Con il Signore Gesù nel Cenacolo, per essere comunità in ... · La santità di Madre Teresa di...

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Anno LIV - N. 9 - Settembre 2016 SPED. IN ABB. POST. - GR. III Don Ermanno Livraghi 0371.90205 cell. 338.7313732 Don Mario Bonfanti cell. 334.9315214 Don Bassiano Travaini 0371.91379 Don Antonio Poggi 0371.217075 Ufficio Parrocchiale 0371.90205 Oratorio San Luigi 0371.934171 Scuola Mat. M. Cabrini 0371.90227 Casa Natale S. Cabrini 0371.91214 Centro Aiuto alla Vita 0371.90410 Don Angelo Manfredi 0371.91897 Don Giulio Mosca 0371.90508 Don Angelo Daccò cell. 334.2283902 Ufficio Parroc. S. Rocco 0371.90676 Scuola Mat. Vigorelli 0371.90252 Casa di Riposo 0371.90686/210900 - e-mail: [email protected] Periodico della Parrocchia dei Ss. Antonio Abate e Francesca Cabrini - Sant’Angelo Lodigiano www.lacordataonline.it Festa della BeataVergine Maria Addolorata nella chiesa di San Bartolomeo Da Lunedì 12 a Sabato 17 Settembre Settenario di preghiera: alle ore 20,30 Santo Rosario con la meditazione dei sette dolori di Maria e canto dello Stabat Mater. Giovedì 15 Settembre memoria liturgica della Beata Vergine Maria Addolorata • alle ore 18 Santa Messa (la Messa delle ore 18 in Basilica viene sospesa). • alle ore 21 dopo il Rosario e il Canto dello Stabat Mater: “La “Madonna Addolorata nelle opere d’arte” a cura di Don Emilio Contardi. Domenica 18 Settembre • Ore 10 Santa Messa. Presiede don Antonio Poggi. Al termine conferimento del “Grazie di San Bartolomeo e dell’Addolorata”. • Ore 16,30 Rosario, Benedizione Eucaristica e preghiera par - ticolare per gli ammalati • Ore 20,45 Vespro e processione presieduta da don Umberto Rusconi, neo diacono. (Ordinazione Diaconale nella Catte- drale di Pavia, sabato 10 Settembre) per le vie del Quartiere con l’accompagnamento del Corpo Bandistico Santa Cecilia. Festa della Madonna del Santo Rosario Giovedì 6 Ottobre In Basilica, nella Cappella della Madonna del Rosario, alle ore 20,45 Santa Messa. Segue la presentazione del restauro dell’affresco presen- te nella Cappella che illustra la proclamazione del dogma dell’Assunzione da parte del Papa Pio XII, dipinto dal pit- tore Arzuffi nel 1950 (restau- ratore Domenico Cretti. Un particolare ringraziamento al Lions Club di Sant’Angelo Lodigiano per il contributo offerto). Venerdì 7 Ottobre, memoria liturgica della B.V. Maria del Santo Rosario In Basilica nella Cappella del- la Madonna del Rosario: alle ore 7,30 e alle ore 10.00 San- ta Messa Nella Chiesa di Santa Maria Regina alle ore 20,45 Santa Messa. Sabato 8 Ottobre Nella Chiesa di Santa Maria Regina: alle ore 20,45 Santo Ro- sario con la proiezione di un video con la recita del Rosario presieduta da Don Carlo Cerri. Domenica 9 Ottobre Nella Chiesa di Santa Maria Regina: Ore 9,30 Santa Messa solenne presieduta da don Carlo Ferrari, con la partecipazione del coro Cuorincanto Ore 16,30 Santo Rosario e Benedizione Eucaristica Ore 20,45 Vespro e processione per le vie del Quartiere con l’accompagnamento del Corpo Bandistico Santa Cecilia La santità di Madre Teresa di Calcutta nei suoi pensieri “Ama la vita e amala seppure non ti da ciò che potrebbe, amala anche se non è come tu vorresti, amala quando nasci e ogni volta che stai per morire. Non amare mai senza amore, non vivere mai senza vita”. “Penso che nessuna mano umana dovrebbe levarsi per uccidere la vita, giacchè la vita è la vita di Dio in noi, anche in un bambino non ancora nato. E penso che il grido di questi bambini