CONSIGLIO COMUNALE del 26 MAGGIO 2017 INIZIO SEDUTA

Comune di Nova Siri Seduta Consiliare del 26 Maggio 2017

COSIRMA Soc. Coop. a.r.l. - Matera

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CONSIGLIO COMUNALE

del 26 MAGGIO 2017

INIZIO SEDUTA

Presiede l’adunanza il Consigliere Vincenzo LADDOMATA in qualità di Presidente

del Consiglio e il dott. Giuseppe PANDOLFI in qualità di Segretario Generale.

Presidente V. LADDOMATA: buongiorno a tutti. Procedo con l’appello. Stigliano Eugenio Lucio: presente; Bucello Filomena: presente; Melidoro Nicola:

presente; Drogo Maria Teresa: presente; Pancaro Piermario Antonio: presente; Varasano

Maria Carmela: presente; Santarcangelo Giampiero: presente; Laddomata Vincenzo: presente;

Varasano Massimiliano: presente; Acinapura Antonio: presente; Pugliese Maria Giuseppina:

presente; Simonetti Tommaso: presente; Di Lorenzo Teresa: presente.

Presenti: 13

Presidente V. LADDOMATA: tutti presenti. Ore 10.20, diamo inizio a questa seduta

consiliare. Nomino scrutatori Giampiero Santarcangelo, Maria Carmela Varasano e Pugliese Maria Giuseppina.



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CONSIGLIO COMUNALE del 26 MAGGIO 2017

PUNTO N. 1 ALL’O.d.G.

OGGETTO: “Approvazione processo verbale deliberazioni adottate nella

seduta precedente.”

Presidente V. LADDOMATA: primo punto all’ordine del giorno: “Approvazione

processo verbale deliberazioni adottate nella seduta precedente”. Come fatto già in passato, procediamo con la votazione e la sua immediata esecutività. Voti a favore? Nove. Contrari? Astenuti? Quattro.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE, PER ALZATA DI MANO, DEL 1° PUNTO ALL’O.d.G. e PER LA SUA IMMEDIATA ESECUTIVITA’

Presenti: 13 Favorevoli: 9 Astenuti: 4 (Pugliese, Acinapura, Di Lorenzo, Simonetti)

APPROVATO!

Presidente V. LADDOMATA: il Consiglio Comunale approva.



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OGGETTO: “Conferimento Civica Benemerenza NICOLA LERRA”

Presidente V. LADDOMATA: veniamo ora al secondo punto all’ordine del giorno, in

particolare: “Conferimento Civica Benemerenza NICOLA LERRA”. Prima di passare la parola al Sindaco per la presentazione dell’argomento, spiego un po'

come si svolgerà il punto, così avremo modo di svolgere regolarmente i lavori. Ci sarà ovviamente la presentazione del Sindaco, alcuni saluti, se i Consiglieri vorranno rivolgere a riguardo per il conferimento, dopo di che inviterò il candidato a ritirare la pergamena e a rivolgere un saluto al Consiglio e, perché no?, magari scambiare due chiacchiere e raccontare un po' della sua esperienza.

Prego, Sindaco. Sindaco E.L. STIGLIANO: grazie, Presidente. Buongiorno a tutti coloro che ascoltano

il Consiglio Comunale, buongiorno ai presenti. Credo che oggi sia un giorno importante, realmente importante, perché si è avviato un percorso, quello del conferimento di una Civica Benemerenza, percorso spero sempre condiviso all'interno dell’assise nel Consiglio Comunale, volto a dare un contributo da parte dell’Amministrazione, da parte del Consiglio, ma da parte di una comunità intera a coloro tra i cittadini di Nova Siri i quali abbiano contribuito attraverso la propria opera, le proprie idee, la propria arte, la propria cultura, nel campo delle scienze, a dare lustro, a dare risalto alla comunità stessa, con la propria azione. È come un po' il termine etimologico di “poesia”, mi piace accostarlo a questo, alla poiesis greca, alla produzione, alla composizione di atti, di azioni, che possono dare non solo risalto a quella che è un’unità singola che un cittadino comune, tra virgolette, ma che possono vedere il riflesso di questo operato a livello dell’intera comunità.

Nova Siri in primis, è Nova Siri che ringrazia attraverso il Consiglio l’azione, l’opera di queste persone cui vengono conferite questi titoli, in questo caso la Civica Benemerenza. Mancava a Nova Siri, abbiamo colmato questo gap e per questo oggi è un giorno importante, perché su mia richiesta personale, vi ricorderete un po' di tempo fa, credo, anzi, ne sono convinto, all’unanimità oggi si conferisce la Civica Benemerenza a un ragazzo novasirese, un uomo che già di cammino ne ha fatto tanto: Nicola Lerra, un novasirese che ha dato lustro, che ha reso famoso il nome di Nova Siri, non a livello loco-regionale, non a livello nazionale, bensì internazionale. Ne giova la comunità, ripeto, ed è bello perché è un giovane, perché ha fatto un percorso suo, perché forse, mi permetto di dire, non è stato nemmeno conferito il giusto risalto a quello che ha fatto e quale occasione migliore di quella di oggi per poter dare atto della sua opera, non della sua produzione, vero Nicola? Della sua composizione in ambito artistico, nella fattispecie musicale. Lui è un composer, non voglio spiegarlo io, voglio che, come ha detto il Presidente del Consiglio, sia proprio tu a portare una testimonianza di ciò che hai fatto. Noi abbiamo già letto e abbiamo saputo dei premi che ti sono stati dati a livello internazionale, a Hollywood, non è una cosa da poco, non è una gran cosa, è una cosa eccezionale, è una cosa eccezionale, quindi, per Nova Siri, questo è il riflesso di cui parlavo prima.



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Per questo un’Amministrazione deve tendere a valorizzare questi momenti e soltanto in questi momenti una comunità si esalta e spero che questo sia soltanto il primo passo, mi auguro e auspico che ce ne siano tanti di Nicola Lerra novasiresi e sono felice che si inizi da te, con te, perché sei giovane, perché un percorso l’hai già maturato nel tempo, premi già ne hai presi tanti, ma la strada non verso il successo, ma la valorizzazione della tua persona e della tua individualità è tanta ancora da maturare e da fare. Come il termine poiesis, poesia, spero che ce ne siano tanti i giorni come questi, spero che ci siano momenti come questi per Nova Siri e spero che questo giorno sia ricordato come una pietra miliare e come un primo passo verso una scala che porti all’arricchimento dei valori di una comunità.

Questo era il nostro obiettivo, ringrazio il Consiglio per aver accettato all’unanimità questa proposta di conferimento della Civica Benemerenza e, Nicola, per quanto mi riguarda, tu lo sai, in bocca al lupo per tutto, auguri vivissimi, la strada è lunga. I migliori auguri!

[Applausi dalla sala] Presidente V. LADDOMATA: grazie, Sindaco, per il suo intervento. Se ci sono altri

interventi da parte dei Consiglieri, se si vogliono unire al saluto? Prego, Consigliere Acinapura.

Cons. A. ACINAPURA: grazie, Presidente. Intanto io mi associo alle considerazioni

che ha fatto il Sindaco e questo credo sia anche il momento di un percorso iniziato con la richiesta di conferimento della benemerenza, in cui già in occasione della Conferenza dei Capigruppo noi, sia io che anche il Consigliere Simonetti, abbiamo dato parere positivo e abbiamo accolto con favore e piacere questo riconoscimento.

Una breve considerazione: io conosco te, Nicola, da quanto tu sei diventato famoso, sebbene di Nova Siri, per cui anch'io ho colto nel breve tempo, da un anno, anche la tua persona, la tua capacità professionale, pur riconoscendo i miei limiti in materia, però il riconoscimento è stato di un respiro così ampio e di portata internazionale, che non possono non vedersi i meriti che ovviamente tutti ti riconosciamo. Però vorrei anche sottolineare, perché questo è emerso anche in qualche chiacchierata con te, ma anche con i tuoi genitori, perché questo sia anche un monito per i ragazzi e per le nuove generazioni, questo è il momento in cui ti viene riconosciuto un merito, è il momento in cui si cristallizza intanto una fase del tuo percorso, però è bene ricordare, ma certamente nello spirito che tu hai lo ricorderai nell’intervento che certamente farai, dietro questo successo ci sono momenti di sacrificio, ci sono momenti anche di sconforto, che tu avrai certamente condiviso con i tuoi amici, con la tua famiglia, perché alla tua età essere strappato dal tuo territorio, stare quasi sempre fuori di casa perché la professione che eserciti ti porta a stare fuori di casa, ecco, vorrei che non tutto fosse scontato, non è facile raggiungere certi risultato, ma lo si può fare solo con la passione, con la dedizione, con il sacrificio, per cui anche questo deve emergere, perché tu sei un esempio per molti ragazzi, lo sarai ed è bene che i ragazzi sappiano che le cose si conquistano con la tenacia, col sacrificio, a volte anche con le delusioni, ma quando la passione è più forte delle negatività che ci sono, i risultati vengono.

Per cui comunque approveremo formalmente la benemerenza, ma in ogni caso io anticipo già a te, alla tua famiglia, ai tuoi genitori, ai tuoi amici, gli auguri che poi faremo formalmente più tardi. Grazie.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Acinapura. Prego, Consigliere Di

Lorenzo. Cons. T. DI LORENZO: saluto tutti, buongiorno e mi unisco a quello che hanno detto



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il Sindaco e il Consigliere Acinapura. Io Nicola lo conosco da prima che diventasse famoso e ricordo questa sua passione per la musica sin da ragazzino, quando con tanta tenacia e con tanta determinazione cercava di perseguire questo sogno, questo desiderio e i desideri quando sono veri riescono a realizzarsi, al costo però di tanto impegno e di tanto tempo dedicato a questa passione.

Infatti non credo che sia casuale il titolo che lui ha scelto per il suo album e anche il concetto stesso del tempo che lui va a recuperare; il tempo è l’occasione che ci è data per crescere e quindi attraverso il tempo noi verifichiamo la bontà e la correttezza di quello che stiamo facendo.

Nicola è stato bravo nel perseguire questo suo progetto, questa sua vocazione, perché è una vera e propria vocazione quella che lui ha per la musica, perché con la musica comunque riesce ad arrivare a tutti; la musica è lo strumento con cui con un linguaggio universale tutti riusciamo a comunicare e Nicola è stato grande per questo. Quindi lo ringrazio per quello che ci ha dato e gli auguro di poter continuare a perseguire ancora di più tutti i suoi progetti, a realizzare tutto quello che lui desidera, nel migliore dei modi possibili, affinché anche la sua opera possa essere un esempio per noi che abitiamo nel suo piccolo paese. Grazie Nicola e auguri.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Di Lorenzo. Prego, Consigliere

Varasano. Cons. M. VARASANO: anch'io chiaramente mi associo agli interventi che sono stati

fatti e oggi diamo il giusto tributo da questa comunità, credo che si parta già con un grande orgoglio, non solo della tua famiglia, ma venga coinvolto emotivamente l’intero paese e mi auguro che al più presto abbia risonanza almeno nella conoscenza.

Con te ho fatto una chiacchierata straordinaria e ci siamo confrontati su quelli che sono stati i grandi geni della musica, dei compositori che hanno anche in qualche maniera segnato l’epopea di figli straordinari. Pubblicitari, io sono molto legato a Baccarat, a Ennio Moricone e non ultimo Giorgio Moroder che vedo accostarsi al tuo talento, che negli anni Settanta era quello che in qualche maniera si prodigava a fare uno studio diverso della musica, cioè a mettere una musicalità strumentale forte, incisiva e che ha avuto una grande risonanza a partire dal film che fu interpretato magistralmente, “American Gigolò”, di Richard Gere, dove ci sono delle musiche straordinarie fatte da Giorgio Moroder.

Io però volevo... mi ha incuriosito il tuo dire di Nino Rota, che è stato un grande compositore italiano. Nino Rota nasce da una famiglia di pianisti e di musicisti, però anche lui sbarca e va oltre Oceano, se ne va a Filadelfia e in qualche maniera accosta questa esperienza e nella sua biografia si cita che grazie a quell’esperienza fatta in America lui riesce poi a raggiungere l’apice nel film “Il Padrino”, è stato un grandissimo collaboratore di Federico Fellini. Cioè, un film con una straordinaria sigla o una straordinaria colonna sonora diventa un film da Oscar.

Io non solo ti rivolgo l’augurio di andare avanti e, come citava il Consigliere Acinapura, sarà fatto di sacrifici, sacrifici immani, però vorrei tanto dire in questo tempo che ci sarà a disposizione, che tutti vivremo, di accostarti a questi grandi talenti, perché sono stati dei talenti straordinari, che hanno fatto dei sacrifici, ma che se non avessero avuto genio e talento, probabilmente avrebbero desistito. Quindi il mio augurio va a te, va alla tua famiglia, che già qualche talento lo ha espresso, ma di tutt’altra natura, che era zio Franco, perché calcisticamente fu un grande anche lui, che poi per una scelta di vita, che è stato lo studio, forse poteva essere un grande giocatore di calcio. Quindi mi auguro che almeno sia una vincita anche per quest’ultima cosa che ti ho detto.

Ti faccio gli auguri di vero cuore, non solo perché possa essere un incentivo e li faccio



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col cuore anche alla famiglia che ha segnato un tragitto nella mia adolescenza, perché sono stati vicini di casa di nonna e quando andavo... ti raccontavo quell’episodio del 1976, tuo padre studiava ingegneria con i Pink Floyd affianco e con le olimpiadi di Montreal, quindi mi divertivo a stare così. Un augurio, Nicola, di vero cuore. Grazie al Presidente, grazie al Consiglio Comunale.

Presidente V. LADDOMATA: grazie Massimo. Nicola, ci puoi raggiungere.

Procediamo alla votazione. Voti a favore? All’unanimità.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE, PER ALZATA DI MANO, DEL 2° PUNTO ALL’O.d.G.

Favorevoli all’unanimità dei presenti

APPROVATO!

Presidente V. LADDOMATA: votiamo per l’immediata esecutività. Unanimità.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE, PER ALZATA DI MANO, PER L’IMMEDIATA ESECUTIVITA’


APPROVATA!

Presidente V. LADDOMATA: il Consiglio Comunale approva. Sig. Nicola LERRA: sono più emozionato ora che ad Hollywood! Ritirare un

riconoscimento in casa propria è ... soprattutto in casa, proprio a Nova Siri, è la mia terra, dove sono nato, dove sono cresciuto, mi sento molto onorato.

Ci tengo a ringraziare il Sindaco, il dottor Eugenio Stigliano, per questo gesto, il Presidente del Consiglio Comunale, ingegner Vincenzo Laddomata, e tutta l’Amministrazione Comunale, che, per quello che ho sentito, con attenta meditazione, avete voluto conferirmi quest’oggi questo riconoscimento importante, che, come molti di voi hanno accennato, dietro viene da tanti sacrificio, ma come ogni cosa, io dico sempre che ogni cosa viene da sacrificio, quindi non è un fattore dove bisogna... cioè ne scaturisce una giustificante, ecco, lo dico sempre. Cioè nel senso che io quello che ho fatto e quello che cerco di fare non è un mio modo di tenermelo per me, nel senso che io ho sempre cercato di andare avanti, di studiare, per poi poter dare ai cittadini, alle nuove figure che verranno, i nuovi ragazzi, una linea, una guida, nel senso che tutto è possibile e anche da un paese di seimila abitanti si può arrivare a Hollywood nel mio caso, ma in qualsiasi parte del mondo.

Io vi ringrazio, quindi, per questo riconoscimento e mi auguro che sia una guida per i più giovani, mi auguro che ne usciranno tante di persone che potranno valorizzare la nostra



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terra, rinnovo i miei ringraziamenti e vi auguro una buona giornata. Grazie. Cons. A. ACINAPURA: Sindaco, chiedo scusa, approfitto di questo momento,

naturalmente va fuori dalla ritualità del Regolamento o altro, ma chiedo un tuo ulteriore impegno perché anche al comunità tutta possa vivere questo momento. Per cui se per una data, magari anche compatibilmente con i suoi impegni, durante il periodo di più affluenza su Nova Siri, in un evento si possa anche dare riconoscimento pubblico perché capisco questo, ed è bene che sia così, questo è il consesso, l’assise istituzionale, però per dare maggiore risalto prevedere anche un riconferimento della pergamena, magari in una serata del periodo di agosto in pubblica piazza.

Sindaco E.L. STIGLIANO: allora, adesso ci sta una sorpresa, perché il Consigliere

Acinapura mi ha suggerito questa cosa di cui avevamo già parlato con Nicola e quindi adesso spetta a lui decidere quando, ad agosto, compatibilmente con i suoi impegni.

