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Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 1

Comune di Genova

Provincia di Genova

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

(Allegato XV e art 100 del DLgs 9 aprile 2008 n 81 e smi)

(DLgs 3 agosto 2009 n 106)

OGGETTO Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle

sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373)

COMMITTENTE Comune di Genova

CANTIERE Via Chiaravagna Genova (Genova)

La Spezia Gennaio 2017

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________ (Ingegnere Cananzi Francesco)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________ (Ingegnere Responsabile del Procedimento Pinasco Andrea )

Ingegnere Cananzi Francesco

Via Fontevivo 19f 19125 La Spezia (SP) Tel 0187 510634 - Fax 0187 284048 E-Mail infoprogetecorg

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Andrea_Chiappini
Cananzi

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LAVORO (punto 212 lettera a punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

CARATTERISTICHE GENERALI DELLOPERA

Natura dellOpera Opera Stradale

OGGETTO Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento

delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373)

Dati del CANTIERE

Indirizzo Via Chiaravagna

CAP 16154

Cittagrave Genova (Genova)

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COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE

Ragione sociale Comune di Genova

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

nella Persona di

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile del Procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

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RESPONSABILI (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Progettista

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Progettista

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Responsabile dei Lavori

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile unico del procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

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Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

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IMPRESE (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

DATI IMPRESA

Impresa Impresa affidataria

Ragione sociale __________________________________________________________

Datore di lavoro __________________________________________________________

Indirizzo __________________________________________________________

CAP __________________________________________________________

Cittagrave __________________________________________________________

(__________________________________________________________)

Telefono Fax __________________________________________________________

__________________________________________________________

Indirizzo e-mail __________________________________________________________

Codice Fiscale ________________

Partita IVA ___________

Posizione INPS __________________________________________________________

Posizione INAIL __________________________________________________________

Cassa Edile __________________________________________________________

Categoria ISTAT __________________________________________________________

Registro Imprese (CCIAA) __________________________________________________________

Tipologia Lavori Opere stradali

Importo Lavori da eseguire 960acute00000 euro

Autorizzazione subappalto __________________________________________________________

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Progettista

Cananzi Francesco

Progettista

Schiaffino Marco

Direttore dei Lavori

Cananzi Francesco

Direttore dei Lavori

Schiaffino Marco

Impresa affidataria

__________________________________________________________IMPRESE

RdL

Vincenzi Enrico

CSP

Cananzi Francesco

CSP

Schiaffino Marco

CSE

COMMITTENTE

Comune di Genova

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DOCUMENTAZIONE

Documentazione da custodire in cantiere

Le notizie e gli accertamenti di seguito evidenziati dovranno essere aggiornati ad ogni variazione delle caratteristiche del cantiere in

termini di fasi di lavoro imprese operanti od attrezzature utilizzate

Documenti di cui al DLgs 812008

Il presente Piano di Sicurezza

Piano Operativo di Sicurezza redatto dallrsquoAppaltatore

Copia della Notifica preliminare

Cartello dei lavori esposto in cantiere ed integrato con gli estremi della notifica

Documentazione generale

Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione a Protezione

Copie delle comunicazioni allASL e allIspettorato del lavoro della nomina del RSPP

Documento di valutazione dei rischi (art 28 DLgs 812008) integrato con la valutazione del rischio incendio (ex art 2 DM

10031998) ed il piano di emergenza e di evacuazione

Autocertificazione delta valutazione dei rischi (per le aziende soggette)

Verbali delle riunioni previste ai sensi del DLgs 812008

Verbale di nomina del RLS

Modulo di consegna al personale dei DPI

Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici

Copia dei verbali di ispezione dellIspettorato del Lavoro e della ASL

Libro matricola dei dipendenti

Impianti elettrici

Dichiarazione di conformitagrave alla regola dellrsquoarte dellrsquoimpianto elettrico comprensiva degli allegati di legge (Decreto Ministero

dello Sviluppo Economico 3708)

Scheda di denuncia ove necessario dellrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente ovvero calcolo di verifica autoprotezione dalle scariche atmosferiche (Norme CEI 81-1

DPR 22102001 n 462)

Scheda di denuncia degli impianti di messa a terra (art 86 DLgs 812008 DPR 22102001 n 462) regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente Scheda di denuncia impianto in luoghi a maggior rischio di incendio (DPR 22102001 n

462)

Verbali verifiche biennali (servizio PMIP della ASL)

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di messa a terra effettuata dallrsquoISPESL

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di scariche atmosferiche effettuata dallrsquoISPESL

Apparecchi di sollevamento (di portata superiore a 200 Kg)

Libretto di omologazione ISPESL

Libretto di verifica periodica

Schede di registrazione delle verifiche trimestrali delle funi brache eo catene

Apparecchi a pressione

Libretti ISPESL di collaudo apparecchi a pressione oltre i 25 l

Verifiche periodiche ASL apparecchi a pressione oltre i 500 l

Impianti termotecnici

Denuncia di collaudo (omologazione) aIIISPESL e verbali delle verifiche periodiche degli impianti termici aventi una

potenzialitagrave superiore a 100000 kcalh

Dichiarazione conformitagrave impianto termotecnico (legge 4690)

Libretto della centrale termica (se potenza superiore a 30000 kcalh)

Ponteggi

Libretto ponteggi con autorizzazione ministeriale

Progetto del ponteggio firmato da tecnico abilitato in caso di superamento di 20 m di altezza o di difformitagrave dagli schemi previsti

nel libretto

Piano di montaggio uso e smontaggio (PiMUS) in funzione della complessitagrave del ponteggio scelto con la valutazione delle

condizioni di sicurezza realizzate attraverso ladozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in

ciascuna fase di lavoro prevista Tale piano puo assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da

istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio ed e messo a disposizione del preposto

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addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati

Schema grafico del ponteggio firmato dal responsabile del cantiere

Libretto del trabattello con autorizzazione ministeriale

Libretti di collaudo ISPESL e verifiche ASL per ponti sospesi

Certificazioni relative al ponte ad innesto su ruote (trabattello) di rispondenza alla norma UNI HD 1004 ed al Decreto di

recepimento DM 27031998 rilasciata dal fabbricante con certificazione di superamento delle prove di carico e rigiditagrave

istruzioni per lrsquoinstallazione lrsquouso e la manutenzione

Macchine

Dichiarazione di conformitagrave di macchine nuove

Libretti di istruzione e manutenzione delle macchine degli impianti e delle attrezzature

Certificati di omologazione delle macchine operatrici soggette ad omologazione

Verifiche di eventuali apparecchi a pressione

Rumorepiomboamianto

Valutazione dei rischi specifici secondo quanto indicato dal DLgs 812008

Copia del rapporto di valutazione del rumore

Autorizzazione del sindaco per lavorazioni rumorose

Relazione tecnica di valutazione del rischio rumore

Registro degli esposti oltre i 90 dBA

Sorveglianza sanitaria

Lettera di nomina del medico competente

Accertamenti sanitari secondo lrsquoart 41 del DLgs 812008 e smi

Libretti sanitari

Giudizi di idoneitagrave dei lavoratori

Relazioni di sopralluogo del medico competente presso il cantiere

Tesserini di vaccinazione antitetanica (event vaccinazione antitifo e anti epatite B)

Registro infortuni (rif DM 12091958 - art 2) il registro infortuni deve essere intestato allazienda alla quale si riferisce legato

e numerato in ogni sua pagina Prima di essere messo in uso il registro deve essere presentato allIspettorato del Lavoro o ASL

competente per territorio che constatano la conformitagrave del registro al modello stabilito nel decreto lo contrassegnano in ogni sua

pagina dichiarando nellultima il numero dei fogli che lo compongono e la data del rilascio Il registro deve essere tenuto senza

alcuno spazio in bianco le scritturazioni devono essere fatte con inchiostro indelebile non sono consentite abrasioni e le

eventuali rettifiche o correzioni debbono eseguirsi in modo che il testo sostituito sia tuttavia leggibile Il registro deve essere

conservato almeno per quattro anni dallultima registrazione e se non usato dalla data in cui fu vidimato)

In caso di infortunio per prognosi superiore a 3 gg (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) limpresa provvederagrave a trasmettere al

Commissariato di PS e allINAIL la denuncia entro 2 gg dalla data di ricevimento del certificato medico (in caso di morte o

pericolo di morte la denuncia va trasmessa entro 24 h via telegrafo o fax)

In caso di malattia professionale (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) lImpresa provvederagrave a trasmettere allINAIL la denuncia

entro 5 giorni dalla data di ricevimento del certificato medico

Trascrizione dellinfortunio nel registro si dovragrave provvedere alla trascrizione seguendo attentamente la numerazione progressiva

(il numero deve essere poi quello della denuncia INAIL) al termine dellinfortunio o della malattia limpresa ricevuta la

certificazione medica di avvenuta guarigione integreragrave il lavoratore nellattivitagrave lavorativa

Il responsabile di cantiere annoteragrave sul registro degli infortuni la data del rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni

di assenza complessivamente effettuata

Denuncia malattie professionali

Denuncia allINAIL per lassicurazione del personale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Formazione informazione ed Addestramento dei lavoratori

Il Datore di Lavoro in riferimento agli artt 18 36 e 37 del D Lgs 8108 e ssmmii deve provvedere tramite il Responsabile della

Sicurezza e il Medico Competente affincheacute ciascun lavoratore riceva una sufficiente e adeguata informazione formazione e

addestramento Gli aspetti legati alla formazione informazione addestramento dei lavoratori secondo quanto indicato nel DLgs ndeg

8108 e ssmmii e dallrsquoaccordo Stato-Regioni del 211211 prot n 221CSR sono di specifica competenza del datore di lavoro delle

imprese esecutrici Scopo del presente capitolo egrave di delineare ed individuare gli obblighi normativi che i datori di lavoro dovranno

sviluppare attraverso un programmapiano formativo dei lavoratori (PFC)

Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave prevedere prima dellrsquoavvio dei lavori un programmapiano formativo di

cantiere (PFC) sulla sicurezza per i propri addetti da trasmettere preventivamente al Responsabile dei Lavori ed al CSE per

condivisione con specifico riferimento alle problematiche del cantiere in oggetto e ai contenuti del Piano di Sicurezza e

Coordinamento Nel programmapiano formativo (PFC) dovranno essere analizzati gli argomenti riportati a scopo indicativo nel

presente capitolo Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave fornire alle maestranze prima dellrsquoinizio delle attivitagrave

lavorative indicazioni relative ai contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del POS con particolare riferimento a

i rischi per la sicurezza e la salute connessi allrsquoattivitagrave dellrsquoImpresa in generale

le misure e le attivitagrave di protezione e prevenzione adottate

i rischi specifici cui egrave esposto ogni lavoratore in relazione allrsquoattivitagrave svolta e al luogo in cui si andragrave ad operare le normative

sicurezza e le disposizioni aziendali in materia

i pericoli connessi allrsquouso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza previste dalla normativa

vigente e dalle norme di buona tecnica

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lrsquouso dei dispositivi di protezione individuale e collettiva

le procedure che riguardano il primo soccorso la lotta antincendio la gestione delle emergenze e lrsquoevacuazione dei lavoratori

i nominativi dei lavoratori incaricati alla prevenzione incendi allrsquoevacuazione e al primo soccorso

il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente

le regole di circolazione allrsquointerno del cantiere

le zone di sosta autorizzate

le zone pericolose (pendenze sagome di ingombro ristrette peso limitato suolo non stabilizzato ecc)

la presenza di altri lavori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni

la presenza di canalizzazioni cavi sotterranei o aerei

Inoltre il Datore di Lavoro il Responsabile della Sicurezza e i preposti nellrsquoambito delle rispettive attribuzioni e competenze dovranno

controllare che ciascun lavoratore abbia recepito le informazioni in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento al loro

posto di lavoro e alle loro mansioni Lrsquoinformazione e la formazione dovragrave essere effettuata singolarmente allrsquoassunzione di ogni

lavoratore al cambiamento delle mansioni e allrsquointroduzione di nuove attrezzature di lavoro di nuove tecnologie e di nuove sostanze e

preparati pericolosi Inoltre periodicamente dovranno essere effettuate delle riunioni formative per tutti i lavoratori in relazione

allrsquoevoluzione dei rischi e allrsquointroduzione di nuove leggi in materia di sicurezza Ersquo importante che nelle riunioni informative e

formative emergano i vari punti di vista per poter percepire i problemi che si sta affrontando nella loro totale complessitagrave e quindi

rendersi capaci di affrontarli al meglio Comunicare diversi punti di vista significa mettere insieme piugrave punti di vista evitando conflitti

e chiusure favorendo cosigrave il comportamento sicuro Poicheacute il problema egrave eliminare o ridurre i rischi nei cantieri egrave essenziale che alla

riunione partecipino tutti coloro che lavorano in azienda ognuno sensibile ed attento a rischi di natura diversa per evidenziare ed

eliminare ogni rischio esistente con i mezzi piugrave adeguati al caso impiego di nuove procedure utilizzo di sistemi di protezione

individuale diversa organizzazione del lavoro Il DLgs ndeg 43396 ed il DLgs 8108 e ssmmii

recependo la direttiva comunitaria 9258CEE ha previsto la possibilitagrave che lavoratori stranieri si trovino ad operare in contesti in cui

non conoscono la lingua il citato decreto stabilisce che il lavoratore non deve conoscere necessariamente la lingua del luogo di lavoro

per poter godere dei diritti di protezione fisica ed igienica garantiti agli altri lavoratori residenti Lrsquoimpresa dovragrave assicurare

informazioni comprensibili e nel caso di presenza in Cantiere di lavoratori stranieri di lingua diversa da quella Italiana (Albanesi

Ex-Jugoslavia ecc) in una forma e una lingua comprensibile ai lavoratori Particolare formazione dovranno avere i lavoratori incaricati

dellrsquoattivitagrave di primo soccorso di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori Tutte le informazioni e la formazione dei lavoratori

sia singolarmente sia in gruppo dovranno avvenire durante lrsquoorario di lavoro e non dovranno comportare oneri economici da parte dei

lavoratori In sostanza il Datore di Lavoro deve favorire e garantire una formazione efficace e quindi utile al raggiungimento di un

miglior livello di sicurezza e prevenzione Lrsquoassunto di base egrave che il raggiungimento di questo obiettivo passi attraverso la necessaria

realizzazione di due condizioni ognuna delle quali da sola egrave necessaria ma non sufficiente

a) la conoscenza da parte dei lavoratori dei rischi e delle loro possibili conseguenze sulla salute e la sicurezza e delle modalitagrave piugrave

efficaci (sul piano tecnico comportamentale organizzativo) per controllarli

b) la motivazione dei lavoratori ad adottare sistematicamente e rigorosamente le misure necessarie per quanto di loro pertinenza

cioegrave i comportamenti sicuri

Entrambi questi presupposti non sono dati a priori ma devono esser perseguiti attraverso azioni mirate ed incisive su cui il CSE dovragrave

vigilare e richiamare costantemente lrsquoattenzione

Va tenuto presente che il processo di formazione nel suo complesso egrave molto articolato e differenziato e si incardina in quattro diversi

aspetti

1) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle condizioni

di lavoro standard

2) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle situazioni

di emergenza

3) la formazione specialistica a ruoli tecnici e relative funzioni (sicuristi addetti al monitoraggio gas)

4) la formazione specialistica a ruoli gestionali ed organizzativi (dirigenti e preposti come capocantiere capo imbocco

caposquadra assistente di cantiere)

Antincendio

Certificato di Prevenzione Incendi (Vigili del Fuoco) o parere esame progetto (depositi combustibili liquidi o gassosi gruppi

elettrogeni ad installazione fissa distributori di carburanti da cantiere centrali termiche cucine aziendali ecc)

Valutazione rischio incendio ai sensi DM 10 marzo 1998

Lettera di designazione degli addetti allantincendio

Formazione degli addetti al servizio antincendio (attestato di partecipazione al corso di formazione ex allegato IX del DM

10031998)

Registro dei controlli verifiche manutenzioni informazione a formazione del personale (ex art 5 c 2 del DPR 12011998 n

37) (se attivitagrave a soggetta a CPI)

Schede di verifica periodica dei presidi antincendio

Rifiuti

Registro di carico e scarico dei rifiuti

Comunicazione alla provincia per stoccaggio rifiuti provvisori

Copia MUD in azienda

Sostanze pericolose

Elenco sostanze eo preparati pericolosi e relative schede di sicurezza

Certificazione mezzi di trasporto gas combustibile

Concessione e licenza UTIF per deposito oli minerali

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Autorizzazione deposito e utilizzo esplosivi

Autorizzazione stoccaggio rifiuti pericolosi (Regione DLgs 2297)

Telefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento tel 112

Comando Stazione Genova Sestri Ponente Genova

Via Borzoli 16 - 16100

Tel 0106520052

Fax 0106513175

Servizio pubblico di emergenza Polizia tel 113

Commissariato Genova Sestri Ponente

Via F Da Persico 1 - 16145

GENOVA (GE)

Tel 010648061

Fax 01064806200

Comando Vvf chiamate per soccorso tel 115

Comando Vvf Vigili del Fuoco

Via Pionieri Ed Aviatori DItalia yacute

Tel 010 650 8691

Pronto Soccorso tel 118

Pronto Soccorso Ospedale San Martino

Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE)

tel 0105551

Pubblica Assistenza Croce Verde Onlus

Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova

Tel 010 604 8142

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI Egrave COLLOCATA LAREA DEL CANTIERE (punto 212 lettera a punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquointervento oggetto del presente progetto ricade nel territorio del Comune di Genova in corrispondenza del Ponte Obliquo localizzato

nel centro abitato di della Frazione di Sestri Ponente attraversata dalla viabilitagrave pubblica di Via Chiaravagna

Il contesto in cui egrave previsto allestire il presente cantiere egrave quello tipico di un contesto urbano aggravato dalla presenza di una forte

urbanizzazione

Le opere riguarderanno la sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna (Genova) nel tratto in corrispondenza del ponte obliquo e

nello specifico tratteranno la demolizione e successiva ricostruzione del ponte obliquo carrabile che attraversa il torrente Chiaravagna

nelle vicinanze di via Giotto secondo tipologia ad unica campata su luce di circa 25 metri

Lrsquoinserimento nel contesto urbanizzato di Sestri Ponente di un cantiere cosigrave complesso comporteragrave lrsquoinevitabile manifestarsi di

interferenze ambientali e temporali tra le normali attivitagrave urbane (pedonali e viarie) e quelle piugrave particolari del cantiere ( es opere di

demolizione spostamento dei sottoservizi realizzazione delle opere di fondazione speciali movimentazione di carichi sospesi con gru

semmoventi etc)

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLOPERA (punto 212 lettera a punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquoesecuzione del Lotto di intervento di demolizione e ricostruzione del ponte Obliquo appartenenti al piugrave ampio progetto di

adeguamento idraulico del Torrente Chiaravagna saranno le seguenti

1 Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente a seguito della chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via Chiaravagna

allrsquoaltezza del ponte Obliquo la nuova viabilitagrave alternativa interesseragrave le viabilitagrave urbane di Via Borzoli Via Pier Domenico da

Bissone Via Chiaravagna (vedi tavola viabilitagrave)

a Realizzazionepredisposizione di una zona per il lavaggio dei pneumatici dei mezzi drsquoopera in uscita dal cantiere

b Realizzazione di un impianto di abbattimento delle polveri in fase di demolizione eo scavi

2 Spostamento dei sottoservizi esistenti

a Modifica del tracciato della conduttura fognaria

b Modifica del tracciato della conduttura di acquedotto

i Realizzazione delle opere edili necessarie alla costruzione di un vano tecnico

c Modifica del tracciato delle condutture di distribuzione del gas in MP e BP

d Modifica delle linee di distribuzione dellrsquoenergia elettrica con passaggio provvisorio in alveo

3 Modifica e potenziamento della rete di scarico delle acque di banchina mediante

a Innalzamento delle tre griglie poste a quota dellrsquoattuale marciapiede lato sinistro di Via Chiaravagna

b Realizzazione di una nuova linea di scarico delle acque

i Formazione degli scavi per posa della tubazione di raccordo pozzetti griglie

ii Posa e rinterro della tubazione in PVC

4 Realizzazione delle opere di fondazione su micropali in sponda destra e sinistra (opere provvisionali)

a Opere di scavo su strada in sponda destra e sinistra necessarie alla realizzazione delle opere di fondazione cordolo di testa

micropali (opere provvisionali)

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo dei cordoli in testa ai micropali opere provvisionali

5 Demolizione del parapetto stradale in muratura e realizzazione dello scivolo di accesso in alveo per i mezzi drsquoopera e i lavoratori

6 Realizzazione delle opere di demolizione del ponte obliquo (impalcato e pila di mezzeria) e parti private (mappale 402)

7 Realizzazione delle demolizione di strutture quali spalle ponte e muri andatori di monte e valle

8 Realizzazione delle opere di scavo in alveo necessarie allrsquoesecuzione delle opere di fondazione per le spalle nuovo ponte obliquo

9 Realizzazione muri ldquospalle nuovo ponterdquo in cemento armato con fondazione continua in alveo sponda destra e sinistra

a Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo della soletta orizzontali di fondazione

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo delle due mensole verticali in elevazione

10 Realizzazione dei ldquobaggiolirdquo per appoggio travi (nro nove quattro spalla dx e cinque spalla sx)

11 Sollevamento per posa in testa ai ldquobaggiolirdquo delle piastre di appoggio travi

12 Scarico in cantiere delle sezioni di travi e inizio delle operazioni di assemblaggio in sito delle stesse mediante imbullonatura dei

profili

13 Ingresso in cantiere delle gru semoventi e varo delle due travi in acciaio in precedenza accoppiate con imbullonatura

14 Unione in mezzeria delle due coppie di travi di acciaio varate

15 Fornitura e posa in opera delle lastre ldquocoppelle prefabbricatardquo con funzione di cassero autoportante dellrsquoimpalcato del nuovo

ponte obliquo

16 Getto della soletta di impalcato nuovo ponte obliquo (per le modalitagrave di esecuzione attenersi a quanto descritte negli elaborati

esecutivi di progetto)

17 Ricostruzione del ingresso privato mappale 402

a Ricostruzione del pilastro in getto di cls o muratura di mattoni

b Realizzazione di piccola soletta pedonale con sagomatura di alcuni scalini nel getto di cls

18 Sistemazione della scalinata pubblica di collegamento tra la Piazza Aprosio e il nuovo ponte obliquo

a Eventuale ricarica di materiale se necessario

b Realizzazione di una soletta pedonale in cls di raccordo tra la porzione di scalinata esistente e il nuovo piano viario

c Sagomatura di scalini in getto di cls

d Modifica e fissaggio delle ringhiere i ferro

19 Realizzazione delle opere di carpenteria casseratura getto e disarmo del marciapiede

20 Realizzazione delle opere di impermeabilizzazione del nuovo impalcato

21 Montaggio delle barriere di sicurezza stradale di bordo ponte

22 Realizzazione delle opere di scarifica sul manto stradale delle due rampe

23 Ricarica con materiale stabilizzato per regolare e raccordare il nuovo ponte con la viabilitagrave esistente

24 Fornitura e posa del conglomerato bituminoso (binder piugrave tappetino di usura) con ripresa sulle rampe e nella fascia a marciapiede

25 Realizzazione della segnaletica orizzontale (rampe e ponte)

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AREA DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 221 lettera a Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Linee aeree

Presenza in cantiere di una linea aerea di illuminazione pubblica gestita da Aster come illustrato nellrsquoimmagine allegata il cavo (3)

fissato agli edifici attigui oltrepassa il torrente con una sola interruzione da un palo in mezzeria (1)

Le opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

Intervento di rimozione prima dellinizio dei lavori del palo esistente sulla pila (1) del ponte e modifica della linea aerea azzancandola

ai fabbricati fronteggianti il ponte in modo da oltrepassare il torrente e mantenere la funzionalitagrave dei pali presenti nel tratto della via a

valle del ponte

Ultimata la costruzione del nuovo ponte egrave prevista la ricollocazione del palo di illuminazione pubblica staffato alla soletta sul lato di

valle

Misure Preventive e Protettive generali

1) Linee aeree misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettriche aeree

individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione Nel caso di

presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a mt 3 per

tensioni fino a 1 kV mt 35 per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV mt 5 per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV mt

7 per tensioni superiori a 132 kV

Nellrsquoimpossibilitagrave di rispettare tale limite egrave necessario previa segnalazione allrsquoesercente delle linee elettriche provvedere

prima dellrsquoinizio dei lavori a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti

ai conduttori delle linee stesse quali a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee b) sbarramenti sul terreno

e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi drsquoopera c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per

isolatori e guaine per i conduttori

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Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Interferenze con le linee elettriche aeree

LrsquoAllegato IX del DLgs n 812008 e smi prescrive che in prossimitagrave di linee elettriche aeree deve essere sempre mantenuta una

distanza minima di sicurezza non inferiore ai valori di seguito tabellati

Un (kV) D (m)

le 1 3

1 lt Un le 30 35

30 lt Un le 132 5

gt 132 7

Dove Un = tensione nominale

Valori da intendersi al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati noncheacute

degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti allrsquoazione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche

I conduttori delle linee portate da pali o tralicci sono infatti inaccessibili in condizioni normali ma nello svolgimento della vita di

cantiere si verificano numerose circostanze in cui parti di macchine (bracci di gru a torre funi carichi ecc) od altri oggetti di notevole

lunghezza vengono a toccarli provocando scariche aventi conseguenze gravi e perfino mortali Per lrsquoalta tensione la scarica puograve

avvenire anche prima del contatto vero e proprio ossia quando la distanza scende al di sotto di un certo limite

Occorre quindi adottare provvedimenti per evitare tali condizioni pericolose La soluzione migliore egrave lrsquoallontanamento della linea ciograve

egrave talvolta possibile per le linee a bassa tensione ma non lo egrave quasi mai per quelle ad alta tensione Se la linea rimane vanno applicati

robusti ripari per impedire il contatto sia dal di sotto che dai lati o al di sopra secondo i casi

Interferenze con impianti esistenti sotto tensione

Lavoro elettrico

Con il termine di lavoro elettrico si definisce unrsquoattivitagrave lavorativa svolta su parti attive accessibili o nella vicinanza di esse con il

pericolo per lrsquooperatore di folgorazione o di ustioni da arco elettrico

I lavori elettrici devono essere eseguiti secondo le prescrizioni contenute nella norma CEI 11-271 laquoEsecuzione dei lavori elettrici Parte

1 requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione in BT e AT e lavori sotto tensione in BTraquo

Se le parti attive sulle quali si opera risultano sezionate e sono adottati tutti gli accorgimenti per garantire la sicurezza dellrsquooperatore si

configura un lavoro elettrico fuori tensione

Se invece sono in tensione in relazione alla distanza in cui si trova lrsquooperatore rispetto alla parte attiva si configurano le seguenti zone

Zona di guardia

Comprende tutta la zona posta a una distanza uguale o inferiore alla distanza di guardia DL Si realizza un lavoro elettrico su parti

attive ogni volta che un operatore entra con una parte del corpo o un attrezzo nella zona di guardia Per la BT la distanza di guardia egrave di

15 cm in alta tensione la distanza DL risulta variabile in funzione del valore della tensione

Zona prossima

Egrave definita zona prossima tutta quella zona posta a una distanza pari o inferiore alla distanza prossima DV oltre la quale un operatore puograve

considerarsi al sicuro

In bassa tensione tale distanza egrave di 65 cm dalla parte attiva In alta tensione varia in funzione del valore della tensione

Lrsquoimpiego di un dispositivo di protezione drsquoisolamento limita la zona di lavoro sotto tensione

In relazione alla posizione assunta dallrsquooperatore rispetto alla zona di guardia e alla zona prossima si possono avere i seguenti tipi di

lavoro

Lavoro elettrico sotto tensione a contatto

Quando lrsquooperatore entra con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro elettrico

sotto tensione a contattoraquo

Per questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere dotato di attrezzi isolanti e dispositivi di protezione individuali (doppia protezione)

Spazio di sicurezza

Egrave definito dal volume libero da componenti in tensione non isolati o protetti esclusi quelli dove si deve intervenire con adeguato

isolamento

Convenzionalmente lo spazio di sicurezza viene definito da un laquocilindroraquo avente il raggio di base pari a 15 m intorno alla superficie di

appoggio dei piedi dellrsquooperatore e altezza pari a 25 m dal piano di appoggio

Zona di intervento

Egrave definita dal volume di spazio di sicurezza entro cui sono contenute le parti nude in tensione sulle quali lrsquooperatore interviene nei

lavori in tensione a contatto

Lavoro elettrico in prossimitagrave

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Se lrsquooperatore entra laquonella zona prossima ma non nella zona di guardiaraquo con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante

si ha un laquolavoro elettrico sotto tensione in prossimitagraveraquo

Nello svolgimento del lavoro sotto tensione in prossimitagrave la sicurezza dellrsquooperatore egrave costituita dallrsquointerposizione di barriere di

protezione isolanti che schermano le parti attive oppure dalla distanza dalla zona di guardia con sorveglianza da parte di unrsquoaltra

persona

Sono considerati lavori in prossimitagrave di parti attive anche lavori non elettrici quali montaggio di impalcature o di macchine nella zona

definita laquoprossimaraquo Questi lavori normalmente sono eseguiti da personale non elettrico pertanto a maggior ragione devono essere

installate barriere di sicurezza o ostacoli che impediscano lrsquoavvicinamento alle parti in tensione

Lavoro elettrico sotto tensione a distanza

Se lrsquooperatore rimane con il corpo fuori della zona prossima ed entra con unrsquoasta isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro

elettrico a distanzaraquo In questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere munito di aste isolanti e dispositivi di protezione individuali

(guanti isolanti elmetto isolante occhiali e vestiario adeguato che ricopra le braccia e le gambe)

Lavoro elettrico sotto tensione in equipotenzialitagrave

Lrsquooperatore esegue il lavoro a contatto dopo essersi posto alla stessa tensione e isolato dallrsquoambiente circostante

Lavori elettrici particolari

Talvolta lrsquooperatore si trova a svolgere un lavoro elettrico sotto tensione a contatto su parti attive poste nella zona di intervento con la

presenza di altre parti attive nella zona prossima In questi casi di lavori misti egrave indispensabile ricorrere a barriere di protezione nei

confronti di quelle parti attive che pur non essendo interessate allrsquointervento configurano un lavoro elettrico in prossimitagrave

Lavori non elettrici

Un lavoro svolgo laquoal di fuori dalla zona di prossimitagraveraquo non viene definito laquolavoro elettricoraquo in quanto convenzionalmente fuori da tale

zona cessa il pericolo di venire a contatto con una parte in tensione

Condutture sotterranee acquedotto

Presenza in cantiere delle seguenti condutture di distribuzione dellrsquoacquedotto una di grosso diametro in alveo ed una di piccolo le

opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

TUBAZIONE LINEA PRINCIPALE DIAM 350 mm (1) e (2)

Intervento di rimozione e nuova posa in opera della tubazione mediante realizzazione in corrispondenza dellargine sinistro di un vano

tecnico di idonee dimensioni (150x10 m) per posa curva a 90deg e abbassamento dellattraversamento a - 250 m rispetto al fondo

attuale raccordo con la linea esistente in sponda destra in corrispondenza della spalla del ponte lato valle

TUBAZIONE SECONDARIA DIAM 100 m

Intervento di spostamento a monte della curva verso la sottostante piazza Aprosio per interferenza con le opere provvisionali

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

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rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Condutture sotterranee rete gas

Presenza in cantiere delle seguenti linee di distribuzione gas

TUBAZIONE PRINCIPALE IN ALVEO DIAM 300 mm (Linea di Media Pressione)

Intervento di posa in opera di una tubazione di bypass in subalveo in polietilene diametro 400 mm da valle fino a monte della sezione

del ponte obliquo e realizzazione di due raccordi alla linea in alveo alla profonditagrave di circa - 250 m rispetto al fondo alveo attuale

TUBAZIONE DI MEDIA NELLA SOLETTA PONTE DIAM 200 mm (Linea di Bassa Pressione

Intervento di modifica della tubazione mediante realizzazione di un raccordo sulla sponda destra e uno sulla sponda sinistra con il

bypass della linea principale in progetto da realizzarsi nel periodo estivo

La tubazione di bassa pressione e lo stacco privato presenti nella soletta del ponte potranno essere interrotti dalle valvole di

intercettazione presenti e ripristinate alla fine dei lavori

Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Alvei fluviali

Il cantiere oggetto del presente piano di sicurezza e coordinamento andragrave ad occupare per una buona parte di tempo lrsquoalveo del torrente

Chiaravagna

Le fasi lavorative che verranno eseguite in alveo saranno le seguenti

opere di demolizione del ponte obliquo

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scavo in alveo per realizzazione delle opere di fondazione su pali

realizzazione delle opere di fondazione delle spalle del nuovo ponte obliquo

sistemazione del fondo alveo (rinterri)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Alvei fluviali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di alvei fluviali ma che non interessano direttamente questi ultimi il rischio di caduta in acqua deve

essere evitato con procedure di sicurezza analoghe a quelle previste per la caduta al suolo Le opere provvisionali e di protezione

si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici

richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Annegamento

Manufatti interferenti o sui quali intervenire

Come giagrave accennato in precedenza il cantiere egrave inserito allrsquointerno del contesto urbanizzato di Sestri Ponente e piugrave specificatamente

riguarda tutte le opere di adeguamento idraulico del ponte obliquo (demolizione e sua ricostruzione ad ununica campata)

Il cantiere presenta le seguenti interferenze

Sponda sinistra

Particella 120 del foglio 72 GE III Bor attualmente sistemato a giardino i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione

temporanea di una parte da utilizzare come area di stoccaggio per il cantiere e lrsquoesproprio di una fascia in senso longitudinale poicheacute

oggetto di rettifica con realizzazione del nuovo muro drsquoargine

Particella 23 del foglio 72 GE III Bor attualmente si tratta di una porzione di edificio collabente i lavori di adeguamento ne prevedono

lrsquooccupazione totale una parte destinata alle opere strutturali del nuovo ponte e la parte residua con opere di sistemazione

Particella 402 del foglio 56 GE III Sep attualmente si tratta di una corte graffata alla particella urbana occupata da una serie di manufatti

(cancello di ingresso pilastro e muro di via) i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione totale come area di cantiere nella

fase dei lavori mentre completate le opere una piccola parte verragrave espropriata poicheacute occupata dalle strutture del ponte

definitiva con parte delle strutture del nuovo ponte obliquo

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Scalinata pubblica per Piazza Approsio i lavori di adeguamento ne prevedono il sua adeguamento con le quote finite del piano stradale

Misure Preventive e Protettive generali

1) Manufatti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di manufatti ma che non interessano direttamente queste ultimo il possibile rischio durto da parte di

mezzi dopera (gru autocarri ecc) deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione Le

misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli

specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Investimento ribaltamento 3) Urti colpi impatti compressioni

Scarpate

Allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere le uniche scarpate che si evidenziano sono quelle relative allo scivolo di accesso in alveo e i fronti di

scavo

Sara cura dellrsquoimpresa appaltatrice provvedere alla messa in sicurezza dei fronti interdicendo il passaggio pedonale eo con il

montaggio di opportuni e robusti parapetti che dovranno essere manutenuti in opera per tutta la durate dei lavori eo il perdurare di

situazioni con pericolo di caduta

Misure Preventive e Protettive generali

1) Scarpate misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di scarpate il rischio di caduta dallalto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere

provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede) Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare

sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del

particolare fattore ambientale

Rischi specifici 1) Caduta dallalto

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Area di cantiere Uffici

A seguito del ridotto spazio a diposizione per la logistica della zona uffici e per ridurre ulteriormente possibili interferenze con le

attivitagrave civili questa zona con quella dei parcheggi auto verragrave realizzata su di un area esterna a quella di cantiere ma sempre nelle

immediate vicinanze

Nellrsquoallegata planimetria catastale sono state individuate le due zone

in alto e con una campitura di colore rosso puntinato la zona delle lavorazioni

in basso e con una bordatura in linea tratteggiata la zona uffici e parcheggio

Rischi specifici

1) Investimento

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 221 lettera b Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Strade

La realizzazione delle opere di adeguamento idraulico del T Chiaravagna e nello specifico la ricostruzione del nuovo ponte obliquo

comporteranno per tutta la durata dei lavori la chiusura al transito veicolare e pedonale della viabilitagrave Via Chiaravagna nel tratto

ricompreso tra Via Casati e Via Giotto

Nel particolare lrsquoarea di cantiere inaccessibile per le persone estranee ai lavori inizieragrave allrsquoaltezza del civico 31 R di Via Chiaravagna

lato sponda destra e termineragrave prima del civico 13 lato sponda sinistra lasciando libero il passaggio per accedere alla corte interna

degli attigui edifici

I rischi dovuti alla presenza di traffico sulla viabilitagrave pubblica in esercizio in prossimitagrave delle aree di lavoro sono legati essenzialmente

al pericolo di incidenti stradali in particolare per i veicoli in ingresso ed in uscita dalle aree di cantiere e di investimento dei lavoratori

oltre che per la presenza delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Pertanto il cantiere va dotato in corrispondenza degli ingressi di sistemi di segnalamento temporanei diurni e notturni mediante

limpiego degli specifici segnali previsti dal Nuovo Codice della Strada (DLgs 28592) e dal relativo Regolamento di attuazione (DPR

49592) oltre che la temporanea chiusura alternata delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori e del

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento dellarea

di della sicurezza della circolazione

Tutto il personale addetto alle attivitagrave lavorative lungo sedi stradali in esercizio di traffico deve indossare indumenti di lavoro realizzati

con tessuto di base fluorescente di colore arancio o giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Lrsquoaccesso del personale addetto ai lavori nellrsquoarea di cantiere opportunamente delimitata e segnalata come sopra indicato cosigrave come

lrsquoallontanamento dello stesso a fine turno lavorativo dovragrave essere effettuato con apposito mezzo stradale adibito al trasporto persone

attraverso varchi opportunamente dislocati

Per prevenire i rischi in corrispondenza della viabilitagrave ldquoordinariardquo comunaleprovinciale lrsquoAppaltatore dovragrave in particolare

provvedere a disporre lungo strada in corrispondenza dei varchi di ingressouscita opportuna segnaletica indicante lrsquoingresso e lrsquouscita

di mezzi di cantiere sulla viabilitagrave ordinaria per lrsquoaccesso alle aree di cantiere e di lavoro In funzione dellrsquointensitagrave del traffico veicolare

sulla viabilitagrave in esercizio saragrave valutata la necessitagrave di sovrintendere le manovre di uscita dei mezzi di cantiere mediante personale a

terra opportunamente istruito sul comportamento da tenere

A tale proposito il personale addetto a qualsiasi tipo di attivitagrave lavorativa che presuppone lrsquooccupazione anche solo occasionale e

temporanea della pubblica viabilitagrave deve indossare indumenti di lavoro realizzati con tessuto di base fluorescente di colore arancio o

giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Per la delimitazione ed indicazione delle aree di cantiere andranno utilizzati sbarramenti e segnaletica idonea in vicinanza di strade

pubbliche dotate di dispositivi luminosi per le ore notturne

Sono obbligatorie sui lati frontali di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio Possono essere sostituite con elementi idonei

di pari efficacia purcheacute approvati dallrsquoIspettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici e

in conformitagrave alle direttive da esso impartite

Lungo i lati longitudinali le barriere sono obbligatorie nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i

veicoli in transito

Possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate costituite da teli reti o altri mezzi di

delimitazione approvati dal Ministero dei lavori pubblici

Le barriere sono di due tipi laquonormaleraquo e laquodirezionaleraquo

La laquobarriera normaleraquo egrave colorata a strisce alternate oblique bianche e rosse La larghezza delle strisce rosse deve essere pari a 12 volte

quella delle strisce bianche deve avere unrsquoaltezza gt 20 cm e deve essere posta parallelamente al piano stradale con il bordo inferiore ad

altezza gt 80 cm da terra in posizione tale da renderla visibile anche in presenza di altri mezzi segnaletici di pre-segnalamento

La laquobarriera direzionaleraquo egrave colorata sulla faccia utile con bande alternate bianche e rosse a punta di freccia

Le punte delle frecce devono essere rivolte nella direzione della deviazione

Deve avere una dimensione laquonormaleraquo non inferiore a 60x240 cm e laquogranderaquo di 90x360 cm oppure deve essere composta da almeno

quattro moduli di dimensione normale 60x60 cm o grande 90x90 composti orizzontalmente con il bordo inferiore ad altezza gt 80 cm da

terra preceduti e seguiti da un segnale di passaggio obbligatorio

La larghezza delle zone rosse deve essere pari a 12 volte quella delle zone bianche

Lungo i lati longitudinali dei cantieri su sedi stradali aperte al traffico laddove la circolazione viaria puograve costituire un pericolo per le

maestranze (per velocitagrave ed intensitagrave) o i margini dellrsquoarea di intervento possono costituire un pericolo per il traffico stesso (per

presenza ad esempio di dislivelli tra piano stradale e piano cantiere) si dovranno disporre idonee barriere tipo new-jersey in plastica

riempite in sabbia o acqua di colore bianco e rosso ed altezza cm 75 dotate di attacchi per la giunzione di piugrave moduli consecutivi

Se non ricorrono condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i veicoli in transito le BARRIERE o le recinzioni possono essere

sostituite per lavori di durata superiore a sette giornirdquo dal DELINEATORE FLESSIBILE posto con una frequenza (spaziatura)

di 12 metri in rettilineo e di 5 metri in curva fuori dei centri abitati

di 6 metri in rettilineo e 25 metri in curva (salvo diversa distanza necessaria per particolari situazioni della strada e del traffico)

nei centri abitati

Il CONO deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione di durata non superiore ai due

giorni per il tracciamento di segnaletica orizzontale Il cono deve essere costituito da materiali flessibili quali gomma o plastica

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E di colore rosso con anelli di colore bianco retroriflettenti le dimensioni nelle tre versioni e in tutte le sue parti sono specificate nella

figura

Il cono deve avere una adeguata base di appoggio appesantita dallinterno o dallesterno per garantirne la stabilitagrave in ogni condizione La

frequenza di posa egrave di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave comunque predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori

e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento

dellarea di lavorazione e di tutte le segnalazioni che verranno impiegate nelle relative posizioni a tutela della sicurezza della

circolazione

In prossimitagrave di cantieri fissi o mobili anche se di manutenzione deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello

integrativo indicante lestesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia piugrave lungo di 100 m

Il solo segnale LAVORI non puograve sostituire gli altri mezzi segnaletici riguardanti la sicurezza della circolazione in presenza di cantieri

stradali

Se ne ricorrono i motivi e le condizioni devono essere utilizzati anche i seguenti segnali Pericolo mezzi di lavori in azione e Strada

deformata

Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni egrave prescritto luso di sacchetti di sabbia o similari esclusi materiali rigidi che possano

costituire pericolo o intralcio per la circolazione

Preliminarmente andranno rimossi gli eventuali segnali permanenti in contrasto con quelli temporanei mentre ultimati i lavori i

segnali temporanei sia verticali che orizzontali devono essere immediatamente rimossi e se del caso vanno ripristinati i segnali

permanenti

Nel caso di delimitazione di cantiere lungo carreggiate ad unica corsia e qualora lo spazio a disposizione per la deviazione del traffico

sia insufficiente a consentire lo svolgimento dello stesso nelle due direzioni opposte (larghezza della strettoia inferiore a 56 m) saragrave

necessario regolamentare le operazioni di installazione del cantiere a mezzo di apposito personale dotato di paletta di segnalazione

posto a ciascuna estremitagrave della strettoia e coordinati tra loro a vista per distanze non superiori a 50 m o a mezzo di apparecchi radio

ricetrasmittenti per distanze superiori ai 50 m

Una volta installate le delimitazioni dellrsquoarea di intervento il traffico a senso unico alternato andragrave regolamentato in questi casi a mezzo

di una coppia di semafori a tre luci autoalimentati e controllati da centralina di regolazione

Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilitagrave

i segnali LAVORI devono essere muniti di idoneo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa

i segnali PASSAGGIO OBBLIGATORIO A SINISTRA devono essere integrati da dispositivi a luce gialla lampe lampeggiante

in sincrono o in progressione (luci scorrevoli)

le BARRIERE di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa

le BARRIERE o le recinzioni (teli o reti colorate in rosso o arancione) che delimitano i lati longitudinali possono essere integrate

con dispositivi a luce gialla fissa

le BARRIERE le recinzioni e i parapetti (teli o reti colorate in rosso o arancione) utilizzati per delimitare il lato dove possono

transitare pedoni devono essere segnalati con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti intervallati lungo il perimetro interessato

dalla circolazione pedonale

i DELINEATORI FLESSIBILI impiegati per contornare il lato esterno del cantiere devono assicurare la loro visibilitagrave notturna

con la rifrangenza almeno delle parti bianche

i SEGNALI ORIZZONTALI possono essere rafforzati con dispositivi integrativi riflettenti luce di colore giallo applicati con una

frequenza di posa massima di 12 metri in rettilineo e di 3 metri in curva

Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili a

distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere posizionata questa

segnalazione

Misure Preventive e Protettive generali

1) Strade misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati con ladozione delle adeguate

procedure previste dal codice della strada

Particolare attenzione deve essere posta nella scelta tenuto conto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali della

tipologia e modalitagrave di delimitazione del cantiere della segnaletica piugrave opportuna del tipo di illuminazione (di notte e in caso di

scarsa visibilitagrave) della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere

Riferimenti Normativi DPR 16 dicembre 1992 n495 Art30 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art31 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art40 DLgs 9

aprile 2008 n 81 Allegato 6 Punto 1

2) segnale Strada deformata

3) segnale Mezzi di lavoro in azione

4) segnale Lavori

5) segnale Barriera direzionale

6) segnale Barriera normale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 25

7) segnale Coni

8) segnale Delineatori flessibili

9) segnale zavorramenti dei sostegni zavorramenti dei sostegni con sacchetti in plastica spessa riempiti in sabbia

10) segnale Apparati luminosi Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili

a distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere

posizionata questa segnalazione

Rischi specifici

1) Investimento

Altri cantieri

Al momento sono in corso di realizzazione le opere edili di ristrutturazione della particella 22 del foglio 72 (vedi estratto) lrsquoesecuzione

di queste opere non comporta particolari interferenze con il presente cantiere

Egrave comunque opportuno coordinare con il responsabile del cantiere particella 22 gli eventuali accessi in cantiere dei mezzi drsquoopera piugrave

ingombranti e dei materiali necessari al cantiere trasportati come carichi eccezionali

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER LAREA CIRCOSTANTE

(punto 221 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Abitazioni

Tutti i lati del cantiere confinano con edifici di civile abitazione o con zone di passaggio lrsquoesecuzione dei lavori di adeguamento

idraulico del torrente Chiaravagna con riferimento alle opere di ricostruzione del nuovo ponte obliquo comporteranno i seguenti

rischi

presenza di polveri causate dalle opere di demolizione del ponte e dalle opere di scavo in alveo egrave obbligo adottare ogni sistema idoneo

a ridurreeliminare il sollevamento di polveri (es bagnare preventivamente le parti oggetto di demolizione eo scavo)

presenza di fasi lavorative rumorose causate dellrsquoutilizzo di particolari attrezzature saragrave cura dellrsquoimpresa appaltatrice verificare che le

attrezzature e le macchine siano rispondenti alla vigente normativa comunitaria sullrsquouso delle attrezzature da lavoro

Le macchine operatici dovranno essere dotate di idonei sistemi che ne riducono le emissioni sonore (silenziatori sugli scarichi)

Inoltre dovranno essere rispettai gli orari di lavoro concentrando le fasi lavorative piugrave rumorose durante le ore centrali dei turni (la

mattina dalle ore 9 alle ore 1130 e dalle ore 1230 alle ore 1700)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Rumore e polveri misure organizzative Prescrizioni Organizzative

In relazione alle specifiche attivitagrave svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre

al minimo lemissione di rumore e polveri

Al fine di limitare linquinamento acustico si puograve sia prevedere di ridurre lorario di utilizzo delle macchine e degli impianti piugrave

rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore Qualora le attivitagrave svolte comportino elevata rumorositagrave devono

essere autorizzate dal Sindaco Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di

abbattimento e di contenimento il piugrave possibile vicino alla fonte Nelle attivitagrave edili egrave sufficiente inumidire il materiale

polverulento segregare larea di lavorazione per contenere labbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura per il

caricamento di silos laria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione ecc

Rischi specifici

1) Rumore 2) Polveri

Polveri fango - fibre

Le lavorazioni che principalmente sono soggette a rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Operazioni di movimenti terra eo di residui di calcestruzzo demolito

b Utilizzo di silos eo simili per il contenimento di cemento

Le misure preventive da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Nelle lavorazioni che prevedono lrsquoimpiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano

lrsquoemissione di polveri o fibre dei materiali lavorati la produzione eo la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo

utilizzando tecniche e attrezzature idonee (per i silos ad esempio si prescrive lrsquouso di depolverizzatori a cartuccia o manichette

con pulizia vibrata costituiti da contenitori in lamiera metallica e filtri in uscita aria e sacchi di detenzione polveri)

b Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi se dannose devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli

accorgimenti richiesti dalla loro natura

c Qualora la quantitagrave di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di

quantitagrave importanti delle stesse devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attivitagrave e ove richiesto il

personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria

d Provvedere alla bagnatura delle superfici con getto drsquoacqua non violento per ridurre il sollevamento di polveri

e I veicoli utilizzati per la movimentazione degli inerti dovranno essere dotati di apposito sistema di copertura del carico durante la

fase di trasporto e larea di cantiere deve essere recintata con recinzione antipolvere di idonea altezza in grado di limitare

allinterno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri stesse e di trattenere almeno parzialmente le polveri aerodisperse

I DPI specifici da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a mascherine antipolvere per la protezione delle vie respiratorie

b apparecchi respiratori

c occhiali a maschera

Al fine inoltre di minimizzare le interferenze impattanti tra le aree di cantiere e la viabilitagrave esistente limitrofa se applicabile limitando

il rilascio di sostanze polverosefangose lungo la viabilitagrave pubblica percorsa dai mezzi drsquoopera in uscita dallrsquoarea di cantiere potranno

essere previste eventualmente appositi impianti lavaruote concepiti per il lavaggio ruote degli automezzi in modo completamente

automatico

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Le attrezzature potranno essere realizzate in piugrave strutture portanti per consentire una facile movimentazione ed il successivo

trasferimento in caso drsquoutilizzo in cantieri temporanei Lrsquoattivazione delle stesse avviene con dei sensori (fotocellule) che mediante

degli ugelli erogano una quantitagrave drsquoacqua ldquosolordquo al passaggio di un mezzo evitando partenze accidentali causate da persone estranee o

animali Con questa soluzione si ha unrsquoefficace azione lavante determinata dallrsquoautista adeguando lrsquoandatura del mezzo Le acque di

risulta dopo un adeguata sgrigliatura decantazione e disoleazione su apposite vasche vengono riutilizzate o periodicamente svuotate

dei sedimenti tramite intervento di una Ditta autorizzata di ldquoautospurgordquo

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 214 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Si rimanda alle note geologiche trattate nella relazione geologica

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni

Ciascuna area di intervento vera e propria al fine di non interferire con persone e situazioni non attinenti al lavoro stesso andragrave

opportunamente recintata lungo tutto il suo perimetro accessibile al pubblico

In particolare dovragrave essere prevista una rete protettiva lungo il bordo dellrsquoimpalcato al fine di evitare la caduta di oggetti dallrsquoalto verso

le aree sottostanti

Recinzione sbarramenti protezioni segnalazioni e avvisi devono essere mantenuti in buone condizioni e resi ben visibili per

tutta la durata dei lavori adottando dispositivi provvisionali atti a garantire condizioni di estrema stabilitagrave e soliditagrave in ogni

condizione atmosferica e durante tutte le fasi esecutive e nel contempo tali da non costituire ostacoli rigidi insormontabili nel

caso di eventuali manovre errate da parte degli automezzi di servizio

Per la delimitazione delle aree logistiche in particolare saranno adottate recinzioni in rete metallica a maglia romboidale in filo di

acciaio zincato rivestito in PVC dellrsquoaltezza di 200 m dal pc sorretta da montanti a ldquoTrdquo irrigiditi da saette di controvento ancorati su

plinti in ca Nel caso invece di delimitazioni delle aree di intervento ricadenti su aree pubbliche la cui occupazione temporanea per le

lavorazioni in questione non supera le 24 h o comunque che al termine di ciascun turno lavorativo sono tali da poter essere ripristinate

come nelle condizioni ldquoante-operamrdquo si impiegheranno transenne modulari e componibili in tubolare di acciaio oppure in alluminio

estruso di mt 250 di lunghezza e mt 110 di altezza integrate con pannelli rifrangenti e con nastri segnaletici in polietilene a bande

diagonali bianco-rosse e munite di ganci per il collegamento modulare tale da costituire uno sbarramento continuo in linea o ad angolo

Nel caso invece di delimitazione di aree di lavoro sempre lungo sedi stradali la cui durata supera le 24 h si adotteranno sistemi

modulari leggeri costituiti da pennellature con reti a maglie in acciaio zincato dellrsquoaltezza di 200 m e basamenti mobili in cls o

plastica integrata da bande di segnalazione in plastica di colore arancio a maglia aperta per evitare effetto ldquovelardquo in caso di vento forte

La recinzione saragrave inoltre dotata di unrsquoapertura per il transito dei mezzi drsquoopera in ingresso ed n uscita in modo da evitare interferenze

nel traffico veicolare di cantiere Tali aperture saranno mantenute chiuse a chiave durante le ore non lavorative

Lungo la recinzione si disporragrave idonea segnalazione notturna particolarmente in corrispondenza degli angoli e delle zone di transito

ldquopromiscuordquo

Nel caso infine di delimitazioni di aree non fiancheggianti sedi stradali in esercizio (per esempio lungo le piste di cantiere lungo aree

agricole) si faragrave uso di reti in polietilene ad alta densitagrave (HDPE) per la recinzione di cantieri ed aree di lavoro di colore arancio e maglie

ovoidali dellrsquoaltezza di 150 m sostenuta ogni 200 m da picchhetti in ferro infissi nel terreno e protetti superiormente da appositi

cappellotti in plastica rossa a ldquofungordquo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura munita di

segnaletica ricordante i divieti e i pericoli

Quando per la natura dellrsquoambiente o per lrsquoestensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa egrave

necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona

proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo

Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti

che seguono lrsquoandamento dei lavori e comprendenti a seconda dei casi mezzi materiali di segregazione e segnalazione oppure

uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti

Recinzioni sbarramenti cartelli segnaletici segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben

visibili Ove non risulti sufficiente lrsquoilluminazione naturale gli stessi devono essere illuminati artificialmente lrsquoilluminazione

deve comunque essere prevista per le ore notturne

Segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro

La segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro le cui prescrizioni minime sono dettate nel DLgs ndeg 493 del 14081996 egrave una

segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivitagrave o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione

concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o

acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale (art 1 comma 2 lettera a)

Qualora i rischi individuati dalla valutazione effettuata non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure metodi o

sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di

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sicurezzaallo scopo di

avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte

vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo

prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza

fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio

fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza (art 2 comma 1)

Le caratteristiche che deve avere la segnaletica sia permanente che occasionale descritte nellAllegato I al DLvo n 49396 possono

essere cosigrave riassunte

1 Segnale di divieto (forma rotonda pittogramma nero su fondo bianco banda o bordo rosso - All II punto 31) Quelli

principalmente impegnati in cantiere sono

a Vietato laccesso ai non addetti ai lavori

b Vietato sostare sotto i ponteggi

c Vietato gettare materiali dai ponteggi

d Vietato rimuovere i dispositivi di sicurezza

e Vietato usare fiamme libere

2 Segnale di avvertimento di pericolo (forma triangolare pittogramma nero su fondo giallo bordo nero - All II punto 32)

Quelli principalmente impiegati in cantiere sono

a Pericolo carichi sospesi

b Pericolo tensione elettrica

c Pericolo transito macchine operatrici

d Pericolo caduta in profonditagrave

e Pericolo materiale infiammabile

3 Segnale di prescrizione (forma rotonda pittogramma bianco su fondo azzurro - All II punto 33) Quelli principalmente

impiegati in cantiere sono

a Usare il casco

b Usare calzature protettive

c Usare i guanti

d Usare le cinture di sicurezza

4 Segnale di salvataggio e sicurezza (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo verde - All II punto 34)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a Pronto Soccorso

5 Segnale per attrezzature antincendio (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo rosso - All II punto 35)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a lancia antincendio

b estintore

Per i punti in cui esiste pericolo di urti investimento o caduta la segnalazione va fatta mediante strisce inclinate di colore giallo

e nero alternati o rosso e nero alternati

Le dimensioni dei segnali devono essere riconoscibili da almeno 50 metri di distanza

Il datore di lavoro a norma dellart 4 del DLvo 49396 provvede affincheacute

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza venga informato di tutte le misure adottate e da adottare riguardo alla

segnaletica di sicurezza impiegata allrsquointerno dellimpresa

i lavoratori siano informati di tutte le misure adottate riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata allinterno dellimpresa

il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e i lavoratori ricevano una formazione adeguata in particolare sotto forma di

istruzioni precise che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza

Scopo della segnaletica egrave di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile lattenzione su oggetti e situazioni che possono

provocare determinati pericoli Essa non sostituisce le misure antinfortunistiche solamente le richiama

Nel caso specifico dei lavori in argomento si dovragrave fare uso dei seguenti cartelli di divieto nellambito dellarea di cantiere

A) Vietato fumare usare fiamme libere (Allegato XXV+XXVI II DLgs 812008)

Deve essere esposto nei luoghi con pericolo di incendio ed esplosione in prossimitagrave della baracca adibita a deposito vernici e

solventi batterie olio combustibile bombole di gas dei serbatoi di carburante

B) Vietato spegnere con acqua (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto dove esistono conduttori macchine e apparecchi elettrici sotto tensione

C) Acqua non potabile (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto ovunque esistano prese dacqua e rubinetti con emissione di acqua non destinata a scopi alimentari

D) Vietato laccesso (AllegatoXXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto

allingresso dei cantieri

allingresso di locali interdetti durante il funzionamento delle macchine

in corrispondenza delle zone di lavoro od ambienti ove per ragioni contingenti possa essere pericoloso laccesso come

ad esempio ove si eseguono demolizioni Il cartello egrave normalmente accompagnato dallindicazione della natura del

pericolo

E) Non rimuovere le protezioni ed i dispositivi di sicurezza (Allegato XXV+XXVIII DLgs

812008)

E esposto

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nelle aree di montaggio di elementi prefabbricati

in corrispondenza dei punti di sollevamento dei materiali

F) Vietato passare o sostare nel raggio di azione di macchine movimento terra

E esposto

sulle macchine per movimento terra

in prossimitagrave della zona ove sono in corso i lavori di scavo eo movimento terra mezzi meccanici

Si useranno inoltre i seguenti segnali di avvertimento di pericolo per richiamare lattenzione

a) Attenzione ai carichi sospesi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto nelle aree di azione della varie autogrugrave

b) Materiale infiammabile

Va esposto

nei depositi di carburanti

nelle aree di stoccaggio di bitumi eo emulsioni bituminose

nei locali con accumulatori elettrici

E accompagnato sempre dal segnale divieto di fumare e usare fiamme libere

Si useranno infine i seguenti segnali di prescrizione

A) Protezione degli occhi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto

negli ambienti di lavoro in prossimitagrave di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi

(operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica operazioni di molatura lavori di scalpellino impiego di acidi

sostanze tossiche o velenose materiali caustici ecc)

B) Protezione del capo (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di caduta materiale dallalto o di urto con elementi pericolosi

nelle aree di lavoro lungo sedi stradali con traffico veicolare in esercizio soggette al pericolo di sollevamento accidentale

di pietrisco da parte delle ruote dei veicoli in transito

Luso dei caschi di protezione egrave tassativo per gallerie cantieri di prefabbricazione cantieri di montaggio ed esercizio di sistemi

industrializzati in tutti i cantieri edili per gli operai esposti a caduta materiali dallalto I caschi devono essere usati da tutto il personale

senza eccezione alcuna visitatori compresi

C) Protezione delle vie respiratorie (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nellorganismo mediante la respirazione elementi

nocivi sotto forma di gas vapori nebbie fumi

Il personale deve essere a conoscenza del luogo di deposito delle norme di impiego e deve essere addestrato alluso

D) Protezione delle mani (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Deve essere esposto

negli ambienti di lavoro preso le lavorazioni o le macchine dove esiste il

pericolo di lesione della mani

I guanti devono avere caratteristiche specifiche in relazione al tipo di agente nocivo che devono proteggere

middotguanti di cuoio o crosta per protezione da tagli punture abrasioni scintille

middotguanti dielettrici per lavori su impianti elettrici

middotguanti di gomma neoprene PVC per la protezione da acidi solventi tossici

E) Protezione delludito (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro od in prossimitagrave delle operazioni dove la rumorositagrave raggiunge un livello sonoro tale

da costituire un rischio di danno per ludito (90 dBA)

F) Protezione dei piedi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

dove si compiono lavori di carico e scarico di materiali pesanti

dove sostanze corrosive potrebbero intaccare le normali calzature

quando vi egrave pericolo di punture ai piedi (chiodi trucioli metallici ecc)

G) Veicoli a passo duomo

Deve essere esposto in corrispondenza degli accessi ai luoghi di lavoro dove devono transitare mezzi meccanici che possono costituire

pericolo per le maestranze intente ad eseguire lavori

H) Pronto soccorso

E normalmente esposto nei locali e nei reparti dove sono installati gli armadietti contenenti il materiale per il pronto soccorso per

informare dellubicazione e dellassistenza di tali presidi

Servizi igienico-assistenziali

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Per le maestranze impegnate nel cantiere in esame egrave stata prevista unrsquoarea di cantiere nella quale saragrave presente un locale ad uso

spogliatoio dotato di servizio igienico eo in alternativa due baraccamenti prefabbricati contenenti wc di tipo chimico autopulente tipo

ldquoSebachrdquo (o simili) dotati di dispositivi che impediscano a chi entra nel bagno il contatto visivo e fisico con i rifiuti organici e dotati di

liquido disinfettante per garantire la perfetta pulizia e decontaminazione

Il Ministero della Salute in data 31 ottobre 2007 ha emesso una Circolare in cui stabilisce le ldquoLinee guida relative alle caratteristiche

igieniche minime costruttive e gestionali dei bagni mobili chimicirdquo

Per evitare la diffusione degli enteropatogeni egrave necessario che questi bagni presentino caratteristiche tali da minimizzare il rischio

sanitario per gli utenti

Secondo le linee guida ministeriali innanzitutto il bagno deve essere costituito o rivestito internamente con materiali non porosi che

presentino superfici lisce senza angoli vivi che permettano una rapida decontaminazione nella struttura del bagno devono essere

presenti delle griglie di aerazione che assicurino un continuo ricambio daria e il tetto deve limitare il surriscaldamento da irradiazioni

solari

Deve essere assicurata allinterno del bagno o nelle immediate vicinanze una struttura per il lavaggio e se possibile disinfezione delle

mani allacqua destinata al lavaggio delle mani (stoccata in apposita cisterna in mancanza di allaccio alla rete acquedottistica sistemata

su un castelletto in elevazione di tubi e giunti) deve inoltre essere aggiunto un disinfettante che assicuri la non proliferazione di

microrganismi o muffe nellacqua stessa

Dopo ogni svuotatura della vasca di raccolta dei reflui ( da effettuarsi almeno una volta a settimana ) deve essere effettuato un lavaggio

dellintero bagno mediante uso di acqua sotto pressione a temperatura elevata ( 100deg C )

Infine egrave previsto il divieto di fumare allinterno del bagno ed il divieto di sosta nelle immediate vicinanze

LrsquoImpresa dovragrave quindi stipulare un accordo che preveda la manutenzione e la pulizia periodica dei reflui tramite ditta specializzata di

autospurgo

Lrsquoappaltatore dovragrave dare evidenza degli apprestamenti igienico - sanitari nel proprio piano operativo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Servizi igienico - assistenziali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Allavvio del cantiere qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilitagrave

in luoghi esterni al cantiere devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti

che potrebbero averne necessitagrave contemporaneamente

Le aree dovranno risultare il piugrave possibile separate dai luoghi di lavoro in particolare dalle zone operative piugrave intense o

convenientemente protette dai rischi connessi con le attivitagrave lavorative

Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate sono da considerare in particolare fornitura di acqua

potabile realizzazione di reti di scarico fornitura di energia elettrica vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio sistemazione

drenante dellarea circostante

BaraccheUffici

Per la logistica dei lavoratori impegnati (spogliatoio conservazione vivande ecc) lrsquoImpresa disporragrave sempre della medesima area

priva di vincoli particolari nella quale saragrave presente un idoneo baraccamento da destinare ad attivitagrave di ufficiospogliatoioricovero

costituito da unitagrave box modulari prefabbricate da poggiare rialzati da terra su apposite solette in ca

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Il baraccamento dovragrave avere il pavimento sopraelevato di almeno 30 cm dal terreno mediante intercapedini vespai ed altri mezzi atti ad

impedire la trasmissione dellrsquoumiditagrave dal suolo

I pavimenti del baraccamento dovragrave avere superficie unita ed essere fatta con materiale non friabile e di agevole pulizia Le porte

devono essere apribili verso lrsquoesterno e dotate di maniglia antipanico Le porte dovranno avere la funzione anche di uscita di

emergenza

Nel baraccamento dovranno essere garantite condizioni microclimatiche confortevoli in rapporto alla situazione ambientale locale

Le pareti perimetrali esterne e le coperture degli edifici con permanenza di persone devono essere realizzate con materiali aventi un

coefficiente di trasmissione termica tale da garantire un isolamento equivalente a quello previsto per le residenze abitative La copertura

delle baracche dovragrave essere fatta in modo da rispondere alle condizioni climatiche della localitagrave essere munita di intercapedine con

funzione coibente e garantire dalla penetrazione dellrsquoacqua piovana

Il baraccamento dovragrave essere fornito di finestre che per numero ampiezza e disposizione assicureranno una buona aerazione ed una

illuminazione naturale adeguata alla destinazione degli ambienti Le finestre dovranno essere munite di vetri ed avere buona chiusura

La superficie dei locali deve essere tale da consentire una dislocazione delle attrezzature degli arredi dei passaggi e delle vie drsquouscita

rispondente a criteri di funzionalitagrave per la tutela e lrsquoigiene degli addetti e di chiunque vi acceda

Le vie drsquouscita devono essere chiaramente indicate mediante segnaletica di sicurezza Illuminazione ventilazione e dimensioni minime

dei vari ambienti devono essere conformi a quanto prescritto dai regolamenti locali

Gli impianti di riscaldamento e condizionamento dovranno essere dimensionati in maniera tale da realizzare un adeguato comfort

interno soprattutto nel caso di baraccamenti destinati ad alloggi per le maestranze impiegate

Misure Preventive e Protettive generali

1) Posti di lavoro misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Porte di emergenza 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso lrsquoesterno 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse

in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di

emergenza 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza

Areazione e temperatura 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantitagrave di aria 2) qualora vengano

impiegati impianti di condizionamento drsquoaria o di ventilazione meccanica essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori

non vengano esposti a correnti drsquoaria moleste 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente

un rischio per la salute dei lavoratori a causa dellrsquoinquinamento dellrsquoaria respirata devono essere eliminati rapidamente 4)

durante il lavoro la temperatura per lrsquoorganismo umano deve essere adeguata tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle

sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori

Illuminazione naturale e artificiale I posti di lavoro devono disporre nella misura del possibile di sufficiente luce naturale ed

essere dotati di dispositivi che consentano unrsquoadeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori

Pavimenti pareti e soffitti dei locali 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze cavitagrave o piani inclinati

pericolosi essi devono essere fissi stabili e antisdrucciolevoli 2) le superfici dei pavimenti delle pareti e dei soffitti nei locali

devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene 3) le pareti trasparenti o

translucide in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono

essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di

circolazione in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse neacute essere feriti qualora vadano in

frantumi

Finestre e lucernari dei locali 1) le finestre i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti chiusi regolati

e fissati dai lavoratori in maniera sicura Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo

per i lavoratori 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati

di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro noncheacute per i lavoratori

presenti

Porte e portoni 1) La posizione il numero i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla

natura e dallrsquouso dei locali 2) un segnale deve essere apposto ad altezza drsquouomo sulle porte trasparenti 3) le porte ed i portoni

a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte

e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando crsquoegrave da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o

un portone va in frantumi queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento

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Gabinettilavandini

Devono essere presenti almeno 1 lavandino ogni 5 lavoratori occupati per turno Se i lavandini sono collettivi ogni posto deve avere

uno spazio di almeno 60 cm Negli ambienti di lavoro dove egrave possibile sporcarsi devono essere presenti detergenti per lavarsi e mezzi

per asciugarsi Per una migliore tutela delligiene dei lavoratori egrave opportuno che per lavarsi adottino dosatori di sapone liquido (a pH

neutro o leggermente acido) e per asciugarsi salviette (o rotoli) in carta a perdere

Misure Preventive e Protettive generali

1) Gabinetti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

I locali che ospitano i lavabi devono essere dotati di acqua corrente se necessario calda e di mezzi detergenti e per asciugarsi

I servizi igienici devono essere costruiti in modo da salvaguardare la decenza e mantenuti puliti

I lavabi devono essere in numero minimo di uno ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 lavoratori impegnati nel cantiere

Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici questi devono presentare caratteristiche tali da

minimizzare il rischio sanitario per gli utenti

In condizioni lavorative con mancanza di spazi sufficienti per lrsquoallestimento dei servizi di cantiere e in prossimitagrave di strutture

idonee aperte al pubblico egrave consentito attivare delle convenzioni con tali strutture al fine di supplire allrsquoeventuale carenza di

servizi in cantiere copia di tali convenzioni deve essere tenuta in cantiere ed essere portata a conoscenza dei lavoratori

Viabilitagrave principale di cantiere

Dovranno necessariamente essere realizzate dallrsquoImpresa Appaltatrice specifiche piste di cantiere in quanto per lo spostamento di

mezzi drsquoopera e personale si utilizzeranno solo in parte sedi stradali esistenti

La viabilitagrave interna alle zone di cantiere saragrave sviluppata in modo da limitare ed evitare per quanto possibile le interferenze con le varie

attivitagrave lavorative previste

Prima dellrsquoinizio di ogni fase lavorativa egrave necessario individuare itinerari di sicurezza per consentire alle maestranze di spostarsi con

sicurezza rispetto alla circolazione degli automezzi

Questi dovranno essere modificati quando necessario in funzione dellrsquoevoluzione dei lavori

I percorsi pedonali dovranno essere per quanto possibile sdoppiati rispetto a quelli veicolari e studiati in maniera da ridurre al minimo

le interferenze tra veicoli e personale a piedi

In caso di emergenza saragrave cura della Direzione di Cantiere provvedere attraverso agenti allrsquouopo incaricati ad indicare ad

eventuali mezzi di soccorso lrsquoingresso da utilizzare per accedere alle varie aree di cantiere e la viabilitagrave da seguire allrsquointerno

delle stesse

Tali piste dovranno essere realizzate secondo le migliori tecniche adottando tutti i provvedimenti necessari per renderle agibili in ogni

momento e in ogni condizione senza alcun rischio per il personale alla guida di automezzi qualunque essi siano

Pertanto occorre che

le piste abbiano larghezza sufficiente per permettere lrsquoincrocio tra due mezzi di cantiere Ove ciograve non sia possibile siano

costruite lungo il percorso adeguate piazzole di sosta sempre opportunamente dislocate in rapporto alle condizioni locali di

visibilitagrave il fondo della pista abbia la dovuta consistenza anche in caso di pioggia si eviti il formarsi di fanghiglia e ristagno

drsquoacqua dotando le piste di cunette

le pendenze delle livellette siano commisurate alla portata degli automezzi piugrave pesanti

dove egrave previsto anche il transito del personale ci siano spazi disponibili di almeno 70 cm oltre la sagoma di ingombro dei

veicoli oppure nicchie e piazzole ogni 20 m (si veda lo schema grafico di seguito riportato)

il traffico pesante deve essere tenuto lontano dai margini di scavo da montanti di ponteggi metallici imponendo limiti di

velocitagrave (che non deve superare i 15 kmh per i mezzi gommati ed i 10 kmh per quelli cingolati) ed attenzioni particolari

mediante idonea cartellonistica

per evitare la formazione di nuvole di polvere si dovragrave provvedere se necessario alla periodica annaffiatura delle vie di

transito

Per tali infrastrutture di cantiere dovendo essere utilizzate da tutte la varie ditte che interverranno a vario titolo nel processo produttivo

di cantiere lrsquoImpresa Appaltatrice dovragrave garantirne la manutenzione scrupolosa con interventi periodici ed occasionali volti ad

eliminare qualsiasi eventuale fonte di rischio aggiuntiva (per esempio attraverso la periodica stesa di materiale arido di apporto la

compattazione dei piani viabili la riprofilatura dello stesso con eliminazione di buche eo avvallamenti)

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Ove comunque restino situazioni di pericolo sia pure delimitate in maniera provvisoria esse dovranno essere adeguatamente segnalate

Analogamente andranno predisposte opportune rampe di accesso fondo scavo secondo le indicazioni di seguito riportate e qualora le

rampe abbiano un lato su scarpata saragrave previsto un opportuno parapetto giagrave a partire da un metro di altezza sul vuoto (vedi schema)

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Dovranno essere individuate e predisposte dallrsquoImpresa apposite aree da adibire a stoccaggio dei materiali da costruzione scelte in

funzione della loro successiva movimentazione ed alla dislocazione dei posti di lavoro noncheacute delle attivitagrave estranee al cantiere

eventualmente presenti in zona e confinanti con lrsquoarea di cantiere a tal fine andranno materializzate con opportuna segnaletica le

traiettorie dei mezzi di cantiere in entrata e uscita e delimitate opportunamente le traiettorie percorse dagli apparecchi di sollevamento

Andranno infine adottate a cura ed a carico dellrsquoImpresa le necessarie cautele o predisposizioni atte ad evitare eventuali

contaminazioni dellrsquoambiente circostante da parte di materiali eo sostanze inquinanti necessarie allrsquoesecuzione dei lavori appaltati

Misure Preventive e Protettive generali

1) Viabilitagrave principale di cantiere misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per lrsquoaccesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e ove occorrono mezzi di accesso controllati e

sicuri separati da quelli per i pedoni

Allrsquointerno del cantiere la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il piugrave

possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche la velocitagrave deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e

condizioni dei percorsi e dei mezzi

Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui egrave previsto lrsquoimpiego con pendenze e curve adeguate ed essere

mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti

La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 070 metri oltre la sagoma di ingombro

massimo dei mezzi previsti Qualora il franco venga limitato ad un solo lato devono essere realizzate nellrsquoaltro lato piazzole o

nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dallrsquoaltra

Rischi specifici 1) Investimento

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Impianti di alimentazione acqua

Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantitagrave sufficiente

tanto per uso potabile quanto per lavarsi Per la provvista la conservazione e la distribuzione dellrsquoacqua devono osservarsi le norme

igieniche ad evitarne lrsquoinquinamento e ad impedire la diffusione di malattie Qualora allrsquointerno dellrsquoambiente di lavoro siano presenti

sia acqua potabile che non potabile va predisposta in corrispondenza di ciascun punto di erogazione (sorgente fonte serbatoio bocce

di erogazione in genere) un cartello indicante quale tipo di acqua sui tratti Qualora poi nel cantiere dovessero essere collocati serbatoi

di acqua potabile questi dovranno rispondere ai requisiti di idoneitagrave ed il loro contenuto dovragrave essere periodicamente rinnovato

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto idrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

La distribuzione dellrsquoacqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale evitando in quanto possibile lrsquouso di recipienti

improvvisati in cantiere Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e se non interrate devono risultare assicurate a parti

stabili della costruzione o delle opere provvisionali Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di

altre componenti degli impianti elettrici In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese

idriche inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dellrsquoacqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Circolazione mezzi drsquoopera

Ogni conduttore dei mezzi circolanti in cantiere deve osservare le norme sulla circolazione stradale ed in particolare le seguenti

disposizioni

viaggiare sul lato destro della carreggiata ed in vicinanza del margine della stessa anche se la strada egrave libera

mantenere un assetto di guida corretto senza sporgere gomiti o braccia dai finestrini i quali devono essere chiusi anche per

la prevenzione del rischio rumore e rischio polvere

non dovragrave fare uso di bevande alcoliche

non dovragrave compiere movimenti od azioni che distolgano la sua attenzione pregiudicando la sicurezza

Lrsquooperazione di riscaldamento dei motori dei mezzi meccanici deve essere effettuata in zone dove non ci sia presenza di persone e

comunque indirizzando i gas di scarico lontano dalle persone

Negli incroci dovragrave dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra eccetto alcuni casi ove la precedenza dovragrave essere data ai veicoli

provenienti sia da destra che da sinistra come ad esempio

negli incroci regolati da appositi segnali

quando si esce dalle aree di cantiere e ci si immette sulla viabilitagrave ordinaria

ai veicoli di soccorso con sirena in funzione

quando si effettua retromarcia o inversione di marcia

segnalare con i segnalatori luminosi il cambio di direzione

Tutti i mezzi drsquoopera dovranno essere dotati di apposito segnalatore acustico da attivare automaticamente nelle manovre di retromarcia

noncheacute segnalatori visivi lampeggianti (ldquogirofarordquo) sul tettuccio

Quando si effettua un sorpasso assicurarsi che la visibilitagrave e spazio siano sufficienti e nessun altro veicolo che segue o precede abbia giagrave

iniziato analoga manovra Non deve effettuare il sorpasso percheacute vietato in prossimitagrave di curve o dossi eo in caso di scarsa visibilitagrave

La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e

con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli

Durante la sosta lrsquoautista non deve scendere dal mezzo se questo non egrave opportunamente stazionato (marcia inserita e freno di

stazionamento efficiente ed inserito) la sosta deve sempre avvenire in piano

In linea generale egrave vietata la circolazione dei mezzi in retromarcia

Laddove situazioni particolari legate alla ristrettezza degli spazi disponibili dovessero imporre lrsquoingresso eo lrsquouscita dei mezzi in

retromarcia dette manovre dovranno essere assistite da personale a terra addetto a fornire le indicazioni di manovra agli operatori ed a

regolamentare la presenza eventuale di altri addetti alle varie lavorazioni in corso nelle aree di manovra stesse (cosiddetti ldquomovierirdquo) in

modo da evitare interferenze pericolose

In prossimitagrave di ponteggi o di altre opere provvisionali la circolazione dei veicoli dovragrave essere delimitata in maniera tale da impedire

che il mezzo di trasporto o il suo carico possano urtare le opere stesse

Lo stesso conduttore inoltre quando il veicolo egrave fermo per cause di emergenza in posizione tale da creare pericolo od intralcio alla

circolazione dovragrave segnalarne la presenza con apposito segnale triangolare rosso catarifrangente in dotazione a tutti i veicoli da

collocare ad almeno 50 m di distanza

In caso di sosta prolungata spegnere il motore

Deve sapere che per arrestare il veicolo lo spazio sufficiente dipende da

efficienza dellrsquoimpianto frenante

aderenza delle ruote su strada

velocitagrave del mezzo

Viaggiare sempre quindi a distanza di sicurezza dal veicolo che lo precede in modo che sia garantito in ogni caso il tempestivo

arresto senza collisioni e commisurare la distanza di sicurezza alla velocitagrave alla prontezza dei riflessi alle condizioni della strada e del

traffico alle condizioni atmosferiche al tipo ed allo stato di efficienza del veicolo ecc

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Zone di stoccaggio dei rifiuti

I materiali di rifiuto derivanti da attivitagrave di demolizione e costruzione (compreso gli scavi) sono classificati dalla normativa vigente

come materiali speciali non pericolosi ad eccezione dei materiali contenenti amianto che sono classificati come speciali pericolosi

I rifiuti speciali non pericolosi possono essere smaltiti nel rispetto delle norme nel seguente modo

autosmaltimento previa individuazione preventiva della discarica autorizzata

conferimento a terzi autorizzati

conferimento ai soggetti che gestiscono il servizio pubblico di raccolta previa stipula di apposita convenzione

In ogni caso oltre a sottostare alle norme di carattere generale riportate in precedenza si avragrave cura di

convogliare a terra i materiali minuti derivanti dalle demolizioni entro cassoni o con appositi convogliatori costituiti da tubi

con tramoggia anticaduta superiore

allontanare i materiali di rifiuto derivanti dalle demolizioni con apposite attrezzature di movimentazione meccanizzata di

carichi

evitare di costituire depositi nei pressi degli scavi

Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere in prossimitagrave degli accessi carrabili

Inoltre nel posizionamento di tali aree si egrave tenuto conto della necessitagrave di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti sia i

lavoratori presenti in cantiere che gli insediamenti attigui al cantiere stesso

Rischi specifici 1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere)

La cassetta ove saranno alloggiati i contatori saragrave realizzata secondo le specifiche ENEL ed il collegamento al quadro generale del

cantiere saragrave realizzato con cavo avente portata adeguata alla potenza installata e protetto con guaina in gomma resistente allusura

Nellrsquoambito del Cantiere per le singole utenze dovranno essere installati dei sottoquadri di distribuzione derivanti dal quadro generale

con prese a norma Tutti i quadri dovranno avere lrsquointerruttore generale di emergenza (tipo a fungo di colore rosso)

I quadri e sottoquadri elettrici di cantiere devono essere corredati di certificato rilasciato dal costruttore e possono essere solo del tipo

ACS (costruiti in serie) in conformitagrave alle norme CEI 17-134

Il quadro generale saragrave provvisto drsquointerruttore differenziale magnetotermico allingresso della linea Sul quadro saranno previste due

distinte linee una per alimentare le macchine di grande potenza (superiori di 1 kw) ed una per alimentare le macchine elettriche portatili

e limpianto di illuminazione

Ciascuna delle due linee saragrave protetta da un interruttore differenziale di adeguata sensibilitagrave Saragrave inoltre prevista una linea a bassa

tensione per lalimentazione delle prese a cui saranno collegate le macchine elettriche destinate ad operare in ambiente bagnato o entro

grandi masse metalliche

Ogni presa saragrave provvista a monte di interruttore magnetotermico e tutte le apparecchiature saranno del tipo protetto contro gli spruzzi

dacqua

Il quadro saragrave provvisto di sportello con chiave protetto contro le intemperie e collegato allimpianto di terra

I cavi di alimentazione delle macchine elettriche saranno provvisti di conduttore di terra e specialmente negli attraversamenti delle vie

di transito saranno protetti con apposito riparo e tenuti sollevati dal terreno

Note applicative

Controllare che tutte le spine e le prese siano del tipo protetto contro gli schizzi dacqua riconoscibili dallapposito simbolo

(IP65)

Controllare che le spine abbiano il conduttore di terra collegato allapposito morsetto di terra

Evitare luso di derivazioni multiple e di materiale elettrico destinato allimpiego domestico

Le spine delle macchine elettriche devono essere compatibili con le prese del quadro Evitare luso di adattatori o riduttori

Controllare che il cavo di terra facente capo al quadro di distribuzione sia collegato allapposito morsetto ed il bullone sia ben

stretto

La linea che alimenta limpianto luce nelle baracche e le prese da quadro di piccola potenza dovragrave essere protetta con

interruttore differenziale avente sensibilitagrave pari a I = 003A

Controllare sulle macchine elettriche lesistenza del collegamento di terra tra involucro del motore e carcassa della macchina

e tra questo ed il filo di terra facente parte del cavo di alimentazione

Il trasformatore che alimenta la linea a bassa tensione dovragrave avere i due avvolgimenti separati ed isolati e collegati a terra

Lrsquoinstallatore dellrsquoimpianto di cantiere egrave tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave corredata dagli allegati

obbligatori ai sensi della ex legge N 4690 e dovragrave pertanto essere abilitato agli effetti della stessa legge

Limpianto elettrico e la dislocazione del quadro dovranno essere progettati in base alla posizione definitiva delle principali

macchine

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Il Responsabile di Cantiere dovragrave vigilare che nessun lavoratore non autorizzato effettui qualsiasi intervento sullrsquoimpianto

informando tutti i lavoratori di porre particolare attenzione a qualsiasi elemento su cui egrave presente il simbolo di una folgore

nera in un triangolo giallo

Impianto di messa a terra

Le strutture metalliche degli edifici e delle opere provvisionali i recipienti e gli apparecchi metallici di notevoli dimensioni situati

allaperto devono per se stessi o mediante condutture o spandenti appositi risultare collegati elettricamente a terra in modo da garantire

la dispersione delle scariche atmosferiche

Gli elementi di Cantiere suscettibili di richiamo di scariche atmosferiche che devono essere protetti sono

Argani

Impianti di betonaggio

Baraccamenti per i servizi ecc

Il collegamento di tali masse agli elementi spandenti dellimpianto di terra che deve essere unico per tutto il cantiere va realizzato con

conduttori in rame di sezione non inferiore a 35 mmq oppure in ferro o in acciaio zincato di sezione non inferiore a 50 mmq

Lrsquoimpianto di terra deve essere eseguito allrsquoatto dellrsquoinstallazione degli apparecchi elettrici di cantiere In genere nella fase di

allestimento di cantiere non sono ancora stati eseguiti gli scavi e non sono quindi disponibili i dispersori di fatto (ferri della fondazione

in cemento armato) Si predispongono pertanto in prossimitagrave dei principali apparecchi utilizzatori fissi di cantiere alcuni picchetti

come in figura

(vedi immagine allegata)

I picchetti devono essere posti a distanza almeno uguale alla somma delle loro lunghezze Non egrave necessario che i picchetti siano posti

entro pozzetti ispezionabili Successivamente i veri dispersori diventano i ferri delle fondazioni in cemento armato figura allegata

(vedi immagine allegata)

Denuncia degli impianti di messa a terra

Nessun impianto puograve essere posto in esercizio prima di averne verificato lo stato di efficienza ed averlo denunciato entro 30 giorni dalla

messa in servizio ai dipartimenti periferici dellrsquoISPESL competenti per il territorio

Si sottolineano di seguito alcune indicazioni al piano di intervento da osservare per gli impianti di messa a terra di cantiere In

ottemperanza del disposto del DM 372008 - messa a terra - dispositivo contro le scariche atmosferiche - gli impianti vanno denunciati

al Dipartimento periferico ISPESL

Successivamente lASL competente per territorio effettueragrave i controlli di rito rilasciando al cantiere i relativi verbali di controllo che il

direttore Tecnico di Cantiere dovragrave conservare con cura sul posto di lavoro fino a cantiere ultimato

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

Lrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche deve essere installato in cantiere solo quando sono previste strutture

metalliche di notevoli dimensioni quali gru ponteggi metallici e silos le dimensioni sono notevoli quando al frequenza di

fulminazione della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI 81-1

La protezione contro i fulmini non consiste in una semplice messa a terra ma comporta lrsquoapplicazione della norma CEI 81-1 con

complicazioni tecniche e pratiche Egraversquo quindi consigliabile effettuare tale protezione solo quando necessario cioegrave quando la struttura egrave

di notevoli dimensioni

Gruppi elettrogeni per lrsquoemergenza

Quando non egrave possibile avere alimentazione dallrsquoAzienda energetica Nazionale o locale ed in ogni caso per alimentare i servizi

ldquoprimarirdquo di cantiere in caso di sospensione temporanea dellrsquoerogazione di energia si deve ricorrere allrsquouso di gruppo elettrogeno

autonomo equipaggiato di quadro elettrico con lavviamento automatico al mancare della rete principale completo di protezioni

coppia contattori di scambio rete con interblocco meccanico ritardatori al ritorno rete dispositivi di comando e controllo linee di

connessione tra gruppo e quadro di scambio

I gruppi saranno in versione aperta su basamento con la sola marmitta di tipo silenziato (-20DB) per impiego distante da unitagrave abitative

oppure in versione containerizzata con cofanatura insonorizzata (rumorositagrave residua pari a 7075 dB a 7 metri in campo aperto)

Il gruppo dovragrave essere installato prevedendo in particolare middot sistema di alimentazione gasolio con pompa da cisterna di stoccaggio a

serbatoio giornaliero a distanza lt15 m filtri a cartuccia pompa di iniezione raccordi per disaerazione elettromagnete o elettrovalvola

darresto esterna raccordi di mandata e rifiuto motore diesel raccordo di drenaggio galleggiante con segnalazione riserva middot sistema di

aspirazione aria filtri a secco o a bagno dolio per ambienti chiusi middot sistema di scarico dei gas combusti con tronchetti flessibili e

marmitta di tipo industriale middot sistema di arresto automatico per bassa pressione olio eo alta temperatura motore middot sistema di

avviamento manuale per manutenzione completo di motorino batterie e caricabatterie

Precauzioni da adottare per lrsquoimpiego di gruppi elettrogeni

PRIMA DELLrsquoUSO

Non installare in ambienti chiusi e poco ventilati

Collegare allrsquoimpianto di messa a terra il gruppo elettrogeno

Distanziare il gruppo elettrogeno dai posti di lavoro

Verificare il funzionamento dellrsquointerruttore di comando e di protezione

Verificare lrsquoefficienza della strumentazione

DURANTE LrsquoUSO

Non aprire o rimuovere gli sportelli

Eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare

segnalare tempestivamente gravi anomalie

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Per i gruppi elettrogeni privi di interruttore di protezione alimentare gli utilizzatori interponendo un quadro elettrico a norma per uso in

cantiere

Ersquo opportuno tenere un estintore sul posto di lavoro

DOPO LrsquoUSO

Staccare lrsquointerruttore di comando e spegnere il motore

eseguire le operazioni di manutenzione e revisione a motore spento segnalando eventuali anomalie

per le operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto di uso e manutenzione allegato al gruppo elettrogeno

segnalare eventuali malfunzionamenti

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto elettrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per la fornitura di energia elettrica al cantiere limpresa deve rivolgersi allente distributore

Dal punto di consegna della fornitura ha inizio limpianto elettrico di cantiere che solitamente egrave composto da quadri (generali e

di settore) interruttori cavi apparecchi utilizzatori

Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici mense dormitori e servizi igienici non si applicano le norme

specifiche previste per i cantieri

Linstallatore eacute in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave integrata dagli allegati previsti dal DM 22

gennaio 2008 n 37 che va conservata in copia in cantiere

Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle

macchine apparecchiature utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra

Quando le macchine e le apparecchiature fisse mobili portatile e trasportabili sono alimentate anzicheacute da una rete elettrica

dellrsquoimpresa da una rete di terzi lrsquoimpresa stessa deve provvedere allrsquoinstallazione dei dispositivi e degli impianti di protezione

in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che prima della connessione non venga

effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento allrsquoidoneitagrave dei mezzi di connessione delle

linee dei dispositivi di sicurezza e dellrsquoefficienza del collegamento a terra delle masse metalliche Tale accertamento puograve essere

effettuato anche a cura del proprietario dellrsquoimpianto che ne dovragrave rilasciare attestazione scritta allrsquoimpresa

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Elettrocuzione derivante da uso di apparecchiature elettriche

Tutte le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione dellrsquointensitagrave e del tipo di corrente e delle altre

eventuali caratteristiche necessarie per lrsquouso noncheacute il marchio IMQ

Essendo il Cantiere un ambiente soggetto agli agenti atmosferici alle azioni meccaniche con un ambiente particolarmente umido

lrsquoimpianto dovragrave essere conforme ai requisiti stabiliti nella norma CEI 648

Il grado di protezione meccanica minimo per tutti i componenti elettrici deve essere non inferiore a IP 55 secondo la classificazione CEI

- UNEL

Gli organi di comando i dispositivi e gli strumenti montati sui quadri elettrici devono portare una chiara indicazione dei circuiti ai quali

si riferiscono Tutte le macchine elettriche che presentano rischi di taglio schiacciamento trascinamento (quali ad es seghe betoniere

piegaferri tagliaferri ecc) devono essere provviste della protezione contro il riavviamento automatico dopo lrsquointerruzione ed il

ripristino dellrsquoalimentazione

Per tutti i lavori allrsquoaperto egrave vietato lrsquouso di utensili alimentati a tensione superiore a 220V mentre nei lavori in ambiente umido o

bagnato entro o a contatto di grandi masse metalliche gli utensili stessi devono essere alimentati tassativamente da tensione non

superiore a 50V verso terra salvo le eccezioni di seguito illustrate

Gli apparecchi elettrici portatili in particolare devono avere doppio isolamento tra le parti interne e lrsquoinvolucro esterno in metallo

contrassegnato dal simbolo del doppio quadratino concentrico

Il loro uso egrave consentito

in ambiente normale alimentazione a 230V tramite un interruttore magnetotermico con differenziale da 003 A ovvero tramite

generatore con circuito protetto da interruttore come sopra

in ambiente umido o in presenza di masse metalliche gli utensili devono essere alimentati mediante

- gruppo elettrogeno con le protezioni di cui sopra

- separazione elettrica singola a 230 V tramite trasformatore di isolamento munito di protezione contro i cortocircuiti (CEI 64-87) a

monte del quale dovragrave essere montato un interruttore differenziale da 003A

Le prese a spina devono essere protette da un interruttore differenziale avente una Idn inferiore o uguale a 30 mA ed essere munite di

dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Ciascun interruttore non puograve proteggere un numero di prese superiore a sei

Le prese devono essere munite di dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Nei cantieri si possono utilizzare comunque solo

prese di tipo industriale (es CEI 23-12 EN 60309) che devono essere disposte allinterno di quadri elettrici e singolarmente protette

contro le sovracorrenti le prese di tipo mobile devono essere dotate di meccanismo di ritegno e di interblocco ed il loro uso deve essere

limitato ai casi di effettiva necessitagrave (devono inoltre possedere un grado di protezione piuttosto elevato non inferiore a IP 65)

(vedi immagine allegata)

Nel caso le spine non ldquoentrinoldquo nelle prese del quadro elettrico o in quelle delle condutture di prolunga ( in quanto le caratteristiche

dimensionali non coincidono ) si prescrive di non sostituire la spina originale ma di utilizzare gli specifici adattatori spineprese In

caso di danneggiamento delle spine e dei cavi dalimentazione degli utilizzatori elettrici ovvero delle condutture di prolunga

sospendere immediatamente le lavorazioni non riparare la parte danneggiata per nessun motivo con ausili di fortuna ( es nastro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 40

isolante ecc ) ma rivolgersi esclusivamente a personale specializzato per le loro sostituzioni

In ogni caso controllare sempre che la guaina del cavo non presenti danni o screpolature e che la presa e la spina mobili siano ben fissate

al cavo ed il perfetto fissaggio del pressacavo La prolunga non va mai utilizzata arrotolata anche nel caso di utilizzo di un sol tratto

Ersquo consentito utilizzare prese su avvolgicavo che devono essere del tipo CEE 17 (da incasso) ed avere grado di protezione IP 67

purcheacute fornite di interruttore automatico differenziale con Idn = 003 A e cavo del tipo H07RN-F sempre completamente allungato

(vedi immagine allegata)

Per ogni presa bisogna evidenziare quale utenza essa alimenta (mediante targhetta adesiva) e quali sono disponibili per le varie

necessitagrave Va inoltre evidenziato mediante cartello segnaletico che ad ogni tensione corrisponde un preciso colore di individuazione

Vanno preventivamente verificati prima dellrsquouso

- messa a terra della struttura metallica

- alimentazione della macchina con cavo protetto e interruttore onnipolare

- stato dei pulsanti di comando

Vanno sempre prese opportune misure per evitare danneggiamenti ai cavi elettrici di alimentazione a causa di sfregamenti urti ecc

I cavi di alimentazione per posa non fissa devono essere del tipo H07RN-F oppure del tipo equivalente ( es del tipo H05VV-F FROR

ecc) ai fini della resistenza allacqua e allabrasione (rivestimento in policloroprene)

Per posa fissa si possono anche utilizzare cavi in gomma o in PVC (es N1VVK FG70R H07V-K ecc)

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 41

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

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Accesso dei mezzi di fornitura materiali

I materiali dovranno entrare in cantiere solo dopo il visto di accettazione da parte della DL o da alta figura incaricata

Successivamente allrsquoaccettazione questi potranno entrare in cantiere trasportati su opportuni mezzi di trasporto ed in seguito le

maestranze addette alle operazioni di scarico potranno iniziare le operazioni La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere

effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare

intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli gli autisti dovranno attendere in cabina o in altra zona sicura il completamento

delle operazioni

Le zone destinate allo scarico dei materiali ed al carico dei rifiuti dovranno essere preventivamente concordate con la direzione lavori

e comunicate alla prima riunione di coordinamento con il CSE

Misure Preventive e Protettive generali

1) Accesso dei mezzi di formitura materiali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovragrave sempre essere autorizzato dal capocantiere che forniragrave ai conducenti

opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere Lrsquoimpresa appaltatrice dovragrave individuare il

personale addetto allrsquoesercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere

Rischi specifici

1) Investimento

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

Tutti i carburanti e combustibili liquidi presentano in varia misura pericolo di incendio ed anche di esplosione a causa dei vapori

infiammabili da essi emessi Lo stesso vale per molti solventi e vernici Tutte queste sostanze devono essere conservate lontano dai

locali di servizio e di lavoro e dai materiali combustibili

I prodotti combustibili dovranno essere conservati in locali appositi freschi e asciutti separati e protetti dai raggi solari lontano da fonti

di calore segnalati con cartelli che indichino il divieto di fumare e di usare fiamme libere secondo i criteri di prevenzione incendi

tenendo sempre a portata di mano gli estintori

Quando il fabbisogno di carburanti egrave sensibile egrave preferibile tenerli depositati in cisterne sotterranee

Ersquo prescritta lrsquoinstallazione e lrsquoutilizzo di contenitori - distributori di carburante purcheacute di capacitagrave non superiore a 9000 litri e di ldquotipo

approvatordquo Il contenitore - distributore deve essere provvisto di bacino di contenimento di capacitagrave non inferiore alla metagrave della

capacitagrave geometrica del contenitore di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale non combustibile e di idonea

messa a terra

Nellrsquoinstallazione devono essere osservate una distanza interna ed una distanza di protezione non inferiore a 3 metri (verso altri

depositi vie di transito e recinzioni esterne) e lrsquoarea al contorno avente una profonditagrave non minore di 3 metri deve risultare

completamente sgombra e priva di vegetazione In prossimitagrave dellrsquoimpianto - deposito devono essere installati almeno tre estintori

portatili di tipo ldquoapprovatordquo Il contenitore - distributore deve essere trasportato scarico

(vedi immagine allegata)

Per i depositi in fusti possono essere utilizzate le stesse regole indicate per i contenitori - distributori se superano 1 mc vanno notificati

ai Vigili del Fuoco ai fini del rilascio del ldquocertificato di prevenzione incendirdquo

