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CON

Idee per posti di lavoro più sostenibili in Saint-Gobain

BiGBy saint-gobain

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SOMMARIO

200 giorniÈ il tempo che trascorriamo in media ogni anno in ufficio. I nostri spostamenti, gli scambi informatici, l’illuminazione, la climatizzazione e perfino quello che consumiamo durante la pausa hanno un effetto non trascurabile sull’ambiente. In quanto collaboratori abbiamo il potere di essere precursori, promotori e attori in questi ambiti che interessano direttamente la vita di tutti i giorni. Condividere più facilmente le buone idee è lo scopo della BIG Little Guide!

Allora iniziamo, segui la BIG Little Guide! Questa guida è da prendere come una fonte di ispirazione, ma la creatività è sempre la benvenuta. Tante altre iniziative, più adatte ad ogni sede, sono possibili. Già in tanti l’hanno fatto, condividi anche tu le tue idee con la community BIG Little Moves su My Saint-Gobain!

E se tutti i GRANDI viaggi cominciassero con dei piccoli passi? All’interno del Polo del vetro siamo convinti che lo sviluppo sostenibile sia una questione centrale. In qualità di leader, abbiamo un ruolo di primo piano per cambiare le cose. Mostrarci responsabili e condurre le attività con più riguardo per il pianeta e per le persone sono un altro modo per affermare la nostra cultura d’impresa e la nostra identità.

il programma Glass ForeverNel 2017 abbiamo lanciato il programma Glass Forever, per accelerare questa trasformazione delle attività. Sulla scia del Gruppo Saint-Gobain, il Polo del vetro si è fissato degli obiettivi ambientali esigenti. Per raggiungerli è necessario adeguare i piccoli gesti quotidiani alle grandi ambizioni, evitando di concentrarci solo sulle attività industriali, per quanto certamente fondamentali. Per questo motivo, il Polo del vetro ha scelto di promuovere attivamente il programma dei BIG Little Moves avviato da Saint-Gobain.

SONO LE PICCOLE AZIONI DI OGNUNO CHE FANNO LA DIFFERENZA, E UN CAMBIAMENTO CULTURALE È POSSIBILE SOLO ATTRAVERSO L’IMPEGNO DI TUTTI E DI TUTTE.

In programma: gesti semplici per incoraggiare a ridurre individualmente il nostro impatto sull’ambiente, e qualche indicazione per rendere i nostri spazi di lavoro luoghi più sostenibili e favorevoli al benessere. Scopri in questa guida le numerose iniziative condotte da Saint-Gobain e alcune idee per animare localmente la campagna BIG Little Moves in modo ricreativo e divertente.

Questa guida si articola attorno a diverse tematiche:

SONO LE PICCOLE AZIONI DI OGNUNO CHE FANNO LA DIFFERENZA!

Carta, cartone14

Acqua16

Alimentazione e ristorazione

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trasportI12

Rifiuti10

EnergIA56. Focus strumenti e digitale

8. Focus illuminazione

9. Focus climatizzazione, ventilazione e riscaldamento

Editoriale N e l l ’ o t t o b r e 2017 il Gruppo S a i n t - G o b a i n h a l a n c i a t o una campagna d i v o t o

digitale per invitare l’insieme dei suoi collaboratori ad eleggere gli eco-gesti preferiti. Più di 2200 collaboratori del Polo hanno così contribuito a scegliere i 10 BIG Little Moves promossi.

Nello stesso anno, abbiamo affermato la volontà di porre lo sviluppo sostenibile al centro delle attività lanciando il programma Glass Forever, che struttura la nostra iniziativa di trasformazione e i nostri impegni di ridurre significativamente l’impatto delle attività sull’ambiente.

Importanti programmi di innovazione e di investimenti sono stati intrapresi per trasformarci in profondità, ma siamo anche convinti che i grandi fiumi nascono dai piccoli ruscelli. Ognuno di noi, nel suo piccolo, nei suoi gesti quotidiani, ha un ruolo da svolgere. E nelle nostre sedi, anche le piccole iniziative poco onerose possono fare la differenza. È questo il senso del programma dei BIG Little Moves, che appoggio pienamente.

