Confermato docu 15 maggio 5m 2016 2017 5M -...

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1 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5^M A.S.2016/2017 PROFILO PROFESSIONALE DELL'INDIRIZZO

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

                                                     CLASSE 5^M

                                                          A.S.2016/2017 PROFILO PROFESSIONALE DELL'INDIRIZZO

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ITI SISTEMA MODA Il diplomato dell’Istituto Tecnico nell’indirizzo “Sistema Moda” sviluppa saperi e competenze nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, accessori moda.

L’indirizzo di studi permette di formare diverse figure professionali legate al mondo della moda: stilisti, modellisti, pianificatori delle attività aziendali, organizzatori di eventi moda, ideatori di messaggi moda.

Il tecnico del sistema moda deve integrare la sua preparazione con competenze di filiera che gli consentano capacità operative.

È in grado di:

• ideare, progettare e produrre filati, tessuti, confezioni, accessori;

• organizzare, gestire, controllare la qualità delle materie prime e dei prodotti finiti;

• intervenire nelle diverse tipologie dei processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti ;

• individuare strategie innovative di produzione e marketing;

• dare apporti creativi ed innovativi alle aziende del settore moda;

• collaborare alla pianificazione delle attività applicando strategie inerenti “tempi e metodi”

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La Classe 5M 2016/17 del sistema Moda, composta di quattordici elementi di cui dodici frequentanti, ha subìto negli anni variazioni importanti. Inoltre si avvale di due allieve provenienti (inserite nel quarto anno) da altre scuole. Nel corso del triennio il corpo docente è rimasto stabile solo per quanto riguarda i docenti di inglese e chimica; sono cambiati invece i docenti dell’area specifica, in particolare dall'anno scorso: Ideazione e progettazione, Tecnologie dei materiali; anche Economia e Marketing, il docente di Matematica e quello di Italiano e Storia sono cambiati.

I docenti hanno attivato con sollecitudine strategie volte ad ottenere l’apporto personale dei singoli, perché si impegnassero ad essere protagonisti del proprio apprendimento al fine di raggiungere gli obiettivi di ciascuna disciplina, almeno nei nuclei fondanti.

Per quanto riguarda le attività significative, tutti gli allievi hanno svolto l’alternanza scuola-lavoro, e, quest’anno per la seconda volta, hanno realizzato capi finalizzati alla manifestazione di chiusura anno scolastico e progetto personale di tesina.

Le simulazioni effettuate per tutte le prove degli Esami di Stato (ad oggi due simulazioni scritte di terza prova e una simulazione scritta di seconda prova) hanno permesso agli allievi di sperimentare le modalità e i contenuti degli stessi e di prendere coscienza dell’impegno richiesto.

PROGRAMMI SINGOLE DISCIPLINE

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DISCIPLINA

Lingua e Letteratura italiana FINALITÀ Maturazione personale dell'allievo nel contesto culturale e sociale in cui vive. Sviluppo dell'atteggiamento critico. OBIETTIVI Esporre un argomento letterario, culturale, professionale con attenzione all'uso appropriato dei termini e alla corretta costruzione sintattica. Migliorare la capacità di sintesi in relazione a testi e tematiche letterarie. Riconoscere i tratti fondamentali dei movimenti culturali e degli autori e comprendere le ragioni della loro importanza. Saper contestualizzare storicamente le opere, gli autori e i movimenti letterari. Conoscere le linee generali della letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento. Individuare la complessità e la problematicità di alcuni autori e opere.

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Utilizzo critico del manuale e di altri testi. Sussidi informatici: presentazioni degli argomenti con power point, disponibilità di appunti e presentazioni dell’insegnante, da confrontare e integrare criticamente con materiali selezionati sul web. Tutti i materiali di studio sono stati inseriti nella sezione Didattica del registro elettronico.

METODOLOGIE Guidare l’allievo nell’analisi dell’opera letteraria e nella sua contestualizzazione, sia traendo spunto dal libro di testo sia da molteplici fonti idonee. Introdurre i singoli argomenti con un quadro d’insieme, in genere utilizzando slide multimediali. Distribuire il tempo delle lezioni tra un adeguato approccio ai testi originali, bilanciando adeguatamente gli aspetti teorici con i testi antologici (o tratti da altra fonte). Stimolare la riflessione su tutte le caratteristiche salienti dell’opera letteraria, assegnando agli aspetti nozionistici e biografici il giusto ruolo nella conoscenza dell’autore, per favorire uno studio rielaborativo, critico, non solo mnemonico. Stimolare una autonoma attività di ricerca e di approfondimento su varie fonti, privilegiando l’uso critico di strumenti informatici e multimediali.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE I criteri di valutazione sono conformi alle tabelle contenute nel P.T.O.F.: La verifica del raggiungimento degli obiettivi avviene periodicamente al termine delle diverse unità didattiche ed è costituita da colloqui, prove semi-strutturate ed elaborati scritti di vario tipo. Si attribuisce rilievo all'impegno, all'interesse, alla partecipazione al dialogo educativo.

- Trattazione sintetica di argomenti (descrizioni, osservazioni, riassunti, ecc.. )

- Quesiti a risposta singola (del tipo vero/falso con motivazione della risposta) e testi a completamento.

- Temi argomentativi e simulazioni di temi delle varie tipologie previste dagli Esami di Stato.

CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ

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– Recupero contenuti essenziali dell’Ottocento - Leopardi - poetica del vago e dell'indefinito con appunti includenti il brano dello

Zibaldone a pag. 599. le tre fasi del pessimismo secondo Binni.

- "L'infinito"

- "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggero"

- "A Silvia"

- "Passero solitario"

- "Sabato del villaggio"

- "La ginestra" (prima parte)

Il romanticismo in Europa. Caratteri del romanticismo. – Contesto storico tra Ottocento e Novecento: (Storia). Collegamento in parallelo con la storia

a cavallo dei due secoli

1. Positivismo, Naturalismo e Verismo: (pag. 29 e 30) idea di scienza e progresso nel positivismo, (pag. 31) il darwinismo; Il Naturalismo francese, il Verismo italiano (pag. 35-36)

2. Crisi della ragione e del razionalismo e la cultura del primo Novecento (relativismo) (su appunti) Primato dell’intuizione sulla ragione: crisi e decadenza della civiltà europea; la crisi secondo Nietzsche: relativismo e nichilismo; nuove ricerche scientifiche.

3. Il Decadentismo e le Avanguardie, da appunti dell’insegnante corrispondenza sul testo:(pag. 44): le fasi; il Simbolismo; gli sviluppi la narrativa decadente (pag. 47); estetismo di Pascoli e D’Annunzio; le Avanguardie: Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti, - Manifesto del Futurismo (38) Espressionismo; Dadaismo; Surrealismo; poeti crepuscolari; (pag. 52-53); Caratteri generali delle avanguardie storiche del decadentismo crepuscolarismo, futurismo (su appunti in riferimento pag. 124-126)

testo: Charles Baudelaire: “Corrispondence” (a pag. 191) MOD. 1– Poetiche e generi letterari tra i due secoli: il vero; Decadentismo tra prosa e poesia; nuovo romanzo psicologico; grande romanzo sperimentale di inizio Novecento (presentazioni in ppt e appunti con riferimento alle pagine 55-47) - (Ritratto d’autore) - Giovanni Pascoli da appunti dell’insegnante: la poetica del fanciullino e

delle piccole cose; il poeta e il fanciullino; funzioni della poesia; la metrica; la poesia come "nido" che protegge dal mondo (critici vari e insegnante), tematiche

- corrispondenza sul testo: la vita e le opere; il pensiero e la poetica – contesto storico-culturale dell’’800

Il Fanciullino: “È dentro di noi un fanciullino” (254) da Mirycae: - Lavandare (testo on line)

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- Novembre (264)

- L’assiuolo (testo on line)

- Temporale (on line)

- Il lampo (265)

- Il tuono (267)

