Conferenza Economica del comprensorio di...

Faenza, 15 dicembre 2008

Conferenza Economica del Conferenza Economica del comprensorio di Faenzacomprensorio di Faenza

LL’’analisi del potenziale competitivo del analisi del potenziale competitivo del Comprensorio di FaenzaComprensorio di Faenza

IL POTENZIALE COMPETITIVO DEL COMPRENSORIO DI FAENZAIL POTENZIALE COMPETITIVO DEL COMPRENSORIO DI FAENZA 2

Indice

1.Obiettivi e metodologia

2. L’analisi del potenziale competitivo del territorio

2.1 Il modello di valutazione: finalità e caratteristiche

2.2 I risultati complessivi

2.3. I risultati per i singoli contesti di analisi


1. Obiettivi e metodologia

Il presente documento riporta i risultati delle analisi di posizionamento competitivo del Comprensorio di Faenza (rating) elaborato in occasione della seconda Conferenza Economica del Comprensorio.

Il modello interpretativo del sistema di rating viene sviluppato all’interno di una specifica metodologia elaborata e depositata da PEGroup denominata EuroratinG©, realizzata per fornire assistenza consulenziale alle iniziative per la promozione e lo sviluppo economico dei territori. Utilizzato inizialmente per supportare le imprese a valutare i vantaggi del territorio in relazione alle proprie esigenze di business EuroratinG© èstato successivamente implementato per supportare gli enti locali ad individuare le caratteristiche, i punti di forza e di debolezza dei propri territori in termini di attrattività degli investimenti e mantenimento delle condizione di competitività.


2.1. Il modello di valutazione: finalità e caratteristiche


Il modello delle 3T (Technology, Tolerance, Talent Index)

di R. Florida

Il modello di integrazione dei capitali materiali e immateriali elaborata da

Unioncamere Emilia Romagna (G. Caselli)

La metodologia proprietaria di PEGroup denominata EuroratinG©

(livello provinciale)

EURORATING©COMPLESSIVO DEL COMPRENSORIO DI

FAENZA

EURORATING©COMPLESSIVO DEL COMPRENSORIO DI

FAENZA

Il sistema di rating alla base dell’analisi di posizionamento si è ispirato alle più recenti teorie sulla competitività dei territori alla base delle quale vi è la convinzione che il valore di un territorio, il suo sviluppo socio-economico e quindi le sue potenzialità competitive sono il risultato dell’azione sinergica e integrata di fattori economici, sociali e culturali. In particolare alla base del presente lavoro vi sono tre metodologie di analisi:


Il sistema di rilevazione delle informazioni si articola in 16 fattori descrittori articolati in 52 indicatori rilevati a livello di sistema locale del lavoro* (42 indicatori) o, in caso di assenza del dato, a livello provinciale (10 indicatori)

2.1. Il modello di valutazione: finalità e caratteristiche

Struttura economico produttiva e infrastruttureStruttura economico produttiva e infrastrutture

Qualità dello sviluppo e livelli di benessereQualità dello sviluppo e livelli di benessere

Risorse umane e mercato del lavoroRisorse umane e mercato del lavoro

Sviluppo socio-culturaleSviluppo socio-culturale

GovernanceGovernance

11

22

33

44

55

* I sistemi locali del lavoro sono unità territoriali identificate da un insieme di comuni contigui legati fra loro dai flussi degli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro, rilevati in occasione dei censimenti della popolazione.Il comprensorio di Faenza coincide con il sistema locale del lavoro denominato con il medesimo nome identificato nel 2001 insieme ad altri 685 sistemi dall’ISTAT.



0 150 300 450 600 750 1000

arretratibassa

potenzialitàcompetitiva

medio-bassapotenzialitàcompetitiva

medio-altapotenzialitàcompetitiva

alta potenzialitàcompetitiva

altissima potenzialitàcompetitiva

72,1%

68,7%

72,6%

78,6%

84,2%

Struttura economico-produttiva e infrastrutture

Classifica territori

Qualità dello sviluppo

Sviluppo Socio-culturale

Risorse umane e mercato del lavoro

Governance

Comprensorio di Faenza

2. L’analisi del potenziale del territorio

2.2. Il rating per Faenza

746


Nel modello EuroratinG© il Comprensorio di Faenza raggiunge un punteggio di 746/1000 che lo colloca nel range dei territori ad alta potenzialità competitiva. Tale punteggio esprime il risultato della dinamicità di un territorio che ha saputo consolidare un cammino virtuoso verso un reale sviluppo socio-economico. I contesti di valutazione risultano allineati al valore globale, eccezione fatta per i contestI della governance (84%) e socio-culturale (79%).

