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LICEO MUSICALE CARLO SIGONIO Documento del 15 maggio CLASSE 5^ M Anno Scolastico 2016 – 2017 Dirigente Scolastico Coordinatore di Classe Prof.ssa Roberta Pinelli Prof. Giancarlo Albricci

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LICEO MUSICALE

CARLO SIGONIO

Documento del 15 maggio

CLASSE 5^ M

Anno Scolastico 2016 – 2017

Dirigente Scolastico Coordinatore di Classe

Prof.ssa Roberta Pinelli Prof. Giancarlo Albricci

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INDICE

Cap 1 – Schede informative generali

1. Composizione del Consiglio di Classe 2. Profilo della classe 3. Obiettivi del Consiglio di Classe 4. Metodi e strumenti per favorire l’apprendimento 5. Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti 6. Argomenti pluridisciplinari 7. Attività integrative 8. CLIL

Cap 2 – Schede informative relative alle discipline

- Italiano - Storia - Inglese - Filosofia - Matematica - Fisica - Storia dell’arte - Religione - Scienze motorie - Storia della Musica - Teoria, analisi e composizione - Tecnologie Musicali - Laboratorio di Musica d’insieme - Esecuzione e interpretazione (nel capitolo 4)

Cap 3 – Simulazione prove di esame e griglie di valutazione

- Griglia di valutazione Prima Prova - Simulazione Prima prova - Griglia di valutazione Seconda Prova - Simulazione Seconda Prova - Griglia di valutazione Terza Prova - Simulazione Terza Prova - Griglia di valutazione Colloquio

Cap 4 – Schede informative e programmi personalizzati per

Esecuzione e Interpretazione

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CAPITOLO 1- SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

1.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Italiano Prof.ssa Maria Elena Monari

Storia Prof.ssa Maria Elena Monari

Inglese Prof.ssa Silvia Manfredini

Filosofia Prof.ssa Alessandra D’Acconti

Matematica Prof. Giancarlo Albricci

Fisica Prof. Giancarlo Albricci

Storia dell’arte Prof. Stefano Galli

Religione Prof.ssa Maddalena Berni

Scienze motorie Prof.ssa Elisabetta Bompani Supplente prof.ssa Sara Valentini

Storia della Musica Prof. Alessandro Esposito

Teoria, Analisi e Composizione Prof. Massimo Sarra Supplente prof. Franco Venturini

Tecnologie Musicali Prof. Renzo Giordano

Laboratorio di Musica d’insieme

Prof. Mariano Vuono, Prof. Lorenzo Lucerni, Prof. Marco Bernabei

Sostegno Prof.ssa Silvia Marchesi

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INSEGNANTI DI STRUMENTO 1 DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Canto Prof.ssa Francesca Nascetti Ferrari M.T. , Rosaz, Soccodato, Sorrentino

Chitarra Prof.ssa Stefania Cremonini Annesi, Ferrari J.

Chitarra Prof.ssa Sheila Caporioni Cuoghi, Salvioli

Chitarra Prof. Luigi Verrini Cavazzuti, Cioffo, Franciosi, Garbugli, Giacobazzi

Clarinetto Prof. Federico Biolchini Girgenti, Mari

Flauto Prof. Andrea Aldini Guerzoni

Oboe Prof.ssa Isabella Consoli Bernardi

Percussioni Prof. Sforza Giuseppe Ferri

Pianoforte Prof. Andrea Reggiani Guidetti

Pianoforte Prof.ssa Roberta Pezzuoli Colì, Schenetti

Violino Prof.ssa Marzia Bosi Magro, Picci, Romagnoli, Seghedoni

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COMPOSIZIONE E VARIAZIONI

DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina classe 3^ classe 4^ classe 5^

Italiano - Storia Monari Monari Monari

Inglese Manfredini Manfredini Manfredini

Filosofia D’Acconti D’Acconti D’Acconti

Matematica - Fisica Albricci Albricci Albricci

Storia dell’arte Galli Galli Galli

Religione Berni Berni Berni

Scienze motorie Bompani Bompani Bompani Suppl. Valentini

Storia della Musica Esposito Esposito Esposito

Teoria, Analisi e Composizione

Sarra Sarra Sarra Suppl. Venturini

Tecnologie Musicali Giordano Giordano Giordano

Laboratorio di Musica d’insieme

Lucerni-Vuono- Bernabei

Lucerni-Vuono- Bernabei

Lucerni-Vuono- Bernabei

Strumento Musicale Gli insegnanti relativi a Strumento1 sono citati nelle relazioni dei singoli studenti

Coordinatore del Consiglio di Classe: Prof. Giancarlo Albricci

Segretario del Consiglio di Classe: Prof. Renzo Giordano

Rappresentanti degli alunni: sigg. Luna Romagnoli e Francesco Schenetti

Rappresentanti dei genitori: sigg. Andrea Salvioli Bonetti e Roberto Schenetti

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1.2 BREVE STORIA E PROFILO DELLA CLASSE

Composizione del gruppo classe

La classe è formata da 14 ragazze e 11 ragazzi. Cinque studenti hanno ripetuto un anno, in anni diversi, nello stesso percorso del Liceo Musicale. Due studentesse al quarto anno hanno fatto un’esperienza di studio all’estero e sono poi rientrate in classe al quinto anno. La classe nel suo insieme non ha sempre affrontato con studio metodico e continuativo le diverse discipline scolastiche, mentre è stata brillante in tutte le attività creative che sono state proposte, vincendo concorsi e creando un’orchestra di classe che si è esibita in diverse occasioni. Sono presenti 4 studenti segnalati DSA e uno studente BES che hanno dei piani didattici personalizzati (allegati al documento del 15 maggio) con gli stessi obiettivi del resto della classe. Inoltre ci sono due studenti H con piani educativi differenziati (allegati al documento del 15 maggio). La frequenza alle lezioni da parte della media della classe non è stata ottimale: troppe ore perse a causa di assenze e ritardi che hanno poi pesato sul profitto e sulle competenze acquisite nelle diverse discipline. Questo numero di ore di lezione perse è in parte spiegato dal doppio impegno delle attività didattiche del mattino e di quelle musicali del pomeriggio, dalla partecipazione alle attività musicali aggiuntive in orari non scolastici. La classe ha partecipato a numerosi stage, concerti, open days dimostrando di saper onorare in modo positivo gli impegni presi. L’interesse e la partecipazione non sono stati ben distribuiti in tutte le discipline: nel corso degli anni diversi docenti hanno lamentato il fatto che la loro materia venisse studiata saltuariamente, in vista delle verifiche e non con la costanza necessaria per ottenere buone e durature competenze. I lamenti dei docenti hanno interessato sia l’area di studi più “tradizionale”, sia le materie d’indirizzo. Abbiamo a volte rilevato, nei consigli di classe, che gli studenti con particolari talenti musicali studiavano con profitto anche le materie “del mattino”, mentre, al contrario, chi aveva difficoltà con le materie curricolari, spesso trascurava anche lo strumento. L’impegno da parte degli studenti nello studio non è sempre stato continuativo. Spesso non si sono saputi organizzare, non hanno studiato con continuità, si sono trovati ad affrontare una grande quantità di contenuti a ridosso delle verifiche e, magari in concomitanza di qualche impegno riguardante la parte musicale, hanno faticato a imparare quanto veniva loro richiesto. Alcuni di loro hanno talvolta dimostrato ansia, insicurezza e paura di non farcela. Sul piano del profitto gli esiti non sono omogenei: chi ha seguito e studiato con regolarità sia la parte musicale sia quella che riguarda le competenze più trasversali ha acquisito buone, se non ottime, competenze; una buona parte della classe ha raggiunto in modo sufficiente le competenze richieste ma un gruppo significativo ha raggiunto in maniera appena sufficiente gli obiettivi di

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apprendimento prefissati, sia per l’impegno discontinuo e il metodo di studio poco efficace, sia per oggettive difficoltà incontrate nell’affrontare le richieste delle singole discipline. Bisogna evidenziare che il corso di studi del liceo musicale richiede un impegno che altri corsi di studi non esigono: gli studenti frequentano 2/3 pomeriggi le ore di strumento individuale e di musica d’insieme. In occasione dei concerti, poi, gli impegni si moltiplicano e ci sono periodi dell’anno particolarmente densi che rendono difficoltoso uno studio continuativo di tutte le discipline. Chi è riuscito a conseguire buoni profitti in tutte le discipline ha sviluppato un’ottima capacità di organizzazione ed una volontà di ferro, spesso facendo diventare la musica l’attività principale della sua vita. La classe ha avuto continuità di insegnanti nel corso del triennio, a parte l’ultimo anno per TAC (materia di indirizzo) ed Educazione Fisica (infortunio dell’insegnante titolare e sua assenza per diversi mesi). L’inizio di anno scolastico per quanto riguarda le materie musicali è stato ritardato a causa delle nomine tardive degli insegnanti di tali materie. Ci sono poi stati diversi problemi per quanto riguarda Teoria, analisi e composizione per un lungo periodo di malattia dell’insegnante titolare e le difficoltà organizzative da parte della scuola a trovare stabilmente un insegnante supplente. Il programma svolto quindi è stato necessariamente ridotto in alcune parti. A partire dal mese di marzo, sempre per TAC, sono state svolte due ore aggiuntive settimanali per supportare la classe nel colmare le lacune pregresse. Si ricorda anche che il Collegio Docenti del Liceo Sigonio in data 6 marzo 2017 ha discusso sulle modalità di svolgimento della seconda prova di esame di stato deliberando l’indicazione per la Commissione di Esame nella valutazione della seconda prova di dare un peso equipollente alla parte relativa alla prova scritta e alla parte di esecuzione strumentale. 1.3 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivi formativi: • Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale

che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero da pregiudizi e da reazioni emotive).

• Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico, politico,ecc.).

• Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla tolleranza, intesa come rispetto delle idee e della cultura altrui, come educazione alla amicizia, alle relazioni sociali).

• Curiosità e gusto per la ricerca (come incentivo dell’interesse - individuale e di gruppo - per gli argomenti più significativi delle varie discipline; avviamento graduale alla ricerca, offerte di attività extracurricolari che

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stimolino ad approfondire o ampliare gli interessi, quali iniziative culturali, viaggi e visite guidate, seminari …).

• Educazione al rispetto degli impegni e alla collaborazione in un gruppo (in orchestra, nel piccolo gruppo: fare la parte del proprio dovere, curare il proprio materiale e quello della scuola, rispettare gli impegni…)

Obiettivi didattici: • Capacità di analisi di situazioni e fatti (capire un problema o un

testo,individuare gli elementi significativi, esaminare la coerenza, distinguerne le fasi).

• Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione. • Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il

pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati. • Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse

discipline. • Capacità di utilizzare le nuove tecnologie per studiare, scrivere, pensare. 1.4 METODI E STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO Dagli insegnanti del consiglio di classe e stato adottato sia il metodo della lezione frontale sia la lezione dialogata e partecipata cercando di stimolare il confronto, porre le questioni in chiave problematica e creare il maggior numero di collegamenti possibili ad ambiti concreti e all’esperienza quotidiana. E’ anche stata utilizzata, nel corso dei cinque anni, la strategia didattica del cooperative learning e la flipped classroom, per attività legate all’ambito storico-umanistico. Non sono mancati momenti di discussione su tematiche particolari, alcune attivita di ricerca individuale o per piccoli gruppi, ascolti (lingua straniera) e la partecipazione a conferenze, alla visione di films e spettacoli teatrali. Accanto ai manuali in adozione sono stati utilizzati:

- Materiale integrativo in fotocopia e file; - Testi in forma saggistica; - Articoli di giornale; - Approfondimenti on-line; - film.

A seconda delle esigenze disciplinari, sono stati utilizzati il laboratorio linguistico, quello d’informatica, la strumentazione informatica (carrello per la classe 2.0 e LIM), tutto il lavoro online con Google Drive for education e Classroom, la palestra. Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative delle singole materie. 1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti

Le verifiche scritte sono state organizzate in maniera diversa a seconda delle discipline, utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci. Le prove scritte

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sono state articolate in forma piu o meno strutturata, alcune simili alle prove d’esame, fino alla simulazione vera e propria delle prove scritte di esame. All’orale sono state oggetto di valutazione sia le interrogazioni che le micro verifiche; sono state tenute in considerazione ai fini della valutazione anche le prove espositive di lavori di ricerca, individuali o di gruppo, si e altresi valutata la capacita di intervenire in maniera pertinente e logica in merito agli argomenti oggetto di discussione. Per ulteriori approfondimenti su verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative alle singole discipline. 1.6 Argomenti pluridisciplinari:

• Inglese storia: The Roaring 20’s • Inglese storia: 9/11 • Inglese Filosofia: The Stream of Consciousness • Inglese Musica: My Fair Lady

1.7 ATTIVITÀ INTEGRATIVE Attività di recupero Le attività di recupero sono state svolte in base alle esigenze della classe secondo tempi e modi decisi dai singoli insegnanti, all’interno del proprio lavoro mattutino (in itinere), essendo gli studenti molto impegnati in orario pomeridiano con le attività musicali. E’ stato attivato, nel secondo quadrimestre, un laboratorio di TAC per il recupero delle competenze in questa disciplina, a piccoli gruppi. Attività integrative e di approfondimento

La classe si è recata presso il Teatro Storchi per assistere allo spettacolo Pygmalion in lingua Inglese

La classe ha visitato la mostra BOWIE a Bologna Nell’ambito delle iniziative di Orientamento Universitario:

- Giornata di orientamento Universitario Unimore; Nell’ambito del progetto Educazione alla Salute:

- Incontro con la Associazione nazionale Tumori. - Incontro con gli operatori di AVIS, sul tema della donazione.

La classe ha aderito ad un progetto promosso dall’Istituto Storico sugli anni ‘70, che ha previsto l’intervento in classe della prof. Venturoli, la visita alla Stazione di Bologna e la conoscenza di un testimone alla strage.

Nell’ambito dell’iniziativa “Costituzione e… pari opportunità ” promossa da questo Istituto e dall’ANPI:

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partecipazione alla conferenza “Costituzione e... Europa” presso la Fondazione Marco Biagi con la Lectio Magistralis del prof. Roberto Bin (Docente dell’Università di Ferrara) .

Storie di emigranti ed immigrati nell’Italia Repubblicana: le canzoni come fonti storiche

Incontro col prof.Maurizio Gusso (ex docente presso l’Università degli Studi e l’Università del Sacro Cuore di Milano , presidente di IRIS e membro dei direttivi di Clio ’92 ) “Storie di emigranti ed immigrati nell’Italia Repubblicana: le canzoni come fonti storiche”

In occasione del giorno della memoria, visione in orario extrascolastico del documentario “Austerlitz” di Loznitsa.

Visita di istruzione a Milano: percorso manzoniano, Museo del ‘900 e quartiere di Porta Nuova

Viaggio d’istruzione di 4 giorni a Berlino, in occasione del quale è stata compiuta la visita allo Jüdisches Museum, alla Topografia del Terrore e al Memoriale del Muro.

Viaggio della Memoria :" Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen". : un’alunna della classe ha partecipato all’iniziativa.

Visita al tempio buddhista di Salsomaggiore (PR) (solo chi si avvale dell’insegnamento di Religione).

1.8. CLIL

- DISCIPLINA: Filosofia - DOCENTE: prof.ssa Alessandra D’Acconti

- La sperimentazione dell’insegnamento secondo la metodologia CLIL si è svolta nel periodo febbraio-aprile 2017, per un totale di 15 ore, corrispondenti a circa un quarto del monte ore effettivamente svolto nell’anno scolastico. In questo periodo sono stati svolti due moduli; il testo di riferimento è stato L. Cameron-Curry, Philosophy in English. Contemporary Philosophy Tracks, Pearson 2014, integrato con altri materiali. Gli alunni hanno potuto utilizzare una versione digitale delle sezioni rilevanti, e i testi e le attività ivi contenuti sono stati il punto di partenza delle attività svolte in classe in piccoli gruppi o a coppie. Ulteriori nformazioni sono inserite direttamente nella scheda informativa per Filosofia

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CAPITOLO 2

SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

RELATIVE ALLE SINGOLE DISCIPLINE

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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: prof.ssa MARIA ELENA MONARI Sono stata l’insegnante di italiano dalla prima liceo. Ho interagito con la classe attraverso una didattica “laboratoriale”, che, partendo dal testo, dalla sua comprensione, dalle riflessioni della classe, ha condotto i ragazzi fino alla poetica degli autori presentati. Ho dato ampio spazio, nel corso degli anni, alla lettura di testi in versione integrale, al fine di poterli se non appassionare, per lo meno mostrar loro che ogni autore ha qualcosa da dire a ciascuno, individuamente. E’ stato dato ampio spazio anche all’allenamento della competenza di scrittura, intesa come problem solving, nel corso dell’intero quinquennio. La classe ha sempre risposto con interesse alle mie sollecitazioni. Le lezioni sono sempre state fatte sotto forma di discussioni e quando sono riuscita ho utilizzato la tecnica della “flipped classroom”: ho assegnato pagine da leggere a casa, spesso con domande guida o con il compito di produrre una mappa ed in classe abbiamo affrontato la discussione su quello che hanno capito o che l’autore ha comunicato loro. La partecipazione e l’interesse sono stati molto buoni da parte di quasi tutti. Le competenze raggiunte sono sufficienti per la parte più restia al lavoro di rielaborazione personale di quanto appreso, ma buone o addirittura molto buone per un’altra parte, che ha lavorato con impegno e si è messa in gioco, lasciandosi andare all’approfondimento di aspetti particolarmente interessanti, attraverso la lettura di autori e opere al di fuori di quelle proposte dal mio curricolo. Libro di testo: Luperini Cataldi, La letteratura e noi, Palumbo editore, vol 5, 6 e fascicolo su Leopardi. Leopardi

La vita

La poetica Alla luna A Silvia Ultimo canto di Saffo La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La Ginestra (versi 1-157) L’Infinito La sera del dì di festa Il sabato del villaggio Naturalismo francese e verismo italiano: poetiche e contenuti

- La svolta di Flaubert. Il bovarismo, il realismo e l’arte oggettiva e il culto della forma.

- Cenni al romanzo sperimentale di Zola G. Flaubert “Madame Bovary” (lettura integrale)

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Verga e il verismo Cenni alla vita: le primissime opere giovanili, la conversione al verismo Verismo: la poetica: il canone dell’impersonalità, la forma inerente al soggetto, il discorso indiretto libero Vita dei campi: lettura di Rosso Malpelo: i temi, la regressione, l’ironia Il ciclo dei Vinti: lettura de “I Malavoglia”: il progetto, le 3 parti in cui è suddivisa la trama, la rappresentazione dello spazio, il tempo, il punto di vista, i personaggi Le Novelle Rusticane: lettura di “La roba”: l’accumulo della roba, l’arrampicatore sociale. Il decadentismo e il simbolismo

Baudelaire

Cenni alla vita Incipit de “I fiori del male” Spleen, Corrispondenze L’albatro A una passante Pascoli

La vita, il pensiero La poetica del fanciullino Da Miricae: Incipit di Miricae I temi della raccolta (procedimento analogico, interpretazione simbolica, tecnica impressionistica, trama sonora; presenza incombente della morte, la natura e il tema del nido) Lampo, Lavandare, Novembre, L’assiuolo. Tema dell’amore, atmosfera di mistero, dolore per l’esclusione dal processo naturale dell’amore, certezze sostitutive e rassicuranti del nido Il gelsomino notturno X Agosto D’Annunzio

La vita come forma d’arte L’estetismo e “Il piacere” Lettura di “L’esteta Andrea Sperelli”: l’alter ego di D’Annunzio. La conclusione Da Alcyone: Incipit, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

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I poeti tra la società di massa e la torre d’avorio

La poesia in discussione:

Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale

Gozzano: La signorina Felicita ovvero la Felicità (alcuni versi)

Invernale

Palazzeschi: Chi sono?

