COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D’IMPRESA · 2020. 3. 5. · Che hanno in comune Demostene e...

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1 Prime riflessioni per contestualizzare il mestiere di comunicatore … ! COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D’IMPRESA a.a. 2019-2020

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  • 1Prime riflessioni per contestualizzare il mestiere di comunicatore

    … !

    COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D’IMPRESAa.a. 2019-2020

  • [email protected]

    [email protected]

    E con nome e cognome in chiaro su

    Multicanalità, sì.Ma privilegiate, in prima battuta, web cattedra, email

    universitaria e Linkedin.

  • Marco Stancati: chi sono, che faccio(parto da me per introdurvi ai mestieri della comunicazione nella quotidianità)

    • Oggi un comunicatore d’impresa (come manager prima, come docente e consulente poi)

    • All’inizio, un Ghostwriter

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    E qualche volta, ancora oggi…

  • Oggi consulente aziendale e docente/formatore per

    Studenti, Laureandi, Dottorandi

    Dirigenti pubblici

    Ceo

    Manager del settore privato

    Neuroscienziati e medici

    Ricercatori

    Sindacalisti

    Promotori finanziari

    Startupper

    Staff Comunicazione delle Onlus

    Manager e quadri della GDO

    Commissari di polizia

    Fisioterapisti

    In alcuni casi, mettendo insieme: Ceo, manager, lavoratori

  • lo scopo

    Aiutarvi a uscire dal banco e dal branco

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    insomma un po’ come un coach e grazie anche alla complementarietà con la prof Valentina Martino

    https://goo.gl/cA3uVS

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    … !

    Che hanno in comune Demostene e Steve Jobs?

    Due grandi comunicatori: uno politico, l’altro d’impresa

  • Ghostwriter: mestiere antico

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    DEMOSTENE:

    grande oratore (celebre per le sue «Filippiche»)

    e anche logografo

    Demostene. Busto ai Musei Vaticani

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    “The jobs of the future will not depend as much on knowing facts or crunching numbers as on humans collaborating with other humans to

    design work for machines”

    L’importanza della relazione tra umani

    https://medium.com/s/story/these-are-the-skills-your-kids-will-need-for-the-future-hint-its-not-coding-9b5d47f372f1

  • E allora cominciamo a farci qualche «domanda potente»

    (come direbbe un coach)

    Domande che nascono dall'osservazione e dall'ascolto. Domande che ci servono per fare chiarezza sui nostri obiettivi, per motivarci, per agire con più consapevolezza, per allargare i nostri orizzonti:

    • Cos’è e a cosa serve la comunicazione d’impresa?

    • Chi è il comunicatore?

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    QUALCUNO

    ALLA LAVAGNA

    PER REGISTRARE LE PAROLE CHIAVE

    Anche nell’era digitale il gessetto ha un suo perché…

  • La Comunicazione d’Impresa è

    l’insieme dei processi relazionali, da chiunque attivati, e nei qualil’impresa stessa si trova coinvolta; processi che l’Impresa affronta

    attraverso

    l’adozione integrata di strategie, tattiche, strumenti, attività,canali analogici e digitali

    per

    tradurre ogni azione comunicativa in una leva strategica che:

    • ascolti e analizzi il contesto

    • migliori il valore del business e la reputazione presso i portatorid’interessi

    • aumenti il senso di appartenenza degli interni e la fidelizzazionedei clienti

    • sia testimonianza della propria responsabilità sociale.

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    Una definizione di Comunicazione d’Impresa (elaborata da vostri colleghi)

  • Chi è il comunicatore?

    • Un “comunicatore” è prima di tutto: un ascoltatore empatico, un lettore del contesto, un esploratore di senso

    • Dalla lezione maieutica di Socrate, questo dobbiamo prendere e praticare: rendere l’interlocutore la sorpresa di sé stesso

    approfondiremo strada facendo…

  • Obiettivi del comunicatore d’impresa

    • Avere consapevolezza dei cambiamenti epocali degli ultimi 15 anni e di come hanno inciso sulla comunicazione delle Persone, delle Imprese, delle Istituzioni

    • Mettere al primo posto l’ascolto. Entrare in una relazione empatica, fatta di ascolto prima che di proposizione, con gli interlocutori verificando il passaggio dei messaggi e dei contenuti

    • Concentrare sempre l’attenzione sul pubblico: occorre modificare i registri comunicativi in rapporto al pubblico con il quale si vuole/deve entrare in relazione (utenza in genere, gruppo esterno, collaboratori, utente singolo…) e al contesto (quotidianità comunicativa, crisi comunicativa o altre situazioni particolari)

