CONFRONTO CIVILTA -...

51
CONFRONTO CIVILTA

Transcript of CONFRONTO CIVILTA -...

CONFRONTO CIVILTA’

ASPETTI POLITICI

Le Civiltà Sumerica ed Egizia si sviluppano

intorno ai fiumi

La necessità di costruire e curare canali, argini e

dighe portò alla nascita di organizzazioni sociali

complesse basate sulla divisione dei ruoli e

sulla specializzazione…

Nacquero le prime città-stato

ORGANIZZAZIONE SOCIALE

La gerarchia sociale è sostanzialmente la

seguente

Faraone(Egizi), Re-Sommo Sacerdote(Sumeri,…)

Sacerdoti - Scribi e Funzionari

Guerrieri

Artigiani, Commercianti

Contadini

Schiavi(prigionieri di guerra, uomini comprati da

mercanti di schiavi o debitori… per approfondire)

ECONOMIA

Basata principalmente sull’agricoltura,

sull’allevamento e sul commercio

La necessità di effettuare calcoli e registrare

merci e scorte (oltre che di tramandare testi

religiosi, celebrare imprese eroiche, documenti

amministrativi e legislativi,…) portò allo

sviluppo dei primi Sistemi di scrittura e di

calcolo

EGIZI

EGIZI : ASPETTI POLITICI

Nell’antico Egitto le varie città furono unificate dapprima

nei due regni Alto e Basso Egitto e successivamente in uno

solo

La storia dell’antico Egitto può essere suddivisa in 3

regni(ognuno dei quali comprende diverse dinastie)

separati da periodi intermedi caratterizzati da crisi interne

e attacchi esterni(di cui quello più importante da parte

degli Hyksos…)

Nel corso della sua storia i confini vengono

progressivamente ampliati

L’Egitto viene infine conquistato dapprima dai Persiani, poi

da Alessandro Magno, quindi dai Greci e dai Romani…

EGIZI : ASPETTI POLITICI

A differenza delle civiltà Mesopotamiche quella egizia durò

millenni conservando quasi intatte le proprie tradizioni

grazie ad un relativo «isolamento» geografico…

L’Egitto era circondato da deserti e catene montuose

EGIZI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Per una descrizione più dettagliata vedi

approfondimenti

La differenza fondamentale rispetto alle altre

civiltà era che il faraone era considerato un DIO

VIVENTE

Segno visibile della potenza sovrumana e

immortale del faraone era la grandiosità delle

sue dimore e delle sue raffigurazioni: il palazzo

reale, le piramidi, le colossali statue…

EGIZI: RELIGIONE

Politeista

Divinità rappresentate con corpo umano e testa di animale

Faraone = Dio Vivente

Gli Egizi credevano fermamente nella vita ultraterrena. Essi pensavano che, come la natura muore e rinasce ogni anno, così dopo la morte la vita dell’uomo sarebbe continuata, in modo simile a quella terrena, nel regno dei morti.

Per continuare a vivere nell’aldilà, tuttavia, era necessario conservare il corpo intatto attraverso la mummificazione: il corpo del defunto veniva trattato con aromi, sale, resine e avvolto in bende, affinché potesse conservarsi.

EGIZI: RELIGIONE

Il Faraone dopo la morte doveva affrontare una

serie di prove per cui portava con sé il «Libro

dei Morti»

Tali prove culminavano nella «pesatura del

cuore»

Approfondimenti, Presentazione Egizi

EGIZI: ECONOMIA

Commercio prodotti agricoli in cambio di materie

prime quali legno,rame,oro,…

Sviluppo

Geometria: per stabilire i confini dei terreni

cancellati dalle piene del Nilo, per opere di

ingegneria(piramidi, canali,…)

Aritmetica: per la contabilità

Astronomia: per l’agricoltura(temi di semina,

raccolta, piene,…)

SUMERI

SUMERI: ASPETTI POLITICI

Citta-Stato governate da re-sommo sacerdote:

Ur, Uruk, Adab,Eridu,Lagash, Kish

Città in guerra tra di loro per il controllo delle acque

per conquistare terre fertili

per motivi religiosi

SUMERI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Gerarchia vista prima…