Govoni: La primavera del mare

Marinetti: Il manifesto del Futurismo: Arte totale e poesia visiva: Si, si, così, l’auroa sul mare

Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere

Rebora: O carro vuoto sul binario morto

La poesia come difesa e sublimazione: gli ermetici

Quasimodo

Cenni alla vita

La letteratura come vita, la reazione alla retorica del fascismo, le tematiche dell’attesa e dell’assenza

Alle fronde dei salici, Ed è subito sera.

Ungaretti

Cenni alla vita

La sua concezione della poesia (dalle interviste viste su you tube: https://www.youtube.com/watch?v=t9f9wT8336U&index=1&list=PLgU_TSDFk0q1jCF0pyicA2WCH-u1hpUZY https://www.youtube.com/watch?v=E8Pslp5iA0A&index=2&list=PLgU_TSDFk0q1jCF0pyicA2WCH-u1hpUZY https://www.youtube.com/watch?v=TOD-MPHeiHo&index=3&list=PLgU_TSDFk0q1jCF0pyicA2WCH-u1hpUZY ), I temi (la guerra e la poesia come porto sepolto), la poetica e le scelte stilistiche

In Memoria, Veglia, Soldati, I fiumi, Fratelli, Sono una creatura, San Martino del Carso.

Montale

Vita

La concezione della vita, il “Correlativo oggettivo” e la disarmonia tra individuo e società,

I limoni, Non chiederci parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo, Non recidere, forbice, quel volto, Ho sceso dandoti il braccio.

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Pirandello

Vita, il pensiero (denuncia della crisi dell’uomo, dramma dell’incomunicabiità), La poetica (umorismo e disgregazione delle forme retoriche). Il teatro.

Lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”

Da Novelle per un anno: La carriola, Il figlio cambiato.

Svevo

Vita

Le crisi esistenziali dei piccoli uomini in Una vita e Senilità.

L’evoluzione della figura dell’inetto, con la lezione della psicanalisi: La coscienza di Zeno (lettura integrale solo facoltativa)

Il narratore inattendibile:

Lettura de Il dottor S. cap. 3, Il fumo, Lo schiaffo al padre, La domanda di matrimonio

Qualche incursione nel secondo Novecento

Rapide coordinate teoriche per collocare in una storia della letteratura i libri letti negli anni precedenti, soprattutto al biennio (Levi)

Ore di lezione fino al 15 maggio 89; previste alla fine dell’anno 100.

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MATERIA: STORIA DOCENTE: prof.ssa MARIA ELENA MONARI Ho sempre insegnato Storia su questa classe. Ho potuto, pertanto, interagire con loro attraverso una didattica laboratoriale, che ha previsto la tematizzazione e l’analisi di processi di trasformazione di quanto proposto dal manuale attraverso la costruzione da parte loro di linee del tempo e quadri di civiltà. Si sono dimostrati negli anni via via più interessati alle tematiche proposte, fino ad alimentare veri e propri dibattiti in classe sulle questioni più “calde” riguardanti il programma di quest’anno. Lo studio della storia, nel tentativo sia di attualizzarla, sia di renderla più interessante e “calda” è stata accompagnata, nel corso degli anni, dalla presentazione e lettura di romanzi storici. L’interesse e la partecipazione sono stati, pertanto, molto alti, anche se non sempre, o perlomeno, non in tutti, corrispondenti ad uno studio individuale serio per consolidare quanto appreso. E’, comunque, stato raggiunto da tutti un livello sufficiente di competenze e da una buona parte della classe un livello buono di conoscenze ed un interesse per l’attualità, letta, però, con l’occhio critico dello storico. Il viaggio di istruzione ha avuto come meta Berlino e questo ha dato modo alla classe di rendersi conto dal vivo degli orrori del nazismo, con la visita del Museo Ebraico e della Topografia del terrore, comprendere la violenza della guerra fredda, con la visita al Memoriale del Muro e rendersi conto dell’apparato propagandistico utilizzato dalle due superpotenze anche solo attraverso l’attraversamento di alcune zone della città e la visita ai grandi magazzini Ka de We. La classe ha anche aderito ad un progetto promosso dall’Istituto Storico sugli anni ‘70, che ha previsto l’intervento in classe della prof. Venturoli, la visita alla Stazione di Bologna e la conoscenza di un testimone alla strage. OBIETTIVI CULTURALI E COMPETENZE DISCIPLINARI

Scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo attuale, studiandone le interconnessioni tra scale spaziali e spessori temporali

Rafforzare la coscienza della memoria individuale e collettiva per riconoscere nelle strutture del presente il perdurare e il mutare di attese sociali e politiche.

Conoscere e comprendere gli strumenti della ricerca storica e dello studio della storia

Affrontare lo studio della storia nella prospettiva di comprendere la trama delle relazioni – economiche, sociali, politiche, giuridiche – nella quale si è inseriti.

Comprendere la coesistenza nella storia dell’umanità di permanenze di lunghissima durata e di rotture rivoluzionarie foriere di grandi processi di trasformazione

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Contenuti programma di Storia

DESCRIZIONE DEGLI SCENARI DI INIZIO SECOLO in Europa e nel mondo La situazione italiana: il governo Giolitti LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA lo scoppio della guerra (corsa agli armamenti, trappola delle alleanze, attaccare per difendersi, guerra breve) e l’intervento italiano (dilemmi dell’intervento: interventisti e neutralisti) Il primo atto della guerra civile europea (guerra dei 30 anni, Hobsbauwm) lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa (1916: guerra sul fronte italiano. La svolta del 1917 con il ritiro russo dal conflitto, la crisi degli eserciti e le proteste del fronte interno) Le rivoluzioni russe la rivoluzione di febbraio del 1917, il doppio potere rivoluzionario o vuoto di potere? Ritorno di Lenin e le tesi di aprile, crisi del governo provvisorio, Rivoluzione d’ottobre, guerra civile tra armata rossa e bianchi, comunismo di guerra, dittatura del partito comunista, la Nep, Preparazione di uno spettacolo sulla Grande guerra. LO SCENARIO DEL DOPOGUERRA le eredità della guerra I 14 punti wilsoniani, conferenza di Parigi: il problema della Germania, la sistemazione geopolitica dell’Europa centro-orientale e balcanica, minoranze profughi e apolidi L’economia mondiale tra sviluppo e crisi nuova organizzazione del lavoro, la crisi del 1929 IL FASCISMO Il dopoguerra italiano, biennio rosso con lotte sociali e sindacali, disagio e mobilitazione dei ceti medi, la questione fiumana, la fine del biennio rosso. Il fascismo al potere: lo squadrismo, la disfatta del socialismo italiano, dalla marcia su Roma al delitto Matteotti con l’inizio della dittatura. il regime fascista dal punto di vista economico, istituzionale, delle classi sociali e culturale. Politica estera italiana. Fascismo e razzismo. IL NAZISMO La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo Il regime nazista dal punto di vista economico, istituzionale, delle classi sociali e culturale. LO STALINISMO Anni venti e ascesa di Stalin Il regime staliniano dal punto di vista economico, istituzionale, delle classi sociali e culturale. L’EUROPA E IL MONDO TRA LE DUE GUERRE L’alternativa democratica: Gran Bretagna, Francia e New Deal americano

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Il risveglio dell’Asia Le radici storiche del problema mediorientale America Latina tra sviluppo e dipendenza economica LA CATASTROFE DELL’EUROPA i fascismi in Europa e la guerra civile spagnola Verso la guerra: per sommi capi come si arriva al momento della massima espansione del fascismo-nazismo in Europa. La seconda guerra mondiale dal ‘43 al 45. Accordi di Casablanca, la svolta di Stalingrado e l’intervento alleato via terra nel sud Europa e in Normandia. La Resistenza in Europa e in Italia. La resistenza civile. BIPOLARISMO La lunga guerra fredda: est e ovest tra gli anni 50 e 60 Dalla guerra fredda alle svolte di fine ‘900 DECOLONIZZAZIONE La situazione in Medio Oriente: il conflitto arabo-palestinese La nascita di Stati moderni in Asia e in Africa LA SITUAZIONE ITALIANA FINO AGLI ANNI ‘80 Gli anni del boom economico, Italia negli anni ‘70 e ‘80 LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE FINO AGLI ANNI ‘80 Libro di testo Fossati, Lupi, Zanette, Parlare di storia, Pearson. Approfondimenti: Levi, Sommersi e salvati o Se questo è un uomo; Roth, La cripta dei Cappuccini; parti tratte da Vasilii Grossman, Vita e destino; Conferenza di Sabbatucci a commento della “guerra dei 30 anni”, “Ascolta... Leningrado suona! radiodramma sull’assedio di leningrado durante la Seconda guerra mondiale. Yannich Haenel, Il testimone inascoltato, Parma, Guanda editore (facoltativo). Visione di: Le vite degli altri, Don Camillo, Berlinguer (facoltativo), Il caso Moro, Salvate il soldato Ryan, Documentario su Hebron, parti di Conspiracy: soluzione finale (sulla conferenza di Wannsee) Ore di lezione fino al 15 maggio: 41, totale fino alla fine dell’anno 46

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MATERIA: LINGUA E CULTURA INGLESE DOCENTE: prof.ssa SILVIA MANFREDINI Presentazione della classe: Questa non è una classe di perfetti soldati che maneggiano la lingua Inglese in modo impeccabile. E’ una classe che fa errori, che si appropria della lingua a volte in modo non ortodosso, che sbaglia una prova comune. Ma è una classe di artisti, una classe che ha saputo risalire dopo un biennio difficile fatto di lotte a colpi di grammatica e sintassi, di attività ad hoc e di scontri che hanno dato, finalmente, ottimi risultati. I risultati tuttavia non sono ottimi a livello formale: l’ortografia e la grammatica possono ancora essere carenti, ma sono risultati ottimi a livello di skills for life. Innanzitutto ognuno di questi alievi/e può viaggiare tranquillamente in ogni parte del mondo con il proprio bagaglio linguistico. Alcuni di loro lo hanno già fatto e non solo hanno viaggiato, ma sono diventate cittadine di un altro paese per un semestre o due. I risultati sono ottimi a livello umano. Questi ragazzi e ragazze hanno imparato a collaborare, ad aiutarsi a vicenda, a lavorare in gruppo, ad usare le tecnologie per studiare, a leggere romanzi e poesie e ad ascoltare canzoni con un orecchio critico. E lo hanno fatto in lingua Inglese. Certo, non tutti hanno raggiunto il livello B2 richiesto dal ministero, ma hanno fatto tutti comunque prodigiosi passi in avanti rispetto ai livelli iniziali. Alcuni erano a livello B2 prima che la classe fosse tenuta ad esserci, e ciononostante hanno seguito le lezioni con pazienza e aiutando gli altri senza mai dare segni di spocchiosa insofferenza. Questa è una classe che ha imparato tre anni fa a consegnare i compiti tutti nello stesso giorno dopo mesi sofferenti in cui la sottoscritta aveva quasi pensato di cambiare sezione. Un giorno, però, dopo avere chiesto quasi sconfitta di darmi un compito assegnato per casa, ho visto la pila di fogli farsi sempre più copiosa, e quando ho alzato lo sguardo ho visto file di sorrisi. Avevano capito, e dal quel momento il patto formativo non è più stato un contratto, ma uno scambio reciproco di insegnamenti, grazie anche all’aiuto sempre presente della Prof.ssa Silvia Marchesi. In questa classe qualcuno che sbagliava sempre la grammatica ha preso una chitarra e mi ha cantato Pygmalion. Qualcuna si è innamorata di Shakespeare e sembrava Giulietta, con quella guancia appoggiata alla mano, nel secondo banco a destra. Qualcuno che sembra sempre in disparte capisce i doppi sensi di barzellette politiche raccontati in slang da un madrelingua. Qualcuna ha letto Fitzgerald e Kerouac per trovarci dentro il jazz e il be-bop e ha limato il proprio inglese sgrammaticato fino ad ottenere dei 7 armoniosi. C’è chi non dice una parola in classe, ma nei video esprime la gioia della letteratura. Chi in Inglese mi ha parlato della vacanza da sogno On the Road che vorrebbe fare con la propria amata, chi fatica, ma fatica tantissimo a creare una frase in inglese, ma ha sempre fatto ogni compito con la stessa determinazione, ed ora alza la mano, ed interviene, e fa esempi, e ha ricreato un costume da bootlegger in ogni minimo particolare. Chi sta passando un periodo difficile e fa i compiti in

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silenzio, ma che sa anche un’altra lingua tra le più complicate in assoluto, e quindi l’inglese è come una passeggiata. C’è chi parla poco e con un filo di voce, ma che con il proprio tamburo suona davanti alle lapidi dei partigiani e in prima serata in TV. Chi ha recitato la parte del Grande Gatsby meglio di Robert Redford (per eguagliare Di Caprio ha ancora bisogno di pratica, ma è sulla buona strada!), chi ha improvvisato unplugged il ritmo di Kerouac ed è sempre sorridente e costante anche dopo un incidente, chi ha avuto il coraggio di lasciare tutte le sicurezze per un anno e solcare un oceano per vincere per sempre la propria timidezza, vivendo un American Dream come si vedono nei film: l’Homecoming, il prom, la graduation... Ci sono quegli studenti che si nascondono dietro la loro riservatezza e ai capelli lunghi, ma sorprendono alla prova comune, c’è chi parla inglese in casa ma trattiene la pronuncia perfetta per non sembrare “esagerato”, chi mi chiede, e richiede, e interviene, e impara al di là della difficoltà e mi racconta con occhi pieni di curiosità ed entusiasmo del suo viaggio vicino a Londra, chi mi ha chiesto una lettera da inviare ai miei colleghi in Inghilterra, è partita ed è tornata con l’accento della Regina, ma solo per poco, perché ora fa audizioni e tornerà via, chi finalmente è cresciuto e mi ha dimostrato chi è, e quanto scriva chiaramente, al contrario di altri! Chi ha imparato ad affrontare le difficoltà e a non scappare e fa sempre tutto, e ancora di più e sempre. E ancora, la battagliera che non voleva andare a teatro che diventerà regista, o quella che mi ha cantato le voci di chi l’ha ispirata ad imparare l’inglese, chi si è innamorata del compagno di banco e si è vestita da flapper per studiare la jazz age, chi, dopo lotte, e litigi, e note, e fughe da scuola, e hackeraggi, ora fa le colonne sonore al piano in classe mentre studiamo letteratura Americana. Chi è sempre stata brava, bravissima, e ha pazientato, e infatti nell’aspettare il resto della classe, si è studiata il turco e il celtico da sola, così, per passatempo. Chi in prima cantava durante tutta l’ora di Inglese e ora sa che si canta solo a musica di Insieme, ma si legge a voce alta in Inglese e, se serve, anche in tedesco! E persino qualcuno che ha ascoltato i miei consigli, che legge i miei libri, che condivide la mia passione per il teatro e che ha saputo dire addio, suo malgrado, ad un’arte per intraprendere lo studio di un’altra. Questa è la 5M, con tante contraddizioni, imperfezioni lessicali e sintattiche, ma con un grandissimo potenziale umano e sicuramente anche linguistico, a patto che siano il miglioramento raggiunto, l’impegno, la sostanza ciò di cui si tiene conto, e non soltanto la forma.

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OBIETTIVI E CONTENUTI DIDATTICI SPECIFICI PER LA CLASSE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI GENERALI CONCORDATI DAL GRUPPO DISCIPLINARE

LA TERZA PROVA: La Terza prova è strutturata su tre domande aperte così suddivise: Una domanda sulle CONOSCENZE (trama di un’opera, temi) Una domanda sulle ABILITA’ (analisi di un breve testo già letto tratto da un’opera studiata) Una domanda sulle COMPETENZE (sviluppo di un breve testo a carattere personale che non prevede di dimostrare conoscenze su un autore, ma permette all’esaminando di esprimere una opinione e di dimostrare di sapere usare la lingua in modo autonomo. Esempio: breve articolo, lettera, recensione.) Il corso di lingua ha introdotto la classe alle varie parti del test CAMBRIDGE FIRST, anche se non tutti gli allievi e le allieve sono giunti/e al livello B2. Nel secondo periodo la classe ha affrontato un test di competenze comune a tutte le classi quinte dell’istituto basato su un Essay Cambridge First. Il risultato in generale non è stato ottimale per quanto riguarda la correttezza grammaticale e sintattica. La classe però ha rispettato le regole della tipologia, ha dimostrato di conoscere i vocaboli necessari alla trattazione e di sapere sviluppare una tesi. CONOSCENZE LINGUISTICHE: Grammatica: (TRA PARENTESI E’ INDICATA L’UNITA’ CORRISPONDENTE SUL IBRO DI TESTO PERFORMER FCE)

- Ripasso third conditional (unit 11) - Mixed conditionals (Unit 11) - Vocabulary: crime (Unit 11) - Vocabulary: money (Unit 12)

Contenuti storico-letterari: saper riferire oralmente e per iscritto (con utilizzo della terminologia specifica) in merito a: THE 19TH CENTURY ♥Charles Dickens: Great Expectations (1860) Inquadramento storico-culturale dell’Epoca Vittoriana (appunti).

Questo argomento NON costituisce argomento di interrogazione / verifica scritta, ma vale come inquadramento del contesto in cui è stata scritta l’opera sotto elencata Accenno alla trama con esercizio di gap-filling Lettura alcuni brani - Pip meets the convict - Pip meets Miss Havisham and Estella - Pip wants to be a gentleman - Ending of the novel (original ending and alternative ending)

visione di un videoclip dal film “Great Expectations” con G. Paltrow e Ethan Hawke

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Attività di inclusione: Creazione, da parte della classe, delle card di Victorianopoly, gioco tipo Monopoly ma ispirato all’epoca Vittoriana e a Great Expectations. Attività di verifica: test scritto

THE 20TH CENTURY ♥G.B. Shaw: Pygmalion (1913) Lettura integrale

Discussione sull’importanza dell’accento. RP. Standard American Pronunciation. Lettura di tre articoli tratti da testate giornalistiche online a tema RP. Lettura alcuni brani - The opening of the play - The ending of the play

Visione dello spettacolo “Pygmalion” – Il Palketto Stage. -

Attività di inclusione: visione di videoclip dal film “My Fair Lady” Attività di verifica: messa in scena di un finale alternativo da parte della classe divisa in piccoli gruppi.

♥James Joyce: Ulysses (1922) Inquadramento culturale: l’inizio del 20° secolo Definition of “Stream of Consciousness” The Interior Monologue narrative technique Features of traditional novels VS Modernist Novels Lettura brano: - Molly’s Monologue Attività: scrittura di un brano in stile interior monologue Attività di verifica: test scritto. ♥Wilfred Owen: Dulce et Decorum est (1917) Lettura della poesia Laboratorio di traduzione Confronto con la poesia di Jesse Pope “The Lads of the Maple Leaf” Attività di verifica: creazione video sulla poesia di Owen ♥F. S. Fitzgerald: The Great Gatsby (1925) (la classe ha letto il testo integrale durante le vacanze estive) inquadramento culturale: (presentazione PPT) Gatsby and the

Roaring 20’s Attività di inclusione: lo stile dei Roaring 20’s – La classe ha

indossato abiti ispirati ai Roaring 20’s e ha messo in scena alcune parti del testo.

