Concept_LaMuccaViola
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CAMPAGNA PUBBLICITARIA per i corsi di laurea SDC e CPO A.A.2009/10
PROGETTO DI: Celi Eleonora Sforza Fedele
_Concept: La mucca viola
La campagna di comunicazione per i corsi di laurea SDC e CPO ruota intorno al concept della mucca viola, citazione dal testo di Seth Godin, La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone, un manuale che raccoglie casi aziendali di successo all’interno di un panorama di brand “ordinari ed evanescenti”.
Motivo della scelta di tale concept è appunto il desiderio di comunicare in modo originale e frizzante due corsi di laurea in comunicazione che puntano a differenziarsi nell’ambito dell’offerta formativa universitaria presente sul territorio nazionale.
Così come Godin si rende conto della necessità, per un prodotto o brand, di differenziarsi per emergere e farsi ricordare, allo stesso modo noi intendiamo puntare, con un tono comunicativo ironico e simpatico, sulla diversità come arma vincente. In un campo di mucche più o meno simili tra loro, la mucca viola si distingue nettamente e non può restare inosservata. I destinatari della nostra campagna devono poter notare una differenza tra ciò che viene offerto altrove e i corsi di laurea che Pesaro Studi propone.
La campagna si articola in tre fasi:
1. Teaser, con sticker privi di loghi; 2. Revealing, possibilmente con brick del latte, o (in mancanza di fondi) con sticker che
riproducano il packaging + cartoline con claim; 3. Engage, in cui avverrà la diffusione delle locandine e dei flyer istituzionali.
FASE TEASER
Nell’approccio iniziale, gli sticker vogliono incuriosire i passanti senza svelare l’oggetto della campagna. Il segnale di pericolo vuole ‘allertare’ riguardo la presenza di anomale mucche viola, presenti in circolazione… I principali obiettivi sensibili saranno le scuole superiori, le università ed i principali luoghi di ritrovo del target. (Vedi fig 1)
FASE REVEALING
Compatibilmente con i mezzi ed i tempi a disposizione della Facoltà, la seconda fase dovrebbe prevedere il posizionamento di brick del latte (vedi fig 2) nelle medesime postazioni della fase iniziale. L’alternativa si basa su un altro sticker che rappresenti la confezione del latte. Sul brick il visual testimonia la presenza delle mucche viola, allertata precedentemente dalla fase teaser, con il segnale di pericolo… Se c’è il latte delle mucche viola allora esistono le mucche viola! Contestualmente si distribuiranno delle cartoline che introducono a quello che sarà il claim della campagna: “differenti per scelta. (Vedi fig 3)
FASE ENGAGE
Lo stadio conclusivo della campagna consiste nella diffusione delle locandine istituzionali ( vedi fig 4) e dei flyer (riproduzioni in scala della locandina, riduzione fig 4).
Il visual non è solo una citazione del manuale di Godin, ma è anche una scelta ponderata di un animale che, pur vivendo in gruppo come le pecore, è particolarmente indipendente, produttivo, sensibile e ricettivo, come il potenziale target a cui noi vogliamo rivolgerci, che vuole poter captare gli innumerevoli input della modernità, per trasformarli in comunicazioni stra‐ordinarie e vincenti.
Il claim della campagna, “Differenti per scelta”, esplicita ciò che già nel visual appare evidente. La mucca viola si distingue nettamente dalle altre… così come i corsi in questione, che vengono scelti da chi desidera arricchire il proprio percorso formativo attraverso esperienze pratiche e progettuali, a stretto contatto con il mondo del marketing e della comunicazione. Il termine ‘differente’ risulta essere polisemico, riferendosi ai corsi offerti, al tipo di target particolarmente creativo ed infine alla location, che si discosta dall’usuale polo universitario delle grandi città che propongono percorsi analoghi.
Figura 1
Figura 2
Figura 3