CONTATO Il secondo Galileo” di Paolini e L’Escalina ... · De Andrè: l’affettuoso ricordo di...

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De Andrè: l’affettuoso ricordo di Ferraro Il secondo fascicolo de L’Escalina sarà presentato a Bienca sabato IVREA - PER LA ST A GIONE TEA TR ALE DEL CONT ATO Il “ Galileo ” di Paolini e una commedia di Coward • cultura il risveglio popolare 18 28 febbraio 2013 La Baruzzi viaggia ... tra i sentimenti TORINO - Al Caffè Retro di via Volta 11 domani, venerdì 1° marzo, alle 18,30 aperitivo let- terario con Claudio Morandini, che presenta il suo libro "A gran giornate", e l'artista castellamontese Sandra Baruzzi che propone la mostra " La pigia dei sentimenti" . Il comune denominatore tra le opere dei due autori è il tema del " viaggio", dei " cammini che si rivelano insoddisfacenti ma irrevocabili": come quello dell'amore, per l'appunto. Le opere esposte da Sandra Baruzzi fanno parte di una collezione che ha per tema l'invito al viag- gio... al viaggio per terra, al viaggio per mare, al viaggio per cielo, e infine quello più incredibile, fantastico, gioioso, doloroso... quello dell'amore. Ogni grafica è unica, e accompagnata da uno scrit- to di Anna Tabbia: una pagina per ogni amore! Un'esperienza concreta, un'emozione, un dolo- re, un sogno. L'osservazione è quella dell'istante amoroso, di schegge di vita che echeggiano nell'in- timo e che da vissuto individuale si riverberano in un dedalo viario di condivisione universale. CHIAVERANO - Sabato 2 marzo alle 18, al ristorante La Tettoia di via Peronetto 8 a Bienca, presentazione ufficiale del secondo fascicolo 2012 della rivista L'Escalina, edita dall'asso- ciazione culturale I Luoghi e la Storia in collaborazione con l'editore Bolognino di Ivrea; il fascicolo sarà distribuito nel- l'occasione ai soci presenti, che potran- no rinnovare la tessera associativa per il 2013 (la quota è invariata rispetto al 2012). Nella stessa occasione verrà anche presentato il numero 1 de " I Quaderni di l'Escalina", dedicato alla raccolta delle poesie piemontesi di padre Ignazio Isler (1699-1778), curata criticamente da Dario Pasero e uscita, anch'essa, da pochi giorni. Sabato pomeriggio le persone even- tualmente interessate (e non ancora socie) potranno associarsi ancora per il 2012, ricevendo con l'occasione sia il primo che il secondo fascicolo della rivista, oppure dare la loro adesione all'associazione per il 2013 (l'uscita del primo fascicolo dell'annata è prevista per il mese di giugno). La serata, dopo l'aperitivo offerto dal ristorante, potrà continuare, per chi lo desiderasse, con un momento convi- viale (20 euro a persona, tutto incluso; 13 euro per i bambini fino a 12 anni. Le prenotazioni devono giungere improrogabilmente entro oggi, giovedì 28 febbraio: telefonare allo 0125/79.80.08). Per info e adesioni è altresì possibi- le contattare il presidente di I Luoghi e la Storia Fabrizio Dassano (347/67.73.294, fabriziodassano@libe- ro.it) o il direttore della rivista L'Escalina Dario Pasero (329/20.27.238, [email protected] ). IVREA - Doppio appuntamento eporediese per la stagione del Contato del Canavese. Domani, venerdì 1, all'Officina H di via Montenavale, alle 21 Marco Paolini presenta lo spettacolo, scritto con Francesco Niccolini "Itis Galileo". Biglietti 24, 22 o 16 euro. Martedì 5 si tor- nerà al Teatro "Giacosa", alle 21, per assistere a " Vite private" di Noel Coward, con Benedicta Boccoli, Corrado Tedeschi, Elisabetta Mandalari, Andrea Garinei, regia di Giovanni De Feudis. Biglietti 24, 22 e 10 euro. Info e prevendite bigliet- ti da Il Contato del Canavese (0125/64.11.61) o La Galleria del Libro (0125/64.12.12). Essere geniali, in circo- stanze difficili, può essere un problema: per gli altri, soprat- tutto. Parte da questa conside- razione il curioso lavoro di approfondimento che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato alla figura di Galileo Galilei. Il padre della scienza moderna, infatti, appare agli occhi dei contemporanei come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattut- to