COMUNITÀ PARROCCHIALE S. Andrea Apostolo · note dello spartito della vita; ... che stiamo vivendo...

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COMUNITÀ PARROCCHIALE S. Andrea Apostolo CASTELNUOVO DON BOSCO SANTO NATALE 2012

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COMUNITÀ PARROCCHIALE

S. Andrea Apostolo

CASTELNUOVO DON BOSCO

S A N T O NATA L E 2 0 1 2

SOMMARIO

17 Comunità “Franca e Marco”18 Missionari21 Sacramenti26 I Nostri Lutti27 L’ angolo della Natura28 Notizie dal Comune

3 Parole del Parroco5 La Vita e la Morte6 Natale 20127 Pellegrini alla Chiesa di S.Andrea8 Grazie10 Giovani15 Festa dei Cori 201216 Gite & Pellegrinaggi

Don Edoardo: 380 3603935 - 380 3603935 - Don Hubert: 335 1609618 - 335 1609618 - Fisso: 011.0980403011.0980403

Sito:Sito: www.parrocchia.eu - Email: Email: [email protected]

REDAZIONE:Don Edoardo SerraDon Hubert GeelenSuore Missionarie della ConsolataLidia OcchienaCarlo RolandiLuca BarbagalloDomenico GianassoI giovaniPaola Longo

Anno 2012 N. 3 Natale 2012

Confessioni Colle Don BoscoFeriale6,30-8,00 – 9,30-11,30 – 15,00-17,30 (ora solare). Festivo8,00-12,00 – 15,00-18,00 (ora solare). Chiesa dei Santi CastelnovesiGiovedì 9.30 - 11.30Festivo domenica durante le Sante Messe

ORARIO SANTE MESSE: (ora solare)Festive Festive e Prefestivee Prefestiveore 7,30 SS. Castelnovesiore 8,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 9,00 Sant’Andreaore 9,30 Colle Don Bosco - Basilicaore 10,00 Casa di Riposo S. Giuseppeore 11,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 11,00 SS. Castelnovesiore 16,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 17,00 SS. Castelnovesiore 17,15 Colle Don Bosco - Basilica

Feriali Feriali ore 7,00 Sant’Andreaore 7,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 8,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 11,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 16,00 Colle Don Bosco - Basilicaore 17,00 Presso la Cappella delle Suore

Parole del Parroco

Parole del Parroco

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Gloria a Dio e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Ecco la sintesi del Santo Natale. Non soltanto, ma anche la sintesi della vita di ogni persona umana, di tutti noi.La Gloria di Dio nella cultura e nella spiritualità cristiana è l’uomo vivente, pienamente vivo.

Questo è ciò che c’ è nel Dna della nostra terra di Castelnuovo, così mirabil-mente interpretato e vissuto dai nostri santi.Su tutte le pagine dei libri o scritti che facevano mettevano A.M.D.G. (ad Ma-iorem Dei Gloriam, per la maggior gloria di Dio). All’inizio ed al termine di ogni azione recitavano da soli od insieme questa bellissima preghiera: “Ispira le nostre azioni, Signore, e accompagnale con il Tuo aiuto, perché ogni nostra attività abbia sempre da Te il suo inizio e in Te il suo compimento”.Essi avevano compreso che la nostra vita è un cammino fatto di molti passi e tutti devono condurre ad un’unica meta. Non esiste un’ azione indiff erente, ma tutto ciò che compiamo, costruisce noi ed il mondo nel quale siamo immersi.

Siamo in un periodo di crisi. Quella economica è il frutto di una crisi più profonda.Si parla di crisi di valori. Ma essi necessariamente ci sono sempre. Quando si agisce lo si fa sempre per giungere a qualcosa per cui noi pensiamo che val-ga la pena agire, quindi agiamo per ciò che riteniamo un “valore”. Ma questi “valori” sono autenticamente dei valori? Lo sono solo per noi o lo sono nella realtà? Inoltre non c’ è un solo valore … ce ne sono tanti … E come questi vengono messi in fi la, ordinati? Ossia qual è la gerarchia dei valori?Inoltre quale motivazione c’ è nell’aderire all’uno o all’altro valore? Tutti par-lano di solidarietà, ma perché io sono solidale? Tutti fanno benefi cenza, ma perché io faccio benefi cenza? Persino la preghiera può essere vissuta diver-samente: ad esempio portare al perdono od all’incancrenirsi nel vizio della superbia (vedere la parabola del fariseo e del pubblicano).Si parla di posti di lavoro, ma tutti, ma proprio tutti quei fortunati che ce l’han-no, lavorano con impegno? Un contadino sa che se non semina non raccoglie!

Ludwig Wittgenstein, uno dei massimi logici della storia, mancato nel 1951, scrisse che il senso dell’universo non è nell’universo.

Vivere, lavorare per la gloria di Dio, vuol dire interpretare “liberamente” le note dello spartito della vita; vivere ogni singola nostra azione, vivere ogni desiderio secondo la melodia inscritta da Dio nell’universo.

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Parole del Parroco

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le d

el P

arro

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Gesù ha usato tutte le parole, ha declinato tutti i verbi perché in noi si realizzi pienamente l’autentica natura umana. Solidarietà, pace, unità, comprensione, ecc. non erano solo una confusa ac-cozzaglia di suoni, ma una melodia. La cultura, la spiritualità della nostra terra aveva in Lui il modello e l’ energia perché la persona si realizzasse. I nostri santi, scaturiti da essa ce lo testimoniano.Solo in questa maniera, vivendo per la Gloria di Dio ci sarà la pace, la gioia e la felicità sulla terra. Non soltanto vedremo la fi ne del tunnel della crisi, ma metteremo le basi per evitarne delle altre e magari peggiori.Gloria a Dio e pace in terra agli uomini di buona volontà: questo canto degli angeli alla grotta di Betlemme dove il Figlio di Dio, ossia Dio, si è fatto uomo in Gesù di Nazareth sia quindi non solo un augurio, ma soprattutto un impe-gno che diventa carne in tutti e in ciascuno.

