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Titolo presentazione
sottotitolo
Milano, XX mese 20XX
Connessioni alle reti MT e BT:
prescrizioni impiantistiche e contatori
Maurizio Delfanti
Dipartimento di Energia
Politecnico di Milano
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Contatore monofase e sicurezza:
Nuova norma CEI EN 62052-31
Per i contatori monofase, sarà utilizzato un
nuovo interruttore magnetotermico,
conforme alla norma CEI EN 60898-1
e alla nuova norma di sicurezza
CEI EN 62052-31
“Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni
generali, prove e condizioni di prova
Parte 31: Prescrizioni e prove per la sicurezza”
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Contatore trifase - sicurezza
La versione 2G del contatore trifase sarà
equipaggiata con un nuovo interruttore
magnetico, con potere di interruzione (o
cortocircuito) pari a 10 kA, conforme alla
norma CEI EN 60898-1
e alla nuova norma di sicurezza
CEI EN 62052-31
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Chiarimenti impiantistici sul contatore
Il servizio di misura, di cui il contatore è parte integrante,è svolto dal gestore della rete locale, ad esempio EDYNA.
Per un malfunzionamento del contatorel’utente deve rivolgersi al gestore della rete locale (Distributore)
Per problemi tariffari, relativi alle quantità economiche,l’utente deve invece rivolgersi al venditore di energia elettricacon il quale ha stipulato il contratto di fornitura
Aspetti generali
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Nel caso di proprietà recintate,
il gruppo di misura viene installato
al limite della proprietà, con accesso diretto
da strada aperta al pubblico
Negli edifici con più unità immobiliari
i gruppi di misura sono ubicati in apposito vano:
- di adeguate dimensioni e caratteristiche statiche, meccaniche e strutturali
- sempre accessibile al Distributorein condizioni di sicurezza
- con caratteristiche da mantenere nel tempo sotto la responsabilità dell’Utente
Chiarimenti impiantistici sul contatorePosizione del contatore (utenti passivi)
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Il locale deve essere realizzato e mantenuto in modo che:- non contenga contatori del gas;- sia preferibilmente allo stesso livello
del piano stradale;- abbia un’altezza minima di 2 m;- sia dotato di un adeguato impianto
d’illuminazione, purerealizzato a cura dell’Utente.
Chiarimenti impiantistici sul contatoreLocale contatori
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Le opere civili (scavo e ripristino, cavidotti e pozzetti), necessarie per la connessione alla rete, sono:- a cura del Distributore se in aerea pubblica; - a cura dell’utente quando situate in area privata
Nei vecchi edifici, con i contatori installati nelle abitazioni, non c’è obbligo di centralizzare i contatori alla base dell’edificio
Le colonne montanti, che alimentano i contatori posti nelle abitazioni, sono di competenza del Distributore
I contatori elettronici permettono lo squilibrio del carico tra le fasinei limiti della potenza disponibile prevista dal contratto
Chiarimenti impiantistici sul contatoreCompetenze & squilibrio di fase
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
L’installatore non può collegare il conduttore di neutro del Distributore all’impianto di terra dell’utente:il neutro può andare in tensione,anche se messo a terra in cabina e lungo la linea.
Il Distributore può collegare il conduttore di neutroalla terra utente,ma solo quando è di fatto impossibile che il conduttore di neutro assuma tensioni pericolose.