come una mente che aper- ta al dubbio fino alla vec- chiaia, al termine della vita. Quando si parla di Galileo si pensa sempre a un anziano venerando: sarà una questio- ne di iconografia, ma forse è anche perché si capisce che lo scienziato non smette mai di pensare per tutta la vita, e proprio dopo i sessant'anni compie le scoperte più straor- dinarie. Galileo vive quattrocento anni prima di noi, in un'epoca governata da certezze e rigi- dità di pensiero, ma alcuni elementi tornano oggi a ria- prire il confronto con quel passato. L'obiettivo di Paolini è quello di coinvolgere con questo spettacolo teatrale, rendendo chi è in platea parte attiva di un processo di cono- scenza, e non semplice spetta- tore. Passando a "Vite private", si può dire che è una delle più note e più riuscite commedie di Noel Coward, commedio- grafo britannico cui si deve in gran parte l'affermazione di un genere di teatro di alto intrattenimento. La vicenda, ambientata nella Francia degli anni '30, vede protagonisti Elyot (Corrado Tedeschi) e Amanda (Benedicta Boccoli) che, divorziati da cinque anni, si sono entrambi recentemen- te risposati. Durante la loro seconda luna di miele scoprono con orrore di non aver solo casual- mente prenotato lo stesso albergo, ma di alloggiare addi- rittura in camere adiacenti, con il terrazzo in comune. Il loro disappunto iniziale si tra- sforma in gioia quando, dopo una lunga serie di comici eventi ed esilaranti colpi di scena, i due scoprono di esse- re ancora innamorati uno del- l'altra, e decidono perciò di fuggire insieme a Parigi. Ma la vicenda prende ben presto una piega meno allegra e romantica, scoprendo alcune delle eterne difficoltà dei rap- porti sentimentali. Una storia d'amore dolce e amara, da gustare con divertimento e un pizzico di malinconia. CUORGNE’ - CHIES A DELLA TRINIT A Il Vangelo secondo Giotto : una mostra CUORGNE’ - S’inaugura oggi, giovedì 28 febbraio, con la presentazione alle 21 nella ex chiesa della Trinità di via Milite Ignoto, la mostra allesti- ta nel salone "Caravario" dell'ex istituto salesiano " Giusto Morgando" di via San Giovanni Bosco 14, inititolata " Il Vangelo secondo Giotto": l’e- sposizione presenta le riprodu- zioni fotografiche in scala 1:4 degli affreschi (il cui restauro si è completato nel 2002) alle pareti della Cappella degli Scrovegni di Padova. La mostra è curata da Roberto Filippetti, ed è allestita a Cuorgnè su iniziativa del Centro culturale "Pier Giorgio Frassati" e della Parrocchia di San Dalmazzo Martire, con il patrocinio del Comune e di vari sponsor. Sarà visitabile fino al 21 marzo nei giorni feriali dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18, nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Ingresso libero. Info e prenotazioni per visite guidate: 0124/65.71.77 (10-12, 16-18), mostrasugiot- [email protected]. "Una mostra in cui risal- terà la bellezza dell'arte, una bellezza di cui abbiamo profondamento bisogno in un momento così grigio come quello che stiamo vivendo", ha affermato il parroco don Stefano Turi. "Sono orgoglioso che la nostra città possa ospita- re una mostra così particolare e interessante, un modo unico per avere a due passi un capo- lavoro" ha aggiunto il sindaco Beppe Pezzetto, invitando a partecipare alla serata di pre- sentazione. Maggiori informazioni su questa mostra unica nel suo genere, che sta girando un po’ tutta l’Italia e che è capace di restituire il fascino del sito ori- ginale attraverso una riprodu- zione fotografica di fedeltà assoluta, si possono reperire anche sul sito www.vangelose- condogiotto.it. MONCALIERI - Domenica 3 marzo, ritrovo alle 16.45 alla sede della Famija Moncalereisa, in via Alfieri 40, si terrà la cele- brazione dei centosettanta anni dalla nascita della principessa Maria Clotilde di Savoia Napoleone (1843-1911), che tra le diverse autorità civili, religiose e militari avrà la presenza di Sua altezza reale la principessa Maria Gabriella di Savoia. "Un sacrificio, quello della principessa, che fece per la ragione di Stato sposando a 15 anni il