L’altra sorpresa te la faccio io oggi, perché la pergamena non è in singola copia, è in duplice copia e la seconda copia la apporremo qui nel Consiglio Comunale, a ricordo non solo del giorno, ma del conferimento e di tutto quello che alla fine è stato espresso oggi, dell’idea che ne è venuta fuori. Questa pergamena sia anch’essa un esempio visibile a tutti coloro che partecipano al Consiglio Comunale, a tutti i cittadini che vengono qua dentro, al Comune, possa fungere da stella polare e, ripeto, che ben vengano tanti Nicola Lerra! Sarà affissa qui, incorniciata a dovere nella sala consiliare. Okay, grazie.

Presidente V. LADDOMATA: sospendiamo cinque minuti il Consiglio.

ALLE ORE 10.50 IL CONSIGLIO COMUNALE VIENE SOSPESO

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RIPRESA LAVORI ORE 11.05

Presidente V. LADDOMATA: ore 11.05, riprendiamo i lavori consiliari e procediamo

con la trattazione dei punti all’Ordine del Giorno.



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OGGETTO: “Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2014/2020 –

Misura M19 – Sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) – Adesione e

partecipazione alla costituzione del GAL Start 2020 Società Consortile

a.r.l.”

Presidente V. LADDOMATA: terzo punto all’Ordine del Giorno: “Programma di

sviluppo rurale Basilicata 2014/2020 – Misura M19 – Sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) – Adesione e partecipazione alla costituzione del GAL Start 2020 Società Consortile a.r.l.”.

Do la parola per la trattazione all’Assessore Melidoro. Prego, Assessore. Assessore N. MELIDORO: grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. La Regione

Basilicata con delibera di Giunta regionale n. 928 del 21 luglio 2014, nel quadro della programmazione e disciplina dei fondi strutturali europei, ha adottato la proposta di programma di sviluppo rurale 2014-2020, a valere sulle risorse del fondo europeo per lo Sviluppo Rurale, noto come FESR. La Commissione europea con decisione n. 8259 del 20 novembre 2015, ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Basilicata per la concessione di un sostegno nell'ambito del FESR e successivamente la stessa Regione Basilicata con delibera di Giunta Regionale n. 40 del 19 gennaio 2016, ha preso atto di detta decisione della Commissione Europea ed ha costituito il Comitato di Sorveglianza.

Nell'ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020 è prevista la Misura 19, “Sostegno allo sviluppo locale leader”, contemplando lo sviluppo locale del tipo partecipativo quale evoluzione dell’esperienza leader maturata in Basilicata nel corso della precedente programmazione 2007-2013. La Misura 19 finanzia la realizzazione di strategie di sviluppo locale integrate e multi-settoriali, in rapporto e di integrazione e complementarietà con le altre Misure del PSR 2014-2020. Successivamente con delibera di Giunta Regionale n. 598 del 31 maggio 2016, la Regione ha approvato le disposizioni di attuazione relative al programma di sviluppo rurale 2014-2020, prevedendo e disponendo tra le altre cose l’avviso pubblico per la selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.

Il Comune di Nova Siri con deliberazione della Giunta Municipale n. 86 dell’8.08.2016, ha aderito alla formazione del partenariato pubblico-privato per l’elaborazione di una strategia di sviluppo locale candidata a finanziamento pubblico. Successivamente, in data 15 settembre 2016, è stato stipulato un protocollo d’intesa al fine di promuovere e realizzare detta strategia, designando il consorzio Start 2020 quale partner capofila del soggetto proponente per la elaborazione, la presentazione della strategia, la costituzione del gruppo di azione locale, nonché la successiva presentazione ed approvazione dei piani di azione e per l’adozione di tutti gli ulteriori incombenti connessi e conseguenti.

L’area territoriale prevista per gli interventi progettuali comprende i comuni di



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Bernalda, Colobraro, Ferrandina, Grassano, Grottole, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Pomarico, Rotondella, Tursi e Valsinni. Oltre ai comuni citati, alla compagine hanno preso parte la Federazione Italiana Cuochi, il consorzio proloco “Terre di mezzo” del materano, il consorzio “Basilicata Incoming”, il consorzio “Mediterraneo”, la Fondazione “La Rabatana”, la Coop. Agri Basilicata, Associazione Internazionale “Donna Basilicata”, Rete d’impresa Matera, consorzio “Concreto”, “CEA” Montescaglioso, Coldiretti Matera, CNA associazione provinciale di Matera, rete turismo “Italia Jonica”, Legambiente circolo di Montalbano, Consorzio di tutela dei vini DOC di Matera, Associazione culturale “S.E.I. sul Sinni”, Legambiente circolo di Pisticci e ARCI Basilicata.

Con determina dirigenziale del 22 febbraio 2017, la strategia è stata definitivamente giudicata ammissibile e finanziabile, successivamente in data 14.04.2017, attraverso un avviso pubblico di ricognizione e selezione dei nuovi soggetti, a cura del soggetto capofila, sono state acquisite 36 domande di ingresso nel suddetto partenariato. Conseguentemente in base a quanto previsto nell’avviso pubblico occorre costituirsi il GAL attraverso la costituzione di una società a responsabilità limitata che avrà un capitale sociale pari ad almeno euro 200 mila, sottoscrivendo di conseguenza la relativa quota di partecipazione nel limite massimo del 10% perché ciascun partecipante. Dato atto che il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, approvato con il Decreto Legislativo 2016 n. 175, pur dettando una disciplina restrittiva circa le finalità perseguibili dalle pubbliche amministrazioni mediante l'acquisizione alla gestione di partecipazioni dirette o indirette al capitale sociale, fa espressamente salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell’art. 34 del Regolamento comunitario e dell’art 61 del Regolamento n. 508 del 214 e il Parlamento Europeo del Consiglio del 15 maggio 2014 e che la deliberazione di partecipazione alla costituzione di una società è adottata con deliberazione del Consiglio Comunale, la quale contiene gli elementi essenziali dell’atto costitutivo previsti dal Codice Civile per il tipo di società prescelto, come previsto nello schema di atto deliberativo e sottoposto a forme di consultazione pubblica. Per tale ragione è stato pubblicato in data 15 maggio 2017 l’avviso, al fine di recepire eventuali osservazioni entro sette giorni da tale data

Considerata la convenienza e la sostenibilità finanziaria, a fronte delle possibili destinazioni alternative delle risorse pubbliche da impegnare, si può osservare che il Comune di Nova Siri ha un indubbio vantaggio dalla partecipazione alla società di gestione del GAL, poiché in tal modo oltre ad aver dato un contributo in sede di definizione della strategia di sviluppo locale, potrà meglio orientare l’attuazione del monitoraggio degli investimenti in sede di assemblea. Dalla partecipazione societaria il Comune potrà ricavare dei servizi aggiuntivi che saranno erogati dal GAL, quali ad esempio la promozione territoriale, il sostegno alle realtà sociali, culturali ed imprenditoriali, la gestione amministrativa dei progetti comunitari, la partecipazione ad iniziative transnazionali. Le risorse previste dalla Misura 19 del PSR Basilicata per i territori inseriti nel GAL sono aggiuntive a quelle che la Regione metterà a bando direttamente, con la conseguenza che la mancata adesione al GAL comporterebbe per il Comune la perdita di una significativa opportunità, sia dal punto di vista finanziario, che in termini di complessiva crescita economica e sociale.

A fronte della portata complessiva del Piano Finanziario previsto per l’attuazione della strategia di sviluppo locale approvata, la modesta entità della quota da investire nella partecipazione al capitale sociale della costituenda società esclude a priori altre possibili destinazioni alternative delle somme da impegnare, nella misura di euro cinquemila, le quali di per sé non sarebbero capaci di produrre nessun migliore risultato in termini di ritorno economico e di sviluppo socio-economico, rispetto alle potenzialità di sviluppo e di attrazione di risorse sul territorio del ridetto Piano di Interventi progettuali.

Ritenuta, pertanto, l'opportunità di partecipare alla costituzione della società in



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questione, come promossa dal partenariato pubblico/privato Start 2020, tenuto conto del parere favorevole espresso dal responsabile del servizio tecnico, dal responsabile del servizio finanziario e del parere favorevole del Revisore dei Conti, chiede al Consiglio un voto favorevole per l’adesione alla società consortile, al fine di porre in essere tutti gli atti amministrativi connessi e consequenziali. Grazie, Presidente.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Assessore Melidoro per il suo intervento.

Possiamo procedere. Ci sono altri interventi a riguardo? Prego, Consigliere Di Lorenzo. Cons. T. DI LORENZO: non possiamo che accogliere positivamente l’adesione a

questa Misura, perché è l'opportunità per valorizzare il nostro territorio. Auspico soltanto che veramente sia l’occasione per tener conto di tutte le realtà presenti sul nostro territorio, affinché ognuno possa fare emergere la propria creatività e ognuno possa essere valorizzato nella sua specificità territoriale. Quindi sicuramente il nostro parere è positivo, è favorevole all’adesione a questo GAL Start 2020.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Di Lorenzo. Possiamo procedere

con la votazione. Voti a favore? Unanimità.



APPROVATO!

Presidente V. LADDOMATA: votiamo per l’immediata esecutività. Unanimità.



APPROVATA!

Presidente V. LADDOMATA: il Consiglio Comunale approva.



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OGGETTO: “Approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio

2016 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/2000”

Presidente V. LADDOMATA: veniamo ora all’ultimo punto all’Ordine del Giorno:

“Approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/2000”.

Do la parola all’Assessore Pancaro. Prego Assessore. Assessore P.A. PANCARO: grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Il Consuntivo 2016

si chiude con un avanzo del risultato di amministrazione di € 1.819.457,13, così come dettagliato nei documenti in vostro possesso. Per effetto di tali risultati, il disavanzo complessivo, cioè il disavanzo derivante dal Piano di Riequilibrio più il disavanzo tecnico derivante dal riaccertamento straordinario dei residui, passa da € 3.424.000 a € 2.816.000, ovvero si è ridotto il disavanzo complessivo di € 707.088,38.

Di questi € 707.088,38, 630 mila euro attengono alla riduzione del disavanzo derivante dal Piano di Riequilibrio decennale e 77.088 riguardano la rata del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui al 31.12.2014.

Il disavanzo di amministrazione registrato con il rendiconto 2016, pari a € 2.716.871,43, risulta peraltro migliore rispetto al disavanzo atteso, che avrebbe dovuto essere € 2.767.233,07, derivante dal disavanzo dell’anno 2015, di € 3.424.321,44 meno € 580 mila, che è la quota di disavanzo derivante dal Piano di Riequilibrio dell’anno 2016, meno 77 mila, che è la quota destinata al disavanzo tecnico, quindi si è ridotto il disavanzo di 50.361,64 in più rispetto alla riduzione attesa.

Ci sono varie tabelle a disposizione di tutti i Consiglieri, dove vengono indicate anche le percentuali; dobbiamo dire che per quanto riguarda il fondo crediti di dubbia esigibilità in sede di Rendiconto è necessario accantonare nel risultato di amministrazione un ammontare al fondo crediti di dubbia esigibilità, calcolato in relazione all’ammontare dei residui attivi conservati secondo la percentuale media delle riscossioni in conto residui, intervenuta nel quinquennio precedente. Le quote vincolate nel risultato di amministrazione 2016 ammontano a € 1.782.363,96.

Le spese correnti. È interessante anche il trend storico di questi indicatori. Si è ridotta la rigidità della spesa corrente, che mette in evidenza quanta parte delle entrate correnti viene destinata al pagamento delle spese rigide, cioè le spese destinate al pagamento del personale e delle quote di ammortamento mutui; è aumentata invece la velocità nella gestione dei pagamenti nelle spese correnti.

Si osserva che gli indicatori del 2016, rispetto a quelli del 2013, 2014, 2015, sono migliorati in questi due aspetti, ne consegue che l’Amministrazione ha conseguito un obiettivo fondamentale descritto nel Piano di Riequilibrio: la riduzione percentuale nella velocità dei pagamenti della spesa corrente, la percentuale è aumentata del 6,76%.

Per quanto riguarda la gestione economica, nel conto economico della gestione vengono



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rilevati i componenti positivi e negativi secondo criteri di competenza economica. Si è provveduto a ricostruire la dimensione economica dei valori finanziari e del conto del bilancio attraverso i ratei e riscontri attivi e passivi, variazioni delle rimanenze finali, ammortamento quote di ricavi pluriennali.

Il conto economico è stato redatto secondo lo schema previsto dal Decreto Legislativo 118 del 2011, che reca le norme sulla armonizzazione dei sistemi contabili negli enti territoriali e secondo i principi di cui all’allegato tre del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2011, quindi in modo differente dagli schemi contabili previsti dal previgente decreto del Presidente della Repubblica 194 del ’96.

Il conto economico si chiude con un risultato di esercizio positivo di € 300.167,40. Anche il conto del patrimonio è costituito dal complesso di beni e rapporti giuridici

attivi e passivi suscettibili di una valutazione economica, la differenza tra attivo e passivo patrimoniale costituisce il patrimonio netto dell’ente. La gestione patrimoniale nel suo complesso è direttamente correlata con quella economica, allo scopo di evidenziare non solo la variazione nella consistenza delle varie voci dell’attivo e del passivo, ma in particolare di correlare l’incremento e il decremento del patrimonio netto con il risultato economico dell’esercizio, così come risultante dal conto economico.

Lo stato patrimoniale è stato redatto sempre secondo i principi di armonizzazione contabile previsti dal Decreto Legislativo 118 del 2011.

Lo stato patrimoniale ha lo scopo di mettere in evidenza la consistenza patrimoniale dell’ente, è composto da attività, passività e patrimonio netto. Lo stato del patrimonio si chiude con un incremento del patrimonio pari a € 300.167,40, passando da € 18.196,878 a € 18.497,045.

Non ci sono debiti fuori bilancio nel corso dell’esercizio 2016, gli obiettivi di finanza pubblica sono stati rispettati, saldo di bilancio, contenimento della spesa personale, contenimento indebitamento; l’accantonamento ai fondi risulta congruo, gli obiettivi del ripiano del disavanzo sono stati più che raggiunti, il Revisore ha rilasciato parere favorevole.

Alla luce di questi dati incontrovertibili chiedo un voto favorevole al Consiglio. Grazie. Presidente V. LADDOMATA: grazie, Assessore Pancaro, per la sua relazione. Ci sono

interventi a riguardo? Prego, Consigliere Simonetti. Cons. T. SIMONETTI: saluto tutti, visto che non l’ho fatto in precedenza, perché non

ho preso la parola. Allora, il primo dato che voglio mettere alla vostra attenzione è che forse per la prima volta approviamo il conto consuntivo, il tecnico, l’Assessore responsabile ha preso a parlare dal disavanzo e questo è un dato positivo, perché negli altri anni, almeno a mia memoria, cioè nel 2015, perché nel 2014 avete fatto il conto consuntivo con spese fatte da altri, però nel 2015 avete tentato di dire delle cose non vere, partendo da dati un po' fittizi, invece quest’anno prendiamo atto che si parla di disavanzo, che c’è un disavanzo di amministrazione. Ora, il disavanzo è quello che ha citato prima l’Assessore ed è grave, che si siano risparmiate cinquantamila euro, dopo che se ne sono incassati un milione e due, penso, dai cadeau che vi ha fatto la Giunta Regionale di Basilicata, questo mi sembra proprio poco che si risparmi cinquantamila euro, cioè che il disavanzo di amministrazione si abbassi di cinquantamila euro.

In quelle cifre ci sono 580 mila euro, se non sbaglio, che rivengono dai proventi del finanziamento da parte della Regione del Piano di Riequilibrio. In realtà il Piano di Riequilibrio vi è stato totalmente azzerato, dal milione e duecentomila euro che vi ha dato la Regione, non si capisce perché dopo due anni ancora noi dobbiamo tener conto di questa entità, non si azzera il Piano di Riequilibrio e non si riparte. Questo io non so se è possibile tecnicamente farlo, ma almeno come intenzionalità e come movimento delle risorse questo



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poteva essere fatto, perché se c’è una risorsa che paga il debito, vuol dire che le altre risorse possono essere liberate per fare altro, ma questo vediamo poi nel dibattito come emerge.

L’altra domanda che ho è dove sono questi soldi, questi benefici; non sono da nessuna parte, non sono nella cassa, non ci sono da nessuna parte, quindi questi due milioni di disavanzo c’è realmente tutto e qui una nota è che nel 2014 il disavanzo di amministrazione era di un milione e otto, se non sbaglio, quindi ci avete messo del vostro in questo disavanzo, nonostante, ripeto, gli interventi straordinari della Regione Basilicata.

