Conflitto e cooperazione - tesina di Linguistica Applicata

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    Indice

    introduzione pag. 1trascrizione della conversazione pag. 2convenzioni di trascrizione pag. 5conflitto e cooperazione pag. 6il conflitto nellinterazione ordinaria pag. 6la cooperazione nellinterazione ordinaria pag. 8conclusione pag. 9bibliografia pag. 10

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    Introduzione

    Questanalisi della conversazione si propone di esplicitare i meccanismi che

    reggono linterazione ordinaria, specificatamente in rapporto alle situazioni di

    conflitto e cooperazione.

    La conversazione presa in esame stata audioregistrata e in seguito la

    trascrizione della stessa stata analizzata tenendo conto delle sequenze di

    riparazione, delle sovrapposizioni e dellorganizzazione preferenziale dei turni,

    nonch delle funzioni di questi elementi in riferimento agli aspetti comunicativi

    che veicolano.

    I dati ottenuti sono stati confrontati con il testo scelto come riferimento

    (Fasulo A. & C. Pontecorvo, 1999) e con la documentazione fornita durante il

    corso con lintenzione di affrontare largomento in maniera sistematica.

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    La conversazione analizzata si svolge tra amici, nella cucina di una casa abitata da studenti.

    Gli interattanti G., H. e M. sono seduti a tavola a fare colazione, mentre L. entra e esce dalla

    stanza, e B. vi si introduce per salutare i presenti solo nel momento in cui esce di casa.

    Trascrizione della conversazione1 L ciao ((si avvia verso la porta))(2.0)

    2 M dove standando, (.) fuori?3 L no. port[o:: a. ] buttare limmondezza. poi vado: a [casa deimiei genitori4 H [tlefono]5 G [per conla borsetta6 L [(7 syll) ] ((risata))

    7 M [mica sce:ma] ((risata))8 H la::il telefono?9 G NO ((risposta a richiesta non verbale))10 L prima vado n biblioteca perch faccio11 H l telefono?12 L (.) che:?13 H lo lasci l o lo pigli?14 L non lo so(1.4)

    15 M cosiio lo chiamerei uscire. ((masticando))16 L eh?17 M io lo chiamerei uscire questo18 L (1.0) perch, come lho chiamato?

    19 M hai detto=no non vado fuori (.)20 G vado a bbutt limmondizia21 L >pensa che non riordo nemmeno quello cho dettoanchio quando avevo quindicianni minascondevo dietro i pali< ((risata))32 H [ciao] ((rivolta a L che esce))33 G ((risata)) no :vvero ma- a quindicianni era eranomanie di persecuzione queste34 M >no no no no a quindicianni ero terribilmente brutto, eh< (1.1)((ridacchiando)) non che adesso=per a quindicianni era una=osa=orribile35 G vabb m daltra pparte a qquindicianni (1.0) cio a quindicianni unet critica npo per tutti i ragazzi(0.7)

    36 M difatti=s(0.5)

    37 G le ragazze allora superano il punto critico (.)

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    38 M perch alle medie=voglio dire (0.9) certe cose da tener colguinzaglio, eh39 G (2.3) vab che (.) perio:do: pessimo40 M mmamma mia. la pubert eh sasarebbe il periodo in cui chai pivoglia di scopare e sei cos brutto che mma::nco i [pali della luce41 G [no:

    niente=niente=niente=niente42 M terribile. vabb43 G =[(gi non tispirava qualcuno)44 M [natura matrigna(2.0)

    45 G beh poi passa (1.0) le::ntamente.46 M ntame[nte ((risata))47 G [lentamente ((risata)) eddolorosamente (1.0) a forza ditranvate=bbuono stintruglio. ((riferendosi alla torta che stannomangiando))

    (0.7)48 M mhm (1.5) sempre: quella roba l: dello zucchero:: (.)((masticando))49 G no >pi che altro mi sembra di riconoscere della panna dellaLatteria nel mezzo: qualcos[a:< no:? nuovo modo: s-molto pi leggero epi s-meno sofisticato- ((tono nasale))50 H [((scuote la testa))51 M in realt , (.) latte di soia=no?52 H (1.0) no na cosa che ho fatto io non [della Latteria53 G [cazzo] oh sei bula frega(4.6) sarebbe un complimento