Le bombole di gas compresso devono essere tenute in luoghi protetti ma non ermeticamente chiusi lontano dai posti di lavoro e di

passaggio Devono risultare separate le bombole di gas diversi e le bombole piene dalle vuote inoltre vanno depositate sempre in

posizione verticale fissate a parti stabili

I depositi devono essere protetti contro gli agenti atmosferici mediante tettoia in materiale non combustibile e provvisti di idonea messa

a terra inoltre devono portare la chiara indicazione dei prodotti contenuti e del quantitativo massimo previsto

I prodotti chimici devono essere immagazzinati separatamente per classi di pericolo e in ogni modo lontano da ogni altro tipo di

prodotto incompatibile Per i depositi e gli impianti annessi alle attivitagrave temporanee qualora rientranti tra le attivitagrave contemplate dal

DM 16282 si devono applicare le specifiche norme antincendio

In tutti i casi egrave comunque indispensabile installare estintori in numero sufficiente ed opportunamente dislocati del ldquotipo approvatordquo dal

Ministero dellrsquoInterno per classi A - B - C idonei anche allrsquoutilizzo su apparecchi sotto tensione elettrica

In generale non sono ammesse installazioni elettriche nei luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio tuttavia quando

consentite le installazioni elettriche devono essere realizzate in conformitagrave alle norme CEI relative ai luoghi e locali con pericolo di

esplosione ed incendio Lrsquoilluminazione elettrica puograve essere effettuata solo dallrsquoesterno per mezzo di lampade antideflagranti

Istruzioni per gli addetti

Nei depositi e durante i rifornimenti non si devono avvicinare fiamme neacute fumare neacute tenere motori accesi neacute usare lampade portatili o

apparecchi elettrici se non quelli appositamente predisposti che possiedono i necessari requisiti di sicurezza

Tali divieti vanno ricordati con apposita segnaletica

Anche nel maneggio di piccole quantitagrave di carburante e benzina (per esempio nei travasi dai fusti o latte ai piccoli recipienti per il

trasporto a mano e da questi ai serbatoi delle macchine) egrave elevato il pericolo di esplosione o drsquoincendio per lo sviluppo inevitabile di

vapori pertanto anche in tali casi deve essere rigorosamente osservato il divieto di fumo e uso fiamme libere

Gli stracci imbevuti di carburanti o di grassi possono autoincendiarsi e pertanto vanno raccolti in recipienti metallici chiusi

Nel trasporto deposito e uso le bombole di gas di petrolio liquefatto (GPL) vanno trattate con cautela evitando di urtarle o farle

cadere tenendole lontano dal calore (compreso quello solare intenso) Non vanno messe in posizione orizzontale devono essere tenute

sempre verticalmente e ben stabili

Le bombole non vanno mai svuotate eccessivamente per evitare che vi entri e si crei cosigrave una miscela esplosiva allrsquointerno

Esse vanno tenute ben chiuse anche quando sono praticamente scariche

Durante lrsquouso in cantiere le bombole devono essere sempre stabilizzate contro parti fisse di pareti od opere provvisionali oppure

carrellate non devono essere esposte ad urti o caduta di materiali i riduttori di pressione le valvole i manometri devono essere

controllati per essere certi del loro perfetto funzionamento ad ogni interruzione dellrsquouso occorre staccare le bombole dai loro

apparecchi utilizzatori e mettere il coperchio di protezione alla valvola (se non sono provviste di protezione fissa)

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione sono state posizionate in aree del cantiere periferiche

meno interessate da spostamenti di mezzi dopera eo operai Inoltre si egrave tenuto debito conto degli insediamenti limitrofi al

cantiere

I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie dal calore e da altri possibili fonti dinnesco separandoli secondo la

loro natura ed il grado di pericolositagrave ed adottando per ciascuno le misure precauzionali corrispondenti indicate dal fabbricante

Le materie ed i prodotti suscettibili di reagire tra di loro dando luogo alla formazione di prodotti pericolosi esplosioni incendi

devono essere conservati in luoghi sufficientemente separati ed isolati gli uni dagli altri Deve essere materialmente impedito lrsquoaccesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od

obblighi adatti ad ogni singolo caso mediante lrsquoaffissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura

Rischi specifici

1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

3) Incendio Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine ridurre al minimo possibile i rischi dincendio causati da materiali sostanze e

prodotti infiammabili eo esplodenti le attivitagrave lavorative devono essere progettate e organizzate nel rispetto delle condizioni di salute

e sicurezza dei lavoratori tenendo conto delle seguenti indicazioni a) le quantitagrave di materiali sostanze e prodotti infiammabili o

esplodenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo possibile in funzione alle necessitagrave di lavorazione b) deve

essere evitata la presenza nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili di fonti di accensione che potrebbero dar luogo

a incendi ed esplosioni c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosi ad opera di sostanze o

miscele di sostanze chimicamente instabili d) la gestione della conservazione manipolazione trasporto e raccolta degli scarti deve

essere effettuata con metodi di lavoro appropriati e) i lavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure

demergenza da attuare per limitare gli effetti pregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione

dovuti allaccensione di sostanze infiammabili o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili

Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva ed individuale messi a

disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentari pertinenti e non essere fonti di innesco

di incendi o esplosioni

Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllo degli impianti

apparecchi e macchinari finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o limitare la pressione delle esplosioni nel rispetto delle

condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

(immagine)

Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione (immagine)

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Intemperie climatologiche e sbalzi di temperatura

Nei periodi di esecuzione dei lavori in condizioni climatiche fredde deve essere impedito lo svolgimento di attivitagrave che comportino

lrsquoesposizione a temperature troppo rigide per gli addetti quando non sia possibile realizzare un microclima piugrave confortevole si deve

provvedere con tecniche alternative (es rotazione degli addetti) con lrsquoabbigliamento adeguato e con i dispositivi di protezione

individuale

Analogamente nel caso di prolungate esposizioni al sole vanno allestite se possibile in prossimitagrave dellrsquoarea di lavoro apposite tettoie

in grado di costituire un riparo ombreggiato per gli addetti

Per soccorrere lrsquoinfortunato privo di coscienza colpito da ldquocolpo di calorerdquo occorre

slacciare gli indumenti al collo al torace alla vita

disporlo in posizione di sicurezza (disteso sul fianco a testa bassa con un ginocchio piegato per assicurarne la stabilitagrave) mantenendolo

coperto in luogo asciutto ed aerato

In presenza di sintomi di congelamento egrave necessario avvolgere in panni di lana la parte del corpo interessata evitando di sfregarla e

rivolgersi al piugrave vicino Pronto Soccorso

In previsione dei periodi dellrsquoanno in cui si registrano solitamente temperature estreme (dicembre - gennaio - febbraio e giugno - luglio

- agosto) occorre effettuare un rilievo strumentale della temperatura dellrsquoaria nei luoghi di lavoro allrsquoaperto al fine di accertare sulla

base di dati oggettivi lrsquoeventuale superamento delle seguenti soglie di allerta

Stagione invernale (dicembre - gennaio - febbraio)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 0deg C e 5deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria minore di 0deg C stato di ldquoallertardquo

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Stagione estiva (giugno - luglio - agosto)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 30deg C e 35deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria maggiore di 35deg C stato di ldquoallertardquo

In ogni caso quando si registrano temperature esterne superiori ai 35deg C inferiori a 0deg C o sbalzi di temperatura tra luoghi di lavoro nel

corso della giornata lavorativa superiori 15 degC che possano dare origine a broncopneumopatie segnatamente a causa del tipo di

attivitagrave si devono allestire appositi locali di riposo facilmente accessibili per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Detti locali di riposo devono avere dimensioni sufficienti ed essere dotati di un numero di tavoli e sedili con schienale in funzione del

numero dei lavoratori in essi non saragrave consentito fumare

Per temperature comprese tra i 30deg C e i 35 deg C nel periodo estivo e tra 0deg C e 5deg C nel periodo invernale lrsquoorario di lavoro potragrave essere

ridotto al fine di assicurare lo svolgersi delle attivitagrave in presenza di parametri termoigrometrici accettabili

Ersquo poi sempre utile ricordare che esistono anche regole di semplice e generale applicazione che possono ridurre sensibilmente i rischi

da ambienti severi caldi

Ad esempio lrsquoacclimatamento progressivo in occasione di esposizioni sistematiche ad alte temperature permette di adattare alcuni

parametri fisiologici in modo tale da contenere i rischi va tuttavia tenuto presente che anche una sola settimana di pausa lavorativa egrave

sufficiente a far perdere tali capacitagrave

Anche la somministrazione di abbondanti liquidi ai lavoratori in modo tale da reintegrare almeno in parte quanto perso con la

sudorazione fa parte di queste regole Si ricorda che in assenza di reintegro dei liquidi perduti nel corso della attivitagrave lavorativa il

periodo di esposizione a determinate condizioni ambientali egrave limitato al 60 di quello consentito con libero accesso ai liquidi (UNI EN

ISO 79332005) e che la somministrazione di acqua deve essere accompagnata da quella dei sali minerali che vengono persi con la

sudorazione in particolar modo sodio e potassio

Il principale metodo di controllo del microclima in ambienti severi freddi egrave senzrsquoaltro lrsquoabbigliamento

Lrsquoaltro strumento di contenimento del rischio egrave la definizione di un adeguato schema di lavoro In particolare una opportuna scelta del

tempo massimo di permanenza continuativa nellrsquoambiente e la durata minima del periodo di recupero (UNI ENV ISO 110792001)

consente di abbassare notevolmente il rischio di ipotermia La definizione di queste quantitagrave egrave naturalmente condizionata alla

conoscenza delle condizioni ambientali e dellrsquoabbigliamento disponibile Oltre alle misure suddette possono essere adottate importanti

misure a carattere procedurale che si debbono integrare con i percorsi di informazione e formazione degli operatori

Lavori in alveo Tutte le lavorazioni eseguite in alveo o allrsquointerno di scavi in presenza di forti precipitazioni dovranno essere sospese

Inoltre terminate le precipitazioni le operazioni in precedenza sospese potranno ricominciare solo dopo che il responsabile

dellrsquoimpresa affidataria abbia verificato che non vi siano stati danni o cedimenti di ogni genere

LA PRESENTE DISPOSIZIONE DEI ESSERE RIPRESA E CONTENUTA NEL POS DELLrsquoIMPRESA

Misure Preventive e Protettive generali

1) Opere marittime prevenzioni a Annegamento Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

Prescrizioni Esecutive Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

2) Opere marittime misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

3) Opere marittime salvagente ad anello con fune Prescrizioni Esecutive

Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

4) Scavi prevenzioni a Seppellimento sprofondamento Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

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5) Scavi divieto di depositi sui bordi Prescrizioni Esecutive

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Seppellimento sprofondamento

Varo di elementi strutturali

Gli istruttori dovranno essere qualificati come persone affidabili e dovranno essere adeguatamente formati ed informati sui propri

compiti prima dellrsquoutilizzo dellrsquoapparecchiatura

Ai fini della comunicazione dovranno concordare col capomacchina dei segnali convenzionali

Qual ora in caso di particolari situazioni di cantiere dove non egrave possibile una continuitagrave visiva tra le due figure (addetto a terra e gruista)

egrave obbligatorio utilizzare delle apparecchiature tipo ricetrasmittenti sintonizzate sul medesimo canale

Se il contatto visivo tra il capomacchina e istruttore non dovesse piugrave essere stabilito il capomacchina deve immediatamente

interrompere il lavoro

Prima di iniziare i lavori di trivellazione si dovragrave verificare la presenza o meno di sottoservizi interpellando per esempio enti fornitori

comunihellip e operare solo quando questi siano stati messi in sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali

1) segnale Abbassare

2) segnale Alt interruzione

3) segnale Arresto emergenza

4) segnale Avanzare

5) segnale Destra

6) segnale Distanza orizzontale

7) segnale Distanza verticale

8) segnale Fine operazioni

9) segnale Inizio operazioni

10) segnale Retrocedere

11) segnale Sinistra

12) segnale Sollevare

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Divieto di accesso alle persone non autorizzate

Vietato ai pedoni

Carichi sospesi

Pericolo di inciampo

Pericolo generico

Calzature di sicurezza obbligatorie

Casco di protezione obbligatoria

Guanti di protezione obbligatoria

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Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute

Protezione obbligatoria del corpo

Protezione obbligatoria del viso

Protezione obbligatoria delludito

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie

Protezione obbligatoria per gli occhi

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Impianti elettrici sotto tensione

Dispersore di terra

Rifiuti

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale di cantiere strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con

mezzo meccanico

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa di segnali stradali (fase)

Posa di segnali stradali verticali di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di segnali stradali

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Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di segnali stradali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi e) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase)

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio dellimpianto semaforico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di apparecchi illuminanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Allestimento area di cantiere

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Allestimento di cantiere temporaneo su strada

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Smobilizzo del cantiere

Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase)

Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

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1) Addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per listallazione di impianti

fissi di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile)

h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento

Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 55

a) DPI addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile) h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere al fine di impedire laccesso involontario dei non addetti ai lavori e degli accessi al cantiere

per mezzi e lavoratori

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

f) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri interruttori di protezione cavi prese e spine

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti dielettrici c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cinture di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 56

a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio mobile o trabattello c) Scala doppia d) Scala semplice e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei

relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Smobilizzo del cantiere (fase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 57

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse di tutti gli impianti di cantiere delle opere

provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera allinsediamento del cantiere stesso

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave 3) Carrello elevatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni Caduta di materiale dallalto o a livello Inalazione fumi gas vapori Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smobilizzo del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Spostamento dei sottoservizi

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Spostamento dellidrometro

Spostamento dellidrometro Fognatura

Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di tubazione fognaria prefabbricata

Acquedotto

Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di conduttura idrica

Posa dei corrugati

Gas Modifica alla conduttura del gas in acciaio

ENEL-Distribuzione Modifica impianto di distribuzione elettrica

ASTER-Illuminazione

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione WIND-Telefonia

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 58

Spostamento dellidrometro (fase)

Spostamento dellidrometro (sottofase)

Lavorazione che prevede lo smontaggio dellesistente stazione idrometrica montata su di una colonna in corrispondenza della pila di

mezzeria del ponte obliquo una volta a terra limpianto verragrave trasferito in un area scelta dalla stazione appaltante Completato il nuovo

ponte obliquo la stazione verragrave rimontata

Macchine utilizzate 1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo d) cordino e cintura di sicurezza

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Elettrocuzione c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Fognatura (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 59

1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 60

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase)

Posa di tubazione fognaria prefabbricata in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa

con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 61

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Acquedotto (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scavo eseguito a mano (sottofase)

Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o allinterno di edifici

Macchine utilizzate 1) Escavatore mini

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo eseguito a mano Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo eseguito a mano

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 62

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 63

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di conduttura idrica (sottofase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dellacqua potabile in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa

sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura idrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura idrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Posa dei corrugati (sottofase)

Posa di corrugati in materiale plastico destinati ad ospitare in fase provvisoria le reti di distribuzione dellrsquoenergia elettrica e dati I

corrugati di tipo flessibile verranno calati allrsquointerno dello scavo eseguito per la posa interrata della nuova tubazione in acciai per la

distribuzione dellrsquoacquedotto

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 64

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei corrugati Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei corrugati

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Gas (fase)

Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase)

Realizzazione delle modifiche impiantistiche alla rete di distribuzione del gas come da tavola delle interferenze

Le lavorazioni necessarie ad inserire le nuove valvole di sezionamento sulle linee esistenti nei tratti in approccio ed in uscita dal nuovo

ponte obliquo comprenderanno

Chiusura delle reti tramite le valvole esistenti

Bonifica con lavaggio delle tubazioni per evitare fuoriuscite accidentali di gas

Taglio delle tubazioni in corrispondenza del ponte obliquo in idonea area esterna alla zona delle lavorazioni inserimento di valvole e

apposizione dei tappi di chiusura sulle testate delle linee

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 65

Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

ENEL-Distribuzione (fase)

Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase)

Modifica dellrsquoimpianto di distribuzione elettrica mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi elettrici allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per alimentare il nuovo By Pass

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

ASTER-Illuminazione (fase)

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 66

illuminazione (sottofase)

Modifica dellrsquoesistente impianto di illuminazione pubblica su Via Chiaravagna mediante dismissione dellrsquoesistente linea aerea di

alimentazione dei pali della PPII

Realizzazione di nuovo impianto di alimentazione per i pali della PPII esterni allrsquoarea di cantiere

La nuova linea saragrave di tipo aereo dove i nuovi cavi elettrici verranno fissati a delle linee di sospensione in cavi di acciaio fissate alle

facciate degli edifici perimetrali al canitiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

WIND-Telefonia (fase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND (sottofase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND da eseguirsi mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi lettrici per lo scambio di dati da posare allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche

allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per ricollegare le linee a monte ed a valle del ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 67

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

Opere provvisionali (berlinese in micropali) Fase lavorativa che prevede la realizzazione su entrambe le sponde di una fitta berlinese in micropali

Questa assolveragrave la funzione di confinare e proteggere le operazioni di scavo per la successiva fase di realizzazione nuove spalle del

ponte obliquo

La macchina utilizzata saragrave una sonda perforatrice che lavoreragrave direttamente sul ponte esistente questa dovragrave piantare sino alla quota

di progetto i micropali che costituiranno la berlinese

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Micropali

Perforazioni per micropali

Posa ferri di armatura per micropali Getto di calcestruzzo per micropali

Cordolo in ca di testa Scavo a sezione obbligata

Scapitozzatura di pali prefabbricati Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Micropali (fase)

Perforazioni per micropali (sottofase)

Perforazione per micropali con sonda a rotazione su carro cingolato

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Sonda di perforazione

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio d) otoprotettori e) mascherina con filtro

antipolvere f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Getti schizzi b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa ferri di armatura per micropali (sottofase)

Posa delle armature allinterno dei fori eseguiti nel terreno per la realizzazione di micropali

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 68

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase)

Esecuzione di getti di calcestruzzo per micropali e immissione di aria compressa per favorire la completa diffusione del calcestruzzo

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Impianto di iniezione per miscele cementizie d) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Irritazioni cutanee reazioni allergiche Scoppio

Cordolo in ca di testa (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 69

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase)

Scapitozzatura di pali prefabbricati infissi per eliminare gli strati di calcestruzzo eventualmente ammalorato e creare una superficie

omogenea per la realizzazione delle strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 70

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione

Accesso in alveo Fase lavorativa di cantiere necessaria a permettere lrsquoaccesso in alveo dei mezzi di lavoro

La rampa realizzata con materiale reperito sul posto dovragrave essere realizzata con le modalitagrave esecutive di costruzione dei rilevati (stesa

a stradi del materiale opportuna rullatura e successiva ricarica ciograve sino ad arrivare in quota con la viabilitagrave di via Chiaravagna

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione del parapetto stradale

Realizzazione del rilevato

Demolizione del parapetto stradale (fase)

Demolizione del parapetto in muratura lungo la strada

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 71

2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione di pareti divisorie

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Vibrazioni

c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Martello demolitore elettrico e) Ponte su cavalletti f) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione del rilevato (fase)

Risezionamento del profilo del terreno eseguito con mezzi meccanici ed a mano

Macchine utilizzate

1) Escavatore 2) Rullo compressore vibrante

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto al risezionamento del profilo del terreno Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al risezionamento del profilo del terreno

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Demolizione del ponte obliquo Fase lavorativa che prevede tutte le opere di demolizione del ponte obliquo

Scarifica dei manti di usura stradali

Smontaggio dei parapetti metallici

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 72

Demolizione delle strutture in cemento armato del ponte obliquo (solette travi e pila di mezzeria)

NB Una volta privato dei parapetti il ponte obliquo dovragrave essere interdetto al passaggio pedonale degli addetti ai lavori

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Rimozione di impianti

Asportazione di strato di usura e collegamento

Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Rimozione di impianti (fase)

Rimozione di impianti generici presenti sul ponte

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di impianti generici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di impianti generici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore b) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Martello demolitore elettrico c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 73

Asportazione di strato di usura e collegamento (fase)

Asportazione dello strato dusura e collegamento mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali di risulta

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Getti schizzi Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati

1) Addetto allasportazione di strato di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allasportazione di strato di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Vibrazioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Rimozione di ringhiere e parapetti (fase)

Rimozione di ringhiere e parapetti Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento

dei materiali eventualmente recuperabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Caduta dallalto c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto)

e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Martello demolitore elettrico d) Ponteggio metallico fisso e) Sega a disco per metalli

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello Getti schizzi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 74

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Demolizione spalle ponte obliquo Fase lavorativa che prevede le opere di demolizione delle spalle del ponte obliquo vista la particolare vicinanza tra la zona di intervento

e gli immobili urbani prospicenti il cantiere queste lavorazioni dovranno essere eseguite con particolare attenzione ciograve ad evitare il

danneggiamento delle parti private (utilizzo di piccoli mezzi di demolizione)

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Scavi in alveo per opere di fondazione Fase lavorativa necessaria per raggiungere la corretta quota di posa delle opere di fondazione dei muri di spalla in sintonia con le future

opere di adeguamento idraulico del TChiaravagna

NB In tutte le situazioni di cantiere dove in presenza di scavi si hanno differenze di livello superiori a 200 mt tra il fondo scavo

e la testa lrsquoimpresa appaltatrice avragrave lrsquoobbligo di far installare opportuni e robusti parapetti di sicurezza

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con lausilio di mezzi meccanici (pala meccanica eo escavatore) eo a mano

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 76

1) Addetto allo scavo di sbancamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allo scavo di sbancamento Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti a mano eo con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinterro di scavo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinterro di scavo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Predisposizione delle reti per AMIU Al fine di dare attuazione alle predisposizioni richieste dallrsquoAzienda Multiservizi e dIgiene Urbana sulla necessita di lasciare in alveo

un tratto di tubazione ldquoin biancordquo che oltrepassasse la platea di fondazione senza andare ad interferire con questa egrave necessario che

durante la fase di esecuzione degli scavi in alveo si proceda anche ad eseguire la posa delle nuove tubazioni in PEAD PN16 da 400 mm

di diametro

Vedi tavola di progetto IMP04

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase)

Posa di conduttura fognarua in materie plastiche giuntate mediante saldatura per polifusione in scavo a sezione obbligata

precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 77

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice polifusione c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 78

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore c) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase)

Rinfianco con sabbia di tubazioni pozzi o pozzetti eseguito con lausilio di mezzi meccanici e successiva compattazione del materiale

con piastre vibranti

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni

f) calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Andatoie e Passerelle c) Compattatore a piatto vibrante

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 79

Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Movimentazione manuale dei carichi Rumore Vibrazioni

Realizzazione nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Formazione della soletta continua di fondazione Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Muro verticale in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Posa degli apparecchi di appoggio travi Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Formazione della soletta continua di fondazione (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione della soletta continua di fondazione dei muri di spalla laterali del nuovo ponte obliquo

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro

2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto allo scavo a sezione obbligata

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 80

a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 81

c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Muro verticale in ca (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione dei muri laterali di spalla in ca del nuovo ponte obliquo nel presente ciclo di lavorazione

egrave prevista anche la realizzazione dei baggioli

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Ponteggio metallico fisso c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala semplice e) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture in elevazione come travi pilastri sbalzi ecc e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 82

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (pilastri travi scale ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Lavorazione che prevede il sollevamento in quota sulla testa degli undici baggioli delle piastre di appoggio travi

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio degli appoggi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle piastre

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 83

a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso

c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Assemblaggio e varo delle travi Posa ed accatastamento travi metalliche

middot Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

middot Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

middot Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

middot Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

middot Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

middot Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la correttezza

degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di segnalazioni codificate

Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali segnalazioni degli addetti

al montaggio

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Unione delle travi in cantiere Montaggio delle strutture in acciaio

Varo travi in acciaio

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Unione delle due coppie di travi sul ponte

Montaggio dei controventi in acciaio

Unione delle travi in cantiere (fase)

Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase)

Montaggio di grosse strutture in acciaio quali blocchi di travi controventi piastre etc

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 84

a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico

c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Varo travi in acciaio (fase)

Varo di elementi strutturali preassemblati eo metallici mediante sollevamento in ldquocoppiardquo

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase)

Una volta accoppiate le due travi in cantiere verranno sollevate in quota mediante lrsquouso di una grossa gru e appoggiate sugli appositi

elementi di sostegno appoggi precedentemente posizionati sui baggioli

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase)

Infine completata la fase di varo delle due coppie di travi dovragrave essere eseguito questo ultimo passaggio di montaggio dei controventi

Assemblaggio questo che verragrave realizzato direttamente operando sulle travi del ponte

NB Prima di iniziare le operazioni di montaggio delle controventature dovragrave essere installata un idoneo sistema di linee vita a

sicurezza dei lavoratori contro la caduta dallrsquoalto

Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase)

Montaggio di strutture reticolari in acciaio e loro posizionamento in quota

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 85

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di strutture reticolari in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio dei controventi in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa delle coppelle prefabbricate Montaggio delle lastre coppelle

Getto della soletta mezzeria

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio delle velette e completamento della soletta

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Completamento del getto della soletta di impalcato

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione dellimpalcato

Posa delle barriere stradali Montaggio di guard-rails

Realizzazione di segnaletica orizzontale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 86

Posa dei manti in conglomerato bituminoso

Formazione di manto di usura e collegamento

Posa delle coppelle prefabbricate (fase)

Montaggio delle lastre coppelle (sottofase)

Fornitura e posa delle lastre a cassero autoportante ldquocoppelle prefabbricaterdquo queste verranno messe in opera mediante il sollevamento

con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente sulle quattro travi

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sullrsquoala superiore della trave

composta

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 87

Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Getto della soletta mezzeria (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle

b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase)

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase)

Fornitura e posa delle velette verticali a cassero autoportante di chiusura laterale queste verranno messe in opera mediante il

sollevamento con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente lungo i due bordi laterali del ponte

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sulla coppella prefabbricata

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 88

a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Completamento del getto della soletta di impalcato (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 89

a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Impermeabilizzazioni (fase)

Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase)

Realizzazione dellrsquoimpermeabilizzazione dellrsquoimpalcato del nuovo ponte obliquo con guaina bituminosa posata a caldo

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allimpermeabilizzazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allimpermeabilizzazione di coperture

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile d) mascherina con filtro specifico e) occhiali di

protezione f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello a gas c) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Posa delle barriere stradali (fase)

Montaggio di guard-rails (sottofase)

Montaggio di guard-rails su fondazione in cls precedentemente realizzata

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 90

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di guard-rails

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di guard-rails

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con mezzo

meccanico

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase)

Prima di realizzare la stesa e rullatura del conglomerato bituminoso sul nuovo ponte egrave necessario eseguire la scarifica delle due rampe

e se necessario riportare materiale stabilizzato al fine di ottenere un buon raccordo con il piano del ponte

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Pala meccanica (minipala) 3) Finitrice 4) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi

impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 91

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Ustioni c) Cancerogeno e mutageno

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Formazione di rilevato stradale

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase)

Addetto alle operazioni di tracciatura della livelletta plano altimetrica dei rami di raccordo al nuovo ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Carpentiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI carpentiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (fase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 92

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati Al fine di una maggiore e dettagliata descrizione di tutte le interferenze e delle loro possibili risoluzioni si rimanda alla lettura della

relazione Arc 11 ldquoRelazione interferenze fabbricatirdquo

In dettaglio le lavorazioni di tipo edile possono essere cosigrave riepilogate

1 Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

2 Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

3 Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature

4 Mappale 402 civico 341 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano

interno

5 Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente

6 Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

7 Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Montaggio di cancelli estensibili

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature Taglio di muratura a tutto spessore

Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Formazione intonaci esterni tradizionali

Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali)

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione di murature in elevazione

Formazione di massetto per pavimenti interni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 93

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Montaggio di porte basculanti

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente Realizzazione di murature in elevazione

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Scavo a sezione obbligata

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento

Posa di recinzioni e cancellate

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista Scavo a sezione ristretta

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Posa di recinzioni e cancellate

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 94

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 95

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali

d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile)

g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 96

ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Montaggio di cancelli estensibili (sottofase)

Montaggio di cancelli estensibili

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di cancelli estensibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di cancelli estensibili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase)

Lavorazione descritta nella fase delle ldquoOpere provvisionali (berlinese in micropali)rdquo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala

interna e modifica delle bucature (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 97

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 98

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 99

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto

d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile) g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase)

Formazione di intonaci esterni eseguita a mano

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci esterni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Impastatrice

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 100

e) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase)

Tinteggiatura di superfici esterne

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase)

Formazione di intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali realizzata a mano

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Impastatrice e) Ponte su cavalletti

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 101

Tinteggiatura di superfici interne (pareti e soffitti) con vernici ecocompatibili (a base di acqua e senza biocidi) previa preparazione di

dette superfici eseguita a mano o con attrezzi meccanici (a circuito chiuso) ma senza lausilio di solventi chimici (sverniciatori)

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Ponte su cavalletti d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Montaggio di porte per esterni (sottofase)

Montaggio di porte per esterni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte per esterni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte per esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio di serramenti esterni (sottofase)

Montaggio di serramenti esterni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di serramenti esterni

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 102

a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto

c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 103

d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 104

Montaggio di porte basculanti (sottofase)

Montaggio di porte basculanti

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte basculanti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte basculanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase)

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 105

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento

ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 106

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 107

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Finitrice 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Cancerogeno e mutageno c) Inalazione fumi gas vapori

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 108

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase)

Scavo a sezione ristretta (sottofase)

Scavi a sezione ristretta eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione ristretta Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 109

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 110

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimentazioni esterne

tipo carrabile

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 111

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 112

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE

rischi derivanti dalle lavorazioni e dalluso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi 1) Caduta dallalto 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cancerogeno e mutageno 4) Chimico 5) Elettrocuzione 6) Getti schizzi 7) Inalazione fumi gas vapori 8) Inalazione polveri fibre 9) Investimento ribaltamento

10) MMC (elevata frequenza) 11) MMC (sollevamento e trasporto) 12) Punture tagli abrasioni 13) ROA (operazioni di saldatura) 14) Rumore 15) Scivolamenti cadute a livello 16) Seppellimento sprofondamento 17) Ustioni 18) Vibrazioni

RISCHIO Caduta dallalto

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Prescrizioni Esecutive

Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti lucernari coperture simili deve essere accertato che questi abbiano

resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza

devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumitagrave delle persone addette disponendo a seconda dei

casi tavole sopra le orditure sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 148

b) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Rimozione di ringhiere e parapetti Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato

Prescrizioni Esecutive Nei lavori in quota ogni qualvolta non siano attuabili le misure di prevenzione e protezione collettiva si devono utilizzare

dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi

di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta

sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

c) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Accesso al fondo dello scavo Laccesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano scale ricavate

nel terreno rampe di accesso ecc) Nel caso si utilizzino scale a mano devono sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso e

devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti

Accesso al fondo del pozzo di fondazione Laccesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale anche

verticali purcheacute sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri luno dallaltro

Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetti

con appositi parapetti di trattenuta

Passerelle pedonali o piastre veicolari Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolari

provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede

Segnalazione e delimitazione del fronte scavo La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata e

delimitata e ne deve essere impedito laccesso al personale non autorizzato

d) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 113

Prescrizioni Organizzative Nella esecuzione di opere a struttura in conglomerato cementizio quando non si provveda alla costruzione da terra di una

normale impalcatura con montanti prima di iniziare la erezione delle casseformi per il getto dei pilastri perimetrali deve essere

sistemato in corrispondenza al piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo avente larghezza utile di almeno m 120

Le armature di sostegno del cassero per il getto della successiva soletta o della trave perimetrale non devono essere lasciate

sporgere dal filo del fabbricato piugrave di cm 40 per laffrancamento della sponda esterna del cassero medesimo Come sotto ponte

puograve servire limpalcato o ponte a sbalzo costruito in corrispondenza al piano sottostante In corrispondenza ai luoghi di transito o

stazionamento deve essere sistemato allaltezza del solaio di copertura del piano terreno un impalcato di sicurezza (mantovana)

a protezione contro la caduta di materiali dallalto

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 129

e) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Prescrizioni Esecutive

Deve provvedersi a proteggere le rampe di scale fin dalla fase della loro armatura i parapetti dovranno essere rifatti subito dopo

il disarmo e mantenuti fino alla posa in opera delle ringhiere definitive

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 146

f) Nelle lavorazioni Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura

Prescrizioni Organizzative Nelle operazioni di montaggio di strutture prefabbricate quando esiste pericolo di caduta di persone deve essere attuata almeno

una delle seguenti misure di sicurezza atte ad eliminare il predetto pericolo a) impiego di impalcatura ponteggio o analoga opera

provvisionale b) adozione di cinture di sicurezza con bretelle collegate a fune di trattenuta di lunghezza tale da limitare

leventuale caduta a non oltre 15 m c) adozioni di reti di sicurezza d) adozione di sistemi o procedure espressamente citati nelle

istruzioni scritte fornite dal fornitore o dalla ditta di montaggio Nella costruzione di edifici in luogo del punto a) possono essere

adottate difese applicate alle strutture prefabbricate a piegrave dopera ovvero immediatamente dopo il loro montaggio costituite da

parapetto normale con arresto al piede ovvero del parapetto normale arretrato di 30 cm rispetto al filo esterno del struttura alla

quale egrave affiancato e sottostante mantovana in corrispondenza dei luoghi di stazionamento e di transito accessibile

g) Nelle lavorazioni Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi di travi impalcature piattaforme ripiani balconi

passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta

Realizzazione dei pilastri Prima della realizzazione dei pilastri lungo il bordo della costruzione si deve procedere alla

realizzazione del ponteggio perimetrale munito di parapetto verso la parte esterna in mancanza di ponti normali con montanti

deve essere sistemato in corrispondenza del piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo con larghezza utile di

almeno 12 metri Per la realizzazione dei pilastri egrave necessario servirsi degli appositi trabattelli

Realizzazione dei solai Durante la formazione dei solai si deve procedere ad eseguire le operazioni di carpenteria operando il

piugrave possibile dal solaio sottostante con lausilio di scale trabattelli ponti mobili ponti su cavalletti ponti a telaio Quando per il

completamento delle operazioni si rende necessario accedere al piano di carpenteria prima che questultimo sia completo di

impalcato e quando si rende necessario operare al di sopra di strutture reticolari (travetti) per lappoggio dei laterizi egrave necessario

ricorrere allimpiego di sottopalchi o reti di sicurezza

Vani liberi e rampe scale I vani liberi allinterno della struttura devono essere coperti con materiale pedonabile o protetti su tutti

i lati liberi con solido parapetto anche le rampe delle scale in costruzione devono essere munite di parapetto

h) Nelle lavorazioni Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Esecutive Attrezzatura anticaduta Il personale addetto a lavori in quota ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e

protezione collettiva dovragrave utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali In particolare sono da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori

automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

RISCHIO Caduta di materiale dallalto o a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Posa di tubazione fognaria prefabbricata Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Esecutive Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente b)

accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o materiali eventualmente presenti

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 114

c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico e)

avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti f) accertarsi della

stabilitagrave del carico prima di sgancioarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante

la manovra di richiamo

b) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Montaggio di serramenti esterni Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Imbracatura dei carichi Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato

imbracato correttamente b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o

materiali eventualmente presenti c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in

attesa sotto la traiettoria del carico e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali

ostacoli presenti f) accertarsi della stabilitagrave del carico prima di sganciarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata

da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo

c) Nelle lavorazioni Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Custodia dellutensile Non lasciare mai lutensile in luoghi non sicuri da cui potrebbe facilmente cadere In particolare durante

il lavoro su postazioni sopraelevate come scale ponteggi ecc gli utensili devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati

in modo da impedirne la caduta nel tempo in cui non sono adoperati

RISCHIO Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni eo mutageni devono

essere adottate le seguenti misure a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in

modo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle

necessitagrave della lavorazione b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in modo

che nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego in forma fisica tale da causare rischio

di introduzione non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantitagrave superiori alle necessitagrave della lavorazione stessa c) il numero

di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni deve essere

quello minimo in funzione della necessitagrave della lavorazione d) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devono recarsi per

motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione e) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza f) le

lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni per cui sono previsti mezzi per evitarne o limitarne la

dispersione nellaria devono essere soggette a misurazioni per la verifica dellefficacia delle misure adottate e per individuare

precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente con metodi di campionatura e di

misurazione conformi alle indicazioni dellallegato XLI del DLgs 812008 g) i locali le attrezzature e gli impianti destinati o

utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmente e sistematicamente

puliti h) lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati

la gestione della conservazione della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenti cancerogeni o mutageni i)

lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati la

gestione della raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o

mutageni j) i contenitori per la raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti

cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro netto e visibile

Misure igieniche Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitari

adeguati provvisti di docce con acqua calda e fredda noncheacute di lavaggi oculari e antisettici per la pelle b) i lavoratori devono

avere in dotazione idonei indumenti protettivi o altri indumenti che devono essere riposti in posti separati dagli abiti civili c) i

dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati disinfettati e

ben puliti dopo ogni utilizzazione d) nelle lavorazioni che possono esporre ad agenti biologici devono essere indicati con

adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieto di fumo di assunzione di bevande o cibi di utilizzare pipette a bocca e

applicare cosmetici

RISCHIO Chimico

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 115

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto di calcestruzzo per micropali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Misure generali A seguito di valutazione dei rischi al fine di eliminare o comunque ridurre al minimo i rischi derivanti da

agenti chimici pericolosi devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione a) la progettazione e

lorganizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per lattivitagrave specifica e mantenute

adeguatamente c) il numero di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica deve essere quello minimo in funzione della

necessitagrave della lavorazione d) la durata e lintensitagrave dellesposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo

e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori f) le quantitagrave di agenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo in funzione delle

necessitagrave di lavorazione g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la

sicurezza nella manipolazione nellimmagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti

che contengono detti agenti

RISCHIO Elettrocuzione

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Montaggio impianto semaforico di cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Spostamento dellidrometro Prescrizioni Organizzative

I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate

che dovranno rilasciare prima della messa in esercizio dellimpianto la dichiarazione di conformitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 82 DM 22 gennaio 2008 n37

RISCHIO Getti schizzi

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Perforazioni per micropali Prescrizioni Organizzative

In prossimitagrave del foro di perforazione dovranno essere posizionati schermi protettivi dalle possibili proiezioni di residui di

perforazione (terriccio) per salvaguardare il personale addetto

b) Nelle lavorazioni Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Operazioni di getto Durante lo scarico dellimpasto laltezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa) deve

essere ridotta al minimo

RISCHIO Inalazione fumi gas vapori

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Posizione dei lavoratori Durante le operazioni di stesura del conglomerato bituminoso i lavoratori devono posizionarsi

sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 116

RISCHIO Inalazione polveri fibre

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando con acqua le murature ed i

materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 96 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 153

b) Nelle lavorazioni Taglio di muratura a tutto spessore Prescrizioni Esecutive

Irrorazione delle superfici Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando

con acqua le murature ed i materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano

correttamente

RISCHIO Investimento ribaltamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Allestimento di cantiere temporaneo su strada Asportazione di strato di usura e collegamento Montaggio di guard-rails Realizzazione di segnaletica orizzontale Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Indumenti da lavoro ad alta visibilitagrave per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flusso di

mezzi dopera

b) Nelle lavorazioni Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra nei lavori stradali dovragrave opportunamente segnalare larea di lavoro della macchina e provvedere adeguatamente

a deviare il traffico stradale

c) Nelle lavorazioni Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Presenza di manodopera Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano la

presenza di manodopera nel campo di azione dellescavatore Riferimenti Normativi

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

d) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Organizzative

Precauzioni in presenza di traffico veicolare Nelle attivitagrave lavorative in presenza di traffico veicolare devono essere rispettate

le seguenti precauzioni a) le operazioni di installazione della segnaletica cosigrave come le fasi di rimozione sono precedute e

supportate da addetti muniti di bandierina arancio fluorescente preposti a preavvisare allutenza la presenza di uomini e veicoli

sulla carreggiata b) la composizione minima delle squadre deve essere determinata in funzione della tipologia di intervento

della categoria di strada del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e di visibilitagrave La squadra dovragrave

essere composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attivitagrave che prevedono interventi in

presenza di traffico veicolare e che abbiano giagrave completato il percorso formativo previsto dalla normativa vigente c) in caso di

nebbia di precipitazioni nevose o comunque condizioni che possano limitare notevolmente la visibilitagrave o le caratteristiche di

aderenza della pavimentazione non egrave consentito effettuare operazioni che comportino lesposizione al traffico di operatori e di

veicoli noncheacute linstallazione di cantieri stradali e relativa segnaletica di preavviso e di delimitazione Nei casi in cui le condizioni

negative dovessero sopraggiungere successivamente allinizio delle attivitagrave queste sono immediatamente sospese con

conseguente rimozione di ogni e qualsiasi sbarramento di cantiere e della relativa segnaletica (sempre che lo smantellamento del

cantiere e la rimozione della segnaletica non costituisca un pericolo piugrave grave per i lavoratori e lutenza stradale) d) la gestione

operativa degli interventi consistente nella guida e nel controllo dellesecuzione delle operazioni deve essere effettuata da un

preposto adeguatamente formato La gestione operativa puograve anche essere effettuata da un responsabile non presente nella zona di

intervento tramite centro radio o sala operativa

Presegnalazione di inizio intervento In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devono essere

rispettate le seguenti precauzioni a) nella scelta del punto di inizio dellattivitagrave di sbandieramento devono essere privilegiati i

tratti in rettilineo e devono essere evitati stazionamenti in curva immediatamente prima e dopo una galleria e allinterno di una

galleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare allutenza la posa di segnaletica stradale b) al fine di

consentire un graduale rallentamento egrave opportuno che la segnalazione avvenga a debita distanza dalla zona dove inizia

linterferenza con il normale transito veicolare comunque nel punto che assicura maggiore visibilitagrave e maggiori possibilitagrave di fuga

in caso di pericolo c) nel caso le attivitagrave si protraggano nel tempo per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione

gli sbandieratori devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori d) tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli

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interventi a vista gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto tra di loro o con il preposto

mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati e) in presenza di particolari caratteristiche

planimetriche della tratta interessata (ad esempio gallerie serie di curve svincoli ecc) lo sbandieramento puograve comprendere

anche piugrave di un operatore

Regolamentazione del traffico Per la regolamentazione del senso unico alternato quando non sono utilizzati sistemi semaforici

temporizzati i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni a) i movieri si devono posizionare in posizione anticipata

rispetto al raccordo obliquo ed in particolare per le strade tipo C ed F extraurbane dopo il segnale di strettoia avendo

costantemente cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare b) nel caso in cui queste attivitagrave si protraggano nel tempo

per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione i movieri devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori c)

tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli interventi a vista gli operatori impegnati come movieri si tengono in contatto tra

di loro o con il preposto mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati d) le fermate dei

veicoli in transito con movieri sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare i rischi conseguenti al formarsi

di code

Prescrizioni Esecutive Istruzioni per gli addetti Per lesecuzione in sicurezza delle attivitagrave di sbandieramento gli operatori devono a) scendere dal

veicolo dal lato non esposto al traffico veicolare b) iniziare subito la segnalazione di sbandieramento facendo oscillare

lentamente la bandiera orizzontalmente posizionata allaltezza della cintola senza movimenti improvvisi con cadenza regolare

stando sempre rivolti verso il traffico in modo da permettere allutente in transito di percepire lattivitagrave in corso ed effettuare una

regolare e non improvvisa manovra di rallentamento c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenza fino a portarsi in

posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti un ottimale rallentamento

d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione e) la presegnalazione deve durare

il minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare appena possibile a valle della segnaletica installata o

comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico veicolare f) utilizzare dispositivi luminosi o analoghi dispositivi se

lattivitagrave viene svolta in ore notturne

Riferimenti Normativi DM 4 marzo 2013 Allegato I DM 4 marzo 2013 Allegato II

RISCHIO MMC (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni i compiti

dovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle braccia polsi e mani)

RISCHIO MMC (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Spostamento dellidrometro Scavo eseguito a mano Perforazioni per micropali Demolizione del parapetto stradale Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio di guard-rails Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Montaggio di cancelli estensibili Realizzazione di murature in elevazione Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni Montaggio di porte basculanti Posa di recinzioni e cancellate Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a)

lambiente di lavoro (temperatura umiditagrave e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate b) gli spazi

dedicati alla movimentazione devono essere adeguati c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e

da una sola persona d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo caldo o contaminato e) le altre attivitagrave di

movimentazione manuale devono essere minimali f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento g) i gesti di

sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco

RISCHIO Punture tagli abrasioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

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a) Nelle lavorazioni Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Esecutive I ferri dattesa sporgenti vanno adeguatamente segnalati e protetti

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Ferri dattesa I ferri dattesa delle strutture in ca devono essere protetti contro il contatto accidentale la protezione puograve essere

ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con lapposizione di una copertura in materiale resistente

Disarmo Prima di permettere laccesso alle zone in cui egrave stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere alla

rimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte

RISCHIO ROA (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Modifica alla conduttura del gas in acciaio Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate

Misure tecniche e organizzative Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di ridurre lesposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere

adottate le seguenti misure a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una

minore esposizione alle radiazioni ottiche b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre lemissione delle

radiazioni ottiche incluso quando necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione

della salute c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura

dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre

lesposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere

ridotta al minimo possibile f) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle

radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura g) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave delle istruzioni del

fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono

essere indicate con unapposita segnaletica e laccesso alle stesse deve essere limitato

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) schermo facciale b) maschera con filtro specifico

RISCHIO Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Spostamento dellidrometro Scapitozzatura di pali prefabbricati Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato Realizzazione di segnaletica orizzontale Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Nelle macchine Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

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Segnalazione e delimitazione dellambiente di lavoro I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti a) indicazione con

appositi segnali dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione b) ove

ciograve egrave tecnicamente possibile e giustificato dal rischio delimitazione e accesso limitato delle aree dove i lavoratori sono esposti ad

un rumore al di sopra dei valori superiori di azione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

b) Nelle lavorazioni Posa di segnali stradali Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Formazione di rilevato stradale Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali)

Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Carrello elevatore Autocarro con cestello Escavatore Autobetoniera Autopompa per cls Escavatore mini Autocarro con gru Pala meccanica Escavatore Autobetoniera con pompa Autocarro con gru Pala meccanica (minipala) Pala meccanica

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Minore dei valori inferiori di azione 80 dB(A) e 135 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Nelle macchine Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

d) Nelle macchine Sonda di perforazione

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione 8085 dB(A) e 135137

dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

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RISCHIO Scivolamenti cadute a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo eseguito a mano Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Prescrizioni Esecutive Il ciglio del fronte di scavo dovragrave essere reso inaccessibile mediante barriere mobili posizionate ad opportuna distanza di

sicurezza e spostabili con lavanzare del fronte dello scavo stesso Dovragrave provvedersi inoltre a segnalare la presenza dello scavo

con opportuni cartelli A scavo ultimato tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Posa ferri di armatura per micropali Prescrizioni Esecutive

Segnalare adeguatamente il posizionamento dei micropali nel terreno per evitare a causa del loro sporgere sul piano di

campagna cadute e scivolamenti a livello

RISCHIO Seppellimento sprofondamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento

Prescrizioni Organizzative Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per altri motivi siano da

temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Prescrizioni Organizzative

I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dallalto verso il basso e devono essere condotti in maniera da

non pregiudicare la stabilitagrave delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti ricorrendo ove occorra al

loro preventivo puntellamento

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 151

c) Nelle lavorazioni Rinterro di scavo Prescrizioni Esecutive

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai oltre che nel campo di azione

dellescavatore anche alla base dello scavo

d) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

RISCHIO Ustioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra della finitrice dovragrave tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori

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RISCHIO Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Inferiore a 25 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

d) Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Autocarro con cestello Autobetoniera Autopompa per cls Autocarro con gru Autobetoniera con pompa Autocarro con gru

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Inferiore a 05 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

e) Nelle macchine Carrello elevatore Escavatore Escavatore mini Sonda di perforazione Pala meccanica Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Escavatore Pala meccanica (minipala) Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

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Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

f) Nelle macchine Escavatore Finitrice Rullo compressore Pala meccanica

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi

1) Andatoie e Passerelle 2) Argano a bandiera 3) Argano a cavalletto 4) Attrezzi manuali 5) Avvitatore elettrico 6) Betoniera a bicchiere 7) Cannello a gas 8) Cannello per saldatura ossiacetilenica 9) Centralina idraulica a motore 10) Cesoie pneumatiche

11) Compattatore a piatto vibrante 12) Compressore con motore endotermico 13) Compressore elettrico 14) Impastatrice 15) Impianto di iniezione per miscele cementizie 16) Martello demolitore elettrico 17) Martello demolitore pneumatico 18) Pistola per verniciatura a spruzzo 19) Pompa a mano per disarmante 20) Ponte su cavalletti 21) Ponteggio metallico fisso 22) Ponteggio mobile o trabattello 23) Saldatrice elettrica 24) Saldatrice polifusione 25) Scala doppia 26) Scala doppia 27) Scala semplice 28) Scala semplice 29) Sega a disco per metalli 30) Sega a parete 31) Sega circolare 32) Smerigliatrice angolare (flessibile) 33) Taglierina elettrica 34) Trancia-piegaferri 35) Trapano elettrico 36) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Andatoie e Passerelle Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote

differenti o separati da vuoti come nel caso di scavi in trincea o ponteggi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore andatoie e passarelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore andatoie e passerelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

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Argano a bandiera Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Argano a cavalletto Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Attrezzi manuali Gli attrezzi manuali presenti in tutte le fasi lavorative sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata allimpugnatura ed

unaltra variamente conformata alla specifica funzione svolta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Punture tagli abrasioni 2) Punture tagli abrasioni 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti

2) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Avvitatore elettrico Lavvitatore elettrico egrave un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore avvitatore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti

Betoniera a bicchiere La betoniera a bicchiere egrave unattrezzatura destinata al confezionamento di malta Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di

malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantitagrave di calcestruzzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi

5) Inalazione polveri fibre 6) Movimentazione manuale dei carichi 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore betoniera a bicchiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Cannello a gas Il cannello a gas usato essenzialmente per la posa di membrane bituminose egrave alimentato da gas propano

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello a gas

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

occhiali d) maschere e) otoprotettori f) indumenti protettivi

Cannello per saldatura ossiacetilenica Il cannello per saldatura ossiacetilenica egrave impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori

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2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

Centralina idraulica a motore La centralina idraulica a motore egrave una macchina destinata come presa di forza per lazionamento di utensili idraulici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Scoppio 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore centralina idraulica a motore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

otoprotettori d) guanti e) maschera f) indumenti protettivi

Cesoie pneumatiche Le cesoie pneumatiche sono unattrezzatura per il taglio di lamiere tondini di ferro ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Scoppio 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cesoie pneumatiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

visiera d) guanti e) indumenti protettivi

Compattatore a piatto vibrante Il compattatore a piatto vibrante egrave unattrezzatura destinata al costipamento di rinterri di non eccessiva entitagrave come quelli eseguiti

successivamente a scavi per posa di sottoservizi ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Rumore 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compattatore a piatto vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) copricapo b) otoprotettori c) guanti antivibrazioni d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Compressore con motore endotermico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

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(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore con motore endotermico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Compressore elettrico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Impastatrice Limpastatrice egrave unattrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Movimentazione manuale dei carichi 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impastatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Impianto di iniezione per miscele cementizie Limpianto di iniezione per miscele cementizie egrave impiegato per il consolidamento eo limpermeabilizzazione di terreni gallerie scavi

diaframmi discariche o murature portanti strutture in ca e strutture portanti in genere ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Irritazioni cutanee reazioni allergiche 6) Scoppio 7) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impianto iniezione per malte cementizie

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Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Martello demolitore elettrico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Rumore

6) Urti colpi impatti compressioni 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Martello demolitore pneumatico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Inalazione polveri fibre 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore martello demolitore pneumatico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

Pistola per verniciatura a spruzzo La pistola per verniciatura a spruzzo egrave unattrezzatura per la verniciatura a spruzzo di superfici verticali od orizzontali

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Getti schizzi 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) guanti e) indumenti protettivi

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Pompa a mano per disarmante La pompa a mano egrave utilizzata per lapplicazione a spruzzo di disarmante

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Getti schizzi 2) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pompa a mano per disarmante Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) occhiali protettivi b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Ponte su cavalletti Il ponte su cavalletti egrave unopera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Scivolamenti cadute a livello 2) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso egrave unopera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove costruzioni o

ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Scivolamenti cadute a livello 6) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) attrezzature anticaduta d) indumenti protettivi

Ponteggio mobile o trabattello Il ponteggio mobile su ruote o trabattello egrave unopera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove

costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto

3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Urti colpi impatti compressioni

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Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

Saldatrice elettrica La saldatrice elettrica egrave un utensile ad arco o a resistenza per leffettuazione di saldature elettriche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Incendi esplosioni 6) Incendi esplosioni 7) Radiazioni non ionizzanti

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di sicurezza f)

grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschere per saldatore d) guanti e) grembiule da saldatore f) indumenti protettivi

Saldatrice polifusione La saldatrice per polifusione egrave un utensile a resistenza per leffettuazione di saldature di materiale plastico

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice polifusione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) maschera con filtro specifico c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Scala doppia La scala doppia egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) Scala doppia misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate allrsquouso

2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

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lrsquoaltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lrsquoapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

Scala doppia La scala doppia (a compasso) egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala doppia misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate alluso 2)

le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

laltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Scala semplice La scala semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

3) Scala semplice misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

Scala semplice La scala a mano semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

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raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Movimentazione manuale dei carichi 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

alluso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Sega a disco per metalli La sega a disco per metalli egrave unattrezzatura atta a tagliare acciaio o altri metalli

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Getti schizzi 3) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a disco per metalli Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

Sega a parete La sega a parete ad avanzamento manuale eo automatico egrave utilizzata per il taglio di qualsiasi materiale da costruzione compreso

acciaio e cemento armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Punture tagli abrasioni 3) Rumore 4) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a parete Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Sega circolare La sega circolare quasi sempre presente nei cantieri viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria eo per quello usato nelle

diverse lavorazioni

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 133

7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello

9) Scivolamenti cadute a livello 10) Urti colpi impatti compressioni 11) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

2) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare piugrave conosciuta come mola a disco o flessibile o flex egrave un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui

funzione egrave quella di tagliare smussare lisciare superfici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Taglierina elettrica La taglierina elettrica egrave un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Punture tagli abrasioni 2) Rumore 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore taglierina elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Trancia-piegaferri La trancia-piegaferri egrave unattrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura e le relative staffe dei getti di conglomerato

cementizio armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello

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2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Cesoiamenti stritolamenti

4) Elettrocuzione 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Punture tagli abrasioni 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello 10) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Trapano elettrico Il trapano egrave un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore

8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) maschera c)

otoprotettori d) guanti

2) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) maschera antipolvere c) guanti d) calzature di sicurezza

Vibratore elettrico per calcestruzzo Il vibratore elettrico per calcestruzzo egrave un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa 3) Autocarro 4) Autocarro con cestello 5) Autocarro con gru 6) Autocarro con gru 7) Autogrugrave 8) Autopompa per cls 9) Carrello elevatore 10) Escavatore

11) Escavatore 12) Escavatore con martello demolitore 13) Escavatore mini 14) Finitrice 15) Pala meccanica (minipala) 16) Pala meccanica 17) Pala meccanica 18) Rullo compressore 19) Rullo compressore vibrante 20) Scarificatrice 21) Sonda di perforazione

Autobetoniera Lautobetoniera egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cesoiamenti stritolamenti 4) Cesoiamenti stritolamenti 5) Getti schizzi 6) Getti schizzi 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello

14) Urti colpi impatti compressioni 15) Urti colpi impatti compressioni 16) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore autobetoniera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autobetoniera con pompa Lautobetoniera con pompa egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio al cantiere e al

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successivo getto in quota con annessa pompa per il sollevamento

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera con pompa

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di mezzi materiali da costruzione materiali di risulta ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Getti schizzi 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Urti colpi impatti compressioni 13) Urti colpi impatti compressioni 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose) c)

guanti (allesterno della cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della

cabina)

Autocarro con cestello Lautocarro con cestello egrave un mezzo dopera dotato di braccio telescopico con cestello per lavori in elevazione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello

4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Cesoiamenti stritolamenti 6) Cesoiamenti stritolamenti 7) Elettrocuzione

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8) Elettrocuzione 9) Incendi esplosioni

10) Incendi esplosioni 11) Investimento ribaltamento 12) Investimento ribaltamento 13) Rumore 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatua anticaduta

2) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) guanti (allesterno della cabina) c) calzature di sicurezza d)

attrezzature anticaduta (utilizzo cestello) e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro con gru Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante gru

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) otoprotettori

Autocarro con gru Lautocarro con gru egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante

gru

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) guanti (allesterno della

cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

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Autogrugrave Lautogrugrave egrave un mezzo dopera dotato di braccio allungabile per la movimentazione il sollevamento e il posizionamento di materiali di

componenti di macchine di attrezzature di parti dopera ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autogrugrave Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Autopompa per cls Lautopompa per getti di calcestruzzo egrave un mezzo dopera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti in

quota

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autopompa per cls

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) guanti e) indumenti protettivi

Carrello elevatore Il carrello elevatore o muletto egrave un mezzo dopera usato per il sollevamento e la movimentazione di materiali o per il carico e scarico di

merci dagli autocarri

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Investimento ribaltamento 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello

10) Urti colpi impatti compressioni 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

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1) DPI operatore carrello elevatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Elettrocuzione 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Per la particolare lavorazione si richiede un mezzo dotato degli opportuni accorgimenti impiantistici e delle idonee certificazioni

tecniche allrsquoutilizzo

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione

3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore con martello demolitore Lescavatore con martello demolitore egrave una macchina operatrice dotata di un martello demolitore alla fine del braccio meccanico

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impiegata per lavori di demolizione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore con martello demolitore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Escavatore mini Lescavatore mini egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per modesti lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore escavatore mini

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Finitrice La finitrice (o rifinitrice stradale) egrave un mezzo dopera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso e

nella posa in opera del tappetino di usura

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Scivolamenti cadute a livello 12) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) maschera e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) copricapo c) maschera con filtro specifico d) guanti (allesterno

della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica (minipala) La minipala egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per modeste operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica (minipala) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) copricapo b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 142

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Rullo compressore Il rullo compressore egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o del

manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione polveri fibre 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore rullo compressore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti (allesterno della

cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Rullo compressore vibrante Il rullo compressore vibrante egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o

del manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Scarificatrice La scarificatrice egrave una macchina operatrice utilizzata nei lavori stradali per la rimozione del manto bituminoso esistente

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori

3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

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7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore scarificatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Sonda di perforazione La sonda di perforazione egrave una macchina operatrice utilizzata normalmente per lesecuzione di perforazioni subverticali e

suborizzontali adottando sistemi a rotazione eo rotopercussione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Getti schizzi 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore sonda di perforazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190 DLgs 812008 e smi)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Avvitatore elettrico Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 950 916-(IEC-30)-RPO-01

Compattatore a piatto vibrante Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina 1120 939-(IEC-57)-RPO-01

Impastatrice Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali) 850 962-(IEC-17)-RPO-01

Martello demolitore elettrico Demolizione del parapetto stradale Rimozione di impianti Rimozione di ringhiere e parapetti 1130 967-(IEC-36)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1170 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega a disco per metalli Rimozione di ringhiere e parapetti 1120 910-(IEC-21)-RPO-01

Sega a parete Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore 1240 986-(IEC-80)-RPO-01

Sega circolare Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione di murature in elevazione 1130 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare (flessibile)

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Rimozione di impianti Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1130 931-(IEC-45)-RPO-01

Taglierina elettrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo 899

Trapano elettrico Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

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ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Smobilizzo del cantiere Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate

MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autobetoniera con pompa Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autobetoniera Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro con cestello Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Impermeabilizzazione dellimpalcato 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Modifica alla conduttura del gas in acciaio Rimozione di impianti Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Montaggio impianto semaforico di cantiere Allestimento di cantiere temporaneo su strada Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Smobilizzo del cantiere Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Perforazioni per micropali Posa ferri di armatura per micropali Scavo a sezione obbligata Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogrugrave Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Posa ferri di armatura per micropali Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

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MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autopompa per cls Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Carrello elevatore Smobilizzo del cantiere 1020 944-(IEC-93)-RPO-01

Escavatore con martello demolitore

Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1080 952-(IEC-76)-RPO-01

Escavatore mini Scavo eseguito a mano 1010 917-(IEC-31)-RPO-01

Escavatore Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo a sezione obbligata Posa di conduttura idrica Scavo a sezione obbligata Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Escavatore Posa di conduttura fognaria in materie plastiche 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Finitrice Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 1070 955-(IEC-65)-RPO-01

Pala meccanica (minipala) Formazione di manto di usura e collegamento 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione ristretta Formazione di rilevato stradale 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Scavo a sezione obbligata Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Rullo compressore vibrante Realizzazione del rilevato 1150 977-(IEC-70)-RPO-01

Rullo compressore Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale 1090 976-(IEC-69)-RPO-01

Scarificatrice Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 932

Sonda di perforazione Perforazioni per micropali 1100 966-(IEC-97)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI Le lavorazioni e fasi interferenti sono compatibili senza bisogno di alcuna prescrizione

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI ATTREZZATURE

INFRASTRUTTURE MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 212 lettera f Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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MODALITA ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA

INFORMAZIONE TRA LE IMPRESELAVORATORI AUTONOMI

(punto 212 lettera g Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Varo di elementi strutturali

Misure di coordinamento

1 I mezzi di sollevamento impiegati debbono essere attrezzati con dispositivi di limitazione del carico installati nella cabina del

gruista di ogni singola macchina in linea di massima egrave preferibile disporre tipi di gru identiche con la stessa struttura del braccio o

comunque aventi i parametri tecnici principali concordi in modo tale che sia sempre possibile un reciproco adattamento per

ottenere la stessa velocitagrave di lavoro e la corretta ripartizione dei carichi

2 Gli operatori devono essere collegati tramite apparecchi ricetrasmittenti continuamente accesi durante le operazioni di

sollevamento e devono sempre poter avere la piena visibilitagrave reciproca

3 I sistemi di aggancio e presa del carico devono consentire che il carico sia divisibile tra le due gru per cui devono essere

opportunamente progettati allrsquoorigine in funzione del possibile rischio di unrsquoerronea distribuzione del carico per via di imprevisti

saragrave necessario ridurre la portata delle gru impegnate rispetto ai valori massimi compatibili a paritagrave di condizioni in modo da

metterle in condizione di assorbire tali possibili maggiorazioni derivanti da squilibri durante le varie manovre con il carico

Analogo accorgimento vale anche per la scelta di funi eo catene

4 Al fine di evitare possibili intralci tra le due gru egrave necessario stabilire preliminarmente un piano di varo definendo nel dettaglio le

prioritagrave di movimento

5 Le aree definite dal raggio drsquoazione delle autogrugrave e degli elementi sollevati devono essere interdette al transito di pedonale a terra

o di altri mezzi operativi

6 Per la movimentazione e posa dei pannelli prefabbricati si dovragrave fare riferimento alle indicazioni scritte corredate da disegni

illustrativi fornite dal produttore del pannello

Posa ed accatastamento travi metalliche

Posa ed accatastamento travi metalliche

1 Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

2 Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

3 Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

4 Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

5 Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

6 Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la

correttezza degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di

segnalazioni codificate Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali

segnalazioni degli addetti al montaggio

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI (punto 212 lettera h Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

GESTIONE DELLE EMERGENZE E SERVIZIO SANITARIO

SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Tutte le attivitagrave relative alla gestione delle situazioni di emergenza sul cantiere sono a carico dellrsquoAppaltatore che organizza a tale fine

un servizio specificamente dedicato

Nel presente capitolo vengono suggerite in via del tutto generale alcune indicazioni che potranno servire da linee guida per lrsquoImpresa

nellrsquoorganizzazione di tale servizio e nella redazione di un piano di emergenza

Dato il tipo di lavorazioni oggetto del presente appalto e le caratteristiche delle aree di cantiere le emergenze che dovranno essere

esaminate con particolare attenzione saranno quelle legate ad incendi e ad infortuni sul lavoro

La zona del cantiere egrave direttamente collegata alla viabilitagrave locale e pertanto egrave raggiungibile dal 118 con intervento dellrsquoambulanza

grazie alla presenza della Croce Verde Onlus Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova Tel 010 604 8142 oltre alla presenza del

Pronto Soccorso Ospedale San Martino Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE) tel 0105551

In ogni caso ciascuna Impresa dovragrave garantire il primo soccorso con la propria cassetta di medicazione e con i propri lavoratori

incaricati (art18 D Lgs 812008)

La ditta ldquoAffidatariardquo deve garantire fin dallrsquoinizio e per tutta la durata dei lavori un telefono per comunicare con il 118 il telefono

deve trovarsi nellrsquoufficio e deve essere accessibile almeno per i numeri a tre cifre a tutti gli operatori

Lrsquoappaltatore dovragrave organizzare un proprio servizio di gestione delle emergenze istituendo per ogni turno di lavoro una Squadra di

Emergenza composta da un capo squadra e da ndeg 2 addetti

I componenti la suddetta Squadra di Emergenza dovranno essere addestrati e formati ai vari tipi di intervento che dovranno effettuare

mediante i seguenti corsi base

pronto soccorso (a cura del medico competente)

antincendio (a cura dei VVF)

gestione delle emergenze nello specifico cantiere (a cura del RSPP o altro personale specializzato)

Le specifiche sulle funzioni e lrsquoorganizzazione del servizio dovragrave comunque essere approfondita nel POS che lrsquoappaltatore dovragrave

redigere a tal proposito

I lavoratori incaricati dellattivitagrave di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo

grave ed immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dellemergenza devono ricevere unadeguata e specifica

formazione e un aggiornamento periodico in attesa dellemanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dellarticolo 46 del DLgs

812008 continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dellinterno in data 10 marzo 1998 pubblicato

nel SO alla Gazzetta Ufficiale n 81 del 7 aprile 1998 attuativo dellarticolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626

PRONTO SOCCORSO

Per eventuali interventi a seguito dinfortunio grave si faragrave capo alle strutture pubbliche A tale scopo nel PSC dovranno essere

evidenziati gli indirizzi e i numeri telefonici utili da affiggere presso la baracca di cantiere adibita ad uso ufficio (Polizia Municipale

Pronto Soccorso Farmacia Carabinieri Vigili del Fuoco)

Per disinfezione di piccole ferite ed interventi relativi a modesti infortuni nel cantiere presso la baracca destinata a uffici saranno tenuti

i prescritti presidi farmaceutici conservati in contenitori che ne favoriscono la buona conservazione

La baracca per ufficio luogo pulito e conosciuto da tutti saragrave individuata da apposita segnaletica non chiusa a chiave per la zona

inerente il pronto soccorso Inoltre poicheacute il cantiere occupa unarea molto vasta si deve provvedere allinstallazione in piugrave punti delle

cassette di pronto soccorso

Si precisa a norma dellrsquoart 2 del DM 15 luglio 2003 ndeg 388 che poicheacute lrsquoattivitagrave svolta il numero dei lavoratori da impegnare ed i

fattori di rischio fanno rientrare lrsquounitagrave produttiva nel Gruppo A di classificazione il datore di lavoro deve garantire le seguenti

attrezzature

a cassetta di pronto soccorso custodita in luogo facilmente accessibile e contenente la seguente dotazione minima

Guanti sterili monouso (5 paia)

Visiera paraschizzi

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 1 litro (ndeg 1)

Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 09) da 500 ml (ndeg 3)

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (ndeg 10)

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (ndeg 2)

Teli sterili monouso (ndeg 2)

Pinzette da medicazione sterili monouso (ndeg 2)

Confezione di rete elastica di misura media (ndeg 1)

Confezione di cotone idrofilo

Confezioni di cerotti di varie misure pronti allrsquouso (ndeg 2)

Rotoli di cerotto alto cm 25 (ndeg 2)

Un paio di forbici

Lacci emostatici (ndeg 3)

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Ghiaccio pronto uso (due confezioni)

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (ndeg 2)

Termometro

b Mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servi-zio sanitario Nazionale

ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Alle maestranze in caso di infortunio devono essere impartite le seguenti disposizioni

Proteggere il ferito non spostarlo ed allontanare gli altri lavoratori

Sgombrare immediatamente le vie di transito ed eventuali ostacoli per i soccorsi

Contattare subito il responsabile di cantiere o uno dei preposti per lrsquointervento del pronto soccorso

Lavarsi bene le mani con acqua e sapone prima di toccare qualunque ferita e il materiale di medicazione in caso di mancanza

di acqua pulirsi le mani con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcol

Lavare la ferita con acqua pura e sapone servendosi della garza per allontanare il terriccio la polvere le schegge ecc in

mancanza di acqua lavare la pelle intorno alla ferita con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool

Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue ed asciugare con la garza

Applicare sulle ferite un poco di alcool iodato coprire con la garza appoggiare sopra la garza uno strato di cotone idrofilo

asciare con una benda di garza da fissare alla fine con una spilla od in assenza con un pezzetto di cerotto Se si tratta di

piccola ferita in luogo della fasciatura fissare la medicazione mediante strisce di cerotto piugrave o meno grandi

Se dalla ferita esce molto sangue comprimetela con garza e cotone idrofilo in attesa che lrsquoinfortunato riceva le prime cure

del medico in arrivo Se perdita di sangue non si arresta o la ferita si trova in un arto in attesa del medico legare lrsquoarto

secondo i casi a monte o a valle della ferita o in ambedue le sedi mediante una fascia di garza una cinghia una striscia di

tela ecc sino ad ottenere lrsquoarresta della emorragia

Nel caso di ferita agli occhi lavare la zona soltanto con lrsquoacqua coprirla con garza sterile e cotone idrofilo e fissare la

medicazione con una benda ovvero con striscette di cerotto

In caso di punture di insetti o morsi di animali ritenuti velenosi spremere la ferita e applicarvi sopra un po di ammoniaca

salvo che non si tratti di lesioni interessanti gli occhi Se la persona egrave stata morsa da un rettile o se versa in stato di malessere

richiedere in ogni caso lrsquointervento del medico

In caso di scottature applicare con delicatezza sulla lesione un po del preparato antiustione coprire con la garza e fasciare

non strettamente

CONTROLLO DEGLI INFORTUNI

La direzione del cantiere dovragrave conoscere gli elementi salienti e le linee comportamentali da tenere cioegrave

seguire attentamente gli infortuni e gli incidenti non appena avvengono in quanto ogni infortunio segnala che al momento in

cui egrave avvenuto esisteva una condizione di pericolo

provvedere nel piugrave breve tempo possibile ad un accurato accertamento in luogo per ogni infortunio ldquoanche se non ha

comportato conseguenze gravirdquo e lo steso vale anche per gli incidenti che sono avvenuti senza conseguenze

assistere immediatamente lrsquoinfortunato ricordando che dalla prontezza e dalla correttezza dei primi soccorsi puograve dipendere il

fatto che una lesione iniziale lieve non abbia successivamente conseguenze gravi

istruire il capo cantiere o altro personale formato in modo apposito in modo che sappiano ciograve che egrave necessario fare per

disinfettare la ferita come fermare una grave perdita di sangue da arterie o vene come far trasportare un ferito (oppure come

evitare di toccarlo in attesa dellrsquoarrivo dellrsquoautoambulanza e del medico) ecc

controllare che ognuno abbia effettuato la vaccinazione antitetanica preventiva e che porti con seacute la tesserina allo scopo di

evitare che in caso di infortunio con ferita presumibilmente infetta gli venga effettuata unrsquoaltra iniezione antitetanica con

pericolo di serie complicazioni

Procedure da attuare in caso di infortunio

In caso drsquoinfortunio sul lavoro il Direttore di Cantiere dovragrave dare immediata comunicazione allrsquoUfficio del Personale (meglio se con

riassunto scritto) precisando il luogo lrsquoora e le cause dello stesso noncheacute i nominativi degli eventuali testimoni dellrsquoevento

I lavoratori sono tenuti a segnalare subito gli infortuni comprese le lesioni di piccola entitagrave

Il Direttore di Cantiere provvederagrave ad emettere in doppia copia la ldquorichiesta di visita medicardquo (evidenziando il codice fiscale

dellrsquoAzienda) disporragrave affincheacute siano immediatamente prestati i soccorsi drsquourgenza e se necessario accompagneragrave lrsquoinfortunato

allrsquoambulatorio INAIL o al piugrave vicino Pronto Soccorso

Qualora lrsquoinfortunio determini unrsquoinabilitagrave temporanea al lavoro superiore a giorni tre il Servizio del Personale provvederagrave a

trasmettere entro 48 ore dalla data dellrsquoinfortunio

al Commissariato di PS o in mancanza al Sindaco competente per territorio la denuncia di infortunio sul lavoro

debitamente compilata

alla sede INAIL competente denuncia di infortunio evidenziando il codice fiscale dellrsquoAzienda

Entrambe le denunce dovranno essere corredate da una copia del certificato medico rilasciato dai sanitari dellrsquoambulatorio INAIL o del

Pronto Soccorso

In caso di infortunio mortale o previsto tale la denuncia di infortunio sul lavoro dovragrave essere subito trasmessa al competente

Commissariato di PS in alternativa ai Carabinieri o al Sindaco del Comune nella cui circoscrizione si egrave verificato lrsquoinfortunio

LrsquoUfficio del personale dietro informazione del Direttore di Cantiere dagrave comunicazione telegrafica alla sede INAIL competente entro

24 ore facendo seguire tempestivamente lrsquoinvio della denuncia di infortunio

Si dovragrave provvedere alla trascrizione dellrsquoinfortunio sul registro degli Infortuni seguendo attentamente la numerazione progressiva (il

numero deve essere quello della denuncia INAIL)

Il Registro degli Infortuni deve essere tenuto sul luogo di lavoro a disposizione dei funzionari degli organismi pubblici di controllo

Al termine dello stato drsquoinabilitagrave temporanea del lavoro lrsquoUfficio del Personale dovragrave

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ricevere la certificazione medica attestante lrsquoavvenuta guarigione

rilasciare benestare alla ripresa del lavoro

Il Responsabile di cantiere annoteragrave sul Registro degli Infortuni la data di rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni di

assenza complessivamente effettuati

PIANO DELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE

Introduzione

Per emergenza si intende una qualsiasi situazione di grave ed imminente pericolo per le persone lrsquoambiente o gli impianti originata da

eventi casuali frutto di errori umani guasti o mal funzionamento delle apparecchiature calamitagrave naturali etc

Gli eventi allrsquoorigine di situazioni di emergenza sono quelli per cui a valle della valutazione dei rischi al loro accadimento e di tutti i

provvedimenti di prevenzione e protezione effettuati per eliminare e ridurre la loro possibilitagrave di verificarsi non egrave tecnologicamente eo

ragionevolmente possibile adottare altri accorgimenti per lrsquoeliminazione del rischio residuo

Quello su cui egrave bene richiamare lrsquoattenzione egrave la natura intrinsecamente stocastica degli eventi di emergenza ovvero il fatto che non sia

possibile prevedere con esattezza il momento ed il posto in cui tali eventi si verificheranno

La valutazione dei rischi residui dellrsquoambiente di lavoro consente infatti una previsione probabilistica sul sito e sul tipo di possibili

situazioni di emergenza suscettibili di verificarsi in quel dato posto ma non consente assolutamente una previsione dellrsquoistante in cui

tali circostanze potrebbero verificarsi essendo connesse a una serie di fattori e variabili aleatorie di tipo umano ambientale

strumentale etc per loro natura distribuite in maniera del tutto casuale nel tempo

Tale carattere di imprevedibilitagrave temporale e spaziale(nel senso sopra specificato) degli eventi in situazione drsquoemergenza in ambito

lavorativo rende necessaria lrsquoorganizzazione di unrsquoefficiente sistema di intervento per la gestione e il controllo di tali situazioni (al

fine di limitarne le conseguenze ed i possibili danni a persone e cose)che sia permanentemente in funzione durante tutto il periodo di

svolgimento delle attivitagrave lavorative ed in certa misura anche nei rimanenti intervalli temporanei

Questo sistema organizzativo non puograve essere basato su un numero ristretto di persone o cose impiegate e finalizzate esclusivamente a

tale scopo (es squadra di pronto intervento) ma coinvolge necessariamente a vari livelli e con varie competenze tutte le risorse umane

e strutturali dellrsquoazienda che in tali circostanze vanno impegnate e finalizzate al contenimento dei rischi associati a tali situazioni di

emergenza ed alla loro piugrave efficace e rapida soluzione

Nel controllo delle emergenze e ancor piugrave nella loro prevenzione possono essere coinvolte indirettamente anche tutte le risorse umane

e materiali di enti esterni che operino e prestano servizio allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere nei luoghi e al momento del verificarsi

dellrsquoemergenza e strutture ed organizzazioni esterne (vigili del fuoco servizi sanitari protezione civile organi di polizia etc)

istituzionalmente deputate alla gestione delle emergenze

In particolare anche ditte che operino presso lrsquoazienda per effettuazione di lavori di manutenzione ristrutturazione o interventi

straordinari in ragione del servizio prestato e della durata della loro permanenza presso lrsquoarea di cantiere sono tenute attraverso i

propri Sevizi di Prevenzione e Protezione allrsquoelaborazione di un proprio piano per la gestione delle emergenze che tenga conto delle

attivitagrave tipicamente svolte e delle caratteristiche delle aree abitualmente occupate o interessate dallo svolgimento di tali attivitagrave In ogni

caso esse sono tenute ad informare i propri lavoratori sulle procedure di emergenza generali e di settore predisposte dallrsquoimpresa e ad

attenersi a tali procedure

La complessitagrave del sistema organizzativo interessato da possibili situazioni di emergenza rende indispensabile una chiara definizione

delle competenze una idonea attribuzione dei ruoli ad uno opportuno coordinamento delle azioni finalizzato ad unrsquoefficiente gestione

e soluzione delle emergenze Ersquo nostra intenzione fornire qui indicazioni generali in tal senso cercando di individuare i compiti delle

varie categorie di soggetti coinvolti differenziandoli sia in base al tipo di emergenza che alla fase temporale della specifica emergenza

in esame

Punto per il coordinamento dellrsquoemergenza

Nel cantiere dovragrave essere definito dallrsquoAppaltatore il punto per il coordinamento dellrsquoemergenza generalmente coincidente con uno

degli apprestamenti logistici per uffici dove dovranno essere ubicati

il comando del segnalatore acustico drsquoemergenza

un telefono collegato alle linee esterne in grado di funzionare anche in assenza di corrente

lrsquoelenco dei numeri telefonici necessari per un pronto intervento

un pacchetto di medicazione

una radio per le chiamate di emergenza in grado di funzionare anche in assenza di corrente

dotata di batterie suppletive

Luoghi di raccolta del personale

LrsquoAppaltatore dovragrave prevedere luoghi di raccolta del personale ubicati nei piazzali o in aree aperte nei pressi dellrsquoaccesso dei cantieri

facilmente individuabili da appositi cartelli

Presupposti per la gestione dellrsquoemergenza

Ersquo di fondamentale importanza che i presupposti tanto per lrsquoevacuazione quanto per il soccorso siano verificati in permanenza pertanto

nel corso delle attivitagrave di cantiere si dovragrave sempre

evitare che negli ambienti di lavoro chiusi si verifichino circostanze per cui i lavoratori debbano effettuare lunghi percorsi a

piedi per raggiungere lrsquoesterno senza mezzi di locomozione veloci

evitare di ingombrare o bloccare le uscite dei baraccamenti edifici e dei luoghi di lavoro con il deposito di materiali

tenere libere le vie drsquoaccesso dei mezzi di soccorso o dei servizi di emergenza curando in particolare che non risultino

ingombrate da mezzi in sosta

Attivazione delle procedure per lrsquoemergenza

Nel caso si manifesti un pericolo grave il coordinatore dellrsquoemergenza provvederagrave a disporre quanto necessario relativamente

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allrsquoevacuazione del personale

Lrsquoattivazione delle procedure di evacuazione verragrave notificata a tutti mediante la sirena di emergenza Lrsquoavvisatore acustico di

emergenza saragrave utilizzato su disposizioni del coordinatore dellrsquoemergenza per notificare a tutti lrsquoinizio di una situazione di pericolo

lrsquoevacuazione generale ed il cessato pericolo

In casi particolari se possibile potragrave anche essere notificato lrsquoinizio di una situazione di emergenza (ad esempio in caso di piccolo

principio drsquoincendio) o il raggiungimento di una situazione di cessato pericolo

Una volta notificata la necessitagrave di evacuazione i lavoratori con la sola eventuale eccezione della squadra di emergenza per cui

valgono disposizioni diverse dovranno allontanarsi dai posti di lavoro seguendo le istruzioni riportate al punto seguente

Evacuazione dei locali in situazioni di emergenza

Come criterio generale la decisione sulle opportunitagrave di evacuare i luoghi ed i locali interessati da una situazione di emergenza

compete ai preposti in loro assenza e comunque in caso di eventi palesemente non dominabili ed in grado di mettere in serio pericolo

lrsquoincolumitagrave delle persone la decisione di abbandonare i locali puograve essere presa in maniera autonoma dallo stesso personale che ogni

caso deve procedere ad una evacuazione ordinata senza generare panico o situazioni che pregiudicano un efficace successivo

intervento di contenimento o eliminazione della situazione di emergenza

A tal fine tutti i lavoratori sono preventivamente informati dalle norme comportamentali da tenere in tali situazioni anche tramite

apposite esercitazioni simulanti le piugrave probabili situazioni di emergenza

In particolare lrsquoinformazione sulle procedure di evacuazione egrave posta alla continua attenzione dei lavoratori mediante apposita

cartellonistica affissa nei locali del cantiere siano essi adibite allo svolgimento diretto delle attivitagrave lavorative che a funzioni diverse

come mensa area distribuzione bibite sale riunione corridoi etc

Tale cartellonistica oltre alle norme comportamentali riporta una piantina (in scala opportuna) dellrsquoarea di cantiere sulla quale sono

evidenziate una serie di informazioni utili in situazioni di emergenza come

indicazione delle denominazioni delle varie aree uffici etc per una rapida ed univoca identificazione dei posti

ubicazione di sistemi di segnalazione di emergenza manuali (pulsanti di attivazione allarme antincendio etc)

indicazione del numero telefonico da comporre per la segnalazione emergenze e di ulteriore numeri telefonici utili da

utilizzare in caso in caso di un eventuale guasto alla precedente linea telefonica dedicata allrsquoemergenza (squadra di pronto

intervento pronto soccorso ambulanza vigili del fuoco servizi tecnici e manutenzione etc)

disposizione di estintori idranti ed altri eventuali sistemi antincendio

ubicazione di scale di emergenza

disposizione delle uscite di sicurezza

indicazione del percorso piugrave breve e sicuro per evacuare rapidamente i luoghi e i locali (vie di fuga)

indicazione dei luoghi in cui raccogliersi

Si ricorda esplicitamente che le vie di fuga le scale di emergenza e le uscite di sicurezza sono anche adeguatamente segnalate da

apposita cartellonista verde e bianca opportunamente con frecce rivolte nel verso lrsquoesodo indicazione delle porte da adoperare in caso

di emergenza etc

Nei casi in cui i luoghi lo rendono necessario tale cartellonistica egrave anche di tipo luminoso o luminescente o in alternativa

accompagnata da apposite luci di emergenza che consentono una buona visibilitagrave del percorso di fuga anche in caso di black-out

elettrico

Controllo dellrsquoefficienza delle attrezzature per lrsquoemergenza

Periodicamente il coordinatore dellrsquoemergenza verificheragrave la funzionalitagrave della sirena di emergenza lrsquointegritagrave e la funzionalitagrave di

quanto contenuto nei pacchetti di emergenza e provvederagrave ad aggiornare lrsquoelenco dei lavoratori dellrsquoazienda e lrsquoelenco dei numeri

telefonici utili in caso di emergenza

La classifica delle emergenze e Codici drsquoUrgenza

La definizione data di emergenza rende evidente la grande diversitagrave di situazioni che possono verificarsi nella pratica Situazioni di

emergenza possono essere

originate da calamitagrave naturali imprevedibili (come terremoti straripamenti di fiumi allagamenti trombe drsquoaria etc)

essere direttamente connesse al tipo di attivitagrave lavorative svolte

essere legate al tipo drsquoimpianto o strumenti di lavoro utilizzati(sistemi sotto tensione elettrica recipienti a pressione parti ad

alta temperatura etc)

originare dellrsquoerrore o della distrazione degli operatori addetti alla loro conduzione (ad es rimozione dei dispositivi di

sicurezza non utilizzo dei dispositivi di protezione individuale prescritti non corretta applicazione delle procedure di lavoro

previste distrazione dovuta a stress fisico o psicologico etc)

Al di lagrave della grande diversitagrave di situazioni di emergenza che egrave possibile si verifichino in un dato ambiente di lavoro esse possono

essere tutte classificate secondo alcuni semplici criteri generali basati sulla presenza e sulla gravitagrave di eventuali danni alle persone e

sulle dimensioni del sinistro

Il coinvolgimento e la presenza di danni alle persone con necessitagrave di un intervento di tipo medico-sanitario egrave uno dei piugrave frequenti

criteri di classificazione delle emergenze che vengono cosigrave distinte in sanitarie e non sanitarie

Per quanto riguarda la gravitagrave e la consistenza delle emergenze una semplice ripartizione in due categorie puograve essere effettuata sulla

base della necessitagrave o meno di intervento di soccorritori e servizi di pronto intervento esterni allrsquoazienda (vigili del fuoco ospedali

etc)

Possiamo definire piccole le emergenze a cui sia possibile far fronte con le sole risorse allrsquouopo predisposte dallrsquoimpresa mentre

considerare grandi emergenze quelle la cui gestione e controllo richieda necessariamente lrsquointervento o lrsquoutilizzo di servizi pubblici o

privati esterni allrsquoimpresa

Lordine di accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso non puograve rispettare quello di arrivo di ciascun paziente in quanto alcune

situazioni sanitarie esigono una prioritagrave di intervento

Nellinteresse degli Utenti sono stati stabiliti QUATTRO CODICI DI URGENZA che corrispondono a quattro diversi livelli di gravitagrave

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o importanza dei disturbi rilevati CODICI DI URGENZA

DM 15 Maggio 1992 - Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza

Allegato I - Punto 21

Ai fini di una corretta codifica della definizione della criticitagrave dellevento si specifica che per stabilire tale codice vanno parametrate le

caratteristiche della chiamata con la risposta assistenziale teorica ponendo attenzione al fatto che questo codice rappresenta la criticitagrave

dellevento e non la risposta effettivamente data Il codice egrave costituito da un carattere che puograve assumere uno solo dei seguenti valori

CODICE ROSSO

E riservato ai pazienti che si trovano in imminente pericolo di vita Il Pronto Soccorso blocca la propria attivitagrave e il

Personale egrave esclusivamente e costantemente impegnato fincheacute perdura Lo stato di emergenza indicato dal segnale

EMERGENZA ATTENDERE LA PRIORITA E ASSOLUTA

CODICE GIALLO

E riservato ai casi che richiedono un intervento URGENTE percheacute compromessi uno o piugrave PARAMETRI VITALI

Il Personale interviene in TEMPI RAPIDI

CODICE VERDE

E riservato a tutti gli interventi che risultano differibili Saragrave ricevuto appena saranno esaurite le procedure

assistenziali per i casi con codice giallo La preghiamo di attendere tranquillamente il Personale si attiveragrave per

limitare al massimo la Sua attesa

CODICE BIANCO

E riservato a Pazienti con disturbi o problemi di lieve entitagrave riconducibili ad attivitagrave ambulatoriale Saragrave ricevuto

appena saranno esaurite le procedure assistenziali per i casi con codice giallo e verde i tempi di attesa potrebbero

allungarsi notevolmente

NB Tra patologie che rientrano nello stesso codice colore puograve essere individuata da parte del Personale una prioritagrave di intervento In

caso sopraggiungano cambiamenti del quadro clinico i codici attribuiti possono essere cambiati

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CONCLUSIONI GENERALI

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INDICE

Lavoro pag 2 Committenti pag 3

Responsabili pag 4

Imprese pag 6

Documentazione pag 8

Descrizione del contesto in cui egrave collocata larea del cantiere pag 12

Descrizione sintetica dellopera pag 13

Area del cantiere pag 14

Caratteristiche area del cantiere pag 15

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag 23

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per larea circostante pag 26

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag 28

Organizzazione del cantiere pag 29

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag 49

Lavorazioni e loro interferenze pag 52

bull Adeguamento della viabilitagrave urbana di sestri ponente pag 52

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase) pag 52

bull Posa di segnali stradali (fase) pag 52

bull Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase) pag 53

bull Allestimento area di cantiere pag 53

bull Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase) pag 53

bull Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) pag 54

bull Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag 54

bull Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(fase) pag 56

bull Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase) pag 56

bull Smobilizzo del cantiere (fase) pag 57

bull Spostamento dei sottoservizi pag 57

bull Spostamento dellidrometro (fase) pag 58

bull Spostamento dellidrometro (sottofase) pag 58

bull Fognatura (fase) pag 58

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 59

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 60

bull Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase) pag 60

bull Acquedotto (fase) pag 61

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 61

bull Scavo eseguito a mano (sottofase) pag 61

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 63

bull Posa di conduttura idrica (sottofase) pag 63

bull Posa dei corrugati (sottofase) pag 64

bull Gas (fase) pag 64

bull Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase) pag 64

bull Enel-distribuzione (fase) pag 65

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 159

bull Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase) pag 65

bull Aster-illuminazione (fase) pag 66

bull Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione

(sottofase) pag 66

bull Wind-telefonia (fase) pag 67

bull Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete wind (sottofase) pag 67

bull Opere provvisionali (berlinese in micropali) pag 67

bull Micropali (fase) pag 67

bull Perforazioni per micropali (sottofase) pag 67

bull Posa ferri di armatura per micropali (sottofase) pag 68

bull Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase) pag 68

bull Cordolo in ca di testa (fase) pag 69

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 69

bull Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase) pag 69

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Accesso in alveo pag 71

bull Demolizione del parapetto stradale (fase) pag 71

bull Realizzazione del rilevato (fase) pag 72

bull Demolizione del ponte obliquo pag 72

bull Rimozione di impianti (fase) pag 73

bull Asportazione di strato di usura e collegamento (fase) pag 73

bull Rimozione di ringhiere e parapetti (fase) pag 74

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 74

bull Demolizione spalle ponte obliquo pag 75

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 75

bull Scavi in alveo per opere di fondazione pag 75

bull Scavo di sbancamento (fase) pag 76

bull Rinterro di scavo (fase) pag 76

bull Predisposizione delle reti per amiu pag 77

bull Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase) pag 77

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase) pag 79

bull Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase) pag 79

bull Realizzazione nuovo ponte obliquo pag 80

bull Formazione della soletta continua di fondazione (fase) pag 80

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 80

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 80

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Muro verticale in ca (fase) pag 82

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 83

bull Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase) pag 83

bull Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase) pag 83

bull Assemblaggio e varo delle travi pag 84

bull Unione delle travi in cantiere (fase) pag 84

bull Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase) pag 84

bull Varo travi in acciaio (fase) pag 85

bull Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase) pag 85

bull Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase) pag 85

bull Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase) pag 85

bull Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo pag 86

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 160

bull Posa delle coppelle prefabbricate (fase) pag 87

bull Montaggio delle lastre coppelle (sottofase) pag 87

bull Getto della soletta mezzeria (fase) pag 88

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 88

bull Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase) pag 88

bull Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase) pag 88

bull Completamento del getto della soletta di impalcato (fase) pag 89

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 89

bull Impermeabilizzazioni (fase) pag 90

bull Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase) pag 90

bull Posa delle barriere stradali (fase) pag 90

bull Montaggio di guard-rails (sottofase) pag 91

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase) pag 91

bull Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase) pag 91

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 91

bull Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte pag 92

bull Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase) pag 92

bull Formazione di rilevato stradale (fase) pag 93

bull Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati pag 93

bull Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase) pag 94

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 94

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 96

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 96

bull Montaggio di cancelli estensibili (sottofase) pag 97

bull Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase) pag 97

bull Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica

delle bucature (fase) pag 97

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 97

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 98

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 98

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 100

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 100

bull Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase) pag 100

bull Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase) pag 101

bull Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase) pag 101

bull Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase) pag 102

bull Montaggio di porte per esterni (sottofase) pag 102

bull Montaggio di serramenti esterni (sottofase) pag 103

bull Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto

interno per raccordo con il paiano interno (fase) pag 103

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 103

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 104

bull Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase) pag 104

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 105

bull Montaggio di porte basculanti (sottofase) pag 105

bull Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase) pag 105

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 105

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 106

bull Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 161

(fase) pag 106

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 106

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 108

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 108

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 109

bull Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase) pag 109

bull Scavo a sezione ristretta (sottofase) pag 109

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 111

bull Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase) pag 111

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 112

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive pag 113

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag 124

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag 137

Potenza sonora attrezzature e macchine pag 146

Coordinamento generale del psc pag 149

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag 150

Coordinamento per uso comune di apprestamenti attrezzature infrastrutture mezzi e servizi di

protezione collettiva pag 151

Modalita organizzative della cooperazione del coordinamento e della reciproca informazione

tra le impreselavoratori autonomi pag 152

Disposizioni per la consultazione degli rls pag 153

Organizzazione servizio di pronto soccorso antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag 154

Conclusioni generali pag 159

La Spezia Gennaio 2017 Firma

_____________________

Andrea_Chiappini
Cananzi
Page 2: Comune di Genovapuc.comune.genova.it/PUBB/PONTE OBLIQUO/SIC 01_Piano di sicure… · Modulo di consegna al personale dei DPI Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici Copia

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 2

LAVORO (punto 212 lettera a punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

CARATTERISTICHE GENERALI DELLOPERA

Natura dellOpera Opera Stradale

OGGETTO Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento

delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373)

Dati del CANTIERE

Indirizzo Via Chiaravagna

CAP 16154

Cittagrave Genova (Genova)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 3

COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE

Ragione sociale Comune di Genova

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

nella Persona di

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile del Procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

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RESPONSABILI (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Progettista

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Progettista

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Responsabile dei Lavori

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile unico del procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

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Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

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IMPRESE (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

DATI IMPRESA

Impresa Impresa affidataria

Ragione sociale __________________________________________________________

Datore di lavoro __________________________________________________________

Indirizzo __________________________________________________________

CAP __________________________________________________________

Cittagrave __________________________________________________________

(__________________________________________________________)

Telefono Fax __________________________________________________________

__________________________________________________________

Indirizzo e-mail __________________________________________________________

Codice Fiscale ________________

Partita IVA ___________

Posizione INPS __________________________________________________________

Posizione INAIL __________________________________________________________

Cassa Edile __________________________________________________________

Categoria ISTAT __________________________________________________________

Registro Imprese (CCIAA) __________________________________________________________

Tipologia Lavori Opere stradali

Importo Lavori da eseguire 960acute00000 euro

Autorizzazione subappalto __________________________________________________________

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Progettista

Cananzi Francesco

Progettista

Schiaffino Marco

Direttore dei Lavori

Cananzi Francesco

Direttore dei Lavori

Schiaffino Marco

Impresa affidataria

__________________________________________________________IMPRESE

RdL

Vincenzi Enrico

CSP

Cananzi Francesco

CSP

Schiaffino Marco

CSE

COMMITTENTE

Comune di Genova

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DOCUMENTAZIONE

Documentazione da custodire in cantiere

Le notizie e gli accertamenti di seguito evidenziati dovranno essere aggiornati ad ogni variazione delle caratteristiche del cantiere in

termini di fasi di lavoro imprese operanti od attrezzature utilizzate

Documenti di cui al DLgs 812008

Il presente Piano di Sicurezza

Piano Operativo di Sicurezza redatto dallrsquoAppaltatore

Copia della Notifica preliminare

Cartello dei lavori esposto in cantiere ed integrato con gli estremi della notifica

Documentazione generale

Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione a Protezione

Copie delle comunicazioni allASL e allIspettorato del lavoro della nomina del RSPP

Documento di valutazione dei rischi (art 28 DLgs 812008) integrato con la valutazione del rischio incendio (ex art 2 DM

10031998) ed il piano di emergenza e di evacuazione

Autocertificazione delta valutazione dei rischi (per le aziende soggette)

Verbali delle riunioni previste ai sensi del DLgs 812008

Verbale di nomina del RLS

Modulo di consegna al personale dei DPI

Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici

Copia dei verbali di ispezione dellIspettorato del Lavoro e della ASL

Libro matricola dei dipendenti

Impianti elettrici

Dichiarazione di conformitagrave alla regola dellrsquoarte dellrsquoimpianto elettrico comprensiva degli allegati di legge (Decreto Ministero

dello Sviluppo Economico 3708)

Scheda di denuncia ove necessario dellrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente ovvero calcolo di verifica autoprotezione dalle scariche atmosferiche (Norme CEI 81-1

DPR 22102001 n 462)

Scheda di denuncia degli impianti di messa a terra (art 86 DLgs 812008 DPR 22102001 n 462) regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente Scheda di denuncia impianto in luoghi a maggior rischio di incendio (DPR 22102001 n

462)

Verbali verifiche biennali (servizio PMIP della ASL)

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di messa a terra effettuata dallrsquoISPESL

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di scariche atmosferiche effettuata dallrsquoISPESL

Apparecchi di sollevamento (di portata superiore a 200 Kg)

Libretto di omologazione ISPESL

Libretto di verifica periodica

Schede di registrazione delle verifiche trimestrali delle funi brache eo catene

Apparecchi a pressione

Libretti ISPESL di collaudo apparecchi a pressione oltre i 25 l

Verifiche periodiche ASL apparecchi a pressione oltre i 500 l

Impianti termotecnici

Denuncia di collaudo (omologazione) aIIISPESL e verbali delle verifiche periodiche degli impianti termici aventi una

potenzialitagrave superiore a 100000 kcalh

Dichiarazione conformitagrave impianto termotecnico (legge 4690)

Libretto della centrale termica (se potenza superiore a 30000 kcalh)

Ponteggi

Libretto ponteggi con autorizzazione ministeriale

Progetto del ponteggio firmato da tecnico abilitato in caso di superamento di 20 m di altezza o di difformitagrave dagli schemi previsti

nel libretto

Piano di montaggio uso e smontaggio (PiMUS) in funzione della complessitagrave del ponteggio scelto con la valutazione delle

condizioni di sicurezza realizzate attraverso ladozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in

ciascuna fase di lavoro prevista Tale piano puo assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da

istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio ed e messo a disposizione del preposto

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 9

addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati

Schema grafico del ponteggio firmato dal responsabile del cantiere

Libretto del trabattello con autorizzazione ministeriale

Libretti di collaudo ISPESL e verifiche ASL per ponti sospesi

Certificazioni relative al ponte ad innesto su ruote (trabattello) di rispondenza alla norma UNI HD 1004 ed al Decreto di

recepimento DM 27031998 rilasciata dal fabbricante con certificazione di superamento delle prove di carico e rigiditagrave

istruzioni per lrsquoinstallazione lrsquouso e la manutenzione

Macchine

Dichiarazione di conformitagrave di macchine nuove

Libretti di istruzione e manutenzione delle macchine degli impianti e delle attrezzature