principe Gerolamo Napoleone di 36 anni. Il matri- monio, voluto fortemente da Napoleone III il cui casato avrebbe tratto prestigio unendo- si con Casa Savoia (il Casato più antico d'Europa), e celebrato il 30 gennaio 1859 a Torino, sug- gellava l'alleanza tra Regno di Sardegna e Impero di Francia per la guerra all'Austria", afferma Roberto Favero presi- dente dell'as- sociazione Costantino Nigra, che è tra gli orga- nizzatori della cerimo- nia, patroci- nata dalla Città di Moncalieri, assieme alle associazioni Famija Monca- lereisa, Vivant e i Lions Club del territorio. L'associazione canavesana partecipa all'evento perché " Nigra fu l'artefice di tale allean- za e il nome tutelare della prin- cipessa Maria Clotilde dal 1860 al 1870, anno della fine del secondo Impero francese", aggiunge Favero, autore del nuovo volume " Maria Clotilde di Savoia. Una giovinezza sacrifi- cata alla ragion di Stato" (a cura di V. G. Cardinali, Neos Edizioni 2013, pp. 136, 15 euro) che presenterà nel corso della cena a buffet alla sede della Famija Moncalereisa. g.o. COLLERETTO GIACOSA - A distanza di quattordici anni dalla scomparsa di Fabrizio De André la sua opera è più che mai viva e ampiamente diffusa attraverso concerti, spettacoli musicali e recital poetici. Eventi, spesso di qualità, che lungi dall'esse- re semplici imitazioni canore dell'artista, peraltro impossibili, rendono efficaci e densi di significati i messaggi di questo inimitabile cantautore e poeta. Tra questi ci pare interessante segnalare quello di Tangram Teatro Torino, ideato da Ivana Ferri e Bruno Maria Ferraro e recente- mente proposto nell'ambito del programma della stagione del Teatro Giacosa di Ivrea 2013. L'incontro musicale, dal titolo "F.D.A. Bocca di rosa e altre storie-Omaggio a Fabrizio De André", è avvenuto la settimana scorsa alla sala " Piero Venesia". Lo stesso Bruno Maria Ferraro ha occu- pato l'intera scena con ottime interpretazioni musicali, alternate a mirate letture e aned- doti relativi al percorso artistico e umano del noto Faber. Suggestivo l'inizio dello spettaco- lo, con una voce narrante che ha richiamato il dolcissimo testo tratto da " Le nuvole". Bruno Maria Ferraro ha interpretato varie canzoni seguendo alcune tracce del libro "Una goccia di splendore-Un autobio- grafia per parole e immagini", a cura di Guido Harari. Un testo, verosimilmente la raccolta più completa, denso di appunti, ricordi e scritti originali di De André. Testimonianze accorate, tra le quali il suo rapporto con il mondo contadino, il ritiro in Sardegna, l'esperienza del suo rapimento, oltre naturalmente alla sua attenzione per gli ultimi e l'attrazione per i perdenti. "De André - ha osservato Ferraro - è stato musicista, poeta, cantautore, roman- ziere e straordinario traduttore", riferendosi in particolare a traduzioni di Brassens, Cohen e Dylan. Le mitiche canzoni "Bocca di rosa", "La citta vecchia", "La canzone di Marinella", " Il Gorilla" - tradotta appunto da Brassens -, " Don Raffaè", e ancora " Il suona- tore Jones" dal concept album riferito a Spoon River, l'intensa " Anime salve" e altre conosciutissime, sono state eseguite da Ferraro, dotato di una calda e profonda voce, accompagnato dalla chitarra, con professio- nalità unita ad una evidente passione. Il pubblico che gremiva la sala non ha lesinato meritati applausi all'ottimo interpre- te. Tra le varie note esposte da Ferraro citia- mo quella relativa alla realtà del mondo nomade, compresa e difesa da De Andrè, il quale sosteneva: "Se decido di parlare dei nomadi prima mi informo… spesso si odia- no le cose soltanto perché non si conosco- no". E' nata, infatti, la delicatissima " Khorakhané (A forza di essere vento)", dedi- cata a una etnia nomade serbo-montenegri- na, che Ferraro ha magistralmente proposto. "Il pescatore", cantata insieme al pubblico, ha concluso non un serata commemorativa, ma, come riportato sulla pagina del pro- gramma, "l'affettuoso ricordo di un artista che ha lasciato un segno indelebile e un grande vuoto". gianpiero perlasco MONCALIERI M. Clotilde di Savoia

