si conoscano perchè non esistono vaccini preventivi o trattamenti specifici. Il 50% – 90% delle vittime muore!

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo.........................

Resistenza agli antbiotici.....................

Lungh max (nm) ..............................

Utilità per l’uomo ........................

N/A

0

200

5

1500

Filovirus

Il virus di Epstein-Barr è un Lymphocryptovirus. E’ noto per la “malattia del bacio” o “Mononucleosi”. Il paziente soffre di mal di gola, rigonfiamento dei linfonodi ed estrema stanchezza. Il contagio prevede un contatto stretto quale il bacio o la condivisione di una bibita.

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antbiotici.....................

Lungh max (nm).................................

Utilità per l’uomo........................

N/A

2

37

110

Lymphocryptovirus

L’Herpes simplex è una delle più vecchie malattie a trasmissione sessuale. In molti casi, l’infezione da Herpes è del tutto sintomatica ma eruzioni cutanee sono il sintomo che incorre in circa un terzo della popolazione infetta.

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antbiotici....................

Lungh max (nm)

................................

Utilità per l’uomo.......................

N/A

2

64

2

200

Simplex Virus

Number of species ..........................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antbiotici.....................

Lungh max (nm).................................

Utilità per l’uomo......................

N/A

14

28

100

25

Rhinovirus

Esistono più di 250 diversi tipi di virus del raffreddore! Il Rhinovirus è il più frequente. I Rhinovirus sono responsabili di quasi il 35% dei raffreddori. Questi virus possono sopravvivere tre ore fuori da un naso. Se si trovano su un dito e ve lo infilate nel naso, l’avete già contratto!

Numero di specie..............................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antbiotici.....................

Lungh max (nm)...............................

Utilità per l’uomo........................

N/A

7

21

1

200

Varicellovirus

La varicella è causata dal virus Varicella-Zoster. É molto contagioso per quanto raramente grave e diffonde mediante contatto diretto (o tossendo e starnutendo). Quasi tutti ne entrano in contatto e sviluppano la malattia durante l’infanzia.

L’influenza è un’infezione causata dagli Orthomyxoviridae. Ogni anno dal 5% al 40% della popolazione contrae l’influenza, ma la maggior parte guarisce completamente in un paio di settimane. Nel 1918, prima che esistesse qualsiasi vaccino, l’influenza uccise più di 20 milioni di persone!

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo.........................

Resistenza agli antbiotici.....................

Lungh max (nm)

.................................

Utilità per l’uomo......................

N/A

12

146

6

90

Orthomyxovirus

Il Penicillium è un fungo che ha letteralmente cambiato il mondo! Dopo questa scoperta, gli antibiotici sono stati prodotti industrialmente per combattere le infezioni. Sfortunatamente l’abuso ha portato allo sviluppo della resistenza in molte specie batteriche.

Numero di specie .........................

Pericolosità per l’uomo...................

Resistenza agli antibiotici

..........................

Lungh. Max (nm)……………………

Utilità per l’uomo .....................

N/A

198

64

27

5000

Penicillium

Anche se molti funghi possono causare eruzioni cutanee, Tinea provoca un’irritazione pruriginosa e la rottura della pelle spesso tra le ultime due dita dei piedi, nota come “Piede d’atleta”, la più comune infezione della pelle causata da funghi. Il piede d’atleta colpisce quasi il 70% della popolazione.

Numero di specie................................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici...................

Lungh. Max (nm)...............................

Utilità per l’uomo.......................

N/A

14

43

10

15,000

Tinea

Stratchybotrys (o muffa della paglia) è un fungo tossico nero che, tuttavia, non è patogenico di per se stesso, ma produce una serie di tossine che causano svariati problemi di salute: da eruzioni cutanee, a gravi reazioni per chi ha già problemi all’apparato respiratorio.

Numero di specie..............................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici...................

Lungh. Max (nm).............................

Utilità per l’uomo .........................

N/A

2

83

2

72,000

Stachybotrys

Numero di specie..........................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici...................

Lungh. Max (nm)..............................

Utilità per l’uomo.....................

N/A

124

47

200

12000

Aspergillus

Il Cryptococcus è un fungo che cresce come un lievito. Causa una grave forma di meningite e meningo-encefalite in persone già ammalate di HIV/AIDS. Il Cryptococcus vive nel suolo e non è usualmente dannoso per l’uomo.

Numero di specie..............................

Pericolosità per l’uomo......................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm) .......................

Utilità per l’uomo.......................

N/A 37

98

37 15,000

Cryptococcus

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo..........................

Resistenza agli antibiotici...................

Lungh. Max (nm)..............................

Utilità per l’uomo.....................

N/A

175

74

44

10,000

Candida

La Candida appartiene alla normale flora che vive nella bocca e nel tratto gastrointestinale dell’uomo. In circostanze normali questo fungo vive nel 80% della popolazione senza recare danno ma una crescita abnorme causa la candidosi.

Numero di specie...............................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm)........................

Utilità per l’uomo.........................

N/A

18

1

4

8,500,000

Verticillium

Il Verticillium è un fungo ampiamente diffuso che abita il suolo ed i vegetali in decomposizione. Alcuni tipi di Verticillium possono essere tossici per insetti, piante ed altri funghi ma molto raramente causano malattia nell’uomo.

Da almeno 6,000 anni, il lievito Saccharomyces cerevisiae è usato per produrre il pane e la birra! Può essere usato anche per fare il vino ed è ampiamente utilizzato nella ricerca biochimica. Una cellula può moltiplicarsi fino a 1 milione di copie, in sole sei ore.

Numero di specie............................

Pericolosità per l’uomo.........................

Resistenza agli antibiotici..................

Lungh. Max (nm).............................

Utilità per l’uomo......................

N/A

184

1

19

10,000

Saccharomyces

Aspergillus è sia utile che dannoso per l’uomo. Molti sono usati nell’industria e in medicina. Questi funghi coprono il 99% della produzione di acido citrico che un componente di medicamenti per ridurre la flatulenza!

Chlamydia trachomatis causa una malattia sessualmente trasmissibile. Può presentare sintomi lievi, come secrezione vaginale o del pene, per arrivare a complicazioni più serie, ad esempio la sterilità o il gonfiore dei testicoli.

Numero di specie .............................

Pericolosità per l’uomo

............................

Resistenza agli antibiotici................

Lungh. Max (nm) ..............................

Utilità per l’uomo........................

5

1

37

3

1000

Chlamydia

Lo Staphylococcus aureus Meticillino-Resistente (MRSA) è il batterio responsabile delle infezioni ospedaliere difficili da trattare. Rappresentano una variante del comune Staphylococcus aureus che ha sviluppato la capacità di sopravvivere all’azione dei più comuni antibiotici.

Numero di specie..............................

Pericolosità per l’uomo..........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm)...............................

Utilità per l’uomo.....................

90

20

174

1

1000

MRSA

Molti Streptococci sono innocui per l’uomo e appartengono alla flora normale della bocca e delle mani. Tuttavia, alcune specie causano circa il 15% dei mal di gola. I sintomi del mal di gola da Streptococcus includono febbre improvvisa, mal di stomaco e rigonfiamento dei linfonodi.

Numero di specie...........................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm)...............................

Utilità per l’uomo......................

20

75

50

50

1000

Streptococcus

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm).............................

Utilità per l’uomo....................

N/A

184

54

9

2000

Escherichia

Le Pseudomonas sono tra i microbi più comuni in quasi tutti gli ambienti. Nonostante alcune specie possano causare malattia nell’uomo, le altre sono coinvolte nei processi di decomposizione e bio-bonifica.

Numero di specie..........................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm).............................

Utilità per l’uomo...................

80

150

50

126

5000

Pseudomonas

Numero di specie..........................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm)..............................

Utilità per l’uomo....................

10

195

0

125

1500

Lactobacillus

I Lactobacilli sono generalmente innocui per l’uomo. Sono presenti nella vagina e nel tratto gastrointestinale, rappresentando una piccola porzione della flora normale. Questi batteri sono molto usati nell’industria alimentare per produrre yogurt e formaggi.

Numero di specie.............................

Pericolosità per l’uomo..........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm).............................

Utilità per l’uomo.......................

10

8

115

3

2000

Treponema

La Sifilide è una malattia molto contagiosa, causata dal batterio Treponema. I sintomi assomigliano a quelli dell’influenza ma con un eritema cutaneo; possono arrivare a danni cerebrali e morte. La sifilide si può curare con antibiotici anche se i ceppi resistenti sono in aumento.

Le Salmonelle sono batteri a forma di bastoncino comunemente noti per causare intossicazioni alimentari e la febbre tifoide. I sintomi variano dal vomito alla diarrea, fino al decesso nei casi più gravi.

Numero di specie.......................

Pericolosità per l’uomo...........................

Resistenza agli antibiotici....................

Lungh. Max (nm)..............................

Utilità per l’uomo.......................

40

15

89

2500

1000

Salmonella

Molti ceppi di E. coli sono innocui ed abbondantemente presenti nell’intestino di uomini ed animali. Inoltre, E. coli è tra le creature, grandi e piccole, più studiate. In alcuni casi, tuttavia, E. coli causa sia infezioni urinarie che addominali ed avvelenamento alimentare.

Tutti gli studenti:

Capiranno che i microbi buoni possono aiutarci a rimanere in buona salute

Impareranno che la maggior parte dei batteri sono utili

Impareranno come i batteri possano essere utilizzati a nostro beneficio

Gli studenti più abili

Capiranno che la colonizzazione dei batteri nel nostro corpo può è necessaria per mantenerci in buona salute

Impareranno che dobbiamo proteggere la nostra flora microbica normale

OBIETTIVI

RIFERIMENTI AL

DIDATTICI PROGRAMMA MINISTERIALE Programma di scienze Organismi unicellulari Microbi: batteri e virus Microbi utili Germi patogeni Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

La sezione 1.2, “Microbi utili”, mette in evidenza che non tutti i microbi sono dannosi esaminando vari modi in cui alcuni microrganismi possono essere usati a nostro beneficio.

Preparando in classe lo yogurt gli studenti osservano in modo pratico come i microbi possono essere utilizzati nell’industria alimentare.

Un’ulteriore attività incoraggia gli studenti ad approfondire l’esperienza esaminando i batteri utili nello yogurt mediante un microscopio.

Lactobacillus

Salute e sicurezza Gli studenti dovrebbero

indossare dei camici o dei grembiuli e degli occhiali protettivi

Colorate i vetrini sopra un lavello

Materiale necessario Per studente Contenitore per lo

yogurt pellicola/lamina Una copia di SH 1 e

SW 1 Latte in polvere Yogurt vivo naturale Cucchiaino sterile Per gruppo Camping gas Bacinella d’acqua a

20oC e 40

oC

Attività suppletiva Una copia di SW 2 Fiamma Bunsen Vetrini coprioggetto Blu di metilene Microscopio a

risoluzione minima di 40X

Vetrini da microscopio Contagocce sterile

1.2 Microrganismi Microbi utili

I batteri sono organismi unicellulari e sebbene alcuni possano causare malattie, altri sono utili e benefici. Una delle applicazioni più comuni dei batteri benefici è il loro uso nell’industria alimentare. I prodotti naturali di scarto della crescita dei microbi sono usati per preparare molti dei prodotti alimentari che noi compriamo quotidianamente.

La fermentazione causa un cambiamento chimico negli

alimenti. Il processo atto a produrre energia per i microbi, consiste nella demolizione degli zuccheri complessi in composti semplici come anidride carbonica e alcol. In seguito alla fermentazione alcuni cibi cambiano a nostro vantaggio.

Quando la fermentazione produce acido acetico si produce l’aceto. La fermentazione che produce acido lattico dà yogurt

e formaggio. Alcuni funghi sono usati per dare al formaggio la colorazione blu! Il lievito, Saccharomyces cerevisiae, è utilizzato per fare il pane. Anche il vino e la birra sono prodotti nello stesso modo ma in questo caso l’alcol che deriva dalla fermentazione quando i microbi crescono senza aria (senza ossigeno). Anche l’industria del cioccolato si avvale di funghi e batteri. Questi organismi producono dell’acido di fermentazione che aiuta a sbucciare i durissimi semi del cacao da estrarre.

Quando i batteri Streptococcus thermophilous o Lactobacillus bulgaricus vengono messi nel latte, essi consumano gli zuccheri per nutrirsi e gli acidi prodotti dalla fermentazione trasformano il latte in yogurt. Inoltre altri batteri eventualmente dannosi che non sopportano l’acidità, non possono sopravvivere.

Il Lactobacillus è generalmente definito un batterio ‘amichevole’. I batteri amichevoli che ci aiutano nei processi digestivi sono definiti batteri probiotici, che letteralmente significa “per la vita”. Questi sono i batteri che trovate negli yogurt o nelle bibite probiotiche.

Nozioni di base

1. Una copia di SH 1, SW 1 e SW 2 per ogni studente. 2. Fornite alla classe un vasetto di yogurt intero e latte in

polvere. 3. Bollite almeno 1 cucchiaino di yogurt per gruppo per

sterilizzarlo.

Preparazione

Risorse disponibili sul sito web Una animazione a dimostrazione dell’attività

Fotografie di batteri utili SH 1 in formato MS PowerPoint

Immagini dello striscio di yogurt

Parole chiave Coltura Colonizzazione Contaminazione Fermentazione Flora naturale Incubare Pastorizzazione Probiotico

1. Iniziate la lezione spiegando che esistono milioni di diverse specie di microbi e che la maggior parte di essi sono completamente innocui per l’uomo; alcuni ci sono addirittura utili. Chiedete agli studenti se conoscono dei modi per utilizzare i microbi a nostro vantaggio. Tra gli esempi si possono includere: il Penicillium (fungo) per produrre gli

antibiotici, alcuni microbi che decompongono i resti di animali e piante morti trasformandoli in humus, alcuni microbi che ci aiutano nei processi digestivi ed altri che trasformano il latte in yogurt, formaggio e burro.

2. Ricordate alla classe che i microbi, come noi, sono vivi – Hanno bisogno quindi di nutrimento per crescere e moltiplicarsi. Le loro esigenze nutrizionali variano ma in generale ciò che noi consideriamo cibo è considerato tale anche da molti microbi. Essi producono inoltre degli scarti che possono esserci utili come anche dannosi. Chiedete agli studenti se hanno mai visto il latte diventare acido: anche se questo sembra essere un problema, è un processo (fermentazione) che viene utilizzato nell’industria alimentare per fare lo yogurt.

3. Spiegate agli studenti che la fermentazione è un cambiamento/processo chimico mediante il quale i microbi ‘mangiano’ zuccheri e producono acidi e gas come scarto. Noi usiamo questo processo per produrre il vino, la birra, il pane, lo yogurt e molti altri generi alimentari. Quando facciamo lo yogurt, i batteri aggiunti al latte ne consumano lo zucchero e, attraverso la fermentazione, lo convertono in acido lattico, trasformando il latte in yogurt. Gli studenti prepareranno quindi il loro yogurt in classe e sperimenteranno di persona la fermentazione.

Introduzione

1.2 Micorganismi Microbi utili

1. Quest’attività consiste di 3 diversi tests e può essere svolta dall’intera classe o in gruppi. 2. Fornite alla classe o ad ogni gruppo la ricetta (SH 1). È importante seguire ogni fase della

ricetta con la classe, spiegando il perché di ogni operazione. a. Il latte in polvere serve ad addensare la mistura b. Bollire il latte elimina eventuali altri microbi, l’incubazione sarà condotta alla

temperatura favorevole per la crescita microbica. Altri organismi potrebbero interferire con il processo di fermentazione e potrebbe se dannosi, causarci un’intossicazione alimentare. NOTE 1 se non è possibile bollire il latte in classe si può usare il latte UHT o sterile.

c. Non raffreddare il latte prima di aggiungere lo yogurt potrebbe comportare l’uccisione dei batteri che dovrebbero produrlo.

d. Lo yogurt contiene i microbi che lo producono (Lactobacillus or Streptococcus)quindi

aggiungerlo alla mistura significa aggiungere anche questi batteri che nella nuova mistura riprenderanno a fermentare lo zucchero disponibile.

e. Mescolare la mistura è necessario per distribuire bene il Lactobacillus. È importante

usare un cucchiaio sterile per prevenire le contaminazioni. f. Anche sterilizzare i contenitori aiuta a prevenire eventuali contaminazioni che

potrebbero interferire con il processo di fermentazione voluto. g. 23 - 40oC è la temperatura di crescita ideale per Lactobacillus o Streptococcus. La

mistura potrebbe dunque essere lasciate a temperatura ambiente ma la crescita dei batteri per giungere alla quantità di acido lattico richiesta sarebbe di almeno 5 giorni.

NOTE 2 é possibile fare questo esperimento partendo da una quantità di latte inferiore.

Attività

3. Spiegate i tests alla classe

a. Test 1: fate l’esperimento seguendo la ricetta con lo yogurt, al punto 4. b. Test 2: fate l’esperimento seguendo la ricetta con lo yogurt sterile (bollito), al punto 4. c. fate l’esperimento seguendo la ricetta, ma al punto 7 incubate metà dei campioni a 40°C

e l’altra metà a 20oC o nel frigorifero.

4. Sottolineate come il Lactobacillus che si trova nello yogurt è utile o ‘amichevole’ ed è noto

come probiotico. I probiotici sono batteri che ci aiutano:

a. difendendoci da altri batteri eventualmente patogeni b. aiutandoci a digerire alcuni tipi di cibo

5. Gli studenti dovrebbero scrivere le loro osservazioni sul foglio di lavoro fornito (SW 1).

Attività

1.3 Microrganismi Microbi utili

Valutate l’apprendimento ponendo agli studenti le seguenti domande: f. Qual è il processo che causa la trasformazione del latte in yogurt?

È la fermentazione; un processo mediante il quale il latte si trasforma in yogurt poiché i microbi consumano gli zuccheri e li convertono in acidi, gas ed alcol.

g. Perché è stato importante aggiungere un p’ò di yogurt alla mistura di latte? Lo yogurt vivo contiene i batteri che attuano la fermentazione.

h. Cosa succede quando aggiungiamo al latte lo yogurt e perchè? Non succede nulla perchè lo yogurt bollito è morto e se non c’è crescita non c’è alcun processo di fermentazione.

i. Quali cambiamenti si osservano quanto la mistura è stata trasformata in yogurt e perché avvengono? L’acido lattico prodotto dai batteri causa un aumento dell’acidità nel latte e lo fa diventare più denso e di colore leggermente più scuro.

j. Perché è stato importante incubare la mistura in ambiente caldo? I batteri preferiscono crescere a circa 37oC, le temperature diverse possono uccidere o almeno ridurre la velocità di crescita e moltiplicazione dei microbi. È importante che crescano velocemente per produrre la quantità di acido lattico necessaria a trasformare il latte in yogurt.

k. Cosa è successo se l’esperimento non funziona? Il latte sterile si tramuta in yogurt – il latte può non essere stato bollito abbastanza o può esserci stata una contaminazione mediante l’uso degli strumenti non sterili.

Discussione

Fornite agli studenti una copia del foglio SW 2. Seguite la procedura descritta ed esaminate i microbi al microscopio. Gli studenti potrebbero aver bisogno di diluire lo yogurt con acqua se è particolarmente denso.

Ricordate però che se lo yogurt è troppo diluito i batteri potrebbero non essere visibili perché troppo diffusi.

Attività supplementare

Conclusioni Cosa ha fatto trasformare il latte in yogurt?

I microbi aggiunti al latte hanno convertito gli zuccheri ad acido lattice che ha causato il cambiamento del latte in yogurt.

7. Come è chiamato questo processo? Fermentazione acido-lattica.

8. Potete spiegare la differenza tra i risultati nel test 1 e nel test 2? Tutto nel test 2 era sterile; quindi non ci sono microbi che possano aver dato origine a processi di fermentazione.

9. Quali sono il tipo ed il nome dei microbi che sono usati per fare lo yogurt? Batteri del genere Lactobacillus e Streptococcus sterothermophilus.

10. Perchè fare lo yogurt a 20oC richiede più tempo che farlo a 40oC? I batteri crescono meglio alla temperatura del corpo, circa 37oC, a 20oC i batteri impiegano più tempo per crescere e quindi prodcono più lentamente l’acido lattico.