MOD. 5 - (Ritratto d’autore) Luigi Pirandello da appunti dell’insegnante Pirandello: biografia; Pirandello e il fascismo; la compagnia del teatro d’arte; il Nobel e il testamento; la critica; la poetica dell’umorismo: il sentimento del contrario; elementi della sua poetica; concezione esistenziale; i romanzi”; il teatro. Corrispondenza sul testo: biografia (pagine 413 e segg.) le opere e la poetica: il grottesco e il relativismo conoscitivo; eclettismo letterario - Da: “L’umorismo”: il sentimento del contrario

- “Novelle per un anno”

- La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (su fotocopia, dal web) - Il treno ha fischiato (437) “Il fu Mattia Pascal”: le pagine 445 e 446 “Uno, nessuno e centomila”: “Il naso di Moscarda”, pagine 452-455

Giuseppe Ungaretti, da appunti dell’insegnante l’autore (pag. 256-259) Da “L’allegria Biografia; poetica; “Allegria”; “Sentimento del tempo e critica, (presentazioni in ppt e appunti con riferimento alle pagine del testo)” - Veglia (556) - Il porto sepolto (548) - Soldati (558) - Fratelli (557) - Mattina MOD. 4 - (Incontro con un’opera) da appunti dell’insegnante “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo Vita e opere, personalità; trama e temi di “Una vita”; “Senilità”; “La coscienza di Zeno”; letture dai testi antologizzati. Corrispondenze sul testo in adozione: biografia di Italo Svevo (357 e segg.) e l’epoca di Svevo Incontro con l’opera e trama. Dal romanzo La coscienza di Zeno – “Il fumo” (388). Il funerale mancato (396). ORE SVOLTE 81 (al 3 Maggio 2017) LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Dal testo: Paolo di Sacco, Chiare lettere, vol-3, Dall’Ottocento a oggi, editore Bruno Mondadori e da appunti e presentazioni ppt pubblicate in didattica, nel registro elettronico.

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DISCIPLINA Storia FINALITÀ Favorire la comprensione del presente attraverso lo studio del passato. Educare alla solidarietà attraverso la conoscenza della diversità dei popoli. Acquisire consapevolezza della complessità degli eventi storici.

OBIETTIVI Sviluppo dell’atteggiamento critico. Capacità di contestualizzare e interpretare una fonte storica. Capacità di esporre con proprietà di linguaggio specifico gli argomenti trattati. Consapevolezza delle correlazioni tra fattori economici, politici, sociali, culturali.

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI La verifica del raggiungimento degli obiettivi è avvenuta periodicamente mediante una o più delle seguenti modalità: Interrogazioni individuali. Lettura di parti del testo o di altri documenti, su cui verificare il possesso del lessico. Test globali con risposte aperte e/o chiuse. Libri di testo e altre fonti, presentazioni in power point, schemi e altri sussidi digitali. METODOLOGIE Presentazione generale dell'argomento. Lettura personale del testo e acquisizione dei contenuti. Utilizzo critico del manuale e di eventuali altri materiali e fonti, compreso l’utilizzo di strumenti informatici per ricerche, approfondimenti, elaborazione di schemi, mappe e testi multimediali. Attività di ricerca individuale e di gruppo.

Impostazione di ogni unità con segnalazione agli allievi degli obiettivi, degli strumenti e delle forme di verifica. Lezioni frontali di breve durata. Lettura del testo per le parti più complesse e/o significative. Collegamento con carte geografiche attinenti ai fatti. Schematizzazione sul quaderno dei fatti studiati m base a certe chiavi (es.: cronologia/collocazione spaziale/cause/conseguenze). Appunti dettati dall'insegnante per creare rapidi collegamenti tra i fatti. Esercizi in classe e a casa. Trasmissione dei contenuti con impiego di presentazioni realizzate con Power Point.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE I criteri di valutazione sono conformi alle tabelle contenute nel P.T.O.F. CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ Lezioni di raccordo col programma del quarto anno: II guerra d'indipendenza in dettagli; Il risorgimento in schemi e power point fino al 1860, Unità d'Italia, scelte dei governi della destra storica. Sinistra storica. Governi postunitari e fine secolo. Unità 2: L’inizio del secolo e la grande guerra anche su appunti dell’insegnante: Giolitti, la grande guerra, il dopoguerra. L’Italia del Novecento: l’età Giolittiana (pag 12)

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L’Europa verso la catastrofe (18)

Una guerra moderna (24)

La svolta del 1917 (30)

La rivoluzione russa (36)

Unità 2: Le eredità del conflitto - Il dopoguerra inquieto (pag. 52-54)

Dopo la guerra, una nuova economia (pag. 62-69) Unità 3: totalitarismi e democrazie - su testo e soprattutto su appunti: il fascismo, il nazismo, la crisi del 1929, lo stalinismo.

- Le democrazie sotto attacco (pag. 84)

- La crisi italiana e l’avvento del fascismo (pag. 90-93)

- La crisi del 1929 e il New Deal (pag.96-99)

- corrispondenza sul testo: Il fascismo (103-108) e il nazismo (109-112)

- corrispondenza sul testo: lo stalinismo (113-116);

Unità 4: la seconda guerra mondiale e la Shoah – tutto su appunti: la seconda guerra mondiale - 1 - corrispondenza sul testo: le aggressioni naziste (144-147); Il conflitto si allarga al mondo

(150-153); il dominio nazista e la Shoah (156-159)

- 2 - corrispondenza sul testo: il crollo dell’Asse e la Resistenza (pag. 162-171)

Unità 5 Il mondo tra sviluppo e guerra fredda: tutto su appunti e presentazioni in ppt: il bipolarismo e la divisione del mondo. l’Italia repubblicana. Nel testo gli argomenti svolti con appunti e presentazioni hanno riscontro nelle seguenti pagine: - corrispondenza sul testo: Il bipolarismo (pag. 184-187)

- corrispondenza sul testo l’Occidente in crescita (191-193) e le trasformazioni sociali (pag 194-198)

- corrispondenza sul testo: il tempo della guerra fredda (pag 202-209)

ORE SVOLTE 43 (al 3 Maggio 2017) LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO TESTO: AA.VV. Capire la storia. Il Novecento e la globalizzazione 3, ed. Bruno Mondadori, Pearson, integrato da appunti dell’insegnante e presentazioni ppt pubblicate in didattica, nel registro elettronico.

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DISCIPLINA Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda FINALITÀ La docente di “Tecnologie dei Materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda”, concorre a far conseguire allo studente dei risultati di apprendimento relativi al profilo professionale, culturale e educativo. Le nozioni date al fine di acquisire competenze, riguardano tutte le tappe del processo produttivo, dalla progettazione del capo attraverso le schede tecniche fondamentali fino alla confezione, passando per la modellistica e il taglio.

OBIETTIVI Gli obiettivi ricorrono ad una terminologia specifica di settore, a una individuazione dei processi della filiera tessile sapendo eseguire i calcoli relativi ad alcuni cicli tecnologici; progettando prodotti e piccoli componenti dell’industria tessile, tenendo conto della sicurezza nei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del territorio;

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Lezioni frontali, lavori di gruppo, approfondimenti attraverso powerpoint, opere d’arte, computer, LIM e internet, utilizzo di Edmodo come scambio di materiali e padlet. METODOLOGIE Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra descritti, sono state adottate le seguenti metodologie:

-Lezione frontale, intesa non soltanto come una trasmissione di conoscenze ma come un mezzo che possa condurre gli allievi a scoprire progressivamente nuovi concetti; per tale ragione le lezioni sono state intervallate con semplici attività degli studenti, così da favorire un apprendimento attivo che promuovesse il coinvolgimento dello studente;

- Lavori di gruppo (anche in laboratorio) in modo tale da affiancare allievi con maggiore difficoltà a compagni più capaci, che a loro volta hanno avuto l’opportunità di sentirsi responsabilizzati e di diventare maggiormente consapevoli delle proprie conoscenze.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE Per le griglie di valutazione si fa riferimento al PTOF. La valutazione prevista per la disciplina è stata composta anche da domande aperte effettuate durante le lezioni frontali per poter valutare il processo di studio e apprendimento giornaliero della classe, oltre alle comuni verifiche orali, pratiche e scritte.

