Conservare la fotografia - Home | Facoltà di Lettere e Filosofia · 2019-10-09 · bene culturale...

89
dott.ssa Federica Delia - restauratrice di beni archivistici e librari e di fotografie Conservare la fotografia Fondamenti di conservazione preventiva e restauro Veduta della sala di posa dello stabilimento fotografico Fratelli Alinari, Firenze, 1899 ca.

Transcript of Conservare la fotografia - Home | Facoltà di Lettere e Filosofia · 2019-10-09 · bene culturale...

  • dott.ssa Federica Delia - restauratrice di beni archivistici e librari e di fotografie

    Conservare la fotografiaFondamenti di conservazione preventiva e restauro

    Veduta della sala di posa dello stabilimento fotografico Fratelli Alinari, Firenze, 1899 ca.

  • Che cos’è la fotografia

    φῶς (phôs, pronuncia fos), luce

    γραφή (graphè, pronuncia grafé), scrittura o disegno

    "Scrivere con la luce“

    ✤ Mezzo di documentazione

    ✤ Strumento per ricordare

    ✤ Modo di raccontare e comunicare

    ✤ Forma d’arte

  • Tecniche e procedimenti fotograficiIdentificazione e deterioramento

  • Identificare per conservare

    ✤ Una fotografia è un oggetto complesso e polimaterico.

    ✤ Ogni suo componente è sensibile all’ambiente in cui si trova e si altera nel tempo eseguendo specifiche trasformazioni secondo la propria natura e le proprie caratteristiche.

    “[…] anche la più semplice delle fotografie è strutturalmente un oggetto complesso, fisicamente e chimicamente; il sistema di componenti che danno vita all’immagine (carta, gelatina, albumina, argento, ecc.) è sempre in un delicato equilibrio con l’ambiente esterno, è facile danneggiarlo anche semplicemente toccandolo. Il problema è tanto più serio in quanto tali danni, il più delle volte, non hanno effetti immediati, ma vengono alla luce a distanza di anni." Lorenzo Scaramella

    ✤ Il delicato compito della conservazione è reso più arduo dalla ampia varietà di tecniche fotografiche esistenti, di materiali e composti utilizzati e dalle molte variabili che ne determinano il loro deterioramento.

  • Che cos’è il deterioramento

    "Deterioramento: l’atto, il fatto di deteriorare, cioè di guastare o danneggiare.“ Vocabolario Treccani

    ✤ L’invecchiamento e il degrado dei materiali fotografici sono fenomeni naturali e irreversibili, strettamente collegati all’ambiente circostante (composizione, aria, collocazione, uso, ecc.).

    ✤ Tali fenomeni possono essere rallentati, prolungando anche di molto l’aspettativa di vita dei beni, grazie a un insieme di accorgimenti, volti a creare il miglior ambiente di conservazione possibile.

  • Fattori di degrado

    ✤ Caratteristiche intrinseche

    ✤ Temperatura

    ✤ Umidità relativa

    ✤ Inquinanti dell’aria

    ✤ Luce

    ✤ Roditori, insetti e microrganismi

    ✤ Uomo

    ✤ Disastri naturali

  • Tipi di degrado

    ✤ Alterazioni fisiche

    - Polvere e sporco

    - Impronte digitali

    - Gore

    - Craquelures

    - Pieghe

    - Sollevamenti dell’emulsione e/o degli strati del supporto

    - Deformazioni e incurvamenti (channelling, shrinkage)

    - Abrasioni e impressioni

    - Strappi e rotture, fori e lacune

    - Rotture e incrinature

    - Residui adesivi

    - Altro

    ✤ Alterazioni chimiche

    - Macchie

    - Sbiadimento

    - Ingiallimento

    - Specchio d’argento

    - Solfurazione

    - Ossidazione

    - Foxing

    - Corrosione

    - Altro

    ✤ Alterazioni biologiche

    - Infezioni (microorganismi)

    - Infestazioni (insetti)

  • Tipi di degrado

  • Tipi di degrado

  • Tipi di degrado

  • L’oggetto fotografico

  • I positivi diretti

    ✤ Dagherrotipo

    ✤ Ambrotipo

    ✤ Tintotipo

    ✤ Pannotipo

    ✤ Autocromia

  • I positivi diretti - dagherrotipo

    Inventore: Louis Jacque Mandé DaguerrePeriodo di diffusione: 1839-1860Supporto: lastra di rame placcata in argentoLegante: -Emulsione: ioduro d’argento