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TORINO - Al Caffè Retro di via Volta 11domani, venerdì 1° marzo, alle 18,30 aperitivo let-terario con Claudio Morandini, che presenta il suolibro "A gran giornate", e l'artista castellamonteseSandra Baruzzi che propone la mostra "La pigia deisentimenti". Il comune denominatore tra le opere

dei due autori è il tema del "viaggio", dei "camminiche si rivelano insoddisfacenti ma irrevocabili":come quello dell'amore, per l'appunto.

Le opere esposte da Sandra Baruzzi fanno partedi una collezione che ha per tema l'invito al viag-gio... al viaggio per terra, al viaggio per mare, alviaggio per cielo, e infine quello più incredibile,fantastico, gioioso, doloroso... quello dell'amore.Ogni grafica è unica, e accompagnata da uno scrit-to di Anna Tabbia: una pagina per ogni amore!

Un'esperienza concreta, un'emozione, un dolo-re, un sogno. L'osservazione è quella dell'istanteamoroso, di schegge di vita che echeggiano nell'in-timo e che da vissuto individuale si riverberano inun dedalo viario di condivisione universale.

CHIAVERANO - Sabato 2 marzoalle 18, al ristorante La Tettoia di viaPeronetto 8 a Bienca, presentazioneufficiale del secondo fascicolo 2012della rivista L'Escalina, edita dall'asso-ciazione culturale I Luoghi e la Storia incollaborazione con l'editore Bologninodi Ivrea; il fascicolo sarà distribuito nel-l'occasione ai soci presenti, che potran-no rinnovare la tessera associativa per il2013 (la quota è invariata rispetto al2012).

Nella stessa occasione verrà anchepresentato il numero 1 de "I Quadernidi l'Escalina", dedicato alla raccolta dellepoesie piemontesi di padre Ignazio Isler(1699-1778), curata criticamente daDario Pasero e uscita, anch'essa, dapochi giorni.

Sabato pomeriggio le persone even-tualmente interessate (e non ancorasocie) potranno associarsi ancora per il2012, ricevendo con l'occasione sia ilprimo che il secondo fascicolo dellarivista, oppure dare la loro adesioneall'associazione per il 2013 (l'uscita delprimo fascicolo dell'annata è previstaper il mese di giugno).

La serata, dopo l'aperitivo offertodal ristorante, potrà continuare, per chilo desiderasse, con un momento convi-viale (20 euro a persona, tutto incluso;13 euro per i bambini fino a 12 anni.Le prenotazioni devono giungereimprorogabilmente entro oggi, giovedì28 febbraio: telefonare allo0125/79.80.08).

Per info e adesioni è altresì possibi-le contattare il presidente di I Luoghi ela Storia Fabrizio Dassano(347/67.73.294, [email protected]) o il direttore della rivistaL'Escalina Dario Pasero(329/20.27.238, [email protected]).

IVREA - Doppioappuntamento eporedieseper la stagione delContato del Canavese.Domani, venerdì 1,all'Officina H di viaMontenavale, alle 21Marco Paolini presenta lospettacolo, scritto conFrancesco Niccolini "ItisGalileo". Biglietti 24, 22 o16 euro. Martedì 5 si tor-nerà al Teatro "Giacosa",alle 21, per assistere a"Vite private" di NoelCoward, con BenedictaBoccoli, Corrado Tedeschi,Elisabetta Mandalari, AndreaGarinei, regia di Giovanni DeFeudis. Biglietti 24, 22 e 10euro. Info e prevendite bigliet-ti da Il Contato del Canavese(0125/64.11.61) o La Galleriadel Libro (0125/64.12.12).

Essere geniali, in circo-stanze difficili, può essere unproblema: per gli altri, soprat-tutto. Parte da questa conside-razione il curioso lavoro diapprofondimento che MarcoPaolini e Francesco Niccolinihanno dedicato alla figura diGalileo Galilei.

Il padre della scienzamoderna, infatti, appare agliocchi dei contemporaneicome un grande divulgatoredei propri studi, ma soprattut-to come una mente che aper-ta al dubbio fino alla vec-chiaia, al termine della vita.Quando si parla di Galileo sipensa sempre a un anzianovenerando: sarà una questio-

ne di iconografia, ma forse èanche perché si capisce che loscienziato non smette mai dipensare per tutta la vita, eproprio dopo i sessant'annicompie le scoperte più straor-dinarie.