Però due cose in dettaglio me le dovete consentire per il momento, la prima è questa: avete risparmiato – così penso che ci sia scritto – diciottomila euro nel... io dico nel modo con cui amministrate il Comune; a parte il fatto che questi soldi spesi sul territorio non se ne vedono, il vostro bilancio è lo status del corpo del Comune, cioè gli incassi, le riscossioni, eccetera, vanno a coprire le spese, punto e basta, ma non c’è nessun atto che descriva il Comune, che migliori la vivibilità e i servizi di questo Comune.

Allora, per esempio, nella relazione consuntivo 2016 del primo settore c’è la questione del cambio di gestione telefonica, da Telecom a Vodafon, con un risparmio di diciottomila euro credo. Che cosa avete ottenuto con questo risparmio? Avete ottenuto, per esempio, che non si riesce a lavorare a scuola, è un anno che a causa di questo risparmio e quindi della ridotta bolletta telefonica le utenze terminali del Comune, almeno, così ci è stato raccontato, non riescono a ricevere la forza necessaria per far girare le macchine. Da un’indagine fatta, la società che gestisce ha detto che la velocità dei dati è congrua con la bolletta, con il contratto in essere, quindi vuol dire che questo contratto in essere è sotto-dimensionato. Voi avete comprato, facciamo un esempio, ottomila giga, quando lavorate voi Comune e quando lavora la Caserma dei Carabinieri, non lo so se c’è, ma, dico, quando lavora il Comune di sotto, quando lavora... alla scuola media, dove ci sono gli uffici, non arriva nulla. Questo che vuol dire? Vuol dire che quanto meno dovete potenziare questi giga, acquistatene altri dieci! È un anno che vi stiamo chiedendo questa cosa, è un anno che la scuola vi sta chiedendo questa cosa! Voi però dite che avete risparmiato diciottomila euro e abbiamo un servizio pessimo.

Abbiamo cinque postazioni lavorative e un wi-fi, quando bisogna lavorare bisogna spegnere quattro postazioni lavorative e il wi-fi, questo è l’esito della vostra gestione finanziaria del Comune! Questo è un esempio, ma ne farò altri.

Perciò, cari amici, non è che uno taglia il costo dei telefoni e di per sé questa cosa diventa positiva, perché i riscontri e i risultati sono quelli che in qualche modo sto tentando di descrivere; aggiungete che la scuola nel 2015 ha fatto degli investimenti con i fondi europei per circa 40 mila euro, di questi soldi spesi e di questo materiale acquistato non si può lavorare perché non c’è l’energia per mandarli avanti, per farli girare. Questa è la modalità con cui voi gestite i risparmi, con cui fate i risparmi e penalizzate i servizi.

Ma prendiamo un altro esempio, prendiamo il campo di calcio della Valicata: avete vanificato un investimento di 80 mila euro perché lì c’è stato un investimento di soldi pubblici di 80 mila euro per il rifacimento del terreno di gioco e per alcuni ritocchi, come la postazione per i disabili in tribuna e come per altri lavoretti che si sono fatti negli spogliatoi. È stato completamente disatteso questo investimento, tant’è che voi quest’anno avete dovuto usare mezzi non proprio da giardinaggio per poter ripristinare un’altezza confacente con una partita di calcio in quella struttura. Sto dicendo delle cose in tono abbastanza contenuto, perché è veramente vergognosa la gestione che il Comune fa delle strutture sportive.

Poi avete subito dei furti, i ladri vi hanno tolto a più riprese il rame da quel campo, ci sono andati per tre notti consecutive, pure a scaglioni, vi hanno portato via tutto il rame, quindi non è possibile più utilizzare quella struttura, ma questo viene dopo, questo viene quando la vostra pervicacia e la vostra testardaggine ha tenuto il campo, la struttura lì, pur di non darla alla società di calcio esistente in questo paese, poi sono andati i ladri, poi! Quindi non è che... i ladri vanno perché voi abbandonate la casa, se la casa è abbandonata, è possibile



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che i ladri passino, se la casa è abitata possibilmente i ladri incontrano qualche resistenza. Poi avete speso dei soldi per tagliare le erbacce che ormai son cresciute, perché l’erba

che è stata progettata, è stata montata, è stata coltivata, è stata stralciata, è andata a farsi friggere e son venute su le erbe spontanee, le erbacce. Avete speso ancora un migliaio di euro, se non sbaglio, per tagliare queste erbacce e avete speso qualche migliaio di euro, due o tre mila, se non sbaglio, per ripristinare almeno l’energia elettrica negli spogliatoi.

Ora, di tutto questo qual è il beneficio che la cittadinanza ne ha? Questo è un altro modo, un’altra modalità con la quale voi gestite la cosa pubblica. Per questo e per il momento mi fermo qui, aspetto delle risposte sia dal punto di vista che dicevo prima, cioè bene il disavanzo, però al di là delle normative del nuovo calcolo che c’è stato, ci avete messo del vostro per passare da un milione e ottocento a due milioni e cento, nonostante i regali, no? E di questo ci dovete dare atto. Ci dovete dire dove sono i soldi che voi dite di aver risparmiato, di avere un avanzo primario o non so come l’hai chiamato. Dimmi dove sono, così io li vado a cercare e poi se volete rispondere su due cose... [Interruzioni] Non ci sono, Santarcangelo, non ci sono! Se tu hai dei soldi, o li hai in tasca, o li hai in banca o in investimenti, ma qui non ci sono semplicemente. E poi diteci se le modalità con cui gestite il denaro pubblico rispetto ai servizi e rispetto alle opere, questa cosa è vera o non è vera. Pensate un attimo all’antico accesso al borgo, in che stato è! L’avete mai visto? Avete visto l’erba che c’è, che c’è stata nel week-end di Pasqua, ma che c’è ancora? Questo è il decoro a cui voi tenete!

Abbiamo celebrato Nicola Lerra, che ha dato lustro al paese e abbiamo fatto bene a celebrarlo, ma voi quale lustro date? Quale lustro, se non tagliate neanche l’erba!

Volevo dire all’Assessore Bucello, che abita dove abito io e abbiamo finestre e balconi esposte al sud, che quella fascia che c’è tra l’ulivo e il marciapiede, quello è terreno comunale, guardatelo in che stato è! Meno male che ci son dei gatti che vi guardano un po' di topi, un po' di serpenti e noi finanziamo i gatti, nel senso che gli diamo da mangiare, ma il Comune non ci mette mano lì! Questa è la modalità del decoro che avete voi, per il quale decoro voi siete pagati, mentre l’ingegner Lerra esprime un talento naturale, voi non avete un talento naturale per amministrare, se tenete... però si può imparrare, perché io ricordo sempre, visto che il collega Varasano l’ha citato uno più famoso, però non sempre... i talenti se non ci sono i polmoni non vanno da nessuna parte! Cioè, voglio dire, se non ci fosse Torricelli e Tassotti, difficilmente saremmo diventati campioni del mondo solo con Roberto Baggio o con Franco Baresi. Va bene? Quindi il problema è un mix di talenti... va beh, ognuno fa quello che... [Interruzioni] E sì, non hanno vinto il mondiale, però ci vogliono i polmoni, capito? ci vogliono i talenti e ci vogliono i polmoni, qui non c’è né l’uno e né l’altro.

Quindi, datevi una regolata, mettetevi l lavoro, avete ancora due anni, non fate subito campagna elettorale, probabilmente qualche piccolo shopping è cominciato, ma di questo parleremo dopo.

Presidente V. LADDOMATA: grazie Consigliere Simonetti. Prego, Consigliere

Acinapura. Cons. A. ACINAPURA: grazie, Presidente. Grazie anche all’Assessore Pancaro per

aver illustrato il bilancio consuntivo 2016. Intanto contestualizziamo il momento in cui noi approviamo questo bilancio consuntivo, è un bilancio che dà la fotografia al 31.12.2016, ovverosia al giro di boa del mandato amministrativo, ovverosia parliamo di due anni e mezzo di amministrazione targata Stigliano e parliamo anche del terzo bilancio consuntivo che noi approviamo, il secondo pieno sotto la vostra responsabilità amministrativa. Quindi ci sono anche dei dati che, letti ovviamente in un certo modo, in maniera anche apolitica, denotano l’andamento dell’Amministrazione, denotano la gestione della cosa pubblica e evitando il rischio di dare numeri a caso, perché poi dobbiamo anche essere bravi a tradurre cosa c’è



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dietro ai numeri, capire se il vostro operato può essere ritenuto sufficiente, buono, ottimo, insufficiente o pessimo... scarso, ecco, meglio! Allora, il 2016, dicevamo, è l’anno in cui segna il vostro giro di boa amministrativo e ovviamente, forse tra le poche volte in cui è stato menzionato proprio dall’Assessore, si prende a riferimento, perché si raggiungono alcuni obiettivi, si fa riferimento al Piano di Riequilibrio, perché è bene ricordare, ovviamente, da che cosa si è partiti, qual era la situazione ereditata e soprattutto anche la strada che era stata tracciata da chi ci ha preceduto.

Ebbene, intanto un dato di carattere generale: voi avete assunto l’onere di amministrare, adottando questo Piano di Riequilibrio, che, spalmato in nove anni, dava le coordinate per poter risanare le casse dell’ente, quindi c’era la strada, c’era il percorso ed era la ricetta per poter riemergere. È successo in questi due anni un fattore eccezionale, nuovo, per cui a quella strada che già indicava la modalità con cui rientrare, è arrivato il finanziamento da parte della Regione Basilicata, che permesso all’ente di poter imputare e spalmare nei primi tre anni, 2015, 2016 e 2017 e quindi già mettere la posta in bilancio di un milione e duecento mila euro e per il periodo 2015-2016 ottenere l’erogazione di una somma complessiva che è pari a 750 mila euro.

Bene, allora detto ciò, semplificando direi: quindi se avessimo rispettato quello che era previsto nel piano, queste somme aggiuntive, perché tali sono, di 750 mila euro, avrebbero potuto far cosa? Avrebbero potuto eventualmente diminuire la leva fiscale, avremmo potuto mettere mano a una forte riduzione sui tributi e tasse, avremmo potuto creare un volano per aumentare i servizi o innalzare la qualità dei servizi, avremmo potuto fare delle opere pubbliche in più a beneficio della comunità, perché abbiamo goduto di 750 mila euro e godremo di altri 450 mila euro per questa annualità. Allora (sempre banalizzando) o li stiamo tenendo da parte questi 750 mila euro, oppure evidentemente qualcosa nel Piano di Riequilibrio non ha funzionato e continua a non funzionare, per cui stiamo utilizzando – e a questo punto per fortuna! – quelle somme per poter colmare quegli obiettivi, che sebbene fissati dal Piano di Riequilibrio, noi non siamo riusciti ad ottenere.

Credo che su questo il mio discorso non fa una piega. Ma vedremo. Entrando ora nei numeri, dicevamo... quindi c’è un obiettivo per cui il disavanzo

complessivo si è ridotto di oltre 700 mila euro, quello relativo al Piano di Riequilibrio di oltre 600 mila euro, più la quota di accantonamento a seguito dei riaccertamenti straordinari, per cui per i prossimi trent’anni avremo la quota di 77 mila euro l’anno. E poi sempre a dire dell’Assessore, abbiamo degli indicatori che riguardano la spesa corrente, degli indicatori migliorativi rispetto al passato, che riguardano la rigidità della spesa, così come anche la velocità dei pagamenti. E allora qualche dato dobbiamo leggerlo quando parliamo di spesa corrente e stando alla relazione illustrativa, la relazione sulla gestione, noi leggiamo che in effetti per ciò che riguarda la spesa corrente alla voce dei redditi da lavoro dipendente abbiamo una riduzione di 16 mila euro, cioè passiamo dal 2015 a un milione e 216 mila euro circa a un milione e 200 mila euro per l’anno 2016. Bene, riduzione della spesa dovuta a cosa? Due punti: può essere che anche qui è avvenuto un fattore eccezionale, imprevedibile e, ahimè, in questo caso doloroso perché ha visto la dipartita di un dipendente comunale, per cui nell’esercizio 2016, a partire dal 1 febbraio e quindi per dieci mensilità, per dieci mesi non è stata corrisposta la relativa mensilità di un dipendente di categoria b)? Ecco, allora iniziamo ad imputare i meriti. È anche vero che dal 1 settembre 2016 invece una figura di categoria d), anch’essa per pensionamento, ha comportato una riduzione della spesa del personale.

Allora però già facendo due conti, vediamo che la riduzione in termini di redditi da lavoro dipendente doveva essere maggiore, evidentemente allora da qualche altra parte c’è stato un aumento, per cui a una diminuzione c’è stato un aumento della spesa sul personale. Allora anche qui diciamo, qui è anche un dato politico: era necessario procedere a... intanto se era legittimo farlo, ma questo lo vedremo dopo, ma anche se era politicamente necessario



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procedere al convenzionamento di personale esterno, com'è avvenuto nel secondo settore, che ha comportato anche la determinazione dell’indennità a parametri che la nostra stessa Amministrazione aveva ridotto a diecimila euro, in quota percentuale, lavorando part-time e ricalcolandola all’intero importo, noi andiamo a corrispondere una indennità che invece va oltre il tetto limite che voi stessi avevate fissato in diecimila euro, come responsabili di posizione organizzativa. Questo è stato un aumento della spesa.

Altro punto, sempre sulla spesa corrente: noto, e qui un chiarimento occorre farlo, sempre sulla spesa corrente abbiamo, alla voce “Acquisto di beni e servizi”, invece, un aumento per il 2016 di circa 138 mila euro. Ora, in linea di principio, se c’è un aumento di spesa a cui corrisponde un aumento dei servizi o un innalzamento della qualità, è chiaro, ci sta nella opportunità politica e nella opportunità amministrativa di fare delle scelte e di assumersi delle responsabilità, ma già a sentire il Consigliere Simonetti, per cui invece in alcuni casi i servizi diminuiscono, allora ci dovete spiegare l’aumento di spesa su acquisizione di beni e servizi in che direzione è stata presa, quali servizi aggiuntivi sono stati dati ed eventualmente come sono stati migliorati, perché parliamo di 138 mila euro e non spese, come dire?, acquisizione di servizi in conto capitale, ma relativamente alla spesa corrente. Tra l’altro, giusto perché poi magari le percentuali variano, nella relazione sulla gestione credo ci sia un errore, perché a guardare invece, a raffrontare sul rendiconto del bilancio e sul parere del revisore, altre spese correnti, credo che la voce sia di 70 mila e 700 euro per il 2016 e non di 7.076 euro, questo per il semplice fatto che poi comporta una modifica delle percentuali.

E quindi, dicevamo, in ordine alla spesa corrente, quindi sia in ordine ai redditi da lavoro dipendente, che acquisto di beni e servizi, abbiamo questi dati che hanno questa giustificazione; altri rilievi però vanno fatti proprio per poter dare un giudizio positivo, neutro o negativo, partendo un po' da alcuni dati a spot e cioè: questa Amministrazione fa ricorso a entrata di natura straordinaria per la copertura di spesa corrente; per ciò che riguarda l’evasione tributaria c’è una difficoltà nel poter, entro l’esercizio, ma, come vediamo, è un trend storico anche per diversi esercizi, a poter riemergere per ciò che riguarda ... o meglio, a incassare quello che viene accertato e il dato è allarmante, perché stiamo nella percentuale del 10%, tra l’accertamento a seguito dell’emersione e la riscossione relativa a quell’anno. Allora qui apriamo una piccola parentesi: aver sbandierato l’internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi che ormai non è alla sua prima esperienza, o al suo primo ciclo di rodaggio, ma sono ormai già due anni che c’è il servizio tributi, beh, qualche domanda ce la possiamo porre, perché delle due l’una: o emettiamo avvisi di accertamento che non stanno né in cielo e né in terra, questo poi lo vedremo successivamente, quando voi stessi, le somme relative all’accertamento dei tributi le fate rientrare nel fondo crediti di dubbia esigibilità, per un ammontare di 305 mila euro, di cui oltre 270 mila euro riguardano solo entrate tributarie. Quindi vuol dire che forse nemmeno voi sperate e credete nella bontà degli accertamenti che ritenete di emettere. Allora, dicevo, l’ufficio dei tributi, qui bisogna capire, tra l’altro questo era stato già oggetto di discussione all’esame del Bilancio di Previsione, ci sta che in una fase di avvio l’ente acquista il software gestionale, acquista la consulenza per poter implementare il sistema, per poter instradare e per poter formare i propri dipendenti, ma ora vorrei che mi si spiegasse perché si continua a erogare e a pagare attività di consulenza a due anni dall’implementazione del servizio. Perché se la consulenza è finalizzata all’implementazione, ebbene, ha una portata ed è una tantum, se la consulenza invece è finalizzata a rendere stabile una figura che faccia attività ordinaria di un ufficio tributi, piuttosto che attività di consulenza e supporto al dipendente, beh, qui cambia tutto, però la perplessità è data dal fatto che ancora vediamo nei bilanci e nei contratti con la società Publisys questa voce cospicua che dia oltre 45 mila euro.