Chiarimenti impiantistici sul contatoreCollegamento del conduttore di neutro alla terra Utente
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
In questi casi, la corrente di guasto a terra può assumere valori elevati,anche di migliaia di ampere;
E’ bene evitare l’impiego di interruttori differenziali puri, oppure bisogna verificare che essi abbiano un potere di interruzione differenziale condizionato di almeno 6 kA
Chiarimenti impiantistici sul contatoreCollegamento del conduttore di neutro alla terra Utente
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Non è lecito scegliere il potere di interruzione (o di cortocircuito)
degli interruttori automatici, posti in prossimità del contatore,
in base alla corrente di cortocircuito misurata ai morsetti del contatore
perché il Distributore potrebbe cambiare l’assetto di rete,
ad esempio aumentare la potenza del trasformatore MT/BT
Bisogna quindi assumere i valori di (Icc ) max stabiliti dalla norma CEI 0-21
Chiarimenti impiantistici sul contatoreCorrente di cortocircuito
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Si presume una corrente di cortocircuito di 16 kA• ai morsetti BT del trasformatore MT/BT
La corrente di cortocircuito massima nel punto di consegna dell’energia è assunta pari a: 10 kA per fornitura trifase (potenza disponibile 30 kW) 6 kA per fornitura monofase
I valori di 6 kA e 10 kA sono convenzionali: relativi a lunghezze e sezioni tipiche delle linee di distribuzione
10 kA
3F+N
MT 630 kVA BT
16 kA
F+N
6 kA
La corrente di cortocircuito nel punto di consegnaValori convenzionali
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Si accetta il rischio di casi in cui tali valori siano superatiIl rischio è accettabile in quanto:
sono pochissimi i casi in cui la corrente di cortocircuito nel punto di consegna supera 6 kA - 10 kA
la probabilità di un cortocircuito trifase francoai morsetti dell’interruttore generale dell’Utente è ancora minore
se la corrente supera i limiti assunti il danno probabile è ragionevolmente contenuto
Il limite di 16 kA in cabinaimpone ai Distributoridi non impiegare trasformatori > 630 kVA
MT BT800 kVA
19 kA
La corrente di cortocircuito nel punto di consegnaRischio accettabile
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Si può collegare un solo conduttore per ogni morsetto del contatore
Chiarimenti impiantistici sul contatoreUscita dal contatore
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Nelle forniture limitate, si può utilizzare l’interruttore automatico del gruppo di misura per proteggere contro il cortocircuito il cavo di collegamento di sezione ≥ 6 mm2 (qualunque lunghezza)
Il dispositivo generale può essere costituito da 3 DGL, i quali devono proteggere il cavo di collegamento dal sovraccarico
Chiarimenti impiantistici sul contatoreFornitura limitata mediante un interruttore automatico
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Fornitura NON limitataIn caso di fornitura non limitata,
oppure limitata da un interruttore di manovra-sezionatore,
si deve installare un interruttore automatico
subito a valle del contatore
Tale interruttore può essere omesso, CEI 0-21, art. 7.4.6.1
se il cavo di collegamento:
- non supera tre metri
- è in un luogo non a maggior rischio in caso di incendio e
senza pericolo di esplosione
- è installato in modo da ridurre il rischio di cortocircuito e
non è vicino a materiale combustibile
- è protetto dal sovraccarico dai 3 DGL a valle
Chiarimenti impiantistici sul contatore
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Nel caso di utente con fornitura trifase e impianto fotovoltaico monofase,
una domanda ricorrente è come il contatore di scambio M1 effettua la misura.
Il contatore trifase scrive, per ciascun periodo di fatturazione (ad esempio un’ora),
il valore dell’energia immessa e separatamente quello dell’energia prelevata in due
registri separati:
• uno per la immissione;
• uno per il prelievo
sommando le energie misurate su ciascuna delle tre fasi.
Le energie misurate su ciascuna fase in intervalli di tempo in cui si ha
contemporaneamente prelievo ed immissione sono compensate.
Chiarimenti impiantistici sul contatoreCome il contatore di scambio M1 effettua la misura
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Nel periodo di fatturazione (1 ora),
l’utente assorbe 4 kW su ciascuna delle tre
fasi per un’intera ora e immette 2 kW
su una fase (in contemporanea al prelievo
di 4 kW sulla stessa fase).
Il contatore totalizza:
• 10 kWh in prelievo
(valore scritto nel registro dei prelievi);
• 0 kWh in immissione
(valore nel registro delle immissioni).
La potenza immessa e prelevata in
contemporanea sono compensate.
Chiarimenti impiantistici sul contatoreMisura con compensazione
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
Nel periodo di fatturazione (1 ora),
l’utente assorbe 1 kW su ciascuna delle tre fasi
per mezz’ora e immette 2 kW su una fase
per un’intera ora.
Il contatore totalizza:
• 0,5 kWh in prelievo
(valore scritto nel registro dei prelievi);
• 1 kWh in immissione
(valore scritto nel registro delle immissioni).
In tal modo, la potenza immessa e prelevata in
contemporanea sono compensate per la sola
prima mezz’ora.
Nella seconda mezz’ora, si ha solo immissione,
non compensata da alcun prelievo.
Chiarimenti impiantistici sul contatoreMisura senza compensazione
Maurizio Delfanti, Seminario tecnico AEIT, Trento, 15 settembre 2017
THANKS!Maurizio Delfanti
Department of Energy - Politecnico di Milano
http://www.energia.polimi.it