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COMUNE DI SPILAMBERTO Provincia di Modena PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA Polo estrattivo n° 8 “Traversa selettiva PanaroSCHEMA DII CONVENZIONE FASCICOLO N°8 VARIANTE 2011 Resp.: Collaboratori: Dott. Geol. Valeriano Franchi Airis s.r.l. – Dott.sa Francesca Rametta Geol. Alessandro Ghinoi Geol. Giuanluca Vaccari Dott. Marco Sacchi Adottato con Delibera di C.C.: Approvato con Delibera di C.C.: Maggio 2011

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COMUNE DI SPILAMBERTO Provincia di Modena

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA

Polo estrattivo n° 8 “Traversa selettiva Panaro”

SCHEMA DII CONVENZIONE

FASCICOLO N°8

VARIANTE 2011

Resp.:

Collaboratori:

Dott. Geol. Valeriano Franchi

Airis s.r.l. – Dott.sa Francesca Rametta

Geol. Alessandro Ghinoi

Geol. Giuanluca Vaccari

Dott. Marco Sacchi

Adottato con Delibera di C.C.:

Approvato con Delibera di C.C.:

Maggio 2011

VARIANTE GENERALE 2011 PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA - POLO 8 "TRAVERSA SELETTIVA PANARO

SCHEMA DI CONVENZIONE

SCHEMA DI CONVENZIONE

PER IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA

DEL POLO ESTRATTIVO N°8 “TRAVERSA SELETTIVA PANARO”

U.E. COMUNE DI SPILAMBERTO

VARIANTE GENERALE 2011

Premesso:

- che i l P.I .A.E. del la Provincia di Modena individuò nel la sua prima

stesura un Polo Estratt ivo n° 8 sovracomunale denominato "Traversa

Selett iva Panaro" interessante i Comuni di Spi lamberto (Unità Estratt iva

Comunale n° 1) e San Cesario (Unità Estratt iva Comunale n° 2);

- che i l Piano del le Att iv i tà Estratt ive del Comune di Spi lamberto in

recepimento del PIAE provinciale venne approvato con Del iberazione di

Consigl io Comunale n° 24 del 27/04/1999;

- che detta previsione estratt iva è stata confermata anche dal la

Variante Generale PIAE con valenza di PAE approvata con Del ibera di

Consigl io Provinciale n° 44 del 27/03/2009;

- che l ’art . 8 del la L.R. 17/91 prescriveva che l ’at tuazione dei Pol i

Estratt iv i previst i dal PAE intervenisse mediante preventiva adozione di

Piano Part icolareggiato di Iniziat iva Pubbl ica o di Iniziat iva Privata;

- che per la determinazione dei contenuti , nonchè per la def inizione

del le modal i tà e procedure di formazione ed approvazione dei Piani

Part icolareggiat i a f ini estratt iv i concernenti l ’at tuazione dei Pol i , l ’art . 8

del la L.R. 17/91 r imandava al le disposizioni di cui agl i art t . 21, 22 e 25

del la L.R. 47/78 e successive modif iche e integrazioni;

- che i l progetto del Piano Part icolareggiato estratt ivo è di

Iniziat iva Pubbl ica;

- che detto Piano Part icolareggiato di Iniziat iva Pubbl ica è stato

approvato con Del iberazione di Consigl io Comunale di Spi lamberto n°

11 del 16/02/2000;

- che ai sensi del l ’art . 22 del la L.R. 47/78 per le obbl igazioni da

assumersi da parte dei proprietar i di aree ammesse al l ’escavazione o

t i tolar i di dir i t t i di escavazione ovvero di aree dest inate al la

local izzazione di att iv i tà di lavorazione di material i lapidei, ovvero di

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aree dest inate al la r inatural izzazione incluse nel Piano

Part icolareggiato relat ivo al Polo 8 “Traversa Selett iva Panaro - UEC 1”,

nonchè del le att iv i tà produtt ive che insistono sul l 'area, e degl i impegni

del la Pubbl ica Amministrazione, ai f ini del l ’at tuazione del le previsioni

del Piano Part icolareggiato, venne siglata apposita Convenzione

urbanist ica i l 24/01/2001 st ipulata per atto pubbl ico notaio Giorgio

Cariani rep. n° 61188/21934,

- che le di t te attuatr ic i del PP hanno avanzato r ichieste di variante

al Piano part icolareggiato di iniziat iva pubbl ica, ed in part icolare le

Dit te Frantoio Vezzal i sr l , Frantoio Fondoval le sr l in data 20/22007 prot.

1891 ed Era 2000 sr l in data 20/2/2007 prot. 1890, al f ine di modif icare

le aree di cessione al termine del le att iv i tà estratt ive, di post ic ipare la

cessione del le aree ut i l izzate per la decantazione del le acque di

lavaggio del frantoio, di ampliare la “ laguna” per lo stoccaggio del le

acque di lavaggio al termine del r iempimento del la stessa, di

r iperimetrare alcune del le aree oggetto di att iv i tà estratt iva nonché di

r ivedere alcune disposizioni normative relat ive al l ’area per impiant i ;

- che la scelta di separare la frazione f ine dal le acque di lavaggio

del le ghiaie, chiar i f icandole, mediante decantazione gravitat iva

attraverso l ’ impiego di grandi bacini di decantazione è, quando

possibi le, da prefer irsi r ispetto al la tecnica al ternat iva di

f i l t ropressatura per la quale è necessario l ’ impiego di sostanze chimiche

f locculant i che si accumulano nei l imi disidratat i da reimpiegarsi nel le

operazioni di r ipr ist ino;

- che le att iv i tà estratt ive real izzate in attuazione del vigente Piano

ed in part icolare quel le real izzate nel le aree l imitrofe al Rio Secco

(zona ovest del Polo Estratt ivo n° 8) hanno consenti to i l r i t rovamento di

important i repert i archeologici t ra i qual i una fornace romana, e che tale

r i t rovamento r icade solamente in parte su un’area prevista dal PP

vigente in cessione al l ’Amministrazione Comunale al la conclusione del le

att iv i tà estratt ive;

- che con atto n° 150 del 14/12/2009 la Giunta Comunale di

Spi lamberto ha del iberato di valutare meri tevol i di maggior i

approfondimenti tecnici le r ichieste di Variante al Piano

Part icolareggiato di Iniziat iva Pubbl ica del PAE Comunale Polo 8,

pervenute dal le Dit te Frantoio Vezzal i sr l , Frantoio Fondoval le sr l e Era

2000 sr l , cogl iendo l ’occasione per modif icare i l P.P. e la convenzione

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esistente prevedendo, tra le al tre, la cessione al Comune, al termine

del l ’at t iv i tà estratt iva, di tutta l ’area interessata dal r i t rovamento

archeologico del la fornace di epoca Romana;

