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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.1 Comunicazione del 9 febbraio 2012 – Normativa in materia di bilancio e segnalazioni delle banche e degli intermediari finanziari. Sono pervenute alcune richieste di chiarimenti da parte di banche e intermediari finanziari in ordine alle corrette modalità di rilevazione, in bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza, di talune operazioni. Nell’acclusa nota tecnica (cfr. allegato 1) sono riportate le relative risposte. Ove non diversamente disposto, i criteri indicati per le banche devono essere applicati in modo coerente anche agli intermediari finanziari, nel bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza, quando si tratta di fattispecie anche a loro applicabili e laddove siano previste analoghe informazioni. Con l’occasione, si fa presente che per le voci segnaletiche di seguito indicate si è resa necessaria una rimodulazione delle relative sottovoci (cfr. allegati da 2 a 5) a causa di un problema tecnico connesso con la quantità degli attributi informativi richiesti: voce 58446 “Attività finanziare per cassa” della Sottosezione II.1 (Dati patrimoniali – Parte terza – Vita residua – rischio di liquidità) della matrice dei conti; voce 36400 “Attività finanziare per cassa” della Sottosezione III.5 (Dati integrativi – Vita residua – rischio di liquidità) delle segnalazioni di vigilanza consolidate. Alla prima circostanza utile si provvederà a modificare le Circolari n. 272 “Matrice dei conti”, n. 115 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza su base consolidata” e n. 154 “Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l’inoltro dei flussi informativi” per recepire le sopra descritte modifiche.

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.1

Comunicazione del 9 febbraio 2012 – Normativa in materia di bilancio e segnalazioni delle banche e degli intermediari finanziari.

Sono pervenute alcune richieste di chiarimenti da parte di banche e intermediari finanziari in ordine alle corrette modalità di rilevazione, in bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza, di talune operazioni. Nell’acclusa nota tecnica (cfr. allegato 1) sono riportate le relative risposte.

Ove non diversamente disposto, i criteri indicati per le banche devono essere applicati in modo coerente anche agli intermediari finanziari, nel bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza, quando si tratta di fattispecie anche a loro applicabili e laddove siano previste analoghe informazioni.

Con l’occasione, si fa presente che per le voci segnaletiche di seguito indicate si è resa necessaria una rimodulazione delle relative sottovoci (cfr. allegati da 2 a 5) a causa di un problema tecnico connesso con la quantità degli attributi informativi richiesti:

voce 58446 “Attività finanziare per cassa” della Sottosezione II.1 (Dati patrimoniali – Parte terza – Vita residua – rischio di liquidità) della matrice dei conti;

voce 36400 “Attività finanziare per cassa” della Sottosezione III.5 (Dati integrativi – Vita residua – rischio di liquidità) delle segnalazioni di vigilanza consolidate.

Alla prima circostanza utile si provvederà a modificare le Circolari n. 272 “Matrice dei conti”, n. 115 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza su base consolidata” e n. 154 “Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l’inoltro dei flussi informativi” per recepire le sopra descritte modifiche.

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Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.2

ALLEGATO 1

NOTA TECNICA

1. Informativa sui crediti in bonis: chiarimenti

Con Comunicazione del 16 febbraio 2011 (1) è stato, fra l’altro, fatto presente che le banche sono tenute a fornire nella Parte E della nota integrativa del bilancio bancario il dettaglio, per portafogli, delle “esposizioni in bonis” per anzianità dello scaduto, distinguendo tra esposizioni oggetto di rinegoziazione ed altre esposizioni.

In proposito, è stato chiesto di conoscere:

con riferimento alle esposizioni con rimborso rateale con almeno una rata scaduta, se debba essere segnalato solo l’importo delle rate scadute oppure l’intero ammontare delle esposizioni;

nel caso di aperture di credito in conto corrente “a revoca”: i) il momento a partire dal quale inizia il calcolo dei giorni di sconfino; ii) se debba formare oggetto di rilevazione solo l’ammontare dello sconfino oppure l’intero ammontare dell’esposizione.

Al riguardo, si precisa che:

nel caso di esposizioni con rimborso rateale nelle quali almeno una rata risulti scaduta, va segnalato come “scaduto” l’intero ammontare delle esposizioni rilevato in bilancio;

nel caso di aperture di credito in conto corrente “a revoca” nelle quali il limite di fido accordato è stato superato (anche se per effetto della capitalizzazione degli interessi), il calcolo dei giorni di sconfino inizia – a seconda della fattispecie che si verifica prima - a partire dalla prima data di mancato pagamento degli interessi che determina lo sconfino oppure a partire dalla data della prima richiesta di rientro del capitale. Inoltre, va segnalato l’intero ammontare dell’esposizione.

Coerenti criteri segnaletici vanno applicati ai fini del bilancio consolidato e delle segnalazioni di vigilanza (individuali e consolidate).

2. Oneri funzionalmente connessi con il personale

Con Comunicazione del 16 febbraio 2011 (2) sono state, fra l’altro, fornite alcune precisazioni circa le modalità di rilevazione nel conto economico di alcune tipologie di oneri del personale.