  • I positivi diretti - dagherrotipo

  • I positivi diretti - dagherrotipo

    Tipi di degrado

    ✤ Corrosione

    ✤ Abrasioni dell’argento

    ✤ Esfoliazione dell’argento

    ✤ Deterioramento del vetro (fenomeno dello "weeping glass“)

  • I positivi diretti - ambrotipo

    Inventore: Frederick Scott Archer e James Ambrose CuttingPeriodo di diffusione: 1854-1865Supporto: lastra di vetroLegante: collodio umidoEmulsione: alogenuri d’argento (bromuro, ioduro)

  • I positivi diretti - ambrotipo

  • I positivi diretti - ambrotipo

    Tipi di degrado

    ✤ Rottura e sollevamento della vernice scura

    ✤ Incrinatura/rottura del supporto in vetro

    ✤ Fessurazione/esfoliazione dell’emulsione

  • I positivi diretti - tintotipo

    Inventore: Adolphe Alexandre MartinPeriodo di diffusione: 1856-1920Supporto: lastra di metallo laccata scura (tessuto —> pannotipo)Legante: collodio umidoEmulsione: alogenuri d’argento (bromuro, ioduro)

  • I positivi diretti - tintotipo

  • I positivi diretti - tintotipo

    Tipi di degrado

    ✤ Corrosione

    ✤ Ammaccature/pieghe

    ✤ Impressioni/abrasioni

    ✤ Fessurazione/esfoliazione dell’emulsione

  • I positivi diretti - autocromia

    Inventore: Fratelli LumièrePeriodo di diffusione: 1907-1935Supporto: lastra di vetroLegante: lattice, gomma Dammar, nitrato di cellulosa, etil acetato e olio di ricinoEmulsione: grani di fecola di patate colorata e gelatina bromuro d’argento

  • I positivi diretti - autocromia

  • I positivi diretti - autocromia

    Tipi di degrado

    ✤ Incrinatura/rottura del supporto in vetro

    ✤ Deterioramento del vetro (annebbiamento)

    ✤ Specchio d’argento (lucentezza biancastra/bluastra)

    ✤ Depositi cristallini

    ✤ Reticolazione del vetro o dell’emulsione

    ✤ Impronte digitali

  • I negativi

    ✤ Calotipo

    ✤ Lastra al collodio umido

    ✤ Lastra al collodio secco

    ✤ Lastra all’albumina

    ✤ Lastra alla gelatina

    ✤ Film di nitrato di cellulosa

    ✤ Film di acetato di cellulosa

    ✤ Film di poliestere

  • I negativi - calotipo

    Inventore: William Henri Fox TalbotPeriodo di diffusione: 1840-1855Supporto: cartaLegante: -Emulsione: cloruro d’argento (nitrato d’argento + cloruro di sodio) e cera d’api

  • I negativi - calotipo

    Tipi di degrado

    ✤ Ossidazione/imbrunimento

    ✤ Sbiadimento

    ✤ Macchie/gore

    ✤ Pieghe

    ✤ Strappi/lacune

    ✤ Impronte digitali

  • I negativi - lastra al collodio

    Inventore: William Scott ArcherPeriodo di diffusione: 1851-1885Supporto: lastra di vetroLegante: collodio umido o seccoEmulsione: alogenuri d’argento (bromuro, ioduro)

  • I negativi - lastra al collodio

  • I negativi - lastra al collodio

    Tipi di degrado

    ✤ Incrinatura/rottura del supporto in vetro

    ✤ Fessurazione/esfoliazione della vernice

    ✤ Fessurazione/esfoliazione/abrasioni dell’emulsione

    ✤ Ingiallimento

    ✤ Specchio d’argento

    ✤ Impronte digitali

  • I negativi - lastra alla gelatina

    Inventore: Richard Leach MaddoxPeriodo di diffusione: 1880-1925Supporto: lastra di vetroLegante: gelatinaEmulsione: bromuro d’argento

  • I negativi - lastra alla gelatina

  • I negativi - lastra alla gelatina

    Tipi di degrado

    ✤ Incrinatura/rottura del supporto in vetro

    ✤ Fessurazione/esfoliazione dell’emulsione

    ✤ Specchio d’argento

    ✤ Sbiadimento/solfurazione

    ✤ Impronte digitali

  • I negativi - pellicole

    Nitrato di cellulosaAcetato di cellulosaPoliestere

  • I negativi - pellicole

    Tipi di degrado

  • Le stampe fotografiche argentiche

    ✤ Carta salata

    ✤ Stampa all’albumina

    ✤ Aristotipo (celloidina, gelatina POP)