Pur in un contesto di sviluppo consolidato, il rating del territorio mette in evidenza alcune criticità e segnali di allarme essenzialmente riconducibili a:

una dinamica demografica imprenditoriale che ha assistito ad una forte frenata;una struttura produttiva di PMI ancora con una relativa capacità relazionale;un’ottima accessibilità alle infrastrutture primarie di trasporto (stradali, ferroviarie e aeree), ma

solo limitatamente alcuni comuni comprensoriali;una discreta apertura verso l’estero ancor perfettibile in termini di propensione all’export e

all’attrazione di turismo internazionale; un grado di innovazione tecnologica ancora su livelli medi, ma con forti potenzialità di

crescita

2.2 I risultati complessivi


2.3. I risultati per singolo contesto di analisi : la struttura economico-produttiva e le infrastrutture

Da un punto di vista strutturale, il Comprensorio faentino si posiziona su valori elevati e appare contraddistinto da una sostanziale tenuta. Il rating per questo contesto di analisi raggiunge un valore pari al 72%, grazie soprattutto alla propensione all’imprenditorialità, all’attenzione ai temi ambientali ed ad un sistema finanziario ancora molto radicato sul territorio. Notevole anche lacapacità di fare impresa (102,57 imprese ogni 1.000 abitanti) che distingue il territorio non solo a livello nazionale (87,39), ma anche all’interno del territorio emiliano romagnolo (100,70).

20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%0,0%

1. STRUTTURA ECONOMICA PRODUTTIVAE INFRASTRUTTURE 250 180,3 72,1%

1.A Struttura produttiva75 48,8 65,0%

1.B Infrastrutturazione materiale75 51,0 68,0%

1.C Servizi ambientali 50 44 88,0%

1.D Sistema finanziario e creditizio50 36,5 73,0%

valoremassimo

fattori valorecomprensorio

Rapporto % tra valore comprensorio e valore massimo


La vocazione del territorio: distribuzione del valore aggiunto per settore economico (2005)

L’agricoltura si afferma quale elemento strategico dell’economia del Comprensorio, producendo il 7 % del valore aggiunto, circa il doppio dei valori regionali e nazionali. Se si considera anche il settore manifatturiero alimentare si stima si possa arrivare a oltre il 10%*.

Fonte: elaborazione PEGroup su dati ISTAT

6,89%

3,73%

2,47%

2,20%

26,96%

28,71%

32,83%

26,58%

66,14%

67,56%

64,71%

71,22%

0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 100,00%

Comprensorio Faenza

Ravenna

Emilia-Romagna

ITALIA

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria Servizi


Industria27,0%

Agrico ltura, silvico ltura e pesca6,9%

Servizi66,1%

* Il valore aggiunto per il settore alimentare viene calcolato dall’ISTAT fino al livello regionale.In Emilia Romagna il settore Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco pesa in termini di valore aggiunto il 3,4% sul totale dell’economia (ISTAT 2005).


Le tendenze settoriali: variazione del valore aggiunto per settore economico 2001-2005

…sebbene nel periodo 2001-2005 si assista ad una significativa contrazione, in linea con l’andamento congiunturale. In crescita risultano gli altri settori, anche se con tassi di variazione

più contenuti rispetto ai territori di confronto (soprattutto per il terziario).

