#VenerdìDelCloud

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Vediamo come realizzare un vero e proprio

alert

utilizzando il nostro

servizio di monitoring.

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Dopo aver portato a termine la procedura di acquisto,

non ci resta che procedere alla configurazione .

Basta accedere al Pannello di Controllo di Cloud.it e da qui

spostarci nel menu Cloud Monitoring.

Ci ritroviamo nella Dashboard del servizio: clicchiamo quindi sul pulsante

Crea Controllo.

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Ecco come configurare il cloud monitoring

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Nella nuova pagina, raggiungiamo la sezione Nome e compiliamo il campo

presente con un identificativo per l’alert che stiamo per creare.

Spostiamoci poi nella sezione più

importante: Protocollo.

Dall’omonimo menu a tendina, scegliamo, ad esempio, PING: selezionandolo, il servizio di monitoring verificherà che al trascorrere di un dato periodo di tempo (espresso in secondi e variabile in

base al tipo di piano sottoscritto), un

dato IP risulti raggiungibile.

È quindi fondamentale, compilare il campo Dominio/IP, ossia l’indirizzo del cloud server che desideriamo monitorare.

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Ora che abbiamo stabilito quale tipo di monitoraggio effettuare,

non ci resta che stabilire come essere avvisati

al verificarsi di ogni problematica.

Spostiamoci quindi nella sezione Notifiche e compiliamo

il campo Notifiche Email con il nostro indirizzo di posta elettronica.

Possiamo aggiungerne anche più di uno - funzionalità decisamente comoda

nel caso in cui il sistema sia nelle mani di più di un addetto.

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Se desideriamo essere avvisati anche tramite un SMS sul nostro cellulare,

inseriamo il numero telefonico nel campo Notifiche SMS:

anche in questo caso è possibile fornire più di un contatto.

Non dimentichiamo, però, che il servizio di notifica tramite messaggio ha un costo di 0,10€+iva per ogni SMS ricevuto.

Superata anche questa fase, confermiamo la creazione dell’alert

con un clic su Crea.

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Il cloud monitoring è ora attivo.

È ovvio che la speranza è sempre quella di non ricevere notifiche e-mail o SMS, perché ciò significherebbe che

il nostro cloud server risulterebbe non raggiungibile (nel caso in cui avessimo impostato PING come servizio).

Mettiamo il sistema alla prova.

Come?

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Spegnendo il cloud server che abbiamo impostato in precedenza al

campo Dominio/IP e rendendolo del tutto irraggiungibile.

L’email di avviso non è tardata ad arrivare all’indirizzo di posta

fornito durante la fase di configurazione e ci ha correttamente notificato

l’impossibilità di raggiungere l’indirizzo IP tenuto sotto controllo.

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Nel caso in cui non si fosse trattato di una simulazione, chiunque avesse ricevuto l’alert, avrebbe potuto verificare cosa stesse accadendo,

intervenendo con celerità e solerzia sulla problematica.

Tutto questo ha un nome:

efficienza.

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…alla prossima lezione

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