Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che...

56
Consiglio Nazionale dei Geologi 14 marzo 2017

Transcript of Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che...

Page 1: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Consiglio Nazionale dei

Geologi

14 marzo 2017

Page 2: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

1

Data

Pagina

Foglio

14-03-20172

024697

Quotidiano

Ordine Nazionale Geologi

Codic

e a

bbonam

ento

:

Page 3: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

VARIE

Page 4: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 21

Page 5: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 21

Page 6: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come
Page 7: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come
Page 8: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come
Page 9: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

CLIMA

Page 10: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

CLIMA

Page 11: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

CLIMA

Page 12: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 1

Page 13: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 1

Page 14: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 1

Page 15: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 1

Page 16: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 46 Ed. Imperia

diffusione:154324tiratura:222715

Page 17: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 2

Page 18: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

14/03/2017Pag. 21

Page 19: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Sisma e ricostruzione consapevole: il contributo dei geologi. Incontro venerdì a Foligno

Lunedi 13 Marzo 2017, 09:41

Si terrà venerdì prossimo 17 marzo a Foligno (PG), il dibattito: "Sequenza sismica del centro Italia 2016-2017, Il contributo dei geologi per una ricostruzione consapevole". Si parlerà di terremoti e geologia, di microzonazione sismica e normative per la ricostruzione. Fra i relatori i Sindaci delle zone terremotate, i rappresentanti dei geologi, della protezione civile, degli enti di ricerca e delle università

"Sequenza sismica del centro Italia 2016-2017, Il contributo dei geologi per una ricostruzione consapevole" è il

titolo del convegno organizzato per venerdì 17 marzo dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) e gli Ordini dei

Geologi della Regione Marche e dell'Umbria.

L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come momento di

confronto per una categoria, quella dei geologi, massivamente impegnata sia durante l'emergenza sia durante la fase

della ricostruzione post-sisma. Nel corso della giornata si parlerà di terremoti e geologia, di cosa si è appreso

dalla sequenza iniziata il 24 agosto 2016 e dalla sua evoluzione, di cartografia geologica (Progetto

Carg), microzonazione sismica per la ricostruzione, del contributo della geomorfologia nelle problematiche dei

georischi e della situazione nelle aree colpite dal terremoto. Si discuterà inoltre del contributo dei geologi a supporto

del Dipartimento nazionale della protezione civile, dello stato dell'arte degli atti relativi alla ricostruzione, delle

normative sulla ricostruzione e delle nuove norme tecniche per le costruzioni.

Page 20: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Fra i relatori, oltre ai rappresentati delle Istituzioni locali e centrali, del CNG e degli ordini dei geologi, anche

dirigenti dell'INGV (Alessandro Amato e Gianluca Valensise), dell'ISPRA (Claudio Campobasso), del CNR-

Irpi (Fausto Guzzetti), delle Università di Camerino e Roma Sapienza. Atteso anche Fabrizio

Curcio, Capo Dipartimento della protezione civile, e Alfiero Moretti, Protezione civile Umbria (programma completo

in calce).

L'evento avrà luogo nella Sala Rossa di Palazzo Trinci a Foligno dalle ore 9:00 alle ore 18:30. L'ingresso è gratuito.

red/pc

Page 23: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Valutazione di impatto ambientale, via libera alle nuove norme

di Alessandra Marra Introdotta la possibilità di presentare progetti con un livello informativo e di dettaglio equivalente a quello del progetto di fattibilità

14/03/2017 – Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha approvato nuove norme sulla “Verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (VIA)”. Il decreto attua la direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. Il provvedimento inserisce una nuova definizione di "impatti ambientali", modulata in aderenza con le prescrizioni della direttiva Ue, che comprende anche gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un progetto sulla popolazione, la salute umana, il patrimonio culturale e il paesaggio.

Page 24: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Valutazione impatto ambientale: cosa cambia Le nuove norme modificano l’attuale disciplina della VIA al fine di efficientare le procedure, di innalzare i livelli di tutela ambientale, di contribuire a sbloccare il potenziale derivante dagli investimenti in opere, infrastrutture e impianti per rilanciare la crescita sostenibile, attraverso la correzione delle criticità riscontrate da amministrazioni e imprese. Il decreto introduce la facoltà per il proponente di richiedere, in alternativa al provvedimento di VIA ordinario, il rilascio di un “provvedimento unico ambientale”, che coordini e sostituisca tutti i titoli abilitativi o autorizzativi riconducibili ai fattori ambientali. Una norma transitoria, in virtù delle semplificazioni procedimentali introdotte, consente al proponente di richiedere l’applicazione della nuova disciplina anche ai procedimenti pendenti. Inoltre, è prevista la riduzione complessiva dei tempi per la conclusione dei procedimenti, cui è abbinata la qualificazione di tutti i termini come “perentori” ai sensi e agli effetti della disciplina generale sulla responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile dei dirigenti, nonché sulla sostituzione amministrativa in caso di inadempienza. VIA ed elaborati progettuali Il decreto consente di presentare nel procedimento di VIA elaborati progettuali con un livello informativo e di dettaglio equivalente a quello del progetto di fattibilità o comunque a un livello tale da consentire la compiuta valutazione degli impatti, con la possibilità di aprire con l’autorità in qualsiasi momento un confronto per condividere la definizione del livello di dettaglio degli elaborati progettuali. E’ prevista l’eliminazione per il proponente dell’obbligo, nella verifica di assoggettabilità a Via, di presentare gli elaborati progettuali: per la fase dello “screening” sarà sufficiente uno studio preliminare ambientale, come previsto dalla normativa europea.