11. Per mescolare la mistura è stato usato un cucchiaio sterile (punto 5) prima dell’incubazione, cosa pensate potrebbe succedere se si usasse un cucchiaio non sterile? Lo yogurt prodotto potrebbe contenere batteri dannosi.

1.2 Microrganismi

Microbi utili

Test 1 – Yogurt

Prima dell’incubazione

Dopo l’incubazione

Qual’è la consistenza dalla mistura? liquida densa e cremosa

Di cosa odora la mistura? di latte like rotting food

Di che colore è la mistura? bianco crema /bianco

Test 2 – Sterile Yogurt

Prima dell’incubazione

Dopo l’incubazione

Qual’è la consistenza dalla mistura? liquida

liquida (nessun cambiamento)

Di cosa odora la mistura? di latte

di latte (nessun cambiamento)

Di che colore è la mistura? bianco

bianco (nessun cambiamento))

Com’è cambiata la mistura durante la fermentazione? Durante il test 1 la mistura è cambiata da una consistenza liquida a densa e cremosa,pre la presenza dell’acido lattico causato dalla fermentazione fatta dai micrbi presenti. Non si osserva nessun cambiamento nel secondo test per la mancanza dei batteri.

Test 3 Quanto tempo è necessario alla formazione dello yogurt quando l’incubazione avviene a:

20oC 40oC

Come fare lo Yogurt

Sciogliete 2 cucchiai da tavola di latte scremato in polvere a 500ml di latte intero.

Portate il latte ad ebollizione a fuoco lento e mescolate per 30 secondi per uccidere eventuali

microbi presenti. Attenzione a non farlo fuoriuscire!

Coprite entrambi i contenitori con della carta d’alluminio.

Dividete la mistura in 2 contenitori sterili e contrassegnateli come test 1 e test 2. Test 1: aggiungete 1-2 cucchiaini di yogurt vivo Test 2: aggiungete 1-2 cucchiaini di yogurt sterile

Mescolate entrambe le misture usando un cucchiaio precedentemente sterilizzato mettendolo in acqua bollente.

Incubate le misture a 32-43°C in acqua calda, per 9-15 ore finchè otterrete la giusta consistenza.

Raffreddate a 37°C.

Osservazioni Test 1 – Yogurt

Prima dell’incubazione Dopo l’incubazione

Qual’è la consistenza della mistura?

Di cosa odora la mistura?

Di che colore è la mistura?

Test 2 –Yogurt Sterile

Prima dell’incubazione Dopo l’incubazione

Qual’è la consistenza della mistura?

Di cosa odora la mistura?

Di che colore è la mistura?

Che cosa ha alterato la mistura durante la fermentazione? Test 3

Quanto tempo è passato prima che la mistura diventasse yogurt se incubata a:

20oC _________________ 40oC _________________

Conclusioni

1. Cosa ha fatto trasformare il latte in yogurt? ________________________________________________________________

2. Come è chiamato questo processo?

________________________________________________________________ 3. Potete spiegare la differenza tra i risultati nel test 1 e nel test 2?

________________________________________________________________ 4. Quali sono il tipo ed il nome dei microbi che sono usati per fare lo yogurt?

________________________________________________________________ 5. Perché fare lo yogurt a 20oC richiede più tempo che farlo a 40oC?

________________________________________________________________ 6. Per mescolare la mistura è stato usato un cucchiaio sterile (punto 5) prima

dell’incubazione, cosa pensate potrebbe succedere se si usasse un cucchiaio non sterile? ________________________________________________________________

Procedura

Test 1 1. Mettete una goccia di yogurt su un vetrino da microscopio. 2. Con un secondo vetrino, strisciate lo yogurt lungo il vetrino creando uno strato sottile. 3. Lasciato lo striscio ad asciugare poi passatelo sopra una fiamma per fissare lo

striscio. 4. Coprite lo striscio con qualche goccia di Blu di Metilene e lasciate ad asciugare per 2

minuti. 5. Eliminate gentilmente l’eventuale eccesso di colorante, lavando con acqua. 6. Coprite lo striscio con un vetrino appropriato ed esaminate il tutto al microscopio. 7. Registrate le vostre osservazioni.

Test 2 1. Ripetete l’operazione usando lo yogurt sterile invece della coltura viva.

Osservazioni 1. Cosa vedete nello striscio di yogurt?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Cosa vedete nello striscio di yogurt sterile?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Che cosa, secondo voi, causa la differenza?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Fate aderire lo yogurt

Come preparare lo striscio:

1. Avvicinate il vetrino

3. Avanzate

Yogurt

Tutti gli studenti:

Impareranno che i microbi ci possono far ammalare

OBIETTIVI

RIFERIMENTI AL

DIDATTICI

PROGRAMMA MINISTERIALE

Programma di scienze Microbi: batteri e virus Microbi utili Germi patogeni Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

La sezione 1.3, “Microbi dannosi”, introduce gli studenti ad una serie di malattie infettive diffuse in tutto il mondo.

Agli studenti viene richiesto di raggruppare le diverse malattie secondo criteri che possano aiutarli a distinguere i comuni problemi che ne derivano. Grazie a questa attività gli studenti imparano che non è sempre semplice identificare e curare un’infezione.

Una discussione in classe è il tema dell’attività d’approfondimento. Gli studenti sono invitati a valutare se: “Siamo troppo o non abbastanza puliti?”

Staphylococcus

Alcuni microbi possono essere dannosi per l’uomo e possono causare malattia: il virus dell’Influenza può causare appunto l’influenza, il batterio Campylobacter può causare un avvelenamento alimentare e i funghi dermatofiti, come il Trichophyton, possono causare malattie

come il “piede d’atleta”. Micro-organismi come questi sono noti come patogeni o germi. Ogni microbo può farci ammalare in diversi modi.

Quando i batteri si riproducono nel nostro corpo, possono produrre delle sostanze nocive dette tossine che ci possono far sentire male o nel peggiore dei casi, danneggiare i nostri tessuti ed organi.

I virus si comportano da parassiti. Quando entrano nel nostro corpo hanno bisogno di una cellula ospite nella quale sopravvivere. Una volta penetrati nella cellula, si moltiplicano e quando sono completamente sviluppati ne fuoriescono provocandone la morte.

I funghi generalmente non uccidono le cellule ospitanti. I Dermatofiti

preferiscono crescere o colonizzare lo strato sottocutaneo dove i loro prodotti metabolici causano gonfiore ed infiammazione.

Chi è portatore di microbi che causano malattia è definito infetto.

Molti microbi dannosi possono passare da un individuo ad un altro attraverso diverse vie – aria, contatto, acqua, cibo, aerosol, animali, ecc. Malattie causate da questi microbi vengono dette malattie infettive.

É importante ricordare che non tutti i microbi sono dannosi e alcuni lo sono solamente se si trovano in ambienti difformi dal quelli per loro naturali. Per esempio, Salmonella e Campylobacter vivono nel

apparato digerente dei polli dove generalmente non causano alcuna malattia. Tuttavia, nel intestino dell’uomo, le tossine derivanti dal loro normale metabolismo ci fanno ammalare seriamente.

Il nostro corpo è anche in grado di aiutarci ad eliminarli; questo stato è accompagnato da:

- Febbre: I microbi preferiscono vivere alla normale temperature

corporea di 37oC. La febbre è considerata uno dei meccanismi del sistema immunitario per indebolire i microbi, siano essi batteri o virus e coadiuvare i meccanismi di difesa del nostro organismo.

- Gonfiore: Un taglio nella cute è di solito accompagnato da gonfiore attorno alla ferita; anche questa è una risposta di difesa ma più localizzata della febbre

- Esantema: Questa è una reazione del corpo alle tossine

Tutto ciò verrà trattato in dettaglio in una sezione successiva.

Salute e sicurezza Gli studenti dovrebbero

indossare dei camici o dei grembiuli e degli occhiali protettivi

Colorate i vetrini sopra un lavello

Risorse disponibili sul sito web Una animazione a dimostrazione dell’attività

Fotografie di batteri utili

SH 1 in formato MS PowerPoint

Immagini dello striscio di yogurt

Preparazione

Nozioni di base

Parole chiave Batteri Colonizzazione Dermatofiti Esantema Febbre Funghi Germi Igiene Infezione Patogeni Gonfiore/Infiammazione Tossina Virus

Materiale necessario Per gruppo Una copia di SH 1, SH 2, SH 3 SW 1

Risorse disponibili sul sito Web Fotografie di microbi

dannosi

www.who.int

www.cdc.gov

www.hpa.org.uk

1.3 Microrganismi Microbi dannosi

CURIOSITA Nel mondo, le malattie infettive sono state la più comune causa di morte nel 1999, responsabili del 25% dei decessi noti. Le malattie infettive sono state responsabili del 63% della morte di bimbi sotto i 5 anni!

1. Cominciate la lezione spiegando che qualche volta i microbi possono essere dannosi per l’uomo. I batteri possono produrre tossine mentre crescono e queste sono dannose per il nostro organismo. I virus agiscono come parassiti e moltiplicandosi nelle cellule le distruggono per fuoriuscirne. Alcuni funghi amano crescere sulla nostra pelle rendendola gonfia e dolorante. Scoprite quante parole gli alunni conoscono per indicare i microbi, ad esempio: germi, bacilli, ecc.

2. Chiedete alla classe di scrivere una lista di infezioni (malattie infettive) cercando di ricordare quelle di cui hanno sentito parlare. Sanno che i microbi possono provocare delle malattie? Chiedete loro quali secondo loro sono le malattie di cui dovrebbero preoccuparsi al giorno d’oggi? Raccontate che nei primi del 1900 la malattia più temuta era il morbillo; molti bambini che contraevano il morbillo allora, ne morivano!

3. Raccontate che i batteri e altri microbi che diffondono facilmente da persona a persona sono chiamate infettive perché causano infezione. Discutete della differenza tra una infezione microbica e ed una malattia d’altra origine. Discutete delle varie vie di trasmissione e contagio, ad esempio il contatto cutaneo, l’acqua, gli alimenti, i fluidi del corpo e l’aria.

4. Identificate le infezioni nominate precedentemente dagli studenti e parlate delle vie di trasmissione.

Introduzione

1.3 Microrganismi Microbi dannosi

TS3 non tradotta

1.3 Microrganismi

Microbi dannosi

Attività

1. Trattamento È importante far notare, in questa sezione, che non tutte le malattie si curano

mediante trattamenti farmacologici: alcune richiedono riposo a letto ed un aumento

nell’assunzione di liquidi, anche se degli antidolorifici potrebbero venire ustilizzati per

alleviare alcuni dei sintomi. Evidenziate che gli antibiotici sono usati solamente per

trattare infezioni di origine batterica.

Attività supplementare

Discussione

Valutate l’apprendimento ponend agli studenti le seguenti domande:

a. Che cos’è una malattia? Una malattia è definite come un disturbo della salute caratterizzato da un gruppo

identificabile di sintomi.

b. Che cos’è una malattia infettiva? Una malattia infettiva è quella causata da un microbo e può diffondere e contagiare

altre persone.

c. Perchè, oggigiorno, troviamo ovunque nel mondo malattie infettive che si trovavano un tempo in regioni specifiche?

Molte infezioni originano in una region o paese specifico. In passato, le infezioni

potevano essere facilmente isolate e contenute. Al giorno d’oggi, invece, la gente

viaggia più velocemente, più frequentemente e raggiunge luoghi anche molto distanti.

Una persona che viaggia dall’Australia all’Inghilterra può compiere questo viaggio in

meno di un giorno, fermandosi anche ad Hong Kong, durante uno scalo. Se questa

persona avesse un nuovo ceppo di virus influenzale, potrebbe contagiare le persone

con le quali è entrato in contatto in aereo, all’aeroporto di Hong Kong e in quello in

Inghilterra. A sua volta, chi è stato contagiato può diffondere il virus in altri paesi dove

si recherà. Quindi, in pochi giorni, questo nuovo ceppo d’influenza può essere

ritrovato in tutto il mondo!!!

Chiedete alla classe di ricordare che cosa è stato loro insegnato riguardo ai microbi, sia buoni che

cattivi. Spiegate che esiste, attualmente, una questione insoluta tra gli scienziati che non riescono

a mettersi d’accordo. Il dibattito riguarda le seguenti alternative

Dobbiamo lavarci molto per sbarazzarci dei microbi e delle malattie associate Tenere tutte le nostre cose e noi stessi più puliti possibile elimina il contatto con

microbe pericolosi.

Siamo troppo puliti! Il nostro corpo non è più capace di combattere un’infezione. Siccome siamo troppo puliti, il nostro corpo non ha sviluppato memoria

immunitaria contro molti germi ed è meno preparato a combatterli, quando viene

attaccato!

Fornite agli studenti del materiale dove ricercare informazioni sull’argomento e chiedete loro di

scrivere un tema o preparare un dibattito da discutere in classe riguardo alle loro opinioni e

sensazioni sull’argomento. Ricordate agli studenti che non esistono risposte giuste o sbagliate!

Agente infettivo Malattia

Batteri Meningite Batterica, Chlamydia, MRSA

Virus AIDS, Varicella, Influenza,

Morbillo, Mononucleosi

Funghi Mughetto

Sintomi Malattia

Asintomatica Chlamydia, MRSA

Febbre Influenza, Morbillo, Varicella,

Meningite Batterica

Esantema Meningite Batterica, Varicella, Morbillo,

Mal di gola Influenza, Mononucleosi

Stanchezza Mononucleosi

Lesioni AIDS

Secrezioni

biancastre Chlamydia, Mughetto

Trasmissione Malattia

Contatto sessuale Chlamydia, AIDS, Mughetto

Sangue Meningite Batterica, AIDS

Contatto cutaneo Influenza, Morbillo, Varicella,

MRSA

Inalazione Influenza, Morbillo, Varicella,

Meningite Batterica

Bocca a bocca Influenza, Mononucleosi

Prevenzione Malattia

Lavarsi le mani Influenza, Morbillo,

Varicella, MRSA, Meningite Batterica

Coprirsi la bocca

con la mano

Influenza, Morbillo, Varicella, Meningite

Batterica

Usare il

preservativo Chlamydia, AIDS, Mughetto

Evitare l’abuso di

antibiotici MRSA*, Mughetto

Vaccinazione Varicella, Morbillo, Influenza

Trattamento Malattia

Antibiotici Chlamydia, Meningite

Batterica, MRSA*

Riposo a letto Varicella, Mononucleosi,

Morbillo, Influenza

Antifungini Mughetto

Assunzione di

liquidi Varicella, Mononucleosi,

Morbillo, Influenza

1. Agente infettivo

2. Sintomi

3. Trasmissione

5. Prevenzione dell’infezione

4. Trattamento dell’infezione

Importante * MRSA è un batterio resistente a molti antibiotici, e specificatamente alla meticillina. Questa caratteristica è attribuibile all’abuso o all’uso inappropriato di questo ed altri antibiotici. L’infezione si cura ancora mediante terapia antibiotica ma MRSA continua a sviluppare resistenza a diversi nuovi antibiotici.

1.3 Microrganismi Microbi dannosi

Infezione microbica

Malattia

Batterio

Virus

Fungo

Sintomi Malattia

Asintomatica

Febbre

Esantema

Mal di gola

Stanchezza

Lesioni

Sercrezione biancastra

Trasmissione Malattia

Contatto sessuale

Sangue

Contatto cutaneo

Inalazione

Bocca a bocca

Prevenzione Malattia

Lavaggio delle mani

Ripararsi da tosse e starnuti

Usare il preservativo

Evitare l’abuso di antibiotici

Vaccinazione

Trattamento Malattia

Antibiotici

Riposo a letto

Antifungini

Assunzione di liquidi

1. Infezione microbica

2. Sintomi

3. Trasmissione

4. Prevenzione dell’infezione

5. Trattamento dell’infezione

Procedura

1. Raggruppate le carte con le malattie secondo i criteri stabiliti.

2. Notate qualche similitudine o differenza tra le malattie, secondo i criteri di

raggruppamento?

Staphylococcus aureus Meticillino Resistente (MRSA) Agente infettivo Batterio: Staphylococcus aureus

Sintomi Asintomatico in individui sani. Può causare infezioni della pelle, infettare ferite chirurgiche, il sangue, i polmoni o le vie urinarie in pazienti già ammalati.

Diagnosi Tampone e test di sensibilità agli antibiotici

Tasso di mortalità Alto, se non viene somministrato l’antibiotico giusto.

Trasmissione Contagioso. Per diretto contatto della pelle.

Prevenzione Regolare lavaggio delle mani.

Trattamento Resistente a molti antibiotici. Alcuni antibiotici funzionano, ma MRSA è in costante adattamento.

Storia Segnalato per la prima volta nel 1961, è un problema crescente in tutto il mondo.

Morbillo Agente infettivo Virus: Paramyxovirus

Sintomi Febbre, naso che cola, occhi rossi e lacrimanti, tosse, esantema doloroso, gonfiore alla gola.

Diagnosi Campione di sangue e test con anticorpi.

Tasso di mortalità Basso, ma alto nei paesi del terzo mondo.

Trasmissione Contagioso. Contatto con individui ammalati attraverso oggetti che hanno maneggiato, pelle, tose e starnuti.

Prevenzione Prevenzione mediante vaccinazione.

Trattamento Riposo a letto e assunzione abbondante di liquidi.

Storia

Segnalato per la prima volta nel 1911, è diminuito drasticamente nei paesi in sviluppo ma recentemente ci sono state delle brevi epidemie; è ancora un problema nei paesi del terzo mondo.

Influenza Agente infettivo Virus: Influenza

Sintomi Mal di testa, febbre, brividi, dolore muscolare; possibile mal di gola, tosse e dolore al petto.

Diagnosi Campione di sangue e test con anticorpi.

Tasso di mortalità Medio ma più alto nei neonati e negli anziani.

Trasmissione Molto contagiosa. Inalazione del virus nell’aria o contatto diretto di pelle.

Prevenzione Vaccinazione contro il ceppo virale corrente.

Trattamento Riposo a letto, assunzione di liquidi e antivirali per gli anziani.

Storia Nota da secoli, epidemie ad intervalli regolari.

Mughetto

Agente infettivo Fungo: Candida albicans

Sintomi Prurito, bruciore, dolore, mucosa biancastra della bocca e irritazione vaginale con secrezioni bianche.

Diagnosi Tampone, esame microscopico e colturale.

Tasso di mortalità Non letale.

Trasmissione Contatto diretto ma è parte della normale flora dell’apparato digerente e della vagina.

Prevenzione

I sintomi sono causati dalla crescita abnorme del fungo quando i batteri, normalmente presenti, vengono uccisi, per esempio dopo una cura antibiotica: un buon motivo per evitare l’abuso di antibiotici.

Trattamento Farmaci antifungini.

Storia Circa il 75% delle donne ha avuto quest’infezione almeno una volta nella vita.

Chlamydia Agente infettivo Batterio: Chlamydia trachomatis

Sintomi In molti casi non ci sono sintomi ma a volte sono presenti secrezioni vaginali o dal pene. Possono occorrere anche gonfiore dei testicoli e sterilità.

Diagnosi Tampone o campione d’urina per test molecolari.

Tasso di mortalità Raramente letale.

Trasmissione Contagio attraverso i rapporti sessuali.

Prevenzione Uso del preservativo durante i rapporti sessuali.

Trattamento Farmaci antibiotici.

Storia Scoperto per la prima volta nel 1907. Problema globale in aumento.

Meningite batterica Agente infettivo Batterio: Neisseria meningitidis

Sintomi Mal di testa, rigidezza del collo, febbre alta, irritabilità, delirio, esantema

Diagnosi Campione di liquido spinale e test molecolare

Tasso di mortalità Rischio medio-alto nei giovani e negli anziani

Trasmissione Contagiosa, direttamente o per inalazione di gocce di saliva.

Prevenzione Vaccinazione contro molti ceppi; è opportuno evitare il contatto con persone infette.

Trattamento Penicillina, ossigeno e liquidi.

Storia Identificata come batterio nel 1887. Regolari epidemie nei paesi sottosviluppati.

HIV/AIDS Agente infettivo Virus: virus dell’immunodeficienza umana (HIV).

Sintomi Sistema immunitario inefficace, polmonite, lesioni.

Diagnosi Campione di sangue per test con anticorpi.

Tasso di mortalità Medio–alto in paesi senza farmaci anti-AIDS.

