Comunicare con le slide · Sottovalutare l’importanza del lavoro sul testo. 3 a cura di Marco...

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Comunicare con le SLIDES

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Comunicare con le SLIDES

a cura di Marco Messere2

Aspetti generali. Attenzione a:

Pensare che possano compensare discorsi senza

appeal

Confondere la slide con la scaletta o gli allegati

Perdere il senso delle misure (quante ne faccio?)

Fare un uso improprio degli effetti grafici che riduce

la leggibilità

Sottovalutare l’importanza del lavoro sul testo

a cura di Marco Messere3

Valore strumentale delle slides

Aiutano a selezionare i concetti chiave ed a

riconoscere i punti di arrivo

Vivacizzano l’esposizione e stimolano

l’attenzione

Favoriscono la comprensione e la memoria

visiva

a cura di Marco Messere4

Regole generali

Non aggiunge informazioni ma supporta,

chiarisce, rinforza

(focalizza)

Deve servire all’uditorio, non a te!

(facilita)

Fissa solo i concetti chiave

(sintetizza)

a cura di Marco Messere5

Processo di elaborazione slides

1) Pianificazione: organizzazione del discorso

(planning)

2) Elaborazione dal contenuto alla slide

(packaging)

3) Gestione delle slides nella presentazione

(speech)

Planning

Pianificazione del

discorso

a cura di Marco Messere7

Planning – un paio di domande…

Dove voglio arrivare con il mio discorso?

(obiettivi)

Cosa voglio e cosa posso dire?

(vincoli)

Cosa deve essere detto,anziché cosa può

essere detto?

(focalizzazione)

a cura di Marco Messere8

Planning – fissa prima gli obiettivi

ContenutoCosa voglio che resti

nella mente di chi

ascolta?

RelazioneChe impatto voglio che

abbia il mio discorso

sull’uditorio?

a cura di Marco Messere9

Obiettivo di relazione

STILE INFORMATIVO

Descrivere uno stato di cose?

STILE

DIDATTICO

Facilitare la

comprensione?

STILE EVOCATIVOStimolare delle suggestioni?

STILE ARGOMENTATIVOStimolare riflessione o un

dibattito?

a cura di Marco Messere10

Vincoli contestuali

OBIETTIVOCosa vuoi e puoi

ottenere?

TARGETChi è il tuo pubblico?

TEMAChe difficoltà

presenta? Qual è il nocciolo? Quali i

punti forti?TEMPOQuanto tempo

hai?

SPAZIOCom’è lo spazio

dove parli?

a cura di Marco Messere11

Per una buona pianificazione

PRIMA pensa a cosa devi e puoi dire

(contenuti)

POI quali contenuti vuoi che restino impressi

(concetti chiave)

INFINE, scegli cosa è necessario supportare

visivamente

(slides)

Agenda

Argomenti principali

Esempi, casi di studio, ecc.

Dettagli operativi, dati analitici, curiosità …

1 slide

N. slides

slides solo se

necessarie

a cura di Marco Messere13

L’Agenda

Illustra la struttura del discorso e fornisce

all’uditorio la traccia per seguirlo

Fissa gli obiettivi e dà una visione d’insieme

di ciò che dirai nella presentazione senza

scendere nei dettagli

Packaging

L’impaginazione dei

contenuti

a cura di Marco Messere15

Elementi costitutivi della slide

Struttura della slide (intestazione)

Trattamento del testo (editing e scrittura)

Marcatori testuali:– Carattere– Grassetti

– Sottolineature

– Punti elenco, frecce, blocchi

– Colori

– Animazione

Immagini e grafici

Schema diapositiva (format)

a cura di Marco Messere16

Struttura della slide

TITOLO (CAPITOLO)

Sottotitolo (paragrafo)

TESTO + IMMAGINE

PIE’ DI PAGINA (Autore, data, titolo presentazione …)

a cura di Marco Messere17

Il titolo della slide

BREVE (tutto in una riga)

PERTINENTE (specifica l’oggetto)