CONTENUTI /…. E ATTIVITÀ - Classificazione punti e cuciture - Schede tecniche fondamentali nel campo industriale: ciclo di lavorazione, distinta base e scheda tecnica -Sistema artigianale e industriale -I vari tipi di piazzamento in base al tessuto (classi) -Piazzamenti monotaglia e pluritaglia: vantaggi e svantaggi -Concetto del sistema produttivo Lay-out

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- Lay-out: per processo, per prodotto e a punto fisso - I sistemi di produzione - I 7 principi fondamentali di un sistema produttivo ideale - Il sistema a linea e il sistema a pacco: vantaggi e svantaggi - Studio dei tempi e metodi (TA) - Titolazione dei filati den e tex - Torsione e detorsione - La filiera del tessile/abbigliamento - Le mercerie funzionali ed estetiche (bottoni, cerniere, ecc.) -Fodere -Interni fondamentali delle giacche - Calcolo della manodopera e l’efficienza - La logistica - Il flusso dei materiali -Prezzo di vendita di un prodotto -Classificazione dei tessuti -Legge 81/2008 (informazione, formazione, addestramento) - Taglio e confezione industriale -Etichettatura - Software di settore, Lectra Compresenza -Classificazione dei tessuti: tipi di tessuto, altezze e ampiezze di sicurezza, classi di tessuto, disposizione dei pezzi combacianti e non combacianti, stesura del materasso (tagliato ai lati, zig zag). -Studio della simbologia utilizzata per i piazzamenti -Esercitazione con lettura e studio dei diversi tipi di piazzamenti -Progettazione di gonna fantasia e relativo studio del piazzamento industriale su carta cliché -Ripasso cartamodello del pantalone e progettazione del piazzamento industriale -Progettazione cliché per la camicia tipo uomo -Ripasso del corpino e relativi dettagli (abbottonature con posizionamento dei bottoni, colli) -Studio della giacca classica con fianchetto intero: rilevamento parti in tessuto, fodere, interni -Studio con approfondimento di capi fantasia: corpino, giacchino, abiti con colli, abbottonature, maniche, pieghe, motivi a ruota -Campionario tasche: tasca doppio filetto, tasca a 1 filetto con e senza pattina, taschino per giacca, spacchetto della manica e ciclo di lavorazione degli stessi - Posizionamento, taglio e confezione dei capi fantasia per la Tesina di fine anno. ORE SVOLTE 122 di cui 102 di compresenza (al 3 maggio 2017).

LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO -Cosetta Grana, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Editrice San Marco, vol.2

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-Cosetta Grana, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Editrice San Marco, vol.1

-T. Aglietti e R. Barsi, Tecnologie della modellistica e della confezione, Hoepli, vol.1

Materiali fotocopiati da:

-Franco Pizzato, Elementi di tecnologia della confezione, Piccin

-Cosetta Grana, Tecnologia del taglio industriale nel tessile, Editrice San Marco

DISCIPLINA Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti Moda. FINALITÀ Favorire la comprensione del gusto e delle tendenze del mercato contemporaneo attraverso lo studio delle linee moda dell’epoca moderna (seconda metà del ‘900) e del presente, per un apprendimento legato al profilo professionale e culturale orientato alla comprensione delle fasi ideative nelle dinamiche aziendali. Le nozioni e le esercitazioni, finalizzate all’acquisizione di competenze, riguardano tutte le tappe del processo ideativo: dal concorso di idee attraverso -per lo più- immagini e testi, alla realizzazione di tavole d’ispirazione (moodboards), cartelle colori, textures e materiali, al disegno di schizzi ideativi e al disegno d’immagine di figurino, alla colorazione in pastelli e colori Pantone, all’utilizzo del Photoshop e delle ‘app’ di nuova generazione per la progettazione dei prodotti visivi, fino ad arrivare alla comprensione del capo attraverso platt e modellistica (visione del capo in 2D).

OBIETTIVI Far comprendere alle allieve i profili storico-stilistici delle principali capitali di moda. Saper identificare il mercato della couture e del prêt-à-porter. Saper utilizzare il linguaggio tecnico e appropriato. Saper riconoscere le caratteristiche formali e decorative di uno stile prendendo spunto anche dai linguaggi dell’arte, del design, e dell’architettura. Creare una mini-collezione ispirandosi ad un determinato tema. Saper riconoscere le tecniche di colore ed utilizzarne una in base al proprio stile individuale. Rappresentare e saper delineare il plat del capo da realizzare. Essere in grado di progettare creativamente e tecnicamente una collezione. Conoscere l’evoluzione storica della moda nella seconda metà del Novecento, i principali creatori di moda che hanno dettato degli stili, i fenomeni culturali che hanno influenzato la moda della decade in questione. La ‘CONTROMODA’. Saper realizzare un cartamodello. Saper effettuare lo sviluppo taglie. Saper confezionare il capo in laboratorio. Conoscere le strategie di marketing e i bisogni del target. Conoscere le fasi d’ideazione, progettazione e industrializzazione del prodotto. Conoscere gli strumenti dei software per la grafica.

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Lezioni frontali, lavori di gruppo, Flipped Classroom, approfondimenti attraverso l’utilizzo di computer, LIM e internet, utilizzo di Edmodo come scambio di materiali, EAS. App e piattaforme digitali legate alla moda e alla comprensione di questa attraverso articoli ecc.

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METODOLOGIE Lezione frontale; lavori di gruppo (anche in laboratorio). Lavori di ricerca autonomi e di gruppo; attività costante di revisione. Flipped Classroom.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE Le verifiche hanno incluso per lo più test a risposta aperta, ricerca di informazioni specifiche, presentazioni individuali di argomenti, descrizioni. Disegno tecnico finalizzato alla moda e disegno d’immagine, tecniche di colore. La valutazione è stata basata sugli indicatori presenti nel PTOF. CONTENUTI /…. E ATTIVITÀ Le fashion weeks (Parigi, New York, Firenze, Londra, Milano), le case di Moda che oggi fanno tendenza e nuovi approcci: nuovi volumi, materiali e colori in Delpozo. Joseph Font e gli architetti prestati alla moda. (Da questo tema partiranno le progettazioni personali di ‘MODA O ARCHITETTURA?’ finalizzate all’evento finale e al progetto personale dell’esame di Stato. I linguaggi della moda. Il Mood-board. Cartella colori-tessuti. Schizzi preparatori. Disegno d’immagine. Disegno tecnico / plat. - Gli anni ’60. Icone della moda: Anni ’60. Le sottoculture giovanili: i Mods e i Rockers. Mary Quant. Paco Rabanne. André Courregés APPROFONDIMENTI IN FLIPPED LESSON: IL RUOLO DELLA DONNA IN MINIGONNA: GONNE PIU’ CORTE PER MENTI CHE CORRONO. - Conoscere i principali stilisti degli anni ’70. Conoscere i fenomeni culturali che hanno influenzato la moda della decade in questione. La CONTROMODA. Icone della moda: Anni ’70. Il punk, gli hippy, il glam rock. Ferrè. Giorgio Armani. Gianni Versace. Capucci. - Gli anni ’80. Icone della moda. L’Haute Couture. Valentino. Jean Paul Gaultier. Yamamoto, Mijake e Koshino. Vivienne Westwood. Moschino, Coveri. - La nuova generazione degli anni ’90 e le tendenze giovanili del periodo. Dolce e Gabbana. Calvin Klein. Miuccia Prada APPROFONDIMENTI IN FLIPPED LESSON: Antonio Marras e la sua Sardegna: come un designer racconta il territorio. PRATICA: - PRESENTAZIONE PERSONALE: CONTENUTI: Allegati alla tesina prescelta - PROGETTO CRUP CONTENUTI: - Riferimenti alla seconda metà del Novecento, moda e architettura. ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO MODA (Pordenone Fashion Night) Compresenza Confronto tra metodo artigianale e industriale. Introduzione allo studio dello sviluppo taglie. Sviluppo figure geometriche: rettangolo e quadrilatero. Sviluppo gonna base: sul bacino e fondo, in vita e sull'orlo, sul centro davanti e in vita, gonne fantasia con sviluppo. Ripetizione dello schema e tracciato di: gonna base, pantalone classico, corpino, manica classica e due pezzi, giacca con fianchetto intero, collo classico con rever e scialle. Approfondimento sulle trasformazioni dei modelli di gonne e pantaloni. Trasformazioni su modelli base. pantalone, corpetti, maniche, scollature e tagli fantasia. Schema e tracciato della giacca con fianchetto intero. Studio colli classici: con rever e a scialle. Modellistica della giacca: studio delle

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trasformazioni come vestibilità, tagli, lunghezze, abbottonature, scollatura a barchetta, ripasso manica due pezzi.