Trasmissione Altamente contagioso. Contatti sessuali, di sangue come scambio di aghi e trasmissione dalla madre al feto.

Prevenzione Usare sempre il preservativo durante i rapporti sessuali.

Trattamento Non esistono cure, anche se i farmaci anti–HIV possono prolungare molto le aspettative di vita.

Storia Identificato per la prima volta nel 1983. Attualmente è un’epidemia globalmente diffusa.

Mononucleosi (Malattia del bacio) Agente infettivo Virus: Epstein Barr

Sintomi Mal di gola, gonfiore dei linfonodi, estrema stanchezza.

Diagnosi Campione di sangue per test con anticorpi.

Tasso di mortalità Basso.

Trasmissione Non molto contagiosa. Contatto diretto, come il bacio o la condivisione delle bevande.

Prevenzione Evitare il contatto diretto con persone infette.

Trattamento Riposo a letto, assunzione di liquidi, il paracetamolo può essere usato per alleviare il malessere.

Storia Identificata per la prima volta nel 1889. Il 95% della popolazione ha avuto l’infezione tuttavia solamente il 35% mostra i sintomi. Occasionali isolate epidemie.

Varicella Agente infettivo Virus: Varicella-zoster

Sintomi Esantema vescicolato sul corpo e sulla testa.

Diagnosi Campione di sangue per test con anticorpi.

Tasso di mortalità Basso

Trasmissione Altamente contagioso. Contatto diretto di pelle o inalazione di gocce di saliva da tosse e starnuti.

Prevenzione Prevenzione mediante vaccinazione.

Trattamento Riposo a letto, assunzione di liquidi,e farmaci anti virali in alcuni casi per persone adulte.

Storia Identificata per la prima volta nel 865. Sta diminuendo nei paesi dove è in vigore un programma di vaccinazione. Nessun cambiamento negli altri paesi.

Tutti gli studenti:

Capiranno che qualche volta i microbi possono farci ammalare

Capiranno che prevenire le infezioni quando è possibile è meglio che curarle

Capiranno che devono evitare di diffondere i loro microbi ad altre persone

Impareranno come, quando e perché lavarsi le mani

OBIETTIVI

RIFERIMENTI AL

DIDATTICI

PROGRAMMA MINISTERIALE

Programma di scienze Microbi: batteri e virus Microbi utili Germi patogeni Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

Questa sezione ha lo scopo di insegnare agli studenti come una scarsa igiene delle mani possa portare alla diffusione dei microbi e delle malattie ad essi associate.

2.1 In “Igiene delle mani“, gli studenti esaminano fotografie di un esperimento fatto in classe nel quale si può apprezzare quanto lontano i batteri diffondano nel

semplice atto del darsi la mano. Escherichia coli

1. Copie di SW 1, SW 2, SH 1, SH 2 e SH 3 per ogni studente.

Preparazione

Fette di pane bianco possono sostituire le capsule di Petri. Gli studenti dovrebbero lasciare le loro impronte sul pane e riporle in buste per alimenti con qualche goccia d’acqua. Le borse possono poi essere incubate, appoggiandole dritte, in un luogo buio, come con le capsule di Petri. NOTE: Questo metodo non è accurato come quello con le

capsule di Petri e favorisce la crescita di muffe più che di batteri.

Suggerimenti alternativi

Le scuole sono un porto di microbi dannosi che diffondono rapidamente da alunno ad alunno tramite contatto. Lavarsi le mani è la tattica migliore per fermare il contagio e prevenire le malattie.

Le nostre mani secernono naturalmente sostanze oleose che ci aiutano ad evitare un’eccessiva secchezza impedendo la dispersione dell’umidità. Questi oli aiutano i microbi ad aderire alla cute e fornisce loro un ottimo ambiente per crescere e moltiplicarsi. Le nostre mani sono, inoltre, naturalmente ricoperte da microbi buoni: specie innocue di Staphylococcus.

Lavarsi regolarmente aiuta a rimuovere i microbi che raccogliamo dall’ambiente circostante (casa, scuola, giardino, animali domestici e non, alimenti, ecc). Alcuni di questi possono provocarci malattie se li ingeriamo.

Lavarsi le mani con sola acqua o con acqua fredda elimina lo sporco visibile, ma il sapone è necessario quando vogliamo eliminare anche gli oli naturali nei quali i microbi sono intrappolati.

Le mani dovrebbero essere lavate così:

- Prima, durante e dopo aver manipolato cibi, soprattutto crudi

- Dopo aver usato il bagno - Dopo aver toccato animali o i loro escrementi - Dopo aver tossito, starnutito o soffiato il naso - Se siete malati o vicini a persone malate

Nozioni di base

2.1 Diffusione dell’infezione Igiene delle mani

Parole chiave Colonia Contagioso Igiene Infezione Infettivo Sapone antibatterico Trasferimento

Materiale necessario Per gruppo Una copia di SW 1 Una copia di SW 2 Una copia di SH 1 Una copia di SH 2

Una copia di SH 3

Risorse disponibili sul sito web Quest’attività ed una alternativa, possono essere viste su: www.e-

bug.eu

CURIOSITA Nel 1847,il Dr Ignaz Semmelweis fu il primo medico ospedaliero a dimostrare che lavarsi le mani poteva prevenire le infezioni. Egli ridusse il numero di morti da parto o da febbre post parto dal 18% al 1%. Tuttavia, fu appena 20 anni dopo che i suoi meriti furono riconosciuti! Secondo il centro di controllo americano della malattie (CDC), lavarsi le mani è tra le cose più importanti da fare per prevenire l’insorgenza di infezioni!

3. 1. Cominciate la lezione evidenziando i diversi modi in cui i microbi si possono trasmettere tra

le persone. Chiedete agli studenti se riescono a trovare degli esempi di questo fenomeno, ad esempio tramite i cibi che mangiamo, l’acqua che beviamo, i contatti con altre persone o oggetti, starnutendo, ecc. Fornite agli studenti il foglio SH 1 (La catena dell’infezione) e SH 2 (Interrompere la catena). Usate la presentazione in Power Point che si trova sul sito www.e-bug.eu per aiutarvi nella spiegazione.

2. Chiedete agli studenti: quanti di loro si sono lavati le mani oggi? Chiedete perchè si sono lavati la mani (per lavare via eventuali microbi che avrebbero potuto trovarvisi), e cosa potrebbe succedere se non li eliminassero con il lavaggio (potrebbero ammalarsi).

3. Raccontate che noi usiamo le mani continuamente, e che raccogliamo milioni di microbi ogni giorno: nonostante la maggior parte di essi siano innocui, qualcuno potrebbe essere dannoso. Spiegate che passiamo questi microbi e altre cose ai nostri amici con il semplice contatto e per questo motivo ci laviamo le mani.

4. Spiegate che l’attività che svolgeranno insegnerà loro il modo migliore di rimuovere i

microbi dalle mani, lavandole appropriatamente.

Sezione A 1. Fornite ad ogni studente un foglio SW 1.

2. Spiegate che le immagini che vedranno con le scritte “Mani sporche” e “Mani pulite” derivano da colonie batteriche coltivate dalle mani di studenti che non si sono lavati le mani (mani sporche) o, al contrario, se le sono lavate (mani pulite).

3. Le piastre di Petri sono state messe in un luogo buio per 48 ore e poi fotografate per essere esaminate.

4. Gli studenti dovrebbero quindi esaminare le foto e trascrivere i risultati sul foglio SW 1. Sul lato contaminato della capsula gli studenti dovrebbero osservare diverse colonie di batteri e funghi; ogni colonia differente rappresenta un diverso tipo di microbo (alcune fanno parte della flora normale altri sono contaminanti) che hanno raccolto toccando tutto ciò che c’è nell’ambiente circostante. Gli studenti dovrebbero osservarle con attenzione e descrivere l’aspetto e il numero dei diversi tipi di organismi che le costituiscono. Sul lato pulito, gli studenti dovrebbero osservare che le colonie di tipo diverso sono meno numerose. Questo accade perchè lavandosi le mani hanno rimosso molti dei microbi che hanno raccolto toccando gli oggetti che li circondano. Gli organismi cresciuti sulla piastra fanno parte della loro flora normale. La quantità di queste colonie potrebbe essere maggiore di quelle sul lato sporco della piastra. Questo perché il lavaggio può aver smosso microbi della flora dai follicoli piliferi. Potete

comunque far notare la più numerosa varietà di colonie sul lato sporco.

2.1 Diffusione dell’infezione Igiene delle mani

Introduzione

Attività

Sezione B 1. Fornite ad ognuno una copia di SH 3 e SW 2.

2. Spiegate alla classe che l’esperimento del lavaggio delle mani è stato fatto da 5 studenti. 3. Gli studenti 2 - 5 si sono lavati accuratamente le mani con acqua e sapone e le hanno

lasciate asciugare all’aria 4. Lo studente 1 non si è lavato le mani ma ha toccato con le dita l’agar di una capsula di Petri 5. Lo studente 1, poi, ha dato la mano allo studente 2, lo studente 2 ha toccato con le dita l’agar

di una seconda capsula di Petri 6. Gli studenti 2 - 5 hanno ripetuto l’operazione del punto 3, fino a che tutti i 5 studenti hanno

toccato l’agar di diverse capsule 7. L’agar è stato incubato a 37oC per 24 ore e le piastre sono poi state fotografate per

analizzare in seguito i risultati.

8. Gli studenti dovranno ora esaminare le immagini e in SH 3 e completare SW 2.

Attività

1. Chiedete agli studenti la loro opinione sull’opportunità o meno di usare i saponi antibatterici. Si può dividere la classe in 4 gruppi e chiedere loro di discutere sull’argomento, per poi riportare le loro considerazioni agli altri. Alternativamente, possono scrivere un breve tema

nel quale riassumere i pro e i contro e cercare di esprimere le loro valutazioni conclusive.

Attività supplementare

1. Discutete i risultati con gli studenti. Quali risultati gli hanno sorpresi di più? Spiegate che i microbi possono attaccarsi agli oli naturali sulle mani .Lavarsi con la sola acqua non gli elimina, poichè essa scorre sopra di essi senza intaccarli. Il sapone penetra negli olii e permette al flusso d’acqua di portarli via con i microbi adesi.

2. Da dove derivano i microbi che stanno sulle loro mani?. Enfatizzate il fatto che non tutti questi microbi sono dannosi; ce ne sono molti che fanno parte della loro flora normale e che possono ricrescere dopo il lavaggio delle mani.

Discussione

2.1 Diffusionedll’infezione Igiene delle mani

Risultati Disegnate e descrivete quello che avete osservato nelle capsule di Petri

Serie sporca

Colonia 1 _________________________

Colonia 2 _________________________ Colonia 3 _________________________

Colonia 4 _________________________

Colonia 5 _________________________ Serie pulita

Colonia 1 _________________________

Colonia 2 _________________________

Colonia 3 _________________________

Colonia 4 _________________________

Colonia 5 _________________________

Conclusioni 1. Alcuni potrebbero aver osservato più microbi sul lato pulito che su quello sporco della capsula. Perchè?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Quali colonie considereresti “microbi amichevoli” e perchè?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

______________________________

Osservazioni

1. Quale lato della capsula di Petri contiene il maggior numero di microbi? ______________________ 2. Quale lato della capsula contiene il maggior numero di colonie diverse? ______________________

3. Quanti diversi tipi di colonie c’erano su:

Serie pulita ____________ Serie sporca ____________

2.1 Diffusione dell’infezione Igiene delle mani

Risultati Disegnate e descrivete ciò che avete osservato sulla piastra di Petri nell’immagine

sottostante Mani sporche

Colonia 1 LARGA, ROTONDA, COLOR CREMA CON CENTRO BIANCO

Colonia 2 piccoLA E GIALLA

Colonia 3 MOLTO PICCOLA, COLOR CREMA, IRREGOLARE

Colonia 4 PICCOLA, COLOR CREMA, DI FORMA OVALE Colonia 5 PICCOLA, BIANCA, DI FORMA ROTONDA

Mani pulite Colonia 1 PICCOLA, BIANCA, DI FORMA ROTONDA

Colonia 2 PICCOLA, CREMA, DI FORMA OVALE

Osservazioni 1. Quale capsula di Petri

contiene il maggior numero di microbi?

QUELLA DA MANI PULITE

2. Quale capsula di Petri

contiene il maggior numero di diverse colonie? QUELLA DA MANI SPORCHE

3. Quante colonie differenti ci sono sulla piastra delle mani pulite?

Pulite:2 Sporche: 5

Conclusioni 1. Alcuni potrebbero vedere più microbi sulla piastra

da mani pulite che su quella da mani sporche Perchè?

IL NUMERO DI COLONIE POTREBBE ESSERE MAGGIORE SULLA

PIASTRA DA MANI PULITE MA DOVREBBERO ESSERE PRESENTI

COLONIE DELLO STESSO TIPO. L’INCREMENTO DELLA DIVERSITÀ, PROBABILMENTE, È DOVUTO ALLA CARTA CON LA QUALE SI SONO

ASCIUGATI O AL FATTO DI AVER SMOSSO MICROBI NASCOSTI NEI

FOLLICOLI PILIFERI. 2. Quali sono le colonie che considerereste derivanti

da microbi buoni e perchè? I MICROBI SULLA PIASTRA DA MANI PULITE PERCHÈ PROBABILMENTE

FANNO PARTE DELLA FLORA BATTERICA NORMALE.

Conclusioni 1. Perchè lavarsi le mani con il sapone elimina più germi della sola acqua?

IL SAPONE AIUTA AD ASPORTATARE GLI OLII NATURALI DELLA PELLE DOVE I MICROBI SI ANNIDANO a. Quali sono i vantaggi e svantaggi dell’uso del sapone antibatterico per lavarvi? Vantaggi: UCCIDE TUTTI I MICROBI INDESIDERATI Svantaggi: UCCIDE ANCHE I MICROBI DELLA FLORA NORMALE 2. Cosa dimostra che i microbi possono trasmettersi mediante il contatto delle mani? IL TIPO DI MICROBI SULLA PRIMA PIASTRA SI È DIFFUSO SULLE PIASTRE SUCCESSIVE E IL LORO NUMERO È

GRADUALMENTE DIMINUITO 3. Quali zone delle mani pensate contengano la maggior parte dei germi e perchè? SOTTO LE UNGHIE, SUI POLPASTRELLI E TRA LE DITA PERCHÈ SONO ZONE CHE LE PERSONE NON RIESCONO A LAVARE

CON CURA 4. Elencate 5 momenti nei quali è importante lavarsi le mani

a. PRIMA DI CUCINARE b. DOPO AVER TOCCATO ANIMALI DOMESTICI c DOPO ESSERE STATI IN

BAGNO

d. PRIMA DI MANGIARE e. DOPO AVER STARNUTITO, COPRENDOSI LA BOCCA

Procedura Un esperimento sul lavaggio delle mani è stato fatto da 5 studenti. 1. Gli studenti 2 - 5 si sono lavati le mani con cura usando acqua e sapone, lasciandole

asciugare all’aria 2. Lo studente 1 non si è lavato affatto e poi ha appoggiato le mani sull’agar nella capsula

di Petri 3. Lo studente 1 ha poi stretto la mano allo studente 2, lo studente 2 ha quindi appoggiato

le dita sull’agar di un’altra capsula 4. Gli studenti 2 - 5 hanno ripetuto l’operazione successivamente fino a che tutti i 5 studenti

hanno lasciato l’impronta delle dita nell’agar 5. L’agar è stato lasciato a 37oC per 24 ore. I risultati si possono osservare nel foglio SH 1. 6. Contate il numero di colonie batteriche trovate nelle capsule e completate la tabella ed il

grafico sottostanti.

Risultati

Studente 1

Studente 2

Studente 3

Studente 4

Studente 5

Studente 6

Numero di colonie batteriche

Conclusioni 1. Perché il lavaggio col sapone ha eliminato più microbi che quello con la sola acqua?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Quali sono i vantaggi / svantaggi di un sapone antibatterico, quando si lavano le mani?

Vantaggi: ________________________________________________________

Svantaggi: ________________________________________________________

3. Che cosa dimostra che i microbi si possono trasmettere tramite il contatto delle mani?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________

4. Quali parti delle mani pensate contengano il maggior numero di microbi e perché?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________

5. Elencate 5 situazioni in cui è importante lavarsi le mani

a. ________________________ b. ________________________

c. ________________________ d. ________________________

e. ________________________

Persone a rischio d’infezione

Tutti noi siamo a rischio. Ad alto rischio però, sono:

Chi è già ammalato

I giovanissimi

Gli anziani

Fonte d’origine dell’infezione

Qualcuno o qualcosa che trasporta i microbi patogeni causa dell’infezioni. Le fonti d’infezione sono molte:

Persone già infette

Animali domestici e non

Superficie sporche (maniglie, tastiere, bagni, ecc)

Entrate per i microbi I microbi dannosi necessitano di entrate accessibili al nostro corpo per causare un’infezione. Le entrate possono essere:

Il cibo che mangiamo

Inalazione di particelle nell’aria

Ferite o tagli aperti nella cute

Cose che mettiamo in bocca

La catena della diffusione

Uscite per i microbi I microbi dannosi necessitano di uscire da una persona infetta per diffondere e causare l’infezione ad un’altra. Tali uscite sono:

Starnutire e tossire

Secrezioni del corpo

Diffusione dell’infezione

I microbi dannosi devono passare da una persona ad un’altra. Ciò avviene quando:

Nel contatto

Per trasmissione sessuale

Persone a rischio d’infezione

Ognuno

Vaccinarsi appropriatamente Persone ad alto rischio

Stare distanti da persone infette

Prestare molta attenzione all’igiene

Prestare molta attenzione nel cucinare e preparare i cibi

Fonte d’origine dell’infezione

Isolare le persone infette

Manipolare con attenzione i cibi crudi

Lavare regolarmente gli animali domestici

Cambiare spesso pannolini e vestiti sporchi di terriccio

Interrompere la catena dell’infezione

Uscite per i microbi Prevenire ogni contatto con

Tosse e starnuti

Feci

Vomito

Secrezioni

Diffusione dell’infezione

Lavarsi appropriatamente e frequentemente le mani

Coprire le ferite ed i tagli aperti

Usare le opportune precauzioni durante i rapporti sessuali

Entrate per i microbi

Coprire ferite e tagli aperti con materiali impermeabili

Cuocere opportunamente i cibi

Bere solamente acqua pulita

5. Questa attività può essere svolta in grupi di 2- 4 studenti o come discussione dell’intera classe. 6. Chiedete agli studenti se hanno mai avuto un infezione intestinale. Con l’aiuto dei fogli SH 1 e SH 2, chiedete loro di immaginare la diffusione di una gastroenterite nella loro scuola, derivante da uno studente infetto. 7. Chiedete loro di considerare episodi e situazioni di vita quotidiana nella scuola (andare ai servizi senza poi lavarsi le mani o senza usare il sapone, andare a mangiare in mensa, scambiarsi le penne o altri oggetti con compagni, stringersi la mano, usare lo stesso computer…) 8. Chiedete ai gruppi/classe di elencare i modi in cui l’infezione può diffondere e quanto velocemente questo possa accadere nella loro classe o scuola. 9. Suggerite agli studenti di pensarci e discutete le difficoltà che potrebbero incontrare volendo rispettare norme d’igiene delle mani nella scuola e sfrutt al meglio le risorse igieniche già fornite

Attività

2.1 Diffusione dell’ infezione Igiene delle mani

Persone a rischio infezione

Fonti d’infezione

Entrate per

i microbi

Uscite per i microbi

Diffusione dell’ infezione

Tutti gli studenti

Capiranno che qualche volta i microbi possono farci ammalare

Impareranno che, laddove possibile, la prevenzione è migliore della cura

Impareranno a non diffondere i loro germi

Impareranno che l’infezione può diffondere attraverso tosse e starnuti

Impareranno che coprirsi la bocca con la mano quando si tossisce o starnutisce può prevenire la diffusione dell’infezione

Gli studenti più abili

Impareranno che tossire e starnutire nella mano può ancora diffondere i microbi.

OBIETTIVI RIFERIMENTI AL DIDATTICI PROGRAMMA MINISTERIALE

Programma di scienze Microbi: batteri e virus Microbi utili Germi patogeni Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

Questa sezione insegna agli studenti come una scarsa attenzione all’igiene dell’apparato respiratorio può portare alla diffusione dei microbi e delle malattie.