A seguito di tale comunicazione, sono pervenute ulteriori richieste di chiarimento. In particolare, è stato chiesto di conoscere se nella voce 150 a) “spese amministrative: spese per il personale” del conto economico del bilancio bancario debbano essere rilevati:

a) sia i costi forfetari per vitto e alloggio dei dipendenti sia i costi che rappresentano un rimborso analitico e documentato delle spese sostenute dai dipendenti stessi;

b) sia i costi per rimborsi forfetari di indennità chilometrica sia i rimborsi analitici determinati sulla base di tariffari riconosciuti come validi (es. ACI) e dei chilometri effettivamente percorsi;

(1) Cfr. Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2011, pag. II.11-II.20, sul sito internet della Banca d’Italia all’indirizzo http://www.bancaditalia.it/vigilanza/pubblicazioni/bollvig/2011/02_11/provv_cg/bi_cg/20110216_II10.pdf (2) Cit.

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c) i costi per visite di check-up effettuate in occasione dell’assunzione del personale ed i costi per le visite obbligatorie del personale disposte per legge (es. visite oculistiche per video terminalisti).

Al riguardo, con riferimento ai costi di cui al punto sub a) si precisa che nella voce 150 a) “spese amministrative: spese per il personale” del conto economico del bilancio bancario vanno segnalati solo i costi forfetari per rimborsi generici di vitto e alloggio sostenuti da dipendenti in trasferta, le indennità di trasferta nonché le indennità forfetarie a fronte di una “vacanza premio”. Viceversa, i rimborsi analitici e documentati dei costi per vitto e alloggio sostenuti dai dipendenti in trasferta vanno rilevati nella voce 150 b) “spese amministrative: altre spese amministrative” del conto economico del bilancio bancario.

Relativamente ai costi di cui al punto sub b) si fa presente che nella voce 150 a) va ricondotta la corresponsione di una forfetaria indennità chilometrica, il cui valore prescinde dalla quantificazione del percorso e dall’utilizzo di tariffari validi (es. ACI). Viceversa, vanno rilevati nella voce 150 b) “spese amministrative: altre spese amministrative” del conto economico del bilancio bancario i rimborsi analitici e documentati calcolati sulla base di tariffari riconosciuti come validi (es. ACI) e dei chilometri effettivamente percorsi.

Per quanto concerne i costi di cui al punto c) si precisa che essi vanno indicati nella voce 150 b).

Coerenti criteri segnaletici vanno applicati ai fini del bilancio consolidato e delle segnalazioni di vigilanza (individuali e consolidate).

3. Utilizzo della riserva da valutazione relativa alle attività finanziarie disponibili per la vendita per la copertura di perdite d’esercizio

È stato chiesto di conoscere il possibile utilizzo della riserva da valutazione costituita a fronte del “portafoglio attività finanziarie disponibili per la vendita” (di seguito riserva AFS) a parziale copertura delle perdite d’esercizio, nonché la relativa rappresentazione in bilancio.

(1) Lo IAS 39

In base a quanto previsto dallo IAS 39 “Financial Instruments: Recognition and Measurement” (para. 55b), le plusvalenze e le minusvalenze – diverse dalle perdite connesse con il deterioramento creditizio di tali attività nonché dagli utili e dalle perdite su cambi - relative alle attività finanziarie “disponibili per la vendita” devono essere rilevate nelle riserve da valutazione del patrimonio netto fino a quando le anzidette attività finanziarie non vengano cancellate dall’attivo dello stato patrimoniale.

Pertanto, ai fini del bilancio e delle segnalazioni di vigilanza, tali riserve possono essere cancellate solo in ossequio a quanto stabilito dallo IAS 39.

In relazione a ciò, si precisa che in bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza la riserva AFS non va diminuita degli eventuali utilizzi a copertura delle perdite di esercizio e, corrispondentemente, l’importo della perdita di esercizio coperto con tali riserve va indicato tra le perdite di esercizio portate a nuovo. Nella nota integrativa le banche e gli intermediari finanziari potranno fornire l’informativa ritenuta necessaria circa i profili civilistici relativi alla copertura delle perdite di esercizio attraverso la riserva AFS.

La rilevazione “a saldi aperti” delle perdite d’esercizio e della riserva AFS utilizzata a copertura consente anche di evitare che, ai fini del computo del patrimonio di vigilanza, l’utilizzo della riserva AFS per la copertura di perdite di esercizio trasformi, di fatto, tale riserva positiva da elemento del patrimonio supplementare a elemento del patrimonio di base.

(2) Utilizzo della riserva AFS a copertura delle perdite

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Premesso che l’utilizzo sotto il profilo strettamente civilistico della riserva AFS a copertura delle perdite esula dalle competenze della Banca d’Italia, si formulano le seguenti considerazioni.

L’articolo 6 “Distribuzione di utili e riserve” del D.lgs. n. 38/2005 (di seguito “decreto”) prevede talune regole volte a limitare – in un’ottica di tutela dell’integrità patrimoniale delle società - la distribuibilità delle plusvalenze da fair value imputate direttamente a conto economico (comma 1, lettera a) ovvero attribuite ad una riserva di patrimonio netto (comma 1, lettera b). Appartengono a tale seconda categoria anche le plusvalenze su strumenti finanziari disponibili per la vendita.

Il decreto stabilisce un vincolo generale di indisponibilità delle plusvalenze rivenienti dalla valutazione al fair value di attività e passività (diverse da quelle riferibili agli strumenti finanziari di negoziazione e all'operatività in cambi e di copertura), indipendentemente dal fatto che tali plusvalenze siano imputate direttamente a conto economico o iscritte tra le riserve (di seguito “plusvalenze non distribuibili”).