Il re provvedeva, mediante i suoi funzionari, alla manutenzione degli impianti di irrigazione,alla gestione delle terre coltivate(considerate di proprietà divina) destinate a precisi utilizzi e ripartiva contadini ed operai sul territorio

I raccolti erano conservati all’interno del tempio(ziqqurat) e venivano poi redistribuiti alla popolazione

Come gli Egizi avevano scuole dove si potevano apprendere il sistema di scrittura ed una serie di nozioni da imparare a memoria

SUMERI: CULTURA

Scrittura cuneiforme:

SUMERI: ECONOMIA

Come gli egizi vi erano agricoltori, allevatori,

artigiani e commercianti(importavano materie

prime come il rame(per utensili e armi), pietre,

stoffe e preziosi)…

Il re organizzava spedizioni che avevano lo

scopo di cercare tali materie

Tali spedizioni portavano spesso alla nascita di

«nuovi insediamenti» lungo il percorso

ACCADI

ACCADI: ASPETTI POLITICI

Sargon fonda il primo «Impero» della storia

(formato da popoli diversi) riuscendo a unificare

tutta la Mesopotamia(guardare la figura pag. 15

del libro dell’Atlas )

Fonda Akkad

Durante il regno dei figli si ha un periodo crisi

Suo nipote Naram-Sin riprenderà la politica

espansionistica e porterà l’impero al massimo

splendore

ACCADI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Efficiente burocrazia

Istituzione dell’ accadico come lingua ufficiale

Esercito professionale

Naram-Sin si fece riconoscere come «re-dio»(come

i faraoni)

Pur avendo sottomesso i Sumeri, gli Accadi ne

assimilarono in pieno la civiltà contribuendo a

sviluppare e a diffonderne la scrittura,

l’organizzazione sociale, l’arte e la religione

ACCADI: RELIGIONE

politeista

Ogni popolo aveva i propri dei aventi

sembianze umane

ACCADI: ECONOMIA

Agricoltura,artigianato, commercio attraverso le

vie fluviali e le piste carovaniere

L'unificazione territoriale portò a un significativo

sviluppo dei traffici e all’apertura di nuove rotte

commerciali terrestri e marittime;

BABILONESI

BABILONESI: ASPETTI POLITICI

Agli inizi del II millennio a.C., un altro popolo iniziò a esercitare la propria supremazia sulle città della Mesopotamia: erano gli Amorrei.

Il più celebre sovrano amorreo fu Hammurabi, il quale conquistò molte città e fondò il primo Impero babilonese, dal nome della capitale, Babilonia.

Di estensione comunque inferiore a quello accadico (vedi figura pg.15)

Due secoli dopo la morte di Hammurabi, l’Impero babilonese fu conquistato da altri popoli e rinacque, dopo quasi un millennio (nel 604 a.C.), per opera di un altro grande sovrano, Nabucodonosor II. Egli restituì a Babilonia l’antica supremazia, ma il nuovo impero non durò a lungo, perché fu conquistato dai Persiani nel 539 a.C.

BABILONESI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Efficiente burocrazia

“codice di Hammurabi” = raccolta di leggi

scritte e sanzioni all’insegna dell’ «occhio per occhio»

(con distinzioni in base al ceto di appartenenza)

non considerava la volontà dell’accusato di

commettere il crimine, metteva sullo stesso piano il

crollo di una casa con l’assassinio volontario

FORMA DI GOVERNO

A capo della struttura politica vi era un monarca assoluto che esercitava potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

Sotto di lui vi era un gruppo di governatori e amministratori.

l'amministrazione locale era affidata ad un consiglio degli anziani .

Monarca assoluto

Governatori e amministratori

Consiglio degli anziani

SOCIETÀ

La società babilonese si fondava su

una suddivisione in tre ceti:

gli awilu, uomini liberi di alto rango;

i mushkin, persone libere ma di

basso rango

i wardu, schiavi;

AWILU

MUSHKIN

WARDU

BABILONESI: RELIGIONE

politeista

derivava da quella sumera ed esaltava il mito di

Babilonia

Dio principale Marduk

BABILONESI: CULTURA

I babilonesi possedevano considerevoli conoscenze e abilità : in matematica, astronomia…

Per la misurazione e divisione dei campi utilizzavano strumenti di livellazione e di misura.