Altri rilievi, sempre per ciò che riguarda il versante delle entrate, qui uso le parole del Revisore dei Conti, in ordine alla gestione dei residui, il Revisore dice: “risulta abbastanza



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lenta la riscossione dei residui, non conseguendo appieno i risultati sperati”. Lo stesso Revisore, per la verità, aveva rilevato sia la difficoltà per ciò che riguarda l’evasione e lo stesso Revisore aveva anche sottolineato il ricorso costante a entrate di natura straordinaria per la copertura di spesa corrente. Bene, ora, se lo dice l’opposizione, ma se anche il Revisore dei Conti, che pur dà un giudizio favorevole, fa questi rilievi, qualcuno deve spiegare perché avvengono queste cose! Tra l’altro dice anche che la riscossione è lenta. Il Revisore dice: “dai dati risultanti del Rendiconto 2016 l’ente non rispetta il seguente parametro di deficitarietà strutturale, esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiore al 5% rispetto alle entrate correnti”. E poi chiosa: “il mancato rispetto di tali parametri è causato da una lenta riscossione dei propri crediti e dalla situazione di riequilibrio in cui versa l’ente”.

Alto dato, per stare sempre sul versante delle entrate: quest’anno per il 2016 si sono accertati e incassati 99 mila euro per contributo di rilascio al permesso di costruire. Ora, anche qui, è indubbio che per una comunità di settemila abitanti, con vocazione all’espansione del proprio territorio, appetibile sotto molti aspetti, anche abitativi, un dato di 99 mila euro per rilascio di permesso a costruire è un dato che stride con quello che abbiamo detto. L’altro aspetto, sempre per ciò che riguarda il contributo di rilascio al permesso a costruire, è che questa somma, che, quindi, attiene agli introiti del settore tecnico, piuttosto che generare possibilità o per il tramite di suo utilizzo nuove opere e investimenti, l’altro dato è che per il 2016 è stata destinata tutta alla spesa corrente. Allora, già da questi dati credo che il giudizio non può essere certamente positivo, ecco, diciamo, manteniamoci sul margine di sufficienza. Per dire che? Allora, o il Piano di Riequilibrio non viene rispettato, si fa fatica a rispettarlo, non abbiamo raggiunto alcuni obiettivi e per cui abbiamo utilizzato quella che è stata un’entrata extra di 750 mila euro per mettere a posto e per dare equilibrio al bilancio, diversamente il giudizio è assolutamente non sufficiente.

Altro aspetto da considerare: finora abbiamo parlato delle poste di bilancio, della spesa, della difficoltà nelle entrate; ora però vorrei introdurre un argomento che è un po' forse quello anche più chiaro ai cittadini, alla comunità e cioè: guardandoci attorno nel paese cosa vediamo, cioè cosa nel 2016 è stato fatto per dire... perché il Sindaco potesse dire “ci siamo! Stiamo facendo, stiamo realizzando”. Allora, io ho un elenco di cose che è impietoso, le elenco velocemente, poi magari su qualcuno ci fermeremo.

Nel 2016 si sarebbero dovute fare tante cose: campetti sportivi, ne abbiamo già parlato, esattamente un anno fa veniva promesso che la soluzione sarebbe stata in tempi certi, ma chiudiamo il 2016 senza i campetti sportivi della marina. L’approdo di pesca, e qui scopriamo che solo sul territorio di Nova Siri per sedici mesi, diciassette mesi, continuativamente abbiamo avuto eventi meteorici che non hanno consentito l’ultimazione di alcuni lavori e qui apro una parentesi: ma qualcuno non aveva certificato già la sua ultimazione? E se aveva certificato la sua ultimazione, tant’è che abbiamo corrisposto fino all’ultimo centesimo alla ditta per il lavoro, scopriamo qualche giorno fa che ora dobbiamo prendere i soldi dalle tasche dei cittadini perché l’opera non solo non è stata finita, ma l’impresa a cui sono stati tutti i soldi per finire il lavoro è finita, perché questo è il dato, è sparita! E ora anticipando che i lavori verranno fatti con altra ditta, con altri soldi dei cittadini, ci ricordiamo che forse dobbiamo procedere in danno della ditta precedente.

Campetto, approdo di pesca... approdo di pesca, tra l’altro, che non è solo con finanziamenti della Comunità Europea, non che i finanziamenti della Comunità Europea si possano spendere e scialacquare come si vuole, ma per dire che a quell’opera abbiamo contribuito anche con trentacinque, quarantamila euro di soldi delle casse comunali e quindi dei cittadini di Nova Siri.

Presidente V. LADDOMATA: Consigliere la invito a concludere, prego.



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Cons. A. ACINAPURA: seguendo, Capo Tre Croci, anche qui come l’approdo di

pesca, eventi climatici e meteorici non consentono... solo a Nova Siri piove così tanto che non è possibile completare le opere! Anche qui che fine ha fatto l’impresa? I lavori perché non vengono ripresi? Ci sono i finanziamenti? Sono persi, li prenderemo? Parlavamo dei servizi, affidamento dei servizi cimiteriali, per cui per un periodo la luce andava, veniva, si accendeva, si spegneva, anche qui la gestione dei servizi cimiteriali quando avete intenzione di riappaltarla? Perché sono anni che quel servizio è scoperto e non andiamo a vedere come alcuni servizi vengono colmati, da chi, con cosa!

Presidente V. LADDOMATA: Consigliere, concluda per favore. Cons. A. ACINAPURA: centro di raccolta: ne abbiamo parlato quando abbiamo

discusso il preventivo; anche qui, ma è la ditta... è il Comune o la ditta prevede il capitolato. Intanto se facciamo una riflessione per un’opera, la lasciamo sul nostro territorio e la lasciamo come servizio alla collettività, a prescindere dalla ditta, però sembrano essere tra le priorità di questa Amministrazione. Campo sportivo ne abbiamo parlato...

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere, per il suo intervento. Dobbiamo

dare la parola ad altri Consiglieri. Cons. A. ACINAPURA: va bene, poi utilizzerò il tempo per la replica, Presidente. Presidente V. LADDOMATA: ha avuto già venti minuti! Mi consenta, perché io non

vorrei che... allora, l’intervento è uno, non si prenda l’abitudine di spezzettare l’intervento. Cons. A. ACINAPURA: io ho fatto l’intervento, Presidente, bene, lei mi dice che ho

finito il tempo, finisco. Ho finito. Presidente V. LADDOMATA: allora, no Consigliere Acinapura, lei non può dire “poi

intervengo dopo, l’altro intervento”. Il secondo intervento.... Cons. A. ACINAPURA: no, ricordo a me stesso che eventualmente, ove dovessi far la

replica, potrei utilizzare anche quel tempo. Presidente V. LADDOMATA: no, in caso di replica, lei non deve utilizzare altri venti

minuti. Cons. A. ACINAPURA: la metà: dieci. Presidente V. LADDOMATA: no, Consigliere Acinapura, non abbia questo

atteggiamento! Il Regolamento parla chiaro, lei ha a disposizione venti minuti, il Consigliere Simonetti ne ha spesi dieci, lei ne ha spesi venti.

Cons. A. ACINAPURA: e forse avevo qualcosina da dire, non lo so! Presidente V. LADDOMATA: ma lei deve rimanere nei tempi! Cons. A. ACINAPURA: e quindi quanti minuti avevo? Ho finito i venti minuti.



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Presidente V. LADDOMATA: venti minuti! Perché se vede il Regolamento, ne ha trenta, ma per il Bilancio di Previsione. Il Consigliere Simonetti ha l’abitudine di scorporare, ma rimane certamente nei tempi.

Cons. A. ACINAPURA: quindi il Regolamento mi toglie la parola. Presidente V. LADDOMATA: no, ha finito il tempo, non le tolgo la parola! Io la do

agli altri che hanno diritto di parlare. Cons. A. ACINAPURA: va bene, grazie Presidente. Grazie. Presidente V. LADDOMATA: prego, Assessore Pancaro, per la replica. Assessore P.A. PANCARO: io vorrei replicare su tutto, su tutti e due gli interventi, per

puntualizzare alcune cose, indipendentemente poi dai giudizi, buono, ottimo, cioè, nemmeno mi aspetto un grazie, mi interessa soprattutto il giudizio dei cittadini.

Consigliere Simonetti, la riduzione del disavanzo non è di 50 mila euro, è di 50 mila euro ulteriori rispetto alla previsione, è di 707 mila euro, di cui 630 mila per il ripiano del disavanzo derivante dal Piano di Riequilibrio e la rata di 77 mila derivante dal riaccertamento straordinario dei residui, imposto dalla legge, quindi non abbiamo noi spalmato un debito nei trent’anni per lasciarlo a chi verrà, la legge ha detto: ripulite il bilancio, in modo che non ci siano più residui tossici, è un bilancio completamente trasparente”. Poi ovviamente ognuno è libero di raccontarsi la storia che vuole, io non sto qui a sindacare.

Per quanto riguarda l’intervento del Consigliere Acinapura, il Piano di Riequilibrio, lo dice anche il Revisore, ci sono le case che probabilmente non appetibili dal mercato, ciò nonostante sono state vendute, io volevo farlo, ma non mi è sembrato corretto in questo Consiglio vedere in che percentuale hanno inciso le misure e le azioni adottate dall’Amministrazione per la riduzione del disavanzo, siccome mancano ancora per il ripiano complessivo 630 mila euro, alla fine andrò a vedere quanto ha inciso il fondo regionale, quanto hanno inciso le misure previste nel Piano di Riequilibrio, quanto ha inciso l’azione di questa Amministrazione indipendentemente dal Piano di Riequilibrio, che mi sembra fosse elastico. È chiaro, lo faremo alla fine, quello che non riesco a comprendere è che molto spesso noi ci diciamo che questo contributo straordinario della Regione, grazie a questo, come se fosse una cosa negativa, ma io risvolti negativi in un’azione fatta in maniera tempestiva, competente, per inserirsi in un fondo destinato ai comuni in pre-dissesto, per evitare la perdita di posti di lavoro, il taglio dei servizi essenziali, per evitare tutte queste cose, io in questo risvolti negativi non ce ne vedo onestamente, è un fondo previsto dalla Regione Basilicata dove noi abbiamo avuto la velocità di inserirci, abbiamo richiesto di aderire e ci è stato concesso. Anzi, credo sia una cosa positiva che ci sia questo supporto ottenuto grazie alle energie spese e ai risultati portati in sede di delibera della Giunta Regionale.

Sulla spesa corrente ci dobbiamo un po' concentrare, nel senso che analizzando le varie voci si vede che c’è un aumento della spesa corrente per i redditi di lavoro, un aumento di spesa corrente per i beni e servizi; allora, sia chiaro, la spesa corrente nel suo complesso aumenta quando aumenta l’entrata corrente, è normale che se arrivano 138 mila euro dalla Regione per acquisti di beni e servizi in entrata, è chiaro che questa somma che deriva dai trasferimenti da altri enti deve essere utilizzata solo per quello e aumenterà anche la spesa corrente. La verifica dove si fa? È chiaro che se viene imputata male in una missione diversa in uscita, anziché in un’altra, lì c’è l’errore e si crea disavanzo, siccome si sta ripianando il disavanzo, in realtà non vi è un aumento di spesa corrente che determina disavanzo, arrivano soldi da altri enti con una specifica destinazione che vengono imputati per quella cosa. La



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stessa cosa vale per lo SPRAR, se il Ministero manda 300 mila euro per lo SPRAR in entrata, la spesa corrente in uscita aumenterà di 300 mila euro, questo non significa che abbiamo sperperato, significa che dobbiamo utilizzare quei soldi solo e unicamente per lo SPRAR, altrimenti li dobbiamo restituire al Ministero. Così funziona secondo me la spesa corrente, però poi ne possiamo discutere andando avanti.

Per quanto riguarda l’attività di accertamento e riscossione, sappiamo la situazione che è stata trovata: hanno ricostruito una situazione che non si facevano neanche gli accertamenti. Nel 2016 – ora vado a memoria perché non riesco a trovarlo nelle carte – sono state riscosse entrate per IMU, TARI, TASI, di 130 mila euro, anche relative all’anno 2013, 2014, 2015, quindi non si facevano gli accertamenti. Probabilmente, ma voi lo saprete meglio di me, con il passaggio, il cambio di denominazione e di forma giuridica di Equitalia, tutti i comuni devono fare una determina di affidamento rispettando quello che ha previsto la nuova legge di stabilità e ci sono già tre o quattro ruoli coattivi pronti per essere affidati a Equitalia, ovviamente tutti i comuni sono stati sollecitati per non sbagliare la determina di affidamento secondo le nuove norme.

Il fondo crediti di dubbia esigibilità è un fondo crediti obbligatorio anche in sede di consuntivo e si riferisce non al fatto, diciamo, che su quello che facciamo non ci crediamo neanche noi, si riferisce al fatto, previsto dalla legge, che è un accantonamento, rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono stanziare obbligatoriamente per quelle entrate di difficile esazione, come ad esempio quelle derivanti agli accertamenti. È una garanzia, nel senso che noi accantoniamo queste somme non perché non ci crediamo, per un fatto prudenziale, cioè siccome si tratta di crediti di difficile esazione, probabilmente per diversi motivi stabiliti dalla legge, diciamo: in via prudenziale accantoniamoli qui, in modo che non si crea disavanzo.

L’altra domanda era perché si continua a pagare, a distanza di due anni, la Publisys. Perché è stato fatto un lavoro di ricostruzione di tutto quello che era andato perduto, cioè praticamente siamo riusciti, a differenza di tanti altri comuni, a ricostruire tutta la situazione degli avvisi bonari, delle banche dati e di tutto quello che hanno restituito, che ha restituito la Censum, ma poi si è dovuto procedere ad analizzarli. Per quanto riguarda le anticipazioni di tesoreria, è vero, c’è un’anticipazione di tesoreria, però su questo punto va fatta chiarezza. Sulle anticipazioni di tesoreria nell’anno 2016 perché siamo in anticipazione? Perché si sono pagate somme di fatture non pagate negli anni precedenti, adesso vado a specificare: sono state pagate due fatture di Enelsole, emesse a cavallo tra il 2013 e il 2014 per un importo complessivo di 308 mila euro; sono stati pagati canoni demaniali relativi agli anni 2011, 2012, 2013, per un importo complessivo di 33 mila euro; spese derivanti dai contenziosi instaurati nel 2008 per un importo di 104 mila euro e così via via, non voglio tediare i cittadini, per arrivare a un importo di 543 mila euro circa... 564 mila euro. Allora è chiaro che questi sono tutti mandati emessi nel 2016, allora non solo si ripiana il disavanzo, si pagano anche i debiti fatti in precedenza.

Quindi io ho un giudizio positivo, ma il mio conta poco, essendo di parte, mi interessa il giudizio dei cittadini, ma mai in un anno oltre a ripianare il disavanzo si erano pagate fatture emesse e non pagate a anni. La velocità dei pagamenti dell’ente è di 64 giorni virgola qualcosa, sulle fatture emesse il Comune di Nova Siri paga in 64 giorni, sfido chiunque fornisca un servizio al Comune di Nova Siri a dire il contrario.

Cons. A. ACINAPURA: posso? È giusto un’interlocuzione. Siccome ha parlato

tecnicamente di fatture degli anni... ma perché erano debiti, cioè li scoprite oggi, o rientravano già nel Piano di Riequilibrio? Come somme per cui bisognava pagare o erano nelle poste in bilancio.



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Assessore P.A. PANCARO: le fatture di Enelsole non rientravano nel Piano di Riequilibrio, cioè queste sono fatture emesse e lasciate lì. Allora se oltre al ripiano del disavanzo si pagano anche queste fatture, beh, un po' di merito dobbiamo anche prendercelo, insomma! chi voleva intervenire? Non ho capito.

Presidente V. LADDOMATA: no, no, prego Assessore. Ha concluso? Darei la parola

al Consigliere Varasano per il suo intervento. Cons. M. VARASANO: chiedo scusa al Consigliere Acinapura se sono intervenuto

fuori microfono, però come ben abbiamo potuto assistere oggi a una pacifica discussione, quindi ho detto che avrai il diritto di replica e dirai le tue cose, altrimenti non si comprende e diamo una cattiva informazione.

Io ho seguito attentamente i discorsi, niente di nuovo rispetto a quello che è il vostro cliché di opposizione, ma non lo voglio giudicare perché è giusto che facciate il vostro ruolo, ma le cose devono essere dette con chiarezza, altrimenti anche voi fate una cattiva informazione. Ciò che sto per dire potrebbe essere anche un domani una prova di confronto in altre sedi, in altre situazioni, perché se poi in tutta questa faccenda dobbiamo discutere anche quelli che sono i dati contabili che emergono dai servizi finanziari di Nova Siri, vuol dire che dobbiamo rinnegare quello che stanno facendo in maniera decorosa e in maniera puntuale i nostri settori, che si prodigano per poter dare a questa assise elementi credibili; poi, se vogliamo leggere soltanto le parti che ci interessa, ci sta, adesso facciamo un intervento non in risposta, bensì alle cose importanti.