Tanti auguri a tutti di un Santo Natale e di buon annoda parte di don Edoardodon Edoardo, don Hubertdon Hubert,

don Mario Pertiledon Mario Pertile, don Egidio Deianadon Egidio Deiana e die di

tutta la comunità salesiana.tutta la comunità salesiana.

AVVISO:

TUTTE LE PERSONE ANZIANE ED AMMALATE CHE NON RICEVONO ANCORA LA SANTA COMUNIONE A CASA

POSSONO AVVISARE DON EDOARDO O DON HUBERT CHE GLIELA PORTERANNO!!

La Vita e la M

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La Vita e la Morte

LA VITA E LA MORTE

Ne siamo tutti coinvolti: quelli che nascono, quelli che vivono, quelli che si avviano al termine dell’ esistenza.Perchè si vive? Perchè si muore?Si vive perchè la vita è il bene più importante che possediamo, e nel contempo ci domandiamo quale ne è la motivazione profonda. Si vive unicamente per LA RICERCA DELLA VERITÀ. E la verità è che la vita in quanto tale non può morire. Perchè si muore? Si muore per entrare in un altra vita, quella vera, la vita senza fi ne. Chi ne è l’autore se non il Creatore, Colui che non è stato creato, che è sempre stato, e che per farsi conoscere ha inviato sulla terra il suo unico Figlio, Gesù Cristo, nato dalla Vergine Maria, per annunciare a tutto il mondo Dio, il Padre.Gesù Cristo dopo la vita terrena è salito al Cielo dove sta alla destra del Padre al quale è unito da un Amore divino che è lo Spirito Santo. La nostra morte è il passaggio al Cielo diffi cile, doloroso, unico per vivere nella gioia e nella gloria per sempre.Il sacerdote nella Messa consacra ogni giorno dei pezzi di pane che diventano il Corpo di Cristo il quale mangiato ci assimila a sè e ci dà la forza necessaria per vivere nella Grazia di Dio e per morire in pace.La morte pertanto intesa come il contrario della vita NON ESISTE, perchè Dio è unicamente il DIO DELLA VITA.Poche righe che sintetizzano volumi e volumi del Vecchio e del Nuovo Testa-mento, la Bibbia, i Libri della Verità. Poche righe che dovrebbero essere im-presse nella mente per vivere da uomini dotati di corpo e di anima, di materia e di spirito, di intelligenza e di sentimento, di una grandezza che ci fa simili a Dio, degni del suo Paradiso, Regno dell’Amore. I nostri Santi e in particolare Don Franco sono morti con questa pace nel cuore. Preghiamo di morire così anche noi.

Lidia Occhiena

Natale 2012

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Nat

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2012

NATALE 2012

L’ Europa in cammino verso l’ UnitàAll’Europa il premio Nobel per la Pace

Papa Giovanni Paolo II anni fa esortava i popoli d’Europa a riscoprire le loro radici cristiane. Penso che noi Castelnovesi in questo Natale siamo tenuti a prendere coscienza sopra-tutto di essere cittadini europei.A partire dall’unità nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nelle nostre diocesi, dell’ Italia, dobbiamo oltrepassarne i confi ni per estenderli a tutta l’Europa, nella qua-le sentirci concittadini. Il Colle don Bosco è di fatto non solo una località nota in Europa, ma nel mondo, nella quale possiamo incontrare uomini di ogni razza, lingua, religione; non è diffi cile per noi castelnovesi sentirci europei dal momento che i nostri missionari operano in altri continenti nei quali si sentano cittadini a tutti gli eff etti. Sappiamo tuttavia che l’Europa unita rappresenta una meta da costruire ogni giorno, superando le diffi coltà relative ai singoli Stati.La base fondamentale sulla quale possiamo costruire l’unità dell’Europa sono le ra-dici cristiane di ogni Stato, come indicato da Giovanni Paolo II. L’ euro, anche se importante, è espressione di una intesa economica.In questo Natale in qualità di cittadini europei residenti nella terra di grandi San-ti desideriamo esprimere il nostro convincimento che solo un nuovo cristianesimo testimoniato dalla presenza di nuovi cittadini può riscoprirne e risaldarne le radici.La meta di una Europa veramente unita e cristiana deve caratterizzare il senso del no-stro Natale 2012. Questa mi sembra essere la lettura realistica dei tempi impegnativi che stiamo vivendo alla luce di una fede senza confi ni.La stella di una Europa unita conduca gli europei alla grotta del Bambino Gesù per un Natale di pace, degno del Premio Nobel.

Lidia Occhiena

Castelnuovo Don Bosco 4 dicembre 1955

Corso Professionale per lavo-ratori con il conseguimento del relativo diploma.La prima esperienza di insegnamento di una neo laureata.

Pellegrini alla Chiesa di S.Andrea

Pellegrini alla Chiesa di S.Andrea

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PELLEGRINI ALLA CHIESA S.ANDREA A CASTELNUOVO DON BOSCO

Dal 01 agosto 2012 tra i numerosi e folti gruppi si segnalano:Dal 01 agosto 2012 tra i numerosi e folti gruppi si segnalano:

S.E.R. Cardinal Giovanni LajoloRagazzi, giovani e genitori oratorio salesiano di Portici (Na)Prenovizi salesiani dell’Ungheria, dell’Irlanda, della Spagna, della Croazia, dell’Austria e della PoloniaGruppo di suore salesiane Corea del SudGiovani del Movimento Giovanile Salesiano TrivenetoGruppo Figlie di Maria Ausiliatrice dalla Spagna Parrocchia S. Maria La Longa di UdineAnimatrori ADS Porto Viro (Chioggia)Novizi Salesiani di Monte Oliveto45 nuovi missionari della 143° spedizione missionariaGruppo della scuola superiore Astori di Mogliano Veneto Missionari e missionarie salesiane del 17° corso di formazione

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Grazie!

Gra

zie!

Ci sono parole che si imparano e basta e ce ne sono altre che bisogna fare no-stre, interpretarle ed usarle a ragion veduta e con cognizione di causa. “Grazie” è una di queste.

Quando ero bambina mi risultava diffi cile dire grazie. Nonostante gli sforzi e l’ esempio di mia madre, restavo dubbiosa sulla necessità di quel grazie. Questa “parolina” riconosce un gesto amicale, un comportamento gentile, una cortesia, un intervento caritatevole e, comunque, signifi ca “attenzione” verso l’altro, chiunque egli sia. E così, giorno dopo giorno, gli eventi della vita mi hanno insegnato quanto sia spesso doveroso un grazie spontaneo e sincero.