    ✤ Stampa alla gelatina a sviluppo (gelatina DOP)

    ✤ Stampa cromogenica (a colori)

  • Le stampe fotografiche argentiche - carta salataInventore: William Henri Fox TalbotPeriodo di diffusione: 1840-1855Supporto: cartaLegante: -Emulsione: cloruro d’argento (nitrato d’argento + cloruro di sodio)

  • Le stampe fotografiche argentiche - carta salata

  • Le stampe fotografiche argentiche - stampa all’albuminaInventore: Louis-Désiré Blanquart-EvrardPeriodo di diffusione: 1860-1895Supporto: carta (generalmente molto sottile)Legante: albuminaEmulsione: cloruro d’argento

  • Le stampe fotografiche argentiche - stampa all’albumina

  • Le stampe fotografiche argentiche - aristotipoInventore: G. Wharton Simpson (collodio POP) Sir William Abney (gelatina POP)Periodo di diffusione: 1885-1910Supporto: carta baritataLegante: collodio o gelatinaEmulsione: cloruro d’argento

  • Le stampe fotografiche argentiche - aristotipo

  • Le stampe fotografiche argentiche - stampa alla gelatina a sviluppoInventore: Richard Leach Maddox e Charles Harper BennetPeriodo di diffusione: 1890-2000Supporto: carta, carta baritata, carta politenata, carta RC, ecc.Legante: gelatinaEmulsione: alogenuri d’argento

  • Le stampe fotografiche argentiche - stampa alla gelatina a sviluppo

  • Le stampe fotografiche argentiche - stampa cromogenicaInventore: KodakPeriodo di diffusione: 1942-oggiSupporto: cartaLegante: gelatinaEmulsione: alogenuri d’argento combinati a tre coloranti (ciano, magenta, giallo)

  • Le stampe fotografiche argentiche - stampa cromogenica

  • Le stampe fotografiche argentiche

    Tipi di degrado

    ✤ Ossidazione/imbrunimento

    ✤ Sbiadimento

    ✤ Ingiallimento/fluorescenza

    ✤ Specchio d’argento

    ✤ Craquelure

    ✤ Macchie/gore

    ✤ Foxing

    ✤ Pieghe

    ✤ Incurvamenti

    ✤ Strappi/lacune

    ✤ Impronte digitali

  • Le stampe fotografiche non argentiche

    ✤ Cianotipia

    ✤ Stampa al platino e al palladio

    ✤ Stampa al carbone o ai pigmenti

    ✤ Stampa alla gomma bicromata

    ✤ Stampa agli inchiostri grassi

  • Le stampe fotografiche non argentiche - cianotipiaInventore: Sir John HerschelPeriodo di diffusione: 1842-1950Supporto: carta, tessutoLegante: -Emulsione: blu di Prussia (ferrocianuro ferrico)

  • Le stampe fotografiche non argentiche - cianotipia

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa al platino e al palladioInventore: William WillisPeriodo di diffusione: 1880-1930Supporto: cartaLegante: -Emulsione: sali di ferro e platino

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa al platino e al palladio

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa al carbone o ai pigmentiInventore: Alfonse PoitevinPeriodo di diffusione: 1868-1940Supporto: cartaLegante: gelatinaEmulsione: bicromato di potassio e pigmenti

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa al carbone o ai pigmenti

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa alla gomma bicromataInventore: John Pouncy (1850’s)

    Robert Demachy e Alfred Maskell (1890’s)Periodo di diffusione: 1894-1930’sSupporto: cartaLegante: gomma arabicaEmulsione: bicromato di potassio e pigmenti

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa alla gomma bicromata

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa agli inchiostri grassiInventore: C. Welbourne-PiperPeriodo di diffusione: 1907-1930Supporto: cartaLegante: -Emulsione: inchiostri grassi

  • Le stampe fotografiche non argentiche - stampa agli inchiostri grassi

  • Le stampe fotografiche non argentiche

    Tipi di degrado

    ✤ Ossidazione/imbrunimento

    ✤ Macchie/gore

    ✤ Foxing

    ✤ Muffa

    ✤ Pieghe

    ✤ Strappi/lacune

    ✤ Nastro adesivo

    ✤ Impronte digitali

  • Le stampe fotomeccaniche

    ✤ Fotoincisione

    ✤ Woodburytipia

    ✤ Collotipia

    ✤ Altre tecniche di stampa fotomeccanica (stampa litografica offset, rotocalco, ecc.)