    54 H lo so55 M (1.6) dal tono::? (0.5) non si direbbe ((risata))56 G eh: va beh ma: (1.3) qua n Umbria siamo un po: (.) ruspantelliun po rudi nellesprimerci(1.5)

    57 M (niente)58 H niente?59 G >visto quando vedi qualcuno n vedi qualcuno da un sacco ditempo, cio io per esempio ti ho detto, beh? com che non ti ved[iamo?no ma: [ solo per[chs s s no (.) su questo: ( vero se prendo) una sacher (aRoma) e cho paura che entri Moretti e mi cazzinonostante faccia il pignolo ha capito quello chevoglio diredai dai daixxx< accelerato

    lento

    x- parola interrotta o troncatura di un suono

    x: prolungamento di un suono(xxx) parola dubbia o non comprensibile, si pu indicareil numero di sillabe relative (esempio: 3 syll)

    [xxx] sovrapposizione((xxx)) annotazioni relative al non verbale(.) pausa inferiore a 2 decimi

    (x.x) pausa, i numeri tra parentesi indicano la durata in decimi di

    secondo

    . intonazione discendente, conclusiva

    , intonazione continuativa

    ? intonazione ascendente, non necessariamente una domanda

    ! tono enfatico

    innalzamento brusco di tonalit abbassamento brusco di tonalit

    = parole o turni molto ravvicinati

    ah, mhm, eh interiezioni

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    Conflitto e cooperazione

    Il conflitto e la cooperazione sono due aspetti interazionali imprescindibilmente legati,

    essendo luno il contrario dellaltro.

    Il conflitto, definito in senso generico come combattimento, opposizione, contrasto

    aspro di idee o di opinioni, spesso un possibile o iniziale contrasto, pi che uno scontroverbale aperto e dichiarato, perch nella maggior parte dei casi esso mitigato, o addirittura

    annullato da unazione di cooperazione o da una sospensione della conversazione.

    La cooperazione, azione del lavorare insieme, contribuire a un effetto, alla base della

    buona riuscita dello scambio comunicativo. Tutti i partecipanti sono tenuti in base ai loro pari

    diritti e doveri comunicativi a collaborare, pena il conflitto e la conseguente (possibile)

    perdita della faccia, dato che la faccia sociale di un soggetto (), gli verr tolta se

    dimostrer di non meritarla (Goffman).

    Il conflitto nellinterazione ordinaria

    Nel corso dellanalisi della conversazione si notato che la situazioni di conflitto possonoessere evidenziate dalla presenza di alcuni elementi identificativi, qui di seguito descritti.

    a. Richiesta di riparazione, esplicita o implicita. La richiesta di riparazione fa parte di una

    serie di meccanismi conversazionali che si imparano attraverso la socializzazione e pu essere

    considerato come prima parte di una coppia adiacente, in quanto richiede una seconda parte,

    sia essa una (auto)riparazione o una risposta di altro tipo (generalmente in conflitto).

    Nellesempio, il turno 16 una richiesta di riparazione generale esplicita, perch segnale di

    non comprensione uditiva o messa in discussione della legittimit del turno 15 di M. da parte

    di L. Anche i turni 15 e 17 sono richieste di riparazione, sebbene pi implicite, riferite al turno

    3 di L. I tre turni (15/17) sono fonte crescente di conflitto, che per, in questo caso, attenuato dal turno 21 di L.

    15 M cosiio lo chiamerei uscire. ((masticando))16 L eh?17 M io lo chiamerei uscire questo18 L (1.0) perch, come lho chiamato?19 M hai detto=no non vado fuori (.)20 G vado a bbutt limmondizia21 L >pensa che non riordo nemmeno quello cho dettovisto quando vedi qualcuno n vedi qualcuno da un sacco ditempo, cio io per esempio ti ho detto, beh? com che non ti ved[iamo?nonostante faccia il pignolo ha capito quello che

    voglio direpensa che non riordo nemmeno quello cho dettono ma: [ solo per[chs s s no (.) su questo: ( vero se prendo) una sacher (aRoma) e chopaura che entri Moretti e mi cazzi