ATTRAENTE (stimola curiosità)

a cura di Marco Messere18

Elementi costitutivi della slide

Struttura della slide (intestazione)

Trattamento del testo (editing e scrittura)

Marcatori testuali:– Carattere– Grassetti

– Sottolineature

– Punti elenco, frecce, blocchi

– Colori

– Animazione

Immagini e grafici

Schema diapositiva (format)

a cura di Marco Messere19

Trattamento del testo

Lunghezza del testo Gli allegati a parte

Frasi BREVI (evita incisi e subordinate)

Non spezzare frasi con gli “a capo”:ogni frase un concetto di senso compiuto

Punti elenco Non più di una frase per punto

Ogni punto autonomo dai precedenti

Non meno di 3 punti, non più di 6

Usare l’effetto “streaptease”

a cura di Marco Messere20

Elementi costitutivi della slide

Struttura della slide (intestazione)

Trattamento del testo (editing e scrittura)

Marcatori testuali:– Carattere– Grassetti

– Sottolineature

– Punti elenco, frecce, blocchi

– Colori

– Animazione

Immagini e grafici

Schema diapositiva (format)

a cura di Marco Messere21

Marcatori del testo

MAIUSCOLO solo per frasi brevi (URLO)

Sottolineature soffocano, solo per parole-chiave

Corsivo, OK per informazioni secondarie

Lascia ossigeno tra le righe (interlinea)

Evita caratteri con le grazie, riducono leggibilità

Fissa uno standard per i caratteri e mantienilo

a cura di Marco Messere22

Un esempio di standard

ELEMENTO GRANDEZZA FONT

Titolo presentazione 30 – 32

Titolo slide (capitolo) 26 – 28

Sottotitolo slide (paragrafo) 20 – 24

Testo interno 18 – 22

Informazioni accessorie 14 - 16

a cura di Marco Messere23

Elenchi puntati e frecce

Elenchi puntati grandi mangiano spazio;

per i sottopunti meglio elenchi più sottili

La freccia ha più significati

– Passaggi tra frasi

– Indica relazioni

– Annuncia “guarda qui”

Fissati uno standard e mantienilo

a cura di Marco Messere24

Blocchi e box

FUNZIONALITA’: serve veramente? Per cosa?

Può essere incorniciato in modo più semplice?

SEMPLICITA’: eccessivamente decorativo; distrae e

appesantisce il testo

INFORMATIVITA’: valorizza gli elementi che si

vogliono evidenziare? Può essere equivocato?

a cura di Marco Messere25

I colori

Distinguono, evidenziano, collegano

Troppi colori nel testo confondono (max 4)

Colori hard (rosso/nero) per concetti chiaveSoft per informazioni di supporto

Codifica l’uso dei colori: i colori guidano la lettura

a cura di Marco Messere26

Elementi costitutivi della slide

Struttura della slide (intestazione)

Trattamento del testo (editing e scrittura)

Marcatori testuali:– Carattere– Grassetti

– Sottolineature

– Punti elenco, frecce, blocchi

– Colori

– Animazione

Immagini e grafici

Schema diapositiva (format)

a cura di Marco Messere27

Immagini e grafici

Le immagini vivacizzano il testo, solo se

PERTINENTI

Le immagini stimolano la lettura, solo se

ATTRAENTI

Le immagini migliorano la lettura, solo se

DISCRETE

Le immagini aiutano la lettura, solo se

ESPLICATIVE

a cura di Marco Messere28

Gestione delle slide

Non spegnete le luci, abbassatele soltanto

Poche slide e non cambiarle in fretta

Proietta, pausa. Quando lo sguardo torna a te, parla

Mantieni il “contatto visivo”, evita il monologo con il pc

Esponi con parole diverse dalle slide

Usa lo striptease: manterrai più alta l’attenzione

Non passeggiare davanti al proiettore acceso!

Evita il “Grazie” finale sulla slide, suona fasullo!

Lascia i tuoi contatti!