Conte, cè la seconda fiducia: numeri ampi e qualche gaffe · 2018-06-07 · che qualcuno abbia...

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» LUCA DE CAROLIS I nterverrà sul decreto sul- le intercettazioni. Riscri- verà il decreto attuativo della riforma penitenzia- ria, perché mina la certezza della pena. E sulla riforma della prescrizione promette che si farà. In pillole, i primi obiettivi del neo-ministro della Giustizia Alfonso Bona- fede. Uno dei maggiorenti dei Cinque Stelle, dimaiano di ferro. Lavvocato che ha por- tato nel Movimento un colle- ga, lattuale premier Giusep- pe Conte. Bonafede, il Guardasigilli a 5Stelle. Bel peso, no? Appena arrivato in ministero venerdì ho voluto incontrate tutti i dipendenti, per far ca- pire che ci deve essere un nuo- vo rapporto tra la politica e chi lavora nellamministrazione. Qual è la prima cosa da fa- re? La prima urgenza che mi sono ritrovato è quella di Bari, dove le udienze del tribunale pena- le si tengono nelle tende (per il crollo della sede del tribu- nale e della procura, ndr). Do- mani (oggi, ndr) sarò in città per ascoltare tutti e far sentire ai cittadini e agli operatori la vicinanza dello Stato. Mentre in giro qualcuno blatera di giustizialismo, io mi occupo dei tribunali. Di cosa parla? Nel dibattito sulla fiducia i partiti ci hanno solo accusato di giustizialismo, senza en- trare nel merito delle nostre proposte di governo. E allora entriamoci nel meri- to. LAssociazione nazionale magistrati le chiede di fer- mare lentrata in vigore del decreto sulle intercettazio- ni, fissata per il 21 luglio, perché mancano le struttu- re. Ed è contraria alla for- ma, proprio come Lega e M5S. Cosa farà? Noi come 5Stelle, e anche la Lega, siamo stati critici rispet- to al decreto, perché porre co- me unico filtro alla raccolta delle informazioni la polizia giudiziaria crea una lacuna, che non tutela nè gli indagati nè gli inquirenti. Di fatto, quel decreto non piace a nessuno degli operatori del diritto. E poi manca la strumentazione, come le sale dascolto. Quindi cosa farà? Sicuramente interverremo nei prossimi giorni. Rinvierete lentrata in vigo- re del testo? Valuteremo come interveni- re. E di sicuro mi confronterò sul tema con i gruppi parla- mentari. Lo farò su tutte le grandi questioni, almeno con i capigruppo. Non pensa che si sia anche abusato delluso delle inter- cettazioni in questi anni? Cè gente che ne è uscita deva- stata. Una regolamentazione più chiara può essere utile. Ma questo non può mai compri- mere la libera informazione. Un altro nodo è il decreto at- tuativo della riforma peni- tenziaria, che estende le mi- sure alternative al carcere. Quel provvedimento mina al- la base il principio della cer- tezza della pena. Interverre- mo sicuramente. Ma dobbia- mo capire se si può riscrivere il decreto attuativo, non in- correndo nelleccesso di dele- ga, oppure se sarà necessaria rifare lintera legge delega. Che punti toccherebbe? Innanzitutto, lallargamento della platea con lestensione della sospensione della pena ai condannati fino a 4 anni di carcere (ora ne possono bene- ficiare i condannati fino a 3 anni, ndr). Allargare lapplicazione del- le misure alternative è una misura di civiltà, nonché un modo per decongestionare le carceri, non crede? Sono solo interventi deflatti- vi. Servono provvedimenti strutturali. Ne costruirete di nuove, pro- mette il contratto. Quante e con quali soldi? La priorità sarà ristrutturare gli istituti attuali, che spesso hanno settori chiusi per as- senza di manutenzione. E fa- remo presto delle stime dei costi. Ma questo non è fatto in ottica punitiva. Vogliamo ga- rantire lumanità della pena, e crediamo nella sua funzione rieducativa, che per noi passa innanzitutto attraverso il la- voro in carcere. Parliamo di prescrizione. Voi la vorreste far partire dal rinvio a giudizio, ma la Lega ha moltissimi dubbi. Nel contratto di governo pre- vediamo di riformarla. Sarà un nodo enorme. Labbiamo messa nel contrat- to. Quindi cè la volontà co- mune di lavorarci. Lei si lamentava delle accuse di giustizialismo. Ma voler cancellare la proporzionali- tà tra offesa e reazione nella legittima difesa scatenerà un Far West. Nessun Far West. Ma nellat- tuale legge ci sono zone dom- bra che costringono molti cit- tadini che si sono difesi a es- sere sottoposti a tre gradi di giudizio. Vanno cancellate. È vero che chiamerà i magi- strati Nino Di Matteo e Pier- camillo Davigo a collaborare con lei È prematuro parlare di nomi, devo costruire la squadra. Ma delle correnti nella ma- gistratura cosa ne pensa? Penso che lassociazionismo sia un bene, ma che le distor- sioni del correntismo vadano combattute. E lo dico da av- vocato che conosce le aule di giustizia. Oggi Conte ha attaccato lA- nac, parlando di risultati de- ludenti. Condivide? A mio avviso voleva solo dire che servono norme più chiare per facilitarne il lavoro. Lei è soddisfatto del lavoro dellAnac? Assolutamente sì. © RIPRODUZIONE RISERVATA - - er o il o el o n- a- a m- . Conte si colloca tra Mussolini e Hitler, ma Delrio non ha ter- minato e sconfina al di là delloceano: Tutti i grandi dittatori lo fanno in nome del popolo, che siano sudameri- cani, europei o di qualsiasi al- tro Paese. Conte, lavvocato Conte, fino a un mese fa asso- luto sconosciuto, oggi incarna la somma di tutti i totalitarismi del Novecento. FASCISMO ma anche pauperi- smo e giustizialismo e la perla più bella la regala lazzurro Francesco Paolo Sisto: Un Paese che sta diventando un battello sul Mississippi del giustizialismo. Voi questo vo- lete proporre: un fiume di giu- stizialismo. Perché non il mare? © RIPRODUZIONE RISERVATA LE REGOLE SUGLI ASCOLTI Porre come unico filtro la polizia giudiziaria non tutela nessuno, mancano le sale dascolto Interverremo prima dell entrata in vigore LE PENE ALTERNATIVE Sospendere le condanne fino a 4 anni mina la certezza della pena, vedremo se riscrivere le norme attuative senza eccedere la legge delega Guardasigilli Il deputato grillino Alfonso Bonafede LaPresse L INTERVISTA Stop ai decreti su intercettazioni e svuota-carceri Alfonso Bonafede Il neo-ministro della Giustizia indica le sue priorità