Voglio partire dalle ultime considerazioni in merito agli ingressi della Bucalossi, io amo moltissimo, come anche la politica nazionale e locale, amo moltissimo i cosiddetti indicatori dell’ISTAT e gli indicatori dell’ISTAT danno sul prodotto interno lordo, perché capisco che parlare di economia o parlare di elementi finanziari e fiscali è un po' ostico, però ci avventuriamo a fare un discorso di quello che poi ci propongono i media e io sono legato ai cosiddetti indicatori dell’ISTAT. Gli indicatori dell’ISTAT danno spesso e volentieri, soprattutto sulla produzione interna lorda alcuni valori, lo voglio comparare a quello che dice il Consigliere Acinapura, perché giustamente discute del 2016 su queste entrate, io invece faccio ammenda, la politica e soprattutto chi amministra fa ammenda di quello che è stato l’excursus storico di questa situazione sulle poste contabili, il problema della Bucalossi. Noi veniamo da quattro anni di incassi della Bucalossi complessivamente di media di 38 mila euro e questi sono dati inconfutabili; quest’anno noi facciamo... è chiaro, si può fare molto di più, non è che siamo soddisfatti anche noi, perché magari avessimo in qualche maniera portato come ingresso duecento o trecentomila euro di Bucalossi! Le circostanze, le situazioni, la congiuntura sfavorevole, però abbiamo portato dall’ultimo anno che era 38 mila a 99 mila la bellezza di 61 mila euro di gettito, che è di gran lunga superiore al trend negativo che c’era negli anni precedenti.

Dopo di che credo di fare anche un’analisi su quello che è stato il lavoro di questi tre anni dell’Amministrazione, cioè noi avevamo questo risanamento, del Piano di Riequilibrio sull’indebitamento, sul disavanzo e non sfuggirà che dal 2014, che abbiamo iniziato ad abbattere questo disavanzo con 53 mila euro, nel 2015 e nel 2016 complessivamente riusciamo ad abbattere di 630 mila, avendo appena preso non tutto il fondo di coesione sociale, due terzi. Quindi se uno fa dei conti, non è che tutto è imputabile, grazie al cielo, a quello che è stato il fondo di coesione, dove la Regione è intervenuta e in questo poi aprirò una parentesi, se mi sarà consentito dal Presidente, successivamente alla mia replica, se noi facciamo nel 2015 un abbattimento di 630 mila e di 630 mila... siamo arrivati già a un milione e 260. Sto parlando dell’abbattimento e di come sono serviti, questo fondi di coesione era servito per abbattere questo, dopo di che noi... è facile fare un po' di conti: da 1.879.000 a



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1.250.000 probabilmente l’attività che ha fatto il Comune spremendosi, vedendo che strategie e quali erano le agende da mettere sul campo per poter risanare, probabilmente anche una parte di questo abbattimento è merito e frutto di una razionalizzazione della spesa e non come si vuol dire o si va a prendere per campioni. Perché se tu mi dici che la lotta all’evasione è pessima, o scarsa, come poi ti ha suggerito il Consigliere Pugliese, ti dico che probabilmente grazie all’internalizzazione del servizio c’è gente che paga di più, questo nessuno di voi è andato a prendersi la briga di andarsi a verificare questa cosa.

Leggiti tutto e se tu sei una persona attenta, dovresti anche comparare, cosa che non ti viene difficile, quello che diceva il revisore sulle accortezze da fare nella previsione, consuntivo 2015, e quello che ti dice nel 2016; se le metti a confronto, la risposta te la dà, questa. Il Revisore sta parlando del 2015... no, scusa, 2015 è Gerardo La Salvia, 2016 è Gerardo La Salvia, Consigliere Simonetti!

Poi, se stiamo qui a discutere... attenzione sui numeri, perché i numeri ci fregano e allora o diciamo, e qui vedo che c’è anche il responsabile dei servizi finanziari, che fa un’opera di qualità, un’opera di responsabilità, probabilmente dovremmo chiedere il conforto suo, più che dire cose che magari le prendiamo come ci piace di più! Non solo, devo dire che anche l’Assessore che si è messo a capo di questa situazione, e sapete bene, è inutile tornare indietro a determinate cose, la situazione era quella che tutti voi conoscevate e alla fine non è possibile che si dica una frase del tipo: dove sono stati messi? Sono stati messi da parte. È una frase grave, Consigliere Acinapura, dove avremmo dovuto metterli? Perché qua si sta parlando di competenza, non di soldi.

Hai detto: “dove li avete messi da parte?”, poi dopo vedremo la stenotipia. Questi sono fatti gravi, che un Consigliere responsabile non dice, perché probabilmente poi i cittadini dicono “che ne fanno dei soldi?”. Attenzione a come si parla, perché si può accettare tutto, Acinapura, si può accettare che potevamo fare di più, e va bene... Poi in risposta, me lo consentirai, Consigliere Acinapura, lei aveva sciorinato un elenco, che poi si è fermato e non capisco, un elenco che poi sono due cose che hanno fatto, io questo fatto dell’approdo turistico, mi assumo la responsabilità, sul fatto dell’approdo turistico è una cosa che per me la vedo una provocazione da parte tua, ma non ne voglio discutere adesso. Non ne voglio discutere adesso, però... [Interruzioni]

Cons. A. ACINAPURA: nel frattempo licenziate gli atti, consumate... noi non ne

parliamo! Cons. M. VARASANO: Consigliere Acinapura, io in tanti anni che ho fatto anche

l’artigiano, l’impresa, non mi sono mai trovato di fronte a gente o comuni dove venivano denunciati i propri dipendenti, lei dovrebbe vergognarsi di quell’atto che fa, perché la contabilità... [Interruzioni] Sì, lo dico a titolo personale, poi ne parliamo di questa cosa, perché questa situazione del pontile ha una responsabilità che parte da lei, perché il tentativo non è quello di vedere i soldi com'erano finiti, perché se lei va a studiare il Regolamento in funzione dei lavori pubblici, sa perfettamente che le cose che dice lei non sono vere. Proprio il tentativo maldestro di bloccare quell’attività, bloccare quell’impianto, non solo, contraddicendo, Consigliere Acinapura...

Cons. A. ACINAPURA: [Fuori microfono] Cons. M. VARASANO: scusate, io sto rispondendo ad Acinapura di questo fatto,

chiedo scusa! Dobbiamo fare chiarezza. Lei, Acinapura, nel Consiglio Comunale precedente, lei, purtroppo, ha di fronte una persona che, al di là dell’aspetto spartano che posso dare, io ricordo fedelmente quello che si dice anche in passato, lei rivendicava di aver dato, di aver



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fatto una denuncia all’ANAC, perché si davano lavori esterni che avevano una qualità migliore, perché avevamo delle forze. Subito lei denuncia un grande funzionario, cioè uno, Consigliere Acinapura, che non è che si mette i soldi in tasca, dice “non li voglio far perdere” e la legge sui lavori pubblici dice che tu puoi rendicontare i lavori, li puoi anche finire i lavori, ma non li devi pagare, ti riservi di collaudarli. Tu invece sei corso subito a denunciare, a fare delle cose vergognose, a far passare per persone inesperte e incapaci... Consigliere Acinapura, lei è un provocatore oppure è un bambino! O è un provocatore... ma io credo che sia un provocatore ed è un grande istrione, però non ha a che fare con degli imbecilli. Non è un’offesa, lei... nella politica ci sta tutto, però lei deve rispondere! Lei viene qua, lo va a denunciare, va a rispondere “che state facendo il pontile”, è un paradosso! È un paradosso, Consigliere Acinapura, perché lei ha bloccato questa attività, questo è il dato di fatto, lo vuole dire al microfono o no?

Cons. A. ACINAPURA: se mi fa parlare! Cons. M. VARASANO: lo vuole dire oppure fa finta di niente di tutto questo? Lei ha

denunciato un’attività e sta continuando su questo trend. Ecco, questo è il discorso, poi chiede che le attività vengano fatte. Mi dispiace, ma a lei sfugge che con l’ufficio tecnico comunale sono successe cose ancora più gravi e lei va a prendere soltanto le cose che le piacciono.

Allora, chiedo scusa per la veemenza ai Consiglieri che ho di fronte e soprattutto a te, però io ho fatto ragionamento perché ti invito a rivedere il tutto in altra sede, in altra data, non è oggetto di discussione, però che lei venga a dire, venga a fare un elenco su una cosa che lei ha privato che si realizzasse, è un paradosso! Un paradosso! Lei viene a dire: “che cazzo state facendo di quest’opera, ve l’ho denunciata per bloccarla”. Si risponde da solo su questa cosa. Ci sono anche la Benemerita, ci sono i Carabinieri che possono dare conforto, lei ha denunciato. Chiami i Carabinieri, c’è una denuncia e lei con quella denuncia ha fatto un atto grave, grave, che non incide sulla politica, che ha delle sue responsabilità, come dice il Consigliere Simonetti, ma che incide su un rapporto che va a prevaricare un titolare di settore che per il bene della comunità dice: “sì, la faccio la contabilità”. Consigliere Simonetti, l’hanno fatto tutti in quel periodo, perché i fondi FESR erano scaduti, l’hanno fatto per il Distretto sanitario... [Interruzioni] No, non è così, hanno rendicontato anche le vostre amministrazioni!

Assolutamente, lei, Consigliere Acinapura, si deve mettere d’accordo con sé stesso, si domani e si parli e si dia una risposta! Lei ha fatto sì che questa situazione la incagliasse e poi viene a chiedere: “ma scusate, cosa avete fatto?”. Cioè lei rompe il vetro e poi viene a chiedere: “l’avete cambiato questo vetro?”. Ma come, l’hai rotto tu il vetro! Questo è il discorso.

Voglio dire, io sono stato corretto, ho ascoltato, questo era a latere, perché la vedo una provocazione che deve essere posta alla fine, caro Consigliere, questo è il discorso, quindi devi metterti d’accordo. Cioè, vieni a dire qua... buchi le ruote delle macchine e poi: “ma come cazzo è che questa macchina non parte?”.

Quindi, è una cosa che mi rimetto... chiedo scusa la veemenza, a discutere ancora di più e so, chiedo scusa all’Assessore e al Presidente, di discuterne con te, ma di altre cose. Grazie Presidente, per adesso.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Varasano. Prego, Assessore

Melidoro. Assessore N. MELIDORO: volevo solo chiarire una cosa in merito ad una

osservazione che ha fatto il Consigliere Simonetti. Per quanto riguarda il servizio...



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[Interruzioni] poi ridiamo insieme Consigliere! No, no, assolutamente! Siete abituati a dire sempre così, però poi in effetti il problema è proprio contro la persona, comunque non fa niente, siamo abituati anche a questo. Noi da quello che dite voi stiamo ironizzando tutto.

Presidente V. LADDOMATA: prego, Assessore Melidoro. Assessore N. MELIDORO: per quanto riguarda la questione della problematica che ha

posto il Consigliere Simonetti e quindi il problema del funzionamento della rete internet nella scuola media, fondamentalmente tutti gli edifici pubblici sono stati collegati con la fibra ottica, la Telecom contava di chiudere tutta la rete entro dicembre dell’anno scorso. Purtroppo su tutto il territorio di Nova Siri è riuscita a concludere, a portare a termine gli interventi previsti, nel caso della scuola media non è riuscita a fare l’intervento, perché la cabina a cui arriva il segnale, l’armadio a cui arriva il segnale, è posto all’inizio di Via Gramsci, affianco a questa cabina dovevano essere installate altre due cabine: una per la gestione della fibra e l’altra per l’alimentazione elettrica della cabina. Purtroppo un privato si è opposto alla installazione di questi ulteriori armadi e la Telecom Italia ha chiesto al Comune di Nova Siri di trovare una soluzione condivisa, l’ufficio tecnico si è messo a disposizione della Telecom ed è proprio della settimana scorsa una interlocuzione telefonica con un ingegnere della Telecom, che stanno verificando la possibilità di trovare una soluzione alternativa; molto probabilmente dovrebbero dislocare l’armadio di collocamento che è posto all’inizio di Via Gramsci in un altro posto o eventualmente vedere di riuscire a fare dei collegamenti aerei per permettere il funzionamento di quest’area. Il problema comunque è non solo legato al funzionamento della rete nell’istituto, ma purtroppo è legato al funzionamento della rete su tutta via Gramsci, perché, come dicevo prima, è l’unica strada in cui Telecom Italia non è riuscita ancora a concludere l’intervento previsto.

Io personalmente ho parlato con il dipendente dell’ufficio tecnico che si sta occupando di questa cosa qua e mi ha detto, ripeto, che proprio la settimana scorsa si sono sentiti con questo ingegnere e stanno valutando la possibilità di trovare una soluzione alternativa.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Assessore. Prego, Consigliere Simonetti. Cons. T. SIMONETTI: non si tratta di... intanto, avete uno strumento che è l’esproprio,

l’avete utilizzato, continuate ad utilizzarlo, se c’è un privato che vieta il servizio pubblico non so, per ottanta o per novanta centimetri quadrati, fate l’esproprio, l’avete già fatto, quindi continuate a farlo, non è che mancano gli strumenti, li dovete mettere in atto. Voi questa cosa forse non ce l’avete il coraggio di metterla in atto. Dove le cose sono pacifiche si va, ma dove le cose non sono pacifiche non ci andate con la stessa determinazione.

Non è una questione di fibra, voi la fibra non ce l’avete voi siete col sistema ASDL, quindi avete comprato otto giga, nove giga, non so quanto avete comprato, sono concentrati qui al Comune, quando lavorano tutti, il Comune, la Caserma, i pompieri, il Comune di Nova Siri, la scuola media, eccetera, non arriva la potenza necessaria per interscambiare i dati. Quindi non è una questione di fibra, è una questione di ASDL, voi avete un gestore di questa linea che si chiama Vodafon, Vodafon ha detto: “la velocità dei dati è congrua al piano tariffario che ha fatto il contraente”. Questa è la risposta di Vodafon.

Questo che vuol dire? Che se fino al 1 settembre 2016 o 2015, se fino al 31 agosto abbiamo lavorato bene, dal 1 settembre in poi non abbiamo più lavorato bene, perché c’è stato un cambio di contratto, cioè il contratto che si aveva con Vodafon probabilmente è stato ridotto, si è acquistata meno forza e perciò abbiamo questi danni, ma ancora la fibra non c’entra, perché siamo in regime ASDL.



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Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Simonetti. Cons. T. SIMONETTI: no, scusami, ci sono... tu c’hai i figli a scuola, sai che ci sono...

sai che ci sono delle adempienze... scusa, ma è un anno! Lì c’è la professoressa Bucello, è più di un anno che stiamo interloquendo con lei, abbiamo interloquito con il Sindaco, abbiamo interloquito con la Telecom, perché dici questo?

[Interventi fuori microfono] Cons. T. SIMONETTI: abbiate pazienza, non è così! Perché quella è fibra ed è una

cosa, invece il regime che ha questo Comune quando accende il computer è un regime ASDL, è diverso!

Assessore N. MELIDORO: ho capito, ma se riusciamo ad ottenere... Assessore M.C. VARASANO: tutte le mattine, l’Assessore Bucello e io, l’Assessore

Varasano, tutte le mattine andiamo dal nostro capo-settore, perché abbiamo avuto problemi tecnici. Di certo, Simonetti, è all'attenzione di tutti e tutti i giorni ci stiamo scervellando per trovare la soluzione, perché noi capiamo, voi non riuscite a lavorare, noi lo capiamo, quindi non è una nostra incompetenza.

Vicesindaco F. BUCELLO: lui dice che l’ha fatto, ma non funziona! Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consiglieri. Ci sono repliche? Inviterei a

concludere i lavori. Prego, Consigliere Simonetti. Cons. T. SIMONETTI: non voglio appesantirmi sulle cifre, io dico che voi avete

dichiarato, giustamente, nel primo rigo della vostra relazione: il disavanzo è di € 2.716.871. Basta, l’avete dichiarato, avete preso atto. Ora dico che questa cosa per me è grave, perché avreste potuto utilizzare meglio le risorse a vostra disposizione, non l’avete fatto.

