RELAZIONE SULLA CONGIUNTURA ECONOMICA 2000 DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA.
Congiuntura Internazionale e Contributo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero alla ripresa
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Congiuntura Internazionale e Contributo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero alla ripresa
Forum Economico “Bulgaria–Italia: insieme per uscire dalla crisi”
Sofia, 7 giugno 2010
Intervento diMichele TorreArea Assistenza Rete CCIEAssocamerestero
2
SEGNALI DI RIPRESA PER L’EXPORTSEGNALI DI RIPRESA PER L’EXPORT
2.250
2.300
2.350
2.400
2.450
2.500
2.550
2.600
2.650
2.700
2.750
I_08 II_08 III_08 IV_08 I_09 II_09 III_09 IV_09
mondiale …mondiale …
… … e italianoe italiano
Val. mld €; dati trimestrali
30
40
50
60
70
80
90
100
110
I_08 II_08 III_08 IV_08 I_09 II_09 III_09 IV_09
Fonte: Elaborazioni su dati OCSE, ISTAT
3
LA CRESCITA SARLA CRESCITA SARÀ GUIDATA DALLE ECONOMIE À GUIDATA DALLE ECONOMIE EMERGENTIEMERGENTI
Cina, India, Paesi dell’Africa Sub-Sahariana e Medio Oriente si svilupperanno più rapidamente. Performance dell’Europa
Centro-Orientale in linea con la media mondiale
2008 2009 2010 2011 2015
Mondo 3,0 -0,6 4,2 4,3 4,6 Stati Uniti 0,4 -2,4 3,1 2,6 2,4 Unione Europea 0,9 -4,1 1,0 1,8 2,1 Germania 1,2 -5,0 1,2 1,7 1,2 Francia 0,3 -2,2 1,5 1,8 2,2 Italia -1,3 -5,0 0,8 1,2 1,3 Spagna 0,9 -3,6 -0,4 0,9 1,7 Regno Unito 0,5 -4,9 1,3 2,5 2,5
Europa Centro-Orientale 3,0 -3,7 2,8 3,4 4,0 Brasile 5,1 -0,2 5,5 4,1 4,1 Russia 5,6 -7,9 4,0 3,3 5,0 Cina 9,6 8,7 10,0 9,9 9,5 India 7,3 5,7 8,8 8,4 8,1 Giappone -1,3 -4,0 1,0 1,5 1,5 Medio Oriente e Nord Africa 5,1 2,4 4,5 4,8 4,8 Africa Sub-Sahariana 5,5 2,1 4,7 5,9 4,4 Var. % PIL Fonte: FMI, World Economic Outlook Update, aprile 2010
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UN PUNTO DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO: UN PUNTO DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO: LE IMPRESE ITALIANE SUI MERCATI EST-EUROPEILE IMPRESE ITALIANE SUI MERCATI EST-EUROPEI
Le imprese italiane che hanno adottato una strategia di sviluppo e consolidamento in risposta alla crisi
internazionale, hanno puntato su:
Accordi e collaborazioni con partner locali (per
distribuzione, logistica, etc.)
19%
Iniziative di consolidamento (investimenti in
catene distributive, servizi post
vendita, etc.)33%
Ricerca di nuovi segmenti
di mercato34%
Vendita di prodotti
14%
Nel Nel 57%57% dei casi sono imprese di dei casi sono imprese di media dimensionemedia dimensione
Il Il 54%54% risponde alla crisi risponde alla crisi sviluppando sviluppando e e consolidandoconsolidando il il proprio business all’esteroproprio business all’estero
I I due terzidue terzi delle imprese che adottano una strategia di delle imprese che adottano una strategia di sviluppo e consolidamento sviluppo e consolidamento (67%)(67%) puntano su puntano su nuovi segmenti di nuovi segmenti di mercatomercato e e iniziative di consolidamentoiniziative di consolidamento (investimenti in catene (investimenti in catene distributive, servizi post vendita, etc.)distributive, servizi post vendita, etc.)