Credo che umanamente sia cosa bella e positiva rendere grazie, ma la dimen-sione cristiana ci insegna e ci invita a farlo, soprattutto e prima di tutto, verso Dio. Ed è questo che ora sento la necessità di fare.

Grazie per l’arrivo di una nuova vita. Grazie perchè mia fi glia dopo tanti e gra-vi problemi post parto, sta fi nalmente scoprendo la sua vita di giovane mam-ma. Grazie perchè una novella famiglia, pur con mille ansie, sta cercando la propria strada e la propria “normalità”.

Grazie per la forza che Dio mi ha dato nell’aff rontare dolore e diffi coltà, soste-nendomi nell’improvvisa e totale cura di una creatura di appena tre giorni di vita.

Solitamente in occasione del Santo Natale grandi e piccini chiedono o si aspet-tano qualche regalo di natura materiale o spirituale. Quest’anno io non chiedo nulla, voglio solo ringraziare!

Grazie per Adelaide, bimba paff uta e rosea, vivace e assai comunicativa con i suoi sorrisi coinvolgenti e i dolcissimi occhi azzurro grigio.

Adelaide, con questo nome antico, desueto e delicato che mi ricorda un alito di vento, è venuta alla luce nel giorno di San Lorenzo, onomastico del trepi-dante nonno. Il 2 dicembre ha ricevuto la grazia del Battesimo e, seguendo la sempre splendida ed insostituibile venerazione Mariana, è stata chiamata anche Maria.

Dunque, nella prima domenica d’Avvento, Adelaide Maria ha iniziato il suo cammino cristiano di attesa, di speranza, di ricerca e di amore.

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Grazie!

Grazie!

Il carissimo Don Hubert, celebrante il Sacramento, ha affi dato ai presenti al rito il compito di rifl ettere non su una parola chiave, bensì su una lettera chia-ve: la lettera A.

A come Adeiade, certo; A come Anna, la sua mamma; A come amore tra madre e fi glia; A come Ave, invocazione referenziale; A come Alleluia, grido di gioia; A come Avvento, attesa del Salvatore. Infi ne A come ATTENZIONE, perchè sulla scia del Vangelo di Luca, Adeaide, come tutti noi, dovrà essere attenta all’amore di Dio ed ai suoi insegnamenti.

Il mio grazie, infi ne, va alla Comunità Castelnovese, a tutti coloro che a di-verso titolo e con diff erenti modalità si sono interessati e hanno prestato “at-tenzione” ai problemi di una giovane mamma e della sua bimba. Grazie per la discrezione e per le preghiere che so essere salite al cielo, copiose e sincere.

BUON NATALE A TUTTI.

Paola Longo Gianasso

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Giovani

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VACANZE CON MARVELLI

Partenza? Presto, moolto presto.

Non ricordo esattamente l’ora, non ricordo esattamente come, ma ricordo perfettamente i volti stravolti dei miei compagni di viaggio, che sembravano appena svegliati da un lungo letargo, ma nei loro sorrisi sforzati già si intrave-deva la voglia di sconvolgere, dominare San Marino.

La prima notte l’abbiamo passata a Ravenna, tutte le altre a San Marino.Primo e secondo giorno: Mirabilandia. Potrà sembrare strano ma i momenti più belli erano quelli passati ad aspettare ore e ore in coda (alla faccia dei V-Passini) a cantare e coinvolgere bambini giocando all’ “Aragosta”: tormentone Les Combes 2012. Non disperate: lo insegneremo a tutti.

Dopo aver, più che sistemato, buttato i nostri bagagli, zaini, calzini sudati in una palestra, che poi si sarebbe trasformata in una ‘confortevole’ camera da letto, abbiamo celebrato la Messa; per non distoglierci dal nostro obiettivo: conoscere ed imitare Alberto Marvelli!Una chiesa bellissima, una messa perfetta, un’ accoglienza indimenticabile, avevamo tutto tranne…LA DOCCIA!

Per fortuna a San Marino c’ era, come c’ erano diverse stanze per dormire, di-versi giochi, e, soprattutto, diverse foto di Don Edo coi capelli! La chiesa anche a San Marino era molto bella, per non parlare della chiesa di Mirabilandia. Ebbene sì, noi in mezzo ad urla di pazzi su giostre a testa in giù, abbiamo ce-lebrato la messa.

Terzo giorno: alla ricerca di Marvelli. Siamo andati a visitare la chiesa di Ri-mini, e dentro quella stessa chiesa che frequentava lo stesso Marvelli abbiamo letto la sua stessa vita. Non ci restava che visitare anche il suo oratorio, che è tutt’altro che vicino alla chiesa. Dopo aver camminato per circa venti minuti, don Hubert si accorge di aver dimenticato qualcosa: lo zaino. E mentre lui tor-nava indietro, noi abbiamo proseguito tutt’altro che tranquillamente la nostra strada. Dopo esserci fermati a pranzare verso le 16.00, siamo fi nalmente arri-vati al tanto desiderato Oratorio Marvelli, che più che un oratorio ci sembrava di essere tornati a Mirabilandia: piscina, tappeti elastici, stanza delle palline, teatro, musica... Ci siamo trasformati in bambini scatenati e, dopo aver ri-cevuto il permesso dal don, ci siamo buttati VESTITI, dentro la piscina! Ci sentivamo pesci fuor d’acqua, o meglio: pesci vestiti in acqua.

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Giovani

Giovani

Tornati a San Marino, dopo aver cenato, abbiamo girato un po’ per negozietti e alla disperata cerca della granita più economica.

Ed eccoci giunti al quarto giorno: aquafan di Riccione! Mai viste tante persone in una volta, ma la parte più bella della giornata, oltre che andare nel bagno a fare rifornimenti di carta igienica fi rmata Hello Kitty, è stata andare in giro a fi ngerci (chi ci riusciva, chissà perché a me nessuno credeva) inglesi.