Nella sezione 2.2 “lgiene del sistema respiratorio”, gli studenti misureranno quanto lontano vanno i germi durante uno starnuto e quanto sia facile contagiare le persone vicine. Attraverso una serie di esperimenti, gli studenti imparano che coprirsi la bocca quando si tossisce o starnutisce, aiuta a prevenire il contagio.

L’attività supplementare dimostra agli studenti quanto un virus è capace di diffondere in una settimana. I risultati possono essere sorprendenti!

Virus dell’influenza

Salute e sIcurezza Gli studenti

potrebbero aver bisogno di camici o grembiuli e guanti protettivi

Assicuratevi che il colorante sia ESTREMAMENTE diluito

Assicuratevi che tutti gli spray siano stati lavati e risciacquati prima dell’uso

Gli studenti potrebbero aver bisogno di indossare degli occhiali protettivi

2.2 Diffusione dell’infezione Igiene del sistema respiratorio

Riempite un palloncino di brillantini (microbi) e gonfiatelo. Salite su una sedia circondati dagli studenti. Fate scoppiare il palloncino (starnuto) chiedete agli studenti di osservare quanti di loro sono stati investiti dai brillantini, paragonandolo al

contagio tramite uno starnuto libero.

Suggerimenti alternativi

Il raffreddore e l’influenza sono le malattie più comuni in una classe e, forse, anche le più contagiose. Sono entrambe provocate da virus e, come tali, non curabili con gli antibiotici. Generalmente, sono raccomandati il riposo a letto e l’assunzione di liquidi, ma quando i sintomi persistono è opportuno andare dal medico. I sintomi di raffreddore ed influenza includono mal di testa, mal di gola e febbre. Chi ha il raffreddore ha anche il naso che cola! La via di trasmissione più comune è quella indiretta dell’aerosol da tosse e starnuti. Anche il contatto diretto (cutaneo, baci, ecc) e l’ingestione di cibi contaminati diffondono i germi. Starnutire è un modo con cui il corpo cerca di liberarsi dai microbi dannosi e dalla polvere inalata. Entrambi possono solleticare i peli delle narici. Il naso manda un messaggio al cervello e questo risponde stimolando il naso, la bocca, il petto e i polmoni affinchè eliminino l’irritazione. Nel caso di raffreddore ed influenza, milioni di virus fuoriescono dalle cellule e contaminano le superfici che incontrano, ad esempio le mani o i cibi.

Nozioni di base

1. Una copia di SW 1, SW 2, SH 1 e SH 2 per ogni studente 2. Riempite un contenitore spray per gruppo, con acqua e

colorante alimentare. Differenti colori per ogni stadio dell’esperimento aiutano a non confondere i risultati.

3. Create una lunga striscia di tessuto o carta da cucina.

Preparazione

Parole chiave Aerosol Contagioso Contaminare Esperimento Infezione Predizione Risultati Sintomi Trasmissione

Materiale necessario Per studente Una copia di SW 1 Una copia di SH 1 Una copia di SH 2

Per gruppo 30 dischi di carta da

10cm Un metro Contenitore spray Acqua Colorante alimentare Striscia di tessuto Guanti

Risorse disponibili sul sito web Una dimostrazione filmata dell’attività

Immagini di cosa succederebbe se gli studenti venissero spruzzati di veri microbi

Fotografie che ilustrani l’attività alternativa

1. Spiegate agli studenti che molte malattie sono volatili e diffondono in minuscole gocce d’acqua nell’aria, altrimenti note come aerosol, le quali sono tossite o starnutite nell’aria dalle persone. Raccontate loro che oltre ai comuni raffreddore ed influenza, anche malattie più rare e gravi diffondono allo stesso modo, ad esempio la meningite e la tubercolosi, che possono risultare fatali.

2. Continuate a discutere di raffreddore ed influenza, spiegando che possono essere causate da virus e non da batteri, non si possono curare con gli antibiotici. Spiegate che è molto importante per la salute di ognuno che tutti coprano la bocca e il naso con la mano quando tossiscono e starnutiscono perché possono fermare il contagio.

1. Dividete la classe in gruppi di 8 – 10 studenti

2. Fornite ad ogni studente un disco di carta. Chiedete loro di disegnare una faccia sul loro disco e di scrivere il loro nome o quello di un amico o familiare. I dischi dovrebbero rappresentare delle persone reali. Chiedete loro di completare la sezione dell’ipotesi nel foglio SW 1, prima di iniziare l’attività.

3. Spiegate alla classe che spesso le persone si trovano in luoghi affollati come la discoteca o il cinema. Ogni studente dovrà sistemare un disco di carta in una delle posizioni indicate nello schema sottostante. È importante che le posizioni centrali siano allineate più o meno alla distanza indicata. I dischi mostreranno quanto lontano è andato lo starnuto e chi ha colpito nella sua traiettoria. Gli altri dischi dovrebbero trovarsi a varie distanze casuali da quella centrale; anche questi dischi mostreranno, più genericamente, quante persone vengono colpite dallo starnuto. Scrivete le distanze sui dischi

4. Nominate uno studente che “starnutisca”e fornitegli lo spray con il colorante (potete nominare più persone e dotarli di soluzioni di colori diversi). Raccontate che la persona che starnutisce, ha un nuovo ceppo di influenza molto contagioso. Chiedete loro di tenere fermamente in mano lo spray direzionandolo in avanti e di produrre un getto deciso: questo rappresenterà una persona che starnutisce.

5. Gli studenti dovranno osservare le “persone” attorno: quanti saranno colpiti e contagiati?

6. Chiedete agli studenti di raccogliere i “dischi-persone”, cerchiare le gocce di soluzione colorante, e contarle. Spiegate che ogni goccia della soluzione rappresenta una goccia di saliva di uno starnuto che potrebbe contenere milioni di batteri o virus!

2.2 Diffusione dell’infezione Igiene del sistema respiratorio

Introduzione

Attività

Starnuto

10cm

dietro lo

starnuto 30cm 150cm 100cm 70cm

1. Ripetete l’esperimento mettendo una mano guantata davanti allo spruzzo della bottiglia.

Ripetetelo una terza volta usando un pezzo di carta da cucina che rappresenti un fazzoletto da naso.

2. Ogni studente dovrebbe completare il foglio SW 1 e disegnare un grafico dei risultati. 3. Mostrate agli studenti la presentazione (www.e-bug.eu) che dimostra cosa succederebbe se

si trattasse di uno starnuto vero su un agar di coltura.

2.2 Diffusione dell’infezione Igiene del sistema respiratorio

1. Discutete con gli studenti l’esperimento, le ipotesi e i risultati. Sono rimasti sorpresi dai

risultati? 2. Chiedete agli studenti di ricordare la mano guantata e sottolineate che era bagnata del

colorante dello spray. Chiedete loro di immaginare che questa fosse la mano di qualcuno che ci avesse starnutito sopra: quante persone e cosa avrebbe toccato con questa mano coperta di microbi?. Mettete in evidenza come starnutire, coprendosi con la mano, sia efficace per fermare la diffusione dei microbi ma quanto sia importante lavarla immediatamente dopo averlo fatto o utilizzare un fazzoletto da poter gettare via.

3. Discutete in dettaglio cosa questo esperimento ha insegnato agli studenti riguardo la trasmissione dei microbi. Quanti studenti sarebbero stati contagiati da uno starnuto in un autobus?

4. Sarebbe cambiato qualcosa nei risultati se l’esperimento fosse stato condotto all’aperto o in un giorno di vento, Come si spiega? Il vento avrebbe potuto portare via le gocce nell’aria dalle persone vicine ma avrebbe potuto disperderle in varie direzioni, contaminando persone

più distanti e su diverse traiettorie. Tutto ciò succede anche in caso di tosse.

Discusione

1. L’attività può essere svolta in gruppi o individualmente. 2. Spiegate che dovranno cercare di indovinare quante persone e quanto lontano può viaggiare

il contagio dell’influenza in una settimana a partire da un unico individuo infetto. Potete aiutarvi utilizzando la storia di un viaggio aereo raccontata in nel prossimo paragrafo.

3. Raccontate agli studenti che stanno viaggiando su un aereo in un lungo volo da Sydney, Australia, a Londra, Inghilterra. Il volo dura 23.5 ore con 5 ore di fermata a Hong Kong dove i passeggeri cambiano aereo e, nel frattanto, possono camminare e mangiare nell’aeroporto. Sull’aereo ci sono:

a. Una famiglia di 8 persone che si fermano ad Hong Kong per andare a casa b. 12 passeggeri cambiano aereo e vanno in Turchia con un’altro velivolo c. 4 passeggeri che prendono un aereo per il Sud Africa d. I rimanenti passeggeri che prendono il volo per Londra

4. Su questo aereo un uomo ha un nuovo ceppo virale d’influenza, molto contagioso. Egli ha camminato in tutto l’aereo e qualche volta ha usato il bagno.

a. Quante persone saranno contagiate e quanto lontano viaggerà il virus in 24 ore e una settimana.

b. Cosa si sarebbe potuto fare per impedire che l’infezione “viaggi” così lontano?

Attività supplettiva

Attività

2.2 Diffusione dell’infezione Igiene del sistema respiratorio

Conclusioni 1. Cosa avete imparato riguardo la trasmissione dei microbi in base all’esperimento fatto? I microbi passano molto facilmente da persona a persona mediante starnuti e contatti vari.

1. Cosa accade se non ci laviamo le mani dopo averci starnutito sopra? Possiamo trasmettere ulteriormente i microbi patogeni ad altre persone, semplicemente toccandole.

2. Qual è il metodo migliore per prevenire la diffusione delle infezioni: è preferibile starnutire nelle mani o in un fazzoletto? Starnutire in un fazzoletto, perché i microbi restano intrappolati al suo interno e possiamo liberarcene.

Ipotesi 1. Quale sarà secondo voi il disco più colpito dallo starnuto?

I più colpiti saranno i dischi direttamente davanti e a lato di chi starnutisce

2. Chi sarà quello colpito meno dallo starnuto? La persona meno colpita sarà quella posizionata dietro chi starnutisce e quelli più lontani.

3. Cosa pensate succederà quando metterete la mano guantata davanti allo starnuto? Lo starnuto non colpirà così tante persone ma i microbi si fermeranno sulla mano.

4. Cosa pensate succederà quando metterete un fazzoletto davanti allo starnuto? Tutti i microbi rimarranno intrappolati nel fazzoletto.

Risultati 1. Qual è la distanza maggiore raggiunta dallo starnuto?

Distanza percorsa Numero di persone contaminate

Starnuto libero Questo dipenderà dal tipo di getto della bottiglia usata ma, in generale, lo starnuto libero infetterà più persone e coprirà la distanza maggiore. Lo starnuto nel fazzoletto dovrebbe colpire meno persone.

Mano guantata

Fazzoletto

2. Qualche starnuto colpirà chi è posizionato ai lati?

Distanza percorsa Numero di persone contaminate

Starnuto libero

Come sopra Mano guantata

Fazzoletto

3. Quanti ‘microbi’ colpiranno la persona posizionata dietro chi starnutisce?

Nessuno

2.2 Diffusione dell’infezione Igiene del sistema respiratorio

1. Questa attività può essere svolta individualmente, in piccoli gruppi o come una discussione dell’intera

classe.

2. Tre compagne di classe, Sara, Elisa e Claudia, hanno il raffreddore e stanno tutte tossendo moltissimo! Come potete vedere nell’immagine sottostante, ognuna ha scelto un modo diverso di coprirsi la bocca ed il naso mentre tossiscono o starniscono.

3. Chiedete agli studenti di discutere i vantaggi e gli svantaggi di ogni metodo in diversi contesti: b. La loro vita quoatidiana. c. Per ridurre la diffusione delle infezioni

NB: Questa immagine è disponibile anche in formato PowerPoint sul sito web e-Bug.

Attività Supplementare

Conclusioni 1. Basandovi su questo esperimento, cosa avete imparato relativamente alla trasmissione

microbica? ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Che può accadere se non ci laviamo le mani dopo averci starnutito sopra? ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Quale metodo risulta migliore per prevenire la diffusione dell’infezione, starnutire sulle mani o farlo in un fazzoletto? Perchè?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Ipotesi

1. Quale pensate sarà il disco maggiormente colpito dallo starnuto?

_______________________________________________________________________

2. Quali pensate potranno essere le persone meno colpite dallo starnuto?

_______________________________________________________________________

3. Cosa pensate possa accadere quando mettete una mano guantata davanti alla bocca?

_______________________________________________________________________

4. Cosa pensate possa accadere se utilizzate un fazzoletto per tamponare lo starnuto?

_______________________________________________________________________

Results

Risultati 1. Qual’è stata la maggiore distanza percorsa dallo starnuto (Lunghezza)?

Distanza percorsa Numero di persone contaminate

Starnuto libero Mano guantata Fazzoletto

2. Lo starnuto può contaminare anche le persone poste a lato di chi starnutisce (Larghezza)?

Distanza percorsa Numero di persone contaminate

Starnuto libero Mano guantata Fazzoletto

3. Quanti microbi sono atterrati sulle persone poste dietro a chi ha starnutito ?

__________________________________________________________________________

Tutti gli studenti:

Capiranno quanto facilmente diffondano le infezioni mediante i contatti sessuali

Capiranno come possono proteggersi contro le IST

OBIETTIVI

RIFERIMENTI AL

DIDATTICI

PROGRAMMA MINISTERIALE Programma di scienze

Microbi: batteri e virus Microbi utili Germi patogeni Prevenzione e mantenimento della salute Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

Questa sezione ha lo scopo di insegnare agli studenti come l’attività sessuale può condurre alla diffusione di una malattia.

Sezione 2.3, Infezioni sessualmente trasmissibili, insegna agli studenti quanto facilmente i microbi potenzialmente pericolosi possano trasmettersi alle persone amate anche se entrambi non ne sono consapevoli. Gli studenti fanno un esperimento chimico per vedere quante persone possono contagiarsi inconsapevolmente mediante rapporti sessuali non protetti e come questo possa essere evitato.

Una striscia a fumetti sarà la base dell’attività supplementare. In ogni scena della striscia i due protagonisti, Anna ed Enrico, prendono delle decisione giuste e sbagliate. Gli studenti discuteranno quanto tali decisioni siano sagge e quanto possano essere per loro importanti.

Herpes virus

2.3 Diffusione dell’infezione Infezioni sessualmente trasmissibili IST

Parole chiave AIDS Chlamydia Epatite B Gonorrea Herpes HIV IST Papillomi Sesso Sifilide Trasmissione

Materiale Necessario Per studente □ 3 provette pulite □ Una copia di SW 1 □ Una copia di SH 1 e SH 2 Per classe □ Porta-provette □ Fenolftaleina o rosso fenolo □ NaOH–0.1 Molare □ HCl □ Acqua □ Guanti

Le IST sono infezioni contratte avendo rapporti sessuali con una persona infetta. Alcune IST possono essere trattate e risolte con antibiotici mentre per altre non è possibile. Alcune IST incurabili possono comunque essere trattate per migliorare la qualità della vita dei malati. Esistono più di 25 IST. Le IST batteriche insorgono quando i batteri diffondono attraverso contatti vaginali o orali durante i rapporti sessuali con una persona infetta. Queste infezioni includono la Chlamydia, la gonorrea e la sifilide e sono, generalmente, curabili con la terapia antibiotica. Le infezioni virali possono diffondere nello stesso modo di quelle batteriche, attraverso diretto contatto con la pelle infetta, o quando i liquidi del corpo, quali la saliva, il sangue ed il liquido seminale di una persona infetta, entrano nel flusso circolatorio di un soggetto sano. Le infezioni virali includono i papillomi, l’epatite B, l’herpes, e l’HIV che, nonostante si possano trattare, NON sono curabili. Per quanto la maggior parte delle IST si trasmettano tramite rapporti sessuali, alcune possono diffondersi anche mediante l’uso comune di aghi e siringhe, il contatto cutaneo (come i batteri si trasmettono stringendosi la mano) il trasferimento madre-feto durante la gravidanza e durante il parto. L’HIV può trasmettersi anche mediante il latte materno. Dettagli sulle più comuni IST si possono trovare sul sito di e-Bug come presentazione in Power Point, dove viene fatto notare che non tutti coloro che hanno una IST presentano chiari sintomi e possono quindi non essere consapevoli di esseri infetti. Chiunque può venire in contatto con una IST. Non dipende da quanto una persona è pulita, da come veste o si comporta. La maggior parte delle persone che contraggono una IST, non sa che la persona con cui ha avuto dei rapporti sessuali è infetta.

Nozioni di base

1a. Riempite a metà una serie di provette con dell’acqua 1b. Aggiungete ad una di esse (tubo-test) una soluzione 0.1M di

NaOH 2a. Riempite una seconda serie di provette con acqua 2b. Aggiungete ad una di esse (tubo-test) una soluzione 0.1M di

NaOH 3a. Riempite 6 tubi con acqua 3b Aggiungete ad una di esse (tubo-test) una soluzione 0.1M di NaOH 3c Aggiungete una soluzione 0.1M di HCl a tre delle provette che contengono l’acqua

4. Fotocopiate un foglio SW 1 per ogni studente

Preparazione

Salute e sicurezza Assicuratevi che la soluzione di HCl non entri negli occhi e che gli studenti si lavino le mani dopo aver manipolato questi liquidi.

Risorse disponibili sul sito Web Una dimostrazione filmata dell’attività.

Una presentazione in formato MS PowerPoint per aiutare gli insegnanti ad affrontarel’argomento.

1. Iniziate la lezione spiegando alla classe che esistono molti modi in cui i microbi possono trasmettersi, ad esempio tramite contatto cutaneo, starnuti, cibo ed acqua contaminati. Evidenziate che un’altra importante via di trasmissione delle infezioni è quella determinata dallo scambio di fluidi nei rapporti sessuali non protetti.

2. Per evitare che gli studenti siano intimiditi dall’argomento, chiedete loro se conoscono qualche IST e da cosa sia causata. Usate la presentazione Power Point reperibile su www.e-bug.eu per aiutarvi nella spiegazione.

3. Spiegate che le IST sono generalmente trasmesse con rapporti sessuali non protetti come, ad esempio, non usando il preservativo, sebbene in alcuni casi la trasmissione possa avvenire attraverso aghi infetti, contatto cutaneo, latte materno o madre-feto. Questo perché in alcuni casi le IST sono nel sangue ed è questo fluido del corpo a trasmettere l’agente patogeno.

4. SOTTOLINEATE che forme di contraccezione non fisiche, ad esempio la “pillola anticoncezionale”, NON proteggono dal contagio.

1. Questa attività va svolta da tutta la classe. Sezione A 2. Spiegate agli studenti che stanno per simulare un contatto di tipo sessuale scambiandosi dei

fluidi (che rappresentano quelli del corpo) . Distribuite a tutti una provetta piena di liquido. NON fate sapere agli studenti che una di esse (tubo-test) contiene una soluzione di NaOH, sebbene l’insegnante debba sapere a chi ha dato il tubo-test che rappresenterà il portatore dell’infezione.

3. Ogni studente dovrà scambiare il proprio fluido con altri 5 (per una classe con meno di 25 alunni, riducete il numero di scambi a 3-4). Gli studenti devono trascrivere su un foglio i nomi di quelli con i quali si sono scambiati i fluidi e quando.

4. Ora raccontate che una delle provette rappresenta una IST. L’insegnante dovrà aggiungere il colorante Fenolftaleina ad ognuna. Questo colorante, sensibile al PH delle soluzioni, farà sì che le provette con la soluzione di NaOH diventino rosa, mostrando chi è stato infettato dal tubo che rappresentava la persona infetta. Gli studenti possono immaginare chi era la persona infetta?

Sezione B

5. Ripetete l’attività riducendo il numero di volte in cui gli studenti si scambiano il fluido (che rappresenta degli incontri sessuali) a 1-2; è possibile notare una diminuzione nel numero di persone infettate?

6. Sezione C 7. Scegliete 6 persone della classe per una dimostrazione. Mostrate alla classe qual ’è lo

studente che aveva il tubo “infetto” (test). Fornite ad altri 5 studenti le rimanenti provette tra le quali tre contengono una soluzione con HCl. NON fate loro sapere quali sono queste provette.