  • Le stampe fotomeccaniche - fotoincisione

    Inventore: Karel KlíčPeriodo di diffusione: 1890-OggiSupporto: cartaLegante: -Emulsione: inchiostro

  • Le stampe fotomeccaniche - fotoincisione

  • Le stampe fotomeccaniche - woodburytipia

    Inventore: Walter Bentley Woodbury e Joseph Wilson SwanPeriodo di diffusione: 1864-1910Supporto: cartaLegante: gelatinaEmulsione: pigmenti

  • Le stampe fotomeccaniche - woodburytipia

  • Le stampe fotomeccaniche - collotipia

    Inventore: Alphonse PoitevinPeriodo di diffusione: 1870-1930Supporto: cartaLegante: -Emulsione: inchiostro

  • Le stampe fotomeccaniche - collotipia

  • Le stampe fotomeccaniche

    Tipi di degrado

    ✤ Ossidazione/imbrunimento

    ✤ Sbiadimento

    ✤ Macchie/gore

    ✤ Foxing

    ✤ Pieghe

    ✤ Strappi/lacune

    ✤ Impronte digitali

  • La conservazione

  • Che cos’è la conservazione

    "La conservazione costituisce il momento metodologico di riconoscimento del bene culturale quale testimonianza materiale avente valore di civiltà. Nella pratica essa può essere definita come il complesso delle azioni dirette e indirette volte a rallentare gli effetti della degradazione causata dal tempo e dall’uso sulle componenti materiali dei beni culturali."Cesare Brandi

    "[...] la conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro."Codice dei beni culturali

  • Cosa sono prevenzione e manutenzione

    ✤ Prevenzione

    "[...] il complesso delle attività idonee a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto."Codice dei beni culturali

    "La prevenzione è il complesso delle azioni conservative indirette che non implicano alcun contatto fisico con i beni culturali oggetto dell’intervento."Carlo Federici

    ✤ Manutenzione

    "Per manutenzione si intende il complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle sue parti."Codice dei beni culturali

    "La manutenzione è il complesso delle azioni conservative dirette che, pur implicando un contatto fisico con i beni culturali oggetto dell’intervento, non ne modificano la consistenza fisica e chimica."Carlo Federici

  • Attività di prevenzione e manutenzione

    ✤ Manutenzione dei locali di conservazione

    ✤ Monitoraggio ambientale

    ✤ Condizionamento dei materiali fotografici

    ✤ Educazione alla consultazione

    ✤ Piani di emergenza

  • Manutenzione dei locali di conservazione

    ✤ Installazione e manutenzione degli impianti di areazione e condizionamento

    ✤ Installazione e manutenzione degli impianti antincendio e antifurto

    ✤ Installazione e manutenzione degli arredi

    ✤ Pulizia dei locali

  • Monitoraggio ambientale

    ✤ Misura della temperatura e dell’umidità relativa nel tempo e controllo della variazione microclimatica

    ✤ Trappole contro insetti e roditori

    ✤ Controllo periodico dello stato di conservazione dei beni conservati (anche attraverso il prelievo di campioni per l’analisi microbiologica)

    ✤ Valutazione dei parametri di T e UR in base alla tipologia di materiale

  • Condizionamento del materiale fotografico

    ✤ Ricognizione del materiale da conservare

    ✤ Inventariazione e catalogazione dei beni (se possibile contestuale alla ricognizione o al condizionamento)

    ✤ Scelta dei metodi di archiviazione in rapporto a spazi e risorse disponibili (tipi di arredi, locali, cool storage, ecc.)

    ✤ Scelta di involucri e contenitori (scatole, cartelle, buste, phidoc, carta o plastica, ecc.)

    ✤ Suddivisione dei materiali in base alla tipologia (e al formato?)

  • Educazione alla consultazione

    ✤ Movimentazione

    ✤ Manipolazione

    ✤ Esposizione

  • Piani di emergenza

    ✤ Progettazione nella gestione di un’emergenza

    ✤ Piani di emergenza a cui ispirarsi: - dPlan del Northeast Document Conservation Center (NEDCC), un piano compilabile online; - il piano della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, già colpita da una devastante alluvione nel 1966; - il piano della Direzione Generale degli Archivi, di recente pubblicazione.