- che con Del ibera di Consigl io Comunale n° __ del ____ è stata

approvata la Variante al Piano Part icolareggiato di Iniziat iva Pubbl ica

del PAE Comunale Polo 8;

- che gl i elaborat i tecnici e graf ic i del progetto di Variante al Piano

Part icolareggiato in parola ident i f icano:

- le aree dest inate al l ’escavazione;

- le aree dest inate al la local izzazione di " impiant i" e "frantoi"

def inendosi con tal i dizioni, i l complesso degl i impiant i di

t rasformazione degl i inert i , comprensivi di f rantoi , impiant i di

produzione conglomerato bi tuminoso, impiant i di produzione

calcestruzzo, impiant i per i l r ic ic laggio dei material i inert i di

demolizione, uff ic i , magazzini , deposit i , piazzal i ;

- le aree dest inate al la real izzazione di opere di

urbanizzazione primaria interne ed esterne al comparto,

nonchè di infrastrutture a supporto del le att iv i tà di

t rasformazione e lavorazione di material i lapidei.

- le aree interessate agl i intervent i di recupero ambientale, di

r inatural izzazione e di mit igazione degl i impatt i indott i dal le

previste att iv i tà estratt ive e di lavorazione - trasformazione di

material i lapidei, s ia relat ivamente ad aree ammesse al le

escavazioni, s ia relat ive ad aree di r ispetto;

- le aree interessate dagl i intervent i di r inatural izzazione

attraverso la formazione di zone boscate e radure;

- che devesi ora procedere al la traduzione in apposita convenzione

dei nuovi impegni assunti dal le part i ,

Tra:

1. i l Sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , agente non in proprio, ma in

rappresentanza del Comune di Spi lamberto ai sensi del l ’art . . . . . del lo

Statuto, al l ’uopo domici l iato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

e

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i Sigg.r i di seguito elencat i , legal i rappresentant i del le Dit te a lato

r ispett ivamente indicate, in quanto proprietar i di aree estratt ive o t i tolar i

di dir i t t i di sfruttamento a f ini estratt iv i - ed in tal senso dotat i di

procura da parte dei proprietar i dei suol i , - di aree dest inate

al l ’escavazione dal progetto di Piano Part icolareggiato relat ivo al Polo

Estratt ivo 8 U.E.C. 1, ovvero proprietar ie di aree dest inate al la

local izzazione - r i local izzazione nel medesimo Polo di impiant i di

lavorazione - trasformazione di material i lapidei oppure di aree

dest inate al la r inatural izzazione, nonchè interessate al la real izzazione

di opere o interessate dal la cessione al Comune di Spi lamberto di aree:

2. Sig. . . . . . . . . . Legale Rappresentante del la Dit ta Frantoio Vezzal i s.r . l .

3. Sig. . . . . . . . . . Legale Rappresentante del la Dit ta Era 2000 s.r. l .

4. Sig. . . . . . . . . . Legale Rappresentante del la Dit ta Santa Maria s.n.c.

5. Sig. . . . . . . . . . Legale Rappresentante del la Dit ta Sinercave s.r. l .

6. Sig. . . . . . . . . . Legale Rappresentante del la Dit ta La Berleta s.r . l .

7. Sig. . . . . . . . . . Legale Rappresentante del la Dit ta Rio Beton s.r . l .

Si conviene e si stipula quanto segue :

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Art. 1) PREMESSE Le premesse sono r iconosciute dai contraent i qual i part i integrant i e

sostanzial i del presente atto.

Art. 2) OGGETTO DELLA CONVENZIONE Oggetto del la presente convenzione sono i nuovi impegni assunti dal le

part i in conseguenza del le variazioni apportate al PP di Iniziat iva

Pubbl ica.

Per quanto non espressamente r iportato nel la presente convenzione si

r imanda al la Convenzione urbanist ica del 24/01/2001 st ipulata per atto

pubbl ico notaio Giorgio Cariani rep. n° 61188/21934.

Art. 3) DESTINAZIONE E POTENZIALITÀ ESTRATTIVA E/O INSEDIATIVA DELLE AREE OGGETTO DI CONVENZIONE

3.1) Le part i danno atto che l ’ ident i f icazione, nel l ’ambito del Polo

Estratt ivo:

a) del le aree dest inate al la colt ivazione di cave;

b) del le aree dest inate al la local izzazione di impiant i di

t rasformazione e lavorazione di material i lapidei, così come

def ini t i in premessa;

c) del le aree dest inate al la real izzazione di opere di

urbanizzazione generale e infrastrutture;

d) del le aree non ammesse al l ’escavazione, e perciò di

r ispetto;

e) del le aree interessate da intervent i di recupero ambientale,

di r inatural izzazione e di mit igazione degl i impatt i indott i

dal le att iv i tà previste;

f) del le aree ed opere di cessione gratui ta al Comune;

r isul ta def ini ta attraverso gl i elaborat i del progetto di Piano

Part icolareggiato del Polo 8 U.E.C. 1 “Traversa Selett iva

Panaro”, così come modif icat i dal la Variante approvata con

Del. CC n° ____ del _____, cost i tuent i parte integrale del

presente atto.

3.2) La potenzial i tà estratt iva del le aree appositamente inseri te con la

Variante Generale di PP ammonta a circa mc 305.000 di ghiaia, così da

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portare a completo esaurimento le potenzial i tà estratt ive residue

derivant i dal la previgente pianif icazione, così come r isulta anche dal le

schede di polo r iportate nel la Variante Generale PIAE-PAE approvata

con Del. C.P. n° 44 del 16/03/2009. I volumi effett ivamente estraibi l i

dal le singole aree inseri te dal la presente Variante Generale di PP

verranno def ini t i dai singol i Piani di Colt ivazione e Sistemazione, fermo

restando i l l imite massimo complessivo di 305.000 mc.

3.3) La distr ibuzione ed individuazione terr i tor iale del le aree estratt ive

resta determinata dagl i elaborat i del la Variante al Piano

Part icolareggiato. Rispetto a tale individuazione i l Piani di Colt ivazione

potranno apportare modif iche non sostanzial i ai perimetr i rese

necessarie per i l migl ior sfruttamento e/o per una migl iore sistemazione

del l ’area, fermo restando i l l imit i terr i tor ial i del Piano Part icolareggiato

ed i volumi massimi escavabi l i pr ima def ini t i .

3.4) Secondo quanto megl io specif icato al successivo Art. 4) l ’area

impiant ist ica, così come modif icata ed individuata dagl i elaborat i di

Variante PP, è dest inata al la r i local izzazione del frantoio Vezzal i di v ia

Cort icel la, al la conservazione del l ’ impianto per i l recupero degl i inert i

già esistente pr ima del la formazione del PP e al la real izzazione di

impiant i per la produzione di calcestruzzo, conglomerato bi tuminoso e

di recupero inert i .

