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Prot. n. 6664 del 10 Dicembre 2014 CONFERENZA DEI COMUNI DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI N. 14 del 27 Novembre 2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA DEL 03/07/2014. L’anno duemilaquattordici addì 27 del mese di Novembre alle ore 14:30 in Varese, nella Sala Ambrosoli presso Villa Recalcati in Piazza Libertà n.1 sono stati convocati in seduta ordinaria pubblica i componenti della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e risultano presenti, in seconda convocazione, i seguenti: COMUNI SINDACO DELEGATO P A 1 Agra Ernesto Griggio P 2 Albizzate Francesco Sommaruga P 3 Angera Alessandro Paladini Molgora P 4 Arcisate Angelo Pierobon MAURIZIO MONTALBETTI P 5 Arsago Seprio Claudio Montagnoli P 6 Azzate Gianmario Bernasconi P 7 Azzio Davide Vincenti P 8 Barasso Antonio Andrea Braida A 9 Bardello Egidio Calvi SALVATORE C ONSAGRA P 10 Bedero Valcuvia Carlo Paolo Galli ROSSANA SPORTELLI P 11 Besano Salvatore Merlino A 12 Besnate Giovanni Corbo A 13 Besozzo Riccardo del Torchio G IANLUCA C OGHETTO P 14 Biandronno Sandra Scorletti P 15 Bisuschio Giovanni Resteghini P 16 Bodio Lomnago Eleonora Paolelli P 17 Brebbia Domenico Gioia D ANIELE F ERRÒ P 18 Bregano Alessandro Granella A 19 Brenta Gianpietro Ballardin P 20 Brezzo di Bedero Alfonso Urbani I VAN P AGANESSI P 21 Brinzio Sergio Vanini R OBERTO P ICCINELLI P 22 Brissago Valtravaglia Giuseppa Giordano A 23 Brunello Francesco Bertoloni P 24 Brusimpiano Franco Zucconelli P 25 Buguggiate Cristina Galimberti A 26 Busto Arsizio Gianluigi Farioli A LBERTO A RMIRAGLIO P 27 Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi A NTONIO B ENEDETTO P 28 Cadrezzate Cristian Robustellini A 29 Cairate Paolo Mazzucchelli A 30 Cantello Nicola Gunnar Vincenzi P

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Prot. n. 6664 del 10 Dicembre 2014

CONFERENZA DEI COMUNI

DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI

N. 14 del 27 Novembre 2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA DEL 03/07/2014.

L’anno duemilaquattordici addì 27 del mese di Novembre alle ore 14:30 in Varese, nella Sala Ambrosoli presso Villa Recalcati in Piazza Libertà n.1 sono stati convocati in seduta ordinaria pubblica i componenti della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e risultano presenti, in seconda convocazione, i seguenti:

COMUNI SINDACO DELEGATO P A 1 Agra Ernesto Griggio P 2 Albizzate Francesco Sommaruga P 3 Angera Alessandro Paladini Molgora P 4 Arcisate Angelo Pierobon MAURIZIO MONTALBETTI P 5 Arsago Seprio Claudio Montagnoli P 6 Azzate Gianmario Bernasconi P 7 Azzio Davide Vincenti P 8 Barasso Antonio Andrea Braida A 9 Bardello Egidio Calvi S A L V A T O R E C O N S A G R A P 10 Bedero Valcuvia Carlo Paolo Galli ROSSANA SPORTELLI P 11 Besano Salvatore Merlino A 12 Besnate Giovanni Corbo A 13 Besozzo Riccardo del Torchio G I A N L U C A C O G H E T T O P 14 Biandronno Sandra Scorletti P 15 Bisuschio Giovanni Resteghini P 16 Bodio Lomnago Eleonora Paolelli P 17 Brebbia Domenico Gioia D A N I E L E F E R R Ò P 18 Bregano Alessandro Granella A 19 Brenta Gianpietro Ballardin P 20 Brezzo di Bedero Alfonso Urbani I V A N P A G A N E S S I P 21 Brinzio Sergio Vanini R O B E R T O P I C C I N E L L I P 22 Brissago Valtravaglia Giuseppa Giordano A 23 Brunello Francesco Bertoloni P 24 Brusimpiano Franco Zucconelli P 25 Buguggiate Cristina Galimberti A 26 Busto Arsizio Gianluigi Farioli A L B E R T O A R M I R A G L I O P 27 Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi A N T O N I O B E N E D E T T O P 28 Cadrezzate Cristian Robustellini A 29 Cairate Paolo Mazzucchelli A 30 Cantello Nicola Gunnar Vincenzi P

31 Caravate Davide Matera G A E T A N O R O S N A T I P 32 Cardano al Campo Angelo Bellora P 33 Carnago Maurizio Andreoli Andreoni A 34 Caronno Pertusella Loris Bonfanti A 35 Caronno Varesino Mario De Micheli A 36 Casale Litta Graziano Maffioli P 37 Casalzuigno Augusto Caverzasio P 38 Casciago Andrea Zanotti A 39 Casorate Sempione Giuseppina Piera Quadrio C A T A L D O C O L E L L A P 40 Cassano Magnago Nicola Poliseno O S V A L D O C O G H I P 41 Cassano Valcuvia Marco Magrini P 42 Castellanza Fabrizio Farisoglio A 43 Castello Cabiaglio Marco Galbiati A 44 Castelseprio Monica Baruzzo S A R A C A N A V E S I P 45 Castelveccana Ruggero Ranzani A 46 Castiglione Olona Emanuele Poretti P 47 Castronno Luciano Grandi P 48 Cavaria Con Premezzo Alberto Tovaglieri P 49 Cazzago Brabbia Emilio Magni P 50 Cislago Luciano Biscella A 51 Cittiglio Fabrizio Anzani G IU S EP P E G AL LI A NI P 52 Clivio Ida Petrillo A 53 Cocquio Trevisago Mario Ballarin A 54 Comabbio Marina Paola Rovelli A 55 Comerio Silvio Aimetti M I C H E L E G U A R I E N T O P 56 Cremenaga Domenico Rigazzi A 57 Crosio Della Valle Andrea Della Rosa P 58 Cuasso al Monte Paola Martinelli P 59 Cugliate Fabiasco Roberto Chini A 60 Cunardo Angelo Morisi P 61 Curiglia Monteviasco Ambrogio Rossi P 62 Cuveglio Giorgio Piccolo G I U S E P P E L O I P 63 Cuvio Luciano Maggi A 64 Daverio Alberto Tognola P 65 Dumenza Valerio Peruggia C O R R A D O M O R O P 66 Duno Giovanni Damia A 67 Fagnano Olona Federico Simonelli P 68 Ferno Mauro Cerutti A 69 Ferrera di Varese Marina Salardi G I L I A N O M A I N O L I P 70 Gallarate Edoardo Guenzani P 71 Galliate Lombardo Barbara Macchi C A R L O T I B I L E T T I P 72 Gavirate Silvana Alberioli A 73 Gazzada Schianno Cristina Bertuletti A 74 Gemonio Fabio Felli A 75 Gerenzano Ivano Campi P I E R A N G E L O B O R G H I P 76 Germignaga Marco Fazio A 77 Golasecca Maria Maddalena Reggio P 78 Gorla Maggiore Fabrizio Caprioli P 79 Gorla Minore Vittorio Landoni B E A T R I C E B O V A P 80 Gornate Olona Barbara Bison R O L A N D O S Q U I Z Z A T O P 81 Grantola Adriano Boscardin A 82 Induno Olona Marco Cavallin M O N I C A F I L P A P 83 Inarzo Mauro Montagna P 84 Ispra Melissa De Santis R E N Z O A G O S T I N I p 85 Jerago Con Orago Giorgio Ginelli p 86 Lavena Ponte Tresa Pietro Vittorio Roncoroni A 87 Laveno Mombello Graziella Giacon A 88 Leggiuno Adriano Costantini P 89 Lonate Ceppino Massimo Colombo A

90 Lonate Pozzolo Danilo Rivolta P 91 Lozza Giuseppe Licata A 92 Luino Andrea Pellicini S I M O N A R O N C H I P 93 Luvinate Alessandro Boriani L U C I A B I A N C H I p 94 Maccagno con Pino e

Veddasca Fabio Passera P

95 Malgesso Giuseppe Iocca A 96 Malnate Samuele Astuti P 97 Marchirolo Pietro Cetrangolo A 98 Marnate Marco Scazzosi C E L E S T I N O C E R A N A P 99 Marzio Maurizio Frontali G I U L I O M O R A N D I P 100 Masciago Primo Vincenzo Maffei A 101 Mercallo Andrea Tessarolo A 102 Mesenzana Alberto Rossi F E D E R I C O V I D A L I P 103 Montegrino Valtravaglia Mario Prato A 104 Monvalle Franco Oregioni p 105 Morazzone Matteo Luigi Bianchi p 106 Mornago Davide Tamborini P 107 Oggiona Santo Stefano Andrea Malnati P 108 Olgiate Olona Giovanni Montano A 109 Origgio Luca Panzeri C A R L O D I P I E T R O P 110 Orino Cesare Moia P 111 Osmate Manuele Duca A 112 Porto Ceresio Giorgio Ciancetti A 113 Porto Valtravaglia Adriano Giacobazzi p 114 Rancio Valcuvia Simone Eligio Castodili A 115 Ranco Monica Brovelli A 116 Saltrio Giuseppe Franzi A 117 Samarate Leonardo Tarantino A 118 Sangiano Fausto Antonio Pagani M A R I A A N G E L A B A R A p 119 Saronno Luciano Porro R I N O C A T A N E O P 120 Sesto Calende Marco Colombo A 121 Solbiate Arno Oreste Battiston G E N N A R O P A L U M B O P 122 Solbiate Olona Luigi Salvatore Melis S A M A N T H A C A P R I O L I p 123 Somma Lombardo Guido Colombo A 124 Sumirago Mario Croci P 125 Taino Stefano Ghiringhelli D A N I E L E M I N U T O L A P 126 Ternate Enzo Grieco A 127 Tradate Laura Cavalotti PIERGIORGIO CA MPANINI P 128 Travedona Monate Andrea Colombo A 129 Tronzano Lago Maggiore Roberto Stangalini A 130 Uboldo Lorenzo Guzzetti A 131 Valganna Bruna Jardini A 132 Varano Borghi Rosario Calcagno A 133 Varese Attilio Fontana S E R G I O G H I R I N G H E L L I P 134 Vedano Olona Cristiano Citterio VINCENZO ORLANDINO P 135 Venegono Inferiore Mattia Premazzi P 136 Venegono Superiore Ambrogio Crespi A 137 Vergiate Maurizio Leorato GIUSEPPE INTRIERI P 138 Viggiù Antonio Mario Giovanni Banfi A

139 Vizzola Ticino Romano Miotti A

Svolge le funzioni di Segretario della Conferenza il Direttore dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Varese, Dott.ssa Carla Arioli.