Page 25: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Nel caso di modifiche o estensioni di opere esistenti, sarà possibile richiedere all’autorità competente un “pre-screening”, ovvero una valutazione preliminare del progetto per individuare l’eventuale procedura da avviare. Infine è prevista la completa digitalizzazione degli oneri informativi a carico dei proponenti, anche prevedendo l’eliminazione degli obblighi di pubblicazione sui mezzi di stampa. Norme correlate Bozza non ancora in vigore 10/03/2017 Schema di decreto legislativo per l'attuazione della Direttiva 2014/52/UE che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi della legge 9 luglio 2015, n. 114 Direttiva CEE 16/04/2014 n.52 Direttiva 2014/52/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati Notizie correlate

Page 26: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Ddl Jobs Act autonomi, RPT: ristabilire il ruolo sussidiario delle professioni ordinistiche di Alessandra Marra Delusione della Fondazione Inarcassa per la mancata predisposizione di un tariffario minimo delle prestazioni

14/03/2017 – Intervenire sul Ddl ‘Jobs Act Autonomi’ valutando l’opportunità di ripristinare il riconoscimento del ruolo sussidiario delle professioni ordinistiche e precisando la presenza stabile dei rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali al tavolo tecnico sul lavoro autonomo. Questa la richiesta della Rete delle Professioni Tecniche (RTP) in una nota inviata all’On. Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e relatore del cd. Statuto del lavoro autonomo. Jobs Act autonomi: ripristinare il ruolo sussidiario La RPT ha registrato con rammarico il ridimensionamento della delega al Governo in materia di atti pubblici rimessi alle professioni organizzate in ordini

Page 27: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

e collegi, in particolare nella parte che prevedeva funzioni finalizzate alla deflazione del contenzioso giudiziario e alla semplificazione in materia di certificazione dell’adeguatezza dei fabbricati alle norme di sicurezza ed energetiche, anche attraverso l’istituzione del fascicolo del fabbricato. Con la nota si chiede di valutare l’opportunità di ripristinare la formulazione originaria della disposizione, per dare un respiro maggiore alla delega e per un più ampio riconoscimento del ruolo sussidiario delle professioni ordinistiche. Autonomi: Ordini professionali al Tavolo permanente La RPT accoglie con favore la previsione di un tavolo tecnico di confronto permanente, che sarà istituito presso il Ministero del lavoro, e che avrà il compito di coordinare e di monitorare gli interventi in materia di lavoro autonomo. Pur apprezzando l’inserimento delle associazioni di settore più rappresentative a livello nazionale (come la RPT), i professionisti tecnici chiedono di ridefinire la parte relativa alla composizione del tavolo, prevedendo un riferimento chiaro ed esplicito ai Consigli nazionali di Ordini e Collegi professionali, anche associati in organismi di rappresentanza unitari, al fine di evitare potenziali interpretazioni escludenti. Lavoratori autonomi ed equo compenso “Con molta delusione apprendiamo che il testo del Jobs Act autonomi – attualmente in Senato per l’approvazione definitiva – non ha recepito le osservazioni di Fondazione Inarcassa sul tema dell’equo compenso. E’ stata persa l’occasione di predisporre un sistema di tutela per i lavoratori autonomi che si avvicini a quello del lavoro dipendente”. Con queste parole Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa commenta l’approvazione alla Camera del testo che definisce lo statuto del lavoro autonomo, deficitario però di una questione centrale per i professionisti, come l’equo compenso. “L’equo compenso non ha trovato spazio nel provvedimento che definisce il

Page 28: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

nuovo statuto dei lavoratori autonomi. Constatiamo, dunque, con amara delusione che né quanto riferito nel corso delle audizioni svoltesi in Commissione Lavoro alla Camera in ordine alla necessità di inserire l’istituto nel testo, né le dichiarazioni del Presidente Damiano il quale ha più volte riconosciuto l’opportunità di reintrodurre le tariffe minime, sono valsi a qualcosa. Vedremo approvare un provvedimento che, in questa formulazione, manca clamorosamente uno degli obiettivi principali che si proponeva: la riaffermazione della dignità dei liberi professionisti che necessariamente passa anche per la definizione di un tariffario minimo delle loro prestazioni”, conclude Tomasi. Norme correlate Bozza non ancora in vigore 03/11/2016 n.4135 Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato (Statuto Lavoratori Autonomi o Jobs Act Autonomi) Approfondimenti

Page 29: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Acquisto di case in classe A o B, il bonus vale anche sulle pertinenze di Paola Mammarella Ance: si potrà detrarre il 50% dell’Iva pagata non solo per comprare l’abitazione, ma anche il garage o la cantina

13/03/2017 – Il bonus per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica non si applica solo alle abitazioni, ma anche alle pertinenze. Lo ha spiegato l’associazione nazionale costruttori edili (Ance) con una guida fiscale dedicata all’argomento. L’Ance ha anche precisato che il bonus si applica in modo retroattivo per includere tutte le compravendite concluse nel 2017, anche quelle effettuate all’inizio dell’anno, quando la legge non era stata ancora approvata. Acquisto di case in classe energetica A e B Partiamo dall'inizio. In base alla Legge "Milleproroghe" (Legge 19/2017), l’acquisto di case, nuove o ristrutturate, in classe energetica A o B, direttamente dalle imprese di costruzione, per tutto il 2017 continuerà ad essere incentivato con

Page 30: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva pagata. Acquisto di eco-case, bonus valido per le pertinenze in caso di acquisto congiunto dell’abitazione ad alta efficienza energetica e delle sue pertinenze (ad esempio cantina o garage), la detrazione del 50% dell'Iva va calcolata sull'intero acquisto, quindi non solo sul prezzo pagato per l'abitazione, ma su quello complessivo, comprendente sia l'unità abitativa sia la pertinenza. L'acquisto della pertinenza deve però avvenire contestualmente a quello dell'abitazione in classe energetica A o B. Il vincolo pertinenziale deve inoltre emergere chiaramente dal rogito. Acquisto di case ad alta efficienza energetica, bonus retroattivo La Legge “Milleproroghe” è entrata in vigore il 1° marzo 2017. L’Ance ha però spiegato che il bonus per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica si applica in modo retroattivo, quindi anche alle compravendite avvenute a gennaio e febbraio. Questo perché il Milleproroghe ha esteso la durata di un incentivo già esistente, che era però scaduto il 31 dicembre 2016. Senza un’applicazione retroattiva si sarebbe quindi creato un buco normativo di due mesi. © Riproduzione riservata Norme correlate Linee Guida 02/03/2017 Associazione nazionale costruttori edili - Gli incentivi fiscali per l’acquisto diabitazioni energetiche Legge dello Stato 27/02/2017 n.19 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l'esercizio di deleghe legislative (Milleproroghe)