La SU (superf ic ie ut i le edif icabi le) def ini ta dal le NTA del PP, è da

ut i l izzare esclusivamente per la real izzazione di instal lazioni

strettamente funzional i al l ’esercizio del le att iv i tà in quest ione,

intendendosi compresa la SU relat iva ai fabbricat i già real izzat i in forza

del PP vigente e/o esistent i dest inat i dal Piano Part icolareggiato al le

stesse f inal i tà, da ut i l izzare pr ior i tar iamente r ispetto al le nuove

costruzioni. La r ipart iz ione del la SU tra i diversi impiant i

( f rantumazione, r ic ic laggio, produzione calcestruzzo, produzione

conglomerato bi tuminoso) e le diverse funzioni (uff ic i , magazzini e

r imessaggio mezzi) è def ini ta dal le NTA del P.P.

Art. 4) AREA IMPIANTISTICA

4.1) L’area impiant ist ica è individuata dal le Tavole di PP ed è

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dest inata ad ospitare impiant i di f rantumazione, r ic ic laggio inert i ,

produzione calcestruzzo, produzione conglomerato bi tuminoso e simi lar i

:

Sul l ’area possono trovare col locazione tutte le aree di stoccaggio

necessarie agl i impiant i , salvo i l r ispetto di normative specif iche, ed i

fabbricat i al servizio degl i impiant i stessi con una superf ic ie ut i le

complessiva def ini ta dal le NTA. L’esatta def inizione del le r ipart iz ioni

del la SU tra i s ingol i impiant i e le dest inazioni è def ini ta dal le NTA del

PP.

Fermo restando la quota complessiva di SU e la r ipart iz ione per

dest inazione, la SU può essere trasfer i ta da un impianto al l ’a l tro previo

accordo tra gl i impiant i nel quale specif icare che l ’ impianto cedente

superf ic ie non potrà più usufruirne e che nul la potrà r ichiedere nei

confront i del Comune.

4.2) A fronte del l ’ incremento del l ’area dest inata ad ospitare gl i

impiant i ed al l ’ incremento del la SU assegnata agl i impiant i stessi, la

parte pr ivata si impegna, tra le al tre, a presentare entro e non oltre 6

mesi dal la st ipula del la presente convenzione un progetto di

s istemazione di tutta l ’area impiant ist ica, nel quale vengano individuate

ed organizzate: le aree asfal tate, gl i accessi, la viabi l i tà interna, i

parcheggi e le aree a verde (aiuole, siepi, f i lar i , ecc) necessarie per

una r iqual i f icazione complessiva del l ’area.

Tale progetto, che dovrà essere approvato dal Comune di Spi lamberto,

dovrà prevedere la real izzazione di aree a verde per una superf ic ie

almeno pari al 5% del l ’area impiant ist ica così come individuata e

def ini ta dal PP.

Sempre in questo progetto dovranno essere studiate ed individuate tutte

le misure att ive (r iduzione del le emissioni al la fonte) e passive

(protezione dei r icettor i) vol te al la r iduzione del l ’ impatto acust ico sui

r icettor i già in sofferenza al lo stato attuale, individuat i nel lo studio

al legato al la Variante Generale del PP.

I l progetto dovrà essere ul t imato entro 1 anno dal la sua approvazione

da parte del Comune di Spi lamberto.

4.3) Gli impiant i , le attrezzature tecnologiche e le modif iche, gl i edif ic i

e le variant i o modif icazioni a quest i sono assoggettat i al le vigent i

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discipl ine autor izzat ive e/o abi l i tat ive.

4.4) L’area impiant ist ica dovrà essere mit igata mediante la

real izzazione di una fascia boscata del la profondità di 25 m per tutto lo

svi luppo vero ovest e verso nord; verso sud dovrà essere completata la

real izzazione del le dune in terra e la loro piantumazione. Le part i

concordano che tal i intervent i di mit igazione dovranno essere avviat i

preventivamente al l ’avvio del la seconda fase estratt iva annuale dei

Piani di Colt ivazione e Sistemazione autor izzat i per dare corso

al l ’estrazione dei quanti tat iv i pianif icat i con la presente Variante al PP,

e terminat i entro 24 mesi dal la sottoscrizione del la convenzione.

4.5) Le part i concordano che oltre al r ispetto del le normative vigent i ,

gl i impiant i e le att iv i tà che si svolgeranno al l ’ interno del l ’area

impiant ist ica per la tutela del la qual i tà ambientale dovranno r ispettare

r igorosamente le NTA del PP ed attenersi al la migl ior i prat iche per la

r iduzione degl i impatt i e dei disturbi arrecat i al terr i tor io circostante.

4.6) Tutt i gl i impiant i e quindi anche gl i edif ic i e le aree di pert inenza,

sono legate al l ’at t iv i tà estratt iva e di trasformazione e pertanto da

intendersi temporanei. Al termine del l ’at t iv i tà degl i impiant i l ’area verrà

dest inata ad att iv i tà conformi al la pianif icazione vigente.

Art. 5) PROGRAMMA RELATIVO AL TRASFERIMENTO E ALLA RICOLLOCAZIONE NEL POLO DELLE ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE E LAVORAZIONE DI MATERIALI LAPIDEI

5.1) Le part i , nel dare atto del la necessità di demandare la compiuta

def inizione del programma di trasfer imento e r i local izzazione dei frantoi

a successivi Accordi così come previsto dal PAE per potere dare

completa attuazione al la pianif icazione vigente che pone un vincolo a

quanti tat iv i di materiale pianif icat i , convengono che i l t rasfer imento del

frantoio Vezzal i dal la fascia r iv ierasca del Fiume Panaro rappresenta

condizione prior i tar ia per i l conseguimento degl i obiett iv i di

r iqual i f icazione terr i tor iale e ambientale perseguit i dal le Pubbl iche

Amministrazioni t i tolar i del le funzioni di pianif icazione ed

organizzazione del l ’assetto del terr i tor io.

5.2) Le part i concordano che tal i intese discipl ineranno, in part icolare,

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tempi e modal i tà di r i local izzazione del frantoio Vezzal i di v ia Cort icel la,

nonché tempi e modi di s istemazione ed eventuale cessione del sedime

attuale del frantoio Vezzal i .

