Comunità delle parrocchie di Santa Croce e di …...fragia he a tuti quelli che ge vignerano’...

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Comunità delle parrocchie di Santa Croce e di Sant’Alberto Magno Corso Vittorio Emanuele II, 166 Tel. 049 880 1438 www.santacrocepd.it [email protected] Via Marconi 13A [email protected] Anno C Dal Vangelo di Luca Lc 10, 25-37 Chi è il mio prossimo? In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eter- na?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vi- vrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossi- mo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sa- cerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vi- no; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato pros- simo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Ge- sù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così». Amerai Che cosa devo fare per trovare, oltre questa vita, la Vita? “Amerai!”, risponde Gesù. Se vuoi trovare la Vita ora e dopo, non c’è altra strada da percorrere se non amare! Non è un comando, una volontà padronale da parte di Dio, è la legge della vita, o meglio è la legge che è insita nell’esistenza di ogni essere venuto in questo mondo. Amare chi? Dio con tutto noi stessi e il prossimo come noi stessi. Tre amori: Dio, il prossimo, noi stessi. Come si fa ad amare noi stessi? L’egoismo, il tornaconto personale, la chiusura al prossimo sembrano essere strade sicure per volersi bene, per arrivare ad essere contenti. Gesù ci dice: ricordati che queste strade non portano alla vita, né alla tua vita di adesso e tantomeno a quella dopo la morte. Tu non ci credi ma la strada attraverso cui puoi trovare te stesso è amare Dio e il tuo prossimo. Altra domanda importante del Vangelo di oggi: chi è il mio prossimo? Ancora una volta Gesù cambia la pro- spettiva e ci dice: Tu sei colui che può essere prossimo, oppure no. Ogni volta che tu hai compassione di un tuo simile, anche se non è dei nostri, tu ti fai prossimo. Tu ami e dunque tu trovi e percorri la strada della Vita. D.E. DOMENICA XV TEMPO ORDINARIO DOMENICA 14 LUGLIO 2019 DOMENICA 21 LUGLIO terza del mese FESTA DEL REDENTORE a Santa Croce Solenne liturgia alle messe delle 9.30 e delle 11.00, supplica al Redento- re a tutte le Messe, possibilità di sostare davanti alla statua lignea del Redentore.

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Comunità delle parrocchie di Santa Croce

e di Sant’Alberto Magno

Corso Vittorio Emanuele II, 166 Tel. 049 880 1438 www.santacrocepd.it [email protected]

Via Marconi 13A [email protected]

Anno C Dal Vangelo di Luca Lc 10, 25-37

Chi è il mio prossimo?

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eter-na?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vi-vrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossi-mo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sa-cerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vi-no; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato pros-

simo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Ge-sù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

Amerai

Che cosa devo fare per trovare, oltre questa vita, la Vita? “Amerai!”, risponde Gesù. Se vuoi trovare la Vita ora e dopo, non c’è altra strada da percorrere se non amare! Non è un comando, una volontà padronale da parte di Dio, è la legge della vita, o meglio è la legge che è insita nell’esistenza di ogni essere venuto in questo mondo. Amare chi? Dio con tutto noi stessi e il prossimo come noi stessi. Tre amori: Dio, il prossimo, noi stessi. Come si fa ad amare noi stessi? L’egoismo, il tornaconto personale, la chiusura al prossimo sembrano essere strade sicure per volersi bene, per arrivare ad essere contenti. Gesù ci dice: ricordati che queste strade non portano alla vita, né alla tua vita di adesso e tantomeno a quella dopo la morte. Tu non ci credi ma la strada attraverso cui puoi trovare te stesso è amare Dio e il tuo prossimo. Altra domanda importante del Vangelo di oggi: chi è il mio prossimo? Ancora una volta Gesù cambia la pro-spettiva e ci dice: Tu sei colui che può essere prossimo, oppure no. Ogni volta che tu hai compassione di un tuo simile, anche se non è dei nostri, tu ti fai prossimo. Tu ami e dunque tu trovi e percorri la strada della Vita. D.E.

DOMENICA XV TEMPO ORDINARIO

DOMENICA 1 4 L U G L I O

2019

DOMENICA 21 LUGLIO terza  del  mese  

 

FESTA DEL REDENTORE

a Santa Croce

• Solenne liturgia alle messe delle 9.30 e delle 11.00,

• supplica al Redento-re a tutte le Messe,

• possibilità di sostare davanti alla statua lignea del Redentore.