Ciò si evince dalla lettura dei seguenti passaggi del citato art. 6:

comma 1, lett. b), che stabilisce la non distribuibilità delle riserve del patrimonio netto costituite e movimentate in contropartita diretta della valutazione al fair value di strumenti finanziari e attività;

comma 2, che stabilisce che gli utili “non distribuibili” corrispondenti alle plusvalenze imputate direttamente a conto economico di cui al comma 1, lettera a) siano iscritti in una riserva indisponibile;

comma 4, che stabilisce l’indisponibilità delle riserve di cui ai precedenti alinea anche ai fini dell’imputazione a capitale e degli utilizzi previsti da specifici articoli del codice civile.

Relativamente invece all’utilizzo delle “plusvalenze non distribuibili” a copertura delle perdite di esercizio il decreto prevede espressamente, al comma 5, questa possibilità solo per quelle iscritte nella riserva indisponibile di cui al comma 2) e solo dopo aver utilizzato le riserve di utili disponibili e la riserva legale. Analoga disposizione non è invece contemplata con riferimento alla riserva di cui al comma 1, lett. b).

In mancanza di un’esplicita previsione normativa, non vi è certezza che le riserve AFS possano essere considerate ai fini della copertura delle perdite d’esercizio. In ogni caso, anche volendo ammettere tale possibilità, si esprime l’avviso che ad esse non possa essere applicato un trattamento più favorevole di quello previsto per la riserva indisponibile di cui al comma 2).

Pertanto, le perdite d’esercizio potrebbero trovare copertura nelle riserve da valutazione AFS solo dopo aver utilizzato tutte le riserve di utili disponibili e la riserva legale.

4. Riserva da fusione relativa alle banche di credito cooperativo

Con riferimento a un’operazione di fusione per incorporazione riguardante banche di credito cooperativo é stato chiesto di conoscere le corrette modalità di rilevazione della “riserva da fusione” che può emergere ai sensi dell’IFRS 3 “Business combination”.

Il proponente il quesito ha osservato che dal 1° luglio 2009 il principio contabile internazionale IFRS 3 “Business Combinations” si applica anche alle “entità mutualistiche” (mutual entities). In particolare, è stato reso noto che l’IFRS 3 (para. 33 e B47) con riferimento alle entità mutualistiche prevede che la società acquirente determini il valore dell’avviamento utilizzando il fair value alla data di acquisizione delle interessenze della società acquisita, invece che il fair value alla data di acquisizione delle interesse trasferite dall’acquirente come corrispettivo.

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In relazione a quanto precede, è stato chiesto di conoscere:

1) la natura contabile della “riserva da fusione” da rilevare per effetto dell’operazione in esame, nonché in quale voce di bilancio segnalare tale riserva;

2) il trattamento ai fini del patrimonio di vigilanza della riserva in questione;

3) la natura civilistica della “riserva da fusione” e, nel caso di rilevazione di riserva positiva, la possibilità di utilizzarla a copertura di eventuali perdite civilistiche.

(1) L’IFRS 3

La nuova versione dell’IFRS 3 emanata nel gennaio 2008 ha esteso l’ambito di applicazione di tale principio contabile alle entità mutualistiche, prevedendo anche per esse l’applicazione del c.d. “metodo dell’acquisizione” (acquisition method). In base a tale metodo, la società acquirente rileverà un “goodwill” oppure un “badwill” a seconda che, in via generale, alla data di acquisizione il fair value delle attività trasferite sia superiore o inferiore del fair value netto delle attività e passività identificabili della società acquisita (para. 32).

Differentemente da quanto stabilito con riferimento alle altre società, nelle operazioni di aggregazione tra entità mutualistiche l’IFRS 3 prevede che (para. 33 e B47) il fair value della società acquisita può essere stimato in maniera più affidabile del fair value delle azioni della società acquirente trasferite agli azionisti della società incorporata (3). In tal caso, il “goodwill” o il “badwill” sono determinati prendendo come riferimento il valore economico, alla data di acquisizione, della società acquisita, anziché il fair value, alla data di acquisizione, delle azioni trasferite dall’incorporante a titolo di corrispettivo.

La differenza positiva tra il valore economico della società acquisita e il valore nominale delle nuove azioni emesse dall’incorporante va allocata in un’apposita riserva di patrimonio netto, distinta da quella relativa agli utili patrimonializzati (“retained earnings”) (para B47). L’eventuale “badwill” - pari alla differenza tra il fair value netto delle attività e passività identificabili della società acquisita e il valore economico di quest’ultima - è, invece, un ricavo da iscrivere a conto economico (para. 34).

In relazione a tutto quanto precede si fa presente che nei processi di aggregazione tra banche di credito cooperativo ai fini del bilancio il “goodwill” o il “badwill” vanno determinati sulla base di quanto previsto dai para. 32 – 34 – B47 e B49 dell’IFRS 3.

Ciò posto, in considerazione del particolare regime di distribuibilità delle riserve previsto per i soci delle BCC, si precisa che la riserva da fusione (4) va rilevata:

a) nello stato patrimoniale nelle voci del patrimonio netto 170 “Sovrapprezzi di emissione”, per un importo pari alla medesima voce iscritta nel bilancio dell’incorporata e 160 “Riserve”, per l’importo rimanente;

b) nella nota integrativa, nella Parte F “Informativa sul patrimonio”, Sezione 1 “Il patrimonio dell’impresa”, Tabella B.1 “Patrimonio dell’impresa: composizione”, voce 2. “Sovrapprezzi di emissione”, per un importo pari alla medesima voce iscritta nel bilancio dell’incorporata e voce 3. “Riserve: altre”, per l’importo rimanente.