5.3) Al f ine di garant ire l ’ordinato ed integrato inserimento del previsto

impianto di trasformazione e lavorazione dei material i lapidei, i

proprietar i del le aree dest inatar ie del l ' impianto di lavorazione così come

previsto dal PP, si impegnano col presente atto, a rendere al Comune di

Spi lamberto, con modal i tà da concordare, beneficiar io del dir i t to di

superf ic ie sul le aree in quest ione, per un periodo di anni 30 + 30,

subordinatamente al l ’ impegno da parte del Comune di subconcedere

tale dir i t to, per pari periodo, al l 'esercente del l 'at t iv i tà di f rantoio,

intendendosi parimenti t rasfer i ta la suscett iv i tà edif icator ia di cui al l ’art .

4.

5.4) Ove i l t rasfer imento sia previsto su aree di proprietà del

medesimo esercente non si effettua la cessione di dir i t to di superf ic ie di

cui al precedente comma 5.3 e l ’ impianto verrà autor izzato

al l ’ insediamento per un periodo di 30 anni r innovabi l i per ul ter ior i 30

anni.

Art. 6) PROGRAMMA ESTRATTIVO

6.1) Le part i danno atto che l ’at tuazione del le previsioni estratt ive di cui

al la Variante del Piano Part icolareggiato oggetto del la presente

convenzione è discipl inata dal le NTA e dal Piano Pol iennale di

Attuazione del PP, cui compete, ferma restando la possibi l i tà di

successive revisioni concordemente def ini te tra le part i , la discipl ina dei

seguenti aspett i :

a) Durata complessivamente assegnata per lo sfruttamento a f ini

estratt iv i del le aree ammesse al l ’escavazione;

b) Tempi complessivamente assegnati per i l completamento degl i

intervent i di recupero ambientale del le aree oggetto di sola

sistemazione;

c) Definizione del la scansione temporale del l ’esercizio del l ’at t iv i tà

estratt iva nel le aree ammesse al l ’escavazione, e local izzazione

del le aree escavabi l i nel le diverse annual i tà;

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d) Correlazione temporale tra programma estratt ivo,

programmazione e attuazione degl i intervent i di recupero e

mit igazione o compensazione degl i impatt i indott i dal le att iv i tà

previste, salvo quando da eseguirsi in attuazione dei progett i di

recupero ambientale del le singole cave che saranno via via

autor izzate.

6.2) Le part i danno atto che eventual i future variant i del Piano

Plur iennale di Attuazione del Polo, quando concordate fra le part i ,

debitamente approvate, si intendono automaticamente recepite dal la

presente convenzione, perciò senza necessità di modif ica dei relat iv i

patt i e clausole.

6.3) Le part i danno atto che la prosecuzione e i l completamento del le

att iv i tà estratt ive previste nel Polo restano altresì subordinate:

a) al perfetto assolvimento degl i impegni assunti in sede di st ipula

del la presente convenzione in ordine al l ’at tuazione, nei tempi e

modi convenuti , del programma relat ivo al la real izzazione del le

opere di urbanizzazione primaria e del le infrastrutture a supporto

del le att iv i tà di lavorazione e trasformazione previste dagl i att i

tecnici del Piano Part icolareggiato al l ’ interno del Polo, o, in

al ternat iva se accettato dal Comune, sottoscrivendo specif ic i

Accordi nei qual i def inire una diversa tempist ica per

l ’assolvimento del l ’ impegno assunto in questa sede, garantendo

altresì la totale copertura dei cost i del l ’ impegno mediante

specif ica f ideiussione se non già garant i t i da f ideiussione in

essere;

b) al perfetto assolvimento degl i impegni assunti in sede di st ipula

del la presente convenzione in ordine al l ’at tuazione, nei tempi e

modi convenuti , del programma relat ivo al la real izzazione del le

opere di urbanizzazione generale e del le infrastrutture a supporto

del le att iv i tà di lavorazione e trasformazione da prevedersi

esternamente al Polo;

c) al la completa attuazione, nei tempi e modi convenuti , del

programma relat ivo al la real izzazione degl i intervent i e del le

opere di recupero ambientale e di mit igazione o compensazione

degl i impatt i indott i dal le att iv i tà previste al l ’ interno del Polo;

d) al perfetto assolvimento degl i ul ter ior i adempimenti e obbl igazioni

previst i dai patt i del la presente convenzione.

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Art. 7) PROGRAMMA DI SISTEMAZIONE DELLE AREE E GESTIONE DEI BACINI DI ACCUMULO DELLE ACQUE

7.1) La sistemazione morfologica e vegetazionale del le aree oggetto di

att iv i tà estratt iva in corso, prevista o passata deve avvenire con le

modal i tà def ini te dal PP o dal la presente Variante.

7.2) Le part i pr ivate si impegnano a provvedere, a loro cura e spese a

real izzare le opere di recupero ambientale e di piantumazione e

r inatural izzazione concernenti s ia le aree dest inate al prel ievo di

material i , s ia le aree oggetto di att iv i tà estratt ive pregresse e non

ancora sistemate, così come previsto negl i elaborat i di Variante PP. Le

part i pr ivate si impegnano a presentare contemporaneamente ai Piani di

Colt ivazione e Sistemazione del le nuove aree estratt ive previste dal la

Variante di PP i Piani di Sistemazione del le aree estratt ive pregresse.

L’att iv i tà di s istemazione di dette aree estratt ive pregresse deve

avvenire in tempi cert i , pertanto le part i pr ivate si impegnano a:

• presentare entro 6 mesi dal la st ipula del la presente i l progetto di

s istemazione;

• ul t imare entro 24 mesi dal l ’approvazione del progetto da parte del

Comune di Spi lamberto i lavori e/o opere previst i nel progetto

stesso.

7.3) Fermo restando gl i impegni assunti con le convenzioni estratt ive in

essere relat ive al le cave in att iv i tà o di recente esaurimento, in questa

sede le part i concordano che:

a) nel la redazione dei piani di colt ivazione e sistemazioni attuat iv i

del le previsioni estratt ive in questa sede regolate, dovrà essere

data pr ior i tà al le aree previste in cessione al Comune;

b) al lo stesso modo la sistemazione del le aree di cessione al

comune dovrà avvenire con prior i tà r ispetto al le al tre aree;

c) la sistemazione del le aree di cessione, ad esclusione di quel le

interessate dai bacini di raccolta del le acque regolate a parte,

dovrà avvenire nel più breve tempo possibi le e comunque non

oltre i 5 anni dal la st ipula del la presente convenzione;

d) la gest ione dei bacini dovrà prevedere l ’ut i l izzo al ternato dei

diversi invasi, avendo a r i fer imento la necessità di mantenere

sempre pieni di acqua gl i invasi una volta real izzat i e di garant ire

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12

la presenza di acqua nel bacino attuale (oggetto di cessione sul la

base di accordi diversi) anche una volta dismesso perché ormai

colmato e pr ivo di capacità di decantazione. L’ampliamento del

bacino attuale verso ovest dovrà essere invece completamente

colmato con l imi di decantazione e sistemato anche dal punto di

vista vegetazionale pr ima del la cessione al Comune. La

dettagl iata programmazione del le att iv i tà dei bacini e relat ive

dismissioni e cessioni e regolata dal le NTA del PAE.

e) sul bacino attuale, per i l quale è previsto - come r iportato al

precedente punto d) – i l mantenimento di acqua anche

successivamente al la sua dismissione quale invaso per la

decantazione dei l imi di lavaggio del le ghiaie, le part i pr ivate si

impegnano comunque a real izzare un by-pass del le acque di

scarico per isolare tale bacino, così da consentirne i l

prosciugamento e la sua conseguente sistemazione, da att ivare

ad insindacabi le r ichiesta del Comune.