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POLITICA IL FATTO QUOTIDIANO Giovedì Giugno 2018

Conte, c è la seconda fiducia:numeri ampi e qualche gaffe

FABRIZIO D E S P OS I T

immoto Enzo MoaveroMilanesi, talmente fermo

nei banchi del governo chepersino il riportone sembrascolpito nel legno, ieri ha scoperto che la sua nomina a ministro degli Esteri ha le radicinella tragica Primavera diPraga, mezzo secolo fa.

A fargli scoprire questa inedita nota biografica è il patriota Fabio Rampelli, sanguigno deputato di Fratelli d I t alia, incline al giochino dei gradi di separazione. A Rampelli,infatti, non va giù la presenzadell élite tecnocratica in questo governo e ricorda cometutto cominciò nel 2011 conGiorgio Napolitano e MarioMonti (Moavero Milanesi erain quell esecutivo). Napolita

no uomo che si schierò contro Jan Palach e il popolo cecoslovacco che combattevaper la libertà contro il comunismo . Dal sacrificio di JanPalach a Moavero un solo filo.

Anche dal comunismo al fascismo il passopuò essere brevema prima è ladefinizione didestra. Ed è unospettacolo imperdibile vederelitigare l o p p o s izione persino sulcolore ideologico della maggio

ranza grilloleghista.

IL PRIMO scienziato della politica a esprimersi è l o ss ut oreggente del Pd, Maurizio

Martina: Questoun governo di

destra e dovete avere l onestà, ilc o r a g g i o e l achiarezza di dirlo . La destra diLe Pen e Orban,ovviamente.

Ma a Martinareagisce con zelon a z i o n a l i s t aGiorgia Meloni,dei citati Fratelli

Italia, ospiti

indesiderati di questa maggioranza: Se questo fossestato un governo di destra, ladestra italiana ne avrebbefatto parte

Chi ha ragione, dunque, inquesto sapido duello scientifico: Martina o Meloni?