Anno diviso in 12 mesi(ciclo lunare), divisione in giorni di 24 ore ognuna di 60 minuti

sistema sessagesimale(base 60)

I nomi dei giorni della settimana derivano dal Sole e dai pianeti perché gli astrologi dell’epoca pensavano che i corpi celesti “governassero” a turno la prima ora di ogni giorno

BABILONESI: ECONOMIA

agricoltura (come i sumeri e gli egizi) favorita dalle

opere di canalizzazione

commercio, il suo sviluppo fu favorito dalla posizione

strategica su cui si trovava(la principale rotta mercantile

che collegava il golfo Persico al Mediterraneo).

artigianato, soprattutto nel tessile, nella metallurgia,

nell’oreficeria, nella ceramica, nella profumeria.

ITTITI

ITTITI: ASPETTI POLITICI

Gli Ittiti erano un popolo stanziato

sull’altopiano dell’Anatolia (l’attuale Turchia),

da dove iniziò a espandersi in Siria e nella

regione mesopotamica.

Nel XVII secolo a.C., le città-stato ittite si

unirono dando vita a un potente impero, che in

breve tempo conquistò Babilonia e arrivò a

scontrarsi persino con il regno degli Egizi

ITTITI: ASPETTI SOCIALI

Gli Ittiti si integrarono con le popolazioni conquistate

assimilandone la cultura, la religione, le leggi e le

usanze.

Le città dell'impero sono legate tra loro da una sorta di

accordo federale che le lega politicamente ed

economicamente alla capitale.

Le città conquistate conservano i propri sovrani in

cambio della collaborazione e dell'obbligo di pagamento di

tributi.

L'impero è retto da una monarchia elettiva.

Il re non ha possibilità di scegliere il proprio successore né

di trasformare la carica da elettiva a ereditaria.

ITTITI: ASPETTI MILITARI

Gli Ittiti erano guerrieri forti e coraggiosi e

usavano carri leggeri da combattimento

trainati da cavalli, con i quali assalivano

rapidamente gli eserciti nemici.

Erano anche noti perché disponevano di armi in

ferro, metallo di cui tennero a lungo segrete le

tecniche di lavorazione.

ITTITI: ASPETTI MILITARI

La seguente figura riassume l’evoluzione

dell’impero Ittita e gli scontri militari:

ITTITI: ECONOMIA

basata sulla pastorizia, sull'agricoltura e sullo

sfruttamento delle risorse minerarie.

Pur essendo un popolo di pastori gli ittiti

imparano rapidamente a trasformarsi in

agricoltori stanziali e si specializzano nella

lavorazione dei metalli.

Per approfondire OKPedia

ASSIRI

ASSIRI: ASPETTI POLITICI

Erano un popolo di pastori e agricoltori che proveniva

dall’alta Mesopotamia, una regione poco fertile e circondata

da nemici.

Perciò gli Assiri, dovendosi difendere dai confinanti,

diventarono un popolo di guerrieri. Conquistarono la

Mesopotamia grazie alle loro armi (archi, spade, lance,

scudi, elmi),alle loro macchine da guerra e grandi

capacità militari.

Gli Assiri erano governati da un solo re

Il più grande re assiro fu Assurbanipal, re guerriero colto

e saggio, che a Ninive costituì la sua reggia e creò

un’immensa biblioteca nella quale furono raccolte le

tavolette scritte di tutti i testi dell’epoca

ASSIRI: ASPETTI SOCIALI

Il re aveva un’investitura divina e aveva un potere assoluto

Tale potere era limitato, nella pratica, dall’aristocrazia che, in un paese che fu perennemente in guerra, aveva un notevole prestigio

Oltre all’abuso della violenza una delle chiavi della gestione ferrea dell’Impero era la centralizzazione del potere e l’efficiente apparato burocratico.

Le province erano affidate a governatori che rispondevano direttamente al centro e la loro carica non era ereditaria

Solo la Babilonia e le città fenice, a causa dell’elevata complessità della loro vita civile ed economica, furono mantenute formalmente autonome rispetto alla capitale imperiale: tutti gli altri territori furono prima o dopo ridotti allo stato di province.