(2) Il trattamento prudenziale

(3) Il vincolo di non distribuibilità delle riserve ai soci può dar luogo a un fair value del corrispettivo trasferito ai soci dell’incorporata - pari, di regola, al valore nominale delle azioni emesse dall’incorporante - inferiore al fair value netto delle attività e passività identificabili acquisite, con conseguente registrazione di un avviamento negativo (“badwill”) in conto economico dovuto a una sottostima del valore economico dell’incorporata.

(4) La riserva da fusione comprende anche la riserva AFS di pertinenza della BCC incorporata. Inoltre, il valore di prima iscrizione delle attività finanziarie allocate dall’incorporata nel portafoglio AFS corrisponde per la BCC incorporante al valore considerato nel calcolo del fair value netto delle attività e passività identificabili acquisite.

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Per ciò che attiene al trattamento prudenziale, l’intera riserva da fusione va segnalata nel patrimonio di base, rispettivamente, nelle sottovoci 59502.04 “Patrimonio di base (Tier 1)– Elementi positivi: Sovrapprezzi di emissione” e 59502.06 “Patrimonio di base (Tier 1) – Elementi positivi: Riserve”.

(3) I profili civilistici

Premesso che la valutazione sulla natura civilistica della riserva da fusione e sull’utilizzo della stessa a copertura delle perdite esula dalle competenze di questo Istituto, si formulano le seguenti considerazioni.

La riserva da fusione positiva sul piano della sostanza economica appare assimilabile alla riserva da sovrapprezzo azioni. In relazione a ciò – e tenuto anche conto delle particolari cautele che presiedono alla determinazione del valore economico della società acquisita - appare ragionevole ritenere che la stessa possa essere utilizzata a copertura delle perdite. In assenza di qualsiasi indicazione normativa, peraltro, non può escludersi che – considerate le modalità di formazione di tale riserva – ragioni anche soltanto di tipo cautelativo inducano a ritenere che essa possa essere utilizzata a copertura delle perdite soltanto dopo che siano state utilizzate le altre riserve.

5. Operazioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea

E’ stato chiesto di conoscere le corrette modalità di rilevazione nelle segnalazioni di vigilanza e nel bilancio delle banche delle obbligazioni e certificati di deposito di propria emissione riacquistati - coperti da garanzia dello Stato ai sensi dell’art. 8 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito nella Legge n. 214 del 22 dicembre 2011 - forniti a garanzia delle operazioni di rifinanziamento presso la BCE.

Al riguardo, si precisa che, ai fini della matrice dei conti, i titoli obbligazionari di propria emissione riacquistati non formano oggetto di rilevazione nella sezione I “Dati statistici mensili” (cfr. Avvertenze Generali, paragrafo “Titoli e derivati”) nella voce 58010 “Titoli” dell’attivo, ma vanno portati in deduzione dell’ammontare dei titoli di debito in circolazione del passivo (voce 58035).

Nell’ambito della sottosezione I.3 “Dati statistici mensili – Situazione patrimoniale: altre informazioni”, i titoli obbligazionari di propria emissione riacquistati vanno segnalati: a) nella voce 58123 “Titoli di debito di propria emissione riacquistati”; b) nella voce 58148 “Titoli di proprietà non iscritti nell’attivo” (nell’ambito dei titoli impegnati oppure non impegnati a seconda dei casi). In particolare, i titoli obbligazionari di cui al presente quesito vanno ricondotti nella sottovoce 58148.06 “Titoli di proprietà non iscritti nell’attivo – impegnati: operazioni di credito sull’Eurosistema”.

I certificati di deposito di propria emissione riacquistati, a differenza delle obbligazioni, vanno rilevati nella sezione I “Dati statistici mensili” (cfr. pag. I.1.1.5) nella sottovoce 58005.08 “Finanziamenti - verso banche centrali e banche: certificati di deposito” dell’attivo e nella sottovoce 58030.09 “Debiti – verso banche centrali e banche – certificati di deposito” del passivo (5).

Nell’ambito della sottosezione I.3 “Dati statistici mensili – Situazione patrimoniale: altre informazioni”, i certificati di deposito riacquistati vanno, convenzionalmente, segnalati nella voce 58148 “Titoli di proprietà non iscritti nell’attivo” (nell’ambito dei titoli impegnati oppure non impegnati a seconda dei casi). In particolare, i certificati di deposito di cui al presente quesito vanno ricondotti nella sottovoce 58148.06 “Titoli di proprietà non iscritti nell’attivo – impegnati: operazioni di credito sull’Eurosistema”.

(5) I certificati di deposito emessi riacquistati vanno nominativamente imputati alla banca segnalante.

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Il finanziamento ricevuto dalla BCE va segnalato nel passivo dei dati patrimoniali nella sottovoce 58030.12 “Debiti – verso banche centrali e banche – altri debiti”.

Si precisa, infine, che: a) i certificati di deposito emessi riacquistati – analogamente a quanto previsto per le obbligazioni emesse riacquistate – non vanno rilevati nella voce 3896 “Aggregato soggetto a riserva obbligatoria”; b) la garanzia ricevuta dallo Stato sugli anzidetti strumenti finanziari di debito di propria emissione non forma oggetto di specifica rilevazione.