Fonte: elaborazione PEGroup su dati ISTAT

-18,9%

-15,8%

-19,3%

-6,6%

9,1%

18,7%

10,8%

7,7%

10,1%

16,5%

14,1%

17,1%

-30,0% -20,0% -10,0% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0%

Comprensorio Faenza

Ravenna

Emilia-Romagna

ITALIA

Agrico ltura, silvico ltura e pesca Industria Servizi



I settori trainanti: distribuzione delle imprese nei principali settori - I trim 2008

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi: la struttura economico-produttiva e le infrastrutture

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Camera Commercio Ravenna

18,4%

3,4%

3,7%

4,0%

6,9%

11,4%12,5%

32,8%

Altro (peso divisioni minore 3%)

K 74 Altre attivita' professionali eimprendit.H 55 Alberghi e ristoranti

K 70 Attivita' immobiliari

G 51 Comm.ingr.e interm.delcomm.escl.autov.G 52 Comm.dett.escl.autov-rip.beni pers.

F 45 Costruzioni

A 01 Agricoltura, caccia e relativi servizi


I settori connotanti: coefficienti localizzativi* imprese I trim 2008

* Rapporto % tra incidenza imprese del comprensorio e incidenza imprese in Italia


106,4

107,5

110,8

116,2

118,6

132,5

137,6

140,3

168,8

192,3

0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0

J 67 Attivita' ausil.intermediazione finanziaria

I 64 Poste etelecomunicazioni

DE22 Editoria,stampa eriprod.supp.registrati

DK29 Fabbric.macchine edappar.mecc.,instal.

DB18 Confez.articolivestiario-prep.pellicce

DL32Fabbric.appar.radiotel.e

app.per comunic.

K 73 Ricerca e sviluppo

DM34Fabbric.autoveicoli,rimorchi e

semirim.

DI26 Fabbric.prodottilavoraz.min.non metallif .

A 01 Agricoltura, caccia erelativi servizi

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Camera

Commercio Ravenna


La dimensione di impresa: % UL con più di 50 addetti

Al censimento industria e servizi2 il tessuto produttivo presenta una incidenza di medie e grandi aziende quasi pari all’1% (25% dell’occupazione extra-agricola) superiore alla media regionale e

nazionale. Dai riscontri qualitativi effettuati in questi ultimi mesi sul territorio, il dato sembra essere in crescita

2. Anno 2001 Ultima fonte disponibile per gli addetti per classe dimensionale. A breve saranno disponibili anche i dati ASIA -ISTAT 2005

0,67%

0,76%

0,80%

0,80%

0,600% 0,650% 0,700% 0,750% 0,800%

ITALIA

EMILIA ROMAGNA

RAVENNA

COMPRENSORIOFAENZA

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Censimento Indistria e servizi, 2001 , ISTAT


IL POTENZIALE COMPETITIVO DEL COMPRENSORIO DI FAENZAIL POTENZIALE COMPETITIVO DEL COMPRENSORIO DI FAENZA 14Fonte: elaborazione PEGroup su dati Osservatorio Gruppi di impresa

Le relazioni di impresa: % addetti in gruppi di imprese 2002

25,4%

44,5%

34,6%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0%

SLL FAENZA

SLL IMOLA

EMILIA ROMAGNA

Piuttosto contenuta risulta anche la capacità relazionale delle imprese. Da un’analisi condotta da Unioncamere Emilia Romagna si evidenzia un peso occupazionale nei gruppi di impresa nettamente inferiore al valore regionale e del comprensorio limitrofo imolese



La demografia di impresa: la dinamica delle imprese attive 2005-2007

Fonte: elaborazione PEGroup su dati del Registro delle Imprese, Camera di Commercio di Ravenna

Il Comprensorio nell’ultimo triennio assiste ad una sostanziale stasi delle imprese attive. Se da una parte diminuisce il settore manifatturiero (-3.7%) ed anche l’agricoltura (-5%), dall’altra si

assiste ad una crescita di interessanti segmenti del terziario avanzato


SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA 2005 2006 2007 VAR '07 VS '05A Agricoltura, caccia e silvicoltura 3.077 3.003 2.924 -5,0%D Attivita' manifatturiere 1.003 994 966 -3,7%F Costruzioni 1.018 1.066 1.092 7,3%G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 1.867 1.866 1.879 0,6%H Alberghi e ristoranti 330 330 324 -1,8%I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 305 300 285 -6,6%J Intermediaz.monetaria e finanziaria 169 170 181 7,1%K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 709 739 762 7,5%N Sanita' e altri servizi sociali 29 30 31 6,9%Altro 398 391 397 -0,3%TOTALE 8.905 8.889 8.841 -0,7%