Certificati di omologazione delle macchine operatrici soggette ad omologazione

Verifiche di eventuali apparecchi a pressione

Rumorepiomboamianto

Valutazione dei rischi specifici secondo quanto indicato dal DLgs 812008

Copia del rapporto di valutazione del rumore

Autorizzazione del sindaco per lavorazioni rumorose

Relazione tecnica di valutazione del rischio rumore

Registro degli esposti oltre i 90 dBA

Sorveglianza sanitaria

Lettera di nomina del medico competente

Accertamenti sanitari secondo lrsquoart 41 del DLgs 812008 e smi

Libretti sanitari

Giudizi di idoneitagrave dei lavoratori

Relazioni di sopralluogo del medico competente presso il cantiere

Tesserini di vaccinazione antitetanica (event vaccinazione antitifo e anti epatite B)

Registro infortuni (rif DM 12091958 - art 2) il registro infortuni deve essere intestato allazienda alla quale si riferisce legato

e numerato in ogni sua pagina Prima di essere messo in uso il registro deve essere presentato allIspettorato del Lavoro o ASL

competente per territorio che constatano la conformitagrave del registro al modello stabilito nel decreto lo contrassegnano in ogni sua

pagina dichiarando nellultima il numero dei fogli che lo compongono e la data del rilascio Il registro deve essere tenuto senza

alcuno spazio in bianco le scritturazioni devono essere fatte con inchiostro indelebile non sono consentite abrasioni e le

eventuali rettifiche o correzioni debbono eseguirsi in modo che il testo sostituito sia tuttavia leggibile Il registro deve essere

conservato almeno per quattro anni dallultima registrazione e se non usato dalla data in cui fu vidimato)

In caso di infortunio per prognosi superiore a 3 gg (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) limpresa provvederagrave a trasmettere al

Commissariato di PS e allINAIL la denuncia entro 2 gg dalla data di ricevimento del certificato medico (in caso di morte o

pericolo di morte la denuncia va trasmessa entro 24 h via telegrafo o fax)

In caso di malattia professionale (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) lImpresa provvederagrave a trasmettere allINAIL la denuncia

entro 5 giorni dalla data di ricevimento del certificato medico

Trascrizione dellinfortunio nel registro si dovragrave provvedere alla trascrizione seguendo attentamente la numerazione progressiva

(il numero deve essere poi quello della denuncia INAIL) al termine dellinfortunio o della malattia limpresa ricevuta la

certificazione medica di avvenuta guarigione integreragrave il lavoratore nellattivitagrave lavorativa

Il responsabile di cantiere annoteragrave sul registro degli infortuni la data del rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni

di assenza complessivamente effettuata

Denuncia malattie professionali

Denuncia allINAIL per lassicurazione del personale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Formazione informazione ed Addestramento dei lavoratori

Il Datore di Lavoro in riferimento agli artt 18 36 e 37 del D Lgs 8108 e ssmmii deve provvedere tramite il Responsabile della

Sicurezza e il Medico Competente affincheacute ciascun lavoratore riceva una sufficiente e adeguata informazione formazione e

addestramento Gli aspetti legati alla formazione informazione addestramento dei lavoratori secondo quanto indicato nel DLgs ndeg

8108 e ssmmii e dallrsquoaccordo Stato-Regioni del 211211 prot n 221CSR sono di specifica competenza del datore di lavoro delle

imprese esecutrici Scopo del presente capitolo egrave di delineare ed individuare gli obblighi normativi che i datori di lavoro dovranno

sviluppare attraverso un programmapiano formativo dei lavoratori (PFC)

Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave prevedere prima dellrsquoavvio dei lavori un programmapiano formativo di

cantiere (PFC) sulla sicurezza per i propri addetti da trasmettere preventivamente al Responsabile dei Lavori ed al CSE per

condivisione con specifico riferimento alle problematiche del cantiere in oggetto e ai contenuti del Piano di Sicurezza e

Coordinamento Nel programmapiano formativo (PFC) dovranno essere analizzati gli argomenti riportati a scopo indicativo nel

presente capitolo Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave fornire alle maestranze prima dellrsquoinizio delle attivitagrave

lavorative indicazioni relative ai contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del POS con particolare riferimento a

i rischi per la sicurezza e la salute connessi allrsquoattivitagrave dellrsquoImpresa in generale

le misure e le attivitagrave di protezione e prevenzione adottate

i rischi specifici cui egrave esposto ogni lavoratore in relazione allrsquoattivitagrave svolta e al luogo in cui si andragrave ad operare le normative

sicurezza e le disposizioni aziendali in materia

i pericoli connessi allrsquouso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza previste dalla normativa

vigente e dalle norme di buona tecnica

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 10

lrsquouso dei dispositivi di protezione individuale e collettiva

le procedure che riguardano il primo soccorso la lotta antincendio la gestione delle emergenze e lrsquoevacuazione dei lavoratori

i nominativi dei lavoratori incaricati alla prevenzione incendi allrsquoevacuazione e al primo soccorso

il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente

le regole di circolazione allrsquointerno del cantiere

le zone di sosta autorizzate

le zone pericolose (pendenze sagome di ingombro ristrette peso limitato suolo non stabilizzato ecc)

la presenza di altri lavori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni

la presenza di canalizzazioni cavi sotterranei o aerei

Inoltre il Datore di Lavoro il Responsabile della Sicurezza e i preposti nellrsquoambito delle rispettive attribuzioni e competenze dovranno

controllare che ciascun lavoratore abbia recepito le informazioni in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento al loro

posto di lavoro e alle loro mansioni Lrsquoinformazione e la formazione dovragrave essere effettuata singolarmente allrsquoassunzione di ogni

lavoratore al cambiamento delle mansioni e allrsquointroduzione di nuove attrezzature di lavoro di nuove tecnologie e di nuove sostanze e

preparati pericolosi Inoltre periodicamente dovranno essere effettuate delle riunioni formative per tutti i lavoratori in relazione

allrsquoevoluzione dei rischi e allrsquointroduzione di nuove leggi in materia di sicurezza Ersquo importante che nelle riunioni informative e

formative emergano i vari punti di vista per poter percepire i problemi che si sta affrontando nella loro totale complessitagrave e quindi

rendersi capaci di affrontarli al meglio Comunicare diversi punti di vista significa mettere insieme piugrave punti di vista evitando conflitti

e chiusure favorendo cosigrave il comportamento sicuro Poicheacute il problema egrave eliminare o ridurre i rischi nei cantieri egrave essenziale che alla

riunione partecipino tutti coloro che lavorano in azienda ognuno sensibile ed attento a rischi di natura diversa per evidenziare ed

eliminare ogni rischio esistente con i mezzi piugrave adeguati al caso impiego di nuove procedure utilizzo di sistemi di protezione

individuale diversa organizzazione del lavoro Il DLgs ndeg 43396 ed il DLgs 8108 e ssmmii

recependo la direttiva comunitaria 9258CEE ha previsto la possibilitagrave che lavoratori stranieri si trovino ad operare in contesti in cui

non conoscono la lingua il citato decreto stabilisce che il lavoratore non deve conoscere necessariamente la lingua del luogo di lavoro

per poter godere dei diritti di protezione fisica ed igienica garantiti agli altri lavoratori residenti Lrsquoimpresa dovragrave assicurare

informazioni comprensibili e nel caso di presenza in Cantiere di lavoratori stranieri di lingua diversa da quella Italiana (Albanesi

Ex-Jugoslavia ecc) in una forma e una lingua comprensibile ai lavoratori Particolare formazione dovranno avere i lavoratori incaricati

dellrsquoattivitagrave di primo soccorso di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori Tutte le informazioni e la formazione dei lavoratori

sia singolarmente sia in gruppo dovranno avvenire durante lrsquoorario di lavoro e non dovranno comportare oneri economici da parte dei

lavoratori In sostanza il Datore di Lavoro deve favorire e garantire una formazione efficace e quindi utile al raggiungimento di un

miglior livello di sicurezza e prevenzione Lrsquoassunto di base egrave che il raggiungimento di questo obiettivo passi attraverso la necessaria

realizzazione di due condizioni ognuna delle quali da sola egrave necessaria ma non sufficiente

a) la conoscenza da parte dei lavoratori dei rischi e delle loro possibili conseguenze sulla salute e la sicurezza e delle modalitagrave piugrave

efficaci (sul piano tecnico comportamentale organizzativo) per controllarli

b) la motivazione dei lavoratori ad adottare sistematicamente e rigorosamente le misure necessarie per quanto di loro pertinenza

cioegrave i comportamenti sicuri

Entrambi questi presupposti non sono dati a priori ma devono esser perseguiti attraverso azioni mirate ed incisive su cui il CSE dovragrave

vigilare e richiamare costantemente lrsquoattenzione

Va tenuto presente che il processo di formazione nel suo complesso egrave molto articolato e differenziato e si incardina in quattro diversi

aspetti

1) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle condizioni

di lavoro standard

2) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle situazioni

di emergenza

3) la formazione specialistica a ruoli tecnici e relative funzioni (sicuristi addetti al monitoraggio gas)

4) la formazione specialistica a ruoli gestionali ed organizzativi (dirigenti e preposti come capocantiere capo imbocco

caposquadra assistente di cantiere)

Antincendio

Certificato di Prevenzione Incendi (Vigili del Fuoco) o parere esame progetto (depositi combustibili liquidi o gassosi gruppi

elettrogeni ad installazione fissa distributori di carburanti da cantiere centrali termiche cucine aziendali ecc)

Valutazione rischio incendio ai sensi DM 10 marzo 1998

Lettera di designazione degli addetti allantincendio

Formazione degli addetti al servizio antincendio (attestato di partecipazione al corso di formazione ex allegato IX del DM

10031998)

Registro dei controlli verifiche manutenzioni informazione a formazione del personale (ex art 5 c 2 del DPR 12011998 n

37) (se attivitagrave a soggetta a CPI)

Schede di verifica periodica dei presidi antincendio

Rifiuti

Registro di carico e scarico dei rifiuti

Comunicazione alla provincia per stoccaggio rifiuti provvisori

Copia MUD in azienda

Sostanze pericolose

Elenco sostanze eo preparati pericolosi e relative schede di sicurezza

Certificazione mezzi di trasporto gas combustibile

Concessione e licenza UTIF per deposito oli minerali

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Autorizzazione deposito e utilizzo esplosivi

Autorizzazione stoccaggio rifiuti pericolosi (Regione DLgs 2297)

Telefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento tel 112

Comando Stazione Genova Sestri Ponente Genova

Via Borzoli 16 - 16100

Tel 0106520052

Fax 0106513175

Servizio pubblico di emergenza Polizia tel 113

Commissariato Genova Sestri Ponente

Via F Da Persico 1 - 16145

GENOVA (GE)

Tel 010648061

Fax 01064806200

Comando Vvf chiamate per soccorso tel 115

Comando Vvf Vigili del Fuoco

Via Pionieri Ed Aviatori DItalia yacute

Tel 010 650 8691

Pronto Soccorso tel 118

Pronto Soccorso Ospedale San Martino

Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE)

tel 0105551

Pubblica Assistenza Croce Verde Onlus

Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova

Tel 010 604 8142

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI Egrave COLLOCATA LAREA DEL CANTIERE (punto 212 lettera a punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquointervento oggetto del presente progetto ricade nel territorio del Comune di Genova in corrispondenza del Ponte Obliquo localizzato

nel centro abitato di della Frazione di Sestri Ponente attraversata dalla viabilitagrave pubblica di Via Chiaravagna

Il contesto in cui egrave previsto allestire il presente cantiere egrave quello tipico di un contesto urbano aggravato dalla presenza di una forte

urbanizzazione

Le opere riguarderanno la sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna (Genova) nel tratto in corrispondenza del ponte obliquo e

nello specifico tratteranno la demolizione e successiva ricostruzione del ponte obliquo carrabile che attraversa il torrente Chiaravagna

nelle vicinanze di via Giotto secondo tipologia ad unica campata su luce di circa 25 metri

Lrsquoinserimento nel contesto urbanizzato di Sestri Ponente di un cantiere cosigrave complesso comporteragrave lrsquoinevitabile manifestarsi di

interferenze ambientali e temporali tra le normali attivitagrave urbane (pedonali e viarie) e quelle piugrave particolari del cantiere ( es opere di

demolizione spostamento dei sottoservizi realizzazione delle opere di fondazione speciali movimentazione di carichi sospesi con gru

semmoventi etc)

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLOPERA (punto 212 lettera a punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquoesecuzione del Lotto di intervento di demolizione e ricostruzione del ponte Obliquo appartenenti al piugrave ampio progetto di

adeguamento idraulico del Torrente Chiaravagna saranno le seguenti

1 Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente a seguito della chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via Chiaravagna

allrsquoaltezza del ponte Obliquo la nuova viabilitagrave alternativa interesseragrave le viabilitagrave urbane di Via Borzoli Via Pier Domenico da

Bissone Via Chiaravagna (vedi tavola viabilitagrave)

a Realizzazionepredisposizione di una zona per il lavaggio dei pneumatici dei mezzi drsquoopera in uscita dal cantiere

b Realizzazione di un impianto di abbattimento delle polveri in fase di demolizione eo scavi

2 Spostamento dei sottoservizi esistenti

a Modifica del tracciato della conduttura fognaria

b Modifica del tracciato della conduttura di acquedotto

i Realizzazione delle opere edili necessarie alla costruzione di un vano tecnico

c Modifica del tracciato delle condutture di distribuzione del gas in MP e BP

d Modifica delle linee di distribuzione dellrsquoenergia elettrica con passaggio provvisorio in alveo

3 Modifica e potenziamento della rete di scarico delle acque di banchina mediante

a Innalzamento delle tre griglie poste a quota dellrsquoattuale marciapiede lato sinistro di Via Chiaravagna

b Realizzazione di una nuova linea di scarico delle acque

i Formazione degli scavi per posa della tubazione di raccordo pozzetti griglie

ii Posa e rinterro della tubazione in PVC

4 Realizzazione delle opere di fondazione su micropali in sponda destra e sinistra (opere provvisionali)

a Opere di scavo su strada in sponda destra e sinistra necessarie alla realizzazione delle opere di fondazione cordolo di testa

micropali (opere provvisionali)

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo dei cordoli in testa ai micropali opere provvisionali

5 Demolizione del parapetto stradale in muratura e realizzazione dello scivolo di accesso in alveo per i mezzi drsquoopera e i lavoratori

6 Realizzazione delle opere di demolizione del ponte obliquo (impalcato e pila di mezzeria) e parti private (mappale 402)

7 Realizzazione delle demolizione di strutture quali spalle ponte e muri andatori di monte e valle

8 Realizzazione delle opere di scavo in alveo necessarie allrsquoesecuzione delle opere di fondazione per le spalle nuovo ponte obliquo

9 Realizzazione muri ldquospalle nuovo ponterdquo in cemento armato con fondazione continua in alveo sponda destra e sinistra

a Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo della soletta orizzontali di fondazione

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo delle due mensole verticali in elevazione

10 Realizzazione dei ldquobaggiolirdquo per appoggio travi (nro nove quattro spalla dx e cinque spalla sx)

11 Sollevamento per posa in testa ai ldquobaggiolirdquo delle piastre di appoggio travi

12 Scarico in cantiere delle sezioni di travi e inizio delle operazioni di assemblaggio in sito delle stesse mediante imbullonatura dei

profili

13 Ingresso in cantiere delle gru semoventi e varo delle due travi in acciaio in precedenza accoppiate con imbullonatura

14 Unione in mezzeria delle due coppie di travi di acciaio varate

15 Fornitura e posa in opera delle lastre ldquocoppelle prefabbricatardquo con funzione di cassero autoportante dellrsquoimpalcato del nuovo

ponte obliquo

16 Getto della soletta di impalcato nuovo ponte obliquo (per le modalitagrave di esecuzione attenersi a quanto descritte negli elaborati

esecutivi di progetto)

17 Ricostruzione del ingresso privato mappale 402

a Ricostruzione del pilastro in getto di cls o muratura di mattoni

b Realizzazione di piccola soletta pedonale con sagomatura di alcuni scalini nel getto di cls

18 Sistemazione della scalinata pubblica di collegamento tra la Piazza Aprosio e il nuovo ponte obliquo

a Eventuale ricarica di materiale se necessario

b Realizzazione di una soletta pedonale in cls di raccordo tra la porzione di scalinata esistente e il nuovo piano viario

c Sagomatura di scalini in getto di cls

d Modifica e fissaggio delle ringhiere i ferro

19 Realizzazione delle opere di carpenteria casseratura getto e disarmo del marciapiede

20 Realizzazione delle opere di impermeabilizzazione del nuovo impalcato

21 Montaggio delle barriere di sicurezza stradale di bordo ponte

22 Realizzazione delle opere di scarifica sul manto stradale delle due rampe

23 Ricarica con materiale stabilizzato per regolare e raccordare il nuovo ponte con la viabilitagrave esistente

24 Fornitura e posa del conglomerato bituminoso (binder piugrave tappetino di usura) con ripresa sulle rampe e nella fascia a marciapiede

25 Realizzazione della segnaletica orizzontale (rampe e ponte)

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AREA DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 221 lettera a Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Linee aeree

Presenza in cantiere di una linea aerea di illuminazione pubblica gestita da Aster come illustrato nellrsquoimmagine allegata il cavo (3)

fissato agli edifici attigui oltrepassa il torrente con una sola interruzione da un palo in mezzeria (1)

Le opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

Intervento di rimozione prima dellinizio dei lavori del palo esistente sulla pila (1) del ponte e modifica della linea aerea azzancandola

ai fabbricati fronteggianti il ponte in modo da oltrepassare il torrente e mantenere la funzionalitagrave dei pali presenti nel tratto della via a

valle del ponte

Ultimata la costruzione del nuovo ponte egrave prevista la ricollocazione del palo di illuminazione pubblica staffato alla soletta sul lato di

valle

Misure Preventive e Protettive generali

1) Linee aeree misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettriche aeree

individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione Nel caso di

presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a mt 3 per

tensioni fino a 1 kV mt 35 per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV mt 5 per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV mt

7 per tensioni superiori a 132 kV

Nellrsquoimpossibilitagrave di rispettare tale limite egrave necessario previa segnalazione allrsquoesercente delle linee elettriche provvedere

prima dellrsquoinizio dei lavori a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti

ai conduttori delle linee stesse quali a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee b) sbarramenti sul terreno

e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi drsquoopera c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per

isolatori e guaine per i conduttori

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Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Interferenze con le linee elettriche aeree

LrsquoAllegato IX del DLgs n 812008 e smi prescrive che in prossimitagrave di linee elettriche aeree deve essere sempre mantenuta una

distanza minima di sicurezza non inferiore ai valori di seguito tabellati

Un (kV) D (m)

le 1 3

1 lt Un le 30 35

30 lt Un le 132 5

gt 132 7

Dove Un = tensione nominale

Valori da intendersi al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati noncheacute

degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti allrsquoazione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche

I conduttori delle linee portate da pali o tralicci sono infatti inaccessibili in condizioni normali ma nello svolgimento della vita di

cantiere si verificano numerose circostanze in cui parti di macchine (bracci di gru a torre funi carichi ecc) od altri oggetti di notevole

lunghezza vengono a toccarli provocando scariche aventi conseguenze gravi e perfino mortali Per lrsquoalta tensione la scarica puograve

avvenire anche prima del contatto vero e proprio ossia quando la distanza scende al di sotto di un certo limite

Occorre quindi adottare provvedimenti per evitare tali condizioni pericolose La soluzione migliore egrave lrsquoallontanamento della linea ciograve

egrave talvolta possibile per le linee a bassa tensione ma non lo egrave quasi mai per quelle ad alta tensione Se la linea rimane vanno applicati

robusti ripari per impedire il contatto sia dal di sotto che dai lati o al di sopra secondo i casi

Interferenze con impianti esistenti sotto tensione

Lavoro elettrico

Con il termine di lavoro elettrico si definisce unrsquoattivitagrave lavorativa svolta su parti attive accessibili o nella vicinanza di esse con il

pericolo per lrsquooperatore di folgorazione o di ustioni da arco elettrico

I lavori elettrici devono essere eseguiti secondo le prescrizioni contenute nella norma CEI 11-271 laquoEsecuzione dei lavori elettrici Parte

1 requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione in BT e AT e lavori sotto tensione in BTraquo

Se le parti attive sulle quali si opera risultano sezionate e sono adottati tutti gli accorgimenti per garantire la sicurezza dellrsquooperatore si

configura un lavoro elettrico fuori tensione

Se invece sono in tensione in relazione alla distanza in cui si trova lrsquooperatore rispetto alla parte attiva si configurano le seguenti zone

Zona di guardia

Comprende tutta la zona posta a una distanza uguale o inferiore alla distanza di guardia DL Si realizza un lavoro elettrico su parti

attive ogni volta che un operatore entra con una parte del corpo o un attrezzo nella zona di guardia Per la BT la distanza di guardia egrave di

15 cm in alta tensione la distanza DL risulta variabile in funzione del valore della tensione

Zona prossima

Egrave definita zona prossima tutta quella zona posta a una distanza pari o inferiore alla distanza prossima DV oltre la quale un operatore puograve

considerarsi al sicuro

In bassa tensione tale distanza egrave di 65 cm dalla parte attiva In alta tensione varia in funzione del valore della tensione

Lrsquoimpiego di un dispositivo di protezione drsquoisolamento limita la zona di lavoro sotto tensione

In relazione alla posizione assunta dallrsquooperatore rispetto alla zona di guardia e alla zona prossima si possono avere i seguenti tipi di

lavoro

Lavoro elettrico sotto tensione a contatto

Quando lrsquooperatore entra con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro elettrico

sotto tensione a contattoraquo

Per questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere dotato di attrezzi isolanti e dispositivi di protezione individuali (doppia protezione)

Spazio di sicurezza

Egrave definito dal volume libero da componenti in tensione non isolati o protetti esclusi quelli dove si deve intervenire con adeguato

isolamento

Convenzionalmente lo spazio di sicurezza viene definito da un laquocilindroraquo avente il raggio di base pari a 15 m intorno alla superficie di

appoggio dei piedi dellrsquooperatore e altezza pari a 25 m dal piano di appoggio

Zona di intervento

Egrave definita dal volume di spazio di sicurezza entro cui sono contenute le parti nude in tensione sulle quali lrsquooperatore interviene nei

lavori in tensione a contatto

Lavoro elettrico in prossimitagrave

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Se lrsquooperatore entra laquonella zona prossima ma non nella zona di guardiaraquo con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante

si ha un laquolavoro elettrico sotto tensione in prossimitagraveraquo

Nello svolgimento del lavoro sotto tensione in prossimitagrave la sicurezza dellrsquooperatore egrave costituita dallrsquointerposizione di barriere di

protezione isolanti che schermano le parti attive oppure dalla distanza dalla zona di guardia con sorveglianza da parte di unrsquoaltra

persona

Sono considerati lavori in prossimitagrave di parti attive anche lavori non elettrici quali montaggio di impalcature o di macchine nella zona

definita laquoprossimaraquo Questi lavori normalmente sono eseguiti da personale non elettrico pertanto a maggior ragione devono essere

installate barriere di sicurezza o ostacoli che impediscano lrsquoavvicinamento alle parti in tensione

Lavoro elettrico sotto tensione a distanza

Se lrsquooperatore rimane con il corpo fuori della zona prossima ed entra con unrsquoasta isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro

elettrico a distanzaraquo In questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere munito di aste isolanti e dispositivi di protezione individuali

(guanti isolanti elmetto isolante occhiali e vestiario adeguato che ricopra le braccia e le gambe)

Lavoro elettrico sotto tensione in equipotenzialitagrave

Lrsquooperatore esegue il lavoro a contatto dopo essersi posto alla stessa tensione e isolato dallrsquoambiente circostante

Lavori elettrici particolari

Talvolta lrsquooperatore si trova a svolgere un lavoro elettrico sotto tensione a contatto su parti attive poste nella zona di intervento con la

presenza di altre parti attive nella zona prossima In questi casi di lavori misti egrave indispensabile ricorrere a barriere di protezione nei

confronti di quelle parti attive che pur non essendo interessate allrsquointervento configurano un lavoro elettrico in prossimitagrave

Lavori non elettrici

Un lavoro svolgo laquoal di fuori dalla zona di prossimitagraveraquo non viene definito laquolavoro elettricoraquo in quanto convenzionalmente fuori da tale

zona cessa il pericolo di venire a contatto con una parte in tensione

Condutture sotterranee acquedotto

Presenza in cantiere delle seguenti condutture di distribuzione dellrsquoacquedotto una di grosso diametro in alveo ed una di piccolo le

opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

TUBAZIONE LINEA PRINCIPALE DIAM 350 mm (1) e (2)

Intervento di rimozione e nuova posa in opera della tubazione mediante realizzazione in corrispondenza dellargine sinistro di un vano

tecnico di idonee dimensioni (150x10 m) per posa curva a 90deg e abbassamento dellattraversamento a - 250 m rispetto al fondo

attuale raccordo con la linea esistente in sponda destra in corrispondenza della spalla del ponte lato valle

TUBAZIONE SECONDARIA DIAM 100 m

Intervento di spostamento a monte della curva verso la sottostante piazza Aprosio per interferenza con le opere provvisionali

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 19

rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Condutture sotterranee rete gas

Presenza in cantiere delle seguenti linee di distribuzione gas

TUBAZIONE PRINCIPALE IN ALVEO DIAM 300 mm (Linea di Media Pressione)

Intervento di posa in opera di una tubazione di bypass in subalveo in polietilene diametro 400 mm da valle fino a monte della sezione

del ponte obliquo e realizzazione di due raccordi alla linea in alveo alla profonditagrave di circa - 250 m rispetto al fondo alveo attuale

TUBAZIONE DI MEDIA NELLA SOLETTA PONTE DIAM 200 mm (Linea di Bassa Pressione

Intervento di modifica della tubazione mediante realizzazione di un raccordo sulla sponda destra e uno sulla sponda sinistra con il

bypass della linea principale in progetto da realizzarsi nel periodo estivo

La tubazione di bassa pressione e lo stacco privato presenti nella soletta del ponte potranno essere interrotti dalle valvole di

intercettazione presenti e ripristinate alla fine dei lavori

Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Alvei fluviali

Il cantiere oggetto del presente piano di sicurezza e coordinamento andragrave ad occupare per una buona parte di tempo lrsquoalveo del torrente

Chiaravagna

Le fasi lavorative che verranno eseguite in alveo saranno le seguenti

opere di demolizione del ponte obliquo

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scavo in alveo per realizzazione delle opere di fondazione su pali

realizzazione delle opere di fondazione delle spalle del nuovo ponte obliquo

sistemazione del fondo alveo (rinterri)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Alvei fluviali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di alvei fluviali ma che non interessano direttamente questi ultimi il rischio di caduta in acqua deve

essere evitato con procedure di sicurezza analoghe a quelle previste per la caduta al suolo Le opere provvisionali e di protezione

si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici

richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Annegamento

Manufatti interferenti o sui quali intervenire

Come giagrave accennato in precedenza il cantiere egrave inserito allrsquointerno del contesto urbanizzato di Sestri Ponente e piugrave specificatamente

riguarda tutte le opere di adeguamento idraulico del ponte obliquo (demolizione e sua ricostruzione ad ununica campata)

Il cantiere presenta le seguenti interferenze

Sponda sinistra

Particella 120 del foglio 72 GE III Bor attualmente sistemato a giardino i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione

temporanea di una parte da utilizzare come area di stoccaggio per il cantiere e lrsquoesproprio di una fascia in senso longitudinale poicheacute

oggetto di rettifica con realizzazione del nuovo muro drsquoargine

Particella 23 del foglio 72 GE III Bor attualmente si tratta di una porzione di edificio collabente i lavori di adeguamento ne prevedono

lrsquooccupazione totale una parte destinata alle opere strutturali del nuovo ponte e la parte residua con opere di sistemazione

Particella 402 del foglio 56 GE III Sep attualmente si tratta di una corte graffata alla particella urbana occupata da una serie di manufatti

(cancello di ingresso pilastro e muro di via) i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione totale come area di cantiere nella

fase dei lavori mentre completate le opere una piccola parte verragrave espropriata poicheacute occupata dalle strutture del ponte

definitiva con parte delle strutture del nuovo ponte obliquo

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Scalinata pubblica per Piazza Approsio i lavori di adeguamento ne prevedono il sua adeguamento con le quote finite del piano stradale

Misure Preventive e Protettive generali

1) Manufatti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di manufatti ma che non interessano direttamente queste ultimo il possibile rischio durto da parte di

mezzi dopera (gru autocarri ecc) deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione Le

misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli

specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Investimento ribaltamento 3) Urti colpi impatti compressioni

Scarpate

Allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere le uniche scarpate che si evidenziano sono quelle relative allo scivolo di accesso in alveo e i fronti di

scavo

Sara cura dellrsquoimpresa appaltatrice provvedere alla messa in sicurezza dei fronti interdicendo il passaggio pedonale eo con il

montaggio di opportuni e robusti parapetti che dovranno essere manutenuti in opera per tutta la durate dei lavori eo il perdurare di

situazioni con pericolo di caduta

Misure Preventive e Protettive generali

1) Scarpate misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di scarpate il rischio di caduta dallalto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere

provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede) Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare

sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del

particolare fattore ambientale

Rischi specifici 1) Caduta dallalto

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Area di cantiere Uffici

A seguito del ridotto spazio a diposizione per la logistica della zona uffici e per ridurre ulteriormente possibili interferenze con le

attivitagrave civili questa zona con quella dei parcheggi auto verragrave realizzata su di un area esterna a quella di cantiere ma sempre nelle

immediate vicinanze

Nellrsquoallegata planimetria catastale sono state individuate le due zone

in alto e con una campitura di colore rosso puntinato la zona delle lavorazioni

in basso e con una bordatura in linea tratteggiata la zona uffici e parcheggio

Rischi specifici

1) Investimento

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 221 lettera b Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Strade

La realizzazione delle opere di adeguamento idraulico del T Chiaravagna e nello specifico la ricostruzione del nuovo ponte obliquo

comporteranno per tutta la durata dei lavori la chiusura al transito veicolare e pedonale della viabilitagrave Via Chiaravagna nel tratto

ricompreso tra Via Casati e Via Giotto

Nel particolare lrsquoarea di cantiere inaccessibile per le persone estranee ai lavori inizieragrave allrsquoaltezza del civico 31 R di Via Chiaravagna

lato sponda destra e termineragrave prima del civico 13 lato sponda sinistra lasciando libero il passaggio per accedere alla corte interna

degli attigui edifici

I rischi dovuti alla presenza di traffico sulla viabilitagrave pubblica in esercizio in prossimitagrave delle aree di lavoro sono legati essenzialmente

al pericolo di incidenti stradali in particolare per i veicoli in ingresso ed in uscita dalle aree di cantiere e di investimento dei lavoratori

oltre che per la presenza delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Pertanto il cantiere va dotato in corrispondenza degli ingressi di sistemi di segnalamento temporanei diurni e notturni mediante

limpiego degli specifici segnali previsti dal Nuovo Codice della Strada (DLgs 28592) e dal relativo Regolamento di attuazione (DPR

49592) oltre che la temporanea chiusura alternata delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori e del

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento dellarea

di della sicurezza della circolazione

Tutto il personale addetto alle attivitagrave lavorative lungo sedi stradali in esercizio di traffico deve indossare indumenti di lavoro realizzati

con tessuto di base fluorescente di colore arancio o giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Lrsquoaccesso del personale addetto ai lavori nellrsquoarea di cantiere opportunamente delimitata e segnalata come sopra indicato cosigrave come

lrsquoallontanamento dello stesso a fine turno lavorativo dovragrave essere effettuato con apposito mezzo stradale adibito al trasporto persone

attraverso varchi opportunamente dislocati

Per prevenire i rischi in corrispondenza della viabilitagrave ldquoordinariardquo comunaleprovinciale lrsquoAppaltatore dovragrave in particolare

provvedere a disporre lungo strada in corrispondenza dei varchi di ingressouscita opportuna segnaletica indicante lrsquoingresso e lrsquouscita

di mezzi di cantiere sulla viabilitagrave ordinaria per lrsquoaccesso alle aree di cantiere e di lavoro In funzione dellrsquointensitagrave del traffico veicolare

sulla viabilitagrave in esercizio saragrave valutata la necessitagrave di sovrintendere le manovre di uscita dei mezzi di cantiere mediante personale a

terra opportunamente istruito sul comportamento da tenere

A tale proposito il personale addetto a qualsiasi tipo di attivitagrave lavorativa che presuppone lrsquooccupazione anche solo occasionale e

temporanea della pubblica viabilitagrave deve indossare indumenti di lavoro realizzati con tessuto di base fluorescente di colore arancio o

giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Per la delimitazione ed indicazione delle aree di cantiere andranno utilizzati sbarramenti e segnaletica idonea in vicinanza di strade

pubbliche dotate di dispositivi luminosi per le ore notturne

Sono obbligatorie sui lati frontali di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio Possono essere sostituite con elementi idonei

di pari efficacia purcheacute approvati dallrsquoIspettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici e

in conformitagrave alle direttive da esso impartite

Lungo i lati longitudinali le barriere sono obbligatorie nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i

veicoli in transito

Possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate costituite da teli reti o altri mezzi di

delimitazione approvati dal Ministero dei lavori pubblici

Le barriere sono di due tipi laquonormaleraquo e laquodirezionaleraquo

La laquobarriera normaleraquo egrave colorata a strisce alternate oblique bianche e rosse La larghezza delle strisce rosse deve essere pari a 12 volte

quella delle strisce bianche deve avere unrsquoaltezza gt 20 cm e deve essere posta parallelamente al piano stradale con il bordo inferiore ad

altezza gt 80 cm da terra in posizione tale da renderla visibile anche in presenza di altri mezzi segnaletici di pre-segnalamento

La laquobarriera direzionaleraquo egrave colorata sulla faccia utile con bande alternate bianche e rosse a punta di freccia

Le punte delle frecce devono essere rivolte nella direzione della deviazione

Deve avere una dimensione laquonormaleraquo non inferiore a 60x240 cm e laquogranderaquo di 90x360 cm oppure deve essere composta da almeno

quattro moduli di dimensione normale 60x60 cm o grande 90x90 composti orizzontalmente con il bordo inferiore ad altezza gt 80 cm da

terra preceduti e seguiti da un segnale di passaggio obbligatorio

La larghezza delle zone rosse deve essere pari a 12 volte quella delle zone bianche

Lungo i lati longitudinali dei cantieri su sedi stradali aperte al traffico laddove la circolazione viaria puograve costituire un pericolo per le

maestranze (per velocitagrave ed intensitagrave) o i margini dellrsquoarea di intervento possono costituire un pericolo per il traffico stesso (per

presenza ad esempio di dislivelli tra piano stradale e piano cantiere) si dovranno disporre idonee barriere tipo new-jersey in plastica

riempite in sabbia o acqua di colore bianco e rosso ed altezza cm 75 dotate di attacchi per la giunzione di piugrave moduli consecutivi

Se non ricorrono condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i veicoli in transito le BARRIERE o le recinzioni possono essere

sostituite per lavori di durata superiore a sette giornirdquo dal DELINEATORE FLESSIBILE posto con una frequenza (spaziatura)

di 12 metri in rettilineo e di 5 metri in curva fuori dei centri abitati

di 6 metri in rettilineo e 25 metri in curva (salvo diversa distanza necessaria per particolari situazioni della strada e del traffico)

nei centri abitati

Il CONO deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione di durata non superiore ai due

giorni per il tracciamento di segnaletica orizzontale Il cono deve essere costituito da materiali flessibili quali gomma o plastica

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E di colore rosso con anelli di colore bianco retroriflettenti le dimensioni nelle tre versioni e in tutte le sue parti sono specificate nella

figura

Il cono deve avere una adeguata base di appoggio appesantita dallinterno o dallesterno per garantirne la stabilitagrave in ogni condizione La

frequenza di posa egrave di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave comunque predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori

e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento

dellarea di lavorazione e di tutte le segnalazioni che verranno impiegate nelle relative posizioni a tutela della sicurezza della

circolazione

In prossimitagrave di cantieri fissi o mobili anche se di manutenzione deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello

integrativo indicante lestesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia piugrave lungo di 100 m

Il solo segnale LAVORI non puograve sostituire gli altri mezzi segnaletici riguardanti la sicurezza della circolazione in presenza di cantieri

stradali

Se ne ricorrono i motivi e le condizioni devono essere utilizzati anche i seguenti segnali Pericolo mezzi di lavori in azione e Strada

deformata

Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni egrave prescritto luso di sacchetti di sabbia o similari esclusi materiali rigidi che possano

costituire pericolo o intralcio per la circolazione

Preliminarmente andranno rimossi gli eventuali segnali permanenti in contrasto con quelli temporanei mentre ultimati i lavori i

segnali temporanei sia verticali che orizzontali devono essere immediatamente rimossi e se del caso vanno ripristinati i segnali

permanenti

Nel caso di delimitazione di cantiere lungo carreggiate ad unica corsia e qualora lo spazio a disposizione per la deviazione del traffico

sia insufficiente a consentire lo svolgimento dello stesso nelle due direzioni opposte (larghezza della strettoia inferiore a 56 m) saragrave

necessario regolamentare le operazioni di installazione del cantiere a mezzo di apposito personale dotato di paletta di segnalazione

posto a ciascuna estremitagrave della strettoia e coordinati tra loro a vista per distanze non superiori a 50 m o a mezzo di apparecchi radio

ricetrasmittenti per distanze superiori ai 50 m

Una volta installate le delimitazioni dellrsquoarea di intervento il traffico a senso unico alternato andragrave regolamentato in questi casi a mezzo

di una coppia di semafori a tre luci autoalimentati e controllati da centralina di regolazione

Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilitagrave

i segnali LAVORI devono essere muniti di idoneo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa

i segnali PASSAGGIO OBBLIGATORIO A SINISTRA devono essere integrati da dispositivi a luce gialla lampe lampeggiante

in sincrono o in progressione (luci scorrevoli)

le BARRIERE di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa

le BARRIERE o le recinzioni (teli o reti colorate in rosso o arancione) che delimitano i lati longitudinali possono essere integrate

con dispositivi a luce gialla fissa

le BARRIERE le recinzioni e i parapetti (teli o reti colorate in rosso o arancione) utilizzati per delimitare il lato dove possono

transitare pedoni devono essere segnalati con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti intervallati lungo il perimetro interessato

dalla circolazione pedonale

i DELINEATORI FLESSIBILI impiegati per contornare il lato esterno del cantiere devono assicurare la loro visibilitagrave notturna

con la rifrangenza almeno delle parti bianche

i SEGNALI ORIZZONTALI possono essere rafforzati con dispositivi integrativi riflettenti luce di colore giallo applicati con una

frequenza di posa massima di 12 metri in rettilineo e di 3 metri in curva

Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili a

distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere posizionata questa

segnalazione

Misure Preventive e Protettive generali

1) Strade misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati con ladozione delle adeguate

procedure previste dal codice della strada

Particolare attenzione deve essere posta nella scelta tenuto conto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali della

tipologia e modalitagrave di delimitazione del cantiere della segnaletica piugrave opportuna del tipo di illuminazione (di notte e in caso di

scarsa visibilitagrave) della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere

Riferimenti Normativi DPR 16 dicembre 1992 n495 Art30 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art31 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art40 DLgs 9

aprile 2008 n 81 Allegato 6 Punto 1

2) segnale Strada deformata

3) segnale Mezzi di lavoro in azione

4) segnale Lavori

5) segnale Barriera direzionale

6) segnale Barriera normale

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7) segnale Coni

8) segnale Delineatori flessibili

9) segnale zavorramenti dei sostegni zavorramenti dei sostegni con sacchetti in plastica spessa riempiti in sabbia

10) segnale Apparati luminosi Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili

a distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere

posizionata questa segnalazione

Rischi specifici

1) Investimento

Altri cantieri

Al momento sono in corso di realizzazione le opere edili di ristrutturazione della particella 22 del foglio 72 (vedi estratto) lrsquoesecuzione

di queste opere non comporta particolari interferenze con il presente cantiere

Egrave comunque opportuno coordinare con il responsabile del cantiere particella 22 gli eventuali accessi in cantiere dei mezzi drsquoopera piugrave

ingombranti e dei materiali necessari al cantiere trasportati come carichi eccezionali

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER LAREA CIRCOSTANTE

(punto 221 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Abitazioni

Tutti i lati del cantiere confinano con edifici di civile abitazione o con zone di passaggio lrsquoesecuzione dei lavori di adeguamento

idraulico del torrente Chiaravagna con riferimento alle opere di ricostruzione del nuovo ponte obliquo comporteranno i seguenti

rischi

presenza di polveri causate dalle opere di demolizione del ponte e dalle opere di scavo in alveo egrave obbligo adottare ogni sistema idoneo

a ridurreeliminare il sollevamento di polveri (es bagnare preventivamente le parti oggetto di demolizione eo scavo)

presenza di fasi lavorative rumorose causate dellrsquoutilizzo di particolari attrezzature saragrave cura dellrsquoimpresa appaltatrice verificare che le

attrezzature e le macchine siano rispondenti alla vigente normativa comunitaria sullrsquouso delle attrezzature da lavoro

Le macchine operatici dovranno essere dotate di idonei sistemi che ne riducono le emissioni sonore (silenziatori sugli scarichi)

Inoltre dovranno essere rispettai gli orari di lavoro concentrando le fasi lavorative piugrave rumorose durante le ore centrali dei turni (la

mattina dalle ore 9 alle ore 1130 e dalle ore 1230 alle ore 1700)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Rumore e polveri misure organizzative Prescrizioni Organizzative

In relazione alle specifiche attivitagrave svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre

al minimo lemissione di rumore e polveri

Al fine di limitare linquinamento acustico si puograve sia prevedere di ridurre lorario di utilizzo delle macchine e degli impianti piugrave

rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore Qualora le attivitagrave svolte comportino elevata rumorositagrave devono

essere autorizzate dal Sindaco Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di

abbattimento e di contenimento il piugrave possibile vicino alla fonte Nelle attivitagrave edili egrave sufficiente inumidire il materiale

polverulento segregare larea di lavorazione per contenere labbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura per il

caricamento di silos laria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione ecc

Rischi specifici

1) Rumore 2) Polveri

Polveri fango - fibre

Le lavorazioni che principalmente sono soggette a rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Operazioni di movimenti terra eo di residui di calcestruzzo demolito

b Utilizzo di silos eo simili per il contenimento di cemento

Le misure preventive da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Nelle lavorazioni che prevedono lrsquoimpiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano

lrsquoemissione di polveri o fibre dei materiali lavorati la produzione eo la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo

utilizzando tecniche e attrezzature idonee (per i silos ad esempio si prescrive lrsquouso di depolverizzatori a cartuccia o manichette

con pulizia vibrata costituiti da contenitori in lamiera metallica e filtri in uscita aria e sacchi di detenzione polveri)

b Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi se dannose devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli

accorgimenti richiesti dalla loro natura

c Qualora la quantitagrave di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di

quantitagrave importanti delle stesse devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attivitagrave e ove richiesto il

personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria

d Provvedere alla bagnatura delle superfici con getto drsquoacqua non violento per ridurre il sollevamento di polveri

e I veicoli utilizzati per la movimentazione degli inerti dovranno essere dotati di apposito sistema di copertura del carico durante la

fase di trasporto e larea di cantiere deve essere recintata con recinzione antipolvere di idonea altezza in grado di limitare

allinterno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri stesse e di trattenere almeno parzialmente le polveri aerodisperse

I DPI specifici da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a mascherine antipolvere per la protezione delle vie respiratorie

b apparecchi respiratori

c occhiali a maschera

Al fine inoltre di minimizzare le interferenze impattanti tra le aree di cantiere e la viabilitagrave esistente limitrofa se applicabile limitando

il rilascio di sostanze polverosefangose lungo la viabilitagrave pubblica percorsa dai mezzi drsquoopera in uscita dallrsquoarea di cantiere potranno

essere previste eventualmente appositi impianti lavaruote concepiti per il lavaggio ruote degli automezzi in modo completamente

automatico

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Le attrezzature potranno essere realizzate in piugrave strutture portanti per consentire una facile movimentazione ed il successivo

trasferimento in caso drsquoutilizzo in cantieri temporanei Lrsquoattivazione delle stesse avviene con dei sensori (fotocellule) che mediante

degli ugelli erogano una quantitagrave drsquoacqua ldquosolordquo al passaggio di un mezzo evitando partenze accidentali causate da persone estranee o

animali Con questa soluzione si ha unrsquoefficace azione lavante determinata dallrsquoautista adeguando lrsquoandatura del mezzo Le acque di

risulta dopo un adeguata sgrigliatura decantazione e disoleazione su apposite vasche vengono riutilizzate o periodicamente svuotate

dei sedimenti tramite intervento di una Ditta autorizzata di ldquoautospurgordquo

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 214 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Si rimanda alle note geologiche trattate nella relazione geologica

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni

Ciascuna area di intervento vera e propria al fine di non interferire con persone e situazioni non attinenti al lavoro stesso andragrave

opportunamente recintata lungo tutto il suo perimetro accessibile al pubblico

In particolare dovragrave essere prevista una rete protettiva lungo il bordo dellrsquoimpalcato al fine di evitare la caduta di oggetti dallrsquoalto verso

le aree sottostanti

Recinzione sbarramenti protezioni segnalazioni e avvisi devono essere mantenuti in buone condizioni e resi ben visibili per

tutta la durata dei lavori adottando dispositivi provvisionali atti a garantire condizioni di estrema stabilitagrave e soliditagrave in ogni

condizione atmosferica e durante tutte le fasi esecutive e nel contempo tali da non costituire ostacoli rigidi insormontabili nel

caso di eventuali manovre errate da parte degli automezzi di servizio

Per la delimitazione delle aree logistiche in particolare saranno adottate recinzioni in rete metallica a maglia romboidale in filo di

acciaio zincato rivestito in PVC dellrsquoaltezza di 200 m dal pc sorretta da montanti a ldquoTrdquo irrigiditi da saette di controvento ancorati su

plinti in ca Nel caso invece di delimitazioni delle aree di intervento ricadenti su aree pubbliche la cui occupazione temporanea per le

lavorazioni in questione non supera le 24 h o comunque che al termine di ciascun turno lavorativo sono tali da poter essere ripristinate

come nelle condizioni ldquoante-operamrdquo si impiegheranno transenne modulari e componibili in tubolare di acciaio oppure in alluminio

estruso di mt 250 di lunghezza e mt 110 di altezza integrate con pannelli rifrangenti e con nastri segnaletici in polietilene a bande

diagonali bianco-rosse e munite di ganci per il collegamento modulare tale da costituire uno sbarramento continuo in linea o ad angolo

Nel caso invece di delimitazione di aree di lavoro sempre lungo sedi stradali la cui durata supera le 24 h si adotteranno sistemi

modulari leggeri costituiti da pennellature con reti a maglie in acciaio zincato dellrsquoaltezza di 200 m e basamenti mobili in cls o

plastica integrata da bande di segnalazione in plastica di colore arancio a maglia aperta per evitare effetto ldquovelardquo in caso di vento forte

La recinzione saragrave inoltre dotata di unrsquoapertura per il transito dei mezzi drsquoopera in ingresso ed n uscita in modo da evitare interferenze

nel traffico veicolare di cantiere Tali aperture saranno mantenute chiuse a chiave durante le ore non lavorative

Lungo la recinzione si disporragrave idonea segnalazione notturna particolarmente in corrispondenza degli angoli e delle zone di transito

ldquopromiscuordquo

Nel caso infine di delimitazioni di aree non fiancheggianti sedi stradali in esercizio (per esempio lungo le piste di cantiere lungo aree

agricole) si faragrave uso di reti in polietilene ad alta densitagrave (HDPE) per la recinzione di cantieri ed aree di lavoro di colore arancio e maglie

ovoidali dellrsquoaltezza di 150 m sostenuta ogni 200 m da picchhetti in ferro infissi nel terreno e protetti superiormente da appositi

cappellotti in plastica rossa a ldquofungordquo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura munita di

segnaletica ricordante i divieti e i pericoli

Quando per la natura dellrsquoambiente o per lrsquoestensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa egrave

necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona

proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo

Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti

che seguono lrsquoandamento dei lavori e comprendenti a seconda dei casi mezzi materiali di segregazione e segnalazione oppure

uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti

Recinzioni sbarramenti cartelli segnaletici segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben

visibili Ove non risulti sufficiente lrsquoilluminazione naturale gli stessi devono essere illuminati artificialmente lrsquoilluminazione

deve comunque essere prevista per le ore notturne

Segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro

La segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro le cui prescrizioni minime sono dettate nel DLgs ndeg 493 del 14081996 egrave una

segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivitagrave o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione

concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o

acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale (art 1 comma 2 lettera a)

Qualora i rischi individuati dalla valutazione effettuata non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure metodi o

sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di

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sicurezzaallo scopo di

avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte

vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo

prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza

fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio

fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza (art 2 comma 1)

Le caratteristiche che deve avere la segnaletica sia permanente che occasionale descritte nellAllegato I al DLvo n 49396 possono

essere cosigrave riassunte

1 Segnale di divieto (forma rotonda pittogramma nero su fondo bianco banda o bordo rosso - All II punto 31) Quelli

principalmente impegnati in cantiere sono

a Vietato laccesso ai non addetti ai lavori

b Vietato sostare sotto i ponteggi

c Vietato gettare materiali dai ponteggi

d Vietato rimuovere i dispositivi di sicurezza

e Vietato usare fiamme libere

2 Segnale di avvertimento di pericolo (forma triangolare pittogramma nero su fondo giallo bordo nero - All II punto 32)

Quelli principalmente impiegati in cantiere sono

a Pericolo carichi sospesi

b Pericolo tensione elettrica

c Pericolo transito macchine operatrici

d Pericolo caduta in profonditagrave

e Pericolo materiale infiammabile

3 Segnale di prescrizione (forma rotonda pittogramma bianco su fondo azzurro - All II punto 33) Quelli principalmente

impiegati in cantiere sono

a Usare il casco

b Usare calzature protettive

c Usare i guanti

d Usare le cinture di sicurezza

4 Segnale di salvataggio e sicurezza (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo verde - All II punto 34)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a Pronto Soccorso

5 Segnale per attrezzature antincendio (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo rosso - All II punto 35)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a lancia antincendio

b estintore

Per i punti in cui esiste pericolo di urti investimento o caduta la segnalazione va fatta mediante strisce inclinate di colore giallo

e nero alternati o rosso e nero alternati

Le dimensioni dei segnali devono essere riconoscibili da almeno 50 metri di distanza

Il datore di lavoro a norma dellart 4 del DLvo 49396 provvede affincheacute

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza venga informato di tutte le misure adottate e da adottare riguardo alla

segnaletica di sicurezza impiegata allrsquointerno dellimpresa

i lavoratori siano informati di tutte le misure adottate riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata allinterno dellimpresa

il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e i lavoratori ricevano una formazione adeguata in particolare sotto forma di

istruzioni precise che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza

Scopo della segnaletica egrave di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile lattenzione su oggetti e situazioni che possono

provocare determinati pericoli Essa non sostituisce le misure antinfortunistiche solamente le richiama

Nel caso specifico dei lavori in argomento si dovragrave fare uso dei seguenti cartelli di divieto nellambito dellarea di cantiere

A) Vietato fumare usare fiamme libere (Allegato XXV+XXVI II DLgs 812008)

Deve essere esposto nei luoghi con pericolo di incendio ed esplosione in prossimitagrave della baracca adibita a deposito vernici e

solventi batterie olio combustibile bombole di gas dei serbatoi di carburante

B) Vietato spegnere con acqua (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto dove esistono conduttori macchine e apparecchi elettrici sotto tensione

C) Acqua non potabile (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto ovunque esistano prese dacqua e rubinetti con emissione di acqua non destinata a scopi alimentari

D) Vietato laccesso (AllegatoXXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto

allingresso dei cantieri

allingresso di locali interdetti durante il funzionamento delle macchine

in corrispondenza delle zone di lavoro od ambienti ove per ragioni contingenti possa essere pericoloso laccesso come

ad esempio ove si eseguono demolizioni Il cartello egrave normalmente accompagnato dallindicazione della natura del

pericolo

E) Non rimuovere le protezioni ed i dispositivi di sicurezza (Allegato XXV+XXVIII DLgs

812008)

E esposto

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nelle aree di montaggio di elementi prefabbricati

in corrispondenza dei punti di sollevamento dei materiali

F) Vietato passare o sostare nel raggio di azione di macchine movimento terra

E esposto

sulle macchine per movimento terra

in prossimitagrave della zona ove sono in corso i lavori di scavo eo movimento terra mezzi meccanici

Si useranno inoltre i seguenti segnali di avvertimento di pericolo per richiamare lattenzione

a) Attenzione ai carichi sospesi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto nelle aree di azione della varie autogrugrave

b) Materiale infiammabile

Va esposto

nei depositi di carburanti

nelle aree di stoccaggio di bitumi eo emulsioni bituminose

nei locali con accumulatori elettrici

E accompagnato sempre dal segnale divieto di fumare e usare fiamme libere

Si useranno infine i seguenti segnali di prescrizione

A) Protezione degli occhi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto

negli ambienti di lavoro in prossimitagrave di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi

(operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica operazioni di molatura lavori di scalpellino impiego di acidi

sostanze tossiche o velenose materiali caustici ecc)

B) Protezione del capo (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di caduta materiale dallalto o di urto con elementi pericolosi

nelle aree di lavoro lungo sedi stradali con traffico veicolare in esercizio soggette al pericolo di sollevamento accidentale

di pietrisco da parte delle ruote dei veicoli in transito

Luso dei caschi di protezione egrave tassativo per gallerie cantieri di prefabbricazione cantieri di montaggio ed esercizio di sistemi

industrializzati in tutti i cantieri edili per gli operai esposti a caduta materiali dallalto I caschi devono essere usati da tutto il personale

senza eccezione alcuna visitatori compresi

C) Protezione delle vie respiratorie (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nellorganismo mediante la respirazione elementi

nocivi sotto forma di gas vapori nebbie fumi

Il personale deve essere a conoscenza del luogo di deposito delle norme di impiego e deve essere addestrato alluso

D) Protezione delle mani (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Deve essere esposto

negli ambienti di lavoro preso le lavorazioni o le macchine dove esiste il

pericolo di lesione della mani

I guanti devono avere caratteristiche specifiche in relazione al tipo di agente nocivo che devono proteggere

middotguanti di cuoio o crosta per protezione da tagli punture abrasioni scintille

middotguanti dielettrici per lavori su impianti elettrici

middotguanti di gomma neoprene PVC per la protezione da acidi solventi tossici

E) Protezione delludito (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro od in prossimitagrave delle operazioni dove la rumorositagrave raggiunge un livello sonoro tale

da costituire un rischio di danno per ludito (90 dBA)

F) Protezione dei piedi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

dove si compiono lavori di carico e scarico di materiali pesanti

dove sostanze corrosive potrebbero intaccare le normali calzature

quando vi egrave pericolo di punture ai piedi (chiodi trucioli metallici ecc)

G) Veicoli a passo duomo

Deve essere esposto in corrispondenza degli accessi ai luoghi di lavoro dove devono transitare mezzi meccanici che possono costituire

pericolo per le maestranze intente ad eseguire lavori

H) Pronto soccorso

E normalmente esposto nei locali e nei reparti dove sono installati gli armadietti contenenti il materiale per il pronto soccorso per

informare dellubicazione e dellassistenza di tali presidi

Servizi igienico-assistenziali

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Per le maestranze impegnate nel cantiere in esame egrave stata prevista unrsquoarea di cantiere nella quale saragrave presente un locale ad uso

spogliatoio dotato di servizio igienico eo in alternativa due baraccamenti prefabbricati contenenti wc di tipo chimico autopulente tipo

ldquoSebachrdquo (o simili) dotati di dispositivi che impediscano a chi entra nel bagno il contatto visivo e fisico con i rifiuti organici e dotati di

liquido disinfettante per garantire la perfetta pulizia e decontaminazione

Il Ministero della Salute in data 31 ottobre 2007 ha emesso una Circolare in cui stabilisce le ldquoLinee guida relative alle caratteristiche

igieniche minime costruttive e gestionali dei bagni mobili chimicirdquo

Per evitare la diffusione degli enteropatogeni egrave necessario che questi bagni presentino caratteristiche tali da minimizzare il rischio

sanitario per gli utenti

Secondo le linee guida ministeriali innanzitutto il bagno deve essere costituito o rivestito internamente con materiali non porosi che

presentino superfici lisce senza angoli vivi che permettano una rapida decontaminazione nella struttura del bagno devono essere

presenti delle griglie di aerazione che assicurino un continuo ricambio daria e il tetto deve limitare il surriscaldamento da irradiazioni

solari

Deve essere assicurata allinterno del bagno o nelle immediate vicinanze una struttura per il lavaggio e se possibile disinfezione delle

mani allacqua destinata al lavaggio delle mani (stoccata in apposita cisterna in mancanza di allaccio alla rete acquedottistica sistemata

su un castelletto in elevazione di tubi e giunti) deve inoltre essere aggiunto un disinfettante che assicuri la non proliferazione di

microrganismi o muffe nellacqua stessa

Dopo ogni svuotatura della vasca di raccolta dei reflui ( da effettuarsi almeno una volta a settimana ) deve essere effettuato un lavaggio

dellintero bagno mediante uso di acqua sotto pressione a temperatura elevata ( 100deg C )

Infine egrave previsto il divieto di fumare allinterno del bagno ed il divieto di sosta nelle immediate vicinanze

LrsquoImpresa dovragrave quindi stipulare un accordo che preveda la manutenzione e la pulizia periodica dei reflui tramite ditta specializzata di

autospurgo

Lrsquoappaltatore dovragrave dare evidenza degli apprestamenti igienico - sanitari nel proprio piano operativo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Servizi igienico - assistenziali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Allavvio del cantiere qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilitagrave

in luoghi esterni al cantiere devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti

che potrebbero averne necessitagrave contemporaneamente

Le aree dovranno risultare il piugrave possibile separate dai luoghi di lavoro in particolare dalle zone operative piugrave intense o

convenientemente protette dai rischi connessi con le attivitagrave lavorative

Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate sono da considerare in particolare fornitura di acqua

potabile realizzazione di reti di scarico fornitura di energia elettrica vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio sistemazione

drenante dellarea circostante

BaraccheUffici

Per la logistica dei lavoratori impegnati (spogliatoio conservazione vivande ecc) lrsquoImpresa disporragrave sempre della medesima area

priva di vincoli particolari nella quale saragrave presente un idoneo baraccamento da destinare ad attivitagrave di ufficiospogliatoioricovero

costituito da unitagrave box modulari prefabbricate da poggiare rialzati da terra su apposite solette in ca

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Il baraccamento dovragrave avere il pavimento sopraelevato di almeno 30 cm dal terreno mediante intercapedini vespai ed altri mezzi atti ad

impedire la trasmissione dellrsquoumiditagrave dal suolo

I pavimenti del baraccamento dovragrave avere superficie unita ed essere fatta con materiale non friabile e di agevole pulizia Le porte

devono essere apribili verso lrsquoesterno e dotate di maniglia antipanico Le porte dovranno avere la funzione anche di uscita di

emergenza

Nel baraccamento dovranno essere garantite condizioni microclimatiche confortevoli in rapporto alla situazione ambientale locale

Le pareti perimetrali esterne e le coperture degli edifici con permanenza di persone devono essere realizzate con materiali aventi un

coefficiente di trasmissione termica tale da garantire un isolamento equivalente a quello previsto per le residenze abitative La copertura

delle baracche dovragrave essere fatta in modo da rispondere alle condizioni climatiche della localitagrave essere munita di intercapedine con

funzione coibente e garantire dalla penetrazione dellrsquoacqua piovana

Il baraccamento dovragrave essere fornito di finestre che per numero ampiezza e disposizione assicureranno una buona aerazione ed una

illuminazione naturale adeguata alla destinazione degli ambienti Le finestre dovranno essere munite di vetri ed avere buona chiusura

La superficie dei locali deve essere tale da consentire una dislocazione delle attrezzature degli arredi dei passaggi e delle vie drsquouscita

rispondente a criteri di funzionalitagrave per la tutela e lrsquoigiene degli addetti e di chiunque vi acceda

Le vie drsquouscita devono essere chiaramente indicate mediante segnaletica di sicurezza Illuminazione ventilazione e dimensioni minime

dei vari ambienti devono essere conformi a quanto prescritto dai regolamenti locali

Gli impianti di riscaldamento e condizionamento dovranno essere dimensionati in maniera tale da realizzare un adeguato comfort

interno soprattutto nel caso di baraccamenti destinati ad alloggi per le maestranze impiegate

Misure Preventive e Protettive generali

1) Posti di lavoro misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Porte di emergenza 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso lrsquoesterno 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse

in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di

emergenza 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza

Areazione e temperatura 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantitagrave di aria 2) qualora vengano

impiegati impianti di condizionamento drsquoaria o di ventilazione meccanica essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori

non vengano esposti a correnti drsquoaria moleste 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente

un rischio per la salute dei lavoratori a causa dellrsquoinquinamento dellrsquoaria respirata devono essere eliminati rapidamente 4)

durante il lavoro la temperatura per lrsquoorganismo umano deve essere adeguata tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle

sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori

Illuminazione naturale e artificiale I posti di lavoro devono disporre nella misura del possibile di sufficiente luce naturale ed

essere dotati di dispositivi che consentano unrsquoadeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori

Pavimenti pareti e soffitti dei locali 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze cavitagrave o piani inclinati

pericolosi essi devono essere fissi stabili e antisdrucciolevoli 2) le superfici dei pavimenti delle pareti e dei soffitti nei locali

devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene 3) le pareti trasparenti o

translucide in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono

essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di

circolazione in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse neacute essere feriti qualora vadano in

frantumi

Finestre e lucernari dei locali 1) le finestre i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti chiusi regolati

e fissati dai lavoratori in maniera sicura Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo

per i lavoratori 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati

di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro noncheacute per i lavoratori

presenti

Porte e portoni 1) La posizione il numero i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla

natura e dallrsquouso dei locali 2) un segnale deve essere apposto ad altezza drsquouomo sulle porte trasparenti 3) le porte ed i portoni

a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte

e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando crsquoegrave da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o

un portone va in frantumi queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento

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Gabinettilavandini

Devono essere presenti almeno 1 lavandino ogni 5 lavoratori occupati per turno Se i lavandini sono collettivi ogni posto deve avere

uno spazio di almeno 60 cm Negli ambienti di lavoro dove egrave possibile sporcarsi devono essere presenti detergenti per lavarsi e mezzi

per asciugarsi Per una migliore tutela delligiene dei lavoratori egrave opportuno che per lavarsi adottino dosatori di sapone liquido (a pH

neutro o leggermente acido) e per asciugarsi salviette (o rotoli) in carta a perdere

Misure Preventive e Protettive generali

1) Gabinetti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

I locali che ospitano i lavabi devono essere dotati di acqua corrente se necessario calda e di mezzi detergenti e per asciugarsi

I servizi igienici devono essere costruiti in modo da salvaguardare la decenza e mantenuti puliti

I lavabi devono essere in numero minimo di uno ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 lavoratori impegnati nel cantiere

Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici questi devono presentare caratteristiche tali da

minimizzare il rischio sanitario per gli utenti

In condizioni lavorative con mancanza di spazi sufficienti per lrsquoallestimento dei servizi di cantiere e in prossimitagrave di strutture

idonee aperte al pubblico egrave consentito attivare delle convenzioni con tali strutture al fine di supplire allrsquoeventuale carenza di

servizi in cantiere copia di tali convenzioni deve essere tenuta in cantiere ed essere portata a conoscenza dei lavoratori

Viabilitagrave principale di cantiere

Dovranno necessariamente essere realizzate dallrsquoImpresa Appaltatrice specifiche piste di cantiere in quanto per lo spostamento di

mezzi drsquoopera e personale si utilizzeranno solo in parte sedi stradali esistenti

La viabilitagrave interna alle zone di cantiere saragrave sviluppata in modo da limitare ed evitare per quanto possibile le interferenze con le varie

attivitagrave lavorative previste

Prima dellrsquoinizio di ogni fase lavorativa egrave necessario individuare itinerari di sicurezza per consentire alle maestranze di spostarsi con

sicurezza rispetto alla circolazione degli automezzi

Questi dovranno essere modificati quando necessario in funzione dellrsquoevoluzione dei lavori

I percorsi pedonali dovranno essere per quanto possibile sdoppiati rispetto a quelli veicolari e studiati in maniera da ridurre al minimo

le interferenze tra veicoli e personale a piedi

In caso di emergenza saragrave cura della Direzione di Cantiere provvedere attraverso agenti allrsquouopo incaricati ad indicare ad

eventuali mezzi di soccorso lrsquoingresso da utilizzare per accedere alle varie aree di cantiere e la viabilitagrave da seguire allrsquointerno

delle stesse

Tali piste dovranno essere realizzate secondo le migliori tecniche adottando tutti i provvedimenti necessari per renderle agibili in ogni

momento e in ogni condizione senza alcun rischio per il personale alla guida di automezzi qualunque essi siano

Pertanto occorre che

le piste abbiano larghezza sufficiente per permettere lrsquoincrocio tra due mezzi di cantiere Ove ciograve non sia possibile siano

costruite lungo il percorso adeguate piazzole di sosta sempre opportunamente dislocate in rapporto alle condizioni locali di

visibilitagrave il fondo della pista abbia la dovuta consistenza anche in caso di pioggia si eviti il formarsi di fanghiglia e ristagno

drsquoacqua dotando le piste di cunette

le pendenze delle livellette siano commisurate alla portata degli automezzi piugrave pesanti

dove egrave previsto anche il transito del personale ci siano spazi disponibili di almeno 70 cm oltre la sagoma di ingombro dei

veicoli oppure nicchie e piazzole ogni 20 m (si veda lo schema grafico di seguito riportato)

il traffico pesante deve essere tenuto lontano dai margini di scavo da montanti di ponteggi metallici imponendo limiti di

velocitagrave (che non deve superare i 15 kmh per i mezzi gommati ed i 10 kmh per quelli cingolati) ed attenzioni particolari

mediante idonea cartellonistica

per evitare la formazione di nuvole di polvere si dovragrave provvedere se necessario alla periodica annaffiatura delle vie di

transito

Per tali infrastrutture di cantiere dovendo essere utilizzate da tutte la varie ditte che interverranno a vario titolo nel processo produttivo

di cantiere lrsquoImpresa Appaltatrice dovragrave garantirne la manutenzione scrupolosa con interventi periodici ed occasionali volti ad

eliminare qualsiasi eventuale fonte di rischio aggiuntiva (per esempio attraverso la periodica stesa di materiale arido di apporto la

compattazione dei piani viabili la riprofilatura dello stesso con eliminazione di buche eo avvallamenti)

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Ove comunque restino situazioni di pericolo sia pure delimitate in maniera provvisoria esse dovranno essere adeguatamente segnalate

Analogamente andranno predisposte opportune rampe di accesso fondo scavo secondo le indicazioni di seguito riportate e qualora le

rampe abbiano un lato su scarpata saragrave previsto un opportuno parapetto giagrave a partire da un metro di altezza sul vuoto (vedi schema)

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Dovranno essere individuate e predisposte dallrsquoImpresa apposite aree da adibire a stoccaggio dei materiali da costruzione scelte in

funzione della loro successiva movimentazione ed alla dislocazione dei posti di lavoro noncheacute delle attivitagrave estranee al cantiere

eventualmente presenti in zona e confinanti con lrsquoarea di cantiere a tal fine andranno materializzate con opportuna segnaletica le

traiettorie dei mezzi di cantiere in entrata e uscita e delimitate opportunamente le traiettorie percorse dagli apparecchi di sollevamento

Andranno infine adottate a cura ed a carico dellrsquoImpresa le necessarie cautele o predisposizioni atte ad evitare eventuali

contaminazioni dellrsquoambiente circostante da parte di materiali eo sostanze inquinanti necessarie allrsquoesecuzione dei lavori appaltati

Misure Preventive e Protettive generali

1) Viabilitagrave principale di cantiere misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per lrsquoaccesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e ove occorrono mezzi di accesso controllati e

sicuri separati da quelli per i pedoni

Allrsquointerno del cantiere la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il piugrave

possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche la velocitagrave deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e

condizioni dei percorsi e dei mezzi

Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui egrave previsto lrsquoimpiego con pendenze e curve adeguate ed essere

mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti

La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 070 metri oltre la sagoma di ingombro

massimo dei mezzi previsti Qualora il franco venga limitato ad un solo lato devono essere realizzate nellrsquoaltro lato piazzole o

nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dallrsquoaltra

Rischi specifici 1) Investimento

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Impianti di alimentazione acqua

Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantitagrave sufficiente

tanto per uso potabile quanto per lavarsi Per la provvista la conservazione e la distribuzione dellrsquoacqua devono osservarsi le norme

igieniche ad evitarne lrsquoinquinamento e ad impedire la diffusione di malattie Qualora allrsquointerno dellrsquoambiente di lavoro siano presenti

sia acqua potabile che non potabile va predisposta in corrispondenza di ciascun punto di erogazione (sorgente fonte serbatoio bocce

di erogazione in genere) un cartello indicante quale tipo di acqua sui tratti Qualora poi nel cantiere dovessero essere collocati serbatoi

di acqua potabile questi dovranno rispondere ai requisiti di idoneitagrave ed il loro contenuto dovragrave essere periodicamente rinnovato

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto idrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

La distribuzione dellrsquoacqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale evitando in quanto possibile lrsquouso di recipienti

improvvisati in cantiere Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e se non interrate devono risultare assicurate a parti

stabili della costruzione o delle opere provvisionali Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di

altre componenti degli impianti elettrici In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese

idriche inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dellrsquoacqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Circolazione mezzi drsquoopera

Ogni conduttore dei mezzi circolanti in cantiere deve osservare le norme sulla circolazione stradale ed in particolare le seguenti

disposizioni

viaggiare sul lato destro della carreggiata ed in vicinanza del margine della stessa anche se la strada egrave libera

mantenere un assetto di guida corretto senza sporgere gomiti o braccia dai finestrini i quali devono essere chiusi anche per

la prevenzione del rischio rumore e rischio polvere

non dovragrave fare uso di bevande alcoliche

non dovragrave compiere movimenti od azioni che distolgano la sua attenzione pregiudicando la sicurezza

Lrsquooperazione di riscaldamento dei motori dei mezzi meccanici deve essere effettuata in zone dove non ci sia presenza di persone e

comunque indirizzando i gas di scarico lontano dalle persone

Negli incroci dovragrave dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra eccetto alcuni casi ove la precedenza dovragrave essere data ai veicoli

provenienti sia da destra che da sinistra come ad esempio

negli incroci regolati da appositi segnali

quando si esce dalle aree di cantiere e ci si immette sulla viabilitagrave ordinaria

ai veicoli di soccorso con sirena in funzione

quando si effettua retromarcia o inversione di marcia

segnalare con i segnalatori luminosi il cambio di direzione

Tutti i mezzi drsquoopera dovranno essere dotati di apposito segnalatore acustico da attivare automaticamente nelle manovre di retromarcia

noncheacute segnalatori visivi lampeggianti (ldquogirofarordquo) sul tettuccio

Quando si effettua un sorpasso assicurarsi che la visibilitagrave e spazio siano sufficienti e nessun altro veicolo che segue o precede abbia giagrave

iniziato analoga manovra Non deve effettuare il sorpasso percheacute vietato in prossimitagrave di curve o dossi eo in caso di scarsa visibilitagrave

La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e

con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli

Durante la sosta lrsquoautista non deve scendere dal mezzo se questo non egrave opportunamente stazionato (marcia inserita e freno di

stazionamento efficiente ed inserito) la sosta deve sempre avvenire in piano

In linea generale egrave vietata la circolazione dei mezzi in retromarcia

Laddove situazioni particolari legate alla ristrettezza degli spazi disponibili dovessero imporre lrsquoingresso eo lrsquouscita dei mezzi in

retromarcia dette manovre dovranno essere assistite da personale a terra addetto a fornire le indicazioni di manovra agli operatori ed a

regolamentare la presenza eventuale di altri addetti alle varie lavorazioni in corso nelle aree di manovra stesse (cosiddetti ldquomovierirdquo) in

modo da evitare interferenze pericolose

In prossimitagrave di ponteggi o di altre opere provvisionali la circolazione dei veicoli dovragrave essere delimitata in maniera tale da impedire

che il mezzo di trasporto o il suo carico possano urtare le opere stesse

Lo stesso conduttore inoltre quando il veicolo egrave fermo per cause di emergenza in posizione tale da creare pericolo od intralcio alla

circolazione dovragrave segnalarne la presenza con apposito segnale triangolare rosso catarifrangente in dotazione a tutti i veicoli da

collocare ad almeno 50 m di distanza

In caso di sosta prolungata spegnere il motore

Deve sapere che per arrestare il veicolo lo spazio sufficiente dipende da

efficienza dellrsquoimpianto frenante

aderenza delle ruote su strada

velocitagrave del mezzo

Viaggiare sempre quindi a distanza di sicurezza dal veicolo che lo precede in modo che sia garantito in ogni caso il tempestivo

arresto senza collisioni e commisurare la distanza di sicurezza alla velocitagrave alla prontezza dei riflessi alle condizioni della strada e del

traffico alle condizioni atmosferiche al tipo ed allo stato di efficienza del veicolo ecc

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Zone di stoccaggio dei rifiuti

I materiali di rifiuto derivanti da attivitagrave di demolizione e costruzione (compreso gli scavi) sono classificati dalla normativa vigente

come materiali speciali non pericolosi ad eccezione dei materiali contenenti amianto che sono classificati come speciali pericolosi

I rifiuti speciali non pericolosi possono essere smaltiti nel rispetto delle norme nel seguente modo

autosmaltimento previa individuazione preventiva della discarica autorizzata

conferimento a terzi autorizzati

conferimento ai soggetti che gestiscono il servizio pubblico di raccolta previa stipula di apposita convenzione

In ogni caso oltre a sottostare alle norme di carattere generale riportate in precedenza si avragrave cura di

convogliare a terra i materiali minuti derivanti dalle demolizioni entro cassoni o con appositi convogliatori costituiti da tubi

con tramoggia anticaduta superiore

allontanare i materiali di rifiuto derivanti dalle demolizioni con apposite attrezzature di movimentazione meccanizzata di

carichi

evitare di costituire depositi nei pressi degli scavi

Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere in prossimitagrave degli accessi carrabili

Inoltre nel posizionamento di tali aree si egrave tenuto conto della necessitagrave di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti sia i

lavoratori presenti in cantiere che gli insediamenti attigui al cantiere stesso

Rischi specifici 1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere)

La cassetta ove saranno alloggiati i contatori saragrave realizzata secondo le specifiche ENEL ed il collegamento al quadro generale del

cantiere saragrave realizzato con cavo avente portata adeguata alla potenza installata e protetto con guaina in gomma resistente allusura

Nellrsquoambito del Cantiere per le singole utenze dovranno essere installati dei sottoquadri di distribuzione derivanti dal quadro generale

con prese a norma Tutti i quadri dovranno avere lrsquointerruttore generale di emergenza (tipo a fungo di colore rosso)

I quadri e sottoquadri elettrici di cantiere devono essere corredati di certificato rilasciato dal costruttore e possono essere solo del tipo

ACS (costruiti in serie) in conformitagrave alle norme CEI 17-134

Il quadro generale saragrave provvisto drsquointerruttore differenziale magnetotermico allingresso della linea Sul quadro saranno previste due

distinte linee una per alimentare le macchine di grande potenza (superiori di 1 kw) ed una per alimentare le macchine elettriche portatili

e limpianto di illuminazione

Ciascuna delle due linee saragrave protetta da un interruttore differenziale di adeguata sensibilitagrave Saragrave inoltre prevista una linea a bassa

tensione per lalimentazione delle prese a cui saranno collegate le macchine elettriche destinate ad operare in ambiente bagnato o entro

grandi masse metalliche

Ogni presa saragrave provvista a monte di interruttore magnetotermico e tutte le apparecchiature saranno del tipo protetto contro gli spruzzi

dacqua

Il quadro saragrave provvisto di sportello con chiave protetto contro le intemperie e collegato allimpianto di terra

I cavi di alimentazione delle macchine elettriche saranno provvisti di conduttore di terra e specialmente negli attraversamenti delle vie

di transito saranno protetti con apposito riparo e tenuti sollevati dal terreno

Note applicative

Controllare che tutte le spine e le prese siano del tipo protetto contro gli schizzi dacqua riconoscibili dallapposito simbolo

(IP65)

Controllare che le spine abbiano il conduttore di terra collegato allapposito morsetto di terra

Evitare luso di derivazioni multiple e di materiale elettrico destinato allimpiego domestico

Le spine delle macchine elettriche devono essere compatibili con le prese del quadro Evitare luso di adattatori o riduttori

Controllare che il cavo di terra facente capo al quadro di distribuzione sia collegato allapposito morsetto ed il bullone sia ben

stretto

La linea che alimenta limpianto luce nelle baracche e le prese da quadro di piccola potenza dovragrave essere protetta con

interruttore differenziale avente sensibilitagrave pari a I = 003A

Controllare sulle macchine elettriche lesistenza del collegamento di terra tra involucro del motore e carcassa della macchina

e tra questo ed il filo di terra facente parte del cavo di alimentazione

Il trasformatore che alimenta la linea a bassa tensione dovragrave avere i due avvolgimenti separati ed isolati e collegati a terra

Lrsquoinstallatore dellrsquoimpianto di cantiere egrave tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave corredata dagli allegati

obbligatori ai sensi della ex legge N 4690 e dovragrave pertanto essere abilitato agli effetti della stessa legge

Limpianto elettrico e la dislocazione del quadro dovranno essere progettati in base alla posizione definitiva delle principali

macchine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 38

Il Responsabile di Cantiere dovragrave vigilare che nessun lavoratore non autorizzato effettui qualsiasi intervento sullrsquoimpianto

informando tutti i lavoratori di porre particolare attenzione a qualsiasi elemento su cui egrave presente il simbolo di una folgore

nera in un triangolo giallo

Impianto di messa a terra

Le strutture metalliche degli edifici e delle opere provvisionali i recipienti e gli apparecchi metallici di notevoli dimensioni situati

allaperto devono per se stessi o mediante condutture o spandenti appositi risultare collegati elettricamente a terra in modo da garantire

la dispersione delle scariche atmosferiche

Gli elementi di Cantiere suscettibili di richiamo di scariche atmosferiche che devono essere protetti sono

Argani

Impianti di betonaggio

Baraccamenti per i servizi ecc

Il collegamento di tali masse agli elementi spandenti dellimpianto di terra che deve essere unico per tutto il cantiere va realizzato con

conduttori in rame di sezione non inferiore a 35 mmq oppure in ferro o in acciaio zincato di sezione non inferiore a 50 mmq

Lrsquoimpianto di terra deve essere eseguito allrsquoatto dellrsquoinstallazione degli apparecchi elettrici di cantiere In genere nella fase di

allestimento di cantiere non sono ancora stati eseguiti gli scavi e non sono quindi disponibili i dispersori di fatto (ferri della fondazione

in cemento armato) Si predispongono pertanto in prossimitagrave dei principali apparecchi utilizzatori fissi di cantiere alcuni picchetti

come in figura

(vedi immagine allegata)

I picchetti devono essere posti a distanza almeno uguale alla somma delle loro lunghezze Non egrave necessario che i picchetti siano posti

entro pozzetti ispezionabili Successivamente i veri dispersori diventano i ferri delle fondazioni in cemento armato figura allegata

(vedi immagine allegata)

Denuncia degli impianti di messa a terra

Nessun impianto puograve essere posto in esercizio prima di averne verificato lo stato di efficienza ed averlo denunciato entro 30 giorni dalla

messa in servizio ai dipartimenti periferici dellrsquoISPESL competenti per il territorio

Si sottolineano di seguito alcune indicazioni al piano di intervento da osservare per gli impianti di messa a terra di cantiere In

ottemperanza del disposto del DM 372008 - messa a terra - dispositivo contro le scariche atmosferiche - gli impianti vanno denunciati

al Dipartimento periferico ISPESL

Successivamente lASL competente per territorio effettueragrave i controlli di rito rilasciando al cantiere i relativi verbali di controllo che il

direttore Tecnico di Cantiere dovragrave conservare con cura sul posto di lavoro fino a cantiere ultimato

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

Lrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche deve essere installato in cantiere solo quando sono previste strutture

metalliche di notevoli dimensioni quali gru ponteggi metallici e silos le dimensioni sono notevoli quando al frequenza di

fulminazione della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI 81-1

La protezione contro i fulmini non consiste in una semplice messa a terra ma comporta lrsquoapplicazione della norma CEI 81-1 con

complicazioni tecniche e pratiche Egraversquo quindi consigliabile effettuare tale protezione solo quando necessario cioegrave quando la struttura egrave

di notevoli dimensioni

Gruppi elettrogeni per lrsquoemergenza

Quando non egrave possibile avere alimentazione dallrsquoAzienda energetica Nazionale o locale ed in ogni caso per alimentare i servizi

ldquoprimarirdquo di cantiere in caso di sospensione temporanea dellrsquoerogazione di energia si deve ricorrere allrsquouso di gruppo elettrogeno

autonomo equipaggiato di quadro elettrico con lavviamento automatico al mancare della rete principale completo di protezioni

coppia contattori di scambio rete con interblocco meccanico ritardatori al ritorno rete dispositivi di comando e controllo linee di

connessione tra gruppo e quadro di scambio

I gruppi saranno in versione aperta su basamento con la sola marmitta di tipo silenziato (-20DB) per impiego distante da unitagrave abitative

oppure in versione containerizzata con cofanatura insonorizzata (rumorositagrave residua pari a 7075 dB a 7 metri in campo aperto)

Il gruppo dovragrave essere installato prevedendo in particolare middot sistema di alimentazione gasolio con pompa da cisterna di stoccaggio a

serbatoio giornaliero a distanza lt15 m filtri a cartuccia pompa di iniezione raccordi per disaerazione elettromagnete o elettrovalvola

darresto esterna raccordi di mandata e rifiuto motore diesel raccordo di drenaggio galleggiante con segnalazione riserva middot sistema di

aspirazione aria filtri a secco o a bagno dolio per ambienti chiusi middot sistema di scarico dei gas combusti con tronchetti flessibili e

marmitta di tipo industriale middot sistema di arresto automatico per bassa pressione olio eo alta temperatura motore middot sistema di

avviamento manuale per manutenzione completo di motorino batterie e caricabatterie

Precauzioni da adottare per lrsquoimpiego di gruppi elettrogeni

PRIMA DELLrsquoUSO

Non installare in ambienti chiusi e poco ventilati

Collegare allrsquoimpianto di messa a terra il gruppo elettrogeno

Distanziare il gruppo elettrogeno dai posti di lavoro

Verificare il funzionamento dellrsquointerruttore di comando e di protezione

Verificare lrsquoefficienza della strumentazione

DURANTE LrsquoUSO

Non aprire o rimuovere gli sportelli

Eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare

segnalare tempestivamente gravi anomalie

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 39

Per i gruppi elettrogeni privi di interruttore di protezione alimentare gli utilizzatori interponendo un quadro elettrico a norma per uso in

cantiere

Ersquo opportuno tenere un estintore sul posto di lavoro

DOPO LrsquoUSO

Staccare lrsquointerruttore di comando e spegnere il motore

eseguire le operazioni di manutenzione e revisione a motore spento segnalando eventuali anomalie

per le operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto di uso e manutenzione allegato al gruppo elettrogeno

segnalare eventuali malfunzionamenti

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto elettrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per la fornitura di energia elettrica al cantiere limpresa deve rivolgersi allente distributore

Dal punto di consegna della fornitura ha inizio limpianto elettrico di cantiere che solitamente egrave composto da quadri (generali e

di settore) interruttori cavi apparecchi utilizzatori

Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici mense dormitori e servizi igienici non si applicano le norme

specifiche previste per i cantieri

Linstallatore eacute in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave integrata dagli allegati previsti dal DM 22

gennaio 2008 n 37 che va conservata in copia in cantiere

Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle

macchine apparecchiature utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra

Quando le macchine e le apparecchiature fisse mobili portatile e trasportabili sono alimentate anzicheacute da una rete elettrica

dellrsquoimpresa da una rete di terzi lrsquoimpresa stessa deve provvedere allrsquoinstallazione dei dispositivi e degli impianti di protezione

in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che prima della connessione non venga

effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento allrsquoidoneitagrave dei mezzi di connessione delle

linee dei dispositivi di sicurezza e dellrsquoefficienza del collegamento a terra delle masse metalliche Tale accertamento puograve essere

effettuato anche a cura del proprietario dellrsquoimpianto che ne dovragrave rilasciare attestazione scritta allrsquoimpresa

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Elettrocuzione derivante da uso di apparecchiature elettriche

Tutte le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione dellrsquointensitagrave e del tipo di corrente e delle altre

eventuali caratteristiche necessarie per lrsquouso noncheacute il marchio IMQ

Essendo il Cantiere un ambiente soggetto agli agenti atmosferici alle azioni meccaniche con un ambiente particolarmente umido

lrsquoimpianto dovragrave essere conforme ai requisiti stabiliti nella norma CEI 648

Il grado di protezione meccanica minimo per tutti i componenti elettrici deve essere non inferiore a IP 55 secondo la classificazione CEI

- UNEL

Gli organi di comando i dispositivi e gli strumenti montati sui quadri elettrici devono portare una chiara indicazione dei circuiti ai quali

si riferiscono Tutte le macchine elettriche che presentano rischi di taglio schiacciamento trascinamento (quali ad es seghe betoniere

piegaferri tagliaferri ecc) devono essere provviste della protezione contro il riavviamento automatico dopo lrsquointerruzione ed il

ripristino dellrsquoalimentazione

Per tutti i lavori allrsquoaperto egrave vietato lrsquouso di utensili alimentati a tensione superiore a 220V mentre nei lavori in ambiente umido o

bagnato entro o a contatto di grandi masse metalliche gli utensili stessi devono essere alimentati tassativamente da tensione non

superiore a 50V verso terra salvo le eccezioni di seguito illustrate

Gli apparecchi elettrici portatili in particolare devono avere doppio isolamento tra le parti interne e lrsquoinvolucro esterno in metallo

contrassegnato dal simbolo del doppio quadratino concentrico

Il loro uso egrave consentito

in ambiente normale alimentazione a 230V tramite un interruttore magnetotermico con differenziale da 003 A ovvero tramite

generatore con circuito protetto da interruttore come sopra

in ambiente umido o in presenza di masse metalliche gli utensili devono essere alimentati mediante

- gruppo elettrogeno con le protezioni di cui sopra

- separazione elettrica singola a 230 V tramite trasformatore di isolamento munito di protezione contro i cortocircuiti (CEI 64-87) a

monte del quale dovragrave essere montato un interruttore differenziale da 003A

Le prese a spina devono essere protette da un interruttore differenziale avente una Idn inferiore o uguale a 30 mA ed essere munite di

dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Ciascun interruttore non puograve proteggere un numero di prese superiore a sei

Le prese devono essere munite di dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Nei cantieri si possono utilizzare comunque solo

prese di tipo industriale (es CEI 23-12 EN 60309) che devono essere disposte allinterno di quadri elettrici e singolarmente protette

contro le sovracorrenti le prese di tipo mobile devono essere dotate di meccanismo di ritegno e di interblocco ed il loro uso deve essere

limitato ai casi di effettiva necessitagrave (devono inoltre possedere un grado di protezione piuttosto elevato non inferiore a IP 65)

(vedi immagine allegata)

Nel caso le spine non ldquoentrinoldquo nelle prese del quadro elettrico o in quelle delle condutture di prolunga ( in quanto le caratteristiche

dimensionali non coincidono ) si prescrive di non sostituire la spina originale ma di utilizzare gli specifici adattatori spineprese In

caso di danneggiamento delle spine e dei cavi dalimentazione degli utilizzatori elettrici ovvero delle condutture di prolunga

sospendere immediatamente le lavorazioni non riparare la parte danneggiata per nessun motivo con ausili di fortuna ( es nastro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 40

isolante ecc ) ma rivolgersi esclusivamente a personale specializzato per le loro sostituzioni

In ogni caso controllare sempre che la guaina del cavo non presenti danni o screpolature e che la presa e la spina mobili siano ben fissate

al cavo ed il perfetto fissaggio del pressacavo La prolunga non va mai utilizzata arrotolata anche nel caso di utilizzo di un sol tratto

Ersquo consentito utilizzare prese su avvolgicavo che devono essere del tipo CEE 17 (da incasso) ed avere grado di protezione IP 67

purcheacute fornite di interruttore automatico differenziale con Idn = 003 A e cavo del tipo H07RN-F sempre completamente allungato

(vedi immagine allegata)

Per ogni presa bisogna evidenziare quale utenza essa alimenta (mediante targhetta adesiva) e quali sono disponibili per le varie

necessitagrave Va inoltre evidenziato mediante cartello segnaletico che ad ogni tensione corrisponde un preciso colore di individuazione

Vanno preventivamente verificati prima dellrsquouso

- messa a terra della struttura metallica

- alimentazione della macchina con cavo protetto e interruttore onnipolare

- stato dei pulsanti di comando

Vanno sempre prese opportune misure per evitare danneggiamenti ai cavi elettrici di alimentazione a causa di sfregamenti urti ecc

I cavi di alimentazione per posa non fissa devono essere del tipo H07RN-F oppure del tipo equivalente ( es del tipo H05VV-F FROR

ecc) ai fini della resistenza allacqua e allabrasione (rivestimento in policloroprene)

Per posa fissa si possono anche utilizzare cavi in gomma o in PVC (es N1VVK FG70R H07V-K ecc)

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

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Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

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Accesso dei mezzi di fornitura materiali

I materiali dovranno entrare in cantiere solo dopo il visto di accettazione da parte della DL o da alta figura incaricata

Successivamente allrsquoaccettazione questi potranno entrare in cantiere trasportati su opportuni mezzi di trasporto ed in seguito le

maestranze addette alle operazioni di scarico potranno iniziare le operazioni La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere

effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare

intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli gli autisti dovranno attendere in cabina o in altra zona sicura il completamento

delle operazioni

Le zone destinate allo scarico dei materiali ed al carico dei rifiuti dovranno essere preventivamente concordate con la direzione lavori

e comunicate alla prima riunione di coordinamento con il CSE

Misure Preventive e Protettive generali

1) Accesso dei mezzi di formitura materiali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovragrave sempre essere autorizzato dal capocantiere che forniragrave ai conducenti

opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere Lrsquoimpresa appaltatrice dovragrave individuare il

personale addetto allrsquoesercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere

Rischi specifici

1) Investimento

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

Tutti i carburanti e combustibili liquidi presentano in varia misura pericolo di incendio ed anche di esplosione a causa dei vapori

infiammabili da essi emessi Lo stesso vale per molti solventi e vernici Tutte queste sostanze devono essere conservate lontano dai

locali di servizio e di lavoro e dai materiali combustibili

I prodotti combustibili dovranno essere conservati in locali appositi freschi e asciutti separati e protetti dai raggi solari lontano da fonti

di calore segnalati con cartelli che indichino il divieto di fumare e di usare fiamme libere secondo i criteri di prevenzione incendi

tenendo sempre a portata di mano gli estintori

Quando il fabbisogno di carburanti egrave sensibile egrave preferibile tenerli depositati in cisterne sotterranee

Ersquo prescritta lrsquoinstallazione e lrsquoutilizzo di contenitori - distributori di carburante purcheacute di capacitagrave non superiore a 9000 litri e di ldquotipo

approvatordquo Il contenitore - distributore deve essere provvisto di bacino di contenimento di capacitagrave non inferiore alla metagrave della

capacitagrave geometrica del contenitore di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale non combustibile e di idonea

messa a terra

Nellrsquoinstallazione devono essere osservate una distanza interna ed una distanza di protezione non inferiore a 3 metri (verso altri

depositi vie di transito e recinzioni esterne) e lrsquoarea al contorno avente una profonditagrave non minore di 3 metri deve risultare

completamente sgombra e priva di vegetazione In prossimitagrave dellrsquoimpianto - deposito devono essere installati almeno tre estintori

portatili di tipo ldquoapprovatordquo Il contenitore - distributore deve essere trasportato scarico

(vedi immagine allegata)

Per i depositi in fusti possono essere utilizzate le stesse regole indicate per i contenitori - distributori se superano 1 mc vanno notificati

ai Vigili del Fuoco ai fini del rilascio del ldquocertificato di prevenzione incendirdquo

Le bombole di gas compresso devono essere tenute in luoghi protetti ma non ermeticamente chiusi lontano dai posti di lavoro e di

passaggio Devono risultare separate le bombole di gas diversi e le bombole piene dalle vuote inoltre vanno depositate sempre in

posizione verticale fissate a parti stabili

I depositi devono essere protetti contro gli agenti atmosferici mediante tettoia in materiale non combustibile e provvisti di idonea messa

a terra inoltre devono portare la chiara indicazione dei prodotti contenuti e del quantitativo massimo previsto

I prodotti chimici devono essere immagazzinati separatamente per classi di pericolo e in ogni modo lontano da ogni altro tipo di

prodotto incompatibile Per i depositi e gli impianti annessi alle attivitagrave temporanee qualora rientranti tra le attivitagrave contemplate dal

DM 16282 si devono applicare le specifiche norme antincendio

In tutti i casi egrave comunque indispensabile installare estintori in numero sufficiente ed opportunamente dislocati del ldquotipo approvatordquo dal

Ministero dellrsquoInterno per classi A - B - C idonei anche allrsquoutilizzo su apparecchi sotto tensione elettrica

In generale non sono ammesse installazioni elettriche nei luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio tuttavia quando

consentite le installazioni elettriche devono essere realizzate in conformitagrave alle norme CEI relative ai luoghi e locali con pericolo di

esplosione ed incendio Lrsquoilluminazione elettrica puograve essere effettuata solo dallrsquoesterno per mezzo di lampade antideflagranti

Istruzioni per gli addetti

Nei depositi e durante i rifornimenti non si devono avvicinare fiamme neacute fumare neacute tenere motori accesi neacute usare lampade portatili o

apparecchi elettrici se non quelli appositamente predisposti che possiedono i necessari requisiti di sicurezza

Tali divieti vanno ricordati con apposita segnaletica

Anche nel maneggio di piccole quantitagrave di carburante e benzina (per esempio nei travasi dai fusti o latte ai piccoli recipienti per il

trasporto a mano e da questi ai serbatoi delle macchine) egrave elevato il pericolo di esplosione o drsquoincendio per lo sviluppo inevitabile di

vapori pertanto anche in tali casi deve essere rigorosamente osservato il divieto di fumo e uso fiamme libere

Gli stracci imbevuti di carburanti o di grassi possono autoincendiarsi e pertanto vanno raccolti in recipienti metallici chiusi

Nel trasporto deposito e uso le bombole di gas di petrolio liquefatto (GPL) vanno trattate con cautela evitando di urtarle o farle

cadere tenendole lontano dal calore (compreso quello solare intenso) Non vanno messe in posizione orizzontale devono essere tenute

sempre verticalmente e ben stabili

Le bombole non vanno mai svuotate eccessivamente per evitare che vi entri e si crei cosigrave una miscela esplosiva allrsquointerno

Esse vanno tenute ben chiuse anche quando sono praticamente scariche

Durante lrsquouso in cantiere le bombole devono essere sempre stabilizzate contro parti fisse di pareti od opere provvisionali oppure

carrellate non devono essere esposte ad urti o caduta di materiali i riduttori di pressione le valvole i manometri devono essere

controllati per essere certi del loro perfetto funzionamento ad ogni interruzione dellrsquouso occorre staccare le bombole dai loro

apparecchi utilizzatori e mettere il coperchio di protezione alla valvola (se non sono provviste di protezione fissa)

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione sono state posizionate in aree del cantiere periferiche

meno interessate da spostamenti di mezzi dopera eo operai Inoltre si egrave tenuto debito conto degli insediamenti limitrofi al

cantiere

I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie dal calore e da altri possibili fonti dinnesco separandoli secondo la

loro natura ed il grado di pericolositagrave ed adottando per ciascuno le misure precauzionali corrispondenti indicate dal fabbricante

Le materie ed i prodotti suscettibili di reagire tra di loro dando luogo alla formazione di prodotti pericolosi esplosioni incendi

devono essere conservati in luoghi sufficientemente separati ed isolati gli uni dagli altri Deve essere materialmente impedito lrsquoaccesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od

obblighi adatti ad ogni singolo caso mediante lrsquoaffissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura

Rischi specifici

1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

3) Incendio Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine ridurre al minimo possibile i rischi dincendio causati da materiali sostanze e

prodotti infiammabili eo esplodenti le attivitagrave lavorative devono essere progettate e organizzate nel rispetto delle condizioni di salute

e sicurezza dei lavoratori tenendo conto delle seguenti indicazioni a) le quantitagrave di materiali sostanze e prodotti infiammabili o

esplodenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo possibile in funzione alle necessitagrave di lavorazione b) deve

essere evitata la presenza nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili di fonti di accensione che potrebbero dar luogo

a incendi ed esplosioni c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosi ad opera di sostanze o

miscele di sostanze chimicamente instabili d) la gestione della conservazione manipolazione trasporto e raccolta degli scarti deve

essere effettuata con metodi di lavoro appropriati e) i lavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure

demergenza da attuare per limitare gli effetti pregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione

dovuti allaccensione di sostanze infiammabili o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili

Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva ed individuale messi a

disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentari pertinenti e non essere fonti di innesco

di incendi o esplosioni

Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllo degli impianti

apparecchi e macchinari finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o limitare la pressione delle esplosioni nel rispetto delle

condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

(immagine)

Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione (immagine)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 46

Intemperie climatologiche e sbalzi di temperatura

Nei periodi di esecuzione dei lavori in condizioni climatiche fredde deve essere impedito lo svolgimento di attivitagrave che comportino

lrsquoesposizione a temperature troppo rigide per gli addetti quando non sia possibile realizzare un microclima piugrave confortevole si deve

provvedere con tecniche alternative (es rotazione degli addetti) con lrsquoabbigliamento adeguato e con i dispositivi di protezione

individuale

Analogamente nel caso di prolungate esposizioni al sole vanno allestite se possibile in prossimitagrave dellrsquoarea di lavoro apposite tettoie

in grado di costituire un riparo ombreggiato per gli addetti

Per soccorrere lrsquoinfortunato privo di coscienza colpito da ldquocolpo di calorerdquo occorre

slacciare gli indumenti al collo al torace alla vita

disporlo in posizione di sicurezza (disteso sul fianco a testa bassa con un ginocchio piegato per assicurarne la stabilitagrave) mantenendolo

coperto in luogo asciutto ed aerato

In presenza di sintomi di congelamento egrave necessario avvolgere in panni di lana la parte del corpo interessata evitando di sfregarla e

rivolgersi al piugrave vicino Pronto Soccorso

In previsione dei periodi dellrsquoanno in cui si registrano solitamente temperature estreme (dicembre - gennaio - febbraio e giugno - luglio