Con riferimento al bilancio, si fa presente che le obbligazioni e i certificati di deposito in questione non formano oggetto di rilevazione né nell’attivo né nel passivo dello stato patrimoniale. Il finanziamento ricevuto dalla BCE va segnalato nel portafoglio di classificazione (ad esempio, voce 10 “Debiti verso banche”) e nella nota integrativa nelle voci relative ai “Debiti verso banche centrali” o ai “debiti verso banche”, a seconda del portafoglio di classificazione (ad esempio, nella Tabella 1.1. “Debiti verso banche”, voce 1 “Debiti verso banche centrali”) della Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale.

Un’informativa su tali operazioni di credito presso l’Eurosistema va fornita nella nota integrativa, Parte B “Informazioni sullo stato patrimoniale”, “Altre Informazioni” in calce alla Tabella 2. “Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni”.

Criteri segnaletici coerenti con quelli del bilancio vanno applicati nelle segnalazioni di vigilanza consolidate. Si precisa che nella sottovoce 36311.24 “Gestioni e intermediazione per conto terzi - titoli di proprietà depositati presso terzi” non vanno segnalati i titoli di propria emissione.

6. Operazioni di prestito titoli

E’ stato chiesto di conoscere le corrette modalità di rilevazione in bilancio e nelle segnalazioni statistiche di vigilanza delle operazioni di prestito titoli senza garanzia oppure con garanzia costituita da altri titoli.

Al riguardo, si osserva innanzitutto che le operazioni di prestito titoli nelle quali la garanzia è rappresentata da contante che rientra nella piena disponibilità economica del prestatore vanno rilevate in bilancio e nella matrice dei conti (6) come le operazioni pronti contro termine.

Ciò premesso, ai fini del bilancio si precisa che nel caso di operazioni di prestito titoli con garanzia costituita da altri titoli, ovvero senza garanzia, che non superano il test di derecogniton previsto dallo IAS 39 “Financial Instruments: Recognition and Measurement” (paragrafi AG 51.a e 51.b) il prestatore e il prestatario continuano a rilevare nell’attivo dello stato patrimoniale, rispettivamente, il titolo oggetto del prestito e quello eventualmente dato in garanzia (cfr. IAS 39 paragrafo 37).

Con riferimento al prestatore, nel caso riceva in garanzia altri titoli, si fa presente che le banche in calce alle Tabelle A.3.1 “Esposizioni creditizie verso banche garantite” e A.3.2 “Esposizioni creditizie verso clientela garantite” della Parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa devono fornire le informazioni di cui all’IFRS 7 “Financial Instruments: Disclosures”, paragrafo 15 (cfr. Circolare n. 262 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione”, pag. 2.7.43).

Con riferimento al prestatario, si precisa che le banche in calce alla Tabella 2 “Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni”, della Parte B “Informazioni sullo stato patrimoniale”, “Altre Informazioni” della nota integrativa devono fornire:

(6) Cfr. Circolare n. 272 “Matrice dei conti”, Avvertenze generali, paragrafo “Riporti, pronti contro termine e prestito titoli”, pag. B.37.

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Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.8

l’ammontare dei titoli eventualmente ceduti in garanzia che sono stati riclassificati ai sensi dello IAS 39, paragrafo 37, lettera a), nonché l’informativa di cui all’IFRS 7, paragrafo 14, lettera b) (cfr. Circolare n. 262 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione”, pag. 2.7.26);

l’ammontare dei titoli ricevuti in prestito, distinti per tipologia di prestatore (banche, società finanziarie, società di assicurazione, imprese non finanziarie, altri soggetti), distinguendo tra quelli dati in garanzia per proprie operazioni di finanziamento, ceduti, oggetto di operazioni pct passive e gli altri.

Sia il prestatore che il prestatario rilevano il rischio di controparte connesso con l’operatività in prestito titoli nelle Tabelle A.1.3 “Esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche: valori lordi e netti” e A.1.6 “Esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela: valori lordi e netti”, voce B “Esposizione fuori bilancio”, della Parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa. In tale voce va anche segnalato il rischio di controparte connesso con le esposizioni relative a operazioni pronti contro termine passive, di concessione o assunzione di merci in prestito, di finanziamento con margini rientranti nella nozione di “Operazioni SFT” (“Securities Financing Transactions”) definita nella normativa prudenziale (7).

Qualora il titolo oggetto di prestito titoli sia venduto dal prestatario, quest’ultimo rileva nel passivo dello stato patrimoniale un debito verso il prestatore (cfr. IAS 39, paragrafo 37.b). Qualora, invece, il titolo sia oggetto di operazioni di pronti contro termine passive il prestatario rileva un debito nei confronti della controparte del pct.

La remunerazione dell’operatività in esame va rilevata dal prestatore nella voce 40 “Commissioni attive” del conto economico e nella nota integrativa nella Parte C “Informazioni sul conto economico”, Sezione 2 “Le commissioni”, Tabella 2.1 “Commissioni attive: composizione” nella voce j) “altri servizi”. Qualora l’operatività in prestito titoli svolta dalla banca sia rilevante, la remunerazione può essere segnalata inserendo la specifica sottovoce k) “Operazioni di prestito titoli”.