Page 31: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Tar Campania: Urbanizzazioni solo per ingegneri, se non riguardano solo gli edifici 14/03/2017

In materia di progettazione delle opere viarie non connesse ai singoli fabbricati la competenza esclusiva è dell’Ingegnere. È questa, in pratica la sintesi ella sentenza del Tar Campania n. 1023 del 20 febbraio 2017. Oggetto di impugnazione era stata l’aggiudicazione definitiva dei lavori di completamento delle opere di urbanizzazione del 2° Comparto del Piano degli Insediamenti Produttivi del Comune di Puglianello (NA), nonché la parte del disciplinare di gara che prevede che “i concorrenti privi del possesso della qualificazione SOA per la progettazione delle classi e categorie di cui alla precedente tabella dovranno associare o indicare almeno un progettista architetto”. Avendo partecipato alla gara d’appalto integrato solamente due imprese, la seconda arrivata aveva proposto ricorso avverso l’aggiudicazione in favore della prima classificata, deducendo varie censure circa i requisiti di partecipazione. In particolare, viene accolta - tra l’altro - la censura della società ricorrente principale avverso la previsione del bando che richiede un professionista Architetto per la progettazione esecutiva.

Page 32: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Per stabilire il discrimine tra le competenze professionali degli Architetti e quelle degli Ingegneri il Collegio passa dapprima in rassegna i contenuti degli articoli 51 e 52 del RD n.2537/1925 (che, chiarisce a scanso di equivoci, sono “norme ancora in vigore”). Ebbene, l’art.51 cit. devolve ai professionisti Ingegneri la progettazione e la conduzione di lavori relativi alle “vie ed ai mezzi di trasporto, di deflusso e di comunicazione”, mentre in altro punto attribuisce agli Ingegneri le “costruzioni di ogni specie”. Il Tar Campania richiama quindi il consolidato indirizzo giurisprudenziale (tra le tante: Consiglio di Stato, n.2938/2000; TAR Sicilia, Palermo, n.2274/2002; TAR Calabria, Catanzaro, n.354/2008 ; TAR Veneto, n.1153/2011; TAR Puglia, Lecce, n.1270/2013; TAR Lazio, Latina, n.608/2013) in base al quale tali disposizioni “vanno interpretate nel senso che appartiene alla esclusiva competenza degli Ingegneri non solo la progettazione delle opere necessarie alla estrazione e lavorazione di materiali destinati alle costruzioni e la progettazione delle costruzioni industriali, ma anche la progettazione delle opere igienico-sanitarie e delle opere di urbanizzazione primaria, per tali dovendosi intendere le opere afferenti la viabilità, gli acquedotti, i depuratori, le condotte fognarie e gli impianti di illuminazione, salvo solo il caso che tali opere non siano di pertinenza di singoli edifici civili”. Viene quindi nuovamente ribadita dal giudice amministrativo la privativa esclusiva degli Ingegneri per la progettazione delle opere di viabilità, tranne quelle strettamente connesse ai singoli fabbricati, che appartengono anche alla competenza concorrente degli Architetti. Nel caso portato all’attenzione del Giudice, infatti, le attività progettuali non riguardavano opere a servizio di singoli fabbricati, bensì opere di urbanizzazione di un comparto del Piano di Insediamenti produttivi del Comune di Puglianello, “come tale devoluto alla competenza” generale “degli Ingegneri”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Sentenza TAR Campania 20 febbraio 2017, n. 1023

Page 33: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Terremoto centro-Italia: Due nuove Ordinanze del Commissario del governo 14/03/2017

Sulla Gazzetta ufficiale n. 60 del 13 marzo 2017 è stata pubblicata l’Ordinanza 3 marzo 2017, n. 16 del Commissario del governo per la ricostruzione nei territori

interessati dal sisma del 24 agosto 2016 avente ad oggetto “Disciplina delle modalità di funzionamento e di convocazione della Conferenza permanente e delle Conferenze

regionali previste dall’articolo 16 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, come convertito dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 e s.m.i.”.

All’articolo 1 dell’Ordinanza n. 16 è precisato che la Conferenza permanente:

esprime parere obbligatorio e vincolante sugli strumenti urbanistici attuativi adottati dai singoli Comuni entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione da parte dei Comuni stessi;

approva i progetti esecutivi delle opere pubbliche e dei lavori relativi a beni culturali di competenza del Commissario straordinario, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Page 34: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

ed acquisisce l'autorizzazione per gli interventi sui beni culturali, che è resa in seno alla Conferenza stessa dal rappresentante del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;

esprime parere obbligatorio e vincolante sul programma delle infrastrutture ambientali di cui all’articolo 14, comma 2, lettera f) del decreto legge n. 189 del 2016.

Per quanto concerne, invece, le conferenze provinciali, all’articolo 5 del provvedimento è pecisato che le stesse

esprimono i pareri ambientali, paesaggistici, di tutela dei beni culturali o ricompresi in aree dei parchi nazionali o delle aree protette regionali, relativamente agli interventi privati e per quelli attuati dalle Regioni ai sensi dell'articolo 15, comma 1, lettera a), del decreto legge e dalle Diocesi ai sensi del medesimo articolo 15, comma 2;

esprimono il parere obbligatorio per tutti i progetti di fattibilità relativi ai beni culturali sottoposti alla tutela del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e, limitatamente alle opere pubbliche, esprime il parere relativo agli interventi sottoposti al vincolo ambientale o ricompresi nelle aree dei parchi nazionali o delle aree protette regionali.

Anche se non ancora pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, il Commissario del governo ha predisposto anche l’Ordinanza n. 17 del 10 marzo 2017 recante “Disciplina delle modalità di effettuazione delle erogazioni liberali ai fini della realizzazione di interventi per la ricostruzione e ripresa dei territori colpiti dagli eventi sismici”.