Purtroppo non potrò raccontarvi dell’ultimo giorno, perché altre vacanze mi aspettavano! Ma non posso lamentarmi: è stata una vacanza indimenticabile.

Scrivendo tutto ciò, mi sono tor-nati in mente i momenti più belli, le emozioni più forti, i sorrisi più sinceri che in questo viaggio ho ricevuto. E non posso che rim-piangerli, e non posso che spe-rare di riviverli insieme a questo gruppo di giovani che ancora sconvolgono l’oratorio, per quan-to sia possibile, e che condivido-no lo stesso paese, un paese uni-co. Posso aff ermare che, anche se noi giovani aspiriamo in futuro a girare il mondo, a vivere a New York, in Australia o al Polo Nord, i nostri ricordi, il nostro cuore apparterrà sempre a questa terra, dove lo stesso don Bosco è nato, e dove noi cerchiamo di vivere con lo stesso spirito che lui stesso ci ha sempre insegnato: con la gioia nel cuore!

Un particolare GRAZIE a Don Hubert, Francesco Carofano e Matteo, degno erede della grinta di Don Franco.

Miriam Venturino

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BANCO DI BENEFICENZA 2012

Anche quest’ anno, durante la fi era di S. Andrea, l’ oratorio di Castelnuovo Don Bosco ha aperto l’ attesissimo banco di benefi cenza!

Un particolarissimo ringraziamento va agli animatori che quest’anno si sono impegnati per dare il massimo e anche ad alcuni genitori che hanno passato insieme a noi svariati pomeriggi e svariate sere, grazie alla loro collaborazione siamo riusciti a dare un tocco nuovo al banco ed infi ne un grande grazie va a voi Castelnovesi e non, che siete accorsi numerosissimi sia domenica che lunedì!!!!!

Infi ne vorrei ringraziare tutte le attività commerciali del paese che hanno con-tribuito regalandoci svariati premi e buoni!

Silvia Pegoraro

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Giovani

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IL MIO SERVIZIO CIVILE

Il 9 gennaio 2012 l’inizio della mia avventura!

E’ stato un lungo viaggio che mi ha permesso di scoprire e conoscere tutto ciò che ruota intorno al nostro oratorio.

Quest’anno è stato molto diffi cile perché non sapevo bene quale fosse il mio posto, fare servizio civile è diverso dall’essere animatore, il mio ruolo non è mai stato molto defi nito: ho organizzato feste e spettacoli, seguito il gruppo animatori del biennio, coordinato (con qualche diffi coltà) l’ estate ragazzi, ho “segnato” le messe, seguivo insieme all’educatrice della cooperativa il dopo scuola e cercato di seguire il banco di benefi cienza. Tutte queste esperienze completamente diverse fra loro ho capito quante cose si fanno all’interno dell’ oratorio.E’ stato un anno fantastico ma allo stesso tempo molto faticoso, ho passato dei giorni in cui per motivi personali, l’unica cosa che non volevo fare era essere presente in oratorio e stare con i ragazzi; ma dovevo esserci e nonostante tutto mi impegnavo a lasciare fuori i momenti tristi.

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Giovani

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Un grazie particolare va a: Don Hubert il mio OLP (operatore locale di zona) che con la sua santa pazienza mi ha sopportato; ai discorsi di Don Edoardo che più di una volta mi hanno spinta a rifl ettere su fatti d’attualità e non; a Renza e Dina che ha sempre reso le ore passate in uffi cio molto divertenti; a Nerina che con la sua scopa e il suo straccio è sempre all’opera; a nonna Laura che è sempre pronta ad accogliermi nel suo regno “la cucina” con un caff è e un cioccolatino; a tutta l’equipe e agli animatori che sopportano ogni giorno le mie romanzine (ragazzi vi voglio bene) e in fi ne un grazie particolare va a mia mamma che ha sopportato i miei sfoghi di nervosismo quando tornavo a casa!La cosa più grande che mi porto nel cuore? Sono I ragazzi che non frequen-tano l’oratorio che per tutta la primavera sono passati tutti i giorni per salu-tarmi, fare una partita a pallavolo e confrontarsi con me chiedendo qualche consiglio!!!!Questo è stato il mio servizio civile.

Pegoraro Silvia conosciuta da tutti come: CANA

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Festa dei Cori 2012

Festa dei Cori 2012

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Gite & Pellegrinaggi

Gite

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elle

grin

aggi

PELLEGRINAGGI ANNO 2012-2013 ANNO DELLA FEDE

26/27/28 APRILE 2013: CASCIA, ASSISI, LA 26/27/28 APRILE 2013: CASCIA, ASSISI, LA VERNAVERNAProgramma a disposizione negli uffi ci parroc-chiali, scadenza iscrizioni 31/01/2013

01 GIUGNO 2013: SANTUARIO MADONNA 01 GIUGNO 2013: SANTUARIO MADONNA DI CARAVAGGIO (BG)DI CARAVAGGIO (BG)

03 AGOSTO 2013: SANTUARIO MADONNA 03 AGOSTO 2013: SANTUARIO MADONNA DEL SANGUE DI RE (VB) E ISOLA DI S. GIU-DEL SANGUE DI RE (VB) E ISOLA DI S. GIU-LIO (LAGO D’ORTA)LIO (LAGO D’ORTA)

DAL 26 AL 31 AGOSTO 2013: POLONIA I LUOGHI DI PAPA WOITYLADAL 26 AL 31 AGOSTO 2013: POLONIA I LUOGHI DI PAPA WOITYLA in collaborazione con il Colle Don Bosco. Programma a disposizione negli uffi ci parrocchiali ed al Colle da metà gennaio 2013. Iscrizioni fi no ad esauri-mento posti e tassativamente entro il 10 aprile 2013

18/19/20 OTTOBRE 2013: ROMA I LUOGHI DELLA FEDE18/19/20 OTTOBRE 2013: ROMA I LUOGHI DELLA FEDEProgramma a disposizione negli uffi ci parrocchiali dai primi di febbraio 2013 ed iscrizioni entro la fi ne di aprile 2013.