Corrispondentemente, il costo di tale operatività va rilevato dal prestatario nella voce 50 “Commissioni passive” del conto economico e nella nota integrativa nella Parte C “Informazioni sul conto economico”, Sezione 2 “Le commissioni”, Tabella 2.3 “Commissioni passive: composizione” nella voce e) “altri servizi”. Qualora l’operatività in prestito titoli svolta dalla banca sia rilevante, il costo può essere segnalato inserendo la specifica sottovoce f) “Operazioni di prestito titoli”.

Laddove l’operatività in prestito titoli sia rilevante, la banca inserisce la voce 5 “Operazioni di prestito titoli” nella nota integrativa Parte B “Informazioni sullo stato patrimoniale”, “Altre Informazioni”, nella quale va fornita un’informativa di natura qualitativa e quantitativa sull’operatività in esame (sintetica descrizione degli obiettivi e delle strategie sottostanti a tale operatività, il ruolo svolto dalla banca, le principali caratteristiche dei titoli sottostanti, le controparti utilizzate ecc.).

Coerenti criteri segnaletici vanno applicati nel bilancio consolidato e nelle segnalazioni di vigilanza (individuali e consolidate).

Per la matrice dei conti si rinvia anche a quanto previsto dalle “Avvertenze generali”, paragrafi “Titoli e derivati” e “Riporti, pronti contro termine e prestito titoli”. In particolare, il prestatore e il prestatario indicano i titoli oggetto del prestito titoli, rispettivamente: a) nella sottosezione I.1 “Situazione patrimoniale – Attivo” nella sottovoce 58010.06 “Titoli – impegnati”; b) nella sottosezione I.3 “Situazione patrimoniale: Altre informazioni” nella voce

(7) Cfr. Circolare n. 263 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”, Titolo II, Capitolo 3.

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.9

58148 “Titoli di proprietà non iscritti nell’attivo” in una delle sottovoci previste in relazione al tipo di utilizzo che viene fatto dei titoli.

7. Acconto sui dividendi

È stato chiesto di conoscere le corrette modalità di rilevazione nella matrice dei conti e in bilancio degli eventuali acconti sui dividendi erogati a favore dei soci.

Al riguardo, ai fini del bilancio si osserva innanzitutto che lo IAS 32 “Financial Instruments: Presentation”, par. 35 prevede che le distribuzioni di riserve ai soci vanno addebitate direttamente a patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali (8).

Ciò posto, si precisa che nel bilancio bancario gli acconti su dividendi vanno rilevati nel passivo dello stato patrimoniale inserendo la voce 165 “Acconti su dividendi (-)”. Nella nota integrativa, Parte F “Informazioni sul patrimonio”, Sezione 1 “Il patrimonio dell’impresa”, Tabella B.1 “Patrimonio dell’impresa: composizione” va inserita la voce 3.5 “Acconti su dividendi”.

Coerenti criteri segnaletici devono essere utilizzati per il bilancio consolidato.

Ai fini della matrice dei conti si precisa che, non essendo prevista nel passivo una specifica voce “Acconti su dividendi”, va applicato un criterio di rilevazione a “saldi aperti”. Pertanto, gli acconti su dividendi:

ai fini della sottosezione I.1, vanno rilevati nella sottovoce 58020.22 “Altre attività: altre”;

ai fini dei dati di bilancio (Sezione III, Sottosezione I, “Dati patrimoniali: attivo), vanno segnalati, convenzionalmente, nella sottovoce 40629.10 “Altre attività: altre”.

Coerenti criteri di rilevazione vanno applicati nelle segnalazioni di vigilanza consolidate.

8. Riprese di valore da incasso

Con riferimento alle Tabelle A.1.7 “Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde” e A.1.8 “Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive” della Parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa del bilancio bancario, è stato chiesto di conoscere le corrette modalità di rilevazione degli importi, incassati in sede di riparto fallimentare, concernenti sofferenze cancellate integralmente dal bilancio.

Al riguardo, si fa presente che tali importi vanno rilevati, in corrispondenza della colonna “Sofferenze”, nelle sottovoci:

B.3 “altre variazioni in aumento” per entrambe le tabelle;

C.3 “incassi” per la tabella A.1.7;

C.2 “riprese di valore da incasso” per la tabella A.1.8.

Coerenti criteri segnaletici vanno applicati ai fini del bilancio consolidato e delle segnalazioni di vigilanza (individuali e consolidate).

9. Rettifiche di valore su strumenti derivati finanziari

(8) Il par. 35 dello IAS 32 recita così: “Distributions to holders of an equity instrument shall be debited by the entity directly to equity, net of any related income tax benefit”.

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Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.10

Con Comunicazione del 16 febbraio 2011 (9) è stato, fra l’altro, fatto presente che, nel caso di strumenti finanziari derivati in bonis, le svalutazioni operate per tenere conto del rischio di controparte (ad es. “credit adjustment del fair value”) non devono formare oggetto di autonoma rilevazione nelle Tabelle A.1.3 “Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti” e A.1.6 “Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti” della nota integrativa del bilancio bancario (“Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, Sezione “Qualità del credito”).

Ora, é stato chiesto di conoscere le corrette modalità di segnalazione di tali strumenti nelle colonne “Esposizione lorda” ed “Esposizione netta”.

