Conseguenze del Teorema di Lagrange, Criterio di monotonia...

16
23/10/2015 1 Conseguenze del Teorema di Lagrange 1) Criterio di monotonia Sia f(x):[a,b]R, continua in [a,b], e derivabile in (a,b). Allora: f è crescente in [a,b] f’(x) 0 x[a,b] f è decrescente in [a,b] f’(x) 0 x[a,b] Dimostrazione. Sia e siano con . Per il Teorema di Lagrange 0 ) ( x f ] , [ , 2 1 b a x x 1 2 x x : ) , ( 2 1 0 x x x ) )( ( ) ( ) ( 1 2 0 1 2 x x x f x f x f 0 0 ) ( 1 2 0 x x e x f ma ) ( ) ( 1 2 x f x f Conseguenze del Teorema di Lagrange, Criterio di monotonia

Transcript of Conseguenze del Teorema di Lagrange, Criterio di monotonia...

23/10/2015

1

Conseguenze del Teorema di Lagrange

1) Criterio di monotonia

Sia f(x):[a,b]R, continua in [a,b], e derivabile in (a,b).

Allora:

f è crescente in [a,b] f ’(x) 0 x[a,b]

f è decrescente in [a,b] f ’(x) 0 x[a,b]

Dimostrazione.

Sia e siano con .

Per il Teorema di Lagrange

0)( xf ],[,21

baxx 12xx

:),(210

xxx

))(()()(12012

xxxfxfxf

0 0)( 120 xxexfma

)()(12

xfxf

Conseguenze del Teorema di Lagrange, Criterio di monotonia

23/10/2015

2

Viceversa.

Sia crescente in .

Allora

Facendo il limite per si ha

)(xf ],[ ba

hasibahxx ),,(,

0)()(

h

xfhxf

0)( xf

0h

Analoga dimostrazione per

f è decrescente in [a,b] f ’(x) 0 x[a,b]

Conseguenze del Teorema di Lagrange, Criterio di monotonia

f è decrescente in [a,b] f ’(x) 0 x[a,b]

Analoga dimostrazione per

Si ha inoltre

strettamente crescente

strettamente decrescente

0)(xf

0)(xf

Conseguenze del Teorema di Lagrange, Criterio di monotonia

23/10/2015

3

2) Sia f(x):[a,b]R, derivabile in (a,b).

f è costante f’(x) = 0 x(a,b)

3) Sia x0 (a,b) e

Se esiste un intorno destro (sinistro), in cui

e un intorno sinistro (destro) in cui ,

allora x0 è un punto di minimo (massimo) relativo.

Conseguenze del Teorema di Lagrange

0)(0 xf

0)( xf

0)( xf

- +

x0

f

f ’

+ -

x0

f

f ’

x0 minimo relativo x0 massimo relativo

Conseguenze del Teorema di Lagrange

23/10/2015

4

Esercizio

Determinare i punti di massimo o di minimo relativo per la

funzione

xxxf 12)( 3

Esercizio

Determinare un intervallo in cui

è crescente

x

xxf

cos2

cos2)(

23/10/2015

5

Teorema di Cauchy

Siano

i) f e g sono continue in [a,b];

ii) f e g sono derivabili in (a,b).

Allora se ),,( ,0)( baxxg

)()(

)()(

)(

)(

0

0

agbg

afbf

xg

xf

:],[:, Rbagf

:),(0

bax

Teorema di Cauchy

Dimostrazione.

Si consideri la funzione ausiliaria

Essendo

),,( ,0)( baxxg

))()((

)()(

)()()()()( agxg

agbg

afbfafxfx

).()( agbgallora

23/10/2015

6

Teorema di Cauchy

Inoltre

i) è continua in [a,b];

ii) è derivabile in (a,b);

iii)

)(x

)(x

)()( ba

0)( :),(00 xbax

cioè

)()(

)()(

)(

)(

0

0

agbg

afbf

xg

xf

Teorema di de l’Hopital

Siano f(x), g(x) derivabili in [a,b]-x0:

0)()( limlim00

xgxfxxxx

)()( limlim00

xgxfxxxx

Se esiste il limite

oppure

)('

)('lim

0xg

xf

xx

finito o infinito

Allora )('

)('

)(

)(limlim

00xg

xf

xg

xf

xxxx

Il teorema è valido anche per x x0+ o x x0

- ,

e per x (f e g derivabili in intervalli illimitati )