7.4) I bacini ed i loro ampliamenti previst i nel PP dovranno essere

comunque autorizzat i ai sensi del le normative vigent i .

7.5) I l PP dest ina due aree, con sistemazione prevista a piano

r ibassato, ad ospitare materiale di scavo proveniente dal l ’esterno. Tale

materiale che dovrà essere inerte e r isul tare tale dal la dichiarazione

sul le terre e rocce da scavo ai sensi del D.Lgs 152/06, dovrà essere

impiegato per r iportare a piano campagna originario le aree

appositamente individuate. L’att iv i tà di conferimento e di stoccaggio

def ini t ivo del le terre di scavo nel le aree appositamente individuate dal

PP dovrà essere comunque appositamente autor izzata ai sensi del la

normativa vigente;

7.6) Le part i pr ivate si impegnano a predisporre ed attuare i l programma

di monitoraggio ambientale così come def ini to nel le NTA del PP.

Art. 8) CESSIONI DI AREE ED IMMOBILI

Le part i danno atto che la Variante al PP prevede le seguenti cessioni a

carico dei soggett i pr ivat i :

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13

a) Cessione a t i tolo gratui to del le aree appositamente perimetrate

sugl i elaborat i di Variante PP, comprese quel le in terr i tor io del

Comune di San Cesario; in part icolare:

a.1. aree poste nel la zona ad ovest di v ia Ghiarole sino a Rio

Secco:

- i l “corridoio” in fregio al Fiume Panaro,

- i l bacino esistente ed i l suo ampliamento verso ovest,

- tutta l ’area “archeologica” ;

Le part i pr ivate si impegnano a cedere dette aree entro 6 mesi

dal l ’avvenuto col laudo del le opere di sistemazione;

a.2. aree di proprietà Frantoio Fondoval le in Comune di San

Cesario ma in sponda sinistra del Fiume Panaro, ad ovest di

v ia Ghiarole e censite al NCT del Comune di San Cesario al

Fogl io 30 mappal i 51 parte, 77, 78 parte così come megl io

individuate negl i elaborat i di PP. Le part i pr ivate si impegnano

a cedere dette aree entro 6 mesi dal l ’avvenuto col laudo del le

opere di sistemazione da parte del Comune di San Cesario.

Eventual i r ichieste di variante sostanzial i ai piani di

s istemazione approvat i da sottoporre al Comune di San

cesario per la loro approvazione, dovranno preventivamente

essere val idate dal Comune di Spi lamberto.

a.3. aree di proprietà Frantoio Fondoval le in Comune di San

Cesario ma in sponda sinistra del Fiume Panaro, ad est di v ia

Ghiarole e censite al NCT del Comune di San Cesario al

Fogl io 31 mappal i 118, 119; Le part i pr ivate si impegnano a

cedere dette aree entro 6 mesi dal la st ipula del la presente;

a.4. aree di proprietà Sinercave s.r. l . in Comune di San Cesario

ma in sponda sinistra del Fiume Panaro, ad ovest di v ia

Ghiarole e censite al NCT del Comune di San Cesario al

Fogl io 30 mappal i 49, 50 parte così come megl io individuate

negl i elaborat i di PP. Le part i pr ivate si impegnano a cedere

dette aree entro 6 mesi dal l ’avvenuto col laudo del le opere di

sistemazione da parte del Comune di San Cesario.

Eventual i r ichieste di variante sostanzial i ai piani di

s istemazione approvat i da sottoporre al Comune di San

cesario per la loro approvazione, dovranno preventivamente

essere val idate dal Comune di Spi lamberto.

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SCHEMA DI CONVENZIONE

14

a.5. aree di proprietà Santa Maria s.n.c. in Comune di San Cesario

ma in sponda sinistra del Fiume Panaro, ad ovest di v ia

Ghiarole e censite al NCT del Comune di San Cesario al

Fogl io 30 mappale 48; Le part i pr ivate si impegnano a cedere

dette aree entro 6 mesi dal l ’avvenuto col laudo del le opere di

sistemazione da parte del Comune di San Cesario.

Eventual i r ichieste di variante sostanzial i ai piani di

s istemazione approvat i da sottoporre al Comune di San

cesario per la loro approvazione, dovranno preventivamente

essere val idate dal Comune di Spi lamberto.

a.6. aree di proprietà ERA 2000 tra la nuova Via Macchioni e via

Vignolese (aree acquisi te in passato per la real izzazione del lo

svincolo su via Vignolese in corr ispondenza di via Masera, ora

sost i tui to da quel lo in corso di real izzazione, censite al NCT

del Comune di Spi lamberto al Fogl io 13 mappal i 293, 290, 287

parte; Le part i pr ivate si impegnano a cedere dette aree entro

6 mesi dal la st ipula del la presente convenzione;

b) Cessione degl i immobil i censit i al NCT del Comune di Spi lamberto

al Fogl io 8 mappale 124; i l fabbricato capannone dovrà

eventualmente essere demoli to dai soggett i pr ivat i pr ima del la

cessione del le aree ad insindacabi le r ichiesta del Comune; le part i

pr ivate si impegnano a cedere tal i fabbricat i entro 6 mesi dal la

st ipula del la presente convenzione.