In allegato l’Ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 e l’Ordinanza n. 17 del 10 marzo 2017.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017

Ordinanza n. 17 del 10 marzo 2017

Page 35: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Sismabonus: tutto su Detrazione e Classificazione sismica delle costruzioni 14/03/2017

Come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2017 (legge n. 232/2016) con la modifica all’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, il Ministero delle Infrastrutture sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, ha emanato il Decreto 28 febbraio 2017, n. 58 contenente le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi effettuati (c.d. Sismabonus).

La detrazione Come previsto all'art. 16 (Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili), per le spese sostenute dal'1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione (gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche e

Page 36: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari), le cui procedure autorizzatorie sono iniziate dopo il 28 febbraio 2017, su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2 OPCM n. 3274/2003), riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive, spetta una detrazione dall'imposta lorda nella misura del 50%, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Nel caso in cui gli interventi realizzati in ciascun anno consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, ai fini del computo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione si tiene conto anche delle spese sostenute negli stessi anni per le quali si è già fruito della detrazione.

A decorrere dal 1º gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021, le disposizioni del comma 1‐bis si applicano anche agli edifici ubicati nella zona sismica 3 di cui all'OPCM n. 3274/2003.

Valutazione rischio sismico nei luoghi di lavoro Guida agli interventi di prevenzione e protezione, adeguamento del DVR e del Piano di Emergenza ed Evacuazione

Vai alla scheda tecnica

Maggiore sicurezza, maggiori detrazioni Nel caso gli interventi determinino una riduzione del rischio sismico e quindi il passaggio ad una classe di rischio inferiore, è prevista una maggiorazione della detrazione. In particolare, per le abitazioni e gli edifici produttivi, la detrazione maggiorata è pari:

al 70%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore all’80%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori.

Per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali, la detrazione maggiorata è pari:

al 75%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore

Page 37: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

all’85%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori.

La cessione della detrazione Nel caso di parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni si applicano su un ammontare delle spese non superiore a euro 96.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio. Per tali interventi, dall'1 gennaio 2017, anziché fruire della detrazione i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito (ad esclusione degli istituti di credito e intermediari finanziari.

Tra le spese detraibili rientrano anche le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.

Interventi di recupero iniziati l'1 gennaio 2016 Ai contribuenti che fruiscono della detrazione, limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati l'1 gennaio 2016, è riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nell'anno 2017 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, considerato, per gli interventi effettuati nell'anno 2016 ovvero per quelli iniziati nel medesimo anno e proseguiti nel 2017, al netto delle spese sostenute nell'anno 2016 per le quali si è fruito della detrazione. Ai fini della fruizione della detrazione dall'imposta, le spese sono computate indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che fruiscono delle detrazioni.

Rischio Sismico Terremoti, Scienza, Normativa e Coscienza

Vai alla scheda tecnica

Page 38: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

La classificazione del rischio sismico delle costruzioni Le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni allegate al Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 28 febbraio 2017, n. 58 per l'attribuzione della Classe di Rischio prevedono due metodi, il primo convenzionale ed il secondo semplificato. In entrambi i metodi è fatto riferimento al parametro PAM, che può essere assimilato al costo di riparazione dei danni prodotti dagli eventi sismici che simanifesteranno nel corso della vita della costruzione, ripartito annualmente ed espresso come percentuale del costo di ricostruzione. I valori di riferimento per la definizione delle Classi PAM sono riportati in tabella 1.

Alternativamente al metodo convenzionale, limitatamente alle tipologie in muratura, l'attribuzione della Classe di Rischio ad un edificio può essere condotta facendo riferimento alla procedura di seguito descritta. Nello specifico si determina, sulla base delle caratteristiche della costruzione, la Classe di Rischio di appartenenza a partire dalla classe di vulnerabilità definita dalla Scala Macrosismica Europea (EMS) di seguito riportata.

Page 39: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

L'EMS-98 individua 7 tipologie di edifici in muratura (identificate principalmente in base alla struttura verticale) e fissa la vulnerabilità media di ciascuna individuando 6 classi di vulnerabilità, qui indicate con V1 ••• V6, (da non confondersi con le Classi di Rischio da A+ a G), con vulnerabilità crescente dal pedice 1al pedice 6. L'EMS-98 individua, per ogni tipologia e ogni classe di vulnerabilità, ilvalore più credibile (cerchio) e la dispersione intorno a tale valore, espressa con i valori più probabili (linee continue) e meno probabili o addirittura eccezionali (linee tratteggiate).

La valutazione della classe di vulnerabilità, necessaria per la determinazione della Classe di Rischio della costruzione in esame mediante il metodo semplificato, deve essere condotta in due passi successivi:

1. determinazione della tipologia strutturale che meglio descrive la costruzione in esame e della classe di vulnerabilità media (valore più credibile) associata;

2. valutazione dell'eventuale scostamento dalla classe media a causa di un elevato degrado, di una scarsa qualità costruttiva o della presenza di peculiarità che possono innescare meccanismi di collasso locale per valori particolarmente bassi dell'azione sismica e aumentare la vulnerabilità globale

Per la determinazione della classe di vulnerabilità media e per la valutazione dell'eventuale scostamento, utile riferimento può essere fatto alle indicazioni riportate in tabella 4. Si sottolinea come,nell'ambito di queste linee guida, sia previsto lo scostamento dalla classe media solo nel verso di un aumento della vulnerabilità.

Page 40: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

La classe di vulnerabilità, in relazione alla pericolosità del sito in cui è localizzato l'edificio, corrisponde a una Classe di Rischio. Per semplicità, la pericolosità del sito è individuata attraverso la zona sismica di appartenenza cosi come definita dall'OPCM 3274 del 20/03/2003 e successive modifiche e integrazioni. È così possibile definire le corrispondenze tra classi di vulnerabilità V1, V2, ••• V6 e classi di rischio A+,A,...,G, come indicato in tabella 5. Per distinguere l'attribuzione di classe mediante il metodo semplificato da quella ottenuta mediante il metodo convenzionale, le classi ottenute con il metodo semplificato sono contrassegnate da un asterisco (A+*, A*, B*, ...).