23/10/2015

7

Esercizio

Calcolare il limite 30

sinlim

x

xxx

Esercizio

Calcolare il limite

)1ln(

1lnlim

2x

xx

23/10/2015

8

Esercizio

Calcolare il limite xxx

lnlim0

Funzioni convesse e concave

a b

Funzione convessa

epigrafico

O

Definizione

Sia , si chiama epigrafico (o sopragrafico)

di f l’insieme

.)( ],[:),( 2 xfyebaxRyx

Rbaxf ],[:)(

epi f:=

f è convessa in [a,b] se il suo epigrafico è un insieme

convesso

]1,0[ ],,[, ),()()1())1((212121

tbaxxxtfxfttxxtf

x1 x2

23/10/2015

9

Funzioni convesse e concave

a b

Funzione concava

epigrafico

O

Analogamente:

f è concava in [a,b] se il suo epigrafico è un insieme concavo

]1,0[ ],,[, ),()()1())1((212121

tbaxxxtfxfttxxtf

x1 x2

Funzioni convesse e concave

a b

Funzione convessa

epigrafico

O

Definizione

Sia f(x) derivabile in [a,b],

f è convessa in [a,b] ],[, ),)(()()(0000

baxxxxxfxfxf

Cioè ∀x0 il grafico di f sta al di sopra della retta tangente

ad f(x) in (x0,f(x0))

23/10/2015

10

Funzioni convesse e concave

a b

Funzione concava

O

Definizione

Sia f(x) derivabile in [a,b],

f è concava in [a,b] ],[, ),)(()()(0000

baxxxxxfxfxf

Cioè ∀x0 il grafico di f sta al di sotto della retta tangente ad

f(x) in (x0,f(x0))

Derivata seconda

La derivata seconda di una funzione f(x) rappresenta la

velocità di variazione della pendenza del grafico di f(x)

. R

R

1)0( f Curvatura del grafico di f(x) in x=0

23/10/2015

11

Criterio di convessità

Sia f:[a,b]→R,

a) Se f è derivabile in (a,b) allora

)( )()( edecrescentcrescenteèxfconcavaconvessaèf

),( ),0)(( 0)()( baxxfxfconcavaconvessaèf

b) Se f è derivabile due volte in (a,b) allora

Utilizzando il segno di si può stabilire se x0 è un

punto di massimo o un punto di minimo relativo per f(x)

)(xf

Sia f(x) derivabile due volte con derivata continua

in un intorno di x0∊(a,b):

se

se

relativo minimo di punto è xxf xf000

0)(,0)(

relativo oassimm di punto è xxf xf000

0)(,0)(

Infatti, supponiamo che con

Per il Teorema della permanenza del

segno: in è convessa in I:

0)(,0)(00 xf xf

. )( continuaxf

0)( xf ),(0xI

).)(()()(000

xxxfxfxf

23/10/2015

12

Ma

cioè x0 è di minimo relativo per f.

),(, ),()( ,0)(00000

xxxxxfxfxf

Criterio per i punti di massimo e di minimo relativo

Sia f:(a,b)→R, derivabile n volte in x0 ∊ (a,b), n ≥ 2, e tale che

in x0 tutte le derivate tranne l’n-esima siano nulle. Allora:

0)(

0)(

00

(n)

00

(n)

relativomassimodièxxf

ativominimo reldièxxfeparinse

Se n è dispari x0 non è punto di estremo (si dice flesso a

tangente orizzontale.

23/10/2015

13

Definizione.

Sia f:(a,b)→R e x0 ∊ (a,b) un punto di derivabilità per f(x)

oppure

x0 si dice di flesso se esiste un intorno destro di x0 in cui f è

convessa (concava) ed un intorno sinistro in cui f è

concava (convessa) .

.)(0

xf

Se x0 è di flesso per f , ed

esiste allora

),(0

xf

0)(0 xf

Esercizio

Calcolare i punti di estremo e i punti di flesso

della funzione f(x)=x3 + 2x

23/10/2015

14

Studio del grafico di f(x)

1) Dominio di f(x), intersezioni con gli assi cartesiani,

2) Simmetrie;

3) Limiti agli estremi del dominio (eventuali asintoti)

4) Studio della derivata prima (crescenza, decrescenza,

punti di estremo locale)

5) Studio della derivata seconda: Concavità e convessità,

flessi

Studio del grafico di f(x), Asintoti

Se esiste una retta di equazione y=mx+q:

Allora y=mx +q si definisce asintoto obliquo per f(x).

Si ha

0)()(lim

qmxxfx

;)(

limx

xfm

x mxxfq

x

)(lim

23/10/2015

15

Studio del grafico di f(x), Asintoti

Se si chiama asintoto orizzontale

Se l’asintoto orizzontale non c’è (il limite sopra è infinito)

allora potrebbe esserci quello obliquo.

Se si chiama asintoto verticale

con x0 punto di accumulazione per f

lylxfx

,)(lim

0 ,)(lim

0

xxxfxx

Esercizio

Si disegni il grafico della funzione 2

3

)1(2)(

x

xxf

23/10/2015

16

Esercizio

Si disegni il grafico della funzione xxexf )(