Art. 9) REALIZZAZIONE E CESSIONE DI OPERE A CARICO DELLE PARTI PRIVATE

a) Realizzazione del parcheggio pubbl ico e relat iva viabi l i tà di

accesso a servizio del le aree verdi e del parco archeologico

previsto a r idosso del la nuova via dei Macchioni così come

schematicamente indicato negl i elaborat i di PP. I l parcheggio, avrà

uno svi luppo planimetr ico di circa 2.000 m2 con circa 80 stal l i ,

fondo pavimentato permeabi le, pacchetto di sottofondo, alberature

per ombreggiare gl i stal l i con impianto di i rr igazione, segnalet ica

or izzontale e vert icale adeguata, i l luminazione pubbl ica e tutto

quanto necessario per renderlo funzionale al le esigenze di

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15

accessibi l i tà al l ’area pubbl ica, i l tut to come megl io specif icato

nel le NTA del PP e da def inire nel dettagl io in sede di progetto

esecutivo. Le part i pr ivate si impegnano a:

a.1. Presentare al Comune di Spi lamberto entro 12 mesi dal la

st ipula del la presente convenzione i l progetto esecut ivo per la

real izzazione di dett i parcheggi comprensivo del le

sistemazioni a verde del le aree di cessione contermini e

r i tombate a p.d.c., da sottoporre al l ’approvazione

del l ’Amministrazione Comunale;

a.2. Realizzare i parcheggi entro 12 mesi dal l ’approvazione del

progetto da parte del Comune di Spi lamberto;

a.3. cedere l ’opera real izzata ed ul t imata a regola d’arte, a val le di

una veri f ica da parte dei tecnici comunal i , entro 18 mesi

dal l ’approvazione del progetto da parte del Comune di

Spi lamberto;

b) Costruzione di un percorso ciclo-pedonale di col legamento tra la

pista posta in fregio al Fiume Panaro (percorso provinciale “natura”

Modena-Vignola) e la nuova via Macchioni nonché i l parcheggio al

servizio del le aree pubbl iche attestato sul la nuova via Macchioni di

cui al punto a) precedente. Detta pista avrà sezione minima di 2,50

m e fondo real izzato con misto granulare stabi l izzato e con

pacchetto di fondazione da def inire in sede di progetto, nonché le

protezioni e la segnalet ica necessarie. Le part i pr ivate si

impegnano a:

b.1. Presentare al Comune di Spi lamberto entro 12 mesi dal la

st ipula del la presente convenzione i l progetto per la

real izzazione di dett i parcheggi comprensivo del le

sistemazioni a verde del le aree di cessione contermini e

r i tombate a p.d.c.;

b.2. Realizzare i parcheggi entro 12 mesi dal l ’approvazione del

progetto da parte del Comune di Spi lamberto;

b.3. cedere l ’opera real izzata ed ul t imata a regola d’arte, a val le di

una veri f ica da parte dei tecnici comunal i , entro 18 mesi

dal l ’approvazione del progetto da parte del Comune di

Spi lamberto;

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16

c) Ricostruzione del la strada di accesso agl i edif ic i da cedere al

comune e censit i al NCT del Comune di Spi lamberto al Fogl io 8

mappale 124; le part i pr ivate si impegnano a:

c.1. la strada verrà real izzata cost ipando con rul l i e per strat i

successivi del lo spessore massimo di 30-40 cm i l terreno di

r iporto; sul terreno così cost ipato verrà costrui ta la strada

mediante la real izzazione di un pacchetto megl io def ini to nel le

NTA del PP;

c.2. r ipr ist inare, a servizio degl i edif ic i da cedere, tutt i i

col legamenti esistent i al le ret i (acqua, gas, energia elettr ica,

telefonia, fognatura, ecc,);

c.3. la strada verrà ceduta entro 12 mesi dal la scadenza del

termine f issato dal l ’autor izzazione estratt iva per le operazioni

di escavazione insistente sul le aree da ut i l izzarsi per la

costruzione del la strada;

d) Siccome la costruzione del parcheggio pubbl ico di cui al punto b) e

del la strada di accesso agl i edif ic i di cui al punto c) precedenti

avverrà su r iport i di terreno, i soggett i pr ivat i s i impegnano sin da

ora a r ipr ist inare la sede stradale qualora dovesse subire danni da

cedimenti del materiale di r iporto e a mantenerla per anni 3 dal la

avvenuta cessione gratui ta;

e) Realizzazione, su specif ica ed insindacabi le r ichiesta e con

indicazioni tecniche del Comune di Spi lamberto, di una condotta

posata con la tecnica “spingitubo” o “microtunnel ing” di

col legamento tra le aree di proprietà del Comune di Spi lamberto ad

est di v ia Ghiarole e le aree di proprietà del le part i pr ivate poste ad

0vest di v ia Ghiarole, per real izzare una connessione idraul ica che

consenta di drenare le acque meteoriche del la parte pubbl ica al

s istema di drenaggio superf ic iale e quindi al l ’ impianto di

sol levamento del le part i pr ivate.

f) Realizzazione di parcheggi pubbl ic i su via Ghiarole così come

schematicamente indicate negl i elaborat i di PP. I l parcheggio avrà

uno svi luppo planimetr ico di circa 500 m2 con circa 20 stal l i , fondo

pavimentato permeabi le, pacchetto di sottofondo, alberature per

ombreggiare gl i stal l i , segnalet ica adeguata e tutto quanto

necessario per renderlo funzionale al le esigenze di accessibi l i tà

al l ’area pubbl ica, i l tut to come megl io specif icato nel le NTA del PP

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17

e da def inire nel dettagl io in sede di progetto. Le part i pr ivate si

impegnano a:

f .1. Presentare al Comune di Spi lamberto entro 6 mesi dal la

st ipula del la presente convenzione i l progetto per la sua

real izzazione;

f .2. Realizzare i parcheggi entro 12 mesi dal l ’approvazione del

progetto da parte del Comune di Spi lamberto;

f .3. i parcheggi verranno ceduti entro 18 mesi dal l ’approvazione

del progetto da parte del Comune di Spi lamberto;

g) Realizzazione del lo scavo lungo la nuova via Macchioni per la posa

del la condotta fognaria, dimensionata secondo gl i accordi con

HERA S.p.A., al servizio del le att iv i tà e del le residenze di via

Ghiarole, purchè effettuata durante i lavori di costruzione del la

strada.

h) Realizzazione di adeguate opere di sistemazione di via Ghiarole

ad avvenuta apertura del la nuova via Macchioni e divieto di

t ransito degl i autocarr i sul la stessa via Ghiarole. Le part i pr ivate

si impegnano a:

h.1. Presentare al Comune di Spi lamberto entro 2 mesi dal la

avvenuta apertura del la nuova via Macchioni e divieto di

t ransito degl i autocarr i sul la via Ghiarole i l progetto di

s istemazione del la stessa via Ghiarole;

h.2. Realizzare la sistemazione di via Ghiarole entro 8 mesi

dal l ’approvazione del progetto da parte del Comune di

Spi lamberto;

i ) Realizzazione di adeguate opere di sistemazione di via Ponte

Marianna tra via Castel laro e via Ghiarole ad avvenuta apertura

del la nuova via Macchioni e divieto di t ransito degl i autocarr i sul la

stessa via Ghiarole. Le part i pr ivate si impegnano a:

i .1. Presentare al Comune di Spi lamberto entro 2 mesi dal la

avvenuta apertura del la nuova via Macchioni e divieto di

t ransito degl i autocarr i sul la via Ghiarole i l progetto di

sistemazione di via Ponte Marianna;

i .2. Realizzare la sistemazione di via Ponte Marianna entro 8 mesi

dal l ’approvazione del progetto da parte del Comune di

Spi lamberto;

