Comunità Pastorale Maria Madre della Speranza febbraio ... · Comunità Pastorale Maria Madre...

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Comunità Pastorale Maria Madre della Speranza febbraio 2019 N°7.72.19 Lettura del Vangelo secondo Marco. In quel tempo. Il Signore Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veni- va a lui ed egli insegnava loro. Passan- do, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, an- che molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Al- lora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno biso- gno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i pecca- tori». 8 febbraio 2019 @ 17:50 “Per noi l’atto di cura, prima di essere un atto tecnico e scientifico, è soprattutto un atto umano che si esprime non solo nella professionalità degli operatori, ma anche nella loro capacità di tenerez- za e di relazione”. Lo afferma Francesca Di Maolo, presi- dente dell’istituto Serafico di Assisi. Domenica prossima, 10 febbraio, in occasione del- la Giornata mondiale del ma- lato, sarà proprio il Serafico ad ospitare la messa che sarà trasmessa in diretta su Rai 1 all’interno del programma “A sua immagine”. A presiedere la celebrazione eucaristica sarà il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino. “‘Gratuitamente avete ricevu- to, gratuitamente date’ è il tema che è stato scelto per la Giornata mondiale del malato 2019, con il quale il Papa esorta tutto il mondo a “promuovere la cultura della gratuità e del dono, indispen- sabile per superare la cultura del profitto e dello scarto”, aggiunge Di Maolo. Solo i gesti di dono gratuito, come quelli del buon samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione, perché sap- piamo “che la salute è rela- zionale, dipende dall’intera- zione con gli altri e ha biso- gno di fiducia, amicizia e soli- darietà, è un bene che può essere goduto in pieno solo se condiviso. Donarsi all’altro in modo gratuito è innanzitutto riconoscimento reciproco e rappresenta uno dei principa- li valori sui quali si fonda il Serafico. Per questo motivo siamo estremamente felici e grati di essere stati scelti co- me simbolo di questa impor- tante Giornata”. Di Maolo, riprendendo le parole di Papa Francesco, ricorda che “siamo tutti bisognosi dell’aiuto altrui e lo saremo in ogni fase della vita, perché è impossibile strappare da sé il limite dell’impotenza davanti a qualcuno o qualcosa. Solo accettando questa verità pos- siamo rimanere umili e prati- care con coraggio la solida- rietà come virtù indispensa- bile all’esistenza”. “Uno dei frutti del recente Si- nodo è stata la ricchezza di poterci incontrare e, soprat- tutto, ascoltare”. Lo ha detto il Papa, che nella Messa al Me- tro Park, nel quarto e ultimo abbraccio con i giovani per la Gmg di Panama come aveva già fatto nel suo primo ab- braccio con loro, per la ceri- monia di apertura ufficiale ha tracciato un “filo rosso” tra il Sinodo sui giovani e la Gmg. “La ricchezza dell’ascolto tra generazioni, la ricchezza dello scambio e il valore di ricono- scere che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che dobbiamo sforzarci di favorire canali e spazi in cui coinvolgerci nel sognare e costruire il domani già da oggi”, l’elenco di Fran- cesco di cui i giovani e la Chiesa, in relazione reciproca, sono chiamati a far tesoro: “Ma non isolatamente, uniti, creando uno spazio in comu- ne. Uno spazio che non si re- gala né lo vinciamo alla lotte- ria, ma uno spazio per cui an- (Continua a pagina 2)

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Comunità Pastorale Maria Madre della Speranza

febbraio 2019 N°7.72.19

Lettura del Vangelo secondo Marco. In quel tempo. Il Signore Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veni-va a lui ed egli insegnava loro. Passan-do, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, an-che molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano

molti infatti quelli che lo seguivano. Al-lora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno biso-gno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i pecca-tori».