A Montecitorio, il dibattitosulla fiducia è finalmente piùacceso e movimentato, rispetto all altro giorno in Senato.

Ma nessuno sale ancora inmontagna coi fucili per difendere la democrazia repubblicana. Questo il punto. NicoStumpo, colonna di Liberi e Uguali, però avverte: Io sono ilpiù vicino all uscita (siedea ll ultimo posto dell es t r em a

sinistra dell emiciclo, n d r) esarò il primo a fuggire se cadequalcosa. Ma questi possonosolo cadere su se stessi

IL CENTRALE quesito, il fascismo è alle porte? , striscia come un serpente tra i corridoi eil Transatlantico, finanche alla buvette tra democratici tramezzini, ma incontra un ostacolo insormontabile: come fare opposizione responsabile (Renzi dixit a Palazzo Madama) e allo stesso tempo imbracciare i fucili e gridare al regime? È una sorta di ossimororiformista e radicale che attanaglia come un sol uomo decine di deputati del Pd.

TOMMASO RODANO

esordio di GiuseppeConte alla Cameranon è brillantissimo:si perde il foglio con la

scaletta del discorso. Resta insilenzio per quasi un minutodi fronte al microfono sollevato, con la luce rossa accesa, rovistando freneticamente tra ifogli sulla scrivania. Lo soccorre Luigi Di Maio, seduto alla sua destra: non è l immaginemigliore per un premier sconosciuto ai più, che deve mostrare di sapersi emanciparedall uomo che l ha scelto.

Il grillino, a sua volta in imbarazzo, lo invita a parlare(mentre con la mano sinistraprova a coprirsi la bocca):Vai, dai, inizia. Te li scelgo

io . Intende gli appunti. Conte parte. Dopo qualche minuto vengono trovati quei benedetti fogli. Mentre li tiene davanti a sé, le mani tremano unpo . Il nuovo presidente delConsiglio non è ancora un animale politico.

Inciampa con le parolequando parla di giustizia (citala presunzione di colpevolezza ) e vive un altro momento di disagio quando ringrazia il presidente della Repubblica: Mi ha addoloratoche qualcuno abbia attaccatola memoria di un suo congiunt o . Non pronuncia fo rs enon ricorda il nome di Piersanti Mattarella, fratello diSergio, ucciso dalla mafia.Glielo grida Graziano Delriodurante la sua dichiarazionedi voto: Si chiamava Piersanti, si chiamava Piersanti . Ilcapogruppo del Pd non si ferma, gli dà della marionetta:

Non faccia il pupazzo deipartiti . Una virulenza insolita per l ex democristiano. Applaude convinta anche ForzaItalia (succederà più volte nelcorso della giornata).

LA BUONA notizia per Contesono i numeri della fiducia alla Camera. Molto solidi: 350sì, 236 no, 35 astenuti. I votiper il governo sono 4 più dellasomma di Lega e 5Stelle, 34sopra la soglia della maggioranza assoluta. Tra i favorevoli anche quattro espulsi dalM5S Vitiello, Caiata, Cecconi e Benedetti e due deputatidel Maie, Mario Borghese eAntonio Tasso. Sarebbero 352se non mancassero due deputati grillini.

Malgrado questo, la cerimonia di battesimo non è felice: non solo il premier è compassato, ma le opposizioni sono molto più aggressive delgiorno prima. E uno dei due

padrini è assente: se Di Maio èombra di Conte, Matteo Sal

vini lo si nota di più perchénon c è. In mattinata, durantela discussione generale, si favedere solo per il discorso diRiccardo Molinari: il giovaneleghista piemontese sarà il capogruppo del Carroccio allaCamera, ora che GiancarloGiorgetti è passato a PalazzoChigi.

Salvini lo ascolta, si congratula con lui davanti agli altrideputati e poi lascia Montecitorio. Ritorna nel pomeriggioper un cameo durante la replica di Conte: pochi minuti, unafotografia insieme al premierpubblicata sui social ( Qui Camera, bella squadra. Si parte!

e poi via di nuovo per un comizio a Brindisi per le Amministrative di domenica. Ancora campagna elettorale.