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DOMENICA 14 LUGLIO 2019 Domenica Quindicesima del Tempo Ordinario S. Messe a S. Croce: ore 9.30 11.00 19.00 S. Messe a Sant’Alberto ore 10.45 ore 19.00  

Lunedì 15 Luglio 2019 S. Bonaventura Ore 7.45 S. Messa a Sant’Alberto Ore 19.00 S. Messa a Santa Croce Martedì 16 Luglio 2019 B. Vergine Maria del Monte Carmelo Ore 7.45 S. Messa a Sant’Alberto M. Ore 19.00 S. Messa a Santa Croce

Mercoledì 17 Luglio 2019 S. Alessio Ore 7.45 S. Messa a Sant’Alberto M. Ore 19.00 S. Messa a Santa Croce

Giovedì 18 Luglio 2019 S. Marina Ore 7.45 S. Messa a Sant’Alberto M. Ore 19.00 S. Messa a Santa Croce

Venerdì 19 Luglio 2019 San Arsenio Ore 7.45 S. Messa a Sant’Alberto M. Ore 19.00 S. Messa a Santa Croce

Sabato 20 Luglio 2019 Sant’Aurelio Santa Messa della Domenica Ore 19.00 a Santa Croce (le Ss. Messe delle 17.00 a Santa Croce e delle 19.00 a Sant’Alberto sono sospese per tutta l’estate)

DOMENICA 21 LUGLIO 2019 Domenica Sedicesima del Tempo Ordinario S. Messe a S. Croce: ore 9.30 11.00 19.00 S. Messe a Sant’Alberto ore 10.45 ore 19.00

FESTA DEL REDENTORE DOMENICA 21 LUGLIO FESTA DEL REDENTORE

una tradizione di carità che viene da lontano

‘dare una fugaça benedecta a tuti quelli dela fragia he a tuti quelli che ge vignerano’

Così è scritto nella regola della Confraternita del Corpo di Cristo di Santa Croce (anno 1494): di “dare una focaccia be-nedetta a tutti quelli della confraternita e a tutte le persone pre-senti”. Per questo motivo domenica 21, festa del Redentore, continuando questa antica tradizione, doneremo a tutti coloro che saranno presenti alle messe una piccola focaccia benedetta, quasi una prolungamento del banchetto eucaristico, di quel Corpo a noi donato per la Salvezza di tutti. Questa tradizione di coinvolgere nella festa tutte le persone anche i più poveri non solo si è perpetuata nel cor-so dei secoli con la processione (“fare la precissione del corpo del nostro signore misier Iesu Christo”) ma, co-me da sopra, con la distribuzione del pane nel giorno della festa (che all’inizio si svolgeva il 3 maggio) e più tardi mediante il pranzo ai poveri, tradizione durata fino a metà degli anni ’60 del secolo scorso. L’attenzione ai più poveri è sempre stata una costante della comunità di Santa Croce e anche ora continua con la colazione del povero presso le Suore Salesie di Santa Croce, il pranzo giornaliero per i poveri presso il Con-vento di Santa Croce dei Padri Cappuccini, il pranzo dei poveri mensile proposto dalla nostra parrocchia. D.E.  

ORARI ESTIVI DELLE SANTE MESSE

festive e prefestive

Al Sabato un’unica santa messa alle ore 19.00 a Santa Croce.

Alla Domenica a Santa Croce Ore 9.30 11.00 19.00

a Sant’Alberto Magno ore 10.45 19.00

5X1000 IRPEF per Patronato S. Croce: CF. 80035630286 Dall’Incontro di Lunedì 8 Luglio

avvenuto presso il Patronato Santo Croce.

L’Architetto Elisa Giorio ha presentato la situazione di fatto del vecchio edificio del patronato rilevando in particolare due cri-ticità. 1. Non sono registrati nel catasto diversi

lavori avvenuti in passato sull’edificio che ne hanno cambiato la fisionomia per adattarlo, nel corso degli anni, alle esigenze della comunità.

2. La necessità di interventi di manuten-zione ordinaria e straordinaria dell’edificio (infissi, malte, cornicioni, tinteggiatura) e della correzione e ade-guamento catastale della struttura.

Sono state fatte inoltre alcune ipotesi per una disposizione più razionale dei vari spa-zi del patronato. L’incontro si è rivelato molto utile e ha aiu-tato i presenti a rendersi conto della situa-zione e a formulare alcune ipotesi e propo-ste. D.E.