Concorso "Gianni Baiocchi" 2013 assegnato alla Pubblica Assistenza
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Transcript of Concorso "Gianni Baiocchi" 2013 assegnato alla Pubblica Assistenza
LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013
VOLONTARIATO NEL GIORNO DI SAN MARTINO
«Casa della Giovane»,il premio «Baiocchi»assegnato alla PubblicaRiconoscimentianche per le volontarieche hanno realizzatole sciarpe della solidarietà
Lorenzo Sartorio
II Per la « Casa della Giovane» laricorrenza di San Martino (11 no-vembre) equivale ad un’esplosio -ne di bontà e generosità verso lepersone che soffrono e verso co-loro che, queste persone, aiutanocon tutti i mezzi che hanno a di-sposizione come le associazioni divolontariato.
Nei giorni scorsi, nella sede divia del Conservatorio, la presidentedell’associazione Anna MariaBaiocchi, ha premiato le volontarieche hanno aderito al progetto«Sciarpe della solidarietà», un’ini -ziativa che il sodalizio porta avantida anni e raccoglie numerose sciar-pe (quest’ano ne sono giunte oltre300) che saranno donate ai menofortunati in vista della stagione in-vernale. «Autentici capolavori lesciarpe della solidarietà - ha dettola presidente della Casa della Gio-vane - che testimoniano l’amoreconcreto verso il prossimo». Men-tre invece, il «Premio San Marti-no», alla sua terza edizione, natonel ricordo di Gianni Baiocchi in-dimenticato punto di riferimentodella «Casa della Giovane», è stato
assegnato all’Assistenza pubblicadi Parma rappresentata dal presi-dente Maurizio De Vitis. Sono se-guite le premiazioni delle «stilistedella solidarietà», ossia le volon-tarie che hanno realizzato le sciar-pe di lana: Renata Belli, Isa Bran-donisio, Maria Grazia Calidonna,Tetralda Cantoni Testi, OrnellaCarcelli, Luciana Ferrrari, suor Eu-genia Pioli, Gabriella Mantellini,Rosa Michelotti Cavagni, FrancaOrlandini, Leila Preti, Anna MariaPintori e Luciana Vernazza Volpi.La presidente ha poi illustrato duenuovi progetti: il «Sostegno al pri-mo lavoro», che si concretizzanell’accoglienza gratuita, nella«Casa», delle ragazze non di Parmaal primo impegno lavorativo fino alraggiungimento dell’autonomia.Mentre l'altro progetto, «Famiglia-Emergenza sfratti», è rivolto allegiovani famiglie bisognose di unospazio abitativo umano, autogesti-to, fatto di relazioni vere, di scambicostruttivi con persone capaci dimettersi al loro fianco in un mo-mento di forte difficoltà. �