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Link Correlati

Speciale Sismabonus

Page 41: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Infrastrutture strategiche: Stato di attuazione del programma al 31 dicembre 2016 14/03/2017

Dal 2004 il Servizio Studi della Camera svolge, per la Commissione ambiente, un’attività di monitoraggio sull'attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche comprese nella "legge obiettivo" (legge 443/2001) attraverso la pubblicazione di rapporti annuali. Dal 2010 l'attività di monitoraggio è svolta in collaborazione con l'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione). I rapporti sono, altresì, predisposti dal Servizio Studi in collaborazione con l'istituto di ricerca CRESME (Centro ricerche economiche sociologiche di mercato nell'edilizia).

Nel corso del 2017 si prevede la pubblicazione di report riguardanti l'attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche e i contratti pubblici a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, che ha, tra l'altro, abrogato la "legge obiettivo". Il primo report contiene l'aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche, con dati al 31 dicembre 2016. I dati relativi alle singole

Page 42: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

opere sono consultabili attraverso il sistema SILOS (Sistema informativo legge opere strategiche).

Nel corso del 2017 si prevede la pubblicazione di report riguardanti l'attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche e i contratti pubblici a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, che ha, tra l'altro, abrogato la "legge obiettivo". Il primo report contiene l'aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche, con dati al 31 dicembre 2016. I dati relativi alle singole opere sono consultabili attraverso il sistema SILOS (Sistema informativo legge opere strategiche).

In allegato lo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche al 31 dicembre 2016

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Le infrastrutture strategiche al 31 dicembre 2016

Page 43: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Jobs Act Autonomi, Fondazione Inarcassa denuncia assenza equo compenso 14/03/2017

"Con molta delusione apprendiamo che il testo del Jobs Act autonomi – attualmente in Senato per l’approvazione definitiva – non ha recepito le osservazioni di Fondazione Inarcassa – e non solo – sul tema dell’equo compenso. E’ stata persa l’occasione di predisporre un sistema di tutela per i lavoratori autonomi che si avvicini a quello del lavoro dipendente".

Lo ha denunciato il Presidente di Fondazione Inarcassa, Andrea Tomasi, dopo l'approvazione alla Camera del testo del disegno di legge recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato", sul quale recentemente si era aperta l'ipotesi per la valutazione delle condizioni per l'individuazione di un "equo compenso", che tenga conto della natura e delle caratteristiche delle prestazioni svolte e sul quale il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd), aveva affermato "Sono favorevole al ritorno delle tariffe" (leggi articolo).

Page 44: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

“L’equo compenso - su cui in molti si sono espressi - non ha trovato spazio nel provvedimento che definisce il nuovo statuto dei lavoratori autonomi. Constatiamo, dunque, con amara delusione che né quanto riferito nel corso delle audizioni svoltesi in Commissione Lavoro alla Camera in ordine alla necessità di inserire l’istituto nel testo, né le dichiarazioni del Presidente Damiano il quale ha più volte riconosciuto l’opportunità di reintrodurre le tariffe minime, sono valsi a qualcosa. Vedremo approvare un provvedimento che, in questa formulazione, manca clamorosamente uno degli obiettivi principali che si proponeva: la riaffermazione della dignità dei liberi professionisti che necessariamente passa anche per la definizione di un tariffario minimo delle loro prestazioni” – conclude Tomasi.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Link Correlati

Speciale Jobs Act

Page 45: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Valutazione impatto ambientale: Il governo recepisce la direttiva 2014/52/UE 14/03/2017

Il Consiglio dei Ministri nella riunione n. 16 del 10 marzo 2017 ha approvato il decreto legislativo che introduce misure necessarie all’attuazione e all’adeguamento della normativa nazionale alla direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo del 16/04/2014 che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.

Le nuove norme modificano l’attuale disciplina della “Verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (VIA)” e della stessa VIA, al fine di recepire fedelmente la direttiva, di efficientare le procedure, di innalzare i livelli di tutela ambientale, di contribuire a sbloccare il potenziale derivante dagli investimenti in opere, infrastrutture e impianti per rilanciare la crescita sostenibile, attraverso la correzione delle criticità riscontrate da amministrazioni e imprese.

Allo stato attuale, da un’analisi della durata media delle procedure di competenza statale, si riscontrano tempi medi per la conclusione dei procedimenti di VIA di circa 3 anni, mentre per la verifica di assoggettabilità a VIA sono necessari circa 11,4 mesi, con un

Page 46: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

rallentamento dell’iter valutativo dei progetti dovuto anche alla frammentazione delle competenze normative, regolamentari e amministrative tra Stato e Regioni. Il decreto risponde quindi, tra l’altro, all’esigenza di superare tale frammentazione.

Nello specifico, tra gli elementi maggiormente significativi della riforma, si segnalano i seguenti:

la facoltà per il proponente di richiedere, in alternativa al provvedimento di VIA ordinario, il rilascio di un “provvedimento unico ambientale”, che coordini e sostituisca tutti i titoli abilitativi o autorizzativi riconducibili ai fattori ambientali;

la riduzione complessiva dei tempi per la conclusione dei procedimenti, cui è abbinata la qualificazione di tutti i termini come “perentori” ai sensi e agli effetti della disciplina generale sulla responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile dei dirigenti, nonché sulla sostituzione amministrativa in caso di inadempienza;

una norma transitoria che, in virtù delle semplificazioni procedimentali introdotte, consenta al proponente di richiedere l’applicazione della nuova disciplina anche ai procedimenti pendenti, il cui valore complessivo oggi ammonta a circa 21 miliardi di euro;

una nuova definizione di "impatti ambientali", modulata in aderenza con le prescrizioni della direttiva Ue, che comprende anche gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un progetto sulla popolazione, la salute umana, il patrimonio culturale e il paesaggio;

la possibilità di presentare nel procedimento di VIA elaborati progettuali con un livello informativo e di dettaglio equivalente a quello del progetto di fattibilità o comunque a un livello tale da consentire la compiuta valutazione degli impatti, con la possibilità di aprire con l’autorità in qualsiasi momento un confronto per condividere la definizione del livello di dettaglio degli elaborati progettuali;

l’eliminazione per il proponente dell’obbligo, nella verifica di assoggettabilità a Via, di presentare gli elaborati progettuali: per la fase dello “screening” sarà sufficiente uno studio preliminare ambientale, come previsto dalla normativa europea;

nel caso di modifiche o estensioni di opere esistenti, la possibilità di richiedere all’autorità competente un “pre-screening”, ovvero una valutazione preliminare del progetto per individuare l’eventuale procedura da avviare;

la riorganizzazione del funzionamento della Commissione VIA, per migliorarne le performance, assicurando la copertura dei costi di funzionamento a valere esclusivamente sui proventi tariffari dei proponenti. Si costituisce un Comitato tecnico di supporto, che opererà a tempo pieno, per accelerare e rendere più efficienti le istruttorie;