che sono uccisi prima di venire al mondo è udito da Dio”. Dopo l’estate riprendiamo il cammino pastorale. Quali le linee guida per della nostra Parrocchia per il prossimo anno? In via preliminare dobbiamo tenere presenti le in- dicazioni che ci vengono offerte dal nostro Vescovo e dal Santo Padre, poiché vogliamo camminare in sintonia con la Chiesa diocesana ed universale. Per questo facciamo nostro l’invito del Vescovo a vivere il prossimo anno come “anno eucaristico” e l’esor- tazione di Papa Francesco ad essere “Chiesa in usci- ta”. Con questa premessa, come Parroco, nella preghie- ra mi sono chiesto quali indicazioni posso offrire alla Comunità che il Signore mi ha affidato per prosegui- re in continuità con il cammino degli anni scorsi. Ho trovato risposta nella meditazione dell’esperienza degli Apostoli e dei primi discepoli che hanno incon- trato il Signore Gesù apparso loro dopo la sua Risur- rezione nel Cenacolo, rimanendo con loro quaranta giorni per poi salire al Cielo ed inviarli in missione. San Luca racconta questa esperienza nel suo Vangelo (24, 36-53) e negli Atti degli Apostoli (1,3-14). Me- ditando questi testi ho colto al- cune linee guida che offro agli altri Sacerdoti, al Consiglio Pasto- rale e ai membri responsabili dei vari settori del- la Comunità, perché possano essere condivise, arricchite di ulte- riori riflessioni, ed assunte come linee guida del nostro cammino pastorale. 1) La prima linea guida con- siste nel riscoprire l’incontro personale e comuni- tario con il Signore Gesù. Come mette in eviden- za il racconto di San Luca, i discepoli in un primo tempo hanno fatto fatica a riconoscere Gesù, perché credevano di vedere un fantasma, ma il Signore Gesù ha vinto i loro dubbi e i loro timori: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! ». Questo ci fa comprendere come il Signore Gesù sollecita ad un incontro personale con Lui, un incontro nel quale possiamo riconoscerlo con gli oc- chi della Fede e del cuore, possiamo comprendere che davvero ci ama. Infatti le ferite sulle sue mani e sui suoi piedi dicono l’infinito suo amore per ciascuno. Ecco dunque l’importanza fondamentale dell’incon- tro personale con Gesù nella propria vita spirituale. Se non c’è questo e si vive un cristianesimo di tradi- zione senza una vera convinzione ed impegno di vita secondo il vangelo, si finisce per essere cristiani con una fede debole e superficiale, come dice Papa Fran- cesco: “di comodo”, “da salotto” o “in poltrona”. Nei testi i San Luca sopracitati, vengono descritte due modalità attraverso le quali Gesù ha fatto risco- prire ai discepoli il suo Amore personale e li ha sol- lecitati a corrispondere: la prima, come abbiamo già detto prima, facendo vedere e toccare le ferite ancora aperte dei chiodi nelle mani e nei piedi e la secon- da rispiegando con pazienza infinita la Parola di Dio che aveva annunciato negli anni precedenti e che essi non avevano ancora compreso come Vangelo, vera Parola di vita. Queste due modalità ci suggeriscono due indicazioni per incontrarci personalmente con il Signore Gesù: nell’Eucaristia e nell’ascolto della sua Parola. a) Abbiamo tanto insistito egli anni precedenti sull’importanza della Eucaristia. Ma è necessario che insistiamo ancora ed esortiamo a vivere in essa, con piena consapevolezza e desiderio di Amore, l’in- contro personale con Gesù. Nella Santa Messa, in- fatti, è il Signore Gesù Risorto che si rende presente per incontrarci, così come ha fatto nel Cenacolo con i primi discepoli. Vuole