Sono presenti i rappresentanti di n. 83 Enti Locali con diritto di voto che rappresentano 623.586 abitanti della Provincia di Varese. Ai sensi dell’art. 13 comma 2 del Regolamento della Conferenza dei Comuni “ In seconda convocazione la Conferenza è validamente costituita quando è presente almeno 1/3 dei rappresentanti degli Enti locali, fatto salvo per le decisioni di cui al comma 2 art. 48 L.R 26/03 lettere a), b), d), e), h).” Esaurita la presentazione e la discussione dell’argomento all’ordine del giorno. Viste le deliberazioni della seduta del 03/07/2014:

• P.V. 9 “Verbale di adunanza deserta”;

• P.V. 11 “progetto di riesame degli agglomerati sulla base del calcolo dei domiciliati come da risultati arpa crs 2012 ai sensi della d.g.r. del 12 dicembre 2013 - n. x/1086: direttiva per l'individuazione degli agglomerati, ai sensi dell'art. 44 comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2006 n. 26."

• P.V. 12 "aggiornamento delle procedure di infrazione europee ai sensi della direttiva europea 91/271/cee e conseguente aggiornamento del "piano stralcio" approvato con delibera del commissario provinciale p.v. 20 del 18 aprile 2014".

Ritenuto di approvarli non essendo pervenuti rilievi in merito.

Visto il seguente parere espresso ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 così come modificato dall’articolo 3 del Decreto Legge 174/2012 : - “favorevole” in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore dell’Ufficio d’Ambito;

Il Presidente pone in votazione l’argomento all’ordine del giorno

LA CONFERENZA DELIBERA

1. di approvare le deliberazioni ed il verbale della seduta del 03/07/2014, allegati a parte integrante:

• P.V. 9 “Verbale di adunanza deserta”;

• P.V. 11 “progetto di riesame degli agglomerati sulla base del calcolo dei domiciliati come da risultati arpa crs 2012 ai sensi della d.g.r. del 12 dicembre 2013 - n. x/1086: direttiva per l'individuazione degli agglomerati, ai sensi dell'art. 44 comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2006 n. 26."

• P.V. 12 " aggiornamento delle procedure di infrazione europee ai sensi della direttiva europea 91/271/cee e conseguente aggiornamento del "piano stralcio" approvato con delibera del commissario provinciale p.v. 20 del 18 aprile 2014".

2. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri ai sensi dell’art.49 comma 1 D.Lgs. 267/2000 così come modificato dall’articolo 3 del Decreto Legge 174/2012.

Con voti 74 che rappresentano 569.092 abitanti favorevoli

Con voti 0 contrari

Con voti 9 ( Bedero Valcuvia, Cadegiano Viconago, Casorate Sempione, Castronno, Dumenza, Gerenzano, Origgio, Solbiate Arno, Tradate) che rappresentano 54.494 abitanti

astenuti

Del che si è redatto il presente verbale, che letto e approvato, viene come appresso sottoscritto. IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA F.to Carla Arioli F.to Gianpietro Ballardin

PUBBLICAZIONE

Pubblicata all’Albo Pretorio della Provincia di Varese per 15 gg. consecutivi il 22/12/2014

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata dal 22/12/2014 al 05/01/2015 senza alcuna opposizione o richiesta Varese, _______________________

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

F.to Dott. Francesco Tramontana

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA 16/01/2015 [x] Al 26° giorno susseguente alla pubblicazione [] Immediatamente eseguibile Varese, IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Copia conforme all’originale per uso amministrativo IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Processo Verbale della Conferenza dei Comuni

Seduta del giorno 03/07/2014 h. 15:00 Il Presidente, Ballardin: abbiamo alcuni argomenti da affrontare, il primo è l’approvazione dei verbali della seduta del 15/04/2014 e relativa trascrizione. Se non vi sono degli interventi si procedo alla votazione. Cercheremo oggi di svolgere i lavori in 2 modi: il primo passaggio è quello di spiegare una serie di procedure che dobbiamo poi votare, il secondo è quello di dare una informativa generale ai nuovi amministratori perché il percorso che noi abbiamo fatto nei precedenti anni è stato un percorso molto complesso e quindi è necessaria una spiegazione anche a chi si accinge a governare. Sul sito dell’ATO c'è tutta la documentazione che serve per acquisire una maggiore informazione anche dal punto di vista del dettaglio tecnico e questo ovviamente per chi affronta la materia come nuovo amministratore diventa necessario al fine di acquisire maggiori informazioni. Il secondo punto riguarda l'esame degli agglomerati. Passa la parola alla dott.ssa Arioli. Il Direttore, Arioli: la delibera sugli agglomerati riguarda sostanzialmente il corretto carico organico che entra in tutti i depuratori della Provincia di Varese; sono 75 e effettivamente ci siamo accorti che rispetto al calcolo fatto in modo corretto con il metodo regionale nel 2011, quando ancora era utilizzato il calcolo sulla popolazione residente, la popolazione residente più i fluttuanti per esempio nel periodo estivo più gli industriali dava delle cifre che non corrispondevano effettivamente al carico organico che poi entrava nei singoli depuratori. Con regione ed ARPA si è deciso di seguire un progetto legato allo sfruttamento della carta regionale dei servizi cioè il tesserino sanitario che ci dà l’informazione sulla popolazione che è domiciliata in ogni singolo paese. La delibera che è già passata nel CDA dell’ufficio d’ambito permette di avere un calcolo proporzionale alla realtà che viviamo tutti i giorni quindi l’ingresso ai depuratori viene dato effettivamente da chi domicilia nei comuni, sia dal punto di vista civile, quindi le abitazioni, sia dal punto di vista industriale. Il Presidente,Ballardin: vi sono delle domande sull’argomento?. Comune di Biandronno, Scorletti: gli agglomerati in media quanti abitanti raccolgono? Corrispondono ad un paese o più paesi?. Il Direttore, Arioli: l’agglomerato è una porzione di territorio che confluisce in un sistema di depurazione, quindi può essere coincidente con un comune o più comuni, non c’è una regola. Ad esempio l’agglomerato che recapita a Sant’Antonino a Lonate Pozzolo ha 350.000 abitanti equivalenti, è enorme ed è il più grosso di tutto il territorio provinciale. Comune di Biandronno, Scorletti: il minimo?. Il Direttore, Arioli: ci sono sistemi di depurazione diffusi che sono più che altro delle imhoff allargate che partono dai 100/102 soprattutto nelle zone montane, ad esempio Veddasca dove obbiettivamente un sistema di collettamento verso un depuratore diventa per morfologia del territorio molto complicato e costoso, quindi in quel caso le normative di riferimento che sono sia le europee sia le regionali che le statali permettono dei sistemi di trattamento primario e secondario che riescono ad acuire quello che poi va a sversare in un corso d’acqua.