Assessore P.A. PANCARO: Consigliere Simonetti, nel 2015 era meno quattro milioni

e cento! Cons. T. SIMONETTI: quello lì non era... aspetta un attimo, non era quello. Quattro

milioni e cento, ma non li hai tu abbattuti quelli, li hai soltanto dilazionati. Come no? 77 mila euro l’anno per trent’anni, quella è una dilazione. [Interruzioni]

Presidente V. LADDOMATA: lasciate concludere il Consigliere. Prego. Cons. T. SIMONETTI: questo è il disavanzo. Voi il disavanzo del Comune l’avete

preso a un milione e 400 mila euro, adesso non dite che le leggi dello Stato provocano i disavanzi, il disavanzo c’è, resta, continuate a lottare per abbatterlo, questa è la vostra mission.

Avete una lentezza di riscossione... [Interruzioni] Questi quattro milioni che hai detto tu, questi due milioni, sono dilazionati... [Interruzioni] Ho capito, va benissimo, poi di questi quattro milioni e cento, due milioni e settecento... hai detto quattro milioni e sette, di questi 77 mila per trent’anni li hai dilazionati o no? Bene, perfetto.

Comunque questo è il disavanzo, perché voi l’avete detto. Poi avete una lentezza degli incassi e una lentezza nelle riscossioni. Se io non ho letto male le carte, voi non avete



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incassato 6 milioni di euro, non ricordo, più o meno... sì, sono delle economie di competenza, poi mi dovete spiegare che cos'è l’economia di competenza rispetto alle previsioni.

Quindi se mantenete questo trend, l’anno prossimo del vostro bilancio dovete togliere sei milioni e quindi sono sei milioni di costi di servizi che voi non potrete offrire alla gente, perché se non avete i soldi in cassa non li potete spendere per i servizi e per le opere. Quindi questa è la realtà, perciò quando fate il prospetto delle opere pubbliche siete ripetitivi, perché non si realizza nulla, ma non si realizza nulla perché non avete i soldi. Mi sembra giusto che sia così!

Poi, qui io non ho sentito ancora se ci sono delle entrate previste dal fondo di riequilibrio. Dal fondo di riequilibrio erano previste delle entrate e dei risparmi, ora, avete venduto due case e questa è una entrata prevista, ma la gran parte delle entrate previste non si è realizzata, quindi gli abbattimenti del debito relativo al Piano di Riequilibrio non li avete fatti con le vostre forze, è intervenuto un agente esterno che vi ha aiutato. Va bene? Poi io non dico che questo agente esterno abbia fatto male, però c’è ancora oggi... questa polemica politica è insorta nuovamente, perché comunque sono dei soldi pubblici che vanno a coprire delle mancanze amministrative e questo non è corretto, perché un ente pubblico, un amministratore non può spendere in allegrezza i soldi pubblici. E questo va anche per Pittella, non è che Pittella si debba escludere automaticamente da questo tipo di discorso, va bene?

Io mi ricordo che c’era anche una sorta di politica locale che era un po' anti-pittelliana, ma qui posso sbagliarmi perché vado a memoria, ma c’è stata una votazione sulle trivelle quando si trattava di sostenere...

Cons. M. VARASANO: cosa c’entra questo? Cons. T. SIMONETTI: tu hai parlato venti minuti di cose che non c’entrano col

Consiglio Comunale, permetterai che trenta secondi ne parli anch'io. Presidente V. LADDOMATA: veramente lo concedo io questo, non lei. Cons. T. SIMONETTI: allora vuol dire che con me usi un metro e con gli altri usi un

altro. Presidente V. LADDOMATA: qua la volevo Consigliere, il metodo è lo stesso! Non si

permetta di insinuare che uso metri diversi. Cons. T. SIMONETTI: perché non hai interrotto Varasano? Perché non hai interrotto

Varasano? Presidente V. LADDOMATA: non ha parlato di altro se non... gli è scappata una

parolaccia e ha chiesto scusa. Lui ha chiesto scusa.... Cons. T. SIMONETTI: ha parlato del porticciolo. Presidente V. LADDOMATA: del porticciolo è stato parlato anche di un altro

Consigliere. Non si dica che Massimo Varasano ha parlato di cose che non c’entrano! Perché ogni volta parlate di argomenti che non c’entrano, ai quali si è data già risposta. Sul porticciolo è stato già risposto a suo tempo, come ad altre vostre interrogazioni e richieste. Ora la invito a concludere e la prego di rimanere sul pezzo. Grazie.

Cons. T. SIMONETTI: ho notato che quando si... adesso i denti fanno male! È proprio



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una cosa strana. Presidente V. LADDOMATA: Simonetti, non è da me reagire, io applico il principio

di azione e reazione, Simonetti! Lei forse non mi conosce... Cons. T. SIMONETTI: il Consigliere Varasano ha parlato più di quindici minuti... Presidente V. LADDOMATA: ha parlato nel suo tempo, lei sta esaurendo il suo

tempo. Prego. Cons. T. SIMONETTI: va beh, comunque ha parlato di una cosa che non c’entra con

l’Ordine del Giorno. Presidente V. LADDOMATA: lo dice lei! Lo dice lei. Cons. T. SIMONETTI: no, lo dice anche lei. Presidente V. LADDOMATA: no, io ho detto che ha parlato di cose di Consiglio.

Prego. Cons. T. SIMONETTI: comunque sta di fatto che questo Comune ha assunto una

delibera che non aveva... per esempio che non sosteneva il Presidente della Regione Basilicata nella battaglia che stava facendo, insieme ad altre regioni, presso la Corte Costituzionale per tentare di avere il riconoscimento di alcuni principi.

Detto questo, io dico, e l’ho detto anche in altre sedi, che non è etico, non è morale, non è giusto usare i soldi pubblici per coprire le cattive gestioni degli amministratori. Questo vale per oggi e vale per sempre.

Allora, questo bilancio, ripeto, è veramente veritiero, nel senso che è pieno di assenze, nel senso che non ci sono tutti gli incassi, non ci sono tutte le lotte alle evasioni tributarie, eccetera eccetera, non ci sono tutti gli strumenti perché si possa incassare di più per spendere di più. Quindi, amici miei, questo ve lo dice anche il vostro Revisore, mettetevi sotto e lavorate, perché noi vorremmo che l’anno prossimo fosse dimezzato il disavanzo di amministrazione, non vogliamo che cresca, ma questo per una ricaduta sui servizi ai cittadini e non poi per arrampicarsi sugli specchi.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Simonetti. Prego, Assessore

Pancaro per la replica. Assessore P.A. PANCARO: alcune precisazioni doverose. Allora, il disavanzo è stato

ridotto rispetto ai 4 milioni e cento iniziali, poi mi fanno specie tutti questi interventi, è come se questo bilancio fosse un bilancio fatto di sperperi, quando in realtà è un bilancio più che positivo, mentre in passato andava tutto bene. Poi però si dice tutto il contrario, che Pittella interviene per salvare i disastri del passato... bene, mettiamoci d’accordo!

La realtà è che molto probabilmente se si continua a lavorare in questa maniera, il consuntivo 2017 vedrà con alta probabilità, vedrà ripianato tutto il disavanzo in tre anni, anziché in dieci anni; ma questa è una probabilità, io non mi voglio spingere oltre, però vediamo i frutti del lavoro alla fine, al consuntivo 2017. Grazie.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Assessore Pancaro. Prego, Sindaco.



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Sindaco E.L. STIGLIANO: chiedo scusa, io per fortuna sono tornato dalla Guardia Medica e un po' di Xanax in borsa ce l’ho. Per i non addetti ai lavori, lo Xanax è un ansiolitico. Prima mi veniva anche un po' di vertigini. [Interruzioni] Assolutamente sì! Perché è esogeno, non è endogeno, me lo fate venire voi e lo fate venire ai cittadini, perché la cosa più facile che potete fare è buttarla in caciara. Allora, ci sono delle persone qua sedute che devono... che adesso io credo non abbiano capito un granché della situazione economico-finanziaria di Nova Siri alla luce di questa prospettiva di bilancio, del Rendiconto 2016!

Allora, visto che qualcuno più bravo di me mi insegnava, caro Presidente e caro Massimo, qualche amico comune ferrato in economia mi diceva, signori che mi ascoltate dalla radio e qui presenti, che la relazione dell’organo di revisione, che è un organismo esterno, è un signore che ci viene a redigere qualcosa, un documento che attesta se le cose del Comune vanno bene o vanno male. Scusate, ma a me piacciono le parole semplici semplici! Allora, questo dottor La Salvia, Gerardo La Salvia, ha redatto questa relazione, la relazione di solito si legge dalla fine, le conclusioni, se volete capire com'è la relazione, com'è l’andazzo, se c’è fumata bianca o fumata nera, dovete andare alle conclusioni.

Il Consigliere Acinapura, invece, da ottimo Avvocato qual è, quindi retore e mi permetto di dire anche sofista, perché chi comprende bene... ho fatto un complimento, anche lei ha studiato al Liceo Classico, qualche anno più di me, ma era un valido studente, è un ottimo Avvocato e allora da sofista dice l’eccezione che conferma la regola, prende un tassello e il mosaico se lo dimentica.

Allora, in conclusione viene evidenziato quanto segue: se volete faccio una copia a tutti i novasiresi, anche a mie spese, la mando io, quanto può costare? Una pagina per duemila, duemila pagine! Non voglio usare la fotocopiatrice del Comune, se no... anche perché voi lo sapete, non ci pigliamo... non la mail, certe volte non si aprono le mail, Consigliere! Le mail certe volte non le aprite manco voi! No, no, la carta è un mezzo valido.

Allora, in conclusione viene evidenziato quanto segue: “le risultanze della gestione finanziaria sono attendibili e sono state rispettate le regole e i principi per l’accertamento e l’impegno. Esigibilità dei crediti, salvaguardia degli equilibri finanziari anche prospettici – quindi in avanti, quindi Piano di Riequilibrio – e dei debiti fuori bilancio”, noi non ne abbiamo fatti, poi se vogliamo andare indietro e ci arriviamo, vediamo un po' quanto debiti fuori bilancio, spuntavano come i funghi dopo un temporale d’autunno! “Gli obiettivi di finanza pubblica sono stati rispettati. Saldo di bilancio”, perché il bilancio comunale è diverso da quello delle società, le società lo possono avere in attivo, lo dico per i presenti, lo devono avere in attivo, qui invece c’è il principio del pareggio. Quindi: “saldo del bilancio, contenimento spese di personale, contenimento indebitamento”, visto che abbiamo sto benedetto Piano di Riequilibrio che ci hanno consegnato e ci siamo caricati sul groppone.

“L’accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità è congruo. Gli obiettivi del ripiano del disavanzo di amministrazione sono stati raggiunti, anche in virtù...”, anche! Signori, le parole sono pietre: anche! Poi vi spiego che cosa significa questo “anche”, me ne sono fatto una ragione, spero che se la facciano i Consiglieri qua presenti. “anche in virtù dell’assegnazione del contributo regionale di € 400.000”, cioè quello che ci ha dato la Regione, che ha dato al Comune di Nova Siri, destinato al ripiano del disavanzo. ... Aspetta che mo’ ci arrivo, qui ti volevo, grazie che me l’hai ricordato! “Non sono stati raggiunti invece gli obiettivi di alienazione del patrimonio comunale”, perché scientemente, con molto sale in zucca, nel Piano di Riequilibrio che noi ci siamo portati sul groppone per non far venire il Commissario qua a Nova Siri, per non aumentare le tasse qua a Nova Siri, che qualcuno sulla prima bocciatura del Piano di Riequilibrio a Potenza qualcuno ha pure brindato nelle segrete stanze di qualche edificio novasirese, poi qualcun altro, il buon maestro Simonetti, invece a tre mesi già parlava di arrivo imminente del Commissario. Io l’ho mantenuto quel post di Facebook. Ha sbagliato di poco: tre anni!



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Cons. T. SIMONETTI: [Fuori microfono] Sindaco E.L. STIGLIANO: mi fa parlare, Consigliere? Perché poi quando arrivi alla

corona di spine, fa male la corona di spine in testa al crocefisso. “Non sono stati raggiunti gli obiettivi di alienazione del patrimonio comunale per effetto della mancanza di offerte per l'acquisizione dei beni”. Signori, si parla di case popolari vendute a trecento, quattrocento euro al metro quadro! Manco queste si sono vendute. Che si è inventato l’Assessore Pancaro con l’Assessore Melidoro, con la Giunta? La vendita con patto di riservato dominio, cioè la banca non ti dà venticinquemila euro per comprare settanta metri quadrati di appartamento? Dilazioniamo, dammeli nel tempo. Attenzione, io l’ho chiesto pure alla Corte dei Conti, qua lo dico, perché mica siamo scemi! Noi non facciamo come facevano in passato, con la Corte dei Conti devi avere un buon rapporto, perché sono i giudici contabili, non è che... voglio dire, un guarda-linee, è proprio l’arbitro della partita e se i giochi sono truccati, la Corte dei Conti ti fa “un mazzo così”, signori! Scusate la semplicità, ma a me piace essere incisivo.

“Ancora una volta si invitano gli uffici ad espletare tutte le attività ed iniziative per reperire risorse correnti, anche attraverso la lotta all’evasione”. Per questo internalizzazione del servizio tributi, perché io me la ricordavo quando stavo all’università mia madre che passeggiava su via Siris sotto la pioggia tra un ufficio e l’altro con queste cartelle pazze di Censum. O facciamo finta che Censum è scomparsa dall’oggi al domani per opera dello Spirito Santo? Si parlava di miglioramento dei servizi, allora scusate, se noi abbiamo un servizio internalizzato, cioè se lo fanno i nostri dipendenti, se abbiamo un servizio che aiuti i cittadini a non avere problemi, ad inquadrare il quadro delle loro tasse, dell’imposizione fiscale, che male c’è? Ci investiamo, ci abbiamo investito e ci stiamo investendo.

“Lotta all’evasione/elusione in maniera più incisiva e/o comprimere eventuali ulteriori spese non obbligatorie e ricorrenti e soprattutto riattivare le ulteriori necessarie procedure per la dismissione del patrimonio comunale.” Caro Consigliere Simonetti, lei ha ragione, questo Piano Finanziario e mo’ voglio dire un’altra verità ai cittadini, perché sono tre anni, io devo conferire le verità ai cittadini e quindi in Consiglio Comunale io credo che sia la sede opportuna. Allora, perché il Piano di Riequilibrio è strutturalmente sbagliato e io me lo sono abbracciato lo stesso? Per quel motivo là, per scongiurare quello a cui avrebbe brindato lei, Consigliere Simonetti, l’arrivo del Commissario! [Interruzioni] Mi faccia parlare però.

Siamo dovuti andare a difenderlo a Potenza, nell’interesse dei cittadini e, guarda caso, signori, guarda caso, Assessore Bucello, la Regione Basilicata dona al Comune di Nova Siri un milione e duecentomila euro, ben consapevole... li dovevamo rifiutare? Qualcuno, qualche personaggio di spicco novasirese all’inizio brindava magari a quella cifra, a quella somma, anche perché, sì, ha ragione il Consigliere Simonetti, il Piano di Riequilibrio è un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini, vero, ma non si può fare a fine legislatura, nel momento in cui in un passaggio burrascoso dal 2013 – vero Consigliere Varasano? – al 2014 si passa di palo in frasca, si passa da, signori, indennità di sedicimila euro più... com'era? Sedicimila euro più il 30 per cento, arriviamo a ventimila euro per capo-settore, tutto rose e fiori! Più altre spese, più cause che non andavano avanti, blocchi dell’ufficio tecnico.

[Interruzioni] Consigliere Simonetti, uno dei primi atti che ho fatto è stato: revisione della pianta organica e taglio delle indennità, le ho portate tutte a diecimila euro.

Cons. T. SIMONETTI: [Fuori microfono] Sindaco E.L. STIGLIANO: che cosa? Ma sta scherzando? Consigliere Simonetti, lei

sta mentendo, lo sa che sta mentendo? È consapevole che sta mentendo? Che cosa? “Le mie memorie”? E meno male che ho tagliato quelle indennità prima di andare alla Corte dei Conti!



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Consigliere Simonetti, chi ha eletto lei si è tagliato lo stipendio dopo dieci anni, gli ultimi tre mesi. Lo sanno pure i muri che lei è in continuità sempre con... o non ne vogliamo parlare?

Cons. T. SIMONETTI: che sta dicendo? Sindaco E.L. STIGLIANO: che sto dicendo? Consigliere Simonetti, lei sta andando

fuori traccia. Allora noi che cosa abbiamo fatto? Abbiamo preso un Comune esanime, senza linfa vitale, altro che Lazzaro!