CON TE in fondo non cambiaspartito rispetto a Palazzo Madama. È pacato e un po mono corde, l eloquio è professorale(gli escono termini come cen sitario bellicistico osten

si bi le ). Cerca di specificarealcuni dei temi del contrattotrascurati al Senato: infrastrutture e Sud. Un po a sorpresa riabilita la Buona Scuola di Renzi: Ci sono delle criticità su cui vogliamo intervenire, ma non abbiamo intenzione di stravolgerla . Nelcomplesso non entusiasmanemmeno i suoi. Commento di

un anonimo leghista in Transatlantico: Cosa vuole che ledica? Non mi pare Van Basten,però nemmeno una pippa

Il premier vorrebbe evitaretoni provocatori ma finiscecoinvolto in due polemiche.Una con l Anac, l autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone: Non ci sta dando i risultati che ci attendevamo dice Conte e forse avevamo investito troppo . Daicorridoi dell Authority fannosapere che le sue parole sonostate accolte con stupore edè probabile che il presidente

del Consiglio non conosca tutto ciò che Anac fa per prevenire la corruzione . L altra conle opposizioni: una frase di

Conte fa imbufalire il Pd ( Ilfatto che mi interrompiate, significa che ciascuno ha il suopiccolo conflitto d interessi darisolvere ). I dem protestanocon una veemenza che pare una copia speculare della passata legislatura, quand e ra nodall altra parte della barricata;i più spiritati sono EmanueleFiano e Roberto Giachetti.

Nemmeno la chiusura deldibattito, affidata agli amicidella Lega, è morbidissima.Parla Nicola Molteni: Presi dente Conte, ha la fiducia delgrande popolo leghista. Madovrà saperla difendere e onorare giorno per giorno . Ora siinizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata del prof

Diversi lapsus

e battibecchi coi dem,

che svelano nellAula

un asse con Forza Italia

T r i ade

Di Maio e Sal

vini con il pre

mier Conte. A

destra, la pro

testa del Pd

durante l inter

vento di Delrio

A n s a / La Pre ss e

OpposizioniMartina e Meloni litigano sul seguente quesito: l esecutivo è o no di destra?

allarme fascismo scompare per 48 oreIn trincea solo il pugnace partigiano Delrio

TOTA L I TA R I SM I

Oraè incarica Alla Camerala maggioranza è solida:350 sì, 236 no. Il premier perònon è brillante e inciampaspesso: Di Maio fa da badante,Salvini resta solo pochi minuti

Vigilanza dem

Il rischio regime

latita in Aula, poi

ex ministro la

butta lì: Pop olo?

In suo nome

pure i genocidi

SORPRESA ALLA CAMERA

Sgarbi vota la fiducia:Godo nel disordine

Di Maio: Porta bene

ATO Vittorio Sgarbi trovae il modo di guadagnarsi una ci

su giornali e tv, se non altro (quasie in realtà) come elemento di folclore:

Dove c'è il disordine io prospero e quindi voterò la fiducia al governo , ha scandito ieri interv in aula alla Camera. Il nostro, e

o con Forza Italia, ha parlato a titolo per, cioè in formale dissenso col suo

è un vicepremier di due vicepre- ha detto riv o a Giuseppe Conte -

è stato incaricato da Mattarella, ma daDi Maio. E Salvini ha avuto l o da Berl u s co n i . Risate tra i banchi, specialmente

e che Salvini èun Bersani riuscito. Voglio vedere quante

voteranno il programmacontenuto nel discorso estremista di Molte

(della Lega, ): e allora io voterò la fiduvoterò pienamente per assistere al vo

o declino . Luigi Di Maio in aula ha guarw abbastanza interdetto, poi ha

trovato la replica per il suo sfortunato sfidante nel collegio di Acerra: voto in

E poi Sgarbi è la mia assicurazione, coni suoi attacchi in campagna elettorale ho

preso il 70%. Mi porta bene, gliel

IL FATTO QUOTIDIANO POLITICA

» LUCA DE CAROLIS

Interverrà sul decreto sul-le intercettazioni. Riscri-verà il decreto attuativodella riforma penitenzia-

ria, “perché mina la certezzadella pena”. E sulla riformadella prescrizione prometteche “si farà”. In pillole, i primiobiettivi del neo-ministrodella Giustizia Alfonso Bona-fede. Uno dei maggiorenti deiCinque Stelle, dimaiano diferro. L’avvocato che ha por-tato nel Movimento un colle-ga, l’attuale premier Giusep-pe Conte.