8. Chiedete agli studenti ‘infetti’ di avere ‘incontri sessuali’ con ognuno dei altri 5. NB Questa

volta chiedete loro di non scambiarsi i liquidi ma di lasciare che l’infetto versi qualche goccia del liquido dalla sua provetta.

9. Valutate qual’è il contenuto del tubo di ogni studente in base ai risultati ottenuti con la fenolftaleina.

10. Chiedete agli studenti perchè pensano che alcune provette non hanno cambiato colore. Spiegate che durante i rapporti sessuali alcuni hanno virtualmente usato il preservativo e hanno prevenuto il contagio.

2.3 Diffusione dell’infezione Infezioni sessualmente trasmissibili IST

Introduzione

Attività

2.4 2.3 Diffusione dell’infezione Infezioni sessualmente trasmissibili IST

2. Valutate l’apprendimento ponendo agli studenti le seguenti domande

a. Che cos’è una IST?

Le Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) sono infezioni trasmesse principalmente durante i contatti sessuali. Esistono almeno 25 differenti IST con una serie di differenti sintomi. Queste malattie possono diffondere attraverso i rapporti vaginali ed orali.

b. Chi può contrarre le IST?

Tutti coloro che hanno rapporti sessuali non protetti con chi ha una IST, la può contrarre. Le IST NON sono esclusivamente contratte da persone che si considerano a rischio d’esposizione come prostitute, omosessuali o drogati. É sufficiente avere un rapporto con una persona infetta per contarle.

c. Come possiamo ridurre il rischio di contrarre una IST? Esistono più modi di evitare il contagio da IST: i. Astinenza: il solo modo sicuro di prevenire il contagio da IST è quello di non avere

contatti sessuali di alcun tipo. ii. Usare il profilattico: i preservativi sono misure preventive raccomandate, anche se

proteggono solo la parte di cute che ricoprono. iii. Parlare con il partner: parlare con il partner di pratiche sessuali sicure può aiutare a

non commettere errori. Se avete un nuovo partner parlate dell’eventualità di fare dei test per le IST prima di cominciare ad avere dei rapporti.

iv. Sottoponetevi regolarmente a test diagnostici per conoscere il vostro stato di salute: Quando avete una vita sessuale attiva, anche se non avete sintomi. è importante conoscere tramite dei test il vostro stato di salute per assicuravi di non avere alcuna IST.

d. Oltre al preservativo, anche gli altri metodi contraccettivi proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili?

NO. I metodi contraccettivi che evitano la gravidanza, non sempre ci aiutano nelle prevenzione del contagio dalle IST.

e. Quali sono i sintomi di una IST?

I sintomi sono molteplici, ma i più comuni sono: dolore, noduli o dolori inusuali, prurito, dolore durante la minzione e/o secrezioni anomale dalle zone genitali.

f. Tutti coloro che contraggono una ITS mostrano sintomi?

NO, le IST sono un problema diffuso proprio perchè molte persone sono infette ma non ne sono consapevoli. In alcuni casi, le donne non sanno di essere ammalate fino a che non scoprono di avere problemi di fertilità, in età matura.

g. A chi ci si può rivolgere per sottoporsi ad analisi e ricevere informazioni?

Al proprio medico o presso un ASL.

Discussione

Chiedete agli studenti di 5. Produrre dei posters educativi generali riguardo le IST.

a. Fornite loro una copia di SH 1 e SH 2 e chiedete di commentare le decisioni prese dai protagonisti delle strisce a fumetti. Ciò può essere fatto individualmente, in gruppi, o

in una discussione di classe.

Attività supplementare

2.3 Diffusione dell’infezione Infezioni sessualmente trasmissibili IST

Se Enrico avesse avuto dei rapporti sessuali non protetti, ci

sarebbe la possibilità che avesse contratto una IST. Molte IST

non manifestano sintomi caratteristici. Enrico potrebbe non

sapere d’essere stato infettato. Egli ama Anna ma solo

mediante dei test diagnostici o con rapporti sessuali protetti,

può essere certo di non trasmetterle un’infezione.

Anna sta prendendo una decisione sbagliata. Usare il

preservativo aiuta non solo ad evitare una gravidanza ma

anche il contagio da IST. Molte gravidanze e IST sono capitate

a chi ha pensato: “non può accadere nulla! …per un unica

volta!”

In questa scena, Anna ed Enrico sembrano molto attenti ad

usare la pillola contraccettiva per prevenire una gravidanza

indesiderata. Sarebbe opportuno però ricordare che. la pillola

ed altri metodi contraccettivi, non aiutano a prevenire

l’infezione.

Molte persone di qualsiasi età possono sentirsi imbarazzate

nel parlare di problemi sessuali con il medico. È importante

sottolineare agli studenti che non c’è NULLA di cui

vergognarsi. Contrarre un’infezione e non curarla o contagiare

chi si ama con una IST, può risultare molto più sconveniente e

doloroso.

Questa è una credenza comune tra gli adolescenti e molti

adulti. Tutti possono contrarre una IST da chi è già infetto se

non usano le appropriate precauzioni.

È importante enfatizzare che le IST sono un problema in

aumento. Sfortunatamente la Chlamydia è una delle più

frequenti fra i giovani perchè non presenta sintomi evidenti,

soprattutto inizialmente. La Chlamydia, però, può causare

infertilità in età matura.

Esaminate ogni scena. Qual è la vostra opinione sulle conversazioni fatte?

Ti amo. Non vorrei passarti una malattia!

Un’unica volta non potrà farmi del

male! Non ti preoccupare.

Usiamo già altri metodi

anticoncezionali.

Anna ed Enrico parlano della loro potenziale vita sessuale, Enrico ha avuto altre partners ed Anna è vagamente consapevole della possibilità di contrarre infezioni.

Anna ed Enrico

sono preoccupati

perché non hanno

un preservativo.

É necessario per

loro acquistare dei

profilattici?

Penso che potremmo avere

dei rapporti ma vorremmo

prima fare una visita.

Ho sentito che non

puoi prenderlo la

prima volta

Chlamydia!

Continuano a

parlarne solo per non

farci divertire

Enrico è molto imbarazzato nel

recarsi al consultorio con

Anna.

Anna e Giulia discutono sulla “prima volta”, e

sono preoccupate dall’herpes.

Enrico e Sandro parlano della

lezione di educazione sessuale e

discutono della Chlamydia.

Sezione A Crea una lista di persone con Ie quali avresti potuto avere dei rapporti e scrivi se hanno

avuto delle IST:

Rapporti sessuali Nomi Sono stati infettati?

1

2

3

4

5

Quante persone in classe hanno contratto l’infezione? _____________________________ Sei stato contagiato? _________________________________________________ Quale è stato il veicolo dell’infezione? ____________________________________________

Sezione B Crea una lista di persone con Ie quali avresti potuto avere dei rapporti e scrivi se hanno

avuto delle IST:

Rapporti sessuali Nomi Sono stati infettati?

1

2

Quante persone in classe hanno contratto l’infezione? ____________________________ Sei stato contagiato? ______________________________________________________ Perchè c’è stata una riduzione dei casi di contagio in questa occasione?______________ _______________________________________________________________________ Quale è stato il veicolo dell’infezione? ________________________________________

Sezione C – Risultati Persona Colore prima Colore dopo Motivo del cambiamento

Controllo positivo

Controllo negativo

1

2

3

4

5

Cosa rappresentano i controlli? Positivo: ____________________________ Negativo: ____________________________ Potete immaginare una ragione per la quale non sono stati contagiati dei soggetti che hanno avuto rapporti con persone affette da una IST? 2

3

4

________________________________________________________________________

Gli studenti:

Conosceranno il tasso di infezione da clamidia fra i giovani

Scopriranno che la maggior parte delle persone non presenta sintomi

Comprenderanno il legame fisiologico fra l’infezione e il suo impatto a lungo termine sulla salute

Capiranno come l’infezione si trasmetta facilmente

Impareranno come proteggersi dall’infezione

Impareranno come e dove fare il test e i trattamenti per la clamidia

RISULTATI di

APPRENDIMENTO

Tempo di spiegazione stimato

50 minuti

Questa sezione ha lo scopo di incoraggiare

gli studenti a comprendere meglio i rischi

delle infezioni sessualmente trasmesse.

Utilizzare la clamidia come esempio aiuta

gli studenti a comprendere la suscettibilità

individuale alle infezioni e la potenziale

gravità delle conseguenze ad esse

associate.

Per questo vengono utilizzate storie

d’impatto e dimostrazioni visive.

Come aiuto nell’approccio al sesso

consapevole e all’uso del preservativo, agli

studenti vengono presentati anche

problemi comuni affrontati da persone

giovani e viene chiesto loro di suggerire

modi per superarli.

Esercitare queste capacità costituisce la

base sicura per poter trasferire questa

competenza nella realtà.

I batteri della clamidia

2.4 Trasmissione dell’infezione IST: Clamidia

Parole chiave

Clamidia Trasmissione Rischio

Materiali

Richiesti

□ Copia del SH 1 □ Copia del SH 2 □ Copia del SH 3 e del SH 4

La clamidia è un’Infezione Sessualmente Trasmessa (IST) causata da

un batterio chiamato Chlamydia trachomatis.

La più alta incidenza della clamidia è nei ragazzi dai 16 ai 24 anni. Di

questi, si stima che circa uno su dieci sia infetto.

Circa il 70% di femmine e il 50% di maschi infettati dalla clamidia non

manifestano nessun sintomo, quindi molti di quelli che sono infettati

non si accorgono nemmeno di esserlo. Per le donne che sperimentano

sintomi questi possono anche includere perdite anormali, dolore e/o

sanguinamento nei rapporti e dolore durante la minzione. Negli

uomini questi possono includere perdite torbide o acquose dal pene,

dolore durante la minzione e dolori ai testicoli.

La diagnosi si può fare tramite analisi delle urine (maschi e femmine) o

tampone vaginale (solo femmine). L’infezione è curabile con gli

antibiotici.

Se non curata la clamidia può causare infiammazioni pelviche

(infiammazioni gravi alle ovaie e alle tube di Falloppio), gravidanze

ectopiche (quando il feto cresce in una tuba di Falloppio) e infertilità

nelle donne. Negli uomini l’infezione può causare problemi alla

prostata e ai testicoli, e oggi dati sempre più numerosi la collegano

all’infertilità negli uomini.

Perché una lezione sulla clamidia?

Sebbene la clamidia sia un problema serio e sempre più frequente

nella sanità pubblica, ci sono molte caratteristiche di questa infezione

che fanno sì che specialmente i giovani non la percepiscano come

pericolosa.

Nel prendere una decisione sull'opportunità o meno di usare il

preservativo, i giovani preferiscono valutare le conseguenze. Alcune

sono positive, ad esempio la protezione contro le IST, ma ce ne sono

anche di negative (del tipo “rovina il momento”). Spesso le

conseguenze negative possono prevalere, e così la motivazione per

usare il profilattico non è più così forte.

Per contrastare questo processo e per sostenere la volontà di usare il

profilattico, è molto importante che i giovani conoscano bene i

pericoli delle IST. Questa lezione è stata pianificata per incoraggiare

una conoscenza seria e adeguata della minaccia che la clamidia

rappresenta per la salute.

1. Raccogliere informazioni sulle strutture locali che effettuano test

per le IST

2. Scaricare le seguenti animazioni da www.e-bug.eu

a. “Boxer e slip” b. “Clamidia – il film”

Prima di iniziare

Risorse online

disponibili

Animazioni elencate sotto “Prima di iniziare” che mostrano (a) il tasso di infezione fra I giovani, (b) come l’infezione danneggia il corpo, (c) come l’infezione si diffonde facilmente

Informazioni di base

1. Spiegare che se l’infezione da clamidia non viene curata può portare a problemi seri sia nelle donne sia negli uomini. Dite agli studenti che stanno per ascoltare cosa succede all’interno del corpo una volta che la persona viene infettata dai batteri della clamidia – dal punto di vista dei batteri!

2. Fornite agli studenti copia del SH 2 – Se la clamidia potesse parlare. Spiegate che una ragazza, Chloe, è stata infettata dai batteri della clamidia e il batterio sta raccontando a Chloe la sua storia. Selezionare 5 studenti che leggano un paragrafo a testa.

3. Alla fine chiedere agli studenti cosa hanno imparato sui batteri della clamidia.

4. Ora potrebbe essere utile far vedere agli studenti come i batteri della clamidia si diffondono nel corpo femminile. È possibile far vedere alla classe l’animazione Chlamydia – il film o permettere agli studenti di vederlo individualmente.

5. Discutere con la classe sui danni permanenti che la clamidia può provocare se non viene curata. Ricordare agli studenti che la maggior parte delle persone non si accorgono di avere l’infezione e quindi non si fanno visitare (per questo è così importante sottoporsi al test se si sono verificati rapporti non protetti).

6. Enfatizzare che chiunque abbia avuto rapporti non protetti dovrebbe sottoporsi al test per la clamidia e le altre IST. Fornire informazioni sulle strutture sanitarie di zona e su come accedervi. Spiegare che i ragazzi al di sotto dei 16 anni hanno il diritto alla confidenzialità, ovvero i medici non hanno il diritto di dirlo a nessuno, nemmeno ai genitori/accompagnatori. Spiegare che la cura consiste in una singola dose di antibiotico. Fornire anche informazioni su dove si possono ottenere profilattici gratuitamente.

1. Ricapitolare le regole base di educazione sessuale o usare quelle fornite (scheda SH 1).

2. Iniziare spiegando che state per discutere un tipo specifico di Infezione Sessualmente Trasmessa (IST), ovvero la clamidia. Chiedere alla classe cosa sanno già delle IST. A questo punto potreste voler sottolineare gli obiettivi della lezione usando il PowerPoint fornito. Spiegare che:

a) la clamidia è un tipo di IST causata da batteri;

b) è più frequente fra i giovani (16-24 anni);

c) molti non si accorgono di avere la malattia perché in molti casi essa non presenta sintomi;

d) ma alcune persone manifestano sintomi e questi includono... (vedere TS 1)

3. Mostrare alla classe l’animazione Boxer e slip. Cliccare play a) Spiegare che si tratta di un gruppo di giovani (50 ragazze, 50 ragazzi) dai 16 ai 24 anni.

Chiedere alla classe di indovinare, fra le 100 persone, quanti probabilmente si infetteranno con la clamidia? Cliccare il prossimo X3

b) Dieci ragazzi sono messi in evidenza e hanno la biancheria intima lampeggiante. Spiegare che 1 ragazzo su 10 ha la clamidia.

c) Chiedere quanti ragazzi di quelli evidenziati potrebbero capire di avere la clamidia. Cliccare il prossimo X2

d) Una ragazza e due ragazzi cambieranno e sembreranno tristi (quindi solo 3 nel nostro gruppo) indicando che la maggior parte dei ragazzi che hanno la clamidia non sanno di averla. Spiegare che è per questo che alcuni si riferiscono alla clamidia come alla “malattia silenziosa”.

4. Parlare alla classe del fatto che molte persone non sanno di avere la clamidia e che quelli che lo sanno generalmente non lo dicono. Spiegare che è altamente probabile che conoscano qualcuno che ha o che ha avuto la clamidia.

2.4 Trasmissione dell’infezione. IST: Clamidia

Introduzione

Attività principale

7. Ora che gli studenti sanno come la clamidia causa l’infezione, chiedere loro quanto facilmente (secondo loro) la clamidia si trasmette da persona a persona.

8. Dividere la classe in piccoli gruppi da 5-7 studenti e fornire ad ogni gruppo SH3 e SH4. SUGGERIMENTO: è possibile tagliare SH1-2 facendone delle carte da dare ad ogni gruppo.

9. Chiedere a ciascun gruppo di guardare l’animazione ‘Rischio’. L’animazione mostra un gruppo di otto personaggi. Ognuna ha una storia da raccontare tutte che riguardano i rapporti sessuali. La linea rosa denota la trasmissione della clamidia, la linea verde invece l’assenza di infezione. Muovendo il cursore sopra i personaggi si può scoprire quali personaggi siano entrati in contatto con la clamidia e in che modo si sia trasmessa l’infezione. Leggere tutte le storie (gli studenti possono decidere in che ordine vogliono ascoltare le storie).

10. Se rimane del tempo, ogni gruppo dovrebbe discutere e rispondere alle domande fornite – altrimenti è possibile assegnare un personaggio per ogni gruppo. Dopo qualche minuto, chiedere ad ogni gruppo di riferire alla classe i risultati della propria discussione. Poi, cliccare sul tasto ‘commenti’ per accedere alle nostre raccomandazioni. Commentare con tutta la classe.

11. Infine, 1) mostrare l’immagine dei 100 ragazzi dell’esercizio ‘Boser e slip’. Discutere sulla facilità della trasmissione dell’infezione da clamidia durante rapporti non protetti, 2) sottolineare che il partner non è la sola persona che devono conoscere e di cui si possono fidare, ma anche gli altri del gruppo (che di certo non conoscono) – il loro partner potrebbe infatti essersi esposto involontariamente, 3) rinforzare il messaggio che chiunque può prendere la clamidia – l’unico modo per essere sicuri e non esporsi a rischi è l’astinenza o l’uso del profilattico, 4) e ‘SI PUÒ ASPETTARE’ – nonostante le impressioni che gli altri giovani possono dare, la maggior parte dei ragazzi della loro età non ha ancora avuto rapporti (circa il 75% dei 13-16enni non l’hanno ancora fatto).

2.4 Trasmissione dell’infezione IST: clamidia

Attività principale - seguito

a. Preparando l’esercizio ‘Rischio’, chiedere agli studenti di ripassare alcune strategie necessarie per superare i problemi capitati ai personaggi, per esempio superare l’imbarazzo di comprare i profilattici o di resistere alla tentazione di avere rappporti non protetti. A seconda della classe e del livello di confidenza, sviluppare un’attività che permetta ai ragazzi di esercitarsi, ad esempio tramite giochi di ruolo o rappresentazioni.

b. Eseguire l’attività ‘Trasmissione dell’infezione” dal pacchetto studenti “Scuole medie” di e-Bug per rinforzare il concetto che le IST possono trasmettersi facilmente all’interno di un gruppo.

Attività supplemPreparando l’esercizio ‘Rischio’, chiedere agli studenti di ripassare alcune strategie necessarie per superare i problemi capitati ai personaggi, per esempio superare l’imbarazzo di comprare i profilattici o di resistere alla tentazione di avere rappporti non protetti. A seconda della

Rinforzare i seguenti messaggi:

La clamidia può causare danni irreversibili se non curata

C’è una reale possibilità che in futuro si possano avere seri problemi o l’impossibilità di avere figli

Le ragazze sono maggiormente a rischio rispetto alle donne (oltre i 30 anni) perché i loro tessuti interni sono più morbidi e i batteri li attaccano con maggiore facilità

L’infezione può non dare alcun sintomo

Dal momento che la maggior parte dei giovani non sa di averla (anche quando viene trasmessa) non c’è nulla che possa spingerli a farsi controllare da un medico, ed è per questo che l’infezione riesce a causare gravi danni.

Plenaria

Regole di base

Nessuno (insegnante o studente) dovrà porre domande personali.

Nessuno verrà obbligato a partecipare alla discussione.

Verranno usati solo i nomi veri delle parti del corpo.

I significati dei termini verranno spiegati con discrezione e con esempi tratti dalla realtà.

Altro (discusso e approvato dalla classe)

Se la clamidia potesse parlare

Mi dispiace Sara, ma non è colpa mia. Non sono stata io a scegliere te. Tu mi hai preso quando hai fatto sesso con

quel ragazzo due settimane fa a quella festa. Non ti ricordi, vero? Perché dovresti? C’hai pensato per secoli e poi

non hai usato il profilattico. Ti sono grata. Di certo non sapevi che ti avrei contagiata! Sono silenziosa ma non

pensare che io sia debole perché non è affatto vero.

Ciao! Sì è vero, eccomi qui. Sono arrivata a te tramite i batteri presenti nel liquido seminale di Marco e finché me

ne sto tranquilla, è più semplice per me starmene al sicuro nel tuo corpo. Il liquido seminale di Marco nel tuo corpo

mi ha permesso di iniziare a diffondermi. E dato che sei giovane per me è ancora più facile infettare il tuo corpo.