Comune di Brebbia, Gioia: per quanto riguarda invece il conferito noi parliamo di organico ma è depurato anche dalle acque chiare?. Il Direttore, Arioli: il problema delle acque chiare che vengono definite nel gergo tecnico "acque parassite" è un problema molto grave che sta mettendo in crisi i depuratori. E' già stata attivata da parte dell’ufficio d’ambito tutta la mappatura di quelle che erano le roggie o i rigagnoli o le tombinature perchè abbiamo visto ad esempio che in alcuni comuni sono stati tombinati dei corsi d’acqua minori e trasformati in fognatura. Questi saranno naturalmente i primi interventi su cui ci sarà da operare; secondariamente abbiamo mappato su tutto il territorio della provincia gli sfioratori perché ci siamo resi conto che in molte realtà ci sono degli sfioratori che non sono adeguatamente tarati al lavoro che devono fare. Comune di Tradate, Scrivo: la rivisitazione degli agglomerati ha degli effetti sul piano degli investimenti ?. Il Direttore, Arioli: non c’entra nulla. Il piano degli investimenti è quello che abbiamo approvato nel piano d’ambito nello scorso mese. Questo è proprio solo un corretto dimensionamento con dati certi. Questo ci permette davvero di capire cosa in realtà entra nel nostro depuratore. Il Presidente,Ballardin: si passa alla votazione. Passa quindi al terzo punto che riguarda le infrazioni europee. Passa la parola alla dott.ssa Arioli. Il Direttore, Arioli: le infrazioni comunitarie in Provincia di Varese sono 16; 13 situazioni in monitoraggio. Voglio fare un cenno all’iter delle infrazioni comunitarie perché è un percorso che può sembrare lungo ma purtroppo non è così lungo. C’è una prima fase chiamata precontenziosa dove sostanzialmente la commissione europea contesta allo stato italiano la violazione che cerca naturalmente di risolvere in via stragiudiziale. Se lo stato italiano non risponde in modo adeguato, e purtroppo ogni mese siamo monitorati, perchè il ministero ha fatto su richiesta della comunità europea un programma all’interno del quale noi dobbiamo aggiornare insieme ai comuni gli avanzamenti di quelle procedure che sono in monitoraggio. Se non si pone rimedio si passa alla seconda fase che è la costituzione in mora, in cui la commissione europea invia una lettera di messa in mora in cui va a contestare il tipo di violazione. Siamo coinvolti ad oggi dalla procedura 2009/2034: se la lettera di messa in mora non produce dei fatti concreti ovvero il territorio si muove a cercare di risolvere il tipo di infrazione si passa alla fase della diffida. La diffida vuol dire che c’è un inadempimento da parte del territorio e quindi viene emesso un parere motivato che sta a significare che lo stato italiano viene diffidato a sanare la situazione. Se tutto non viene sanato si passa alla fase della condanna cioè una prima sentenza di condanna a cui ne segue una successiva. La cosa importante è che si ragiona sempre su agglomerati ecco perché è importante porre l’attenzione giusta sull’agglomerato perché ormai la commissione europea ragiona solo su porzioni di territorio che recapita in un impianto di trattamento. Un altro punto importante è che nel caso della seconda condanna con la sanzione, la commissione procede trattenendo una cifra dal primo soggetto che è lo stato, non versa più una quota di trasferimento di fondo non solo sul discorso servizio idrico. C’è una normativa che permette il diritto di rivalsa: regione Lombardia dovesse mai capitare si vede rivalere da parte dello stato la medesima sanzione, la

regione a cascata su coloro che sono realmente responsabili di questa violazione: quindi il comune. Il piano d’ambito noi l’abbiamo approvato marzo-aprile all’interno del piano d’ambito c’è il piano stralcio che è esattamente l’elenco di tutte le infrazioni europee a cui bisogna porre rimedio. Con la delibera di oggi andiamo ad aggiornare il piano stralcio perché si sono aggiunti gli ultimi 3 casi dopo l’approvazione del piano d’ambito. Oggi andiamo a riaggiornarlo. Il Cda, con gli accantonamenti cipe che sono stati incassati l’anno scorso, ha iniziato a finanziare alcuni progetti mirati cercando di lavorare con i singoli comuni proprio per dare un supporto totale a risolvere il tipo di infrazione. Il Piano d’ambito, nella parte relativa al piano stralcio è coperto con i fondi cipe Il Presidente,Ballardin: chiede se ci sono interventi. Comune di Cazzago Brabbia, Magni: le sanzioni sono pecuniarie?. Il Direttore, Arioli: sono pecuniarie. Il parametro che hanno applicato a Bruxelles per un caso straniero è forfait iniziale 7 milioni di euro per una infrazione + 20 mila euro giorno fino a quando non veniva terminata l’opera. Comune di Marchirolo, Cetrangolo: potreste aggiornarci sullo stato degli incassi degli accantonamenti Cipe?. Il Direttore, Arioli: non ancora tutti i comuni hanno versato. Sono stati fatti solleciti nel corso di questi anni che hanno dato risultati. Sarà a breve inviata una nuova lettera di sollecito. Gli accantonamenti vengono calcolati non sul ruolo totale ma solo sulla parte incassata quindi rispetto al fatturato. Comune di Inarzo, Montagna: gli interventi previsti dal piano stralcio da che soggetto dovranno essere realizzati e come avviene il conferimento dei fondi?. Il Direttore, Arioli: i cipe devono essere versati unicamente all’Ato, non ci sono altri soggetti anche perché l’ufficio d’ambito è il controllore dei progetti degli interventi e dello stato degli avanzamenti sottoposto al vaglio della comunità europea e di Regione Lombardia oltre che dello stato italiano. Il soggetto attuatore è indicato nel piano stralcio visto che il gestore unico è in via di costituzione. C’è un soggetto attuatore che normalmente è il gestore attuale che può iniziare fin da subito l’intervento sotto il monitoraggio molto vincolante di tutti i soggetti che vi dicevo prima. Il Presidente,Ballardin: si passa alla votazione. L’ultimo punto è riferito alle varie ed eventuali: io solleciterò la riunione dei soci del futuro gestore unico e invito in questo frangente il consiglio di amministrazione a procedere – faccio un invito ufficiale al presidente a procedere – perché le fasi successive vengano sviluppate in termini possibilmente celeri; è un invito che faccio anche alla dott.ssa Arioli perchè poi dobbiamo attuare tutti i percorsi successivi visto che siamo a un buon punto. Ci manca lo sprint finale chiamiamolo così per poter poi formare la nuova società. Comune di Orino, Moia: quando i mutui per fognatura e acquedotto in carico ai comuni verranno presi in carico dall’ATO?. Il Direttore, Arioli: tutti i mutui che sono stati accesi sono contenuti nel nostro piano finanziario che è all’interno del piano d’ambito; saranno presi dopo la costituzione del

gestore unico proprio perché solo con il gestore possiamo imporre con l’ufficio d’ambito l’applicazione del piano tariffario. Il Presidente, Ballardin: cercherò di muovere questa situazione per arrivare in tempi ragionevolmente rapidi a questa situazione in modo tale che sia il CDA sia l’assemblea dei soci possano da questo punto di vista in maniera molto coordinata arrivare velocemente a questi risultati. Comune di Caronno Pertusella, Bosio: quanti sono i comuni hanno aderito all’ATO e quanti quelli che non hanno aderito. Il Presidente, Ballardin: 106 sono i comuni aderenti. Comune di Saronno, Paleardi: finchè non parte il gestore si applicava ai gestori l’ 1,236 di teta, la domanda per chi sta facendo i bilanci…questa dfferenza generata dal teta a chi rimane in carico al gestore per il 2014?. Il Direttore, Arioli: la differenza viene a coprire il costo di chi lo sostiene se è al comune rimane al comune perché in molti casi con le vecchie tariffe c’era un grande squilibrio derivante dalla gestione del servizio idrico integrato cioè fognatura depurazione e acquedotto. Rimane in capo a copertura del costo perchè anche qui ci riferiamo a una normativa europea che è il full recovery cost cioè non ci deve essere un ricavo che mi da un utile ma ci deve essere solo la copertura del costo. Questo è il principio che è alla base del metodo tariffario. Il teta provvisorio che noi abbiamo fornito a tutti voi comuni è 1,236 e va applicato alla tariffa del comune anno 2012 e può partire con la retroattività dal 1 gennaio 2014. Non c’è un vincolo temporale di approvazione da parte della giunta comunale di questo teta però c’è solo il vincolo di rispetto del bilancio. Differente è il discorso dei conguagli per chi ne era interessato sulle partite pregresse che il vincolo tassativo in passato era il 30 di giugno dato dall’ AEEG un altro discorso ancora, ho inviato una nota ai primi di giugno i conguagli anno 2010/11 la delibera 268 dell’ AEEG dove per conguaglio si intende un conguaglio per esempio relativo al costo dell’energia elettrica. Comune di Azzio, Vincenti: le partite pregresse valgono anche per le gestioni in economia?. Il Direttore, Arioli: no perché le partite pregresse sono la traduzione di quello che è pregresso in un gestore, per esempio se un gestore ha fatto degli investimenti e poi ha visto subentrare un altro. La porzione che magari il gestore non ha recuperato negli anni perché la tariffa era molto bassa ha originato un pregresso quindi partita pregressa è proprio una cosa realmente certificata da tutti i bilanci che a causa di una tariffa molto bassa non ho potuto approvare in passato. L’autorità ha permesso in questa fase entro il 30 di giugno di fare il calcolo fino all’anno 2011. Comune di Cazzago Brabbia, Magni: rispetto alla scaletta delle prossime riunioni potreste dare delle indicazioni sui tempi e sui contenuti delle prossime riunioni se ci sono?. Il Presidente,Ballardin: è difficile, cercherò di organizzare a breve almeno la riunione dei soci del futuro gestore unico. Cercheremo di velocizzare anche gli altri lavori perché

dobbiamo arrivare a definire tutti quei percorsi che abbiamo deciso anche nell’ambito del nostro statuto per rendere operativo il discorso del gestore unico. Diventa difficile dire la tempistica perché come tutti voi ben sapete che siete amministratori si ha a che fare con un tema in cui dobbiamo confrontarci. Prot.3605 del 4 Luglio 2014

CONFERENZA DEI COMUNI

DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI

N. 9 del 3 Luglio 2014

OGGETTO: VERBALE DI ADUNANZA DESERTA

L’anno duemilaquattordici addì 3 del mese di Luglio alle ore 06:00 nella Sala Ambrosoli, presso Villa Recalcati, Piazza Libertà, n. 1 sono stati convocati in seduta ordinaria pubblica i componenti della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e risultano presenti, in prima convocazione, i seguenti:

COMUNI SINDACO DELEGATO P A 1 Agra Ernesto Griggio A 2 Albizzate Francesco Sommaruga A 3 Angera Alessandro Paladini Molgora A 4 Arcisate Angelo Pierobon A 5 Arsago Seprio Claudio Montagnoli A 6 Azzate Gianmario Bernasconi A 7 Azzio Davide Vincenti A 8 Barasso Antonio Andrea Braida A 9 Bardello Egidio Calvi A 10 Bedero Valcuvia Carlo Paolo Galli A 11 Besano Salvatore Merlino A 12 Besnate Giovanni Corbo A 13 Besozzo Riccardo del Torchio A 14 Biandronno Sandra Scorletti A 15 Bisuschio Giovanni Resteghini A 16 Bodio Lomnago Eleonora Paolelli A 17 Brebbia Domenico Gioia A 18 Bregano Alessandro Granella A 19 Brenta Gianpietro Ballardin A 20 Brezzo di Bedero Alfonso Urbani A 21 Brinzio Sergio Vanini A 22 Brissago Valtravaglia Giuseppa Giordano A 23 Brunello Francesco Bertoloni A 24 Brusimpiano Franco Zucconelli A