donarci la sua Parola, rinnova quanto ha fatto nel Cenacolo, dona il suo Corpo e il suo Sangue perché possiamo fare la Comunione, os- sia vivere la grazia della comune-unione: Lui che si dona a noi, versa nei nostri cuori il suo Amore e noi che ricambiamo con il dono di noi stessi a Lui e ai fratelli nella nostra vocazione e missione. Solo se c’è la maturazione di questa consapevolezza che nell’Eu- caristia viviamo un incontro vero con il Signore Gesù, è possibile rinnovare la nostra vita cristiana sia a livel- lo personale, sia nelle famiglie, sia nella Comunità. Con l’apporto anche degli altri Sacerdoti e del Con- siglio Pastorale, cercheremo di tradurre in concreto questa linea guida per promuovere una consapevole e fervorosa vita spirituale in cui l’incontro con Gesù- Eucaristia sia il cuore pulsante, specialmente nella ce- lebrazione domenicale e nella preghiera di adorazione personale e comunitaria. b) Inoltre nel nostro cammino pastorale vorremo riscoprire l’incontro personale con il Signore Gesù nell’ascolto della sua Parola. Anche qui abbiamo tanto insistito negli anni scorsi. Abbiamo infatti cercato di rinno- vare la catechesi coinvolgere le Famiglie ed av- viare l’esperien- za dei Gruppi di evangelizza- zione. Occorre insistere ancora, perché, come per i discepoli di Emmaus, possa ardere il nostro cuore all’ascolto di Gesù che spie- ga le Scritture e possiamo com- prendere la bellezza e la gioia di accogliere il Vangelo e viverlo in novità di vita. Dobbiamo far maturare sempre più la convinzione che l’ascolto della Parola del Signore non è “un’optional”, esso è fondamentale, se vogliamo davvero vivere da discepoli del Signore ed essere come nella prima Comunità Cristiana “as- sidui all’insegnamento degli Apostoli” i quali an- nunciavano e spiegavano la Parola del Signore (Atti 2,42). Continueremo dunque nel cammino di Evange- lizzazione sentendo che il Signore vuole raggiungere i nostri cuori. 2) Nel racconto di Luca che assumiamo come fonte ispiratrice del nostro cammino pastorale, viene mes- so in evidenza che il Signore Gesù chiede ai suoi di- scepoli di essere “suoi testimoni”: con la forza dello Spirito Santo li chiama ad uscire dal Cenacolo ed a of- frire la loro testimonianza nella carità e nella missio- ne. San Luca descrive poi come si attua questa uscita negli Atti degli Apostoli. Ecco dunque la linea guida: essere Comunità in uscita nella carità e nella mis- sione. Papa Francesco tanto insiste in questa direzione ed anche il nostro Vescovo, che significativamente ha intitolato il piano triennale diocesano: “Testimoni del Risorto”. Per questo nel nostro cammino cercheremo di seguire le indicazioni del Santo Padre e del nostro Vescovo. Continueremo nel cammino che abbiamo fatto negli anni scorsi, con sempre maggiore consa- pevolezza ed impegno. Nella prospettiva della Carità, cercheremo di sostenere ed intensificare l’opera del- la Caritas e degli altri gruppi caritativi e le iniziati- ve caritative promosse dalla nostra Parrocchia, quali, la Casa di Riposo, la Casa di Accoglienza Giancarlo Bertolotti, Il Centro di Ascolto, l’aiuto ai rifugiati, il sostegno alle Missioni, ecc. Nella prospettiva della Missionarietà, cercheremo di far emergere lo spirito missionario che anima l’opera di evangelizzazione e di sostenerlo con una testimonianza forte e convinta. Nel nostro cammino pastorale è bello e confortante Con il Signore Gesù nel Cenacolo, per essere comunità in uscita nella carità e nella missione (segue a pagina 3)