- agosto) occorre effettuare un rilievo strumentale della temperatura dellrsquoaria nei luoghi di lavoro allrsquoaperto al fine di accertare sulla

base di dati oggettivi lrsquoeventuale superamento delle seguenti soglie di allerta

Stagione invernale (dicembre - gennaio - febbraio)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 0deg C e 5deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria minore di 0deg C stato di ldquoallertardquo

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Stagione estiva (giugno - luglio - agosto)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 30deg C e 35deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria maggiore di 35deg C stato di ldquoallertardquo

In ogni caso quando si registrano temperature esterne superiori ai 35deg C inferiori a 0deg C o sbalzi di temperatura tra luoghi di lavoro nel

corso della giornata lavorativa superiori 15 degC che possano dare origine a broncopneumopatie segnatamente a causa del tipo di

attivitagrave si devono allestire appositi locali di riposo facilmente accessibili per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Detti locali di riposo devono avere dimensioni sufficienti ed essere dotati di un numero di tavoli e sedili con schienale in funzione del

numero dei lavoratori in essi non saragrave consentito fumare

Per temperature comprese tra i 30deg C e i 35 deg C nel periodo estivo e tra 0deg C e 5deg C nel periodo invernale lrsquoorario di lavoro potragrave essere

ridotto al fine di assicurare lo svolgersi delle attivitagrave in presenza di parametri termoigrometrici accettabili

Ersquo poi sempre utile ricordare che esistono anche regole di semplice e generale applicazione che possono ridurre sensibilmente i rischi

da ambienti severi caldi

Ad esempio lrsquoacclimatamento progressivo in occasione di esposizioni sistematiche ad alte temperature permette di adattare alcuni

parametri fisiologici in modo tale da contenere i rischi va tuttavia tenuto presente che anche una sola settimana di pausa lavorativa egrave

sufficiente a far perdere tali capacitagrave

Anche la somministrazione di abbondanti liquidi ai lavoratori in modo tale da reintegrare almeno in parte quanto perso con la

sudorazione fa parte di queste regole Si ricorda che in assenza di reintegro dei liquidi perduti nel corso della attivitagrave lavorativa il

periodo di esposizione a determinate condizioni ambientali egrave limitato al 60 di quello consentito con libero accesso ai liquidi (UNI EN

ISO 79332005) e che la somministrazione di acqua deve essere accompagnata da quella dei sali minerali che vengono persi con la

sudorazione in particolar modo sodio e potassio

Il principale metodo di controllo del microclima in ambienti severi freddi egrave senzrsquoaltro lrsquoabbigliamento

Lrsquoaltro strumento di contenimento del rischio egrave la definizione di un adeguato schema di lavoro In particolare una opportuna scelta del

tempo massimo di permanenza continuativa nellrsquoambiente e la durata minima del periodo di recupero (UNI ENV ISO 110792001)

consente di abbassare notevolmente il rischio di ipotermia La definizione di queste quantitagrave egrave naturalmente condizionata alla

conoscenza delle condizioni ambientali e dellrsquoabbigliamento disponibile Oltre alle misure suddette possono essere adottate importanti

misure a carattere procedurale che si debbono integrare con i percorsi di informazione e formazione degli operatori

Lavori in alveo Tutte le lavorazioni eseguite in alveo o allrsquointerno di scavi in presenza di forti precipitazioni dovranno essere sospese

Inoltre terminate le precipitazioni le operazioni in precedenza sospese potranno ricominciare solo dopo che il responsabile

dellrsquoimpresa affidataria abbia verificato che non vi siano stati danni o cedimenti di ogni genere

LA PRESENTE DISPOSIZIONE DEI ESSERE RIPRESA E CONTENUTA NEL POS DELLrsquoIMPRESA

Misure Preventive e Protettive generali

1) Opere marittime prevenzioni a Annegamento Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

Prescrizioni Esecutive Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

2) Opere marittime misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

3) Opere marittime salvagente ad anello con fune Prescrizioni Esecutive

Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

4) Scavi prevenzioni a Seppellimento sprofondamento Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

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5) Scavi divieto di depositi sui bordi Prescrizioni Esecutive

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Seppellimento sprofondamento

Varo di elementi strutturali

Gli istruttori dovranno essere qualificati come persone affidabili e dovranno essere adeguatamente formati ed informati sui propri

compiti prima dellrsquoutilizzo dellrsquoapparecchiatura

Ai fini della comunicazione dovranno concordare col capomacchina dei segnali convenzionali

Qual ora in caso di particolari situazioni di cantiere dove non egrave possibile una continuitagrave visiva tra le due figure (addetto a terra e gruista)

egrave obbligatorio utilizzare delle apparecchiature tipo ricetrasmittenti sintonizzate sul medesimo canale

Se il contatto visivo tra il capomacchina e istruttore non dovesse piugrave essere stabilito il capomacchina deve immediatamente

interrompere il lavoro

Prima di iniziare i lavori di trivellazione si dovragrave verificare la presenza o meno di sottoservizi interpellando per esempio enti fornitori

comunihellip e operare solo quando questi siano stati messi in sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali

1) segnale Abbassare

2) segnale Alt interruzione

3) segnale Arresto emergenza

4) segnale Avanzare

5) segnale Destra

6) segnale Distanza orizzontale

7) segnale Distanza verticale

8) segnale Fine operazioni

9) segnale Inizio operazioni

10) segnale Retrocedere

11) segnale Sinistra

12) segnale Sollevare

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 49

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Divieto di accesso alle persone non autorizzate

Vietato ai pedoni

Carichi sospesi

Pericolo di inciampo

Pericolo generico

Calzature di sicurezza obbligatorie

Casco di protezione obbligatoria

Guanti di protezione obbligatoria

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 50

Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute

Protezione obbligatoria del corpo

Protezione obbligatoria del viso

Protezione obbligatoria delludito

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie

Protezione obbligatoria per gli occhi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 51

Impianti elettrici sotto tensione

Dispersore di terra

Rifiuti

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale di cantiere strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con

mezzo meccanico

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa di segnali stradali (fase)

Posa di segnali stradali verticali di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di segnali stradali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 53

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di segnali stradali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi e) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase)

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio dellimpianto semaforico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di apparecchi illuminanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Allestimento area di cantiere

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Allestimento di cantiere temporaneo su strada

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Smobilizzo del cantiere

Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase)

Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 54

1) Addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per listallazione di impianti

fissi di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile)

h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento

Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 55

a) DPI addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile) h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere al fine di impedire laccesso involontario dei non addetti ai lavori e degli accessi al cantiere

per mezzi e lavoratori

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

f) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri interruttori di protezione cavi prese e spine

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti dielettrici c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cinture di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

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a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio mobile o trabattello c) Scala doppia d) Scala semplice e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei

relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Smobilizzo del cantiere (fase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 57

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse di tutti gli impianti di cantiere delle opere

provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera allinsediamento del cantiere stesso

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave 3) Carrello elevatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni Caduta di materiale dallalto o a livello Inalazione fumi gas vapori Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smobilizzo del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Spostamento dei sottoservizi

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Spostamento dellidrometro

Spostamento dellidrometro Fognatura

Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di tubazione fognaria prefabbricata

Acquedotto

Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di conduttura idrica

Posa dei corrugati

Gas Modifica alla conduttura del gas in acciaio

ENEL-Distribuzione Modifica impianto di distribuzione elettrica

ASTER-Illuminazione

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione WIND-Telefonia

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND

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Spostamento dellidrometro (fase)

Spostamento dellidrometro (sottofase)

Lavorazione che prevede lo smontaggio dellesistente stazione idrometrica montata su di una colonna in corrispondenza della pila di

mezzeria del ponte obliquo una volta a terra limpianto verragrave trasferito in un area scelta dalla stazione appaltante Completato il nuovo

ponte obliquo la stazione verragrave rimontata

Macchine utilizzate 1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo d) cordino e cintura di sicurezza

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Elettrocuzione c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Fognatura (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 59

1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 60

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase)

Posa di tubazione fognaria prefabbricata in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa

con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 61

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Acquedotto (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scavo eseguito a mano (sottofase)

Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o allinterno di edifici

Macchine utilizzate 1) Escavatore mini

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo eseguito a mano Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo eseguito a mano

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 62

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

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Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di conduttura idrica (sottofase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dellacqua potabile in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa

sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura idrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura idrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Posa dei corrugati (sottofase)

Posa di corrugati in materiale plastico destinati ad ospitare in fase provvisoria le reti di distribuzione dellrsquoenergia elettrica e dati I

corrugati di tipo flessibile verranno calati allrsquointerno dello scavo eseguito per la posa interrata della nuova tubazione in acciai per la

distribuzione dellrsquoacquedotto

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Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei corrugati Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei corrugati

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Gas (fase)

Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase)

Realizzazione delle modifiche impiantistiche alla rete di distribuzione del gas come da tavola delle interferenze

Le lavorazioni necessarie ad inserire le nuove valvole di sezionamento sulle linee esistenti nei tratti in approccio ed in uscita dal nuovo

ponte obliquo comprenderanno

Chiusura delle reti tramite le valvole esistenti

Bonifica con lavaggio delle tubazioni per evitare fuoriuscite accidentali di gas

Taglio delle tubazioni in corrispondenza del ponte obliquo in idonea area esterna alla zona delle lavorazioni inserimento di valvole e

apposizione dei tappi di chiusura sulle testate delle linee

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 65

Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

ENEL-Distribuzione (fase)

Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase)

Modifica dellrsquoimpianto di distribuzione elettrica mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi elettrici allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per alimentare il nuovo By Pass

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

ASTER-Illuminazione (fase)

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica

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illuminazione (sottofase)

Modifica dellrsquoesistente impianto di illuminazione pubblica su Via Chiaravagna mediante dismissione dellrsquoesistente linea aerea di

alimentazione dei pali della PPII

Realizzazione di nuovo impianto di alimentazione per i pali della PPII esterni allrsquoarea di cantiere

La nuova linea saragrave di tipo aereo dove i nuovi cavi elettrici verranno fissati a delle linee di sospensione in cavi di acciaio fissate alle

facciate degli edifici perimetrali al canitiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

WIND-Telefonia (fase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND (sottofase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND da eseguirsi mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi lettrici per lo scambio di dati da posare allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche

allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per ricollegare le linee a monte ed a valle del ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 67

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

Opere provvisionali (berlinese in micropali) Fase lavorativa che prevede la realizzazione su entrambe le sponde di una fitta berlinese in micropali

Questa assolveragrave la funzione di confinare e proteggere le operazioni di scavo per la successiva fase di realizzazione nuove spalle del

ponte obliquo

La macchina utilizzata saragrave una sonda perforatrice che lavoreragrave direttamente sul ponte esistente questa dovragrave piantare sino alla quota

di progetto i micropali che costituiranno la berlinese

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Micropali

Perforazioni per micropali

Posa ferri di armatura per micropali Getto di calcestruzzo per micropali

Cordolo in ca di testa Scavo a sezione obbligata

Scapitozzatura di pali prefabbricati Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Micropali (fase)

Perforazioni per micropali (sottofase)

Perforazione per micropali con sonda a rotazione su carro cingolato

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Sonda di perforazione

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio d) otoprotettori e) mascherina con filtro

antipolvere f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Getti schizzi b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa ferri di armatura per micropali (sottofase)

Posa delle armature allinterno dei fori eseguiti nel terreno per la realizzazione di micropali

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 68

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase)

Esecuzione di getti di calcestruzzo per micropali e immissione di aria compressa per favorire la completa diffusione del calcestruzzo

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Impianto di iniezione per miscele cementizie d) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Irritazioni cutanee reazioni allergiche Scoppio

Cordolo in ca di testa (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 69

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase)

Scapitozzatura di pali prefabbricati infissi per eliminare gli strati di calcestruzzo eventualmente ammalorato e creare una superficie

omogenea per la realizzazione delle strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 70

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione

Accesso in alveo Fase lavorativa di cantiere necessaria a permettere lrsquoaccesso in alveo dei mezzi di lavoro

La rampa realizzata con materiale reperito sul posto dovragrave essere realizzata con le modalitagrave esecutive di costruzione dei rilevati (stesa

a stradi del materiale opportuna rullatura e successiva ricarica ciograve sino ad arrivare in quota con la viabilitagrave di via Chiaravagna

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione del parapetto stradale

Realizzazione del rilevato

Demolizione del parapetto stradale (fase)

Demolizione del parapetto in muratura lungo la strada

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 71

2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione di pareti divisorie

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Vibrazioni

c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Martello demolitore elettrico e) Ponte su cavalletti f) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione del rilevato (fase)

Risezionamento del profilo del terreno eseguito con mezzi meccanici ed a mano

Macchine utilizzate

1) Escavatore 2) Rullo compressore vibrante

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto al risezionamento del profilo del terreno Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al risezionamento del profilo del terreno

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Demolizione del ponte obliquo Fase lavorativa che prevede tutte le opere di demolizione del ponte obliquo

Scarifica dei manti di usura stradali

Smontaggio dei parapetti metallici

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 72

Demolizione delle strutture in cemento armato del ponte obliquo (solette travi e pila di mezzeria)

NB Una volta privato dei parapetti il ponte obliquo dovragrave essere interdetto al passaggio pedonale degli addetti ai lavori

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Rimozione di impianti

Asportazione di strato di usura e collegamento

Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Rimozione di impianti (fase)

Rimozione di impianti generici presenti sul ponte

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di impianti generici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di impianti generici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore b) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Martello demolitore elettrico c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 73

Asportazione di strato di usura e collegamento (fase)

Asportazione dello strato dusura e collegamento mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali di risulta

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Getti schizzi Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati

1) Addetto allasportazione di strato di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allasportazione di strato di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Vibrazioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Rimozione di ringhiere e parapetti (fase)

Rimozione di ringhiere e parapetti Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento

dei materiali eventualmente recuperabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Caduta dallalto c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto)

e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Martello demolitore elettrico d) Ponteggio metallico fisso e) Sega a disco per metalli

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello Getti schizzi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 74

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Demolizione spalle ponte obliquo Fase lavorativa che prevede le opere di demolizione delle spalle del ponte obliquo vista la particolare vicinanza tra la zona di intervento

e gli immobili urbani prospicenti il cantiere queste lavorazioni dovranno essere eseguite con particolare attenzione ciograve ad evitare il

danneggiamento delle parti private (utilizzo di piccoli mezzi di demolizione)

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Scavi in alveo per opere di fondazione Fase lavorativa necessaria per raggiungere la corretta quota di posa delle opere di fondazione dei muri di spalla in sintonia con le future

opere di adeguamento idraulico del TChiaravagna

NB In tutte le situazioni di cantiere dove in presenza di scavi si hanno differenze di livello superiori a 200 mt tra il fondo scavo

e la testa lrsquoimpresa appaltatrice avragrave lrsquoobbligo di far installare opportuni e robusti parapetti di sicurezza

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con lausilio di mezzi meccanici (pala meccanica eo escavatore) eo a mano

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 76

1) Addetto allo scavo di sbancamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allo scavo di sbancamento Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti a mano eo con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinterro di scavo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinterro di scavo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Predisposizione delle reti per AMIU Al fine di dare attuazione alle predisposizioni richieste dallrsquoAzienda Multiservizi e dIgiene Urbana sulla necessita di lasciare in alveo

un tratto di tubazione ldquoin biancordquo che oltrepassasse la platea di fondazione senza andare ad interferire con questa egrave necessario che

durante la fase di esecuzione degli scavi in alveo si proceda anche ad eseguire la posa delle nuove tubazioni in PEAD PN16 da 400 mm

di diametro

Vedi tavola di progetto IMP04

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase)

Posa di conduttura fognarua in materie plastiche giuntate mediante saldatura per polifusione in scavo a sezione obbligata

precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 77

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice polifusione c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 78

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore c) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase)

Rinfianco con sabbia di tubazioni pozzi o pozzetti eseguito con lausilio di mezzi meccanici e successiva compattazione del materiale

con piastre vibranti

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni

f) calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Andatoie e Passerelle c) Compattatore a piatto vibrante

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 79

Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Movimentazione manuale dei carichi Rumore Vibrazioni

Realizzazione nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Formazione della soletta continua di fondazione Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Muro verticale in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Posa degli apparecchi di appoggio travi Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Formazione della soletta continua di fondazione (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione della soletta continua di fondazione dei muri di spalla laterali del nuovo ponte obliquo

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro

2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto allo scavo a sezione obbligata

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 80

a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 81

c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Muro verticale in ca (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione dei muri laterali di spalla in ca del nuovo ponte obliquo nel presente ciclo di lavorazione

egrave prevista anche la realizzazione dei baggioli

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Ponteggio metallico fisso c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala semplice e) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture in elevazione come travi pilastri sbalzi ecc e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 82

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (pilastri travi scale ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Lavorazione che prevede il sollevamento in quota sulla testa degli undici baggioli delle piastre di appoggio travi

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio degli appoggi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle piastre

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 83

a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso

c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Assemblaggio e varo delle travi Posa ed accatastamento travi metalliche

middot Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

middot Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

middot Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

middot Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

middot Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

middot Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la correttezza

degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di segnalazioni codificate

Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali segnalazioni degli addetti

al montaggio

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Unione delle travi in cantiere Montaggio delle strutture in acciaio

Varo travi in acciaio

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Unione delle due coppie di travi sul ponte

Montaggio dei controventi in acciaio

Unione delle travi in cantiere (fase)

Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase)

Montaggio di grosse strutture in acciaio quali blocchi di travi controventi piastre etc

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 84

a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico

c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Varo travi in acciaio (fase)

Varo di elementi strutturali preassemblati eo metallici mediante sollevamento in ldquocoppiardquo

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase)

Una volta accoppiate le due travi in cantiere verranno sollevate in quota mediante lrsquouso di una grossa gru e appoggiate sugli appositi

elementi di sostegno appoggi precedentemente posizionati sui baggioli

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase)

Infine completata la fase di varo delle due coppie di travi dovragrave essere eseguito questo ultimo passaggio di montaggio dei controventi

Assemblaggio questo che verragrave realizzato direttamente operando sulle travi del ponte

NB Prima di iniziare le operazioni di montaggio delle controventature dovragrave essere installata un idoneo sistema di linee vita a

sicurezza dei lavoratori contro la caduta dallrsquoalto

Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase)

Montaggio di strutture reticolari in acciaio e loro posizionamento in quota

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 85

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di strutture reticolari in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio dei controventi in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa delle coppelle prefabbricate Montaggio delle lastre coppelle

Getto della soletta mezzeria

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio delle velette e completamento della soletta

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Completamento del getto della soletta di impalcato

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione dellimpalcato

Posa delle barriere stradali Montaggio di guard-rails

Realizzazione di segnaletica orizzontale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 86

Posa dei manti in conglomerato bituminoso

Formazione di manto di usura e collegamento

Posa delle coppelle prefabbricate (fase)

Montaggio delle lastre coppelle (sottofase)

Fornitura e posa delle lastre a cassero autoportante ldquocoppelle prefabbricaterdquo queste verranno messe in opera mediante il sollevamento

con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente sulle quattro travi

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sullrsquoala superiore della trave

composta

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 87

Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Getto della soletta mezzeria (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle

b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase)

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase)

Fornitura e posa delle velette verticali a cassero autoportante di chiusura laterale queste verranno messe in opera mediante il

sollevamento con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente lungo i due bordi laterali del ponte

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sulla coppella prefabbricata

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 88

a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Completamento del getto della soletta di impalcato (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 89

a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Impermeabilizzazioni (fase)

Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase)

Realizzazione dellrsquoimpermeabilizzazione dellrsquoimpalcato del nuovo ponte obliquo con guaina bituminosa posata a caldo

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allimpermeabilizzazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allimpermeabilizzazione di coperture

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile d) mascherina con filtro specifico e) occhiali di

protezione f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello a gas c) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Posa delle barriere stradali (fase)

Montaggio di guard-rails (sottofase)

Montaggio di guard-rails su fondazione in cls precedentemente realizzata

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 90

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di guard-rails

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di guard-rails

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con mezzo

meccanico

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase)

Prima di realizzare la stesa e rullatura del conglomerato bituminoso sul nuovo ponte egrave necessario eseguire la scarifica delle due rampe

e se necessario riportare materiale stabilizzato al fine di ottenere un buon raccordo con il piano del ponte

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Pala meccanica (minipala) 3) Finitrice 4) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi

impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 91

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Ustioni c) Cancerogeno e mutageno

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Formazione di rilevato stradale

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase)

Addetto alle operazioni di tracciatura della livelletta plano altimetrica dei rami di raccordo al nuovo ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Carpentiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI carpentiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (fase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 92

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati Al fine di una maggiore e dettagliata descrizione di tutte le interferenze e delle loro possibili risoluzioni si rimanda alla lettura della

relazione Arc 11 ldquoRelazione interferenze fabbricatirdquo

In dettaglio le lavorazioni di tipo edile possono essere cosigrave riepilogate

1 Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

2 Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

3 Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature

4 Mappale 402 civico 341 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano

interno

5 Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente

6 Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

7 Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Montaggio di cancelli estensibili

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature Taglio di muratura a tutto spessore

Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Formazione intonaci esterni tradizionali

Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali)

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione di murature in elevazione

Formazione di massetto per pavimenti interni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 93

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Montaggio di porte basculanti

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente Realizzazione di murature in elevazione

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Scavo a sezione obbligata

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento

Posa di recinzioni e cancellate

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista Scavo a sezione ristretta

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Posa di recinzioni e cancellate

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 94

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 95

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali

d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile)

g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 96

ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Montaggio di cancelli estensibili (sottofase)

Montaggio di cancelli estensibili

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di cancelli estensibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di cancelli estensibili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase)

Lavorazione descritta nella fase delle ldquoOpere provvisionali (berlinese in micropali)rdquo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala

interna e modifica delle bucature (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 97

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 98

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 99

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto

d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile) g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase)

Formazione di intonaci esterni eseguita a mano

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci esterni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Impastatrice

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 100

e) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase)

Tinteggiatura di superfici esterne

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase)

Formazione di intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali realizzata a mano

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Impastatrice e) Ponte su cavalletti

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 101

Tinteggiatura di superfici interne (pareti e soffitti) con vernici ecocompatibili (a base di acqua e senza biocidi) previa preparazione di

dette superfici eseguita a mano o con attrezzi meccanici (a circuito chiuso) ma senza lausilio di solventi chimici (sverniciatori)

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Ponte su cavalletti d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Montaggio di porte per esterni (sottofase)

Montaggio di porte per esterni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte per esterni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte per esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio di serramenti esterni (sottofase)

Montaggio di serramenti esterni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di serramenti esterni

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 102

a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto

c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 103

d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 104

Montaggio di porte basculanti (sottofase)

Montaggio di porte basculanti

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte basculanti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte basculanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase)

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 105

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento

ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 106

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 107

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Finitrice 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Cancerogeno e mutageno c) Inalazione fumi gas vapori

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 108

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase)

Scavo a sezione ristretta (sottofase)

Scavi a sezione ristretta eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione ristretta Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 109

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 110

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimentazioni esterne

tipo carrabile

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 111

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 112

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE

rischi derivanti dalle lavorazioni e dalluso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi 1) Caduta dallalto 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cancerogeno e mutageno 4) Chimico 5) Elettrocuzione 6) Getti schizzi 7) Inalazione fumi gas vapori 8) Inalazione polveri fibre 9) Investimento ribaltamento

10) MMC (elevata frequenza) 11) MMC (sollevamento e trasporto) 12) Punture tagli abrasioni 13) ROA (operazioni di saldatura) 14) Rumore 15) Scivolamenti cadute a livello 16) Seppellimento sprofondamento 17) Ustioni 18) Vibrazioni

RISCHIO Caduta dallalto

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Prescrizioni Esecutive

Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti lucernari coperture simili deve essere accertato che questi abbiano

resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza

devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumitagrave delle persone addette disponendo a seconda dei

casi tavole sopra le orditure sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 148

b) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Rimozione di ringhiere e parapetti Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato

Prescrizioni Esecutive Nei lavori in quota ogni qualvolta non siano attuabili le misure di prevenzione e protezione collettiva si devono utilizzare

dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi

di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta

sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

c) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Accesso al fondo dello scavo Laccesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano scale ricavate

nel terreno rampe di accesso ecc) Nel caso si utilizzino scale a mano devono sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso e

devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti

Accesso al fondo del pozzo di fondazione Laccesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale anche

verticali purcheacute sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri luno dallaltro

Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetti

con appositi parapetti di trattenuta

Passerelle pedonali o piastre veicolari Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolari

provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede

Segnalazione e delimitazione del fronte scavo La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata e

delimitata e ne deve essere impedito laccesso al personale non autorizzato

d) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 113

Prescrizioni Organizzative Nella esecuzione di opere a struttura in conglomerato cementizio quando non si provveda alla costruzione da terra di una

normale impalcatura con montanti prima di iniziare la erezione delle casseformi per il getto dei pilastri perimetrali deve essere

sistemato in corrispondenza al piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo avente larghezza utile di almeno m 120

Le armature di sostegno del cassero per il getto della successiva soletta o della trave perimetrale non devono essere lasciate

sporgere dal filo del fabbricato piugrave di cm 40 per laffrancamento della sponda esterna del cassero medesimo Come sotto ponte

puograve servire limpalcato o ponte a sbalzo costruito in corrispondenza al piano sottostante In corrispondenza ai luoghi di transito o

stazionamento deve essere sistemato allaltezza del solaio di copertura del piano terreno un impalcato di sicurezza (mantovana)

a protezione contro la caduta di materiali dallalto

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 129

e) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Prescrizioni Esecutive

Deve provvedersi a proteggere le rampe di scale fin dalla fase della loro armatura i parapetti dovranno essere rifatti subito dopo

il disarmo e mantenuti fino alla posa in opera delle ringhiere definitive

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 146

f) Nelle lavorazioni Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura

Prescrizioni Organizzative Nelle operazioni di montaggio di strutture prefabbricate quando esiste pericolo di caduta di persone deve essere attuata almeno

una delle seguenti misure di sicurezza atte ad eliminare il predetto pericolo a) impiego di impalcatura ponteggio o analoga opera

provvisionale b) adozione di cinture di sicurezza con bretelle collegate a fune di trattenuta di lunghezza tale da limitare

leventuale caduta a non oltre 15 m c) adozioni di reti di sicurezza d) adozione di sistemi o procedure espressamente citati nelle

istruzioni scritte fornite dal fornitore o dalla ditta di montaggio Nella costruzione di edifici in luogo del punto a) possono essere

adottate difese applicate alle strutture prefabbricate a piegrave dopera ovvero immediatamente dopo il loro montaggio costituite da

parapetto normale con arresto al piede ovvero del parapetto normale arretrato di 30 cm rispetto al filo esterno del struttura alla

quale egrave affiancato e sottostante mantovana in corrispondenza dei luoghi di stazionamento e di transito accessibile

g) Nelle lavorazioni Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi di travi impalcature piattaforme ripiani balconi

passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta

Realizzazione dei pilastri Prima della realizzazione dei pilastri lungo il bordo della costruzione si deve procedere alla

realizzazione del ponteggio perimetrale munito di parapetto verso la parte esterna in mancanza di ponti normali con montanti

deve essere sistemato in corrispondenza del piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo con larghezza utile di

almeno 12 metri Per la realizzazione dei pilastri egrave necessario servirsi degli appositi trabattelli

Realizzazione dei solai Durante la formazione dei solai si deve procedere ad eseguire le operazioni di carpenteria operando il

piugrave possibile dal solaio sottostante con lausilio di scale trabattelli ponti mobili ponti su cavalletti ponti a telaio Quando per il

completamento delle operazioni si rende necessario accedere al piano di carpenteria prima che questultimo sia completo di

impalcato e quando si rende necessario operare al di sopra di strutture reticolari (travetti) per lappoggio dei laterizi egrave necessario

ricorrere allimpiego di sottopalchi o reti di sicurezza

Vani liberi e rampe scale I vani liberi allinterno della struttura devono essere coperti con materiale pedonabile o protetti su tutti

i lati liberi con solido parapetto anche le rampe delle scale in costruzione devono essere munite di parapetto

h) Nelle lavorazioni Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Esecutive Attrezzatura anticaduta Il personale addetto a lavori in quota ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e

protezione collettiva dovragrave utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali In particolare sono da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori

automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

RISCHIO Caduta di materiale dallalto o a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Posa di tubazione fognaria prefabbricata Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Esecutive Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente b)

accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o materiali eventualmente presenti

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 114

c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico e)

avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti f) accertarsi della

stabilitagrave del carico prima di sgancioarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante

la manovra di richiamo

b) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Montaggio di serramenti esterni Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Imbracatura dei carichi Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato

imbracato correttamente b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o

materiali eventualmente presenti c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in

attesa sotto la traiettoria del carico e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali

ostacoli presenti f) accertarsi della stabilitagrave del carico prima di sganciarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata

da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo

c) Nelle lavorazioni Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Custodia dellutensile Non lasciare mai lutensile in luoghi non sicuri da cui potrebbe facilmente cadere In particolare durante

il lavoro su postazioni sopraelevate come scale ponteggi ecc gli utensili devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati

in modo da impedirne la caduta nel tempo in cui non sono adoperati

RISCHIO Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni eo mutageni devono

essere adottate le seguenti misure a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in

modo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle

necessitagrave della lavorazione b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in modo

che nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego in forma fisica tale da causare rischio

di introduzione non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantitagrave superiori alle necessitagrave della lavorazione stessa c) il numero

di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni deve essere

quello minimo in funzione della necessitagrave della lavorazione d) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devono recarsi per

motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione e) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza f) le

lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni per cui sono previsti mezzi per evitarne o limitarne la

dispersione nellaria devono essere soggette a misurazioni per la verifica dellefficacia delle misure adottate e per individuare

precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente con metodi di campionatura e di

misurazione conformi alle indicazioni dellallegato XLI del DLgs 812008 g) i locali le attrezzature e gli impianti destinati o

utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmente e sistematicamente

puliti h) lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati

la gestione della conservazione della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenti cancerogeni o mutageni i)

lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati la

gestione della raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o

mutageni j) i contenitori per la raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti

cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro netto e visibile

Misure igieniche Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitari

adeguati provvisti di docce con acqua calda e fredda noncheacute di lavaggi oculari e antisettici per la pelle b) i lavoratori devono

avere in dotazione idonei indumenti protettivi o altri indumenti che devono essere riposti in posti separati dagli abiti civili c) i

dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati disinfettati e

ben puliti dopo ogni utilizzazione d) nelle lavorazioni che possono esporre ad agenti biologici devono essere indicati con

adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieto di fumo di assunzione di bevande o cibi di utilizzare pipette a bocca e

applicare cosmetici

RISCHIO Chimico

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 115

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto di calcestruzzo per micropali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Misure generali A seguito di valutazione dei rischi al fine di eliminare o comunque ridurre al minimo i rischi derivanti da

agenti chimici pericolosi devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione a) la progettazione e

lorganizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per lattivitagrave specifica e mantenute

adeguatamente c) il numero di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica deve essere quello minimo in funzione della

necessitagrave della lavorazione d) la durata e lintensitagrave dellesposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo

e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori f) le quantitagrave di agenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo in funzione delle

necessitagrave di lavorazione g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la

sicurezza nella manipolazione nellimmagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti

che contengono detti agenti

RISCHIO Elettrocuzione

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Montaggio impianto semaforico di cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Spostamento dellidrometro Prescrizioni Organizzative

I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate

che dovranno rilasciare prima della messa in esercizio dellimpianto la dichiarazione di conformitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 82 DM 22 gennaio 2008 n37

RISCHIO Getti schizzi

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Perforazioni per micropali Prescrizioni Organizzative

In prossimitagrave del foro di perforazione dovranno essere posizionati schermi protettivi dalle possibili proiezioni di residui di

perforazione (terriccio) per salvaguardare il personale addetto

b) Nelle lavorazioni Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Operazioni di getto Durante lo scarico dellimpasto laltezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa) deve

essere ridotta al minimo

RISCHIO Inalazione fumi gas vapori

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Posizione dei lavoratori Durante le operazioni di stesura del conglomerato bituminoso i lavoratori devono posizionarsi

sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 116

RISCHIO Inalazione polveri fibre

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando con acqua le murature ed i

materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 96 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 153

b) Nelle lavorazioni Taglio di muratura a tutto spessore Prescrizioni Esecutive

Irrorazione delle superfici Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando

con acqua le murature ed i materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano

correttamente

RISCHIO Investimento ribaltamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Allestimento di cantiere temporaneo su strada Asportazione di strato di usura e collegamento Montaggio di guard-rails Realizzazione di segnaletica orizzontale Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Indumenti da lavoro ad alta visibilitagrave per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flusso di

mezzi dopera

b) Nelle lavorazioni Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra nei lavori stradali dovragrave opportunamente segnalare larea di lavoro della macchina e provvedere adeguatamente

a deviare il traffico stradale

c) Nelle lavorazioni Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Presenza di manodopera Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano la

presenza di manodopera nel campo di azione dellescavatore Riferimenti Normativi

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

d) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Organizzative

Precauzioni in presenza di traffico veicolare Nelle attivitagrave lavorative in presenza di traffico veicolare devono essere rispettate

le seguenti precauzioni a) le operazioni di installazione della segnaletica cosigrave come le fasi di rimozione sono precedute e

supportate da addetti muniti di bandierina arancio fluorescente preposti a preavvisare allutenza la presenza di uomini e veicoli

sulla carreggiata b) la composizione minima delle squadre deve essere determinata in funzione della tipologia di intervento

della categoria di strada del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e di visibilitagrave La squadra dovragrave

essere composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attivitagrave che prevedono interventi in

presenza di traffico veicolare e che abbiano giagrave completato il percorso formativo previsto dalla normativa vigente c) in caso di

nebbia di precipitazioni nevose o comunque condizioni che possano limitare notevolmente la visibilitagrave o le caratteristiche di

aderenza della pavimentazione non egrave consentito effettuare operazioni che comportino lesposizione al traffico di operatori e di

veicoli noncheacute linstallazione di cantieri stradali e relativa segnaletica di preavviso e di delimitazione Nei casi in cui le condizioni

negative dovessero sopraggiungere successivamente allinizio delle attivitagrave queste sono immediatamente sospese con

conseguente rimozione di ogni e qualsiasi sbarramento di cantiere e della relativa segnaletica (sempre che lo smantellamento del

cantiere e la rimozione della segnaletica non costituisca un pericolo piugrave grave per i lavoratori e lutenza stradale) d) la gestione

operativa degli interventi consistente nella guida e nel controllo dellesecuzione delle operazioni deve essere effettuata da un

preposto adeguatamente formato La gestione operativa puograve anche essere effettuata da un responsabile non presente nella zona di

intervento tramite centro radio o sala operativa

Presegnalazione di inizio intervento In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devono essere

rispettate le seguenti precauzioni a) nella scelta del punto di inizio dellattivitagrave di sbandieramento devono essere privilegiati i

tratti in rettilineo e devono essere evitati stazionamenti in curva immediatamente prima e dopo una galleria e allinterno di una

galleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare allutenza la posa di segnaletica stradale b) al fine di

consentire un graduale rallentamento egrave opportuno che la segnalazione avvenga a debita distanza dalla zona dove inizia

linterferenza con il normale transito veicolare comunque nel punto che assicura maggiore visibilitagrave e maggiori possibilitagrave di fuga

in caso di pericolo c) nel caso le attivitagrave si protraggano nel tempo per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione

gli sbandieratori devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori d) tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 117

interventi a vista gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto tra di loro o con il preposto

mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati e) in presenza di particolari caratteristiche

planimetriche della tratta interessata (ad esempio gallerie serie di curve svincoli ecc) lo sbandieramento puograve comprendere

anche piugrave di un operatore

Regolamentazione del traffico Per la regolamentazione del senso unico alternato quando non sono utilizzati sistemi semaforici

temporizzati i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni a) i movieri si devono posizionare in posizione anticipata

rispetto al raccordo obliquo ed in particolare per le strade tipo C ed F extraurbane dopo il segnale di strettoia avendo

costantemente cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare b) nel caso in cui queste attivitagrave si protraggano nel tempo

per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione i movieri devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori c)

tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli interventi a vista gli operatori impegnati come movieri si tengono in contatto tra

di loro o con il preposto mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati d) le fermate dei

veicoli in transito con movieri sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare i rischi conseguenti al formarsi

di code

Prescrizioni Esecutive Istruzioni per gli addetti Per lesecuzione in sicurezza delle attivitagrave di sbandieramento gli operatori devono a) scendere dal

veicolo dal lato non esposto al traffico veicolare b) iniziare subito la segnalazione di sbandieramento facendo oscillare

lentamente la bandiera orizzontalmente posizionata allaltezza della cintola senza movimenti improvvisi con cadenza regolare

stando sempre rivolti verso il traffico in modo da permettere allutente in transito di percepire lattivitagrave in corso ed effettuare una

regolare e non improvvisa manovra di rallentamento c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenza fino a portarsi in

posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti un ottimale rallentamento

d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione e) la presegnalazione deve durare

il minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare appena possibile a valle della segnaletica installata o

comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico veicolare f) utilizzare dispositivi luminosi o analoghi dispositivi se

lattivitagrave viene svolta in ore notturne

Riferimenti Normativi DM 4 marzo 2013 Allegato I DM 4 marzo 2013 Allegato II

RISCHIO MMC (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni i compiti

dovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle braccia polsi e mani)

RISCHIO MMC (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Spostamento dellidrometro Scavo eseguito a mano Perforazioni per micropali Demolizione del parapetto stradale Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio di guard-rails Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Montaggio di cancelli estensibili Realizzazione di murature in elevazione Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni Montaggio di porte basculanti Posa di recinzioni e cancellate Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a)

lambiente di lavoro (temperatura umiditagrave e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate b) gli spazi

dedicati alla movimentazione devono essere adeguati c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e

da una sola persona d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo caldo o contaminato e) le altre attivitagrave di

movimentazione manuale devono essere minimali f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento g) i gesti di

sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco

RISCHIO Punture tagli abrasioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 118

a) Nelle lavorazioni Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Esecutive I ferri dattesa sporgenti vanno adeguatamente segnalati e protetti

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Ferri dattesa I ferri dattesa delle strutture in ca devono essere protetti contro il contatto accidentale la protezione puograve essere

ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con lapposizione di una copertura in materiale resistente

Disarmo Prima di permettere laccesso alle zone in cui egrave stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere alla

rimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte

RISCHIO ROA (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Modifica alla conduttura del gas in acciaio Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate

Misure tecniche e organizzative Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di ridurre lesposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere

adottate le seguenti misure a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una

minore esposizione alle radiazioni ottiche b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre lemissione delle

radiazioni ottiche incluso quando necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione

della salute c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura

dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre

lesposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere

ridotta al minimo possibile f) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle

radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura g) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave delle istruzioni del

fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono

essere indicate con unapposita segnaletica e laccesso alle stesse deve essere limitato

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) schermo facciale b) maschera con filtro specifico

RISCHIO Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Spostamento dellidrometro Scapitozzatura di pali prefabbricati Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato Realizzazione di segnaletica orizzontale Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Nelle macchine Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 119

Segnalazione e delimitazione dellambiente di lavoro I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti a) indicazione con

appositi segnali dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione b) ove

ciograve egrave tecnicamente possibile e giustificato dal rischio delimitazione e accesso limitato delle aree dove i lavoratori sono esposti ad

un rumore al di sopra dei valori superiori di azione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

b) Nelle lavorazioni Posa di segnali stradali Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Formazione di rilevato stradale Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali)

Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Carrello elevatore Autocarro con cestello Escavatore Autobetoniera Autopompa per cls Escavatore mini Autocarro con gru Pala meccanica Escavatore Autobetoniera con pompa Autocarro con gru Pala meccanica (minipala) Pala meccanica

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Minore dei valori inferiori di azione 80 dB(A) e 135 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Nelle macchine Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

d) Nelle macchine Sonda di perforazione

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione 8085 dB(A) e 135137

dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 120

RISCHIO Scivolamenti cadute a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo eseguito a mano Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Prescrizioni Esecutive Il ciglio del fronte di scavo dovragrave essere reso inaccessibile mediante barriere mobili posizionate ad opportuna distanza di

sicurezza e spostabili con lavanzare del fronte dello scavo stesso Dovragrave provvedersi inoltre a segnalare la presenza dello scavo

con opportuni cartelli A scavo ultimato tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Posa ferri di armatura per micropali Prescrizioni Esecutive

Segnalare adeguatamente il posizionamento dei micropali nel terreno per evitare a causa del loro sporgere sul piano di

campagna cadute e scivolamenti a livello

RISCHIO Seppellimento sprofondamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento

Prescrizioni Organizzative Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per altri motivi siano da

temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Prescrizioni Organizzative

I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dallalto verso il basso e devono essere condotti in maniera da

non pregiudicare la stabilitagrave delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti ricorrendo ove occorra al

loro preventivo puntellamento

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 151

c) Nelle lavorazioni Rinterro di scavo Prescrizioni Esecutive

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai oltre che nel campo di azione

dellescavatore anche alla base dello scavo

d) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

RISCHIO Ustioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra della finitrice dovragrave tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori

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RISCHIO Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Inferiore a 25 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

d) Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Autocarro con cestello Autobetoniera Autopompa per cls Autocarro con gru Autobetoniera con pompa Autocarro con gru

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Inferiore a 05 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

e) Nelle macchine Carrello elevatore Escavatore Escavatore mini Sonda di perforazione Pala meccanica Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Escavatore Pala meccanica (minipala) Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

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Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

f) Nelle macchine Escavatore Finitrice Rullo compressore Pala meccanica

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi

1) Andatoie e Passerelle 2) Argano a bandiera 3) Argano a cavalletto 4) Attrezzi manuali 5) Avvitatore elettrico 6) Betoniera a bicchiere 7) Cannello a gas 8) Cannello per saldatura ossiacetilenica 9) Centralina idraulica a motore 10) Cesoie pneumatiche

11) Compattatore a piatto vibrante 12) Compressore con motore endotermico 13) Compressore elettrico 14) Impastatrice 15) Impianto di iniezione per miscele cementizie 16) Martello demolitore elettrico 17) Martello demolitore pneumatico 18) Pistola per verniciatura a spruzzo 19) Pompa a mano per disarmante 20) Ponte su cavalletti 21) Ponteggio metallico fisso 22) Ponteggio mobile o trabattello 23) Saldatrice elettrica 24) Saldatrice polifusione 25) Scala doppia 26) Scala doppia 27) Scala semplice 28) Scala semplice 29) Sega a disco per metalli 30) Sega a parete 31) Sega circolare 32) Smerigliatrice angolare (flessibile) 33) Taglierina elettrica 34) Trancia-piegaferri 35) Trapano elettrico 36) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Andatoie e Passerelle Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote

differenti o separati da vuoti come nel caso di scavi in trincea o ponteggi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore andatoie e passarelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore andatoie e passerelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

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Argano a bandiera Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Argano a cavalletto Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Attrezzi manuali Gli attrezzi manuali presenti in tutte le fasi lavorative sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata allimpugnatura ed

unaltra variamente conformata alla specifica funzione svolta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Punture tagli abrasioni 2) Punture tagli abrasioni 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti

2) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Avvitatore elettrico Lavvitatore elettrico egrave un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore avvitatore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti

Betoniera a bicchiere La betoniera a bicchiere egrave unattrezzatura destinata al confezionamento di malta Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di

malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantitagrave di calcestruzzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi

5) Inalazione polveri fibre 6) Movimentazione manuale dei carichi 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore betoniera a bicchiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Cannello a gas Il cannello a gas usato essenzialmente per la posa di membrane bituminose egrave alimentato da gas propano

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello a gas

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

occhiali d) maschere e) otoprotettori f) indumenti protettivi

Cannello per saldatura ossiacetilenica Il cannello per saldatura ossiacetilenica egrave impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori

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2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

Centralina idraulica a motore La centralina idraulica a motore egrave una macchina destinata come presa di forza per lazionamento di utensili idraulici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Scoppio 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore centralina idraulica a motore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

otoprotettori d) guanti e) maschera f) indumenti protettivi

Cesoie pneumatiche Le cesoie pneumatiche sono unattrezzatura per il taglio di lamiere tondini di ferro ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Scoppio 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cesoie pneumatiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

visiera d) guanti e) indumenti protettivi

Compattatore a piatto vibrante Il compattatore a piatto vibrante egrave unattrezzatura destinata al costipamento di rinterri di non eccessiva entitagrave come quelli eseguiti

successivamente a scavi per posa di sottoservizi ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Rumore 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compattatore a piatto vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) copricapo b) otoprotettori c) guanti antivibrazioni d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Compressore con motore endotermico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

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(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore con motore endotermico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Compressore elettrico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Impastatrice Limpastatrice egrave unattrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Movimentazione manuale dei carichi 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impastatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Impianto di iniezione per miscele cementizie Limpianto di iniezione per miscele cementizie egrave impiegato per il consolidamento eo limpermeabilizzazione di terreni gallerie scavi

diaframmi discariche o murature portanti strutture in ca e strutture portanti in genere ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Irritazioni cutanee reazioni allergiche 6) Scoppio 7) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impianto iniezione per malte cementizie

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Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Martello demolitore elettrico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Rumore

6) Urti colpi impatti compressioni 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Martello demolitore pneumatico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Inalazione polveri fibre 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore martello demolitore pneumatico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

Pistola per verniciatura a spruzzo La pistola per verniciatura a spruzzo egrave unattrezzatura per la verniciatura a spruzzo di superfici verticali od orizzontali

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Getti schizzi 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) guanti e) indumenti protettivi

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Pompa a mano per disarmante La pompa a mano egrave utilizzata per lapplicazione a spruzzo di disarmante

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Getti schizzi 2) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pompa a mano per disarmante Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) occhiali protettivi b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Ponte su cavalletti Il ponte su cavalletti egrave unopera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Scivolamenti cadute a livello 2) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso egrave unopera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove costruzioni o

ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Scivolamenti cadute a livello 6) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) attrezzature anticaduta d) indumenti protettivi

Ponteggio mobile o trabattello Il ponteggio mobile su ruote o trabattello egrave unopera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove

costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto

3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Urti colpi impatti compressioni

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Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

Saldatrice elettrica La saldatrice elettrica egrave un utensile ad arco o a resistenza per leffettuazione di saldature elettriche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Incendi esplosioni 6) Incendi esplosioni 7) Radiazioni non ionizzanti

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di sicurezza f)

grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschere per saldatore d) guanti e) grembiule da saldatore f) indumenti protettivi

Saldatrice polifusione La saldatrice per polifusione egrave un utensile a resistenza per leffettuazione di saldature di materiale plastico

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice polifusione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) maschera con filtro specifico c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Scala doppia La scala doppia egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) Scala doppia misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate allrsquouso

2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

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lrsquoaltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lrsquoapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

Scala doppia La scala doppia (a compasso) egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala doppia misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate alluso 2)

le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

laltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Scala semplice La scala semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

3) Scala semplice misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

Scala semplice La scala a mano semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

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raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Movimentazione manuale dei carichi 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

alluso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Sega a disco per metalli La sega a disco per metalli egrave unattrezzatura atta a tagliare acciaio o altri metalli

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Getti schizzi 3) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a disco per metalli Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

Sega a parete La sega a parete ad avanzamento manuale eo automatico egrave utilizzata per il taglio di qualsiasi materiale da costruzione compreso

acciaio e cemento armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Punture tagli abrasioni 3) Rumore 4) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a parete Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Sega circolare La sega circolare quasi sempre presente nei cantieri viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria eo per quello usato nelle

diverse lavorazioni

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni

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7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello

9) Scivolamenti cadute a livello 10) Urti colpi impatti compressioni 11) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

2) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare piugrave conosciuta come mola a disco o flessibile o flex egrave un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui

funzione egrave quella di tagliare smussare lisciare superfici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Taglierina elettrica La taglierina elettrica egrave un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Punture tagli abrasioni 2) Rumore 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore taglierina elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Trancia-piegaferri La trancia-piegaferri egrave unattrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura e le relative staffe dei getti di conglomerato

cementizio armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello

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2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Cesoiamenti stritolamenti

4) Elettrocuzione 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Punture tagli abrasioni 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello 10) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Trapano elettrico Il trapano egrave un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore

8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) maschera c)

otoprotettori d) guanti

2) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) maschera antipolvere c) guanti d) calzature di sicurezza

Vibratore elettrico per calcestruzzo Il vibratore elettrico per calcestruzzo egrave un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa 3) Autocarro 4) Autocarro con cestello 5) Autocarro con gru 6) Autocarro con gru 7) Autogrugrave 8) Autopompa per cls 9) Carrello elevatore 10) Escavatore

11) Escavatore 12) Escavatore con martello demolitore 13) Escavatore mini 14) Finitrice 15) Pala meccanica (minipala) 16) Pala meccanica 17) Pala meccanica 18) Rullo compressore 19) Rullo compressore vibrante 20) Scarificatrice 21) Sonda di perforazione

Autobetoniera Lautobetoniera egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cesoiamenti stritolamenti 4) Cesoiamenti stritolamenti 5) Getti schizzi 6) Getti schizzi 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello

14) Urti colpi impatti compressioni 15) Urti colpi impatti compressioni 16) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore autobetoniera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autobetoniera con pompa Lautobetoniera con pompa egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio al cantiere e al

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successivo getto in quota con annessa pompa per il sollevamento

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera con pompa

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di mezzi materiali da costruzione materiali di risulta ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Getti schizzi 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Urti colpi impatti compressioni 13) Urti colpi impatti compressioni 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose) c)

guanti (allesterno della cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della

cabina)

Autocarro con cestello Lautocarro con cestello egrave un mezzo dopera dotato di braccio telescopico con cestello per lavori in elevazione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello

4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Cesoiamenti stritolamenti 6) Cesoiamenti stritolamenti 7) Elettrocuzione

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8) Elettrocuzione 9) Incendi esplosioni

10) Incendi esplosioni 11) Investimento ribaltamento 12) Investimento ribaltamento 13) Rumore 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatua anticaduta

2) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) guanti (allesterno della cabina) c) calzature di sicurezza d)

attrezzature anticaduta (utilizzo cestello) e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro con gru Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante gru

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) otoprotettori

Autocarro con gru Lautocarro con gru egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante

gru

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) guanti (allesterno della

cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

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Autogrugrave Lautogrugrave egrave un mezzo dopera dotato di braccio allungabile per la movimentazione il sollevamento e il posizionamento di materiali di

componenti di macchine di attrezzature di parti dopera ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autogrugrave Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Autopompa per cls Lautopompa per getti di calcestruzzo egrave un mezzo dopera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti in

quota

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autopompa per cls

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) guanti e) indumenti protettivi

Carrello elevatore Il carrello elevatore o muletto egrave un mezzo dopera usato per il sollevamento e la movimentazione di materiali o per il carico e scarico di

merci dagli autocarri

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Investimento ribaltamento 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello

10) Urti colpi impatti compressioni 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

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1) DPI operatore carrello elevatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Elettrocuzione 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Per la particolare lavorazione si richiede un mezzo dotato degli opportuni accorgimenti impiantistici e delle idonee certificazioni

tecniche allrsquoutilizzo

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione

3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore con martello demolitore Lescavatore con martello demolitore egrave una macchina operatrice dotata di un martello demolitore alla fine del braccio meccanico

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impiegata per lavori di demolizione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore con martello demolitore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Escavatore mini Lescavatore mini egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per modesti lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore escavatore mini

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Finitrice La finitrice (o rifinitrice stradale) egrave un mezzo dopera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso e

nella posa in opera del tappetino di usura

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Scivolamenti cadute a livello 12) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) maschera e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 141

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) copricapo c) maschera con filtro specifico d) guanti (allesterno

della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica (minipala) La minipala egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per modeste operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica (minipala) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) copricapo b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 142

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Rullo compressore Il rullo compressore egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o del

manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione polveri fibre 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore rullo compressore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti (allesterno della

cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Rullo compressore vibrante Il rullo compressore vibrante egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o

del manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Scarificatrice La scarificatrice egrave una macchina operatrice utilizzata nei lavori stradali per la rimozione del manto bituminoso esistente

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori

3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 143

7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore scarificatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Sonda di perforazione La sonda di perforazione egrave una macchina operatrice utilizzata normalmente per lesecuzione di perforazioni subverticali e

suborizzontali adottando sistemi a rotazione eo rotopercussione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Getti schizzi 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore sonda di perforazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 144

POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190 DLgs 812008 e smi)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Avvitatore elettrico Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 950 916-(IEC-30)-RPO-01

Compattatore a piatto vibrante Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina 1120 939-(IEC-57)-RPO-01

Impastatrice Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali) 850 962-(IEC-17)-RPO-01

Martello demolitore elettrico Demolizione del parapetto stradale Rimozione di impianti Rimozione di ringhiere e parapetti 1130 967-(IEC-36)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1170 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega a disco per metalli Rimozione di ringhiere e parapetti 1120 910-(IEC-21)-RPO-01

Sega a parete Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore 1240 986-(IEC-80)-RPO-01

Sega circolare Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione di murature in elevazione 1130 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare (flessibile)

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Rimozione di impianti Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1130 931-(IEC-45)-RPO-01

Taglierina elettrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo 899

Trapano elettrico Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 145

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Smobilizzo del cantiere Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate

MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autobetoniera con pompa Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autobetoniera Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro con cestello Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Impermeabilizzazione dellimpalcato 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Modifica alla conduttura del gas in acciaio Rimozione di impianti Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Montaggio impianto semaforico di cantiere Allestimento di cantiere temporaneo su strada Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Smobilizzo del cantiere Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Perforazioni per micropali Posa ferri di armatura per micropali Scavo a sezione obbligata Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogrugrave Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Posa ferri di armatura per micropali Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

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MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autopompa per cls Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Carrello elevatore Smobilizzo del cantiere 1020 944-(IEC-93)-RPO-01

Escavatore con martello demolitore

Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1080 952-(IEC-76)-RPO-01

Escavatore mini Scavo eseguito a mano 1010 917-(IEC-31)-RPO-01

Escavatore Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo a sezione obbligata Posa di conduttura idrica Scavo a sezione obbligata Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Escavatore Posa di conduttura fognaria in materie plastiche 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Finitrice Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 1070 955-(IEC-65)-RPO-01

Pala meccanica (minipala) Formazione di manto di usura e collegamento 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione ristretta Formazione di rilevato stradale 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Scavo a sezione obbligata Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Rullo compressore vibrante Realizzazione del rilevato 1150 977-(IEC-70)-RPO-01

Rullo compressore Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale 1090 976-(IEC-69)-RPO-01

Scarificatrice Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 932

Sonda di perforazione Perforazioni per micropali 1100 966-(IEC-97)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI Le lavorazioni e fasi interferenti sono compatibili senza bisogno di alcuna prescrizione

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI ATTREZZATURE

INFRASTRUTTURE MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 212 lettera f Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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MODALITA ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA

INFORMAZIONE TRA LE IMPRESELAVORATORI AUTONOMI

(punto 212 lettera g Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Varo di elementi strutturali

Misure di coordinamento

1 I mezzi di sollevamento impiegati debbono essere attrezzati con dispositivi di limitazione del carico installati nella cabina del

gruista di ogni singola macchina in linea di massima egrave preferibile disporre tipi di gru identiche con la stessa struttura del braccio o

comunque aventi i parametri tecnici principali concordi in modo tale che sia sempre possibile un reciproco adattamento per

ottenere la stessa velocitagrave di lavoro e la corretta ripartizione dei carichi

2 Gli operatori devono essere collegati tramite apparecchi ricetrasmittenti continuamente accesi durante le operazioni di

sollevamento e devono sempre poter avere la piena visibilitagrave reciproca

3 I sistemi di aggancio e presa del carico devono consentire che il carico sia divisibile tra le due gru per cui devono essere

opportunamente progettati allrsquoorigine in funzione del possibile rischio di unrsquoerronea distribuzione del carico per via di imprevisti

saragrave necessario ridurre la portata delle gru impegnate rispetto ai valori massimi compatibili a paritagrave di condizioni in modo da

metterle in condizione di assorbire tali possibili maggiorazioni derivanti da squilibri durante le varie manovre con il carico

Analogo accorgimento vale anche per la scelta di funi eo catene

4 Al fine di evitare possibili intralci tra le due gru egrave necessario stabilire preliminarmente un piano di varo definendo nel dettaglio le

prioritagrave di movimento

5 Le aree definite dal raggio drsquoazione delle autogrugrave e degli elementi sollevati devono essere interdette al transito di pedonale a terra

o di altri mezzi operativi

6 Per la movimentazione e posa dei pannelli prefabbricati si dovragrave fare riferimento alle indicazioni scritte corredate da disegni

illustrativi fornite dal produttore del pannello

Posa ed accatastamento travi metalliche

Posa ed accatastamento travi metalliche

1 Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

2 Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

3 Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

4 Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

5 Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

6 Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la

correttezza degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di

segnalazioni codificate Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali

segnalazioni degli addetti al montaggio

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI (punto 212 lettera h Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

GESTIONE DELLE EMERGENZE E SERVIZIO SANITARIO

SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Tutte le attivitagrave relative alla gestione delle situazioni di emergenza sul cantiere sono a carico dellrsquoAppaltatore che organizza a tale fine

un servizio specificamente dedicato

Nel presente capitolo vengono suggerite in via del tutto generale alcune indicazioni che potranno servire da linee guida per lrsquoImpresa

nellrsquoorganizzazione di tale servizio e nella redazione di un piano di emergenza

Dato il tipo di lavorazioni oggetto del presente appalto e le caratteristiche delle aree di cantiere le emergenze che dovranno essere

esaminate con particolare attenzione saranno quelle legate ad incendi e ad infortuni sul lavoro

La zona del cantiere egrave direttamente collegata alla viabilitagrave locale e pertanto egrave raggiungibile dal 118 con intervento dellrsquoambulanza

grazie alla presenza della Croce Verde Onlus Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova Tel 010 604 8142 oltre alla presenza del

Pronto Soccorso Ospedale San Martino Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE) tel 0105551

In ogni caso ciascuna Impresa dovragrave garantire il primo soccorso con la propria cassetta di medicazione e con i propri lavoratori

incaricati (art18 D Lgs 812008)

La ditta ldquoAffidatariardquo deve garantire fin dallrsquoinizio e per tutta la durata dei lavori un telefono per comunicare con il 118 il telefono

deve trovarsi nellrsquoufficio e deve essere accessibile almeno per i numeri a tre cifre a tutti gli operatori

Lrsquoappaltatore dovragrave organizzare un proprio servizio di gestione delle emergenze istituendo per ogni turno di lavoro una Squadra di

Emergenza composta da un capo squadra e da ndeg 2 addetti

I componenti la suddetta Squadra di Emergenza dovranno essere addestrati e formati ai vari tipi di intervento che dovranno effettuare

mediante i seguenti corsi base

pronto soccorso (a cura del medico competente)

antincendio (a cura dei VVF)

gestione delle emergenze nello specifico cantiere (a cura del RSPP o altro personale specializzato)

Le specifiche sulle funzioni e lrsquoorganizzazione del servizio dovragrave comunque essere approfondita nel POS che lrsquoappaltatore dovragrave

redigere a tal proposito

I lavoratori incaricati dellattivitagrave di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo

grave ed immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dellemergenza devono ricevere unadeguata e specifica

formazione e un aggiornamento periodico in attesa dellemanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dellarticolo 46 del DLgs

812008 continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dellinterno in data 10 marzo 1998 pubblicato

nel SO alla Gazzetta Ufficiale n 81 del 7 aprile 1998 attuativo dellarticolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626

PRONTO SOCCORSO

Per eventuali interventi a seguito dinfortunio grave si faragrave capo alle strutture pubbliche A tale scopo nel PSC dovranno essere

evidenziati gli indirizzi e i numeri telefonici utili da affiggere presso la baracca di cantiere adibita ad uso ufficio (Polizia Municipale

Pronto Soccorso Farmacia Carabinieri Vigili del Fuoco)

Per disinfezione di piccole ferite ed interventi relativi a modesti infortuni nel cantiere presso la baracca destinata a uffici saranno tenuti

i prescritti presidi farmaceutici conservati in contenitori che ne favoriscono la buona conservazione

La baracca per ufficio luogo pulito e conosciuto da tutti saragrave individuata da apposita segnaletica non chiusa a chiave per la zona

inerente il pronto soccorso Inoltre poicheacute il cantiere occupa unarea molto vasta si deve provvedere allinstallazione in piugrave punti delle

cassette di pronto soccorso

Si precisa a norma dellrsquoart 2 del DM 15 luglio 2003 ndeg 388 che poicheacute lrsquoattivitagrave svolta il numero dei lavoratori da impegnare ed i

fattori di rischio fanno rientrare lrsquounitagrave produttiva nel Gruppo A di classificazione il datore di lavoro deve garantire le seguenti

attrezzature

a cassetta di pronto soccorso custodita in luogo facilmente accessibile e contenente la seguente dotazione minima

Guanti sterili monouso (5 paia)

Visiera paraschizzi

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 1 litro (ndeg 1)

Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 09) da 500 ml (ndeg 3)

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (ndeg 10)

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (ndeg 2)

Teli sterili monouso (ndeg 2)

Pinzette da medicazione sterili monouso (ndeg 2)

Confezione di rete elastica di misura media (ndeg 1)

Confezione di cotone idrofilo

Confezioni di cerotti di varie misure pronti allrsquouso (ndeg 2)

Rotoli di cerotto alto cm 25 (ndeg 2)

Un paio di forbici

Lacci emostatici (ndeg 3)

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Ghiaccio pronto uso (due confezioni)

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (ndeg 2)

Termometro

b Mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servi-zio sanitario Nazionale

ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Alle maestranze in caso di infortunio devono essere impartite le seguenti disposizioni

Proteggere il ferito non spostarlo ed allontanare gli altri lavoratori

Sgombrare immediatamente le vie di transito ed eventuali ostacoli per i soccorsi

Contattare subito il responsabile di cantiere o uno dei preposti per lrsquointervento del pronto soccorso

Lavarsi bene le mani con acqua e sapone prima di toccare qualunque ferita e il materiale di medicazione in caso di mancanza

di acqua pulirsi le mani con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcol

Lavare la ferita con acqua pura e sapone servendosi della garza per allontanare il terriccio la polvere le schegge ecc in

mancanza di acqua lavare la pelle intorno alla ferita con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool

Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue ed asciugare con la garza

Applicare sulle ferite un poco di alcool iodato coprire con la garza appoggiare sopra la garza uno strato di cotone idrofilo

asciare con una benda di garza da fissare alla fine con una spilla od in assenza con un pezzetto di cerotto Se si tratta di

piccola ferita in luogo della fasciatura fissare la medicazione mediante strisce di cerotto piugrave o meno grandi

Se dalla ferita esce molto sangue comprimetela con garza e cotone idrofilo in attesa che lrsquoinfortunato riceva le prime cure

del medico in arrivo Se perdita di sangue non si arresta o la ferita si trova in un arto in attesa del medico legare lrsquoarto

secondo i casi a monte o a valle della ferita o in ambedue le sedi mediante una fascia di garza una cinghia una striscia di

tela ecc sino ad ottenere lrsquoarresta della emorragia

Nel caso di ferita agli occhi lavare la zona soltanto con lrsquoacqua coprirla con garza sterile e cotone idrofilo e fissare la

medicazione con una benda ovvero con striscette di cerotto

In caso di punture di insetti o morsi di animali ritenuti velenosi spremere la ferita e applicarvi sopra un po di ammoniaca

salvo che non si tratti di lesioni interessanti gli occhi Se la persona egrave stata morsa da un rettile o se versa in stato di malessere

richiedere in ogni caso lrsquointervento del medico

In caso di scottature applicare con delicatezza sulla lesione un po del preparato antiustione coprire con la garza e fasciare

non strettamente

CONTROLLO DEGLI INFORTUNI

La direzione del cantiere dovragrave conoscere gli elementi salienti e le linee comportamentali da tenere cioegrave

seguire attentamente gli infortuni e gli incidenti non appena avvengono in quanto ogni infortunio segnala che al momento in

cui egrave avvenuto esisteva una condizione di pericolo

provvedere nel piugrave breve tempo possibile ad un accurato accertamento in luogo per ogni infortunio ldquoanche se non ha

comportato conseguenze gravirdquo e lo steso vale anche per gli incidenti che sono avvenuti senza conseguenze

assistere immediatamente lrsquoinfortunato ricordando che dalla prontezza e dalla correttezza dei primi soccorsi puograve dipendere il

fatto che una lesione iniziale lieve non abbia successivamente conseguenze gravi

istruire il capo cantiere o altro personale formato in modo apposito in modo che sappiano ciograve che egrave necessario fare per

disinfettare la ferita come fermare una grave perdita di sangue da arterie o vene come far trasportare un ferito (oppure come

evitare di toccarlo in attesa dellrsquoarrivo dellrsquoautoambulanza e del medico) ecc

controllare che ognuno abbia effettuato la vaccinazione antitetanica preventiva e che porti con seacute la tesserina allo scopo di

evitare che in caso di infortunio con ferita presumibilmente infetta gli venga effettuata unrsquoaltra iniezione antitetanica con

pericolo di serie complicazioni

Procedure da attuare in caso di infortunio

In caso drsquoinfortunio sul lavoro il Direttore di Cantiere dovragrave dare immediata comunicazione allrsquoUfficio del Personale (meglio se con

riassunto scritto) precisando il luogo lrsquoora e le cause dello stesso noncheacute i nominativi degli eventuali testimoni dellrsquoevento

I lavoratori sono tenuti a segnalare subito gli infortuni comprese le lesioni di piccola entitagrave

Il Direttore di Cantiere provvederagrave ad emettere in doppia copia la ldquorichiesta di visita medicardquo (evidenziando il codice fiscale

dellrsquoAzienda) disporragrave affincheacute siano immediatamente prestati i soccorsi drsquourgenza e se necessario accompagneragrave lrsquoinfortunato

allrsquoambulatorio INAIL o al piugrave vicino Pronto Soccorso

Qualora lrsquoinfortunio determini unrsquoinabilitagrave temporanea al lavoro superiore a giorni tre il Servizio del Personale provvederagrave a

trasmettere entro 48 ore dalla data dellrsquoinfortunio

al Commissariato di PS o in mancanza al Sindaco competente per territorio la denuncia di infortunio sul lavoro

debitamente compilata

alla sede INAIL competente denuncia di infortunio evidenziando il codice fiscale dellrsquoAzienda

Entrambe le denunce dovranno essere corredate da una copia del certificato medico rilasciato dai sanitari dellrsquoambulatorio INAIL o del

Pronto Soccorso

In caso di infortunio mortale o previsto tale la denuncia di infortunio sul lavoro dovragrave essere subito trasmessa al competente

Commissariato di PS in alternativa ai Carabinieri o al Sindaco del Comune nella cui circoscrizione si egrave verificato lrsquoinfortunio

LrsquoUfficio del personale dietro informazione del Direttore di Cantiere dagrave comunicazione telegrafica alla sede INAIL competente entro

24 ore facendo seguire tempestivamente lrsquoinvio della denuncia di infortunio

Si dovragrave provvedere alla trascrizione dellrsquoinfortunio sul registro degli Infortuni seguendo attentamente la numerazione progressiva (il

numero deve essere quello della denuncia INAIL)

Il Registro degli Infortuni deve essere tenuto sul luogo di lavoro a disposizione dei funzionari degli organismi pubblici di controllo

Al termine dello stato drsquoinabilitagrave temporanea del lavoro lrsquoUfficio del Personale dovragrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 154

ricevere la certificazione medica attestante lrsquoavvenuta guarigione

rilasciare benestare alla ripresa del lavoro

Il Responsabile di cantiere annoteragrave sul Registro degli Infortuni la data di rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni di

assenza complessivamente effettuati

PIANO DELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE

Introduzione

Per emergenza si intende una qualsiasi situazione di grave ed imminente pericolo per le persone lrsquoambiente o gli impianti originata da

eventi casuali frutto di errori umani guasti o mal funzionamento delle apparecchiature calamitagrave naturali etc

Gli eventi allrsquoorigine di situazioni di emergenza sono quelli per cui a valle della valutazione dei rischi al loro accadimento e di tutti i

provvedimenti di prevenzione e protezione effettuati per eliminare e ridurre la loro possibilitagrave di verificarsi non egrave tecnologicamente eo

ragionevolmente possibile adottare altri accorgimenti per lrsquoeliminazione del rischio residuo

Quello su cui egrave bene richiamare lrsquoattenzione egrave la natura intrinsecamente stocastica degli eventi di emergenza ovvero il fatto che non sia

possibile prevedere con esattezza il momento ed il posto in cui tali eventi si verificheranno

La valutazione dei rischi residui dellrsquoambiente di lavoro consente infatti una previsione probabilistica sul sito e sul tipo di possibili

situazioni di emergenza suscettibili di verificarsi in quel dato posto ma non consente assolutamente una previsione dellrsquoistante in cui

tali circostanze potrebbero verificarsi essendo connesse a una serie di fattori e variabili aleatorie di tipo umano ambientale

strumentale etc per loro natura distribuite in maniera del tutto casuale nel tempo

Tale carattere di imprevedibilitagrave temporale e spaziale(nel senso sopra specificato) degli eventi in situazione drsquoemergenza in ambito

lavorativo rende necessaria lrsquoorganizzazione di unrsquoefficiente sistema di intervento per la gestione e il controllo di tali situazioni (al

fine di limitarne le conseguenze ed i possibili danni a persone e cose)che sia permanentemente in funzione durante tutto il periodo di

svolgimento delle attivitagrave lavorative ed in certa misura anche nei rimanenti intervalli temporanei

Questo sistema organizzativo non puograve essere basato su un numero ristretto di persone o cose impiegate e finalizzate esclusivamente a

tale scopo (es squadra di pronto intervento) ma coinvolge necessariamente a vari livelli e con varie competenze tutte le risorse umane

e strutturali dellrsquoazienda che in tali circostanze vanno impegnate e finalizzate al contenimento dei rischi associati a tali situazioni di

emergenza ed alla loro piugrave efficace e rapida soluzione

Nel controllo delle emergenze e ancor piugrave nella loro prevenzione possono essere coinvolte indirettamente anche tutte le risorse umane

e materiali di enti esterni che operino e prestano servizio allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere nei luoghi e al momento del verificarsi

dellrsquoemergenza e strutture ed organizzazioni esterne (vigili del fuoco servizi sanitari protezione civile organi di polizia etc)

istituzionalmente deputate alla gestione delle emergenze

In particolare anche ditte che operino presso lrsquoazienda per effettuazione di lavori di manutenzione ristrutturazione o interventi

straordinari in ragione del servizio prestato e della durata della loro permanenza presso lrsquoarea di cantiere sono tenute attraverso i

propri Sevizi di Prevenzione e Protezione allrsquoelaborazione di un proprio piano per la gestione delle emergenze che tenga conto delle

attivitagrave tipicamente svolte e delle caratteristiche delle aree abitualmente occupate o interessate dallo svolgimento di tali attivitagrave In ogni

caso esse sono tenute ad informare i propri lavoratori sulle procedure di emergenza generali e di settore predisposte dallrsquoimpresa e ad

attenersi a tali procedure

La complessitagrave del sistema organizzativo interessato da possibili situazioni di emergenza rende indispensabile una chiara definizione

delle competenze una idonea attribuzione dei ruoli ad uno opportuno coordinamento delle azioni finalizzato ad unrsquoefficiente gestione

e soluzione delle emergenze Ersquo nostra intenzione fornire qui indicazioni generali in tal senso cercando di individuare i compiti delle

varie categorie di soggetti coinvolti differenziandoli sia in base al tipo di emergenza che alla fase temporale della specifica emergenza

in esame

Punto per il coordinamento dellrsquoemergenza

Nel cantiere dovragrave essere definito dallrsquoAppaltatore il punto per il coordinamento dellrsquoemergenza generalmente coincidente con uno

degli apprestamenti logistici per uffici dove dovranno essere ubicati

il comando del segnalatore acustico drsquoemergenza

un telefono collegato alle linee esterne in grado di funzionare anche in assenza di corrente

lrsquoelenco dei numeri telefonici necessari per un pronto intervento

un pacchetto di medicazione

una radio per le chiamate di emergenza in grado di funzionare anche in assenza di corrente

dotata di batterie suppletive

Luoghi di raccolta del personale

LrsquoAppaltatore dovragrave prevedere luoghi di raccolta del personale ubicati nei piazzali o in aree aperte nei pressi dellrsquoaccesso dei cantieri

facilmente individuabili da appositi cartelli

Presupposti per la gestione dellrsquoemergenza

Ersquo di fondamentale importanza che i presupposti tanto per lrsquoevacuazione quanto per il soccorso siano verificati in permanenza pertanto

nel corso delle attivitagrave di cantiere si dovragrave sempre

evitare che negli ambienti di lavoro chiusi si verifichino circostanze per cui i lavoratori debbano effettuare lunghi percorsi a

piedi per raggiungere lrsquoesterno senza mezzi di locomozione veloci

evitare di ingombrare o bloccare le uscite dei baraccamenti edifici e dei luoghi di lavoro con il deposito di materiali

tenere libere le vie drsquoaccesso dei mezzi di soccorso o dei servizi di emergenza curando in particolare che non risultino

ingombrate da mezzi in sosta

Attivazione delle procedure per lrsquoemergenza

Nel caso si manifesti un pericolo grave il coordinatore dellrsquoemergenza provvederagrave a disporre quanto necessario relativamente

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 155

allrsquoevacuazione del personale

Lrsquoattivazione delle procedure di evacuazione verragrave notificata a tutti mediante la sirena di emergenza Lrsquoavvisatore acustico di

emergenza saragrave utilizzato su disposizioni del coordinatore dellrsquoemergenza per notificare a tutti lrsquoinizio di una situazione di pericolo

lrsquoevacuazione generale ed il cessato pericolo

In casi particolari se possibile potragrave anche essere notificato lrsquoinizio di una situazione di emergenza (ad esempio in caso di piccolo

principio drsquoincendio) o il raggiungimento di una situazione di cessato pericolo

Una volta notificata la necessitagrave di evacuazione i lavoratori con la sola eventuale eccezione della squadra di emergenza per cui

valgono disposizioni diverse dovranno allontanarsi dai posti di lavoro seguendo le istruzioni riportate al punto seguente

Evacuazione dei locali in situazioni di emergenza

Come criterio generale la decisione sulle opportunitagrave di evacuare i luoghi ed i locali interessati da una situazione di emergenza

compete ai preposti in loro assenza e comunque in caso di eventi palesemente non dominabili ed in grado di mettere in serio pericolo

lrsquoincolumitagrave delle persone la decisione di abbandonare i locali puograve essere presa in maniera autonoma dallo stesso personale che ogni

caso deve procedere ad una evacuazione ordinata senza generare panico o situazioni che pregiudicano un efficace successivo

intervento di contenimento o eliminazione della situazione di emergenza

A tal fine tutti i lavoratori sono preventivamente informati dalle norme comportamentali da tenere in tali situazioni anche tramite

apposite esercitazioni simulanti le piugrave probabili situazioni di emergenza

In particolare lrsquoinformazione sulle procedure di evacuazione egrave posta alla continua attenzione dei lavoratori mediante apposita

cartellonistica affissa nei locali del cantiere siano essi adibite allo svolgimento diretto delle attivitagrave lavorative che a funzioni diverse

come mensa area distribuzione bibite sale riunione corridoi etc

Tale cartellonistica oltre alle norme comportamentali riporta una piantina (in scala opportuna) dellrsquoarea di cantiere sulla quale sono

evidenziate una serie di informazioni utili in situazioni di emergenza come

indicazione delle denominazioni delle varie aree uffici etc per una rapida ed univoca identificazione dei posti

ubicazione di sistemi di segnalazione di emergenza manuali (pulsanti di attivazione allarme antincendio etc)

indicazione del numero telefonico da comporre per la segnalazione emergenze e di ulteriore numeri telefonici utili da

utilizzare in caso in caso di un eventuale guasto alla precedente linea telefonica dedicata allrsquoemergenza (squadra di pronto

intervento pronto soccorso ambulanza vigili del fuoco servizi tecnici e manutenzione etc)

disposizione di estintori idranti ed altri eventuali sistemi antincendio

ubicazione di scale di emergenza

disposizione delle uscite di sicurezza

indicazione del percorso piugrave breve e sicuro per evacuare rapidamente i luoghi e i locali (vie di fuga)

indicazione dei luoghi in cui raccogliersi

Si ricorda esplicitamente che le vie di fuga le scale di emergenza e le uscite di sicurezza sono anche adeguatamente segnalate da

apposita cartellonista verde e bianca opportunamente con frecce rivolte nel verso lrsquoesodo indicazione delle porte da adoperare in caso

di emergenza etc

Nei casi in cui i luoghi lo rendono necessario tale cartellonistica egrave anche di tipo luminoso o luminescente o in alternativa

accompagnata da apposite luci di emergenza che consentono una buona visibilitagrave del percorso di fuga anche in caso di black-out

elettrico

Controllo dellrsquoefficienza delle attrezzature per lrsquoemergenza

Periodicamente il coordinatore dellrsquoemergenza verificheragrave la funzionalitagrave della sirena di emergenza lrsquointegritagrave e la funzionalitagrave di

quanto contenuto nei pacchetti di emergenza e provvederagrave ad aggiornare lrsquoelenco dei lavoratori dellrsquoazienda e lrsquoelenco dei numeri

telefonici utili in caso di emergenza

La classifica delle emergenze e Codici drsquoUrgenza

La definizione data di emergenza rende evidente la grande diversitagrave di situazioni che possono verificarsi nella pratica Situazioni di

emergenza possono essere

originate da calamitagrave naturali imprevedibili (come terremoti straripamenti di fiumi allagamenti trombe drsquoaria etc)

essere direttamente connesse al tipo di attivitagrave lavorative svolte

essere legate al tipo drsquoimpianto o strumenti di lavoro utilizzati(sistemi sotto tensione elettrica recipienti a pressione parti ad

alta temperatura etc)

originare dellrsquoerrore o della distrazione degli operatori addetti alla loro conduzione (ad es rimozione dei dispositivi di

sicurezza non utilizzo dei dispositivi di protezione individuale prescritti non corretta applicazione delle procedure di lavoro

previste distrazione dovuta a stress fisico o psicologico etc)

Al di lagrave della grande diversitagrave di situazioni di emergenza che egrave possibile si verifichino in un dato ambiente di lavoro esse possono

essere tutte classificate secondo alcuni semplici criteri generali basati sulla presenza e sulla gravitagrave di eventuali danni alle persone e

sulle dimensioni del sinistro

Il coinvolgimento e la presenza di danni alle persone con necessitagrave di un intervento di tipo medico-sanitario egrave uno dei piugrave frequenti

criteri di classificazione delle emergenze che vengono cosigrave distinte in sanitarie e non sanitarie

Per quanto riguarda la gravitagrave e la consistenza delle emergenze una semplice ripartizione in due categorie puograve essere effettuata sulla

base della necessitagrave o meno di intervento di soccorritori e servizi di pronto intervento esterni allrsquoazienda (vigili del fuoco ospedali

etc)

Possiamo definire piccole le emergenze a cui sia possibile far fronte con le sole risorse allrsquouopo predisposte dallrsquoimpresa mentre

considerare grandi emergenze quelle la cui gestione e controllo richieda necessariamente lrsquointervento o lrsquoutilizzo di servizi pubblici o

privati esterni allrsquoimpresa

Lordine di accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso non puograve rispettare quello di arrivo di ciascun paziente in quanto alcune

situazioni sanitarie esigono una prioritagrave di intervento

Nellinteresse degli Utenti sono stati stabiliti QUATTRO CODICI DI URGENZA che corrispondono a quattro diversi livelli di gravitagrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 156

o importanza dei disturbi rilevati CODICI DI URGENZA

DM 15 Maggio 1992 - Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza

Allegato I - Punto 21

Ai fini di una corretta codifica della definizione della criticitagrave dellevento si specifica che per stabilire tale codice vanno parametrate le

caratteristiche della chiamata con la risposta assistenziale teorica ponendo attenzione al fatto che questo codice rappresenta la criticitagrave

dellevento e non la risposta effettivamente data Il codice egrave costituito da un carattere che puograve assumere uno solo dei seguenti valori

CODICE ROSSO

E riservato ai pazienti che si trovano in imminente pericolo di vita Il Pronto Soccorso blocca la propria attivitagrave e il

Personale egrave esclusivamente e costantemente impegnato fincheacute perdura Lo stato di emergenza indicato dal segnale

EMERGENZA ATTENDERE LA PRIORITA E ASSOLUTA

CODICE GIALLO

E riservato ai casi che richiedono un intervento URGENTE percheacute compromessi uno o piugrave PARAMETRI VITALI

Il Personale interviene in TEMPI RAPIDI

CODICE VERDE

E riservato a tutti gli interventi che risultano differibili Saragrave ricevuto appena saranno esaurite le procedure

assistenziali per i casi con codice giallo La preghiamo di attendere tranquillamente il Personale si attiveragrave per

limitare al massimo la Sua attesa

CODICE BIANCO

E riservato a Pazienti con disturbi o problemi di lieve entitagrave riconducibili ad attivitagrave ambulatoriale Saragrave ricevuto

appena saranno esaurite le procedure assistenziali per i casi con codice giallo e verde i tempi di attesa potrebbero

allungarsi notevolmente

NB Tra patologie che rientrano nello stesso codice colore puograve essere individuata da parte del Personale una prioritagrave di intervento In

caso sopraggiungano cambiamenti del quadro clinico i codici attribuiti possono essere cambiati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 157

CONCLUSIONI GENERALI

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 158

INDICE

Lavoro pag 2 Committenti pag 3

Responsabili pag 4

Imprese pag 6

Documentazione pag 8

Descrizione del contesto in cui egrave collocata larea del cantiere pag 12

Descrizione sintetica dellopera pag 13

Area del cantiere pag 14

Caratteristiche area del cantiere pag 15

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag 23

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per larea circostante pag 26

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag 28

Organizzazione del cantiere pag 29

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag 49

Lavorazioni e loro interferenze pag 52

bull Adeguamento della viabilitagrave urbana di sestri ponente pag 52

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase) pag 52

bull Posa di segnali stradali (fase) pag 52

bull Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase) pag 53

bull Allestimento area di cantiere pag 53

bull Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase) pag 53

bull Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) pag 54

bull Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag 54

bull Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(fase) pag 56

bull Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase) pag 56

bull Smobilizzo del cantiere (fase) pag 57

bull Spostamento dei sottoservizi pag 57

bull Spostamento dellidrometro (fase) pag 58

bull Spostamento dellidrometro (sottofase) pag 58

bull Fognatura (fase) pag 58

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 59

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 60

bull Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase) pag 60

bull Acquedotto (fase) pag 61

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 61

bull Scavo eseguito a mano (sottofase) pag 61

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 63

bull Posa di conduttura idrica (sottofase) pag 63

bull Posa dei corrugati (sottofase) pag 64

bull Gas (fase) pag 64

bull Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase) pag 64

bull Enel-distribuzione (fase) pag 65

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 159

bull Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase) pag 65

bull Aster-illuminazione (fase) pag 66

bull Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione

(sottofase) pag 66

bull Wind-telefonia (fase) pag 67

bull Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete wind (sottofase) pag 67

bull Opere provvisionali (berlinese in micropali) pag 67

bull Micropali (fase) pag 67

bull Perforazioni per micropali (sottofase) pag 67

bull Posa ferri di armatura per micropali (sottofase) pag 68

bull Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase) pag 68

bull Cordolo in ca di testa (fase) pag 69

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 69

bull Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase) pag 69

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Accesso in alveo pag 71

bull Demolizione del parapetto stradale (fase) pag 71

bull Realizzazione del rilevato (fase) pag 72

bull Demolizione del ponte obliquo pag 72

bull Rimozione di impianti (fase) pag 73

bull Asportazione di strato di usura e collegamento (fase) pag 73

bull Rimozione di ringhiere e parapetti (fase) pag 74

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 74

bull Demolizione spalle ponte obliquo pag 75

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 75

bull Scavi in alveo per opere di fondazione pag 75

bull Scavo di sbancamento (fase) pag 76

bull Rinterro di scavo (fase) pag 76

bull Predisposizione delle reti per amiu pag 77

bull Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase) pag 77

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase) pag 79

bull Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase) pag 79

bull Realizzazione nuovo ponte obliquo pag 80

bull Formazione della soletta continua di fondazione (fase) pag 80

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 80

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 80

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Muro verticale in ca (fase) pag 82

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 83

bull Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase) pag 83

bull Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase) pag 83

bull Assemblaggio e varo delle travi pag 84

bull Unione delle travi in cantiere (fase) pag 84

bull Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase) pag 84

bull Varo travi in acciaio (fase) pag 85

bull Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase) pag 85

bull Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase) pag 85

bull Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase) pag 85

bull Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo pag 86

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 160

bull Posa delle coppelle prefabbricate (fase) pag 87

bull Montaggio delle lastre coppelle (sottofase) pag 87

bull Getto della soletta mezzeria (fase) pag 88

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 88

bull Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase) pag 88

bull Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase) pag 88

bull Completamento del getto della soletta di impalcato (fase) pag 89

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 89

bull Impermeabilizzazioni (fase) pag 90

bull Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase) pag 90

bull Posa delle barriere stradali (fase) pag 90

bull Montaggio di guard-rails (sottofase) pag 91

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase) pag 91

bull Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase) pag 91

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 91

bull Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte pag 92

bull Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase) pag 92

bull Formazione di rilevato stradale (fase) pag 93

bull Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati pag 93

bull Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase) pag 94

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 94

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 96

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 96

bull Montaggio di cancelli estensibili (sottofase) pag 97

bull Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase) pag 97

bull Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica

delle bucature (fase) pag 97

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 97

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 98

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 98

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 100

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 100

bull Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase) pag 100

bull Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase) pag 101

bull Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase) pag 101

bull Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase) pag 102

bull Montaggio di porte per esterni (sottofase) pag 102

bull Montaggio di serramenti esterni (sottofase) pag 103

bull Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto

interno per raccordo con il paiano interno (fase) pag 103

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 103

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 104

bull Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase) pag 104

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 105

bull Montaggio di porte basculanti (sottofase) pag 105

bull Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase) pag 105

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 105

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 106

bull Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 161

(fase) pag 106

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 106

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 108

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 108

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 109

bull Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase) pag 109

bull Scavo a sezione ristretta (sottofase) pag 109

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 111

bull Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase) pag 111

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 112

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive pag 113

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag 124

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag 137

Potenza sonora attrezzature e macchine pag 146

Coordinamento generale del psc pag 149

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag 150

Coordinamento per uso comune di apprestamenti attrezzature infrastrutture mezzi e servizi di

protezione collettiva pag 151

Modalita organizzative della cooperazione del coordinamento e della reciproca informazione

tra le impreselavoratori autonomi pag 152

Disposizioni per la consultazione degli rls pag 153

Organizzazione servizio di pronto soccorso antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag 154

Conclusioni generali pag 159

La Spezia Gennaio 2017 Firma

_____________________

Andrea_Chiappini
Cananzi
Page 3: Comune di Genovapuc.comune.genova.it/PUBB/PONTE OBLIQUO/SIC 01_Piano di sicure… · Modulo di consegna al personale dei DPI Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici Copia

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COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE

Ragione sociale Comune di Genova

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

nella Persona di

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile del Procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

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RESPONSABILI (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Progettista

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Progettista

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Responsabile dei Lavori

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile unico del procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

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Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

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IMPRESE (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

DATI IMPRESA

Impresa Impresa affidataria

Ragione sociale __________________________________________________________

Datore di lavoro __________________________________________________________

Indirizzo __________________________________________________________

CAP __________________________________________________________

Cittagrave __________________________________________________________

(__________________________________________________________)

Telefono Fax __________________________________________________________

__________________________________________________________

Indirizzo e-mail __________________________________________________________

Codice Fiscale ________________

Partita IVA ___________

Posizione INPS __________________________________________________________

Posizione INAIL __________________________________________________________

Cassa Edile __________________________________________________________

Categoria ISTAT __________________________________________________________

Registro Imprese (CCIAA) __________________________________________________________

Tipologia Lavori Opere stradali

Importo Lavori da eseguire 960acute00000 euro

Autorizzazione subappalto __________________________________________________________

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Progettista

Cananzi Francesco

Progettista

Schiaffino Marco

Direttore dei Lavori

Cananzi Francesco

Direttore dei Lavori

Schiaffino Marco

Impresa affidataria

__________________________________________________________IMPRESE

RdL

Vincenzi Enrico

CSP

Cananzi Francesco

CSP

Schiaffino Marco

CSE

COMMITTENTE

Comune di Genova

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DOCUMENTAZIONE

Documentazione da custodire in cantiere

Le notizie e gli accertamenti di seguito evidenziati dovranno essere aggiornati ad ogni variazione delle caratteristiche del cantiere in

termini di fasi di lavoro imprese operanti od attrezzature utilizzate

Documenti di cui al DLgs 812008

Il presente Piano di Sicurezza

Piano Operativo di Sicurezza redatto dallrsquoAppaltatore

Copia della Notifica preliminare

Cartello dei lavori esposto in cantiere ed integrato con gli estremi della notifica

Documentazione generale

Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione a Protezione

Copie delle comunicazioni allASL e allIspettorato del lavoro della nomina del RSPP

Documento di valutazione dei rischi (art 28 DLgs 812008) integrato con la valutazione del rischio incendio (ex art 2 DM

10031998) ed il piano di emergenza e di evacuazione

Autocertificazione delta valutazione dei rischi (per le aziende soggette)

Verbali delle riunioni previste ai sensi del DLgs 812008

Verbale di nomina del RLS

Modulo di consegna al personale dei DPI

Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici

Copia dei verbali di ispezione dellIspettorato del Lavoro e della ASL

Libro matricola dei dipendenti

Impianti elettrici

Dichiarazione di conformitagrave alla regola dellrsquoarte dellrsquoimpianto elettrico comprensiva degli allegati di legge (Decreto Ministero

dello Sviluppo Economico 3708)

Scheda di denuncia ove necessario dellrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente ovvero calcolo di verifica autoprotezione dalle scariche atmosferiche (Norme CEI 81-1

DPR 22102001 n 462)

Scheda di denuncia degli impianti di messa a terra (art 86 DLgs 812008 DPR 22102001 n 462) regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente Scheda di denuncia impianto in luoghi a maggior rischio di incendio (DPR 22102001 n

462)

Verbali verifiche biennali (servizio PMIP della ASL)

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di messa a terra effettuata dallrsquoISPESL

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di scariche atmosferiche effettuata dallrsquoISPESL

Apparecchi di sollevamento (di portata superiore a 200 Kg)

Libretto di omologazione ISPESL

Libretto di verifica periodica

Schede di registrazione delle verifiche trimestrali delle funi brache eo catene

Apparecchi a pressione

Libretti ISPESL di collaudo apparecchi a pressione oltre i 25 l

Verifiche periodiche ASL apparecchi a pressione oltre i 500 l

Impianti termotecnici

Denuncia di collaudo (omologazione) aIIISPESL e verbali delle verifiche periodiche degli impianti termici aventi una

potenzialitagrave superiore a 100000 kcalh

Dichiarazione conformitagrave impianto termotecnico (legge 4690)

Libretto della centrale termica (se potenza superiore a 30000 kcalh)

Ponteggi

Libretto ponteggi con autorizzazione ministeriale

Progetto del ponteggio firmato da tecnico abilitato in caso di superamento di 20 m di altezza o di difformitagrave dagli schemi previsti

nel libretto

Piano di montaggio uso e smontaggio (PiMUS) in funzione della complessitagrave del ponteggio scelto con la valutazione delle

condizioni di sicurezza realizzate attraverso ladozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in

ciascuna fase di lavoro prevista Tale piano puo assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da

istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio ed e messo a disposizione del preposto

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addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati

Schema grafico del ponteggio firmato dal responsabile del cantiere

Libretto del trabattello con autorizzazione ministeriale

Libretti di collaudo ISPESL e verifiche ASL per ponti sospesi

Certificazioni relative al ponte ad innesto su ruote (trabattello) di rispondenza alla norma UNI HD 1004 ed al Decreto di

recepimento DM 27031998 rilasciata dal fabbricante con certificazione di superamento delle prove di carico e rigiditagrave

istruzioni per lrsquoinstallazione lrsquouso e la manutenzione

Macchine

Dichiarazione di conformitagrave di macchine nuove

Libretti di istruzione e manutenzione delle macchine degli impianti e delle attrezzature

Certificati di omologazione delle macchine operatrici soggette ad omologazione

Verifiche di eventuali apparecchi a pressione

Rumorepiomboamianto

Valutazione dei rischi specifici secondo quanto indicato dal DLgs 812008

Copia del rapporto di valutazione del rumore

Autorizzazione del sindaco per lavorazioni rumorose

Relazione tecnica di valutazione del rischio rumore

Registro degli esposti oltre i 90 dBA

Sorveglianza sanitaria

Lettera di nomina del medico competente

Accertamenti sanitari secondo lrsquoart 41 del DLgs 812008 e smi

Libretti sanitari

Giudizi di idoneitagrave dei lavoratori

Relazioni di sopralluogo del medico competente presso il cantiere

Tesserini di vaccinazione antitetanica (event vaccinazione antitifo e anti epatite B)

Registro infortuni (rif DM 12091958 - art 2) il registro infortuni deve essere intestato allazienda alla quale si riferisce legato

e numerato in ogni sua pagina Prima di essere messo in uso il registro deve essere presentato allIspettorato del Lavoro o ASL

competente per territorio che constatano la conformitagrave del registro al modello stabilito nel decreto lo contrassegnano in ogni sua

pagina dichiarando nellultima il numero dei fogli che lo compongono e la data del rilascio Il registro deve essere tenuto senza

alcuno spazio in bianco le scritturazioni devono essere fatte con inchiostro indelebile non sono consentite abrasioni e le

eventuali rettifiche o correzioni debbono eseguirsi in modo che il testo sostituito sia tuttavia leggibile Il registro deve essere

conservato almeno per quattro anni dallultima registrazione e se non usato dalla data in cui fu vidimato)

In caso di infortunio per prognosi superiore a 3 gg (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) limpresa provvederagrave a trasmettere al

Commissariato di PS e allINAIL la denuncia entro 2 gg dalla data di ricevimento del certificato medico (in caso di morte o

pericolo di morte la denuncia va trasmessa entro 24 h via telegrafo o fax)

In caso di malattia professionale (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) lImpresa provvederagrave a trasmettere allINAIL la denuncia

entro 5 giorni dalla data di ricevimento del certificato medico

Trascrizione dellinfortunio nel registro si dovragrave provvedere alla trascrizione seguendo attentamente la numerazione progressiva

(il numero deve essere poi quello della denuncia INAIL) al termine dellinfortunio o della malattia limpresa ricevuta la

certificazione medica di avvenuta guarigione integreragrave il lavoratore nellattivitagrave lavorativa

Il responsabile di cantiere annoteragrave sul registro degli infortuni la data del rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni

di assenza complessivamente effettuata

Denuncia malattie professionali

Denuncia allINAIL per lassicurazione del personale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Formazione informazione ed Addestramento dei lavoratori

Il Datore di Lavoro in riferimento agli artt 18 36 e 37 del D Lgs 8108 e ssmmii deve provvedere tramite il Responsabile della

Sicurezza e il Medico Competente affincheacute ciascun lavoratore riceva una sufficiente e adeguata informazione formazione e

addestramento Gli aspetti legati alla formazione informazione addestramento dei lavoratori secondo quanto indicato nel DLgs ndeg

8108 e ssmmii e dallrsquoaccordo Stato-Regioni del 211211 prot n 221CSR sono di specifica competenza del datore di lavoro delle

imprese esecutrici Scopo del presente capitolo egrave di delineare ed individuare gli obblighi normativi che i datori di lavoro dovranno

sviluppare attraverso un programmapiano formativo dei lavoratori (PFC)

Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave prevedere prima dellrsquoavvio dei lavori un programmapiano formativo di

cantiere (PFC) sulla sicurezza per i propri addetti da trasmettere preventivamente al Responsabile dei Lavori ed al CSE per

condivisione con specifico riferimento alle problematiche del cantiere in oggetto e ai contenuti del Piano di Sicurezza e

Coordinamento Nel programmapiano formativo (PFC) dovranno essere analizzati gli argomenti riportati a scopo indicativo nel

presente capitolo Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave fornire alle maestranze prima dellrsquoinizio delle attivitagrave

lavorative indicazioni relative ai contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del POS con particolare riferimento a

i rischi per la sicurezza e la salute connessi allrsquoattivitagrave dellrsquoImpresa in generale

le misure e le attivitagrave di protezione e prevenzione adottate

i rischi specifici cui egrave esposto ogni lavoratore in relazione allrsquoattivitagrave svolta e al luogo in cui si andragrave ad operare le normative

sicurezza e le disposizioni aziendali in materia

i pericoli connessi allrsquouso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza previste dalla normativa

vigente e dalle norme di buona tecnica

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lrsquouso dei dispositivi di protezione individuale e collettiva

le procedure che riguardano il primo soccorso la lotta antincendio la gestione delle emergenze e lrsquoevacuazione dei lavoratori

i nominativi dei lavoratori incaricati alla prevenzione incendi allrsquoevacuazione e al primo soccorso

il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente

le regole di circolazione allrsquointerno del cantiere

le zone di sosta autorizzate

le zone pericolose (pendenze sagome di ingombro ristrette peso limitato suolo non stabilizzato ecc)

la presenza di altri lavori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni

la presenza di canalizzazioni cavi sotterranei o aerei

Inoltre il Datore di Lavoro il Responsabile della Sicurezza e i preposti nellrsquoambito delle rispettive attribuzioni e competenze dovranno

controllare che ciascun lavoratore abbia recepito le informazioni in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento al loro

posto di lavoro e alle loro mansioni Lrsquoinformazione e la formazione dovragrave essere effettuata singolarmente allrsquoassunzione di ogni

lavoratore al cambiamento delle mansioni e allrsquointroduzione di nuove attrezzature di lavoro di nuove tecnologie e di nuove sostanze e

preparati pericolosi Inoltre periodicamente dovranno essere effettuate delle riunioni formative per tutti i lavoratori in relazione

allrsquoevoluzione dei rischi e allrsquointroduzione di nuove leggi in materia di sicurezza Ersquo importante che nelle riunioni informative e

formative emergano i vari punti di vista per poter percepire i problemi che si sta affrontando nella loro totale complessitagrave e quindi

rendersi capaci di affrontarli al meglio Comunicare diversi punti di vista significa mettere insieme piugrave punti di vista evitando conflitti

e chiusure favorendo cosigrave il comportamento sicuro Poicheacute il problema egrave eliminare o ridurre i rischi nei cantieri egrave essenziale che alla

riunione partecipino tutti coloro che lavorano in azienda ognuno sensibile ed attento a rischi di natura diversa per evidenziare ed

eliminare ogni rischio esistente con i mezzi piugrave adeguati al caso impiego di nuove procedure utilizzo di sistemi di protezione

individuale diversa organizzazione del lavoro Il DLgs ndeg 43396 ed il DLgs 8108 e ssmmii

recependo la direttiva comunitaria 9258CEE ha previsto la possibilitagrave che lavoratori stranieri si trovino ad operare in contesti in cui

non conoscono la lingua il citato decreto stabilisce che il lavoratore non deve conoscere necessariamente la lingua del luogo di lavoro

per poter godere dei diritti di protezione fisica ed igienica garantiti agli altri lavoratori residenti Lrsquoimpresa dovragrave assicurare

informazioni comprensibili e nel caso di presenza in Cantiere di lavoratori stranieri di lingua diversa da quella Italiana (Albanesi