25 Buguggiate Cristina Galimberti A 26 Busto Arsizio Gianluigi Farioli A 27 Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi A 28 Cadrezzate Cristian Robustellini A 29 Cairate Paolo Mazzucchelli A 30 Cantello Nicola Gunnar Vincenzi A 31 Caravate Davide Matera A 32 Cardano al Campo Angelo Bellora A 33 Carnago Maurizio Andreoli Andreoni A 34 Caronno Pertusella Loris Bonfanti A 35 Caronno Varesino Mario De Micheli A 36 Casale Litta Graziano Maffioli A 37 Casalzuigno Augusto Caverzasio A 38 Casciago Andrea Zanotti A 39 Casorate Sempione Giuseppina Piera Quadrio A 40 Cassano Magnago Nicola Poliseno A 41 Cassano Valcuvia Marco Magrini A 42 Castellanza Fabrizio Farisoglio A 43 Castello Cabiaglio Marco Galbiati A 44 Castelseprio Monica Baruzzo A 45 Castelveccana Ruggero Ranzani A 46 Castiglione Olona Emanuele Poretti A 47 Castronno Luciano Grandi A 48 Cavaria Con Premezzo Alberto Tovaglieri A 49 Cazzago Brabbia Emilio Magni A 50 Cislago Luciano Biscella A 51 Cittiglio Fabrizio Anzani A 52 Clivio Ida Petrillo A 53 Cocquio Trevisago Mario Ballarin A 54 Comabbio Marina Paola Rovelli A 55 Comerio Silvio Aimetti A 56 Cremenaga Domenico Rigazzi A 57 Crosio Della Valle Andrea Della Rosa A 58 Cuasso al Monte Paola Martinelli A 59 Cugliate Fabiasco Roberto Chini A 60 Cunardo Angelo Morisi A 61 Curiglia Monteviasco Ambrogio Rossi A 62 Cuveglio Giorgio Piccolo A 63 Cuvio Luciano Maggi A 64 Daverio Alberto Tognola A 65 Dumenza Valerio Peruggia A 66 Duno Giovanni Damia A 67 Fagnano Olona Federico Simonelli A 68 Ferno Mauro Cerutti A 69 Ferrera di Varese Marina Salardi A 70 Gallarate Edoardo Guenzani A 71 Galliate Lombardo Barbara Macchi A 72 Gavirate Silvana Alberioli A 73 Gazzada Schianno Cristina Bertuletti A 74 Gemonio Fabio Felli A 75 Gerenzano Ivano Campi A 76 Germignaga Marco Fazio A 77 Golasecca Maria Maddalena Reggio A 78 Gorla Maggiore Fabrizio Caprioli A 79 Gorla Minore Vittorio Landoni A 80 Gornate Olona Barbara Bison A 81 Grantola Adriano Boscardin A 82 Induno Olona Marco Cavallin A 83 Inarzo Mauro Montagna A

84 Ispra Melissa De Santis A 85 Jerago Con Orago Giorgio Ginelli A 86 Lavena Ponte Tresa Pietro Vittorio Roncoroni A 87 Laveno Mombello Graziella Giacon A 88 Leggiuno Adriano Costantini A 89 Lonate Ceppino Massimo Colombo A 90 Lonate Pozzolo Danilo Rivolta A 91 Lozza Giuseppe Licata A 92 Luino Andrea Pellicini A 93 Luvinate Alessandro Boriani A 94 Maccagno con Pino e

Veddasca Fabio Passera A

95 Malgesso Giuseppe Iocca A 96 Malnate Samuele Astuti A 97 Marchirolo Pietro Cetrangolo A 98 Marnate Marco Scazzosi A 99 Marzio Maurizio Frontali A 100 Masciago Primo Vincenzo Maffei A 101 Mercallo Andrea Tessarolo A 102 Mesenzana Alberto Rossi A 103 Montegrino Valtravaglia Mario Prato A 104 Monvalle Franco Oregioni A 105 Morazzone Matteo Luigi Bianchi A 106 Mornago Davide Tamborini A 107 Oggiona Santo Stefano Andrea Malnati A 108 Olgiate Olona Giovanni Montano A 109 Origgio Luca Panzeri A 110 Orino Cesare Moia A 111 Osmate Manuele Duca A 112 Porto Ceresio Giorgio Ciancetti A 113 Porto Valtravaglia Adriano Giacobazzi A 114 Rancio Valcuvia Simone Eligio Castodili A 115 Ranco Monica Brovelli A 116 Saltrio Giuseppe Franzi A 117 Samarate Leonardo Tarantino A 118 Sangiano Fausto Antonio Pagani A 119 Saronno Luciano Porro A 120 Sesto Calende Marco Colombo A 121 Solbiate Arno Oreste Battiston A 122 Solbiate Olona Luigi Salvatore Melis A 123 Somma Lombardo Guido Colombo A 124 Sumirago Mario Croci A 125 Taino Stefano Ghiringhelli A 126 Ternate Enzo Grieco A 127 Tradate Laura Cavalotti A 128 Travedona Monate Andrea Colombo A 129 Tronzano Lago Maggiore Roberto Stangalini A 130 Uboldo Lorenzo Guzzetti A 131 Valganna Bruna Jardini A 132 Varano Borghi Rosario Calcagno A 133 Varese Attilio Fontana A 134 Vedano Olona Cristiano Citterio A 135 Venegono Inferiore Mattia Premazzi A 136 Venegono Superiore Ambrogio Crespi A 137 Vergiate Maurizio Leorato A

138 Viggiù Antonio Mario Giovanni Banfi A 139 Vizzola Ticino Romano Miotti A

Sono presenti i rappresentanti di n.0 Enti Locali con diritto di voto. Sono assenti i rappresentanti di n. 139 enti locali con diritto di voto. VISTO l’art.13 comma 1 del Regolamento per il funzionamento della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese; DATO ATTO che il quorum necessario per la validità della prima seduta è pari ad almeno n.71 presenze di rappresentanti di Enti locali; VERIFICATA l’insussistenza del numero legale degli intervenuti che è pari a n. 0 di enti Locali; VISTO il seguente parere espresso ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D. Lgs 267/2000, così come sostituito dall’art. 3 del D.L. 174 del 10/10/2012: parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore dell’Ufficio d’Ambito; Svolge le funzioni di Segretario della Conferenza il Direttore dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Varese, Dott.ssa Carla Arioli che

DICHIARA

1. Che la prima convocazione non è validamente costituita a causa dell’assenza del numero legale previsto dall'art. 13 comma 1 del Regolamento per il funzionamento della Conferenza dei Comuni dell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese;

2. Di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D.Lgs. 267/18.08.2000, così come modificato dall’art.3 del D.L.174 del 10.10.2012;

Del che si è redatto il presente verbale, che letto e approvato, viene come appresso sottoscritto.

IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA F.to Carla Arioli F.to Gianpietro Ballardin

PUBBLICAZIONE

Pubblicata all’Albo Pretorio della Provincia di Varese per 15 gg. consecutivi il 10/07/2014

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata dal 10/07/2014 al 24/07/2014 senza alcuna opposizione o richiesta Varese, _______________________

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

F.to Dott.ssa Carmela Pinto

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA 04/08/2014 [X] Al 26° giorno susseguente alla pubblicazione [ ] Immediatamente eseguibile Varese, IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Copia conforme all’originale per uso amministrativo IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Prot. n. 3607 del 4 Luglio 2014

CONFERENZA DEI COMUNI

DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI

N. 11 del 3 Luglio 2014

OGGETTO: PROGETTO DI RIESAME DEGLI AGGLOMERATI SULLA BASE DEL CALCOLO DEI DOMICILIATI COME DA RISULTATI ARPA CRS 2012 AI SENSI DELLA D.G.R. DEL 12 DICEMBRE 2013 - N. X/1086: DIRETTIVA PER L'INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGLOMERATI, AI SENSI DELL'ART. 44 COMMA 1, LETTERA C) DELLA L.R. 12 DICEMBRE 2006 N. 26.