Progettazione capi fantasia per la manifestazione di fine anno scolastico con elaborazione di prototipi.

ORE SVOLTE 138 di cui 99 in compresenza (al 3 Maggio 2017)

LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

L. Ghibellini, R. Schiavon, C. B. Tommasi, M. Zupo, Il prodotto moda Manuale di ideazione progettazione industrializzazione, Clitt Editore, vol. 5^ anno. Materiali fotocopiati da: C. Giorgetti, Manuale di Storia del Costume e della Moda, Cantini Editore.

DISCIPLINA Lingua Inglese FINALITÀ Nel contesto della competenza L4, utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi, l’obiettivo generale del corso è stato lo sviluppo delle competenze linguistiche che mirassero ad un livello B1+, per comunicare su argomenti di carattere generale e attinenti l’ambito professionale. OBIETTIVI Listening: comprendere una varietà di messaggi orali di carattere generale e specifico del settore professionale, cogliendone argomento, situazione, informazioni principali, specifiche e di supporto. Reading: comprendere testi scritti di vario tipo, soprattutto relativi ad argomenti e problemi attinenti il settore di specializzazione, identificandone senso globale, informazioni principali e specifiche. Speaking /interaction: esprimersi sia in un contesto espositivo che dialogico su argomenti di carattere generale e tecnico, in modo accettabile dal punto di vista comunicativo e linguistico. Writing: produrre testi scritti di carattere generale e specifico del settore professionale, coerenti, usando un codice appropriato. STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Il materiale didattico proposto ha incluso i testi in adozione e i sussidi annessi, le attività selezionate o create dall’insegnante, video, film e l’utilizzo di siti presenti on line. METODOLOGIE L’approccio usato nell’insegnamento è stato quello comunicativo-eclettico, con una continua interazione tra l’insegnante e gli studenti, come singoli e come classe, e degli studenti tra loro, al fine di co-costruire le conoscenze. Quotidiano l’utilizzo di pair work and group work. Il tutoring tra pari è stato parte integrante del percorso didattico. VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE

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Le verifiche hanno incluso test a scelta multipla, test vero/falso, completamento di frasi, risposte a domande chiuse e aperte, ricerca di informazioni specifiche, traduzioni, dialoghi, presentazioni individuali di argomenti, descrizioni, brevi composizioni guidate e libere. La valutazione è stata basata sugli indicatori presenti nel PTOF. CONTENUTI Ø Da Oddone C., Cristofani F., Fashionable English, Bergamo, Editrice San Marco, 2010 o Module 4: ACCESSORIES

The World of accessories: translation, exercises Shoes: Types and Styles: reading comprehension, vocabulary, activities Manolo Blahnik: listening Dr Martens: listening, comprehension questions Bags: vocabulary, exercises It Bag: reading, translation

o Module 8: RECENT TRENDS AND MEDIA Fashion and Trends: reading comprehension The 1950s: The Teenagers as a Market Force: reading, exercises The Several Trends of Fashion in the 1960s: reading, exercises The 1970s Trends: Disco Fashion vs Punk Fashion: reading, translation The Variety of Trends in the 1980’s: reading, translation Who’s that girl? A Fashion Icon of the 1980s: listening, comprehension check The 1990s and the 2000s in Fashion: reading, translation, exercises The 2000s: reading, translation, exercises What is ethical Fashion: listening, exercises Promoting Fashion: branding: reading comprehension Useful Tips: listening, exercises Advertising: reading The Social Factors of Clothing: reading, translation

o Module 10: ART, LITERATURE AND CINEMA Art into Fashion, Fashion into Art: reading Art and Fashion: The End of the 19th Century: main features Art and Fashion: from the 1990’s to Present Days: reading, exercises Fashion and Literature: reading Jane Austin’s Northanger Abbey: reading comprehension Waiting for the Ball: reading The Ball: listening Sophie Kinsella’s The Secret Dreamworld of a Shopaholic: reading, exercises The Zebra-print Jeans: reading, exercises The Devil wears Prada: reading Miranda’s Show: exercises Ø Attività sviluppate con materiali/temi proposti dalla docente

Work Experience Report

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The September Issue (documentary) Sex and The City: Fashion Trendsetter Fashion and Magazines: The Devil wears Prada The Devil wears Prada (film) Elle, Harper’s Bazaar, and Vogue: reading, activities Websites and Blogs: reading, activities Celebrities and Endorsers: reading, activities An Actress and a Fashion Muse: Marion Cotillard: listening Ø From the Web It Bags Fashion Items from Magazines Op, Conceptual and Deconstructionist Designers Clothes or Accessories from Movies

ORE SVOLTE 52 (al 03.05.2017)

DISCIPLINA

Matematica

FINALITÀ

- sviluppare le capacità intuitive e logiche e la capacità di effettuare ragionamenti coerenti;

- promuovere l’uso del linguaggio specifico;

- potenziare la capacità di ragionare sia in modo induttivo, sia in modo deduttivo;

- promuovere l'utilizzo di schemi e algoritmi per risolvere una situazione problematica;

- promuovere l’interdisciplinarietà fornendo strumenti di supporto alle materie professionalizzanti

OBIETTIVI

Conoscere definizioni, regole, formule e simboli. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico. Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico. Comprendere e interpretare diagrammi, previsioni e semplici formalismi matematici. Analizzare e matematizzare i dati di una situazione problematica per individuare le strategie appropriate di risoluzione.

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI

Libro di testo. Altri testi come eserciziari. Uso di Internet (siti matematici) per visualizzare grafici di funzioni.

METODOLOGIE

Lezioni frontali. Lavoro di autocorrezione. Attività di revisione.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE

Prova (scritta e orale) di applicazione di procedimenti. Simulazione di terza prova con domande aperte. Esposizione orale di argomenti trattati.

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Voto1-2 Risultati inesistenti

Voto 3 Risultati che evidenziano la mancanza di competenze elementari che caratterizzano la disciplina.

Voto 4 Risultati che evidenziano il raggiungimento di qualche competenza minima richiesta che in ogni modo non consente all’alunno di svolgere un semplice lavoro.

Voto 5 Risultati che evidenziano il raggiungimento parziale delle competenze minime richieste.

Voto 6 Risultati che evidenziano il raggiungimento delle competenze minime richieste.

Voto 7 Risultati che evidenziano il raggiungimento di tutte le competenze richieste.

Voto 8 Risultati che evidenziano il raggiungimento di tutte le competenze richieste e il possesso di una buona capacità di gestire in modo autonomo i contenuti disciplinari.

Voto 9-10 Risultati che evidenziano il raggiungimento di tutte le competenze e una sicura capacità di rielaborare criticamente i contenuti di una preparazione sicura, completa e arricchita di apporti personali.

CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ

Modulo

Conoscenze

Abilità

1 Funzioni

Definizione di funzione

Classificazione delle funzioni reali di variabile reale

Dominio delle funzioni

Riferire la definizione di funzione

Classificare le funzioni: razionali intere, razionali fratte, irrazionali, logaritmiche, esponenziali e goniometriche

Determinare il dominio di una funzione: razionale intera, razionale fratta, irrazionale

2 Limiti di una funzione

Limiti finiti e infiniti

Operazioni con i limiti

Forme indeterminate

Riconoscere il limite sinistro e destro di una funzione

Dedurre i limiti di una funzione dal grafico della stessa

Eseguire le operazioni sui limiti, riconoscendo le forme indeterminate

Risolvere le forme indeterminate e

3 Continuità

Funzione continua in un punto e in un intervallo

Discontinuità di prima, seconda

Riconoscere una funzione continua in un punto o in un intervallo

Dare la definizione di una funzione continua in un punto

16

e terza specie Riconoscere e classificare i punti di discontinuità

4 Asintoti di una funzione

Asintoti verticali

Asintoti orizzontali

Asintoti obliqui

Riconoscere e classificare gli asintoti

Calcolare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni fratte

Ricavare dal grafico di una funzione le equazioni degli asintoti

5 Derivata

Definizione di derivata in un punto

Significato geometrico di derivata in un punto

Derivate elementari

Derivata della somma, prodotto e quoziente di funzioni elementari

Intervalli di crescenza e di decrescenza

Punti di massimo e minimo relativo

Dare la definizione di derivata di una funzione in un punto

Riferire il significato geometrico di una derivata calcolata in un punto

Calcolare la derivata delle funzioni elementari, di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni

Riferire la definizione di massimo e minimo relativo di una funzione

Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza

Determinare i punti di minimo e massimo relativo

6 Studio di funzione

Schema per lo studio di una funzione

Studio di una funzione razionale intera e fratta

Studio di una funzione a partire dal suo grafico

Eseguire lo studio completo e rappresentare il grafico di una semplice funzione razionale intera o fratta

Ricavare dal grafico di una funzione le informazioni: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, asintoti, segno,continuità, minimi e massimi relativi, flessi

7 Integrali

Primitiva di una funzione

Integrale indefinito

Integrale definito

Calcolare integrali indefiniti di semplici funzioni

Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree

17

ORE SVOLTE

66 (al 3 maggio 2017)

LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Volume 4 e Volume 5, di, Edizioni Petrini

DISCIPLINA

IRC

FINALITÀ L’IRC concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico. Oltre a contribuire all’acquisizione di saperi e competenze che consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro o nei percorsi universitari o di proseguire nel sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. È specifico dell’IRC proporre un sapere religioso che attiene al mondo dei valori e dei significati, per comprendere come la dimensione religiosa e culturale siano intimamente connesse e complementari; contribuisce inoltre allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza civile. OBIETTIVI • Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; • Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità. STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Lezioni frontali; lettura in comune di testi opportunamente scelti; lavori di gruppo; dinamiche d’interazione; discussioni in classe sotto forma di dibattito aperto e guidato; approfondimenti attraverso l’uso di testi musicali, articoli di giornale, riviste specialistiche, opere d’arte, film, documentari, LIM e internet; testimonianze. METODOLOGIE L’approccio agli argomenti è stato di tipo induttivo – esistenziale e dialogico: partendo dalla vita concreta degli studenti e dai fatti di attualità sono stati sollecitati interrogativi attraverso il confronto ed il dialogo; alcuni temi sono stati approfonditi attraverso l’analisi di testi e documenti specifici forniti dal docente. Sono state privilegiate tre aree di significato:

• antropologico – esistenziale

• storico – culturale

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• biblico – teologica

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE

La valutazione delle competenze si è basata sull’osservazione complessiva dello studente, sul suo sapere e saper fare; sull’interesse e la qualità della sua partecipazione all’attività didattica; sui suoi progressi nel tempo, sull’approfondimento, sull’esposizione critica e la condivisione dei contenuti in programma.

CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ

• dare dignità alle persone attraverso il lavoro;

• castigo, perdono, misericordia;

• l’incarnazione;

• la nonviolenza: stile di una politica per la pace;

• Gesù maestro di nonviolenza;

• temi di etica della vita;

• il fine vita;

• analisi di fatti di attualità alla luce della dimensione valoriale cristiana;

• i racconti della creazione: dal libro della Genesi all’attualità. L’uomo essere in relazione; rapporto uomo-donna; l’idolatria; la salvaguardia del creato; lo sviluppo sostenibile; stili di vita etici;

• le periferie esistenziali.

ORE SVOLTE 23 (al 03 Maggio 2017) LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Non è stato adottato nessun libro di testo. Il docente ha fornito materiale didattico specifico in base alle esigenze della classe e degli argomenti trattati.

DISCIPLINA

Scienze Motorie e Sportive

FINALITÀ L’attività nel lavoro svolto è consistita nel valutare lo stato delle allieve per formulare un piano di lavoro che fosse nel contempo individualizzato e collettivo.

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La valutazione delle condizioni biologiche e delle disponibilità motorie individuali, è stata espressa in un giudizio basato sul maggior numero di elementi, come le capacità motorie condizionali e coordinative, la socializzazione e lo spirito di gruppo.

Considerando l'attività motoria come quella parte dell'educazione che contribuisce a sviluppare l'individuo attraverso il movimento, è stato possibile far capire il come e il perché una persona si muova, insegnando a farlo correttamente per mezzo di esercizi e attività di giochi.

Le finalità dei contenuti scelti e trattati nella classe 5^M sono il, consolidamento della consapevolezza e della padronanza della propria corporeità, il miglioramento delle capacità coordinative e condizionali che permettono di sviluppare una motricità complessa e adeguata alla maturazione personale. Le attività motorie proposte contribuiscono a far acquisire agli allievi i corretti stili di vita per mantenere lo stato di salute e migliorare l'efficienza fisica, oltre che prevenire infortuni.

L'impegno e la partecipazione manifestata dalla classe nel corso dell'anno scolastico sono risultati ottimi.

OBIETTIVI

Gli obiettivi realizzati da tutti gli allievi in termini di competenze sono stati il potenziamento delle grandi funzioni organiche, la tonificazione muscolare, il miglioramento della mobilità articolare e della coordinazione dinamica. Gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze sono stati l'apprendimento di norme per il mantenimento di una sana performance fisica e le principali regole di alcuni giochi di squadra quali la pallavolo e i giochi tradizionali.

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI

Spazi: palestra sede. Attrezzature: piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra, fotocopie con contenuti di teoria e consultazione siti internet tematici.

METODOLOGIE

Lezioni pratiche, lezioni frontali e lavori di gruppo.

Per aumentare la motivazione dei ragazzi, gli argomenti delle lezioni teoriche sono stati proposti in relazione agli interessi della classe stessa.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Le verifiche si sono svolte con prove in itinere, rilevazioni informali e test variamente strutturati e scritti. Sono state prese in considerazione almeno 3 prove pratiche per quadrimestre in cui gli allievi hanno dimostrato il livello raggiunto nelle capacità motorie di base, nelle esercitazioni tecniche specifiche e nei giochi sportivi. Oltre alle conoscenze, abilità e competenze acquisite da ciascun allievo e dei progressi riportati nelle specifiche competenze rispetto al livello di partenza, si è tenuto conto anche delle attitudini personali, del livello d’attenzione e di partecipazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrato durante l’intero anno scolastico.

CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ

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Da OTTOBRE a MAGGIO Esercizi di potenziamento delle grandi funzioni organiche. Esercizi di potenziamento muscolare generale e localizzato sottoforma di circuito. Esercizi di allungamento statico. Esercizi di coordinazione e destrezza.

GENNAIO – FEBBRAIO. Esercizi di potenziamento muscolare generale e localizzato anche con l'utilizzo di fasce elastiche, manubri e cavigliere sottoforma di circuito. Ginnastica artistica: rotolamenti, salti, equilibri e giri. Ginnastica ritmica: funicella (salti e maneggi). Andature ed esercizi coordinativi vari e combinati per migliorare la coordinazione oculo- segmentaria, inter segmentaria, dinamica generale, l'equilibrio, l'orientamento, il ritmo.

MARZO – APRILE. Esercizi di rapidità e velocità. Esercizi di potenziamento muscolare generale e localizzato anche con l'utilizzo di fasce elastiche, manubri e cavigliere sottoforma di circuito. Conoscenza dei fondamentali di uno sport di squadra, applicazioni in fase di gioco e regolamento: la pallavolo. Esercizi di allungamento dinamico.