Bonafede, il Guardasigilli a5Stelle. Bel peso, no?

Appena arrivato in ministerovenerdì ho voluto incontratetutti i dipendenti, per far ca-pire che ci deve essere un nuo-vo rapporto tra la politica e chilavora nell’amministrazione.

Qual è la prima cosa da fa-r e?

La prima urgenza che mi sonoritrovato è quella di Bari, dovele udienze del tribunale pena-le si tengono nelle tende (peril crollo della sede del tribu-nale e della procura, ndr). Do-mani (oggi, ndr) sarò in cittàper ascoltare tutti e far sentireai cittadini e agli operatori lavicinanza dello Stato. Mentrein giro qualcuno blatera digiustizialismo, io mi occupodei tribunali.

Di cosa parla?Nel dibattito sulla fiducia ipartiti ci hanno solo accusatodi giustizialismo, senza en-trare nel merito delle nostreproposte di governo.

E allora entriamoci nel meri-to. L’Associazione nazionalemagistrati le chiede di fer-mare l’entrata in vigore deldecreto sulle intercettazio-ni, fissata per il 21 luglio,

“perché mancano le struttu-re”. Ed è contraria alla for-ma, proprio come Lega eM5S. Cosa farà?

Noi come 5Stelle, e anche laLega, siamo stati critici rispet-to al decreto, perché porre co-me unico filtro alla raccoltadelle informazioni la poliziagiudiziaria crea una lacuna,che non tutela nè gli indagatinè gli inquirenti. Di fatto, queldecreto non piace a nessunodegli operatori del diritto. Epoi manca la strumentazione,come le sale d’ascolto.

Quindi cosa farà?Sicuramente interverremonei prossimi giorni.

Rinvierete l’entrata in vigo-re del testo?

Valuteremo come interveni-re. E di sicuro mi confronteròsul tema con i gruppi parla-mentari. Lo farò su tutte legrandi questioni, almeno coni capigruppo.

Non pensa che si sia ancheabusato dell’uso delle inter-cettazioni in questi anni? C’ègente che ne è uscita deva-st a t a .

Una regolamentazione piùchiara può essere utile. Maquesto non può mai compri-mere la libera informazione.

Un altro nodo è il decreto at-tuativo della riforma peni-tenziaria, che estende le mi-sure alternative al carcere.

Quel provvedimento mina al-la base il principio della cer-tezza della pena. Interverre-mo sicuramente. Ma dobbia-mo capire se si può riscrivereil decreto attuativo, non in-correndo nell’eccesso di dele-ga, oppure se sarà necessariarifare l’intera legge delega.

Che punti toccherebbe?Innanzitutto, l’a l l a rg a m e n t odella platea con l’e s te ns i on edella sospensione della pena

ai condannati fino a 4 anni dicarcere (ora ne possono bene-ficiare i condannati fino a 3anni, ndr).

Allargare l’applicazione del-le misure alternative è unamisura di civiltà, nonché unmodo per decongestionarele carceri, non crede?

Sono solo interventi deflatti-vi. Servono provvedimentistrutturali.

Ne costruirete di nuove, pro-

mette il contratto. Quante econ quali soldi?

La priorità sarà ristrutturaregli istituti attuali, che spessohanno settori chiusi per as-senza di manutenzione. E fa-remo presto delle stime dei

costi. Ma questo non è fatto inottica punitiva. Vogliamo ga-rantire l’umanità della pena, ecrediamo nella sua funzionerieducativa, che per noi passainnanzitutto attraverso il la-voro in carcere.

Parliamo di prescrizione.Voi la vorreste far partire dalrinvio a giudizio, ma la Legaha moltissimi dubbi.

Nel contratto di governo pre-vediamo di riformarla.

Sarà un nodo enorme.L’abbiamo messa nel contrat-to. Quindi c’è la volontà co-mune di lavorarci.

Lei si lamentava delle accusedi giustizialismo. Ma volercancellare la proporzionali-tà tra offesa e reazione nellalegittima difesa scateneràun Far West.

Nessun Far West. Ma nell’a t-tuale legge ci sono zone d’o m-bra che costringono molti cit-tadini che si sono difesi a es-sere sottoposti a tre gradi digiudizio. Vanno cancellate.

È vero che chiamerà i magi-strati Nino Di Matteo e Pier-camillo Davigo a collaborarecon lei

È prematuro parlare di nomi,devo costruire la squadra.