Fonte: Indagine Assocamerestero-Unioncamere “Ve(n)dere Oltre la Crisi”
5
PERCHPERCHÉÉ LE IMPRESE RICORRONO ALLE CCIE LE IMPRESE RICORRONO ALLE CCIE
19,0%
21,2%
22,1%
34,5%
COMPLETEZZA DELLEINFORMAZIONI
FORNITE
ORGANIZZAZIONE
AFFIDABILITA'
CONOSCENZA EPRESENZA SUL
TERRITORIO
Fonte: Indagine Assocamerestero-Unioncamere
6
CHE COSA DOMANDANO LE IMPRESE ALLE CCIECHE COSA DOMANDANO LE IMPRESE ALLE CCIE
1%
1%
4%
4%
4%
5%
6%
8%
11%
23%
32%
Convegni
Iniziative di immagine
Formazione
Degustazioni prodotti t ipici
Altro
Assistenza tecnica
Seminari informativi
Missioni istituzionali
Fiere
Workshop e B2B
Missioni operatori
Fonte: Indagine Assocamerestero-Unioncamere
77
STRUMENTI PER SUPERARE LA CRISI:STRUMENTI PER SUPERARE LA CRISI: LE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE LE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE
ALL’ESTEROALL’ESTERO
La più ampia rete di natura privata di cui La più ampia rete di natura privata di cui dispone il sistema di promozione per dispone il sistema di promozione per
l’internazionalizzazione italianol’internazionalizzazione italiano
Composta da imprenditori
Binazionale
Con proiezione su più territori
capace di attivare risorse private per incrementare il contributo pubblico, con effetto moltiplicativo sulla promozione
8
IL VALORE AGGIUNTO DELLE CCIE COME IL VALORE AGGIUNTO DELLE CCIE COME RETE FIDUCIARIA PER LE IMPRESERETE FIDUCIARIA PER LE IMPRESE
Orientamento strategico al paese
Scouting di opportunità del mercato
Assistenza continuativa alle imprese sull’estero
Individuazione dei migliori interlocutori/partner
Progettazione di attività “binazionali”
Legami con le comunità italiane all’estero
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DOVE SIAMO NEL MONDODOVE SIAMO NEL MONDO
10
I NUMERI DELLE CCIEI NUMERI DELLE CCIE
75 CAMERE
49 PAESI
140 UFFICI
300.000 CONTATTI D’AFFARI
24.000 ASSOCIATI (70% imprese locali)
1.300 AMMINISTRATORI
600 DIPENDENTI
58 MILIONI DI EURO IL VOLUME D’AFFARI 2010
11
I SERVIZI DELLE CCIE NEL 2010I SERVIZI DELLE CCIE NEL 2010
Il 56% dei servizi forniti riguarda il matching tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi delle imprese italiane e/o estere intercettate dalle CCIE
Il 16% è dato da azioni di orientamento al mercato, per fornire agli imprenditori gli elementi conoscitivi funzionali all’inserimento nel mercato di interesse
Oltre il 9% é dedicato al training e alla formazione imprenditoriale
Il 15% è rappresentato dall’assistenza e consulenza tailor made, fornita dalle CCIE in risposta a specifiche richieste delle imprese
Il 3% riguarda l’organizzazione di momenti di confronto per la definizione di piattaforme programmatiche comuni tra le CCIE
Matching domanda-
offerta delle imprese
56%
Attività di network
3%Formazione imprenditoriale
9%
Assistenza tailor made alle imprese
15%
Orientamento al mercato
16%
12
12
LA PROGETTAZIONE DELLE CCIELA PROGETTAZIONE DELLE CCIELa Progettazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si divide in:
azioni promozionali a supporto del Made in Italy;
azioni a supporto di settori innovativi (green economy, audiovisivo, edilizia, etc.);
progetti multimercato (aerospazio, energie rinnovabili, logistica, finanziamenti europei, etc.).