Galileo vive quattrocentoanni prima di noi, in un'epocagovernata da certezze e rigi-dità di pensiero, ma alcunielementi tornano oggi a ria-prire il confronto con quelpassato. L'obiettivo di Paoliniè quello di coinvolgere conquesto spettacolo teatrale,rendendo chi è in platea parteattiva di un processo di cono-scenza, e non semplice spetta-tore.

Passando a "Vite private",si può dire che è una delle piùnote e più riuscite commediedi Noel Coward, commedio-grafo britannico cui si deve ingran parte l'affermazione diun genere di teatro di altointrattenimento. La vicenda,ambientata nella Francia degli

anni '30, vede protagonistiElyot (Corrado Tedeschi) eAmanda (Benedicta Boccoli)che, divorziati da cinque anni,si sono entrambi recentemen-te risposati.

Durante la loro secondaluna di miele scoprono conorrore di non aver solo casual-mente prenotato lo stessoalbergo, ma di alloggiare addi-rittura in camere adiacenti,con il terrazzo in comune. Illoro disappunto iniziale si tra-sforma in gioia quando, dopouna lunga serie di comicieventi ed esilaranti colpi discena, i due scoprono di esse-re ancora innamorati uno del-l'altra, e decidono perciò difuggire insieme a Parigi. Ma lavicenda prende ben prestouna piega meno allegra eromantica, scoprendo alcunedelle eterne difficoltà dei rap-porti sentimentali. Una storiad'amore dolce e amara, dagustare con divertimento e unpizzico di malinconia.

CCUUOORRGGNNEE’’ - CHIESA DELLA TRINITA’

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CUORGNE’ - S’inauguraoggi, giovedì 28 febbraio, con lapresentazione alle 21 nella exchiesa della Trinità di viaMilite Ignoto, la mostra allesti-ta nel salone "Caravario" dell'existituto salesiano "GiustoMorgando" di via San GiovanniBosco 14, inititolata "IlVangelo secondo Giotto": l’e-sposizione presenta le riprodu-zioni fotografiche in scala 1:4degli affreschi (il cui restauro siè completato nel 2002) allepareti della Cappella degliScrovegni di Padova.

La mostra è curata daRoberto Filippetti, ed è allestitaa Cuorgnè su iniziativa delCentro culturale "Pier GiorgioFrassati" e della Parrocchia diSan Dalmazzo Martire, con ilpatrocinio del Comune e divari sponsor. Sarà visitabilefino al 21 marzo nei giorniferiali dalle 9 alle 12 e dalle 14alle 18, nei festivi dalle 10 alle12 e dalle 15 alle 18. Ingressolibero. Info e prenotazioni per

visite guidate: 0124/65.71.77(10-12, 16-18), [email protected].

"Una mostra in cui risal-terà la bellezza dell'arte, unabellezza di cui abbiamoprofondamento bisogno in unmomento così grigio comequello che stiamo vivendo", haaffermato il parroco donStefano Turi. "Sono orgogliosoche la nostra città possa ospita-re una mostra così particolaree interessante, un modo unicoper avere a due passi un capo-lavoro" ha aggiunto il sindacoBeppe Pezzetto, invitando apartecipare alla serata di pre-sentazione.

Maggiori informazioni suquesta mostra unica nel suogenere, che sta girando un po’tutta l’Italia e che è capace direstituire il fascino del sito ori-ginale attraverso una riprodu-zione fotografica di fedeltàassoluta, si possono reperireanche sul sito www.vangelose-condogiotto.it.

MONCALIERI - Domenica3 marzo, ritrovo alle 16.45 allasede della Famija Moncalereisa,in via Alfieri 40, si terrà la cele-brazione dei centosettanta annidalla nascita della principessaMaria Clotilde di SavoiaNapoleone (1843-1911), che trale diverse autorità civili, religiosee militari avrà la presenza di Suaaltezza reale la principessaMaria Gabriella di Savoia.