Come ho detto, sono molto brava a starmene tranquilla. Infatti sarò con te ogni giorno e tu non te ne accorgerai

nemmeno.

Sebbene alcuni si rendano tristemente conto della mia presenza la maggior parte non lo fanno, permettendomi di

restare per mesi, anche anni senza essere scoperta e, per essere onesti, preferisco così; posso causare più danni di

quanti tu ne veda. All’inizio vivo e inizio a creare problemi nella cervice e nell’uretra. Una volta nel corpo mi

moltiplico massicciamente. Sono così fiera dei miei piccoli, che se ne vanno in giro diffondendosi più in là di

quanto io possa fare da sola. Insieme siamo forti, come un esercito, e ci facciamo strada fino alle tube di Falloppio,

che sono le nostre preferite. Già, proprio quelle, una parte importante del tuo apparato riproduttivo, dove si

formano i bambini. Certo, lo so che al momento non ti importa di averne, ti interessa di più divertirti perché sei

giovane, e per me è perfetto così avrò tutto il tempo per continuare il mio lavoro. Sono bravissima nel bloccare

entrambe le tube con del tessuto cicatriziale. Il risultato? Potresti avere infiammazioni dolorose alle tube di

Falloppio e alle ovaie, e avere problemi ad avere figli in futuro.

Ora sai la verità sul fatto di convivere con me, non diagnosticata e non curata. Un altro vantaggio collegato al fatto

che tu non sai che ci sono è che la prossima volta che farai sesso non protetto tu mi trasmetterai. Altre me in giro!

Non è meraviglioso?! Peccato per quel povero ragazzo però... anche nei ragazzi posso starmene nascosta sai,

anche se a volte mi piace far vedere che ci sono. Lui potrebbe scoprire delle brutte perdite dalla punta del pene.

Già, sono io! Posso anche provocare dolore mentre fa la pipì... AHI... Oh e solo per divertirmi, posso anche fargli

gonfiare i testicoli! Andarsene in giro sentendosi così male... e dovrà ringraziare te per quello. D’altra parte potrei

decidere di starmene buona buona anche dentro di lui e poi in futuro potrebbe accorgersi che neanche lui può

avere figli.

Ora però devo salutarti. Ho del lavoro urgente da fare...

Ciao! Mi chiamo Chloe.

Il mio ragazzo si chiama Chris, ha 17 anni e usciamo insieme da 5 mesi.

Ultimamente però le cose sono state un po’ strane fra di noi.

È imbarazzante da dire ma litigavamo sul sesso. Io ero vergine e lui no. E voleva fare sesso. All’inizio

andava bene toccarci e baciarci ma il mese scorso abbiamo litigato al telefono sul fatto di fare sesso o

no.

Per me è una cosa importante ma sono stata molto attenta a dire qualcosa perché avevo paura che si

arrabbiasse con me o mi lasciasse. Ha detto che se lo amo dovrei farlo per farlo felice, ma allora io?

Io non sono tanto felice.

Mi ha detto che mi stavo comportando da ragazzina stupida e così alla fine l’ho fatto. Lui mi ha

comunque lasciata qualche settimana dopo.

Sono Ash, tutto ok?

Mi interesso molto di moda e fotografia. Ci sono tantissime donne stupende! Inizierò

l’università a settembre. Prima di incontrare la mia Kate Moss ho incontrato una ragazza,

Chloe.

È timida e carina. Mi ha detto che il suo ex è un cretino; io voglio essere certo di trattarla come si

deve. Così, quando abbiamo pensato di farlo le ho detto “devo prendere i profilattici” e lei mi dice

che non è necessario. Ho pensato: CALMA BELLA!

Mi piaci ma non voglio avere figli, non posso prendermi cura di te e di un bambino quando partirò

per la settimana della moda! E in più, non voglio prendermi qualche malattia, e non voglio che mi

cada il pene!

Ne abbiamo parlato e lei mi ha detto che pensava che io non volessi usarli perché il suo ex non

voleva. Assolutamente no, io voglio usarli. Ne abbiamo parlato ancora e abbiamo aspettato finché

non li abbiamo comprati. E poi è stato fantastico.

Chris ha fatto pressioni a Chloe per fare sesso e, sebbene lei ancora non lo sappia,

è stata contagiata dalla clamidia.

Come l’ha fatta sentire Chris? In che altri modi Chloe avrebbe potuto risolvere la situazione? E Chris in che altri

modi avrebbe potuto comportarsi? Adesso cosa dovrebbe fare Chloe?

Sebbene Chloe abbia la clamidia, Ash non l’ha presa perché hanno usato il profilattico.

In che modo la precedente esperienza di Chloe ha modificato la sua attitudine verso i profilattici? Che ne pensi del

punto di vista di Ash sull’uso dei profilattici? Ti vengono in mente dei buoni metodi per favorire l’uso dei

profilattici?

Anna ha preso la clamidia da Chris perché non hanno usato il profilattico.

Perché anche se Chris si è interrotto (questo metodo è detto del coito interrotto) il metodo non ha

funzionato? Perché lavarsi non è servito? A che punto Anna avrebbe dovuto dire a Chris di usare il

profilattico? Cosa avrebbe potuto dire?

Ciao sono Anna.

Sono stata ad una festa a casa di Chris la settimana scorsa.

Non lo conoscevo molto bene prima ma ora sì, ho fatto sesso con lui.

La scintilla è scoccata quando abbiamo scambiato qualche parola, poi abbiamo parlato tantissimo.

Siccome c’era molta confusione siamo saliti in camera sua. All’inizio ci baciavamo soltanto e devo dire

che mi piaceva. Poi, prima che me ne accorgessi, si è tolto la maglia, e l’ho fatto anch’io, poi ci siamo

baciati ancora e poi lo abbiamo fatto.

Ho già fatto sesso altre volte ed ho sempre usato il profilattico, sono ancora incredula di non averlo

usato con Chris, ma è successo tutto così in fretta. Continuavo a pensare “ora glielo dico”.

Ma non è mai arrivato il momento giusto. Comunque ha smesso prima di arrivare al culmine. Questo

non conta come sesso, o sì? Dopo, mi sono lavata accuratamente per essere sicura di essere pulita.

I feel a bit stupid now though, how could I have let that happen?

Ciao! Mi chiamo Alisha

Mi vedo con Immi. Lui è un po’ più grande di me e tutte le mie amiche mi invidiano da morire. È

così figo... Indossa dei vestiti troppo forti e mi viene a prendere a scuola con la macchina.

Penso che faremo sesso. Ci appartiamo spesso per “coccolarci” ma credo che lui voglia di più.

L’unica cosa che mi preoccupa è se gli piacerò, perché Immi non è proprio il tipo che può avere

malattie o quei problemi lì.

Sono Immi

Sono andato in Spagna con i miei e ho incontrato Anna. È bellissima. Siamo stati insieme per tutta

la vacanza. L’ultima notte abbiamo fatto sesso.

Quando l’ho detto a Ricky, il mio migliore amico, lui mi ha detto che avrei dovuto usare il

profilattico, ma lui è sempre un po’ fissato. Ha detto che dovrei fare il test ma... che diavolo! Sto

bene, sono in forma.

Non saprei neanche dove andare a farmi controllare; dovrebbero visitarmi anche lì? Non ci penso

proprio! Non succederà nulla.

Ciao sono Jamie!

Ok è vero, è più difficile di quanto sembra, sta storia di comprare i profilattici.

Sono entrato nel negozio, sguardo fiero, ero pronto! Ho preso delle lamette e delle gomme da

masticare. Mi vedo di nuovo con Anna la prossima settimana e questa volta lo faremo di sicuro!

Voglio che sia tutto perfetto, lei mi piace proprio! Abbiamo parlato di usare una protezione e siamo

tutti e due d’accordo di usare i profilattici.

Così sono andato in farmacia TRE VOLTE ma non ci riesco! Forse è perché quell’orribile signora

dietro la cassa MI FISSA, e io inizio a sudare! E perché, quel tipo che conosce mia madre? E se poi

glielo dice?!!?

AAHHHGGGHHHH! Sai che ti dico? Lo faremo senza profilattici!

Immi ha preso la clamidia da Anna.

In che modo essere in vacanza potrebbe cambiare il comportamento normale delle persone? Se

fossi l’amico di Immi cosa risponderesti a ciò che dice?

Sebbene Anna abbia la clamidia, Jamie non l’ha presa perché hanno usato il profilattico

Perché Jamie trova difficile comprare i profilattici?

Che consiglio gli daresti?

Dove si possono acquistare i profilattici nella tua zona?

Alisha ha preso la clamidia orale da Immi

Quali sono le caratteristiche di una persona che potrebbero farti pensare che sia un tipo

che ha una IST?

Quali sono le caratteristiche di una persona che potrebbero farti pensare che sia un tipo

che non ha una IST?

Perché la gente dovrebbe usare questi “indizi” per decidere se una persona ha una IST?

Qual è il problema di questo approccio?

Ciao sono Mark!

Sono gay e sono uscito allo scoperto 6 mesi fa. Ho fatto sesso poche volte, sesso anale ovviamente.

Una volta con un tipo conosciuto tramite amici comuni e una più di recente con un ragazzo che si

chiama Immi.

Lo conosco da anni, ma non avrei mai pensato che fosse gay – anche se lui dice che non è sicuro.

Non è un problema per me, ti piace chi ti piace, no?

Ovviamente non c’è pericolo di gravidanza ma ci sono tutti quei problem sulle malattie, quindi uso

sempre un profilattico. Altrimenti non se ne parla proprio.

Ciao sono Chris,

Ho fatto una festa a casa mia la scorsa note … oggi sono ancora un po’ stordito … fine degli esami …

notte brava… un sacco di gente… wow… e ho fatto sesso con Anna, HO FATTO SESSO CON ANNA!

Mamma mia, ancora non mi spiego come è successo!… E’ stato grandioso!!!... oh ma adesso che

succede con… cioè, io ho già la ragazza… Chloe… dannazione…

Beh, non penso che lei mi lasci, quindi che faccio?

Sebbene Immi abbia la clamidia, Mark non l’ha presa perchè hanno usato il profilattico.

Mark ha le idee molto chiare e sa che userà sempre un profilattico quando fa sesso.

In che modo pensi che avere le idee chiare possa aiutare?

Prova a scrivere un piano sull’uso del profilattico, per es. quando (ogni volta? Quando questo

potrebbe essere più difficile?), con chi (chiunque o solo certe persone?), in quali circostanze (te lo

porteresti sempre, o ne prenderesti uno all’occasione?)

Chris ha la clamidia. La scorsa notte Chris ha avuto rapporti non protetti con Anna e l’ha trasmessa

anche a lei.

Come pensi si senta Chris oggi? Quali sono le sue emozioni (positive e negative)?

Se fossi amico/a di Chris, cosa gli consiglieresti?

Tutti gli studenti

Impareranno che il corpo umano possiede molte difese naturali contro i microbi

Impareranno che il nostro corpo possiede tre principali linee di difesa

Qualche volta necessita dell’aiuto di farmaci per combattere le infezioni.

OBIETTIVI

COLLEGAMENTI AL

DIDATTICI

PROGRAMMA MINISTERIALE

Programma di scienze Prevenzione dell’infezione e mantenimento della salute Nozioni di primo soccorso Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

La sezione 3.1 riguarda la protezione dalla malattia realizzata dalle difese naturali dell’organismo

Presentazioni dettagliate ed animazioni, mostrano come l’organismo combatta i microbi quotidianamente. Questa sezione fornisce le conoscenze di base necessarie per comprendere con più facilità le due sezioni finali di questo volume di e-Bug.

4.0 PREVENZIONE DELL’INFEZIONE

Le difese naturali dell’organismo

Copiate SH 1 per ogni studente.

Preparazione

Parole chiave Anticorpi Antigene Immune Infiammazione Patogeno Fagociti Fagocitosi Plasma Globuli bianchi

Materiale necessario □ Presentazione in MS

PowerPoint Per studente □ Una copia di SH 1

Risorse web disponibili SH 1 in formato MS

PowerPoint.

Un’animazione della risposta immunitaria all’invasione microbica.

Il nostro organismo è estremamente efficace nel mantenerci in salute. Possiede tre principali barriere difensive

1. Fermando i patogeni mentre entrano nell’organismo La pelle è la prima barriera difensiva in grado di bloccare molti microbi pericolosi mentre entrano nel corpo. Il muco e le ciglia (minuscoli peli) nel nostro naso, intrappolano ogni microbo e lo bloccano mentre penetra nei polmoni. Persino nelle lacrime dei nostri occhi ci sono enzimi (sebbene questa sia una barriera chimica e non fisica) che uccidono i batteri.

2. Globuli bianchi Non-specifici Queste cellule sono conosciute come fagociti e sono non specifici perchè cercano letteralmente di inglobare ed uccidere qualunque sostanza estranea! Essi inglobano e digeriscono corpi estranei con un processo detto fagocitosi. Inoltre inducono una risposta infiammatoria portando nel sito d’infezione sangue (causando del rossore e calore) e plasma (causando gonfiore) . Tutto ciò permette alle cellule specifiche di raggiungere il sito dell’infezione per combatterla.

3. Globuli bianchi Specifici 4. Queste cellule sono specifiche nel senso che colpiscono solo i

microbi. Tutti i microbi patogeni hanno una molecola sulla loro superficie esterna detta antigene. Quando i globuli bianchi vengono a contatto con un antigene sconosciuto essi cominciano a produrre delle proteine dette anticorpi. Gli anticorpi si appiccicano agli antigeni segnalandoli e rendendoli facilmente attaccabili dagli altri anticorpi. Gli anticorpi distruggeranno SOLO l’antigene specifico per il quale sono stati creati . Gli anticorpi vengono prodotti rapidamente dai globuli bianchi e scorrono nel flusso sanguigno attaccandosi ai microbi invasori o patogeni. Quando tutti i patogeni sono stati distrutti, gli anticorpi restano nel sangue in attesa vigile, pronti a combattere il ritorno della malattia. In questo modo l’organismo mantiene un ricordo della malattia che ci rende immuni da molte malattie che abbiamo precedentemente contratto. Se gli stessi patogeni attaccano nuovamente, l’organismo è rapidamente in grado di reagire e produrre gli

anticorpi adatti per l’attacco.

Nozioni di base

Prima linea di difesa – Fermare l’entrata dei microbi nel corpo

1. La pelle La pelle ferma i microbi che entrano nel corpo se non è tagliata o danneggiata. Persino quando è tagliata il sangue coagula velocemente sigillando il taglio con una crosta scab impedendo ai microbi di penetrare.

2. L’apparato respiratorio Il muco e i minuscoli peli nel naso fermano i microbi che altrimenti entrerebbero nei polmoni.

3. Gli occhi

Le lacrime producono sostanza chimiche chiamate enzimi che uccidono I batteri sulla

superficie degli occhi.

Seconda linea di difesa – I globuli bianchi non-specifici

Terza linea di difesa – I globuli bianchi specifici

Non sempre necessitiamo della medicina per combattere le

infezioni. Sapete che ogni giorno il nostro corpo lavora

duramente combattendo i microbi dannosi senza che ce ne

accorgiamo ?! Il corpo ha tre linee di difesa per fermare i

microbi che causano malattie.

1. Sono globuli bianchi detti fagociti a. Usualmente essi catturano tutto ciò che

risulta estraneo e ha superato la prima linea di difesa

b. Essi inglobano i microbi e li digeriscono c. Sono detti non-specifici perchè attaccano

TUTTO ciò che risulta estraneo al corpo d. Essi inoltre provocano gonfiore e rossore

i. aumenta il flusso di sangue nella zona ii. si produce del liquido che penetra nella

zona danneggiata

1. Alcuni producono Anticorpi a. Tutte le cellule che invadono il corpo hanno dei segni di

riconoscimento detti antigeni sulla loro superficie esterna

b. Quando I globuli bianchi specifici incrociano uno di questi segni/antigeni estranei producono anticorpi che si attaccano alle cellule invadenti segnalandole come corpi da eliminare. Tali anticorpi colpiranno ESCLUSIVAMENTE questi specifici segni/antigeni e nient’altro.

c. Una volta saputo quali anticorpi produrre, i globuli lo fanno molto rapidamente. Inoltre questi anticorpi possono

i. Iniziare immediatamente a marcare i microbi da eliminare

ii. Rimanere nel sangue dopo un’infezione risolta ed essere pronti a combattere la medesima infezione in caso di ricaduta o nuovo contagio. Questo spiega perchè il nostro corpo è immune alla gran parte delle malattie che avete già avuto – esso ricorda come produrre anticorpi rapidamente.

Il sistema di difesa del corpo

Tutti gli studenti

Scopriranno che i vaccini aiutano a prevenire una serie di infezioni batteriche e virali

Capiranno che non esistono vaccini per tutte le infezioni

Gli studenti più abili

Impareranno che le infezioni un tempo comuni, ora sono rare grazie ai vaccini

Impareranno che le infezioni più comuni come il raffreddore o il mal di gola, non sono prevenibili con un vaccino

OBIETTIVI

COLLEGAMENTI AL

DIDATTICI

PROGRAMMA MINISTERIALE Programma di scienze

Nozioni di primo soccorso Prevenzione e mantenimento della salute Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato 50 minuti

La sezione 3.2 tratta la prevenzione delle malattie tramite le vaccinazioni.

Nell’attività proposta gli studenti fingeranno di vaccinarsi per vedere come questi vengono usati per prevenire la diffusione delle infezioni.

L’attività supplementare richiede che decidano quali vaccini sono necessari per visitare alcuni paesi stranieri e perchè.

Virus

3.2 Prevenzione dell’infezione

Vaccinazioni

1. Laminate o attaccate una copia di SH 1, SH 2, SH 3 e SH 4

ad un sottile foglio di cartoncino colorato e ritagliate i riquadri indicati, per ogni studente.

2. Copiate un foglio SW 1 e SW 2 per ogni studente.

Preparazione

Parole chiave Anticorpo Antigene Epidemico Globuli bianchi Immunità di popolazione Immune Immunizzazione Vaccino

Materiale necessario Per studente □ Una delle carte colorate dal foglio SH 1 al SH 4 □ Una copia di SW 1 □ Una copia di SW 2

Risorse disponibili sul sito web www.who.int

www.traveldoctor.co.uk

Generalmente il nostro sistema immunitario combatte ogni germe patogeno che penetra nell’organismo. Riposando adeguatamente, mangiando cibi sani e genuini e dormendo molto, possiamo aiutare il nostro sistema immunitario ad essere reattivo ed adeguato per la prevenzione delle infezioni.

Un’altro metodo per aiutare il sistema immunitario è ricorrere alle vaccinazioni. I vaccini vanno utilizzati per la prevenzione e non per la cura delle infezioni. Un vaccino è normalmente

costituito da una versione indebolita o inattivata dello stesso microbo che ci fa ammalare. In alcuni casi il vaccino è fatto da cellule che sono simili, ma non la copia esatta, delle cellule microbiche che causano le malattia.

Quando viene inoculato il vaccino nell’organismo, il sistema immunitario lo attacca come se fosse un microbo dannoso. I globuli bianchi creano gli anticorpi che si legano agli antigeni di superficie del vaccino. Poiché il vaccino è una versione estremamente indebolita del microbo, i globuli lo eliminano facilmente, così la malattia non si sviluppa. Eliminando con successo gli antigeni vaccini, il sistema immunitario ricorda come combattere questi microbi. La prossima volta che microbi con lo stesso antigene entreranno nel corpo, il sistema immunitario sarà pronto a combatterli prima che possano farci ammalare.

Alcune volte il sistema immunitario necessita di essere nuovamente stimolato e questo è il motivo per il quale alcune vaccinazioni devono venir somministrate ripetutamente. Alcuni microbi, come i virus dell’influenza, possono cambiare antigeni. Ciò significa che il sistema immunitario non è più capace di combatterli, perciò ci vacciniamo contro l’influenza ogni anno.

L’uso dei vaccini ha fatto sì che, malattie un tempo comuni come il vaiolo, siano ora eradicate. Il ritorno d’altre malattie nella popolazione, ad esempio il morbillo, può essere dovuto al fatto che un numero sufficientemente grande di persone non abbiano ricevuto il vaccino.

Le epidemie possono essere evitate vaccinando solamente una parte della popolazione creando una immunità di popolazione.