-0,38

0,27

0,69

0,69

-0,4 -0,2 0 0,2 0,4 0,6 0,8

COMPRENSORIO

PROV RAVENNA

EMILIA ROMAGNA

ITALIA

La demografia di impresa: tasso di sviluppo nel triennio 2005-2007

Fonte: elaborazione PEGroup su dati del Registro delle Imprese, Camera di Commercio di Ravenna

Il Comprensorio nell’ultimo triennio assiste inoltre ad un rallentamento del tasso di sviluppo dell’imprenditorialità* in controtendenza rispetto al trend nazionale, regionale ed anche

provinciale.


TASSO DI SVILUPPO 2005 2006 2007A Agricoltura, caccia e silvicoltura -2,3 -2,7 -2,8B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 0,0 0,0 -100,0C Estrazione di minerali 0,0 0,0 0,0D Attivita' manifatturiere -0,6 -0,5 -4,3E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 0,0 -14,3 0,0F Costruzioni 4,8 4,2 1,2G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa -1,5 -0,3 -1,2H Alberghi e ristoranti -1,5 -2,3 -3,8I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. -3,1 -3,8 -5,5J Intermediaz.monetaria e finanziaria -1,8 0,0 2,9K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca -1,1 -2,0 -0,5L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria - - -M Istruzione 0,0 7,7 -6,7N Sanita' e altri servizi sociali 3,6 0,0 6,3O Altri servizi pubblici,sociali e personali -1,1 -2,9 -2,2P Serv.domestici presso famiglie e conv. - - -

TOTALE -0,2 -0,2 -0,7

* Tasso di natalità-tasso mortalità di tutte le imprese (incluse le agricole) registrate nel Comprensorio


Comprensorio(2007)

Nel comprensorio faentino la cooperazione ha, come noto, un ruolo particolarmente importante poiché riesce ad intercettare i fabbisogni dal territorio e tradurli positivamente in

progetti operativi, svolgendo anche una funzione anticiclica e compensativa in fasi di recessione economica1.

Il ruolo centrale della cooperazione economica

1. Rapporto imprese cooperative, Unioncamere-Tagliacarne, vari anni

106 imprese cooperative

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Centrali Cooperative e ISTAT


69 addetti/ per 1.000 abitanti

Provincia di Ravenna

(2001)40,8 addetti/

per 1.000 abitanti

Italia(2001)

13,8 addetti/ per 1.000 abitanti


Occupazione nelle imprese cooperative comprensoriali , 2007

Valore della produzione nelle imprese 2007

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Centrali Cooperative e ISTAT

Agricoltura, logistica-distribuzione e servizi emergono quali principali comparti che producono ricchezza nel mondo cooperativo comprensoriale. D’altra parte le cooperative sociali

contribuiscono notevolmente in termini occupazionali.


Il ruolo centrale della cooperazione economica

Agroindustria Logistica, distribuzione e servizi Credito Sociale e mutue

17%

42%

33%

8%

52%

28%

5%

15%


Servizi ambientali

L’offerta del territorio rispetto all’erogazione di servizi ambientali risulta adeguata. In particolare il Comprensorio ha raggiunto quote di raccolta differenziata pari a 45%, tra le più

elevate in Italia (media Italia 2006 25%).

32,5

36,3

41

45,3

0 10 20 30 40 50

12 mesi 2005

12 mesi 2006

12 mesi 2007

primi 6 mesi 2008

Il trend della raccolta differenziata nel Comprensorio Faentino

Fonte: elaborazione PEGroup su dati HERA



Il sistema creditizio

Il sistema bancario e creditizio risulta funzionare discretamente, pur con i tradizionali “vincoli” nell’accesso al credito, che tuttavia a livello locale sono stati contenuti grazie ad un sistema molto efficiente e sviluppato di Consorzi Fidi. Quest’ultimi, arrivando a garantire fino al 50% del credito totale, hanno un ruolo rilevantissimo per il territorio e rappresentano un punto di forza importante per le aziende locali

Anche sul sistema finanziario il punteggio risulta elevato grazie alla soddisfacente qualità del sistema creditizio piuttosto radicato sul territorio emersa dalle interviste effettuate ed alla capillare presenza di sportelli bancari: nel 2005 il SLL faentino si posiziona al 96-simo posto tra i SLL per densità di sportelli bancari pari a 83 ogni 100.000 valore di gran lunga superiore alla media italiana (54/100.000 ab.).