Primo soccorso: principali azioni del protocollo BLS.

MAGGIO. Circuiti per la resistenza organica. Posture antalgiche e preventive.

ORE SVOLTE

41 (al 3 maggio 2017)

DISCIPLINA

Economia e Marketing

FINALITÀ L’insegnamento è rivolto a consolidare le nozioni di economia e marketing così come previsto dalla programmazione di materia e dal percorso previsto per la classe terminale. Si è cercato di costruire e consolidare lo spirito di osservazioni, la partecipazione e il collegamento nei temi aziendali e giuridici. OBIETTIVI L’insegnamento è stato rivolto a curare il linguaggio specifico, alle capacità espressive disciplinari. Sono stati forniti i principi generali della disciplina, gli strumenti per gestirli e utilizzarli in contesto scritto e orale. La programmazione ha seguito le linee guida tracciate nella programmazione di inizio anno e secondo le linee guida previste per il corso. I contenuti sono indicati nel programma analitico di seguito esposto. STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Libro di testo in adozione, casi pratici, esercizi applicativi. METODOLOGIE L’approccio alla disciplina è stato principalmente realizzato con lezione frontale introduttiva, qualche caso pratico, prove scritte e colloqui orali di confronto. L’età matura ha favorito gli approcci per se sono emersi per alcune allieve limiti pregressi. In compenso le allieve hanno sempre dato buona disponibilità al dialogo educativo. Nel complesso la partecipazione della classe alle lezioni è sempre stata adeguata e interessata.

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VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE Per la valutazione sono stati svolti compiti in classe con quesiti aperti, brevi formulazioni di domande, test a risposta secca vero/falso, test con risposta multipla. Sono state svolte verifiche periodiche orali in cui per alcuni allieve si sono palesate alcune difficoltà compensate da una grande buona volontà e discreta partecipazione. Le valutazioni sono state conformi ai criteri stabiliti dal consiglio di classe e dal piano d’istituto PTOF. Come parametri sono stati tenuti sempre presenti la progressione nell’apprendimento, l’assiduità nella frequenza, l’attenzione e la partecipazione in classe. Sono stati considerati anche il metodo di lavoro e la capacità espositiva di sintesi CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ Sono stati svolti tutti gli argomenti e la programmazione prevista ad inizio anno scolastico. Il quinto anno è stato dedicato principalmente ad approfondire tematiche ed esperienze finalizzate a favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle scelte successive: un rapido inserimento nel mondo del lavoro, il conseguimento di una specializzazione tecnica superiore oppure la prosecuzione degli studi a livello universitario. Il tema principale sviluppato è stata la filosofia del Marketing.

CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ

Modulo 1 Le ricerche di mercato U.D. Evoluzione del marketing 1. concetto di marketing. 2. origini del marketing. 3.l’evoluzione del marketing. 4. il marketing oggi. U.D. Il sistema delle ricerche di marketing. 1. la ricerca come strumento. 2. le tipologie di ricerche. 3. pianificazione di una ricerca di marketing. 4. Gli strumenti della ricerca. U.D. Tipi di ricerche. 1. i test di prodotto. 2. ricerche sul packaging. 3. ricerche sulla pubblicità. 4. ricerche sulle vendite Modulo 2 Il marketing strategico U.D. Segmentazione e posizionamento. 1. gli obiettivi del marketing strategico. 2. la segmentazione del mercato. 3. strategia e posizionamento di un’impresa sul mercato. U.D. il piano di marketing. 1. l’elaborazione del piano di marketing. 2. le motivazioni d’acquisto. 3. la matrice SWOT Modulo 3 Il marketing operativo U.D. il prodotto.1. il prodotto elemento primo del marketing mix. 2. la strategia di marketing sul prodotto. 3. la strategia della combinazione di prodotti. 4. La strategia del ciclo di vita del prodotto. 5. influenza del ciclo economico nel marketing del prodotto. 6. il marchio. 7. la marca. U.D. il prezzo. 1. il secondo elemento di marketing mix.2. determinazione del prezzo in base ai costi. 3. determinazione secondo il metodo break event point . 4. la determinazione del prezzo in base alla domanda. 5. la determinazione del prezzo in base alla concorrenza. 6. le politiche di prezzo. U.D. la pubblicità. 1.la comunicazione. 2. il sistema pubblicitario. 3. la campagna pubblicitaria. 4. i mezzi pubblicitari tradizionali. 5. altri strumenti pubblicitari. 6. le pubbliche relazioni. 7. il direct marketing (pubblicità diretta). 8. la vendita personale e le promozioni. U.D. la vendita. 1.le politiche di distribuzione. 2. la rete di vendita. 3. la distribuzione fisica. 4. il merchandising Modulo 4 internet e il marketing U.D. le aziende ed internet. 1. internet e web. 2. come è fatto un sito internet. 3. le aziende ed internet. U.D. la compravendita on line. 1. l’e-commerce Modulo 5 Il risultato economico della gestione U.D. La gestione e il report. 1. aspetti della gestione. 2. i cicli aziendali. 3. il periodo amministrativo e l’esercizio. 4. aree di gestione. U.D. il report. 1. il bilancio di esercizio. 2. alcuni principi di redazione del bilancio. 3. indici di bilancio di equilibrio patrimoniale

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ORE SVOLTE 62 (al 3 Maggio 2017) LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Marketing e distribuzione, San Marco Editrice; Diritto, economia e organizzazione aziendale, Simone editore. Ripresa temi da libro di testo terza e quarta: Diritto, economia e organizzazione aziendale, Simone Editore.

DISCIPLINA

Chimica Applicata e Nobilitazione Materiali Prodotti Moda.

FINALITÀ

Applicare i principi della chimica alle tecnologie e lavorazioni del settore tessile.

OBIETTIVI

Portare i discenti al raggiungimento di conoscenze e competenze nel settore chimico delle nobilitazioni.

STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI

Lavagna. Registro elettronico. Internet.

METODOLOGIE

Lezioni frontali. Esercitazioni di potenziamento.

VERIFICHE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE

Verifiche sommative: scritte. Verifiche formative: orali in itinere. Si adottano le griglie di valutazione del PTOF.

CONTENUTI SVOLTI E ATTIVITÀ

Le fibre. Definizione di fibra tessile. Classificazione delle fibre tessili. Fibre animali. Seta. Origine/provenienza della fibra. Caratteristiche della fibra. Trattamenti e lavorazioni della seta. Classificazione merceologica della fibra. Lana. Generalità. Struttura del pelo. Caratteristiche della fibra. Classificazioni merceologiche. Peli fini. Tecnofibre artificiali. Raion Viscosa.

Produzione del filato: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi.

Raion Cupro. Produzione del filato: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi.

Raion Nitro. Produzione del filato: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi.

Lyocell. Produzione del filato: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi.

Tecnofibre sintetiche. Distinzione tra polimeri di addizione e di condensazione. Comuni metodi di polimerizzazione. Comuni metodi di estrusione.

PET Generalità.

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Sintesi del polimero: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi.

NYLON 6.6. Generalità.

Sintesi del polimero: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi.

Polimeri di addizione (PE,PP,PVC,PAN). Generalità e caratteristiche delle fibre.

Sintesi del polimero: Alle allieve è stato presentato il processo per sommi capi

Nobilitazioni dei materiali tessili e sostanze chimiche ausiliari. Definizione di ausiliare. Definizione di nobilitazione. Principali classificazioni delle nobilitazioni chimiche.

a) Classificazione relativa ai materiali utilizzati.

b) Classificazione in base alle tecnologie adoperate.

c) Classificazione in base ai tempi di permanenza della nobilitazione sul tessuto.

d) Classificazione in base all’effetto ricercato.

Principali tecniche di nobilitazione: Candeggio (Sbianca), Carbonissaggio di misti lana cotone, Mercerizzazione, Calandratura, Lucidatura con amido, Increspatura, Decatissaggio, Carica della seta, Ritiro, Bruciapelo, Ceratura e ceratura per tintura a riserva (BATIK), Antipiega, Antistatico, Antipilling, Idrorepellenza ed impermeabilizzazione, Antimuffa, Antitarme, Sabbiatura, Follatura.