Questa sorta di guida operativa è ricca di idee che, spero, vi ispireranno e permetteranno di passare all’azione.

Conto sul coinvolamento di tutti per fare dei BIG Little Moves e di Glass Forever una realtà concreta in tutte le sedi.

Patrick DUPIN, Vice Direttore Generale, direttore del Polo Vetrario

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MOVESBy saint-gobain

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Sostenere i BIG Little Moves è una questione di mentalità...

ENERGIAL’energia è indispensabile per la maggior parte delle attività umane. Tuttavia, di fronte alle attuali problematiche di esaurimento dei combustibili fossili e alla minaccia del cambiamento climatico, è necessario adottare un comportamento energeticamente più «sobrio».

All’interno di un edificio il consumo energetico include: il riscaldamento, l’acqua calda sanitaria, l’illuminazione, le apparecchiature informatiche, la climatizzazione ecc.

In parallelo, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono diventate indispensabili: riunioni a distanza, ricerca di informazioni, invio di documenti... Tutto questo genera impatti specifici in rapida crescita. Per esempio, i centri di elaborazione dati consumano l’1,5% dell’elettricità mondiale, ovvero l’equivalente della produzione di 30 centrali nucleari. Individualmente e collettivamente, possiamo ridurre il consumo e ripensare il mix energetico per utilizzare un’energia più pulita e meno carbonica.

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INIZIATIVACARE:4 è un programma di esemplarità che coinvolge il complesso degli edifici di Saint-Gobain. Il suo scopo è di permettere al Gruppo di ispirare il mercato, ridurre l’impronta di carbonio,

migliorare il comfort e sviluppare la propria cultura orientata al cliente. Grazie alle prime 32 operazioni realizzate tra il 2008 e il 2016, ogni anno si risparmiano 6400 mWh di elettricità e 2200 tonnellate di CO2!

n Integrare i gesti nai supporti di comunicazione già esistenti (newsletter, presentazione nuovi arrivati, menù della caffetteria...)

n Chiedere dove si trovano i poster BIG Little Moves e Glass Forever durante le visite alle sedi

n Organizzare localmente una firma del poster per impegnare e coinvolgere i dirigenti e l’insieme dei dipendenti

n Creare una «scatola delle idee» per la vostra sede, in modo che ognuno possa apportare dei suggerimenti

RICREATIVA: basta con la morale e l’ecologia punitiva! Questa iniziativa è divertente, volontaria, ed è il risultato di una presa di coscienza rispetto agli impatti ambientali.

COLLABORATIVA: riguarda tutti, l’obiettivo è di coinvolgere il maggior numero di persone possibile perché si tratta di un soggetto trasversale che tocca tutte le mansioni, a tutti i livelli.

OPPORTUNISTA: dobbiamo sfruttare quello che esiste già, in particolare approfittare dei rinnovi (di contratto, di materiale ecc.) per integrare azioni a portata più vasta, che permettano ai gesti individuali dei collaboratori di avere un reale impatto sulla sede.

CREATIVA: questo tema è un fatto di ripetizione. Il cambiamento delle abitudini non avviene dall’oggi al domani. A volte è necessario ripetere e reinventare nuove soluzioni per far passare il messaggio.

E ovviamente, seguire tutte le raccomandazioni di questa guida!

Unisciti alla community BIG Little Moves su My Saint-Gobain per ritrovare tutti gli elementi del kit di comunicazione e mille e una buone idee per mettere in pratica la campagna! Disponibile anche la Guida

delle 30 migliori pratiche in materia di ACQUISTI RESPONSABILI. Per scoprirla clicca qui.

GRANDEPiccola Iniziativa di animazione

uNa

n Organizzare un evento di team building, dei challenge (una settimana senza automobile, una colletta per donazioni associative...), una giornata a tema dedicata ai BIG Little Moves

n Distribuire dei gadget utili ed eco-responsabili a tema BIG Little Moves con il logo Glass Forever (tazze, borracce, chiavette usb, tote bag...)

n Organizzare un’attività BIG Little Moves per l’EHS Day

n Animare un laboratorio per saperne di più sullo sviluppo sostenibile con il gioco Glass Forever in occasione di una giornata speciale (EHS Day, giornata delle famiglie, porte aperte, giornata clienti...)