Gita a Mornese

INAUGURAZIONE “CASA DON FRANCO”

Il giorno 19 settembre 2012 alle ore 17,00 è stata inaugurata “Casa Don Franco”: ab-biamo voluto intitolare la nuova struttura proprio a lui, con aff etto riconoscente, per quanto ha fatto per la nostra comunità. Un grazie anche alla Compagnia San Paolo per il sostanzioso contributo e ai molti benefattori che hanno reso possibile l’ultimazione dei primi tre appartamenti (su sette) da destinare alle donne che si apprestano ad aff rontare la prima autonomia. Erano presenti alla cerimonia il parroco Don Edoardo e il vice parroco Don Hubert, il sindaco di Castelnuovo Don Bosco Dr. Giorgio Musso e la Giunta Comunale, il Maresciallo dei Carabinieri con la moglie, i famigliari di Don Franco Burzio, l’archi-tetto Delle Piane (che ha progettato e seguito i lavori di ristrutturazione dello stabile), tanti benefattori, volontari e amici della nostra comunità, sia di Castelnuovo che di Torino, Carignano, Piobesi Torinese e paesi limitrofi .E’ stata una cerimonia semplice ma molto partecipata, nello spirito della condivisio-ne e della carità evangelica.

Ferdi e Comunità

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Comunità “Franca e Marco”

Com

unità “Franca e Marco”

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Missionari

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sion

ari

LE MIE RADICI A CASTELNUOVO MA LA MIA CASA ORA È L’ AFRICA

“Quando dico ai miei colleghi in Africa che sono di Castelnuovo Don Bosco, i loro occhi si illumi-nano. Non potevi che diventare salesiano, mi dicono”Don Gianni Rolandi è un prete missionario. Nato il 29 settembre 1963, a trascorso la sua infanzia tra Castelnuovo e il Colle Don Bosco. E in questi giorni è tornato su queste colline in occasione del mese missionario, prima di recarsi a Roma.

“Papà è dell’alessandrino e mamma del biellese - ripercorre don Rolandi - per motivi di lavoro nel 1960 si sono trasferiti qui. Papà è stato tanti anni direttore tecnico della cantina sociale. La mia infanzia e adolescenza è legata a questi luoghi come quella di mio fratello”.

Diventato salesiano l’8 settembre 1983, dopo due anni di post noviziato trascorsi a Roma, inizia a 22 anni la sua vita africana. “Nel 1985 si aprì la possibilità per due gio-vani di andare in est africa. Il 13 Settembre arrivai in Kenya alla comunità salesiana di Embu dove era stata aperta una scuola superiore. Siamo andati a fare il tirocinio cioè un periodo di lavoro pratico in mezzo ai giovani che si colloca tra il post noviziato e l’inizio dello studio della teologia. Nel 1987 quando fu il momento di iniziare gli studi di teologia si prospettava la possibilità di tornare a Torino o di continuare lì”.Don Rolandi scieglie l’Africa e studia teologia per 4 anni a Nairobi al centro inter-congregazionale Tangasa College. Ritorna in Italia solo per due anni a Roma, per specializzarsi in teologia dogmatica: nel 1993 torna in Africa. Prima a Mosher, nord Tanzania poi a Nairobi dove per 10 anni insegna teologia. “I primi 4 anni ho aiutato all’interno della comunità. Dal 1999 sono diventato direttore del teologato, cioè re-sposabile della comunità. Nel 2005 quando pensavo che sarei tornato ai giovani delle scuole e delle parrocchie diventai invece vicario ispettoriale e dal 2011 ispettore di Afe, Ispettoria Africa Est”.

I salesiani nel mondo sono quasi 15.000. Tanti rispetto ad altre congregazioni. Per questo sono decentralizzati in ispettorie o province. L’ispettore è l’ultimo responsabi-le ed è il legame con il centro, con Roma, dove risiede il rettore maggiore. L’ispettore insieme al consiglio composto da un vicario, un economo e altri tre consiglieri devi prendere tutte le decisioni dal punto di vista amministrativo. L’ispettoria di Afe si espande su 4 paesi: Kenya, Tanzania, Sudan e Sud Sudan (indipendente dal 2011).“Le distanze sono enormi: da Nairobi a Karthoum, capitale del Nord Sudan, ci sono

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Missionari

Missionari

tre ore di volo, più di 2000 Km. In tutto le comunità da seguire sono 27. Nella no-stra ispettoria ci sono numerose scuole tecniche indirizzate all’inserimento lavorativo. Sono corsi di due anni che preparano gli studenti all’esame di primo livello di opera-io specializzato. Ci sono anche scuole primarie e secondarie oltre alle parrocchie. Le scuole Salesiane, specialmente tecniche, sono aperte a tutti. Si fa per l’integrazione. Chiaramente sono scuole cattoliche e quindi al mattino si prega con il segno della croce. Chi non vuole può astenersi dal partecipare”. I quattro Paesi in cui opera il salesiano castelnovese sono molti diversi. La Repubblica del Sudan è un governo di fondamentalismo islamico.

“Stiamo fi nchè possiamo, ma non si sa quando permetteranno questa presenza e que-sto vale anche per le associazioni e per le ong, perchè ci vedono come dei fi ccanaso.Abbiamo paura e siamo pronti ad andare via se la situazione diventa ingestibile”.Il Sud Sudan è un paese nuovo e c’è grande euforia. La sfi da è a livello di strtture. “Non c’è niente: strade, ospedali, scuole... noi stiamo lavorando proprio per off rire delle isti-tuzioni scolastiche. Per riuscirci stiamo raccogliendo fondi in Europa, Stati Uniti e addirittura in Korea”.Il Kenya è più occidentalizzato, più benestante, ma stabile solo in apparenza: “Qui il problema è il terrorismo islamico della Somalia. Andando in qualsiasi chiesa cristiana, cattolica o protestante, si passa dal metal detector che crea un clima di paese in stato di guerra. Altra questione è la strumentalizzazione dell’etnicità da parte dei politici in vi-sta delle prossime elezioni presidenziali a marzo 2013. Le varie chiese cristiane, ma an-che mulsumane stanno lavorando molto sull’educazione civica, sul senso di nazione”.

Infi ne la Tanzania, grande tre volte l’italia dove musulmani e cristani sono in numero uguale. “La Tanzania si sta muovendo a imitazione del Kenya verso un capitalismo senza regole. La sfi da a livello politico è duplice: dovranno lasciare perdere la supre-mazia del partito unico e non cadere negli estremi del capitalismo selvaggio”.