Ex-Jugoslavia ecc) in una forma e una lingua comprensibile ai lavoratori Particolare formazione dovranno avere i lavoratori incaricati

dellrsquoattivitagrave di primo soccorso di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori Tutte le informazioni e la formazione dei lavoratori

sia singolarmente sia in gruppo dovranno avvenire durante lrsquoorario di lavoro e non dovranno comportare oneri economici da parte dei

lavoratori In sostanza il Datore di Lavoro deve favorire e garantire una formazione efficace e quindi utile al raggiungimento di un

miglior livello di sicurezza e prevenzione Lrsquoassunto di base egrave che il raggiungimento di questo obiettivo passi attraverso la necessaria

realizzazione di due condizioni ognuna delle quali da sola egrave necessaria ma non sufficiente

a) la conoscenza da parte dei lavoratori dei rischi e delle loro possibili conseguenze sulla salute e la sicurezza e delle modalitagrave piugrave

efficaci (sul piano tecnico comportamentale organizzativo) per controllarli

b) la motivazione dei lavoratori ad adottare sistematicamente e rigorosamente le misure necessarie per quanto di loro pertinenza

cioegrave i comportamenti sicuri

Entrambi questi presupposti non sono dati a priori ma devono esser perseguiti attraverso azioni mirate ed incisive su cui il CSE dovragrave

vigilare e richiamare costantemente lrsquoattenzione

Va tenuto presente che il processo di formazione nel suo complesso egrave molto articolato e differenziato e si incardina in quattro diversi

aspetti

1) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle condizioni

di lavoro standard

2) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle situazioni

di emergenza

3) la formazione specialistica a ruoli tecnici e relative funzioni (sicuristi addetti al monitoraggio gas)

4) la formazione specialistica a ruoli gestionali ed organizzativi (dirigenti e preposti come capocantiere capo imbocco

caposquadra assistente di cantiere)

Antincendio

Certificato di Prevenzione Incendi (Vigili del Fuoco) o parere esame progetto (depositi combustibili liquidi o gassosi gruppi

elettrogeni ad installazione fissa distributori di carburanti da cantiere centrali termiche cucine aziendali ecc)

Valutazione rischio incendio ai sensi DM 10 marzo 1998

Lettera di designazione degli addetti allantincendio

Formazione degli addetti al servizio antincendio (attestato di partecipazione al corso di formazione ex allegato IX del DM

10031998)

Registro dei controlli verifiche manutenzioni informazione a formazione del personale (ex art 5 c 2 del DPR 12011998 n

37) (se attivitagrave a soggetta a CPI)

Schede di verifica periodica dei presidi antincendio

Rifiuti

Registro di carico e scarico dei rifiuti

Comunicazione alla provincia per stoccaggio rifiuti provvisori

Copia MUD in azienda

Sostanze pericolose

Elenco sostanze eo preparati pericolosi e relative schede di sicurezza

Certificazione mezzi di trasporto gas combustibile

Concessione e licenza UTIF per deposito oli minerali

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Autorizzazione deposito e utilizzo esplosivi

Autorizzazione stoccaggio rifiuti pericolosi (Regione DLgs 2297)

Telefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento tel 112

Comando Stazione Genova Sestri Ponente Genova

Via Borzoli 16 - 16100

Tel 0106520052

Fax 0106513175

Servizio pubblico di emergenza Polizia tel 113

Commissariato Genova Sestri Ponente

Via F Da Persico 1 - 16145

GENOVA (GE)

Tel 010648061

Fax 01064806200

Comando Vvf chiamate per soccorso tel 115

Comando Vvf Vigili del Fuoco

Via Pionieri Ed Aviatori DItalia yacute

Tel 010 650 8691

Pronto Soccorso tel 118

Pronto Soccorso Ospedale San Martino

Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE)

tel 0105551

Pubblica Assistenza Croce Verde Onlus

Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova

Tel 010 604 8142

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI Egrave COLLOCATA LAREA DEL CANTIERE (punto 212 lettera a punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquointervento oggetto del presente progetto ricade nel territorio del Comune di Genova in corrispondenza del Ponte Obliquo localizzato

nel centro abitato di della Frazione di Sestri Ponente attraversata dalla viabilitagrave pubblica di Via Chiaravagna

Il contesto in cui egrave previsto allestire il presente cantiere egrave quello tipico di un contesto urbano aggravato dalla presenza di una forte

urbanizzazione

Le opere riguarderanno la sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna (Genova) nel tratto in corrispondenza del ponte obliquo e

nello specifico tratteranno la demolizione e successiva ricostruzione del ponte obliquo carrabile che attraversa il torrente Chiaravagna

nelle vicinanze di via Giotto secondo tipologia ad unica campata su luce di circa 25 metri

Lrsquoinserimento nel contesto urbanizzato di Sestri Ponente di un cantiere cosigrave complesso comporteragrave lrsquoinevitabile manifestarsi di

interferenze ambientali e temporali tra le normali attivitagrave urbane (pedonali e viarie) e quelle piugrave particolari del cantiere ( es opere di

demolizione spostamento dei sottoservizi realizzazione delle opere di fondazione speciali movimentazione di carichi sospesi con gru

semmoventi etc)

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLOPERA (punto 212 lettera a punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquoesecuzione del Lotto di intervento di demolizione e ricostruzione del ponte Obliquo appartenenti al piugrave ampio progetto di

adeguamento idraulico del Torrente Chiaravagna saranno le seguenti

1 Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente a seguito della chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via Chiaravagna

allrsquoaltezza del ponte Obliquo la nuova viabilitagrave alternativa interesseragrave le viabilitagrave urbane di Via Borzoli Via Pier Domenico da

Bissone Via Chiaravagna (vedi tavola viabilitagrave)

a Realizzazionepredisposizione di una zona per il lavaggio dei pneumatici dei mezzi drsquoopera in uscita dal cantiere

b Realizzazione di un impianto di abbattimento delle polveri in fase di demolizione eo scavi

2 Spostamento dei sottoservizi esistenti

a Modifica del tracciato della conduttura fognaria

b Modifica del tracciato della conduttura di acquedotto

i Realizzazione delle opere edili necessarie alla costruzione di un vano tecnico

c Modifica del tracciato delle condutture di distribuzione del gas in MP e BP

d Modifica delle linee di distribuzione dellrsquoenergia elettrica con passaggio provvisorio in alveo

3 Modifica e potenziamento della rete di scarico delle acque di banchina mediante

a Innalzamento delle tre griglie poste a quota dellrsquoattuale marciapiede lato sinistro di Via Chiaravagna

b Realizzazione di una nuova linea di scarico delle acque

i Formazione degli scavi per posa della tubazione di raccordo pozzetti griglie

ii Posa e rinterro della tubazione in PVC

4 Realizzazione delle opere di fondazione su micropali in sponda destra e sinistra (opere provvisionali)

a Opere di scavo su strada in sponda destra e sinistra necessarie alla realizzazione delle opere di fondazione cordolo di testa

micropali (opere provvisionali)

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo dei cordoli in testa ai micropali opere provvisionali

5 Demolizione del parapetto stradale in muratura e realizzazione dello scivolo di accesso in alveo per i mezzi drsquoopera e i lavoratori

6 Realizzazione delle opere di demolizione del ponte obliquo (impalcato e pila di mezzeria) e parti private (mappale 402)

7 Realizzazione delle demolizione di strutture quali spalle ponte e muri andatori di monte e valle

8 Realizzazione delle opere di scavo in alveo necessarie allrsquoesecuzione delle opere di fondazione per le spalle nuovo ponte obliquo

9 Realizzazione muri ldquospalle nuovo ponterdquo in cemento armato con fondazione continua in alveo sponda destra e sinistra

a Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo della soletta orizzontali di fondazione

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo delle due mensole verticali in elevazione

10 Realizzazione dei ldquobaggiolirdquo per appoggio travi (nro nove quattro spalla dx e cinque spalla sx)

11 Sollevamento per posa in testa ai ldquobaggiolirdquo delle piastre di appoggio travi

12 Scarico in cantiere delle sezioni di travi e inizio delle operazioni di assemblaggio in sito delle stesse mediante imbullonatura dei

profili

13 Ingresso in cantiere delle gru semoventi e varo delle due travi in acciaio in precedenza accoppiate con imbullonatura

14 Unione in mezzeria delle due coppie di travi di acciaio varate

15 Fornitura e posa in opera delle lastre ldquocoppelle prefabbricatardquo con funzione di cassero autoportante dellrsquoimpalcato del nuovo

ponte obliquo

16 Getto della soletta di impalcato nuovo ponte obliquo (per le modalitagrave di esecuzione attenersi a quanto descritte negli elaborati

esecutivi di progetto)

17 Ricostruzione del ingresso privato mappale 402

a Ricostruzione del pilastro in getto di cls o muratura di mattoni

b Realizzazione di piccola soletta pedonale con sagomatura di alcuni scalini nel getto di cls

18 Sistemazione della scalinata pubblica di collegamento tra la Piazza Aprosio e il nuovo ponte obliquo

a Eventuale ricarica di materiale se necessario

b Realizzazione di una soletta pedonale in cls di raccordo tra la porzione di scalinata esistente e il nuovo piano viario

c Sagomatura di scalini in getto di cls

d Modifica e fissaggio delle ringhiere i ferro

19 Realizzazione delle opere di carpenteria casseratura getto e disarmo del marciapiede

20 Realizzazione delle opere di impermeabilizzazione del nuovo impalcato

21 Montaggio delle barriere di sicurezza stradale di bordo ponte

22 Realizzazione delle opere di scarifica sul manto stradale delle due rampe

23 Ricarica con materiale stabilizzato per regolare e raccordare il nuovo ponte con la viabilitagrave esistente

24 Fornitura e posa del conglomerato bituminoso (binder piugrave tappetino di usura) con ripresa sulle rampe e nella fascia a marciapiede

25 Realizzazione della segnaletica orizzontale (rampe e ponte)

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AREA DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 221 lettera a Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Linee aeree

Presenza in cantiere di una linea aerea di illuminazione pubblica gestita da Aster come illustrato nellrsquoimmagine allegata il cavo (3)

fissato agli edifici attigui oltrepassa il torrente con una sola interruzione da un palo in mezzeria (1)

Le opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

Intervento di rimozione prima dellinizio dei lavori del palo esistente sulla pila (1) del ponte e modifica della linea aerea azzancandola

ai fabbricati fronteggianti il ponte in modo da oltrepassare il torrente e mantenere la funzionalitagrave dei pali presenti nel tratto della via a

valle del ponte

Ultimata la costruzione del nuovo ponte egrave prevista la ricollocazione del palo di illuminazione pubblica staffato alla soletta sul lato di

valle

Misure Preventive e Protettive generali

1) Linee aeree misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettriche aeree

individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione Nel caso di

presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a mt 3 per

tensioni fino a 1 kV mt 35 per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV mt 5 per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV mt

7 per tensioni superiori a 132 kV

Nellrsquoimpossibilitagrave di rispettare tale limite egrave necessario previa segnalazione allrsquoesercente delle linee elettriche provvedere

prima dellrsquoinizio dei lavori a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti

ai conduttori delle linee stesse quali a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee b) sbarramenti sul terreno

e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi drsquoopera c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per

isolatori e guaine per i conduttori

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Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Interferenze con le linee elettriche aeree

LrsquoAllegato IX del DLgs n 812008 e smi prescrive che in prossimitagrave di linee elettriche aeree deve essere sempre mantenuta una

distanza minima di sicurezza non inferiore ai valori di seguito tabellati

Un (kV) D (m)

le 1 3

1 lt Un le 30 35

30 lt Un le 132 5

gt 132 7

Dove Un = tensione nominale

Valori da intendersi al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati noncheacute

degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti allrsquoazione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche

I conduttori delle linee portate da pali o tralicci sono infatti inaccessibili in condizioni normali ma nello svolgimento della vita di

cantiere si verificano numerose circostanze in cui parti di macchine (bracci di gru a torre funi carichi ecc) od altri oggetti di notevole

lunghezza vengono a toccarli provocando scariche aventi conseguenze gravi e perfino mortali Per lrsquoalta tensione la scarica puograve

avvenire anche prima del contatto vero e proprio ossia quando la distanza scende al di sotto di un certo limite

Occorre quindi adottare provvedimenti per evitare tali condizioni pericolose La soluzione migliore egrave lrsquoallontanamento della linea ciograve

egrave talvolta possibile per le linee a bassa tensione ma non lo egrave quasi mai per quelle ad alta tensione Se la linea rimane vanno applicati

robusti ripari per impedire il contatto sia dal di sotto che dai lati o al di sopra secondo i casi

Interferenze con impianti esistenti sotto tensione

Lavoro elettrico

Con il termine di lavoro elettrico si definisce unrsquoattivitagrave lavorativa svolta su parti attive accessibili o nella vicinanza di esse con il

pericolo per lrsquooperatore di folgorazione o di ustioni da arco elettrico

I lavori elettrici devono essere eseguiti secondo le prescrizioni contenute nella norma CEI 11-271 laquoEsecuzione dei lavori elettrici Parte

1 requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione in BT e AT e lavori sotto tensione in BTraquo

Se le parti attive sulle quali si opera risultano sezionate e sono adottati tutti gli accorgimenti per garantire la sicurezza dellrsquooperatore si

configura un lavoro elettrico fuori tensione

Se invece sono in tensione in relazione alla distanza in cui si trova lrsquooperatore rispetto alla parte attiva si configurano le seguenti zone

Zona di guardia

Comprende tutta la zona posta a una distanza uguale o inferiore alla distanza di guardia DL Si realizza un lavoro elettrico su parti

attive ogni volta che un operatore entra con una parte del corpo o un attrezzo nella zona di guardia Per la BT la distanza di guardia egrave di

15 cm in alta tensione la distanza DL risulta variabile in funzione del valore della tensione

Zona prossima

Egrave definita zona prossima tutta quella zona posta a una distanza pari o inferiore alla distanza prossima DV oltre la quale un operatore puograve

considerarsi al sicuro

In bassa tensione tale distanza egrave di 65 cm dalla parte attiva In alta tensione varia in funzione del valore della tensione

Lrsquoimpiego di un dispositivo di protezione drsquoisolamento limita la zona di lavoro sotto tensione

In relazione alla posizione assunta dallrsquooperatore rispetto alla zona di guardia e alla zona prossima si possono avere i seguenti tipi di

lavoro

Lavoro elettrico sotto tensione a contatto

Quando lrsquooperatore entra con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro elettrico

sotto tensione a contattoraquo

Per questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere dotato di attrezzi isolanti e dispositivi di protezione individuali (doppia protezione)

Spazio di sicurezza

Egrave definito dal volume libero da componenti in tensione non isolati o protetti esclusi quelli dove si deve intervenire con adeguato

isolamento

Convenzionalmente lo spazio di sicurezza viene definito da un laquocilindroraquo avente il raggio di base pari a 15 m intorno alla superficie di

appoggio dei piedi dellrsquooperatore e altezza pari a 25 m dal piano di appoggio

Zona di intervento

Egrave definita dal volume di spazio di sicurezza entro cui sono contenute le parti nude in tensione sulle quali lrsquooperatore interviene nei

lavori in tensione a contatto

Lavoro elettrico in prossimitagrave

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Se lrsquooperatore entra laquonella zona prossima ma non nella zona di guardiaraquo con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante

si ha un laquolavoro elettrico sotto tensione in prossimitagraveraquo

Nello svolgimento del lavoro sotto tensione in prossimitagrave la sicurezza dellrsquooperatore egrave costituita dallrsquointerposizione di barriere di

protezione isolanti che schermano le parti attive oppure dalla distanza dalla zona di guardia con sorveglianza da parte di unrsquoaltra

persona

Sono considerati lavori in prossimitagrave di parti attive anche lavori non elettrici quali montaggio di impalcature o di macchine nella zona

definita laquoprossimaraquo Questi lavori normalmente sono eseguiti da personale non elettrico pertanto a maggior ragione devono essere

installate barriere di sicurezza o ostacoli che impediscano lrsquoavvicinamento alle parti in tensione

Lavoro elettrico sotto tensione a distanza

Se lrsquooperatore rimane con il corpo fuori della zona prossima ed entra con unrsquoasta isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro

elettrico a distanzaraquo In questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere munito di aste isolanti e dispositivi di protezione individuali

(guanti isolanti elmetto isolante occhiali e vestiario adeguato che ricopra le braccia e le gambe)

Lavoro elettrico sotto tensione in equipotenzialitagrave

Lrsquooperatore esegue il lavoro a contatto dopo essersi posto alla stessa tensione e isolato dallrsquoambiente circostante

Lavori elettrici particolari

Talvolta lrsquooperatore si trova a svolgere un lavoro elettrico sotto tensione a contatto su parti attive poste nella zona di intervento con la

presenza di altre parti attive nella zona prossima In questi casi di lavori misti egrave indispensabile ricorrere a barriere di protezione nei

confronti di quelle parti attive che pur non essendo interessate allrsquointervento configurano un lavoro elettrico in prossimitagrave

Lavori non elettrici

Un lavoro svolgo laquoal di fuori dalla zona di prossimitagraveraquo non viene definito laquolavoro elettricoraquo in quanto convenzionalmente fuori da tale

zona cessa il pericolo di venire a contatto con una parte in tensione

Condutture sotterranee acquedotto

Presenza in cantiere delle seguenti condutture di distribuzione dellrsquoacquedotto una di grosso diametro in alveo ed una di piccolo le

opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

TUBAZIONE LINEA PRINCIPALE DIAM 350 mm (1) e (2)

Intervento di rimozione e nuova posa in opera della tubazione mediante realizzazione in corrispondenza dellargine sinistro di un vano

tecnico di idonee dimensioni (150x10 m) per posa curva a 90deg e abbassamento dellattraversamento a - 250 m rispetto al fondo

attuale raccordo con la linea esistente in sponda destra in corrispondenza della spalla del ponte lato valle

TUBAZIONE SECONDARIA DIAM 100 m

Intervento di spostamento a monte della curva verso la sottostante piazza Aprosio per interferenza con le opere provvisionali

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

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rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Condutture sotterranee rete gas

Presenza in cantiere delle seguenti linee di distribuzione gas

TUBAZIONE PRINCIPALE IN ALVEO DIAM 300 mm (Linea di Media Pressione)

Intervento di posa in opera di una tubazione di bypass in subalveo in polietilene diametro 400 mm da valle fino a monte della sezione

del ponte obliquo e realizzazione di due raccordi alla linea in alveo alla profonditagrave di circa - 250 m rispetto al fondo alveo attuale

TUBAZIONE DI MEDIA NELLA SOLETTA PONTE DIAM 200 mm (Linea di Bassa Pressione

Intervento di modifica della tubazione mediante realizzazione di un raccordo sulla sponda destra e uno sulla sponda sinistra con il

bypass della linea principale in progetto da realizzarsi nel periodo estivo

La tubazione di bassa pressione e lo stacco privato presenti nella soletta del ponte potranno essere interrotti dalle valvole di

intercettazione presenti e ripristinate alla fine dei lavori

Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Alvei fluviali

Il cantiere oggetto del presente piano di sicurezza e coordinamento andragrave ad occupare per una buona parte di tempo lrsquoalveo del torrente

Chiaravagna

Le fasi lavorative che verranno eseguite in alveo saranno le seguenti

opere di demolizione del ponte obliquo

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scavo in alveo per realizzazione delle opere di fondazione su pali

realizzazione delle opere di fondazione delle spalle del nuovo ponte obliquo

sistemazione del fondo alveo (rinterri)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Alvei fluviali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di alvei fluviali ma che non interessano direttamente questi ultimi il rischio di caduta in acqua deve

essere evitato con procedure di sicurezza analoghe a quelle previste per la caduta al suolo Le opere provvisionali e di protezione

si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici

richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Annegamento

Manufatti interferenti o sui quali intervenire

Come giagrave accennato in precedenza il cantiere egrave inserito allrsquointerno del contesto urbanizzato di Sestri Ponente e piugrave specificatamente

riguarda tutte le opere di adeguamento idraulico del ponte obliquo (demolizione e sua ricostruzione ad ununica campata)

Il cantiere presenta le seguenti interferenze

Sponda sinistra

Particella 120 del foglio 72 GE III Bor attualmente sistemato a giardino i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione

temporanea di una parte da utilizzare come area di stoccaggio per il cantiere e lrsquoesproprio di una fascia in senso longitudinale poicheacute

oggetto di rettifica con realizzazione del nuovo muro drsquoargine

Particella 23 del foglio 72 GE III Bor attualmente si tratta di una porzione di edificio collabente i lavori di adeguamento ne prevedono

lrsquooccupazione totale una parte destinata alle opere strutturali del nuovo ponte e la parte residua con opere di sistemazione

Particella 402 del foglio 56 GE III Sep attualmente si tratta di una corte graffata alla particella urbana occupata da una serie di manufatti

(cancello di ingresso pilastro e muro di via) i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione totale come area di cantiere nella

fase dei lavori mentre completate le opere una piccola parte verragrave espropriata poicheacute occupata dalle strutture del ponte

definitiva con parte delle strutture del nuovo ponte obliquo

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Scalinata pubblica per Piazza Approsio i lavori di adeguamento ne prevedono il sua adeguamento con le quote finite del piano stradale

Misure Preventive e Protettive generali

1) Manufatti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di manufatti ma che non interessano direttamente queste ultimo il possibile rischio durto da parte di

mezzi dopera (gru autocarri ecc) deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione Le

misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli

specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Investimento ribaltamento 3) Urti colpi impatti compressioni

Scarpate

Allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere le uniche scarpate che si evidenziano sono quelle relative allo scivolo di accesso in alveo e i fronti di

scavo

Sara cura dellrsquoimpresa appaltatrice provvedere alla messa in sicurezza dei fronti interdicendo il passaggio pedonale eo con il

montaggio di opportuni e robusti parapetti che dovranno essere manutenuti in opera per tutta la durate dei lavori eo il perdurare di

situazioni con pericolo di caduta

Misure Preventive e Protettive generali

1) Scarpate misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di scarpate il rischio di caduta dallalto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere

provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede) Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare

sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del

particolare fattore ambientale

Rischi specifici 1) Caduta dallalto

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Area di cantiere Uffici

A seguito del ridotto spazio a diposizione per la logistica della zona uffici e per ridurre ulteriormente possibili interferenze con le

attivitagrave civili questa zona con quella dei parcheggi auto verragrave realizzata su di un area esterna a quella di cantiere ma sempre nelle

immediate vicinanze

Nellrsquoallegata planimetria catastale sono state individuate le due zone

in alto e con una campitura di colore rosso puntinato la zona delle lavorazioni

in basso e con una bordatura in linea tratteggiata la zona uffici e parcheggio

Rischi specifici

1) Investimento

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 221 lettera b Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Strade

La realizzazione delle opere di adeguamento idraulico del T Chiaravagna e nello specifico la ricostruzione del nuovo ponte obliquo

comporteranno per tutta la durata dei lavori la chiusura al transito veicolare e pedonale della viabilitagrave Via Chiaravagna nel tratto

ricompreso tra Via Casati e Via Giotto

Nel particolare lrsquoarea di cantiere inaccessibile per le persone estranee ai lavori inizieragrave allrsquoaltezza del civico 31 R di Via Chiaravagna

lato sponda destra e termineragrave prima del civico 13 lato sponda sinistra lasciando libero il passaggio per accedere alla corte interna

degli attigui edifici

I rischi dovuti alla presenza di traffico sulla viabilitagrave pubblica in esercizio in prossimitagrave delle aree di lavoro sono legati essenzialmente

al pericolo di incidenti stradali in particolare per i veicoli in ingresso ed in uscita dalle aree di cantiere e di investimento dei lavoratori

oltre che per la presenza delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Pertanto il cantiere va dotato in corrispondenza degli ingressi di sistemi di segnalamento temporanei diurni e notturni mediante

limpiego degli specifici segnali previsti dal Nuovo Codice della Strada (DLgs 28592) e dal relativo Regolamento di attuazione (DPR

49592) oltre che la temporanea chiusura alternata delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori e del

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento dellarea

di della sicurezza della circolazione

Tutto il personale addetto alle attivitagrave lavorative lungo sedi stradali in esercizio di traffico deve indossare indumenti di lavoro realizzati

con tessuto di base fluorescente di colore arancio o giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Lrsquoaccesso del personale addetto ai lavori nellrsquoarea di cantiere opportunamente delimitata e segnalata come sopra indicato cosigrave come

lrsquoallontanamento dello stesso a fine turno lavorativo dovragrave essere effettuato con apposito mezzo stradale adibito al trasporto persone

attraverso varchi opportunamente dislocati

Per prevenire i rischi in corrispondenza della viabilitagrave ldquoordinariardquo comunaleprovinciale lrsquoAppaltatore dovragrave in particolare

provvedere a disporre lungo strada in corrispondenza dei varchi di ingressouscita opportuna segnaletica indicante lrsquoingresso e lrsquouscita

di mezzi di cantiere sulla viabilitagrave ordinaria per lrsquoaccesso alle aree di cantiere e di lavoro In funzione dellrsquointensitagrave del traffico veicolare

sulla viabilitagrave in esercizio saragrave valutata la necessitagrave di sovrintendere le manovre di uscita dei mezzi di cantiere mediante personale a

terra opportunamente istruito sul comportamento da tenere

A tale proposito il personale addetto a qualsiasi tipo di attivitagrave lavorativa che presuppone lrsquooccupazione anche solo occasionale e

temporanea della pubblica viabilitagrave deve indossare indumenti di lavoro realizzati con tessuto di base fluorescente di colore arancio o

giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Per la delimitazione ed indicazione delle aree di cantiere andranno utilizzati sbarramenti e segnaletica idonea in vicinanza di strade

pubbliche dotate di dispositivi luminosi per le ore notturne

Sono obbligatorie sui lati frontali di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio Possono essere sostituite con elementi idonei

di pari efficacia purcheacute approvati dallrsquoIspettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici e

in conformitagrave alle direttive da esso impartite

Lungo i lati longitudinali le barriere sono obbligatorie nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i

veicoli in transito

Possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate costituite da teli reti o altri mezzi di

delimitazione approvati dal Ministero dei lavori pubblici

Le barriere sono di due tipi laquonormaleraquo e laquodirezionaleraquo

La laquobarriera normaleraquo egrave colorata a strisce alternate oblique bianche e rosse La larghezza delle strisce rosse deve essere pari a 12 volte

quella delle strisce bianche deve avere unrsquoaltezza gt 20 cm e deve essere posta parallelamente al piano stradale con il bordo inferiore ad

altezza gt 80 cm da terra in posizione tale da renderla visibile anche in presenza di altri mezzi segnaletici di pre-segnalamento

La laquobarriera direzionaleraquo egrave colorata sulla faccia utile con bande alternate bianche e rosse a punta di freccia

Le punte delle frecce devono essere rivolte nella direzione della deviazione

Deve avere una dimensione laquonormaleraquo non inferiore a 60x240 cm e laquogranderaquo di 90x360 cm oppure deve essere composta da almeno

quattro moduli di dimensione normale 60x60 cm o grande 90x90 composti orizzontalmente con il bordo inferiore ad altezza gt 80 cm da

terra preceduti e seguiti da un segnale di passaggio obbligatorio

La larghezza delle zone rosse deve essere pari a 12 volte quella delle zone bianche

Lungo i lati longitudinali dei cantieri su sedi stradali aperte al traffico laddove la circolazione viaria puograve costituire un pericolo per le

maestranze (per velocitagrave ed intensitagrave) o i margini dellrsquoarea di intervento possono costituire un pericolo per il traffico stesso (per

presenza ad esempio di dislivelli tra piano stradale e piano cantiere) si dovranno disporre idonee barriere tipo new-jersey in plastica

riempite in sabbia o acqua di colore bianco e rosso ed altezza cm 75 dotate di attacchi per la giunzione di piugrave moduli consecutivi

Se non ricorrono condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i veicoli in transito le BARRIERE o le recinzioni possono essere

sostituite per lavori di durata superiore a sette giornirdquo dal DELINEATORE FLESSIBILE posto con una frequenza (spaziatura)

di 12 metri in rettilineo e di 5 metri in curva fuori dei centri abitati

di 6 metri in rettilineo e 25 metri in curva (salvo diversa distanza necessaria per particolari situazioni della strada e del traffico)

nei centri abitati

Il CONO deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione di durata non superiore ai due

giorni per il tracciamento di segnaletica orizzontale Il cono deve essere costituito da materiali flessibili quali gomma o plastica

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E di colore rosso con anelli di colore bianco retroriflettenti le dimensioni nelle tre versioni e in tutte le sue parti sono specificate nella

figura

Il cono deve avere una adeguata base di appoggio appesantita dallinterno o dallesterno per garantirne la stabilitagrave in ogni condizione La

frequenza di posa egrave di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave comunque predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori

e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento

dellarea di lavorazione e di tutte le segnalazioni che verranno impiegate nelle relative posizioni a tutela della sicurezza della

circolazione

In prossimitagrave di cantieri fissi o mobili anche se di manutenzione deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello

integrativo indicante lestesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia piugrave lungo di 100 m

Il solo segnale LAVORI non puograve sostituire gli altri mezzi segnaletici riguardanti la sicurezza della circolazione in presenza di cantieri

stradali

Se ne ricorrono i motivi e le condizioni devono essere utilizzati anche i seguenti segnali Pericolo mezzi di lavori in azione e Strada

deformata

Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni egrave prescritto luso di sacchetti di sabbia o similari esclusi materiali rigidi che possano

costituire pericolo o intralcio per la circolazione

Preliminarmente andranno rimossi gli eventuali segnali permanenti in contrasto con quelli temporanei mentre ultimati i lavori i

segnali temporanei sia verticali che orizzontali devono essere immediatamente rimossi e se del caso vanno ripristinati i segnali

permanenti

Nel caso di delimitazione di cantiere lungo carreggiate ad unica corsia e qualora lo spazio a disposizione per la deviazione del traffico

sia insufficiente a consentire lo svolgimento dello stesso nelle due direzioni opposte (larghezza della strettoia inferiore a 56 m) saragrave

necessario regolamentare le operazioni di installazione del cantiere a mezzo di apposito personale dotato di paletta di segnalazione

posto a ciascuna estremitagrave della strettoia e coordinati tra loro a vista per distanze non superiori a 50 m o a mezzo di apparecchi radio

ricetrasmittenti per distanze superiori ai 50 m

Una volta installate le delimitazioni dellrsquoarea di intervento il traffico a senso unico alternato andragrave regolamentato in questi casi a mezzo

di una coppia di semafori a tre luci autoalimentati e controllati da centralina di regolazione

Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilitagrave

i segnali LAVORI devono essere muniti di idoneo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa

i segnali PASSAGGIO OBBLIGATORIO A SINISTRA devono essere integrati da dispositivi a luce gialla lampe lampeggiante

in sincrono o in progressione (luci scorrevoli)

le BARRIERE di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa

le BARRIERE o le recinzioni (teli o reti colorate in rosso o arancione) che delimitano i lati longitudinali possono essere integrate

con dispositivi a luce gialla fissa

le BARRIERE le recinzioni e i parapetti (teli o reti colorate in rosso o arancione) utilizzati per delimitare il lato dove possono

transitare pedoni devono essere segnalati con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti intervallati lungo il perimetro interessato

dalla circolazione pedonale

i DELINEATORI FLESSIBILI impiegati per contornare il lato esterno del cantiere devono assicurare la loro visibilitagrave notturna

con la rifrangenza almeno delle parti bianche

i SEGNALI ORIZZONTALI possono essere rafforzati con dispositivi integrativi riflettenti luce di colore giallo applicati con una

frequenza di posa massima di 12 metri in rettilineo e di 3 metri in curva

Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili a

distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere posizionata questa

segnalazione

Misure Preventive e Protettive generali

1) Strade misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati con ladozione delle adeguate

procedure previste dal codice della strada

Particolare attenzione deve essere posta nella scelta tenuto conto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali della

tipologia e modalitagrave di delimitazione del cantiere della segnaletica piugrave opportuna del tipo di illuminazione (di notte e in caso di

scarsa visibilitagrave) della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere

Riferimenti Normativi DPR 16 dicembre 1992 n495 Art30 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art31 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art40 DLgs 9

aprile 2008 n 81 Allegato 6 Punto 1

2) segnale Strada deformata

3) segnale Mezzi di lavoro in azione

4) segnale Lavori

5) segnale Barriera direzionale

6) segnale Barriera normale

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7) segnale Coni

8) segnale Delineatori flessibili

9) segnale zavorramenti dei sostegni zavorramenti dei sostegni con sacchetti in plastica spessa riempiti in sabbia

10) segnale Apparati luminosi Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili

a distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere

posizionata questa segnalazione

Rischi specifici

1) Investimento

Altri cantieri

Al momento sono in corso di realizzazione le opere edili di ristrutturazione della particella 22 del foglio 72 (vedi estratto) lrsquoesecuzione

di queste opere non comporta particolari interferenze con il presente cantiere

Egrave comunque opportuno coordinare con il responsabile del cantiere particella 22 gli eventuali accessi in cantiere dei mezzi drsquoopera piugrave

ingombranti e dei materiali necessari al cantiere trasportati come carichi eccezionali

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER LAREA CIRCOSTANTE

(punto 221 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Abitazioni

Tutti i lati del cantiere confinano con edifici di civile abitazione o con zone di passaggio lrsquoesecuzione dei lavori di adeguamento

idraulico del torrente Chiaravagna con riferimento alle opere di ricostruzione del nuovo ponte obliquo comporteranno i seguenti

rischi

presenza di polveri causate dalle opere di demolizione del ponte e dalle opere di scavo in alveo egrave obbligo adottare ogni sistema idoneo

a ridurreeliminare il sollevamento di polveri (es bagnare preventivamente le parti oggetto di demolizione eo scavo)

presenza di fasi lavorative rumorose causate dellrsquoutilizzo di particolari attrezzature saragrave cura dellrsquoimpresa appaltatrice verificare che le

attrezzature e le macchine siano rispondenti alla vigente normativa comunitaria sullrsquouso delle attrezzature da lavoro

Le macchine operatici dovranno essere dotate di idonei sistemi che ne riducono le emissioni sonore (silenziatori sugli scarichi)

Inoltre dovranno essere rispettai gli orari di lavoro concentrando le fasi lavorative piugrave rumorose durante le ore centrali dei turni (la

mattina dalle ore 9 alle ore 1130 e dalle ore 1230 alle ore 1700)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Rumore e polveri misure organizzative Prescrizioni Organizzative

In relazione alle specifiche attivitagrave svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre

al minimo lemissione di rumore e polveri

Al fine di limitare linquinamento acustico si puograve sia prevedere di ridurre lorario di utilizzo delle macchine e degli impianti piugrave

rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore Qualora le attivitagrave svolte comportino elevata rumorositagrave devono

essere autorizzate dal Sindaco Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di

abbattimento e di contenimento il piugrave possibile vicino alla fonte Nelle attivitagrave edili egrave sufficiente inumidire il materiale

polverulento segregare larea di lavorazione per contenere labbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura per il

caricamento di silos laria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione ecc

Rischi specifici

1) Rumore 2) Polveri

Polveri fango - fibre

Le lavorazioni che principalmente sono soggette a rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Operazioni di movimenti terra eo di residui di calcestruzzo demolito

b Utilizzo di silos eo simili per il contenimento di cemento

Le misure preventive da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Nelle lavorazioni che prevedono lrsquoimpiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano

lrsquoemissione di polveri o fibre dei materiali lavorati la produzione eo la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo

utilizzando tecniche e attrezzature idonee (per i silos ad esempio si prescrive lrsquouso di depolverizzatori a cartuccia o manichette

con pulizia vibrata costituiti da contenitori in lamiera metallica e filtri in uscita aria e sacchi di detenzione polveri)

b Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi se dannose devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli

accorgimenti richiesti dalla loro natura

c Qualora la quantitagrave di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di

quantitagrave importanti delle stesse devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attivitagrave e ove richiesto il

personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria

d Provvedere alla bagnatura delle superfici con getto drsquoacqua non violento per ridurre il sollevamento di polveri

e I veicoli utilizzati per la movimentazione degli inerti dovranno essere dotati di apposito sistema di copertura del carico durante la

fase di trasporto e larea di cantiere deve essere recintata con recinzione antipolvere di idonea altezza in grado di limitare

allinterno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri stesse e di trattenere almeno parzialmente le polveri aerodisperse

I DPI specifici da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a mascherine antipolvere per la protezione delle vie respiratorie

b apparecchi respiratori

c occhiali a maschera

Al fine inoltre di minimizzare le interferenze impattanti tra le aree di cantiere e la viabilitagrave esistente limitrofa se applicabile limitando

il rilascio di sostanze polverosefangose lungo la viabilitagrave pubblica percorsa dai mezzi drsquoopera in uscita dallrsquoarea di cantiere potranno

essere previste eventualmente appositi impianti lavaruote concepiti per il lavaggio ruote degli automezzi in modo completamente

automatico

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Le attrezzature potranno essere realizzate in piugrave strutture portanti per consentire una facile movimentazione ed il successivo

trasferimento in caso drsquoutilizzo in cantieri temporanei Lrsquoattivazione delle stesse avviene con dei sensori (fotocellule) che mediante

degli ugelli erogano una quantitagrave drsquoacqua ldquosolordquo al passaggio di un mezzo evitando partenze accidentali causate da persone estranee o

animali Con questa soluzione si ha unrsquoefficace azione lavante determinata dallrsquoautista adeguando lrsquoandatura del mezzo Le acque di

risulta dopo un adeguata sgrigliatura decantazione e disoleazione su apposite vasche vengono riutilizzate o periodicamente svuotate

dei sedimenti tramite intervento di una Ditta autorizzata di ldquoautospurgordquo

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 214 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Si rimanda alle note geologiche trattate nella relazione geologica

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni

Ciascuna area di intervento vera e propria al fine di non interferire con persone e situazioni non attinenti al lavoro stesso andragrave

opportunamente recintata lungo tutto il suo perimetro accessibile al pubblico

In particolare dovragrave essere prevista una rete protettiva lungo il bordo dellrsquoimpalcato al fine di evitare la caduta di oggetti dallrsquoalto verso

le aree sottostanti

Recinzione sbarramenti protezioni segnalazioni e avvisi devono essere mantenuti in buone condizioni e resi ben visibili per

tutta la durata dei lavori adottando dispositivi provvisionali atti a garantire condizioni di estrema stabilitagrave e soliditagrave in ogni

condizione atmosferica e durante tutte le fasi esecutive e nel contempo tali da non costituire ostacoli rigidi insormontabili nel

caso di eventuali manovre errate da parte degli automezzi di servizio

Per la delimitazione delle aree logistiche in particolare saranno adottate recinzioni in rete metallica a maglia romboidale in filo di

acciaio zincato rivestito in PVC dellrsquoaltezza di 200 m dal pc sorretta da montanti a ldquoTrdquo irrigiditi da saette di controvento ancorati su

plinti in ca Nel caso invece di delimitazioni delle aree di intervento ricadenti su aree pubbliche la cui occupazione temporanea per le

lavorazioni in questione non supera le 24 h o comunque che al termine di ciascun turno lavorativo sono tali da poter essere ripristinate

come nelle condizioni ldquoante-operamrdquo si impiegheranno transenne modulari e componibili in tubolare di acciaio oppure in alluminio

estruso di mt 250 di lunghezza e mt 110 di altezza integrate con pannelli rifrangenti e con nastri segnaletici in polietilene a bande

diagonali bianco-rosse e munite di ganci per il collegamento modulare tale da costituire uno sbarramento continuo in linea o ad angolo

Nel caso invece di delimitazione di aree di lavoro sempre lungo sedi stradali la cui durata supera le 24 h si adotteranno sistemi

modulari leggeri costituiti da pennellature con reti a maglie in acciaio zincato dellrsquoaltezza di 200 m e basamenti mobili in cls o

plastica integrata da bande di segnalazione in plastica di colore arancio a maglia aperta per evitare effetto ldquovelardquo in caso di vento forte

La recinzione saragrave inoltre dotata di unrsquoapertura per il transito dei mezzi drsquoopera in ingresso ed n uscita in modo da evitare interferenze

nel traffico veicolare di cantiere Tali aperture saranno mantenute chiuse a chiave durante le ore non lavorative

Lungo la recinzione si disporragrave idonea segnalazione notturna particolarmente in corrispondenza degli angoli e delle zone di transito

ldquopromiscuordquo

Nel caso infine di delimitazioni di aree non fiancheggianti sedi stradali in esercizio (per esempio lungo le piste di cantiere lungo aree

agricole) si faragrave uso di reti in polietilene ad alta densitagrave (HDPE) per la recinzione di cantieri ed aree di lavoro di colore arancio e maglie

ovoidali dellrsquoaltezza di 150 m sostenuta ogni 200 m da picchhetti in ferro infissi nel terreno e protetti superiormente da appositi

cappellotti in plastica rossa a ldquofungordquo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura munita di

segnaletica ricordante i divieti e i pericoli

Quando per la natura dellrsquoambiente o per lrsquoestensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa egrave

necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona

proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo

Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti

che seguono lrsquoandamento dei lavori e comprendenti a seconda dei casi mezzi materiali di segregazione e segnalazione oppure

uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti

Recinzioni sbarramenti cartelli segnaletici segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben

visibili Ove non risulti sufficiente lrsquoilluminazione naturale gli stessi devono essere illuminati artificialmente lrsquoilluminazione

deve comunque essere prevista per le ore notturne

Segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro

La segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro le cui prescrizioni minime sono dettate nel DLgs ndeg 493 del 14081996 egrave una

segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivitagrave o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione

concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o

acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale (art 1 comma 2 lettera a)

Qualora i rischi individuati dalla valutazione effettuata non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure metodi o

sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di

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sicurezzaallo scopo di

avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte

vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo

prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza

fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio

fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza (art 2 comma 1)

Le caratteristiche che deve avere la segnaletica sia permanente che occasionale descritte nellAllegato I al DLvo n 49396 possono

essere cosigrave riassunte

1 Segnale di divieto (forma rotonda pittogramma nero su fondo bianco banda o bordo rosso - All II punto 31) Quelli

principalmente impegnati in cantiere sono

a Vietato laccesso ai non addetti ai lavori

b Vietato sostare sotto i ponteggi

c Vietato gettare materiali dai ponteggi

d Vietato rimuovere i dispositivi di sicurezza

e Vietato usare fiamme libere

2 Segnale di avvertimento di pericolo (forma triangolare pittogramma nero su fondo giallo bordo nero - All II punto 32)

Quelli principalmente impiegati in cantiere sono

a Pericolo carichi sospesi

b Pericolo tensione elettrica

c Pericolo transito macchine operatrici

d Pericolo caduta in profonditagrave

e Pericolo materiale infiammabile

3 Segnale di prescrizione (forma rotonda pittogramma bianco su fondo azzurro - All II punto 33) Quelli principalmente

impiegati in cantiere sono

a Usare il casco

b Usare calzature protettive

c Usare i guanti

d Usare le cinture di sicurezza

4 Segnale di salvataggio e sicurezza (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo verde - All II punto 34)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a Pronto Soccorso

5 Segnale per attrezzature antincendio (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo rosso - All II punto 35)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a lancia antincendio

b estintore

Per i punti in cui esiste pericolo di urti investimento o caduta la segnalazione va fatta mediante strisce inclinate di colore giallo

e nero alternati o rosso e nero alternati

Le dimensioni dei segnali devono essere riconoscibili da almeno 50 metri di distanza

Il datore di lavoro a norma dellart 4 del DLvo 49396 provvede affincheacute

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza venga informato di tutte le misure adottate e da adottare riguardo alla

segnaletica di sicurezza impiegata allrsquointerno dellimpresa

i lavoratori siano informati di tutte le misure adottate riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata allinterno dellimpresa

il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e i lavoratori ricevano una formazione adeguata in particolare sotto forma di

istruzioni precise che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza

Scopo della segnaletica egrave di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile lattenzione su oggetti e situazioni che possono

provocare determinati pericoli Essa non sostituisce le misure antinfortunistiche solamente le richiama

Nel caso specifico dei lavori in argomento si dovragrave fare uso dei seguenti cartelli di divieto nellambito dellarea di cantiere

A) Vietato fumare usare fiamme libere (Allegato XXV+XXVI II DLgs 812008)

Deve essere esposto nei luoghi con pericolo di incendio ed esplosione in prossimitagrave della baracca adibita a deposito vernici e

solventi batterie olio combustibile bombole di gas dei serbatoi di carburante

B) Vietato spegnere con acqua (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto dove esistono conduttori macchine e apparecchi elettrici sotto tensione

C) Acqua non potabile (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto ovunque esistano prese dacqua e rubinetti con emissione di acqua non destinata a scopi alimentari

D) Vietato laccesso (AllegatoXXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto

allingresso dei cantieri

allingresso di locali interdetti durante il funzionamento delle macchine

in corrispondenza delle zone di lavoro od ambienti ove per ragioni contingenti possa essere pericoloso laccesso come

ad esempio ove si eseguono demolizioni Il cartello egrave normalmente accompagnato dallindicazione della natura del

pericolo

E) Non rimuovere le protezioni ed i dispositivi di sicurezza (Allegato XXV+XXVIII DLgs

812008)

E esposto

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nelle aree di montaggio di elementi prefabbricati

in corrispondenza dei punti di sollevamento dei materiali

F) Vietato passare o sostare nel raggio di azione di macchine movimento terra

E esposto

sulle macchine per movimento terra

in prossimitagrave della zona ove sono in corso i lavori di scavo eo movimento terra mezzi meccanici

Si useranno inoltre i seguenti segnali di avvertimento di pericolo per richiamare lattenzione

a) Attenzione ai carichi sospesi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto nelle aree di azione della varie autogrugrave

b) Materiale infiammabile

Va esposto

nei depositi di carburanti

nelle aree di stoccaggio di bitumi eo emulsioni bituminose

nei locali con accumulatori elettrici

E accompagnato sempre dal segnale divieto di fumare e usare fiamme libere

Si useranno infine i seguenti segnali di prescrizione

A) Protezione degli occhi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto

negli ambienti di lavoro in prossimitagrave di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi

(operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica operazioni di molatura lavori di scalpellino impiego di acidi

sostanze tossiche o velenose materiali caustici ecc)

B) Protezione del capo (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di caduta materiale dallalto o di urto con elementi pericolosi

nelle aree di lavoro lungo sedi stradali con traffico veicolare in esercizio soggette al pericolo di sollevamento accidentale

di pietrisco da parte delle ruote dei veicoli in transito

Luso dei caschi di protezione egrave tassativo per gallerie cantieri di prefabbricazione cantieri di montaggio ed esercizio di sistemi

industrializzati in tutti i cantieri edili per gli operai esposti a caduta materiali dallalto I caschi devono essere usati da tutto il personale

senza eccezione alcuna visitatori compresi

C) Protezione delle vie respiratorie (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nellorganismo mediante la respirazione elementi

nocivi sotto forma di gas vapori nebbie fumi

Il personale deve essere a conoscenza del luogo di deposito delle norme di impiego e deve essere addestrato alluso

D) Protezione delle mani (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Deve essere esposto

negli ambienti di lavoro preso le lavorazioni o le macchine dove esiste il

pericolo di lesione della mani

I guanti devono avere caratteristiche specifiche in relazione al tipo di agente nocivo che devono proteggere

middotguanti di cuoio o crosta per protezione da tagli punture abrasioni scintille

middotguanti dielettrici per lavori su impianti elettrici

middotguanti di gomma neoprene PVC per la protezione da acidi solventi tossici

E) Protezione delludito (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro od in prossimitagrave delle operazioni dove la rumorositagrave raggiunge un livello sonoro tale

da costituire un rischio di danno per ludito (90 dBA)

F) Protezione dei piedi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

dove si compiono lavori di carico e scarico di materiali pesanti

dove sostanze corrosive potrebbero intaccare le normali calzature

quando vi egrave pericolo di punture ai piedi (chiodi trucioli metallici ecc)

G) Veicoli a passo duomo

Deve essere esposto in corrispondenza degli accessi ai luoghi di lavoro dove devono transitare mezzi meccanici che possono costituire

pericolo per le maestranze intente ad eseguire lavori

H) Pronto soccorso

E normalmente esposto nei locali e nei reparti dove sono installati gli armadietti contenenti il materiale per il pronto soccorso per

informare dellubicazione e dellassistenza di tali presidi

Servizi igienico-assistenziali

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Per le maestranze impegnate nel cantiere in esame egrave stata prevista unrsquoarea di cantiere nella quale saragrave presente un locale ad uso

spogliatoio dotato di servizio igienico eo in alternativa due baraccamenti prefabbricati contenenti wc di tipo chimico autopulente tipo

ldquoSebachrdquo (o simili) dotati di dispositivi che impediscano a chi entra nel bagno il contatto visivo e fisico con i rifiuti organici e dotati di

liquido disinfettante per garantire la perfetta pulizia e decontaminazione

Il Ministero della Salute in data 31 ottobre 2007 ha emesso una Circolare in cui stabilisce le ldquoLinee guida relative alle caratteristiche

igieniche minime costruttive e gestionali dei bagni mobili chimicirdquo

Per evitare la diffusione degli enteropatogeni egrave necessario che questi bagni presentino caratteristiche tali da minimizzare il rischio

sanitario per gli utenti

Secondo le linee guida ministeriali innanzitutto il bagno deve essere costituito o rivestito internamente con materiali non porosi che

presentino superfici lisce senza angoli vivi che permettano una rapida decontaminazione nella struttura del bagno devono essere

presenti delle griglie di aerazione che assicurino un continuo ricambio daria e il tetto deve limitare il surriscaldamento da irradiazioni

solari

Deve essere assicurata allinterno del bagno o nelle immediate vicinanze una struttura per il lavaggio e se possibile disinfezione delle

mani allacqua destinata al lavaggio delle mani (stoccata in apposita cisterna in mancanza di allaccio alla rete acquedottistica sistemata

su un castelletto in elevazione di tubi e giunti) deve inoltre essere aggiunto un disinfettante che assicuri la non proliferazione di

microrganismi o muffe nellacqua stessa

Dopo ogni svuotatura della vasca di raccolta dei reflui ( da effettuarsi almeno una volta a settimana ) deve essere effettuato un lavaggio

dellintero bagno mediante uso di acqua sotto pressione a temperatura elevata ( 100deg C )

Infine egrave previsto il divieto di fumare allinterno del bagno ed il divieto di sosta nelle immediate vicinanze

LrsquoImpresa dovragrave quindi stipulare un accordo che preveda la manutenzione e la pulizia periodica dei reflui tramite ditta specializzata di

autospurgo

Lrsquoappaltatore dovragrave dare evidenza degli apprestamenti igienico - sanitari nel proprio piano operativo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Servizi igienico - assistenziali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Allavvio del cantiere qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilitagrave

in luoghi esterni al cantiere devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti

che potrebbero averne necessitagrave contemporaneamente

Le aree dovranno risultare il piugrave possibile separate dai luoghi di lavoro in particolare dalle zone operative piugrave intense o

convenientemente protette dai rischi connessi con le attivitagrave lavorative

Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate sono da considerare in particolare fornitura di acqua

potabile realizzazione di reti di scarico fornitura di energia elettrica vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio sistemazione

drenante dellarea circostante

BaraccheUffici

Per la logistica dei lavoratori impegnati (spogliatoio conservazione vivande ecc) lrsquoImpresa disporragrave sempre della medesima area

priva di vincoli particolari nella quale saragrave presente un idoneo baraccamento da destinare ad attivitagrave di ufficiospogliatoioricovero

costituito da unitagrave box modulari prefabbricate da poggiare rialzati da terra su apposite solette in ca

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Il baraccamento dovragrave avere il pavimento sopraelevato di almeno 30 cm dal terreno mediante intercapedini vespai ed altri mezzi atti ad

impedire la trasmissione dellrsquoumiditagrave dal suolo

I pavimenti del baraccamento dovragrave avere superficie unita ed essere fatta con materiale non friabile e di agevole pulizia Le porte

devono essere apribili verso lrsquoesterno e dotate di maniglia antipanico Le porte dovranno avere la funzione anche di uscita di

emergenza

Nel baraccamento dovranno essere garantite condizioni microclimatiche confortevoli in rapporto alla situazione ambientale locale

Le pareti perimetrali esterne e le coperture degli edifici con permanenza di persone devono essere realizzate con materiali aventi un

coefficiente di trasmissione termica tale da garantire un isolamento equivalente a quello previsto per le residenze abitative La copertura

delle baracche dovragrave essere fatta in modo da rispondere alle condizioni climatiche della localitagrave essere munita di intercapedine con

funzione coibente e garantire dalla penetrazione dellrsquoacqua piovana

Il baraccamento dovragrave essere fornito di finestre che per numero ampiezza e disposizione assicureranno una buona aerazione ed una

illuminazione naturale adeguata alla destinazione degli ambienti Le finestre dovranno essere munite di vetri ed avere buona chiusura

La superficie dei locali deve essere tale da consentire una dislocazione delle attrezzature degli arredi dei passaggi e delle vie drsquouscita

rispondente a criteri di funzionalitagrave per la tutela e lrsquoigiene degli addetti e di chiunque vi acceda

Le vie drsquouscita devono essere chiaramente indicate mediante segnaletica di sicurezza Illuminazione ventilazione e dimensioni minime

dei vari ambienti devono essere conformi a quanto prescritto dai regolamenti locali

Gli impianti di riscaldamento e condizionamento dovranno essere dimensionati in maniera tale da realizzare un adeguato comfort

interno soprattutto nel caso di baraccamenti destinati ad alloggi per le maestranze impiegate

Misure Preventive e Protettive generali

1) Posti di lavoro misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Porte di emergenza 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso lrsquoesterno 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse

in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di

emergenza 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza

Areazione e temperatura 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantitagrave di aria 2) qualora vengano

impiegati impianti di condizionamento drsquoaria o di ventilazione meccanica essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori

non vengano esposti a correnti drsquoaria moleste 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente

un rischio per la salute dei lavoratori a causa dellrsquoinquinamento dellrsquoaria respirata devono essere eliminati rapidamente 4)

durante il lavoro la temperatura per lrsquoorganismo umano deve essere adeguata tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle

sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori

Illuminazione naturale e artificiale I posti di lavoro devono disporre nella misura del possibile di sufficiente luce naturale ed

essere dotati di dispositivi che consentano unrsquoadeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori

Pavimenti pareti e soffitti dei locali 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze cavitagrave o piani inclinati

pericolosi essi devono essere fissi stabili e antisdrucciolevoli 2) le superfici dei pavimenti delle pareti e dei soffitti nei locali

devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene 3) le pareti trasparenti o

translucide in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono

essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di

circolazione in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse neacute essere feriti qualora vadano in

frantumi

Finestre e lucernari dei locali 1) le finestre i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti chiusi regolati

e fissati dai lavoratori in maniera sicura Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo

per i lavoratori 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati

di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro noncheacute per i lavoratori

presenti

Porte e portoni 1) La posizione il numero i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla

natura e dallrsquouso dei locali 2) un segnale deve essere apposto ad altezza drsquouomo sulle porte trasparenti 3) le porte ed i portoni

a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte

e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando crsquoegrave da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o

un portone va in frantumi queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento

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Gabinettilavandini

Devono essere presenti almeno 1 lavandino ogni 5 lavoratori occupati per turno Se i lavandini sono collettivi ogni posto deve avere

uno spazio di almeno 60 cm Negli ambienti di lavoro dove egrave possibile sporcarsi devono essere presenti detergenti per lavarsi e mezzi

per asciugarsi Per una migliore tutela delligiene dei lavoratori egrave opportuno che per lavarsi adottino dosatori di sapone liquido (a pH

neutro o leggermente acido) e per asciugarsi salviette (o rotoli) in carta a perdere

Misure Preventive e Protettive generali

1) Gabinetti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

I locali che ospitano i lavabi devono essere dotati di acqua corrente se necessario calda e di mezzi detergenti e per asciugarsi

I servizi igienici devono essere costruiti in modo da salvaguardare la decenza e mantenuti puliti

I lavabi devono essere in numero minimo di uno ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 lavoratori impegnati nel cantiere

Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici questi devono presentare caratteristiche tali da

minimizzare il rischio sanitario per gli utenti

In condizioni lavorative con mancanza di spazi sufficienti per lrsquoallestimento dei servizi di cantiere e in prossimitagrave di strutture

idonee aperte al pubblico egrave consentito attivare delle convenzioni con tali strutture al fine di supplire allrsquoeventuale carenza di

servizi in cantiere copia di tali convenzioni deve essere tenuta in cantiere ed essere portata a conoscenza dei lavoratori

Viabilitagrave principale di cantiere

Dovranno necessariamente essere realizzate dallrsquoImpresa Appaltatrice specifiche piste di cantiere in quanto per lo spostamento di

mezzi drsquoopera e personale si utilizzeranno solo in parte sedi stradali esistenti

La viabilitagrave interna alle zone di cantiere saragrave sviluppata in modo da limitare ed evitare per quanto possibile le interferenze con le varie

attivitagrave lavorative previste

Prima dellrsquoinizio di ogni fase lavorativa egrave necessario individuare itinerari di sicurezza per consentire alle maestranze di spostarsi con

sicurezza rispetto alla circolazione degli automezzi

Questi dovranno essere modificati quando necessario in funzione dellrsquoevoluzione dei lavori

I percorsi pedonali dovranno essere per quanto possibile sdoppiati rispetto a quelli veicolari e studiati in maniera da ridurre al minimo

le interferenze tra veicoli e personale a piedi

In caso di emergenza saragrave cura della Direzione di Cantiere provvedere attraverso agenti allrsquouopo incaricati ad indicare ad

eventuali mezzi di soccorso lrsquoingresso da utilizzare per accedere alle varie aree di cantiere e la viabilitagrave da seguire allrsquointerno

delle stesse

Tali piste dovranno essere realizzate secondo le migliori tecniche adottando tutti i provvedimenti necessari per renderle agibili in ogni

momento e in ogni condizione senza alcun rischio per il personale alla guida di automezzi qualunque essi siano

Pertanto occorre che

le piste abbiano larghezza sufficiente per permettere lrsquoincrocio tra due mezzi di cantiere Ove ciograve non sia possibile siano

costruite lungo il percorso adeguate piazzole di sosta sempre opportunamente dislocate in rapporto alle condizioni locali di

visibilitagrave il fondo della pista abbia la dovuta consistenza anche in caso di pioggia si eviti il formarsi di fanghiglia e ristagno

drsquoacqua dotando le piste di cunette

le pendenze delle livellette siano commisurate alla portata degli automezzi piugrave pesanti

dove egrave previsto anche il transito del personale ci siano spazi disponibili di almeno 70 cm oltre la sagoma di ingombro dei

veicoli oppure nicchie e piazzole ogni 20 m (si veda lo schema grafico di seguito riportato)

il traffico pesante deve essere tenuto lontano dai margini di scavo da montanti di ponteggi metallici imponendo limiti di

velocitagrave (che non deve superare i 15 kmh per i mezzi gommati ed i 10 kmh per quelli cingolati) ed attenzioni particolari

mediante idonea cartellonistica

per evitare la formazione di nuvole di polvere si dovragrave provvedere se necessario alla periodica annaffiatura delle vie di

transito

Per tali infrastrutture di cantiere dovendo essere utilizzate da tutte la varie ditte che interverranno a vario titolo nel processo produttivo

di cantiere lrsquoImpresa Appaltatrice dovragrave garantirne la manutenzione scrupolosa con interventi periodici ed occasionali volti ad

eliminare qualsiasi eventuale fonte di rischio aggiuntiva (per esempio attraverso la periodica stesa di materiale arido di apporto la

compattazione dei piani viabili la riprofilatura dello stesso con eliminazione di buche eo avvallamenti)

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Ove comunque restino situazioni di pericolo sia pure delimitate in maniera provvisoria esse dovranno essere adeguatamente segnalate

Analogamente andranno predisposte opportune rampe di accesso fondo scavo secondo le indicazioni di seguito riportate e qualora le

rampe abbiano un lato su scarpata saragrave previsto un opportuno parapetto giagrave a partire da un metro di altezza sul vuoto (vedi schema)

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Dovranno essere individuate e predisposte dallrsquoImpresa apposite aree da adibire a stoccaggio dei materiali da costruzione scelte in

funzione della loro successiva movimentazione ed alla dislocazione dei posti di lavoro noncheacute delle attivitagrave estranee al cantiere

eventualmente presenti in zona e confinanti con lrsquoarea di cantiere a tal fine andranno materializzate con opportuna segnaletica le

traiettorie dei mezzi di cantiere in entrata e uscita e delimitate opportunamente le traiettorie percorse dagli apparecchi di sollevamento

Andranno infine adottate a cura ed a carico dellrsquoImpresa le necessarie cautele o predisposizioni atte ad evitare eventuali

contaminazioni dellrsquoambiente circostante da parte di materiali eo sostanze inquinanti necessarie allrsquoesecuzione dei lavori appaltati

Misure Preventive e Protettive generali

1) Viabilitagrave principale di cantiere misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per lrsquoaccesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e ove occorrono mezzi di accesso controllati e

sicuri separati da quelli per i pedoni

Allrsquointerno del cantiere la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il piugrave

possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche la velocitagrave deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e

condizioni dei percorsi e dei mezzi

Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui egrave previsto lrsquoimpiego con pendenze e curve adeguate ed essere

mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti

La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 070 metri oltre la sagoma di ingombro

massimo dei mezzi previsti Qualora il franco venga limitato ad un solo lato devono essere realizzate nellrsquoaltro lato piazzole o

nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dallrsquoaltra

Rischi specifici 1) Investimento

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Impianti di alimentazione acqua

Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantitagrave sufficiente

tanto per uso potabile quanto per lavarsi Per la provvista la conservazione e la distribuzione dellrsquoacqua devono osservarsi le norme

igieniche ad evitarne lrsquoinquinamento e ad impedire la diffusione di malattie Qualora allrsquointerno dellrsquoambiente di lavoro siano presenti

sia acqua potabile che non potabile va predisposta in corrispondenza di ciascun punto di erogazione (sorgente fonte serbatoio bocce

di erogazione in genere) un cartello indicante quale tipo di acqua sui tratti Qualora poi nel cantiere dovessero essere collocati serbatoi

di acqua potabile questi dovranno rispondere ai requisiti di idoneitagrave ed il loro contenuto dovragrave essere periodicamente rinnovato

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto idrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

La distribuzione dellrsquoacqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale evitando in quanto possibile lrsquouso di recipienti

improvvisati in cantiere Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e se non interrate devono risultare assicurate a parti

stabili della costruzione o delle opere provvisionali Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di

altre componenti degli impianti elettrici In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese

idriche inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dellrsquoacqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Circolazione mezzi drsquoopera

Ogni conduttore dei mezzi circolanti in cantiere deve osservare le norme sulla circolazione stradale ed in particolare le seguenti

disposizioni

viaggiare sul lato destro della carreggiata ed in vicinanza del margine della stessa anche se la strada egrave libera

mantenere un assetto di guida corretto senza sporgere gomiti o braccia dai finestrini i quali devono essere chiusi anche per

la prevenzione del rischio rumore e rischio polvere

non dovragrave fare uso di bevande alcoliche

non dovragrave compiere movimenti od azioni che distolgano la sua attenzione pregiudicando la sicurezza

Lrsquooperazione di riscaldamento dei motori dei mezzi meccanici deve essere effettuata in zone dove non ci sia presenza di persone e

comunque indirizzando i gas di scarico lontano dalle persone

Negli incroci dovragrave dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra eccetto alcuni casi ove la precedenza dovragrave essere data ai veicoli

provenienti sia da destra che da sinistra come ad esempio

negli incroci regolati da appositi segnali

quando si esce dalle aree di cantiere e ci si immette sulla viabilitagrave ordinaria

ai veicoli di soccorso con sirena in funzione

quando si effettua retromarcia o inversione di marcia

segnalare con i segnalatori luminosi il cambio di direzione

Tutti i mezzi drsquoopera dovranno essere dotati di apposito segnalatore acustico da attivare automaticamente nelle manovre di retromarcia

noncheacute segnalatori visivi lampeggianti (ldquogirofarordquo) sul tettuccio

Quando si effettua un sorpasso assicurarsi che la visibilitagrave e spazio siano sufficienti e nessun altro veicolo che segue o precede abbia giagrave

iniziato analoga manovra Non deve effettuare il sorpasso percheacute vietato in prossimitagrave di curve o dossi eo in caso di scarsa visibilitagrave

La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e

con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli

Durante la sosta lrsquoautista non deve scendere dal mezzo se questo non egrave opportunamente stazionato (marcia inserita e freno di

stazionamento efficiente ed inserito) la sosta deve sempre avvenire in piano

In linea generale egrave vietata la circolazione dei mezzi in retromarcia

Laddove situazioni particolari legate alla ristrettezza degli spazi disponibili dovessero imporre lrsquoingresso eo lrsquouscita dei mezzi in

retromarcia dette manovre dovranno essere assistite da personale a terra addetto a fornire le indicazioni di manovra agli operatori ed a

regolamentare la presenza eventuale di altri addetti alle varie lavorazioni in corso nelle aree di manovra stesse (cosiddetti ldquomovierirdquo) in

modo da evitare interferenze pericolose

In prossimitagrave di ponteggi o di altre opere provvisionali la circolazione dei veicoli dovragrave essere delimitata in maniera tale da impedire

che il mezzo di trasporto o il suo carico possano urtare le opere stesse

Lo stesso conduttore inoltre quando il veicolo egrave fermo per cause di emergenza in posizione tale da creare pericolo od intralcio alla

circolazione dovragrave segnalarne la presenza con apposito segnale triangolare rosso catarifrangente in dotazione a tutti i veicoli da

collocare ad almeno 50 m di distanza

In caso di sosta prolungata spegnere il motore

Deve sapere che per arrestare il veicolo lo spazio sufficiente dipende da

efficienza dellrsquoimpianto frenante

aderenza delle ruote su strada

velocitagrave del mezzo

Viaggiare sempre quindi a distanza di sicurezza dal veicolo che lo precede in modo che sia garantito in ogni caso il tempestivo

arresto senza collisioni e commisurare la distanza di sicurezza alla velocitagrave alla prontezza dei riflessi alle condizioni della strada e del

traffico alle condizioni atmosferiche al tipo ed allo stato di efficienza del veicolo ecc

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 37

Zone di stoccaggio dei rifiuti

I materiali di rifiuto derivanti da attivitagrave di demolizione e costruzione (compreso gli scavi) sono classificati dalla normativa vigente

come materiali speciali non pericolosi ad eccezione dei materiali contenenti amianto che sono classificati come speciali pericolosi

I rifiuti speciali non pericolosi possono essere smaltiti nel rispetto delle norme nel seguente modo

autosmaltimento previa individuazione preventiva della discarica autorizzata

conferimento a terzi autorizzati

conferimento ai soggetti che gestiscono il servizio pubblico di raccolta previa stipula di apposita convenzione

In ogni caso oltre a sottostare alle norme di carattere generale riportate in precedenza si avragrave cura di

convogliare a terra i materiali minuti derivanti dalle demolizioni entro cassoni o con appositi convogliatori costituiti da tubi

con tramoggia anticaduta superiore

allontanare i materiali di rifiuto derivanti dalle demolizioni con apposite attrezzature di movimentazione meccanizzata di

carichi

evitare di costituire depositi nei pressi degli scavi

Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere in prossimitagrave degli accessi carrabili

Inoltre nel posizionamento di tali aree si egrave tenuto conto della necessitagrave di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti sia i

lavoratori presenti in cantiere che gli insediamenti attigui al cantiere stesso

Rischi specifici 1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere)

La cassetta ove saranno alloggiati i contatori saragrave realizzata secondo le specifiche ENEL ed il collegamento al quadro generale del

cantiere saragrave realizzato con cavo avente portata adeguata alla potenza installata e protetto con guaina in gomma resistente allusura

Nellrsquoambito del Cantiere per le singole utenze dovranno essere installati dei sottoquadri di distribuzione derivanti dal quadro generale

con prese a norma Tutti i quadri dovranno avere lrsquointerruttore generale di emergenza (tipo a fungo di colore rosso)

I quadri e sottoquadri elettrici di cantiere devono essere corredati di certificato rilasciato dal costruttore e possono essere solo del tipo

ACS (costruiti in serie) in conformitagrave alle norme CEI 17-134

Il quadro generale saragrave provvisto drsquointerruttore differenziale magnetotermico allingresso della linea Sul quadro saranno previste due

distinte linee una per alimentare le macchine di grande potenza (superiori di 1 kw) ed una per alimentare le macchine elettriche portatili

e limpianto di illuminazione

Ciascuna delle due linee saragrave protetta da un interruttore differenziale di adeguata sensibilitagrave Saragrave inoltre prevista una linea a bassa

tensione per lalimentazione delle prese a cui saranno collegate le macchine elettriche destinate ad operare in ambiente bagnato o entro

grandi masse metalliche

Ogni presa saragrave provvista a monte di interruttore magnetotermico e tutte le apparecchiature saranno del tipo protetto contro gli spruzzi

dacqua

Il quadro saragrave provvisto di sportello con chiave protetto contro le intemperie e collegato allimpianto di terra

I cavi di alimentazione delle macchine elettriche saranno provvisti di conduttore di terra e specialmente negli attraversamenti delle vie

di transito saranno protetti con apposito riparo e tenuti sollevati dal terreno

Note applicative

Controllare che tutte le spine e le prese siano del tipo protetto contro gli schizzi dacqua riconoscibili dallapposito simbolo

(IP65)

Controllare che le spine abbiano il conduttore di terra collegato allapposito morsetto di terra

Evitare luso di derivazioni multiple e di materiale elettrico destinato allimpiego domestico

Le spine delle macchine elettriche devono essere compatibili con le prese del quadro Evitare luso di adattatori o riduttori

Controllare che il cavo di terra facente capo al quadro di distribuzione sia collegato allapposito morsetto ed il bullone sia ben

stretto

La linea che alimenta limpianto luce nelle baracche e le prese da quadro di piccola potenza dovragrave essere protetta con

interruttore differenziale avente sensibilitagrave pari a I = 003A

Controllare sulle macchine elettriche lesistenza del collegamento di terra tra involucro del motore e carcassa della macchina

e tra questo ed il filo di terra facente parte del cavo di alimentazione

Il trasformatore che alimenta la linea a bassa tensione dovragrave avere i due avvolgimenti separati ed isolati e collegati a terra

Lrsquoinstallatore dellrsquoimpianto di cantiere egrave tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave corredata dagli allegati

obbligatori ai sensi della ex legge N 4690 e dovragrave pertanto essere abilitato agli effetti della stessa legge

Limpianto elettrico e la dislocazione del quadro dovranno essere progettati in base alla posizione definitiva delle principali

macchine

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Il Responsabile di Cantiere dovragrave vigilare che nessun lavoratore non autorizzato effettui qualsiasi intervento sullrsquoimpianto

informando tutti i lavoratori di porre particolare attenzione a qualsiasi elemento su cui egrave presente il simbolo di una folgore

nera in un triangolo giallo

Impianto di messa a terra

Le strutture metalliche degli edifici e delle opere provvisionali i recipienti e gli apparecchi metallici di notevoli dimensioni situati

allaperto devono per se stessi o mediante condutture o spandenti appositi risultare collegati elettricamente a terra in modo da garantire

la dispersione delle scariche atmosferiche

Gli elementi di Cantiere suscettibili di richiamo di scariche atmosferiche che devono essere protetti sono

Argani

Impianti di betonaggio

Baraccamenti per i servizi ecc

Il collegamento di tali masse agli elementi spandenti dellimpianto di terra che deve essere unico per tutto il cantiere va realizzato con

conduttori in rame di sezione non inferiore a 35 mmq oppure in ferro o in acciaio zincato di sezione non inferiore a 50 mmq

Lrsquoimpianto di terra deve essere eseguito allrsquoatto dellrsquoinstallazione degli apparecchi elettrici di cantiere In genere nella fase di

allestimento di cantiere non sono ancora stati eseguiti gli scavi e non sono quindi disponibili i dispersori di fatto (ferri della fondazione

in cemento armato) Si predispongono pertanto in prossimitagrave dei principali apparecchi utilizzatori fissi di cantiere alcuni picchetti

come in figura

(vedi immagine allegata)

I picchetti devono essere posti a distanza almeno uguale alla somma delle loro lunghezze Non egrave necessario che i picchetti siano posti

entro pozzetti ispezionabili Successivamente i veri dispersori diventano i ferri delle fondazioni in cemento armato figura allegata

(vedi immagine allegata)

Denuncia degli impianti di messa a terra

Nessun impianto puograve essere posto in esercizio prima di averne verificato lo stato di efficienza ed averlo denunciato entro 30 giorni dalla

messa in servizio ai dipartimenti periferici dellrsquoISPESL competenti per il territorio

Si sottolineano di seguito alcune indicazioni al piano di intervento da osservare per gli impianti di messa a terra di cantiere In

ottemperanza del disposto del DM 372008 - messa a terra - dispositivo contro le scariche atmosferiche - gli impianti vanno denunciati

al Dipartimento periferico ISPESL

Successivamente lASL competente per territorio effettueragrave i controlli di rito rilasciando al cantiere i relativi verbali di controllo che il

direttore Tecnico di Cantiere dovragrave conservare con cura sul posto di lavoro fino a cantiere ultimato

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

Lrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche deve essere installato in cantiere solo quando sono previste strutture

metalliche di notevoli dimensioni quali gru ponteggi metallici e silos le dimensioni sono notevoli quando al frequenza di

fulminazione della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI 81-1

La protezione contro i fulmini non consiste in una semplice messa a terra ma comporta lrsquoapplicazione della norma CEI 81-1 con

complicazioni tecniche e pratiche Egraversquo quindi consigliabile effettuare tale protezione solo quando necessario cioegrave quando la struttura egrave

di notevoli dimensioni

Gruppi elettrogeni per lrsquoemergenza

Quando non egrave possibile avere alimentazione dallrsquoAzienda energetica Nazionale o locale ed in ogni caso per alimentare i servizi

ldquoprimarirdquo di cantiere in caso di sospensione temporanea dellrsquoerogazione di energia si deve ricorrere allrsquouso di gruppo elettrogeno

autonomo equipaggiato di quadro elettrico con lavviamento automatico al mancare della rete principale completo di protezioni

coppia contattori di scambio rete con interblocco meccanico ritardatori al ritorno rete dispositivi di comando e controllo linee di

connessione tra gruppo e quadro di scambio

I gruppi saranno in versione aperta su basamento con la sola marmitta di tipo silenziato (-20DB) per impiego distante da unitagrave abitative

oppure in versione containerizzata con cofanatura insonorizzata (rumorositagrave residua pari a 7075 dB a 7 metri in campo aperto)

Il gruppo dovragrave essere installato prevedendo in particolare middot sistema di alimentazione gasolio con pompa da cisterna di stoccaggio a

serbatoio giornaliero a distanza lt15 m filtri a cartuccia pompa di iniezione raccordi per disaerazione elettromagnete o elettrovalvola

darresto esterna raccordi di mandata e rifiuto motore diesel raccordo di drenaggio galleggiante con segnalazione riserva middot sistema di

aspirazione aria filtri a secco o a bagno dolio per ambienti chiusi middot sistema di scarico dei gas combusti con tronchetti flessibili e

marmitta di tipo industriale middot sistema di arresto automatico per bassa pressione olio eo alta temperatura motore middot sistema di

avviamento manuale per manutenzione completo di motorino batterie e caricabatterie

Precauzioni da adottare per lrsquoimpiego di gruppi elettrogeni

PRIMA DELLrsquoUSO

Non installare in ambienti chiusi e poco ventilati

Collegare allrsquoimpianto di messa a terra il gruppo elettrogeno

Distanziare il gruppo elettrogeno dai posti di lavoro

Verificare il funzionamento dellrsquointerruttore di comando e di protezione

Verificare lrsquoefficienza della strumentazione

DURANTE LrsquoUSO

Non aprire o rimuovere gli sportelli

Eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare

segnalare tempestivamente gravi anomalie

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Per i gruppi elettrogeni privi di interruttore di protezione alimentare gli utilizzatori interponendo un quadro elettrico a norma per uso in

cantiere

Ersquo opportuno tenere un estintore sul posto di lavoro

DOPO LrsquoUSO

Staccare lrsquointerruttore di comando e spegnere il motore

eseguire le operazioni di manutenzione e revisione a motore spento segnalando eventuali anomalie

per le operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto di uso e manutenzione allegato al gruppo elettrogeno

segnalare eventuali malfunzionamenti

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto elettrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per la fornitura di energia elettrica al cantiere limpresa deve rivolgersi allente distributore

Dal punto di consegna della fornitura ha inizio limpianto elettrico di cantiere che solitamente egrave composto da quadri (generali e

di settore) interruttori cavi apparecchi utilizzatori

Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici mense dormitori e servizi igienici non si applicano le norme

specifiche previste per i cantieri

Linstallatore eacute in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave integrata dagli allegati previsti dal DM 22

gennaio 2008 n 37 che va conservata in copia in cantiere

Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle

macchine apparecchiature utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra

Quando le macchine e le apparecchiature fisse mobili portatile e trasportabili sono alimentate anzicheacute da una rete elettrica

dellrsquoimpresa da una rete di terzi lrsquoimpresa stessa deve provvedere allrsquoinstallazione dei dispositivi e degli impianti di protezione

in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che prima della connessione non venga

effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento allrsquoidoneitagrave dei mezzi di connessione delle

linee dei dispositivi di sicurezza e dellrsquoefficienza del collegamento a terra delle masse metalliche Tale accertamento puograve essere

effettuato anche a cura del proprietario dellrsquoimpianto che ne dovragrave rilasciare attestazione scritta allrsquoimpresa

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Elettrocuzione derivante da uso di apparecchiature elettriche

Tutte le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione dellrsquointensitagrave e del tipo di corrente e delle altre

eventuali caratteristiche necessarie per lrsquouso noncheacute il marchio IMQ

Essendo il Cantiere un ambiente soggetto agli agenti atmosferici alle azioni meccaniche con un ambiente particolarmente umido

lrsquoimpianto dovragrave essere conforme ai requisiti stabiliti nella norma CEI 648

Il grado di protezione meccanica minimo per tutti i componenti elettrici deve essere non inferiore a IP 55 secondo la classificazione CEI

- UNEL

Gli organi di comando i dispositivi e gli strumenti montati sui quadri elettrici devono portare una chiara indicazione dei circuiti ai quali

si riferiscono Tutte le macchine elettriche che presentano rischi di taglio schiacciamento trascinamento (quali ad es seghe betoniere

piegaferri tagliaferri ecc) devono essere provviste della protezione contro il riavviamento automatico dopo lrsquointerruzione ed il

ripristino dellrsquoalimentazione

Per tutti i lavori allrsquoaperto egrave vietato lrsquouso di utensili alimentati a tensione superiore a 220V mentre nei lavori in ambiente umido o

bagnato entro o a contatto di grandi masse metalliche gli utensili stessi devono essere alimentati tassativamente da tensione non

superiore a 50V verso terra salvo le eccezioni di seguito illustrate

Gli apparecchi elettrici portatili in particolare devono avere doppio isolamento tra le parti interne e lrsquoinvolucro esterno in metallo

contrassegnato dal simbolo del doppio quadratino concentrico

Il loro uso egrave consentito

in ambiente normale alimentazione a 230V tramite un interruttore magnetotermico con differenziale da 003 A ovvero tramite

generatore con circuito protetto da interruttore come sopra

in ambiente umido o in presenza di masse metalliche gli utensili devono essere alimentati mediante

- gruppo elettrogeno con le protezioni di cui sopra

- separazione elettrica singola a 230 V tramite trasformatore di isolamento munito di protezione contro i cortocircuiti (CEI 64-87) a

monte del quale dovragrave essere montato un interruttore differenziale da 003A

Le prese a spina devono essere protette da un interruttore differenziale avente una Idn inferiore o uguale a 30 mA ed essere munite di

dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Ciascun interruttore non puograve proteggere un numero di prese superiore a sei

Le prese devono essere munite di dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Nei cantieri si possono utilizzare comunque solo

prese di tipo industriale (es CEI 23-12 EN 60309) che devono essere disposte allinterno di quadri elettrici e singolarmente protette

contro le sovracorrenti le prese di tipo mobile devono essere dotate di meccanismo di ritegno e di interblocco ed il loro uso deve essere

limitato ai casi di effettiva necessitagrave (devono inoltre possedere un grado di protezione piuttosto elevato non inferiore a IP 65)

(vedi immagine allegata)

Nel caso le spine non ldquoentrinoldquo nelle prese del quadro elettrico o in quelle delle condutture di prolunga ( in quanto le caratteristiche

dimensionali non coincidono ) si prescrive di non sostituire la spina originale ma di utilizzare gli specifici adattatori spineprese In

caso di danneggiamento delle spine e dei cavi dalimentazione degli utilizzatori elettrici ovvero delle condutture di prolunga

sospendere immediatamente le lavorazioni non riparare la parte danneggiata per nessun motivo con ausili di fortuna ( es nastro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 40

isolante ecc ) ma rivolgersi esclusivamente a personale specializzato per le loro sostituzioni

In ogni caso controllare sempre che la guaina del cavo non presenti danni o screpolature e che la presa e la spina mobili siano ben fissate

al cavo ed il perfetto fissaggio del pressacavo La prolunga non va mai utilizzata arrotolata anche nel caso di utilizzo di un sol tratto

Ersquo consentito utilizzare prese su avvolgicavo che devono essere del tipo CEE 17 (da incasso) ed avere grado di protezione IP 67

purcheacute fornite di interruttore automatico differenziale con Idn = 003 A e cavo del tipo H07RN-F sempre completamente allungato

(vedi immagine allegata)

Per ogni presa bisogna evidenziare quale utenza essa alimenta (mediante targhetta adesiva) e quali sono disponibili per le varie

necessitagrave Va inoltre evidenziato mediante cartello segnaletico che ad ogni tensione corrisponde un preciso colore di individuazione

Vanno preventivamente verificati prima dellrsquouso

- messa a terra della struttura metallica

- alimentazione della macchina con cavo protetto e interruttore onnipolare

- stato dei pulsanti di comando

Vanno sempre prese opportune misure per evitare danneggiamenti ai cavi elettrici di alimentazione a causa di sfregamenti urti ecc

I cavi di alimentazione per posa non fissa devono essere del tipo H07RN-F oppure del tipo equivalente ( es del tipo H05VV-F FROR

ecc) ai fini della resistenza allacqua e allabrasione (rivestimento in policloroprene)

Per posa fissa si possono anche utilizzare cavi in gomma o in PVC (es N1VVK FG70R H07V-K ecc)

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

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Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

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Accesso dei mezzi di fornitura materiali

I materiali dovranno entrare in cantiere solo dopo il visto di accettazione da parte della DL o da alta figura incaricata

Successivamente allrsquoaccettazione questi potranno entrare in cantiere trasportati su opportuni mezzi di trasporto ed in seguito le

maestranze addette alle operazioni di scarico potranno iniziare le operazioni La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere

effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare

intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli gli autisti dovranno attendere in cabina o in altra zona sicura il completamento

delle operazioni

Le zone destinate allo scarico dei materiali ed al carico dei rifiuti dovranno essere preventivamente concordate con la direzione lavori

e comunicate alla prima riunione di coordinamento con il CSE

Misure Preventive e Protettive generali

1) Accesso dei mezzi di formitura materiali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovragrave sempre essere autorizzato dal capocantiere che forniragrave ai conducenti

opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere Lrsquoimpresa appaltatrice dovragrave individuare il

personale addetto allrsquoesercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere

Rischi specifici

1) Investimento

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

Tutti i carburanti e combustibili liquidi presentano in varia misura pericolo di incendio ed anche di esplosione a causa dei vapori

infiammabili da essi emessi Lo stesso vale per molti solventi e vernici Tutte queste sostanze devono essere conservate lontano dai

locali di servizio e di lavoro e dai materiali combustibili

I prodotti combustibili dovranno essere conservati in locali appositi freschi e asciutti separati e protetti dai raggi solari lontano da fonti

di calore segnalati con cartelli che indichino il divieto di fumare e di usare fiamme libere secondo i criteri di prevenzione incendi

tenendo sempre a portata di mano gli estintori

Quando il fabbisogno di carburanti egrave sensibile egrave preferibile tenerli depositati in cisterne sotterranee

Ersquo prescritta lrsquoinstallazione e lrsquoutilizzo di contenitori - distributori di carburante purcheacute di capacitagrave non superiore a 9000 litri e di ldquotipo

approvatordquo Il contenitore - distributore deve essere provvisto di bacino di contenimento di capacitagrave non inferiore alla metagrave della

capacitagrave geometrica del contenitore di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale non combustibile e di idonea

messa a terra

Nellrsquoinstallazione devono essere osservate una distanza interna ed una distanza di protezione non inferiore a 3 metri (verso altri

depositi vie di transito e recinzioni esterne) e lrsquoarea al contorno avente una profonditagrave non minore di 3 metri deve risultare

completamente sgombra e priva di vegetazione In prossimitagrave dellrsquoimpianto - deposito devono essere installati almeno tre estintori

portatili di tipo ldquoapprovatordquo Il contenitore - distributore deve essere trasportato scarico

(vedi immagine allegata)

Per i depositi in fusti possono essere utilizzate le stesse regole indicate per i contenitori - distributori se superano 1 mc vanno notificati

ai Vigili del Fuoco ai fini del rilascio del ldquocertificato di prevenzione incendirdquo

Le bombole di gas compresso devono essere tenute in luoghi protetti ma non ermeticamente chiusi lontano dai posti di lavoro e di

passaggio Devono risultare separate le bombole di gas diversi e le bombole piene dalle vuote inoltre vanno depositate sempre in

posizione verticale fissate a parti stabili

I depositi devono essere protetti contro gli agenti atmosferici mediante tettoia in materiale non combustibile e provvisti di idonea messa

a terra inoltre devono portare la chiara indicazione dei prodotti contenuti e del quantitativo massimo previsto

I prodotti chimici devono essere immagazzinati separatamente per classi di pericolo e in ogni modo lontano da ogni altro tipo di

prodotto incompatibile Per i depositi e gli impianti annessi alle attivitagrave temporanee qualora rientranti tra le attivitagrave contemplate dal

DM 16282 si devono applicare le specifiche norme antincendio

In tutti i casi egrave comunque indispensabile installare estintori in numero sufficiente ed opportunamente dislocati del ldquotipo approvatordquo dal

Ministero dellrsquoInterno per classi A - B - C idonei anche allrsquoutilizzo su apparecchi sotto tensione elettrica

In generale non sono ammesse installazioni elettriche nei luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio tuttavia quando

consentite le installazioni elettriche devono essere realizzate in conformitagrave alle norme CEI relative ai luoghi e locali con pericolo di

esplosione ed incendio Lrsquoilluminazione elettrica puograve essere effettuata solo dallrsquoesterno per mezzo di lampade antideflagranti

Istruzioni per gli addetti

Nei depositi e durante i rifornimenti non si devono avvicinare fiamme neacute fumare neacute tenere motori accesi neacute usare lampade portatili o

apparecchi elettrici se non quelli appositamente predisposti che possiedono i necessari requisiti di sicurezza

Tali divieti vanno ricordati con apposita segnaletica

Anche nel maneggio di piccole quantitagrave di carburante e benzina (per esempio nei travasi dai fusti o latte ai piccoli recipienti per il

trasporto a mano e da questi ai serbatoi delle macchine) egrave elevato il pericolo di esplosione o drsquoincendio per lo sviluppo inevitabile di

vapori pertanto anche in tali casi deve essere rigorosamente osservato il divieto di fumo e uso fiamme libere

Gli stracci imbevuti di carburanti o di grassi possono autoincendiarsi e pertanto vanno raccolti in recipienti metallici chiusi

Nel trasporto deposito e uso le bombole di gas di petrolio liquefatto (GPL) vanno trattate con cautela evitando di urtarle o farle

cadere tenendole lontano dal calore (compreso quello solare intenso) Non vanno messe in posizione orizzontale devono essere tenute

sempre verticalmente e ben stabili

Le bombole non vanno mai svuotate eccessivamente per evitare che vi entri e si crei cosigrave una miscela esplosiva allrsquointerno

Esse vanno tenute ben chiuse anche quando sono praticamente scariche

Durante lrsquouso in cantiere le bombole devono essere sempre stabilizzate contro parti fisse di pareti od opere provvisionali oppure

carrellate non devono essere esposte ad urti o caduta di materiali i riduttori di pressione le valvole i manometri devono essere

controllati per essere certi del loro perfetto funzionamento ad ogni interruzione dellrsquouso occorre staccare le bombole dai loro

apparecchi utilizzatori e mettere il coperchio di protezione alla valvola (se non sono provviste di protezione fissa)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 44

Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione sono state posizionate in aree del cantiere periferiche

meno interessate da spostamenti di mezzi dopera eo operai Inoltre si egrave tenuto debito conto degli insediamenti limitrofi al

cantiere

I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie dal calore e da altri possibili fonti dinnesco separandoli secondo la

loro natura ed il grado di pericolositagrave ed adottando per ciascuno le misure precauzionali corrispondenti indicate dal fabbricante

Le materie ed i prodotti suscettibili di reagire tra di loro dando luogo alla formazione di prodotti pericolosi esplosioni incendi

devono essere conservati in luoghi sufficientemente separati ed isolati gli uni dagli altri Deve essere materialmente impedito lrsquoaccesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od

obblighi adatti ad ogni singolo caso mediante lrsquoaffissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura

Rischi specifici

1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

3) Incendio Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine ridurre al minimo possibile i rischi dincendio causati da materiali sostanze e

prodotti infiammabili eo esplodenti le attivitagrave lavorative devono essere progettate e organizzate nel rispetto delle condizioni di salute

e sicurezza dei lavoratori tenendo conto delle seguenti indicazioni a) le quantitagrave di materiali sostanze e prodotti infiammabili o

esplodenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo possibile in funzione alle necessitagrave di lavorazione b) deve

essere evitata la presenza nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili di fonti di accensione che potrebbero dar luogo

a incendi ed esplosioni c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosi ad opera di sostanze o

miscele di sostanze chimicamente instabili d) la gestione della conservazione manipolazione trasporto e raccolta degli scarti deve

essere effettuata con metodi di lavoro appropriati e) i lavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure

demergenza da attuare per limitare gli effetti pregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione

dovuti allaccensione di sostanze infiammabili o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili

Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva ed individuale messi a

disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentari pertinenti e non essere fonti di innesco

di incendi o esplosioni

Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllo degli impianti

apparecchi e macchinari finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o limitare la pressione delle esplosioni nel rispetto delle

condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

(immagine)

Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione (immagine)

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Intemperie climatologiche e sbalzi di temperatura

Nei periodi di esecuzione dei lavori in condizioni climatiche fredde deve essere impedito lo svolgimento di attivitagrave che comportino

lrsquoesposizione a temperature troppo rigide per gli addetti quando non sia possibile realizzare un microclima piugrave confortevole si deve

provvedere con tecniche alternative (es rotazione degli addetti) con lrsquoabbigliamento adeguato e con i dispositivi di protezione

individuale

Analogamente nel caso di prolungate esposizioni al sole vanno allestite se possibile in prossimitagrave dellrsquoarea di lavoro apposite tettoie

in grado di costituire un riparo ombreggiato per gli addetti

Per soccorrere lrsquoinfortunato privo di coscienza colpito da ldquocolpo di calorerdquo occorre

slacciare gli indumenti al collo al torace alla vita

disporlo in posizione di sicurezza (disteso sul fianco a testa bassa con un ginocchio piegato per assicurarne la stabilitagrave) mantenendolo

coperto in luogo asciutto ed aerato

In presenza di sintomi di congelamento egrave necessario avvolgere in panni di lana la parte del corpo interessata evitando di sfregarla e

rivolgersi al piugrave vicino Pronto Soccorso

In previsione dei periodi dellrsquoanno in cui si registrano solitamente temperature estreme (dicembre - gennaio - febbraio e giugno - luglio

- agosto) occorre effettuare un rilievo strumentale della temperatura dellrsquoaria nei luoghi di lavoro allrsquoaperto al fine di accertare sulla

base di dati oggettivi lrsquoeventuale superamento delle seguenti soglie di allerta

Stagione invernale (dicembre - gennaio - febbraio)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 0deg C e 5deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria minore di 0deg C stato di ldquoallertardquo

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Stagione estiva (giugno - luglio - agosto)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 30deg C e 35deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria maggiore di 35deg C stato di ldquoallertardquo

In ogni caso quando si registrano temperature esterne superiori ai 35deg C inferiori a 0deg C o sbalzi di temperatura tra luoghi di lavoro nel

corso della giornata lavorativa superiori 15 degC che possano dare origine a broncopneumopatie segnatamente a causa del tipo di

attivitagrave si devono allestire appositi locali di riposo facilmente accessibili per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Detti locali di riposo devono avere dimensioni sufficienti ed essere dotati di un numero di tavoli e sedili con schienale in funzione del

numero dei lavoratori in essi non saragrave consentito fumare

Per temperature comprese tra i 30deg C e i 35 deg C nel periodo estivo e tra 0deg C e 5deg C nel periodo invernale lrsquoorario di lavoro potragrave essere

ridotto al fine di assicurare lo svolgersi delle attivitagrave in presenza di parametri termoigrometrici accettabili

Ersquo poi sempre utile ricordare che esistono anche regole di semplice e generale applicazione che possono ridurre sensibilmente i rischi

da ambienti severi caldi

Ad esempio lrsquoacclimatamento progressivo in occasione di esposizioni sistematiche ad alte temperature permette di adattare alcuni

parametri fisiologici in modo tale da contenere i rischi va tuttavia tenuto presente che anche una sola settimana di pausa lavorativa egrave

sufficiente a far perdere tali capacitagrave

Anche la somministrazione di abbondanti liquidi ai lavoratori in modo tale da reintegrare almeno in parte quanto perso con la

sudorazione fa parte di queste regole Si ricorda che in assenza di reintegro dei liquidi perduti nel corso della attivitagrave lavorativa il

periodo di esposizione a determinate condizioni ambientali egrave limitato al 60 di quello consentito con libero accesso ai liquidi (UNI EN

ISO 79332005) e che la somministrazione di acqua deve essere accompagnata da quella dei sali minerali che vengono persi con la

sudorazione in particolar modo sodio e potassio

Il principale metodo di controllo del microclima in ambienti severi freddi egrave senzrsquoaltro lrsquoabbigliamento

Lrsquoaltro strumento di contenimento del rischio egrave la definizione di un adeguato schema di lavoro In particolare una opportuna scelta del

tempo massimo di permanenza continuativa nellrsquoambiente e la durata minima del periodo di recupero (UNI ENV ISO 110792001)

consente di abbassare notevolmente il rischio di ipotermia La definizione di queste quantitagrave egrave naturalmente condizionata alla

conoscenza delle condizioni ambientali e dellrsquoabbigliamento disponibile Oltre alle misure suddette possono essere adottate importanti

misure a carattere procedurale che si debbono integrare con i percorsi di informazione e formazione degli operatori

Lavori in alveo Tutte le lavorazioni eseguite in alveo o allrsquointerno di scavi in presenza di forti precipitazioni dovranno essere sospese

Inoltre terminate le precipitazioni le operazioni in precedenza sospese potranno ricominciare solo dopo che il responsabile

dellrsquoimpresa affidataria abbia verificato che non vi siano stati danni o cedimenti di ogni genere

LA PRESENTE DISPOSIZIONE DEI ESSERE RIPRESA E CONTENUTA NEL POS DELLrsquoIMPRESA

Misure Preventive e Protettive generali

1) Opere marittime prevenzioni a Annegamento Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

Prescrizioni Esecutive Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

2) Opere marittime misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

3) Opere marittime salvagente ad anello con fune Prescrizioni Esecutive

Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

4) Scavi prevenzioni a Seppellimento sprofondamento Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

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5) Scavi divieto di depositi sui bordi Prescrizioni Esecutive

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Seppellimento sprofondamento

Varo di elementi strutturali

Gli istruttori dovranno essere qualificati come persone affidabili e dovranno essere adeguatamente formati ed informati sui propri

compiti prima dellrsquoutilizzo dellrsquoapparecchiatura

Ai fini della comunicazione dovranno concordare col capomacchina dei segnali convenzionali

Qual ora in caso di particolari situazioni di cantiere dove non egrave possibile una continuitagrave visiva tra le due figure (addetto a terra e gruista)

egrave obbligatorio utilizzare delle apparecchiature tipo ricetrasmittenti sintonizzate sul medesimo canale

Se il contatto visivo tra il capomacchina e istruttore non dovesse piugrave essere stabilito il capomacchina deve immediatamente

interrompere il lavoro

Prima di iniziare i lavori di trivellazione si dovragrave verificare la presenza o meno di sottoservizi interpellando per esempio enti fornitori

comunihellip e operare solo quando questi siano stati messi in sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali

1) segnale Abbassare

2) segnale Alt interruzione

3) segnale Arresto emergenza

4) segnale Avanzare

5) segnale Destra

6) segnale Distanza orizzontale

7) segnale Distanza verticale

8) segnale Fine operazioni

9) segnale Inizio operazioni

10) segnale Retrocedere

11) segnale Sinistra

12) segnale Sollevare

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Divieto di accesso alle persone non autorizzate

Vietato ai pedoni

Carichi sospesi

Pericolo di inciampo

Pericolo generico

Calzature di sicurezza obbligatorie

Casco di protezione obbligatoria

Guanti di protezione obbligatoria

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Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute

Protezione obbligatoria del corpo

Protezione obbligatoria del viso

Protezione obbligatoria delludito

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie

Protezione obbligatoria per gli occhi

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Impianti elettrici sotto tensione

Dispersore di terra

Rifiuti

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale di cantiere strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con

mezzo meccanico

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa di segnali stradali (fase)