1° STEP:n Appendere i poster di promozione

dei gesti e il poster Glass Forever

n Distribuire gli adesivi

n Diffondere i video di animazione sugli schermi della sede

n Parlarne attorno a voi

n Mettere i BIG Little Moves come sfondo del desktop

2° STEP:

3° STEP:

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È la parte delle apparecchiature informatiche nel consumo di elettricità di un edificio di uffici. I 2/3 di questi consumi avvengono in periodo di inattività. Si stimano fino al 70% di consumi in meno grazie all’ottimizzazione!

Prediligo le pile ricaricabili: la produzione di una pila classica richiede tra 40 e 140 volte la quantità di energia che ne possiamo ricavare durante l’uso.

In pausa o in riunione, spengo il monitor durante la mia assenza.

Stacco l’alimentatore dei dispositivi quando la batteria è carica.

Spengo il computer e il monitor a fine giornata – il 4% dei monitor e il 15% delle unità centrali sono lasciati accesi in permanenza giorno e notte, ma serve davvero?

Qualche idea elettrizzante

E per andare oltre, a livello di sede o ente

Allungo la vita dei dispositivi elettronici:

Un guasto? Lo riparo e poi riciclo il materiale elettronico.

Una sostituzione? Chiedo al servizio IT del materiale più sobrio:

Prodotti ricondizionati, è il momento di dargli una seconda vita!

Un computer portatile consuma dal 50 all’80% in meno di una postazione fissa

Le etichette ecologiche indicano i materiali efficienti e a basso consumo energetico (Energy Star, TCO...)

Ottimizzo le ricerche su internet (richieste precise, uso dei preferiti per visitare un sito...).

Archivio le email.

Faccio pulizia nella casella di posta elettronica (annullo gli abbonamenti a newsletter, notifiche email, pubblicità...).

Seleziono e non moltiplico i destinatari: inviare una email multipla a 10 destinatari moltiplica per 4 il suo impatto ambientale.

Ottimizzo l’invio degli allegati (metterli su server piuttosto che inviarli per email, uso di URL, link, cartelle compresse, SFTS…).

Organizzare una ronda a fine giornata/settimana per assicurarsi che le apparecchiature siano spente (macchine del caffè, stampanti...)

21 %

Installare una serie di prese multiple con interruttore/dispositivi di interruzione dell’elettricità generale

Preferire le stampanti collettive alle stampanti individuali

Garantire la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

Utilizzare materiale energeticamente sobrio (etichette ecologiche...)

Opto per alternative alle email (My Saint-Gobain, messaggistica istantanea, telefono...). Gli scambi di email di un’azienda di 100 persone emettono tanta CO2 quanto 13 viaggi di andata e ritorno Parigi-New York.

È la distanza media percorsa da un dato digitale (email, video, download...)

15 000km

STRUMENTI & DIGITALE

Prediligere le apparecchiature con le garanzie più lunghe

FOcus

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vvvvvvvvv

E per andare oltre, a livello di sede o ente

È la parte che questi apparecchi rappresentano nel consumo energetico degli edifici. Per questo, senza modificare il comfort degli occupanti, è spesso necessario intraprendere investimenti importanti. Ma prima di lanciarsi in tali lavori, alcuni gesti di tutti i giorni possono già fare la differenza.

Lascio liberi i radiatori per permettere una buona diffusione del calore.

Chiudo le porte di comunicazione con gli spazi poco o non riscaldati (magazzini, scale...).

Apro le finestre al mattino per rinfrescare e aerare la stanza, ma prima mi ricordo di spegnere il radiatore.

D’estate o d’inverno, aadatto il mio abbigliamento alla stagione per evitare il sovraconsumo di energia.

Chiudo le finestre e le protezioni solari, come le tende, non appena la temperatura esterna supera quella dell’ufficio.