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi: la struttura economico-produttiva e le infrastrutture


Rapporto % tra valore comprensorio e valore massimovalorecomprensorio

valoremassimo

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi:la qualità dello sviluppo e i livelli di benessere

Il contesto relativo alla qualità dello sviluppo e ai livelli di benessere raggiunge un valore di rating pari al 68,7%. Se da una parte gli indicatori di ricchezza e benessere risultano molto alti, dall’altra sui temi dell’innovazione tecnologica e dell’internazionalizzazione vi sono margini di miglioramento legati soprattutto alla capacità che avrà il territorio di portare a realizzazione progetti strategici (es. parco scientifico)

fattori

2. QUALITA' DELLO SVILUPPO E LIVELLI DI BENESSERE 170 116,8 68,7%

2.A ricchezza e benessere 40 30 75,0%

2.Binnovazione tecnologica –TECHNOLOGY INDEX 65 44,2 68,0%

2.C internazionalizzazione65 42.6 65,5%

20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%0,0%


Il sistema creditizio

Il Comprensorio faentino presenta indicatori di ricchezza che lo posizionano in alto nelle classifiche territoriali: in termini di valore aggiunto pro-capite il territorio si colloca al 131-simo tra i 686 sistemi locali del lavoro, mentre in termini di depositi bancari pro-capite si

pone al 33-simo (2005).

Ricchezza e benessere

ComprensorioComprensorio

Valore aggiunto pro-capite

migliaia di euro 2005

Valore aggiunto pro-capite


ItaliaItalia

22,322,3

21,821,8 10,810,8

Depositi bancaripro-capite


Depositi bancaripro-capite


12,012,0

Fonte: elaborazione PEGroup su dati, Atlante dei statistico dei comuni, ISTAT 2005


Emilia RomagnaEmilia Romagna 26,726,7 13,013,0


Sul lato dell’innovazione tecnologica si è adottata la batteria di indicatori che formano il cosiddetto Technology Index di Florida, integrato con altri indicatori (G.Caselli ed altri). La valutazione mette in risalto:

* un buon Indice di connettività high tech (Florida), essendo la provincia di Ravenna al quinto posto in Italia per punteggio relativo delle due dimensioni di copertura ADSL E UMTS (Osservatorio banda larga, 2004). Anche analizzando la mappatura del progetto regionale Lepida (Rete a banda larga delle Pubbliche amministrazioni dell'Emilia-Romagna ) ad oggi i comuni del Comprensorio risultano oramai quasi tutti coperti dalla rete a banda larga.

* un livello medio del cosiddetto innovation index (Florida) che misura i dati relativi alla registrazione di brevetti nel triennio 2005-2007: il rapporto brevetti/popolazione risulta pari a 5,2 ogni 10.000 abitanti, valore allineato a quello nazionale (5,0), ma di molto inferiore a quello regionale (11,9).

Forte impatto all’accelerazione verso l’innovazione tecnologica verrà dal polo tecnologico TORRICELLI, non appena andrà a regime

Innovazione tecnologica



La segmentazione delle imprese per livello tecnologico (Eurostat) mette in luce una presenza del 21% di imprese ad medio- alto ed alto contenuto di innovazione tecnologica nel manifatturiero, dato leggermente inferiore a quello regionale (24%)

Innovazione tecnologica nel manifatturiero: distribuzione % imprese per fasce di livello tecnologico I.trim 2008


49,8%

29,0%

15,4%

5,7%

48,3%

27,9%

18,3%

5,6%

55,3%

25,2%

13,6%

6,0%

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

80,0%

100,0%

Comprensorio Emilia Romagna Italia

basso medio basso medio alto altoFonte: elaborazione PEGroup su dati della Camera di Commercio di Ravenna, 2008

Made in Italy tradizionale

Ceramica+metalli

Meccanica, elettronica, trasporti

ICT


Nel terziario l’incidenza di imprese che operano nei servizi ad alto contenuto di conoscenza èleggeremente inferiore al dato regionale (26,3% vs 30%);leggermente superiore risulta il dato dei servizi finanziari