L’anno duemilaquattordici addì 3 del mese di Luglio alle ore 15:00 in Varese, nella Sala Ambrosoli presso Villa Recalcati in Piazza Libertà n.1 sono stati convocati in seduta ordinaria pubblica i componenti della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e risultano presenti, in seconda convocazione, i seguenti:

COMUNI SINDACO DELEGATO P A 1 Agra Ernesto Griggio P 2 Albizzate Francesco Sommaruga A 3 Angera Alessandro Paladini Molgora A 4 Arcisate Angelo Pierobon MAURIZIO MONTALBETTI P 5 Arsago Seprio Claudio Montagnoli P 6 Azzate Gianmario Bernasconi E N Z O V I G N O L A P 7 Azzio Davide Vincenti P 8 Barasso Antonio Andrea Braida A 9 Bardello Egidio Calvi L U C I A N O P U G G I O N I P 10 Bedero Valcuvia Carlo Paolo Galli ROSSANA SPORTELLI P 11 Besano Salvatore Merlino A 12 Besnate Giovanni Corbo P A O L O Z O L I N P 13 Besozzo Riccardo del Torchio E N R I C A B E L L O R I N I P 14 Biandronno Sandra Scorletti P 15 Bisuschio Giovanni Resteghini P 16 Bodio Lomnago Eleonora Paolelli G I O R G I O S A S S I P 17 Brebbia Domenico Gioia P 18 Bregano Alessandro Granella A 19 Brenta Gianpietro Ballardin P 20 Brezzo di Bedero Alfonso Urbani A 21 Brinzio Sergio Vanini P 22 Brissago Valtravaglia Giuseppa Giordano A 23 Brunello Francesco Bertoloni P 24 Brusimpiano Franco Zucconelli P 25 Buguggiate Cristina Galimberti ILARIA MAI P 26 Busto Arsizio Gianluigi Farioli P A O L A R E G U Z Z O N I P 27 Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi A 28 Cadrezzate Cristian Robustellini A 29 Cairate Paolo Mazzucchelli P A O L O C R O S T A P 30 Cantello Nicola Gunnar Vincenzi ALESSANDRO CASARTELLI P 31 Caravate Davide Matera G A E T A N O R O S N A T I P 32 Cardano al Campo Angelo Bellora P 33 Carnago Maurizio Andreoli Andreoni L U C I A N O L E U C I P 34 Caronno Pertusella Loris Bonfanti G I O R G I O B O S I O P 35 Caronno Varesino Mario De Micheli A 36 Casale Litta Graziano Maffioli P 37 Casalzuigno Augusto Caverzasio P 38 Casciago Andrea Zanotti A 39 Casorate Sempione Giuseppina Piera Quadrio A 40 Cassano Magnago Nicola Poliseno P 41 Cassano Valcuvia Marco Magrini P 42 Castellanza Fabrizio Farisoglio A 43 Castello Cabiaglio Marco Galbiati A 44 Castelseprio Monica Baruzzo A 45 Castelveccana Ruggero Ranzani A 46 Castiglione Olona Emanuele Poretti P 47 Castronno Luciano Grandi P

48 Cavaria Con Premezzo Alberto Tovaglieri P 49 Cazzago Brabbia Emilio Magni P 50 Cislago Luciano Biscella A 51 Cittiglio Fabrizio Anzani G IU S EP P E G AL LI A NI P 52 Clivio Ida Petrillo A 53 Cocquio Trevisago Mario Ballarin A 54 Comabbio Marina Paola Rovelli A 55 Comerio Silvio Aimetti A 56 Cremenaga Domenico Rigazzi A 57 Crosio Della Valle Andrea Della Rosa P 58 Cuasso al Monte Paola Martinelli E L I S A B E T T A M E A N I P 59 Cugliate Fabiasco Roberto Chini A 60 Cunardo Angelo Morisi P 61 Curiglia Monteviasco Ambrogio Rossi P 62 Cuveglio Giorgio Piccolo G I U S E P P E L O I P 63 Cuvio Luciano Maggi A 64 Daverio Alberto Tognola P 65 Dumenza Valerio Peruggia C O R R A D O M O R O P 66 Duno Giovanni Damia A 67 Fagnano Olona Federico Simonelli A 68 Ferno Mauro Cerutti A 69 Ferrera di Varese Marina Salardi ROBERTO SIGNORELLI P 70 Gallarate Edoardo Guenzani ALBERTO LOVAZZANO P 71 Galliate Lombardo Barbara Macchi A 72 Gavirate Silvana Alberioli A 73 Gazzada Schianno Cristina Bertuletti P 74 Gemonio Fabio Felli A 75 Gerenzano Ivano Campi P I E R A N G E L O B O R G H I P 76 Germignaga Marco Fazio A 77 Golasecca Maria Maddalena Reggio P 78 Gorla Maggiore Fabrizio Caprioli A 79 Gorla Minore Vittorio Landoni P 80 Gornate Olona Barbara Bison A 81 Grantola Adriano Boscardin A 82 Induno Olona Marco Cavallin M O N I C A F I L P A P 83 Inarzo Mauro Montagna P 84 Ispra Melissa De Santis A 85 Jerago Con Orago Giorgio Ginelli A 86 Lavena Ponte Tresa Pietro Vittorio Roncoroni P 87 Laveno Mombello Graziella Giacon P 88 Leggiuno Adriano Costantini P 89 Lonate Ceppino Massimo Colombo A 90 Lonate Pozzolo Danilo Rivolta S A B R I N A M A R I N O P 91 Lozza Giuseppe Licata V A N E S S A C A M A N Z I P 92 Luino Andrea Pellicini ALESSANDRO BAROZZI P 93 Luvinate Alessandro Boriani A 94 Maccagno con Pino e

Veddasca Fabio Passera P

95 Malgesso Giuseppe Iocca P 96 Malnate Samuele Astuti P 97 Marchirolo Pietro Cetrangolo P 98 Marnate Marco Scazzosi L U I G I L U P P I P 99 Marzio Maurizio Frontali G I U L I O M O R A N D I P 100 Masciago Primo Vincenzo Maffei A 101 Mercallo Andrea Tessarolo C L A U D I A S O L D A T I P 102 Mesenzana Alberto Rossi ALESSANDRO DELLI GATTI P 103 Montegrino Valtravaglia Mario Prato A 104 Monvalle Franco Oregioni A

105 Morazzone Matteo Luigi Bianchi A 106 Mornago Davide Tamborini P 107 Oggiona Santo Stefano Andrea Malnati P 108 Olgiate Olona Giovanni Montano A 109 Origgio Luca Panzeri P 110 Orino Cesare Moia P 111 Osmate Manuele Duca GIUSEPPE GRASSULLO P 112 Porto Ceresio Giorgio Ciancetti N A Z A R I O M A R R O N E P 113 Porto Valtravaglia Adriano Giacobazzi A 114 Rancio Valcuvia Simone Eligio Castodili PIERGIORGIO PARINI P 115 Ranco Monica Brovelli FRANCESCO CERUTTI P 116 Saltrio Giuseppe Franzi A 117 Samarate Leonardo Tarantino A 118 Sangiano Fausto Antonio Pagani A 119 Saronno Luciano Porro M A R I O P A L E A R D I P 120 Sesto Calende Marco Colombo A 121 Solbiate Arno Oreste Battiston P 122 Solbiate Olona Luigi Salvatore Melis A 123 Somma Lombardo Guido Colombo A L B E R T O B A R C A R O P 124 Sumirago Mario Croci A 125 Taino Stefano Ghiringhelli P 126 Ternate Enzo Grieco A 127 Tradate Laura Cavalotti G I U S E P P E S C R I V O P 128 Travedona Monate Andrea Colombo A 129 Tronzano Lago Maggiore Roberto Stangalini G I O R G I O F I O R I O P 130 Uboldo Lorenzo Guzzetti M A T T E O P I Z Z I P 131 Valganna Bruna Jardini F A B I O P A R I N I P 132 Varano Borghi Rosario Calcagno S A B I N O F I O R E P 133 Varese Attilio Fontana S E R G I O G H I R I N G H E L L I P 134 Vedano Olona Cristiano Citterio VINCENZO ORLANDINO P 135 Venegono Inferiore Mattia Premazzi FEDERICO ANTOGNAZZA P 136 Venegono Superiore Ambrogio Crespi C R I S T I N A P E R I L L O P 137 Vergiate Maurizio Leorato GIUSEPPE INTRIERI P 138 Viggiù Antonio Mario Giovanni Banfi A

139 Vizzola Ticino Romano Miotti A

Sono presenti, pertanto, i rappresentanti di n.84 Enti Locali con diritto di voto che rappresentano 657.383 abitanti della Provincia di Varese. Ai sensi dell’art. 13 comma 2 del Regolamento della Conferenza dei Comuni “ In seconda convocazione la Conferenza è validamente costituita quando è presente almeno 1/3 dei rappresentanti degli Enti locali, fatto salvo per le decisioni di cui al comma 2 art. 48 L.R 26/03 lettere a), b), d), e), h).” Esaurita la presentazione e la discussione dell’argomento all’ordine del giorno.

Svolge le funzioni di Segretario della Conferenza il Direttore dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Varese, Dott.ssa Carla Arioli; Vista la Direttiva Europea 91/271/CEE che, all’art. 2 tra le varie definizioni, ha dettato anche quella di agglomerato di seguito riportata: “area in cui la popolazione e/o le attività economiche sono sufficientemente concentrate così da rendere possibile la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un impianto di trattamento di acque reflue urbane o verso un punto finale di scarico". Visto l'art. 74 lettera n) del D.Lgs 152/2006 recante "Norme in materia ambientale" che riprende la definizione di agglomerato.

La Regione Lombardia ha approvato, con deliberazione della Giunta regionale 17 maggio 2006, n. 2557, la direttiva per l’individuazione degli agglomerati, ai sensi dell’articolo 44, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26.

La direttiva ha consentito di promuovere un approccio comune alla individuazione degli agglomerati, al quale le Autorità d’ambito dovevano attenersi ai sensi dell’articolo 4, comma 1 del regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 3.

Il Piano di gestione è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico – operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le misure finalizzate a garantire la corretta utilizzazione delle acque e il perseguimento degli scopi e degli obiettivi ambientali stabiliti agli articoli 1 e 4 della direttiva 2000/60/CE.

In tale contesto la direttiva 91/271/CEE costituisce il riferimento per la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane.

Vista la L.R. n. 26/2003 e successive modifiche recante "Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche” ed in particolare l’art. 48, comma 2 lettera l), ai sensi della quale spetta all’Autorità d’Ambito, di cui al comma 1 del medesimo articolo, l’individuazione degli agglomerati.

Visto il R.R. n. 3 recante "Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell’art. 52, comma 1 lettera a) della legge regionale n. 26/2003", il quale all’art. 4 indica che le Autorità d’Ambito, nel procedere all’individuazione degli agglomerati, si attengono alle direttive regionali.