Posa di segnali stradali verticali di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di segnali stradali

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Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di segnali stradali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi e) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase)

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio dellimpianto semaforico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di apparecchi illuminanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Allestimento area di cantiere

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Allestimento di cantiere temporaneo su strada

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Smobilizzo del cantiere

Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase)

Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

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1) Addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per listallazione di impianti

fissi di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile)

h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento

Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

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a) DPI addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile) h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere al fine di impedire laccesso involontario dei non addetti ai lavori e degli accessi al cantiere

per mezzi e lavoratori

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

f) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri interruttori di protezione cavi prese e spine

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti dielettrici c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cinture di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

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a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio mobile o trabattello c) Scala doppia d) Scala semplice e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei

relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Smobilizzo del cantiere (fase)

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Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse di tutti gli impianti di cantiere delle opere

provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera allinsediamento del cantiere stesso

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave 3) Carrello elevatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni Caduta di materiale dallalto o a livello Inalazione fumi gas vapori Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smobilizzo del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Spostamento dei sottoservizi

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Spostamento dellidrometro

Spostamento dellidrometro Fognatura

Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di tubazione fognaria prefabbricata

Acquedotto

Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di conduttura idrica

Posa dei corrugati

Gas Modifica alla conduttura del gas in acciaio

ENEL-Distribuzione Modifica impianto di distribuzione elettrica

ASTER-Illuminazione

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione WIND-Telefonia

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND

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Spostamento dellidrometro (fase)

Spostamento dellidrometro (sottofase)

Lavorazione che prevede lo smontaggio dellesistente stazione idrometrica montata su di una colonna in corrispondenza della pila di

mezzeria del ponte obliquo una volta a terra limpianto verragrave trasferito in un area scelta dalla stazione appaltante Completato il nuovo

ponte obliquo la stazione verragrave rimontata

Macchine utilizzate 1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo d) cordino e cintura di sicurezza

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Elettrocuzione c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Fognatura (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 59

1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 60

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase)

Posa di tubazione fognaria prefabbricata in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa

con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 61

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Acquedotto (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scavo eseguito a mano (sottofase)

Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o allinterno di edifici

Macchine utilizzate 1) Escavatore mini

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo eseguito a mano Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo eseguito a mano

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 62

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 63

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di conduttura idrica (sottofase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dellacqua potabile in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa

sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura idrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura idrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Posa dei corrugati (sottofase)

Posa di corrugati in materiale plastico destinati ad ospitare in fase provvisoria le reti di distribuzione dellrsquoenergia elettrica e dati I

corrugati di tipo flessibile verranno calati allrsquointerno dello scavo eseguito per la posa interrata della nuova tubazione in acciai per la

distribuzione dellrsquoacquedotto

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 64

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei corrugati Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei corrugati

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Gas (fase)

Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase)

Realizzazione delle modifiche impiantistiche alla rete di distribuzione del gas come da tavola delle interferenze

Le lavorazioni necessarie ad inserire le nuove valvole di sezionamento sulle linee esistenti nei tratti in approccio ed in uscita dal nuovo

ponte obliquo comprenderanno

Chiusura delle reti tramite le valvole esistenti

Bonifica con lavaggio delle tubazioni per evitare fuoriuscite accidentali di gas

Taglio delle tubazioni in corrispondenza del ponte obliquo in idonea area esterna alla zona delle lavorazioni inserimento di valvole e

apposizione dei tappi di chiusura sulle testate delle linee

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 65

Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

ENEL-Distribuzione (fase)

Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase)

Modifica dellrsquoimpianto di distribuzione elettrica mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi elettrici allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per alimentare il nuovo By Pass

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

ASTER-Illuminazione (fase)

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 66

illuminazione (sottofase)

Modifica dellrsquoesistente impianto di illuminazione pubblica su Via Chiaravagna mediante dismissione dellrsquoesistente linea aerea di

alimentazione dei pali della PPII

Realizzazione di nuovo impianto di alimentazione per i pali della PPII esterni allrsquoarea di cantiere

La nuova linea saragrave di tipo aereo dove i nuovi cavi elettrici verranno fissati a delle linee di sospensione in cavi di acciaio fissate alle

facciate degli edifici perimetrali al canitiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

WIND-Telefonia (fase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND (sottofase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND da eseguirsi mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi lettrici per lo scambio di dati da posare allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche

allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per ricollegare le linee a monte ed a valle del ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 67

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

Opere provvisionali (berlinese in micropali) Fase lavorativa che prevede la realizzazione su entrambe le sponde di una fitta berlinese in micropali

Questa assolveragrave la funzione di confinare e proteggere le operazioni di scavo per la successiva fase di realizzazione nuove spalle del

ponte obliquo

La macchina utilizzata saragrave una sonda perforatrice che lavoreragrave direttamente sul ponte esistente questa dovragrave piantare sino alla quota

di progetto i micropali che costituiranno la berlinese

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Micropali

Perforazioni per micropali

Posa ferri di armatura per micropali Getto di calcestruzzo per micropali

Cordolo in ca di testa Scavo a sezione obbligata

Scapitozzatura di pali prefabbricati Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Micropali (fase)

Perforazioni per micropali (sottofase)

Perforazione per micropali con sonda a rotazione su carro cingolato

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Sonda di perforazione

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio d) otoprotettori e) mascherina con filtro

antipolvere f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Getti schizzi b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa ferri di armatura per micropali (sottofase)

Posa delle armature allinterno dei fori eseguiti nel terreno per la realizzazione di micropali

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 68

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase)

Esecuzione di getti di calcestruzzo per micropali e immissione di aria compressa per favorire la completa diffusione del calcestruzzo

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Impianto di iniezione per miscele cementizie d) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Irritazioni cutanee reazioni allergiche Scoppio

Cordolo in ca di testa (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 69

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase)

Scapitozzatura di pali prefabbricati infissi per eliminare gli strati di calcestruzzo eventualmente ammalorato e creare una superficie

omogenea per la realizzazione delle strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 70

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione

Accesso in alveo Fase lavorativa di cantiere necessaria a permettere lrsquoaccesso in alveo dei mezzi di lavoro

La rampa realizzata con materiale reperito sul posto dovragrave essere realizzata con le modalitagrave esecutive di costruzione dei rilevati (stesa

a stradi del materiale opportuna rullatura e successiva ricarica ciograve sino ad arrivare in quota con la viabilitagrave di via Chiaravagna

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione del parapetto stradale

Realizzazione del rilevato

Demolizione del parapetto stradale (fase)

Demolizione del parapetto in muratura lungo la strada

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 71

2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione di pareti divisorie

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Vibrazioni

c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Martello demolitore elettrico e) Ponte su cavalletti f) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione del rilevato (fase)

Risezionamento del profilo del terreno eseguito con mezzi meccanici ed a mano

Macchine utilizzate

1) Escavatore 2) Rullo compressore vibrante

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto al risezionamento del profilo del terreno Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al risezionamento del profilo del terreno

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Demolizione del ponte obliquo Fase lavorativa che prevede tutte le opere di demolizione del ponte obliquo

Scarifica dei manti di usura stradali

Smontaggio dei parapetti metallici

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 72

Demolizione delle strutture in cemento armato del ponte obliquo (solette travi e pila di mezzeria)

NB Una volta privato dei parapetti il ponte obliquo dovragrave essere interdetto al passaggio pedonale degli addetti ai lavori

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Rimozione di impianti

Asportazione di strato di usura e collegamento

Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Rimozione di impianti (fase)

Rimozione di impianti generici presenti sul ponte

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di impianti generici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di impianti generici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore b) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Martello demolitore elettrico c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 73

Asportazione di strato di usura e collegamento (fase)

Asportazione dello strato dusura e collegamento mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali di risulta

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Getti schizzi Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati

1) Addetto allasportazione di strato di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allasportazione di strato di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Vibrazioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Rimozione di ringhiere e parapetti (fase)

Rimozione di ringhiere e parapetti Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento

dei materiali eventualmente recuperabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Caduta dallalto c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto)

e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Martello demolitore elettrico d) Ponteggio metallico fisso e) Sega a disco per metalli

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello Getti schizzi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 74

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Demolizione spalle ponte obliquo Fase lavorativa che prevede le opere di demolizione delle spalle del ponte obliquo vista la particolare vicinanza tra la zona di intervento

e gli immobili urbani prospicenti il cantiere queste lavorazioni dovranno essere eseguite con particolare attenzione ciograve ad evitare il

danneggiamento delle parti private (utilizzo di piccoli mezzi di demolizione)

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Scavi in alveo per opere di fondazione Fase lavorativa necessaria per raggiungere la corretta quota di posa delle opere di fondazione dei muri di spalla in sintonia con le future

opere di adeguamento idraulico del TChiaravagna

NB In tutte le situazioni di cantiere dove in presenza di scavi si hanno differenze di livello superiori a 200 mt tra il fondo scavo

e la testa lrsquoimpresa appaltatrice avragrave lrsquoobbligo di far installare opportuni e robusti parapetti di sicurezza

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con lausilio di mezzi meccanici (pala meccanica eo escavatore) eo a mano

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 76

1) Addetto allo scavo di sbancamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allo scavo di sbancamento Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti a mano eo con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinterro di scavo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinterro di scavo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Predisposizione delle reti per AMIU Al fine di dare attuazione alle predisposizioni richieste dallrsquoAzienda Multiservizi e dIgiene Urbana sulla necessita di lasciare in alveo

un tratto di tubazione ldquoin biancordquo che oltrepassasse la platea di fondazione senza andare ad interferire con questa egrave necessario che

durante la fase di esecuzione degli scavi in alveo si proceda anche ad eseguire la posa delle nuove tubazioni in PEAD PN16 da 400 mm

di diametro

Vedi tavola di progetto IMP04

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase)

Posa di conduttura fognarua in materie plastiche giuntate mediante saldatura per polifusione in scavo a sezione obbligata

precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 77

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice polifusione c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 78

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore c) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase)

Rinfianco con sabbia di tubazioni pozzi o pozzetti eseguito con lausilio di mezzi meccanici e successiva compattazione del materiale

con piastre vibranti

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni

f) calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Andatoie e Passerelle c) Compattatore a piatto vibrante

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 79

Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Movimentazione manuale dei carichi Rumore Vibrazioni

Realizzazione nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Formazione della soletta continua di fondazione Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Muro verticale in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Posa degli apparecchi di appoggio travi Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Formazione della soletta continua di fondazione (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione della soletta continua di fondazione dei muri di spalla laterali del nuovo ponte obliquo

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro

2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto allo scavo a sezione obbligata

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 80

a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 81

c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Muro verticale in ca (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione dei muri laterali di spalla in ca del nuovo ponte obliquo nel presente ciclo di lavorazione

egrave prevista anche la realizzazione dei baggioli

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Ponteggio metallico fisso c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala semplice e) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture in elevazione come travi pilastri sbalzi ecc e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 82

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (pilastri travi scale ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Lavorazione che prevede il sollevamento in quota sulla testa degli undici baggioli delle piastre di appoggio travi

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio degli appoggi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle piastre

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 83

a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso

c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Assemblaggio e varo delle travi Posa ed accatastamento travi metalliche

middot Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

middot Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

middot Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

middot Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

middot Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

middot Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la correttezza

degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di segnalazioni codificate

Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali segnalazioni degli addetti

al montaggio

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Unione delle travi in cantiere Montaggio delle strutture in acciaio

Varo travi in acciaio

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Unione delle due coppie di travi sul ponte

Montaggio dei controventi in acciaio

Unione delle travi in cantiere (fase)

Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase)

Montaggio di grosse strutture in acciaio quali blocchi di travi controventi piastre etc

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 84

a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico

c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Varo travi in acciaio (fase)

Varo di elementi strutturali preassemblati eo metallici mediante sollevamento in ldquocoppiardquo

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase)

Una volta accoppiate le due travi in cantiere verranno sollevate in quota mediante lrsquouso di una grossa gru e appoggiate sugli appositi

elementi di sostegno appoggi precedentemente posizionati sui baggioli

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase)

Infine completata la fase di varo delle due coppie di travi dovragrave essere eseguito questo ultimo passaggio di montaggio dei controventi

Assemblaggio questo che verragrave realizzato direttamente operando sulle travi del ponte

NB Prima di iniziare le operazioni di montaggio delle controventature dovragrave essere installata un idoneo sistema di linee vita a

sicurezza dei lavoratori contro la caduta dallrsquoalto

Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase)

Montaggio di strutture reticolari in acciaio e loro posizionamento in quota

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 85

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di strutture reticolari in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio dei controventi in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa delle coppelle prefabbricate Montaggio delle lastre coppelle

Getto della soletta mezzeria

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio delle velette e completamento della soletta

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Completamento del getto della soletta di impalcato

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione dellimpalcato

Posa delle barriere stradali Montaggio di guard-rails

Realizzazione di segnaletica orizzontale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 86

Posa dei manti in conglomerato bituminoso

Formazione di manto di usura e collegamento

Posa delle coppelle prefabbricate (fase)

Montaggio delle lastre coppelle (sottofase)

Fornitura e posa delle lastre a cassero autoportante ldquocoppelle prefabbricaterdquo queste verranno messe in opera mediante il sollevamento

con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente sulle quattro travi

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sullrsquoala superiore della trave

composta

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 87

Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Getto della soletta mezzeria (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle

b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase)

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase)

Fornitura e posa delle velette verticali a cassero autoportante di chiusura laterale queste verranno messe in opera mediante il

sollevamento con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente lungo i due bordi laterali del ponte

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sulla coppella prefabbricata

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 88

a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Completamento del getto della soletta di impalcato (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 89

a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Impermeabilizzazioni (fase)

Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase)

Realizzazione dellrsquoimpermeabilizzazione dellrsquoimpalcato del nuovo ponte obliquo con guaina bituminosa posata a caldo

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allimpermeabilizzazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allimpermeabilizzazione di coperture

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile d) mascherina con filtro specifico e) occhiali di

protezione f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello a gas c) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Posa delle barriere stradali (fase)

Montaggio di guard-rails (sottofase)

Montaggio di guard-rails su fondazione in cls precedentemente realizzata

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 90

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di guard-rails

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di guard-rails

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con mezzo

meccanico

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase)

Prima di realizzare la stesa e rullatura del conglomerato bituminoso sul nuovo ponte egrave necessario eseguire la scarifica delle due rampe

e se necessario riportare materiale stabilizzato al fine di ottenere un buon raccordo con il piano del ponte

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Pala meccanica (minipala) 3) Finitrice 4) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi

impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 91

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Ustioni c) Cancerogeno e mutageno

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Formazione di rilevato stradale

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase)

Addetto alle operazioni di tracciatura della livelletta plano altimetrica dei rami di raccordo al nuovo ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Carpentiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI carpentiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (fase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 92

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati Al fine di una maggiore e dettagliata descrizione di tutte le interferenze e delle loro possibili risoluzioni si rimanda alla lettura della

relazione Arc 11 ldquoRelazione interferenze fabbricatirdquo

In dettaglio le lavorazioni di tipo edile possono essere cosigrave riepilogate

1 Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

2 Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

3 Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature

4 Mappale 402 civico 341 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano

interno

5 Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente

6 Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

7 Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Montaggio di cancelli estensibili

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature Taglio di muratura a tutto spessore

Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Formazione intonaci esterni tradizionali

Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali)

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione di murature in elevazione

Formazione di massetto per pavimenti interni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 93

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Montaggio di porte basculanti

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente Realizzazione di murature in elevazione

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Scavo a sezione obbligata

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento

Posa di recinzioni e cancellate

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista Scavo a sezione ristretta

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Posa di recinzioni e cancellate

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 94

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 95

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali

d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile)

g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 96

ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Montaggio di cancelli estensibili (sottofase)

Montaggio di cancelli estensibili

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di cancelli estensibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di cancelli estensibili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase)

Lavorazione descritta nella fase delle ldquoOpere provvisionali (berlinese in micropali)rdquo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala

interna e modifica delle bucature (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 97

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 98

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 99

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto

d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile) g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase)

Formazione di intonaci esterni eseguita a mano

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci esterni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Impastatrice

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 100

e) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase)

Tinteggiatura di superfici esterne

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase)

Formazione di intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali realizzata a mano

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Impastatrice e) Ponte su cavalletti

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 101

Tinteggiatura di superfici interne (pareti e soffitti) con vernici ecocompatibili (a base di acqua e senza biocidi) previa preparazione di

dette superfici eseguita a mano o con attrezzi meccanici (a circuito chiuso) ma senza lausilio di solventi chimici (sverniciatori)

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Ponte su cavalletti d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Montaggio di porte per esterni (sottofase)

Montaggio di porte per esterni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte per esterni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte per esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio di serramenti esterni (sottofase)

Montaggio di serramenti esterni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di serramenti esterni

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 102

a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto

c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 103

d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 104

Montaggio di porte basculanti (sottofase)

Montaggio di porte basculanti

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte basculanti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte basculanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase)

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 105

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento

ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 106

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 107

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Finitrice 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Cancerogeno e mutageno c) Inalazione fumi gas vapori

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 108

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase)

Scavo a sezione ristretta (sottofase)

Scavi a sezione ristretta eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione ristretta Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 109

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 110

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimentazioni esterne

tipo carrabile

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 111

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 112

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE

rischi derivanti dalle lavorazioni e dalluso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi 1) Caduta dallalto 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cancerogeno e mutageno 4) Chimico 5) Elettrocuzione 6) Getti schizzi 7) Inalazione fumi gas vapori 8) Inalazione polveri fibre 9) Investimento ribaltamento

10) MMC (elevata frequenza) 11) MMC (sollevamento e trasporto) 12) Punture tagli abrasioni 13) ROA (operazioni di saldatura) 14) Rumore 15) Scivolamenti cadute a livello 16) Seppellimento sprofondamento 17) Ustioni 18) Vibrazioni

RISCHIO Caduta dallalto

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Prescrizioni Esecutive

Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti lucernari coperture simili deve essere accertato che questi abbiano

resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza

devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumitagrave delle persone addette disponendo a seconda dei

casi tavole sopra le orditure sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 148

b) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Rimozione di ringhiere e parapetti Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato

Prescrizioni Esecutive Nei lavori in quota ogni qualvolta non siano attuabili le misure di prevenzione e protezione collettiva si devono utilizzare

dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi

di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta

sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

c) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Accesso al fondo dello scavo Laccesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano scale ricavate

nel terreno rampe di accesso ecc) Nel caso si utilizzino scale a mano devono sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso e

devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti

Accesso al fondo del pozzo di fondazione Laccesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale anche

verticali purcheacute sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri luno dallaltro

Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetti

con appositi parapetti di trattenuta

Passerelle pedonali o piastre veicolari Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolari

provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede

Segnalazione e delimitazione del fronte scavo La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata e

delimitata e ne deve essere impedito laccesso al personale non autorizzato

d) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 113

Prescrizioni Organizzative Nella esecuzione di opere a struttura in conglomerato cementizio quando non si provveda alla costruzione da terra di una

normale impalcatura con montanti prima di iniziare la erezione delle casseformi per il getto dei pilastri perimetrali deve essere

sistemato in corrispondenza al piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo avente larghezza utile di almeno m 120

Le armature di sostegno del cassero per il getto della successiva soletta o della trave perimetrale non devono essere lasciate

sporgere dal filo del fabbricato piugrave di cm 40 per laffrancamento della sponda esterna del cassero medesimo Come sotto ponte

puograve servire limpalcato o ponte a sbalzo costruito in corrispondenza al piano sottostante In corrispondenza ai luoghi di transito o

stazionamento deve essere sistemato allaltezza del solaio di copertura del piano terreno un impalcato di sicurezza (mantovana)

a protezione contro la caduta di materiali dallalto

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 129

e) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Prescrizioni Esecutive

Deve provvedersi a proteggere le rampe di scale fin dalla fase della loro armatura i parapetti dovranno essere rifatti subito dopo

il disarmo e mantenuti fino alla posa in opera delle ringhiere definitive

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 146

f) Nelle lavorazioni Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura

Prescrizioni Organizzative Nelle operazioni di montaggio di strutture prefabbricate quando esiste pericolo di caduta di persone deve essere attuata almeno

una delle seguenti misure di sicurezza atte ad eliminare il predetto pericolo a) impiego di impalcatura ponteggio o analoga opera

provvisionale b) adozione di cinture di sicurezza con bretelle collegate a fune di trattenuta di lunghezza tale da limitare

leventuale caduta a non oltre 15 m c) adozioni di reti di sicurezza d) adozione di sistemi o procedure espressamente citati nelle

istruzioni scritte fornite dal fornitore o dalla ditta di montaggio Nella costruzione di edifici in luogo del punto a) possono essere

adottate difese applicate alle strutture prefabbricate a piegrave dopera ovvero immediatamente dopo il loro montaggio costituite da

parapetto normale con arresto al piede ovvero del parapetto normale arretrato di 30 cm rispetto al filo esterno del struttura alla

quale egrave affiancato e sottostante mantovana in corrispondenza dei luoghi di stazionamento e di transito accessibile

g) Nelle lavorazioni Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi di travi impalcature piattaforme ripiani balconi

passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta

Realizzazione dei pilastri Prima della realizzazione dei pilastri lungo il bordo della costruzione si deve procedere alla

realizzazione del ponteggio perimetrale munito di parapetto verso la parte esterna in mancanza di ponti normali con montanti

deve essere sistemato in corrispondenza del piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo con larghezza utile di

almeno 12 metri Per la realizzazione dei pilastri egrave necessario servirsi degli appositi trabattelli

Realizzazione dei solai Durante la formazione dei solai si deve procedere ad eseguire le operazioni di carpenteria operando il

piugrave possibile dal solaio sottostante con lausilio di scale trabattelli ponti mobili ponti su cavalletti ponti a telaio Quando per il

completamento delle operazioni si rende necessario accedere al piano di carpenteria prima che questultimo sia completo di

impalcato e quando si rende necessario operare al di sopra di strutture reticolari (travetti) per lappoggio dei laterizi egrave necessario

ricorrere allimpiego di sottopalchi o reti di sicurezza

Vani liberi e rampe scale I vani liberi allinterno della struttura devono essere coperti con materiale pedonabile o protetti su tutti

i lati liberi con solido parapetto anche le rampe delle scale in costruzione devono essere munite di parapetto

h) Nelle lavorazioni Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Esecutive Attrezzatura anticaduta Il personale addetto a lavori in quota ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e

protezione collettiva dovragrave utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali In particolare sono da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori

automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

RISCHIO Caduta di materiale dallalto o a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Posa di tubazione fognaria prefabbricata Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Esecutive Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente b)

accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o materiali eventualmente presenti

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 114

c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico e)

avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti f) accertarsi della

stabilitagrave del carico prima di sgancioarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante

la manovra di richiamo

b) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Montaggio di serramenti esterni Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Imbracatura dei carichi Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato

imbracato correttamente b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o

materiali eventualmente presenti c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in

attesa sotto la traiettoria del carico e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali

ostacoli presenti f) accertarsi della stabilitagrave del carico prima di sganciarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata

da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo

c) Nelle lavorazioni Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Custodia dellutensile Non lasciare mai lutensile in luoghi non sicuri da cui potrebbe facilmente cadere In particolare durante

il lavoro su postazioni sopraelevate come scale ponteggi ecc gli utensili devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati

in modo da impedirne la caduta nel tempo in cui non sono adoperati

RISCHIO Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni eo mutageni devono

essere adottate le seguenti misure a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in

modo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle

necessitagrave della lavorazione b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in modo

che nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego in forma fisica tale da causare rischio

di introduzione non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantitagrave superiori alle necessitagrave della lavorazione stessa c) il numero

di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni deve essere

quello minimo in funzione della necessitagrave della lavorazione d) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devono recarsi per

motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione e) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza f) le

lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni per cui sono previsti mezzi per evitarne o limitarne la

dispersione nellaria devono essere soggette a misurazioni per la verifica dellefficacia delle misure adottate e per individuare

precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente con metodi di campionatura e di

misurazione conformi alle indicazioni dellallegato XLI del DLgs 812008 g) i locali le attrezzature e gli impianti destinati o

utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmente e sistematicamente

puliti h) lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati

la gestione della conservazione della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenti cancerogeni o mutageni i)

lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati la

gestione della raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o

mutageni j) i contenitori per la raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti

cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro netto e visibile

Misure igieniche Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitari

adeguati provvisti di docce con acqua calda e fredda noncheacute di lavaggi oculari e antisettici per la pelle b) i lavoratori devono

avere in dotazione idonei indumenti protettivi o altri indumenti che devono essere riposti in posti separati dagli abiti civili c) i

dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati disinfettati e

ben puliti dopo ogni utilizzazione d) nelle lavorazioni che possono esporre ad agenti biologici devono essere indicati con

adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieto di fumo di assunzione di bevande o cibi di utilizzare pipette a bocca e

applicare cosmetici

RISCHIO Chimico

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 115

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto di calcestruzzo per micropali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Misure generali A seguito di valutazione dei rischi al fine di eliminare o comunque ridurre al minimo i rischi derivanti da

agenti chimici pericolosi devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione a) la progettazione e

lorganizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per lattivitagrave specifica e mantenute

adeguatamente c) il numero di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica deve essere quello minimo in funzione della

necessitagrave della lavorazione d) la durata e lintensitagrave dellesposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo

e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori f) le quantitagrave di agenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo in funzione delle

necessitagrave di lavorazione g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la

sicurezza nella manipolazione nellimmagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti

che contengono detti agenti

RISCHIO Elettrocuzione

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Montaggio impianto semaforico di cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Spostamento dellidrometro Prescrizioni Organizzative

I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate

che dovranno rilasciare prima della messa in esercizio dellimpianto la dichiarazione di conformitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 82 DM 22 gennaio 2008 n37

RISCHIO Getti schizzi

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Perforazioni per micropali Prescrizioni Organizzative

In prossimitagrave del foro di perforazione dovranno essere posizionati schermi protettivi dalle possibili proiezioni di residui di

perforazione (terriccio) per salvaguardare il personale addetto

b) Nelle lavorazioni Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Operazioni di getto Durante lo scarico dellimpasto laltezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa) deve

essere ridotta al minimo

RISCHIO Inalazione fumi gas vapori

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Posizione dei lavoratori Durante le operazioni di stesura del conglomerato bituminoso i lavoratori devono posizionarsi

sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 116

RISCHIO Inalazione polveri fibre

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando con acqua le murature ed i

materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 96 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 153

b) Nelle lavorazioni Taglio di muratura a tutto spessore Prescrizioni Esecutive

Irrorazione delle superfici Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando

con acqua le murature ed i materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano

correttamente

RISCHIO Investimento ribaltamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Allestimento di cantiere temporaneo su strada Asportazione di strato di usura e collegamento Montaggio di guard-rails Realizzazione di segnaletica orizzontale Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Indumenti da lavoro ad alta visibilitagrave per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flusso di

mezzi dopera

b) Nelle lavorazioni Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra nei lavori stradali dovragrave opportunamente segnalare larea di lavoro della macchina e provvedere adeguatamente

a deviare il traffico stradale

c) Nelle lavorazioni Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Presenza di manodopera Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano la

presenza di manodopera nel campo di azione dellescavatore Riferimenti Normativi

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

d) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Organizzative

Precauzioni in presenza di traffico veicolare Nelle attivitagrave lavorative in presenza di traffico veicolare devono essere rispettate

le seguenti precauzioni a) le operazioni di installazione della segnaletica cosigrave come le fasi di rimozione sono precedute e

supportate da addetti muniti di bandierina arancio fluorescente preposti a preavvisare allutenza la presenza di uomini e veicoli

sulla carreggiata b) la composizione minima delle squadre deve essere determinata in funzione della tipologia di intervento

della categoria di strada del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e di visibilitagrave La squadra dovragrave

essere composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attivitagrave che prevedono interventi in

presenza di traffico veicolare e che abbiano giagrave completato il percorso formativo previsto dalla normativa vigente c) in caso di

nebbia di precipitazioni nevose o comunque condizioni che possano limitare notevolmente la visibilitagrave o le caratteristiche di

aderenza della pavimentazione non egrave consentito effettuare operazioni che comportino lesposizione al traffico di operatori e di

veicoli noncheacute linstallazione di cantieri stradali e relativa segnaletica di preavviso e di delimitazione Nei casi in cui le condizioni

negative dovessero sopraggiungere successivamente allinizio delle attivitagrave queste sono immediatamente sospese con

conseguente rimozione di ogni e qualsiasi sbarramento di cantiere e della relativa segnaletica (sempre che lo smantellamento del

cantiere e la rimozione della segnaletica non costituisca un pericolo piugrave grave per i lavoratori e lutenza stradale) d) la gestione

operativa degli interventi consistente nella guida e nel controllo dellesecuzione delle operazioni deve essere effettuata da un

preposto adeguatamente formato La gestione operativa puograve anche essere effettuata da un responsabile non presente nella zona di

intervento tramite centro radio o sala operativa

Presegnalazione di inizio intervento In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devono essere

rispettate le seguenti precauzioni a) nella scelta del punto di inizio dellattivitagrave di sbandieramento devono essere privilegiati i

tratti in rettilineo e devono essere evitati stazionamenti in curva immediatamente prima e dopo una galleria e allinterno di una

galleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare allutenza la posa di segnaletica stradale b) al fine di

consentire un graduale rallentamento egrave opportuno che la segnalazione avvenga a debita distanza dalla zona dove inizia

linterferenza con il normale transito veicolare comunque nel punto che assicura maggiore visibilitagrave e maggiori possibilitagrave di fuga

in caso di pericolo c) nel caso le attivitagrave si protraggano nel tempo per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione

gli sbandieratori devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori d) tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 117

interventi a vista gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto tra di loro o con il preposto

mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati e) in presenza di particolari caratteristiche

planimetriche della tratta interessata (ad esempio gallerie serie di curve svincoli ecc) lo sbandieramento puograve comprendere

anche piugrave di un operatore

Regolamentazione del traffico Per la regolamentazione del senso unico alternato quando non sono utilizzati sistemi semaforici

temporizzati i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni a) i movieri si devono posizionare in posizione anticipata

rispetto al raccordo obliquo ed in particolare per le strade tipo C ed F extraurbane dopo il segnale di strettoia avendo

costantemente cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare b) nel caso in cui queste attivitagrave si protraggano nel tempo

per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione i movieri devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori c)

tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli interventi a vista gli operatori impegnati come movieri si tengono in contatto tra

di loro o con il preposto mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati d) le fermate dei

veicoli in transito con movieri sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare i rischi conseguenti al formarsi

di code

Prescrizioni Esecutive Istruzioni per gli addetti Per lesecuzione in sicurezza delle attivitagrave di sbandieramento gli operatori devono a) scendere dal

veicolo dal lato non esposto al traffico veicolare b) iniziare subito la segnalazione di sbandieramento facendo oscillare

lentamente la bandiera orizzontalmente posizionata allaltezza della cintola senza movimenti improvvisi con cadenza regolare

stando sempre rivolti verso il traffico in modo da permettere allutente in transito di percepire lattivitagrave in corso ed effettuare una

regolare e non improvvisa manovra di rallentamento c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenza fino a portarsi in

posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti un ottimale rallentamento

d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione e) la presegnalazione deve durare

il minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare appena possibile a valle della segnaletica installata o

comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico veicolare f) utilizzare dispositivi luminosi o analoghi dispositivi se

lattivitagrave viene svolta in ore notturne

Riferimenti Normativi DM 4 marzo 2013 Allegato I DM 4 marzo 2013 Allegato II

RISCHIO MMC (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni i compiti

dovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle braccia polsi e mani)

RISCHIO MMC (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Spostamento dellidrometro Scavo eseguito a mano Perforazioni per micropali Demolizione del parapetto stradale Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio di guard-rails Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Montaggio di cancelli estensibili Realizzazione di murature in elevazione Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni Montaggio di porte basculanti Posa di recinzioni e cancellate Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a)

lambiente di lavoro (temperatura umiditagrave e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate b) gli spazi

dedicati alla movimentazione devono essere adeguati c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e

da una sola persona d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo caldo o contaminato e) le altre attivitagrave di

movimentazione manuale devono essere minimali f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento g) i gesti di

sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco

RISCHIO Punture tagli abrasioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 118

a) Nelle lavorazioni Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Esecutive I ferri dattesa sporgenti vanno adeguatamente segnalati e protetti

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Ferri dattesa I ferri dattesa delle strutture in ca devono essere protetti contro il contatto accidentale la protezione puograve essere

ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con lapposizione di una copertura in materiale resistente

Disarmo Prima di permettere laccesso alle zone in cui egrave stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere alla

rimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte

RISCHIO ROA (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Modifica alla conduttura del gas in acciaio Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate

Misure tecniche e organizzative Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di ridurre lesposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere

adottate le seguenti misure a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una

minore esposizione alle radiazioni ottiche b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre lemissione delle

radiazioni ottiche incluso quando necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione

della salute c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura

dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre

lesposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere

ridotta al minimo possibile f) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle

radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura g) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave delle istruzioni del

fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono

essere indicate con unapposita segnaletica e laccesso alle stesse deve essere limitato

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) schermo facciale b) maschera con filtro specifico

RISCHIO Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Spostamento dellidrometro Scapitozzatura di pali prefabbricati Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato Realizzazione di segnaletica orizzontale Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Nelle macchine Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

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Segnalazione e delimitazione dellambiente di lavoro I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti a) indicazione con

appositi segnali dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione b) ove

ciograve egrave tecnicamente possibile e giustificato dal rischio delimitazione e accesso limitato delle aree dove i lavoratori sono esposti ad

un rumore al di sopra dei valori superiori di azione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

b) Nelle lavorazioni Posa di segnali stradali Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Formazione di rilevato stradale Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali)

Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Carrello elevatore Autocarro con cestello Escavatore Autobetoniera Autopompa per cls Escavatore mini Autocarro con gru Pala meccanica Escavatore Autobetoniera con pompa Autocarro con gru Pala meccanica (minipala) Pala meccanica

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Minore dei valori inferiori di azione 80 dB(A) e 135 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Nelle macchine Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

d) Nelle macchine Sonda di perforazione

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione 8085 dB(A) e 135137

dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

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RISCHIO Scivolamenti cadute a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo eseguito a mano Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Prescrizioni Esecutive Il ciglio del fronte di scavo dovragrave essere reso inaccessibile mediante barriere mobili posizionate ad opportuna distanza di

sicurezza e spostabili con lavanzare del fronte dello scavo stesso Dovragrave provvedersi inoltre a segnalare la presenza dello scavo

con opportuni cartelli A scavo ultimato tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Posa ferri di armatura per micropali Prescrizioni Esecutive

Segnalare adeguatamente il posizionamento dei micropali nel terreno per evitare a causa del loro sporgere sul piano di

campagna cadute e scivolamenti a livello

RISCHIO Seppellimento sprofondamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento

Prescrizioni Organizzative Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per altri motivi siano da

temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Prescrizioni Organizzative

I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dallalto verso il basso e devono essere condotti in maniera da

non pregiudicare la stabilitagrave delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti ricorrendo ove occorra al

loro preventivo puntellamento

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 151

c) Nelle lavorazioni Rinterro di scavo Prescrizioni Esecutive

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai oltre che nel campo di azione

dellescavatore anche alla base dello scavo

d) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

RISCHIO Ustioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra della finitrice dovragrave tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori

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RISCHIO Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Inferiore a 25 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

d) Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Autocarro con cestello Autobetoniera Autopompa per cls Autocarro con gru Autobetoniera con pompa Autocarro con gru

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Inferiore a 05 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

e) Nelle macchine Carrello elevatore Escavatore Escavatore mini Sonda di perforazione Pala meccanica Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Escavatore Pala meccanica (minipala) Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

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Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

f) Nelle macchine Escavatore Finitrice Rullo compressore Pala meccanica

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi

1) Andatoie e Passerelle 2) Argano a bandiera 3) Argano a cavalletto 4) Attrezzi manuali 5) Avvitatore elettrico 6) Betoniera a bicchiere 7) Cannello a gas 8) Cannello per saldatura ossiacetilenica 9) Centralina idraulica a motore 10) Cesoie pneumatiche

11) Compattatore a piatto vibrante 12) Compressore con motore endotermico 13) Compressore elettrico 14) Impastatrice 15) Impianto di iniezione per miscele cementizie 16) Martello demolitore elettrico 17) Martello demolitore pneumatico 18) Pistola per verniciatura a spruzzo 19) Pompa a mano per disarmante 20) Ponte su cavalletti 21) Ponteggio metallico fisso 22) Ponteggio mobile o trabattello 23) Saldatrice elettrica 24) Saldatrice polifusione 25) Scala doppia 26) Scala doppia 27) Scala semplice 28) Scala semplice 29) Sega a disco per metalli 30) Sega a parete 31) Sega circolare 32) Smerigliatrice angolare (flessibile) 33) Taglierina elettrica 34) Trancia-piegaferri 35) Trapano elettrico 36) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Andatoie e Passerelle Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote

differenti o separati da vuoti come nel caso di scavi in trincea o ponteggi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore andatoie e passarelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore andatoie e passerelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

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Argano a bandiera Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Argano a cavalletto Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Attrezzi manuali Gli attrezzi manuali presenti in tutte le fasi lavorative sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata allimpugnatura ed

unaltra variamente conformata alla specifica funzione svolta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Punture tagli abrasioni 2) Punture tagli abrasioni 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti

2) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Avvitatore elettrico Lavvitatore elettrico egrave un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore avvitatore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti

Betoniera a bicchiere La betoniera a bicchiere egrave unattrezzatura destinata al confezionamento di malta Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di

malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantitagrave di calcestruzzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi

5) Inalazione polveri fibre 6) Movimentazione manuale dei carichi 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore betoniera a bicchiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Cannello a gas Il cannello a gas usato essenzialmente per la posa di membrane bituminose egrave alimentato da gas propano

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello a gas

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

occhiali d) maschere e) otoprotettori f) indumenti protettivi

Cannello per saldatura ossiacetilenica Il cannello per saldatura ossiacetilenica egrave impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori

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2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

Centralina idraulica a motore La centralina idraulica a motore egrave una macchina destinata come presa di forza per lazionamento di utensili idraulici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Scoppio 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore centralina idraulica a motore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

otoprotettori d) guanti e) maschera f) indumenti protettivi

Cesoie pneumatiche Le cesoie pneumatiche sono unattrezzatura per il taglio di lamiere tondini di ferro ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Scoppio 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cesoie pneumatiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

visiera d) guanti e) indumenti protettivi

Compattatore a piatto vibrante Il compattatore a piatto vibrante egrave unattrezzatura destinata al costipamento di rinterri di non eccessiva entitagrave come quelli eseguiti

successivamente a scavi per posa di sottoservizi ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Rumore 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compattatore a piatto vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) copricapo b) otoprotettori c) guanti antivibrazioni d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Compressore con motore endotermico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

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(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore con motore endotermico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Compressore elettrico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Impastatrice Limpastatrice egrave unattrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Movimentazione manuale dei carichi 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impastatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Impianto di iniezione per miscele cementizie Limpianto di iniezione per miscele cementizie egrave impiegato per il consolidamento eo limpermeabilizzazione di terreni gallerie scavi

diaframmi discariche o murature portanti strutture in ca e strutture portanti in genere ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Irritazioni cutanee reazioni allergiche 6) Scoppio 7) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impianto iniezione per malte cementizie

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 128

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Martello demolitore elettrico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Rumore

6) Urti colpi impatti compressioni 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Martello demolitore pneumatico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Inalazione polveri fibre 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore martello demolitore pneumatico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

Pistola per verniciatura a spruzzo La pistola per verniciatura a spruzzo egrave unattrezzatura per la verniciatura a spruzzo di superfici verticali od orizzontali

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Getti schizzi 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) guanti e) indumenti protettivi

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Pompa a mano per disarmante La pompa a mano egrave utilizzata per lapplicazione a spruzzo di disarmante

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Getti schizzi 2) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pompa a mano per disarmante Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) occhiali protettivi b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Ponte su cavalletti Il ponte su cavalletti egrave unopera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Scivolamenti cadute a livello 2) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso egrave unopera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove costruzioni o

ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Scivolamenti cadute a livello 6) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) attrezzature anticaduta d) indumenti protettivi

Ponteggio mobile o trabattello Il ponteggio mobile su ruote o trabattello egrave unopera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove

costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto

3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Urti colpi impatti compressioni

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Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

Saldatrice elettrica La saldatrice elettrica egrave un utensile ad arco o a resistenza per leffettuazione di saldature elettriche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Incendi esplosioni 6) Incendi esplosioni 7) Radiazioni non ionizzanti

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di sicurezza f)

grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschere per saldatore d) guanti e) grembiule da saldatore f) indumenti protettivi

Saldatrice polifusione La saldatrice per polifusione egrave un utensile a resistenza per leffettuazione di saldature di materiale plastico

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice polifusione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) maschera con filtro specifico c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Scala doppia La scala doppia egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) Scala doppia misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate allrsquouso

2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

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lrsquoaltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lrsquoapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

Scala doppia La scala doppia (a compasso) egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala doppia misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate alluso 2)

le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

laltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Scala semplice La scala semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

3) Scala semplice misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

Scala semplice La scala a mano semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

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raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Movimentazione manuale dei carichi 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

alluso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Sega a disco per metalli La sega a disco per metalli egrave unattrezzatura atta a tagliare acciaio o altri metalli

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Getti schizzi 3) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a disco per metalli Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

Sega a parete La sega a parete ad avanzamento manuale eo automatico egrave utilizzata per il taglio di qualsiasi materiale da costruzione compreso

acciaio e cemento armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Punture tagli abrasioni 3) Rumore 4) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a parete Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Sega circolare La sega circolare quasi sempre presente nei cantieri viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria eo per quello usato nelle

diverse lavorazioni

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni

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7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello

9) Scivolamenti cadute a livello 10) Urti colpi impatti compressioni 11) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

2) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare piugrave conosciuta come mola a disco o flessibile o flex egrave un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui

funzione egrave quella di tagliare smussare lisciare superfici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Taglierina elettrica La taglierina elettrica egrave un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Punture tagli abrasioni 2) Rumore 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore taglierina elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Trancia-piegaferri La trancia-piegaferri egrave unattrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura e le relative staffe dei getti di conglomerato

cementizio armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello

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2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Cesoiamenti stritolamenti

4) Elettrocuzione 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Punture tagli abrasioni 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello 10) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Trapano elettrico Il trapano egrave un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore

8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) maschera c)

otoprotettori d) guanti

2) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) maschera antipolvere c) guanti d) calzature di sicurezza

Vibratore elettrico per calcestruzzo Il vibratore elettrico per calcestruzzo egrave un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa 3) Autocarro 4) Autocarro con cestello 5) Autocarro con gru 6) Autocarro con gru 7) Autogrugrave 8) Autopompa per cls 9) Carrello elevatore 10) Escavatore

11) Escavatore 12) Escavatore con martello demolitore 13) Escavatore mini 14) Finitrice 15) Pala meccanica (minipala) 16) Pala meccanica 17) Pala meccanica 18) Rullo compressore 19) Rullo compressore vibrante 20) Scarificatrice 21) Sonda di perforazione

Autobetoniera Lautobetoniera egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cesoiamenti stritolamenti 4) Cesoiamenti stritolamenti 5) Getti schizzi 6) Getti schizzi 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello

14) Urti colpi impatti compressioni 15) Urti colpi impatti compressioni 16) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore autobetoniera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autobetoniera con pompa Lautobetoniera con pompa egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio al cantiere e al

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successivo getto in quota con annessa pompa per il sollevamento

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera con pompa

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di mezzi materiali da costruzione materiali di risulta ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Getti schizzi 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Urti colpi impatti compressioni 13) Urti colpi impatti compressioni 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose) c)

guanti (allesterno della cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della

cabina)

Autocarro con cestello Lautocarro con cestello egrave un mezzo dopera dotato di braccio telescopico con cestello per lavori in elevazione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello

4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Cesoiamenti stritolamenti 6) Cesoiamenti stritolamenti 7) Elettrocuzione

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8) Elettrocuzione 9) Incendi esplosioni

10) Incendi esplosioni 11) Investimento ribaltamento 12) Investimento ribaltamento 13) Rumore 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatua anticaduta

2) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) guanti (allesterno della cabina) c) calzature di sicurezza d)

attrezzature anticaduta (utilizzo cestello) e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro con gru Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante gru

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) otoprotettori

Autocarro con gru Lautocarro con gru egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante

gru

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) guanti (allesterno della

cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

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Autogrugrave Lautogrugrave egrave un mezzo dopera dotato di braccio allungabile per la movimentazione il sollevamento e il posizionamento di materiali di

componenti di macchine di attrezzature di parti dopera ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autogrugrave Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Autopompa per cls Lautopompa per getti di calcestruzzo egrave un mezzo dopera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti in

quota

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autopompa per cls

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) guanti e) indumenti protettivi

Carrello elevatore Il carrello elevatore o muletto egrave un mezzo dopera usato per il sollevamento e la movimentazione di materiali o per il carico e scarico di

merci dagli autocarri

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Investimento ribaltamento 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello

10) Urti colpi impatti compressioni 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 139

1) DPI operatore carrello elevatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Elettrocuzione 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Per la particolare lavorazione si richiede un mezzo dotato degli opportuni accorgimenti impiantistici e delle idonee certificazioni

tecniche allrsquoutilizzo

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione

3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore con martello demolitore Lescavatore con martello demolitore egrave una macchina operatrice dotata di un martello demolitore alla fine del braccio meccanico

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impiegata per lavori di demolizione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore con martello demolitore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Escavatore mini Lescavatore mini egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per modesti lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore escavatore mini

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Finitrice La finitrice (o rifinitrice stradale) egrave un mezzo dopera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso e

nella posa in opera del tappetino di usura

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Scivolamenti cadute a livello 12) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) maschera e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) copricapo c) maschera con filtro specifico d) guanti (allesterno

della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica (minipala) La minipala egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per modeste operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica (minipala) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) copricapo b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Rullo compressore Il rullo compressore egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o del

manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione polveri fibre 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore rullo compressore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti (allesterno della

cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Rullo compressore vibrante Il rullo compressore vibrante egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o

del manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Scarificatrice La scarificatrice egrave una macchina operatrice utilizzata nei lavori stradali per la rimozione del manto bituminoso esistente

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori

3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

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7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore scarificatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Sonda di perforazione La sonda di perforazione egrave una macchina operatrice utilizzata normalmente per lesecuzione di perforazioni subverticali e

suborizzontali adottando sistemi a rotazione eo rotopercussione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Getti schizzi 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore sonda di perforazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190 DLgs 812008 e smi)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Avvitatore elettrico Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 950 916-(IEC-30)-RPO-01

Compattatore a piatto vibrante Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina 1120 939-(IEC-57)-RPO-01

Impastatrice Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali) 850 962-(IEC-17)-RPO-01

Martello demolitore elettrico Demolizione del parapetto stradale Rimozione di impianti Rimozione di ringhiere e parapetti 1130 967-(IEC-36)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1170 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega a disco per metalli Rimozione di ringhiere e parapetti 1120 910-(IEC-21)-RPO-01

Sega a parete Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore 1240 986-(IEC-80)-RPO-01

Sega circolare Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione di murature in elevazione 1130 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare (flessibile)

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Rimozione di impianti Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1130 931-(IEC-45)-RPO-01

Taglierina elettrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo 899

Trapano elettrico Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

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ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Smobilizzo del cantiere Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate

MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autobetoniera con pompa Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autobetoniera Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro con cestello Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Impermeabilizzazione dellimpalcato 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Modifica alla conduttura del gas in acciaio Rimozione di impianti Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Montaggio impianto semaforico di cantiere Allestimento di cantiere temporaneo su strada Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Smobilizzo del cantiere Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Perforazioni per micropali Posa ferri di armatura per micropali Scavo a sezione obbligata Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogrugrave Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Posa ferri di armatura per micropali Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

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MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autopompa per cls Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Carrello elevatore Smobilizzo del cantiere 1020 944-(IEC-93)-RPO-01

Escavatore con martello demolitore

Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1080 952-(IEC-76)-RPO-01

Escavatore mini Scavo eseguito a mano 1010 917-(IEC-31)-RPO-01

Escavatore Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo a sezione obbligata Posa di conduttura idrica Scavo a sezione obbligata Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Escavatore Posa di conduttura fognaria in materie plastiche 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Finitrice Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 1070 955-(IEC-65)-RPO-01

Pala meccanica (minipala) Formazione di manto di usura e collegamento 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione ristretta Formazione di rilevato stradale 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Scavo a sezione obbligata Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Rullo compressore vibrante Realizzazione del rilevato 1150 977-(IEC-70)-RPO-01

Rullo compressore Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale 1090 976-(IEC-69)-RPO-01

Scarificatrice Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 932

Sonda di perforazione Perforazioni per micropali 1100 966-(IEC-97)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI Le lavorazioni e fasi interferenti sono compatibili senza bisogno di alcuna prescrizione

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI ATTREZZATURE

INFRASTRUTTURE MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 212 lettera f Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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MODALITA ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA

INFORMAZIONE TRA LE IMPRESELAVORATORI AUTONOMI

(punto 212 lettera g Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Varo di elementi strutturali

Misure di coordinamento

1 I mezzi di sollevamento impiegati debbono essere attrezzati con dispositivi di limitazione del carico installati nella cabina del

gruista di ogni singola macchina in linea di massima egrave preferibile disporre tipi di gru identiche con la stessa struttura del braccio o

comunque aventi i parametri tecnici principali concordi in modo tale che sia sempre possibile un reciproco adattamento per

ottenere la stessa velocitagrave di lavoro e la corretta ripartizione dei carichi

2 Gli operatori devono essere collegati tramite apparecchi ricetrasmittenti continuamente accesi durante le operazioni di

sollevamento e devono sempre poter avere la piena visibilitagrave reciproca

3 I sistemi di aggancio e presa del carico devono consentire che il carico sia divisibile tra le due gru per cui devono essere

opportunamente progettati allrsquoorigine in funzione del possibile rischio di unrsquoerronea distribuzione del carico per via di imprevisti

saragrave necessario ridurre la portata delle gru impegnate rispetto ai valori massimi compatibili a paritagrave di condizioni in modo da

metterle in condizione di assorbire tali possibili maggiorazioni derivanti da squilibri durante le varie manovre con il carico

Analogo accorgimento vale anche per la scelta di funi eo catene

4 Al fine di evitare possibili intralci tra le due gru egrave necessario stabilire preliminarmente un piano di varo definendo nel dettaglio le

prioritagrave di movimento

5 Le aree definite dal raggio drsquoazione delle autogrugrave e degli elementi sollevati devono essere interdette al transito di pedonale a terra

o di altri mezzi operativi

6 Per la movimentazione e posa dei pannelli prefabbricati si dovragrave fare riferimento alle indicazioni scritte corredate da disegni

illustrativi fornite dal produttore del pannello

Posa ed accatastamento travi metalliche

Posa ed accatastamento travi metalliche

1 Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

2 Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

3 Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

4 Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

5 Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

6 Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la

correttezza degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di

segnalazioni codificate Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali

segnalazioni degli addetti al montaggio

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI (punto 212 lettera h Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

GESTIONE DELLE EMERGENZE E SERVIZIO SANITARIO

SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Tutte le attivitagrave relative alla gestione delle situazioni di emergenza sul cantiere sono a carico dellrsquoAppaltatore che organizza a tale fine

un servizio specificamente dedicato

Nel presente capitolo vengono suggerite in via del tutto generale alcune indicazioni che potranno servire da linee guida per lrsquoImpresa

nellrsquoorganizzazione di tale servizio e nella redazione di un piano di emergenza

Dato il tipo di lavorazioni oggetto del presente appalto e le caratteristiche delle aree di cantiere le emergenze che dovranno essere

esaminate con particolare attenzione saranno quelle legate ad incendi e ad infortuni sul lavoro

La zona del cantiere egrave direttamente collegata alla viabilitagrave locale e pertanto egrave raggiungibile dal 118 con intervento dellrsquoambulanza

grazie alla presenza della Croce Verde Onlus Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova Tel 010 604 8142 oltre alla presenza del

Pronto Soccorso Ospedale San Martino Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE) tel 0105551

In ogni caso ciascuna Impresa dovragrave garantire il primo soccorso con la propria cassetta di medicazione e con i propri lavoratori

incaricati (art18 D Lgs 812008)

La ditta ldquoAffidatariardquo deve garantire fin dallrsquoinizio e per tutta la durata dei lavori un telefono per comunicare con il 118 il telefono

deve trovarsi nellrsquoufficio e deve essere accessibile almeno per i numeri a tre cifre a tutti gli operatori

Lrsquoappaltatore dovragrave organizzare un proprio servizio di gestione delle emergenze istituendo per ogni turno di lavoro una Squadra di

Emergenza composta da un capo squadra e da ndeg 2 addetti

I componenti la suddetta Squadra di Emergenza dovranno essere addestrati e formati ai vari tipi di intervento che dovranno effettuare

mediante i seguenti corsi base

pronto soccorso (a cura del medico competente)

antincendio (a cura dei VVF)

gestione delle emergenze nello specifico cantiere (a cura del RSPP o altro personale specializzato)

Le specifiche sulle funzioni e lrsquoorganizzazione del servizio dovragrave comunque essere approfondita nel POS che lrsquoappaltatore dovragrave

redigere a tal proposito

I lavoratori incaricati dellattivitagrave di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo

grave ed immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dellemergenza devono ricevere unadeguata e specifica

formazione e un aggiornamento periodico in attesa dellemanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dellarticolo 46 del DLgs

812008 continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dellinterno in data 10 marzo 1998 pubblicato

nel SO alla Gazzetta Ufficiale n 81 del 7 aprile 1998 attuativo dellarticolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626

PRONTO SOCCORSO

Per eventuali interventi a seguito dinfortunio grave si faragrave capo alle strutture pubbliche A tale scopo nel PSC dovranno essere

evidenziati gli indirizzi e i numeri telefonici utili da affiggere presso la baracca di cantiere adibita ad uso ufficio (Polizia Municipale

Pronto Soccorso Farmacia Carabinieri Vigili del Fuoco)

Per disinfezione di piccole ferite ed interventi relativi a modesti infortuni nel cantiere presso la baracca destinata a uffici saranno tenuti

i prescritti presidi farmaceutici conservati in contenitori che ne favoriscono la buona conservazione

La baracca per ufficio luogo pulito e conosciuto da tutti saragrave individuata da apposita segnaletica non chiusa a chiave per la zona

inerente il pronto soccorso Inoltre poicheacute il cantiere occupa unarea molto vasta si deve provvedere allinstallazione in piugrave punti delle

cassette di pronto soccorso

Si precisa a norma dellrsquoart 2 del DM 15 luglio 2003 ndeg 388 che poicheacute lrsquoattivitagrave svolta il numero dei lavoratori da impegnare ed i

fattori di rischio fanno rientrare lrsquounitagrave produttiva nel Gruppo A di classificazione il datore di lavoro deve garantire le seguenti

attrezzature

a cassetta di pronto soccorso custodita in luogo facilmente accessibile e contenente la seguente dotazione minima

Guanti sterili monouso (5 paia)

Visiera paraschizzi

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 1 litro (ndeg 1)

Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 09) da 500 ml (ndeg 3)

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (ndeg 10)

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (ndeg 2)

Teli sterili monouso (ndeg 2)

Pinzette da medicazione sterili monouso (ndeg 2)

Confezione di rete elastica di misura media (ndeg 1)

Confezione di cotone idrofilo

Confezioni di cerotti di varie misure pronti allrsquouso (ndeg 2)

Rotoli di cerotto alto cm 25 (ndeg 2)

Un paio di forbici

Lacci emostatici (ndeg 3)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 153

Ghiaccio pronto uso (due confezioni)

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (ndeg 2)

Termometro

b Mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servi-zio sanitario Nazionale

ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Alle maestranze in caso di infortunio devono essere impartite le seguenti disposizioni

Proteggere il ferito non spostarlo ed allontanare gli altri lavoratori

Sgombrare immediatamente le vie di transito ed eventuali ostacoli per i soccorsi

Contattare subito il responsabile di cantiere o uno dei preposti per lrsquointervento del pronto soccorso

Lavarsi bene le mani con acqua e sapone prima di toccare qualunque ferita e il materiale di medicazione in caso di mancanza

di acqua pulirsi le mani con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcol

Lavare la ferita con acqua pura e sapone servendosi della garza per allontanare il terriccio la polvere le schegge ecc in

mancanza di acqua lavare la pelle intorno alla ferita con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool

Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue ed asciugare con la garza

Applicare sulle ferite un poco di alcool iodato coprire con la garza appoggiare sopra la garza uno strato di cotone idrofilo

asciare con una benda di garza da fissare alla fine con una spilla od in assenza con un pezzetto di cerotto Se si tratta di

piccola ferita in luogo della fasciatura fissare la medicazione mediante strisce di cerotto piugrave o meno grandi

Se dalla ferita esce molto sangue comprimetela con garza e cotone idrofilo in attesa che lrsquoinfortunato riceva le prime cure

del medico in arrivo Se perdita di sangue non si arresta o la ferita si trova in un arto in attesa del medico legare lrsquoarto

secondo i casi a monte o a valle della ferita o in ambedue le sedi mediante una fascia di garza una cinghia una striscia di

tela ecc sino ad ottenere lrsquoarresta della emorragia

Nel caso di ferita agli occhi lavare la zona soltanto con lrsquoacqua coprirla con garza sterile e cotone idrofilo e fissare la

medicazione con una benda ovvero con striscette di cerotto

In caso di punture di insetti o morsi di animali ritenuti velenosi spremere la ferita e applicarvi sopra un po di ammoniaca

salvo che non si tratti di lesioni interessanti gli occhi Se la persona egrave stata morsa da un rettile o se versa in stato di malessere

richiedere in ogni caso lrsquointervento del medico

In caso di scottature applicare con delicatezza sulla lesione un po del preparato antiustione coprire con la garza e fasciare

non strettamente

CONTROLLO DEGLI INFORTUNI

La direzione del cantiere dovragrave conoscere gli elementi salienti e le linee comportamentali da tenere cioegrave

seguire attentamente gli infortuni e gli incidenti non appena avvengono in quanto ogni infortunio segnala che al momento in

cui egrave avvenuto esisteva una condizione di pericolo

provvedere nel piugrave breve tempo possibile ad un accurato accertamento in luogo per ogni infortunio ldquoanche se non ha

comportato conseguenze gravirdquo e lo steso vale anche per gli incidenti che sono avvenuti senza conseguenze

assistere immediatamente lrsquoinfortunato ricordando che dalla prontezza e dalla correttezza dei primi soccorsi puograve dipendere il

fatto che una lesione iniziale lieve non abbia successivamente conseguenze gravi

istruire il capo cantiere o altro personale formato in modo apposito in modo che sappiano ciograve che egrave necessario fare per

disinfettare la ferita come fermare una grave perdita di sangue da arterie o vene come far trasportare un ferito (oppure come

evitare di toccarlo in attesa dellrsquoarrivo dellrsquoautoambulanza e del medico) ecc

controllare che ognuno abbia effettuato la vaccinazione antitetanica preventiva e che porti con seacute la tesserina allo scopo di

evitare che in caso di infortunio con ferita presumibilmente infetta gli venga effettuata unrsquoaltra iniezione antitetanica con

pericolo di serie complicazioni

Procedure da attuare in caso di infortunio

In caso drsquoinfortunio sul lavoro il Direttore di Cantiere dovragrave dare immediata comunicazione allrsquoUfficio del Personale (meglio se con

riassunto scritto) precisando il luogo lrsquoora e le cause dello stesso noncheacute i nominativi degli eventuali testimoni dellrsquoevento

I lavoratori sono tenuti a segnalare subito gli infortuni comprese le lesioni di piccola entitagrave

Il Direttore di Cantiere provvederagrave ad emettere in doppia copia la ldquorichiesta di visita medicardquo (evidenziando il codice fiscale

dellrsquoAzienda) disporragrave affincheacute siano immediatamente prestati i soccorsi drsquourgenza e se necessario accompagneragrave lrsquoinfortunato

allrsquoambulatorio INAIL o al piugrave vicino Pronto Soccorso

Qualora lrsquoinfortunio determini unrsquoinabilitagrave temporanea al lavoro superiore a giorni tre il Servizio del Personale provvederagrave a

trasmettere entro 48 ore dalla data dellrsquoinfortunio

al Commissariato di PS o in mancanza al Sindaco competente per territorio la denuncia di infortunio sul lavoro

debitamente compilata

alla sede INAIL competente denuncia di infortunio evidenziando il codice fiscale dellrsquoAzienda

Entrambe le denunce dovranno essere corredate da una copia del certificato medico rilasciato dai sanitari dellrsquoambulatorio INAIL o del

Pronto Soccorso

In caso di infortunio mortale o previsto tale la denuncia di infortunio sul lavoro dovragrave essere subito trasmessa al competente

Commissariato di PS in alternativa ai Carabinieri o al Sindaco del Comune nella cui circoscrizione si egrave verificato lrsquoinfortunio

LrsquoUfficio del personale dietro informazione del Direttore di Cantiere dagrave comunicazione telegrafica alla sede INAIL competente entro

24 ore facendo seguire tempestivamente lrsquoinvio della denuncia di infortunio

Si dovragrave provvedere alla trascrizione dellrsquoinfortunio sul registro degli Infortuni seguendo attentamente la numerazione progressiva (il

numero deve essere quello della denuncia INAIL)

Il Registro degli Infortuni deve essere tenuto sul luogo di lavoro a disposizione dei funzionari degli organismi pubblici di controllo

Al termine dello stato drsquoinabilitagrave temporanea del lavoro lrsquoUfficio del Personale dovragrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 154

ricevere la certificazione medica attestante lrsquoavvenuta guarigione

rilasciare benestare alla ripresa del lavoro

Il Responsabile di cantiere annoteragrave sul Registro degli Infortuni la data di rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni di

assenza complessivamente effettuati

PIANO DELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE

Introduzione

Per emergenza si intende una qualsiasi situazione di grave ed imminente pericolo per le persone lrsquoambiente o gli impianti originata da

eventi casuali frutto di errori umani guasti o mal funzionamento delle apparecchiature calamitagrave naturali etc

Gli eventi allrsquoorigine di situazioni di emergenza sono quelli per cui a valle della valutazione dei rischi al loro accadimento e di tutti i

provvedimenti di prevenzione e protezione effettuati per eliminare e ridurre la loro possibilitagrave di verificarsi non egrave tecnologicamente eo

ragionevolmente possibile adottare altri accorgimenti per lrsquoeliminazione del rischio residuo

Quello su cui egrave bene richiamare lrsquoattenzione egrave la natura intrinsecamente stocastica degli eventi di emergenza ovvero il fatto che non sia

possibile prevedere con esattezza il momento ed il posto in cui tali eventi si verificheranno

La valutazione dei rischi residui dellrsquoambiente di lavoro consente infatti una previsione probabilistica sul sito e sul tipo di possibili

situazioni di emergenza suscettibili di verificarsi in quel dato posto ma non consente assolutamente una previsione dellrsquoistante in cui

tali circostanze potrebbero verificarsi essendo connesse a una serie di fattori e variabili aleatorie di tipo umano ambientale

strumentale etc per loro natura distribuite in maniera del tutto casuale nel tempo

Tale carattere di imprevedibilitagrave temporale e spaziale(nel senso sopra specificato) degli eventi in situazione drsquoemergenza in ambito

lavorativo rende necessaria lrsquoorganizzazione di unrsquoefficiente sistema di intervento per la gestione e il controllo di tali situazioni (al

fine di limitarne le conseguenze ed i possibili danni a persone e cose)che sia permanentemente in funzione durante tutto il periodo di

svolgimento delle attivitagrave lavorative ed in certa misura anche nei rimanenti intervalli temporanei

Questo sistema organizzativo non puograve essere basato su un numero ristretto di persone o cose impiegate e finalizzate esclusivamente a

tale scopo (es squadra di pronto intervento) ma coinvolge necessariamente a vari livelli e con varie competenze tutte le risorse umane

e strutturali dellrsquoazienda che in tali circostanze vanno impegnate e finalizzate al contenimento dei rischi associati a tali situazioni di

emergenza ed alla loro piugrave efficace e rapida soluzione

Nel controllo delle emergenze e ancor piugrave nella loro prevenzione possono essere coinvolte indirettamente anche tutte le risorse umane

e materiali di enti esterni che operino e prestano servizio allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere nei luoghi e al momento del verificarsi

dellrsquoemergenza e strutture ed organizzazioni esterne (vigili del fuoco servizi sanitari protezione civile organi di polizia etc)

istituzionalmente deputate alla gestione delle emergenze

In particolare anche ditte che operino presso lrsquoazienda per effettuazione di lavori di manutenzione ristrutturazione o interventi

straordinari in ragione del servizio prestato e della durata della loro permanenza presso lrsquoarea di cantiere sono tenute attraverso i

propri Sevizi di Prevenzione e Protezione allrsquoelaborazione di un proprio piano per la gestione delle emergenze che tenga conto delle

attivitagrave tipicamente svolte e delle caratteristiche delle aree abitualmente occupate o interessate dallo svolgimento di tali attivitagrave In ogni

caso esse sono tenute ad informare i propri lavoratori sulle procedure di emergenza generali e di settore predisposte dallrsquoimpresa e ad

attenersi a tali procedure

La complessitagrave del sistema organizzativo interessato da possibili situazioni di emergenza rende indispensabile una chiara definizione

delle competenze una idonea attribuzione dei ruoli ad uno opportuno coordinamento delle azioni finalizzato ad unrsquoefficiente gestione

e soluzione delle emergenze Ersquo nostra intenzione fornire qui indicazioni generali in tal senso cercando di individuare i compiti delle

varie categorie di soggetti coinvolti differenziandoli sia in base al tipo di emergenza che alla fase temporale della specifica emergenza

in esame

Punto per il coordinamento dellrsquoemergenza

Nel cantiere dovragrave essere definito dallrsquoAppaltatore il punto per il coordinamento dellrsquoemergenza generalmente coincidente con uno

degli apprestamenti logistici per uffici dove dovranno essere ubicati

il comando del segnalatore acustico drsquoemergenza

un telefono collegato alle linee esterne in grado di funzionare anche in assenza di corrente

lrsquoelenco dei numeri telefonici necessari per un pronto intervento

un pacchetto di medicazione

una radio per le chiamate di emergenza in grado di funzionare anche in assenza di corrente

dotata di batterie suppletive

Luoghi di raccolta del personale

LrsquoAppaltatore dovragrave prevedere luoghi di raccolta del personale ubicati nei piazzali o in aree aperte nei pressi dellrsquoaccesso dei cantieri

facilmente individuabili da appositi cartelli

Presupposti per la gestione dellrsquoemergenza

Ersquo di fondamentale importanza che i presupposti tanto per lrsquoevacuazione quanto per il soccorso siano verificati in permanenza pertanto

nel corso delle attivitagrave di cantiere si dovragrave sempre

evitare che negli ambienti di lavoro chiusi si verifichino circostanze per cui i lavoratori debbano effettuare lunghi percorsi a

piedi per raggiungere lrsquoesterno senza mezzi di locomozione veloci

evitare di ingombrare o bloccare le uscite dei baraccamenti edifici e dei luoghi di lavoro con il deposito di materiali

tenere libere le vie drsquoaccesso dei mezzi di soccorso o dei servizi di emergenza curando in particolare che non risultino

ingombrate da mezzi in sosta

Attivazione delle procedure per lrsquoemergenza

Nel caso si manifesti un pericolo grave il coordinatore dellrsquoemergenza provvederagrave a disporre quanto necessario relativamente

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 155

allrsquoevacuazione del personale

Lrsquoattivazione delle procedure di evacuazione verragrave notificata a tutti mediante la sirena di emergenza Lrsquoavvisatore acustico di

emergenza saragrave utilizzato su disposizioni del coordinatore dellrsquoemergenza per notificare a tutti lrsquoinizio di una situazione di pericolo

lrsquoevacuazione generale ed il cessato pericolo

In casi particolari se possibile potragrave anche essere notificato lrsquoinizio di una situazione di emergenza (ad esempio in caso di piccolo

principio drsquoincendio) o il raggiungimento di una situazione di cessato pericolo

Una volta notificata la necessitagrave di evacuazione i lavoratori con la sola eventuale eccezione della squadra di emergenza per cui

valgono disposizioni diverse dovranno allontanarsi dai posti di lavoro seguendo le istruzioni riportate al punto seguente

Evacuazione dei locali in situazioni di emergenza

Come criterio generale la decisione sulle opportunitagrave di evacuare i luoghi ed i locali interessati da una situazione di emergenza

compete ai preposti in loro assenza e comunque in caso di eventi palesemente non dominabili ed in grado di mettere in serio pericolo

lrsquoincolumitagrave delle persone la decisione di abbandonare i locali puograve essere presa in maniera autonoma dallo stesso personale che ogni

caso deve procedere ad una evacuazione ordinata senza generare panico o situazioni che pregiudicano un efficace successivo

intervento di contenimento o eliminazione della situazione di emergenza

A tal fine tutti i lavoratori sono preventivamente informati dalle norme comportamentali da tenere in tali situazioni anche tramite

apposite esercitazioni simulanti le piugrave probabili situazioni di emergenza

In particolare lrsquoinformazione sulle procedure di evacuazione egrave posta alla continua attenzione dei lavoratori mediante apposita

cartellonistica affissa nei locali del cantiere siano essi adibite allo svolgimento diretto delle attivitagrave lavorative che a funzioni diverse

come mensa area distribuzione bibite sale riunione corridoi etc

Tale cartellonistica oltre alle norme comportamentali riporta una piantina (in scala opportuna) dellrsquoarea di cantiere sulla quale sono

evidenziate una serie di informazioni utili in situazioni di emergenza come

indicazione delle denominazioni delle varie aree uffici etc per una rapida ed univoca identificazione dei posti

ubicazione di sistemi di segnalazione di emergenza manuali (pulsanti di attivazione allarme antincendio etc)

indicazione del numero telefonico da comporre per la segnalazione emergenze e di ulteriore numeri telefonici utili da

utilizzare in caso in caso di un eventuale guasto alla precedente linea telefonica dedicata allrsquoemergenza (squadra di pronto

intervento pronto soccorso ambulanza vigili del fuoco servizi tecnici e manutenzione etc)

disposizione di estintori idranti ed altri eventuali sistemi antincendio

ubicazione di scale di emergenza

disposizione delle uscite di sicurezza

indicazione del percorso piugrave breve e sicuro per evacuare rapidamente i luoghi e i locali (vie di fuga)

indicazione dei luoghi in cui raccogliersi

Si ricorda esplicitamente che le vie di fuga le scale di emergenza e le uscite di sicurezza sono anche adeguatamente segnalate da

apposita cartellonista verde e bianca opportunamente con frecce rivolte nel verso lrsquoesodo indicazione delle porte da adoperare in caso

di emergenza etc

Nei casi in cui i luoghi lo rendono necessario tale cartellonistica egrave anche di tipo luminoso o luminescente o in alternativa

accompagnata da apposite luci di emergenza che consentono una buona visibilitagrave del percorso di fuga anche in caso di black-out

elettrico

Controllo dellrsquoefficienza delle attrezzature per lrsquoemergenza

Periodicamente il coordinatore dellrsquoemergenza verificheragrave la funzionalitagrave della sirena di emergenza lrsquointegritagrave e la funzionalitagrave di

quanto contenuto nei pacchetti di emergenza e provvederagrave ad aggiornare lrsquoelenco dei lavoratori dellrsquoazienda e lrsquoelenco dei numeri

telefonici utili in caso di emergenza

La classifica delle emergenze e Codici drsquoUrgenza

La definizione data di emergenza rende evidente la grande diversitagrave di situazioni che possono verificarsi nella pratica Situazioni di

emergenza possono essere

originate da calamitagrave naturali imprevedibili (come terremoti straripamenti di fiumi allagamenti trombe drsquoaria etc)

essere direttamente connesse al tipo di attivitagrave lavorative svolte

essere legate al tipo drsquoimpianto o strumenti di lavoro utilizzati(sistemi sotto tensione elettrica recipienti a pressione parti ad

alta temperatura etc)

originare dellrsquoerrore o della distrazione degli operatori addetti alla loro conduzione (ad es rimozione dei dispositivi di

sicurezza non utilizzo dei dispositivi di protezione individuale prescritti non corretta applicazione delle procedure di lavoro

previste distrazione dovuta a stress fisico o psicologico etc)

Al di lagrave della grande diversitagrave di situazioni di emergenza che egrave possibile si verifichino in un dato ambiente di lavoro esse possono

essere tutte classificate secondo alcuni semplici criteri generali basati sulla presenza e sulla gravitagrave di eventuali danni alle persone e

sulle dimensioni del sinistro

Il coinvolgimento e la presenza di danni alle persone con necessitagrave di un intervento di tipo medico-sanitario egrave uno dei piugrave frequenti

criteri di classificazione delle emergenze che vengono cosigrave distinte in sanitarie e non sanitarie

Per quanto riguarda la gravitagrave e la consistenza delle emergenze una semplice ripartizione in due categorie puograve essere effettuata sulla

base della necessitagrave o meno di intervento di soccorritori e servizi di pronto intervento esterni allrsquoazienda (vigili del fuoco ospedali

etc)

Possiamo definire piccole le emergenze a cui sia possibile far fronte con le sole risorse allrsquouopo predisposte dallrsquoimpresa mentre

considerare grandi emergenze quelle la cui gestione e controllo richieda necessariamente lrsquointervento o lrsquoutilizzo di servizi pubblici o

privati esterni allrsquoimpresa

Lordine di accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso non puograve rispettare quello di arrivo di ciascun paziente in quanto alcune

situazioni sanitarie esigono una prioritagrave di intervento

Nellinteresse degli Utenti sono stati stabiliti QUATTRO CODICI DI URGENZA che corrispondono a quattro diversi livelli di gravitagrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 156

o importanza dei disturbi rilevati CODICI DI URGENZA

DM 15 Maggio 1992 - Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza

Allegato I - Punto 21

Ai fini di una corretta codifica della definizione della criticitagrave dellevento si specifica che per stabilire tale codice vanno parametrate le

caratteristiche della chiamata con la risposta assistenziale teorica ponendo attenzione al fatto che questo codice rappresenta la criticitagrave

dellevento e non la risposta effettivamente data Il codice egrave costituito da un carattere che puograve assumere uno solo dei seguenti valori

CODICE ROSSO

E riservato ai pazienti che si trovano in imminente pericolo di vita Il Pronto Soccorso blocca la propria attivitagrave e il

Personale egrave esclusivamente e costantemente impegnato fincheacute perdura Lo stato di emergenza indicato dal segnale

EMERGENZA ATTENDERE LA PRIORITA E ASSOLUTA

CODICE GIALLO

E riservato ai casi che richiedono un intervento URGENTE percheacute compromessi uno o piugrave PARAMETRI VITALI

Il Personale interviene in TEMPI RAPIDI

CODICE VERDE

E riservato a tutti gli interventi che risultano differibili Saragrave ricevuto appena saranno esaurite le procedure

assistenziali per i casi con codice giallo La preghiamo di attendere tranquillamente il Personale si attiveragrave per

limitare al massimo la Sua attesa

CODICE BIANCO

E riservato a Pazienti con disturbi o problemi di lieve entitagrave riconducibili ad attivitagrave ambulatoriale Saragrave ricevuto

appena saranno esaurite le procedure assistenziali per i casi con codice giallo e verde i tempi di attesa potrebbero

allungarsi notevolmente

NB Tra patologie che rientrano nello stesso codice colore puograve essere individuata da parte del Personale una prioritagrave di intervento In

caso sopraggiungano cambiamenti del quadro clinico i codici attribuiti possono essere cambiati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 157

CONCLUSIONI GENERALI

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 158

INDICE

Lavoro pag 2 Committenti pag 3

Responsabili pag 4

Imprese pag 6

Documentazione pag 8

Descrizione del contesto in cui egrave collocata larea del cantiere pag 12

Descrizione sintetica dellopera pag 13

Area del cantiere pag 14

Caratteristiche area del cantiere pag 15

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag 23

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per larea circostante pag 26

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag 28

Organizzazione del cantiere pag 29

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag 49

Lavorazioni e loro interferenze pag 52

bull Adeguamento della viabilitagrave urbana di sestri ponente pag 52

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase) pag 52

bull Posa di segnali stradali (fase) pag 52

bull Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase) pag 53

bull Allestimento area di cantiere pag 53

bull Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase) pag 53

bull Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) pag 54

bull Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag 54

bull Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(fase) pag 56

bull Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase) pag 56

bull Smobilizzo del cantiere (fase) pag 57

bull Spostamento dei sottoservizi pag 57

bull Spostamento dellidrometro (fase) pag 58

bull Spostamento dellidrometro (sottofase) pag 58

bull Fognatura (fase) pag 58

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 59

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 60

bull Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase) pag 60

bull Acquedotto (fase) pag 61

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 61

bull Scavo eseguito a mano (sottofase) pag 61

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 63

bull Posa di conduttura idrica (sottofase) pag 63

bull Posa dei corrugati (sottofase) pag 64

bull Gas (fase) pag 64

bull Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase) pag 64

bull Enel-distribuzione (fase) pag 65

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 159

bull Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase) pag 65

bull Aster-illuminazione (fase) pag 66

bull Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione

(sottofase) pag 66

bull Wind-telefonia (fase) pag 67

bull Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete wind (sottofase) pag 67

bull Opere provvisionali (berlinese in micropali) pag 67

bull Micropali (fase) pag 67

bull Perforazioni per micropali (sottofase) pag 67

bull Posa ferri di armatura per micropali (sottofase) pag 68

bull Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase) pag 68

bull Cordolo in ca di testa (fase) pag 69

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 69

bull Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase) pag 69

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Accesso in alveo pag 71

bull Demolizione del parapetto stradale (fase) pag 71

bull Realizzazione del rilevato (fase) pag 72

bull Demolizione del ponte obliquo pag 72

bull Rimozione di impianti (fase) pag 73

bull Asportazione di strato di usura e collegamento (fase) pag 73

bull Rimozione di ringhiere e parapetti (fase) pag 74

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 74

bull Demolizione spalle ponte obliquo pag 75

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 75

bull Scavi in alveo per opere di fondazione pag 75

bull Scavo di sbancamento (fase) pag 76

bull Rinterro di scavo (fase) pag 76

bull Predisposizione delle reti per amiu pag 77

bull Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase) pag 77

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase) pag 79

bull Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase) pag 79

bull Realizzazione nuovo ponte obliquo pag 80

bull Formazione della soletta continua di fondazione (fase) pag 80

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 80

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 80

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Muro verticale in ca (fase) pag 82

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 83

bull Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase) pag 83

bull Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase) pag 83

bull Assemblaggio e varo delle travi pag 84

bull Unione delle travi in cantiere (fase) pag 84

bull Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase) pag 84

bull Varo travi in acciaio (fase) pag 85

bull Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase) pag 85

bull Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase) pag 85

bull Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase) pag 85

bull Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo pag 86

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 160

bull Posa delle coppelle prefabbricate (fase) pag 87

bull Montaggio delle lastre coppelle (sottofase) pag 87

bull Getto della soletta mezzeria (fase) pag 88

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 88

bull Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase) pag 88

bull Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase) pag 88

bull Completamento del getto della soletta di impalcato (fase) pag 89

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 89

bull Impermeabilizzazioni (fase) pag 90

bull Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase) pag 90

bull Posa delle barriere stradali (fase) pag 90

bull Montaggio di guard-rails (sottofase) pag 91

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase) pag 91

bull Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase) pag 91

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 91

bull Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte pag 92

bull Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase) pag 92

bull Formazione di rilevato stradale (fase) pag 93

bull Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati pag 93

bull Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase) pag 94

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 94

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 96

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 96

bull Montaggio di cancelli estensibili (sottofase) pag 97

bull Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase) pag 97

bull Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica

delle bucature (fase) pag 97

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 97

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 98

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 98

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 100

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 100

bull Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase) pag 100

bull Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase) pag 101

bull Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase) pag 101

bull Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase) pag 102

bull Montaggio di porte per esterni (sottofase) pag 102

bull Montaggio di serramenti esterni (sottofase) pag 103

bull Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto

interno per raccordo con il paiano interno (fase) pag 103

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 103

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 104

bull Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase) pag 104

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 105

bull Montaggio di porte basculanti (sottofase) pag 105

bull Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase) pag 105

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 105

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 106

bull Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 161

(fase) pag 106

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 106

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 108

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 108

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 109

bull Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase) pag 109

bull Scavo a sezione ristretta (sottofase) pag 109

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 111

bull Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase) pag 111

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 112

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive pag 113

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag 124

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag 137

Potenza sonora attrezzature e macchine pag 146

Coordinamento generale del psc pag 149

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag 150

Coordinamento per uso comune di apprestamenti attrezzature infrastrutture mezzi e servizi di

protezione collettiva pag 151

Modalita organizzative della cooperazione del coordinamento e della reciproca informazione

tra le impreselavoratori autonomi pag 152

Disposizioni per la consultazione degli rls pag 153

Organizzazione servizio di pronto soccorso antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag 154

Conclusioni generali pag 159

La Spezia Gennaio 2017 Firma

_____________________

Andrea_Chiappini
Cananzi
Page 4: Comune di Genovapuc.comune.genova.it/PUBB/PONTE OBLIQUO/SIC 01_Piano di sicure… · Modulo di consegna al personale dei DPI Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici Copia

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 4

RESPONSABILI (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Progettista

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Progettista

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Direttore dei Lavori

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Responsabile dei Lavori

Nome e Cognome Andrea Pinasco

Qualifica Ingegnere Responsabile unico del procedimento

Indirizzo Via Garibaldi 9

CAP 16124

Cittagrave Genova (GE)

Telefono Fax 010 557111

Partita IVA 00856930102

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Francesco Cananzi

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

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Indirizzo e-mail infoprogetecorg

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

Nome e Cognome Marco Schiaffino

Qualifica Ingegnere

Indirizzo Via Fontevivo 19f

CAP 19125

Cittagrave La Spezia (SP)

Telefono Fax 0187 510634 0187 284048

Indirizzo e-mail infoprogetecorg

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IMPRESE (punto 212 lettera b punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

DATI IMPRESA

Impresa Impresa affidataria

Ragione sociale __________________________________________________________

Datore di lavoro __________________________________________________________

Indirizzo __________________________________________________________

CAP __________________________________________________________

Cittagrave __________________________________________________________

(__________________________________________________________)

Telefono Fax __________________________________________________________

__________________________________________________________

Indirizzo e-mail __________________________________________________________

Codice Fiscale ________________

Partita IVA ___________

Posizione INPS __________________________________________________________

Posizione INAIL __________________________________________________________

Cassa Edile __________________________________________________________

Categoria ISTAT __________________________________________________________

Registro Imprese (CCIAA) __________________________________________________________

Tipologia Lavori Opere stradali

Importo Lavori da eseguire 960acute00000 euro

Autorizzazione subappalto __________________________________________________________

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 7

ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Progettista

Cananzi Francesco

Progettista

Schiaffino Marco

Direttore dei Lavori

Cananzi Francesco

Direttore dei Lavori

Schiaffino Marco

Impresa affidataria

__________________________________________________________IMPRESE

RdL

Vincenzi Enrico

CSP

Cananzi Francesco

CSP

Schiaffino Marco

CSE

COMMITTENTE

Comune di Genova

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DOCUMENTAZIONE

Documentazione da custodire in cantiere

Le notizie e gli accertamenti di seguito evidenziati dovranno essere aggiornati ad ogni variazione delle caratteristiche del cantiere in

termini di fasi di lavoro imprese operanti od attrezzature utilizzate

Documenti di cui al DLgs 812008

Il presente Piano di Sicurezza

Piano Operativo di Sicurezza redatto dallrsquoAppaltatore

Copia della Notifica preliminare

Cartello dei lavori esposto in cantiere ed integrato con gli estremi della notifica

Documentazione generale

Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione a Protezione

Copie delle comunicazioni allASL e allIspettorato del lavoro della nomina del RSPP

Documento di valutazione dei rischi (art 28 DLgs 812008) integrato con la valutazione del rischio incendio (ex art 2 DM

10031998) ed il piano di emergenza e di evacuazione

Autocertificazione delta valutazione dei rischi (per le aziende soggette)

Verbali delle riunioni previste ai sensi del DLgs 812008

Verbale di nomina del RLS

Modulo di consegna al personale dei DPI

Verbale di coordinamento con le ditte subappaltarici

Copia dei verbali di ispezione dellIspettorato del Lavoro e della ASL

Libro matricola dei dipendenti

Impianti elettrici

Dichiarazione di conformitagrave alla regola dellrsquoarte dellrsquoimpianto elettrico comprensiva degli allegati di legge (Decreto Ministero

dello Sviluppo Economico 3708)

Scheda di denuncia ove necessario dellrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente ovvero calcolo di verifica autoprotezione dalle scariche atmosferiche (Norme CEI 81-1

DPR 22102001 n 462)

Scheda di denuncia degli impianti di messa a terra (art 86 DLgs 812008 DPR 22102001 n 462) regolarmente vidimata dal

ISPESL territorialmente competente Scheda di denuncia impianto in luoghi a maggior rischio di incendio (DPR 22102001 n

462)

Verbali verifiche biennali (servizio PMIP della ASL)

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di messa a terra effettuata dallrsquoISPESL

Verbale di prima verifica dellrsquoimpianto di scariche atmosferiche effettuata dallrsquoISPESL

Apparecchi di sollevamento (di portata superiore a 200 Kg)

Libretto di omologazione ISPESL

Libretto di verifica periodica

Schede di registrazione delle verifiche trimestrali delle funi brache eo catene

Apparecchi a pressione

Libretti ISPESL di collaudo apparecchi a pressione oltre i 25 l

Verifiche periodiche ASL apparecchi a pressione oltre i 500 l

Impianti termotecnici

Denuncia di collaudo (omologazione) aIIISPESL e verbali delle verifiche periodiche degli impianti termici aventi una

potenzialitagrave superiore a 100000 kcalh

Dichiarazione conformitagrave impianto termotecnico (legge 4690)

Libretto della centrale termica (se potenza superiore a 30000 kcalh)

Ponteggi

Libretto ponteggi con autorizzazione ministeriale

Progetto del ponteggio firmato da tecnico abilitato in caso di superamento di 20 m di altezza o di difformitagrave dagli schemi previsti

nel libretto

Piano di montaggio uso e smontaggio (PiMUS) in funzione della complessitagrave del ponteggio scelto con la valutazione delle

condizioni di sicurezza realizzate attraverso ladozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in

ciascuna fase di lavoro prevista Tale piano puo assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da

istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio ed e messo a disposizione del preposto

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 9

addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati

Schema grafico del ponteggio firmato dal responsabile del cantiere

Libretto del trabattello con autorizzazione ministeriale

Libretti di collaudo ISPESL e verifiche ASL per ponti sospesi

Certificazioni relative al ponte ad innesto su ruote (trabattello) di rispondenza alla norma UNI HD 1004 ed al Decreto di

recepimento DM 27031998 rilasciata dal fabbricante con certificazione di superamento delle prove di carico e rigiditagrave

istruzioni per lrsquoinstallazione lrsquouso e la manutenzione

Macchine

Dichiarazione di conformitagrave di macchine nuove

Libretti di istruzione e manutenzione delle macchine degli impianti e delle attrezzature

Certificati di omologazione delle macchine operatrici soggette ad omologazione

Verifiche di eventuali apparecchi a pressione

Rumorepiomboamianto

Valutazione dei rischi specifici secondo quanto indicato dal DLgs 812008

Copia del rapporto di valutazione del rumore

Autorizzazione del sindaco per lavorazioni rumorose

Relazione tecnica di valutazione del rischio rumore

Registro degli esposti oltre i 90 dBA

Sorveglianza sanitaria

Lettera di nomina del medico competente

Accertamenti sanitari secondo lrsquoart 41 del DLgs 812008 e smi

Libretti sanitari

Giudizi di idoneitagrave dei lavoratori

Relazioni di sopralluogo del medico competente presso il cantiere

Tesserini di vaccinazione antitetanica (event vaccinazione antitifo e anti epatite B)

Registro infortuni (rif DM 12091958 - art 2) il registro infortuni deve essere intestato allazienda alla quale si riferisce legato

e numerato in ogni sua pagina Prima di essere messo in uso il registro deve essere presentato allIspettorato del Lavoro o ASL

competente per territorio che constatano la conformitagrave del registro al modello stabilito nel decreto lo contrassegnano in ogni sua

pagina dichiarando nellultima il numero dei fogli che lo compongono e la data del rilascio Il registro deve essere tenuto senza

alcuno spazio in bianco le scritturazioni devono essere fatte con inchiostro indelebile non sono consentite abrasioni e le

eventuali rettifiche o correzioni debbono eseguirsi in modo che il testo sostituito sia tuttavia leggibile Il registro deve essere

conservato almeno per quattro anni dallultima registrazione e se non usato dalla data in cui fu vidimato)

In caso di infortunio per prognosi superiore a 3 gg (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) limpresa provvederagrave a trasmettere al

Commissariato di PS e allINAIL la denuncia entro 2 gg dalla data di ricevimento del certificato medico (in caso di morte o

pericolo di morte la denuncia va trasmessa entro 24 h via telegrafo o fax)

In caso di malattia professionale (rif DPR 30061965 n 1124 art 53) lImpresa provvederagrave a trasmettere allINAIL la denuncia

entro 5 giorni dalla data di ricevimento del certificato medico

Trascrizione dellinfortunio nel registro si dovragrave provvedere alla trascrizione seguendo attentamente la numerazione progressiva

(il numero deve essere poi quello della denuncia INAIL) al termine dellinfortunio o della malattia limpresa ricevuta la

certificazione medica di avvenuta guarigione integreragrave il lavoratore nellattivitagrave lavorativa

Il responsabile di cantiere annoteragrave sul registro degli infortuni la data del rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni

di assenza complessivamente effettuata

Denuncia malattie professionali

Denuncia allINAIL per lassicurazione del personale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Formazione informazione ed Addestramento dei lavoratori

Il Datore di Lavoro in riferimento agli artt 18 36 e 37 del D Lgs 8108 e ssmmii deve provvedere tramite il Responsabile della

Sicurezza e il Medico Competente affincheacute ciascun lavoratore riceva una sufficiente e adeguata informazione formazione e

addestramento Gli aspetti legati alla formazione informazione addestramento dei lavoratori secondo quanto indicato nel DLgs ndeg

8108 e ssmmii e dallrsquoaccordo Stato-Regioni del 211211 prot n 221CSR sono di specifica competenza del datore di lavoro delle

imprese esecutrici Scopo del presente capitolo egrave di delineare ed individuare gli obblighi normativi che i datori di lavoro dovranno

sviluppare attraverso un programmapiano formativo dei lavoratori (PFC)

Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave prevedere prima dellrsquoavvio dei lavori un programmapiano formativo di

cantiere (PFC) sulla sicurezza per i propri addetti da trasmettere preventivamente al Responsabile dei Lavori ed al CSE per

condivisione con specifico riferimento alle problematiche del cantiere in oggetto e ai contenuti del Piano di Sicurezza e

Coordinamento Nel programmapiano formativo (PFC) dovranno essere analizzati gli argomenti riportati a scopo indicativo nel

presente capitolo Ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici dovragrave fornire alle maestranze prima dellrsquoinizio delle attivitagrave

lavorative indicazioni relative ai contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del POS con particolare riferimento a

i rischi per la sicurezza e la salute connessi allrsquoattivitagrave dellrsquoImpresa in generale

le misure e le attivitagrave di protezione e prevenzione adottate

i rischi specifici cui egrave esposto ogni lavoratore in relazione allrsquoattivitagrave svolta e al luogo in cui si andragrave ad operare le normative

sicurezza e le disposizioni aziendali in materia

i pericoli connessi allrsquouso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza previste dalla normativa

vigente e dalle norme di buona tecnica

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 10

lrsquouso dei dispositivi di protezione individuale e collettiva

le procedure che riguardano il primo soccorso la lotta antincendio la gestione delle emergenze e lrsquoevacuazione dei lavoratori

i nominativi dei lavoratori incaricati alla prevenzione incendi allrsquoevacuazione e al primo soccorso

il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente

le regole di circolazione allrsquointerno del cantiere

le zone di sosta autorizzate

le zone pericolose (pendenze sagome di ingombro ristrette peso limitato suolo non stabilizzato ecc)

la presenza di altri lavori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni

la presenza di canalizzazioni cavi sotterranei o aerei

Inoltre il Datore di Lavoro il Responsabile della Sicurezza e i preposti nellrsquoambito delle rispettive attribuzioni e competenze dovranno

controllare che ciascun lavoratore abbia recepito le informazioni in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento al loro

posto di lavoro e alle loro mansioni Lrsquoinformazione e la formazione dovragrave essere effettuata singolarmente allrsquoassunzione di ogni

lavoratore al cambiamento delle mansioni e allrsquointroduzione di nuove attrezzature di lavoro di nuove tecnologie e di nuove sostanze e

preparati pericolosi Inoltre periodicamente dovranno essere effettuate delle riunioni formative per tutti i lavoratori in relazione

allrsquoevoluzione dei rischi e allrsquointroduzione di nuove leggi in materia di sicurezza Ersquo importante che nelle riunioni informative e

formative emergano i vari punti di vista per poter percepire i problemi che si sta affrontando nella loro totale complessitagrave e quindi

rendersi capaci di affrontarli al meglio Comunicare diversi punti di vista significa mettere insieme piugrave punti di vista evitando conflitti

e chiusure favorendo cosigrave il comportamento sicuro Poicheacute il problema egrave eliminare o ridurre i rischi nei cantieri egrave essenziale che alla

riunione partecipino tutti coloro che lavorano in azienda ognuno sensibile ed attento a rischi di natura diversa per evidenziare ed

eliminare ogni rischio esistente con i mezzi piugrave adeguati al caso impiego di nuove procedure utilizzo di sistemi di protezione

individuale diversa organizzazione del lavoro Il DLgs ndeg 43396 ed il DLgs 8108 e ssmmii

recependo la direttiva comunitaria 9258CEE ha previsto la possibilitagrave che lavoratori stranieri si trovino ad operare in contesti in cui

non conoscono la lingua il citato decreto stabilisce che il lavoratore non deve conoscere necessariamente la lingua del luogo di lavoro

per poter godere dei diritti di protezione fisica ed igienica garantiti agli altri lavoratori residenti Lrsquoimpresa dovragrave assicurare

informazioni comprensibili e nel caso di presenza in Cantiere di lavoratori stranieri di lingua diversa da quella Italiana (Albanesi

Ex-Jugoslavia ecc) in una forma e una lingua comprensibile ai lavoratori Particolare formazione dovranno avere i lavoratori incaricati

dellrsquoattivitagrave di primo soccorso di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori Tutte le informazioni e la formazione dei lavoratori

sia singolarmente sia in gruppo dovranno avvenire durante lrsquoorario di lavoro e non dovranno comportare oneri economici da parte dei

lavoratori In sostanza il Datore di Lavoro deve favorire e garantire una formazione efficace e quindi utile al raggiungimento di un

miglior livello di sicurezza e prevenzione Lrsquoassunto di base egrave che il raggiungimento di questo obiettivo passi attraverso la necessaria

realizzazione di due condizioni ognuna delle quali da sola egrave necessaria ma non sufficiente

a) la conoscenza da parte dei lavoratori dei rischi e delle loro possibili conseguenze sulla salute e la sicurezza e delle modalitagrave piugrave

efficaci (sul piano tecnico comportamentale organizzativo) per controllarli

b) la motivazione dei lavoratori ad adottare sistematicamente e rigorosamente le misure necessarie per quanto di loro pertinenza

cioegrave i comportamenti sicuri

Entrambi questi presupposti non sono dati a priori ma devono esser perseguiti attraverso azioni mirate ed incisive su cui il CSE dovragrave

vigilare e richiamare costantemente lrsquoattenzione

Va tenuto presente che il processo di formazione nel suo complesso egrave molto articolato e differenziato e si incardina in quattro diversi

aspetti

1) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle condizioni

di lavoro standard

2) la formazione di tutti i lavoratori di ogni livello e responsabilitagrave a comportamenti sicuri individuali e collettivi nelle situazioni

di emergenza

3) la formazione specialistica a ruoli tecnici e relative funzioni (sicuristi addetti al monitoraggio gas)

4) la formazione specialistica a ruoli gestionali ed organizzativi (dirigenti e preposti come capocantiere capo imbocco

caposquadra assistente di cantiere)

Antincendio

Certificato di Prevenzione Incendi (Vigili del Fuoco) o parere esame progetto (depositi combustibili liquidi o gassosi gruppi

elettrogeni ad installazione fissa distributori di carburanti da cantiere centrali termiche cucine aziendali ecc)

Valutazione rischio incendio ai sensi DM 10 marzo 1998

Lettera di designazione degli addetti allantincendio

Formazione degli addetti al servizio antincendio (attestato di partecipazione al corso di formazione ex allegato IX del DM

10031998)

Registro dei controlli verifiche manutenzioni informazione a formazione del personale (ex art 5 c 2 del DPR 12011998 n

37) (se attivitagrave a soggetta a CPI)

Schede di verifica periodica dei presidi antincendio

Rifiuti

Registro di carico e scarico dei rifiuti

Comunicazione alla provincia per stoccaggio rifiuti provvisori

Copia MUD in azienda

Sostanze pericolose

Elenco sostanze eo preparati pericolosi e relative schede di sicurezza

Certificazione mezzi di trasporto gas combustibile

Concessione e licenza UTIF per deposito oli minerali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 11

Autorizzazione deposito e utilizzo esplosivi

Autorizzazione stoccaggio rifiuti pericolosi (Regione DLgs 2297)

Telefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento tel 112

Comando Stazione Genova Sestri Ponente Genova

Via Borzoli 16 - 16100

Tel 0106520052

Fax 0106513175

Servizio pubblico di emergenza Polizia tel 113

Commissariato Genova Sestri Ponente

Via F Da Persico 1 - 16145

GENOVA (GE)

Tel 010648061

Fax 01064806200

Comando Vvf chiamate per soccorso tel 115

Comando Vvf Vigili del Fuoco

Via Pionieri Ed Aviatori DItalia yacute

Tel 010 650 8691

Pronto Soccorso tel 118

Pronto Soccorso Ospedale San Martino

Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE)

tel 0105551

Pubblica Assistenza Croce Verde Onlus

Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova

Tel 010 604 8142

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 12

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI Egrave COLLOCATA LAREA DEL CANTIERE (punto 212 lettera a punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquointervento oggetto del presente progetto ricade nel territorio del Comune di Genova in corrispondenza del Ponte Obliquo localizzato

nel centro abitato di della Frazione di Sestri Ponente attraversata dalla viabilitagrave pubblica di Via Chiaravagna