The American Dream Dreamers: confronto tra The Great Gatsby e Great Expectations

(vedere sopra) Attività di verifica: riscrittura del finale del romanzo in stile

Fitzgerald. ♥Jack Kerouac: On The Road (1957) Plot Lettura di un brano: - Sal’s first attempt to set off

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Spontaneous Prose Attività: scrittura di un brano in spontaneous prose. Attività di verifica: essay a tema “On The Road”. ♥Harold Pinter: The Dumb Waiter (1957) definition of pinteresque The comedy of menace Lettura brano - the Dumb Waiter’s firs message Attività: E’ stata inscenata l’opera presso il laboratorio Pavarotti da

parte dell’insegnante e di un’alunna che studia recitazione. Attività di verifica: simulazione terza prova ♥Anthony Burgess: A clockwork Orange (1962) definition of dystopian novel The Ludovico Technique Themes of the novel A new language: NADSAT Lettura brano - incipit del romanzo La classe ha visto a casa il film di Stanley Kubrik ispirato all’opera Attività: confronto tra la descrizione dei Drughi di Burgess e la filmic

rendition di Kubrik. Attività di sketching. Attività di verifica: speaking tests THE 21st CENTURY ♥Jonathan Safran Foer: Extremely loud and incredibly close (2005) (la classe

ha letto il testo integrale durante le vacanze estive) Plot 9/11 themes Lettura di un brano Attività di verifica: scrivere un riassunto con modalità differenti: il

video, il tweet, il post, il messaggio. Creazione di un flipbook. ♥BobDylan – Nobel Prize for Literature 2016: lettura di un articolo sul Nobel a

Dylan e del suo discorso di accettazione del riconoscimento. Attività: riconoscere fatti e opinioni in un articolo Attività di verifica: saggio stile Cambridge First a tema Bob Dylan Le lezioni di letteratura non sono esclusivamente state mirate all’acquisizione di conoscenze, ma anche di abilità e competenze che vanno al di là della mera conoscenza della trama delle opere. La didattica della letteratura così come è stata svolta per questa classe mira a far acquisire consapevolezza, a sviluppare abilità di critical thinking e a fornire il discente di skills for life. A tale scopo sono stati forniti molti file integrativi creati dall’insegnante e proposte attività differenziate che vanno al di là del mero “compito in classe”. CULTURA: Le seguenti letture sono esercizi di lingua, lessico e cultura, non costituiscono pertanto oggetto di interrogazioni e/o verifiche che testino la conoscenza dei contenuti: Jack The Ripper: England’s most famous Mystery (FCE Performer p 132)

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Graffiti: Art or Crime? (FCE Performer p. 138) Are you a shopaholic? (FCE Performer p. 144) Dreaming of a better life (FCE Performer p. 150) CLIL: letture collegabili a contenuti di altre materie del curricolo Inglese storia: The Roaring 20’s Inglese storia: 9/11 Inglese Filosofia: The Stream of Consciousness Inglese Musica: My Fair Lady Lessico: - linkers per scrivere un essay (File su Google Classroom) - Terminologia essenziale per l'analisi stilistica di un testo letterario

ABILITA’ Ascolto: l’alunno/a riesce a capire con sufficiente disinvoltura discorsi di una certa lunghezza in riferimento ad argomenti che riguardano la sfera personale, lavorativa, scolastica, di viaggio e di ambito storico-letterario. Capisce con sufficiente facilità argomentazioni anche complesse purché il tema sia familiare. Riesce a dedurre relazioni implicite del discorso. Capisce i punti essenziali della trama e delle situazioni proposte da film in lingua originale purché non venga utilizzato uno slang particolare o l’accento regionale non sia particolarmente forte. Lettura: riesce a capire testi scritti di uso corrente relativi ad argomenti familiari. Riesce a capire sufficientemente testi descrittivi di ordine storico-letterario. Capisce con sufficiente facilità testi di livello intermedio superiore ed individua il punto di vista e la posizione dell’autore rispetto al testo. Interazione orale: Affronta molte delle situazioni che si possono presentare viaggiando con sufficiente dimestichezza. Riesce a partecipare senza essere preparato/a a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale, riguardanti la vita quotidiana e l’attualità nonché argomenti storico-letterari purché familiari. Produzione orale: riesce a descrivere, in modo sufficientemente articolato collegando frasi e dando giudizi, esperienze e ed avvenimenti storici, riporta discorsi. Riesce a narrare una storia e la trama di un libro o di un film e a descrivere le proprie impressioni in modo sufficientemente corretto e con una sufficiente proprietà lessicale. Riesce ad esprimere con sufficiente chiarezza opinioni su argomenti di attualità indicandone vantaggi e svantaggi, purché l’argomento gli/le sia familiare Produzione scritta: Riesce a scrivere testi sufficientemente corretti su argomenti noti o di suo interesse e di carattere storico-letterario. Scrive saggi brevi nell’ordine delle 150-190 parole su argomenti studiati. Riassume testi e risponde a domande specifiche su temi conosciuti sviluppando argomentazioni di lunghezza prestabilita. Riesce a sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente corretto e comprensibile.

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COMPETENZE e CITTADINANZA

- Conoscere la struttura dell'esame CAMBRIDGE FIRST - Comunicare nella Lingua straniera partecipando a conversazioni di vario

genere non solo a carattere personale - Saper affrontare in modo sufficientemente corretto un colloquio di lavoro

in Lingua Straniera - Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per affrontare semplici

situazioni di carattere operativo (problem solving) - esporre un argomento / fare una presentazione davanti ad un gruppo di

persone in Lingua Straniera

ATTIVITA’ DIDATTICA Attività di recupero: Si sono indirizzati gli studenti con maggiori difficoltà agli sportelli organizzati dalla scuola. Metodologia e tecnica d’insegnamento: Meno TTT (teacher’s talk time), più STT (student’s talk time). L’insegnante spiega e dà istruzioni e lascia AMPIO spazio all’alunno per interagire ed usare le proprie competenze e abilità. Si è dato ampio spazio alla conversazione e all’approfondimento dell’uso della lingua parlata, partendo da situazioni quotidiane per poi estrapolare le eventuali regole grammaticali. Le lezioni non sono state frontali ed accademiche, ma piuttosto basate sull’interazione insegnante-allievo e su continui stimoli esercitati sul discente per motivarlo e spronarlo all’utilizzo di EFL. Gli assignment di diversa natura hanno dato voce anche a quegli studenti e quelle studentesse che faticano ad esprimersi correttamente, ma che hanno dato prova di avere capito i contenuti studiati e di averli saputi fare propri attraverso video, recitazione, lavori manuali.

LIBRO DI TESTO:

1. Titolo: PERFORMER – FCE TUTOR Volume: UNICO Ed. ZANICHELLI Autori: Spiazzi, Tavella, Leyton

ALTRI STRUMENTI E MATERIALI:

Dispense sugli argomenti di letteratura prodotte dall’insegnante e condivise su Google Classroom.

Visione di videoclip in Lingua Inglese con relativi esercizi di comprensione e produzione scritta, su argomento relativo o legato ai saperi curricolari

Videoproiettore e Smartboard

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Esercizi multimediali a mezzo videoproiettore smartboard tratti da siti internet di letteratura e cultura Inglese, civiltà, grammatica

Compiti e schede assegnati su piattaforma digitale (Google classroom e drive)

Dizionario MONOLINGUE

Wordreference.com

Carrello multimediale in dotazione alla classe

VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA:

La verifica dell’apprendimento dei contenuti è stata effettuata tramite:

1. Giudizi in seguito a interrogazioni dal posto 2. Tramite interrogazioni espositive se necessarie ad integrare le valutazioni

dal posto o per il recupero delle prove ad esito negativo 3. Tramite compiti scritti svolti in classe 4. Tramite verifica di elaborazione domestica 5. Tramite dialoghi e l’interazione continua alunno-insegnante volta a

valutarne non solo le conoscenze e lo studio curricolare, ma anche la motivazione e la predisposizione per la materia, l’impegno e la cura nello svolgere i compiti assegnati.

6. Tramite assignments di diversa natura (recitazione, videoscrittura, ricerca, esposizione, disegno).

USCITE DIDATTICHE: La classe si è recata presso il Teatro Storchi per assistere allo spettacolo Pygmalion in lingua Inglese La classe ha visitato la mostra BOWIE a Bologna

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MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: ALESSANDRA D’ACCONTI Insegno filosofia in questa classe fin dalla terza, ma nonostante la continuità didattica i risultati alla conclusione del corso di studi non corrispondono alle aspettative. La spiccata eterogeneità della classe, tanto sul piano delle capacità quanto su quello della motivazione e dell’interesse, ha sempre reso difficile trovare un approccio didattico che fosse efficace per tutti. E tuttavia in terza l’inizio del lavoro era stato soddisfacente, la classe era reattiva e mostrava una vivacità molto promettente. Invece nel corso del triennio la disponibilità al dialogo e alla collaborazione è andata calando, l’interesse e la motivazione si sono ridotti sensibilmente. Solo un piccolo gruppo di studenti ha continuato ad impegnarsi e a partecipare attivamente all’attività didattica. In generale mi sono sempre sforzata di fornire stimoli per il dibattito e la riflessione, ad esempio partendo dall’analisi dei testi o utilizzando nuovi strumenti didattici come la LIM, ma gli esiti sono stati sempre disomogenei. Sono stati raggiunti solo in parte, pertanto, gli obiettivi di un impegno costante, del consolidamento di un metodo di studio autonomo e la capacità di organizzare le conoscenze e di argomentare in modo chiaro e coerente. In genere emergono forti resistenze quando è richiesto di approfondire le intuizioni con uno studio rigoroso. Fondamentalmente per buona parte del gruppo lo studio della filosofia non è diventato come speravo una risorsa per la loro crescita di soggetti e cittadini consapevoli, e solo alcuni elementi hanno messo in luce curiosità e motivazione autentica. Di sicuro è oggettivamente difficile ottenere risultati soddisfacenti in due ore alla settimana e in presenza delle infinite interruzioni dell’anno scolastico e dei tanti impegni legati alle materie di indirizzo, ma questo non può giustificare lo scarso impegno di tanti alunni. Sul piano del profitto un piccolo gruppo ha raggiunto risultati appena accettabili per via di difficoltà di apprendimento e/o di un impegno limitato e discontinuo. Un gruppo più numeroso raggiunge livelli di preparazione e di profitto pienamente o più che sufficienti nonostante un lavoro sostanzialmente mnemonico. Un gruppo più ridotto ha conseguito un profitto discreto. Alcuni alunni, che si segnalano per motivazione e serietà dell’impegno, hanno saputo mettere a frutto le loro capacità raggiungendo un buon grado di autonomia nel lavoro e ottenendo costantemente risultati buoni o ottimi. Finalità della disciplina L’insegnamento della filosofia si propone il fine di contribuire alla formazione culturale completa degli studenti nel senso illustrato dai punti seguenti: - incoraggiare l’attitudine a esercitare riflessione critica sulle diverse forme di sapere, in generale sulle forme in cui l’esistente si presenta come “dato”; - promuovere l’acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei confronti di conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità;

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- promuovere la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, nonché l’abitudine al confronto ed all’apertura nei confronti dell’alterità, tanto nell’esperienza sociale quanto in quella culturale; - agevolare la creazione di un habitus di curiosità intellettuale. Obiettivi culturali e competenze specifiche - comprensione ed uso del lessico specifico, nonché delle strutture concettuali della disciplina; - conoscenza di momenti significativi della tradizione filosofica attraverso l'individuazione dei problemi e delle soluzioni offerte dai filosofi, in relazione al loro contesto storico- culturale. Metodi e strumenti didattici adottati - centralità della lettura (in classe) e dell’analisi dei testi filosofici nell’approccio alla tradizione ed alle problematiche filosofiche; - incoraggiamento alla discussione ed al confronto sui temi trattati; - raccordi interdisciplinari laddove possibile; - recupero interno attraverso la discussione quotidiana e le esercitazioni in classe e a casa, volte a facilitare l’acquisizione di specifici contenuti ed elementi del lessico filosofico, di analisi e di sintesi del materiale trattato; - verifica del conseguimento degli obiettivi di apprendimento mediante prove soprattutto scritte, queste ultime nella forma di prove della tipologia A e B dell’esame di stato. - esplicitazione delle motivazioni delle scelte dell’insegnante nonché dei criteri di valutazione. Il libro di testo è stato utilizzato costantemente ed è stato integrato con ulteriori brani antologici (in fotocopia o file). Percorso CLIL La sperimentazione dell’insegnamento secondo la metodologia CLIL si è svolta nel periodo febbraio-aprile 2017, per un totale di 15 ore, corrispondenti a circa un quarto del monte ore effettivamente svolto nell’anno scolastico. In questo periodo sono stati svolti due moduli, indicati sotto; il testo di riferimento è stato L. Cameron-Curry, Philosophy in English. Contemporary Philosophy Tracks, Pearson 2014, integrato con altri materiali. Gli alunni hanno potuto utilizzare una versione digitale delle sezioni rilevanti, e i testi e le attività ivi contenuti sono stati il punto di partenza delle attività svolte in classe in piccoli gruppi o a coppie. La sperimentazione ha richiesto un notevole rallentamento dei tempi dello svolgimento del programma oltre che una riduzione di quest’ultimo. Il CLIL richiede infatti all’insegnante di spostare la centralità da sé agli studenti, che lavorano insieme secondo i principi del cooperative learning, e chiede agli studenti di lavorare su due codici linguistici contemporaneamente. Questo comporta necessariamente un lavoro sulle competenze più che una semplice trasmissione di contenuti, e di conseguenza una rinuncia ai ritmi e alle cadenze del programma tradizionale. Alcune sezioni del programma risultano pertanto meno approfondite ed articolate di altre. Va rilevata di passaggio

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l’incongruenza tra una normativa che richiede di sperimentare in quinta nei percorsi CLIL una didattica incentrata appunto sulle competenze, e un esame di stato ancora volto quasi esclusivamente a verificare la conoscenza dei contenuti dei programmi ministeriali. Sul piano metodologico sono partita dal presupposto che obiettivo dell’approccio CLIL non sia il perseguimento della perfezione sul piano linguistico ma la capacità di usare l‘inglese come lingua veicolare all’interno di un ambito disciplinare. Ciò non significa che abbia dato poca importanza all’aspetto linguistico delle attività: ognuna infatti ha previsto ad esempio attività di chiarimento, consolidamento, ampliamento del lessico (traffic lights, definitions). Tra le attività svolte a partire dai testi stimolo: reading comprehension, listening + questions, fill the gap, true/false, dictogloss, written production. Gli studenti sono stati costantemente sollecitati a partecipare attivamente all’attività didattica ponendo domande, rispondendosi a vicenda, suggerendo parafrasi e formulazioni alternative. Nelle fasi di revisione hanno prodotto in classe schemi e sintesi. Tutto il materiale fornito e/o prodotto in classe è stato condiviso in forma di file. Per ovvie ragioni di tempo lo spazio dedicato all’oral production è stato piuttosto limitato, e raramente è riuscito a coinvolgere tutta la classe. Alcune sezioni del primo modulo sono state anche svolte ampiamente in italiano secondo modalità didattiche “tradizionali”. Alla fine di entrambi i percorsi è stata svolta una verifica scritta. In generale gli obiettivi sono stati raggiunti in misura piuttosto differenziata, in relazione soprattutto alle competenze linguistiche possedute dagli studenti oltre che all’impegno e alla partecipazione al lavoro in classe. Quest’ultima è stata limitata solo a un piccolo numero di studenti, che hanno collaborato attivamente alle attività didattiche e si sono impegnati con serietà, così da giungere a padroneggiare con una certa sicurezza i temi oggetto dei due moduli. La maggior parte del gruppo invece si è limitata ad uno studio mnemonico e discontinuo, vanificando di fatto proprio l’approccio cooperativo e le finalità della sperimentazione clil. CONTENUTI testo in adozione: E. Ruffaldi et al., Il nuovo pensiero plurale, Loescher, voll. 2b, 3a e 3b (ove non indicato altrimenti i brani antologici sono tratti dal manuale).

- Kant: il criticismo • La critica della ragion pura: il problema della fondazione del sapere oggettivo, il criticismo e il concetto di trascendentale; la rivoluzione copernicana, fenomeno e noumeno; l’Estetica trascendentale, l’Analitica trascendentale, lo schematismo trascendentale e l’Io penso; la Dialettica trascendentale e il problema della metafisica; • La critica della ragion pratica: i caratteri generali dell’etica kantiana, l’imperativo categorico e le sue formulazioni, i postulati della ragion pratica; • La critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, estetica e teleologia. • Per la pace perpetua: il pensiero politico.

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testi: • “Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?”, vol. 2b, pp. 68-70; • “Per la pace perpetua” (fotocopie); • “La colomba che avverte l’aria come un impaccio” (fotocopie).

- la transizione tra criticismo ed idealismo Le filosofie del Romanticismo: la tensione all’assoluto e il rapporto finito-infinito; natura, storia, politica; il problema dell’arte, Schlegel: l’ironia; Schiller: arte ingenua e arte sentimentale, l’anima bella e l’educazione estetica del genere umano;

- Hegel: politica e storia L’idealismo e la nozione di Assoluto; la dialettica; La fenomenologia dello Spirito: le figure “servo-padrone” e “coscienza infelice”; lo Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità; famiglia, società civile e stato: l'economia come sistema dei bisogni, lo Stato etico e la storia universale; la teleologia, l’astuzia della ragione e la realizzazione della libertà; lo Spirito assoluto; la filosofia come compimento dello Spirito assoluto;

- l’opposizione all’idealismo Schopenhauer: Il mondo Come volontà e rappresentazione: la Volontà, il pessimismo, le vie di liberazione dal dolore; testi:

• “La morte come orizzonte della vita”, vol. 3a, pp. 41-2.

Feuerbach: l’interpretazione della religione nella sinistra hegeliana; l’alienazione religiosa e la filosofia dell’avvenire; testi:

• “L’alienazione religiosa”, vol. 3a, pp. 158-9.

- la scuola del sospetto Marx (modulo clil): i Manoscritti economico-filosofici: lavoro ed alienazione; la concezione materialistica della storia; la nozione di ideologia, la storia come lotta di classe; l’analisi del modo di produzione capitalista: Il Capitale: l’analisi della merce, il plus-valore; crisi del capitalismo e rivoluzione comunista; testi:

• “La religione è l’oppio dei popoli” (fotocopie); • “Le tesi su Feuerbach”, vol. 3a, pp. 160-1; • “Il lavoro come oggettivazione o come alienazione”, pp. 162-4; • “The Marxist analysis of capitalist society”, Cameron-Curry pp. 9-10

(file); • “Capitalism and alienation”, Cameron-Curry pp. 11-12 (file); • “The pyramid of capitalist system”, Cameron-Curry p. 11 (file).

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Nietzsche: La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella civiltà greca; la malattia storica: la seconda Inattuale; l’illuminismo nietzschiano: La Gaia Scienza: la morte di Dio e la fine della metafisica, il nichilismo, la polemica contro la scienza ed il prospettivismo; lo Zarathustra: l’oltreuomo, l’eterno ritorno, la trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza; La genealogia della morale; testi:

• “La chimica delle idee”, da Umano, troppo umano” (fotocopie); • “L’uomo folle”, frammento 125 della Gaia scienza, p. 329; • “Quel che significa per la nostra serenità”, frammento 343 della Gaia

scienza, vol. 3a, pp. 330-1; • “Come il mondo vero divenne favola”, da Il crepuscolo degli idoli

(fotocopie); • “Le tre metamorfosi”, da Così parlò Zarathustra” (fotocopie); • “L’eterno ritorno e la nascita dell’oltreuomo”, vol. 3a, pp. 334-6.

Freud: la scoperta dell’inconscio e la genesi della teoria psicoanalitica; la teoria e la terapia delle nevrosi; L’interpretazione dei sogni: il lavoro onirico; la metapsicologia: l’Io, l’ES, il Super-Io; il conflitto fra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà;

Ricoeur: la scuola del sospetto; testi: passi da Freud o dell'interpretazione (fotocopie).

- Three ethical models (percorso clil) A brief comparison of the main tenets of the most significant ethical models in the history of philosophy: deontological ethics, virtue ethics and consequentialism. • Three ethics – map (file); • “Absolute duty”, Cameron-Curry, pp. 38-9 (fotocopie); • “Deontological Ethics”, https://www.slideshare.net/FedeFretes/deontological-ethics; • M. Talbot, “Virtue Ethics”, .ppt (file); • A. Horsley, “Virtue Ethics”, .ppt https://www.slideshare.net/a.horsley/virtue-ethics-4392850. Ore di lezione fino al 15 maggio: 53; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 59.