Cons. T. SIMONETTI: [Fuori microfono] Sindaco E.L. STIGLIANO: infatti siamo qua! Sa come stava il Consigliere di Nova

Siri, Consigliere Simonetti? Era come la Juventus nel 2006, ha rischiato la radiazione il Comune di Nova Siri, con un Piano di Riequilibrio strutturalmente sbagliato... anzi, vi do un’altra informazione: il Piano di Riequilibrio, cari concittadini, è stato scelto in virtù di una logica protettiva nei confronti di qualcuno, perché dovete sapere che anziché scegliere... la giurisprudenza permette di adottare o un fondo di rotazione o il Piano di Riequilibrio, sono due metodologie diverse. E forse chi ha scelto nel tempo il fondo di rotazione ha colto l’obiettivo, perché ha ricevuto più soldi... non se ne vada Consigliere Simonetti, sto concludendo il panegirico. Consiglio di ascoltarmi.

Presidente V. LADDOMATA: prego, Sindaco. Sindaco E.L. STIGLIANO: il fondo di rotazione, signori, prevedeva l’azzeramento

della pianta organica, quindi indennità tutte a zero! Nossignori, siamo arrivati alla data fatidica del 27 gennaio 2014 con una situazione clamorosamente farraginosa, incredibile, quasi dal nulla, c’è ancora qualcuno che dice che è un problema di cassa, va beh, è qualcuno che magari mi sta ascoltando pure per radio. Un milione e ottocento settantamila euro come disavanzo di amministrazione, a fronte di un indotto, di un fatturato novasirese spaventoso, signori! E non è populismo dire che flussi economici a Nova Siri ci sono stati negli ultimi dieci anni e non è giusto occultare il fatto che grazie a questa Amministrazione il sommerso sta venendo fuori, che la tassa di soggiorno è passata da 65 mila euro a 250 mila euro ed è una tassa che non pagano i cittadini novasiresi, ma sono soldi spesi anche per garantire i servizi. Novantamila euro quest’anno ai cittadini novasirese! Io sfido qualche cittadino novasirese a memoria storica a trovare una pulizia del lungomare come ci sarà quest’anno alla data odierna! Ad andare a vedere i lavori che verranno fatti in spiaggia, li stanno già facendo, l’arenile! Ad andare a vedere l’area disabili, che la professoressa Bucello sta garantendo, la pista ciclabile! La pista ciclabile, signori, un lavoro aperto quanti anni fa? Dal 2007, un lavoro pubblico aperto dal 2007, signori! La pista ciclabile.

Poi se vogliamo parlare delle cose che fa comodo a questi Consiglieri è bene, poi magari se tiro fuori l’argomento della SS106 a qualcuno può venire una sincope...

Assessore M.C. VARASANO: Sindaco, chiedo scusa se la interrompo, parliamo

semmai delle date sbagliate, che per far populismo e per imbrogliare la gente si postano le date sbagliate, errore umano, da chi poi? Penso proprio che sia uno degli amici di questo che posta gli errori umani. Parliamo invece delle date sbagliate, questo a loro interessa, invece la pista ciclabile, l’area dei disabili, quello non interessa, non interessa questo, perché noi stiamo sbagliando.



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Presidente V. LADDOMATA: prego, Sindaco. Sindaco E.L. STIGLIANO: allora, l’estendimento della rete del gas metano al

lungomare, l’area camper, progetto accoglienza a Nova Siri paese, l’obiettivo della Bandiera Blu, non come dice il Consigliere Simonetti amabilmente su Facebook, ma si concede... si fa la richiesta l’anno prima per l’anno dopo; Consigliere Simonetti, poi la porterò con me e andremo a discutere. Però, ripeto, della 106 non se ne parla, adesso non fa parte del bilancio, mi diranno, no? Le complanari sulla 106, le criticità... [Interruzioni] Ora ci arrivo al perché, Consigliere, sa perché ci rientra? Perché se non fosse scaduta la convenzione del 2013, che io adesso sto andando a sbloccare, convenzione con l’ANAS per i fondi di compensazione, noi avremmo un problema di cassa ulteriore, bisogna essere lungimiranti quando si vanno ad analizzare i problemi e avremmo fatto partire un altro lavoro, facendo lavorare la gente di Nova Siri. Questa è la prospettiva che si cerca di dare!

Poi, per l’amor di Dio, non siamo dei, siamo non migliorabili, di più! Ci andiamo con l’umiltà... [Interruzioni] Ah, chiedo scusa, questo è un altro capitolo, per tornare al discorso del Consigliere Pugliese, me l’hanno ricordato: via Lazio. Vogliamo parlare dei fondi vincolati? Quella somma che aumentava e che noi stiamo facendo scendere? Tra quelli, 350 mila erano di Via Lazio, un’opera che ancora aspettano e che forse le persone iniziano a intravvedere, perché c’è anche una delibera, tra un po' partirà l’appalto, grazie a Dio, e si darà sfogo a quello che chiedeva prima il Consigliere Acinapura. Vede, lei ne parla, noi ci abbiamo già pensato. Tombineremo, per permettere, e questo è un atto propedeutico, all’opera di urbanizzazione, se Dio vorrà, poi c’è crisi di mercato, ma lo strumento ai cittadini lo devi dare, lo devi dare alle imprese, solo così si sblocca il mercato, solo così. Per dirne un’altra. E tante altre cose che, se Dio vorrà, arriveranno.

Fondi compensativi bloccati, non utilizzati. Quando si parla del tracciato della 106, quattro chilometri nel territorio di Nova Siri, un chilometri nel territorio di Rocca Imperiale, come dovevano essere...? Un sano di mente come avrebbe dovuto saper trattare con gli organi competenti la suddivisione di queste somme? Tre milioni sta a “x” come quattro sta a uno, no? Rocca Imperiale, fortunati loro, ha beccato due milioni e trecento mila euro, andate a vedere, stanno a costruire un lungomare a Rocca Imperiale con quei soldi, andatelo a vedere! Noi, quindi il mio padre putativo, quello che è venuto prima di me, giustamente, noi non siamo stati capaci nemmeno di andare a prenderci quei 650 mila euro, per fare che cosa? Due opere. Due opere, non una: un ponte e lo sbocco di Viale della Libertà. Eh, abbiamo completato il guaio! Ditemi voi con 650 mila euro come faccio a farci un ponte e come faccio a farci uno sbocco di una strada strategica. E grazie a Dio, l’ANAS – e l’ho saputo tramite il funzionario, l’ingegner Carso – non è a buon punto, di più, ha ottenuto tutti i pareri, ce ne manca uno soltanto, per rilasciarci il rinnovo di quella convenzione scaduta il 2013. Cioè noi l’avremmo già dovuta costruire sta strada, sto ponte, quello che c’era, l’importante è costruire, l’importante è fare in modo che la cubatura economica-finanziaria, i soldi, vengano distribuiti. Scusate questo concetto forse troppo socialista, sulla redistribuzione dei soldi a livello sociale, ma io la vedo anche così, scusate. Niente, questo è un altro discorso sul bilancio.

Poi, Consigliere Simonetti, per quanto riguarda il bilancio come lei ha visto, noi quei soldi, quei 400 mila euro di quest’anno e i 450 mila euro dell’anno prossimo vanno interamente nel disavanzo. Prima mi ha chiesto che fine hanno fatto... [Interruzioni] E certo! Ma perché, aveva dubbi? Noi sappiamo pagare i debiti. Quel “anche”, “anche in virtù” significa che tu sei stato bravo ad usare altre leve, o fortunato, posso essere anche considerato fortunato, signori, è possibile, sono stato fortunato a tagliare le spese del personale. Sono stato fortunato, sono sempre fortunato! Significa che in tre anni non è venuto il Commissario.

E scusate, l’organo di revisione sono tre anni – sono fortunato! – sono tre anni che questi ragazzi, queste persone, l’organismo esterno, l’organo di revisione, ci dona sempre dei



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pareri favorevoli, siamo fortunati! Prima ne abbiamo incamerati tanti, dalla parte... ecco, permetta la battuta a un interista: da una parte avevamo i risultati dell’Inter dell’ultimo periodo, adesso grazie a delle... [Interruzioni] Noi adesso abbiamo riportato a galla anche degli ammanchi, io ho visto la faccia del Consigliere Acinapura prima, delle somme che stiamo pagando, da buoni pagatori, del 2013, 2008, 2011, che non stanno neanche nel Piano di Riequilibrio. E allora di che stiamo parlando? Noi dobbiamo pagare queste somme.

Quindi, Consigliere Simonetti, io sono meno... non ottimista, sono più prudente dell’Assessore Pancaro, però con altre iniziative e altre leve economico-fiscali, io credo che in un anno ci prenderemo ancora belle soddisfazioni, prenderemo magari un altro parere favorevole, con questa bella relazione, con queste conclusioni e magari in tre anni e mezzo, quattro, perché se lo ricorda, il Piano di Riequilibrio è partito dal 2015, non dal 2014, perché fa fede le Sezioni Riunite di Roma e quindi l’anno prossimo possiamo dire di avere quasi tutta la parte attiva, se Dio vorrà! Come il finanziamento regionale, ma lei sa che un milione otto e settanta, meno un milione e due, quanto fa, Consigliere Simonetti? Eh! E seicento li devo mettere da qualche parte? Allora vuol dire che se stiamo scendendo qualcosina forse, siamo stati fortunati, ma l’abbiamo fatta!

Quindi chiedo un parere favorevole. Presidente V. LADDOMATA: grazie, signor Sindaco. Do la parola all’Assessore

Bucello per una precisazione su alcune dichiarazioni rese in precedenza. Vicesindaco F. BUCELLO: grazie. Per il fatto del taglio dell’erba: ebbene sì, ci sono

dei ritardi da parte della ditta appaltatrice del verde; la cosa che le posso dire è che sono già stato fatti due solleciti e i tempi stanno per scadere, dopo di che si applicheranno da parte del responsabile del procedimento le penali. Non si è voluto fare per cercare... insomma, conosciamo la ditta, è del posto, è un ragazzo, però, arrivati a questo punto, visto che è così, c’è un ritardo nei lavori, evidentemente il responsabile del procedimento procederà con le ammende.

Poi mi volevo riallacciare al Sindaco: Eugenio, noi stiamo lavorando bene, tranquilli, il bilancio è un bilancio favorevole, dopo tre anni è un bilancio che ci dà ragione di tutto ciò che stiamo facendo; anche l’ostello che non è stato venduto, perché purtroppo non ce ne sono soldi, a breve sarà dato in affitto alla cooperativa che gestirà il progetto Accoglienza e anche da lì recupereremo due mila euro al mese. Ci stiamo adoperando in tutti i modi per quanto riguarda le politiche sociali, è di oggi la pubblicazione del bando, ci è stato approvato un altro progetto e quindi avremo otto ragazzi che verranno a fare il servizio civile. I nostri progetti che abbiamo presentato alla Regione per quanto riguarda il reddito minimo sono stati approvati tutti e quattro e all’inizio di giugno arriverà una platea di ventinove persone.

Quindi noi stiamo andando avanti col lavoro, ci siamo candidati consapevoli, non perché ha accettato, ha accettato consapevolmente del fardello che si stava prendendo, che ci stavamo prendendo, stiamo andando avanti, non mi sembra che ci siano... abbiamo dovuto pagare ancora una volta cinquecento mila euro di debiti vecchi, altrimenti saremmo con un avanzo.

Io credo che questo consuntivo vada approvato, perché è un consuntivo serio, che per la prima volta ha visto la pulizia di tutto quello che c’era prima, per cui è chiaro che il mio voto a questa approvazione sarà favorevole. Grazie.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Assessore Bucello. Il Sindaco ha fatto la sua

dichiarazione di voto. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Cons. A. ACINAPURA: grazie, Presidente. Diciamo che portare avanti una discussione



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in cui si tira tutto dentro non è facile portarla avanti, capisco forse che non è nemmeno edificante per chi ci ascolta, ma non ci sottraiamo a niente ovviamente e però quando il Sindaco, che è sempre solito fare gli interventi conclusivi per fare demagogia, per fare campagna elettorale, per fare il coup de theatre, diciamo che ci sta, ci sta! Magari, ecco, come primo cittadino sarebbe anche importante che si possa entrare nel merito delle questioni, anche per sviscerare le cause, i motivi perché alcune cose avvengono o no e magari parlare meno per slogan, per parole ad effetto, tanto la campagna elettorale si chiuse tre anni fa, i cittadini hanno giudicato, vi hanno dato la responsabilità di andare ad amministrare e però anche su questo un po' di chiarezza bisogna darla, perché diversamente, sembra che voi il 25 maggio vi siete approcciati al Municipio come delle verginelle, consentitemi il termine, senza nessuna offesa, ma per dire che poi avete scoperto, aprendo il portone, un mondo buio, tetro, come anche voi avete detto, da Medio Evo.

Invece no! No, perché proprio quel sale in zucca che forse c’era o non c’era di chi ha preceduto e che è stato giudicato dal popolo ovviamente e di cui anch'io mi sono preso parte del fardello salendo sul palco... ma io non rinnego, è inutile che lei faccia con la testa, ognuno risponde della propria storia, dei propri rapporti e della propria capacità di stare e fare le cose nel consesso in cui viene chiamato. Però per onestà bisogna dire che proprio quel sale in zucca di cui lei parlava prima le ha consegnato quello strumento, che poi buono, cattivo, o migliorabile, non migliorabile, questo poi sarà il tempo a dirlo, vi ha consegnato quello strumento che era la condizione senza la quale ad agosto del 2014, cioè esattamente dopo due mesi e mezzo che voi vi eravate insediati, quindi quel Piano di Riequilibrio era la condizione senza la quale Nova Siri non avrebbe potuto beneficiare del milione e duecentomila euro. Grazie per questo.

Detto ciò, perché siccome i soldi per il semplice fatto che vengono dalla Regione, possiamo prenderli senza colpo ferire, senza interrogarci di come dobbiamo utilizzarli, ci pone e ci apre anche un’altra questione: lei, Sindaco...

Presidente V. LADDOMATA: chiedo scusa, Consigliere Acinapura, una richiesta:

credo che i genitori di Nicola vorrebbero condividere alcuni momenti con noi prima di andare via, o sospendiamo dieci minuti...

Cons. A. ACINAPURA: no, concludiamo, concludiamo! Presidente V. LADDOMATA: allora la inviterei a concludere, prego. Cons. A. ACINAPURA: allora, dicevo, quindi, questo sale in zucca ha fatto sì che lei

potesse beneficiare di un milione e duecentomila euro. Per la stessa onestà intellettuale che lei chiede nell’analizzare alcuni punti, io dico a lei e al suo gruppo che il momento storico in cui alcune vicende sono successe in quel periodo hanno determinato addirittura questa procedura di equilibrio, perché poi, come avremmo visto negli anni successivi, di qui a due anni, tre anni, altri comuni, di destra, di sinistra, per un riaccertamento imposto dalla legge, abbiamo visto debiti di due milioni e mezzo, di un milione e seicentomila euro, di... il Comune di Potenza l’ha fatta da padrone per quello che sappiamo, proprio perché, e questo sfido chiunque a dire il contrario, non è facile amministrare e per il taglio dei proventi dallo Stato e per altre congiunture in cui i Sindaci sono chiamati, non è facile amministrare, per cui se non riconosciamo e non ammettiamo questo, non stiamo parlando della verità.

Allora, in un momento storico qualcuno ha avuto il coraggio... [Interruzioni] No, mi sto riferendo al periodo in cui ha fatto riferimento al Piano di Riequilibrio, sto parlando del 2014, Consigliere Varasano. Posso?



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Cons. M. VARASANO: [Fuori microfono] Cons. A. ACINAPURA: posso, Presidente? Presidente, cucù?! Posso? Presidente V. LADDOMATA: sospendo il Consiglio per dieci minuti.

ALLE ORE 13.20 IL CONSIGLIO COMUNALE VIENE SOSPESO

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RIPRESA LAVORI ORE 13.35

Presidente V. LADDOMATA: ore 13.35, riprendiamo i lavori consiliari. Credo si sia

dato il giusto commiato a una cerimonia che andava conclusa. Ritornando alla serietà che impone il posto e anche il ruolo che ricopriamo, ovviamente la Presidenza non può accettare le battute da bar o da altro luogo, non so quale, rivolte dal Consigliere Acinapura. Consigliere Acinapura, quel “cucù” io non glielo consento, primo: perché abbiamo un ruolo tutti che dobbiamo rispettare, questo è un Consiglio Comunale che rappresenta la comunità, quindi giochi scherzosi non sono consentiti, perché... almeno alla Presidenza, poi tra Consiglieri può capitare la battuta, ma la Presidenza mai, mai la Presidenza ha mancato di rispetto a ciascun Consigliere. Secondo: ciò che la Presidenza si ritiene che dia ai Consiglieri non lo decide certamente il Presidente, lo decidono i regolamenti, quindi io non tollererò più atteggiamenti di questo genere.