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18

j ) Realizzazione di adeguate opere di sistemazione di via Rio Secco

ad avvenuta apertura del la nuova via Macchioni e chiusura

del l ’accesso del la stessa via Rio Secco sul la SP 623. Le part i

pr ivate si impegnano a:

j .1. Presentare al Comune di Spi lamberto entro 2 mesi dal la

avvenuta apertura del la nuova via Macchioni e divieto di

t ransito degl i autocarr i sul la via Ghiarole i l progetto di

s istemazione di via Rio Secco;

j .2. Realizzare la sistemazione di via Rio Secco entro 8 mesi

dal l ’approvazione del progetto da parte del Comune di

Spi lamberto;

k) Realizzare, se consenti to dal la normativa vigente, l ’arredo del la

nuova rotator ia sul la SP 623 sul la quale si innesta la nuova via

Macchioni secondo le regole del bando.

Art. 10) IMPEGNI DELLA PARTE PUBBLICA

La parte pubbl ica r iconosce un dir i t to di passaggio sul le aree cedute al

Comune di Spi lamberto dal le part i pr ivate quale impegno assunto in

questa convenzione:

- con una strada idonea al le att iv i tà in essere al Frantoio Vezzal i ,

al Frantoio Fondoval le, al la Rio Beton ed ERA 2000 per garant ire

i l col legamento tra area impiant ist ica e strada in concessione

demaniale posta in fregio al f iume;

- con una condotta per i l t rasporto di acqua di lavaggio del le

ghiaie al Frantoio Vezzal i ;

- con una condotta per lo scarico in f iume del le acque in eccesso,

come r isulta dagl i elaborat i di Variante PP.

La manutenzione di dett i at traversamenti del le proprietà comunal i

r imarrà interamente a carico del le part i pr ivate, le qual i s i impegnano

sin da ora a garant ire la perfetta eff ic ienza del le opere e a provvedere

al r ipr ist ino di ogni danno arrecato al la proprietà pubbl ica durante

l ’esercizio ed al r ipr ist ino del le aree terminato l ’esercizio.

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19

Art. 11) ONERI ESTRATTIVI E ONERI FINANZIARI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA

11.1) Le part i danno atto che i l prel ievo di material i estratt iv i è

assoggettato al pagamento degl i oneri di cui al l ’ art . 12 del la L.R.

17/91, secondo gl i import i unitar i stabi l i t i da specif ica Del iberazione di

Giunta Regionale. Tal i oneri non saranno dovut i per i l cappel laccio e

l ’eventuale materiale ster i le da reimpiegare nel le att iv i tà di r ipr ist ino

interne al Polo.

Qualora tal i oneri dovessero subire aumenti r ispetto a quel l i stabi l i t i al

momento del la sottoscrizione del la presente convenzione, i maggior i

oneri dovut i verranno compensati proporzionalmente per la sola parte

corr ispondente al costo di real izzazione del le opere di cui al l ’art . 9

lettere e), f) , j ) . Di fatto le part i pr ivate potranno non real izzare

completamente od in parte dette opere, la cui real izzazione r imarrà in

capo al l ’Amministrazione Comunale, sino al raggiungimento del valore

corr ispondente al l ’ incremento del nuovo onere estratt ivo calcolato sui

volumi inseri t i nel la Variante Generale al PP.

Qualora vi fossero maggior i oneri dovut i superior i ai cost i del le opere di

cui sopra, gl i stessi dovranno essere versat i senza nul la pretendere.

11.2) Le superf ic i ut i l i SU real izzate ai sensi del precedente art . 4 nel le

aree impiant ist iche sono assoggettate al regime di onerosità previsto

dal la vigente discipl ina urbanist ica.

Art. 12) GARANZIE FIDEJUSSORIE E DIRITTO DI RIVALSA

12.1) Ferme restando le garanzie da prevedersi in occasione del la

sottoscrizione del la convenzione relat iva ad ogni singola autor izzazione

estratt iva ai sensi del l ’ art . 12 del la L.R. 17/91, sono discipl inate dal

presente art icolo i dir i t t i di r ivalsa e le f idejussioni da prestarsi a

garanzia degl i adempimenti di cui agl i artt . 7 e 9 del presente atto, da

parte del le part i pr ivate che sottoscrivono la convenzione.

12.2) Le garanzie f idejussorie concernenti le opere e o intervent i di cui

di cui agl i artt . 7 e 9 s i r i tengono assolte mediante la garanzia

f inanziar ia già prestata nel 2001 pari a Euro 918.000,00.

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SCHEMA DI CONVENZIONE

20

12.3) la ci tata f idejussione cont iene clausole relat ivamente ai seguenti

punt i :

- i l mancato versamento da parte del r ichiedente la garanzia del

premio o del costo annuo del la f idejussione non inf i rma le

obbl igazioni contratte nei confront i del Comune di Spi lamberto

del l ' Ist i tuto o Compagnia f idejubente;

- indipendentemente da qualsiasi fatto o clausola secondari solo i l

Comune di Spi lamberto è autor izzato a dichiarare la sussistenza

del le condizioni per lo svincolo del la f idejussione e quindi per la

cessazione del l 'ef f icacia del la garanzia a proprio favore;

- f intanto che i l Comune di Spi lamberto non abbia autor izzato lo

svincolo del la f idejussione, l ' ist i tuto o la Compagnia che ha

prestato la garanzia accetta incondizionatamente di mettere a

disposizione del Comune di Spi lamberto una qualsiasi somma, nei

l imit i del la garanzia prestata, ove la r ichiesta stessa, trasmessa

al l ' Ist i tuto o Compagnia con lettera raccomandata, sia motivata da

dichiarate inadempienze del le obbl igazioni convenzionalmente

contratte in ordine al la esecuzione del le opere di urbanizzazione

primaria e generale così da rendere inevitabi le l ' intervento diretto e

sost i tut ivo del Comune di Spi lamberto;

- l ' Ist i tuto f idejussore si impegna a soddisfare l 'obbl igazione

assunta su r ichiesta del Comune di Spi lamberto, da not i f icare

anche al le Dit te, con congruo ant ic ipo, con esclusione del

beneficio di cui al 2° comma del l 'art . 1944 del Codice Civi le e

senza attendere la sentenza giudiziar ia;

12.4) Al l ' in iz io di ogni anno, in relazione al lo stato di avanzamento del le

opere garant i te con la f idejussione di cui al la let tera a), s i provvederà

al la corr ispondente eventuale r iduzione del valore del la garanzia

f idejussoria, proporzionalmente al completamento di stralci funzional i

del le opere da real izzare.