Nozioni di base

CURIOSITÀ Nel 1918 la pandemia comunemente nota come “influenza spagnola” uccise 20 milioni di persone prima che venisse scoperto il vaccino adatto

1. Questa attività va svolta dalla classe intera. Gli studenti simuleranno la somministrazione di un vaccino che previene l’insorgere della malattia.

2. Fornite ognuno di un cartoncino rosso (infetto), blu (in via di guarigione ma ancora contagioso) giallo (vaccinato) e bianco (immune)

Scenario 1 (Dimostrazione della diffusione dell’infezione e dell’immunità)

1. Scegliete una persona nel centro della classe e chiedetegli di sollevare il suo cartoncino rosso. Spiegategli che ora è infetto. Chiedetegli di toccare una persona nelle vicinanze: ora anche questa persona è infetta e deve alzare il cartoncino rosso. Così si conclude il primo giorno. Lo chiamiamo primo giorno perché l’infezione necessita di un periodo di incubazione prima di manifestarsi con i suoi sintomi

2. Dopo pochi secondi, dite alla classe che inizia il giorno 2. Il primo studente selezionato può sollevare il cartoncino blu, in quanto ora è in via di guarigione ma ancora contagioso. Il secondo studente può alzare il cartoncino rosso. Chiedete ad entrambi di toccare qualcuno nelle vicinanze. Così si conclude il secondo giorno.

3. Dopo pochi secondi, dite alla classe che inizia il giorno 3. a. Lo studente 1 dovrebbe mostrare il cartoncino bianco perché ora è immune. Questa

persona è sana e con un sistema immunitario normale, cioè in grado di combattere la malattia e sviluppare l’immunità

b. Lo studente 2 dovrebbe mostrare il cartoncino blu perché è in via di guarigione, ma ancora contagioso

c. Gli studenti 3 e 4 dovrebbero mostrare il cartoncino rosso perché ora sono infetti. 3. Ripetete i passi da 1 a 3 per 7 giorni e chiedete di completare la scheda “Scenario 1”, nel

foglio SW 1.

1. Iniziate la lezione chiedendo agli studenti quali vaccini/immunizzazioni hanno ricevuto, ad esempio anti-poliomielite, anti-tubercolosi o altre vaccinazioni in occasione di viaggi, e se sono a conoscenza di quali fossero.

2. Spiegate che “immune” significa: protetto dagli effetti più serti dell’infezione” e l’immunizzazione è il modo in cui si aumentano le difese immunitarie contro malattie batteriche o virali.

3. Spiegate che i vaccini/immunizzazioni sono costituiti da piccole ed innocue quantità di antigeni di microbi, che insegnano al nostro corpo a combatterli quando ci attaccano.

4. Spiegate come funzionano i vaccini aiutandovi con la sezione 3.1. Spiegate che gli anticorpi passano dalla madre al figlio mediante l’allattamento al seno e questo aiuta i neonati a non ammalarsi.

5. Ricordate agli studenti che alcune infezioni sono causate da microbi che presentano diversi antigeni di superficie e che alcuni microbi mutano tali antigeni così velocemente che gli scienziati non sono in grado di creare un vaccino per ogni infezione o di prepararne uno ogni anno, come nel caso dell’influenza.

3.2 Prevenzione dell’infezione Vaccinazioni

Introduzione

Attività

Scenario 2 (Dimostrazione della diffusione della malattia e dell’immunità mediante la vaccinazione) 1. Assicuratevi che ogni studente abbia tutti i cartoncini colorati. Spiegate agli studenti che in questo scenario potranno osservare ciò che accade durante i programmi di vaccinazione. Il processo sarà identico al precedente, ma alcuni studenti saranno già stati vaccinati (immuni). 2. Spiegate che distribuirete ad ognuno un foglio di carta con scritto ‘vaccinato’ o ‘sensibile’. Loro non dovranno mostrarlo a nessuno fino a che non verranno toccati da una persona infetta. a. 25% vaccinati : 75% sensibili Consegnate al 25% degli studenti la carta con la scritta “vaccinato” e quella con la scritta

“sensibile” agli altri. Ripetete i passi da 1 a 4 dello Scenario 1 ma quando verrà toccato uno studente vaccinato dovrà mostrare la carta gialla (vaccinato) e non potrà più trasmettere l’infezione a nessun altro. b. 50% vaccinati : 50% sensibili Procedete come sopra, ma date al 50% degli studenti la carta con la scritta “vaccinato” e quella con la scritta “sensibile” agli altri. c. 75% vaccinati : 25% sensibili Procedete come sopra, ma date al 75% degli studenti la carta con la scritta “vaccinato” e quella con la scritta “sensibile” agli altri. Gli studenti osserveranno una tendenza alla diminuzione dell’infezione quanti più saranno gli individui vaccinati. A questo punto potrebbe essere opportuno spiegare il concetto di ‘immunità di

popolazione’:

3.2 Prevenzione dell’infezione Vaccinazioni

Attività

Valutate l’apprendimento dei seguenti punti stimolando la discussione tra gli studenti a. Perché la vaccinazione è un obiettivo sanitario non solo privato, ma anche pubblico? Molte malattie infettive sono estremamente contagiose: possiamo vaccinarci contro di queste, ma altre persone possono entrare in contatto con i microbi e diffonderli ad altri individui non vaccinati. Se la maggioranza delle persone è vaccinata la diffusione della malattia può essere circoscritta. Questo è il motivo per cui l’immunità di popolazione previene l’epidemia. Nel mondo d’oggi dove viaggiare è divenuto estremamente facile e relativamente economico, una persona infetta può portare il contagio attraverso il mondo in 24h. b. Cosa occorre fare per eliminare completamente una malattia infettiva? Un programma di vaccinazione che eradichi completamente la malattia tra le persone, non è possibile in quanto molti microbi patogeni vengono diffusi da diversi portatori sani (reservoirs: organismi nei quali i microbi possono vivere e moltiplicarsi, senza causare necessariamente in loro la malattia), ad esempio l’influenza aviaria è diffusa da alcuni uccelli

c. Perché il vaccino anti-influenzale non ha eliminato il virus dell’influenza? Il vaccino funziona inducendo il corpo a produrre anticorpi che si legano agli antigeni esterni della struttura del virus o della cellula infetta. Il virus dell’influenza, però, muta tali antigeni tanto velocemente che gli scienziati sono costretti a crearne di nuovi ogni anno, o comunque, ogni

qualvolta l’epidemia deriva da un virus mutato e quindi nuovo per il sistema immunitario.

4. Fornite alla classe una copia di SW 3.

5. Ogni studente studierà il planisfero fornito e scriverà sulla mappa quali vaccinazioni sono necessarie per l’ingresso nei diversi paesi. Gli studenti dovranno inoltre individuare la malattia per la quale verrebbero vaccinati e da quale microbo è causata; delle informazioni possono essere reperite su www.who.int , o su www.traveldoctor.co.uk oppure visitando un centro medico locale.

Discussione

Attività supplementare

3.2 Prevenzione dell’infezione

Vaccinazioni

Conclusioni

6. Cos’è l’immunità di popolazione? L’immunità di popolazione (o immunità della comunità) descrive un tipo di immunità che si

realizza quando la porzione vaccinata della popolazione fornisce protezione ai soggetti non

protetti.

7. Cosa accade quando un vaccino scende ad un basso livello all’interno di una comunità? Quando un vaccino scende ad un basso livello, le persone ricominciano a contrarre la malattia

con la conseguente riemergenza della stessa.

8. Perché il vaccino è considerato una misura preventiva e non terapeutica? I vaccini sono usati per rafforzare il sistema immunitario, così quando un microbo tenta

l’ingresso nell’organismo, esso è pronto a combatterlo evitando l’insorgere della malattia.

Scenario 1 - Risultati

Giorno

Numero di studenti Infetti In via di

guarigione ma contagiosi

Immuni

1 1 0 0

2 1 1 0

3 2 1 1

4 3 2 2

5 5 3 4

6 8 5 7

7 13 8 12

Potete prevedere quante persone saranno infette dopo due settimane? 377 infetti 233 in via di guarigione 342 immuni

Cosa pensate potrebbe cambiare nei risultati se una seconda persona infetta avesse un sistema immunitario indebolito? Un sistema immunitario indebolito potrebbe rallentare la produzione di anticorpi e lo sviluppo dell’immunità nel secondo individuo. Egli potrebbe quindi essere contagioso per più di due giorni, incrementando il numero delle persone contagiate quotidianamente.

Tracciate un grafico del numero di persone infettate nel tempo.

3.2 Prevenzione dell’infezione Vaccinazioni

Scenario 2 - Risultati

Giorno Numero di studenti vaccinati

25% 50% 75%

Infetti Immuni Infetti Immuni Infetti Immuni

1

I risultati in questa tabella varieranno a seconda del numero di persone in classe e della posizione delle persone vaccinate

relativamente a quella delle persone sensibili. Ci sarà comunque una

diminuzione delle persone infette quante più saranno quelle vaccinate..

2

3

4

5

6

7

Se la maggioranza delle persone viene vaccinata, cosa accade alla diffusione dell’infezione? I programmi di vaccinazione rendono estremamente difficoltosa la diffusione dell’infezione nella comunità; aumentando il numero dei soggetti immuni i microbi non diffonderanno.

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

Infetto

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

In via di guarigionema ancora contagioso

Immune Immune Immune Immune

Immune Immune Immune Immune

Immune Immune Immune Immune

Immune Immune Immune Immune

Immune Immune Immune Immune

Immune Immune Immune Immune

Vaccinato Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Vaccinato

Sensibile Sensibile Sensibile Sensibile

Sensibile Sensibile Sensibile Sensibile

Sensibile Sensibile Sensibile Sensibile

Sensibile

Sensibile

Sensibile Sensibile

Sensibile Sensibile

Sensibile

Sensibile

Sensibile Sensibile

Sensibile Sensibile

Scenario 1 - Risultati

Giorno

Numero di studenti Infetti In via di

guarigione Immuni

1 1 0 0

2 1 1 0

3 2 1 1

4 3 2 2

5 5 3 4

6 8 5 7

7 13 8 12

Potete prevedere quante saranno le persone infette dopo due settimane?

____________________________________ Come credi potrebbero cambiare i risultati, se la seconda persona infetta avesse un sistema immunitario depresso?

________________________________________________________________________ Tracciate un grafico del numero dei contagiati al passare del tempo.

Scenario 2 - Risultati

Giorno

Numero di studenti vaccinati 25% 50% 75%

Infetti Immuni Infetti Immuni Infetti Immuni

1

2

3

4

5

6

7

Conclusioni 3. Cos’è l’immunità di popolazione?

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

4. Cosa accade quando un vaccino scende ad un basso livello all’interno di una comunità?

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

5. Perché il vaccino è considerato una misura preventiva e non terapeutica?

_______________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_

Che accade alla diffusione dell’infezione all’aumentare dei soggetti vaccinati?

________________________________________________________________________________________________________ Tracciate un grafico per illustrare i risultati.

Riempite gli spazi appositi con una lista di vaccini, quando richiesti, per visitare ognuna delle regioni evidenziate sulla mappa

.

Sud

America: Africa:

Asia:

Australia:

Estremo

oriente:

Russia:

Europa occidentale: Canada:

RIFERIMENTI AL

PROGRAMMA MINISTERIALE

La Sezione 3, “Trattamento dell’infezione”, esplora l’uso degli antibiotici e degli altri medicinali usati nella cura delle malattie infettive.

Nell’attività pratica, composti acidi e basici in piastre di agar, vengono utilizzati per rappresentare batteri ed antibiotici. Gli studenti, in gruppo, saggiano una serie di antibiotici (soluzioni acide ) su batteri (indicatori, nell’agar) coltivati da campioni, isolati da pazienti, e determinano da quale malattia essi siano affetti, coadiuvati da un elenco in dotazione. L’attività supplementare incoraggia gli studenti ad indagare relativamente ad attuali problemi nell’uso degli antibiotici.

Antibiotici in capsule

Tutti gli studenti:

Le più comuni infezioni migliorano da sole con il tempo, il riposo a letto, l’assunzione di liquidi e uno stile di vita sano.

Se prendete l’antibiotico, terminate il ciclo!

Non usate antibiotici prescritti ad altri o avanzati

Gli studenti più abili:

L’abuso di antibiotici può causare Danni alla normale flora batterica.

L’abuso di antibiotici conduce alla resistenza batterica.

OBIETTIVI

DIDATTICI

Programma di scienze Nozioni di primo soccorso Mantenersi in salute Anno scolastico Scuola primaria di secondo grado: primo anno Tempo di lezione stimato

50 minuti

PROGRAMMA MINISTERIALE

COLLEGAMENTI AL

Risorse disponibili sul sito web

Una dimostrazione animata dell’attività

Una presentazione sull’uso degli antibiotici e sulle resistenze

Un elenco dei comuni indicatori chimici di acidi / basi che possono essere utilizzati

4.1 Trattamento dell’infezione Antibiotici e Medicine

Il corpo possiede molte difese naturali che lo aiutano a

combattere i microbi che causano infezione – la cute blocca l’entrata dei microbi nel corpo, il naso possiede una mucosa appiccicosa che gli intrappola quando vengono inalati, le lacrime contengono enzimi capaci di ucciderli e lo stomaco produce acidi che gli uccidono se vengono ingeriti. Generalmente, vivendo in modo salutare (mangiando i cibi giusti, bevendo molta acqua e riposando a sufficienza) queste barriere naturali funzionano quotidianamente per mantenerci in buona salute. Tuttavia, in alcuni casi, i microbi possono superare queste barriere ed entrare nel nostro organismo. La gran parte delle volte, il sistema immunitario riesce a bloccare l’entrata di tali microbi nel corpo, ma in alcuni casi necessita di un aiuto. Gli antibiotici sono farmaci specifici utilizzati dai medici per uccidere i batteri dannosi. Alcuni antibiotici bloccano la riproduzione dei batteri, mentre altri gli uccidono definitivamente. Con tali farmaci si trattano malattie come la meningite, la tubercolosi e la polmonite. Essi non colpiscono i

virus, quindi gli antibiotici non curano malattie quali l’influenza ed il raffreddore, che sono di origine virale. Esempi di antibiotici sono la penicillina, l’eritromicina e la tetraciclina. Prima della scoperta degli antibiotici, i batteri patogeni erano un pericolo per la vita. Al giorno d’oggi invece, molte infezioni batteriche vengono curate facilmente grazie a questi farmaci; ma le malattie batteriche stanno riemergendo! Tramite l’aumento dell’esposizione dei batteri agli antibiotici, i microbi hanno sviluppato dei meccanismi di resistenza. Questo è il motivo per il quale le infezioni batteriche sono di nuovo fatalmente pericolose. Possiamo impedire o rallentare l’incremento di questo fenomeno agendo nei seguenti modi - Usare solamente gli antibiotici prescritti specificatamente per voi dal medico, poiché ogni farmaco è scelto accuratamente per un’infezione e per il paziente - Finire sempre il ciclo di cura una volta iniziato, altrimenti alcuni microbi potrebbero sopravvivere e causare una ricaduta della malattia - Non usare antibiotici per una semplice tosse o raffreddore, poiché i virus non vengono uccisi e i batteri della flora normale potrebbero sviluppare resistenza Le infezioni causate da batteri resistenti rappresentano un serio rischio per la salute. I pazienti sono ancora più a rischio se sono immuno-depressi e l’infezione è più difficile da risolvere, anche quando gli antibiotici funzionano. I batteri resistenti possano trasferire la resistenza ad altri batteri ancora sensibili.

Nozioni di base

Parole chiave Ampio-spettro Antibiotico Disturbo Infezione Malattia Medicina Selezione naturale Sintomo Sistema immunitario Spettro ridotto

Materiale necessario Per studente Una copia di SW1 Una copia di SW2 Guanti Per il tecnico di laboratorio Capsule di Petri Agar Hot plate Rosso fenolo* Pastello a cera Contagocce usa e getta Acido cloridrico Cork borer Provette usa e getta Porta-provette * per altri indicatori vedere

www.e-bug.eu

Salute e sicurezza Assicuratevi che gli studenti non tocchino i liquidi e che si lavino le mani alla fine dell’esperimento.

Possono essere richiesti dei camici, guanti ed occhiali protettivi.

17. Raccogliete una serie rimedi non farmacologici come il miele, creme antisettiche, tè alla

menta, vitamine, spremuta d’arancia, zenzero, bibite probiotiche, dei farmaci da banco come antidolorifici, aspirina, rimedi per la tosse ed il raffreddore,ed infine degli antibiotici.

18. Scaricate dal sito www.e-bug.eu la presentazione sulla scoperta degli antibiotici e la resistenza

12. Posizionate su un banco la varietà di farmaci e rimedi raccolti. Chiedete agli studenti cosa pensano sia una medicina. Spiegate che il termine “medicinale” si attribuisce a sostanze o preparazioni che si usano per mantenere una buona salute o prevenire le malattie, curarle ed alleviarne i sintomi.

13. Chiedete agli studenti di dividere queste cose in 2 gruppi, uno che comprenda ciò che loro ritengono sia una medicina e l’altro con ciò che credono non lo sia. Presumibilmente divideranno le cose in medicinali di produzione industriale e generi alimentari. Spiegate che molti cibi possiedono proprietà medicamentose (il miele può essere usato come un antibatterico: molti pensano che il miele aiuti a curare il mal di gola. il tè alla menta aiuta la digestione, lo zenzero e l’aglio possiedono proprietà antibatteriche e il succo d’arancia contiene una grande quantità di vitamina C e molti farmaci di produzione industriale derivano da questi alimenti.

14. Sottolineate che seguire una dieta salutare può servire a prevenire le malattie e ad evitare di andare dal medico, per esempio, è noto che magiare regolarmente la frutta, che contiene la vitamina C e le verdure, aiuta a non prendere il raffreddore.

15. Enfatizzate che le medicine vanno prese solamente in caso di malattie per le quali sono state prodotte. Chiedete agli studenti quando ritengono sia opportuno assumere degli antibiotici. Evidenziate che gli antibiotici sono efficaci solamente in caso di infezioni batteriche e non funzionano su infezioni virali e fungine.

16. Sul sito www.e-bug.eu, è disponibile una presentazione che illustra la scoperta della resistenza agli antibiotici.

Introduzione

1. Questa attività andrebbe svolta in gruppi di 3-5 studenti. 2. Un banco di lavoro con le seguenti cose andrebbe fornito ad ogni gruppo: 3. 4 piastre di agar con un indicatore disciolto, contrassegnate con i nomi dei pazienti. 4. 4 porta-provette, ognuno contenente 5 soluzioni antibiotiche (TS 4), ognuna a lato di una

piastra 5. Una copia dei fogli SW 1 e SW 2 per ogni studente.

6. Spiegate che Anna lavora nel laboratorio di un ospedale e fa crescere i batteri prelevati dai pazienti. Anna poi valuta con degli esperimenti se questi batteri vengono uccisi da una serie di antibiotici. I risultati aiuteranno il medico a decidere che microbi stanno causando la malattia e quali antibiotici prescrivere, se è il caso di farlo.

7. Spiegate che il colore rosso rappresenta i microbi che stanno crescendo sull’agar; può essere utile mostrare loro una piastra senza indicatore (gialla), come esempio di assenza di crescita.

8. Sistemate le piastre su un foglio di carta bianco: gli studenti dovrebbero segnare ogni buco nell’agar e versare goccia a goccia una soluzione di antibiotico nei buchi appropriatamente indicati fino a riempirli.

9. Coprite le piastre con il loro coperchio e lasciatele ferme per 5 minuti. 10. Dopo 5 minuti, gli studenti dovrebbero misurare l’ampiezza della zona decolorata

(inibizione della crescita) se c’è. 11. Gli studenti dovrebbero poi completare i fogli di lavoro in gruppo e discutere con

l’insegnante

Attività

Preparazione

4.1 Trattamento dell’infezione Antibiotici e Medicine

Dividete la classe in gruppi. Chiedete ad ogni gruppo di creare un poster su uno dei seguenti argomenti 1. In base alle notizie di cronaca, gli MRSA sono tra i più noti e comuni batteri resistenti agli

antibiotici. Cosa è stato fatto negli ospedali per affrontare questo problema? 2. Il Clostridium difficile è stato definito il nuovo‘superbacillo’. Che cos’è il C. difficile e come è

attualmente trattato? 3. Come sono stati utilizzati gli antibiotici in campi che non siano la salute dell’uomo?