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Anno LIV - N. 9 - Settembre 2016 Sped. in abb. poSt. - Gr. iii

Don Ermanno Livraghi 0371.90205cell. 338.7313732

Don Mario Bonfanti cell. 334.9315214Don Bassiano Travaini 0371.91379Don Antonio Poggi 0371.217075

Ufficio Parrocchiale 0371.90205Oratorio San Luigi 0371.934171Scuola Mat. M. Cabrini 0371.90227Casa Natale S. Cabrini 0371.91214Centro Aiuto alla Vita 0371.90410

Don Angelo Manfredi 0371.91897Don Giulio Mosca 0371.90508Don Angelo Daccò cell. 334.2283902Ufficio Parroc. S. Rocco 0371.90676Scuola Mat. Vigorelli 0371.90252Casa di Riposo 0371.90686/210900 - e-mail: [email protected]

Periodico della Parrocchia dei Ss. Antonio Abate e Francesca Cabrini - Sant’Angelo Lodigianowww.lacordataonline.it

Festa della Beata Vergine Maria Addolorata

nella chiesa di San Bartolomeo

Da Lunedì 12 a Sabato 17 Settembre Settenario di preghiera: alle ore 20,30 Santo Rosario con la meditazione dei sette dolori di Maria e canto dello Stabat Mater.

Giovedì 15 Settembrememoria liturgica della Beata Vergine Maria Addolorata • alle ore 18 Santa Messa (la Messa delle ore 18 in Basilica viene sospesa).• alle ore 21 dopo il Rosario e il Canto dello Stabat Mater: “La “Madonna Addolorata nelle opere d’arte” a cura di Don Emilio Contardi.

Domenica 18 Settembre • Ore 10 Santa Messa. Presiede don Antonio Poggi. Al termine conferimento del “Grazie di San Bartolomeo e dell’Addolorata”.• Ore 16,30 Rosario, Benedizione Eucaristica e preghiera par-ticolare per gli ammalati• Ore 20,45 Vespro e processione presieduta da don Umberto Rusconi, neo diacono. (Ordinazione Diaconale nella Catte-drale di Pavia, sabato 10 Settembre) per le vie del Quartiere con l’accompagnamento del Corpo Bandistico Santa Cecilia.

Festa della Madonna del Santo Rosario

Giovedì 6 OttobreIn Basilica, nella Cappella della Madonna del Rosario, alle ore 20,45 Santa Messa. Segue la presentazione del restauro dell’affresco presen-te nella Cappella che illustra la proclamazione del dogma dell’Assunzione da parte del Papa Pio XII, dipinto dal pit-tore Arzuffi nel 1950 (restau-ratore Domenico Cretti. Un particolare ringraziamento al Lions Club di Sant’Angelo Lodigiano per il contributo offerto).

Venerdì 7 Ottobre, memoria liturgica della B.V. Maria del Santo RosarioIn Basilica nella Cappella del-la Madonna del Rosario: alle ore 7,30 e alle ore 10.00 San-ta Messa Nella Chiesa di Santa Maria Regina alle ore 20,45 Santa Messa.

Sabato 8 OttobreNella Chiesa di Santa Maria Regina: alle ore 20,45 Santo Ro-sario con la proiezione di un video con la recita del Rosario presieduta da Don Carlo Cerri.

Domenica 9 OttobreNella Chiesa di Santa Maria Regina:Ore 9,30 Santa Messa solenne presieduta da don Carlo Ferrari, con la partecipazione del coro CuorincantoOre 16,30 Santo Rosario e Benedizione EucaristicaOre 20,45 Vespro e processione per le vie del Quartiere con l’accompagnamento del Corpo Bandistico Santa Cecilia

La santità di Madre Teresa di Calcutta nei suoi pensieri

“Ama la vita e amala seppure non ti da ciò che potrebbe, amala anche se non è come tu vorresti, amala quando nasci e ogni volta che stai per morire. Non amare

mai senza amore, non vivere mai senza vita”.

