Comunicato stampa 03012013

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COMUNICATO STAMPA Il 15 ottobre 2012 il Consiglio Comunale di Bagni di Lucca, congiuntamente a quello di Borgo a Mozzano, dichiarò la necessità di controlli rigorosi e approfonditi sia sull’impatto che l’impianto a biomasse dell’Alce avrebbe sul territorio, sia sulla situazione pregressa avuta in eredità. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Bagni di Lucca, conseguentemente a quanto deliberato dal Consiglio, hanno doverosamente avviato una serie di indagini di carattere ambientale /sanitario. Alla luce delle gravi lacune evidenziate dall’ARPAT relativamente al Piano di Caratterizzazione delle matrici ambientali presentato da Alce S.p.A., il Comune ha conferito incarico professionale per la revisione e verifica di tale Piano al Prof. Virginio Bettini, che ha consegnato recentemente il suo studio sotto forma di perizia giurata. Nella sua perizia giurata, il Prof. Bettini ha evidenziato tutta una serie di lacune sostanziali rispetto alle norme di legge, tali da inficiare la validità del Piano di caratterizzazione fornito dall’Alce. La struttura dello screening presentata dall’Azienda e approvata dalla Provincia appare assolutamente non conforme alla legge e conseguentemente non in grado di offrire effettiva garanzia sulla reale assenza di inquinamento nei suoli e nelle acque sotterranee del sito Alce. Ne consegue la necessità di eseguire un nuovo piano di indagine, rispettoso dei dettami normativi, onde poter stabilire con certezza se vi sia o meno necessità di bonifica del sito. Durante i controlli svolti dall’Amministrazione Comunale di Bagni di Lucca, è altresì emersa una serie di illeciti edilizi compiuti dall’Alce e anche l’occupazione illegittima di un terreno di proprietà del Comune. Come al solito, è bastato scalfire la superficie per trovare le prove delle continue scorrettezze perpetrate alle nostre spalle e ai nostri danni. A questo punto, alla luce delle molteplici irregolarità rilevate, sorgono spontanee due domande: Come possiamo fidarci di un’Azienda del genere, così restia al rispetto delle norme e del territorio? Come possiamo credere che l’istruttoria relativa all’autorizzazione dell’impianto a biomasse sia stata svolta nel pieno rispetto del principio di precauzione, sul quale deve fondarsi ogni valutazione che voglia essere rispettosa del prioritario diritto alla salute dei cittadini? Borgo a Mozzano, 3 gennaio 2013 Comitato Ambiente e Salute di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca Vedere allegato file ottenuto facendo domanda presso il Comune di Bagni di Lucca per accesso agli atti.

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COMUNICATO STAMPA

Il 15 ottobre 2012 il Consiglio Comunale di Bagni di Lucca, congiuntamente a quello di Borgo a Mozzano,

dichiarò la necessità di controlli rigorosi e approfonditi sia sull’impatto che l’impianto a biomasse dell’Alce

avrebbe sul territorio, sia sulla situazione pregressa avuta in eredità.

Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Bagni di Lucca, conseguentemente a quanto deliberato dal Consiglio, hanno doverosamente avviato una serie di indagini di carattere ambientale /sanitario. Alla luce delle

gravi lacune evidenziate dall’ARPAT relativamente al Piano di Caratterizzazione delle matrici ambientali

presentato da Alce S.p.A., il Comune ha conferito incarico professionale per la revisione e verifica di tale Piano

al Prof. Virginio Bettini, che ha consegnato recentemente il suo studio sotto forma di perizia giurata.

Nella sua perizia giurata, il Prof. Bettini ha evidenziato tutta una serie di lacune sostanziali rispetto alle norme di legge, tali da inficiare la validità del Piano di caratterizzazione fornito dall’Alce.

La struttura dello screening presentata dall’Azienda e approvata dalla Provincia appare assolutamente non

conforme alla legge e conseguentemente non in grado di offrire effettiva garanzia sulla reale assenza di

inquinamento nei suoli e nelle acque sotterranee del sito Alce. Ne consegue la necessità di eseguire un nuovo

piano di indagine, rispettoso dei dettami normativi, onde poter stabilire con certezza se vi sia o meno necessità di

bonifica del sito. Durante i controlli svolti dall’Amministrazione Comunale di Bagni di Lucca, è altresì emersa una serie di illeciti

edilizi compiuti dall’Alce e anche l’occupazione illegittima di un terreno di proprietà del Comune.

Come al solito, è bastato scalfire la superficie per trovare le prove delle continue scorrettezze perpetrate alle

nostre spalle e ai nostri danni.

A questo punto, alla luce delle molteplici irregolarità rilevate, sorgono spontanee due domande: Come possiamo

fidarci di un’Azienda del genere, così restia al rispetto delle norme e del territorio? Come possiamo credere che l’istruttoria relativa all’autorizzazione dell’impianto a biomasse sia stata svolta nel pieno rispetto del principio di

precauzione, sul quale deve fondarsi ogni valutazione che voglia essere rispettosa del prioritario diritto alla

salute dei cittadini?

Borgo a Mozzano, 3 gennaio 2013

Comitato Ambiente e Salute di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca

Vedere allegato file ottenuto facendo domanda presso il Comune di Bagni di Lucca per accesso agli atti.