Page 47: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

l’introduzione di regole omogenee per il procedimento di VIA su tutto il territorio nazionale, rimodulando le competenze normative delle Regioni e razionalizzando il riparto dei compiti amministrativi tra Stato e Regioni;

la completa digitalizzazione degli oneri informativi a carico dei proponenti, anche prevedendo l’eliminazione degli obblighi di pubblicazione sui mezzi di stampa.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Direttiva 2014/52/UE del 16 aprile 2014

Page 48: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

ATLAIMPIANTI: il sistema informativo geografico degli impianti alimentati da fonti rinnovabili del 14/03/2017 Il GSE ha reso disponibile online il sistema informativo geografico, denominato ATLAIMPIANTI, che raccoglie i principali dati e caratteristiche degli impianti di produzione di energia elettrica e termica, alimentati da fonti rinnovabili presenti sul territorio italiano. Il database comprende anche gli impianti attualmente incentivati dal GSE, o che ne hanno fatto richiesta.

Il sistema, in costante aggiornamento, consente una navigazione interattiva. Sarà possibile accedere alle numerose mappe cartografiche e scaricare, selezionandoli per regione, fonte di alimentazione, tecnologia e regime commerciale, i dati degli impianti di maggior interesse anche in formato Excel.

Page 49: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Prodotti da costruzione: le regole per la commercializzazione del 13/03/2017

Prodotti da costruzione: approvato in CdM il decreto che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione nell'Uniuone europea e che abroga la direttiva 89/106/CEE

Il Consiglio dei Ministri n.16 dello scorso 10 marzo ha approvato in via preliminare il decreto di adeguamento alle disposizioni del Regolamento UE 305/2011 sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione nell’Unione Europea. Il decreto fissa condizioni armonizzate per la distribuzione dei prodotti da costruzione, cioè su “qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse”.

ll provvedimento mira a semplificare e chiarire il quadro normativo esistente per l’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, nonché a migliorare la trasparenza, l'efficacia e l’armonizzazione delle misure esistenti, per garantire la sicurezza e la qualità delle costruzioni nell’Unione. Sempre a questo scopo, s’istituisce il Comitato nazionale di coordinamento dei prodotti da costruzione che, tra l’altro, coordinerà le attività delle amministrazioni competenti nel settore e determinerà gli indirizzi volti ad assicurare l’uniformità e il controllo dell’attività di certificazione e prova. Inoltre, si disciplinano gli adempimenti ai quali è sottoposto il fabbricante, sia nel caso in cui il prodotto rientri nell’ambito di una norma armonizzata, sia nel caso di prodotto conforme ad una valutazione tecnica europea (ETA), e quindi non disciplinato da una norma armonizzata (perché per esempio nuovo e pertanto originale).

Page 50: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Martedì 14 Marzo 2017

Certificati Bianchi, nel triennio 2017-2019 numero TEEsuperiore agli obblighi

casaeclima.com/ar_30518__certificati-bianchi-triennio-numero-tee-superiore-agli-obblighi.html

Certificati Bianchi, nel triennio 2017-2019 numero TEE superiore agli obblighiGSE: nessuna criticità per gli obblighi del prossimo triennio

In base alle stime presentate dal Gestore dei servizi energetici, anche senza tener conto del contributo derivantedal nuovo decreto di aggiornamento del meccanismo dei Certificati Bianchi, il numero di TEE (Titoli di efficienzaenergetica) potenzialmente riconosciuti con l’attuale quadro normativo risulta superiore agli obblighi minimi pergli anni 2017-2019 e consente, inoltre, di ridurre il numero di TEE residui da annullare negli anni successivi altermine di ciascun anno d’obbligo, fino a un valore stimato pari a 4,2 milioni di TEE al termine dell’annod’obbligo 2019.

Lo ha comunicato il Gse spiegando che in base alle stime pubblicate nell’ultimo rapporto annuale, emerge che altermine dell’anno d’obbligo 2016, il numero di TEE residui da annullare negli anni successivi sia pari a circa 5,2milioni di TEE, dati dalla differenza tra 12,95 mln TEE, corrispondente alla somma dell’obbligo 2016 e dei residui2015 e 2014, e 7,75 mln TEE, corrispondente ai TEE potenziali disponibili al 31 maggio 2017.

Il Gse valuta la quantità di TEE disponibili per il prossimo triennio ai fini dell’assolvimento degli obblighi. Al fine diintegrare le informazioni già contenute nel Rapporto Annuale 2016 sul meccanismo dei certificati bianchi, oltrealla stima dei titoli disponibili per l’assolvimento dell’obbligo dell’anno 2016 (paragrafo 5.3), il Gestore rendedisponibili anche le informazioni relative ai TEE che si stima saranno riconosciuti fino al termine dell’anno diobbligo 2019. Tale valutazione è stata effettuata senza tener conto dei potenziali titoli che verranno riconosciutiai nuovi progetti approvati con il nuovo decreto Certificati Bianchi in corso di pubblicazione.