Ausiliari.

Bozzime e appretti (naturali, sintetici ed artificiali).

Detergenti (meccanismo di funzionamento, saponi e detergenti sintetici).

Candeggianti ed azzurranti.

Coloranti, tintura e stampa per materiali tessili

Colori e Coloranti

Cenni di Teoria del colore. Atlante di Munsell. Spazio colore CIELAB.

Distinzione tra colorante e pigmento.

Definizione di cromoforo ed auxocromo.

Classificazione chimica dei coloranti.

Classificazione tintoriale dei coloranti.

Classificazione dei coloranti in base all’origine.

a) Coloranti naturali animali: porpora di Tiro, Cocciniglia, Chermés.

b) Coloranti naturali vegetali: estratti dal legno (Brasileina, emateina, morina), estratti dalla corteccia (quercetina).

Proprietà dei coloranti: affinità, potere coprente, solidità, potere egualizzante.

Metodi di tintura

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Tintura del capo confezionato

a) Lavatrici industriali - principi generali.

b) Macchine olandesi - principi generali.

c) Armadi con cassetti principi generali.

Tintura della fibra e sul filato

a) Tintura su rocche.

b) Tintura in balla.

c) Tintura in top.

d) Il tinto in filo.

Tintura del tessuto o pezza

a) Tintura in pezza- generalità.

b) Tintura mista e tintura differenziale-distinzione.

c) Tintura in corda (ASPO).

d) Tintura in largo (JIGGER).

e) Tintura foulard ( per tessuti che formano facilmente pieghe).

Trattamenti finali che precedono/seguono la tintura: generalità

Stampa. Definizione di stampa. Generalità sulle paste coloranti. Stampe comuni: Stampa diretta, Stampa a corrosione (del colore), Stampa a riserva. Stampe particolari: Stampa devoré (corrosione del tessuto), Stampa Transfert, Stampa in ordito, Stampa floccata, Quadricomia, Stampa a pigmento. Macchine da stampa (generalità): Stampa rotativa, Stampa digitale. Prove di solidità (in particolare dei colori). Comuni difetti del processo tintoriale: Barratura, Migrazione, Sbiadimento per sfregamento, Fuoritono.

Prove di solidità: Solidità al lavaggio, Solidità allo sfregamento,Solidità al sudore, Solidità alla luce.

Lavaggi. Generalità sui metodi di lavaggio in continuo e discontinuo. Trattamenti antimacchia per mezzo di solventi.

ORE SVOLTE

73 ore

LIBRI DI TESTO E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

C. Quaglierini, Chimica delle fibre tessili, Zanichelli ISBN 978-88-08-19637-8 LMS

Appunti del corso

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ALLEGATI: SIMULAZIONI DI SECONDA E TERZA PROVA, GRIGLIE DI VALUTAZIONE.

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITI MODA Scuola: ISIS ZANUSSI PORDENONE Tema di: IDEAZIONE, PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI MODA CANDIDATO………………………………………………. DATA……………………………… TEMA 3: CONFEZIONE Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PARTE PRIMA Il candidato prenda in considerazione un’azienda specializzata nella produzione di capispalla e giacche (maschili o femminili), impegnata nella progettazione della nuova collezione per la stagione P/E 2017, rivolta ad un target medio-alto. Uno dei temi ai quali si ispira la collezione è “Destruttura informale”. • Il candidato dovrà interpretare in modo originale i contenuti del tema ed elaborare almeno 5 proposte di giacche destrutturate, ispirate allo stile indicato, da disegnare e colorare con tecnica a scelta, corredate da note tecniche relative alle lavorazioni più significative, presenti nei capi stessi. • Il candidato dovrà in seguito scegliere uno dei capi disegnati e svilupparne il platt e la modellatura completa delle parti in tessuto e, se necessario, rinforzi e fodere, realizzata nella taglia “base”, secondo il metodo impiegato nel corso di studi, ed eseguire il rilevamento su carta dei particolari del modello, controllati e industrializzati. N.B: La prova potrà essere sviluppata con metodo manuale oppure con l’ausilio di software dedicati, qualora predisposti dall’Istituto sede di esame. PARTE SECONDA Il candidato scelga due tra i quesiti proposti e sviluppi gli argomenti richiesti in forma libera. 1) Espliciti gli elementi che caratterizzano lo stile “destrutturato” tipico del lavoro di Armani e che sono stati ripresi e utilizzati nelle proposte realizzate nella prima parte, con particolare attenzione a linee, volumi, tessuti e colori. 2) Individui le lavorazioni più significative presenti nel capo scelto per la realizzazione e spieghi gli elementi di industrializzazione presenti nel modello stesso che sono stati predisposti in maniera conforme al processo di lavorazione industriale e coerente col target indicato. 3) Spieghi quali sono gli altri stili che contraddistinguono la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta del Novecento dal punto di vista della storia della moda e in quale contesto socio-culturale si possono collocare. 4) Spieghi il processo di pianificazione di una nuova collezione indicando tutti i passaggi necessari, la tempistica e le professionalità coinvolte. Per lo svolgimento della prova sono consentiti l’uso di colori pastello e Pantone, pennini, calcolatrici, righe e squadre, dizionario, scalimetro, tabella taglie.

Punti TOT 15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO RELATIVO

PUNTI ATTRIBUITI

27

3,75

CAPACITÀ IDEATIVE E PROGETTUALI (Traspone in disegno le conoscenze acquisite in relazione alla traccia assegnata; usa gli strumenti in modo appropriato, correttezza e completezza degli svolgimenti)

Conoscenze non adeguate e incomplete; scarso uso degli strumenti e scarso livello di esecuzione. Conoscenze carenti e non del tutto complete. Insufficiente l’uso degli strumenti e l’esecuzione. Personalizzazione grafica insufficiente. Conoscenze talvolta incomplete; mediocre l’uso degli strumenti e l’esecuzione. Conoscenze basilari e corrette; sufficienti l’uso degli strumenti e l’iter progettuale. Sufficiente corrispondenza tra capo e platt. Conoscenze complete e corrette. Discrete la composizione e l’iter progettuale. Discreta personalizzazione grafica. Contenuti e scelte corrette e specifiche. Buono l’iter progettuale. Contenuti e scelte corrette e funzionali. Ottimo/eccellente l’iter progettuale. Perfetta corrispondenza tra capo e platt. Eccellente personalizzazione grafica.

1,25 1,5 2 2,50 2,75 3,25 3,75

3,75

CAPACITÀ TECNICHE E DI INDUSTRIALIZZAZIONE (Capacità di realizzazione del disegno tecnico progettuale e del disegno tecnico del modello, del corretto utilizzo degli strumenti in relazione alla modellistica e esecuzione dell’industrializzazione del prodotto, correttezza e completezza degli svolgimenti.)

Scarsa realizzazione del platt e della modellistica, inadeguata esecuzione dell’industrializzazione del capo. Realizzazione di platt e modellistica quasi inappropriate. Carente esecuzione dell’industrializzazione del capo. Realizzazione di platt e modellistica insufficienti. Scelte imprecise e superficiali. Platt e modellistica realizzate in modo sufficiente. Scelte accettabili. Discreta realizzazione di platt, modellistica e industrializzazione. Buona realizzazione di platt, modellistica e industrializzazione. Tecniche di personalizzazione del platt funzionali e ordinate. Ottima realizzazione di platt, modellistica e industrializzazione del prodotto. Tecniche di personalizzazione approfondite e dominate in modo eccellente.

1,25 1,5 2 2,50 2,75 3,25 3,75

3,75

QUESITO 1 (Risposte alla domanda aperta, correttezza e completezza della risposta, capacità argomentativa e conoscenza)

Nessuna risposta o risposta totalmente scorretta. Risposta carente o non pertinente. Risposta molto vaga. Risposta sufficientemente corretta e appropriata. Risposta discreta e ben articolata. Risposta buona e pertinente, ben articolata e ben scritta. Ottima risposta, esaustiva, ben argomentata. Tema ampiamente interiorizzato e corretto utilizzo di terminologia specifica.