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DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: prof. Giancarlo Albricci

Libri di testo: • Limiti e continuità-calcolo differenziale , MODULO G, ed. Petrini, Leonardo

Sasso • L’insegnante ha fornito numerosi approfondimenti in formato elettronico

attraverso il Registro Elettronico e la piattaforma di Ted-Learning. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Alla fine dell’anno scolastico lo studente dovrebbe essere in grado di: conoscere alcune funzioni fondamentali e saperle rappresentare graficamente; conoscere i vari modi per rappresentare gli intervalli sulla retta numerica; conoscere la classificazione dei vari tipi di funzione; saper determinare gli elementi essenziali per tracciare il grafico di una funzione e per studiarne la continuità; conoscere le definizione intuitiva di limite e saper calcolare le forme indeterminate principali; conoscere la definizione di derivata e saper calcolare le derivate di funzioni applicando le regole di derivazione; essere in grado di determinare l’andamento approssimato di funzioni razionali intere o fratte con particolare riferimento a punti di massimo e di minimo. LA CLASSE La classe ha mostrato interesse alle lezioni, ma è molto eterogenea riguardo all’impegno e al profitto dei singoli. I numerosi impegni musicali e l’alto tasso di assenze e ritardi hanno ostacolato la continuità dello svolgimento del programma. Alcuni studenti hanno raggiunto un discreto livello di competenze ma una grande parte della classe ha evidenti difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto e nell’approfondimento di concetti e problemi. È stato fatto spesso uso della LIM e in particolare del software Geogebra per visualizzare grafici e proprietà delle funzioni. PROGRAMMA SVOLTO Funzioni e intervalli Le funzioni e la loro classificazione. Determinazione del dominio di una funzione. Lo studio del segno di una funzione. Determinazione delle zone in cui il grafico della funzione esiste. Funzioni crescenti, decrescenti, monotone. Gli intervalli: limitati, illimitati, aperti e chiusi. Loro rappresentazione con disuguaglianze e con l’uso di parentesi. Gli intorni di un punto: completo, destro, sinistro. I limiti e il loro calcolo Concetto intuitivo di limite. Limite finito ed infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito e per x che tende ad infinito. Limite destro e limite sinistro. I teoremi delle operazioni sui limiti (senza dimostrazioni): il limite della somma, il limite del prodotto, il limite del quoziente. Le forme indeterminate e i metodi per calcolarle: ∞

∞⋅∞∞∞−∞+ 1000 // .

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Le funzioni continue Definizione di continuità in un punto ed estensione a un intervallo. I tre tipi di discontinuità. Teorema del confronto (senza dimostrazione). Il 1° limite notevole (senza dimostrazione). Il 2° limite notevole e il numero di Nepero e (senza dimostrazione). Le derivate

Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata e il suo significato geometrico. Derivata sinistra e derivata destra. Le derivate fondamentali. Regole di derivazione (senza dimostrazione): prodotto di una costante per una funzione, somma di due funzioni, prodotto di due funzioni, quoziente di due funzioni , funzioni composte .

Lo studio di funzione

Le funzioni crescenti, decrescenti e il segno della derivata prima. Punti di massimo e minimo assoluti e relativi. I punti di stazionarietà con lo studio del segno della derivata prima. I punti di flesso e la derivata seconda. Gli asintoti: orizzontali, verticali, obliqui. Ore di lezione svolte fino al 5 maggio 2016: 53 Ore di lezione totali previste a fine anno scolastico: 60 DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: prof. Giancarlo Albricci

Libri di testo: • Fisica, Lezioni e problemi Vol. 2, ed. Zanichelli, Giuseppe Ruffo. • L’insegnante ha fornito approfondimenti in formato elettronico attraverso il

Registro Elettronico e la piattaforma di Ted-Learning. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Alla fine dell’anno scolastico lo studente dovrebbe essere in grado di:

Conoscere adeguatamente gli argomenti trattati: elettrostatica, correnti elettriche, magnetismo. Saper risolvere problemi sulle forze elettriche, sul campo elettrico, sulle correnti elettriche continue, saper risolvere problemi su circuiti in corrente continua. Conoscere le principali proprietà dei poli magnetici e del campo magnetico sino alla legge per la forza tra due fili rettilinei percorsi da corrente. LA CLASSE La classe ha mostrato interesse alle lezioni, ma è molto eterogenea riguardo all’impegno e al profitto dei singoli. I numerosi impegni musicali e l’alto tasso di assenze e ritardi hanno ostacolato la continuità dello svolgimento del programma. Alcuni studenti hanno raggiunto un discreto livello di competenze ma una grande parte della classe ha evidenti difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto e nell’approfondimento di concetti e problemi.

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PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA Elettrostatica

Le cariche elettriche e le loro proprietà principali. La legge di Coulomb per la forza elettrica. Il vettore campo elettrico e il suo calcolo per il caso delle cariche puntiformi. Linee del campo elettrico: carica puntiforme, campo elettrico uniforme. Energia potenziale elettrica, potenziale elettrico. Potenziale prodotto da cariche puntiformi positive o negative. Lavoro e differenza di potenziale. Correnti elettriche La corrente elettrica continua: definizione ed unità di misura. Resistenza elettrica: definizione ed unità di misura. Le due leggi di Ohm per le correnti elettriche continue. L’effetto Joule e le sue applicazioni. Calcolo della potenza consumata in un conduttore. Circuiti in corrente continua con resistenze in serie e in parallelo. Cenni alle correnti elettriche nei liquidi e nei gas. Magnetismo ed elettromagnetismo Magneti e proprietà principali dei poli magnetici. Effetti magnetici dovuti alle correnti elettriche. Forze di attrazione o repulsione tra due fili rettilinei: legge di Ampère. Campo magnetico B e sua definizione. Campo magnetico prodotto da un conduttore rettilineo: legge di Biot-Savart. Solenoide. Forza di Lorentz su una carica in moto. Ore di lezione svolte fino al 5 maggio 2017: 48 Ore di lezione totali previste a fine anno scolastico: 55

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MATERIA: Storia dell’Arte DOCENTE: Stefano prof. Galli Caratteristiche della classe, metodologia adottata, strumenti didattici. Nello svolgimento del programma si è data la massima importanza alla lettura dell’opera d’arte e alla sua contestualizzazione. La vita dell’artista è stata spiegata in riferimento alla sua produzione, evitando così un biografismo eccessivo. Gli argomenti sono stati inquadrati partendo dalla visione delle immagini del libro di testo, da presentazioni in PowerPoint predisposte dal docente e dalla proiezione di brevi video; nell’analisi dell’opera d’arte si sono sottolineati da un lato i suoi aspetti stilistico – formali dall’altro quelli iconografici e culturali per illuminarne la significatività estetica e storica. Criteri e strumenti di valutazione Il processo di apprendimento è stato monitorato costantemente, si sono effettuate verifiche sommative scritte (secondo la tipologia della terza prova) e nel pentamestre anche un’esposizione orale. La valutazione finale ha tenuto conto degli interventi in classe, del metodo di studio dimostrato, della partecipazione al dialogo scolastico, del graduale avvicinamento agli obiettivi cognitivi e metodologici prefissati. I criteri di valutazione sono stati: acquisizione dei contenuti, correttezza espositiva e terminologia, correlazione e contestualizzazione delle opere, degli argomenti e delle tematiche.

Obiettivi didattici e formativi La Storia dell’Arte studia e analizza gli oggetti artistici nella loro accezione di beni culturali cioè di testimonianze materiali con valore documentario, storico, estetico e comunicativo sorte in un preciso contesto geografico e temporale. Essa concorre a: - sviluppare capacità generali di pensiero, quali l’analisi, la sintesi, il coordinamento logico, il giudizio critico, la sensibilità estetica e la creatività; - promuovere la comprensione, il rispetto e la valorizzazione del patrimonio artistico; - accrescere la coscienza civica educando alla dimensione estetico-critica Obiettivi disciplinari: - acquisire una terminologia specifica; - accrescere la capacità di lettura globale dell’opera d’arte attraverso la metodologia di analisi ed interpretazione stilistico-formale, iconografico-iconologico, storico-sociologica, ecc… ; - potenziare la capacità di collocare l’opera d’arte nel relativo contesto storico-culturale; - comprendere le dinamiche della ricezione. Obiettivi minimi: - acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed appropriata;

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- accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte: autore, soggetto, tecnica di realizzazione; - accrescere la capacità di riconoscere gli elementi principali della percezione del linguaggio visivo (composizione e/o struttura, colore, ecc…) e per l’architettura conoscenze di base tecnico-strutturali e saper riconoscere alcune tipologie edilizie. Contenuti Il programma qui di seguito presentato esplicita sinteticamente i principali argomenti svolti, indicando le opere più significative degli artisti analizzati. IL SEICENTO

• Borromini: S.Carlino alle quattro fontane, S.Ivo alla Sapienza • G. Guarini: la cappella della Santa Sindone • Velazquez: las Meninas • Vermeer: la ragazza con l’orecchino di perla

SETTECENTO

• Il Rococò: caratteri generali • Juvarra: la Basilica di Superga, la palazzina di caccia di Stupinigi • Vanvitelli: la Reggia di Caserta • Tiepolo: gli affreschi di Palazzo Labia, della reggia di Wurzburg e di villa

Valmarana ai nani • Canaletto e il vedutismo • L’evoluzione del giardino

NEOCLASSICISMO

• David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat • Canova: Amore e Psiche; Paolina Borghese raffigurata come Venere

vincitrice; il monumento funebre di Maria Cristina d’Asburgo; PRE-ROMANTICISMO

• Goya: La Maya vestida e la Maya desnuda; Fucilazione del 3 maggio 1808

• Fussli: L’incubo ROMANTICISMO

• Friedrich: Viandante sul mare di nebbia • Constable: La cattedrale di Salisbury dal giardino del vescovo • Turner: Pioggia, vapore e velocità • Gèricault: La zattera della Medusa • Delacroix: La libertà guida il popolo • Hayez: Il bacio

REALISMO

• Courbet: Un funerale ad Ornans, l’origine del mondo Premesse all'impressionismo

• La fotografia

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• Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergères MACCHIAIOLI Caratteri generali

• Fattori: Bagni Palmieri; La vedetta IMPRESSIONISMO

• Monet: Impressione, sole nascente; La serie della Cattedrale di Rouen • Renoir: La Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette • Degas: La classe di danza; L’assenzio

POST-IMPRESSIONISMO

• Seraut: la grande Jatte • Cèzanne: i giocatori di carte, la montagna de Sainte-Victoire • Gauguin: L’onda; Visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo?

Dove andiamo? • Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata • Munch: Madonna; L'urlo

SIMBOLISMO E ART NOUVEAU

• Klimt: Giuditta; il Bacio • Gaudì

LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO Accenni alle principali correnti artistiche: cubismo, espressionismo, futurismo, astrattismo, metafisica, ecc. recuperando le informazioni acquisite nel corso della visita al Museo del Novecento di Milano ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 14 MAGGIO 2016: 55 ORE DI LEZIONE PRESUMIBILMENTE DA SVOLGERE: 4 Visita didattica In data 4 aprile è stata svolta una visita di una giornata a Milano, secondo il seguente programma: - percorso manzoniano, - Museo del 900 e - il quartiere di Porta Nuova Manuale Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte. Versione verde. Zanichelli Vol II: Da Giotto all’età barocca. Vol. III: Dall’età dei lumi ai nostri giorni.

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: prof.ssa MADDALENA BERNI

Programma proposto ed effettivamente svolto nell'a.s. in corso: 1. Bioetica e i principali temi a cui si interessa:

IVG e la Legge 194 Procreazione medicalmente assistita e la Legge 40 accanimento terapeutico ed eutanasia

2. Studio comparato delle religioni orientali: induismo e buddismo 3. Israele-Palestina: l'annosa questione che non trova soluzione 4. La croce e la svastica: l'opposizione della chiesa al nazionalsocialismo Gli argomenti sono stati così distribuiti: da settembre a dicembre si sono considerati i temi di bioetica; da gennaio a febbraio lo studio delle religioni con particolare attenzione al buddhismo; da marzo ad aprile si è considerato il conflitto arabo-israeliano con particolare attenzione al ruolo del sionismo Per il mese di maggio è in programma la riflessione sulla posizione della Chiesa nei confronti del nazionalsocialismo Interazione degli argomenti trattati con altre discipline Gli argomenti trattati hanno interagito con i contenuti di storia e di scienze, con l’intento di contribuire ad un apprendimento complessivo e armonico del sapere. L’unica ora di lezione settimanale ha dovuto a volte lasciar spazio ad altre iniziative della scuola (attività formative, visite/viaggi di istruzione, orientamento universitario, assemblee di Istituto) che hanno interferito sullo svolgimento regolare delle lezioni.

Obiettivi

- Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico. - osservare e saper leggere valori, risorse e povertà che caratterizzano

l’ambiente sociale, culturale e religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno religioso.

- Saper motivare le proprie scelte.

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- comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato di una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo.

- Saper leggere e comprendere testi e documenti - Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi

offerti dalle diverse discipline.

Contenuti

1. Bioetica • Bioetica laica e cristiana • i temi della bioetica e le questioni connesse • IVG: Legge 194 • Testimonianza di Gianna Jessen (scampata all'aborto salino) • Procreazione medicalmente assistita: Legge 40 (i nodi critici della legge) • Eutanasia e accanimento terapeutico (argomento solo accennato) • La legge della coscienza: intervento del Prof. M. Cavani (Laurea in

teologia morale) 2. Le religioni orientali

- Origini del Buddhismo: tempo, luogo, fondatore, motivazioni - La dottrina delle 4 nobili verità - Parole e concetti chiave: Darma, Karma, Nirvana - l'eternità delle anime e la legge della reincarnazione - La ruota della vita. - Concetto di uomo e di mondo - Le diverse correnti del buddhismo - principi di vita (precetti, comandamenti) - luoghi di culto, libri sacri, feste - Visita al tempio buddhista di Salsomaggiore (PR)

3. Israele e Palestina

Il movimento sionista e l'ingresso degli ebrei in Palestina La risoluzione 181 dell'ONU Le guerre arabo-israeliane: cause, sviluppo e ridisegno geopolitico del territorio in questione La guerra dei sei giorni e l'occupazione dei territori palestinesi negoziati di pace: Camp David, Oslo e le speranze puntualmente infrante Il Sionismo: principi ideologici, possesso dei territori, espansione

4. Chiesa e nazionalsocialismo

- Hitler e la soluzione finale: In nome della razza, documentario, La grande storia, Rai3

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- La croce e la svastica”: documentario sull’opposizione della chiesa al nazismo, un programma di “La grande storia” RAI 3, 2008 - Le figure di spicco: Clemens Von Galen, vescovo di Monaco, Dietrich Bonhoeffer e altri strenui oppositori del nazismo. - La testimonianza dei giovani cristiani: “La Rosa bianca”, di Marc Rothemund (Germania 2005) film-documentario

Metodi Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di apprendimento:

fase di proiezione (per entrare in argomento) fase di approfondimento (lezione frontale, proiezione di documentari,

lavoro di gruppo, ricerca, esposizione del lavoro svolto) fase di riappropriazione (novità acquisite, perplessità, domande)

In alcune lezioni si è offerta la possibilità di lettura e studio individuale.

Mezzi e strumenti Fotocopie di materiali utili all’approfondimento: articoli di giornale films, documentari, slides (Power point) lim, Pc,

Le ore di lezione effettuate da settembre ad aprile sono state 23 a cui si devono aggiungere altre 5 ore da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico.

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: prof.ssa SARA VALENTINI PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI TEORICI 1) Traumatologia sportiva: traumi articolari( frattura e lussazione), traumi muscolari( strappo, stiramento e crampo); 2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni; 3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare, meccanismo della contrazione muscolare; 4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e pallamano; 5) preparazione di una lezione pratica su un argomento a scelta, con tesina scritta e proposta pratica, in palestra, alla classe. CONTENUTI MOTORI

attività・ed esercizi a carico naturale esercizi di opposizione,resistenza e potenziamento esercizi di tonificazione muscolare e di mobilit・ed elasticit・ esercizi con piccoli e grandi attrezzi in forma combinata esercizi di educazione al ritmo tecniche e tattiche dei giochi sportivi di squadra test motori

PROGETTI: CAPOEIRA : con un gruppo di alunni disabili dell’Istituto KRAV MAGA: difesa personale con esperto esterno OBIETTIVI E COMPETENZE DELLA DISCIPLINA 1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante 2) Raggiungimento di buone abilità motorie e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità

Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di responsabilità e di autonomia

Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con

linguaggio specifico chiaro e coerente.

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COMPETENZE

Saper eseguire azioni motorie e sportive in situazioni complesse.

Saper riconoscere i principali aspetti comunicativi , culturali e relazionali dell'espressività corporea.

Saper praticare autonomamente, con fair play, alcune attività sportive,

scegliendo semplici tattiche e strategie, con attenzione all'aspetto sociale e partecipando all'aspetto organizzativo.

Adottare comportamenti orientati a stili di vita attivi e sani, alla prevenzione

e alla sicurezza. CRITERI METODOLOGICI 1) lezioni frontali 2) organizzazione di attività "in situazione" 3) correzione guidata ed autonoma dell'errore 4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico 5) apprendimento attraverso tentativi ed errori STRUMENTI 1) piccoli e grandi attrezzi - attrezzi specifici delle varie discipline sportive - audiovisivi

4) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio:” IN MOVIMENTO” di Fiorini,Coretti, Bocchi ed. Marietti scuola Numero ore di lezione dell'anno scolastico 56.

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MATERIA: STORIA DELLA MUSICA DOCENTE: prof. ALESSANDRO ESPOSITO

OBIETTIVI FINALI GENERALI – QUINTO ANNO Il profilo storico va dal sec. XIX ai giorni nostri, e contempla autori come Shubert, Schumann, Chopin, Liszt, Paganini, Rossini, Verdi, Wagner, Brahms, Puccini, Debussy, Stravinskij, Schönberg, Bartók, Webern, Šostakovic, Stockhausen ecc., nonché fenomeni come il jazz e la musica di massa. Nel contempo sono stati affrontati i principi della storiografia musicale, differenziandoli dagli approcci che contraddistinguono la musicologia sistematica e l’etnomusicologia. Lo studente deve essere in grado di: - conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; - individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; - cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; - conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; OBIETTIVI DIDATTICI DI STORIA DELLA MUSICA 1. CONOSCENZE · CONOSCENZA - Ricordare, ovvero riconoscere e rievocare i contenuti (nella medesima forma in cui si è ricevuta la comunicazione): a) Elementi del linguaggio musicale; terminologia essenziale; b) Nozioni, fatti, dati, inerenti alla storia della letteratura musicale. · COMPRENSIONE - Tradurre i contenuti in altre forme o codici a) esemplificare o riformulare le informazioni; b) illustrare in modo descrittivo il contenuto di una partitura o di una audizione musicale in situazioni note; - Interpretare significati e funzioni dei contenuti. Individuare i concetti principali. - Estrapolare dai contenuti eventuali cause, effetti, premesse, conseguenze, implicazioni, sottintesi ecc. di tipo storico, sociologico, o prettamente musicale (tecnico, teorico, stilistico, ed eventualmente estetico). 2. COMPETENZE · APPLICAZIONE DEI CONTENUTI - Utilizzare consapevolmente la terminologia musicale; - Esporre correttamente i contenuti anche in situazioni non note; focalizzare l’argomento e mantenere l’aderenza alla traccia/quesito; - Utilizzare i contenuti per la soluzione di semplici problemi o quesiti e per la loro trasposizione da rappresentazioni astratte a concreti casi musicali (ad es. trasposizione su partitura o schema grafico di un enunciato teorico, un parametro melodico/ritmico/armonico ecc.).