1/2

Page 51: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

In particolare, tale valutazione è stata effettuata su base annuale considerando i seguenti contributi:

- DM 28 dicembre 2012 e DM 5 settembre 2011

a) TEE potenzialmente generabili dai progetti a consuntivo ancora in corso di vita utile e con prima RVC accoltain data antecedente alla data odierna;

b) TEE potenzialmente generabili dai progetti a consuntivo con esito di accoglimento, in attesa di presentazionedella prima RVC;

c) TEE potenzialmente generabili dai progetti a consuntivo in attesa di esito definitivo;

d) TEE potenzialmente generabili dai progetti a consuntivo, standard e analitici che si stima saranno presentatinel corso del 2017;

e) TEE potenzialmente generabili da richieste di ammissione al meccanismo della CAR (Cogenerazione ad AltoRendimento);

pertanto, per gli anni di obbligo 2017-2019 si stima che l’attuale meccanismo dei Certificati Bianchi consentirà digenerare i seguenti titoli:

- anno d’obbligo 2017 – TEE riconosciuti 6,90 milioni;

- anno d’obbligo 2018 – TEE riconosciuti 5,58 milioni;

- anno d’obbligo 2019 – TEE riconosciuti 5,66 milioni.

2/2

Page 52: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Lunedì 13 Marzo 2017

Correttivo Codice Appalti, le proposte di emendamenti diFINCO

casaeclima.com/ar_30515__correttivo-codice-appalti-proposte-emendamenti-finco.html

Correttivo Codice Appalti, le proposte di emendamenti di FINCOLa posizione della Federazione sotto forma di “emendamenti” in merito alle modifiche proposte dal Ministerodelle Infrastrutture

Pubblichiamo la posizione di Finco, sotto forma di “emendamenti” corredati da micro relazione illustrativa, inmerito alle modifiche proposte dal Ministero delle Infrastrutture al Decreto Correttivo del Codice Appalti,giudicate “gravissime” dalla Federazione.

“Si tratta di una vera 'controriforma' che stravolge il lavoro parlamentare e dello stesso Esecutivo, durato oltredue anni”, spiega il direttore Generale di Finco, Dott. Angelo Artale.

PROPOSTA DI EMENDAMENTI FINCO AL CORRETTIVO APPALTI

Art. 53, comma 1, lettera c) numero 2). Aggiungere alla fine dell’espressione “qualificazione ai finidell’ottenimento dell’attestazione di qualificazione degli esecutori di cui all’articolo 84” la frase “e per lasuccessiva esecuzione dei lavori e delle opere”.

L’art 53, comma 1, lettera c), numero 2) dell’A.C. 397 interviene sull’art. 89, comma 11 del Codice dei ContrattiPubblici relativo alle lavorazioni c.d. superspecialistiche ed in esso viene specificato che i requisiti che devonoessere posseduti per queste lavorazioni devono essere dimostrati per la fase di qualificazione e non anche perquella di esecuzione che è certamente critica quanto, se non più, della fase di qualifica tanto è vero che, dasempre, i requisiti per essere qualificati quali superspecialisti sono stati chiesti per eseguire un lavoro primaancora che per ottenere una attestazione Soa (art. 13, c. 7 della L 109/94; art. 37, c. 11 del DLgs 163/06; art. 89,c. 11 dell’attuale Codice).

E’ fondamentale, quindi, chiarire che i particolari requisiti che vengono richiesti alle attività c.d.“superspecialistiche” non sono funzionali alla sola qualificazione ma anche alla successiva esecuzionedelle attività appaltate dal momento che il nuovo Codice non riprende letteralmente l’art. 40 del D Lgs 163/06 cheprevedeva esplicitamente che “I soggetti esecutori a qualsiasi titolo di lavori pubblici devono esserequalificati ……”.

1/3

Page 53: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Si potrebbe, infatti, correre il rischio, non remoto, che i requisiti di specializzazione delle c.d. SIOS venganorichiesti per la sola fase di qualificazione e non anche per quella di esecuzione con ciò stesso vanificando laragione stessa del loro esistere: la presenza di “notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessitàtecnica”.

Art. 66, comma 1, lettera b) numero 2). Al terzo periodo l’espressione “dei lavori per la categoria prevalente,per i lavori. Per i servizi e le forniture, tale quota è riferita all’importo complessivo del contratto” è sostituito dalseguente “ complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture”.

L’art. Art. 66, comma 1, lettera b) numero 2) interviene sull’art 105, comma 2 terzo periodo del Codice deiContratti, proponendo di limitare il subappalto al solo 30% della categoria prevalente lasciando, in sostanza,libero il subappalto delle categorie scorporabili non superspecialistiche (ed i pericoli legati al “subappalto libero”non hanno bisogno di ulteriori commenti).

E’ assolutamente necessario, invece, mantenere l’attuale formulazione del terzo periodo del comma 2dell’art 105, confermando il riferimento all’intero appalto quale base sulla quale calcolare la percentualemassima di subappalto per lavori, servizi e forniture.

Il subappalto se non “limitato” nella sua applicazione continuerà a rappresentare uno degli anelli più deboli dellacatena degli appalti, legato com’è, non necessariamente ma assai frequentemente, ad incompetenza,approssimazione, lavoro irregolare oltre a costituire veicolo privilegiato per infiltrazioni malavitose. La vigenteprevisione della limitazione del 30% del subappalto all’interno dell’ammontare dell’appalto rappresenta appenaun accettabile “compromesso” tra la libertà di organizzazione dei fattori della produzione, rivendicata dalleimprese appaltatrici, e la necessità della stazione appaltante di avere consapevolezza degli operatori economicirealmente presenti in cantiere e delle loro capacità operative.

Del resto, quello del subappalto è istituto che, a fronte della grande varietà di soluzioni tecnico-organizzativeoggi possibili (dal raggruppamento temporaneo orizzontale e verticale, alle reti di impresa, ai consorzi delle piùsvariate tipologie, all’avvalimento) dovrebbe, al pari del citato avvalimento, essere superato perché rappresentauna modalità di esecuzione dell’appalto “insana” e non sempre tecnicamente valida.

I riferimenti ad un quadro europeo di piena libertà nel subappalto (tre sentenze negli ultimi 20 anni di cui una solasignificativa) sono delle forzature che non tengono conto del “rischio Paese” (che ha dovuto sostituire una AVCPcon una ANAC) e sono, in ogni caso, pronunce che ritengono sempre ammissibile la limitazione del subappaltoquando la Stazione Appaltante non ha potuto controllare a monte i subappaltatori (cioè sempre).

Art. 66, comma 1, lettera g). Sopprimere tutta la lettera.