Vista la D.G.R. n. 8/2244 del 29 marzo 2006 di approvazione del Programma di Tutela delle Acque.

Vista la D.G.R. 17 maggio 2006 n. VIII/2557 recante “Direttiva per l’individuazione degli agglomerati ai sensi dell’art.44. coma 1, lettera c) l.r. n. 26/2003.

Considerato che: • l’agglomerato costituisce l’elemento di base per l’applicazione delle disposizioni normative

riguardanti le reti fognarie e gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane;

• gli agglomerati sono entità dinamiche e non statiche e che pertanto potranno essere oggetto di future evoluzioni, relative anche a nuove aggregazioni.

Richiamata la delibera dell’Assemblea dei Sindaci P.V. 11 del 21 Dicembre 2010, ove si è provveduto ad adottare gli agglomerati dell’ATO della Provincia di Varese, di cui all’art. 74 e segg. del D.Lgs 152/2006, e pubblicare per 60 giorni per il “periodo delle osservazioni” i documenti allegati per dar modo ai Comuni di avanzare eventuali modifiche/integrazioni per provvedere poi, nelle sedi competenti ai sensi della l.r. 21/2010, all’approvazione definitiva degli agglomerati medesimi. Richiamata la delibera del CdA dell'Ato P.V. 9 del 25 Marzo 2011, ove si è provveduto ad accogliere le osservazioni pervenute secondo quanto previsto dall’art. 74 e segg. del D.Lgs 152/2006 e di sottoporle all'approvazione del Consiglio provinciale. Richiamata la delibera del Consiglio provinciale P.V. 51 del 27 Settembre 2011, ove si è approvato il progetto di 1° individuazione degli agglomerati dell'ATO della Provincia di Varese a seguito del periodo di osservazioni ai sensi della l.r. 21/2010. Richiamata la delibera del CdA dell'Ufficio d'Ambito P.V. 24 del 01 Agosto 2013, con la quale si è recepito il parere vincolante di Regione Lombardia relativo al Piano d'Ambito e si è approvato l’apposito capitolo “R10_Integrazioni ai sensi del Decreto R.L.n.5334 del 20/06/2013” integrativo del Piano d’Ambito della Provincia di Varese. Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale del 12 dicembre 2013 - n. X/1086, con la quale viene approvata la nuova Direttiva per l'individuazione degli agglomerati, ai sensi dell'art. 44 comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003 n. 26 "Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche". Richiamata la delibera del CdA dell'Ufficio d'Ambito P.V. 12 del 26 Marzo 2014, con la quale si è provveduto ad approvare, per quanto di competenza, il Piano di Ambito dell’Ufficio d'Ambito della Provincia di Varese. Considerato che solo nel precedente mese di maggio 2014 sono stati pubblicati i dati ISTAT 2011 e che fino ad allora erano disponibili solo i dati ISTAT 2001 in merito alla popolazione residente.

Considerato che è necessario riesaminare gli agglomerati come da nuova "Direttiva per l'individuazione degli agglomerati" approvata con la deliberazione della Giunta Regionale del 12 Dicembre 2013 - n. X/1086 e che si vuole eseguire tale riesame sulla base dei domiciliati come da calcolo ARPA CRS 2012. Considerato che il metodo più aggiornato relativo al calcolo dei carichi generati dagli agglomerati con i domiciliati risale al 2012. Richiamata la deliberazione del consiglio di amministrazione dell'ufficio d'ambito P.V. 20 del 10/06/2014 avente per oggetto: "Progetto di riesame degli agglomerati sulla base del calcolo dei domiciliati come da risultati ARPA CRS 2012 ai sensi della D.G.R. del 12 dicembre 2013 - n. X/1086: Direttiva per l'individuazione degli agglomerati, ai sensi dell'art. 44 comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2006 n. 26". Visto il D.Lgs. 152/2006 e smi. Vista la l.r. n. 26/2003 e smi. Visti i seguenti pareri espressi ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 così come modificato dall’articolo 3 del Decreto Legge 174/2012 : - “favorevole” in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore dell’Ufficio d’Ambito;

LA CONFERENZA DELIBERA

1. Di dare parere positivo vincolante ed obbligatorio relativamente all' approvare il progetto per il

riesame degli agglomerati, ai sensi della D.G.R. 12 dicembre 2013 - n. X/1086 sulla base del calcolo dei domiciliati come da risultati ARPA CRS 2012 come dettagliato negli allegati A e B a parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. Di sottoporre all’approvazione del Commissario Straordinario della Provincia il suddetto progetto di ridefinizione degli agglomerati;

3. Di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D.Lgs. 267/18.08.2000, così come modificato dall’art.3 del D.L.174 del 10.10.2012.

Con voti 82 che rappresentano 603.010 abitanti favorevoli

Con voti 0 contrari

Con voti 2 che rappresentano 54.373 abitanti (Caronno Pertusella, Saronno)

astenuti

Del che si è redatto il presente verbale, che letto e approvato, viene come appresso sottoscritto. IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA F.to Carla Arioli F.to Gianpietro Ballardin

PUBBLICAZIONE

Pubblicata all’Albo Pretorio della Provincia di Varese per 15 gg. consecutivi il 10/07/2014

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata dal 10/07/2014 al 24/07/2014 senza alcuna opposizione o richiesta Varese, _______________________

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

F.to Dott.ssa Carmela Pinto

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA 04/08/2014 [x] Al 26° giorno susseguente alla pubblicazione [] Immediatamente eseguibile Varese, IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Copia conforme all’originale per uso amministrativo IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Prot. n. 3608 del 4 Luglio 2014

CONFERENZA DEI COMUNI

DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI

N. 12 del 3 Luglio 2014

OGGETTO: AGGIORNAMENTO DELLE PROCEDURE DI INFRAZIONE EUROPEE AI SENSI DELLA DIRETTIVA EUROPEA 91/271/CEE E CONSEGUENTE AGGIORNAMENTO DEL "PIANO STRALCIO" APPROVATO CON DELIBERA DEL COMMISSARIO PROVINCIALE P.V. 20 DEL 18 APRILE 2014

L’anno duemilaquattordici addì 3 del mese di Luglio alle ore 15:00 in Varese, nella Sala Ambrosoli presso Villa Recalcati in Piazza Libertà n.1 sono stati convocati in seduta ordinaria pubblica i componenti della Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e risultano presenti, in seconda convocazione, i seguenti:

COMUNI SINDACO DELEGATO P A 1 Agra Ernesto Griggio P 2 Albizzate Francesco Sommaruga A 3 Angera Alessandro Paladini Molgora A 4 Arcisate Angelo Pierobon MAURIZIO MONTALBETTI P 5 Arsago Seprio Claudio Montagnoli P 6 Azzate Gianmario Bernasconi E N Z O V I G N O L A P 7 Azzio Davide Vincenti P 8 Barasso Antonio Andrea Braida A 9 Bardello Egidio Calvi L U C I A N O P U G G I O N I P 10 Bedero Valcuvia Carlo Paolo Galli ROSSANA SPORTELLI P 11 Besano Salvatore Merlino A 12 Besnate Giovanni Corbo P A O L O Z O L I N P 13 Besozzo Riccardo del Torchio E N R I C A B E L L O R I N I P 14 Biandronno Sandra Scorletti P 15 Bisuschio Giovanni Resteghini P 16 Bodio Lomnago Eleonora Paolelli G I O R G I O S A S S I P 17 Brebbia Domenico Gioia P 18 Bregano Alessandro Granella A 19 Brenta Gianpietro Ballardin P 20 Brezzo di Bedero Alfonso Urbani A 21 Brinzio Sergio Vanini P 22 Brissago Valtravaglia Giuseppa Giordano A 23 Brunello Francesco Bertoloni P 24 Brusimpiano Franco Zucconelli P 25 Buguggiate Cristina Galimberti ILARIA MAI P 26 Busto Arsizio Gianluigi Farioli P A O L A R E G U Z Z O N I P 27 Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi A 28 Cadrezzate Cristian Robustellini A 29 Cairate Paolo Mazzucchelli P A O L O C R O S T A P 30 Cantello Nicola Gunnar Vincenzi ALESSANDRO CASARTELLI P 31 Caravate Davide Matera G A E T A N O R O S N A T I P 32 Cardano al Campo Angelo Bellora P 33 Carnago Maurizio Andreoli Andreoni L U C I A N O L E U C I P 34 Caronno Pertusella Loris Bonfanti G I O R G I O B O S I O P 35 Caronno Varesino Mario De Micheli A 36 Casale Litta Graziano Maffioli P 37 Casalzuigno Augusto Caverzasio P 38 Casciago Andrea Zanotti A 39 Casorate Sempione Giuseppina Piera Quadrio A 40 Cassano Magnago Nicola Poliseno P 41 Cassano Valcuvia Marco Magrini P 42 Castellanza Fabrizio Farisoglio A 43 Castello Cabiaglio Marco Galbiati A 44 Castelseprio Monica Baruzzo A 45 Castelveccana Ruggero Ranzani A 46 Castiglione Olona Emanuele Poretti P 47 Castronno Luciano Grandi P 48 Cavaria Con Premezzo Alberto Tovaglieri P