Ma delle correnti nella ma-gistratura cosa ne pensa?

Penso che l’a s so ci az io ni sm osia un bene, ma che le distor-sioni del correntismo vadanocombattute. E lo dico da av-vocato che conosce le aule digiustizia.

Oggi Conte ha attaccato l’A-nac, parlando di risultati de-ludenti. Condivide?

A mio avviso voleva solo direche servono norme più chiareper facilitarne il lavoro.

Lei è soddisfatto del lavorodell’Anac?

Assolutamente sì.© RIPRODUZIONE RISERVATA

a nt i fa

Graziano Del-

rio ieri ha evo-

cato addirittu-

ra le leggi raz-

ziali. Accanto,

M au r i z io

Martina Ansa

David Ermini, già avanguardia renziana, incrocia ilcronista che gli pone la domanda. Risposta: Questo puòdiventare fascismo ma non sono fascisti i loro elettori . Ah,ecco! È la fatidica distinzioneche risale già ai tempi del berlusconismo, con le polemichetra girotondini e riformisti.

In ogni caso, il fascismo la

tita nei resoconti ufficiali perun giorno e mezzo fin quandonon si alza sul far della sera ilcapogruppo democraticoGraziano Delrio: In nome delpopolo, in questo Paese, sonostati commessi omicidi orren-di, sono state fatte leggi razzia-li, in nome del popolo e dellanostra Europa sono stati com-messi genocidi, genocidi”.

Conte si colloca tra Mussolinie Hitler, ma Delrio non ha ter-minato e sconfina al di làdell’oceano: “Tutti i grandidittatori lo fanno in nome delpopolo, che siano sudameri-cani, europei o di qualsiasi al-tro Paese”. Conte, l’avvocatoConte, fino a un mese fa asso-luto sconosciuto, oggi incarnala somma di tutti i totalitarismidel Novecento.

FA SC I S M O ma anche pauperi-smo e giustizialismo e la perlapiù bella la regala l’az zu rr oFrancesco Paolo Sisto: “UnPaese che sta diventando unbattello sul Mississippi delgiustizialismo. Voi questo vo-lete proporre: un fiume di giu-stizialismo”.

Perché non il mare?© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE REGOLE

SUGLI ASCOLTI

Porre come unico

filtro la polizia

giudiziaria non tutela

nessuno, mancano

le sale d’a s col t o

Interverremo prima

del l ’entrata in vigore

LE PENE

A LT E R N AT I V E

S os p e n de re

le condanne fino a 4

anni mina la certezza

della pena, vedremo

se riscrivere le norme

attuative senza

eccedere la legge delega

G u a rd a s ig i l l i Il deputato grillino Alfonso Bonafede La Pre ss e

MA IL DIALOGO NON SI DISCUTE

Nato e Usa frenanoil prof: Le sanzionia Mosca rimangono

SÌ AL DIALOGO con la Russia, ma lesanzioni restano. La Nato e gli Stati Uniti

dettano la linea all indomani delle apertureverso Mosca di Giuseppe Conte in Parlamento

che aveva parlato di una rev i s i o n e del sistema delle sanzioni alla vigilia della ministeriale dellAlleanza, oggi a Bruxelles, dovefarà il suo esordio sulla scena internazionale laneo ministra della Difesa Elisabetta Trenta.

Non ha usato giri di parole il segretario generale Jens Stoltenberg (nella foto) quandoha precisato che sulle misure contro Moscanon si torna indietro, perché le sanzioni sonoimpor tanti per inviare un messaggio chiarosu ciò che la Russia ha commesso in UcrainaLa Nato, però, non intende isolare Mosca edunque è importante che il dialogo politicop ro s e g u a , in linea con il doppio approccio

della Nato , ha precisato. Poi gli elogi all Ita lia, alleato importante che contribuisce alla nostra difesa e alla sicurezza . Messaggioribadito dall ambasciatrice Usa alla Nato KayBailey Hutchinson, che ha definito Roma u-no dei nostri più forti alleati , ma ha avvertitoallo stesso tempo che le sanzioni alla Russiavanno mantenute, almeno fino a quando Mosca non cambierà il suo comportamento

L’I N T E RV I STA

“Stop ai decretisu intercettazionie svuota-carceri”

Alfonso Bonafede Il neo-ministrodella Giustizia indica le sue priorità