1. Discutete le domande del foglio di lavoro fornito agli studenti a. Gli antibiotici non curano l’influenza ed il raffreddore; cosa dovrebbe prescrivere o

raccomandare il medico al paziente A per stare meglio? Gli antibiotici curano solamente le infezioni di origine batterica mentre l’influenza è causata da un virus. Il raffreddore, e, a volte la tosse, sono causati da virus e in molti casi le naturali difese dell’organismo sono sufficienti a combatterli. Alcuni medicinali aiutano a migliorare i sintomi. I dottori possono prescrivere degli antidolorifici per ridurre i disturbi dolorosi e la febbre, associati all’infezione.

b. La meticillina è il farmaco che normalmente viene prescritto nel trattamento delle infezioni da Staphylococcus, cosa succederebbe ai pazienti ammalati se venisse loro prescritto questo antibiotico? Niente! MRSA (Meticillina Resistente Staphylococcus aureus) ha sviluppato una resistenza alla meticillina e questo antibiotico non ha alcun effetto sul MRSA. Le infezioni da MRSA stanno diventando sempre più difficili da curare ed un’altro antibiotico chiamato vancomicina è uno degli ultimi farmaci efficaci.

c. Se avete della penicillina rimasta in casa per un precedente mal di gola, l’assumereste per trattare una ferita infetta ad una gamba? Spiegate la risposta. No, non bisognerebbe mai usare gli antibiotici prescritti ad altre persone o prescritti per un’altra infezione. Ci sono diversi tipi di antibiotici per curare differenti infezioni batteriche. I medici prescrivono antibiotici specifici per specifiche malattie e in dosi adeguate per ogni paziente. Assumere gli antibiotici prescritti ad altre persone può rendere inutile il trattamento e non portare ad alcun miglioramento.

d. Il paziente D non vuole più prendere la meticillina prescrittagli per la sua ferita infetta.

“Ho preso più della metà delle pillole che mi ha dato il medico e l’infezione è guarita per un po’ ma poi è tornata peggiore di prima!”

Siete capaci di spiegare cosa è successo? È molto importante finire il ciclo di antibiotici prescritto e non interromperlo prima. Questo può comportare un’eliminazione parziale dei batteri patogeni e quelli che sono sopravvissuti potrebbero diventare resistenti a questo antibiotico.

Discussionee

Attività supplementare

4.1 Trattamento dell’infezione Antibiotici e Medicine

4.1 Trattamento dell’infezione

Antibiotici e Medicine

La seguente preparazione è per 1 gruppo di 5 studenti Per visualizzare il banco di lavoro vedere www.e-bug.eu

Materiale necessario

Piastre di Petri Acido cloridrico Pastello a cera Agar 20 provette Contagocce fonte di calore 5 Porta-provette Mini-carotatore Rosso fenolo

Preparazione delle piastre di agar

1. Preparate 100ml di agar 2. Quando l’agar è sufficientemente raffreddato, ma non solidificato, preparate una piastra (per dimostrare che non c’è crescita di contaminanti). Aggiungete circa 10 gocce di Rosso fenolo al 2-4% e mescolate bene: l’agar diventerà rosso scuro. 3. Versatene circa 20ml per ogni piastra e lasciate a raffreddare 4. Quando sarà solido, ricavate almeno 5 buchi per ogni piastra. 5. Scrivete su ogni piastra uno dei seguenti 4 nomi:

a. Giovanna Smith b. Tommaso Harris c. Anna Jones d. Raimondo Nedoma

Preparazione degli antibiotici

1. Sistemate un porta-tubi con 5 tubi per ogni paziente. Segnate su ogni tubo i seguenti nomi

a. Penicillina b. Meticillina c. Oxacillina d. Vancomicina e. Amoxicillina 2. Trasferite 5ml delle seguenti soluzioni nelle provette corrispondenti

Penicillina Meticillina Oxacillina Vancomicina Amoxicillina

G. Smith Acqua Acqua Acqua Acqua Acqua

T. Harris 10% HCl 5% HCl 1% HCl 0.05% HCl 5% HCl

A. Jones Acqua Acqua 1% HCl 0.05% HCl Acqua

R. Nedoma Acqua 0.05% HCl 0.05% HCl 0.05% HCl Acqua

NB: é molto importante che le concentrazioni di HCl (antibiotici) per ogni paziente, siano esatte. 3. Allestite un banco di lavoro per ogni gruppo come descritto di seguito:

a. Posizionate la piastra di agar per ogni paziente vicino al porta-provette corrispondente b. Un contagocce per ogni provetta c. Un righello con scala millimetrica d. Potrebbe risultare più facile per gli studenti sistemare la piastra di agar di ogni

paziente su un pezzo di carta bianco e scrivere a quale antibiotico corrisponde

ogni buco con la soluzione all’interno.

Spiegazione dei risultati delle piastre

Risultati delle piastre

Paziente Sensibilità degli organismi agli antibiotici

Diagnosi Penicillina Meticillina Eritromicina Vancomicina Ampicillina

G. Smith Influenza

T. Harris Strep della gola

A. Jones MRSA

R. Nedoma Infezione da

Staphylococcus

4.1 Trattamento dell’infezione Antibiotici e Medicine

Tommaso Harris: Le infezioni alla gola sono assai comuni e generalmente migliorano da sole. Nei casi gravi, molti antibiotici sono efficaci nel trattamento dell’infezione. La penicillina è un farmaco utilizzato poichè il tipo di batteri che le causano (Streptococcus) devono ancora sviluppare

meccanismi di resistenza. Gli antibiotici non dovrebbero essere somministrati per disturbi lievi della gola poichè l’80% dei mal di gola sono dovuti a virus e altri batteri potrebbero sviluppare resistenza durante il trattamento

Giovanna Smith: L’influenza è causata dai virus e pertanto nessun antibiotico ha alcun effetto considerando che questi farmaci sono usati per curare le infezioni batteriche.

Raimondo Nedoma: La penicillina è stato il primo antibiotico scoperto e sfortunatamente molte persone, considerandolo un farmaco infallibile, lo hanno usato per curare le infezioni più comuni. Ciò ha causato lo sviluppo della resistenza della maggior parte degli Staphylococci, molto

rapidamente. Siccome l’ampicillina è un derivato della penicillina, gli Staphylococci sono resistenti anche ad essa. La meticillina è utilizzata in caso di infezione da Staphylococci sensibili a tale farmaco.

Anna Jones: Le infezioni da Staphylococcus aureus Meticillina Resistente (MRSA)

stanno diventando sempre più difficili da curare. Questi batteri hanno sviluppato resistenza alla meticillina; l’antibiotico alternativo precedentemente usato è la vancomicina e attualmente rappresenta una delle ultime possibilità di difesa contro questi batteri potenzialmente fatali, per quanto alcuni batteri isolate hanno dimostrato resistenza anche nei confronti di questo farmaco!

Pen

Met Ery

Van

Amp

Pen

Met Ery

Van

Amp

Pen

Met Ery

Van

Amp

Pen

Met Ery

Van

Amp

Risultati del saggio di sensibilità agli antibiotici

Il problema di Anna

Anna sta lavorando nel laboratorio di un ospedale per la stagione estiva. Il suo lavoro è quello di leggere i risultati degli esami clinici e riferirgli ai medici. Sfortunatamente Anna ha confuso alcuni dei risultai degli esami. Il foglio dove gli ha trascritti è il seguente:

Nome del paziente

Sensitibilità degli organismi agli antibiotici Diagnosi

Penicillina Meticillina Eritromicina Vancomicina Amoxicillina

Anna J.

Tommaso H.

Giovanna S.

Raimondo N.

( sensibile – zone visibile, non sensibile – zone non visibile)

Anna ha fatto crescere su piastre di agar tutti gli organismi infettivi isolati da ogni paziente. Potete ripetere il test di sensibilità agli antibiotici ed capire quale diagnosi corrisponde ad ogni paziente? Nel foglio dei risultati sottostante, scrivete il nome del paziente che corrisponde alla diagnosi

e quale antibiotico raccomandereste al medico perché lo prescriva,.

Risultati Paziente A: ________________

Influenza (Influenza virus)

Zona di Inibizione

Diametro(mm)

Penicillina

Meticillina

Oxacillina

Vancomicina

Amoxicillina

Antibiotico raccomandato:

_________________________________

Paziente C: ________________

MRSA

(Meticillino Resistente Staphylococcus aureus)

Zona di Inibizione

Diametro(mm)

Penicillina

Meticillina

Oxacillina

Vancomicina

Amoxicillina

Antibiotico raccomandato:

________________________________

Paziente D: ________________

Ferita infetta (Staphylococcus aureus)

Zona di Inibizione

Diametro(mm)

Penicillina

Meticillina

Oxacillina

Vancomicina

Amoxicillina

Antibiotico raccomandato:

_________________________________

Paziente B: ________________

Mal di gola (Streptococcus)

Zona di Inibizione

Diametro(mm)

Penicillina

Meticillina

Oxacillina

Vancomicina

Amoxicillina

Antibiotico raccomandato:

_________________________________

Conclusioni

1. Gli antibiotici non curano il raffreddore e l’influenza; cosa dovrebbe prescrivere il medico al paziente A perché migliori?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. La meticillina è il farmaco scelto nel trattamento delle infezioni da Staphylococcus;che accade al paziente C se gli viene prescritta la meticillina?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Se avete a casa della penicillina avanzata da un precedente trattamento per il mal di gola dovreste usarla in caso di un taglio ad una gamba che si è infettato? Spiegate la risposta.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

4. Il paziente D non assume la meticillina prescritta per la sua ferita infetta Ho preso più della metà delle pillole prescritte dal medico in un’altra occasione e l’infezione è migliorata inizialmente ma poi è diventata peggiore di prima.

Sapreste spiegare perché è accaduto?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Aerosol Una miscela di aria e goccioline di una sostanza liquida

AIDS Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita: è una malattia rappresentata da una serie di sintomi tutti risultanti da uno specifico danno al sistema immunitario causato dal virus della immunodeficienza umana virus (HIV)

Antibiotici ad ampio spettro

Antibiotici che uccidono molti tipi di batteri.

Antibiotico Un tipo di medicinale che si usa per distruggere o prevenire la crescita dei batteri.

Antibiotico a spettro esteso

Un tipo di antibiotico che uccide solamente uno o pochi tipi di batteri.

Anticorpo Proteina prodotta dai globuli bianchi, che si lega ai microbi che riconosce rendendo i microbi più facilmente eliminabili dai globuli.

Antigene Una caratteristica distintiva o una parte di un microbo che quando si introduce nel corpo stimola la produzione di un anticorpo corrispondente da parte dei globuli bianchi del sangue.

Bacillo Batterio di forma allungata.

Batterio Organismo microscopico unicellulare che può essere utile o dannoso per l’uomo.

Batteriofago Un virus che infetta i batteri.

Capside Uno strato sottile di grassi e proteine che circonda i virus

Cellula La più piccola unità strutturale di un organismo, capace di funzionare in maniera indipendente.

Chlamydia Una malattia sessualmente trasmissibile (STI) causata dal batterio, Chlamydia trachomatis.

Ciglia Strutture simili a peli sulla superficie di alcune cellule che sbattendo velocemente aiutano le cellule nel movimento.

Citoplasma Ambiente acquoso o gelatinoso interno alla cellula

Cocchi Batteri di forma sferica.

Colonia Gruppo di microbi sviluppatisi da una singola cellula madre.

Colonizzare Abilità di sopravvivere e crescere nel corpo umano senza necessariamente recargli danno.

Coltura Crescita di microbi in un terreno speciale preparato appositamente.

Contagioso Capace di diffondere ad altri individui per contatto diretto od indiretto.

Contaminazione Impurità causata dalla presenza di microbi in un’area o su un corpo.

Dermatofiti Colonie di funghi che amano crescere sulla pelle e sul cute capelluto.

Disturbo Scarsa salute a causa di una malattia

DNA Acido desossiribonucleico. Una molecola elicoidale che costituisce il materiale genetico nel nucleo della cellula.

Epatite B Virus che infetta il fegato dell’uomo e causa un infiammazione chiamata epatite.

Epidemia La rapida diffusione di una malattia infettiva tra molti individua in una certa area.

Eritema Un eritema è un cambiamento della pelle che muta colore (punti rossi o rossore diffuse) aspetto e spessore (bolle o foruncoli).

Esperimento Una prova pratica fatta per dimostrare se un idea o una teoria sono vere o meno.

Glossario

Fagociti Globuli bianchi del sangue che attaccano qualunque oggetto estraneo che incontrano nel torrente circolatorio.

Fagocitosi Processo mediante il quale i fagociti inglobano e digeriscono microbi o corpi estranei.

Febbre Reazione del corpo all’infezione che causa un rapido inalzamento della temperature.

Fermentazione Processo di conversione anaerobica dello zucchero in anidride carbonica ed alcool, fatto dal lievito.

Flagelli Una struttura simile ad una frusta posizionata all’estremità di alcune cellule e che le aiuta nel movimento in soluzioni acquose.

Flora naturale Microbi che si trovano naturalmente nel corpo.

Funghi Il più grande dei microbi. Al contrario di batteri e virus, I funghi sono multicellulari.

Germi Vocabolo che indica un microbo dannoso o patogeno.

Globuli bianchi Cellule del sangue che ci aiutano a proteggere il corpo contro le malattie infettive.

Gonfiore L’allargamento di organi, cute, o altre strutture del corpo.

Gonorrea Una delle malattie sessualmente trasmissibili più comuni, causata dal batterio Neisseria gonorrheae

Immunità di gruppo Un tipo di immunità che si verifica quando la vaccinazione di una porzione della popolazione (o gruppo) offre protezione ad individui non vaccinati.

Herpes Un virus a DNA a doppio filamento, sessualmente trasmissibile chiamato herpes simplex virus

HIV Retrovirus che provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

Igiene Condizione o serie di pratiche che servono a promuovere e preservare la salute riducendo la diffusione delle infezioni.

Immunizzare Somministrare un vaccine o stimolare immunità inoculando una sostanza simile a parte del microbo dal quale si vuole proteggersi.

Incubare Mantenere la temperatura ed altre condizioni ideali per la crescita e lo sviluppo.

Infettivo Capace di causare infezione. Una persona, animale o cosa che possono diffondere un microbo.

Infezione Una malattia causata da microbi.

Infiammazione Modalità base con la quale il corpo reagisce alle infezioni, irritazioni o altre lesioni, le cui caratteristiche sono rappresentate da rossore, calore, gonfiore e dolore

Malattia Condizione patologica caratterizzata da un gruppo di segni e sintomi che la identificano.

Medicine Farmaci, usati per trattare una malattia od una lesione.

Membrane cellulare Un sottile, flessibile a morbido strato di grassi e proteine che circonda ogni cellula vivente.

Microbo Parola breve per microrganismo.

Microrganismo Organismo vivente troppo piccolo per essere visto ad occhio nudo.

Microscopio Strumento ottico che utilizza una lente od una combinazione di lenti per ingrandire l’immagine di oggetti piccoli, specialmente se troppo piccoli per essere visti ad occhio nudo.

Parete cellulare Una copertura che circonda le cellule batteriche e vegetali.

Pastorizzazione Riscaldamento del cibo con lo scopo di uccidere gli organismi dannosi tra I quali batteri, virus, protozoi, muffe e lieviti.

Glossario

Patogeno Un microbo che causa malattia.

Plasma Parte liquida giallina del sangue, nel quale le cellule dello stesso sono risospese.

Predizione Una supposizione suggerita da condizioni note su eventi che potrebbero accadere nel futuro.

Probiotico Letteralmente significa ‘per la vita’. Probiotici sono i batteri che ci aiutano a livello digestivo.

Risultato L’evidenza o l’effetto conseguente ad un esperimento.

RNA L’acido ribonucleico è un acido nucleico, formato da molti nucleotidi che formano un polimero.

Sapone antibatterico

Un sapone che uccide dei batteri. I saponi antibatterici in commercio sempre più numerosi ma non sono, ancora, considerati indispensabili negli istituti scolastici.

Selezione naturale Il processo mediante il quale i caratteri ereditari favorevoli diventano più frequenti nelle generazioni successive di una popolazione di organismi che si riproducono, mentre quelli sfavorevoli tendono a scomparire.

Sesso Pratica relative alla dualità biologica di maschio e femmina per la riproduzione.

Sesso orale Consiste di pratiche sessuali che utilizzano la bocca e possono coinvolgere la lingua, i denti e la gola.

Sifilide Malattia curabile a trasmissione sessuale causata dal batterio a spirale Treponema pallidum.

Sintomo Un segnale di malattia come, ad esempio mal di testa, febbre e diarrea.

Sistema immunitario

L’insieme di organi, tessuti, cellule e prodotti cellulari come gli anticorpi selettivi per sostanze estranee o non estranee, che rimuovono quest’ultime e i microbi dal corpo.

Spirilli Batteri di forma attorcigliata

STI IST: Infezioni Sessualmente Trasmissibili

Tossina Sostanza dannosa prodotta da microbi patogeni.

Trasferimento Movimento da un posto ad un altro. Diffusione di un microbo.

Trasmissione Movimento da un posto ad un altro.

Vaccinazione Inoculo di un vaccino per proteggerci contro infezioni particolari.

Vaccino Microbo indebolito o ucciso, come un batterio o un virus, o una porzione della sua struttura che provoca la produzione di anticorpi quando viene iniettata. Il vaccino non può causare l’infezione.

Verruche genitali Una malattia sessualmente trasmessa causata dal human papilloma virus

(HPV).

Virus Il più piccolo dei microbi, il virus non può sopravvivere da solo e deve inserirsi nel nucleo di una cellula vivente.

Glossario

Questo progetto è stato condotto dalla Primary Care Unit, Health Protection Agency’ con la collaborazione dei seguenti insegnanti e scuole:

Miss Smith Cirencester Junior School, Gloucestershire Mr Archer Mrs Halloway Mrs Wiggins Elmbridge Junior School, Gloucestershire

Mrs Schenk Mrs Harvey Mr Wilton Miss Hatley Powell’s Junior School, Gloucestershire Mr Van der Broek Mrs H Lancaster Stow on the Wold Junior School, Gloucestershire Ms L Lawrence Swell Church of England Junior School, Gloucestershire

Ms Horscroft Nailsworth Junior School, Gloucestershire Ms L Taylor Mere School, Gloucestershire Miss J Williams Uplands Community Primary School, Stroud

Ms P Masters Lakers School, Gloucestershire Mrs M Keegan Trinity Catholic School, London Mrs M Donkin Ribston Hall High School, Gloucestershire Mr B Major The Cotswold School, Gloucestershire Mr C Bartleman Bishops College, Gloucestershire

Miss A Wallace Ralph Allen School, Bath Mr Hugh Williams Kingsfield School, Bristol Dr Jo Lewthwaite Chipping Sodbury, Bristol Miss S Bravigton Hayesfield School, Bath Miss L Robinson The Ridings High School, Bristol Miss L Spafford Thorntree Primary School, Glasgow Mrs M E Farrell Smithycroft Secondary School, Glasgow

Le risorse sono state prodotte in collaborazione con i seguenti istituti:

City University, London International Scientific Forum on Home Hygiene

The Society for General Microbiology The Department of Health

e-Bug ringrazia i molti collaboratori e le organizzazioni che hanno garantito l’utilizzo e la distribuzione di ciò che era coperto da diritti di copyright. Per la visione della lista completa, visitate:

http://www.e-bug.eu/ebug_sch.nsf/licenses

Educare i giovani nel campo della microbiologia, dell’igiene e

dell’uso appropriato degli antibiotici potrebbe impedire che gli

antibiotici diventino inefficaci in futuro.

I giovani cresceranno consapevoli di quando un antibiotico possa

e debba venir utilizzato o meno.

Questa risorsa educativa contiene informazioni, suggerisce

programmi di lezione e possibili attività da svolgere in classe per

aiutare gli insegnanti a trattare questi argomenti con gli

studenti.

Approfondire le conoscenze sui microrganismi, utilizzando le

attività sperimentali suggerite in questo manuale, renderà più

efficaci le nozioni riguardanti la nostra salute e l’importanza

della prevenzione