Installare dei dispositivi che permettano il blocco automatico della climatizzazione e del riscaldamento

Prediligere il riscaldamento solare o a legna, che produce 12 volte in meno di CO2 di un termosifone a olio e 6 volte in meno di un’installazione a gas

L’illuminazione rappresenta il

10-15 %dei consumi energetici di un ufficio. Con qualche piccolo accorgimento si può tuttavia ottenere un maggiore comfort e risparmiare energia. Si stimano fino al 70% di consumi in meno grazie all’ottimizzazione!

ILLUMINAZIONE

Devo assentarmi? Spengo la luce. 30 minuti di illuminazione inutile al giorno equivalgono a 120 ore di illuminazione all’anno.

Se possibile, chiedo di collocare la mia scrivania in posizione perpendicolare alla finestra, per avere più luce naturale e ridurre gli abbagli e i riflessi. È sicuramente meglio per la salute dei miei occhi e il mio comfort!

Appena la luminosità è sufficiente, spengo la luce.

Lascio libere le finestre per massimizzare l’illuminazione naturale.

Qualcheideabrillante

E per andare oltre, a livello di sede o ente

Passare all’energia pulita. Negoziare un contratto con il fornitore di energia

Preferire l’illuminazione locale/specifica all’illuminazione d’ambiente

Installare delle lampadine a basso consumo di tipo LED ad ogni sostituzione: durano 8 volte più a lungo delle lampadine classiche e consumano da 3 a 5 volto meno

Installare nelle zone di passaggio dei dispositivi che permettano lo spegnimento automatico delle lampade (rilevatori di presenza, timer, programmatori di spegnimento durante la notte

CLIMATIZZAZIONE, VENTILA-ZIONE E RISCALDAMENTO

1°C non è poco! Passare da 23°C a 22°C rappresenta il 7% di consumo energetico in meno.

Evitare gli apparecchi con lampade alogene, fortemente energivore

Regolare i radiatori in base alla temperatura esterna e alla luce del sole, e non per forza tutti allo stesso modo

Spolverare le finestre e le lampadine: una lampadina spolverata offre il 40% di luce in più

Prediligere i colori chiari per il soffitto, i muri e i mobili

Permettere un dress code leggero durante le ondate di calore (es: una giornata senza giacca)

Lo sapevi?

Nel 2017 il Polo Materiali Innovativi ha pubblicato una guida metodologica per l’illuminazione. La guida aiuta a selezionare la miglior soluzione in materia di prestazioni energetiche e di costi, tenendo in considerazione le particolarità dell’ambiente e delle situazioni di lavoro.

CLICCA QUI PER SFOGLIARLA

Pulire i radiatoritutti gli anni

Verificare la caldaia almeno una volta all’anno

FOcus

FOcus

50 %

Spazio alle idee fresche

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È il numero stimato di tonnellate di CO2 legate agli spostamenti casa-ufficio e ai viaggi di lavoro dei dipendenti di Saint-Gobain nel 2015.

Basta ascensori per salire di pochi piani: prendere le scale permette di bruciare 7 volte in più di calorie!

Abito vicino all’ufficio? Vado a piedi o in bicicletta!

Diversi chilometri da percorrere? Prediligo i trasporti pubblici!

Se devo utilizzare la macchina, cerco di anticipare il flusso del traffico e adotto una velocità moderata: una guida aggressiva in città può aumentare il consumo di carburante del 40%.

Sottopongo la mia automobile a una manutenzione regolare: viaggiare con pneumatici sgonfi comporta

In viaggio verso i comportamenti corretti

un sovraconsumo di circa il 30%!

Ne parlo con i miei colleghi e mi organizzo per fare car sharing.

Una riunione con persone esterne? Opto per il telefono o la videoconferenza.

Se organizzo un incontro con nuovi interlocutori, scelgo un luogo che limiti gli spostamenti di ognuno.

Se ne ho la possibilità, lavoro da casa.

Un viaggio di lavoro sulla lunga distanza? Preferisco il treno all’aereo. Per una stessa distanza, l’aereo emette in media 33 volte in più di CO2 rispetto al treno.