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Missionari

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Questo è il don Rolandi africano. Ma come mantiene i rapporti con Castelnuovo? “Da quando c’è una maggiore connessione internet è un pò più facile. I rapporti sono attraverso la parrocchia, i miei genitori e mio fratello. A volte mi viene chiesto di scri-vere qualcosa per il bollettino parrocchiale. Quando rientro presedio a messe impor-tanti. Vedo che c’è un desiderio di sostenere il lavoro laggiù pregando, ma anche con off erte.” E aggiunge: “mi impressiona sempre positivamente, specialmente in questo momento di crisi, notare come la gente italiana sia generosa”. Le off erte non seguono canali fi ssi. “C’è tanta stima, tanta gente che si ricorda di me e di Giorgio Conte, un altro castelnovese missionario laico, coadiutore. È interessante però notare che è la generazione dei miei genitori a fare off erte costanti ogni mese. Sono gli ottantenni. Ormai per ricevere fondi bisogna presentare progetti”.

Cosa ricorda della sua infanzia a Castelnuovo? “L’asilo, le elementari, la parrocchia. Ricordo ancora don Calcagno, ultimo parroco diocesano. Poi arrivarono i salesiani. Sono cresciuto nella maniera classica. Sono andato a scuola dai salesiani e in terza media mi è stato chiesto se avevo pensato di restare con Don Bosco. Iniziai a pensarci in quel momento”.L’atmosfera respirata tra Castelnuovo e il Colle ha dato l’imprinting a don Rolandi e lo ha guidato lungo il suo percorso spirituale. Ma la sua casa ormai è l’Africa. “Ho vissuto 22 anni in Italia e 27 in Africa. La mia casa è a Nairobi. Me ne accorgo par-lando con i salesiani qui. Dovessi tornare stabilmente ci metterei un pò ad abituarmi. Le cose sono cambiate tanto in Italia. Ma torno sempre volentieri. Purtroppo non tanto come vorrei: le mie visite sono spesso una toccata e fuga. Ma qui ci sono i miei genitori, mio fratello e una comunità che mi conosce e mi dimostra aff etto. A Natale forse sarò da loro”.

Intervista a don Gianni Rolandi di Silvia Musso per il Corriere di Chieri

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Sacramenti

Sacramenti

BATTESIMI

GEDDA MATTEO 29/07/2012BENVEGNU’ MATHIAS 04/08/2012PEGORARO ANTONIO 12/08/2012SAMAROTTI GAIA 09/09/2012MURTAS GABRIELE 09/09/2012VANZO SERENA 16/09/2012MELLINO CARMINE 23/09/2012MOREL LORENZO 23/09/2012COCA DENIS 14/10/2012LOMBARDINI STEFANO 14/10/2012LOI GIORGIO 28/10/2012MUSSO BENEDETTA MARGHERITA 28/10/2012GALEONE MATTEO 25/11/2012MUCA FEDERIKO 25/11/2012GHIGGIA ADELAIDE MARIA 02/12/2012

AdelaideMariaGhiggia

Gaia Samarotti

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Sacr

amen

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Musso Benedetta MargheritaBenvegnù Mathias

Gabriele Murtas Denis Coca

Lorenzo MorelMatteo Galeone

Carmine MellinoFederiko Muca

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Sacramenti

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Loi Giorgio

MatteoGedda

AntonioPegoraro

StefanoLombardini

Congratulazioni vivissime a Andrea Conte che il 27 marzo 2012 ha conseguito la Laurea in Ingegneria Civile

presso “Politecnico di Torino”.

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CRESIME

MATRIMONI

09/09/2012 CASALEGNO ROBERTO E RONCO MARGHERITA

15/09/2012 BOERO DIEGO E FERRARIS ROBERTA MARIA

Boero Ferraris

Casalegno Ronco

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Sacramenti

Sacramenti

I NOSTRI MIGLIORI AUGURI A ALDO E MARIA PILLONE DI NEVISSANO PER I 65 ANNI

DIVITA INSIEME E PER I 98 E 90 ANNI DALLA FAMIGLIA E DA TUTTA LA COMUNITÀ.

AVVISO:

Tutte le persone che desiderano pubblicare sul Bollettino Parrocchiale le foto del Battesimo, del Matrimonio, o di qualunque altro avvenimento compatibil-mente con lo spazio a disposizione, possono farle avere in parrocchia tramite

e-mail o cartacee.

BOERO MARCO 03/01/1976 - 12/07/2012 PIRONE ROSA 04/12/1923 - 12/07/2012CATALDO PASQUA 10/05/1930 - 21/07/2012SERRA CLARA 01/02/1916 - 06/09/2012ROSSI GIOVANNINA 23/07/1918 - 20/09/2012GAMBA RINALDO 19/01/1925 - 21/09/2012MECCA LUIGI 23/06/1922 - 02/10/2012BECHIS GIOVANNI 15/06/1974 - 10/10/2012MUSSO ALDOCONROTTO FLORA

I Nostri Lutti

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I Nos

tri L

utti

Aldo Musso

GiovanniBechis

Flora Conrotto Clara Serra

Luigi Mecca Rosa Pirone ved. Maierà Giovannina Rossi

L’angolo della Natura

L’angolo della Natura

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L’inverno è una stagione molto dura per tutti gli animali, oltre al gelo il cibo diventa sempre più scarso e così c’è chi se ne va e migra in lidi più ospitali ricchi di cibo; altri diventano erratici cercando di aggiustarsi, ed altri, dopo essersi ingrassati per bene, dormono beatamente fi no all’arrivo della primavera. E’ questo il caso del tasso che, durante l’inverno, riduce al mi-

