Consiglio Regionale Piemonte

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Consiglio Regionale Il consiglio regionale ha sede a Torino a palazzo Lascaris. I consiglieri piemontesi sono 59. L’ultima seduta del Consiglio Regionale Piemontese è stata 11 marzo 2014. Il Consiglio Regionale è l’organo rappresentativo e deliberativo della regione. Il Consiglio Regionale può essere sciolto: per scadenza naturale del mandato (5 anni); se sono stati commessi atti contro la Costituzione Italiana o gravi violazioni di legge; per ragioni di sicurezza nazionale; se decade il presidente della Regione qualora sia eletto direttamente dai cittadini; per le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri regionali. con decreto motivato del presidente della Repubblica, sentita una commissione di deputati e senatori per le questioni regionali. Organizzazione -Presidente del Consiglio regionale :da non confondersi con il presidente della Giunta regionale . È una figura analoga a quella del presidente della Camera o a quella del presidente del Senato . Spetta al presidente del Consiglio regionale dirigere le discussioni ed i lavori del Consiglio. -Ufficio di Presidenza: è composto dal presidente del Consiglio, da 2 vice presidenti e da due segretari. Spetta all'ufficio mantenere la disciplina delle sedute del Consiglio e dirigere gli uffici che dipendono dal Consiglio stesso. -Commissioni Consiliari possono essere: Permanenti quando hanno funzioni referenti nel procedimento legislativo. Speciali o di controllo, di indagine o conoscitive sulle materie di competenza regionale. -Gruppi Consiliari: composti da consiglieri di uno stesso orientamento politico. -Conferenza dei capigruppo: costituita dai rappresentanti dei vari gruppi consiglieri, è presieduta dal presidente del Consiglio. Ha lo scopo di coordinare e programmare. Funzioni Le funzioni del Consiglio regionale si suddividono in funzioni: -legislative Il Consiglio regionale ha le funzioni legislative sulle materie di competenza regionale. In particolare legifera sulle materie su cui

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Descrizione del consiglio regionale piemontese, con particolare riguardo all'organizzazione e alle funzioni. Trattazione sintetica dell'annullamento delle elezioni regionali del 2014.

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Consiglio RegionaleIl consiglio regionale ha sede a Torino a palazzo Lascaris. I consiglieri piemontesi sono 59. L’ultima seduta del Consiglio Regionale Piemontese è stata 11 marzo 2014. Il Consiglio Regionale è l’organo rappresentativo e deliberativo della regione.

Il Consiglio Regionale può essere sciolto: per scadenza naturale del mandato (5 anni); se sono stati commessi atti contro la Costituzione Italiana o gravi violazioni di legge; per ragioni di sicurezza nazionale; se decade il presidente della Regione qualora sia eletto direttamente dai cittadini; per le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri regionali. con decreto motivato del presidente della Repubblica, sentita una commissione di

deputati e senatori per le questioni regionali.

Organizzazione-Presidente del Consiglio regionale:da non confondersi con il presidente della Giunta regionale. È una figura analoga a quella del presidente della Camera o a quella del presidente del Senato. Spetta al presidente del Consiglio regionale dirigere le discussioni ed i lavori del Consiglio.-Ufficio di Presidenza: è composto dal presidente del Consiglio, da 2 vice presidenti e da due segretari. Spetta all'ufficio mantenere la disciplina delle sedute del Consiglio e dirigere gli uffici che dipendono dal Consiglio stesso.-Commissioni Consiliari possono essere: Permanenti quando hanno funzioni referenti nel procedimento legislativo. Speciali o di controllo, di indagine o conoscitive sulle materie di competenza regionale.-Gruppi Consiliari: composti da consiglieri di uno stesso orientamento politico.-Conferenza dei capigruppo: costituita dai rappresentanti dei vari gruppi consiglieri, è presieduta dal presidente del Consiglio. Ha lo scopo di coordinare e programmare.

FunzioniLe funzioni del Consiglio regionale si suddividono in funzioni:-legislativeIl Consiglio regionale ha le funzioni legislative sulle materie di competenza regionale. In particolare legifera sulle materie su cui la Regione ha competenza esclusiva. Il Consiglio ha potere di iniziativa legislativa ordinaria, in quanto ha la facoltà di presentare al Parlamento , proposte di legge anche per materie per le quali non ha competenza, ma che hanno rilevanza per la Regione. Spetta al Consiglio regionale, l'approvazione e la modifica dello Statuto regionale.-amministrativeSpettano al Consiglio l'amministrazione degli uffici e dei servizi dell'ente regione, e l'organizzazione del personale regionale, oltre che le funzioni regolamentatrici riservategli dallo Statuto regionale.-di controlloIl Consiglio regionale ha funzioni di controllo sull'operato del Presidente della Giunta regionale e della Giunta regionale. -di indagine e d'inchiestaQueste funzioni, svolte su materie di interesse regionale, vengono normalmente svolte tramite delle commissioni consiliari, appositamente costituite.-di indirizzo politicoLa maggior parte degli statuti delle regioni ordinarie attribuisce al Consiglio il potere di determinare l'indirizzo politico ed amministrativo della regione.

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L’annullamento delle elezioni regionali

Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale, 10 Gennaio 2014, il Piemonte deve tornare alle urne. Infatti, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dell’ex presidente della Regione Mercedes Bresso, contro la lista Pensionati per Cota di Michele Giovine, invalidata poiché vi erano delle firme false. Questa sentenza ha portato all’annullamento della proclamazione degli eletti e quindi della decadenza della giunta regionale e alla sospensione di tutta l’attività in corso. La Regione non accentando la sentenza fa ricorso al Consiglio di Stato. L’11 Febbraio 2014 il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar, la Regione Piemonte presenta allora ricorso alla Corte Suprema di Cassazione. Questo ricorso,però, non sospende l’esecutività della sentenza d’annullamento delle elezioni.Il 6 Marzo 2014 il Tar del Piemonte, accogliendo un ricorso del Movimento 5 Stelle che chiedeva un giudizio di osservanza della precedente sentenza del Consiglio di Stato, impone a Cota di indire le consultazioni elettorali regionali entro una settimana dalla notificazione del provvedimento.Il 12 Marzo 20014, giusto in tempo per evitare il commissariamento, Cota decide di firmare il decreto di indizione delle elezioni regionali, fissandole il 25 Maggio.