E per andare oltre, a livellodi sede o ente

Installare delle soluzioni di videoconferenza

Proporre soluzioni alternative: biciclette elettriche per i piccoli spostamenti o nei siti industriali, oppure delle colonnine elettriche

Realizzare un piano degli spostamenti casa-lavoro in caso di trasferimento della sede

Facilitare il car sharing tra i dipendenti

Formare i commerciali all’eco-guida

Organizzare una giornata di challenge di gruppo sul tema della mobilità

Realizzare un calcolatore delle emissioni di CO2 legato ai viaggi di lavoro.Il calcolo può essere puntuale al momento della prenotazione del viaggio e sotto forma di bilancio annuale per il dipendente

Il trasporto delle persone è al primo posto per l’emissione di CO2 tra le attività d’ufficio. In effetti la crescente mobilità delle persone genera un aumento costante delle emissioni di gas a effetto serra (GES), che hanno un forte impatto sul riscaldamento globale. È però possibile modificare progressivamente il nostro modo di lavorare, per limitare gli spostamenti e quindi ridurre i consumi di energia e le relative emissioni di CO2.

trasportI

INIZIATIVAIn Germania, Sekurit ha lanciato l’iniziativa JobRad, che propone ai dipendenti di noleggiare biciclette utilizzabili anche nel fine settimana! Questa soluzione permette di ridurre

le emissioni di CO2 legate ai viaggi, guadagnare tempo evitando il traffico e migliorare la propria condizione fisica.

Mettere a disposizione dei parcheggi per le biciclette

Proporre un catalogo di veicoliaziendali con una selezione di veicolielettrici o ibridi

240 000

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Incoraggiare la segnalazione dei malfunzionamenti attraverso un sistema semplice

Idee chiare come l’acqua

Segnalo le perdite: un rubinetto aperto per 3 minuti consuma l’equivalente di 36 bottiglie d’acqua da 1 litro.

Mi lavo le mani con l’acqua fredda: per riscaldare 1 metro cubo d’acqua si producono circa 2kg di CO2.

Chiudo correttamente i rubinetti dopo l’uso.

Utilizzare il recupero dell’acqua (piovana o sotterranea) per innaffiare le piante o per la cassetta del wc, se possibile

Effettuare la manutenzione dei rubinetti, in particolare sostituendo regolarmente le guarnizioni

Installare dei miscelatori, che permettono di risparmiare fino al 10% d’acqua rispetto ai rubinetti classici, oppure dei rubinetti a chiusura automatica/temporizzati per evitare gli sprechi

Installare dei distributori d’acqua

Al momento di sostituire i wc, optare per delle cassette a doppio scarico o wc a secco

Nel bollitore, verso e scaldo solo l’acqua di cui ho bisogno.

In riunione, scelgo le caraffe d’acqua al posto delle bottiglie.

Preferisco le borracce alle bottiglie di plastica, che impiegano dai 400 ai 500 anni per degradarsi.

E per andare oltre, a livello di sede o ente

INIZIATIVAIn Messico, un sistema di wc a secco è stato installato nelle fabbriche Vetrotex e Adfors situate a Tlaxcala.

ACQUAUn impiegato d’ufficio consuma tra i 10 e i 30 litri d’acqua al giorno (escludendo climatizzazione e ristorazione). Senza dimenticare l’acqua che consumiamo indirettamente, perché l’acqua è necessaria per produrre quasi tutti i nostri beni di consumo quotidiani.

Per esempio, per produrre un paio di jeans in cotone servono 11000 litri d’acqua! Tuttavia, secondo alcuni studi, da qui al 2030 la domanda di acqua potrebbe superare l’offerta, e non senza conseguenze. L’acqua diventa in effetti una risorsa vitale sempre più rara e costosa, ed è nostro dovere tutelarla.

Un impiegato d’ufficio consuma tra i

10 e 30 litrid’acqua al giorno (escludendo climatizzazione e ristorazione)

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Separo i miei rifiuti di vetro, carta, cartone, plastica: a ognuno la sua pattumiera.