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  • • Assicurare la continuità tra comunicazione interna ed esterna: rileggere l’intero processo comunicativo interno, esterno, interpersonale (“Perché non si può comunicare bene fuori se non si comunica bene dentro”) anche alla luce della necessità di superare le inevitabili microconflittualità interne alle Organizzazioni

    • Avere consapevolezza di essere un portavoce, sia pure qualificato, ma tra gli altri: ogni lavoratore, indipendentemente dal ruolo, è un portavoce dell’intera Organizzazione (Impresa, Ente, associazione…). E la comunica costantemente

    • Partecipare al miglioramento continuo, che inizia da ciascuno. Intervenire sui fattori critici di successo del modo di comunicare proprio e di quello della struttura di appartenenza, analizzandoli e ridefinendoli

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    Obiettivi del comunicatore d’impresa

  • Un’evidente eco di questa convinzione del «lavoratore-portavoce della propria Organizzazione», nel mio profilo Linkedin

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    Mai trascurare le politiche di Employer Branding nei riguardi dei talenti che sono già all’interno dell’Organizzazione…

  • Shannon-WieverCluetrain Manifesto

    Nonaka-Takeuchi

    Herbert Marshall McLuhan

    Martin Lindstrom

    Marco Tullio Cicerone

    Luciano Floridi

    Marina Abramovic

    Mettetemi in condizioni di capire i registri da utilizzare durante il corso.

    Quanti di voi conoscono…?

  • Spiegatemi il significato di…

    Blastare Bodyshaming UX Writer

    Dark Web Eco Chamber Shitstorm

    Webete Tagline Machine Learning

    Massa Critica Comunicazionale

    Microcopy Squeeze Page Meme

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  • Fonti e strumenti per contestualizzare(partiamo sempre dai dati…)

    Rapporto Censis Rapporto Censis – Ucsi Rapporto Istat

  • Fonti e strumenti per contestualizzare(partiamo sempre dai dati…)

    • Giunto alla 53ª edizione, il Rapporto Censisprosegue l’analisi e l’interpretazione dei piùsignificativi fenomeni socio-economici del Paese, sui quali si soffermano le Considerazioni generali che introducono ilRapporto.

    • Nella seconda parte, «La società italianaal 2019», vengono affrontati i processi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno.

    • Nella terza e quarta parte si presentanole analisi per settori: la formazione, il lavoro, ilwelfare e la sanità, il territorio e le reti, isoggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza.

    Rapporto Censis

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    dai dati del Censis emerge

    un’alleanza intergenerazionale

  • Di questa alleanza ho cercato una spiegazione

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    Sardine, troteed

    Europa della sostenibilità

    https://www.techeconomy2030.it/2020/01/07/sardine-trote-ed-europa-della-sostenibilita/

  • Fonti e strumenti per contestualizzare

    Tutto (o quasi) quello che succede nel mondo della comunicazione su… prima c’è!

  • Per comunicazione di prodotto, investimenti pubblicitari, digital Adv: fondamentali i dati di

    Nielsen, Upa, Iab Forum

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    Negli ultimi 10 anni, avanza inarrestabile Internet

    Tiene la televisione

    Crolla la carta stampata

    (32 %)

    (45 %)

    (12 %)

  • Internet ADV ormai al secondo posto

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    Che succede negli altri Paesi UE?

  • Il punto di partenza

    •Banche dati e fonti diverse

    •Utilizzo critico di dati e fonti

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  • Non solo bibliografie, sitografie e banche dati

    ma anche la vita intorno: viviamo onlife!(viviamo on e off line in maniera sempre più inestricabile)

  • Occhi apertisul presente e sul futuro

    (anche non muovendosi da Roma…)

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    GNAM MAXXI

    MACRO GAM

  • Al MAXXI fino al 13 aprile 2020

    Gio Ponti. Amare l’architettura

    29Photo © Musacchio, Ianniello & Pasqualini, courtesy Fondazione MAXXI

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    GIO PONTI: no, non solo il Pirellone

  • Torneremo sul rapporto intimo tra

    Architettura e Comunicazione

    «Al centro dell’invenzione progettuale la Natura instaura una relazione biunivoca e osmotica con l’architettura. Èevidente nel momento in cui Ponti usa portici, terrazze, pergole e verande, logge e balconi come elementi architettonici che proiettano l’architettura fuori, e al tempo stesso portano la natura dentro»

    (dalla presentazione al MAXXI).

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