Ora per chiudere i lavori consiliari, perché il Consiglio, ripeto, è un luogo di serietà, poi gli altri sfoghi li adiamo a fare da un’altra parte, ora la invito a concludere la sua replica, che la prego seriamente che sia rapida, dopo di che procederà direttamente alla dichiarazione di voto, perché il gruppo di maggioranza ha già fatto la sua dichiarazione di voto. Stesso discorso della dichiarazione di voto spetterà poi al Consigliere Simonetti. Prego, Consigliere Acinapura.

Cons. A. ACINAPURA: sì, grazie Presidente. Ovviamente non era né alla Presidenza,

perché ritengo che mai a chi ricopre un ruolo istituzionale debbano essere rivolte queste cose...

Presidente V. LADDOMATA: continui Consigliere! L’ha comunque detto. Faccia il

suo intervento, prego. Cons. A. ACINAPURA: e quindi, dicevo, ovviamente non era rivolto... era solo per

richiamare l’attenzione, ovviamente certamente, forse, con un atteggiamento non proprio adeguato al luogo, sul fatto che ogni intervento veniva interrotto.

In ogni caso, riprendendo l’argomento da dove era stato lasciato, giusto per replicare a quello che aveva detto il Sindaco, bene, ci sono responsabilità e responsabilità; ora, da tre anni che l’Amministrazione Stigliano ha assunto la responsabilità del governo di questo Comune, ovviamente nel bene e nel male è la sua amministrazione che ne risponde e non credo di aver introdotto elementi fuori luogo o fuori tema facendo riferimento ad alcune opere, perché il Rendiconto 2016 è certamente poste in entrata, in uscita e disavanzo, ma poi dobbiamo anche tradurre in fatti e in opere quello che per il 2016 voi, la vostra



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Amministrazione si era prefissata di raggiungere. Allora non credo sia gridare allo scandalo o sbeffeggiare chi da questo lato dice: “guardate, ma voi stessi avevate detto di fare, compiere certe opere!”. Poi qualcuno dice “prendendo quelle che vi fa comodo”. Ma no, io ho un elenco di tredici, quattordici opere, poi se voi ne avete trenta nel vostro programma son fatti vostri, ma non è andare a spot. Cioè dire che è vergognoso che non c’è una struttura sportiva agibile da un anno e mezzo non credo che ci sia bisogno di altri termini per dire questo!

Che sia costretti a giocare per le strade o fuori dal comune, non credo sia gridare allo scandalo se è una vostra e solo vostra responsabilità, che vi inchioda al muro. Perché non può nemmeno reggere il discorso “l’abbiamo ereditato con i debiti e non abbiamo una lira”. Scusate, ma chi ha deciso di comprare un camioncino di trentanovemila euro nel 2016? Chi ha deciso di preferire di spendere la stessa somma che serviva per rimettere in sesto i campetti per comprare un camioncino, come se fossimo un’impresa di costruzioni? Giustamente qualcuno faceva notare che l’abbiamo cambiato... [Interruzioni]

Presidente V. LADDOMATA: lasciate concludere il Consigliere Acinapura! Invito i

Consiglieri a lasciare concludere il Consigliere che sta parlando, perché i lavori si allungano! Vi invito cortesemente, non siamo in una pubblica piazza a dibattere, sta concludendo, lasciatelo concludere, per cortesia! Perché i lavori consiliari non si possono protrarre oltremodo! A tutti è rivolto, Consigliere Santarcangelo, a tutti! Lo decido io basta, sto dicendo che è un invito rivolto a tutti! Prego, Consigliere Acinapura.

Cons. A. ACINAPURA: grazie. Poi qualcuno mi dirà: governiamo noi e le scelte di

opportunità le facciamo noi. Benissimo, però qualcuno deve dire: abbiamo preferito questo piuttosto che quest’altro. Quando vi ho detto che i servizi cimiteriali, che significa bandire una nuova gara, una nuova procedura, perché ha creato dei disservizi, quindi non occorrono somme per poter inventare un’opera, dovete essere voi a dire perché questo non è successo. Avete riorganizzato e rivoltato come un calzino per migliorarlo quel settore, ci si attende che, viva Dio, si possa fare un bando per i servizi cimiteriali.

E vado in ordine, non li prendo a spot! Il campo sportivo, ve ne ha già parlato il Consigliere Simonetti e prima ci si dice che non ha attecchito l’erba e poi l’erba ha attecchito e poi è rinsecchita e poi la tagliamo, e poi... ma sto campo non apre mai!

Se alcuni finanziamenti si perdono è colpa dell’opposizione. Presidente V. LADDOMATA: concluda Consigliere. Cons. A. ACINAPURA: campo Tre Croci, anche qui per stare al paese, stamattina

c’era una signora qui, prima che iniziasse il Consiglio Comunale: sono costretta a stare con le finestre... i bambini giocano per le strade e non c’è un campo. Insieme ad altri problemi e altro. Ma non sono stato io nel 2015, esattamente due anni fa, a postare un proclama che i campetti si sarebbero riaperti di lì a breve, non sono stato io a postare, nel maggio 2015, siamo a maggio 2017 e qualcuno ci ha risposto: “per le intemperie”. Le intemperie a novembre, a dicembre, a gennaio, ma son passati due anni! La primavera e l’estate prima o poi arrivano ciclicamente.

Presidente V. LADDOMATA: prego, Consigliere, concluda. È il secondo richiamo. Cons. A. ACINAPURA: ecco perché, è chiaro, sono materie in cui... ci sono le cose

che vanno bene e le cose che vanno male, ma non bisogna trincerarsi dietro una difesa d’ufficio su tutto e non riconoscere che alcune cose non vanno e bisogna raddrizzare il tiro e purtroppo non è colpa dell’opposizione, semmai è colpa di un’arroganza che spesso ha



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contraddistinto il clima che si è creato dal primo giorno, per cui c’è anche un’opposizione intransigente su alcuni punti e vi chiedo perché mai è stata coinvolta in alcuni dibattiti e in alcune discussioni che avevano una portata costruttiva per il paese! E non mi sembra il caso di citare, come ormai in ogni Consiglio Comunale facciamo, le richieste di discussione, di convocazione di Ordine del Giorno che ci vengono cestinati.

Presidente V. LADDOMATA: Consigliere Acinapura, io l’ho invitata due volte a

concludere. Cons. A. ACINAPURA: concludo! Presidente V. LADDOMATA: non le consento di tirare in ballo l’argomento a cui già

è stata data risposta. Lei ha dato una seconda... non faccia così con le braccia, perché non ne usciamo! Lei non può andare di fresche frasche, cioè parlare di richieste di Conferenza dei Capigruppo, ma è una sua prerogativa, chiedo scusa? Le richiede solo lei, a che titolo?

Cons. A. ACINAPURA: chi ha parlato della Conferenza dei Capigruppo? Presidente V. LADDOMATA: ha parlato di richieste che vengono inevase, di

conferenze, di incontrarci, di Consiglio, ma che sta dicendo? L’ho invitata due volte a concludere, si sta allungando con i tempi, la invito seriamente a finire e a fare la sua dichiarazione di voto. Prego, Consigliere.

Cons. A. ACINAPURA: Presidente, per rispondere a lei, poi sull’opportunità è un altro

discorso, ma le risulta che almeno in tre anni sono arrivate richieste di convocazione di inserimento di ordine del giorno. Questo si può dare atto che è una verità o no?

Presidente V. LADDOMATA: la Presidenza del Consiglio non è avulsa dalle attività

amministrative, sa bene i documenti che riceve, ma sa altrettanto bene... Cons. A. ACINAPURA: nel senso che si sovrappone a quella amministrativa? Presidente V. LADDOMATA: sa altrettanto bene... si sovrappone? Segue l’attività,

soprattutto i lavori consiliari. Cons. A. ACINAPURA: ah, non se ne discosta, come terzietà, come parte neutra? Presidente V. LADDOMATA: terzietà, la Presidenza è terza all’attività

amministrativa. Lei sta insinuando che la Presidenza del Consiglio non dà le giuste risposte alle vostre richieste. È falso! È falso! Me lo consenta, è falso! E mi scuso se sto alzando la voce, ma non mi va che si abbia questo atteggiamento. Lei ha avuto tutte le risposte, come le hanno avute tutti gli altri Consiglieri. L’ultima, anche a questa sarà data una risposta, alla sua ennesima richiesta, successiva a quella già precedentemente bocciata.

Ora la invito a fare la sua dichiarazione di voto. Prego. Il tempo a sua disposizione era finito, faccia la dichiarazione di voto. Prego, Consigliere Acinapura.

Cons. A. ACINAPURA: credo che abbiano... come dire? Chi ci ascolta, se qualcuno

ancora ci ascolta... Presidente V. LADDOMATA: se n’è fatta anche l’idea della confusione che lei getta



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su argomenti... Cons. A. ACINAPURA: io ho gettato? Presidente V. LADDOMATA: sì, perché lei parla di tutto! Ora parla della Presidenza

che non dà ascolto alla minoranza. Lo ha detto poco fa! Vuole fare la sua dichiarazione di voto? Prego, Consigliere Acinapura.

Cons. A. ACINAPURA: va bene, Presidente. Allora, dicevo, gli esempi di cose per il

2016, che non vanno, che non sono state fatte, sono tanti, qualcuno forse ci avrebbe potuto informare della sorte di alcuni finanziamenti, ma forse non... boh! Lo apprenderemo in seguito. E quindi, e concludo veramente, io farei una domanda ai cittadini, perché poi sono quelli che sono sovrani su tutto quello che possiamo dire o non dire o disfare, fino a prova contraria la sovranità è del popolo, per cui lasciamo giudicare ai cittadini, lasciamo giudicare al popolo il 2016, perché credo sia sotto gli occhi di tutti, e qui introduciamo la nostra dichiarazione di voto, che è un voto non favorevole all’approvazione del bilancio consuntivo 2016, perché si utilizza la solita storiella del debito per trincerare tante manchevolezze, tante inadempienze e in alcuni casi l’inadeguatezza per poter portare a termine opere, servizi che la comunità si attende e soprattutto che quella comunità aveva affidato nelle vostre mani per avere delle risposte.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Acinapura. Ci sono altre

dichiarazioni di voto? Prego, Assessore Melidoro. Assessore N. MELIDORO: ovviamente la mia dichiarazione di voto è per un voto

favorevole all’approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio 2016. È l’occasione per invitare tutti ad essere corretti con i cittadini dicendo tutte le cose con onestà, perché secondo me alla gente bisogna dire tutto, non solo quello che ci conviene. Quindi da un lato dobbiamo ringraziare la precedente Amministrazione, perché ci ha dato il Piano di Riequilibrio Finanziario, dall’altro lato, invece, dobbiamo bastonare la Regione Basilicata perché ci ha dato la possibilità di sposare questo Piano di Riequilibrio Finanziario.

Amministrare è stato difficile per la precedente Amministrazione, l’attuale Amministrazione invece è fortunata. Quindi tutti i risultati che ha ottenuto li ha ottenuti per grazia dello Spirito Santo.

Quindi il mio invito è che diciamo anche le cose che funzionano, non soltanto quelle che non funzionano! Permettetemi, ma ad oggi non ho visto nessuna proposta costruttiva da parte dei Consiglieri di minoranza, ma solo proclami su Facebook e articoli di giornale. Forse dovete rendervi conto che come dite a noi, la campagna elettorale è finita anche per voi, non solo per noi! E la cosa che mi dispiace, ed è una cosa che penso io, è che se continueremo in questo modo qua, per voi la prossima campagna elettorale sarà ancora più difficile. Grazie.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Assessore Melidoro. Ci sono altre dichiarazioni

di voto? Prego, Consigliere Simonetti. Cons. T. SIMONETTI: io mi spavento delle capacità divinatorie di chi mi ha

preceduto, comunque la campagna elettorale non si riferisce a quella trascorsa, ma a quella futura che questa Amministrazione ha già cominciato. Ora, noi votiamo contro...

Assessore N. MELIDORO: avete detto che la campagna elettorale è finita, quindi per

dire che è finita, l’italiano non è una mia opinione, se è finita, significa che è qualcosa che è



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già passato, non qualcosa che verrà. Cons. T. SIMONETTI: no, ne sta venendo un’altra in cui voi in qualche modo avete

già cominciato lo shopping, poi dettaglieremo anche queste cose. Noi siamo opposizione, noi non abbiamo il compito di fare proposte, queste cose non ve le dovete immaginare, noi abbiamo il compito del controllo di quello che fate voi e il compito, se volete, questo vale anche come stimolo a fare meglio. Come abbiamo detto oggi, il vostro bilancio, il vostro Rendiconto di gestione fotografa esattamente quello che c’è nella realtà, perché se io spendo dei soldi mi porto a casa un chilo di pane, un chilo di zucchero, un chilo di ciliegie, ma voi spendete i soldi per il mantenimento dei dipendenti, dei servizi e degli acquisti, non avete mai...

Assessore P.A. PANCARO: Consigliere Simonetti, sul capitolo dei dipendenti... Cons. T. SIMONETTI: però sto facendo la mia dichiarazione di voto! Presidente V. LADDOMATA: prego, Consigliere Simonetti. Cons. T. SIMONETTI: allora, stavo dicendo, e ti ringrazio perché tu mi hai interrotto e

mi hai fatto perdere il filo, così il Presidente annota qualora io dovessi incappare nelle stesse condizioni, comunque il vostro bilancio fotografa esattamente quello che c’è nella realtà, perché, dicevo, se uno va al mercato spende dei soldi, si porta a casa degli oggetti, voi andate al mercato, spendete dei soldi e mantenete quello che avete e non fate neanche il sacrificio di spendere di meno. Questo è il vostro bilancio, che è rispondente alla realtà fattuale, a quello che c’è veramente nel paese. Perciò come possiamo noi votare un bilancio in cui c’è scritto a chiare lettere: “cari cittadini non abbiamo piantato un chiodo!”? Quindi noi votiamo contro.

Presidente V. LADDOMATA: grazie, Consigliere Simonetti. Prego, Consigliere

Varasano, per la sua dichiarazione di voto. Cons. M. VARASANO: convengo con il Consigliere Simonetti che è giusto che la

dichiarazione di voto venga fatta dal Capogruppo, il nostro Capogruppo è in questo caso il Sindaco, che chiuderà. Siccome, Presidente, ruberò soltanto due minuti, quindi... [Interruzioni] no, c’è la replica, lei ha fatto anche la replica.

Presidente V. LADDOMATA: prego, Consigliere Varasano. Cons. M. VARASANO: lei ha fatto tre interventi, Consigliere Simonetti. Io devo fare

una replica breve e darò la parola al Capogruppo per la chiusura dei lavori. Presidente V. LADDOMATA: procediamo alla votazione. Cons. M. VARASANO: scusate, no, questo è un fatto grave, perché loro hanno fatto tre

interventi. Lei si può alzare e può anche andare via. Io devo fare una breve replica. Presidente V. LADDOMATA: Consigliere Simonetti, lei sta in un’aula consiliare! Cons. M. VARASANO: noi abbiamo una prima replica e una seconda replica. Si legga

il Regolamento! Lei ha parlato tre volte! E siamo stati anche zitti quando avete fatto gli interventi voi.



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Presidente V. LADDOMATA: non alzi la voce, Consigliere Simonetti, e non usi

parolacce. Come ho richiamato il Consigliere Varasano, richiamo anche lei, perché questo è u luogo serio. Non so che idea ha lei di questo luogo, per me è serio, è serio! E’ un’assemblea consiliare. È serio e dia la giusta serietà a questo luogo! Procediamo alla votazione.

Voti a favore per l’approvazione del provvedimento? Nove. Voti contrari? Quattro: Pugliese, Acinapura, Di Lorenzo e Simonetti.


Presenti: 13 Favorevoli: 9 Contrari: 4 (Pugliese, Acinapura, Di Lorenzo, Simonetti)

APPROVATO!

Presidente V. LADDOMATA: sulla immediata esecutività. A favore? Nove. Contrari? Quattro, come sopra.


Presenti: 13 Favorevoli: 9 Contrari: 4 (Pugliese, Acinapura, Di Lorenzo, Simonetti)

APPROVATA!

Presidente V. LADDOMATA: il Consiglio Comunale approva. Dichiaro sciolta la seduta.

Fine lavori: ore 14.00



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INDICE SEDUTA CONSILIARE DEL 26 MAGGIO 2017

PUNTO N. 1 - Approvazione processo verbale deliberazioni adottate nella seduta precedente ........................................................................................................................-pag. 2 PUNTO N. 2 – Conferimento Civica Benemerenza Nicola Lerra ............................– pag. 3 PUNTO N. 3 - Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2014/2020 – Misura M19 – Sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) – Adesione e partecipazione alla costituzione del GAL Start 2020 Società Consortile a.r.l. ........................................................................– pag. 8 PUNTO N. 4 – Approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/2000 ..............................................................................– pag. 11

CONSIGLIO COMUNALE del 26 MAGGIO 2017 INIZIO SEDUTA

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