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3. CAPACITA’ · RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI ANALISI - Individuare gli elementi o parti del contenuto: a) analisi percettiva di brevi opere o brani musicali; b) analisi della partitura (in merito a forma e stile); c) scissione di una nozione o comunicazione inerente alla Storia della Musica nelle parti che la costituiscono. 4. SINTESI - Costruire o ricostruire un contenuto selezionando, confrontando e organizzando le conoscenze acquisite in base a principi e relazioni prefissate (ad es. trattazioni sintetiche riguardo a generi e correnti musicali, opere specifiche, profilo di singoli compositori ecc.) - Compiere rielaborazioni personali dei contenuti trattati o eventualmente acquisiti attraverso la ricerca individuale. 5. VALUTAZIONE - Esprimere valutazioni personali sulle opere musicali in base a: a) coerenza interna (rapporti tra le sezioni interne; stile del compositore) b) criteri esterni (appartenenza ai canoni di uno stile predeterminato) - Esprimere un giudizio su aspetti esecutivo e interpretativi. CONTENUTI I contenuti dettagliati vengono esposti nella programmazione individuale. Si fondano su argomenti e opere musicali seguendo un criterio cronologico, sviluppando i temi sotto indicati. - Caratteri del Romanticismo pp.648-659, vol.2 - Musica nell’Ottocento e estetica romantica (Schumann), pp.659-663, vol.2 - La musica da camera (Schubert), pp.668-672, vol.2 Ascolti: lied Erlklonig di Schubert. - Il pianoforte nell’Ottocento (Schumann, Chopin e Liszt), pp.690-718, vol.2 Ascolti: Sonata in Sib Maggiore di Schubert, Carnaval op. 9 di Schumann (Pierrot e Arlequin, Eusebio e Florestano), studio op.25 n.6 e Notturno op.9 n.2 di Chopin, studio trascendentale n.4 Mazzeppa e Lieberstraum di Liszt. - Dalla sinfonia al poema sinfonico (Schubert, Berlioz e Liszt), pp.722-727, pp.736-740, pp.742-744, vol.2 Ascolti: Primo movimento della sinfonia Incompiuta di Schubert, Symphonie fantastique di Berlioz, Les Preludes di Liszt. - Il virtuosismo vocale e strumentale (Rossini e Paganini), pp.611-623, pp.628-630, pp.632-637, vol.2

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Ascolti: esempi tratti da alcune opere (Ouverture da La gazza ladra, da Il Barbiere di Siviglia, recitativo, aria e cabaletta Tu che accendi questo core e Di tanti palpiti tratte da Tancredi, Finale del primo atto de L’Italiana in Algeri). Concerto per violino e orchestra La campanella, Capriccio n.24 di Paganini. - L’opera italiana del primo Ottocento (Bellini e Donizetti), pp.766-777, vol.2 Ascolti: Casta diva e Duetto tra Adalgisa e Norma da Norma di Bellini, Una furtiva lacrima da L’elisir d’amore di Donizetti. - Il Nazionalismo musicale: la Russia e il gruppo dei cinque (cenni), pp.790-804, vol.3 Ascolti: Quadri di un’esposizione (Promenade 1 e Gnomus versione per pianoforte, versione orchestrata da Ravel e versione degli ELP) di Musorgskij. - Il teatro musicale di Verdi e Wagner, pp.808-838, vol.3 Gli alunni in gruppi di 4 e 5 hanno riferito sulle opere di Verdi e Wagner confrontando i due autori sulla base di una analisi del Tannhauser e del Tristano e Isotta di Wagner e de La traviata e de L’Aida di Verdi. - Il Melodramma nella seconda metà dell’Ottocento. L’opera lyrique, l’operetta e l’opera comique in Francia (cenni) e la “Giovane scuola” e verismo in Italia: Bizet e Puccini, pp.874-891, vol.3 Ascolti: Estratti da Carmen di Bizet, estratti da La Boheme, Tosca e Madame Butterfly di Puccini, analisi di Seguidilla da Carmen di Bizet e Tu che di gel sei cinta da Turandot di Puccini. - Francia: Debussy – Ravel – Stravinskij, pp.896-912, pp. 978-982, vol.3 Ascolti: Prelude a l’apres-midi d’un faune, Jardins sous la pluie da Estampes, estratti dai 24 preludes di Debussy, Pavane pour une infante defunte, Rhapsodie espagnole, primo movimento del Concerto in sol e primo movimento del Quartetto per archi in fa maggiore di Ravel (estratti), Secondo quadro da Petruska, Sacre du Printemps, Marcia del diavolo da l’Histoire du soldat, Ouverture da Pulcinella, Primo movimento dell’Ottetto per fiati di Stravinsky. - Scuola di Vienna: Schönberg – Berg – Webern - Espressionismo – Dodecafonia, pp.928-940, vol.3 Ascolti: Kammersymphonie op.9 per 15 strumenti (estratto), Cinque pezzi per orchestra op.16 terzo movimento Farben, Sei pezzi per pianoforte, Suite op.25, Erwartung di Schönberg, il Violinkonzert (frammento) di Berg, i Sex stucke, i Funf stucke (frammenti) e le Variazioni op.27 per pianoforte di Webern - Le avanguardie: Satie, pp.970-974, Vol.3 Ascolti: Gymnopedie n.1, Gnossiene n.1, Vexations, Parade (estratto) di Satie, - Italia: riassunto delle principali caratteristiche della “generazione dell’Ottanta”, di Petrassi e di Dalla Piccola. (cenni)

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- Il rapporto con le radici nazionali: B. Bartok, Prokof’ev, Sostakovic e Gershwin, pp.1020-1025, pp.1040-1046, pp.1060-1061, vol.3 Ascolti: Quinto movimento Allegro molto dal Quartetto n.4 di Bartok, Allegro Barbaro, Il Mandarino miracoloso (estratti), Mikrokosmos n.153, Suite op.14 Allegretto e Sostenuto, Tre folksongs ungheresi di Bartok, Rhapsody in blue di Gershwin, primo movimento della Settima sinfonia Leningrado di Sostakovic. - Il Jazz, pp.1094-1111, pp.1226-1243, vol.3 Ascolti: Brevi ascolti dalle origini agli anni 60 (Work songs, Ragtime (S.Joplin), Blues (J. Lee Hooker e di Billie Holiday), Jazz classico (Armstrong e Jelly Roll Morton), Swing (Ellington, Basie, Goodman), Bebop (Parker, Gillespie), Cool Jazz (Davis e Coltrane), Free Jazz (Coleman)) - Secondo Novecento: Darmstadt, serialità, alea, musica elettronica, musica minimalista. Tendenze e protagonisti (cenni) Ascolti: Frammenti di brani di Cage, Varese, Boulez, Stockhausen, Ligeti, Berio, Reich. - Musica di consumo. Storia del Rock, pp.1200-1213, vol.3 Ascolti: visione di un video illustrativo sulla storia del rock dalle origini agli anni Settanta. Ci si è soffermati sul Rock’n’roll (E.Presley e C.Berry), sul Rock, sul Beat (Beatles), sul Folk (B. Dylan), su Frank Zappa, sul rap e sul punk. Gli alunni hanno prodotto individualmente una scheda di analisi di un brano e del genere di riferimento. Approfondimenti - Nietzsche e Wagner, pag.836, vol.3 - Hanslik e il formalismo, pp.856-857, vol.3 - Scheda sull’etnomusicologia. Ore effettivamente svolte Lezioni: 40 Interrogazioni: 4 Sorveglianza: 6 Verifiche scritte: 2 Prova pratica: 1 Assemblea d’istituto: 1 Totale: 54 Si specifica che vi saranno altre 7 ore da Maggio a Giugno 2016, delle quali, 5 saranno dedicate alla spiegazione, 1 ad una prova d’esame ed un’altra ad una verifica scritta. Libri di testo

- “Storia della musica” – Stili e contesti dal Seicento all’Ottocento”, Vol. 2, Alessandra Vaccarone, Letizia Putignano Poli, Roberto Iovino, Ed. Zanichelli.

- “Storia della musica - Poetiche e culture dall'Ottocento ai giorni nostri”, Vol.3, Alessandra Vaccarone, Letizia Putignano, Roberto Iovino, Ed. Zanichelli.

Partiture, dispense, video inerenti gli argomenti trattati attraverso l’uso della LIM, del videoproiettore e dell’impianto di riproduzione stereofonica.

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MATERIA: TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE DOCENTE: prof. FRANCO VENTURINI Presentazione della classe

La mia esperienza didattica nella classe 5a M ha una storia relativamente breve, essendo io entrato in servizio in qualità di docente supplente di Teoria, Analisi e Composizione dal 08/02/17. La classe si è ritrovata, proprio in corrispondenza dell'anno conclusivo di questo ciclo di studi, per quanto concerne la materia in oggetto, in una non auspicabile situazione di discontinuità didattica, ovverosia privata della guida del proprio docente a partire dal mese di dicembre scorso. Sono stato pertanto confrontato ad una situazione deficitaria, per cause di forza maggiore, innanzitutto didatticamente e caratterizzata dall'urgenza della preparazione all'imminente esame di maturità. A tal fine, ho dovuto fare in modo di conoscere rapidamente la classe, globalmente il livello di preparazione raggiunto e la motivazione, nonché di individuare il prima possibile i punti deboli e le lacune, sia complessive che individuali, per indirizzare, in maniera strategicamente mirata, il mio intervento a colmarle per quanto possibile, in una prospettiva sintetica ed orientata ad un'utilità pragmatica. A ciò si è aggiunta la difficoltà ulteriore di non aver avuto la certezza, fino al mese di aprile, di essere confermato nel condurre la classe al traguardo finale, e quindi di poter programmare con essa, in modo definitivo, obiettivi ed un piano di lavoro ad essi finalizzato.

Ho da subito riscontrato, come lacuna generale maggiormente menomante, una carenza nella dimensione applicativa, ossia nella padronanza dell'utilizzo di tecniche compositive e dell'uso adeguato di stilemi propri alle tipologie di esercizi previsti dall'esame finale, quindi nella messa in pratica di nozioni e di indicazioni teorico-analitiche. Il mio intervento si è, di conseguenza, da subito orientato allo sviluppo di tale aspetto, sollecitando l'esercizio pratico e cercando di stimolare la definizione di certi atteggiamenti mentali e prospettive nell'approccio compositivo, correggendo tendenze esistenti limitate e limitanti nei risultati. Il mio obiettivo è stato volto a instillare una comprensione intrinseca del pensiero musicale, al fine di sviluppare un conseguente modus

operandi. La classe, inizialmente apparsa disorientata e in difficoltà, a causa anche di uno scoraggiamento per la mole di lavoro prospettatagli unita all'inevitabile stress determinato dall'incombenza dell'esame finale, sta infine reagendo positivamente, guidata da un discreto livello generale di interesse e di impegno - nonostante i risultati delle prime prove assegnate siano stati in buona parte non sufficienti - e con la presenza di alcuni elementi brillanti e soddisfacenti nell'applicazione delle indicazioni metodologiche loro fornite. Noto attualmente un incoraggiamento ed un'attenzione un poco estesisi

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rispetto all'inizio, importanti in particolare per l'ultima parte del lavoro, quella che sto dedicando alla preparazione della tipologia di prova che riguarda l'analisi, non ancora assegnata negli esami precedenti e caratterizzata dalla difficoltà di dover scrivere non musica ma sulla musica, con la capacità di cogliere aspetti significativi di una partitura e di formulare ipotesi dimostrandole con riferimenti dettagliati al testo e necessitante il possesso di svariati strumenti concettuali, inerenti alle varie estetiche che si presentano nel repertorio , in particolar modo, a partire dal XX sec. Prendo atto della suddetta reazione della classe con un po' di sollievo relativamente a questa parte, che si rivela ostica in quanto introduce una mole di nuovi concetti e nozioni, concentrate inoltre in un tempo limitato, aspetto che, insieme alla tensione per l'avvicinarsi dell'obiettivo finale, rende più difficoltoso il processo assimilativo. La classe ha attualmente un livello globale di preparazione che valuto intorno alla sufficienza, con al tempo stesso alcune punte di buon livello; in considerazione dell'impegno ed interesse che paiono risvegliatisi gradualmente in un numero maggiore di individui che la compongono e della risposta un poco più positiva alla seconda verifica assegnata in classe, posso ipotizzare che essa si dirigerà al conseguimento dell'obiettivo finale con una generale tendenza alla crescita.

Obiettivi didattici

– Analizzare una linea melodica, sia essa data al basso o al canto, relativamente alle direzioni armoniche fraseologiche, individuando le note con mero valore melodico (ossia non incidenti sull'armonia), determinandone le macro-funzioni armoniche e, nello specifico, i gradi per armonizzarle nel loro stato (fondamentale o di rivolto) e nelle loro qualità intrinseche (triadi-quadriadi-quintiadi e loro tipologia);

– Costruire una linea melodica su un basso dato o di sostegno di un canto dato, articolandola nelle direzioni e tensioni armoniche, con varietà e consequenzialità nella successione orizzontale e con possibili analogie con quella preesistente;

– Armonizzare una linea melodica o di basso a quattro parti reali, con cura tanto della dimensione orizzontale che verticale, con capacità di condurre le parti con consequenzialità, gestione della densità, varietà e ricchezza nella dialettica fra tensioni indotte da dissonanze e loro risoluzione ed analogie motiviche fra le stesse;

– Gestire compositivamente con consapevolezza percorsi armonici in un contesto tonale proprio all'estetica classico-romantica, con padronanza nell'uso di accordi alterati modulanti, di modulazioni ai toni vicini e

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lontani con varie tecniche (accordo comune, modulazione cromatica, con interpretazione enarmonica di accordi alterati);

– Analizzare una partitura per effettivo strumentale ridotto (in particolare pianistica), sapendo operare una frammentazione a livello macroscopico e microscopico (fraseologico) ragionata, individuando e scegliendo percorsi analitici al fine di formulare ipotesi e di dimostrarle attraverso una raccolta di dati ed osservazioni mirata e dettagliata nei parametri musicali e nella loro interrelazione e reciproca interferenza, con conoscenza di varie estetiche sviluppatesi in diverse aeree della cultura mitteleuropea nella prima metà del XX sec. e dei sistemi armonico-scalari alternativi a quelli dell'estetica del Romanticismo.

Contenuti

– Tipologie di cadenze (perfette/imperfette):

– Autentica

– Plagale

– Evitata (o d'inganno)

– Composta di 1° e 2° aspetto

– Funzioni armoniche con relativi gradi armonici intercambiabili:

– Tonica [I-III-VI]

– Sottodominante [II-IV]

– Dominante [V-VII]

– Accordi alterati. Loro costruzione, gradi armonici di utilizzo, risoluzione:

– Sesta napoletana

– Settima diminuita

– Seste eccedenti [italiana-francese-tedesca]

– Modulazioni (ai toni vicini e lontani):

– per accordo comune

– con l'uso del cromatismo

– con l'uso di accordi alterati

– con reinterpretazione enarmonica di accordi alterati

– Strutturazione e conduzione della dimensione orizzontale e di quella verticale. Loro rapporto. Direzionalità delle tensioni armoniche. Dialettica armonica tensione/risoluzione.

– Sistemi armonico-scalari. Loro struttura, possibili declinazioni,

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trasponibilità, uso e caratterizzazione:

– Pentafonico

– Esafonico

– Eptafonico [maggiore-minore naturale/armonico/melodico-modale]

– Ottofonico

– Dodecafonico

– Fraseologia musicale. Sua strutturazione a livello micro- e macro-formale:

– Inciso

– Semifrase

– Frase

– Periodo

– Comprensione di diverse modalità di organizzazione della forma in rapporto alla composizione della dimensione temporale.

Differenti processi compositivi del tempo musicale (con parti contrastanti e riprese – con sviluppo ed elaborazione continua – ciclici con uso della ripetizione/riproduzione).

– Forme musicali proprie del Classicismo e Romanticismo. Loro reinterpretazioni nelle nuove estetiche ed avanguardie del XX sec.

Metodi e strumenti Le lezioni sono state principalmente svolte come frontali, alternando regolarmente teoria ad ascolto e ad esemplificazione tramite visione di partiture. L'impostazione delle lezioni è di tipo induttivo, partendo sempre da una casistica esemplificata, tratta da repertorio d'autore, per dedurne regole generali. L'attenzione degli allievi, durante le lezioni di tipo frontale, è tenuta costantemente attiva interpellandoli a rotazione sugli esempi proposti, nel tentativo di far loro estrapolare la tematica oggetto della lezione e di verificare al contempo il loro apprendimento relativamente alle precedenti. Al fine di favorire lo sviluppo della dimensione applicativa compositiva, sono stati regolarmente somministrati dei compiti a casa, ritirati e corretti con dettagliate indicazioni e commenti relativi ad errori, imprecisioni, soluzioni discutibili o migliorabili. Come strumento di valutazione è stata prediletta la verifica scritta all'interrogazione orale, sempre nell'ottica di stimolare la pratica dell'esercizio compositivo ed analitico ed in preparazione dello svolgimento

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della tipologia di prova assegnata all'esame finale. Sia i compiti assegnati a casa che le verifiche in classe sono stati riutilizzati nell'ambito delle lezioni per illustrare la tendenza a certi errori ed incomprensioni riscontrati pluralmente, la loro correzione ed esemplificare una metodologia operativa semplice ed efficace di svolgimento degli stessi, relativamente a ciascuna delle tre tipologie di prova proponibili all'esame di maturità. Strumenti:

– Supporti informatici:

– LIM

– Computer

– Siti web per visione partiture e relativo audio (principalmente IMSLP: Petrucci Music Library – Youtube)

– E-mail e Google Drive per la condivisione di materiali didattici e l'assegnazione di compiti a casa

– Lavagna a gesso per esempi e schematizzazioni in corso di lezione

– Tastiera digitale per immediati esempi di ascolto Ore di lezione ed annotazioni Ore di lezione svolte dalla presa in servizio in data 08/02/17: 71 Ore di lezione approssimativamente stimate fino alla fine dell'anno scolastico: 85 Con l'accordo della Preside, a partire dal mese di marzo ho ottenuto due ore in più settimanali da svolgere con la classe divisa in due gruppi, eterogenei per il livello degli elementi costituenti e la loro motivazione personale, al fine di poter lavorare maggiormente nel dettaglio su lacune, dubbi, incertezze individuali, data la situazione carente per i motivi esposti nella presentazione della classe, ed il tempo a disposizione, relativamente ridotto, antecedente l'esame di maturità.