Al riguardo, si fa presente che – coerentemente con quanto precisato nella citata lettera del 16.02.2011 - nelle colonne “Esposizione lorda” ed “Esposizione netta” deve essere indicato il medesimo valore.

Coerenti criteri segnaletici vanno applicati ai fini del bilancio consolidato.

10. Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi

Ai fini della nota integrativa del bilancio bancario Parte B – “Informazioni sullo stato patrimoniale”, “Altre informazioni”, Tabella 1. “Garanzie rilasciate e impegni”, é stato chiesto di conoscere le corrette modalità di compilazione della sottovoce 5) “Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi”. In particolare, è stato chiesto se, nel caso di svalutazioni operate per tener conto del peggioramento del merito creditizio del soggetto garantito, debba essere segnalato il valore nominale oppure quello al netto delle rettifiche.

Al riguardo, si precisa che nella sottovoce in esame va rilevato il valore nominale delle attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi, al netto delle eventuali escussioni e/o delle rettifiche di valore. Inoltre, le rettifiche di valore iscritte in conto economico, vanno rilevate in contropartita della voce 100 “Altre passività” del passivo dello stato patrimoniale.

Coerenti criteri segnaletici vanno applicati ai fini del bilancio consolidato e delle segnalazioni di vigilanza (individuali e consolidate).

(9) Cit.

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Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.18

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Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.19

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.20

VOCE DURATA

QUALIFICA

| 2.1 DATI PATRIMONIALI - PARTE TERZA - VITA RESIDUA - RISCHIO DI LIQUIDITA'

RESIDENZA

DIVISA

SETTORE

STATO

QUALITA

CREDTITO

PERIODICITA'

SOTVOC

NOTE

BASE INF.

II SEZIONE: ALTRI DATI STATISTICI

MATRICE DEI CONTI

CLASSIFICAZ.CONTROPARTE

VITA

RESIDUA

A

TIPO

TASSO

INDICATORE

QUOT

STATO

EMIT

TIT

TIPOLOGIA

ESPOS

VALUTA

PORTAF

CONTABILE

VITA

RESIDUA

B

ATTIVITA' FINANZIARIE PER CASSA..............................58446 |A2

-TITOLI DI DEBITO |

-STANZIABILI PRESSO LA BCE O PRESSO ALTRE BANCHE |

CENTRALI E |

-IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 01 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 02 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 03 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 04 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 05 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 06 3 XX X |TX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 07 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 08 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 09 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 10 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 11 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 12 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 13 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 14 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 15 3 XX X |TX X X XX X

-NON IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 21 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 22 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 23 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 24 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 25 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 26 3 XX X |TX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 27 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 28 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 29 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 30 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 31 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 32 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 33 3 XX X |TX X X XX X

Allegato 4

Schema segnaletico della voce 58446

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.21

VOCE DURATA

QUALIFICA

| 2.1 DATI PATRIMONIALI - PARTE TERZA - VITA RESIDUA - RISCHIO DI LIQUIDITA'

RESIDENZA

DIVISA

SETTORE

STATO

QUALITA

CREDTITO

PERIODICITA'

SOTVOC

NOTE

BASE INF.

II SEZIONE: ALTRI DATI STATISTICI

MATRICE DEI CONTI

CLASSIFICAZ.CONTROPARTE

VITA

RESIDUA

A

TIPO

TASSO

INDICATORE

QUOT

STATO

EMIT

TIT

TIPOLOGIA

ESPOS

VALUTA

PORTAF

CONTABILE

VITA

RESIDUA

B

-ALTRI TITOLI...................................... 34 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 35 3 XX X |TX X X XX X

-NON STANZIABILI PRESSO LA BCE O PRESSO ALTRE BANCHE |

CENTRALI E |

-IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 41 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 42 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 43 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 44 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 45 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 46 3 XX X |TX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 47 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 48 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 49 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 50 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 51 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 52 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 53 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 54 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 55 3 XX X |TX X X XX X

-NON IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 61 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 62 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 63 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 64 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 65 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 66 3 XX X |TX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 67 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 68 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 69 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 70 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 71 3 XX X |TX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 72 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 73 3 XX X |TX X X XX X

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.22

VOCE DURATA

QUALIFICA

| 2.1 DATI PATRIMONIALI - PARTE TERZA - VITA RESIDUA - RISCHIO DI LIQUIDITA'

RESIDENZA

DIVISA

SETTORE

STATO

QUALITA

CREDTITO

PERIODICITA'

SOTVOC

NOTE

BASE INF.

II SEZIONE: ALTRI DATI STATISTICI

MATRICE DEI CONTI

CLASSIFICAZ.CONTROPARTE

VITA

RESIDUA

A

TIPO

TASSO

INDICATORE

QUOT

STATO

EMIT

TIT

TIPOLOGIA

ESPOS

VALUTA

PORTAF

CONTABILE

VITA

RESIDUA

B

-ALTRI TITOLI...................................... 74 3 XX X |TX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 75 3 XX X |TX X X XX X

-QUOTE DI OICR............................................. 82 3 XX X |TX X XX X

-FINANZIAMENTI A: D |

-BANCHE CENTRALI......................................... 84 3 XX X |TX X XX X

-BANCHE: |

-CONTI CORRENTI E DEPOSITI A VISTA..................... 86 3 XX X |TX X XX X

-ALTRI FINANZIAMENTI................................... 88 3 XX X |TX X XX X

-CLIENTELA: |

-CONTI CORRENTI E DEPOSITI A VISTA..................... 90 3 XX X |TX X XX X

-ALTRI FINANZIAMENTI................................... 92 3 XX X |TX X XX X

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.23

VOCE

QUALIFICA

| 3.5 VITA RESIDUA - RISCHIO DI LIQUIDITA'

RESIDENZA

DIVISA

VITA

RESIDUA

A

TIPO

TASSO

PERIODICITA'

SOTVOC

NOTE

BASE INF.