Per il 2010 le Camere di Commercio Italiane all’Estero prevedono di realizzare:
oltre 1.800 azioni promozionali a supporto del Made in Italy;
azioni a supporto di settori innovativi (green economy, audiovisivo, edilizia, etc.);
progetti multimercato (aerospazio, energie rinnovabili, logistica, finanziamenti europei, etc.).
per un INVESTIMENTO COMPLESSIVOINVESTIMENTO COMPLESSIVO di 58 MILIONI DI EURO58 MILIONI DI EURO
1313
I risultati concreti delle azioni di promozione I risultati concreti delle azioni di promozione delle CCIE dell’Est Europa: delle CCIE dell’Est Europa:
6.000 imprese servite nel 20096.000 imprese servite nel 2009
Orientamento al mercato
15%
Formazione imprenditoriale
8%
Assistenza tailor made alle imprese
40%
Matching domanda-offerta
delle imprese37%
6.000 imprese
1414
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALESOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
CCIE coinvolte: Francoforte, Barcellona, Belgrado, Cordoba (Argentina), Istanbul, Lione, Lisbona, Londra, Lussemburgo, Monaco di Baviera, Rio de Janeiro, Rosario, Salonicco, Sofia, Stoccolma, Vancouver, Vienna, Zurigo
Il Progetto vuole stimolare l’impiego di tecnologie ambientali ed energetiche Made in Italy nei mercati esteri, attraverso iniziative che favoriscano il trasferimento di know-how tra imprese italiane ed estere, come l’organizzazione di BtoB, workshop tematici e la partecipazione a fiere di settore.
Realizzazione di azioni di sensibilizzazione a livello istituzionale ed imprenditoriale attraverso incontri di orientamento per l’attrazione degli investimenti da e verso l’Italia (Calabria, Campania, Piemonte, Toscana).
1515
SETTORE AEROSPAZIALESETTORE AEROSPAZIALE
CCIE coinvolte: Francoforte, Barcellona, Lisbona, Lione, Londra, Melbourne, Montreal, Praga, Sofia, Stoccolma, Toronto, Zurigo
Il Progetto promuove lo sviluppo delle imprese italiane dei settori aeronautica ed aerospazio, incentivando le aggregazioni a livello distrettuale e favorendo il contatto e la collaborazione tra i centri di sviluppo delle quattro Regioni coinvolte (Campania, Lombardia, Piemonte, Puglia) e quelli esteri.
La Camera di Commercio italiana in Bulgaria si occupa, in particolare, del monitoraggio delle imprese bulgare e di presentare le opportunità d’affari per le aziende italiane grazie all’organizzazione di workshop, partecipazioni a fiere e visite ai distretti dell’aerospazio presenti in Italia.
1616
LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN BULGARIABULGARIA
Nel 2010, la CCIE di Sofia concentrerà buona parte del proprio programma promozionale sulle opportunità di sviluppo offerte alle imprese italiane dai Fondi Strutturali tramite il proprio Sportello Europa.
Le attività di rafforzamento di partnership commerciali si concentrano su alcuni settori focus, come: agroalimentare, arredo-casa, tessile-abbigliamento-calzature, meccatronica, edilizia e turismo.
Nell’ambito del Progetto “BtoB – Biella to Bulgaria” – promosso in collaborazione con la CCIAA di Biella, Confartigianato e API provinciali – la Camera curerà la partecipazione a manifestazioni ed eventi in Bulgaria e l’organizzazione di incontri BtoB per imprese biellesi dei settori agroalimentare, tessile-abbigliamento-calzature, ambiente-energia e ICT. Gli operatori bulgari potranno inserire il proprio profilo aziendale sul sito web www.b2bgate.eu per la partecipazione ad “meeting virtuali”, che favoriranno lo sviluppo di nuove relazioni commerciali.
Il Progetto Bulgarian Link – promosso dal GEIE Crossing Europe e coordinato da Promofirenze – vedrà invece l’organizzazione di una missione economico-commerciale in Bulgaria di imprese toscane dei settori agroalimentare, meccanica ed edilizia.
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Per saperne di più sulle CCIE….
www.assocamerestero.it/camere
Per saperne di più sull’attività delle CCIE…
www.assocamerestero.it/attivita
Per vedere le CCIE in “presa diretta”….
www.assocamerestero.it/media
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Per vedere le CCIE in “presa diretta”….www.assocamerestero.it/media
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GRAZIE per l’attenzione!