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MATERIA: TECNOLOGIE MUSICALI

DOCENTE: prof. RENZO GIORDANO Progetto di potenziamento a cura del prof. GIULIO PIRONDINI

Durante l’ultimo anno è stata affrontata in tecnologie musicali una programmazione basata parallelamente su diversi ambiti: da un lato si è affrontata la programmazione informatica per l’audio, sull’altro versante è stato approfondito sia l’aspetto riguardante la produzione musicale attraverso l’uso del sequencer (già avviata durante terzo e quarto anno), sia quello inerente la composizione di musica applicata alle immagini e ai video. Per quanto riguarda la programmazione informatica, un’ora a settimana è stata dedicata allo studio del software Max, prodotto dalla Cycling ’74, attraverso il quale è stato possibile realizzare semplici sistemi di generazione sonora basati sulle principali tecniche di sintesi del suono. L’approccio al software è stato somministrato alla classe in maniera progressiva ma funzionale all’immediata creazione fin da subito di patch di generazione sonora, per poi arrivare nel corso dei mesi alla realizzazione di progetti più complessi, pilotabili con tastiera esterna, con più voci di polifonia, gestione dell’inviluppo e interfaccia di presentazione. Le lezioni incentrate sullo studio del software si sono svolte in classe, in maniera collegiale, con l’ausilio della LIM collegata al pc del docente sul quale il software era in esecuzione, facilitando in tal modo agli studenti l’apprendimento delle funzionalità di Max attraverso la fruizione in diretta di contenuti audio e video, i quali potevano altresì prendere appunti su carta o replicare le nozioni proposte dal docente sul proprio notebook. Durante l’altra ora settimanale la classe veniva divisa in due gruppi. Il primo gruppo approfondiva le nozioni di produzione musicale attraverso l’utilizzo del software Presonus Studio One (o altro sequencer a discrezione dei singoli alunni), con lezioni svolte sotto forma di attività laboratoriale durante le quali gli studenti sperimentavano le varie funzionalità del software al fine di realizzare lavori propri di creazione musicale, principalmente attraverso gli strumenti virtuali e gli effetti integrati in Studio One, passando per la gestione delle tracce nel mixer fino alla finalizzazione del processo creativo mediante esportazione in formato wav. Il prof. Giulio Pirondini, col secondo gruppo, trattava invece gli aspetti riguardanti la realizzazione di prodotti musicali associati ad immagini e video, con approfondimenti anche sulla figura del compositore di musica applicata alle immagini dal punto di vista storico e sull’analisi delle diverse categorie di musica da film. Per tutto l’anno scolastico i gruppi si sono alternati tra le due attività con cadenza settimanale. La valutazione delle competenze acquisite nel corso dell’anno è stata accertata attraverso verifiche di diverse tipologie. Per la programmazione informatica: realizzazione di progetti su indicazioni precise (verifica di tipo grafico, da realizzare su carta o direttamente nel software) nella quale veniva valutata la correttezza del diagramma di flusso rappresentante il progetto richiesto e gli schemi di collegamento. Per la produzione audio-video: realizzazione di elaborati audio con l’ausilio del sequencer nei quali venivano valutati i suoni utilizzati, la successione delle parti, l’eventuale utilizzo di automazioni ed effetti e la gestione del mix. L’elaborato poteva inoltre essere fine a se stesso o destinato alla sonorizzazione di un video. Infine, un’ulteriore verifica delle

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competenze acquisite è stata certificata attraverso quesiti a risposta aperta (verifica scritta), nella quale veniva valutata la pertinenza delle risposte date. L’esito delle valutazioni è stato abbastanza soddisfacente, tuttavia la complessità di Max ha fatto sì che alcuni alunni abbiano faticato più degli altri durante l’anno per raggiungere un livello di competenza accettabile nell’utilizzo del software, diversamente dal sequencer, che complice un’interfaccia più intuitiva è risultato essere meno complesso per gli studenti, che sono così riusciti a sfruttarne maggiormente le potenzialità per la realizzazione dei propri elaborati. Obiettivi

• Essere in grado di utilizzare un software di programmazione informatica per l’audio

• Essere in grado di programmare semplici patch basate sulle più comuni tecniche di sintesi (additiva, sottrattiva, modulazione)

• Saper gestire il suono nel tempo attraverso l’inviluppo • Conoscere e utilizzare all’occorrenza i più comuni generatori di forme

d’onda • Essere in grado di realizzare generatori sonori polifonici e controllabili

tramite tastiera midi • Saper gestire la spazializzazione del suono in ambiente stereofonico • Essere in grado di realizzare interfacce di presentazione per facilitare

all’utente l’interazione • Essere in grado di utilizzare un software di produzione audio • Saper gestire tracce midi ed eventi ad esse collegati • Saper utilizzare strumenti ed effetti virtuali • Essere in grado di finalizzare il processo di produzione attraverso

l’esportazione • Conoscere il contesto storico e sociale da cui nasce la figura del

compositore di colonne sonore • Conoscere e saper analizzare la forma particolare della “musica per il

cinema” nei suoi vari aspetti e relazioni con l’immagine • Analizzare e saper comprendere le diverse forme e declinazioni della

musica rapportata con il media visivo • Acquisire le competenze necessarie alla creazione di un

accompagnamento musicale o colonna sonora in stretto rapporto con il supporto video

Contenuti Max:

• Principi generali di funzionamento • Utilizzo di tastiera musicale virtuale per il controllo dei suoni • Utilizzo dei diversi generatori sonori con possibilità di scelta • Patch di sintesi additiva, frequenza fondamentale e moltiplicatore per

ogni armonico • Gestione dell’inviluppo d’ampiezza • Utilizzo dei valori di velocity per modificare l’ampiezza del suono

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• Utilizzo dei preset • Patch di sintesi sottrattiva, filtraggio a partire da rumore bianco • Controllo dei suoni attraverso tastiera MIDI esterna • Patch di sintesi RM, frequenza portante e frequenza modulante • Patch di sintesi AM, frequenza portante e frequenza modulante • Patch di sintesi FM, frequenza portante, frequenza modulante e

frequenza di deviazione • Gestione del panning, sia indipendente che legato alla posizione della

nota suonata rispetto alla tastiera • Patch polifonica contenente diverse tipologie di generatori sonori,

inviluppo ADSR e interfaccia di presentazione Segue l’elenco dettagliato degli objects utilizzati nella realizzazione delle varie patch +~ * *~ / /~ adsr~ attrui biquad~ button cascade~ comment cycle~ dial ezdac~ filtergraph~ flonum function gain~ inlet kslider levelmeter~ line~ loadbang message mtof noise~ notein number number~ outlet pack pan2 panel patcher pink~ poly preset receive rect~ route saw~ selector~ send slider spectroscope~ tri~ umenu unpack Produzione musicale:

• Creazione nuova song • Interfaccia: visualizzazione delle tracce e timeline a sviluppo orizzontale • Utilizzo di strumenti virtuali: creazione di tracce midi • Creazione di eventi: registrazione degli eventi attraverso tastiera midi

esterna oppure disegnandoli manualmente nell’interfaccia piano roll, gestione della velocity attraverso il piano roll

• Utilizzo delle automazioni, in particolare automazione di volume e pan, memorizzazione della stessa attraverso disegno con tool matita

• Utilizzo di effetti in insert, in particolare riverbero e delay • Costruzione di strutture compositive attraverso la gestione degli eventi

musicali creati sotto forma di blocchi di n battute • Schermata mixer: gestione del volume e della stereofonia • Utilizzo dei controlli di riproduzione, dei locatori e della funzione loop • Esportazione del mixdown in formato wav • Montaggio del file audio su video

Produzione musicale associata ad immagini e video:

• Impiego delle tecnologie musicali digitali all'interno della realizzazione di film e video

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o Sequencer e Daw (Digital Audio Workstation) in ambito cinematografico

o Dispositivi hardware e software (Keyboard, Sampler, Library, ..) o Esempi concreti (visione/ascolto di sigle, spezzoni da serie TV)

• Il compositore di musica applicata alle immagini o Identificazione della figura in senso storico e rispetto ad altri ambiti

di composizione musicale o Tempi di lavoro e scadenze da rispettare o Impostazione del flusso di lavoro generalmente adottato o Esempi concreti (visione di video e interviste ad alcuni dei nomi

attuali più noti) • Il contributo musicale alle scene in movimento

o Musica convergente/divergente o Musica interna/esterna o Esempi concreti (visione di estratti da film; le versioni definitive e

quelle scartate) • Analisi del Musical Script: categorie della musica da film

o Origine, applicazione, comunicazione, attitudine, connessione, livelli, distribuzione

o Esempi concreti (estratti da film e video) • La Spotting Session

o Analisi delle scene (Cue) o Principi e utilizzo del timecode SMPTE o Tipologie di inquadrature cinematografiche o I Sync Point o La “Teoria dei livelli”: livello interno, esterno, mediato

Ore di lezione svolte al 30 Aprile 2017: 55 Ore di lezione previste da svolgere: 8

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MATERIA: LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME proff. MARCO BERNABEI, LORENZO LUCERNI, MARIANO VUONO LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME : CANTO CORALE prof. Marco Bernabei Alunni coinvolti: M.T. Ferrari, L. Rosaz, L. Soccodato, A. Sorrentino L’organizzazione del Laboratorio di Musica di insieme per l’a.s. 2016/17 ha previsto, similmente allo scorso anno scolastico, che gli studenti di Canto frequentassero per tre ore a settimana le attività corali (salvo particolari necessità in orchestra). I quattro studenti menzionati hanno quindi svolto le ore di laboratorio di musica di insieme dedicandosi interamente alla musica vocale. Delle tre ore settimanali, una è stata gestita e guidata dalla prof.ssa Francesca Nascetti, le altre due sono state invece condotte dal sottoscritto prof. Marco Bernabei. Il programma da me svolto quest’anno è stato in larga misura finalizzato alle occasioni di concerto o di altra esibizione che ci sono state proposte o abbiamo noi stessi cercato. In particolare: • Secondo Open Day del Liceo Musicale,17/12/2016 • Concerto di Natale presso il Centro Alberione, 18/12/2016 • Concerto di Natale presso Polisportiva San Faustino per la rassegna “In

Coro”, 20/12/2016 • Concorso per i Licei Musicali, Verona 16/03/2017 • Concerto di musica sacra presso la chiesa di San Barnaba, 9/04/2017 • Concerto finale del Liceo Musicale, Teatro L. Pavarotti 12/05/2017 Sono inoltre previsti ancora due concerti: • Concerto presso la Corale Rossini assieme al Coro dell’Università di Bolzano,

27/05/2017 • Concerto presso il Caffè delle Passioni, 8/06/2017 Il programma del corrente anno scolastico ha previsto sia il ripasso e l’approfondimento di brani già studiati l’anno scorso (in particolare in vista del Concorso di Verona), sia di un repertorio nuovo per gli altri concerti. Il lavoro condotto ha portato grandi soddisfazioni, tanto che al concorso di Verona il coro si è classificato con 95/100 aggiudicandosi il Primo premio. Devo però constatare che l’impegno profuso dai ragazzi non è stato costante né rigoroso, in particolare per quanto riguardo lo studio delle parti a casa: sono certo che se avessero studiato con più diligenza i brani loro affidati avremmo risparmiato molto tempo a lezione e avremmo potuto affrontare e approfondire un maggior numero di brani e repertori. Programma svolto: • Zorongo (tradizionale andaluso, su testo di F. Garcìa Lorca) • Super Smash Bros. Brawl (Nobuo Uematsu, arr. M. Bernabei)

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• Già mi trovai di maggio (B. Bettinelli) • La marcia dei Re (trad. provenzale, J.B. Lully) • Somewhere in my memory (J. Williams) • Go tell It on the mountain (gospel) • Joy to the world (G.F. Händel) • Ring Christmas bells (M. Leontovyč) • God rest ye merry gentlemen (trad. inglese, arr. di M.Bernabei) • Eli, Eli (G. Deák-Bárdos) • Il cammello e il dromedario (Savona-Giacobetti) • Studio della parte corale della Scena I dell’Atto I dell’Elisir d’amore di G.

Donizetti.

Totale ore di lezione svolte al 14 maggio: 44 Ore rimanenti: 4 Ore totali: 48 LABORATORIO DI MUSICA MUSICA D'INSIEME: ARCHI Prof. Lorenzo Lucerni Il gruppo classe è risultato unito e coeso durante tutto il corso dell'anno; questo ha permesso di raggiungere un livello medio - alto nelle diverse esecuzioni musicali. Nella prima parte del'anno il gruppo archi ha lavorato sia come formazione specifica, allargata agli alunni del Triennio, che all'interno dell'orchestra; nella seconda parte dell'anno è stato dato più spazio al lavoro orchestrale al fine di preparare al meglio un programma particolarmente impegnativo. Progetto continuità: quest'anno è iniziata una collaborazione tra il gruppo archi del Liceo Sigonio e gli archi delle SMIM di Moena e Provincia. Questa collaborazione, che ha avuto come obiettivo la creazione di un ambiente comune di scambio, incontro e confronto tra istituzioni che si occupano di fomazione di strumentisti ad arco, ha visto il coinvolgimento di 3 scuole (“Marconi”, Ferraris” e “Guinizzelli” di Castelfranco) e di 47 ragazzi I quali si sono esibiti in Febbraio e in Maggio. Metodologie: Lezione cooperativa - Scoperta guidata - Problem solving - Lettura a prima vista Contenuti: E. Elgar, Serenata per archi M. Fenske, Rolling Along N. Piovano, la vita è bella J.S. Brahms, Festival Academy Overture G. Donizzetti, Elisir d'Amore (atto I) G. Gershwin, Rapsody in Blue G. Faurè, Pavane

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Criteri di Valutazione:

Fermo restando che la valutazione si considera sommativa e tiene conto anche di partecipazione, attenzione, precisione nello svolgimento dello studio a casa, sono stati predisposti periodicamente dei momenti di “verifica” seguendo i seguenti criteri:Suono ed emissione, Lettura ed esecuzione, Stile e interpretazione, Abilità cameristiche.

Seguendo una tabella dettagliata si è cercato di giungere ad una valutazione che tenesse conto di ogni aspetto collegato alle esecuzioni.

LABORATORIO DI MUSICA MUSICA D'INSIEME: FIATI Prof. Mariano Vuono Dopo aver frequentato cinque anni di musica d’insieme, la classe ha raggiunto un livello medio-alto. Il lavoro è stato affrontato con costanza e continuità, partendo da piccole formazioni facenti capo a singole famiglie strumentali, quali i legni ,gli ottoni, le percussioni, le tastiere. Con il passare degli anni il percorso si è sviluppato in formazioni più allargate con l’inserimento di strumenti speciali quali clarinetto basso, flicorni, percussioni, tastiere, ottoni. Questo approccio ha portato ad una buona consapevolezza nella lettura musicale di insieme, allo studio dell'intonazione e della prassi esecutiva sia solo per strumenti a fiato, sia per un organico più completo e allungato. Le partiture studiate sono state prese dal repertorio orchestrale in forma originale senza modifiche o arrangiamenti, e in particolare in quest’ anno scolastico si è riusciti ad eseguire un concerto per strumento solista e orchestra in forma originale. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti come si evince dalle prove finali e dai concerti e dal fatto che molti di loro continueranno a studiare musica. Programma musicale

1) BRANI DALLA TRADIZIONE KLEZMER 2) SEMPLICE IMPROVVISAZIONE 3) DALLA SUITE N 3 DI BACH –GAVOTTE N 1 E 2 4) THE MODEL – R.FRIPP 5) SUMMERTIME –G.GERSHWIN 6) ROMEO SWING – T.GILKYSON 7) MARCIA TRIONFALE AIDA – G.VERDI 8) RAPSODY IN BLUE- G.GERSHWIN

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CAPITOLO 3

griglie di valutazione

prove di simulazione

• In data 11 aprile 2017 tutte le classi quinte hanno svolto la simulazione della prima prova scritta dell’esame di stato

• In data 12 aprile 2017 la classe 5M ha svolto la simulazione della terza prova scritta dell’esame di stato per le materie: Fisica, Storia, Inglese, Tecnologie Musicali

• Una simulazione di seconda prova scritta è stata fissata per il 24 maggio, poi si cercherà di farne un’altra entro giugno

• Le simulazioni di seconda prova per quel che riguarda la parte di esecuzione strumentale sono state fissate per le date di 1-3-5 giugno 2017

• Non sono state svolte simulazioni per il colloquio

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PREMESSA ALLE GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Si elencano di seguito alcune precisazioni inerenti lo svolgimento della prima prova, stabilite in sede di coordinamento disciplinare.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

• Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande.

• Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi, Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un discorso organico e non scandito in punti.

TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE

• Si può lavorare utilizzando anche un solo documento.

• Le citazioni tratte dai documenti non devono necessariamente essere seguite dalla completa indicazione bibliografica, come si richiede invece nel saggio breve.

• Si può fare riferimento anche ai magazine online e ai blog.

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE

• Nell’argomentazione è necessario utilizzare almeno due documenti.

• Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o ponendole tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo al discorso) o con note a fine testo.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia A Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/ Suff

Più che Suff/ Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Comprensione globale del testo

Comprensione pressoché nulla del testo e/o numerosi fraintendimenti 2

Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni fraintendimenti 2-3

Comprensione di nuclei fondamentali del testo 3

Comprensione sostanzialmente corretta del testo 3,5-4

Comprensione del testo nella sua interezza 4,5-5

Capacità di analisi e di interpretazione del testo // Approfondimento (quantità e qualità dei contenuti presentati)

Analisi e interpretazione del testo inesistenti o per lo più scorrette Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti o molto scarsi 1

Analisi e interpretazione del testo approssimative e generiche Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2

Analisi e interpretazione del testo adeguate pur con imprecisioni Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4

Analisi e interpretazione del testo per lo più corrette e precise Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4

Analisi e interpretazione del testo puntuale e rigorosa Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5

TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15

Punteggio Giudizio

sintetico 0-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente

9-10 Quasi Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia B Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente QuasiSufficiente/Suff Più che Suff / Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Organizzazione del testo(chiarezza della tesi, struttura, coerenza, rispetto dei limiti). Pertinenza Titolo

Inesistente o assai frammentario e disorganico 2

Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3

Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3

Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4

Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5

Uso di contenuti congruenti / incongruenti, scolastici/extrascolastici Rielaborazione delle conoscenze// Uso dell’apparato documentario e sua rielaborazione; fraintendimenti

Scarsissimi contenuti, nessuna rielaborazione personale Uso nullo / parziale dei dati forniti o gravissimi fraintendimenti 1

Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale Uso solo parziale dei dati forniti e scarsa rielaborazione 2

Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte rielaborati Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazione 3-4

Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti Uso preciso dei dati forniti, rielaborati in modo congruente 4

Efficace rielaborazione, grande ricchezza di contenuti Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo originale e personale 4,5-5

TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15

Punteggio Giudizio

sintetico 0-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente

9-10 Quasi Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia C/D Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto: /15

Descrittori e livelli di valore

Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/Suff Più che Suff/ Discreto

Buono/Ottimo

Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione

Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2

Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3

Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3

Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4

Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5

Organizzazione del testo

Inesistente o assai frammentario e disorganico 2

Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3

Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3

Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4

Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5

Pertinenza rispetto alla traccia Quantità e qualità delle informazioni; rielaborazione e d eventuali riflessioni pertinenti e personali

Del tutto fuori tema In gran parte fuori tema Scarsissimi contenuti e rielaborazione minima 1

Solo a tratti in linea con la traccia proposta Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2

Sostanzialmente pertinente, pur con qualche ininfluente digressione Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4

Pienamente pertinente con argomentazioni ben strutturate Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4

Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e appropriate Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5

TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15

Punteggio Giudizio

sintetico 0-5 Gravemente Insuff

6-8 Insufficiente

9-10 Quasi Sufficiente/ Suff

11-12 Più che Suff/Discreto

13-15 Buono/Ottimo

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO

PROVA DI ITALIANO SESSIONE ORDINARIA 2015

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.

1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

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2. Analisi del testo

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.

2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo?

2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di

giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.

DOCUMENTI

V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, H. Matisse, La lettrice in abito bianco E. Hopper, Chair car, olio su

tela, 1888 e giallo, 1919 olio su tela, 1965

Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse;

129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante,

135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante.

DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a

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Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica

e sociale.

DOCUMENTI

«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita

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economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»

Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»

Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI

«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano;

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Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»

Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»

Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»

Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha

trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi

rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni

critiche.

DOCUMENTI

«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.

“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso,

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appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa.

Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”

(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.

(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”

Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.

Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA Dato che la simulazione di seconda prova verrà svolta in data successiva al 15 maggio 2017, non ne viene allegato il testo a questo documento. Il testo sarà comunque a disposizione della Commissione d’Esame tramite il prof.di TAC che fa parte di tale Commissione. Di seguito sono allegate le griglie proposte per la valutazione complessiva della seconda prova. Si ricorda anche la decisione del Collegio Docenti del Liceo Sigonio di proporre pari peso in sede di valutazione sia alla prova scritta che a quella di esecuzione strumentale.