III SEZIONE: DATI INTEGRATIVI

SEGNALAZIONI STATISTICHE SU BASE CONSOLIDATA

CLASS.CONTR.

SOGG

RIFERIMENTO

SOTTOSISTEMA

RIL

ESPOS

DA

CARTOL

QUALITA

CREDITO

STATO

EMIT

TIT

INDICATORE

QUOT

VALUTA

PORTAF

CONTABILE

ATTIVITA' FINANZIARIE PER CASSA..............................36400 |M

-TITOLI DI DEBITO |

-STANZIABILI PRESSO LA BCE O PRESSO ALTRE BANCHE |

CENTRALI E |

-IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 01 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 02 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 03 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 04 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 05 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 06 XX X X |SX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 07 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 08 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 09 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 10 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 11 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 12 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 13 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 14 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 15 XX X X |SX X X XX X

-NON IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 21 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 22 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 23 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 24 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 25 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 26 XX X X |SX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 27 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 28 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 29 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 30 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 31 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 32 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 33 XX X X |SX X X XX X

Allegato 5

Schema segnaletico della voce 36400

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Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.24

VOCE

QUALIFICA

| 3.5 VITA RESIDUA - RISCHIO DI LIQUIDITA'

RESIDENZA

DIVISA

VITA

RESIDUA

A

TIPO

TASSO

PERIODICITA'

SOTVOC

NOTE

BASE INF.

III SEZIONE: DATI INTEGRATIVI

SEGNALAZIONI STATISTICHE SU BASE CONSOLIDATA

CLASS.CONTR.

SOGG

RIFERIMENTO

SOTTOSISTEMA

RIL

ESPOS

DA

CARTOL

QUALITA

CREDITO

STATO

EMIT

TIT

INDICATORE

QUOT

VALUTA

PORTAF

CONTABILE

-ALTRI TITOLI...................................... 34 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 35 XX X X |SX X X XX X

-NON STANZIABILI PRESSO LA BCE O PRESSO ALTRE BANCHE |

CENTRALI E |

-IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 41 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 42 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 43 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 44 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 45 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 46 XX X X |SX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 47 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 48 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 49 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 50 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 51 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 52 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 53 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 54 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 55 XX X X |SX X X XX X

-NON IMPEGNATI |

-TITOLI DI STATO..................................... 61 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI ENTI PUBBLICI................ 62 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE NULLA.................................. 63 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ORGANISMI INTERNAZIONALI A |

PONDERAZIONE DIVERSA DA ZERO........................ 64 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA BANCHE: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 65 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 66 XX X X |SX X X XX X

-COVERED BOND...................................... 67 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 68 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI INTERMEDIARI FINANZIARI: |

-SUBORDINATI COMPUTATI NEL PATRIMONIO DI |

VIGILANZA DELL'EMITTENTE.......................... 69 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI SUBORDINATI.......................... 70 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI |

CARTOLARIZZAZIONE................................. 71 XX X X |SX X X XX X

-ALTRI TITOLI...................................... 72 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA SOCIETA' NON FINANZIARIE: |

-TITOLI SUBORDINATI................................ 73 XX X X |SX X X XX X

Page 25: Comunicazione del 9 febbraio 2012 – Normativa in materia ... · Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.2 ALLEGATO 1 NOTA TECNICA 1. Informativa sui crediti in bonis: chiarimenti

Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'Italia

Bollettino di Vigilanza n. 2, febbraio 2012 II.25

VOCE

QUALIFICA

| 3.5 VITA RESIDUA - RISCHIO DI LIQUIDITA'

RESIDENZA

DIVISA

VITA

RESIDUA

A

TIPO

TASSO

PERIODICITA'

SOTVOC

NOTE

BASE INF.

III SEZIONE: DATI INTEGRATIVI

SEGNALAZIONI STATISTICHE SU BASE CONSOLIDATA

CLASS.CONTR.

SOGG

RIFERIMENTO

SOTTOSISTEMA

RIL

ESPOS

DA

CARTOL

QUALITA

CREDITO

STATO

EMIT

TIT

INDICATORE

QUOT

VALUTA

PORTAF

CONTABILE

-ALTRI TITOLI...................................... 74 XX X X |SX X X XX X

-TITOLI EMESSI DA ALTRI SOGGETTI..................... 75 XX X X |SX X X XX X

-QUOTE DI OICR............................................. 82 XX X X |SX X XX X

-FINANZIAMENTI A: D |

-BANCHE CENTRALI......................................... 84 XX X X |SX X XX X

-BANCHE: |

-CONTI CORRENTI E DEPOSITI A VISTA..................... 86 XX X X |SX X XX X

-ALTRI FINANZIAMENTI................................... 88 XX X X |SX X XX X

-CLIENTELA: |

-CONTI CORRENTI E DEPOSITI A VISTA..................... 90 XX X X |SX X XX X

-ALTRI FINANZIAMENTI................................... 92 XX X X |SX X XX X