49 Cazzago Brabbia Emilio Magni P 50 Cislago Luciano Biscella A 51 Cittiglio Fabrizio Anzani G IU S EP P E G AL LI A NI P 52 Clivio Ida Petrillo A 53 Cocquio Trevisago Mario Ballarin A 54 Comabbio Marina Paola Rovelli A 55 Comerio Silvio Aimetti A 56 Cremenaga Domenico Rigazzi A 57 Crosio Della Valle Andrea Della Rosa P 58 Cuasso al Monte Paola Martinelli E L I S A B E T T A M E A N I P 59 Cugliate Fabiasco Roberto Chini A 60 Cunardo Angelo Morisi P 61 Curiglia Monteviasco Ambrogio Rossi P 62 Cuveglio Giorgio Piccolo G I U S E P P E L O I P 63 Cuvio Luciano Maggi A 64 Daverio Alberto Tognola P 65 Dumenza Valerio Peruggia C O R R A D O M O R O P 66 Duno Giovanni Damia A 67 Fagnano Olona Federico Simonelli A 68 Ferno Mauro Cerutti A 69 Ferrera di Varese Marina Salardi ROBERTO SIGNORELLI P 70 Gallarate Edoardo Guenzani ALBERTO LOVAZZANO P 71 Galliate Lombardo Barbara Macchi A 72 Gavirate Silvana Alberioli A 73 Gazzada Schianno Cristina Bertuletti P 74 Gemonio Fabio Felli A 75 Gerenzano Ivano Campi P I E R A N G E L O B O R G H I P 76 Germignaga Marco Fazio A 77 Golasecca Maria Maddalena Reggio P 78 Gorla Maggiore Fabrizio Caprioli A 79 Gorla Minore Vittorio Landoni P 80 Gornate Olona Barbara Bison A 81 Grantola Adriano Boscardin A 82 Induno Olona Marco Cavallin M O N I C A F I L P A P 83 Inarzo Mauro Montagna P 84 Ispra Melissa De Santis M A R T I N A C A O P 85 Jerago Con Orago Giorgio Ginelli A 86 Lavena Ponte Tresa Pietro Vittorio Roncoroni P 87 Laveno Mombello Graziella Giacon P 88 Leggiuno Adriano Costantini P 89 Lonate Ceppino Massimo Colombo A 90 Lonate Pozzolo Danilo Rivolta S A B R I N A M A R I N O P 91 Lozza Giuseppe Licata V A N E S S A C A M A N Z I P 92 Luino Andrea Pellicini ALESSANDRO BAROZZI P 93 Luvinate Alessandro Boriani A 94 Maccagno con Pino e

Veddasca Fabio Passera P

95 Malgesso Giuseppe Iocca P 96 Malnate Samuele Astuti P 97 Marchirolo Pietro Cetrangolo P 98 Marnate Marco Scazzosi L U I G I L U P P I P 99 Marzio Maurizio Frontali G I U L I O M O R A N D I P 100 Masciago Primo Vincenzo Maffei A 101 Mercallo Andrea Tessarolo C L A U D I A S O L D A T I P 102 Mesenzana Alberto Rossi ALESSANDRO DELLI GATTI P 103 Montegrino Valtravaglia Mario Prato A 104 Monvalle Franco Oregioni A 105 Morazzone Matteo Luigi Bianchi A

106 Mornago Davide Tamborini P 107 Oggiona Santo Stefano Andrea Malnati P 108 Olgiate Olona Giovanni Montano A 109 Origgio Luca Panzeri P 110 Orino Cesare Moia P 111 Osmate Manuele Duca GIUSEPPE GRASSULLO P 112 Porto Ceresio Giorgio Ciancetti N A Z A R I O M A R R O N E P 113 Porto Valtravaglia Adriano Giacobazzi A 114 Rancio Valcuvia Simone Eligio Castodili PIERGIORGIO PARINI P 115 Ranco Monica Brovelli FRANCESCO CERUTTI P 116 Saltrio Giuseppe Franzi A 117 Samarate Leonardo Tarantino A 118 Sangiano Fausto Antonio Pagani A 119 Saronno Luciano Porro M A R I O P A L E A R D I P 120 Sesto Calende Marco Colombo A 121 Solbiate Arno Oreste Battiston P 122 Solbiate Olona Luigi Salvatore Melis A 123 Somma Lombardo Guido Colombo A L B E R T O B A R C A R O P 124 Sumirago Mario Croci A 125 Taino Stefano Ghiringhelli P 126 Ternate Enzo Grieco A 127 Tradate Laura Cavalotti G I U S E P P E S C R I V O P 128 Travedona Monate Andrea Colombo A 129 Tronzano Lago Maggiore Roberto Stangalini G I O R G I O F I O R I O P 130 Uboldo Lorenzo Guzzetti M A T T E O P I Z Z I P 131 Valganna Bruna Jardini F A B I O P A R I N I P 132 Varano Borghi Rosario Calcagno S A B I N O F I O R E P 133 Varese Attilio Fontana S E R G I O G H I R I N G H E L L I P 134 Vedano Olona Cristiano Citterio VINCENZO ORLANDINO P 135 Venegono Inferiore Mattia Premazzi FEDERICO ANTOGNAZZA P 136 Venegono Superiore Ambrogio Crespi C R I S T I N A P E R I L L O P 137 Vergiate Maurizio Leorato GIUSEPPE INTRIERI P 138 Viggiù Antonio Mario Giovanni Banfi A

139 Vizzola Ticino Romano Miotti A

Esaurita la presentazione e la discussione dell’argomento all’ordine del giorno. Vista la Direttiva Europea 91/271/CEE del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane, che ha per obiettivo quello di assicurare che le acque reflue urbane siano sottoposte a un trattamento appropriato in base ai criteri precisati nella direttiva, al fine di prevenire conseguenze negative sull’ambiente e di conseguenza sulla salute dei cittadini dell’UE. Tale direttiva concerne la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane, nonché il trattamento e lo scarico delle acque reflue originate da taluni settori industriali. Essa ha lo scopo di proteggere l’ambiente dalle ripercussioni negative provocate dai summenzionati scarichi di acque reflue e prevede:

• All’art.3 “tra gli altri obblighi, che gli stati membri provvedano affinché, al più tardi entro il 31 dicembre 1998, tutti gli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti (a.e.) superiore a 10.000 che scaricano in acque recipienti considerate sensibili ai sensi dell’articolo 5 della direttiva, siano provvisti di rete fognaria per le acque reflue urbane”.

• All’art.4 “tra gli altri obblighi, che gli Stati membri provvedano affinché le acque urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte, prima dello scarico, a un trattamento secondario o a un trattamento equivalente.

Richiamati inoltre i seguenti articoli dettagliati della medesima direttiva sopra citata: L’articolo 2 di tale direttiva contiene in particolare le seguenti definizioni:

«1) “Acque reflue urbane”: acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche, acque reflue industriali e/o acque meteoriche di dilavamento. (...) 4) “Agglomerato”: area in cui la popolazione e/o le attività economiche sono sufficientemente concentrate così da rendere possibile la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un impianto di trattamento di acque reflue urbane o verso un punto di scarico finale. 5) “Rete fognaria”: un sistema di condotte per la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane. 6) “1 a.e. (abitante equivalente)”: il carico organico biodegradabile, avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) di 60 g di ossigeno al giorno. (...) 8) “Trattamento secondario”: trattamento delle acque reflue urbane mediante un processo che in genere comporta il trattamento biologico con sedimentazioni secondarie, o un altro processo in cui vengano rispettati i requisiti stabiliti nella tabella 1 dell’allegato I. 9) “Trattamento appropriato”: il trattamento delle acque reflue urbane mediante un processo e/o un sistema di smaltimento che dopo lo scarico garantisca la conformità delle acque recipienti ai relativi obiettivi di qualità e alle relative disposizioni della presente direttiva e di altre direttive comunitarie pertinenti. (...)». L’articolo 3 della direttiva di cui trattasi così dispone: «1. Gli Stati membri provvedono affinché tutti gli agglomerati siano provvisti di reti fognarie per le acque reflue urbane, – entro il 31 dicembre 2000 per quelli con un numero di abitanti equivalenti (a.e.) superiore a 15 000 e – entro il 31 dicembre 2005 per quelli con numero di a.e. compreso tra 2 000 e 15 000. Per le acque reflue urbane che si immettono in acque recipienti considerate “aree sensibili” ai sensi della definizione di cui all’articolo 5, gli Stati membri garantiscono che gli agglomerati con oltre 10 000 a.e. siano provvisti di reti fognarie al più tardi entro il 31 dicembre 1998. Laddove la realizzazione di una rete fognaria non sia giustificata o perché non resenterebbe vantaggi dal punto di vista ambientale o perché comporterebbe costi eccessivi, occorrerà avvalersi di sistemi individuali o di altri sistemi adeguati che raggiungano lo stesso livello di protezione ambientale. 2. Le reti fognarie di cui al paragrafo 1 devono soddisfare i requisiti pertinenti dell’allegato I, sezione A. (...)». 5 L’articolo 4 della medesima direttiva è del seguente tenore: «1. Gli Stati membri provvedono affinché le acque reflue urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte, prima dello scarico, ad un trattamento secondario o ad un trattamento equivalente, secondo le seguenti modalità: – al più tardi entro il 31 dicembre 2000 per tutti gli scarichi provenienti da agglomerati con oltre 15 000 a.e.; – entro il 31 dicembre 2005 per tutti gli scarichi provenienti da agglomerati con un numero di a.e. compreso tra 10 000 e 15 000; (...) 3. Gli scarichi provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane descritti ai paragrafi 1e 2 devono soddisfare i requisiti pertinenti previsti all’allegato I, sezione B. (...) (...)». 6 L’articolo 5, paragrafi da 1 a 5, della direttiva 91/271 così dispone: «1. Per conseguire gli scopi di cui al paragrafo 2, gli Stati membri individuano, entro il 31 dicembre 1993, le aree sensibili secondo i criteri stabiliti nell’allegato II. 2. Gli Stati membri provvedono affinché le acque reflue urbane che confluiscono in reti fognarie siano sottoposte, prima dello scarico in aree sensibili, ad un trattamento più spinto di quello descritto all’articolo 4 al più tardi entro il 31 dicembre 1998 per tutti gli scarichi provenienti da agglomerati con oltre 10 000 a.e. 3. Gli scarichi provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane descritti al paragrafo 2 devono soddisfare i pertinenti requisiti previsti dall’allegato I, sezione B. (...) 4. In alternativa, i requisiti stabiliti ai paragrafi 2 e 3 per i singoli impianti non ecessitano di applicazione nelle aree sensibili in cui può essere dimostrato che la percentuale minima di riduzione del carico complessivo in ingresso a tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane in quella determinata area è pari almeno al 75% per il fosforo totale e almeno al 75% per l’azoto totale. 5. Gli scarichi provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane situati all’interno dei bacini drenanti in aree sensibili e che contribuiscono all’inquinamento di tali aree, sono soggetti ai paragrafi 2, 3 e 4». Ai sensi dell’articolo 10 di detta direttiva, «[g]li Stati membri provvedono affinché la progettazione, la costruzione, la gestione e la manutenzione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane realizzati per ottemperare ai requisiti fissati agli articoli da 4 a 7 siano condotte in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche locali. La progettazione degli impianti deve tener conto delle variazioni stagionali di carico». L’articolo 15, paragrafo 4, della medesima direttiva dispone che «[l]e informazioni raccolte dalle autorità competenti o dagli organismi abilitati conformemente alle disposizioni dei paragrafi 1, 2 e 3, sono conservate