ASSIRI: ASPETTI SOCIALI

Il palazzo reale a Ninive aveva ricche decorazioni a

bassorilievo sulle pareti, dipinte con vivaci colori. Con

questa tecnica si realizzavano narrazioni semplici e

comprensibili da tutti i sudditi.

Poiché gli assiri passavano molto tempo della loro vita

come soldati, non potevano dedicarsi alla coltivazione dei

campi o alla costruzione di opere pubbliche. Per questo

motivo iniziarono a deportare i popoli sconfitti e li

riducevano in schiavitù.

ASSIRI: ASPETTI ECONOMICI

I territori assoggettati dovevano pagare tributi al governo

centrale

Tali imposte servivano alla manutenzione delle grandi vie

commerciali e dei canali, mentre ingenti somme venivano

destinate alla tutela dei templi più importanti, ai quali

erano concessi particolari privilegi.

Abili commercianti, erano sostanzialmente un popolo

guerriero, che si arricchiva con i bottini di guerra e che si

alimentava con le messi prodotte dalle regioni confinanti

(non avendo l’Assiria una grande possibilità di sviluppo

agricolo). In ciò gli assiri furono simili agli hittiti.

FENICI

FENICI: ASPETTI POLITICI

Città-Stato, le principali sono Ugarit, Tiro, Sidone, Biblo

lungo le coste dell’attuale Libano.

Questa frammentazione politica spiega la debolezza dei

Fenici di fronte ai grandi imperi che spesso ne sottomisero

il territorio (Assiri, Babilonesi, Persiani).

Popolo di navigatori e mercanti per necessità (dato

che la terra che abitavano sulle coste del Libano non era in

grado di soddisfare le necessità alimentari di tutta la

popolazione e non potevano espandersi verso l’interno per

la presenza di popolazioni più forti)

Fondarono numerose colonie

LA TERRA DEI FENICI

FENICI: ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Re con

potere Politico-religioso

Mercanti con potere economico.

Che limitavano il potere del re

Alti funzionari: consiglio degli anziani

(regolavano le faccende attinenti alla città)

Artigiani, marinai, contadini e pastori: avevano il diritto di assemblea

Schiavi: spesso erano le vittime dei pirati

FENICI: CULTURA

Alfabeto: le necessità pratiche di commercio

spinsero i fenici, nel 1050 a.C., a cercare un sistema di

scrittura semplice. Così elaborarono un “alfabeto” , formato

da 22 suoni(a differenza di quello egizio basato su figure o

simboli rappresentanti concetti o combinazioni di concetti),

trascritti con linee semplici e facili da ricordare.

Esso era essenzialmente “consonantico”, cioè composto

solamente da consonanti. Più tardi furono i Greci a

inserire le vocali, e i Romani lo perfezionarono

scrivendolo in modo più facile.

Questo alfabeto divenne uno dei maggiori sistemi di

scrittura, diffuso attraverso Europa e Medio Oriente.

FENICI: CULTURA

I Fenici erano un popolo semita (che parlava una

lingua affine a quella degli arabi ed ebrei).

Perfezionarono le tecniche di navigazione e di

costruzione delle imbarcazioni, riuscivano ad

orientarsi con le stelle riuscendo pertanto a

navigare di notte e in mare aperto

Religione politeistica, con dei, feste e riti

diversi da città a città e legati a specifici

luoghi

FENICI: ECONOMIA

noti per la maestria nell’arte della tessitura ed in particolare nella colorazione delle stoffe mediante la porpora (ricavata dai gusci dei murici dei molluschi

Il loro nome deriva da una parola greca che significa appunto «rosso porpora»

Con i loro traffici, essi avvicinarono l’Oriente e l’Occidente, creando una specie di “mercato comune mediterraneo”.

Per il resto l’economia si basava prevalentemente sull’ agricoltura, sulla lavorazione del legno e sulla pesca.

Erano inoltre esperti di tecniche della lavorazione del bronzo, dell'avorio e come abbiamo detto dei tessuti

FENICI: ECONOMIA

La loro area di influenza era molto ampia e

comprendeva oltre al nord Africa, anche Sicilia(Magna

Grecia),Sardegna e le coste della penisola Iberica