nimo il suo metabolismo, ma svegliandosi di tanto in tanto per necessità fi siologiche.Il tasso è di dimensioni medio-grandi potendo raggiungere i 10 Kg. nel maschio; il co-lore del mantello è grigiastro, mentre è inconfondibile il colore della testa, bianca con due bande nere che partono dalle narici e terminano nella zona del collo. Ma il tasso è molto diffi cilmente osservabile poiché entra in attività solamente a notte fonda, alla ricerca del cibo. Il suo nutrimento è molto vario, come lombrichi, insetti, molluschi, uova, anfi bi, piccoli mammiferi ed una grande varietà di alimenti vegetali.. La mag-gior parte del tempo lo trascorre nascosto nelle sue gallerie che scava con gli unghioni, robustissimi. Nell’elaborato sistema di tane si trovano numerose camere che vengono tappezzate con materiale vegetale e che vengono anche utilizzate come magazzini di cibo.All’inizio della primavera nascono i piccoli tassi, mediamente 2 o 3, ciechi ed apriran-no gli occhi all’età di cinque settimane. Nonostante l’aspetto robusto e pesante, questo simpatico Mustelide è in realtà svelto e dinamico ed ha quasi l’aria e le movenze di un piccolo orso. Prudente ed abitudinario, il tasso ha in verità una prontezza di rifl essi davvero insospettabile. Appunto per essere abitudinario, il tasso traccia dei sentieri in prossimità delle sue tane e ne approfi ttavano i cacciatori per insidiarlo con delle trap-pole. Fino ai primi anni del dopo guerra era una preda molto ambita, specialmente nel periodo autunnale in cui era molto grasso. Dopo un certo tempo di frollatura si mangiava, erano tempi in cui la carne era scarsa e preziosa. Ma del tasso si utilizzava la pelle per farne dei piccoli tappeti scendiletto o dei pennelli da barba. Il grasso era prezioso per farne sapone; nei miei vaghi ricordi infantili vedo ancora un pentolone in cortile con il grasso di tasso che bolliva (con l’aggiunta di soda caustica e di sale), poi, una volta raff reddato, mia madre lo tagliava a quadretti, erano queste le saponette di una volta. Inoltre il grasso veniva anche conservato in barattoli per essere poi utiliz-zato come medicamento per reumatismi ed anche per ammorbidire ed impermeabi-lizzare il cuoio degli scarponi. Che tempi! Con viva speranza che, nonostante la crisi, non tornino più. Intanto il povero tasso, nel nostro territorio, è in forte diminuzione, purtroppo.

Domenico

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RIFORME DEI COMUNI SOTTO I 5.000 ABITANTI

Dal 1 Gennaio 2013 anche il Comune di Castelnuovo don Bosco, sotto i 5.000 abitanti, è obbligato alla gestione associata delle funzioni fondamen-tali, come previsto dall’art.19 del d.l.95/2012. Il nostro Comune ha scelto per tale gestione associata delle funzioni fondamentali di avvalersi dell’unione dei Comuni Alto Astigiano, che ha sede principale operativa a Castelnuovo don Bosco. Le fasi della nuova aggregazione obbligatoria delle funzioni si devono concludere entro il 31 Dicembre 2013, per poter avviare la gestione complessiva in forma univoca dal 1 Gennaio 2014. I Comuni che faranno parte della nuova Unione di Comuni oltre a Castelnuovo, sono: Berzano, Capriglio, Cerreto, Mombello di Torino, Montafi a, Moransengo,Pino d’Asti. Ha richiesto di convenzionarsi con la nuova Unione per diverse funzioni il Comune di Albugnano. E’ una svolta epocale nella gestione dei Comuni. Si tratta di organizzare le funzioni fondamentali dettate dalla Legge in forma associata, con un uffi ci unici, mantenendo uno sportello in ogni comune associato. Il problema maggiore sarà mettere insieme il personale dei co-muni e lavorare insieme per ottimizzare i servizi e renderli funzionali alla popolazione, alle imprese e al territorio. Il 2013 sarà un anno di transizione, ove si incomincerà a provare a far funzionare un’unica struttura gestionale. Una sfi da. Vedremo!

TASSE, TASSE E TASSE

Si avvicina il vero federalismo fi scale coniugato con un nuovo centralismo dello Stato. Lo Stato un poco alla volta azzererà dal 2013 i trasferimenti a fa-vore dei Comuni. E i Comuni dovranno autofi nanziarsi totalmente o quasi, con le tasse dei cittadini e delle imprese. Anche qui un altro banco di prova. Il Comune esattore delle tasse. Per poter far funzionare i servizi comunali dovrà utilizzare l’I.M.U. e l’addizionale IRPEF. Il Governo ha poi varato una nuova forma della Tassa Raccolta Rifi uti - TARES - che prevede come i cit-tadini e le imprese paghino dal 1 Gennaio 2013 ulteriori 0,30 € a metro qua-drato, in aggiunta alla tassazione ordinaria, e per contribuire alla riduzione del debito pubblico nazionale.

Notizie dal Comune

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Inoltre non è ancora chiaro come verranno gestiti i servizi che prima facevano capo alle Province e che ora saranno delegati in parte ai Comuni. Soprattutto la preoccupazione dei Comuni è relativa alla gestione dello sgombero neve dalle strade provinciali e delle spese per il riscaldamento delle scuole secon-darie superiori come l’ISPIA “Andriano”.

Si tratta di una situazione complessa e diffi cile, con una ricaduta pesante sull’ economia dei territori e delle famiglie. Pertanto i Comuni hanno richie-sto al Governo delle garanzie per tutelare le proprie Comunità da un fi sco diventanto troppo pesante e troppo complicato. Se tali garanzie non ci sa-ranno i Sindaci hanno deciso di valutare eventuali dimissioni dagli incarichi ricoperti e per quali sono stati eletti.

NEVE

Il Comune ha appaltato il servizio di sgombero neve e sabbiatura strade per la stagione 2012/2013 alle ditta La Costruttrice di Moriondo Torinese, al prezzo di €. 52,66 a Km.percorso per lo sgombero neve, ed €.36,32 a Km.percorso per la sabbiatura delle strade, giusto ribasso eff ettuato pari al 9,21% sul prezzo a base di gara.

LUMINARIE DI NATALE

Quest’anno per l’illuminazione natalizia del concentrico, ci si è avvalsi della collaborazione e del contributo fi nanziario diretto da parte dei Commercianti Castelnovesi che ringraziamo enormemente per la disponibilità. Cio’ nono-stante la crisi economica, ci ha permesso con la stessa somma stanziata nell’an-no scorso di render gradevole e bello il centro di Castelnuovo, alfi ne di attrar-re gente e turisti nel nostro paese, creando animazione e vivacità nelle prossime festività natalizie.