dallo Stato membro e comunicate alla Commissione entro sei mesi dalla data di ricevimento di un’apposita richiesta». L’allegato I della direttiva 91/271, intitolato «Requisiti relativi alle acque reflue urbane», fissa, nella sezione A, i requisiti essenziali che occorre rispettare per quanto riguarda le reti fognarie e l’allegato I, sezione B, a detta direttiva quelli da soddisfare per quanto concerne gli scarichi provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, immessi in acque recipienti. In particolare, l’allegato I, sezione B, punto 1, della citata direttiva dispone che la progettazione o la modifica degli impianti di trattamento delle acque reflue va effettuata in modo da poter prelevare campioni rappresentativi sia delle acque reflue in arrivo sia dei liquami trattati, prima del loro scarico nelle acque recipienti. Per quanto riguarda gli impianti di trattamento le cui dimensioni corrispondono a un numero di a.e. compreso tra 10 000 e 49 999, l’allegato I, sezione D, punto 3, della medesima direttiva fissa in 12 il numero minimo di campioni da raccogliere a intervalli regolari nel corso di un anno intero, mentre questo numero sale a 24 per anno per gli impianti di trattamento di dimensioni superiori. A norma dell’allegato I, sezione B, punto 2, della direttiva 91/271, gli scarichi provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, sottoposti a trattamento ai sensi degli articoli 4 e 5 della medesima, devono soddisfare ai requisiti figuranti nella tabella 1, la quale contiene i valori massimi di concentrazione e le percentuali minime di riduzione in funzione di determinati parametri. Tra questi parametri sono compresi, segnatamente, la richiesta biochimica di ossigeno (BOD5 a 20 °C) senza nitrificazione e la richiesta chimica di ossigeno (COD). L’allegato I, sezione B, punto 3, di questa direttiva prevede che gli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane in talune aree sensibili soggette ad eutrofizzazione, quali individuate nell’allegato II, sezione A, lettera a), devono inoltre soddisfare i requisiti figuranti nella tabella 2, dove sono indicati i valori massimi di concentrazione e le percentuali minime di riduzione per quanto concerne il fosforo e l’azoto.

Dato atto che Regione Lombardia ha, con l'approvazione del PTUA, individuato le aree sensibili - bacino del Po e affluenti.

Richiamate le seguenti deliberazioni del CdA dell’Ufficio d’Ambito:

• P.V.13 del 26/09/2011avente per oggetto: "applicazione della Direttiva 31/27/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane - infrazione 2009/2034 - stralcio programma degli interventi fognatura e depurazione a breve termine."

• P.V. 27 del 13/12/2011 avente per oggetto “illustrazione sintesi inerenti le infrazioni comunitarie inviate da Regione Lombardia al Ministero: presa d’atto”.

• P.V. 3 del 22/02/2012 avente per oggetto:" procedura di infrazione 2009/2034, parere motivato e pre-contenzioso, preparazione alla fase istruttoria finale, aggiornamento dei dati raccolti dai Comuni."

• P.V. 38 del 19/11/2012 avente per oggetto: "parere motivato: Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane - procedura di infrazione 2009/2034."

Richiamata la nota della Commissione Europea del 31/03/2014 e la nota della Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione Europea prot.3246 del 31/03/2014 - infrazione 2014/2059 ove risultano le nuove procedure di infrazione relative agli agglomerati di Cadrezzate, Gazzada Schianno e Golasecca. Visti gli aggiornamenti di Regione Lombardia, inseriti nel monitoraggio Sistema Sire, con i quali ha trasmesso al Ministero e alla Ue il report da cui risultano tutte le procedure di precontenzioso in corso nel territorio della provincia di Varese, ove sono inserite situazioni ulteriori di precontenzioso rispetto a quelle già ricomprese nel "Piano Stralcio" che è parte integrante del "Piano d'Ambito approvato con la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri di Consiglio, P.V. 20 del 18 aprile 2014; Visto il R.R. n. 3 recante “Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell’art. 52, comma 1 lettera a) della legge regionale n. 26/2003, il quale all’art. 4 indica che le Autorità d’Ambito nel procedere all’individuazione degli agglomerati, si attengono alle direttive regionali;

Richiamati gli impegni presi dal Consiglio di amministrazione con la sopracitata delibera P.V. 14 del 12/05/2014 di prendere atto: della procedura relativa alle infrazioni (Allegato A alla delibera medesima), della tabella (Allegato B alla delibera medesima) relativa alle nuove procedure di infrazione 2014/2059 relative a: Cadrezzate, Gazzada Schianno e Golasecca; dell'allegata tabella (Allegato C alla delibera medesima) relativa agli aggiornamenti di Regione Lombardia, inseriti nel monitoraggio Sistema Sire, con i quali Regione medesima ha trasmesso al Ministero e alla Ue il report da cui risultano tutte le procedure di precontenzioso

in corso nel territorio della provincia di Varese, ove sono inserite situazioni ulteriori di precontenzioso rispetto a quelle già ricomprese nel "Piano Stralcio" che è parte integrante del "Piano d'Ambito approvato con la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri di Consiglio, P.V. 20 del 18 aprile 2014 e di finanziare con gli accantonamenti ex Cipe legge 288/2000 alcuni degli interventi in infrazione. Richiamata la delibera del Consiglio di Amministrazione P.V. 21 del 10/06/2014 avente per oggetto: aggiornamento infrazioni europee". Richiamata la seguente normativa:

D.G.R. n. 8/2244 del 29 marzo 2006 di approvazione del Programma di Tutela delle Acque; D.Lgs. 152/2006 e smi; l.r. n. 26/2003 con s.m.i.

Richiamato inoltre l'allegato denominato "La gestione delle informazioni relative agli interventi per raggiungere la conformità alla Dir 91/27/CEE", allegato a parte integrante al presente atto, relativo alle procedure tassative da attuare per il riconoscimento degli interventi in procedura di infrazione.

Visti i seguenti pareri espressi ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 così come modificato dall’articolo 3 del Decreto Legge 174/2012 : - “favorevole” in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore dell’Ufficio d’Ambito.

DELIBERA

1. di prendere atto della procedura relativa alle infrazioni (Allegato A) allegata a parte integrante e sostanziale;

2. di esprimere parere positivo e vincolante sulla presa d'atto della tabella B, allegata a parte integrante e sostanziale alla presente, con riferimento agli aggiornamenti inseriti tramite il Sistema informativo regionale acque "Sire" in ispezione e monitoraggio da Regione Lombardia, dal Ministero e dalla Commissione europea, attraverso il quale l'Ufficio d'Ambito ha l'obbligo di trasmettere le informazioni, con cadenza mensile, inerenti le procedure di precontenzioso e le infrazioni in essere e in corso di monitoraggio.

3. di esprimere parere positivo e vincolante sulla implementazione degli interventi già inclusi nel "Piano Stralcio" che è parte integrante del "Piano d'Ambito approvato con la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri di Consiglio, P.V. 20 del 18 aprile 2014;

4. di prendere atto di finanziare con gli accantonamenti ex Cipe legge 288/2000, ad oggi incassati, gli interventi elencati nell'allegato B di cui al precedente punto 2), come garantito alla Corte di giustizia europea;

5. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente pareri ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D. Lgs. 267/00.

6. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.

Con voti 81 che rappresentano 598.226 abitanti favorevoli

Con voti 0 contrari

Con voti 5 che rappresentano 68.955 abitanti (Caronno Pertusella, Daverio, Ispra, Saronno, Venegono Inferiore)

astenuti

Del che si è redatto il presente verbale, che letto e approvato, viene come appresso sottoscritto. IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA F.to Carla Arioli F.to Gianpietro Ballardin

PUBBLICAZIONE

Pubblicata all’Albo Pretorio della Provincia di Varese per 15 gg. consecutivi il 10/07/2014

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata dal 10/07/2014 al 24/07/2014 senza alcuna opposizione o richiesta Varese, _______________________

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

F.to Dott.ssa Carmela Pinto

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA 04/08/2014 [x] Al 26° giorno susseguente alla pubblicazione [] Immediatamente eseguibile Varese, IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli

Copia conforme all’originale per uso amministrativo IL DIRETTORE DELL’UFFICIO D’AMBITO F.to Dott.ssa Carla Arioli