Prediligo i prodotti eco-concepiti, vale a dire i prodotti realizzati tenendo conto del loro ciclo di vita e/o dell’impatto ambientale e sociale.

Riporto le mie pile per metterle nel contenitore destinato al riciclaggio.

Si stimano tra i

120 a 140 kgdi rifiuti all’anno per impiegato nelle attività d’ufficio, di cui i 3/4 sono carta

Propongo tazze ai miei ospiti! I bicchieri usa e getta rappresentano 5kg di rifiuti all’anno per persona.

Preferisco le stoviglie lavabili e riutilizzabili alle posate e ai contenitori di plastica.

Evito i prodotti sovraimballati (non conta solo l’estetica, il peso della confezione ha conseguenze sull’ambiente!).

Di queste idee non si butta via niente

Mettere a disposizione dei contenitori per la raccolta differenziata nelle sale relax (pile, lampadine, piccoli RAEE)

Mettere a disposizione dei contenitori per la raccolta dei toner usati e optare per dei toner riutilizzabili e ricaricabili

Optare per macchine del caffè a cialde facilmente riciclabili o senza cialde

Scegliere le cartucce ricaricabili per le stampanti

Al momento di rinegoziare il contratto per la raccolta dei rifiuti, integrare se necessario la raccolta differenziata

Mettere dei contenitori per fogli riciclati vicino alle fotocopiatrici, per valorizzare le stampe inutili

E per andare oltre, a livello di sede o ente

RIFIUTIOltre alle attività industriali, anche le attività d’ufficio producono una quantità non indifferente di rifiuti.

Possono essere di diversa natura: stampe, imballaggi, senza dimenticare i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche o alcuni rifiuti pericolosi come i toner. È fondamentale ridurre la quantità dei nostri rifiuti, valorizzandoli ma soprattutto riducendone la nocività, vale a dire imparando a non gettare nell’immondizia classica alcuni rifiuti che possono essere pericolosi per il pianeta e per l’uomo.

Raccogliere e riciclare le lampade e i tubi fluorescenti che contengono mercurio

INIZIATIVAIn Cina, la delegazione ha sostituito tutti i bicchieri di plastica e di carta con delle tazze per l’insieme dei collaboratori e dei visitatori.

Optare per macchine del caffè che permettano di utilizzare la propria tazza (senza distributore di bicchieri)

Organizzare un challenge zero rifiuti in ufficio per una settimana o più!

Permettere a tutti di separare i rifiuti alla fonte mettendo a disposizione dei contenitori per il riciclaggio della carta, come pattumiere individuali o collettive

Assicurarsi che le indicazioni sulla separazione dei rifiuti vengano rispettate, dall’impiegato d’ufficio fino al personale di pulizia, per permettere il riciclaggio

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E per andare oltre, a livello di sede o ente

viene gettato 5 minuti dopo la sua stampa, mentre il 16% delle stampe non vengono mai lette

Carta bianca alle iniziative

Organizzare un sistema di stampa con tessera, per stampare effettivamente solo i documenti desiderati

Trasformare i fogli stampati su un solo lato che non contengono dati confidenziali in piccoli bloc-notes o quadernetti a disposizione dei dipendenti

Selezionare carta certificata (FSC, PEFC...) o con una componenteimportante di materiale riciclato, ed evitare la carta patinata (più trattata e più difficile da riciclare)

Installare asciugamani elettrici nei bagni

Smaterializzare le buste paga, magari con una cassaforte digitale

Prediligere la carta a bassa grammatura: 60g/m² è perfetta per la stampa

Riutilizzo il retro dei fogli stampati su un solo lato: la carta è il principale materiale di consumo in ufficio, con 80kg di carta per persona ogni anno, l’equivalente di 30 risme.

Per asciugarmi le mani prendo solo il numero di asciugamani di carta necessario.

Se il testo resta leggibile, utilizzo la funzione «riduci» della fotocopiatrice o della stampante per mettere 2 pagine sullo stesso foglio.

Se un documento deve essere letto da diverse persone, ne stampo una sola copia e la faccio

1 documento su 4

girare.