Innovazione tecnologica nel terziario: distribuzione % imprese per fasce di livello di knowledge I.trim 2008

Fonte: elaborazione PEGroup su dati della Camera di Commercio di Ravenna, 2008


73,7%

18,2%3,2%

4,9%

70,0%

22,8%

3,3%

3,9%

74,7%

18,0%

3,5%

3,8%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

80,00%

90,00%

100,00%

Comprensorio Emilia Romagna Italia

basso alto rivolto al mercato alro rivolto alla produzione high tech. alti f inanziari

Terziario tradizionale

High-tech

Servizi professionali, immobiliari e mezzi di

trasporto

Servizi finanziari


Internazionalizzazione e grado di apertura verso l’estero

Sul fronte dell’internazionalizzazione del Comprensorio il valore del rating risulta pari al 65%. La propensione provinciale all’export (export su valore aggiunto) è ancora molto distante dal valore regionale sebbene analisi recenti* mettano in evidenza che le imprese leader del Comprensorio

faentino hanno raggiunto nel 2007 un valori pari a 38%.

* Bilancio dei Bilanci di Ravenna,Genesis 2008

Provincia RavennaProvincia Ravenna

Propensione all’export

Propensione all’export

ItaliaItalia

26,3%26,3%

24,8%24,8%

Emilia RomagnaEmilia Romagna 36,2%36,2%


Aziende leader del ComprensorioAziende leader

del Comprensorio38%38%


Internazionalizzazione turistica


Incidenza arrivi stranieri

2007

Incidenza arrivi stranieri

2007

ItaliaItalia

15,9%15,9%

44,7%44,7%


ComprensorioComprensorio 19,3%19,3%

Il grado di internazionalizzazione del turismo straniero risulta sopra media provinciale, sebbene ancora distante dai valori regionali e nazionali.


Fonte: elaborazione PEGroup su dati, Assessorato Turismo Provincia Ravenna


Internazionalizzazione turistica

In particolare nel 2007 sono arrivati circa 14.000 turisti stranieri (7% del totale stranieri provinciale) su un totale di oltre 75.000 arrivi (5,7% degli arrivi provinciali)


Fonte: elaborazione PEGroup su dati dell’Assessorato Turismo Provincia Ravenna

Areavar arrivi

stranieri 2006-2007

arrivi stranieri

2007Brisighella -16,9% 2.088 Casola valsenio -15,6% 254 Castel bolognese 28,9% 49 Faenza 20,1% 10.027 Riolo terme -17,2% 1.820 Solarolo 16,3% 193 COMPRENSORIO 6,4% 14.431 PROVINCIA RAVENNA 3,2% 211.212

L’incidenza degli arrivi stranieri sul totale degli arrivi (2007)Variazione degli arrivi stranieri (2006-2007)

12,0%

15,2%

16,0%

17,1%

17,9%

19,2%

19,3%

21,1%

0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0%

Casola valsenio

Riolo terme

Provincia Ravenna

Brisighella

Solarolo

Comprensorio

Castel bolognese

Faenza


valore massimo

valore comprensorio

3. RISORSE UMANE 250 181,5 72,6%

3.A creatività e istruzione - TALENT INDEX 110 66 60,0%

3.B mercato del lavoro 70 70 100,0%

3.C sistema di formazione professionale 70 45,5 65,0%

fattori Rapporto % tra valore comprensorio e valore massimo

20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%0,0%

Il contesto relativo alle risorse umane viene valutato pari al 73%, grazie soprattutto all’ottimo andamento del mercato del lavoro. Per ciò che concerne il cosiddetto Talent Index* e il sistema di formazione professionale i punteggi risultano di livello medio. Da sottolineare il ruolo centrale dell’ ISIA (Istituto superiore per le industrie artistiche) che contribuisce a creare valore sul territorio, grazie all’ottimo placement in azienda, al costante rapporto con le imprese dentro e fuori il territorio, al livello di internazionalizzazione in entrata e in uscita e alla forte integrazione con i soggetti che operano a livello locale nel mondo della ricerca e dell’innovazione.