1,25 1,5 2 2,50 2,75 3,25 3,75

3,75

QUESITO 2 (Risposte alla domanda aperta, correttezza e completezza della risposta, capacità argomentativa e conoscenza)

Nessuna risposta o risposta totalmente scorretta. Risposta carente o non sufficiente. Risposta molto vaga. Risposta sufficientemente corretta e appropriata. Risposta discreta e ben articolata. Risposta buona e pertinente, ben articolata e ben scritta. Ottima risposta, esaustiva, ben argomentata. Tema ampiamente interiorizzato e corretto

1,25 1,50 2 2,50 2,75 3,25 3,75

28

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA PUNTI…………./15

utilizzo di terminologia specifica.

29

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 Tempo: 120 minuti Materiale utilizzabile: calcolatrice, dizionario bilingue inglese italiano / italiano inglese, dizionario di italiano. MATERIA: INGLESE DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:………… Answer the following questions in about 50 words each.

1) What would you wear for a job interview? Explain why. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Choose a fashion designer and write a short presentation of his work. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) What kind of information do fashion pages and ads on magazines usually provide? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

30

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 MATERIA: STORIA DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:………… Domande a risposta sintetica di massimo dieci righe. 1) Quali furono i caratteri della politica interna di Giolitti?

…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………………………….………………………………………….…………………………………….……………………………………….…………………………………….…………………………………….………….…………………………………….………………………………………………………………………………………………….…….……………………………………….………………………………………………………………………………………………………….….…

2) Quali furono i due schieramenti che si confrontarono nella Grande guerra e come si formarono? …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………….……………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………………

3) Quali furono le conseguenze della Grande guerra nel primo dopoguerra italiano? …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….…

31

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 MATERIA: MATEMATICA DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:……….. 1) Calcola il dominio delle seguenti funzioni:

a) 3 1( ) 12

f x x x= − +

b) 2 1( )3 5

xf xx

−=

+

c) 2( ) 4f x x= − 2) Individua e classifica gli eventuali punti di discontinuità della seguente funzione

2

2

4 4( )4

x xf xx− +

=−

.

3) Calcola il 3

3

4 112 5lim

x

xx→∞

−=

+

32

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 MATERIA: TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI ED ORGANIZZATIVI DELLA MODA DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:……….. Il candidato risponda ai tre quesiti proposti. 1) Indicare la documentazione che viene prodotta dall’ufficio tecnico e ufficio stile durante la fase

di industrializzazione del prodotto, esporre la finalità di almeno tre documenti elaborati durante tale fase. …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….…

2) Elencare, descrivendoli, almeno tre principi che permettono di pianificare un sistema produttivo in modo ideale, tenendo conto degli effetti positivi e negativi di essi. …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….…

3) Esporre il significato di prevenzione previsto dal Decreto Legislativo 81/2008.

…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….……………………………………………..

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SECONDA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 Tempo: 120 minuti Materiale utilizzabile: calcolatrice, dizionario bilingue inglese italiano/italiano inglese, dizionario di italiano. MATERIA: INGLESE DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:………… Answer the following questions in about 50 words each.

1) What is the role of accessories in fashion? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Which fashion decade is particularly interesting referring to fashion trends? State your opinion …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 3) Does fashion allow people to express their individuality or does it force people to conform? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 MATERIA: STORIA DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:………… Domande a risposta sintetica di massimo dieci righe. 4) Come avvenne il passaggio nel Fascismo da movimento a regime?

…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………………………….………………………………………….…………………………………….……………………………………….…………………………………….…………………………………….………….…………………………………….………………………………………………………………………………………………….…….……………………………………….………………………………………………………………………………………………………….….…

5) Quali furono le fasi della presa di potere da parte di Hitler? …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………….……………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………………

6) Quali furono gli eventi che caratterizzarono la storia dell’Italia nel 1943? …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….…

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 MATERIA: MATEMATICA DATA: …/04/2017 CANDIDATO:…………………………………….. CLASSE:……….. 1) Calcola gli eventuali punti di massimo e minimo relativo della seguente

funzione:

�(�) = �����

.

2) Calcola il valore del seguente integrale: � ��� − 4� + 2��� ��.

3) Dopo aver individuato il dominio, determina gli eventuali asintoti verticali e/o orizzontali della

seguente funzione: �(�) = ������

.

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO A.S. 2016/17 MATERIA: TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI ED ORGANIZZATIVI DELLA MODA DATA: …/04/2017 CANDIDATO:………………………………….. CLASSE:…….. Il candidato risponda ai tre quesiti proposti.

1) Elenca e descrivi quali sono gli interni che possono essere utilizzati come rinforzo della giacca.

…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….… 2) Cosa si intende per piazzamento? Quanti e quali tipi conosci? …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….…

3) Che cosa sono le mercerie? Descrivi la loro funzione e il modo di applicazione. …………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….…………………………………….……………………………………………………….…………………………………….………………………………………….…………………………………….……………………………………………..

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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A.S. 2016/17 Tipologia B: 12 quesiti a risposta aperta (3 per ogni disciplina) CANDIDATO………………………………………………………… DATA. …………/04/2017 MATERIE: INGLESE, STORIA, MATEMATICA, TECNOLOGIE E TECNICHE DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DELLA MODA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Per ogni risposta saranno attribuiti da 1 a 15 punti, adottando i seguenti criteri: INDICATORI PUNTI DESCRITTORI PUNTI Conoscenza dei contenuti

1-5 Scarsa 1 Parziale/frammentaria 2 Sufficiente 3 Buona 4 Ottima 5

Uso del linguaggio specifico

1-3 Inadeguato 1 Adeguato 2 Pertinente e efficace 3

Capacità elaborative, logiche, analisi e sintesi

1-5 Insufficienti 1 Mediocre 2 Sufficienti 3 Buone 4 Ottime 5

Pertinenza della risposta al quesito

1-2 Inadeguata 1 Adeguata 2

Allievo/a

Inglese Storia Matematica Tecnologia di materiali……

Quesito 1

Quesito2

Quesito3

Voto per materia

Il punteggio finale viene desunto dalla media dei punti ottenuti nella singola risposta. Tempo: 120 minuti Materiale utilizzabile: calcolatrice, dizionario bilingue inglese-italiano/italiano-inglese, dizionario di italiano Il candidato ha ottenuto nella terza prova, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati dalla Commissione esaminatrice, il seguente punteggio: …………/15

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INDICE DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 5M 2016/17 …………………………………………………1

PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO ……………………………………………2

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE …………………………………………………………..2

PROGRAMMI SINGOLE DISCIPLINE …………………………………………… ………….3

Lingua e Letteratura italiana …………………………………………………………………..…3

Storia…………………………………………………………………..……………………………6

Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda ………………...8 Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti Moda …………………………….10 Inglese …………………………………………………………………………………………….. 12 Matematica ……………………………………………………………………………………….. 14 IRC ………………………………………………………………………………………………... 17 Scienze Motorie e Sportive ………………………………………………………………………. 18

Economia e Marketing …………………………………………………………………………… 20

Chimica Applicata e Nobilitazione Materiali Prodotti Moda …………………………………. 22

ALLEGATI: …...………………………………………………………………………………..…25

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA ……………………………………………………….26

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SIMULAZIONE SECONDA PROVA …………………..27

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA …………............................................................29 - Inglese …………………………………………………………………………………………………...29 - Storia…………………………………………………………………………………………………….30 - Matematica………………………………………………………………………………………………31 - Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda………………....…..32

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ………….......................................................33

- Inglese……………………………………………………………………………………………………33 - Storia……………………………………………………………………………………………………..34 - Matematica………………………………………………………………………………………………35 - Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della

moda………………………36

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SIMULAZIONE TERZA PROVA ………………………37

39

40

ELENCO DOCENTI

DOCENTE FIRMA

CURTO

ZANOLIN

FIORAVANTI

MENNONE

CIAPICA

DEMOCRITO

MERLINO

PICCIN

PEGOLO

DE ANGELIS

Pordenone, _______________