Non appallottolo la carta prima di gettarla: in questo modo evito di aumentarne il volume e di nuocere al bilancio ecologico del processo di riciclaggio.

Ottimizzo l’impaginazione per la stampa (dimensione delle interlinee, eliminazione delle pagine semi vuote, margini...).

Stampo solo lo stretto necessario,

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CARTA, CARTONE

INIzIATIVaIn Polonia, la filiale di SEKURIT è riuscita a diminuire il numero di stampe sostituendo le stampanti d’ufficio con centri di stampa e allontanandone la localizzazione. Un’idea semplice per grandi

cambiamenti!

Paradossalmente, lo sviluppo digitale non è stato seguito da una diminuzione del consumo di carta, che rappresenta ancora il 75% dei rifiuti d’ufficio. Contrariamente a quanto si pensa, in ufficio ricicliamo molto meno che a casa. Possiamo limitare a monte il nostro consumo di carta e incoraggiare a valle la riduzione del nostro impatto sull’ambiente.

Programmare per default le stampanti in modalità bianco e nero e fronte-retro

18 19

E per andare oltre,a livello di sede o ente

Prediligere le cialde di caffè facilmente riciclabili e garantirne la raccolta

L’agricoltura è responsabile del 20% delle emissioni di CO2

mondiale. Anche questo settore è una fonte di inquinamento, in particolare per quanto riguarda il degrado dei suoli, delle falde freatiche e della biodiversità.

D’altronde, saremo 10 miliardi di esseri umani entro il 2050 ed è di vitale importanza tutelare il nostro pianeta per riuscire a nutrire la futura popolazione mondiale senza sprecare le risorse. Proporre un consumo più responsabile e più locale permetterà di diminuire l’impatto ambientale della nostra alimentazione.

INIZIATIVALa delegazione africana, si lancia prossimamente nel trattamento dei rifiuti organici delle mense aziendali! In seguito l’iniziativa sarà estesa a tutte le sedi che desiderano unirsi al progetto.

Si stimano dai

150 ai 200 gdi alimenti sprecati per pasto nelle mense collettive

Idee forti e appetitose

A fine riunione, recupero i resti del coffee break e li porto in sala relax o li condivido con i miei colleghi.

Riduco il mio consumo di carne: per produrre 1kg di carne di manzo sono necessari 15415 litri d’acqua, contro 1160 litri per produrre 1kg di grano.

alimentazionee RISTORAZIONE Mi servo la giusta quantità di cibo e di acqua

per evitare gli sprechi.

Scelgo frutta e verdura di stagione.

Prediligo gli alimenti provenienti dall’agricoltura biologica e prodotti localmente.

Optare per caffè e tè biologici provenienti dal commercio equo e solidale

Compostare i rifiuti organici della mensa e/o delle pause caffè (sacchetti di tè, biscotti...)

Proporre piatti di diverse grandezze, perché gli utenti possano regolare le porzioni

Organizzare un orto collaborativo

Integrare nel contratto del fornitore di servizi di ristorazione:

n Uno sconto o un frutto offerto se il dipendente porta la sua tazza, la sua borsa, le sue posate...

n Una fatturazione a peso piuttosto che a piatto: permetterà di adattare le porzioni alla fame e di evitare gli sprechi

n L’utilizzo di tazze per servire le bevande calde prese sul posto

n L’impiego di prodotti locali e di stagione e opzioni vegetariane in mensa

Acquistare in confezioni grandi senza sovraimballaggi (caffè, zucchero, biscotti...)

Per farlo, niente di più facile:

1. Scarica l’app SPRINT Saint-Gobain dall’App Store o da Google Play

2. Connettiti con il tuo SGID e la password Hero12345

Diventa un Sustainable Habitat Hero!

3. Scopri i moduli di formazione nella categoria Sustainable Habitat»

4. Divertiti a collezionare le stelle e i diplomi!

Vuoi saperne di più su come lo sviluppo sostenibile può essere un’opportunità di crescita per il settore dell’edilizia e per Saint-Gobain?

BiGLittle

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