8 febbraio 2019 @ 17:50 “Per noi l’atto di cura, prima di essere un atto tecnico e scientifico, è soprattutto un atto umano che si esprime non solo nella professionalità degli operatori, ma anche nella loro capacità di tenerez-za e di relazione”. Lo afferma Francesca Di Maolo, presi-dente dell’istituto Serafico di Assisi. Domenica prossima, 10 febbraio, in occasione del-la Giornata mondiale del ma-lato, sarà proprio il Serafico ad ospitare la messa che sarà trasmessa in diretta su Rai 1 all’interno del programma “A sua immagine”. A presiedere la celebrazione eucaristica sarà il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino. “‘Gratuitamente avete ricevu-to, gratuitamente date’ è il tema che è stato scelto per la Giornata mondiale del malato 2019, con il quale il Papa esorta tutto il mondo a “promuovere la cultura della gratuità e del dono, indispen-sabile per superare la cultura del profitto e dello scarto”, aggiunge Di Maolo. Solo i

gesti di dono gratuito, come quelli del buon samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione, perché sap-piamo “che la salute è rela-zionale, dipende dall’intera-zione con gli altri e ha biso-gno di fiducia, amicizia e soli-darietà, è un bene che può essere goduto in pieno solo se condiviso. Donarsi all’altro in modo gratuito è innanzitutto riconoscimento reciproco e rappresenta uno dei principa-li valori sui quali si fonda il Serafico. Per questo motivo siamo estremamente felici e grati di essere stati scelti co-me simbolo di questa impor-tante Giornata”. Di Maolo, riprendendo le parole di Papa Francesco, ricorda che “siamo tutti bisognosi dell’aiuto altrui e lo saremo in ogni fase della vita, perché è impossibile strappare da sé il limite dell’impotenza davanti a qualcuno o qualcosa. Solo accettando questa verità pos-siamo rimanere umili e prati-care con coraggio la solida-rietà come virtù indispensa-bile all’esistenza”.

“Uno dei frutti del recente Si-nodo è stata la ricchezza di poterci incontrare e, soprat-tutto, ascoltare”. Lo ha detto il Papa, che nella Messa al Me-tro Park, nel quarto e ultimo abbraccio con i giovani per la Gmg di Panama – come aveva già fatto nel suo primo ab-braccio con loro, per la ceri-monia di apertura ufficiale – ha tracciato un “filo rosso” tra il Sinodo sui giovani e la Gmg. “La ricchezza dell’ascolto tra generazioni, la ricchezza dello scambio e il valore di ricono-scere che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che dobbiamo sforzarci di favorire canali e spazi in cui coinvolgerci nel sognare e costruire il domani già da oggi”, l’elenco di Fran-cesco di cui i giovani e la Chiesa, in relazione reciproca, sono chiamati a far tesoro: “Ma non isolatamente, uniti, creando uno spazio in comu-ne. Uno spazio che non si re-gala né lo vinciamo alla lotte-ria, ma uno spazio per cui an-

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che voi dovete combattere”. “Perché voi, cari giova-ni, non siete il futuro, ma l’adesso di Dio”, l’appello del Papa: “Lui vi convoca e vi chiama nelle vostre comunità e città ad andare in cerca dei nonni, degli adulti; ad alzarvi in piedi e insieme a loro prendere la parola e realizzare il sogno con cui il Signore vi ha sognato. Non domani ma adesso, perché lì dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore; e ciò che vi innamora conquisterà non solo la vostra im-maginazione, ma coinvolgerà tutto. Sarà quello che vi fa alzare al mattino e vi sprona nei momenti di stanchezza, quello che vi spezzerà il cuore e che vi riempirà di meraviglia, gioia e gratitudine”. “Sentite di avere una missione e innamoratevene, e da questo dipenderà tutto”, la consegna al popolo giovane: “Potremo avere tutto, ma se manca la pas-sione dell’amore, mancherà tutto. La passione dell’amore oggi. Lasciamo che il Signore ci faccia innamorare e ci porti al nostro domani!”.