L’art. Art. 66, comma 1, lettera g) apporta modifiche all’art 105, comma 22 del Codice dei Contratti proponendo direintrodurre la possibilità per le imprese appaltatrici di qualificarsi attraverso i lavori subappaltati.

Dopo che l’art. 85 del DPR 207/10 è stato cassato nel nuovo Codice, si prova a reintrodurre questo deprecabilemodo di ottenere qualificazioni senza aver realmente svolto un lavoro, cosa resa ancor più gravedall’allargamento delle maglie del “subappalto libero” di cui all’art. 105, comma 2 terzo periodo.

Tutto il nuovo impianto del Codice degli Appalti si basa sulla qualificazione e reale capacità degli esecutori comeprevisto dalla Direttiva 2014/24/UE, tra l’altro, all’art. 58 paragrafo 4 <<…. Per quanto riguarda le capacitàtecniche e professionali, le amministrazioni aggiudicatrici possono imporre requisiti per garantire che glioperatori economici possiedano le risorse umane e tecniche e l’esperienza necessarie per eseguire l’appaltocon un adeguato standard di qualità. Le amministrazioni aggiudicatrici possono esigere, in particolare, che glioperatori economici dispongano di un livello sufficiente di esperienza comprovato da opportune referenzerelative a contratti eseguiti in precedenza..….>>) e ripreso dall’art. 83, comma 8 del Codice Appalti <la verificaformale e sostanziale delle capacità realizzative, delle competenze tecniche e professionali …..nonché delleattività effettivamente eseguite>>.

Data la gravità della previsione di modifica all’art. 105, comma 22 del Codice appalti la modica proposta2/3

Page 54: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

andrebbe completamente eliminata.

Art. 97, comma 1, lettera a). E’ soppressa la frase “a meno che non siano eseguiti direttamente o nonriguardino la manutenzione ordinaria”.

L’art. 97, comma 1, lettera a) incide sull’art 177, comma 1 del Codice dei Contratti introducendo la possibilità dimantenere in house le manutenzioni ordinarie (che rappresentano pressoché il 100% dell’attività dei concessioniautostradali negli ultimi anni) ed i lavori eseguiti direttamente dai concessionari; un chiaro modo di aggirare ilimiti imposti, giustamente, dal Codice alle attività senza gara.

La previsione andrebbe, quindi, cassata.

Non si tratta di voler limitare l’attività dei concessionari, quanto piuttosto, a fronte della spendita di pubblicodenaro, di tutelare la concorrenza lasciando al mercato (che pure ha i suoi livelli occupazionali ed ha fatto i suoiinvestimenti in formazione e tecnologie) la possibilità di dare risposte tecniche ed organizzative adeguate adattività che non sono proprie del concessionario ma strumentali alla sua attività principale.

Leggi anche: Correttivo Codice Appalti, FINCO: “Rischio di controriforma”

3/3

Page 55: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

Lunedì 13 Marzo 2017

Linee guida Anac n. 3 sul Rup, chiarimenti dal Mit sul regimetransitorio

casaeclima.com/ar_30511__linee-guida-anac-sul-rup-chiarimenti-dal-mit-sul-regime-transitorio.html

Linee guida Anac n. 3 sul Rup, chiarimenti dal Mit sul regime transitorioLa risposta del sottosegretario Del Basso De Caro a una interrogazione prefigurerebbe l’introduzione di unregime transitorio, di fatto superando le linee guida e le disposizioni degli articoli 9 e 10 del D.P.R. n. 207/2010

Lo scorso 9 marzo il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro ha risposto, incommissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, a una interrogazione (5-10777 Mannino) sulregime transitorio per il responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni.

Il question time in esame si è soffermato sul ruolo, le funzioni e la nomina del responsabile del procedimentonegli appalti e nelle concessioni ai sensi del nuovo Codice, rappresentando che per effetto dell’entrata in vigoredelle Linee guida dell’Anac n. 3 recanti “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento perl’affidamento di appalti e concessioni” sono state superate le disposizioni di cui agli articoli 9 e 10 del decreto delPresidente della Repubblica n. 207 del 2010, come del resto chiarito anche con le precisazioni fornite dalPresidente dell’Anac con il comunicato del 14 dicembre 2016.

L’interrogante chiede al Governo se non ritiene necessario prevedere l’introduzione di un regime transitorio chedisciplini eventuali criticità nella fase di passaggio dalla vecchia alla nuova disciplina.

In merito al quesito posto è stata interessata l’Autorità anticorruzione, che ha fornito precisazioni.

Del Basso De Caro ha spiegato che il comunicato del Presidente Anac del 14 dicembre 2016 “chiariva che leindicazioni fornite con le Linee guida n. 3/2016, ivi comprese quelle riferite ai requisiti di professionalità del RUP,si applicano alle procedure per le quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraentesiano pubblicati successivamente all’entrata in vigore delle Linee guida medesime, nonché alle procedure e aicontratti in relazione ai quali, alla data di entrata in vigore delle Linee guida, non siano ancora stati inviati gliinviti a presentare le offerte. Ciò vale nei casi in cui la nomina del RUP sia intervenuta contestualmente all’atto diavvio della procedura di gara.

Per i casi in cui la nomina del RUP sia intervenuta in atti antecedenti l’indizione della procedura, deve ritenersi

1/2

Page 56: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Geologi della Regione Marche e dell'Umbria. L'incontro, che vede il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Foligno, vuole porsi come

applicabile il principio del tempus regit actum. Ne consegue che per tali nomine valgono i requisiti previsti dalquadro normativo vigente al momento in cui le stesse sono state effettuate (articolo 9 del decreto del Presidentedella Repubblica n. 207 del 2010).

Resta inteso che condizione di validità delle nomine ricadenti sotto il previgente regime è costituita dal rispettodei requisiti previsti dalla normativa previgente”.

Claudia Mannino (M5S), replicando, si è dichiarata soddisfatta della risposta che, se ben intesa, prefigurerebbel’introduzione di un regime transitorio, di fatto superando, con un atto di sindacato ispettivo, le relative lineeguida emanate dall’ANAC e le disposizioni degli articoli 9 e 10 del decreto del Presidente della Repubblica n.207 del 2010.

2/2