“Penso che nessuna mano umana dovrebbe levarsi per uccidere la vita, giacchè la vita è la vita

di Dio in noi, anche in un bambino non ancora nato. E penso che

il grido di questi bambini che sono uccisi prima di venire

al mondo è udito da Dio”.

Dopo l’estate riprendiamo il cammino pastorale. Quali le linee guida per della nostra Parrocchia per il prossimo anno?

In via preliminare dobbiamo tenere presenti le in-dicazioni che ci vengono offerte dal nostro Vescovo e dal Santo Padre, poiché vogliamo camminare in sintonia con la Chiesa diocesana ed universale. Per questo facciamo nostro l’invito del Vescovo a vivere il prossimo anno come “anno eucaristico” e l’esor-tazione di Papa Francesco ad essere “Chiesa in usci-ta”.

Con questa premessa, come Parroco, nella preghie-ra mi sono chiesto quali indicazioni posso offrire alla Comunità che il Signore mi ha affidato per prosegui-re in continuità con il cammino degli anni scorsi. Ho trovato risposta nella meditazione dell’esperienza degli Apostoli e dei primi discepoli che hanno incon-trato il Signore Gesù apparso loro dopo la sua Risur-rezione nel Cenacolo, rimanendo con loro quaranta giorni per poi salire al Cielo ed inviarli in missione. San Luca racconta questa esperienza nel suo Vangelo (24, 36-53) e negli Atti degli Apostoli (1,3-14). Me-ditando questi testi ho colto al-cune linee guida che offro agli altri Sacerdoti, al Consiglio Pasto-rale e ai membri responsabili dei vari settori del-la Comunità, perché possano essere condivise, arricchite di ulte-riori riflessioni, ed assunte come linee guida del nostro cammino pastorale.

1) La prima linea guida con-siste nel riscoprire l’incontro personale e comuni-tario con il Signore Gesù. Come mette in eviden-za il racconto di San Luca, i discepoli in un primo tempo hanno fatto fatica a riconoscere Gesù, perché credevano di vedere un fantasma, ma il Signore Gesù ha vinto i loro dubbi e i loro timori: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! ». Questo ci fa comprendere come il Signore Gesù sollecita ad un incontro personale con Lui, un incontro nel quale possiamo riconoscerlo con gli oc-chi della Fede e del cuore, possiamo comprendere che davvero ci ama. Infatti le ferite sulle sue mani e sui suoi piedi dicono l’infinito suo amore per ciascuno. Ecco dunque l’importanza fondamentale dell’incon-tro personale con Gesù nella propria vita spirituale. Se non c’è questo e si vive un cristianesimo di tradi-zione senza una vera convinzione ed impegno di vita secondo il vangelo, si finisce per essere cristiani con una fede debole e superficiale, come dice Papa Fran-cesco: “di comodo”, “da salotto” o “in poltrona”.

Nei testi i San Luca sopracitati, vengono descritte due modalità attraverso le quali Gesù ha fatto risco-prire ai discepoli il suo Amore personale e li ha sol-lecitati a corrispondere: la prima, come abbiamo già detto prima, facendo vedere e toccare le ferite ancora aperte dei chiodi nelle mani e nei piedi e la secon-da rispiegando con pazienza infinita la Parola di Dio che aveva annunciato negli anni precedenti e che essi non avevano ancora compreso come Vangelo, vera Parola di vita. Queste due modalità ci suggeriscono due indicazioni per incontrarci personalmente con il Signore Gesù: nell’Eucaristia e nell’ascolto della sua Parola.