"Un sacrificio, quello dellaprincipessa, che fece per laragione di Stato sposando a 15anni il principe GerolamoNapoleone di 36 anni. Il matri-monio, voluto fortemente daNapoleone III il cui casatoavrebbe tratto prestigio unendo-si con Casa Savoia (il Casato piùantico d'Europa), e celebrato il30 gennaio 1859 a Torino, sug-gellava l'alleanza tra Regno diSardegna e Impero di Franciaper la guerra all'Austria", afferma

R o b e r t oFavero presi-dente dell'as-sociazioneCostantinoNigra, che ètra gli orga-n i z z a t o r idella cerimo-nia, patroci-nata dalla

Città di Moncalieri, assieme alleassociazioni Famija Monca-lereisa, Vivant e i Lions Club delterritorio.

L'associazione canavesanapartecipa all'evento perché"Nigra fu l'artefice di tale allean-za e il nome tutelare della prin-cipessa Maria Clotilde dal 1860al 1870, anno della fine delsecondo Impero francese",aggiunge Favero, autore delnuovo volume "Maria Clotilde diSavoia. Una giovinezza sacrifi-cata alla ragion di Stato" (a curadi V. G. Cardinali, NeosEdizioni 2013, pp. 136, 15 euro)che presenterà nel corso dellacena a buffet alla sede dellaFamija Moncalereisa.

g.o.

COLLERETTO GIACOSA - A distanzadi quattordici anni dalla scomparsa diFabrizio De André la sua opera è più chemai viva e ampiamente diffusa attraversoconcerti, spettacoli musicali e recital poetici.Eventi, spesso di qualità, che lungi dall'esse-re semplici imitazioni canore dell'artista,peraltro impossibili, rendono efficaci e densidi significati i messaggi di questo inimitabilecantautore e poeta.

Tra questi ci pare interessante segnalarequello di Tangram Teatro Torino, ideato daIvana Ferri e Bruno Maria Ferraro e recente-mente proposto nell'ambito del programmadella stagione del Teatro Giacosa di Ivrea2013. L'incontro musicale, dal titolo "F.D.A.Bocca di rosa e altre storie-Omaggio aFabrizio De André", è avvenuto la settimanascorsa alla sala "Piero Venesia".

Lo stesso Bruno Maria Ferraro ha occu-pato l'intera scena con ottime interpretazionimusicali, alternate a mirate letture e aned-doti relativi al percorso artistico e umano delnoto Faber. Suggestivo l'inizio dello spettaco-lo, con una voce narrante che ha richiamatoil dolcissimo testo tratto da "Le nuvole".

Bruno Maria Ferraro ha interpretatovarie canzoni seguendo alcune tracce dellibro "Una goccia di splendore-Un autobio-grafia per parole e immagini", a cura di

Guido Harari. Un testo, verosimilmente laraccolta più completa, denso di appunti,ricordi e scritti originali di De André.Testimonianze accorate, tra le quali il suorapporto con il mondo contadino, il ritiro inSardegna, l'esperienza del suo rapimento,oltre naturalmente alla sua attenzione per gliultimi e l'attrazione per i perdenti.

"De André - ha osservato Ferraro - èstato musicista, poeta, cantautore, roman-ziere e straordinario traduttore", riferendosiin particolare a traduzioni di Brassens,Cohen e Dylan. Le mitiche canzoni "Boccadi rosa", "La citta vecchia", "La canzone diMarinella", "Il Gorilla" - tradotta appunto daBrassens -, "Don Raffaè", e ancora "Il suona-tore Jones" dal concept album riferito aSpoon River, l'intensa "Anime salve" e altreconosciutissime, sono state eseguite daFerraro, dotato di una calda e profonda voce,accompagnato dalla chitarra, con professio-nalità unita ad una evidente passione.

Il pubblico che gremiva la sala non halesinato meritati applausi all'ottimo interpre-te. Tra le varie note esposte da Ferraro citia-mo quella relativa alla realtà del mondonomade, compresa e difesa da De Andrè, ilquale sosteneva: "Se decido di parlare deinomadi prima mi informo… spesso si odia-no le cose soltanto perché non si conosco-

no". E' nata, infatti, la delicatissima"Khorakhané (A forza di essere vento)", dedi-cata a una etnia nomade serbo-montenegri-na, che Ferraro ha magistralmente proposto."Il pescatore", cantata insieme al pubblico,ha concluso non un serata commemorativa,ma, come riportato sulla pagina del pro-gramma, "l'affettuoso ricordo di un artistache ha lasciato un segno indelebile e ungrande vuoto".

gianpiero perlasco

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