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72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II Prova

Con Prova Composizione Tipologia A

Indicatori Descrittori Livelli Punteggio Punteggio

attribuito

Prova strumento Competenza

tecnico-esecutiva

L’alunno è in grado di

eseguire con scioltezza e

buona capacità tecnica

brani di adeguato livello

di difficoltà

Raramente 1 Qualche volta 2 Sempre 3

Capacità di

Interpretazione L’alunno è in grado di

interpretare il repertorio

con coerenza stilistica ed

espressività

Non sempre

correttamente 1

Nella maggior parte

dei casi 2

Quasi sempre

correttamente 3

Conoscenza della storia dello

strumento, della sua

letterature anche in

relazione ad aspetti storici,

culturali e sociali

Dimostra di possedere tali

conoscenze

sufficientemente

1

In modo esaustivo 2

Prova composizione

Capacità di individuare

criteri ed obiettivi

analitici con

conseguente scelta e

raccolta di

dati/osservazioni

L’alunno è in grado di operare

una macro-segmentazione del

brano ragionata, individuando i

parametri musicali su cui

concentrare la rilevazione di

osservazioni, puntualizzandole

ed ordinandole.

Senza espliciti criteri di

scelta, in modo non

sistematico e

disorganico

1

Con desumibili criteri

di scelta non esplicitati,

sufficienti sistematicità

ed organizzazione

2

Con scelte ragionate e

motivate, discrete

sistematicità ed

organizzazione

3

Capacità di formulare

ipotesi e di dimostrarle

attraverso i dati raccolti

e la correlazione fra gli

stessi

L’alunno è in grado di operare

una micro-segmentazione

fraseologica, di dettagliare

localmente osservazioni di

parametri musicali e di metterli

in correlazione a fini

esemplificativo-dimostrativi.

Riesce altresì a contestualizzare

il brano dal punto di vista

storico-estetico.

Con esiguità e scarse

approssimazione e

pertinenza al testo 1

In modo esiguo ma

globalmente probante

e pertinente al testo

2

Con discreta

esaustività per

quantità e pertinenza

relativamente ai

riferimenti al testo

3

Con buona esaustività

per quantità e

pertinenza

relativamente ai

riferimenti al testo e al

contesto storico-

estetico

4

PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO

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73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II Prova

Con Prova Composizione Tipologia B1 e B2

Indicatori Descrittori Livelli Punteggio Punteggio

attribuito Prova strumento

Competenza

tecnico-esecutiva

L’alunno è in grado di

eseguire con scioltezza e

buona capacità tecnica

brani di adeguato livello

di difficoltà

Raramente 1 Qualche volta 2 Sempre 3

Capacità di

Interpretazione L’alunno è in grado di

interpretare il

repertorio con coerenza

stilistica ed espressività

Non sempre correttamente 1

Nella maggior parte dei casi 2

Quasi sempre correttamente 3

Conoscenza della storia

dello strumento, della sua

letterature anche in

relazione ad aspetti

storici, culturali e sociali

Dimostra di possedere

tali conoscenze sufficientemente

1

In modo esaustivo 2

Prova

composizione

Capacità di analisi

L’alunno, in fase di

analisi della linea di

basso o melodia

assegnata, ne individua

la struttura fraseologica

con le relative funzioni

armoniche, le note

accessorie e sceglie i

gradi armonici con cui

armonizzarla.

In modo scarsamente pertinente

e con errori diffusi 1

In modo globalmente pertinente e

sufficientemente corretto 2

In modo globalmente pertinente,

pressoché corretto e con varietà e

originalità nelle scelte. 3

Capacità di

elaborazione L’alunno costruisce una

linea di canto (nel caso

del basso) o di basso

(nel caso della melodia)

con una propria identità

e consequenzialità

lineari e gestisce la

condotta delle parti

nelle concatenazioni

armoniche.

Con scarso controllo e cura della

dimensione orizzontale e diffusi

errori in quella verticale. 1

Con limitato movimento delle

parti, sufficiente consequenzialità

lineare e limitati errori nella

dimensione verticale.

2

Con limitato movimento delle

parti, buona consequenzialità

lineare e pressoché assenza di

errori nella dimensione verticale.

3

Con discreto movimento delle

parti, vario e con analogie fra le

stesse, buona consequenzialità

lineare, assenza di errori nella

dimensione verticale.

4

PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Una prima simulazione di Terza Prova è stata svolta il 12 aprile. Ha coinvolto quattro discipline (tipologia B ) : Fisica, Storia, Inglese, Tecnologie Musicali. La durata è stata di tre ore con aggiunta di 45 minuti per gli studenti DSA/BES. Nei piani didattici personalizzati sono anche indicati gli strumenti aggiuntivi per tali alunni nello svolgimento della prova. Nel testo della simulazione sono indicati anche gli strumenti utilizzabili da tutti gli studenti.

ESAMI DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Candidato : ____________________________________________ Classe: __________

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBUIBILE ALL’INDICATORE

DESCRITTORI

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI

LIVELLI

AREA CONTENUTI

CONOSCENZE RIFERITE AGLI

ARGOMENTI PROPOSTI: PERTINENZA, CORRETTEZZA

QUALITA’

6

-contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o non pertinenti -contenuti lacunosi e/o non del tutto pertinenti -contenuti superficiali e scarsamente rielaborati -contenuti corretti, sufficientemente articolati -contenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi -contenuti approfonditi, articolati e puntuali

1

2

3

4

5

6

AREA

SINTESI/ORGANIZZAZIONE

EFFICACIA DELLA SINTESI ORGANIZZAZIONE LOGICA

APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE

5

-sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione procedure -sintesi scarsamente efficace, qualche incongruenza logica, applicazione a volte impropria delle procedure -sintesi e organizzazione accettabili, applicazione delle procedure nel complesso corretta -sintesi efficace, organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure - sintesi ottima, testo organico e coerente, applicazione precisa delle procedure

1

2

3

4

5

AREA LINGUAGGIO

PADRONANZA DEL CODICE

LINGUISTICO/FORMALE

4

-espressione inadeguata, uso incoerente del lessico/codice specifico -espressione semplice, uso spesso improprio del lessico/codice specifico -espressione chiara, uso quasi sempre corretto del linguaggio/codice specifico -espressione fluida e coerente, uso preciso del linguaggio/codice specifico

1

2

3

4

Punteggio totale prova ..../ 15

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Classe 5M Liceo Sigonio 12 aprile 2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA : FISICA ALUNNO/A ___________________________

Spiega la legge che descrive la forza tra due cariche elettriche puntiformi poste a una certa distanza. Chiarisci in quali casi la forza è di attrazione e in quali di repulsione. Calcola il suo modulo per due cariche identiche di 2 nC poste a 2 m di distanza. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Spiega quali oggetti (o quali materiali) sono in grado di produrre e subire effetti di tipo magnetico. Come caso particolare calcola la forza tra due fili paralleli equiversi percorsi entrambi da 2 A e posti a una distanza di 2 m, utilizzando come lunghezza 10 cm. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________

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Spiega cosa dice la prima legge di Ohm e quali sono le unità di misura delle grandezze in essa rappresentate. Spiega anche in cosa consiste l’effetto Joule e quali applicazioni utili può avere. Come caso particolare calcola la potenza prodotta da una resistenza di 200 Ω sottoposta a una differenza di potenziale ∆V = 220 V . ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________

…………………………………………………………………

NB: Dare la risposta completa negli spazi delimitati dalle righe orizzontali. E’ consentito l’uso

della calcolatrice scientifica. Utilizzare anche un foglio di brutta copia per eventuali calcoli.

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77

Nome: Simulazione di terza prova: Storia 12 /4/ 2017 VM Spiega come salì al potere in Spagna il generale Francisco Franco e perché la sua vittoria fu definita il primo vero confronto tra fascismi e antifascismi europei. Descrivi quali eventi caratterizzarono la svolta del 42-43 nella Seconda guerra mondiale e quali furono le immediate conseguenze. Spiega cosa si intende con l’espressione ‘Guerra fredda’ e analizza le sua principali caratteristiche.

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NOME ………………………… COGNOME …………………………….CLASSE …. DATA …….

TERZA PROVA MATERIA: INGLESE

RISPONDERE A CIASCUN QUESITO IN 8 RIGHE CIRCA (100-120 PAROLE CIRCA PER CIASCUN QUESITO) E’ consentito l’uso del dizionario monolingue Studenti con DSA: dizionario mono e/o bilingue cartaceo o elettronico OFF-LINE. Uso videoscrittura. 15% di tempo in più per completare la prova. BES: 15% di tempo in più per completare la prova.

1. CONOSCENZE: Outline the plot of Pinter’s play The Dumb Waiter and explain what the title may symbolize. ________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

2. ABILITA’: Read this passage from The Dumb Waiter and answer the questions. Ben and Gus are in the basement and notice that there is a message in the dumb waiter:

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80

What kind of language does Pinter employ? Use quotes from the text to support your answer.

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

Which character is more curious? Use quotes from the text to support your answer.

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

Find a line that exemplifies that this passage is an example of Absurdist Drama

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

This is a definition of “pinteresque”: “Resembling or characteristic of the works of the

English playwright Harold Pinter, in particular by having a sense of menace and featuring

dialogue marked by many pauses.” https://en.oxforddictionaries.com/definition/Pinteresque

What is pinteresque in this passage?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

3. COMPETENZE: choose ONE of the following tasks: A: You got two tickets for a show at the theatre, one for you and one for your best friend. Unfortunately, your friend does not like going to the theatre and does not want to go. Write an email to your friend saying why they should go with you to the theatre. You can refer to a play or in general to the importance of an education in theatre or to the reasons why going to the theatre can be fun. B: Look at these posters for The Dumb Waiter. You are the producer of the show and you must choose which graphic design you will use to advertise the show. Choose the one you think might be the best and say why you chose it over the others. ________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

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Cognome e Nome ________________________________________________________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – TECNOLOGIE MUSICALI – Data _____________________ 1. Descrivi caratteristiche, funzionalità e modalità di utilizzo dell’object pack, cita infine un

esempio di patch in cui sia contenuto

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Spiega cosa si intende per Spotting Session e descrivi sinteticamente le parti che la costituiscono ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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3. Descrivi la patch raffigurata a lato soffermandoti sui diversi objects, sulle modalità di utilizzo e su quello che sarà il risultato finale ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

10-15

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA

DI INDICATORI

16-19

INSUFFICIENTE

VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON

DIVERSI ERRORI

20

SUFFICIENTE

VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI

CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE

21-22

PIU' CHE SUFFICIENTE

VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL

COMPLESSO CORRETTA

23-24

DISCRETO

VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE

CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA

CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI CAPACITA' DI COLLEGAMENTO

25-26

BUONO

VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E

SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA' DI COLLEGAMENTO

27-28

OTTIMO

VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO

BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA

29-30

ECCELLENTE

VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITA' DI

RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA, UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE

BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI

COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE

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CAPITOLO 4

SCHEDE INFORMATIVE E PROGRAMMI

DI ESECUZIONE STRUMENTALE

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE - CANTO Prof.ssa FRANCESCA NASCETTI Alunna: SORRENTINO ANNA Secondo strumento L’alunna ha studiato pianoforte per 4 anni con la Prof.ssa Roberta Pezzuoli. Programma effettivamente svolto

• Die Verschweigung, W.A.Mozart • Selve amiche, A.Caldara • Vergin tutto amor, F.Durante • Die Verschweigung, W.A.Mozart • Vaga luna che inargenti, V.Bellini • Se Florindo, A.Scarlatti • Una volta che Bastiano dal Bastiano e Bastiana, W.A.Mozart • Chi vuol comprar la bella calandrina, N.Jommelli • Lied zur Gesellenreise K.468, W.A.Mozart • Hart's haven da House of life, R.Vaughan Williams

Brani vocali d'insieme

• Le tasche piene di sassi, Jovanotti • Cielo di città, Tullio Visioli • E' partito una nave, Tradiz. • Và pensiero dal Nabucco, G.Verdi • Inno, Mameli-Novaro • Carnevale, G.Rossini • Sei Notturni di W.A.Mozart • Ma d'amor la vampa ardente da Elisir d'amore, G.Donizetti

Programma d’esame

• Selve amiche, A.Caldara • Vergin tutto amor, F.Durante • Die Verschweigung K.518, W.A.Mozart • Vaga luna che innargenti, V.Bellini

Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 50 Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CANTO Prof.ssa FRANCESCA NASCETTI Alunno: SOCCODATO LORENZO Programma effettivamente svolto

• La mia ragione è questa dal Filosofo di campagna, B.Galuppi • Isis und Osiris dal Die Zauberflote, W.A.Mozart • Te solo adoro da La Betulia liberata, W.A.Mozart • Die forelle, F.Schubert

Parti corali studiate nella lezione individuale

• Chiquitita, Anderson, B.Uvaeus • Ring Christmas bells, M.Leontovich • Let it snow, J.Styne • Glory of love, arr.J.Rouse • Le tasche piene di sassi, Jovanotti • Cielo di città, Tullio Visioli • E' partito una nave, Tradiz. • Carnevale, G.Rossini • Worship the Lord, Hawkins, Pringle arr.Ames • Sei Notturni di W.A.Mozart • Bel conforto al mietitore e Elisir di sì perfetta, Elisir d'amore,

G.Donizetti

Brani vocali d'insieme

• Le tasche piene di sassi, Jovanotti • Cielo di città, Tullio Visioli • E' partito una nave, Trad. • Và pensiero dal Nabucco, G.Verdi • Inno, Mameli-Novaro • Carnevale, G.Rossini • Sei Notturni di W.A.Mozart • D'amor la fiamma ardente da Elisir d'amore, G.Donizetti

Programma d'esame

• La mia ragione è questa dal Filosofo di campagna, B.Galuppi • Isis und Osiris dal Die Zauberflote, W.A.Mozart • Te solo adoro da La Betulia liberata, W.A.Mozart • Die forelle, F.Schubert

Secondo strumento L'alunno ha studiato pianoforte per quattro anni con il prof. Andrea Reggiani. Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 45 Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CANTO Prof.ssa FRANCESCA NASCETTI Alunna: ROSAZ LUDOVICA Programma effettivamente svolto

• Qual per ignoto calle, RV677, A.Vivaldi • Eja Mater fons amoris dallo Stabat Mater, G.B.Pergolesi • Des Mullers Blumen da Die schone Mullerin, F.Schubert • Lullaby of Birdland, G.Shearing • Erlkonig D 328, F.Schubert • Bidin my time, G.Gershwin • Pur ti miro, pur ti godo da L'incoronazione di Poppea, C.Monteverdi • Se voi m'amate dal Filosofo di campagna di B.Galuppi

Brani vocali d'insieme

• Le tasche piene di sassi, Jovanotti • Cielo di città, Tullio Visioli • E' partito una nave, Tradiz. • Và pensiero dal Nabucco, G.Verdi • Inno, Mameli-Novaro • Carnevale, G.Rossini • Sei Notturni di W.A.Mozart • Ma d'amor la vampa ardente da Elisir d'amore, G.Donizetti

Programma d’esame

• Qual per ignoto calle, RV677, A.Vivaldi • Eja Mater fons amoris dallo Stabat Mater, G.B.Pergolesi • Des Mullers Blumen da Die schone Mullerin, F.Schubert • Lullaby of Birdland, G.Shearing

Secondo strumento

L'Alunna dotata di una voce di Contralto ha studiato canto per quattro anni con la sottoscritta e ha studiato sassofono come primo strumento per quattro anni con il Prof.Ivan Valentini.

Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 45 Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CANTO Prof.ssa FRANCESCA NASCETTI Alunna: MARIA TERESA FERRARI Programma effettivamente svolto

• Da quel ferro che ha svenato da Farnace EV711, A.Vivaldi • Vidit suum dulcem natum dallo Stabat Mater, G.B.Pergolesi • Eccomi in lieta vesta...Oh quante volte da Capuleti e Montecchi,

V.Bellini • Silent noon da The house of life, R.Vaughan Williams • Se voi m'amate dal Filosofo di campagna di B.Galuppi • Solveig's Song da Peer Gynt Op.23, E.Grieg • Fish in the unruffled lakes, B.Britten

Brani vocali d'insieme

• Le tasche piene di sassi, Jovanotti • Cielo di città, Tullio Visioli • E' partito una nave, Tradiz. • Và pensiero dal Nabucco, G.Verdi • Inno, Mameli-Novaro • Carnevale, G.Rossini • Sei Notturni di W.A.Mozart • Ma d'amor la vampa ardente da Elisir d'amore, G.Donizetti

Programma d’esame

• Da quel ferro che ha svenato da Farnace EV711, A.Vivaldi • Vidit suum dulcem natum dallo Stabat Mater, G.B.Pergolesi • Eccomi in lieta vesta...Oh quante volte da Capuleti e Montecchi,

V.Bellini • Silent noon da The house of life, R.Vaughan Williams

Secondo strumento L'alunna ha studiato pianoforte per quattro anni con il prof. Andrea Reggiani. Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 maggio: 40 Ore che si presume verranno svolte dal 15 maggio al termine dell'a.s.: 5

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Materia: ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - CHITARRA Docente: STEFANIA CREMONINI Alunno: ANNESI FRANCESCO Dalla prima alla quarta il ragazzo ha studiato CANTO come secondo strumento nella classe della prof.ssa NASCETTI. ore effettivamente svolte fino al 15/5: 47 ore restanti presunte nel mese di maggio: 6 ore totali: 53 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile, utilizzando tutte le dita di Mano Destra con Tocco Appoggiato. ARPEGGI: dall'opera n.1 di M.Giuliani le formule di arpeggio dal n.80 al n.120 REPERTORIO: J.S.BACH: Preludio BWV 999 in re minore F.SOR: Introduzione, tema e variazioni su un'aria dal "Flauto Magico" op. 9 A.LAURO valzer “il Marabino” H.VILLA LOBOS Studio n.1 AA.VV. Medley “1930 e dintorni” (standard-jazz) - arrangiamento personale elaborato in classe Il programma dettagliato della prova d'esame sarà fornito in triplice copia alla Commissione. Materia: ESECUZIONE e INTERPRETAZIONE - CHITARRA Docente: STEFANIA CREMONINI Alunno: JESUS LUCA FERRARI ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 44 ore restanti presunte nel mese di maggio: 5 ore totali: 49 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile utilizzando il Tocco Appoggiato. ARPEGGI: dall'op.1 di M.GIULIANI formule n.50/120 REPERTORIO D.KELLNER Giga in la maggiore M.CARCASSI Valzer in la maggiore trad.spagnolo Malaguena - arrangiamento personale elaborato in classe anonimo Giochi proibiti M.BYATT Reggae Sunrise Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia.

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof.ssa SHEILA CAPORIONI Alunna: BEATRICE CUOGHI L’alunna ha studiato chitarra per i primi quattro anni del liceo col professor Luigi Verrini ed è diventata mia studentessa solo da quest’anno. Dalla prima alla quarta ha studiato VIOLINO come secondo strumento con la Prof.ssa Marzia BOSI. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile, utilizzando tutte le dita della mano destra con tocco appoggiato. ARPEGGI: dall’opera n. 1 di M. Giuliani tutte le 120 formule di arpeggio. REPERTORIO F.CARULLI: Rondò in La- J.S.BACH: Preludio in Re- L.BROUWER: Studi n. 1-2-3-4-5 F.TARREGA: Lagrima Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia. MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof.ssa SHEILA CAPORIONI Alunna: ASIA SALVIOLI BONETTI L’alunna ha studiato chitarra per i primi quattro anni del liceo col professor Luigi Verrini ed è diventata mia studentessa solo da quest’anno. Dalla prima alla quarta ha studiato VIOLINO come secondo strumento con la Prof.ssa Marzia BOSI. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SCALE: tutte le scale maggiori e minori nella massima estensione possibile, utilizzando tutte le dita della mano destra con tocco appoggiato. ARPEGGI: dall’opera n. 1 di M. Giuliani tutte le 120 formule di arpeggio. REPERTORIO F.CARULLI: Rondò in La+ J.A.LOGY: Suite: aria, capriccio, sarabanda, gavotta, giga N.PAGANINI: Sonatina M.S. 85 n.1 A.TANSMANN: Notturno, Barcarolle, Petite Chant Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia.