Art. 13) SVINCOLO DELLA FIDEJUSSIONE

Lo svincolo del la f idejussione di cui al l 'art . 12.2 è regolato come segue:

a) a completa ul t imazione del le opere di urbanizzazione primaria e

generale di cui agl i art t . 7 e 9 le part i pr ivate dovranno darne

comunicazione al l 'Uff ic io Tecnico Comunale r ichiedendo la visi ta di

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SCHEMA DI CONVENZIONE

21

col laudo. Tale visi ta dovrà essere effettuata entro (3) tre mesi dal la

data r iportata nel la lettera raccomandata con la quale viene comunicata

da parte del Concessionario l 'u l t imazione dei lavori . L 'atto di col laudo,

qualora non possa essere svolto direttamente dal l 'Uff ic io Tecnico

Comunale potrà essere aff idato ad un professionista incaricato

dal l 'Amministrazione Comunale, con l 'assunzione dei relat iv i oneri

professional i a carico del le part i pr ivate. Qualora le opere r isul tassero

non col laudabi l i perché incomplete o non eseguite a regola d'arte, i l

Concessionario è tenuto entro (10) dieci mesi dal la comunicazione

del l 'Uff ic io Tecnico, a completare le opere ovvero a versare

al l 'Amministrazione l 'onere monetizzato per la real izzazione del le

stesse, tramite escussione del la f idejussione di cui al l 'art . 12.2. I l

cert i f icato di col laudo def ini t ivo verrà r i lasciato al le part i pr ivate entro

(3) tre mesi dal la visi ta di col laudo. Ad avvenuto r i lascio del cert i f icato

di col laudo def ini t ivo, le opere in oggetto nonchè le aree di pert inenza

verranno cedute al Comune di Spi lamberto che ne assumerà la gest ione

e l ibererà l '80% del la garanzia prestata di cui al l 'art . 12.2.

b) i l restante 20% del l ' importo del la f idejussione di cui al l 'art . 12.2

cost i tuisce garanzia per gl i obbl ighi di manutenzione come previst i agl i

art t . 7 e 9. Lo svincolo di questa quota potrà avvenire con le medesime

procedure di cui al la lettera a) ad avvenuto col laudo del le opere.

Art. 14) LAVORI DI SISTEMAZIONE DIFFORMI

14.1) Nel caso in cui, nel la esecuzione del le opere previste dal Piano

Part icolareggiato, fossero r iscontrate da parte del tecnico comunale o

tecnico incaricato dal l 'Amministrazione Comunale, di f formità r ispetto

agl i att i di progetto, l 'Amministrazione Comunale concede un termine di

90 giorni per la regolar izzazione; trascorso detto termine i l Comune

potrà procedere d'uff ic io a far regolar izzare i lavori eseguit i , ut i l izzando

la somma versata a garanzia di cui al precedente art . 12.

Art. 15) DANNI

15.1) Le Dit te si obbl igano ad eseguire tutte quel le opere che si

rendano necessarie per evitare e/o r iparare danni a beni ed att iv i tà

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SCHEMA DI CONVENZIONE

22

al trui , nonché i l r ipr ist ino dei luoghi, ove occorresse, e le eventual i

sanzioni amministrat ive.

Art. 16) TITOLI ABILITATIVI

16.1) Per l 'esercizio del le att iv i tà estratt ive previste nel Piano

Part icolareggiato non e' necessario i l Permesso di costruire in quanto

l 'at t iv i tà di cava non r ientra tra le trasformazioni edi l iz ie. Non

necessitano, quindi, del permesso di costruire le piste e la viabi l i tà

provvisoria di accesso, l 'esecuzione di piazzal i , le opere necessarie per

la recinzione del cant iere, gl i scavi conseguenti al la colt ivazione del la

cava ed i successivi intervent i di recupero o sistemazione f inale.

16.2) Ogni al tro manufatto e/o impianto connesso con l 'at t iv i tà

estratt iva, necessario a soddisfare le esigenze del cant iere a carattere

temporaneo o permanente, dovrà essere dotato del lo specif ico

provvedimento autor izzat ivo o t i tolo abi l i tat ivo secondo quanto previsto

dal le vigent i disposizioni di legge in materia.

Art. 17) RINVENIMENTO DI REPERTI DI INTERESSE ARCHEOLOGICO O STORICO

17.1) Qualora nel le zone adibi te al l 'at t iv i tà estratt iva individuate dal

Piano Part icolareggiato venissero al la luce repert i di interesse stor ico,

archeologico, sarà cura del t i tolare del l 'at t iv i tà estratt iva avvisare i l

Comune e le Autori tà competent i , rendendo disponibi l i mezzi e uomini

per le operazioni di recupero che dovessero rendersi necessarie.

Art. 18) PATTI GENERALI E CLAUSOLE PARTICOLARI

18.1) Qualora gl i impiant i cessassero la propria att iv i tà al l ' interno del

polo, dovranno essere smantel lat i e le aree di sedime r ipr ist inate

secondo la pianif icazione vigente (cfr . 4.6).

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SCHEMA DI CONVENZIONE

23

18.2) Le spese inerent i la st ipula del la presente convenzione sono a

carico del le di t te esercent i .

Art. 19) SANZIONI

19.1) In caso di mancata osservanza dei patt i del la presente

convenzione si appl icano i provvedimenti indicat i agl i art t . 12, 13 e 14.

Restano fermi i casi di sanzione, decadenza o sospensione previst i

dal la L.R. 17/91 in tema di att iv i tà estratt ive, nonchè le sanzioni

previste in tema di inquinamento di qualsiasi t ipo.

Art. 20) CONTENZIOSO

18.1) Per quanto att iene la r isoluzione di ogni eventuale controversia,

r i fer i ta al l ' interpretazione e/o al la esecuzione degl i impegni assunti con

la presente convenzione, le part i s i r imettono sin d'ora al la decisione di

un col legio arbi trale, cost i tui to da 2 arbi tr i nominat i dal le part i , le qual i

scegl ieranno, di comune accordo, i l terzo arbitro.

18.2) Detto col legio deciderà la controversia secondo le norme del

dir i t to ai sensi del l 'art . 822 del c.p.c. Ove mancasse l 'accordo in ordine

al la scelta del terzo arbitro, quest i sarà nominato dal Presidente del la

Camera Arbitrale del la Provincia di Modena. La decisione dovrà

avvenire entro sessanta giorni dal la cost i tuzione.

Spi lamberto, l i

PER IL COMUNE DI SPILAMBERTO PER LE PARTI PRIVATE

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