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SABATO 09 S. GIUSEPPINA BAKHITA M - B

CP BU AZ

14.30 17.00

Incontro a Bollate dei delegati oratorio 2020 Ritrovo per la preparazione della sfilata di carnevale: le maschere tradizionali regionali. Tutti sono invitati. Sarte, ragazzi, genitori. Gruppo famiglie

DOMENICA 10 V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - V

AZ BU BU

14.30 16.00 17.45

Laboratori in preparazione del carnevale Battesimi Vesperi solenni

LUNEDÌ 11 B. V. MARIA DI LOURDES - GMMALATO - M - B

AZ AZ AZ AZ AZ

8.30 9.45 21.00 14.30 15.00

No Messa Preti CP Consiglio pastorale S. Rosario S. Messa con unzione degli infermi

MARTEDÌ 12 B. V. MARIA DI LOURDES - GMMALATO - M - B

DE BU BU BU

10.00 14.30 15.00

Presbiterio S. Rosario S. Messa con unzione degli infermi Incontro adolescenti e preadolescenti

MERCOLEDÌ 13 FERIA - V

BU BU CP AZ

10.00 17.45 16.00 18.45 21.00

Incontro Preti PG Zona 2 Catechisti 2 elementare Catechisti 3 elementare Diaconia Preparazione dei gruppi di ascolto

GIOVEDÌ 14 SS. CIRILLO E METODIO – F - B

BU BU

16.30 21.00

Catechisti 1 media Gruppo liturgico

VENERDÌ 15 FERIA - V

BU BU AZ

15.30 17.00

Catechisti 5 elementare Catechisti 4 elementare Incontro adolescenti e preadolescenti

SABATO 16 FERIA - V

DE BU BU

10.00 14.30 19.45

Incontro dell’Arcivescovo con gli impegnati in ambito sociale e politico Zona 2 a Villa Cagnola Ritrovo per la preparazione della sfilata di carnevale: le maschere tradizionali regionali. Tutti sono invitati. Sarte, ragazzi, genitori. Riunione MoChi

DOMENICA 17 VI DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - V

AZ 14.30 Laboratori in preparazione del carnevale

LUNEDÌ 18 FERIA - V

AZ BU

20.45 21.00

Gruppi di ascolto della Parola di Dio CAEP

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Calendario Liturgico

Azzate Buguggiate

Sab 9

8.30 Def. Triacca don Achille, Guido e Rosa 16.00 Confessioni

17.30 Def. Ambrogio, Elisa e nonni + Tiziana e Famm. Mura-ro e Carraro

18.00 Confessioni

19.00 Def. Giulia e Primo + Ra-ja Grazia

Dom 10 8.30 Deff. Giuseppe e Alma 11.00 Deff. Giuseppe e Iolanda 18.00 Def. Tavola Itala Maineri Angela

10.00 Def. Gerevini e Casula 11.30 Def. Angiolino, Ginsella e Giuseppe 18.30 Def. Antonio, Gennaro e Filomena

Lun 11 8.30 no S. Messa 14.30 S. Rosario 15.00 Def. Marie e Dino Previdi

8.30 15.00 (Erbamolle) Def. Maria e Dino

Mar 12 8.30 Fam. Sassi e Ferrari 15.00 Peppino e Nicola

Mer 13 8.30 Def. Matteo Roma 17.00

Gio 14 8.30 Deff. Rite e Luigi Bernasco-ni

8.30

Ven 15 8.30 15.00 (Vegonno)

8.30

Sab 16 8.30 16.00 Confessioni

17.30 Deff. Gianni Cappelletti e def. Fam. Pirovano

18.00 Confessioni

19.00 Def. Besana Roberto

Dom 17

8.30 11.00 Deff. Gino e Giovanna Ber-nasconi 18.00 Deff. De Mieri Sabino e Maria

10.00 Def. Famm. Vanelli e Gara-vaglia 11.30 18.30 Def. Renato Giuliani

CONTATTI SACERDOTI DON CESARE ZUCCATO cell. 366 1990842 [email protected]

Don Claudio Scaltritti tel. 0332 459 170 [email protected]

Don Alberto Tedesco cell. 3356773887 [email protected]

Don Gianni Pianaro tel. Fax 0332 455 283

BRUNELLO S. MESSE

FERIALE ORE 8.30 CHIESA S. ROCCO FESTIVE ORE 8.00 S. ROCCO; ORE 10.00 S. MARIA

CONFESSIONI COMUNITÀ PASTORALE AZZATE: OGNI SABATO DALLE 16.00 ALLE 17.30

Brunello: ogni sabato dalle 15.00 alle 18.00

www. parrocchia-azzate.it www.parrocchiabuguggiate.com

www.decanatodiazzate.net