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof. LUIGI VERRINI Alunno: CAVAZZUTI TOMMASO

Il presente programma relativo al V anno di Strumento 1 - chitarra - redatto tenendo presente gli obiettivi concordati dal gruppo disciplinare di Strumento Musicale. Esso verte sugli approfondimenti tecnici e musicali necessari alla definizione di un repertorio corrispondente allo stadio di preparazione raggiunto durante l’arco del quinquennio. Per la formazione del repertorio, l’insegnante attinge da numerosi testi e autori allo scopo di avvicinare gli studenti alla letteratura strumentale, includendo brani dal XVI secolo alla contemporaneità. Il livello delle difficoltà tecniche dei brani viene scelto tenendo conto delle competenze raggiunte, dei tempi di apprendimento e della formazione del gusto estetico di ognuno e valorizzando le attitudini personali. REPERTORIO SVOLTO AUTORI DELL’800: Studi dal metodo Guitar Gradus di AA.VV. Matteo Carcassi Studi melodici progressivi” Op. 60 n. 14 J. Pernambuco: Sons de Carillones M. LLobet: El Noy de La Mare AUTORI MODERNI G. Gershwin: Summertime Programma proposta per esame di stato durata max. 15-20 min.: AUTORI DELL’800: Matteo Carcassi Studi melodici progressivi” Op. 60 n. 14 J. Pernambuco: Sons de Carillones M. LLobet: El Noy de La Mare AUTORI MODERNI G. Gershwin: Summertime MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof. LUIGI VERRINI Alunna: CIOFFO SOFIA Il presente programma relativo al V anno di Strumento 1 - chitarra - redatto tenendo presente gli obiettivi concordati dal gruppo disciplinare di Strumento Musicale. Esso verte sugli approfondimenti tecnici e musicali necessari alla definizione di un repertorio corrispondente allo stadio di preparazione raggiunto durante l’arco del quinquennio. Per la formazione del repertorio, l’insegnante attinge da numerosi testi e autori allo scopo di avvicinare gli studenti alla letteratura strumentale, includendo brani dal XVI secolo alla contemporaneità. Il livello delle difficoltà tecniche dei

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brani viene scelto tenendo conto delle competenze raggiunte, dei tempi di apprendimento e della formazione del gusto estetico di ognuno e valorizzando le attitudini personali. REPERTORIO SVOLTO MUSICA ANTICA e/o BAROCCA: J. Dowland Orlando Sleepeth AUTORI DELL’800: M. Carcassi studio n. 7 - J. K. Mertz: Notturno Op. 4 n.1 AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: L. Mozzani. Feste Lariane, H.V.Lobos, Studio n. 1 - Mazurka Choro AUTORI CONTEMPORANEI: - Poulenc Sarabande . Programma proposta per esame di stato durata max. 15-20 min.: . K. Mertz: Notturno Op. 4 n.1 AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: L. Mozzani. Feste Lariane, H.V.Lobos, Studio n. 1 - Mazurka Choro AUTORI CONTEMPORANEI: - Poulenc Sarabande . MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof. LUIGI VERRINI Alunno: FRANCIOSI LORENZO Il presente programma relativo al V anno di Strumento 1 - chitarra - redatto tenendo presente gli obiettivi concordati dal gruppo disciplinare di Strumento Musicale. Esso verte sugli approfondimenti tecnici e musicali necessari alla definizione di un repertorio corrispondente allo stadio di preparazione raggiunto durante l’arco del quinquennio. Per la formazione del repertorio, l’insegnante attinge da numerosi testi e autori allo scopo di avvicinare gli studenti alla letteratura strumentale per chitarra. Il livello delle difficoltà tecniche dei brani viene scelto tenendo conto delle competenze raggiunte, dei tempi di apprendimento e della formazione del gusto estetico di ognuno e valorizzando le attitudini personali. PROGRAMMA SVOLTO AUTORI DELL’800: Isaac Albeniz: Asturias F.Tarrega: Gran Vals, AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: H.V.Lobos Prelude n.1 - Preludio n. 2.

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AUTORI CONTEMPORANEI: R. Dyens: Tango en Skai - Garota di Ipanema di A.C. Jobim Programma proposta per esame maturità durata max. 15-20 min.: AUTORI DELL’800 F.Tarrega: Gran Vals, AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: H.V.Lobos Prelude n.1 AUTORI CONTEMPORANEI: R. Dyens: Tango en Skai MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof. LUIGI VERRINI Alunno: GARBUGLI DAVID Il presente programma relativo al V anno di Strumento 1 - chitarra - redatto tenendo presente gli obiettivi concordati dal gruppo disciplinare di Strumento Musicale. Esso verte sugli approfondimenti tecnici e musicali necessari alla definizione di un repertorio corrispondente allo stadio di preparazione raggiunto durante l’arco del quinquennio. Per la formazione del repertorio, l’insegnante attinge da numerosi testi e autori allo scopo di avvicinare gli studenti alla letteratura strumentale, includendo brani dal XVI secolo alla contemporaneità. Il livello delle difficoltà tecniche dei brani viene scelto tenendo conto delle competenze raggiunte, dei tempi di apprendimento e della formazione del gusto estetico di ognuno e valorizzando le attitudini personali. REPERTORIO SVOLTO MUSICA ANTICA e/o BAROCCA: J.S. Bach: preludion BWV 999 AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: A. LAURO. Vals Criollo n. 3 G. Gandolfi Valzer in La AUTORI CONTEMPORANEI: - G. Santorsola: Preludio dalla suite Antigua G. Govan : Wonderful Slippery Thing Programma proposta per esame maturità durata max. 15-20 min.: A. LAURO. Vals Criollo n. 3 G. Gandolfi Valzer in La AUTORI CONTEMPORANEI: - G. Santorsola: Preludio dalla suite Antigua G. Govan : Wonderful Slippery Thing

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CHITARRA Prof. LUIGI VERRINI Alunna: GIACOBAZZI SARA Il presente programma relativo al V anno di Strumento 1 - chitarra - redatto tenendo presente gli obiettivi concordati dal gruppo disciplinare di Strumento Musicale. Esso verte sugli approfondimenti tecnici e musicali necessari alla definizione di un repertorio corrispondente allo stadio di preparazione raggiunto durante l’arco del quinquennio. Per la formazione del repertorio, l’insegnante attinge da numerosi testi e autori allo scopo di avvicinare gli studenti alla letteratura strumentale per chitarra. Il livello delle difficoltà tecniche dei brani viene scelto tenendo conto delle competenze raggiunte, dei tempi di apprendimento e della formazione del gusto estetico di ognuno e valorizzando le attitudini personali. REPERTORIO affrontato durante l’anno MUSICA ANTICA e/o BAROCCA: A. Holborne Jats Galliard AUTORI DELL’800: F. Sor Studi n. 6,7, J. K. Mertz: Tarantella AUTORI ‘900: Scelta di brani/studi tratti dalle seguenti opere: F.Tarrega: Vals, Gran Vals, AUTORI CONTEMPORANEI: - - Poulenc Sarabande . P. Nobile Briefly Dreaming Programma proposto per esame maturità durata max. 15-20 min.:

A. Holborne Jats Galliard M. Giuliani tema e variazioni sul tema di Haendel “il Fabbro Amonioso” J. K. Mertz: Tarantella P. Nobile

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CLARINETTO Prof. FEDERICO BIOLCHINI Alunno: GIRGENTI LEONARDO Programma Esame di Stato: - G. Donizetti, Concertino per clarinetto e orchestra; - G.Gershwin, Blues da Un americano a Parigi. Secondo strumento: pianoforte, Prof.ssa Paola Poggi Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 Maggio: ore 55 Ore che si presume verranno svolte dal 15 Maggio al termine dell'a.s.: ore 5 MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – CLARINETTO Prof. FEDERICO BIOLCHINI Alunno: MARI GABRIELE Programma Esame di stato: - dal metodo “Cavallini” 30 capricci, studio n.10; - C.V.Stanford, I tempo dalla sonata per clarinetto e pianoforte op.129. Secondo strumento: chitarra, Prof.ssa Stefania Cremonini. Numero totale delle ore di lezione frequentate fino al 15 Maggio: ore 55 Ore che si presume verranno svolte dal 15 Maggio al termine dell'a.s.: ore 5

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – FLAUTO TRAVERSO Prof. ANDREA ALDINI Alunno: GUERZONI GABRIELE Programma svolto V ANNO: L.Hugues: 40 esercizi op.101 E. Kohler:12 studi media difficoltà op.33 Studio del brano:G.P.Telemann sonata in fa maggiore, flauto e pf. Programma presunto per l'esame (seconda prova: L.Hugues 40 studi op.101 :esercizi n°9 e 15 Brano:G.P.Telemann sonata in fa maggiore, flauto e pf. Numero ore di presenza dell'alunno alle lezioni di flauto fino ad oggi: 39 Numero ore di presenza presunte fino al termine dell'a.s.: 47 MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – OBOE Prof. ISABELLA CONSOLI Alunna: BERNARDI ELISA PROGRAMMA SVOLTO: Selezione di studi dai seguenti metodi: Salviani I e II Wiedemann “45 studi per oboe solo” Ferling “studi per oboe” Paessler “24 larghi per oboe” Alcune scale con diverse articolazioni Brani di musica da camera e di repertorio Concerto di Corelli - Barbirolli per oboe e archi Esercizi di lettura a prima vista Rudimenti sulla costruzione delle ance, legatura e scarto PROGRAMMA ESAME: Concerto di Corelli – Barbirolli per oboe e archi (Preludio, Allemanda, Sarabanda, Gavotta, Giga)

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – PERCUSSIONI Prof. GIUSEPPE SFORZA Alunno: FERRI DAVIDE Lo studente per il primo e secondo biennio come secondo strumento, ha frequentato il corso di Clarinetto con il Prof. Biolchini Federico. Programma svolto in quinta: Lo studente in quest’anno scolastico ha svolto un programma intenso e approfondito su quasi tutti gli strumenti a percussione (tranne il Vibrafono). Programma d’esame:

• Esecuzione del III° tempo del Concertino per Xilofono e Orchestra (riduzione per Pianoforte) di Toshiro Mayuzumi. 3 min.

• Esecuzione del “ Troi dance (Tango)” sulla batteria (con base multimediale “You Tube”) dall’ Histoire Du Soldat di Igor Stravinsky. 3 min.

• Esecuzione del “I° movimento” sui Timpani (con base multimediale “You Tube”) dalla I° Sinfonia di Ludwig Van Beethoven. 4 min.

Il numero totale delle ore di lezioni frequentate fino al 15 maggio: n. 58 Ore da svolgere dal 15 maggio fino alla fine dell’a. s.: n. 5 MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – PIANOFORTE Prof. ANDREA REGGIANI Alunna: GUIDETTI ANNA Dalla prima alla quarta l’alunna ha studiato tromba come secondo strumento nella classe del professor Vuono. ore effettivamente svolte fino al 15 maggio: 46 ore restanti presunte nel mese di maggio: 6 ore totali: 52 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO e REPERTORIO presentato in sede di esame: J.S.BACH Preludio dal clavicembalo ben temperato II volume in la minore D.SCARLATTI Sonata in re minore F.CHOPIN Mazurka in la minore B.BARTOK Sei Danze Rumene Il programma dettagliato della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia.

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – PIANOFORTE Prof.ssa ROBERTA PEZZUOLI Alunna: COLÌ FEDERICA L’alunna ha frequentato durante il biennio, come Secondo strumento, Tromba con il professore Di Muro e Sassofono nei due anni successivi, con il professore Ivan Valentini. Programma svolto durante il corso dell’anno scolastico Johann Sebastian Bach: Clavicembalo ben temperato II Vol. Preludio n.2 Ludwig van Beethoven: Sonata Patetica op.13, primo e terzo tempo Frédéric Chopin: Notturno n.1 op.72 Claude Debussy: Suite Bergamasque Preludio Rachmaninov: Preludio in do# minore op.3 n.2 Nino Rota: Preludio XIII Pozzoli: Studi di media difficoltà n.30 Ore svolte dall’inizio dell’anno al 15 maggio : 37 Ore da svolgere dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico: 8 Il programma della prova strumentale sarà consegnato alla Commissione in triplice copia MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – PIANOFORTE Prof.ssa ROBERTA PEZZUOLI Alunno: SCHENETTI FRANCESCO L’alunno ha frequentato il corso di sassofono, come secondo strumento, nei primi 4 anni, con il professore Ivan Valentini. Programma svolto durante questo anno scolastico Sergej Rachmaninov Preludio in sol minore op.23 n.5 Ludwig von Beethoven Sonata op.31 n.2 “La Tempesta”: Allegro- Adagio- Allegretto Johannes Brahms Rapsodia n.2 op.79 George Gershwin Rapsodia in blu Chopin Notturno in si b minore op.9 n.1 Il programma scelto per la prova d’esame di maturità, sarà consegnato in triplice copia alla Commissione. Ore svolte dall’inizio dell’anno scolastico al 15 maggio : 34 più 6 (presumibilmente) dal 15 maggio al 7 giugno

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE –VIOLINO Prof. ssa MARZIA BOSI Alunna: MAGRO GIULIA DALLA PRIMA ALLA QUARTA HA STUDIATO CHITARRA COME SECONDO STRUMENTO CON LA PROF.SSA CREMONINI, E’ SUBENTRATA NELLA MIA CLASSE DALLA TERZA SUPERIORE. ORE DI LEZIONI FREQUENTATE AL 15 MAGGIO 53, PRESUNTE ORE DI LEZIONE A FINE MAGGIO 6. ORE TOTALI 59. METODI USATI: SCALE: DAL METODO LAOUREUX VOLUME III OP.3 SCALE IN POSIZIONE( TUTTE),SOL+,LA+ E SI BEMOLLE + ,COMPLETE DI TERZE E OTTAVE. KAYSER VOL.III ,STUDI IN TUTTE LE POSIZIONI( PRIMI 10 STUDI) KREUTZER METODO PER VIOLINO STUDI IN TUTTE LE POSIZIONE( PRIMI 20 STUDI) SONATA ITALIANA DEL PERIODO BAROCCO :VERACINI SONATA PER VIOLINO E P.TE, TUTTI I TEMPI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA PROVA STRUMENTALE, SARA’ CONSEGNATO IN TRIPLICE COPIA ALLA COMMISSIONE IN SEDE D’ESAME. MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE –VIOLINO Prof. ssa MARZIA BOSI Alunna: PICCI BENEDETTA BENEDETTA E’ MIA ALLIEVA DALL’ANNO SCOLASTICO 2015-16,CIOE’ DALLA CLASSE IV. HA STUDIATO I PRIMI 4 ANNI ,PIANOFORTE COME SECONDO STRUMENTO, CON IL PROF.REGGIANI . ORE DI LEZIONE SVOLTE ENTRO IL 15 MAGGIO 55,ORE PRESUNTE DI LEZIONE NEL MESE DI MAGGIO 6,ORE TOTALI 61 REPERTORIO DIDATTICO SVOLTO IN CORSO ANNO: RAFFORZAMENTO DELLA TECNICA DELLE POSIZIONI DELLA MANO SINISTRA CON I METODI: SITT OP.32 VOL.I-II-III ,DE KEYSER, DE BERIOT. SCALE E ARPEGGI : METODO SHININA’ LETTURA DI TUTTE LE SCALE IN PRIMA ,SECONDA,TERZA POSIZIONE CONCERTI DI REPERTORIO CON ACCOMPAGNAMENTO PIANISTICO IN PRIMA,SECONDA E TERZA POSIZIONE:VIVALDI E KUKLER OP.12 IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA PROVA STRUMENTALE SARA’ CONSEGNATO IN SEDE D’ESAME ALLA COMMISSIONE IN TRIPLICE COPIA.

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MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE –VIOLINO Prof. ssa MARZIA BOSI Alunna: ROMAGNOLI LUNA DALLA PRIMA ALLA QUARTA HA STUDIATO P.TE SECONDO STRUMENTO,CON LA PROF.SSA PEZZUOLI,E’ SUBENTRATA NELLA MIA CLASSE IN SECONDA SUPERIORE. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 15 MAGGIO 55,ORE PRESUNTE RESTANTI 5,ORE TOTALI 60. METODI UTILIZZATI:

1)LAOUREUX TECNICA DELLE SCALE IN POSIZIONE OP.3 VOLUME III, SCALE DI SOL+-LA+-SI BEMOLLE +,COMPLETE TERZE E OTTAVE,E LETTURA DI TUTTE LE SCALE E ARPEGGI A CORDE SEMPLICI 2)KREUTZER STUDI PER VIOLINO PRIMI 25 3)POLO STUDI A CORDE DOPPIE PRIMI 15 4) SONATA DI VIVALDI PER V.NO E P.TE DI EPOCA BAROCCA (ESECUZIONE DI TUTTI I TEMPI)

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA PROVA STRUMENTALE SARA’ CONSEGNATO ALLA COMMISSIONE IN TRIPLICE COPIA IN SEDE D’ESAME. MATERIA : ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE –VIOLINO Prof. ssa MARZIA BOSI Alunna: SEGHEDONI MARIA CHANTAL DALLA PRIMA ALLA QUARTA HA SVOLTO LEZIONI DI PRIMO STRUMENTO CON LA PROF.SSA PEZZUOLI P.TE,IN QUARTA HA AVUTO IL CAMBIO STRUMENTO A VIOLINO COME STRUMENTO UNO.HA FREQUENTATO LA MIA CLASSE DI VIOLINO DALLA III. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 15 MAGGIO 55,ORE PRESUNTE RESTANTI IN MAGGIO 5,ORE TOTALI 60 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO METODI:

• LAOUREUX VOLUME III OP.3 ,TUTTE LE SCALE E ARPEGGI IN POSIZIONE COMPLETE DI OTTAVE E TERZE

• POLO METODO SULLA TECNICA DELLE CORDE DOPPIE PRIMI 15 STUDI • KREUTZER STUDI PER VIOLINO 30 STUDI • BACH SONATE E PARTITE PER VIOLINO SOLO III PARTITA • SONATA DEL PERIODO BAROCCO DI TARTINI.

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA PROVA D’ESAME STRUMENTALE, VERRA’ CONSEGNATO ALLA COMMISSIONE IN TRIPLICE COPIA

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Consiglio di Classe VM

Disciplina Docente Firma

Italiano Prof.ssa Maria Elena Monari

Storia Prof.ssa Maria Elena Monari

Inglese Prof.ssa Silvia Manfredini

Matematica Prof. Giancarlo Albricci

Filosofia Prof.ssa Alessandra D’Acconti

Fisica Prof. Giancarlo Albricci

Storia dell’arte Prof. Stefano Galli

Religione Prof.ssa Maddalena Berni

Scienze motorie

prof.ssa Sara Valentini

Storia della Musica

Prof. Alessandro Esposito

Teoria, Analisi e Composizione

Prof. Franco Venturini

Tecnologie Musicali

Prof. Renzo Giordano

Laboratorio di

Musica

d’insieme

Prof. Mariano Vuono

Prof. Lorenzo Lucerni

Prof. Marco Bernabei

Sostegno Prof.ssa Silvia Marchesi

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Consiglio di Classe VM

Disciplina Docente Firma

Canto Prof.ssa Francesca Nascetti

Chitarra Prof.ssa Stefania Cremonini

Chitarra Prof.ssa Sheila Caporioni

Chitarra Prof. Luigi Verrini

Clarinetto Prof. Federico Biolchini

Flauto Prof. Andrea Aldini

Oboe Prof.ssa Isabella Consoli

Percussioni Prof. Giuseppe Sforza

Pianoforte Prof. Andrea Reggiani

Pianoforte Prof.ssa Roberta Pezzuoli

Violino Prof.ssa Marzia Bosi

Rappresentanti degli alunni:

Luna Romagnoli ____________________________________

Francesco Schenetti ____________________________________