ASFALTI

Si sono realizzati diversi tratti di rappezzatura delle strade comunali del con-centrico e delle frazioni, avvalendosi della ditta Graziano Giovanni di Antigna-no per una spesa complessiva di circa 30.000 €. A primavera si proseguira’ con altre rappezzature e la realizzazione delle strisce pedonali di attraversamento.

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Notizie dal Comune

CENTRI DI AGGREGAZIONE SOCIALE

Inaugurato il nuovo spazio giochi in viale Regina Margherita angolo via Seglie. Lo spazio è gradevole e protetto. Potrà essere fruito dai bambini accompagnati dai genitori e dai nonni. Il Gal Basso Monferrato Astigiano ha ammesso a fi nanziamento lavori di ri-strutturazione e messa in sicurezza del fabbricato sede degli Alpini, a dispo-sizione anche dei servizi di doposcuola e per i labotari informatici, nonché l’adeguamento della struttura centro socio culturale dell’Ala, quale contenitore omnicomprensivo per la cultura e la musica. I lavori dovrebbero iniziare nella prossima estate. I progetti sono stati realizzati dall’architetto Simona Paniati.

BANDI DEL GAL BASSO MONFERRATO ASTIGIANO

Per i Comuni, le imprese, le associazioni e soprattutto i coltivatori diretti, dalla fi ne di Dicembre 2012 al Gennaio 2013, saranno emessi da parte del Gruppo Azione Leader che gestisce fondi Europei, dei bandi atti al recupero dei beni architettonici pubblici e per la manutenzione del paesaggio agrario. Occhio quindi al sito: www.monferratoastigiano.it

RISPETTARE IL BENE COMUNE

In questo tempo di crisi, di drammatica crisi, anche e forse soprattutto di va-lori, dobbiamo apprezzare di piu’ i beni comuni. Occorre con grande sobrietà consumare meno, riciclare bene e meglio i rifi uti, diff erenziandoli, tener pulite le aree pubbliche, non sporcare, non deteriorare il patrimonio pubblico che è di tutti. Ci sono molte persone che si comportano bene e sono queste che fanno la diff erenza nella nostra società civile. Cerchiamo di diventare tutti dei “piccoli eroi”. Puo’ darsi che questo comportamento civile ed onesto sia conta-gioso. Ce lo auguriamo per il 2013, di cuore!

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COMITATO PER IL BICENTENARIO DELLA NASCITA E DEL BATTESIMO DI DON BOSCO

E’ stato insediato il 16 Novembre 2012 il Comitato locale per il Bicentenario della nascita e del battesimo di S.Giovanni Bosco. Lo presiedono il Sindaco ed il Parroco di S.Andrea. Il Comitato suddiviso tra Comitato d’onore e comitato operativo, cercherà di proporre un calendario di eventi e manifestazioni che condurranno all’evento principale in occasione dell’anniversario della nascita e del battesimo del Santo, il 16/17 Agosto 2015. Tutte le associazioni locali e la famiglia Salesiana di Castelnuovo don Bosco lavoreranno per promuovere questo itinerario di fede, educazione e condivisione delle idee e delle opere di don Bosco.

Concerto di fi ne anno: La banda musicale municipale, vi aspetta sotto l’ala di piazza don Bosco, Sabato 22 Dicembre 2012 alle ore 21 per il tradizionale con-certo di fi ne 2012 e di auguri 2013. Sarà l’occasione per rendere omaggio anche alle coppie che compiono 50 anni di matrimonio.

BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO !!!

I Consiglieri Comunali: Lorenzo Gianasso, Maria Molino, Luciana Savio, Franco Bava, Bruno Bertagna, Luigi Freisa, Silvio Musso, Romano Del Ma-

stro, Aldo Giacomo Musso, Berniero Ciao, Paolo Bava, Marco GragliaGli Assessori Comunali: Luisa Redini, Andrea Cafasso, Marco Musso

Il Vice Sindaco: Antonio Rago – Il Sindaco: Giorgio Musso

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24 Dicembre24 DicembreLunedìLunedì

Ore 09-12/15-17 - Ore 09-12/15-17 - ConfessioniConfessioniOre 20:30 Presepe vivente nelle vie di CastelnuovoOre 20:30 Presepe vivente nelle vie di CastelnuovoOre 23:15 In S.Andrea Santa Messa Solenne della Notte Ore 23:15 In S.Andrea Santa Messa Solenne della Notte di Natale del Signoredi Natale del Signore

25 Dicembre25 DicembreMartedìMartedì

NATALE DEL SIGNORENATALE DEL SIGNOREOggi Sante Messe ore 09:00 in S.Andrea e alle ore 11:00 Oggi Sante Messe ore 09:00 in S.Andrea e alle ore 11:00 e 17:00 ai Santi Castelnovesie 17:00 ai Santi Castelnovesi

26 Dicembre26 DicembreMercoledìMercoledì

Santo StefanoSanto StefanoOggi Sante Messe ore 09:00 in S.Andrea e alle ore 11:00 Oggi Sante Messe ore 09:00 in S.Andrea e alle ore 11:00 e 17:00 ai Santi Castelnovesie 17:00 ai Santi CastelnovesiDopo la S.Messa ore 11:00 partenza dei ragazzi per il Dopo la S.Messa ore 11:00 partenza dei ragazzi per il campo di Oulx fi no al 30 Dicembrecampo di Oulx fi no al 30 Dicembre

31 Dicembre31 DicembreLunedìLunedì

San SilvestroSan SilvestroOre 21:00 Santa Messa e canto del Te DeumOre 21:00 Santa Messa e canto del Te DeumOre 23:00 Veglia di preghiera al Colle Don BoscoOre 23:00 Veglia di preghiera al Colle Don BoscoOre 24:00 Eucarestia Solenne al Colle Don BoscoOre 24:00 Eucarestia Solenne al Colle Don Bosco

Auguri di Buon Natale e di un Felice Anno 2013

dai vostri Sacerdoti e dalla Redazione!!