* Il Talent index è sintesi di capitale umano (incidenza laureati), peso della classe creativa e dei ricercatori. Nella valutazione del Compresorioe’ stato possibile prendere in considerazione le prime due componenti

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi:le risorse umane e il mercato del lavoro


Il mercato del lavoro


Tasso attività2007

Tasso attività2007

ItaliaItalia

74,1%74,1%

62,5%62,5%


Tasso occupazione2007

Tasso occupazione2007

71,9%71,9%

58,3%58,3%

70,3%70,3%

Tasso disoccupazione2007

Tasso disoccupazione2007

2,9%2,9%

6,1%6,1%

2,9%2,9%

I dati provinciali* mostrano che Ravenna raggiunge indicatori “modello” nel mercato del lavoro. In particolare Ravenna presenta il tasso di attività più elevato in Italia.

•Non esistono dati comunali o di sistema locale del lavoroFonte: elaborazione Pe group su dati Forze lavoro, Istat



Talent Index: il grado di istruzione

Fonte: elaborazione PeGroup su dati Censimento popolazione, Istat 2001

La provincia di Ravenna è la terza provincia regionale per incidenza di laureati (7,3% dopo Bologna e Rimini) e il Comprensorio contribuisce notevolmente a questo risultato presentando

un valore paria al 7,4% (il comune di Faenza raggiunge l’8,6%)

4,8%

4,6%

5,8%

8,6%

4,1%

5,2%

7,4%

7,3%

8,1%

23,0%

22,2%

27,2%

27,7%

25,0%

24,9%

26,7%

27,0%

26,7%

28,8%

32,4%

27,8%

26,3%

31,7%

24,6%

27,1%

27,7%

27,9%

29,1%

25,6%

26,7%

25,8%

26,1%

30,8%

26,4%

26,2%

27,4%

14,4%

15,3%

12,6%

11,6%

13,0%

14,5%

12,4%

11,8%

9,8%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% 100,0%

Brisighella

Casola Valsenio

Castel Bolognese

Faenza

Rio lo Terme

Solaro lo

COM PRENSORIO

PROVINCIA RAVENNA

REGIONE EM ILIA ROM AGNA

LAUREA O DIPLOMA UNIVERSITARIO SECONDARIA SUPERIORE LICENZA MEDIA INFERIORE O AVVIAMENTO LICENZA ELEMENTARE NESSUN TITOLO



LA CLASSE CREATIVA:•Imprenditori•Dirigenti pubblici e privati•Manager•Ricercatori•Professionisti (avvocati, commercialisti, architetti,ingegneri, medici) •Professioni tecniche ed artistiche ad elevata specializzazione

Talent Index: la classe creativa

Fonte: elaborazione PEgroup su dati Censimento popolazione , Istat 2001

RavennaRavenna

% classe creativa% classe creativa

ModenaModena

19,2%19,2%BolognaBologna

ParmaParma

23,3%23,3%Rimini Rimini 21,9%21,9%

21,5%21,5%PacenzaPacenza 20,1%20,1%

19,4%19,4%

% classe creativa% classe creativa

FerraraFerrara 19,2%19,2%

Forlì-C.Forlì-C. 19,0%19,0%

Reggo EmiliaReggo Emilia 18,4%18,4%

ItaliaItalia 21,0%21,0%



valoremassimo

valorecomprensorio

Rapporto % tra valore comprensorio e valore massimofattori

Il contesto relativo allo sviluppo socio-culturale del territorio presenta un punteggio di rating elevato grazie agli indicatori che misurano il grado di sviluppo culturale (100%) e alla propensione all’associazionismo (80%). Sul fronte dell’integrazione con altre culture (Tolerance index) gli indicatori mostrano valori medio-alti.

20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%0,0%

4. SVILUPPO SOCIO-CULTURALE170 133,597 78,6%

4.A70 47,6 68,0%

4.B70 56 80,0%

4.C

Propensione all' integrazione –TOLERANCE INDEX

Propensione all'associazionismo e al supporto sociale

Sviluppo culturale30 29,997 100,0%

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi:lo sviluppo socio-culturale


Il territorio presenta valori molto elevati per biglietti venduti per cinema e teatro (Ravenna èsesta provincia con un valore pro-capite pari a 3,98 nel 2006) per lettura libri (13-sima provincia per assorbimento libri nel 2007 paria a 2,13 pro-capite). A livello comprensoriale si conferma la

forte propensione all’associazionismo culturale artistico e ricreativo, a testimonianza di una forte attenzione al tema artistico-culturale.