    ✤ Preparazione e formazione del personale addetto a fronteggiare l’emergenza

    ✤ Esercitazioni

    ✤ Buon investimento di mezzi

    ✤ Studi e ricerche, pareri e consigli di esperti e scienziati

  • Il restauro

  • Che cos’è il restauro

    "Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro."

    "Il restauro deve mirare al ristabilimento dell’unità potenziale dell’opera d’arte, purché sia possibile raggiungere ciò senza commettere un falso artistico o un falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dell’opera d’arte nel tempo."Cesare Brandi

    "Per restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale e al recupero del bene medesimo, alla protezione e alla trasmissione dei suoi valori culturali."Codice dei beni culturali

    "Il restauro è l’intervento diretto fisico e/o chimico sui materiali e sulle strutture del bene culturale mediante il quale si cerca di modificarne la condizione per avvicinarla, nella misura del possibile, a quella di origine."Carlo Federici

  • Il restauro - fase preliminare

    ✤ Valutazione dello stato di conservazione e identificazione delle cause del deterioramento

    ✤ Valutazione delle condizioni di conservazione (locali, parametri ambientali, ecc.)

    ✤ Identificazione della tecnica fotografica

    ✤ Eventuali test preliminari

  • Il restauro - intervento

    ✤ Documentazione fotografica prima dell’intervento

    ✤ Compilazione della scheda di progetto

    ✤ Elenco dei trattamenti da effettuare

    ✤ Elenco dei materiali necessari per l’intervento

  • SCHEDA DI RESTAURO PER MATERIALI FOTOGRAFICI Laboratorio di restauro di Federica Delia scheda n. Opera conservata presso data

    data FONDO consegna restituzione

    IDENTIFICAZIONE DESCRIZIONE STATO DI CONSERVAZIONE N. inventario IMMAGINE SUPPORTO I SUPPORTO II Autore RECTO Alterazioni Biologiche Titolo 1 infezioni Soggetto 2 infestazioni Editore 3 altro Alterazioni fisiche Epoca 4 sporcizia Montaggio 5 polvere IMMAGINE SUPPORTO I SUPPORTO II 6 impronte digitali Formato 7 gore Misure (mm) 8 craquelures Tecnica 9 pieghe Materiale 10 sollevamenti Timbri/ Marchi 11 deformazioni Firme/ Note 12 incurvamenti Ritocchi 13 impressioni Vernici/ altro VERSO 14 abrasioni Filigrana 15 strappi Stato di Buono Mediocre Pessimo 16 lacune conservazione 17 fori Documentazione 18 residui adesivi Prima Durante Dopo 19 altro diapositive Alterazioni chimiche riproduzioni 20 macchie NOTE : 21 sbiadimento 22 ingiallimento 23 specchio d’argento 24 ossidazioni 25 foxing 26 altro ANALISI Restauratore : Ph Test solubilità

  • TRATTAMENTI IMMAGINE SUPPORTO I SUPPORTO II Materiali/ Osservazioni Disinfezione/Disinfestazione PULITURA a secco acquosa solvente RIMOZIONE colle nastri adesivi macchie vecchi restauri a secco umido solvente DISTACCO a secco umido solvente RIPARAZIONI stappi lacune CONSOLIDAMENTO FODERATURA VELATURA SPIANAMENTO umido secco RITOCCO ALTRI TRATTAMENTI supporto originale CONSIDERAZIONI FINALI: MONTAGGIO CONSERVATIVO

    phidoc

    passe-partout busta album scatola cartella

  • Il restauro - trattamenti

    ✤ Depolveratura

    ✤ Pulitura

    ✤ Rimozione di adesivi, restauri pregressi, ecc.

    ✤ Distacchi

    ✤ Sutura degli strappi

    ✤ Risarcimento delle lacune

    ✤ Consolidamenti

    ✤ Foderatura

    ✤ Velatura

    ✤ Spianamento

    ✤ Ritocco

    ✤ Altri trattamenti

  • Il restauro - montaggio conservativo

    ✤ Supporto originale

    ✤ Phidoc

    ✤ Passe-partout

    ✤ Cornice

    ✤ Busta

    ✤ Album

    ✤ Scatola / astuccio

    ✤ Cartella

    ✤ Montage évidé

    ✤ Altri montaggi

  • Grazie dell’attenzione!

    [email protected]

    mailto:[email protected]?subject=