a) Abbiamo tanto insistito egli anni precedenti sull’importanza della Eucaristia. Ma è necessario che insistiamo ancora ed esortiamo a vivere in essa, con piena consapevolezza e desiderio di Amore, l’in-contro personale con Gesù. Nella Santa Messa, in-fatti, è il Signore Gesù Risorto che si rende presente

per incontrarci, così come ha fatto nel Cenacolo con i primi discepoli. Vuole donarci la sua Parola, rinnova quanto ha fatto nel Cenacolo, dona il suo Corpo e il suo Sangue perché possiamo fare la Comunione, os-sia vivere la grazia della comune-unione: Lui che si dona a noi, versa nei nostri cuori il suo Amore e noi che ricambiamo con il dono di noi stessi a Lui e ai fratelli nella nostra vocazione e missione. Solo se c’è la maturazione di questa consapevolezza che nell’Eu-caristia viviamo un incontro vero con il Signore Gesù, è possibile rinnovare la nostra vita cristiana sia a livel-lo personale, sia nelle famiglie, sia nella Comunità. Con l’apporto anche degli altri Sacerdoti e del Con-siglio Pastorale, cercheremo di tradurre in concreto questa linea guida per promuovere una consapevole e fervorosa vita spirituale in cui l’incontro con Gesù-Eucaristia sia il cuore pulsante, specialmente nella ce-lebrazione domenicale e nella preghiera di adorazione personale e comunitaria.

b) Inoltre nel nostro cammino pastorale vorremo riscoprire l’incontro personale con il Signore Gesù nell’ascolto della sua Parola. Anche qui abbiamo

tanto insistito negli anni scorsi. Abbiamo infatti cercato di rinno-vare la catechesi coinvolgere le Famiglie ed av-viare l’esperien-za dei Gruppi di evangelizza-zione. Occorre insistere ancora, perché, come per i discepoli di Emmaus, possa ardere il nostro cuore all’ascolto di Gesù che spie-ga le Scritture e possiamo com-

prendere la bellezza e la gioia di accogliere il Vangelo e viverlo in novità di vita. Dobbiamo far maturare sempre più la convinzione che l’ascolto della Parola del Signore non è “un’optional”, esso è fondamentale, se vogliamo davvero vivere da discepoli del Signore ed essere come nella prima Comunità Cristiana “as-sidui all’insegnamento degli Apostoli” i quali an-nunciavano e spiegavano la Parola del Signore (Atti 2,42). Continueremo dunque nel cammino di Evange-lizzazione sentendo che il Signore vuole raggiungere i nostri cuori.

2) Nel racconto di Luca che assumiamo come fonte ispiratrice del nostro cammino pastorale, viene mes-so in evidenza che il Signore Gesù chiede ai suoi di-scepoli di essere “suoi testimoni”: con la forza dello Spirito Santo li chiama ad uscire dal Cenacolo ed a of-frire la loro testimonianza nella carità e nella missio-ne. San Luca descrive poi come si attua questa uscita negli Atti degli Apostoli. Ecco dunque la linea guida: essere Comunità in uscita nella carità e nella mis-sione. Papa Francesco tanto insiste in questa direzione ed anche il nostro Vescovo, che significativamente ha intitolato il piano triennale diocesano: “Testimoni del Risorto”. Per questo nel nostro cammino cercheremo di seguire le indicazioni del Santo Padre e del nostro Vescovo. Continueremo nel cammino che abbiamo fatto negli anni scorsi, con sempre maggiore consa-pevolezza ed impegno. Nella prospettiva della Carità, cercheremo di sostenere ed intensificare l’opera del-la Caritas e degli altri gruppi caritativi e le iniziati-ve caritative promosse dalla nostra Parrocchia, quali, la Casa di Riposo, la Casa di Accoglienza Giancarlo Bertolotti, Il Centro di Ascolto, l’aiuto ai rifugiati, il sostegno alle Missioni, ecc. Nella prospettiva della Missionarietà, cercheremo di far emergere lo spirito missionario che anima l’opera di evangelizzazione e di sostenerlo con una testimonianza forte e convinta.

Nel nostro cammino pastorale è bello e confortante

Con il Signore Gesù nel Cenacolo, per essere comunità in uscita nella carità e nella missione

(segue a pagina 3)