Lo sviluppo culturale

ComprensorioComprensorio

Associazioni , artistiche culturali e ricreative per 10.000

ab.

Associazioni , artistiche culturali e ricreative per 10.000

ab.

ItaliaItalia

9,29,2

2,952,95

Provincia RavennaProvincia Ravenna 4,94,9

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Pagine Gialle on line, novembre 2008



Il grado di apertura verso culture differenti risulta essere medio-alto. Stessi risultati riguardano l’incidenza delle coppie miste

La propensione all’integrazione con altre culture


Incidenza coppie miste ( 2001,

(lei o lui straniero)

Incidenza coppie miste ( 2001,

(lei o lui straniero)

ItaliaItalia

1,31,3

1,21,2

Emilia RomagnaEmilia Romagna 1,41,4

Fonte: elaborazione PEGroup su dati Censimento popolazione, 2001 ISTAT e dati Anagrafe vari anni ISTAT


Var matrimoni misti 2001-2006Var matrimoni

misti 2001-2006

47,7%47,7%

39,9%39,9%

43,4%43,4%

Incidenza matrimoni misti

2006

Incidenza matrimoni misti

2006

17,7%17,7%

10,6%10,6%

15,3%15,3%


La presenza di stranieri sul territorio appare leggermente sotto media provinciale e regionale, sebbene più elevato rispetto alla media nazionale (5%).

La propensione all’integrazione con altre culture

5,2%

5,6%

6,4%

6,9%

6,9%

7,3%

6,4%

7,0%

7,4%

0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 4,0% 5,0% 6,0% 7,0% 8,0%

Casola valsenio

Castel bo lognese

Faenza

Brisighella

Solaro lo

Rio lo terme

COM PRENSORIO

PROVINCIA RAVENNA

REGIONE EM ILIAROM AGNA

Incidenza popolazione stranieraIncidenza popolazione straniera

Fonte: elaborazione PEGroup su dati ISTAT, 1-1-2007



valoremassimo

valorecomprensorio

Rapporto % tra valore comprensorio e valore massimofattori

5. GOVERNANCE160 118,659 84,6%

5.A Pianificazione strategica 60 42 70,0%

5.B Efficienza amministrativa 50 43,3 86,7%

5.C Strumenti animazione del territorio 50 50,00 100,0%

20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%0,0%

Il contesto della governance raggiunge il valore più elevato tra i contesti analizzati (85%). La buona capacità di governo dei processi di sviluppo locali, accompagnata dalla consapevolezza della difficile gestione di processi decisionali sempre più complessi, viene sostanzialmente confermata anche dagli incontri con i soggetti locali, che interrogati sul grado di successo del modello faentino e sulle sue prospettive di sviluppo futuro, hanno espresso valutazioni caute ed equilibrate.

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi:la governance territoriale


1. le iniziative e i progetti realizzati nell’ultimo decennio sul territorio dimostrano che il comprensorio faentino è un territorio molto dinamico e attivo dal punto di vista della capacità di esprimere progettualità innovativa

2. il sistema di relazione/interazione tra imprese e associazioni di rappresentanza che il comprensorio è riuscito a costruire negli ultimi anni rappresenta un modello di eccellenza in tutta la regione e una dimostrazione della capacità di avviare percorsi condivisi di co-progettazione dello sviluppo

3. si registra, a Faenza come nel resto del Paese, una naturale distanza tra il momento della definizione delle strategie e l’investimento effettivo per la loro traduzione concreta; tale distanza appare tuttavia meno evidente rispetto ad altri territori e le istituzioni locali hanno mostrato in diverse occasioni una notevole capacità di attuare scelte strategiche importanti per lo sviluppo futuro dell’intero comprensorio.

Tre aspetti fondamentali sono emersi dall’analisi della governace faentina:

2.3. I risultati per singolo contesto di analisi:la governance territoriale

Conferenza Economica del comprensorio di...

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