Il contesto in cui egrave previsto allestire il presente cantiere egrave quello tipico di un contesto urbano aggravato dalla presenza di una forte

urbanizzazione

Le opere riguarderanno la sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna (Genova) nel tratto in corrispondenza del ponte obliquo e

nello specifico tratteranno la demolizione e successiva ricostruzione del ponte obliquo carrabile che attraversa il torrente Chiaravagna

nelle vicinanze di via Giotto secondo tipologia ad unica campata su luce di circa 25 metri

Lrsquoinserimento nel contesto urbanizzato di Sestri Ponente di un cantiere cosigrave complesso comporteragrave lrsquoinevitabile manifestarsi di

interferenze ambientali e temporali tra le normali attivitagrave urbane (pedonali e viarie) e quelle piugrave particolari del cantiere ( es opere di

demolizione spostamento dei sottoservizi realizzazione delle opere di fondazione speciali movimentazione di carichi sospesi con gru

semmoventi etc)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 13

DESCRIZIONE SINTETICA DELLOPERA (punto 212 lettera a punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Lrsquoesecuzione del Lotto di intervento di demolizione e ricostruzione del ponte Obliquo appartenenti al piugrave ampio progetto di

adeguamento idraulico del Torrente Chiaravagna saranno le seguenti

1 Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente a seguito della chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via Chiaravagna

allrsquoaltezza del ponte Obliquo la nuova viabilitagrave alternativa interesseragrave le viabilitagrave urbane di Via Borzoli Via Pier Domenico da

Bissone Via Chiaravagna (vedi tavola viabilitagrave)

a Realizzazionepredisposizione di una zona per il lavaggio dei pneumatici dei mezzi drsquoopera in uscita dal cantiere

b Realizzazione di un impianto di abbattimento delle polveri in fase di demolizione eo scavi

2 Spostamento dei sottoservizi esistenti

a Modifica del tracciato della conduttura fognaria

b Modifica del tracciato della conduttura di acquedotto

i Realizzazione delle opere edili necessarie alla costruzione di un vano tecnico

c Modifica del tracciato delle condutture di distribuzione del gas in MP e BP

d Modifica delle linee di distribuzione dellrsquoenergia elettrica con passaggio provvisorio in alveo

3 Modifica e potenziamento della rete di scarico delle acque di banchina mediante

a Innalzamento delle tre griglie poste a quota dellrsquoattuale marciapiede lato sinistro di Via Chiaravagna

b Realizzazione di una nuova linea di scarico delle acque

i Formazione degli scavi per posa della tubazione di raccordo pozzetti griglie

ii Posa e rinterro della tubazione in PVC

4 Realizzazione delle opere di fondazione su micropali in sponda destra e sinistra (opere provvisionali)

a Opere di scavo su strada in sponda destra e sinistra necessarie alla realizzazione delle opere di fondazione cordolo di testa

micropali (opere provvisionali)

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo dei cordoli in testa ai micropali opere provvisionali

5 Demolizione del parapetto stradale in muratura e realizzazione dello scivolo di accesso in alveo per i mezzi drsquoopera e i lavoratori

6 Realizzazione delle opere di demolizione del ponte obliquo (impalcato e pila di mezzeria) e parti private (mappale 402)

7 Realizzazione delle demolizione di strutture quali spalle ponte e muri andatori di monte e valle

8 Realizzazione delle opere di scavo in alveo necessarie allrsquoesecuzione delle opere di fondazione per le spalle nuovo ponte obliquo

9 Realizzazione muri ldquospalle nuovo ponterdquo in cemento armato con fondazione continua in alveo sponda destra e sinistra

a Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo della soletta orizzontali di fondazione

b Opere di carpenteria casseratura getto e disarmo delle due mensole verticali in elevazione

10 Realizzazione dei ldquobaggiolirdquo per appoggio travi (nro nove quattro spalla dx e cinque spalla sx)

11 Sollevamento per posa in testa ai ldquobaggiolirdquo delle piastre di appoggio travi

12 Scarico in cantiere delle sezioni di travi e inizio delle operazioni di assemblaggio in sito delle stesse mediante imbullonatura dei

profili

13 Ingresso in cantiere delle gru semoventi e varo delle due travi in acciaio in precedenza accoppiate con imbullonatura

14 Unione in mezzeria delle due coppie di travi di acciaio varate

15 Fornitura e posa in opera delle lastre ldquocoppelle prefabbricatardquo con funzione di cassero autoportante dellrsquoimpalcato del nuovo

ponte obliquo

16 Getto della soletta di impalcato nuovo ponte obliquo (per le modalitagrave di esecuzione attenersi a quanto descritte negli elaborati

esecutivi di progetto)

17 Ricostruzione del ingresso privato mappale 402

a Ricostruzione del pilastro in getto di cls o muratura di mattoni

b Realizzazione di piccola soletta pedonale con sagomatura di alcuni scalini nel getto di cls

18 Sistemazione della scalinata pubblica di collegamento tra la Piazza Aprosio e il nuovo ponte obliquo

a Eventuale ricarica di materiale se necessario

b Realizzazione di una soletta pedonale in cls di raccordo tra la porzione di scalinata esistente e il nuovo piano viario

c Sagomatura di scalini in getto di cls

d Modifica e fissaggio delle ringhiere i ferro

19 Realizzazione delle opere di carpenteria casseratura getto e disarmo del marciapiede

20 Realizzazione delle opere di impermeabilizzazione del nuovo impalcato

21 Montaggio delle barriere di sicurezza stradale di bordo ponte

22 Realizzazione delle opere di scarifica sul manto stradale delle due rampe

23 Ricarica con materiale stabilizzato per regolare e raccordare il nuovo ponte con la viabilitagrave esistente

24 Fornitura e posa del conglomerato bituminoso (binder piugrave tappetino di usura) con ripresa sulle rampe e nella fascia a marciapiede

25 Realizzazione della segnaletica orizzontale (rampe e ponte)

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AREA DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 1 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 221 lettera a Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Linee aeree

Presenza in cantiere di una linea aerea di illuminazione pubblica gestita da Aster come illustrato nellrsquoimmagine allegata il cavo (3)

fissato agli edifici attigui oltrepassa il torrente con una sola interruzione da un palo in mezzeria (1)

Le opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

Intervento di rimozione prima dellinizio dei lavori del palo esistente sulla pila (1) del ponte e modifica della linea aerea azzancandola

ai fabbricati fronteggianti il ponte in modo da oltrepassare il torrente e mantenere la funzionalitagrave dei pali presenti nel tratto della via a

valle del ponte

Ultimata la costruzione del nuovo ponte egrave prevista la ricollocazione del palo di illuminazione pubblica staffato alla soletta sul lato di

valle

Misure Preventive e Protettive generali

1) Linee aeree misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettriche aeree

individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione Nel caso di

presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a mt 3 per

tensioni fino a 1 kV mt 35 per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV mt 5 per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV mt

7 per tensioni superiori a 132 kV

Nellrsquoimpossibilitagrave di rispettare tale limite egrave necessario previa segnalazione allrsquoesercente delle linee elettriche provvedere

prima dellrsquoinizio dei lavori a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti

ai conduttori delle linee stesse quali a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee b) sbarramenti sul terreno

e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi drsquoopera c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per

isolatori e guaine per i conduttori

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Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Interferenze con le linee elettriche aeree

LrsquoAllegato IX del DLgs n 812008 e smi prescrive che in prossimitagrave di linee elettriche aeree deve essere sempre mantenuta una

distanza minima di sicurezza non inferiore ai valori di seguito tabellati

Un (kV) D (m)

le 1 3

1 lt Un le 30 35

30 lt Un le 132 5

gt 132 7

Dove Un = tensione nominale

Valori da intendersi al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati noncheacute

degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti allrsquoazione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche

I conduttori delle linee portate da pali o tralicci sono infatti inaccessibili in condizioni normali ma nello svolgimento della vita di

cantiere si verificano numerose circostanze in cui parti di macchine (bracci di gru a torre funi carichi ecc) od altri oggetti di notevole

lunghezza vengono a toccarli provocando scariche aventi conseguenze gravi e perfino mortali Per lrsquoalta tensione la scarica puograve

avvenire anche prima del contatto vero e proprio ossia quando la distanza scende al di sotto di un certo limite

Occorre quindi adottare provvedimenti per evitare tali condizioni pericolose La soluzione migliore egrave lrsquoallontanamento della linea ciograve

egrave talvolta possibile per le linee a bassa tensione ma non lo egrave quasi mai per quelle ad alta tensione Se la linea rimane vanno applicati

robusti ripari per impedire il contatto sia dal di sotto che dai lati o al di sopra secondo i casi

Interferenze con impianti esistenti sotto tensione

Lavoro elettrico

Con il termine di lavoro elettrico si definisce unrsquoattivitagrave lavorativa svolta su parti attive accessibili o nella vicinanza di esse con il

pericolo per lrsquooperatore di folgorazione o di ustioni da arco elettrico

I lavori elettrici devono essere eseguiti secondo le prescrizioni contenute nella norma CEI 11-271 laquoEsecuzione dei lavori elettrici Parte

1 requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione in BT e AT e lavori sotto tensione in BTraquo

Se le parti attive sulle quali si opera risultano sezionate e sono adottati tutti gli accorgimenti per garantire la sicurezza dellrsquooperatore si

configura un lavoro elettrico fuori tensione

Se invece sono in tensione in relazione alla distanza in cui si trova lrsquooperatore rispetto alla parte attiva si configurano le seguenti zone

Zona di guardia

Comprende tutta la zona posta a una distanza uguale o inferiore alla distanza di guardia DL Si realizza un lavoro elettrico su parti

attive ogni volta che un operatore entra con una parte del corpo o un attrezzo nella zona di guardia Per la BT la distanza di guardia egrave di

15 cm in alta tensione la distanza DL risulta variabile in funzione del valore della tensione

Zona prossima

Egrave definita zona prossima tutta quella zona posta a una distanza pari o inferiore alla distanza prossima DV oltre la quale un operatore puograve

considerarsi al sicuro

In bassa tensione tale distanza egrave di 65 cm dalla parte attiva In alta tensione varia in funzione del valore della tensione

Lrsquoimpiego di un dispositivo di protezione drsquoisolamento limita la zona di lavoro sotto tensione

In relazione alla posizione assunta dallrsquooperatore rispetto alla zona di guardia e alla zona prossima si possono avere i seguenti tipi di

lavoro

Lavoro elettrico sotto tensione a contatto

Quando lrsquooperatore entra con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro elettrico

sotto tensione a contattoraquo

Per questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere dotato di attrezzi isolanti e dispositivi di protezione individuali (doppia protezione)

Spazio di sicurezza

Egrave definito dal volume libero da componenti in tensione non isolati o protetti esclusi quelli dove si deve intervenire con adeguato

isolamento

Convenzionalmente lo spazio di sicurezza viene definito da un laquocilindroraquo avente il raggio di base pari a 15 m intorno alla superficie di

appoggio dei piedi dellrsquooperatore e altezza pari a 25 m dal piano di appoggio

Zona di intervento

Egrave definita dal volume di spazio di sicurezza entro cui sono contenute le parti nude in tensione sulle quali lrsquooperatore interviene nei

lavori in tensione a contatto

Lavoro elettrico in prossimitagrave

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Se lrsquooperatore entra laquonella zona prossima ma non nella zona di guardiaraquo con una parte del corpo o con un attrezzo conduttore o isolante

si ha un laquolavoro elettrico sotto tensione in prossimitagraveraquo

Nello svolgimento del lavoro sotto tensione in prossimitagrave la sicurezza dellrsquooperatore egrave costituita dallrsquointerposizione di barriere di

protezione isolanti che schermano le parti attive oppure dalla distanza dalla zona di guardia con sorveglianza da parte di unrsquoaltra

persona

Sono considerati lavori in prossimitagrave di parti attive anche lavori non elettrici quali montaggio di impalcature o di macchine nella zona

definita laquoprossimaraquo Questi lavori normalmente sono eseguiti da personale non elettrico pertanto a maggior ragione devono essere

installate barriere di sicurezza o ostacoli che impediscano lrsquoavvicinamento alle parti in tensione

Lavoro elettrico sotto tensione a distanza

Se lrsquooperatore rimane con il corpo fuori della zona prossima ed entra con unrsquoasta isolante nella zona di guardia si ha un laquolavoro

elettrico a distanzaraquo In questo tipo di lavoro lrsquooperatore deve essere munito di aste isolanti e dispositivi di protezione individuali

(guanti isolanti elmetto isolante occhiali e vestiario adeguato che ricopra le braccia e le gambe)

Lavoro elettrico sotto tensione in equipotenzialitagrave

Lrsquooperatore esegue il lavoro a contatto dopo essersi posto alla stessa tensione e isolato dallrsquoambiente circostante

Lavori elettrici particolari

Talvolta lrsquooperatore si trova a svolgere un lavoro elettrico sotto tensione a contatto su parti attive poste nella zona di intervento con la

presenza di altre parti attive nella zona prossima In questi casi di lavori misti egrave indispensabile ricorrere a barriere di protezione nei

confronti di quelle parti attive che pur non essendo interessate allrsquointervento configurano un lavoro elettrico in prossimitagrave

Lavori non elettrici

Un lavoro svolgo laquoal di fuori dalla zona di prossimitagraveraquo non viene definito laquolavoro elettricoraquo in quanto convenzionalmente fuori da tale

zona cessa il pericolo di venire a contatto con una parte in tensione

Condutture sotterranee acquedotto

Presenza in cantiere delle seguenti condutture di distribuzione dellrsquoacquedotto una di grosso diametro in alveo ed una di piccolo le

opere propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi saranno le seguenti

TUBAZIONE LINEA PRINCIPALE DIAM 350 mm (1) e (2)

Intervento di rimozione e nuova posa in opera della tubazione mediante realizzazione in corrispondenza dellargine sinistro di un vano

tecnico di idonee dimensioni (150x10 m) per posa curva a 90deg e abbassamento dellattraversamento a - 250 m rispetto al fondo

attuale raccordo con la linea esistente in sponda destra in corrispondenza della spalla del ponte lato valle

TUBAZIONE SECONDARIA DIAM 100 m

Intervento di spostamento a monte della curva verso la sottostante piazza Aprosio per interferenza con le opere provvisionali

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

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rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Condutture sotterranee rete gas

Presenza in cantiere delle seguenti linee di distribuzione gas

TUBAZIONE PRINCIPALE IN ALVEO DIAM 300 mm (Linea di Media Pressione)

Intervento di posa in opera di una tubazione di bypass in subalveo in polietilene diametro 400 mm da valle fino a monte della sezione

del ponte obliquo e realizzazione di due raccordi alla linea in alveo alla profonditagrave di circa - 250 m rispetto al fondo alveo attuale

TUBAZIONE DI MEDIA NELLA SOLETTA PONTE DIAM 200 mm (Linea di Bassa Pressione

Intervento di modifica della tubazione mediante realizzazione di un raccordo sulla sponda destra e uno sulla sponda sinistra con il

bypass della linea principale in progetto da realizzarsi nel periodo estivo

La tubazione di bassa pressione e lo stacco privato presenti nella soletta del ponte potranno essere interrotti dalle valvole di

intercettazione presenti e ripristinate alla fine dei lavori

Misure Preventive e Protettive generali

1) Condutture sotterranee misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Reti di distrubuzione di energia elettrica Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono

interferire con larea di cantiere Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo il percorso e la profonditagrave delle linee

devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro Nel caso di lavori di scavo che

intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione egrave necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in

atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti eo danneggiamenti alle linee stesse

durante lrsquoesecuzione dei lavori Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in

tensione landamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato

Reti di distribuzione acqua Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e se del caso deve

essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave Nel caso di lavori di scavo che possono

interferire con le reti suddette o attraversarle egrave necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni al fine di

evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano

Reti di distribuzione gas Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire

con il cantiere nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure

essenziali di sicurezza da prendere prima dellrsquoinizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori In particolare egrave necessario

preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profonditagrave degli elementi e stabilire modalitagrave di esecuzione

dei lavori tali da evitare lrsquoinsorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire sia per lesercizio delle reti Nel caso di

lavori di scavo che interferiscono con tali reti egrave necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a

nudo al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti

Reti fognarie Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non piugrave utilizzate Se tali reti interferiscono con le

attivitagrave di cantiere il percorso e la profonditagrave devono essere rilevati e segnalati in superficie Specialmente durante lavori di

scavo la presenza anche al contorno di reti fognarie deve essere nota poicheacute costituisce sempre una variabile importante

rispetto alla consistenza e stabilitagrave delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro sia per la possibile formazione

di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse) sia per la presenza di possibili infiltrazioni o

inondazioni drsquoacqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Elettrocuzione 3) Incendi esplosioni 4) Seppellimento sprofondamento

Alvei fluviali

Il cantiere oggetto del presente piano di sicurezza e coordinamento andragrave ad occupare per una buona parte di tempo lrsquoalveo del torrente

Chiaravagna

Le fasi lavorative che verranno eseguite in alveo saranno le seguenti

opere di demolizione del ponte obliquo

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scavo in alveo per realizzazione delle opere di fondazione su pali

realizzazione delle opere di fondazione delle spalle del nuovo ponte obliquo

sistemazione del fondo alveo (rinterri)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Alvei fluviali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di alvei fluviali ma che non interessano direttamente questi ultimi il rischio di caduta in acqua deve

essere evitato con procedure di sicurezza analoghe a quelle previste per la caduta al suolo Le opere provvisionali e di protezione

si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici

richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Annegamento

Manufatti interferenti o sui quali intervenire

Come giagrave accennato in precedenza il cantiere egrave inserito allrsquointerno del contesto urbanizzato di Sestri Ponente e piugrave specificatamente

riguarda tutte le opere di adeguamento idraulico del ponte obliquo (demolizione e sua ricostruzione ad ununica campata)

Il cantiere presenta le seguenti interferenze

Sponda sinistra

Particella 120 del foglio 72 GE III Bor attualmente sistemato a giardino i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione

temporanea di una parte da utilizzare come area di stoccaggio per il cantiere e lrsquoesproprio di una fascia in senso longitudinale poicheacute

oggetto di rettifica con realizzazione del nuovo muro drsquoargine

Particella 23 del foglio 72 GE III Bor attualmente si tratta di una porzione di edificio collabente i lavori di adeguamento ne prevedono

lrsquooccupazione totale una parte destinata alle opere strutturali del nuovo ponte e la parte residua con opere di sistemazione

Particella 402 del foglio 56 GE III Sep attualmente si tratta di una corte graffata alla particella urbana occupata da una serie di manufatti

(cancello di ingresso pilastro e muro di via) i lavori di adeguamento ne prevedono lrsquooccupazione totale come area di cantiere nella

fase dei lavori mentre completate le opere una piccola parte verragrave espropriata poicheacute occupata dalle strutture del ponte

definitiva con parte delle strutture del nuovo ponte obliquo

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Scalinata pubblica per Piazza Approsio i lavori di adeguamento ne prevedono il sua adeguamento con le quote finite del piano stradale

Misure Preventive e Protettive generali

1) Manufatti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di manufatti ma che non interessano direttamente queste ultimo il possibile rischio durto da parte di

mezzi dopera (gru autocarri ecc) deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione Le

misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli

specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale

Rischi specifici

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Investimento ribaltamento 3) Urti colpi impatti compressioni

Scarpate

Allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere le uniche scarpate che si evidenziano sono quelle relative allo scivolo di accesso in alveo e i fronti di

scavo

Sara cura dellrsquoimpresa appaltatrice provvedere alla messa in sicurezza dei fronti interdicendo il passaggio pedonale eo con il

montaggio di opportuni e robusti parapetti che dovranno essere manutenuti in opera per tutta la durate dei lavori eo il perdurare di

situazioni con pericolo di caduta

Misure Preventive e Protettive generali

1) Scarpate misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di scarpate il rischio di caduta dallalto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere

provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede) Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare

sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del

particolare fattore ambientale

Rischi specifici 1) Caduta dallalto

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Area di cantiere Uffici

A seguito del ridotto spazio a diposizione per la logistica della zona uffici e per ridurre ulteriormente possibili interferenze con le

attivitagrave civili questa zona con quella dei parcheggi auto verragrave realizzata su di un area esterna a quella di cantiere ma sempre nelle

immediate vicinanze

Nellrsquoallegata planimetria catastale sono state individuate le due zone

in alto e con una campitura di colore rosso puntinato la zona delle lavorazioni

in basso e con una bordatura in linea tratteggiata la zona uffici e parcheggio

Rischi specifici

1) Investimento

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 221 lettera b Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Strade

La realizzazione delle opere di adeguamento idraulico del T Chiaravagna e nello specifico la ricostruzione del nuovo ponte obliquo

comporteranno per tutta la durata dei lavori la chiusura al transito veicolare e pedonale della viabilitagrave Via Chiaravagna nel tratto

ricompreso tra Via Casati e Via Giotto

Nel particolare lrsquoarea di cantiere inaccessibile per le persone estranee ai lavori inizieragrave allrsquoaltezza del civico 31 R di Via Chiaravagna

lato sponda destra e termineragrave prima del civico 13 lato sponda sinistra lasciando libero il passaggio per accedere alla corte interna

degli attigui edifici

I rischi dovuti alla presenza di traffico sulla viabilitagrave pubblica in esercizio in prossimitagrave delle aree di lavoro sono legati essenzialmente

al pericolo di incidenti stradali in particolare per i veicoli in ingresso ed in uscita dalle aree di cantiere e di investimento dei lavoratori

oltre che per la presenza delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Pertanto il cantiere va dotato in corrispondenza degli ingressi di sistemi di segnalamento temporanei diurni e notturni mediante

limpiego degli specifici segnali previsti dal Nuovo Codice della Strada (DLgs 28592) e dal relativo Regolamento di attuazione (DPR

49592) oltre che la temporanea chiusura alternata delle rampe di ingressouscita dallo svincolo di Tornimparte

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori e del

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento dellarea

di della sicurezza della circolazione

Tutto il personale addetto alle attivitagrave lavorative lungo sedi stradali in esercizio di traffico deve indossare indumenti di lavoro realizzati

con tessuto di base fluorescente di colore arancio o giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Lrsquoaccesso del personale addetto ai lavori nellrsquoarea di cantiere opportunamente delimitata e segnalata come sopra indicato cosigrave come

lrsquoallontanamento dello stesso a fine turno lavorativo dovragrave essere effettuato con apposito mezzo stradale adibito al trasporto persone

attraverso varchi opportunamente dislocati

Per prevenire i rischi in corrispondenza della viabilitagrave ldquoordinariardquo comunaleprovinciale lrsquoAppaltatore dovragrave in particolare

provvedere a disporre lungo strada in corrispondenza dei varchi di ingressouscita opportuna segnaletica indicante lrsquoingresso e lrsquouscita

di mezzi di cantiere sulla viabilitagrave ordinaria per lrsquoaccesso alle aree di cantiere e di lavoro In funzione dellrsquointensitagrave del traffico veicolare

sulla viabilitagrave in esercizio saragrave valutata la necessitagrave di sovrintendere le manovre di uscita dei mezzi di cantiere mediante personale a

terra opportunamente istruito sul comportamento da tenere

A tale proposito il personale addetto a qualsiasi tipo di attivitagrave lavorativa che presuppone lrsquooccupazione anche solo occasionale e

temporanea della pubblica viabilitagrave deve indossare indumenti di lavoro realizzati con tessuto di base fluorescente di colore arancio o

giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento

Per la delimitazione ed indicazione delle aree di cantiere andranno utilizzati sbarramenti e segnaletica idonea in vicinanza di strade

pubbliche dotate di dispositivi luminosi per le ore notturne

Sono obbligatorie sui lati frontali di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio Possono essere sostituite con elementi idonei

di pari efficacia purcheacute approvati dallrsquoIspettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici e

in conformitagrave alle direttive da esso impartite

Lungo i lati longitudinali le barriere sono obbligatorie nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i

veicoli in transito

Possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate costituite da teli reti o altri mezzi di

delimitazione approvati dal Ministero dei lavori pubblici

Le barriere sono di due tipi laquonormaleraquo e laquodirezionaleraquo

La laquobarriera normaleraquo egrave colorata a strisce alternate oblique bianche e rosse La larghezza delle strisce rosse deve essere pari a 12 volte

quella delle strisce bianche deve avere unrsquoaltezza gt 20 cm e deve essere posta parallelamente al piano stradale con il bordo inferiore ad

altezza gt 80 cm da terra in posizione tale da renderla visibile anche in presenza di altri mezzi segnaletici di pre-segnalamento

La laquobarriera direzionaleraquo egrave colorata sulla faccia utile con bande alternate bianche e rosse a punta di freccia

Le punte delle frecce devono essere rivolte nella direzione della deviazione

Deve avere una dimensione laquonormaleraquo non inferiore a 60x240 cm e laquogranderaquo di 90x360 cm oppure deve essere composta da almeno

quattro moduli di dimensione normale 60x60 cm o grande 90x90 composti orizzontalmente con il bordo inferiore ad altezza gt 80 cm da

terra preceduti e seguiti da un segnale di passaggio obbligatorio

La larghezza delle zone rosse deve essere pari a 12 volte quella delle zone bianche

Lungo i lati longitudinali dei cantieri su sedi stradali aperte al traffico laddove la circolazione viaria puograve costituire un pericolo per le

maestranze (per velocitagrave ed intensitagrave) o i margini dellrsquoarea di intervento possono costituire un pericolo per il traffico stesso (per

presenza ad esempio di dislivelli tra piano stradale e piano cantiere) si dovranno disporre idonee barriere tipo new-jersey in plastica

riempite in sabbia o acqua di colore bianco e rosso ed altezza cm 75 dotate di attacchi per la giunzione di piugrave moduli consecutivi

Se non ricorrono condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i veicoli in transito le BARRIERE o le recinzioni possono essere

sostituite per lavori di durata superiore a sette giornirdquo dal DELINEATORE FLESSIBILE posto con una frequenza (spaziatura)

di 12 metri in rettilineo e di 5 metri in curva fuori dei centri abitati

di 6 metri in rettilineo e 25 metri in curva (salvo diversa distanza necessaria per particolari situazioni della strada e del traffico)

nei centri abitati

Il CONO deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione di durata non superiore ai due

giorni per il tracciamento di segnaletica orizzontale Il cono deve essere costituito da materiali flessibili quali gomma o plastica

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E di colore rosso con anelli di colore bianco retroriflettenti le dimensioni nelle tre versioni e in tutte le sue parti sono specificate nella

figura

Il cono deve avere una adeguata base di appoggio appesantita dallinterno o dallesterno per garantirne la stabilitagrave in ogni condizione La

frequenza di posa egrave di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva

Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovragrave comunque predisporre e sottoporre a preventiva autorizzazione della Direzione Lavori

e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione apposita planimetria con indicazione della delimitazione e segnalamento

dellarea di lavorazione e di tutte le segnalazioni che verranno impiegate nelle relative posizioni a tutela della sicurezza della

circolazione

In prossimitagrave di cantieri fissi o mobili anche se di manutenzione deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello

integrativo indicante lestesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia piugrave lungo di 100 m

Il solo segnale LAVORI non puograve sostituire gli altri mezzi segnaletici riguardanti la sicurezza della circolazione in presenza di cantieri

stradali

Se ne ricorrono i motivi e le condizioni devono essere utilizzati anche i seguenti segnali Pericolo mezzi di lavori in azione e Strada

deformata

Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni egrave prescritto luso di sacchetti di sabbia o similari esclusi materiali rigidi che possano

costituire pericolo o intralcio per la circolazione

Preliminarmente andranno rimossi gli eventuali segnali permanenti in contrasto con quelli temporanei mentre ultimati i lavori i

segnali temporanei sia verticali che orizzontali devono essere immediatamente rimossi e se del caso vanno ripristinati i segnali

permanenti

Nel caso di delimitazione di cantiere lungo carreggiate ad unica corsia e qualora lo spazio a disposizione per la deviazione del traffico

sia insufficiente a consentire lo svolgimento dello stesso nelle due direzioni opposte (larghezza della strettoia inferiore a 56 m) saragrave

necessario regolamentare le operazioni di installazione del cantiere a mezzo di apposito personale dotato di paletta di segnalazione

posto a ciascuna estremitagrave della strettoia e coordinati tra loro a vista per distanze non superiori a 50 m o a mezzo di apparecchi radio

ricetrasmittenti per distanze superiori ai 50 m

Una volta installate le delimitazioni dellrsquoarea di intervento il traffico a senso unico alternato andragrave regolamentato in questi casi a mezzo

di una coppia di semafori a tre luci autoalimentati e controllati da centralina di regolazione

Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilitagrave

i segnali LAVORI devono essere muniti di idoneo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa

i segnali PASSAGGIO OBBLIGATORIO A SINISTRA devono essere integrati da dispositivi a luce gialla lampe lampeggiante

in sincrono o in progressione (luci scorrevoli)

le BARRIERE di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa

le BARRIERE o le recinzioni (teli o reti colorate in rosso o arancione) che delimitano i lati longitudinali possono essere integrate

con dispositivi a luce gialla fissa

le BARRIERE le recinzioni e i parapetti (teli o reti colorate in rosso o arancione) utilizzati per delimitare il lato dove possono

transitare pedoni devono essere segnalati con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti intervallati lungo il perimetro interessato

dalla circolazione pedonale

i DELINEATORI FLESSIBILI impiegati per contornare il lato esterno del cantiere devono assicurare la loro visibilitagrave notturna

con la rifrangenza almeno delle parti bianche

i SEGNALI ORIZZONTALI possono essere rafforzati con dispositivi integrativi riflettenti luce di colore giallo applicati con una

frequenza di posa massima di 12 metri in rettilineo e di 3 metri in curva

Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili a

distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere posizionata questa

segnalazione

Misure Preventive e Protettive generali

1) Strade misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per i lavori in prossimitagrave di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati con ladozione delle adeguate

procedure previste dal codice della strada

Particolare attenzione deve essere posta nella scelta tenuto conto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali della

tipologia e modalitagrave di delimitazione del cantiere della segnaletica piugrave opportuna del tipo di illuminazione (di notte e in caso di

scarsa visibilitagrave) della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere

Riferimenti Normativi DPR 16 dicembre 1992 n495 Art30 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art31 DPR 16 dicembre 1992 n495 Art40 DLgs 9

aprile 2008 n 81 Allegato 6 Punto 1

2) segnale Strada deformata

3) segnale Mezzi di lavoro in azione

4) segnale Lavori

5) segnale Barriera direzionale

6) segnale Barriera normale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 25

7) segnale Coni

8) segnale Delineatori flessibili

9) segnale zavorramenti dei sostegni zavorramenti dei sostegni con sacchetti in plastica spessa riempiti in sabbia

10) segnale Apparati luminosi Gli apparati luminosi utilizzati ad integrazione dei segnali devono avere orientamento e intensitagrave luminosa tali da renderli visibili

a distanza senza perograve creare abbagliamento o alterare la percezione dei segnali Allrsquoingresso di ogni area dovragrave essere

posizionata questa segnalazione

Rischi specifici

1) Investimento

Altri cantieri

Al momento sono in corso di realizzazione le opere edili di ristrutturazione della particella 22 del foglio 72 (vedi estratto) lrsquoesecuzione

di queste opere non comporta particolari interferenze con il presente cantiere

Egrave comunque opportuno coordinare con il responsabile del cantiere particella 22 gli eventuali accessi in cantiere dei mezzi drsquoopera piugrave

ingombranti e dei materiali necessari al cantiere trasportati come carichi eccezionali

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER LAREA CIRCOSTANTE

(punto 221 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Abitazioni

Tutti i lati del cantiere confinano con edifici di civile abitazione o con zone di passaggio lrsquoesecuzione dei lavori di adeguamento

idraulico del torrente Chiaravagna con riferimento alle opere di ricostruzione del nuovo ponte obliquo comporteranno i seguenti

rischi

presenza di polveri causate dalle opere di demolizione del ponte e dalle opere di scavo in alveo egrave obbligo adottare ogni sistema idoneo

a ridurreeliminare il sollevamento di polveri (es bagnare preventivamente le parti oggetto di demolizione eo scavo)

presenza di fasi lavorative rumorose causate dellrsquoutilizzo di particolari attrezzature saragrave cura dellrsquoimpresa appaltatrice verificare che le

attrezzature e le macchine siano rispondenti alla vigente normativa comunitaria sullrsquouso delle attrezzature da lavoro

Le macchine operatici dovranno essere dotate di idonei sistemi che ne riducono le emissioni sonore (silenziatori sugli scarichi)

Inoltre dovranno essere rispettai gli orari di lavoro concentrando le fasi lavorative piugrave rumorose durante le ore centrali dei turni (la

mattina dalle ore 9 alle ore 1130 e dalle ore 1230 alle ore 1700)

Misure Preventive e Protettive generali

1) Rumore e polveri misure organizzative Prescrizioni Organizzative

In relazione alle specifiche attivitagrave svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre

al minimo lemissione di rumore e polveri

Al fine di limitare linquinamento acustico si puograve sia prevedere di ridurre lorario di utilizzo delle macchine e degli impianti piugrave

rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore Qualora le attivitagrave svolte comportino elevata rumorositagrave devono

essere autorizzate dal Sindaco Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di

abbattimento e di contenimento il piugrave possibile vicino alla fonte Nelle attivitagrave edili egrave sufficiente inumidire il materiale

polverulento segregare larea di lavorazione per contenere labbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura per il

caricamento di silos laria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione ecc

Rischi specifici

1) Rumore 2) Polveri

Polveri fango - fibre

Le lavorazioni che principalmente sono soggette a rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Operazioni di movimenti terra eo di residui di calcestruzzo demolito

b Utilizzo di silos eo simili per il contenimento di cemento

Le misure preventive da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a Nelle lavorazioni che prevedono lrsquoimpiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano

lrsquoemissione di polveri o fibre dei materiali lavorati la produzione eo la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo

utilizzando tecniche e attrezzature idonee (per i silos ad esempio si prescrive lrsquouso di depolverizzatori a cartuccia o manichette

con pulizia vibrata costituiti da contenitori in lamiera metallica e filtri in uscita aria e sacchi di detenzione polveri)

b Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi se dannose devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli

accorgimenti richiesti dalla loro natura

c Qualora la quantitagrave di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di

quantitagrave importanti delle stesse devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attivitagrave e ove richiesto il

personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria

d Provvedere alla bagnatura delle superfici con getto drsquoacqua non violento per ridurre il sollevamento di polveri

e I veicoli utilizzati per la movimentazione degli inerti dovranno essere dotati di apposito sistema di copertura del carico durante la

fase di trasporto e larea di cantiere deve essere recintata con recinzione antipolvere di idonea altezza in grado di limitare

allinterno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri stesse e di trattenere almeno parzialmente le polveri aerodisperse

I DPI specifici da adottare per ridurre il rischio di esposizione a polveri - fibre sono

a mascherine antipolvere per la protezione delle vie respiratorie

b apparecchi respiratori

c occhiali a maschera

Al fine inoltre di minimizzare le interferenze impattanti tra le aree di cantiere e la viabilitagrave esistente limitrofa se applicabile limitando

il rilascio di sostanze polverosefangose lungo la viabilitagrave pubblica percorsa dai mezzi drsquoopera in uscita dallrsquoarea di cantiere potranno

essere previste eventualmente appositi impianti lavaruote concepiti per il lavaggio ruote degli automezzi in modo completamente

automatico

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Le attrezzature potranno essere realizzate in piugrave strutture portanti per consentire una facile movimentazione ed il successivo

trasferimento in caso drsquoutilizzo in cantieri temporanei Lrsquoattivazione delle stesse avviene con dei sensori (fotocellule) che mediante

degli ugelli erogano una quantitagrave drsquoacqua ldquosolordquo al passaggio di un mezzo evitando partenze accidentali causate da persone estranee o

animali Con questa soluzione si ha unrsquoefficace azione lavante determinata dallrsquoautista adeguando lrsquoandatura del mezzo Le acque di

risulta dopo un adeguata sgrigliatura decantazione e disoleazione su apposite vasche vengono riutilizzate o periodicamente svuotate

dei sedimenti tramite intervento di una Ditta autorizzata di ldquoautospurgordquo

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 214 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Si rimanda alle note geologiche trattate nella relazione geologica

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 2 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni

Ciascuna area di intervento vera e propria al fine di non interferire con persone e situazioni non attinenti al lavoro stesso andragrave

opportunamente recintata lungo tutto il suo perimetro accessibile al pubblico

In particolare dovragrave essere prevista una rete protettiva lungo il bordo dellrsquoimpalcato al fine di evitare la caduta di oggetti dallrsquoalto verso

le aree sottostanti

Recinzione sbarramenti protezioni segnalazioni e avvisi devono essere mantenuti in buone condizioni e resi ben visibili per

tutta la durata dei lavori adottando dispositivi provvisionali atti a garantire condizioni di estrema stabilitagrave e soliditagrave in ogni

condizione atmosferica e durante tutte le fasi esecutive e nel contempo tali da non costituire ostacoli rigidi insormontabili nel

caso di eventuali manovre errate da parte degli automezzi di servizio

Per la delimitazione delle aree logistiche in particolare saranno adottate recinzioni in rete metallica a maglia romboidale in filo di

acciaio zincato rivestito in PVC dellrsquoaltezza di 200 m dal pc sorretta da montanti a ldquoTrdquo irrigiditi da saette di controvento ancorati su

plinti in ca Nel caso invece di delimitazioni delle aree di intervento ricadenti su aree pubbliche la cui occupazione temporanea per le

lavorazioni in questione non supera le 24 h o comunque che al termine di ciascun turno lavorativo sono tali da poter essere ripristinate

come nelle condizioni ldquoante-operamrdquo si impiegheranno transenne modulari e componibili in tubolare di acciaio oppure in alluminio

estruso di mt 250 di lunghezza e mt 110 di altezza integrate con pannelli rifrangenti e con nastri segnaletici in polietilene a bande

diagonali bianco-rosse e munite di ganci per il collegamento modulare tale da costituire uno sbarramento continuo in linea o ad angolo

Nel caso invece di delimitazione di aree di lavoro sempre lungo sedi stradali la cui durata supera le 24 h si adotteranno sistemi

modulari leggeri costituiti da pennellature con reti a maglie in acciaio zincato dellrsquoaltezza di 200 m e basamenti mobili in cls o

plastica integrata da bande di segnalazione in plastica di colore arancio a maglia aperta per evitare effetto ldquovelardquo in caso di vento forte

La recinzione saragrave inoltre dotata di unrsquoapertura per il transito dei mezzi drsquoopera in ingresso ed n uscita in modo da evitare interferenze

nel traffico veicolare di cantiere Tali aperture saranno mantenute chiuse a chiave durante le ore non lavorative

Lungo la recinzione si disporragrave idonea segnalazione notturna particolarmente in corrispondenza degli angoli e delle zone di transito

ldquopromiscuordquo

Nel caso infine di delimitazioni di aree non fiancheggianti sedi stradali in esercizio (per esempio lungo le piste di cantiere lungo aree

agricole) si faragrave uso di reti in polietilene ad alta densitagrave (HDPE) per la recinzione di cantieri ed aree di lavoro di colore arancio e maglie

ovoidali dellrsquoaltezza di 150 m sostenuta ogni 200 m da picchhetti in ferro infissi nel terreno e protetti superiormente da appositi

cappellotti in plastica rossa a ldquofungordquo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Recinzione del cantiere accessi e segnalazioni misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura munita di

segnaletica ricordante i divieti e i pericoli

Quando per la natura dellrsquoambiente o per lrsquoestensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa egrave

necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona

proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo

Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti

che seguono lrsquoandamento dei lavori e comprendenti a seconda dei casi mezzi materiali di segregazione e segnalazione oppure

uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti

Recinzioni sbarramenti cartelli segnaletici segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben

visibili Ove non risulti sufficiente lrsquoilluminazione naturale gli stessi devono essere illuminati artificialmente lrsquoilluminazione

deve comunque essere prevista per le ore notturne

Segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro

La segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro le cui prescrizioni minime sono dettate nel DLgs ndeg 493 del 14081996 egrave una

segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivitagrave o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione

concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o

acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale (art 1 comma 2 lettera a)

Qualora i rischi individuati dalla valutazione effettuata non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure metodi o

sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di

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sicurezzaallo scopo di

avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte

vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo

prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza

fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio

fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza (art 2 comma 1)

Le caratteristiche che deve avere la segnaletica sia permanente che occasionale descritte nellAllegato I al DLvo n 49396 possono

essere cosigrave riassunte

1 Segnale di divieto (forma rotonda pittogramma nero su fondo bianco banda o bordo rosso - All II punto 31) Quelli

principalmente impegnati in cantiere sono

a Vietato laccesso ai non addetti ai lavori

b Vietato sostare sotto i ponteggi

c Vietato gettare materiali dai ponteggi

d Vietato rimuovere i dispositivi di sicurezza

e Vietato usare fiamme libere

2 Segnale di avvertimento di pericolo (forma triangolare pittogramma nero su fondo giallo bordo nero - All II punto 32)

Quelli principalmente impiegati in cantiere sono

a Pericolo carichi sospesi

b Pericolo tensione elettrica

c Pericolo transito macchine operatrici

d Pericolo caduta in profonditagrave

e Pericolo materiale infiammabile

3 Segnale di prescrizione (forma rotonda pittogramma bianco su fondo azzurro - All II punto 33) Quelli principalmente

impiegati in cantiere sono

a Usare il casco

b Usare calzature protettive

c Usare i guanti

d Usare le cinture di sicurezza

4 Segnale di salvataggio e sicurezza (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo verde - All II punto 34)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a Pronto Soccorso

5 Segnale per attrezzature antincendio (forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo rosso - All II punto 35)

Quelli principalmente usati in cantiere sono

a lancia antincendio

b estintore

Per i punti in cui esiste pericolo di urti investimento o caduta la segnalazione va fatta mediante strisce inclinate di colore giallo

e nero alternati o rosso e nero alternati

Le dimensioni dei segnali devono essere riconoscibili da almeno 50 metri di distanza

Il datore di lavoro a norma dellart 4 del DLvo 49396 provvede affincheacute

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza venga informato di tutte le misure adottate e da adottare riguardo alla

segnaletica di sicurezza impiegata allrsquointerno dellimpresa

i lavoratori siano informati di tutte le misure adottate riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata allinterno dellimpresa

il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e i lavoratori ricevano una formazione adeguata in particolare sotto forma di

istruzioni precise che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza

Scopo della segnaletica egrave di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile lattenzione su oggetti e situazioni che possono

provocare determinati pericoli Essa non sostituisce le misure antinfortunistiche solamente le richiama

Nel caso specifico dei lavori in argomento si dovragrave fare uso dei seguenti cartelli di divieto nellambito dellarea di cantiere

A) Vietato fumare usare fiamme libere (Allegato XXV+XXVI II DLgs 812008)

Deve essere esposto nei luoghi con pericolo di incendio ed esplosione in prossimitagrave della baracca adibita a deposito vernici e

solventi batterie olio combustibile bombole di gas dei serbatoi di carburante

B) Vietato spegnere con acqua (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto dove esistono conduttori macchine e apparecchi elettrici sotto tensione

C) Acqua non potabile (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto ovunque esistano prese dacqua e rubinetti con emissione di acqua non destinata a scopi alimentari

D) Vietato laccesso (AllegatoXXV+XXVIII DLgs 812008)

E esposto

allingresso dei cantieri

allingresso di locali interdetti durante il funzionamento delle macchine

in corrispondenza delle zone di lavoro od ambienti ove per ragioni contingenti possa essere pericoloso laccesso come

ad esempio ove si eseguono demolizioni Il cartello egrave normalmente accompagnato dallindicazione della natura del

pericolo

E) Non rimuovere le protezioni ed i dispositivi di sicurezza (Allegato XXV+XXVIII DLgs

812008)

E esposto

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nelle aree di montaggio di elementi prefabbricati

in corrispondenza dei punti di sollevamento dei materiali

F) Vietato passare o sostare nel raggio di azione di macchine movimento terra

E esposto

sulle macchine per movimento terra

in prossimitagrave della zona ove sono in corso i lavori di scavo eo movimento terra mezzi meccanici

Si useranno inoltre i seguenti segnali di avvertimento di pericolo per richiamare lattenzione

a) Attenzione ai carichi sospesi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto nelle aree di azione della varie autogrugrave

b) Materiale infiammabile

Va esposto

nei depositi di carburanti

nelle aree di stoccaggio di bitumi eo emulsioni bituminose

nei locali con accumulatori elettrici

E accompagnato sempre dal segnale divieto di fumare e usare fiamme libere

Si useranno infine i seguenti segnali di prescrizione

A) Protezione degli occhi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Va esposto

negli ambienti di lavoro in prossimitagrave di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi

(operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica operazioni di molatura lavori di scalpellino impiego di acidi

sostanze tossiche o velenose materiali caustici ecc)

B) Protezione del capo (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di caduta materiale dallalto o di urto con elementi pericolosi

nelle aree di lavoro lungo sedi stradali con traffico veicolare in esercizio soggette al pericolo di sollevamento accidentale

di pietrisco da parte delle ruote dei veicoli in transito

Luso dei caschi di protezione egrave tassativo per gallerie cantieri di prefabbricazione cantieri di montaggio ed esercizio di sistemi

industrializzati in tutti i cantieri edili per gli operai esposti a caduta materiali dallalto I caschi devono essere usati da tutto il personale

senza eccezione alcuna visitatori compresi

C) Protezione delle vie respiratorie (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nellorganismo mediante la respirazione elementi

nocivi sotto forma di gas vapori nebbie fumi

Il personale deve essere a conoscenza del luogo di deposito delle norme di impiego e deve essere addestrato alluso

D) Protezione delle mani (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

Deve essere esposto

negli ambienti di lavoro preso le lavorazioni o le macchine dove esiste il

pericolo di lesione della mani

I guanti devono avere caratteristiche specifiche in relazione al tipo di agente nocivo che devono proteggere

middotguanti di cuoio o crosta per protezione da tagli punture abrasioni scintille

middotguanti dielettrici per lavori su impianti elettrici

middotguanti di gomma neoprene PVC per la protezione da acidi solventi tossici

E) Protezione delludito (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto negli ambienti di lavoro od in prossimitagrave delle operazioni dove la rumorositagrave raggiunge un livello sonoro tale

da costituire un rischio di danno per ludito (90 dBA)

F) Protezione dei piedi (Allegato XXV+XXVIII DLgs 812008)

E normalmente esposto

dove si compiono lavori di carico e scarico di materiali pesanti

dove sostanze corrosive potrebbero intaccare le normali calzature

quando vi egrave pericolo di punture ai piedi (chiodi trucioli metallici ecc)

G) Veicoli a passo duomo

Deve essere esposto in corrispondenza degli accessi ai luoghi di lavoro dove devono transitare mezzi meccanici che possono costituire

pericolo per le maestranze intente ad eseguire lavori

H) Pronto soccorso

E normalmente esposto nei locali e nei reparti dove sono installati gli armadietti contenenti il materiale per il pronto soccorso per

informare dellubicazione e dellassistenza di tali presidi

Servizi igienico-assistenziali

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Per le maestranze impegnate nel cantiere in esame egrave stata prevista unrsquoarea di cantiere nella quale saragrave presente un locale ad uso

spogliatoio dotato di servizio igienico eo in alternativa due baraccamenti prefabbricati contenenti wc di tipo chimico autopulente tipo

ldquoSebachrdquo (o simili) dotati di dispositivi che impediscano a chi entra nel bagno il contatto visivo e fisico con i rifiuti organici e dotati di

liquido disinfettante per garantire la perfetta pulizia e decontaminazione

Il Ministero della Salute in data 31 ottobre 2007 ha emesso una Circolare in cui stabilisce le ldquoLinee guida relative alle caratteristiche

igieniche minime costruttive e gestionali dei bagni mobili chimicirdquo

Per evitare la diffusione degli enteropatogeni egrave necessario che questi bagni presentino caratteristiche tali da minimizzare il rischio

sanitario per gli utenti

Secondo le linee guida ministeriali innanzitutto il bagno deve essere costituito o rivestito internamente con materiali non porosi che

presentino superfici lisce senza angoli vivi che permettano una rapida decontaminazione nella struttura del bagno devono essere

presenti delle griglie di aerazione che assicurino un continuo ricambio daria e il tetto deve limitare il surriscaldamento da irradiazioni

solari

Deve essere assicurata allinterno del bagno o nelle immediate vicinanze una struttura per il lavaggio e se possibile disinfezione delle

mani allacqua destinata al lavaggio delle mani (stoccata in apposita cisterna in mancanza di allaccio alla rete acquedottistica sistemata

su un castelletto in elevazione di tubi e giunti) deve inoltre essere aggiunto un disinfettante che assicuri la non proliferazione di

microrganismi o muffe nellacqua stessa

Dopo ogni svuotatura della vasca di raccolta dei reflui ( da effettuarsi almeno una volta a settimana ) deve essere effettuato un lavaggio

dellintero bagno mediante uso di acqua sotto pressione a temperatura elevata ( 100deg C )

Infine egrave previsto il divieto di fumare allinterno del bagno ed il divieto di sosta nelle immediate vicinanze

LrsquoImpresa dovragrave quindi stipulare un accordo che preveda la manutenzione e la pulizia periodica dei reflui tramite ditta specializzata di

autospurgo

Lrsquoappaltatore dovragrave dare evidenza degli apprestamenti igienico - sanitari nel proprio piano operativo

Misure Preventive e Protettive generali

1) Servizi igienico - assistenziali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Allavvio del cantiere qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilitagrave

in luoghi esterni al cantiere devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti

che potrebbero averne necessitagrave contemporaneamente

Le aree dovranno risultare il piugrave possibile separate dai luoghi di lavoro in particolare dalle zone operative piugrave intense o

convenientemente protette dai rischi connessi con le attivitagrave lavorative

Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate sono da considerare in particolare fornitura di acqua

potabile realizzazione di reti di scarico fornitura di energia elettrica vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio sistemazione

drenante dellarea circostante

BaraccheUffici

Per la logistica dei lavoratori impegnati (spogliatoio conservazione vivande ecc) lrsquoImpresa disporragrave sempre della medesima area

priva di vincoli particolari nella quale saragrave presente un idoneo baraccamento da destinare ad attivitagrave di ufficiospogliatoioricovero

costituito da unitagrave box modulari prefabbricate da poggiare rialzati da terra su apposite solette in ca

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Il baraccamento dovragrave avere il pavimento sopraelevato di almeno 30 cm dal terreno mediante intercapedini vespai ed altri mezzi atti ad

impedire la trasmissione dellrsquoumiditagrave dal suolo

I pavimenti del baraccamento dovragrave avere superficie unita ed essere fatta con materiale non friabile e di agevole pulizia Le porte

devono essere apribili verso lrsquoesterno e dotate di maniglia antipanico Le porte dovranno avere la funzione anche di uscita di

emergenza

Nel baraccamento dovranno essere garantite condizioni microclimatiche confortevoli in rapporto alla situazione ambientale locale

Le pareti perimetrali esterne e le coperture degli edifici con permanenza di persone devono essere realizzate con materiali aventi un

coefficiente di trasmissione termica tale da garantire un isolamento equivalente a quello previsto per le residenze abitative La copertura

delle baracche dovragrave essere fatta in modo da rispondere alle condizioni climatiche della localitagrave essere munita di intercapedine con

funzione coibente e garantire dalla penetrazione dellrsquoacqua piovana

Il baraccamento dovragrave essere fornito di finestre che per numero ampiezza e disposizione assicureranno una buona aerazione ed una

illuminazione naturale adeguata alla destinazione degli ambienti Le finestre dovranno essere munite di vetri ed avere buona chiusura

La superficie dei locali deve essere tale da consentire una dislocazione delle attrezzature degli arredi dei passaggi e delle vie drsquouscita

rispondente a criteri di funzionalitagrave per la tutela e lrsquoigiene degli addetti e di chiunque vi acceda

Le vie drsquouscita devono essere chiaramente indicate mediante segnaletica di sicurezza Illuminazione ventilazione e dimensioni minime

dei vari ambienti devono essere conformi a quanto prescritto dai regolamenti locali

Gli impianti di riscaldamento e condizionamento dovranno essere dimensionati in maniera tale da realizzare un adeguato comfort

interno soprattutto nel caso di baraccamenti destinati ad alloggi per le maestranze impiegate

Misure Preventive e Protettive generali

1) Posti di lavoro misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Porte di emergenza 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso lrsquoesterno 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse

in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di

emergenza 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza

Areazione e temperatura 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantitagrave di aria 2) qualora vengano

impiegati impianti di condizionamento drsquoaria o di ventilazione meccanica essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori

non vengano esposti a correnti drsquoaria moleste 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente

un rischio per la salute dei lavoratori a causa dellrsquoinquinamento dellrsquoaria respirata devono essere eliminati rapidamente 4)

durante il lavoro la temperatura per lrsquoorganismo umano deve essere adeguata tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle

sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori

Illuminazione naturale e artificiale I posti di lavoro devono disporre nella misura del possibile di sufficiente luce naturale ed

essere dotati di dispositivi che consentano unrsquoadeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori

Pavimenti pareti e soffitti dei locali 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze cavitagrave o piani inclinati

pericolosi essi devono essere fissi stabili e antisdrucciolevoli 2) le superfici dei pavimenti delle pareti e dei soffitti nei locali

devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene 3) le pareti trasparenti o

translucide in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono

essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di

circolazione in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse neacute essere feriti qualora vadano in

frantumi

Finestre e lucernari dei locali 1) le finestre i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti chiusi regolati

e fissati dai lavoratori in maniera sicura Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo

per i lavoratori 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati

di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro noncheacute per i lavoratori

presenti

Porte e portoni 1) La posizione il numero i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla

natura e dallrsquouso dei locali 2) un segnale deve essere apposto ad altezza drsquouomo sulle porte trasparenti 3) le porte ed i portoni

a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte

e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando crsquoegrave da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o

un portone va in frantumi queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento

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Gabinettilavandini

Devono essere presenti almeno 1 lavandino ogni 5 lavoratori occupati per turno Se i lavandini sono collettivi ogni posto deve avere

uno spazio di almeno 60 cm Negli ambienti di lavoro dove egrave possibile sporcarsi devono essere presenti detergenti per lavarsi e mezzi

per asciugarsi Per una migliore tutela delligiene dei lavoratori egrave opportuno che per lavarsi adottino dosatori di sapone liquido (a pH

neutro o leggermente acido) e per asciugarsi salviette (o rotoli) in carta a perdere

Misure Preventive e Protettive generali

1) Gabinetti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

I locali che ospitano i lavabi devono essere dotati di acqua corrente se necessario calda e di mezzi detergenti e per asciugarsi

I servizi igienici devono essere costruiti in modo da salvaguardare la decenza e mantenuti puliti

I lavabi devono essere in numero minimo di uno ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 lavoratori impegnati nel cantiere

Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici questi devono presentare caratteristiche tali da

minimizzare il rischio sanitario per gli utenti

In condizioni lavorative con mancanza di spazi sufficienti per lrsquoallestimento dei servizi di cantiere e in prossimitagrave di strutture

idonee aperte al pubblico egrave consentito attivare delle convenzioni con tali strutture al fine di supplire allrsquoeventuale carenza di

servizi in cantiere copia di tali convenzioni deve essere tenuta in cantiere ed essere portata a conoscenza dei lavoratori

Viabilitagrave principale di cantiere

Dovranno necessariamente essere realizzate dallrsquoImpresa Appaltatrice specifiche piste di cantiere in quanto per lo spostamento di

mezzi drsquoopera e personale si utilizzeranno solo in parte sedi stradali esistenti

La viabilitagrave interna alle zone di cantiere saragrave sviluppata in modo da limitare ed evitare per quanto possibile le interferenze con le varie

attivitagrave lavorative previste

Prima dellrsquoinizio di ogni fase lavorativa egrave necessario individuare itinerari di sicurezza per consentire alle maestranze di spostarsi con

sicurezza rispetto alla circolazione degli automezzi

Questi dovranno essere modificati quando necessario in funzione dellrsquoevoluzione dei lavori

I percorsi pedonali dovranno essere per quanto possibile sdoppiati rispetto a quelli veicolari e studiati in maniera da ridurre al minimo

le interferenze tra veicoli e personale a piedi

In caso di emergenza saragrave cura della Direzione di Cantiere provvedere attraverso agenti allrsquouopo incaricati ad indicare ad

eventuali mezzi di soccorso lrsquoingresso da utilizzare per accedere alle varie aree di cantiere e la viabilitagrave da seguire allrsquointerno

delle stesse

Tali piste dovranno essere realizzate secondo le migliori tecniche adottando tutti i provvedimenti necessari per renderle agibili in ogni

momento e in ogni condizione senza alcun rischio per il personale alla guida di automezzi qualunque essi siano

Pertanto occorre che

le piste abbiano larghezza sufficiente per permettere lrsquoincrocio tra due mezzi di cantiere Ove ciograve non sia possibile siano

costruite lungo il percorso adeguate piazzole di sosta sempre opportunamente dislocate in rapporto alle condizioni locali di

visibilitagrave il fondo della pista abbia la dovuta consistenza anche in caso di pioggia si eviti il formarsi di fanghiglia e ristagno

drsquoacqua dotando le piste di cunette

le pendenze delle livellette siano commisurate alla portata degli automezzi piugrave pesanti

dove egrave previsto anche il transito del personale ci siano spazi disponibili di almeno 70 cm oltre la sagoma di ingombro dei

veicoli oppure nicchie e piazzole ogni 20 m (si veda lo schema grafico di seguito riportato)

il traffico pesante deve essere tenuto lontano dai margini di scavo da montanti di ponteggi metallici imponendo limiti di

velocitagrave (che non deve superare i 15 kmh per i mezzi gommati ed i 10 kmh per quelli cingolati) ed attenzioni particolari

mediante idonea cartellonistica

per evitare la formazione di nuvole di polvere si dovragrave provvedere se necessario alla periodica annaffiatura delle vie di

transito

Per tali infrastrutture di cantiere dovendo essere utilizzate da tutte la varie ditte che interverranno a vario titolo nel processo produttivo

di cantiere lrsquoImpresa Appaltatrice dovragrave garantirne la manutenzione scrupolosa con interventi periodici ed occasionali volti ad

eliminare qualsiasi eventuale fonte di rischio aggiuntiva (per esempio attraverso la periodica stesa di materiale arido di apporto la

compattazione dei piani viabili la riprofilatura dello stesso con eliminazione di buche eo avvallamenti)

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Buche aperture o sporgenze pericolose eventualmente presenti lungo i margini delle strade di transito dovranno essere adeguatamente

protette con barriere fisiche

Le zone di passaggio esposte al rischio di investimenti di materiali per caduta dallrsquoalto sotto ponteggi fissimobili pareti di terra ecc

dovranno essere adeguatamente protette o delimitate tramite parapetti sbarramenti o transenne solo in via provvisoria esse potranno

essere delimitate semplicemente con nastro segnaletico

Ove comunque restino situazioni di pericolo sia pure delimitate in maniera provvisoria esse dovranno essere adeguatamente segnalate

Analogamente andranno predisposte opportune rampe di accesso fondo scavo secondo le indicazioni di seguito riportate e qualora le

rampe abbiano un lato su scarpata saragrave previsto un opportuno parapetto giagrave a partire da un metro di altezza sul vuoto (vedi schema)

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Dovranno essere individuate e predisposte dallrsquoImpresa apposite aree da adibire a stoccaggio dei materiali da costruzione scelte in

funzione della loro successiva movimentazione ed alla dislocazione dei posti di lavoro noncheacute delle attivitagrave estranee al cantiere

eventualmente presenti in zona e confinanti con lrsquoarea di cantiere a tal fine andranno materializzate con opportuna segnaletica le

traiettorie dei mezzi di cantiere in entrata e uscita e delimitate opportunamente le traiettorie percorse dagli apparecchi di sollevamento

Andranno infine adottate a cura ed a carico dellrsquoImpresa le necessarie cautele o predisposizioni atte ad evitare eventuali

contaminazioni dellrsquoambiente circostante da parte di materiali eo sostanze inquinanti necessarie allrsquoesecuzione dei lavori appaltati

Misure Preventive e Protettive generali

1) Viabilitagrave principale di cantiere misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per lrsquoaccesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e ove occorrono mezzi di accesso controllati e

sicuri separati da quelli per i pedoni

Allrsquointerno del cantiere la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il piugrave

possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche la velocitagrave deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e

condizioni dei percorsi e dei mezzi

Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui egrave previsto lrsquoimpiego con pendenze e curve adeguate ed essere

mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti

La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 070 metri oltre la sagoma di ingombro

massimo dei mezzi previsti Qualora il franco venga limitato ad un solo lato devono essere realizzate nellrsquoaltro lato piazzole o

nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dallrsquoaltra

Rischi specifici 1) Investimento

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Impianti di alimentazione acqua

Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantitagrave sufficiente

tanto per uso potabile quanto per lavarsi Per la provvista la conservazione e la distribuzione dellrsquoacqua devono osservarsi le norme

igieniche ad evitarne lrsquoinquinamento e ad impedire la diffusione di malattie Qualora allrsquointerno dellrsquoambiente di lavoro siano presenti

sia acqua potabile che non potabile va predisposta in corrispondenza di ciascun punto di erogazione (sorgente fonte serbatoio bocce

di erogazione in genere) un cartello indicante quale tipo di acqua sui tratti Qualora poi nel cantiere dovessero essere collocati serbatoi

di acqua potabile questi dovranno rispondere ai requisiti di idoneitagrave ed il loro contenuto dovragrave essere periodicamente rinnovato

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto idrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

La distribuzione dellrsquoacqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale evitando in quanto possibile lrsquouso di recipienti

improvvisati in cantiere Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e se non interrate devono risultare assicurate a parti

stabili della costruzione o delle opere provvisionali Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di

altre componenti degli impianti elettrici In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese

idriche inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dellrsquoacqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Circolazione mezzi drsquoopera

Ogni conduttore dei mezzi circolanti in cantiere deve osservare le norme sulla circolazione stradale ed in particolare le seguenti

disposizioni

viaggiare sul lato destro della carreggiata ed in vicinanza del margine della stessa anche se la strada egrave libera

mantenere un assetto di guida corretto senza sporgere gomiti o braccia dai finestrini i quali devono essere chiusi anche per

la prevenzione del rischio rumore e rischio polvere

non dovragrave fare uso di bevande alcoliche

non dovragrave compiere movimenti od azioni che distolgano la sua attenzione pregiudicando la sicurezza

Lrsquooperazione di riscaldamento dei motori dei mezzi meccanici deve essere effettuata in zone dove non ci sia presenza di persone e

comunque indirizzando i gas di scarico lontano dalle persone

Negli incroci dovragrave dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra eccetto alcuni casi ove la precedenza dovragrave essere data ai veicoli

provenienti sia da destra che da sinistra come ad esempio

negli incroci regolati da appositi segnali

quando si esce dalle aree di cantiere e ci si immette sulla viabilitagrave ordinaria

ai veicoli di soccorso con sirena in funzione

quando si effettua retromarcia o inversione di marcia

segnalare con i segnalatori luminosi il cambio di direzione

Tutti i mezzi drsquoopera dovranno essere dotati di apposito segnalatore acustico da attivare automaticamente nelle manovre di retromarcia

noncheacute segnalatori visivi lampeggianti (ldquogirofarordquo) sul tettuccio

Quando si effettua un sorpasso assicurarsi che la visibilitagrave e spazio siano sufficienti e nessun altro veicolo che segue o precede abbia giagrave

iniziato analoga manovra Non deve effettuare il sorpasso percheacute vietato in prossimitagrave di curve o dossi eo in caso di scarsa visibilitagrave

La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e

con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli

Durante la sosta lrsquoautista non deve scendere dal mezzo se questo non egrave opportunamente stazionato (marcia inserita e freno di

stazionamento efficiente ed inserito) la sosta deve sempre avvenire in piano

In linea generale egrave vietata la circolazione dei mezzi in retromarcia

Laddove situazioni particolari legate alla ristrettezza degli spazi disponibili dovessero imporre lrsquoingresso eo lrsquouscita dei mezzi in

retromarcia dette manovre dovranno essere assistite da personale a terra addetto a fornire le indicazioni di manovra agli operatori ed a

regolamentare la presenza eventuale di altri addetti alle varie lavorazioni in corso nelle aree di manovra stesse (cosiddetti ldquomovierirdquo) in

modo da evitare interferenze pericolose

In prossimitagrave di ponteggi o di altre opere provvisionali la circolazione dei veicoli dovragrave essere delimitata in maniera tale da impedire

che il mezzo di trasporto o il suo carico possano urtare le opere stesse

Lo stesso conduttore inoltre quando il veicolo egrave fermo per cause di emergenza in posizione tale da creare pericolo od intralcio alla

circolazione dovragrave segnalarne la presenza con apposito segnale triangolare rosso catarifrangente in dotazione a tutti i veicoli da

collocare ad almeno 50 m di distanza

In caso di sosta prolungata spegnere il motore

Deve sapere che per arrestare il veicolo lo spazio sufficiente dipende da

efficienza dellrsquoimpianto frenante

aderenza delle ruote su strada

velocitagrave del mezzo

Viaggiare sempre quindi a distanza di sicurezza dal veicolo che lo precede in modo che sia garantito in ogni caso il tempestivo

arresto senza collisioni e commisurare la distanza di sicurezza alla velocitagrave alla prontezza dei riflessi alle condizioni della strada e del

traffico alle condizioni atmosferiche al tipo ed allo stato di efficienza del veicolo ecc

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Zone di stoccaggio dei rifiuti

I materiali di rifiuto derivanti da attivitagrave di demolizione e costruzione (compreso gli scavi) sono classificati dalla normativa vigente

come materiali speciali non pericolosi ad eccezione dei materiali contenenti amianto che sono classificati come speciali pericolosi

I rifiuti speciali non pericolosi possono essere smaltiti nel rispetto delle norme nel seguente modo

autosmaltimento previa individuazione preventiva della discarica autorizzata

conferimento a terzi autorizzati

conferimento ai soggetti che gestiscono il servizio pubblico di raccolta previa stipula di apposita convenzione

In ogni caso oltre a sottostare alle norme di carattere generale riportate in precedenza si avragrave cura di

convogliare a terra i materiali minuti derivanti dalle demolizioni entro cassoni o con appositi convogliatori costituiti da tubi

con tramoggia anticaduta superiore

allontanare i materiali di rifiuto derivanti dalle demolizioni con apposite attrezzature di movimentazione meccanizzata di

carichi

evitare di costituire depositi nei pressi degli scavi

Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere in prossimitagrave degli accessi carrabili

Inoltre nel posizionamento di tali aree si egrave tenuto conto della necessitagrave di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti sia i

lavoratori presenti in cantiere che gli insediamenti attigui al cantiere stesso

Rischi specifici 1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere)

La cassetta ove saranno alloggiati i contatori saragrave realizzata secondo le specifiche ENEL ed il collegamento al quadro generale del

cantiere saragrave realizzato con cavo avente portata adeguata alla potenza installata e protetto con guaina in gomma resistente allusura

Nellrsquoambito del Cantiere per le singole utenze dovranno essere installati dei sottoquadri di distribuzione derivanti dal quadro generale

con prese a norma Tutti i quadri dovranno avere lrsquointerruttore generale di emergenza (tipo a fungo di colore rosso)

I quadri e sottoquadri elettrici di cantiere devono essere corredati di certificato rilasciato dal costruttore e possono essere solo del tipo

ACS (costruiti in serie) in conformitagrave alle norme CEI 17-134

Il quadro generale saragrave provvisto drsquointerruttore differenziale magnetotermico allingresso della linea Sul quadro saranno previste due

distinte linee una per alimentare le macchine di grande potenza (superiori di 1 kw) ed una per alimentare le macchine elettriche portatili

e limpianto di illuminazione

Ciascuna delle due linee saragrave protetta da un interruttore differenziale di adeguata sensibilitagrave Saragrave inoltre prevista una linea a bassa

tensione per lalimentazione delle prese a cui saranno collegate le macchine elettriche destinate ad operare in ambiente bagnato o entro

grandi masse metalliche

Ogni presa saragrave provvista a monte di interruttore magnetotermico e tutte le apparecchiature saranno del tipo protetto contro gli spruzzi

dacqua

Il quadro saragrave provvisto di sportello con chiave protetto contro le intemperie e collegato allimpianto di terra

I cavi di alimentazione delle macchine elettriche saranno provvisti di conduttore di terra e specialmente negli attraversamenti delle vie

di transito saranno protetti con apposito riparo e tenuti sollevati dal terreno

Note applicative

Controllare che tutte le spine e le prese siano del tipo protetto contro gli schizzi dacqua riconoscibili dallapposito simbolo

(IP65)

Controllare che le spine abbiano il conduttore di terra collegato allapposito morsetto di terra

Evitare luso di derivazioni multiple e di materiale elettrico destinato allimpiego domestico

Le spine delle macchine elettriche devono essere compatibili con le prese del quadro Evitare luso di adattatori o riduttori

Controllare che il cavo di terra facente capo al quadro di distribuzione sia collegato allapposito morsetto ed il bullone sia ben

stretto

La linea che alimenta limpianto luce nelle baracche e le prese da quadro di piccola potenza dovragrave essere protetta con

interruttore differenziale avente sensibilitagrave pari a I = 003A

Controllare sulle macchine elettriche lesistenza del collegamento di terra tra involucro del motore e carcassa della macchina

e tra questo ed il filo di terra facente parte del cavo di alimentazione

Il trasformatore che alimenta la linea a bassa tensione dovragrave avere i due avvolgimenti separati ed isolati e collegati a terra

Lrsquoinstallatore dellrsquoimpianto di cantiere egrave tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave corredata dagli allegati

obbligatori ai sensi della ex legge N 4690 e dovragrave pertanto essere abilitato agli effetti della stessa legge

Limpianto elettrico e la dislocazione del quadro dovranno essere progettati in base alla posizione definitiva delle principali

macchine

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Il Responsabile di Cantiere dovragrave vigilare che nessun lavoratore non autorizzato effettui qualsiasi intervento sullrsquoimpianto

informando tutti i lavoratori di porre particolare attenzione a qualsiasi elemento su cui egrave presente il simbolo di una folgore

nera in un triangolo giallo

Impianto di messa a terra

Le strutture metalliche degli edifici e delle opere provvisionali i recipienti e gli apparecchi metallici di notevoli dimensioni situati

allaperto devono per se stessi o mediante condutture o spandenti appositi risultare collegati elettricamente a terra in modo da garantire

la dispersione delle scariche atmosferiche

Gli elementi di Cantiere suscettibili di richiamo di scariche atmosferiche che devono essere protetti sono

Argani

Impianti di betonaggio

Baraccamenti per i servizi ecc

Il collegamento di tali masse agli elementi spandenti dellimpianto di terra che deve essere unico per tutto il cantiere va realizzato con

conduttori in rame di sezione non inferiore a 35 mmq oppure in ferro o in acciaio zincato di sezione non inferiore a 50 mmq

Lrsquoimpianto di terra deve essere eseguito allrsquoatto dellrsquoinstallazione degli apparecchi elettrici di cantiere In genere nella fase di

allestimento di cantiere non sono ancora stati eseguiti gli scavi e non sono quindi disponibili i dispersori di fatto (ferri della fondazione

in cemento armato) Si predispongono pertanto in prossimitagrave dei principali apparecchi utilizzatori fissi di cantiere alcuni picchetti

come in figura

(vedi immagine allegata)

I picchetti devono essere posti a distanza almeno uguale alla somma delle loro lunghezze Non egrave necessario che i picchetti siano posti

entro pozzetti ispezionabili Successivamente i veri dispersori diventano i ferri delle fondazioni in cemento armato figura allegata

(vedi immagine allegata)

Denuncia degli impianti di messa a terra

Nessun impianto puograve essere posto in esercizio prima di averne verificato lo stato di efficienza ed averlo denunciato entro 30 giorni dalla

messa in servizio ai dipartimenti periferici dellrsquoISPESL competenti per il territorio

Si sottolineano di seguito alcune indicazioni al piano di intervento da osservare per gli impianti di messa a terra di cantiere In

ottemperanza del disposto del DM 372008 - messa a terra - dispositivo contro le scariche atmosferiche - gli impianti vanno denunciati

al Dipartimento periferico ISPESL

Successivamente lASL competente per territorio effettueragrave i controlli di rito rilasciando al cantiere i relativi verbali di controllo che il

direttore Tecnico di Cantiere dovragrave conservare con cura sul posto di lavoro fino a cantiere ultimato

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

Lrsquoimpianto di protezione contro le scariche atmosferiche deve essere installato in cantiere solo quando sono previste strutture

metalliche di notevoli dimensioni quali gru ponteggi metallici e silos le dimensioni sono notevoli quando al frequenza di

fulminazione della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI 81-1

La protezione contro i fulmini non consiste in una semplice messa a terra ma comporta lrsquoapplicazione della norma CEI 81-1 con

complicazioni tecniche e pratiche Egraversquo quindi consigliabile effettuare tale protezione solo quando necessario cioegrave quando la struttura egrave

di notevoli dimensioni

Gruppi elettrogeni per lrsquoemergenza

Quando non egrave possibile avere alimentazione dallrsquoAzienda energetica Nazionale o locale ed in ogni caso per alimentare i servizi

ldquoprimarirdquo di cantiere in caso di sospensione temporanea dellrsquoerogazione di energia si deve ricorrere allrsquouso di gruppo elettrogeno

autonomo equipaggiato di quadro elettrico con lavviamento automatico al mancare della rete principale completo di protezioni

coppia contattori di scambio rete con interblocco meccanico ritardatori al ritorno rete dispositivi di comando e controllo linee di

connessione tra gruppo e quadro di scambio

I gruppi saranno in versione aperta su basamento con la sola marmitta di tipo silenziato (-20DB) per impiego distante da unitagrave abitative

oppure in versione containerizzata con cofanatura insonorizzata (rumorositagrave residua pari a 7075 dB a 7 metri in campo aperto)

Il gruppo dovragrave essere installato prevedendo in particolare middot sistema di alimentazione gasolio con pompa da cisterna di stoccaggio a

serbatoio giornaliero a distanza lt15 m filtri a cartuccia pompa di iniezione raccordi per disaerazione elettromagnete o elettrovalvola

darresto esterna raccordi di mandata e rifiuto motore diesel raccordo di drenaggio galleggiante con segnalazione riserva middot sistema di

aspirazione aria filtri a secco o a bagno dolio per ambienti chiusi middot sistema di scarico dei gas combusti con tronchetti flessibili e

marmitta di tipo industriale middot sistema di arresto automatico per bassa pressione olio eo alta temperatura motore middot sistema di

avviamento manuale per manutenzione completo di motorino batterie e caricabatterie

Precauzioni da adottare per lrsquoimpiego di gruppi elettrogeni

PRIMA DELLrsquoUSO

Non installare in ambienti chiusi e poco ventilati

Collegare allrsquoimpianto di messa a terra il gruppo elettrogeno

Distanziare il gruppo elettrogeno dai posti di lavoro

Verificare il funzionamento dellrsquointerruttore di comando e di protezione

Verificare lrsquoefficienza della strumentazione

DURANTE LrsquoUSO

Non aprire o rimuovere gli sportelli

Eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare

segnalare tempestivamente gravi anomalie

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Per i gruppi elettrogeni privi di interruttore di protezione alimentare gli utilizzatori interponendo un quadro elettrico a norma per uso in

cantiere

Ersquo opportuno tenere un estintore sul posto di lavoro

DOPO LrsquoUSO

Staccare lrsquointerruttore di comando e spegnere il motore

eseguire le operazioni di manutenzione e revisione a motore spento segnalando eventuali anomalie

per le operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto di uso e manutenzione allegato al gruppo elettrogeno

segnalare eventuali malfunzionamenti

Misure Preventive e Protettive generali

1) Impianto elettrico misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Per la fornitura di energia elettrica al cantiere limpresa deve rivolgersi allente distributore

Dal punto di consegna della fornitura ha inizio limpianto elettrico di cantiere che solitamente egrave composto da quadri (generali e

di settore) interruttori cavi apparecchi utilizzatori

Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici mense dormitori e servizi igienici non si applicano le norme

specifiche previste per i cantieri

Linstallatore eacute in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformitagrave integrata dagli allegati previsti dal DM 22

gennaio 2008 n 37 che va conservata in copia in cantiere

Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle

macchine apparecchiature utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra

Quando le macchine e le apparecchiature fisse mobili portatile e trasportabili sono alimentate anzicheacute da una rete elettrica

dellrsquoimpresa da una rete di terzi lrsquoimpresa stessa deve provvedere allrsquoinstallazione dei dispositivi e degli impianti di protezione

in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che prima della connessione non venga

effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento allrsquoidoneitagrave dei mezzi di connessione delle

linee dei dispositivi di sicurezza e dellrsquoefficienza del collegamento a terra delle masse metalliche Tale accertamento puograve essere

effettuato anche a cura del proprietario dellrsquoimpianto che ne dovragrave rilasciare attestazione scritta allrsquoimpresa

Rischi specifici 1) Elettrocuzione

Elettrocuzione derivante da uso di apparecchiature elettriche

Tutte le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione dellrsquointensitagrave e del tipo di corrente e delle altre

eventuali caratteristiche necessarie per lrsquouso noncheacute il marchio IMQ

Essendo il Cantiere un ambiente soggetto agli agenti atmosferici alle azioni meccaniche con un ambiente particolarmente umido

lrsquoimpianto dovragrave essere conforme ai requisiti stabiliti nella norma CEI 648

Il grado di protezione meccanica minimo per tutti i componenti elettrici deve essere non inferiore a IP 55 secondo la classificazione CEI

- UNEL

Gli organi di comando i dispositivi e gli strumenti montati sui quadri elettrici devono portare una chiara indicazione dei circuiti ai quali

si riferiscono Tutte le macchine elettriche che presentano rischi di taglio schiacciamento trascinamento (quali ad es seghe betoniere

piegaferri tagliaferri ecc) devono essere provviste della protezione contro il riavviamento automatico dopo lrsquointerruzione ed il

ripristino dellrsquoalimentazione

Per tutti i lavori allrsquoaperto egrave vietato lrsquouso di utensili alimentati a tensione superiore a 220V mentre nei lavori in ambiente umido o

bagnato entro o a contatto di grandi masse metalliche gli utensili stessi devono essere alimentati tassativamente da tensione non

superiore a 50V verso terra salvo le eccezioni di seguito illustrate

Gli apparecchi elettrici portatili in particolare devono avere doppio isolamento tra le parti interne e lrsquoinvolucro esterno in metallo

contrassegnato dal simbolo del doppio quadratino concentrico

Il loro uso egrave consentito

in ambiente normale alimentazione a 230V tramite un interruttore magnetotermico con differenziale da 003 A ovvero tramite

generatore con circuito protetto da interruttore come sopra

in ambiente umido o in presenza di masse metalliche gli utensili devono essere alimentati mediante

- gruppo elettrogeno con le protezioni di cui sopra

- separazione elettrica singola a 230 V tramite trasformatore di isolamento munito di protezione contro i cortocircuiti (CEI 64-87) a

monte del quale dovragrave essere montato un interruttore differenziale da 003A

Le prese a spina devono essere protette da un interruttore differenziale avente una Idn inferiore o uguale a 30 mA ed essere munite di

dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Ciascun interruttore non puograve proteggere un numero di prese superiore a sei

Le prese devono essere munite di dispositivo contro il disinnesto casuale della spina Nei cantieri si possono utilizzare comunque solo

prese di tipo industriale (es CEI 23-12 EN 60309) che devono essere disposte allinterno di quadri elettrici e singolarmente protette

contro le sovracorrenti le prese di tipo mobile devono essere dotate di meccanismo di ritegno e di interblocco ed il loro uso deve essere

limitato ai casi di effettiva necessitagrave (devono inoltre possedere un grado di protezione piuttosto elevato non inferiore a IP 65)

(vedi immagine allegata)

Nel caso le spine non ldquoentrinoldquo nelle prese del quadro elettrico o in quelle delle condutture di prolunga ( in quanto le caratteristiche

dimensionali non coincidono ) si prescrive di non sostituire la spina originale ma di utilizzare gli specifici adattatori spineprese In

caso di danneggiamento delle spine e dei cavi dalimentazione degli utilizzatori elettrici ovvero delle condutture di prolunga

sospendere immediatamente le lavorazioni non riparare la parte danneggiata per nessun motivo con ausili di fortuna ( es nastro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 40

isolante ecc ) ma rivolgersi esclusivamente a personale specializzato per le loro sostituzioni

In ogni caso controllare sempre che la guaina del cavo non presenti danni o screpolature e che la presa e la spina mobili siano ben fissate

al cavo ed il perfetto fissaggio del pressacavo La prolunga non va mai utilizzata arrotolata anche nel caso di utilizzo di un sol tratto

Ersquo consentito utilizzare prese su avvolgicavo che devono essere del tipo CEE 17 (da incasso) ed avere grado di protezione IP 67

purcheacute fornite di interruttore automatico differenziale con Idn = 003 A e cavo del tipo H07RN-F sempre completamente allungato

(vedi immagine allegata)

Per ogni presa bisogna evidenziare quale utenza essa alimenta (mediante targhetta adesiva) e quali sono disponibili per le varie

necessitagrave Va inoltre evidenziato mediante cartello segnaletico che ad ogni tensione corrisponde un preciso colore di individuazione

Vanno preventivamente verificati prima dellrsquouso

- messa a terra della struttura metallica

- alimentazione della macchina con cavo protetto e interruttore onnipolare

- stato dei pulsanti di comando

Vanno sempre prese opportune misure per evitare danneggiamenti ai cavi elettrici di alimentazione a causa di sfregamenti urti ecc

I cavi di alimentazione per posa non fissa devono essere del tipo H07RN-F oppure del tipo equivalente ( es del tipo H05VV-F FROR

ecc) ai fini della resistenza allacqua e allabrasione (rivestimento in policloroprene)

Per posa fissa si possono anche utilizzare cavi in gomma o in PVC (es N1VVK FG70R H07V-K ecc)

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 41

Impianto elettrico di cantiere e di terra (quadro di cantiere) immagine

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Accesso dei mezzi di fornitura materiali

I materiali dovranno entrare in cantiere solo dopo il visto di accettazione da parte della DL o da alta figura incaricata

Successivamente allrsquoaccettazione questi potranno entrare in cantiere trasportati su opportuni mezzi di trasporto ed in seguito le

maestranze addette alle operazioni di scarico potranno iniziare le operazioni La sosta degli automezzi sui luoghi di lavoro dovragrave essere

effettuata per lo stretto tempo necessario alle operazioni di carico e scarico e con il mezzo sistemato in maniera tale da non recare

intralcio alle lavorazioni o al passaggio di altri veicoli gli autisti dovranno attendere in cabina o in altra zona sicura il completamento

delle operazioni

Le zone destinate allo scarico dei materiali ed al carico dei rifiuti dovranno essere preventivamente concordate con la direzione lavori

e comunicate alla prima riunione di coordinamento con il CSE

Misure Preventive e Protettive generali

1) Accesso dei mezzi di formitura materiali misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Lrsquoaccesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovragrave sempre essere autorizzato dal capocantiere che forniragrave ai conducenti

opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere Lrsquoimpresa appaltatrice dovragrave individuare il

personale addetto allrsquoesercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere

Rischi specifici

1) Investimento

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

Tutti i carburanti e combustibili liquidi presentano in varia misura pericolo di incendio ed anche di esplosione a causa dei vapori

infiammabili da essi emessi Lo stesso vale per molti solventi e vernici Tutte queste sostanze devono essere conservate lontano dai

locali di servizio e di lavoro e dai materiali combustibili

I prodotti combustibili dovranno essere conservati in locali appositi freschi e asciutti separati e protetti dai raggi solari lontano da fonti

di calore segnalati con cartelli che indichino il divieto di fumare e di usare fiamme libere secondo i criteri di prevenzione incendi

tenendo sempre a portata di mano gli estintori

Quando il fabbisogno di carburanti egrave sensibile egrave preferibile tenerli depositati in cisterne sotterranee

Ersquo prescritta lrsquoinstallazione e lrsquoutilizzo di contenitori - distributori di carburante purcheacute di capacitagrave non superiore a 9000 litri e di ldquotipo

approvatordquo Il contenitore - distributore deve essere provvisto di bacino di contenimento di capacitagrave non inferiore alla metagrave della

capacitagrave geometrica del contenitore di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale non combustibile e di idonea

messa a terra

Nellrsquoinstallazione devono essere osservate una distanza interna ed una distanza di protezione non inferiore a 3 metri (verso altri

depositi vie di transito e recinzioni esterne) e lrsquoarea al contorno avente una profonditagrave non minore di 3 metri deve risultare

completamente sgombra e priva di vegetazione In prossimitagrave dellrsquoimpianto - deposito devono essere installati almeno tre estintori

portatili di tipo ldquoapprovatordquo Il contenitore - distributore deve essere trasportato scarico

(vedi immagine allegata)

Per i depositi in fusti possono essere utilizzate le stesse regole indicate per i contenitori - distributori se superano 1 mc vanno notificati

ai Vigili del Fuoco ai fini del rilascio del ldquocertificato di prevenzione incendirdquo

Le bombole di gas compresso devono essere tenute in luoghi protetti ma non ermeticamente chiusi lontano dai posti di lavoro e di

passaggio Devono risultare separate le bombole di gas diversi e le bombole piene dalle vuote inoltre vanno depositate sempre in

posizione verticale fissate a parti stabili

I depositi devono essere protetti contro gli agenti atmosferici mediante tettoia in materiale non combustibile e provvisti di idonea messa

a terra inoltre devono portare la chiara indicazione dei prodotti contenuti e del quantitativo massimo previsto

I prodotti chimici devono essere immagazzinati separatamente per classi di pericolo e in ogni modo lontano da ogni altro tipo di

prodotto incompatibile Per i depositi e gli impianti annessi alle attivitagrave temporanee qualora rientranti tra le attivitagrave contemplate dal

DM 16282 si devono applicare le specifiche norme antincendio

In tutti i casi egrave comunque indispensabile installare estintori in numero sufficiente ed opportunamente dislocati del ldquotipo approvatordquo dal

Ministero dellrsquoInterno per classi A - B - C idonei anche allrsquoutilizzo su apparecchi sotto tensione elettrica

In generale non sono ammesse installazioni elettriche nei luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio tuttavia quando

consentite le installazioni elettriche devono essere realizzate in conformitagrave alle norme CEI relative ai luoghi e locali con pericolo di

esplosione ed incendio Lrsquoilluminazione elettrica puograve essere effettuata solo dallrsquoesterno per mezzo di lampade antideflagranti

Istruzioni per gli addetti

Nei depositi e durante i rifornimenti non si devono avvicinare fiamme neacute fumare neacute tenere motori accesi neacute usare lampade portatili o

apparecchi elettrici se non quelli appositamente predisposti che possiedono i necessari requisiti di sicurezza

Tali divieti vanno ricordati con apposita segnaletica

Anche nel maneggio di piccole quantitagrave di carburante e benzina (per esempio nei travasi dai fusti o latte ai piccoli recipienti per il

trasporto a mano e da questi ai serbatoi delle macchine) egrave elevato il pericolo di esplosione o drsquoincendio per lo sviluppo inevitabile di

vapori pertanto anche in tali casi deve essere rigorosamente osservato il divieto di fumo e uso fiamme libere

Gli stracci imbevuti di carburanti o di grassi possono autoincendiarsi e pertanto vanno raccolti in recipienti metallici chiusi

Nel trasporto deposito e uso le bombole di gas di petrolio liquefatto (GPL) vanno trattate con cautela evitando di urtarle o farle

cadere tenendole lontano dal calore (compreso quello solare intenso) Non vanno messe in posizione orizzontale devono essere tenute

sempre verticalmente e ben stabili

Le bombole non vanno mai svuotate eccessivamente per evitare che vi entri e si crei cosigrave una miscela esplosiva allrsquointerno

Esse vanno tenute ben chiuse anche quando sono praticamente scariche

Durante lrsquouso in cantiere le bombole devono essere sempre stabilizzate contro parti fisse di pareti od opere provvisionali oppure

carrellate non devono essere esposte ad urti o caduta di materiali i riduttori di pressione le valvole i manometri devono essere

controllati per essere certi del loro perfetto funzionamento ad ogni interruzione dellrsquouso occorre staccare le bombole dai loro

apparecchi utilizzatori e mettere il coperchio di protezione alla valvola (se non sono provviste di protezione fissa)

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Misure Preventive e Protettive generali

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Le zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione sono state posizionate in aree del cantiere periferiche

meno interessate da spostamenti di mezzi dopera eo operai Inoltre si egrave tenuto debito conto degli insediamenti limitrofi al

cantiere

I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie dal calore e da altri possibili fonti dinnesco separandoli secondo la

loro natura ed il grado di pericolositagrave ed adottando per ciascuno le misure precauzionali corrispondenti indicate dal fabbricante

Le materie ed i prodotti suscettibili di reagire tra di loro dando luogo alla formazione di prodotti pericolosi esplosioni incendi

devono essere conservati in luoghi sufficientemente separati ed isolati gli uni dagli altri Deve essere materialmente impedito lrsquoaccesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od

obblighi adatti ad ogni singolo caso mediante lrsquoaffissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura

Rischi specifici

1) Investimento ribaltamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello

3) Incendio Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine ridurre al minimo possibile i rischi dincendio causati da materiali sostanze e

prodotti infiammabili eo esplodenti le attivitagrave lavorative devono essere progettate e organizzate nel rispetto delle condizioni di salute

e sicurezza dei lavoratori tenendo conto delle seguenti indicazioni a) le quantitagrave di materiali sostanze e prodotti infiammabili o

esplodenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo possibile in funzione alle necessitagrave di lavorazione b) deve

essere evitata la presenza nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili di fonti di accensione che potrebbero dar luogo

a incendi ed esplosioni c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosi ad opera di sostanze o

miscele di sostanze chimicamente instabili d) la gestione della conservazione manipolazione trasporto e raccolta degli scarti deve

essere effettuata con metodi di lavoro appropriati e) i lavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure

demergenza da attuare per limitare gli effetti pregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione

dovuti allaccensione di sostanze infiammabili o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili

Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva ed individuale messi a

disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentari pertinenti e non essere fonti di innesco

di incendi o esplosioni

Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllo degli impianti

apparecchi e macchinari finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o limitare la pressione delle esplosioni nel rispetto delle

condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori

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Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione

(immagine)

Zone di deposito dei materiali con pericolo dincendio o di esplosione (immagine)

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Intemperie climatologiche e sbalzi di temperatura

Nei periodi di esecuzione dei lavori in condizioni climatiche fredde deve essere impedito lo svolgimento di attivitagrave che comportino

lrsquoesposizione a temperature troppo rigide per gli addetti quando non sia possibile realizzare un microclima piugrave confortevole si deve

provvedere con tecniche alternative (es rotazione degli addetti) con lrsquoabbigliamento adeguato e con i dispositivi di protezione

individuale

Analogamente nel caso di prolungate esposizioni al sole vanno allestite se possibile in prossimitagrave dellrsquoarea di lavoro apposite tettoie

in grado di costituire un riparo ombreggiato per gli addetti

Per soccorrere lrsquoinfortunato privo di coscienza colpito da ldquocolpo di calorerdquo occorre

slacciare gli indumenti al collo al torace alla vita

disporlo in posizione di sicurezza (disteso sul fianco a testa bassa con un ginocchio piegato per assicurarne la stabilitagrave) mantenendolo

coperto in luogo asciutto ed aerato

In presenza di sintomi di congelamento egrave necessario avvolgere in panni di lana la parte del corpo interessata evitando di sfregarla e

rivolgersi al piugrave vicino Pronto Soccorso

In previsione dei periodi dellrsquoanno in cui si registrano solitamente temperature estreme (dicembre - gennaio - febbraio e giugno - luglio

- agosto) occorre effettuare un rilievo strumentale della temperatura dellrsquoaria nei luoghi di lavoro allrsquoaperto al fine di accertare sulla

base di dati oggettivi lrsquoeventuale superamento delle seguenti soglie di allerta

Stagione invernale (dicembre - gennaio - febbraio)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 0deg C e 5deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria minore di 0deg C stato di ldquoallertardquo

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Stagione estiva (giugno - luglio - agosto)

temperatura esterna dellrsquoaria compresa tra 30deg C e 35deg C stato di ldquopreallertardquo

temperatura esterna dellrsquoaria maggiore di 35deg C stato di ldquoallertardquo

In ogni caso quando si registrano temperature esterne superiori ai 35deg C inferiori a 0deg C o sbalzi di temperatura tra luoghi di lavoro nel

corso della giornata lavorativa superiori 15 degC che possano dare origine a broncopneumopatie segnatamente a causa del tipo di

attivitagrave si devono allestire appositi locali di riposo facilmente accessibili per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Detti locali di riposo devono avere dimensioni sufficienti ed essere dotati di un numero di tavoli e sedili con schienale in funzione del

numero dei lavoratori in essi non saragrave consentito fumare

Per temperature comprese tra i 30deg C e i 35 deg C nel periodo estivo e tra 0deg C e 5deg C nel periodo invernale lrsquoorario di lavoro potragrave essere

ridotto al fine di assicurare lo svolgersi delle attivitagrave in presenza di parametri termoigrometrici accettabili

Ersquo poi sempre utile ricordare che esistono anche regole di semplice e generale applicazione che possono ridurre sensibilmente i rischi

da ambienti severi caldi

Ad esempio lrsquoacclimatamento progressivo in occasione di esposizioni sistematiche ad alte temperature permette di adattare alcuni

parametri fisiologici in modo tale da contenere i rischi va tuttavia tenuto presente che anche una sola settimana di pausa lavorativa egrave

sufficiente a far perdere tali capacitagrave

Anche la somministrazione di abbondanti liquidi ai lavoratori in modo tale da reintegrare almeno in parte quanto perso con la

sudorazione fa parte di queste regole Si ricorda che in assenza di reintegro dei liquidi perduti nel corso della attivitagrave lavorativa il

periodo di esposizione a determinate condizioni ambientali egrave limitato al 60 di quello consentito con libero accesso ai liquidi (UNI EN

ISO 79332005) e che la somministrazione di acqua deve essere accompagnata da quella dei sali minerali che vengono persi con la

sudorazione in particolar modo sodio e potassio

Il principale metodo di controllo del microclima in ambienti severi freddi egrave senzrsquoaltro lrsquoabbigliamento

Lrsquoaltro strumento di contenimento del rischio egrave la definizione di un adeguato schema di lavoro In particolare una opportuna scelta del

tempo massimo di permanenza continuativa nellrsquoambiente e la durata minima del periodo di recupero (UNI ENV ISO 110792001)

consente di abbassare notevolmente il rischio di ipotermia La definizione di queste quantitagrave egrave naturalmente condizionata alla

conoscenza delle condizioni ambientali e dellrsquoabbigliamento disponibile Oltre alle misure suddette possono essere adottate importanti

misure a carattere procedurale che si debbono integrare con i percorsi di informazione e formazione degli operatori

Lavori in alveo Tutte le lavorazioni eseguite in alveo o allrsquointerno di scavi in presenza di forti precipitazioni dovranno essere sospese

Inoltre terminate le precipitazioni le operazioni in precedenza sospese potranno ricominciare solo dopo che il responsabile

dellrsquoimpresa affidataria abbia verificato che non vi siano stati danni o cedimenti di ogni genere

LA PRESENTE DISPOSIZIONE DEI ESSERE RIPRESA E CONTENUTA NEL POS DELLrsquoIMPRESA

Misure Preventive e Protettive generali

1) Opere marittime prevenzioni a Annegamento Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

Prescrizioni Esecutive Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

2) Opere marittime misure organizzative Prescrizioni Organizzative

Misure organizzative Nelle attivitagrave lavorative devono essere prese misure per evitare lannegamento accidentale I lavori

devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dellacqua prevedendo mezzi per la rapida evacuazione

Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni dacqua o cadute

in acqua e previste le attrezzature necessarie Devono essere disponibili in cantiere giubbotti insommergibili Gli esposti al

rischio gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti al cantiere devono essere informati e formati sul

comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti

3) Opere marittime salvagente ad anello con fune Prescrizioni Esecutive

Salvagente ad anello con fune In prossimitagrave delle lavorazioni e per tutta la durata delle stesse deve essere presente almeno un

salvagente ad anello fissato ad un punto saldo e stabile con cima di adeguata lunghezza

4) Scavi prevenzioni a Seppellimento sprofondamento Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

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5) Scavi divieto di depositi sui bordi Prescrizioni Esecutive

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

Rischi specifici

1) Annegamento 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Seppellimento sprofondamento

Varo di elementi strutturali

Gli istruttori dovranno essere qualificati come persone affidabili e dovranno essere adeguatamente formati ed informati sui propri

compiti prima dellrsquoutilizzo dellrsquoapparecchiatura

Ai fini della comunicazione dovranno concordare col capomacchina dei segnali convenzionali

Qual ora in caso di particolari situazioni di cantiere dove non egrave possibile una continuitagrave visiva tra le due figure (addetto a terra e gruista)

egrave obbligatorio utilizzare delle apparecchiature tipo ricetrasmittenti sintonizzate sul medesimo canale

Se il contatto visivo tra il capomacchina e istruttore non dovesse piugrave essere stabilito il capomacchina deve immediatamente

interrompere il lavoro

Prima di iniziare i lavori di trivellazione si dovragrave verificare la presenza o meno di sottoservizi interpellando per esempio enti fornitori

comunihellip e operare solo quando questi siano stati messi in sicurezza

Misure Preventive e Protettive generali

1) segnale Abbassare

2) segnale Alt interruzione

3) segnale Arresto emergenza

4) segnale Avanzare

5) segnale Destra

6) segnale Distanza orizzontale

7) segnale Distanza verticale

8) segnale Fine operazioni

9) segnale Inizio operazioni

10) segnale Retrocedere

11) segnale Sinistra

12) segnale Sollevare

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Divieto di accesso alle persone non autorizzate

Vietato ai pedoni

Carichi sospesi

Pericolo di inciampo

Pericolo generico

Calzature di sicurezza obbligatorie

Casco di protezione obbligatoria

Guanti di protezione obbligatoria

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Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute

Protezione obbligatoria del corpo

Protezione obbligatoria del viso

Protezione obbligatoria delludito

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie

Protezione obbligatoria per gli occhi

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Impianti elettrici sotto tensione

Dispersore di terra

Rifiuti

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 212 lettera c Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Scelte progettuali ed organizzative procedure misure preventive e protettive (punto 212 lettera d punto 3 Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Adeguamento della viabilitagrave urbana di Sestri Ponente

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale di cantiere strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con

mezzo meccanico

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa di segnali stradali (fase)

Posa di segnali stradali verticali di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di segnali stradali

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Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di segnali stradali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi e) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase)

Montaggio impianto semaforico di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio dellimpianto semaforico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di apparecchi illuminanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Allestimento area di cantiere

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Allestimento di cantiere temporaneo su strada

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Smobilizzo del cantiere

Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase)

Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

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1) Addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di cantiere temporaneo su strada Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per listallazione di impianti

fissi di cantiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allallestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile)

h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento

Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 55

a) DPI addetto allallestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala doppia e) Scala semplice f) Sega circolare g) Smerigliatrice angolare (flessibile) h) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere al fine di impedire laccesso involontario dei non addetti ai lavori e degli accessi al cantiere

per mezzi e lavoratori

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali a tenuta

d) mascherina antipolvere e) indumenti ad alta visibilitagrave f) calzature di sicurezza con suola imperforabile

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

f) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri interruttori di protezione cavi prese e spine

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti dielettrici c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cinture di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 56

a) Elettrocuzione

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio mobile o trabattello c) Scala doppia d) Scala semplice e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei

relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase)

Realizzazione dellimpianto idrico del cantiere mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello per saldatura ossiacetilenica c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Smobilizzo del cantiere (fase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 57

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse di tutti gli impianti di cantiere delle opere

provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera allinsediamento del cantiere stesso

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave 3) Carrello elevatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni Caduta di materiale dallalto o a livello Inalazione fumi gas vapori Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smobilizzo del cantiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) occhiali di sicurezza

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Spostamento dei sottoservizi

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Spostamento dellidrometro

Spostamento dellidrometro Fognatura

Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di tubazione fognaria prefabbricata

Acquedotto

Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Posa di conduttura idrica

Posa dei corrugati

Gas Modifica alla conduttura del gas in acciaio

ENEL-Distribuzione Modifica impianto di distribuzione elettrica

ASTER-Illuminazione

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione WIND-Telefonia

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 58

Spostamento dellidrometro (fase)

Spostamento dellidrometro (sottofase)

Lavorazione che prevede lo smontaggio dellesistente stazione idrometrica montata su di una colonna in corrispondenza della pila di

mezzeria del ponte obliquo una volta a terra limpianto verragrave trasferito in un area scelta dalla stazione appaltante Completato il nuovo

ponte obliquo la stazione verragrave rimontata

Macchine utilizzate 1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo smontaggio e montaggio dellidrometro

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti isolanti b) occhiali protettivi

c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo d) cordino e cintura di sicurezza

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Elettrocuzione c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Fognatura (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 59

1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 60

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase)

Posa di tubazione fognaria prefabbricata in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa

con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di speco fognario prefabbricato Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) occhiali o visiera di sicurezza f)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 61

otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Acquedotto (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scavo eseguito a mano (sottofase)

Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o allinterno di edifici

Macchine utilizzate 1) Escavatore mini

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo eseguito a mano Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo eseguito a mano

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 62

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase)

Realizzazione della carpenteria di sotteservizi urbani e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 63

Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di sotteservizi urbani

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Vibrazioni b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Posa di conduttura idrica (sottofase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dellacqua potabile in scavo a sezione obbligata precedentemente eseguito previa

sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura idrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura idrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Posa dei corrugati (sottofase)

Posa di corrugati in materiale plastico destinati ad ospitare in fase provvisoria le reti di distribuzione dellrsquoenergia elettrica e dati I

corrugati di tipo flessibile verranno calati allrsquointerno dello scavo eseguito per la posa interrata della nuova tubazione in acciai per la

distribuzione dellrsquoacquedotto

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 64

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei corrugati Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei corrugati

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto

Gas (fase)

Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase)

Realizzazione delle modifiche impiantistiche alla rete di distribuzione del gas come da tavola delle interferenze

Le lavorazioni necessarie ad inserire le nuove valvole di sezionamento sulle linee esistenti nei tratti in approccio ed in uscita dal nuovo

ponte obliquo comprenderanno

Chiusura delle reti tramite le valvole esistenti

Bonifica con lavaggio delle tubazioni per evitare fuoriuscite accidentali di gas

Taglio delle tubazioni in corrispondenza del ponte obliquo in idonea area esterna alla zona delle lavorazioni inserimento di valvole e

apposizione dei tappi di chiusura sulle testate delle linee

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 65

Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura del gas in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

ENEL-Distribuzione (fase)

Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase)

Modifica dellrsquoimpianto di distribuzione elettrica mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi elettrici allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per alimentare il nuovo By Pass

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

ASTER-Illuminazione (fase)

Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 66

illuminazione (sottofase)

Modifica dellrsquoesistente impianto di illuminazione pubblica su Via Chiaravagna mediante dismissione dellrsquoesistente linea aerea di

alimentazione dei pali della PPII

Realizzazione di nuovo impianto di alimentazione per i pali della PPII esterni allrsquoarea di cantiere

La nuova linea saragrave di tipo aereo dove i nuovi cavi elettrici verranno fissati a delle linee di sospensione in cavi di acciaio fissate alle

facciate degli edifici perimetrali al canitiere

Macchine utilizzate

1) Autocarro con cestello

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia d) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

WIND-Telefonia (fase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND (sottofase)

Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND da eseguirsi mediante

Sezionamento delle linee esistenti e fissate al vecchio ponte

Tiro di nuovi cavi lettrici per lo scambio di dati da posare allrsquointerno dei corrugati lasciti in fase di esecuzione delle modifiche

allrsquoimpianto idrico

Collegamenti elettrici per ricollegare le linee a monte ed a valle del ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura elettrica Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Scala doppia

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 67

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi

Opere provvisionali (berlinese in micropali) Fase lavorativa che prevede la realizzazione su entrambe le sponde di una fitta berlinese in micropali

Questa assolveragrave la funzione di confinare e proteggere le operazioni di scavo per la successiva fase di realizzazione nuove spalle del

ponte obliquo

La macchina utilizzata saragrave una sonda perforatrice che lavoreragrave direttamente sul ponte esistente questa dovragrave piantare sino alla quota

di progetto i micropali che costituiranno la berlinese

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Micropali

Perforazioni per micropali

Posa ferri di armatura per micropali Getto di calcestruzzo per micropali

Cordolo in ca di testa Scavo a sezione obbligata

Scapitozzatura di pali prefabbricati Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Micropali (fase)

Perforazioni per micropali (sottofase)

Perforazione per micropali con sonda a rotazione su carro cingolato

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Sonda di perforazione

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alle perforazioni per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio d) otoprotettori e) mascherina con filtro

antipolvere f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Getti schizzi b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa ferri di armatura per micropali (sottofase)

Posa delle armature allinterno dei fori eseguiti nel terreno per la realizzazione di micropali

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 68

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase)

Esecuzione di getti di calcestruzzo per micropali e immissione di aria compressa per favorire la completa diffusione del calcestruzzo

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto di calcestruzzo per micropali (tipo RADICE)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Impianto di iniezione per miscele cementizie d) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Irritazioni cutanee reazioni allergiche Scoppio

Cordolo in ca di testa (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 69

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase)

Scapitozzatura di pali prefabbricati infissi per eliminare gli strati di calcestruzzo eventualmente ammalorato e creare una superficie

omogenea per la realizzazione delle strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla scapitozzatura di pali prefabbricati (tipo SCAC)

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale dacciaio e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 70

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Elettrocuzione

Accesso in alveo Fase lavorativa di cantiere necessaria a permettere lrsquoaccesso in alveo dei mezzi di lavoro

La rampa realizzata con materiale reperito sul posto dovragrave essere realizzata con le modalitagrave esecutive di costruzione dei rilevati (stesa

a stradi del materiale opportuna rullatura e successiva ricarica ciograve sino ad arrivare in quota con la viabilitagrave di via Chiaravagna

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione del parapetto stradale

Realizzazione del rilevato

Demolizione del parapetto stradale (fase)

Demolizione del parapetto in muratura lungo la strada

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 71

2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione di pareti divisorie

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Vibrazioni

c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Martello demolitore elettrico e) Ponte su cavalletti f) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione del rilevato (fase)

Risezionamento del profilo del terreno eseguito con mezzi meccanici ed a mano

Macchine utilizzate

1) Escavatore 2) Rullo compressore vibrante

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto al risezionamento del profilo del terreno Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al risezionamento del profilo del terreno

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Demolizione del ponte obliquo Fase lavorativa che prevede tutte le opere di demolizione del ponte obliquo

Scarifica dei manti di usura stradali

Smontaggio dei parapetti metallici

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 72

Demolizione delle strutture in cemento armato del ponte obliquo (solette travi e pila di mezzeria)

NB Una volta privato dei parapetti il ponte obliquo dovragrave essere interdetto al passaggio pedonale degli addetti ai lavori

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Rimozione di impianti

Asportazione di strato di usura e collegamento

Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Rimozione di impianti (fase)

Rimozione di impianti generici presenti sul ponte

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di impianti generici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di impianti generici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Rumore b) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Martello demolitore elettrico c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 73

Asportazione di strato di usura e collegamento (fase)

Asportazione dello strato dusura e collegamento mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali di risulta

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Getti schizzi Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati

1) Addetto allasportazione di strato di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allasportazione di strato di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Vibrazioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Rimozione di ringhiere e parapetti (fase)

Rimozione di ringhiere e parapetti Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento

dei materiali eventualmente recuperabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Caduta dallalto c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto)

e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Martello demolitore elettrico d) Ponteggio metallico fisso e) Sega a disco per metalli

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello Getti schizzi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 74

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Demolizione spalle ponte obliquo Fase lavorativa che prevede le opere di demolizione delle spalle del ponte obliquo vista la particolare vicinanza tra la zona di intervento

e gli immobili urbani prospicenti il cantiere queste lavorazioni dovranno essere eseguite con particolare attenzione ciograve ad evitare il

danneggiamento delle parti private (utilizzo di piccoli mezzi di demolizione)

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase)

Demolizione di strutture in ca eseguita con mezzi meccanici con o senza preventiva riduzione delle iperstatiche della struttura

Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e laccatastamento dei materiali eventualmente

recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore con martello demolitore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) calzature di

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile d) occhiali e) otoprotettori

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Inalazione polveri fibre c) Vibrazioni d) MMC (sollevamento e trasporto) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Centralina idraulica a motore c) Cesoie pneumatiche d) Compressore con motore endotermico e) Martello demolitore pneumatico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Scoppio Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Scavi in alveo per opere di fondazione Fase lavorativa necessaria per raggiungere la corretta quota di posa delle opere di fondazione dei muri di spalla in sintonia con le future

opere di adeguamento idraulico del TChiaravagna

NB In tutte le situazioni di cantiere dove in presenza di scavi si hanno differenze di livello superiori a 200 mt tra il fondo scavo

e la testa lrsquoimpresa appaltatrice avragrave lrsquoobbligo di far installare opportuni e robusti parapetti di sicurezza

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Scavo di sbancamento (fase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con lausilio di mezzi meccanici (pala meccanica eo escavatore) eo a mano

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 76

1) Addetto allo scavo di sbancamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto allo scavo di sbancamento Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Seppellimento sprofondamento b) Scivolamenti cadute a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti a mano eo con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Rumore

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinterro di scavo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinterro di scavo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Predisposizione delle reti per AMIU Al fine di dare attuazione alle predisposizioni richieste dallrsquoAzienda Multiservizi e dIgiene Urbana sulla necessita di lasciare in alveo

un tratto di tubazione ldquoin biancordquo che oltrepassasse la platea di fondazione senza andare ad interferire con questa egrave necessario che

durante la fase di esecuzione degli scavi in alveo si proceda anche ad eseguire la posa delle nuove tubazioni in PEAD PN16 da 400 mm

di diametro

Vedi tavola di progetto IMP04

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina

Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase)

Posa di conduttura fognarua in materie plastiche giuntate mediante saldatura per polifusione in scavo a sezione obbligata

precedentemente eseguito previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 77

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru 2) Escavatore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di conduttura fognaria in materie plastiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di

sicurezza f) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice polifusione c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 78

Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Rumore c) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase)

Rinfianco con sabbia di tubazioni pozzi o pozzetti eseguito con lausilio di mezzi meccanici e successiva compattazione del materiale

con piastre vibranti

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni

f) calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Andatoie e Passerelle c) Compattatore a piatto vibrante

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 79

Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Movimentazione manuale dei carichi Rumore Vibrazioni

Realizzazione nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Formazione della soletta continua di fondazione Scavo a sezione obbligata

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Muro verticale in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Posa degli apparecchi di appoggio travi Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Formazione della soletta continua di fondazione (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione della soletta continua di fondazione dei muri di spalla laterali del nuovo ponte obliquo

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro

2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati 1) Addetto allo scavo a sezione obbligata

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) occhiali

protettivi d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e) mascherina antipolvere f) otoprotettori

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Scivolamenti cadute a livello b) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in fondazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 80

a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta come plinti travi rovesce travi portatompagno ecc e successivo

disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione dirette (come plinti travi rovesce platee ecc)

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 81

c) Scala semplice d) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione

Muro verticale in ca (fase)

Fase lavorativa che prevede la realizzazione dei muri laterali di spalla in ca del nuovo ponte obliquo nel presente ciclo di lavorazione

egrave prevista anche la realizzazione dei baggioli

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile d) cintura di sicurezza e) occhiali o schermi facciali paraschegge

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Ponteggio metallico fisso c) Ponteggio mobile o trabattello d) Scala semplice e) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per strutture in elevazione come travi pilastri sbalzi ecc e successivo disarmo

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 82

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (pilastri travi scale ecc)

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase)

Montaggio degli apparecchi di appoggio travi

Lavorazione che prevede il sollevamento in quota sulla testa degli undici baggioli delle piastre di appoggio travi

NB Lavorazione questa che espone i lavoratori ad operare in quota con pericolo di caduta dallrsquoalto

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio degli appoggi Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle piastre

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 83

a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso

c) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Assemblaggio e varo delle travi Posa ed accatastamento travi metalliche

middot Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

middot Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

middot Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

middot Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

middot Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

middot Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la correttezza

degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di segnalazioni codificate

Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali segnalazioni degli addetti

al montaggio

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Unione delle travi in cantiere Montaggio delle strutture in acciaio

Varo travi in acciaio

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Unione delle due coppie di travi sul ponte

Montaggio dei controventi in acciaio

Unione delle travi in cantiere (fase)

Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase)

Montaggio di grosse strutture in acciaio quali blocchi di travi controventi piastre etc

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio delle strutture in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 84

a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico

c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Varo travi in acciaio (fase)

Varo di elementi strutturali preassemblati eo metallici mediante sollevamento in ldquocoppiardquo

Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase)

Una volta accoppiate le due travi in cantiere verranno sollevate in quota mediante lrsquouso di una grossa gru e appoggiate sugli appositi

elementi di sostegno appoggi precedentemente posizionati sui baggioli

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto al montaggio delle strutture prefabbricate in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase)

Infine completata la fase di varo delle due coppie di travi dovragrave essere eseguito questo ultimo passaggio di montaggio dei controventi

Assemblaggio questo che verragrave realizzato direttamente operando sulle travi del ponte

NB Prima di iniziare le operazioni di montaggio delle controventature dovragrave essere installata un idoneo sistema di linee vita a

sicurezza dei lavoratori contro la caduta dallrsquoalto

Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase)

Montaggio di strutture reticolari in acciaio e loro posizionamento in quota

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 85

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di strutture reticolari in acciaio

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio dei controventi in acciaio

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) ROA (operazioni di saldatura) c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Avvitatore elettrico c) Ponteggio metallico fisso d) Saldatrice elettrica e) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Inalazione polveri fibre

Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Posa delle coppelle prefabbricate Montaggio delle lastre coppelle

Getto della soletta mezzeria

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio delle velette e completamento della soletta

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Completamento del getto della soletta di impalcato

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione dellimpalcato

Posa delle barriere stradali Montaggio di guard-rails

Realizzazione di segnaletica orizzontale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 86

Posa dei manti in conglomerato bituminoso

Formazione di manto di usura e collegamento

Posa delle coppelle prefabbricate (fase)

Montaggio delle lastre coppelle (sottofase)

Fornitura e posa delle lastre a cassero autoportante ldquocoppelle prefabbricaterdquo queste verranno messe in opera mediante il sollevamento

con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente sulle quattro travi

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sullrsquoala superiore della trave

composta

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate

1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 87

Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Getto della soletta mezzeria (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate 1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle

b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase)

Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase)

Fornitura e posa delle velette verticali a cassero autoportante di chiusura laterale queste verranno messe in opera mediante il

sollevamento con gru dal mezzo di fornitura di materiale (autocarro) e posate direttamente lungo i due bordi laterali del ponte

Particolare attenzione deve essere messa in opera durante la discesa delle lastre sino ad appoggiare sulla coppella prefabbricata

NB Lavorazione che espone i lavoratori ai pericoli di caduta dallrsquoalto e caduta di materiale dallrsquoalto per cui prima di iniziare

le operazioni di scarico delle coppelle saragrave necessario provvedere alla messa in opera di un idoneo sistema i linee vita disposto

in modo da non interferire con le lavorazioni

Macchine utilizzate 1) Autogrugrave 2) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Elettrocuzione Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa delle lastre prefabbricate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 88

a) DPI Addetto alla posa delle lastre prefabbricate Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) elmetto (sia per gli addetti al

montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola

indispensabile soprattutto per chi lavorando in elevazione egrave impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente

perduto) b) guanti c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e

imperforabile e) occhiali

b) Obblighi del datore di lavoro DPI anticaduta Prescrizioni Organizzative

I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dallalto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi

cisterne e simili condizioni di pericolo devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza

c) Cintura di sicurezza funi di trattenuta sistemi di assorbimento frenato di energia Prescrizioni Esecutive

Nei lavori presso gronde e cornicioni sui tetti sui ponti sviluppabili sui muri in demolizione nei lavori di montaggio e

smontaggio di ponteggi strutture metalliche e prefabbricati nei posti di lavoro sopraelevati di macchine impianti e nei

lavori simili ogni qualvolta non siano attuabili o sufficienti le misure tecniche di prevenzione e protezione collettiva si

devono utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto Nei lavori in pozzi fogne

canalizzazioni e lavori simili in condizioni di accesso disagevole e quando siano da temere gas o vapori nocivi devono

essere parimenti utilizzate cinture di sicurezza e funi di trattenuta per lrsquoeventuale soccorso al lavoratore Tali dispositivi

consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non piugrave di

15 m Lrsquouso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori)

percheacute anche cadute da altezze modeste possono provocare forze drsquoarresto molto elevate Sono inoltre da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore pur garantendo i requisiti

generali di sicurezza richiesti quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e

ancoraggio scorrevole per il montaggio dei ponteggi metallici altri sistemi analoghi I DPI in oggetto rientrano fra quelli

destinati a salvaguardare da rischi elevati (con conseguenze gravi o gravissime) e sono soggette a particolari procedure di

certificazione CE devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Ponteggio metallico fisso c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile)

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione Inalazione polveri fibre

Completamento del getto della soletta di impalcato (fase)

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione quali solette e cordoli impalcato

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera 2) Autopompa per cls

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione

Lavoratori impegnati 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) guanti b) casco c) stivali di

sicurezza d) cinture di sicurezza e) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 89

a) Caduta dallalto b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello e) Scala semplice f) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Scivolamenti cadute a livello Elettrocuzione

Impermeabilizzazioni (fase)

Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase)

Realizzazione dellrsquoimpermeabilizzazione dellrsquoimpalcato del nuovo ponte obliquo con guaina bituminosa posata a caldo

Macchine utilizzate 1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto allimpermeabilizzazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allimpermeabilizzazione di coperture

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) guanti c) calzature di

sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile d) mascherina con filtro specifico e) occhiali di

protezione f) indumenti protettivi (tute)

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Cannello a gas c) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Posa delle barriere stradali (fase)

Montaggio di guard-rails (sottofase)

Montaggio di guard-rails su fondazione in cls precedentemente realizzata

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Autogrugrave

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni Elettrocuzione Punture tagli abrasioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 90

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di guard-rails

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di guard-rails

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

guanti d) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale strisce scritte frecce di direzione e isole spartitraffico eseguita con mezzo

meccanico

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto verniciatrice segnaletica stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore c) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Compressore elettrico c) Pistola per verniciatura a spruzzo

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Scoppio Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Nebbie

Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase)

Prima di realizzare la stesa e rullatura del conglomerato bituminoso sul nuovo ponte egrave necessario eseguire la scarifica delle due rampe

e se necessario riportare materiale stabilizzato al fine di ottenere un buon raccordo con il piano del ponte

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Scarificatrice 2) Pala meccanica (minipala) 3) Finitrice 4) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi

impatti compressioni Rumore Vibrazioni Inalazione polveri fibre Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 91

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti e) maschera per la protezione delle vie respiratorie f) otoprotettori g) indumenti protettivi h)

indumenti ad alta visibilitagrave

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Ustioni c) Cancerogeno e mutageno

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Formazione di rilevato stradale

Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase)

Addetto alle operazioni di tracciatura della livelletta plano altimetrica dei rami di raccordo al nuovo ponte obliquo

Lavoratori impegnati

1) Carpentiere Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI carpentiere

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (fase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 92

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati Al fine di una maggiore e dettagliata descrizione di tutte le interferenze e delle loro possibili risoluzioni si rimanda alla lettura della

relazione Arc 11 ldquoRelazione interferenze fabbricatirdquo

In dettaglio le lavorazioni di tipo edile possono essere cosigrave riepilogate

1 Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

2 Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

3 Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature

4 Mappale 402 civico 341 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano

interno

5 Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente

6 Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

7 Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista

La Lavorazione egrave suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Montaggio di cancelli estensibili

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica delle bucature Taglio di muratura a tutto spessore

Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Posa di ringhiere e parapetti Formazione intonaci esterni tradizionali

Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali)

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno

Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione di murature in elevazione

Formazione di massetto per pavimenti interni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 93

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Montaggio di porte basculanti

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente Realizzazione di murature in elevazione

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Scavo a sezione obbligata

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento

Posa di recinzioni e cancellate

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista Scavo a sezione ristretta

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Formazione di rilevato stradale Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Posa di recinzioni e cancellate

Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 94

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 95

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali

d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile)

g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 96

ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Montaggio di cancelli estensibili (sottofase)

Montaggio di cancelli estensibili

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di cancelli estensibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di cancelli estensibili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase)

Lavorazione descritta nella fase delle ldquoOpere provvisionali (berlinese in micropali)rdquo

Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala

interna e modifica delle bucature (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate 1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 97

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico

b) Punture tagli abrasioni c) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Scala semplice d) Pompa a mano per disarmante e) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Movimentazione manuale dei carichi Nebbie Getti schizzi Elettrocuzione Inalazione polveri fibre Rumore Scivolamenti cadute a livello

Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase)

Lavorazione (sagomatura taglio saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura per opere non strutturali

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 98

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Punture tagli abrasioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Trancia-piegaferri

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali

Lavoratori impegnati

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) Getti schizzi c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Andatoie e Passerelle b) Attrezzi manuali c) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 99

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Rumore Vibrazioni

Posa di ringhiere e parapetti (sottofase)

Posa di ringhiere e parapetti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di ringhiere e parapetti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla posa di ringhiere e parapetti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) attrezzatura

anticaduta g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto

d) Ponteggio metallico fisso e) Saldatrice elettrica f) Smerigliatrice angolare (flessibile) g) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase)

Formazione di intonaci esterni eseguita a mano

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci esterni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza) e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Argano a bandiera c) Argano a cavalletto d) Impastatrice

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 100

e) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase)

Tinteggiatura di superfici esterne

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici esterne

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase)

Formazione di intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali realizzata a mano

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione intonaci interni tradizionali

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Impastatrice e) Ponte su cavalletti

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Inalazione polveri fibre Movimentazione manuale dei carichi Rumore

Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 101

Tinteggiatura di superfici interne (pareti e soffitti) con vernici ecocompatibili (a base di acqua e senza biocidi) previa preparazione di

dette superfici eseguita a mano o con attrezzi meccanici (a circuito chiuso) ma senza lausilio di solventi chimici (sverniciatori)

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (elevata frequenza)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Attrezzi manuali c) Ponte su cavalletti d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Montaggio di porte per esterni (sottofase)

Montaggio di porte per esterni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte per esterni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte per esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Montaggio di serramenti esterni (sottofase)

Montaggio di serramenti esterni

Lavoratori impegnati 1) Addetto al montaggio di serramenti esterni

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 102

a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto

c) Attrezzi manuali d) Ponteggio metallico fisso

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni

Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto interno per raccordo con il paiano interno (fase)

Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase)

Taglio di muratura per tutto lo spessore Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta la cernita e

laccatastamento dei materiali eventualmente recuperabili

Macchine utilizzate

1) Autocarro

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto al taglio di murature a tutto spessore Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al taglio di murature a tutto spessore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Inalazione polveri fibre b) Rumore c) Vibrazioni

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Sega a parete

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Rumore Scivolamenti cadute a livello

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto)

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 103

d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Argano a bandiera b) Argano a cavalletto c) Attrezzi manuali d) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Punture tagli abrasioni Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 104

Montaggio di porte basculanti (sottofase)

Montaggio di porte basculanti

Lavoratori impegnati

1) Addetto al montaggio di porte basculanti Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto al montaggio di porte basculanti

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase)

Realizzazione di murature in elevazione (sottofase)

Esecuzione di murature portanti in elevazione

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione di murature in elevazione

Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) MMC (sollevamento e trasporto) d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

c) Ponteggio metallico fisso d) Ponte su cavalletti e) Scala semplice f) Sega circolare

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi Caduta dallalto Scivolamenti cadute a livello

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase)

Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa in opera di soglie pedate alzate in marmo

Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 105

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f)

indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Taglierina elettrica

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Rumore Vibrazioni

Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale (fase)

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento

ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione obbligata

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 106

a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 107

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di stratoi di collegamento e strato di usura stesi e

compattati con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Finitrice 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Cancerogeno e mutageno c) Inalazione fumi gas vapori

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 108

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase)

Scavo a sezione ristretta (sottofase)

Scavi a sezione ristretta eseguiti a cielo aperto o allinterno di edifici con lausilio di mezzi meccanici

Macchine utilizzate

1) Autocarro 2) Escavatore 3) Pala meccanica

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni Elettrocuzione Scivolamenti cadute a livello

Lavoratori impegnati

1) Addetto allo scavo a sezione ristretta Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto allo scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto

b) Investimento ribaltamento c) Seppellimento sprofondamento

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Andatoie e Passerelle c) Scala semplice

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Caduta di materiale dallalto o a livello Movimentazione manuale dei carichi

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 109

Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta di materiale dallalto o a livello b) Chimico c) Punture tagli abrasioni d) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Andatoie e Passerelle

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili (sottofase)

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili in materiale polimerico o metallico

composte da pannelli modulari per adattarsi a strutture di dimensioni e spessore variabili

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera con filtro specifico e) guanti f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Caduta dallalto b) Caduta di materiale dallalto o a livello c) Chimico d) Punture tagli abrasioni e) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Scala semplice c) Ponteggio metallico fisso d) Ponteggio mobile o trabattello

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Caduta di materiale dallalto o a livello Scivolamenti cadute a livello

Formazione di rilevato stradale (sottofase)

Formazione per strati di rilevato stradale con materiale proveniente da cave preparazione del piano di posa compattazione eseguita

con mezzi meccanici

Macchine utilizzate 1) Pala meccanica 2) Rullo compressore

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Inalazione polveri fibre Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Vibrazioni Inalazione fumi gas vapori

Lavoratori impegnati

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 110

1) Addetto alla formazione di rilevato stradale Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo

a) DPI addetto alla formazione di rilevato stradale Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi h) indumenti ad alta visibilitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Investimento ribaltamento b) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni

Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimentazioni esterne

tipo carrabile

Macchine utilizzate

1) Autobetoniera con pompa

Rischi generati dalluso delle macchine Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Rumore Scivolamenti cadute a livello Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) Chimico b) MMC (sollevamento e trasporto)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Betoniera a bicchiere

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Caduta di materiale dallalto o a livello Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Inalazione polveri fibre Rumore Movimentazione manuale dei carichi

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate

Macchine utilizzate

1) Autocarro con gru

Rischi generati dalluso delle macchine Cesoiamenti stritolamenti Elettrocuzione Getti schizzi Incendi esplosioni Investimento ribaltamento Punture tagli abrasioni Rumore Urti colpi impatti compressioni Vibrazioni

Lavoratori impegnati

1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate Misure Preventive e Protettive aggiuntive a quelle riportate nellapposito successivo capitolo a) DPI addetto alla posa di recinzioni e cancellate

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Riferimenti Normativi

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 111

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 75

Rischi a cui egrave esposto il lavoratore a) MMC (sollevamento e trasporto) b) ROA (operazioni di saldatura)

Attrezzi utilizzati dal lavoratore a) Attrezzi manuali b) Saldatrice elettrica c) Scala semplice d) Smerigliatrice angolare (flessibile) e) Trapano elettrico

Rischi generati dalluso degli attrezzi Punture tagli abrasioni Urti colpi impatti compressioni Elettrocuzione Inalazione fumi gas vapori Incendi esplosioni Radiazioni non ionizzanti Caduta dallalto Movimentazione manuale dei carichi Inalazione polveri fibre Rumore Vibrazioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 112

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE

rischi derivanti dalle lavorazioni e dalluso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi 1) Caduta dallalto 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cancerogeno e mutageno 4) Chimico 5) Elettrocuzione 6) Getti schizzi 7) Inalazione fumi gas vapori 8) Inalazione polveri fibre 9) Investimento ribaltamento

10) MMC (elevata frequenza) 11) MMC (sollevamento e trasporto) 12) Punture tagli abrasioni 13) ROA (operazioni di saldatura) 14) Rumore 15) Scivolamenti cadute a livello 16) Seppellimento sprofondamento 17) Ustioni 18) Vibrazioni

RISCHIO Caduta dallalto

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Prescrizioni Esecutive

Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti lucernari coperture simili deve essere accertato che questi abbiano

resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza

devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumitagrave delle persone addette disponendo a seconda dei

casi tavole sopra le orditure sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 148

b) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Rimozione di ringhiere e parapetti Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato

Prescrizioni Esecutive Nei lavori in quota ogni qualvolta non siano attuabili le misure di prevenzione e protezione collettiva si devono utilizzare

dispositivi di protezione individuale contro le cadute dallalto In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi

di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori automatici di fune di trattenuta

sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

c) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Accesso al fondo dello scavo Laccesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano scale ricavate

nel terreno rampe di accesso ecc) Nel caso si utilizzino scale a mano devono sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso e

devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti

Accesso al fondo del pozzo di fondazione Laccesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale anche

verticali purcheacute sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri luno dallaltro

Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetti

con appositi parapetti di trattenuta

Passerelle pedonali o piastre veicolari Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolari

provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede

Segnalazione e delimitazione del fronte scavo La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata e

delimitata e ne deve essere impedito laccesso al personale non autorizzato

d) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 113

Prescrizioni Organizzative Nella esecuzione di opere a struttura in conglomerato cementizio quando non si provveda alla costruzione da terra di una

normale impalcatura con montanti prima di iniziare la erezione delle casseformi per il getto dei pilastri perimetrali deve essere

sistemato in corrispondenza al piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo avente larghezza utile di almeno m 120

Le armature di sostegno del cassero per il getto della successiva soletta o della trave perimetrale non devono essere lasciate

sporgere dal filo del fabbricato piugrave di cm 40 per laffrancamento della sponda esterna del cassero medesimo Come sotto ponte

puograve servire limpalcato o ponte a sbalzo costruito in corrispondenza al piano sottostante In corrispondenza ai luoghi di transito o

stazionamento deve essere sistemato allaltezza del solaio di copertura del piano terreno un impalcato di sicurezza (mantovana)

a protezione contro la caduta di materiali dallalto

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 129

e) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Prescrizioni Esecutive

Deve provvedersi a proteggere le rampe di scale fin dalla fase della loro armatura i parapetti dovranno essere rifatti subito dopo

il disarmo e mantenuti fino alla posa in opera delle ringhiere definitive

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 146

f) Nelle lavorazioni Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura

Prescrizioni Organizzative Nelle operazioni di montaggio di strutture prefabbricate quando esiste pericolo di caduta di persone deve essere attuata almeno

una delle seguenti misure di sicurezza atte ad eliminare il predetto pericolo a) impiego di impalcatura ponteggio o analoga opera

provvisionale b) adozione di cinture di sicurezza con bretelle collegate a fune di trattenuta di lunghezza tale da limitare

leventuale caduta a non oltre 15 m c) adozioni di reti di sicurezza d) adozione di sistemi o procedure espressamente citati nelle

istruzioni scritte fornite dal fornitore o dalla ditta di montaggio Nella costruzione di edifici in luogo del punto a) possono essere

adottate difese applicate alle strutture prefabbricate a piegrave dopera ovvero immediatamente dopo il loro montaggio costituite da

parapetto normale con arresto al piede ovvero del parapetto normale arretrato di 30 cm rispetto al filo esterno del struttura alla

quale egrave affiancato e sottostante mantovana in corrispondenza dei luoghi di stazionamento e di transito accessibile

g) Nelle lavorazioni Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Parapetti di trattenuta Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro

posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri i lati liberi di travi impalcature piattaforme ripiani balconi

passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta

Realizzazione dei pilastri Prima della realizzazione dei pilastri lungo il bordo della costruzione si deve procedere alla

realizzazione del ponteggio perimetrale munito di parapetto verso la parte esterna in mancanza di ponti normali con montanti

deve essere sistemato in corrispondenza del piano raggiunto un regolare ponte di sicurezza a sbalzo con larghezza utile di

almeno 12 metri Per la realizzazione dei pilastri egrave necessario servirsi degli appositi trabattelli

Realizzazione dei solai Durante la formazione dei solai si deve procedere ad eseguire le operazioni di carpenteria operando il

piugrave possibile dal solaio sottostante con lausilio di scale trabattelli ponti mobili ponti su cavalletti ponti a telaio Quando per il

completamento delle operazioni si rende necessario accedere al piano di carpenteria prima che questultimo sia completo di

impalcato e quando si rende necessario operare al di sopra di strutture reticolari (travetti) per lappoggio dei laterizi egrave necessario

ricorrere allimpiego di sottopalchi o reti di sicurezza

Vani liberi e rampe scale I vani liberi allinterno della struttura devono essere coperti con materiale pedonabile o protetti su tutti

i lati liberi con solido parapetto anche le rampe delle scale in costruzione devono essere munite di parapetto

h) Nelle lavorazioni Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Montaggio di serramenti esterni

Prescrizioni Esecutive Attrezzatura anticaduta Il personale addetto a lavori in quota ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e

protezione collettiva dovragrave utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali In particolare sono da prendere in

considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilitagrave del lavoratore quali avvolgitorisvolgitori

automatici di fune di trattenuta sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole altri sistemi analoghi

RISCHIO Caduta di materiale dallalto o a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Posa di tubazione fognaria prefabbricata Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Rimozione di ringhiere e parapetti

Prescrizioni Esecutive Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente b)

accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o materiali eventualmente presenti

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 114

c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico e)

avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti f) accertarsi della

stabilitagrave del carico prima di sgancioarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante

la manovra di richiamo

b) Nelle lavorazioni Modifica alla conduttura del gas in acciaio Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa di ringhiere e parapetti Realizzazione di murature in elevazione Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Montaggio di serramenti esterni Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Imbracatura dei carichi Gli addetti allimbracatura devono seguire le seguenti indicazioni a) verificare che il carico sia stato

imbracato correttamente b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature ostacoli o

materiali eventualmente presenti c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento d) non sostare in

attesa sotto la traiettoria del carico e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali

ostacoli presenti f) accertarsi della stabilitagrave del carico prima di sganciarlo g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata

da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo

c) Nelle lavorazioni Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Custodia dellutensile Non lasciare mai lutensile in luoghi non sicuri da cui potrebbe facilmente cadere In particolare durante

il lavoro su postazioni sopraelevate come scale ponteggi ecc gli utensili devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati

in modo da impedirne la caduta nel tempo in cui non sono adoperati

RISCHIO Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Misure tecniche e organizzative

Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni eo mutageni devono

essere adottate le seguenti misure a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in

modo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle

necessitagrave della lavorazione b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata ovvero in modo

che nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego in forma fisica tale da causare rischio

di introduzione non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantitagrave superiori alle necessitagrave della lavorazione stessa c) il numero

di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni deve essere

quello minimo in funzione della necessitagrave della lavorazione d) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devono recarsi per

motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione e) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o

mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza f) le

lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni per cui sono previsti mezzi per evitarne o limitarne la

dispersione nellaria devono essere soggette a misurazioni per la verifica dellefficacia delle misure adottate e per individuare

precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente con metodi di campionatura e di

misurazione conformi alle indicazioni dellallegato XLI del DLgs 812008 g) i locali le attrezzature e gli impianti destinati o

utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmente e sistematicamente

puliti h) lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati

la gestione della conservazione della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenti cancerogeni o mutageni i)

lattivitagrave lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati la

gestione della raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o

mutageni j) i contenitori per la raccolta e limmagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti

cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro netto e visibile

Misure igieniche Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitari

adeguati provvisti di docce con acqua calda e fredda noncheacute di lavaggi oculari e antisettici per la pelle b) i lavoratori devono

avere in dotazione idonei indumenti protettivi o altri indumenti che devono essere riposti in posti separati dagli abiti civili c) i

dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati disinfettati e

ben puliti dopo ogni utilizzazione d) nelle lavorazioni che possono esporre ad agenti biologici devono essere indicati con

adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieto di fumo di assunzione di bevande o cibi di utilizzare pipette a bocca e

applicare cosmetici

RISCHIO Chimico

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 115

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto di calcestruzzo per micropali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Realizzazione di segnaletica orizzontale Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Misure generali A seguito di valutazione dei rischi al fine di eliminare o comunque ridurre al minimo i rischi derivanti da

agenti chimici pericolosi devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione a) la progettazione e

lorganizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per lattivitagrave specifica e mantenute

adeguatamente c) il numero di lavoratori presenti durante lattivitagrave specifica deve essere quello minimo in funzione della

necessitagrave della lavorazione d) la durata e lintensitagrave dellesposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo

e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e

sicurezza dei lavoratori f) le quantitagrave di agenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo in funzione delle

necessitagrave di lavorazione g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la

sicurezza nella manipolazione nellimmagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti

che contengono detti agenti

RISCHIO Elettrocuzione

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Montaggio impianto semaforico di cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Spostamento dellidrometro Prescrizioni Organizzative

I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate

che dovranno rilasciare prima della messa in esercizio dellimpianto la dichiarazione di conformitagrave

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 82 DM 22 gennaio 2008 n37

RISCHIO Getti schizzi

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Perforazioni per micropali Prescrizioni Organizzative

In prossimitagrave del foro di perforazione dovranno essere posizionati schermi protettivi dalle possibili proiezioni di residui di

perforazione (terriccio) per salvaguardare il personale addetto

b) Nelle lavorazioni Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Prescrizioni Organizzative

Operazioni di getto Durante lo scarico dellimpasto laltezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa) deve

essere ridotta al minimo

RISCHIO Inalazione fumi gas vapori

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Posizione dei lavoratori Durante le operazioni di stesura del conglomerato bituminoso i lavoratori devono posizionarsi

sopravvento rispetto alla stesa del materiale caldo

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 116

RISCHIO Inalazione polveri fibre

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Prescrizioni Organizzative Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando con acqua le murature ed i

materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 96 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 153

b) Nelle lavorazioni Taglio di muratura a tutto spessore Prescrizioni Esecutive

Irrorazione delle superfici Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere irrorando

con acqua le murature ed i materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e levacuazione dei detriti e delle macerie avvengano

correttamente

RISCHIO Investimento ribaltamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Allestimento di cantiere temporaneo su strada Asportazione di strato di usura e collegamento Montaggio di guard-rails Realizzazione di segnaletica orizzontale Formazione di manto di usura e collegamento

Prescrizioni Esecutive Indumenti da lavoro ad alta visibilitagrave per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flusso di

mezzi dopera

b) Nelle lavorazioni Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra nei lavori stradali dovragrave opportunamente segnalare larea di lavoro della macchina e provvedere adeguatamente

a deviare il traffico stradale

c) Nelle lavorazioni Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta

Prescrizioni Esecutive Presenza di manodopera Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano la

presenza di manodopera nel campo di azione dellescavatore Riferimenti Normativi

DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

d) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Organizzative

Precauzioni in presenza di traffico veicolare Nelle attivitagrave lavorative in presenza di traffico veicolare devono essere rispettate

le seguenti precauzioni a) le operazioni di installazione della segnaletica cosigrave come le fasi di rimozione sono precedute e

supportate da addetti muniti di bandierina arancio fluorescente preposti a preavvisare allutenza la presenza di uomini e veicoli

sulla carreggiata b) la composizione minima delle squadre deve essere determinata in funzione della tipologia di intervento

della categoria di strada del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e di visibilitagrave La squadra dovragrave

essere composta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attivitagrave che prevedono interventi in

presenza di traffico veicolare e che abbiano giagrave completato il percorso formativo previsto dalla normativa vigente c) in caso di

nebbia di precipitazioni nevose o comunque condizioni che possano limitare notevolmente la visibilitagrave o le caratteristiche di

aderenza della pavimentazione non egrave consentito effettuare operazioni che comportino lesposizione al traffico di operatori e di

veicoli noncheacute linstallazione di cantieri stradali e relativa segnaletica di preavviso e di delimitazione Nei casi in cui le condizioni

negative dovessero sopraggiungere successivamente allinizio delle attivitagrave queste sono immediatamente sospese con

conseguente rimozione di ogni e qualsiasi sbarramento di cantiere e della relativa segnaletica (sempre che lo smantellamento del

cantiere e la rimozione della segnaletica non costituisca un pericolo piugrave grave per i lavoratori e lutenza stradale) d) la gestione

operativa degli interventi consistente nella guida e nel controllo dellesecuzione delle operazioni deve essere effettuata da un

preposto adeguatamente formato La gestione operativa puograve anche essere effettuata da un responsabile non presente nella zona di

intervento tramite centro radio o sala operativa

Presegnalazione di inizio intervento In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devono essere

rispettate le seguenti precauzioni a) nella scelta del punto di inizio dellattivitagrave di sbandieramento devono essere privilegiati i

tratti in rettilineo e devono essere evitati stazionamenti in curva immediatamente prima e dopo una galleria e allinterno di una

galleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare allutenza la posa di segnaletica stradale b) al fine di

consentire un graduale rallentamento egrave opportuno che la segnalazione avvenga a debita distanza dalla zona dove inizia

linterferenza con il normale transito veicolare comunque nel punto che assicura maggiore visibilitagrave e maggiori possibilitagrave di fuga

in caso di pericolo c) nel caso le attivitagrave si protraggano nel tempo per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione

gli sbandieratori devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori d) tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli

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interventi a vista gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto tra di loro o con il preposto

mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati e) in presenza di particolari caratteristiche

planimetriche della tratta interessata (ad esempio gallerie serie di curve svincoli ecc) lo sbandieramento puograve comprendere

anche piugrave di un operatore

Regolamentazione del traffico Per la regolamentazione del senso unico alternato quando non sono utilizzati sistemi semaforici

temporizzati i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni a) i movieri si devono posizionare in posizione anticipata

rispetto al raccordo obliquo ed in particolare per le strade tipo C ed F extraurbane dopo il segnale di strettoia avendo

costantemente cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare b) nel caso in cui queste attivitagrave si protraggano nel tempo

per evitare pericolosi abbassamenti del livello di attenzione i movieri devono essere avvicendati nei compiti da altri operatori c)

tutte le volte che non egrave possibile la gestione degli interventi a vista gli operatori impegnati come movieri si tengono in contatto tra

di loro o con il preposto mediante lutilizzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati d) le fermate dei

veicoli in transito con movieri sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare i rischi conseguenti al formarsi

di code

Prescrizioni Esecutive Istruzioni per gli addetti Per lesecuzione in sicurezza delle attivitagrave di sbandieramento gli operatori devono a) scendere dal

veicolo dal lato non esposto al traffico veicolare b) iniziare subito la segnalazione di sbandieramento facendo oscillare

lentamente la bandiera orizzontalmente posizionata allaltezza della cintola senza movimenti improvvisi con cadenza regolare

stando sempre rivolti verso il traffico in modo da permettere allutente in transito di percepire lattivitagrave in corso ed effettuare una

regolare e non improvvisa manovra di rallentamento c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenza fino a portarsi in

posizione sufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti un ottimale rallentamento

d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione e) la presegnalazione deve durare

il minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare appena possibile a valle della segnaletica installata o

comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico veicolare f) utilizzare dispositivi luminosi o analoghi dispositivi se

lattivitagrave viene svolta in ore notturne

Riferimenti Normativi DM 4 marzo 2013 Allegato I DM 4 marzo 2013 Allegato II

RISCHIO MMC (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione intonaci esterni tradizionali Tinteggiatura di superfici esterne Formazione intonaci interni (tradizionali) Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni i compiti

dovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle braccia polsi e mani)

RISCHIO MMC (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Spostamento dellidrometro Scavo eseguito a mano Perforazioni per micropali Demolizione del parapetto stradale Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio di guard-rails Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Montaggio di cancelli estensibili Realizzazione di murature in elevazione Montaggio di porte per esterni Montaggio di serramenti esterni Montaggio di porte basculanti Posa di recinzioni e cancellate Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure tecniche e organizzative Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a)

lambiente di lavoro (temperatura umiditagrave e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate b) gli spazi

dedicati alla movimentazione devono essere adeguati c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e

da una sola persona d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo caldo o contaminato e) le altre attivitagrave di

movimentazione manuale devono essere minimali f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento g) i gesti di

sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco

RISCHIO Punture tagli abrasioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

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a) Nelle lavorazioni Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione

Prescrizioni Esecutive I ferri dattesa sporgenti vanno adeguatamente segnalati e protetti

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Prescrizioni Esecutive Ferri dattesa I ferri dattesa delle strutture in ca devono essere protetti contro il contatto accidentale la protezione puograve essere

ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con lapposizione di una copertura in materiale resistente

Disarmo Prima di permettere laccesso alle zone in cui egrave stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere alla

rimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte

RISCHIO ROA (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Modifica alla conduttura del gas in acciaio Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate

Misure tecniche e organizzative Misure tecniche organizzative e procedurali Al fine di ridurre lesposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere

adottate le seguenti misure a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una

minore esposizione alle radiazioni ottiche b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre lemissione delle

radiazioni ottiche incluso quando necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione

della salute c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura

dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre

lesposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere

ridotta al minimo possibile f) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle

radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura g) i lavoratori devono avere la disponibilitagrave delle istruzioni del

fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono

essere indicate con unapposita segnaletica e laccesso alle stesse deve essere limitato

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) schermo facciale b) maschera con filtro specifico

RISCHIO Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Realizzazione di segnaletica orizzontale Spostamento dellidrometro Scapitozzatura di pali prefabbricati Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Impermeabilizzazione dellimpalcato Realizzazione di segnaletica orizzontale Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica

Nelle macchine Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

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Segnalazione e delimitazione dellambiente di lavoro I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti a) indicazione con

appositi segnali dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione b) ove

ciograve egrave tecnicamente possibile e giustificato dal rischio delimitazione e accesso limitato delle aree dove i lavoratori sono esposti ad

un rumore al di sopra dei valori superiori di azione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

b) Nelle lavorazioni Posa di segnali stradali Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Formazione di rilevato stradale Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali)

Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Carrello elevatore Autocarro con cestello Escavatore Autobetoniera Autopompa per cls Escavatore mini Autocarro con gru Pala meccanica Escavatore Autobetoniera con pompa Autocarro con gru Pala meccanica (minipala) Pala meccanica

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Minore dei valori inferiori di azione 80 dB(A) e 135 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

Nelle macchine Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Maggiore dei valori superiori di azione 85 dB(A) e 137 dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

d) Nelle macchine Sonda di perforazione

Fascia di appartenenza Il livello di esposizione egrave Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione 8085 dB(A) e 135137

dB(C)

Misure tecniche e organizzative

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) scelta di

attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che emettano il minor rumore possibile b) adozione di

metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione

del lavoro attraverso la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e ladozione di orari di lavoro appropriati con

sufficienti periodi di riposo d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro del

luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre

lesposizione al rumore dei lavoratori f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea

quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti g) adozione di misure tecniche per il

contenimento del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento h) locali di riposo messi a disposizione dei

lavoratori con rumorositagrave ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) otoprotettori

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RISCHIO Scivolamenti cadute a livello

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo eseguito a mano Posa di conduttura idrica Posa dei corrugati Modifica impianto di distribuzione elettrica Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete WIND Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo

Prescrizioni Esecutive Il ciglio del fronte di scavo dovragrave essere reso inaccessibile mediante barriere mobili posizionate ad opportuna distanza di

sicurezza e spostabili con lavanzare del fronte dello scavo stesso Dovragrave provvedersi inoltre a segnalare la presenza dello scavo

con opportuni cartelli A scavo ultimato tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Posa ferri di armatura per micropali Prescrizioni Esecutive

Segnalare adeguatamente il posizionamento dei micropali nel terreno per evitare a causa del loro sporgere sul piano di

campagna cadute e scivolamenti a livello

RISCHIO Seppellimento sprofondamento

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo eseguito a mano Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento

Prescrizioni Organizzative Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per altri motivi siano da

temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118

b) Nelle lavorazioni Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Prescrizioni Organizzative

I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dallalto verso il basso e devono essere condotti in maniera da

non pregiudicare la stabilitagrave delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti ricorrendo ove occorra al

loro preventivo puntellamento

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 151

c) Nelle lavorazioni Rinterro di scavo Prescrizioni Esecutive

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai oltre che nel campo di azione

dellescavatore anche alla base dello scavo

d) Nelle lavorazioni Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta Prescrizioni Esecutive

Armature del fronte Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge di infiltrazione di gelo o disgelo o per

altri motivi siano da temere frane o scoscendimenti deve essere provveduto allarmatura o al consolidamento del terreno

Divieto di depositi sui bordi E vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi Qualora tali depositi siano

necessari per le condizioni del lavoro si deve provvedere alle necessarie puntellature

Riferimenti Normativi DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 118 DLgs 9 aprile 2008 n 81 Art 120

RISCHIO Ustioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Formazione di manto di usura e collegamento Prescrizioni Esecutive

Laddetto a terra della finitrice dovragrave tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori

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RISCHIO Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE

a) Nelle lavorazioni Spostamento dellidrometro Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Rimozione di ringhiere e parapetti Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

b) Nelle lavorazioni Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Inferiore a 25 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

c) Nelle lavorazioni Rimozione di impianti Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Taglio di muratura a tutto spessore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Compreso tra 25 e 50 mssup2 Corpo Intero (WBV) Non presente

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) guanti antivibrazione c) maniglie antivibrazione

d) Nelle macchine Autocarro Autogrugrave Autocarro con cestello Autobetoniera Autopompa per cls Autocarro con gru Autobetoniera con pompa Autocarro con gru

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Inferiore a 05 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

e) Nelle macchine Carrello elevatore Escavatore Escavatore mini Sonda di perforazione Pala meccanica Escavatore con martello demolitore Rullo compressore vibrante Scarificatrice Escavatore Pala meccanica (minipala) Finitrice Rullo compressore

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Organizzazione del lavoro Le attivitagrave lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni a) i metodi

di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche b) la durata e lintensitagrave

dellesposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della

lavorazione c) lorario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere d) devono essere

previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere

Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro impiegate a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere b) devono essere

concepite nel rispetto dei principi ergonomici c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni tenuto conto del lavoro

da svolgere d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione

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Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

f) Nelle macchine Escavatore Finitrice Rullo compressore Pala meccanica

Fascia di appartenenza Mano-Braccio (HAV) Non presente Corpo Intero (WBV) Compreso tra 05 e 1 mssup2

Misure tecniche e organizzative

Misure generali I rischi derivanti dallesposizione dei lavoratori a vibrazioni devono essere eliminati alla fonte o ridotti al

minimo

Dispositivi di protezione individuale Devono essere forniti a) indumenti protettivi b) dispositivi di smorzamento c) sedili ammortizzanti

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi

1) Andatoie e Passerelle 2) Argano a bandiera 3) Argano a cavalletto 4) Attrezzi manuali 5) Avvitatore elettrico 6) Betoniera a bicchiere 7) Cannello a gas 8) Cannello per saldatura ossiacetilenica 9) Centralina idraulica a motore 10) Cesoie pneumatiche

11) Compattatore a piatto vibrante 12) Compressore con motore endotermico 13) Compressore elettrico 14) Impastatrice 15) Impianto di iniezione per miscele cementizie 16) Martello demolitore elettrico 17) Martello demolitore pneumatico 18) Pistola per verniciatura a spruzzo 19) Pompa a mano per disarmante 20) Ponte su cavalletti 21) Ponteggio metallico fisso 22) Ponteggio mobile o trabattello 23) Saldatrice elettrica 24) Saldatrice polifusione 25) Scala doppia 26) Scala doppia 27) Scala semplice 28) Scala semplice 29) Sega a disco per metalli 30) Sega a parete 31) Sega circolare 32) Smerigliatrice angolare (flessibile) 33) Taglierina elettrica 34) Trancia-piegaferri 35) Trapano elettrico 36) Vibratore elettrico per calcestruzzo

Andatoie e Passerelle Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote

differenti o separati da vuoti come nel caso di scavi in trincea o ponteggi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore andatoie e passarelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore andatoie e passerelle Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

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Argano a bandiera Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a bandiera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Argano a cavalletto Largano egrave un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il

sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore argano a cavalletto Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza d) attrezzatura anticaduta e) indumenti protettivi

Attrezzi manuali Gli attrezzi manuali presenti in tutte le fasi lavorative sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata allimpugnatura ed

unaltra variamente conformata alla specifica funzione svolta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Punture tagli abrasioni 2) Punture tagli abrasioni 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) guanti

2) DPI utilizzatore attrezzi manuali Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Avvitatore elettrico Lavvitatore elettrico egrave un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore avvitatore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti

Betoniera a bicchiere La betoniera a bicchiere egrave unattrezzatura destinata al confezionamento di malta Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di

malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantitagrave di calcestruzzi

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi

5) Inalazione polveri fibre 6) Movimentazione manuale dei carichi 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore betoniera a bicchiere Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti f) calzature di

sicurezza g) indumenti protettivi

Cannello a gas Il cannello a gas usato essenzialmente per la posa di membrane bituminose egrave alimentato da gas propano

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello a gas

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

occhiali d) maschere e) otoprotettori f) indumenti protettivi

Cannello per saldatura ossiacetilenica Il cannello per saldatura ossiacetilenica egrave impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori

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2) Incendi esplosioni 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

Centralina idraulica a motore La centralina idraulica a motore egrave una macchina destinata come presa di forza per lazionamento di utensili idraulici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Scoppio 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore centralina idraulica a motore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

otoprotettori d) guanti e) maschera f) indumenti protettivi

Cesoie pneumatiche Le cesoie pneumatiche sono unattrezzatura per il taglio di lamiere tondini di ferro ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Scoppio 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore cesoie pneumatiche

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

visiera d) guanti e) indumenti protettivi

Compattatore a piatto vibrante Il compattatore a piatto vibrante egrave unattrezzatura destinata al costipamento di rinterri di non eccessiva entitagrave come quelli eseguiti

successivamente a scavi per posa di sottoservizi ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Rumore 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compattatore a piatto vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) copricapo b) otoprotettori c) guanti antivibrazioni d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Compressore con motore endotermico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

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(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Incendi esplosioni 3) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore con motore endotermico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Compressore elettrico Il compressore egrave una macchina destinata alla produzione di aria compressa per lalimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche

(martelli demolitori pneumatici vibratori avvitatori intonacatrici pistole a spruzzo ecc)

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Scoppio

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore compressore elettrico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Impastatrice Limpastatrice egrave unattrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Movimentazione manuale dei carichi 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impastatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti e) calzature di sicurezza f) indumenti

protettivi

Impianto di iniezione per miscele cementizie Limpianto di iniezione per miscele cementizie egrave impiegato per il consolidamento eo limpermeabilizzazione di terreni gallerie scavi

diaframmi discariche o murature portanti strutture in ca e strutture portanti in genere ecc

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Irritazioni cutanee reazioni allergiche 6) Scoppio 7) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore impianto iniezione per malte cementizie

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Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Martello demolitore elettrico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Rumore

6) Urti colpi impatti compressioni 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore martello demolitore elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Martello demolitore pneumatico Il martello demolitore egrave unattrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti lesigenza di un elevato numero

di colpi ed una battuta potente

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Inalazione fumi gas vapori 2) Inalazione polveri fibre 3) Scivolamenti cadute a livello 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore martello demolitore pneumatico

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

Pistola per verniciatura a spruzzo La pistola per verniciatura a spruzzo egrave unattrezzatura per la verniciatura a spruzzo di superfici verticali od orizzontali

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Getti schizzi 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) occhiali c)

maschera d) guanti e) indumenti protettivi

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Pompa a mano per disarmante La pompa a mano egrave utilizzata per lapplicazione a spruzzo di disarmante

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Getti schizzi 2) Nebbie

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore pompa a mano per disarmante Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) occhiali protettivi b) guanti c) calzature di sicurezza d) indumenti protettivi

Ponte su cavalletti Il ponte su cavalletti egrave unopera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Scivolamenti cadute a livello 2) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponte su cavalletti Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso egrave unopera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove costruzioni o

ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Scivolamenti cadute a livello 6) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) attrezzatura anticaduta

2) DPI utilizzatore ponteggio metallico fisso Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) attrezzature anticaduta d) indumenti protettivi

Ponteggio mobile o trabattello Il ponteggio mobile su ruote o trabattello egrave unopera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile quali nuove

costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto

3) Caduta di materiale dallalto o a livello 4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Urti colpi impatti compressioni 6) Urti colpi impatti compressioni

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Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

2) DPI utilizzatore ponteggio mobile o trabattello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) guanti b) calzature di sicurezza c) indumenti protettivi

Saldatrice elettrica La saldatrice elettrica egrave un utensile ad arco o a resistenza per leffettuazione di saldature elettriche

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Incendi esplosioni 6) Incendi esplosioni 7) Radiazioni non ionizzanti

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) maschera con filtro specifico d) guanti e) calzature di sicurezza f)

grembiule per saldatore g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore saldatrice elettrica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschere per saldatore d) guanti e) grembiule da saldatore f) indumenti protettivi

Saldatrice polifusione La saldatrice per polifusione egrave un utensile a resistenza per leffettuazione di saldature di materiale plastico

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore saldatrice polifusione Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) maschera con filtro specifico c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Scala doppia La scala doppia egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) Scala doppia misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate allrsquouso

2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

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lrsquoaltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lrsquoapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

Scala doppia La scala doppia (a compasso) egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Movimentazione manuale dei carichi 4) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala doppia misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego possono

quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate alluso 2)

le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due

pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) le scale doppie non devono superare

laltezza di 5 m 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca lapertura della scala

oltre il limite prestabilito di sicurezza

2) DPI utilizzatore scala doppia Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Scala semplice La scala semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta dallalto 2) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

3) Scala semplice misure preventive e protettive Prescrizioni Organizzative

Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

allrsquouso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

Scala semplice La scala a mano semplice egrave adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

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raggiungibili

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Caduta dallalto 2) Movimentazione manuale dei carichi 3) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) Scala semplice misure preventive e protettive

Prescrizioni Organizzative Caratteristiche di sicurezza 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego

possono quindi essere in ferro alluminio o legno ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate

alluso 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati

sotto i due pioli estremi le scale lunghe piugrave di 4 m devono avere anche un tirante intermedio 3) in tutti i casi le scale devono

essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitagrave inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi

antisdrucciolevoli alle estremitagrave superiori

2) DPI utilizzatore scala semplice

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) guanti c) calzature di sicurezza

Sega a disco per metalli La sega a disco per metalli egrave unattrezzatura atta a tagliare acciaio o altri metalli

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Getti schizzi 3) Punture tagli abrasioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a disco per metalli Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

Sega a parete La sega a parete ad avanzamento manuale eo automatico egrave utilizzata per il taglio di qualsiasi materiale da costruzione compreso

acciaio e cemento armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Elettrocuzione 2) Punture tagli abrasioni 3) Rumore 4) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega a parete Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Sega circolare La sega circolare quasi sempre presente nei cantieri viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria eo per quello usato nelle

diverse lavorazioni

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 133

7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello

9) Scivolamenti cadute a livello 10) Urti colpi impatti compressioni 11) Urti colpi impatti compressioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) otoprotettori e) guanti

2) DPI utilizzatore sega circolare Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) guanti e) calzature di sicurezza

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare piugrave conosciuta come mola a disco o flessibile o flex egrave un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui

funzione egrave quella di tagliare smussare lisciare superfici

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

occhiali d) maschera e) otoprotettori f) guanti antivibrazioni g) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) occhiali protettivi d) maschera antipolvere e) guanti antivibrazioni f)

calzature di sicurezza g) indumenti protettivi

Taglierina elettrica La taglierina elettrica egrave un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Punture tagli abrasioni 2) Rumore 3) Urti colpi impatti compressioni 4) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore taglierina elettrica

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco b) occhiali protettivi c) guanti d) calzature di sicurezza

Trancia-piegaferri La trancia-piegaferri egrave unattrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura e le relative staffe dei getti di conglomerato

cementizio armato

Rischi generati dalluso dellAttrezzo

1) Caduta di materiale dallalto o a livello

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2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Cesoiamenti stritolamenti

4) Elettrocuzione 5) Elettrocuzione 6) Punture tagli abrasioni 7) Punture tagli abrasioni 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello 10) Scivolamenti cadute a livello

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI utilizzatore trancia-piegaferri Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco b) otoprotettori c) guanti d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi

Trapano elettrico Il trapano egrave un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione 2) Elettrocuzione 3) Inalazione polveri fibre 4) Inalazione polveri fibre 5) Punture tagli abrasioni 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore

8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo

1) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) maschera c)

otoprotettori d) guanti

2) DPI utilizzatore trapano elettrico Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) otoprotettori b) maschera antipolvere c) guanti d) calzature di sicurezza

Vibratore elettrico per calcestruzzo Il vibratore elettrico per calcestruzzo egrave un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto

Rischi generati dalluso dellAttrezzo 1) Elettrocuzione

Misure Preventive e Protettive relative allAttrezzo 1) DPI utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti allutilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine

1) Autobetoniera 2) Autobetoniera con pompa 3) Autocarro 4) Autocarro con cestello 5) Autocarro con gru 6) Autocarro con gru 7) Autogrugrave 8) Autopompa per cls 9) Carrello elevatore 10) Escavatore

11) Escavatore 12) Escavatore con martello demolitore 13) Escavatore mini 14) Finitrice 15) Pala meccanica (minipala) 16) Pala meccanica 17) Pala meccanica 18) Rullo compressore 19) Rullo compressore vibrante 20) Scarificatrice 21) Sonda di perforazione

Autobetoniera Lautobetoniera egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Caduta di materiale dallalto o a livello 3) Cesoiamenti stritolamenti 4) Cesoiamenti stritolamenti 5) Getti schizzi 6) Getti schizzi 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello

14) Urti colpi impatti compressioni 15) Urti colpi impatti compressioni 16) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore autobetoniera Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autobetoniera con pompa Lautobetoniera con pompa egrave un mezzo dopera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio al cantiere e al

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successivo getto in quota con annessa pompa per il sollevamento

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autobetoniera con pompa

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) occhiali protettivi

(allesterno della cabina) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad

alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di mezzi materiali da costruzione materiali di risulta ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Getti schizzi 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Urti colpi impatti compressioni 13) Urti colpi impatti compressioni 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

2) DPI operatore autocarro Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose) c)

guanti (allesterno della cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della

cabina)

Autocarro con cestello Lautocarro con cestello egrave un mezzo dopera dotato di braccio telescopico con cestello per lavori in elevazione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta dallalto 2) Caduta dallalto 3) Caduta di materiale dallalto o a livello

4) Caduta di materiale dallalto o a livello 5) Cesoiamenti stritolamenti 6) Cesoiamenti stritolamenti 7) Elettrocuzione

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8) Elettrocuzione 9) Incendi esplosioni

10) Incendi esplosioni 11) Investimento ribaltamento 12) Investimento ribaltamento 13) Rumore 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) attrezzatua anticaduta

2) DPI operatore autocarro con cestello Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) guanti (allesterno della cabina) c) calzature di sicurezza d)

attrezzature anticaduta (utilizzo cestello) e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Autocarro con gru Lautocarro egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante gru

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi e) otoprotettori

Autocarro con gru Lautocarro con gru egrave un mezzo dopera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante

gru

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autocarro con gru

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (allesterno della cabina) c) guanti (allesterno della

cabina) d) calzature di sicurezza e) indumenti protettivi f) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

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Autogrugrave Lautogrugrave egrave un mezzo dopera dotato di braccio allungabile per la movimentazione il sollevamento e il posizionamento di materiali di

componenti di macchine di attrezzature di parti dopera ecc

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione 3) Getti schizzi 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Punture tagli abrasioni 7) Rumore 8) Urti colpi impatti compressioni 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore autogrugrave Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Autopompa per cls Lautopompa per getti di calcestruzzo egrave un mezzo dopera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti in

quota

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Urti colpi impatti compressioni 10) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore autopompa per cls

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) guanti e) indumenti protettivi

Carrello elevatore Il carrello elevatore o muletto egrave un mezzo dopera usato per il sollevamento e la movimentazione di materiali o per il carico e scarico di

merci dagli autocarri

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Getti schizzi 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Investimento ribaltamento 8) Rumore 9) Scivolamenti cadute a livello

10) Urti colpi impatti compressioni 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

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1) DPI operatore carrello elevatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) guanti

d) indumenti protettivi

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Elettrocuzione 5) Inalazione polveri fibre

6) Inalazione polveri fibre 7) Incendi esplosioni 8) Incendi esplosioni 9) Investimento ribaltamento 10) Investimento ribaltamento 11) Rumore 12) Scivolamenti cadute a livello 13) Scivolamenti cadute a livello 14) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) guanti c)

indumenti protettivi

2) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore Lescavatore egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Per la particolare lavorazione si richiede un mezzo dotato degli opportuni accorgimenti impiantistici e delle idonee certificazioni

tecniche allrsquoutilizzo

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Elettrocuzione

3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Scivolamenti cadute a livello 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Escavatore con martello demolitore Lescavatore con martello demolitore egrave una macchina operatrice dotata di un martello demolitore alla fine del braccio meccanico

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impiegata per lavori di demolizione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Caduta di materiale dallalto o a livello 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Elettrocuzione 4) Inalazione polveri fibre 5) Incendi esplosioni 6) Investimento ribaltamento 7) Rumore 8) Scivolamenti cadute a livello 9) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore escavatore con martello demolitore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Escavatore mini Lescavatore mini egrave una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per modesti lavori di scavo riporto e movimento di materiali

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore escavatore mini

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) calzature di sicurezza b) otoprotettori c)

guanti d) indumenti protettivi

Finitrice La finitrice (o rifinitrice stradale) egrave un mezzo dopera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso e

nella posa in opera del tappetino di usura

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Getti schizzi 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione fumi gas vapori 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Scivolamenti cadute a livello 12) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) maschera e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore finitrice Prescrizioni Organizzative

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Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) copricapo c) maschera con filtro specifico d) guanti (allesterno

della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica (minipala) La minipala egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per modeste operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica (minipala) Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) copricapo b) calzature di sicurezza c)

maschera d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta) c) maschera antipolvere

(in presenza di cabina aperta) d) guanti (allesterno della cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti

ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Pala meccanica La pala meccanica egrave una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo carico sollevamento

trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione polveri fibre 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore pala meccanica Prescrizioni Organizzative

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 142

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c)

otoprotettori d) guanti e) indumenti protettivi

Rullo compressore Il rullo compressore egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o del

manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Cesoiamenti stritolamenti 3) Inalazione fumi gas vapori 4) Inalazione fumi gas vapori 5) Inalazione polveri fibre 6) Incendi esplosioni 7) Incendi esplosioni 8) Investimento ribaltamento 9) Investimento ribaltamento 10) Rumore 11) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

2) DPI operatore rullo compressore Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti a) casco (allesterno della cabina) b) otoprotettori c) maschera antipolvere d) guanti (allesterno della

cabina) e) calzature di sicurezza f) indumenti protettivi g) indumenti ad alta visibilitagrave (allesterno della cabina)

Rullo compressore vibrante Il rullo compressore vibrante egrave una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o

del manto bituminoso

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori 3) Inalazione polveri fibre 4) Incendi esplosioni 5) Investimento ribaltamento 6) Rumore 7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore rullo compressore vibrante

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Scarificatrice La scarificatrice egrave una macchina operatrice utilizzata nei lavori stradali per la rimozione del manto bituminoso esistente

Rischi generati dalluso della Macchina

1) Cesoiamenti stritolamenti 2) Inalazione fumi gas vapori

3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Urti colpi impatti compressioni

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7) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina

1) DPI operatore scarificatrice Prescrizioni Organizzative

Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) copricapo c) calzature di

sicurezza d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

Sonda di perforazione La sonda di perforazione egrave una macchina operatrice utilizzata normalmente per lesecuzione di perforazioni subverticali e

suborizzontali adottando sistemi a rotazione eo rotopercussione

Rischi generati dalluso della Macchina 1) Cesoiamenti stritolamenti

2) Getti schizzi 3) Incendi esplosioni 4) Investimento ribaltamento 5) Rumore 6) Scivolamenti cadute a livello 7) Urti colpi impatti compressioni 8) Vibrazioni

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina 1) DPI operatore sonda di perforazione

Prescrizioni Organizzative Devono essere forniti alloperatore adeguati dispositivi di protezione individuale a) casco b) calzature di sicurezza c) occhiali

d) otoprotettori e) guanti f) indumenti protettivi

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190 DLgs 812008 e smi)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Avvitatore elettrico Montaggio delle strutture in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimenti interni Realizzazione di murature in elevazione Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 950 916-(IEC-30)-RPO-01

Compattatore a piatto vibrante Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina 1120 939-(IEC-57)-RPO-01

Impastatrice Formazione intonaci esterni tradizionali Formazione intonaci interni (tradizionali) 850 962-(IEC-17)-RPO-01

Martello demolitore elettrico Demolizione del parapetto stradale Rimozione di impianti Rimozione di ringhiere e parapetti 1130 967-(IEC-36)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1170 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega a disco per metalli Rimozione di ringhiere e parapetti 1120 910-(IEC-21)-RPO-01

Sega a parete Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore 1240 986-(IEC-80)-RPO-01

Sega circolare Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali Realizzazione di murature in elevazione Realizzazione di murature in elevazione 1130 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare (flessibile)

Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Rimozione di impianti Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1130 931-(IEC-45)-RPO-01

Taglierina elettrica Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo 899

Trapano elettrico Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi 1070 943-(IEC-84)-RPO-01

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ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Smobilizzo del cantiere Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione Posa di ringhiere e parapetti Posa di ringhiere e parapetti Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate

MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autobetoniera con pompa Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Formazione di massetto per pavimentazioni esterne 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autobetoniera Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1120 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro con cestello Spostamento dellidrometro Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Montaggio degli apparecchi di appoggio travi Impermeabilizzazione dellimpalcato 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Modifica alla conduttura del gas in acciaio Rimozione di impianti Posa di conduttura fognaria in materie plastiche Posa di recinzioni e cancellate Posa di recinzioni e cancellate 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Realizzazione di segnaletica orizzontale Posa di segnali stradali Montaggio impianto semaforico di cantiere Allestimento di cantiere temporaneo su strada Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Smobilizzo del cantiere Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Perforazioni per micropali Posa ferri di armatura per micropali Scavo a sezione obbligata Demolizione del parapetto stradale Asportazione di strato di usura e collegamento Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Taglio di muratura a tutto spessore Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogrugrave Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca Posa ferri di armatura per micropali Montaggio delle strutture in acciaio Varo delle strutture prefabbricate in acciaio Montaggio dei controventi in acciaio Montaggio delle lastre coppelle Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura Montaggio di guard-rails 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

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MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora

dB(A) Scheda

Autopompa per cls Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione 1030 940-(IEC-72)-RPO-01

Carrello elevatore Smobilizzo del cantiere 1020 944-(IEC-93)-RPO-01

Escavatore con martello demolitore

Demolizione del parapetto stradale Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici 1080 952-(IEC-76)-RPO-01

Escavatore mini Scavo eseguito a mano 1010 917-(IEC-31)-RPO-01

Escavatore Scavo a sezione obbligata Posa di tubazione fognaria prefabbricata Scavo a sezione obbligata Posa di conduttura idrica Scavo a sezione obbligata Realizzazione del rilevato Scavo di sbancamento Rinterro di scavo Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione obbligata Scavo a sezione ristretta 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Escavatore Posa di conduttura fognaria in materie plastiche 1040 950-(IEC-16)-RPO-01

Finitrice Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 1070 955-(IEC-65)-RPO-01

Pala meccanica (minipala) Formazione di manto di usura e collegamento 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione obbligata Formazione di rilevato stradale Scavo a sezione ristretta Formazione di rilevato stradale 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Pala meccanica Scavo a sezione obbligata Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata 1040 936-(IEC-53)-RPO-01

Rullo compressore vibrante Realizzazione del rilevato 1150 977-(IEC-70)-RPO-01

Rullo compressore Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale Formazione di rilevato stradale Formazione di manto di usura e collegamento Formazione di rilevato stradale 1090 976-(IEC-69)-RPO-01

Scarificatrice Asportazione di strato di usura e collegamento Formazione di manto di usura e collegamento 932

Sonda di perforazione Perforazioni per micropali 1100 966-(IEC-97)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI Le lavorazioni e fasi interferenti sono compatibili senza bisogno di alcuna prescrizione

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI ATTREZZATURE

INFRASTRUTTURE MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 212 lettera f Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

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MODALITA ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA

INFORMAZIONE TRA LE IMPRESELAVORATORI AUTONOMI

(punto 212 lettera g Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

Varo di elementi strutturali

Misure di coordinamento

1 I mezzi di sollevamento impiegati debbono essere attrezzati con dispositivi di limitazione del carico installati nella cabina del

gruista di ogni singola macchina in linea di massima egrave preferibile disporre tipi di gru identiche con la stessa struttura del braccio o

comunque aventi i parametri tecnici principali concordi in modo tale che sia sempre possibile un reciproco adattamento per

ottenere la stessa velocitagrave di lavoro e la corretta ripartizione dei carichi

2 Gli operatori devono essere collegati tramite apparecchi ricetrasmittenti continuamente accesi durante le operazioni di

sollevamento e devono sempre poter avere la piena visibilitagrave reciproca

3 I sistemi di aggancio e presa del carico devono consentire che il carico sia divisibile tra le due gru per cui devono essere

opportunamente progettati allrsquoorigine in funzione del possibile rischio di unrsquoerronea distribuzione del carico per via di imprevisti

saragrave necessario ridurre la portata delle gru impegnate rispetto ai valori massimi compatibili a paritagrave di condizioni in modo da

metterle in condizione di assorbire tali possibili maggiorazioni derivanti da squilibri durante le varie manovre con il carico

Analogo accorgimento vale anche per la scelta di funi eo catene

4 Al fine di evitare possibili intralci tra le due gru egrave necessario stabilire preliminarmente un piano di varo definendo nel dettaglio le

prioritagrave di movimento

5 Le aree definite dal raggio drsquoazione delle autogrugrave e degli elementi sollevati devono essere interdette al transito di pedonale a terra

o di altri mezzi operativi

6 Per la movimentazione e posa dei pannelli prefabbricati si dovragrave fare riferimento alle indicazioni scritte corredate da disegni

illustrativi fornite dal produttore del pannello

Posa ed accatastamento travi metalliche

Posa ed accatastamento travi metalliche

1 Per lrsquoelevazione e movimentazione e posa delle travi metalliche dovragrave essere utilizzato un sistema di aggancio idoneo allo scopo

2 Lo stoccaggio delle travi dovragrave avvenire secondo le indicazioni del costruttore posizionati su terreno idoneo e stabile

3 Lrsquoautogrugrave dovragrave imbracare il pannello direttamente dal punto di stoccaggio previsto utilizzando i punti previsti dal produttore

nellrsquoelemento utilizzando ganci e catene adeguate al peso delle travi

4 Il gruista dovragrave mantenere il pannello sospeso ad unrsquoaltezza minima di 30 cm dal terreno evitando urti che potrebbero innescare un

pericoloso effetto pendolo Cosigrave facendo in presenza di forti ed improvvise oscillazioni ovvero in caso di errata manovra la trave

potragrave essere poggiata a terra in breve tempo

5 Lrsquoassistenza a terra dovragrave essere eseguita utilizzando funi o altri apprestamenti tali per i quali lrsquooperatore non dovragrave mai trovarsi in

posizione da essere colpito o investito dalle travi

6 Tutte le fasi di sollevamento delle travi dovranno essere sorvegliate da un assistente o da un operatore che verifichi sia la

correttezza degli agganci sugli elementi sia lrsquoandamento del tiro fornendo al gruista le opportune indicazioni a mezzo di

segnalazioni codificate Durante la fase di scarico e di sollevamento il gruista opereragrave con estrema cautela ed eseguiragrave le eventuali

segnalazioni degli addetti al montaggio

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI (punto 212 lettera h Allegato XV del DLgs 812008 e smi)

GESTIONE DELLE EMERGENZE E SERVIZIO SANITARIO

SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Tutte le attivitagrave relative alla gestione delle situazioni di emergenza sul cantiere sono a carico dellrsquoAppaltatore che organizza a tale fine

un servizio specificamente dedicato

Nel presente capitolo vengono suggerite in via del tutto generale alcune indicazioni che potranno servire da linee guida per lrsquoImpresa

nellrsquoorganizzazione di tale servizio e nella redazione di un piano di emergenza

Dato il tipo di lavorazioni oggetto del presente appalto e le caratteristiche delle aree di cantiere le emergenze che dovranno essere

esaminate con particolare attenzione saranno quelle legate ad incendi e ad infortuni sul lavoro

La zona del cantiere egrave direttamente collegata alla viabilitagrave locale e pertanto egrave raggiungibile dal 118 con intervento dellrsquoambulanza

grazie alla presenza della Croce Verde Onlus Via Gian Giacomo Cavalli 5 16154 Genova Tel 010 604 8142 oltre alla presenza del

Pronto Soccorso Ospedale San Martino Largo Benzi 10 16132 - Genova (GE) tel 0105551

In ogni caso ciascuna Impresa dovragrave garantire il primo soccorso con la propria cassetta di medicazione e con i propri lavoratori

incaricati (art18 D Lgs 812008)

La ditta ldquoAffidatariardquo deve garantire fin dallrsquoinizio e per tutta la durata dei lavori un telefono per comunicare con il 118 il telefono

deve trovarsi nellrsquoufficio e deve essere accessibile almeno per i numeri a tre cifre a tutti gli operatori

Lrsquoappaltatore dovragrave organizzare un proprio servizio di gestione delle emergenze istituendo per ogni turno di lavoro una Squadra di

Emergenza composta da un capo squadra e da ndeg 2 addetti

I componenti la suddetta Squadra di Emergenza dovranno essere addestrati e formati ai vari tipi di intervento che dovranno effettuare

mediante i seguenti corsi base

pronto soccorso (a cura del medico competente)

antincendio (a cura dei VVF)

gestione delle emergenze nello specifico cantiere (a cura del RSPP o altro personale specializzato)

Le specifiche sulle funzioni e lrsquoorganizzazione del servizio dovragrave comunque essere approfondita nel POS che lrsquoappaltatore dovragrave

redigere a tal proposito

I lavoratori incaricati dellattivitagrave di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo

grave ed immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dellemergenza devono ricevere unadeguata e specifica

formazione e un aggiornamento periodico in attesa dellemanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dellarticolo 46 del DLgs

812008 continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dellinterno in data 10 marzo 1998 pubblicato

nel SO alla Gazzetta Ufficiale n 81 del 7 aprile 1998 attuativo dellarticolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626

PRONTO SOCCORSO

Per eventuali interventi a seguito dinfortunio grave si faragrave capo alle strutture pubbliche A tale scopo nel PSC dovranno essere

evidenziati gli indirizzi e i numeri telefonici utili da affiggere presso la baracca di cantiere adibita ad uso ufficio (Polizia Municipale

Pronto Soccorso Farmacia Carabinieri Vigili del Fuoco)

Per disinfezione di piccole ferite ed interventi relativi a modesti infortuni nel cantiere presso la baracca destinata a uffici saranno tenuti

i prescritti presidi farmaceutici conservati in contenitori che ne favoriscono la buona conservazione

La baracca per ufficio luogo pulito e conosciuto da tutti saragrave individuata da apposita segnaletica non chiusa a chiave per la zona

inerente il pronto soccorso Inoltre poicheacute il cantiere occupa unarea molto vasta si deve provvedere allinstallazione in piugrave punti delle

cassette di pronto soccorso

Si precisa a norma dellrsquoart 2 del DM 15 luglio 2003 ndeg 388 che poicheacute lrsquoattivitagrave svolta il numero dei lavoratori da impegnare ed i

fattori di rischio fanno rientrare lrsquounitagrave produttiva nel Gruppo A di classificazione il datore di lavoro deve garantire le seguenti

attrezzature

a cassetta di pronto soccorso custodita in luogo facilmente accessibile e contenente la seguente dotazione minima

Guanti sterili monouso (5 paia)

Visiera paraschizzi

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 1 litro (ndeg 1)

Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 09) da 500 ml (ndeg 3)

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (ndeg 10)

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (ndeg 2)

Teli sterili monouso (ndeg 2)

Pinzette da medicazione sterili monouso (ndeg 2)

Confezione di rete elastica di misura media (ndeg 1)

Confezione di cotone idrofilo

Confezioni di cerotti di varie misure pronti allrsquouso (ndeg 2)

Rotoli di cerotto alto cm 25 (ndeg 2)

Un paio di forbici

Lacci emostatici (ndeg 3)

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Ghiaccio pronto uso (due confezioni)

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (ndeg 2)

Termometro

b Mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servi-zio sanitario Nazionale

ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Alle maestranze in caso di infortunio devono essere impartite le seguenti disposizioni

Proteggere il ferito non spostarlo ed allontanare gli altri lavoratori

Sgombrare immediatamente le vie di transito ed eventuali ostacoli per i soccorsi

Contattare subito il responsabile di cantiere o uno dei preposti per lrsquointervento del pronto soccorso

Lavarsi bene le mani con acqua e sapone prima di toccare qualunque ferita e il materiale di medicazione in caso di mancanza

di acqua pulirsi le mani con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcol

Lavare la ferita con acqua pura e sapone servendosi della garza per allontanare il terriccio la polvere le schegge ecc in

mancanza di acqua lavare la pelle intorno alla ferita con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool

Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue ed asciugare con la garza

Applicare sulle ferite un poco di alcool iodato coprire con la garza appoggiare sopra la garza uno strato di cotone idrofilo

asciare con una benda di garza da fissare alla fine con una spilla od in assenza con un pezzetto di cerotto Se si tratta di

piccola ferita in luogo della fasciatura fissare la medicazione mediante strisce di cerotto piugrave o meno grandi

Se dalla ferita esce molto sangue comprimetela con garza e cotone idrofilo in attesa che lrsquoinfortunato riceva le prime cure

del medico in arrivo Se perdita di sangue non si arresta o la ferita si trova in un arto in attesa del medico legare lrsquoarto

secondo i casi a monte o a valle della ferita o in ambedue le sedi mediante una fascia di garza una cinghia una striscia di

tela ecc sino ad ottenere lrsquoarresta della emorragia

Nel caso di ferita agli occhi lavare la zona soltanto con lrsquoacqua coprirla con garza sterile e cotone idrofilo e fissare la

medicazione con una benda ovvero con striscette di cerotto

In caso di punture di insetti o morsi di animali ritenuti velenosi spremere la ferita e applicarvi sopra un po di ammoniaca

salvo che non si tratti di lesioni interessanti gli occhi Se la persona egrave stata morsa da un rettile o se versa in stato di malessere

richiedere in ogni caso lrsquointervento del medico

In caso di scottature applicare con delicatezza sulla lesione un po del preparato antiustione coprire con la garza e fasciare

non strettamente

CONTROLLO DEGLI INFORTUNI

La direzione del cantiere dovragrave conoscere gli elementi salienti e le linee comportamentali da tenere cioegrave

seguire attentamente gli infortuni e gli incidenti non appena avvengono in quanto ogni infortunio segnala che al momento in

cui egrave avvenuto esisteva una condizione di pericolo

provvedere nel piugrave breve tempo possibile ad un accurato accertamento in luogo per ogni infortunio ldquoanche se non ha

comportato conseguenze gravirdquo e lo steso vale anche per gli incidenti che sono avvenuti senza conseguenze

assistere immediatamente lrsquoinfortunato ricordando che dalla prontezza e dalla correttezza dei primi soccorsi puograve dipendere il

fatto che una lesione iniziale lieve non abbia successivamente conseguenze gravi

istruire il capo cantiere o altro personale formato in modo apposito in modo che sappiano ciograve che egrave necessario fare per

disinfettare la ferita come fermare una grave perdita di sangue da arterie o vene come far trasportare un ferito (oppure come

evitare di toccarlo in attesa dellrsquoarrivo dellrsquoautoambulanza e del medico) ecc

controllare che ognuno abbia effettuato la vaccinazione antitetanica preventiva e che porti con seacute la tesserina allo scopo di

evitare che in caso di infortunio con ferita presumibilmente infetta gli venga effettuata unrsquoaltra iniezione antitetanica con

pericolo di serie complicazioni

Procedure da attuare in caso di infortunio

In caso drsquoinfortunio sul lavoro il Direttore di Cantiere dovragrave dare immediata comunicazione allrsquoUfficio del Personale (meglio se con

riassunto scritto) precisando il luogo lrsquoora e le cause dello stesso noncheacute i nominativi degli eventuali testimoni dellrsquoevento

I lavoratori sono tenuti a segnalare subito gli infortuni comprese le lesioni di piccola entitagrave

Il Direttore di Cantiere provvederagrave ad emettere in doppia copia la ldquorichiesta di visita medicardquo (evidenziando il codice fiscale

dellrsquoAzienda) disporragrave affincheacute siano immediatamente prestati i soccorsi drsquourgenza e se necessario accompagneragrave lrsquoinfortunato

allrsquoambulatorio INAIL o al piugrave vicino Pronto Soccorso

Qualora lrsquoinfortunio determini unrsquoinabilitagrave temporanea al lavoro superiore a giorni tre il Servizio del Personale provvederagrave a

trasmettere entro 48 ore dalla data dellrsquoinfortunio

al Commissariato di PS o in mancanza al Sindaco competente per territorio la denuncia di infortunio sul lavoro

debitamente compilata

alla sede INAIL competente denuncia di infortunio evidenziando il codice fiscale dellrsquoAzienda

Entrambe le denunce dovranno essere corredate da una copia del certificato medico rilasciato dai sanitari dellrsquoambulatorio INAIL o del

Pronto Soccorso

In caso di infortunio mortale o previsto tale la denuncia di infortunio sul lavoro dovragrave essere subito trasmessa al competente

Commissariato di PS in alternativa ai Carabinieri o al Sindaco del Comune nella cui circoscrizione si egrave verificato lrsquoinfortunio

LrsquoUfficio del personale dietro informazione del Direttore di Cantiere dagrave comunicazione telegrafica alla sede INAIL competente entro

24 ore facendo seguire tempestivamente lrsquoinvio della denuncia di infortunio

Si dovragrave provvedere alla trascrizione dellrsquoinfortunio sul registro degli Infortuni seguendo attentamente la numerazione progressiva (il

numero deve essere quello della denuncia INAIL)

Il Registro degli Infortuni deve essere tenuto sul luogo di lavoro a disposizione dei funzionari degli organismi pubblici di controllo

Al termine dello stato drsquoinabilitagrave temporanea del lavoro lrsquoUfficio del Personale dovragrave

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ricevere la certificazione medica attestante lrsquoavvenuta guarigione

rilasciare benestare alla ripresa del lavoro

Il Responsabile di cantiere annoteragrave sul Registro degli Infortuni la data di rientro del lavoratore infortunato ed il numero di giorni di

assenza complessivamente effettuati

PIANO DELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE

Introduzione

Per emergenza si intende una qualsiasi situazione di grave ed imminente pericolo per le persone lrsquoambiente o gli impianti originata da

eventi casuali frutto di errori umani guasti o mal funzionamento delle apparecchiature calamitagrave naturali etc

Gli eventi allrsquoorigine di situazioni di emergenza sono quelli per cui a valle della valutazione dei rischi al loro accadimento e di tutti i

provvedimenti di prevenzione e protezione effettuati per eliminare e ridurre la loro possibilitagrave di verificarsi non egrave tecnologicamente eo

ragionevolmente possibile adottare altri accorgimenti per lrsquoeliminazione del rischio residuo

Quello su cui egrave bene richiamare lrsquoattenzione egrave la natura intrinsecamente stocastica degli eventi di emergenza ovvero il fatto che non sia

possibile prevedere con esattezza il momento ed il posto in cui tali eventi si verificheranno

La valutazione dei rischi residui dellrsquoambiente di lavoro consente infatti una previsione probabilistica sul sito e sul tipo di possibili

situazioni di emergenza suscettibili di verificarsi in quel dato posto ma non consente assolutamente una previsione dellrsquoistante in cui

tali circostanze potrebbero verificarsi essendo connesse a una serie di fattori e variabili aleatorie di tipo umano ambientale

strumentale etc per loro natura distribuite in maniera del tutto casuale nel tempo

Tale carattere di imprevedibilitagrave temporale e spaziale(nel senso sopra specificato) degli eventi in situazione drsquoemergenza in ambito

lavorativo rende necessaria lrsquoorganizzazione di unrsquoefficiente sistema di intervento per la gestione e il controllo di tali situazioni (al

fine di limitarne le conseguenze ed i possibili danni a persone e cose)che sia permanentemente in funzione durante tutto il periodo di

svolgimento delle attivitagrave lavorative ed in certa misura anche nei rimanenti intervalli temporanei

Questo sistema organizzativo non puograve essere basato su un numero ristretto di persone o cose impiegate e finalizzate esclusivamente a

tale scopo (es squadra di pronto intervento) ma coinvolge necessariamente a vari livelli e con varie competenze tutte le risorse umane

e strutturali dellrsquoazienda che in tali circostanze vanno impegnate e finalizzate al contenimento dei rischi associati a tali situazioni di

emergenza ed alla loro piugrave efficace e rapida soluzione

Nel controllo delle emergenze e ancor piugrave nella loro prevenzione possono essere coinvolte indirettamente anche tutte le risorse umane

e materiali di enti esterni che operino e prestano servizio allrsquointerno dellrsquoarea di cantiere nei luoghi e al momento del verificarsi

dellrsquoemergenza e strutture ed organizzazioni esterne (vigili del fuoco servizi sanitari protezione civile organi di polizia etc)

istituzionalmente deputate alla gestione delle emergenze

In particolare anche ditte che operino presso lrsquoazienda per effettuazione di lavori di manutenzione ristrutturazione o interventi

straordinari in ragione del servizio prestato e della durata della loro permanenza presso lrsquoarea di cantiere sono tenute attraverso i

propri Sevizi di Prevenzione e Protezione allrsquoelaborazione di un proprio piano per la gestione delle emergenze che tenga conto delle

attivitagrave tipicamente svolte e delle caratteristiche delle aree abitualmente occupate o interessate dallo svolgimento di tali attivitagrave In ogni

caso esse sono tenute ad informare i propri lavoratori sulle procedure di emergenza generali e di settore predisposte dallrsquoimpresa e ad

attenersi a tali procedure

La complessitagrave del sistema organizzativo interessato da possibili situazioni di emergenza rende indispensabile una chiara definizione

delle competenze una idonea attribuzione dei ruoli ad uno opportuno coordinamento delle azioni finalizzato ad unrsquoefficiente gestione

e soluzione delle emergenze Ersquo nostra intenzione fornire qui indicazioni generali in tal senso cercando di individuare i compiti delle

varie categorie di soggetti coinvolti differenziandoli sia in base al tipo di emergenza che alla fase temporale della specifica emergenza

in esame

Punto per il coordinamento dellrsquoemergenza

Nel cantiere dovragrave essere definito dallrsquoAppaltatore il punto per il coordinamento dellrsquoemergenza generalmente coincidente con uno

degli apprestamenti logistici per uffici dove dovranno essere ubicati

il comando del segnalatore acustico drsquoemergenza

un telefono collegato alle linee esterne in grado di funzionare anche in assenza di corrente

lrsquoelenco dei numeri telefonici necessari per un pronto intervento

un pacchetto di medicazione

una radio per le chiamate di emergenza in grado di funzionare anche in assenza di corrente

dotata di batterie suppletive

Luoghi di raccolta del personale

LrsquoAppaltatore dovragrave prevedere luoghi di raccolta del personale ubicati nei piazzali o in aree aperte nei pressi dellrsquoaccesso dei cantieri

facilmente individuabili da appositi cartelli

Presupposti per la gestione dellrsquoemergenza

Ersquo di fondamentale importanza che i presupposti tanto per lrsquoevacuazione quanto per il soccorso siano verificati in permanenza pertanto

nel corso delle attivitagrave di cantiere si dovragrave sempre

evitare che negli ambienti di lavoro chiusi si verifichino circostanze per cui i lavoratori debbano effettuare lunghi percorsi a

piedi per raggiungere lrsquoesterno senza mezzi di locomozione veloci

evitare di ingombrare o bloccare le uscite dei baraccamenti edifici e dei luoghi di lavoro con il deposito di materiali

tenere libere le vie drsquoaccesso dei mezzi di soccorso o dei servizi di emergenza curando in particolare che non risultino

ingombrate da mezzi in sosta

Attivazione delle procedure per lrsquoemergenza

Nel caso si manifesti un pericolo grave il coordinatore dellrsquoemergenza provvederagrave a disporre quanto necessario relativamente

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allrsquoevacuazione del personale

Lrsquoattivazione delle procedure di evacuazione verragrave notificata a tutti mediante la sirena di emergenza Lrsquoavvisatore acustico di

emergenza saragrave utilizzato su disposizioni del coordinatore dellrsquoemergenza per notificare a tutti lrsquoinizio di una situazione di pericolo

lrsquoevacuazione generale ed il cessato pericolo

In casi particolari se possibile potragrave anche essere notificato lrsquoinizio di una situazione di emergenza (ad esempio in caso di piccolo

principio drsquoincendio) o il raggiungimento di una situazione di cessato pericolo

Una volta notificata la necessitagrave di evacuazione i lavoratori con la sola eventuale eccezione della squadra di emergenza per cui

valgono disposizioni diverse dovranno allontanarsi dai posti di lavoro seguendo le istruzioni riportate al punto seguente

Evacuazione dei locali in situazioni di emergenza

Come criterio generale la decisione sulle opportunitagrave di evacuare i luoghi ed i locali interessati da una situazione di emergenza

compete ai preposti in loro assenza e comunque in caso di eventi palesemente non dominabili ed in grado di mettere in serio pericolo

lrsquoincolumitagrave delle persone la decisione di abbandonare i locali puograve essere presa in maniera autonoma dallo stesso personale che ogni

caso deve procedere ad una evacuazione ordinata senza generare panico o situazioni che pregiudicano un efficace successivo

intervento di contenimento o eliminazione della situazione di emergenza

A tal fine tutti i lavoratori sono preventivamente informati dalle norme comportamentali da tenere in tali situazioni anche tramite

apposite esercitazioni simulanti le piugrave probabili situazioni di emergenza

In particolare lrsquoinformazione sulle procedure di evacuazione egrave posta alla continua attenzione dei lavoratori mediante apposita

cartellonistica affissa nei locali del cantiere siano essi adibite allo svolgimento diretto delle attivitagrave lavorative che a funzioni diverse

come mensa area distribuzione bibite sale riunione corridoi etc

Tale cartellonistica oltre alle norme comportamentali riporta una piantina (in scala opportuna) dellrsquoarea di cantiere sulla quale sono

evidenziate una serie di informazioni utili in situazioni di emergenza come

indicazione delle denominazioni delle varie aree uffici etc per una rapida ed univoca identificazione dei posti

ubicazione di sistemi di segnalazione di emergenza manuali (pulsanti di attivazione allarme antincendio etc)

indicazione del numero telefonico da comporre per la segnalazione emergenze e di ulteriore numeri telefonici utili da

utilizzare in caso in caso di un eventuale guasto alla precedente linea telefonica dedicata allrsquoemergenza (squadra di pronto

intervento pronto soccorso ambulanza vigili del fuoco servizi tecnici e manutenzione etc)

disposizione di estintori idranti ed altri eventuali sistemi antincendio

ubicazione di scale di emergenza

disposizione delle uscite di sicurezza

indicazione del percorso piugrave breve e sicuro per evacuare rapidamente i luoghi e i locali (vie di fuga)

indicazione dei luoghi in cui raccogliersi

Si ricorda esplicitamente che le vie di fuga le scale di emergenza e le uscite di sicurezza sono anche adeguatamente segnalate da

apposita cartellonista verde e bianca opportunamente con frecce rivolte nel verso lrsquoesodo indicazione delle porte da adoperare in caso

di emergenza etc

Nei casi in cui i luoghi lo rendono necessario tale cartellonistica egrave anche di tipo luminoso o luminescente o in alternativa

accompagnata da apposite luci di emergenza che consentono una buona visibilitagrave del percorso di fuga anche in caso di black-out

elettrico

Controllo dellrsquoefficienza delle attrezzature per lrsquoemergenza

Periodicamente il coordinatore dellrsquoemergenza verificheragrave la funzionalitagrave della sirena di emergenza lrsquointegritagrave e la funzionalitagrave di

quanto contenuto nei pacchetti di emergenza e provvederagrave ad aggiornare lrsquoelenco dei lavoratori dellrsquoazienda e lrsquoelenco dei numeri

telefonici utili in caso di emergenza

La classifica delle emergenze e Codici drsquoUrgenza

La definizione data di emergenza rende evidente la grande diversitagrave di situazioni che possono verificarsi nella pratica Situazioni di

emergenza possono essere

originate da calamitagrave naturali imprevedibili (come terremoti straripamenti di fiumi allagamenti trombe drsquoaria etc)

essere direttamente connesse al tipo di attivitagrave lavorative svolte

essere legate al tipo drsquoimpianto o strumenti di lavoro utilizzati(sistemi sotto tensione elettrica recipienti a pressione parti ad

alta temperatura etc)

originare dellrsquoerrore o della distrazione degli operatori addetti alla loro conduzione (ad es rimozione dei dispositivi di

sicurezza non utilizzo dei dispositivi di protezione individuale prescritti non corretta applicazione delle procedure di lavoro

previste distrazione dovuta a stress fisico o psicologico etc)

Al di lagrave della grande diversitagrave di situazioni di emergenza che egrave possibile si verifichino in un dato ambiente di lavoro esse possono

essere tutte classificate secondo alcuni semplici criteri generali basati sulla presenza e sulla gravitagrave di eventuali danni alle persone e

sulle dimensioni del sinistro

Il coinvolgimento e la presenza di danni alle persone con necessitagrave di un intervento di tipo medico-sanitario egrave uno dei piugrave frequenti

criteri di classificazione delle emergenze che vengono cosigrave distinte in sanitarie e non sanitarie

Per quanto riguarda la gravitagrave e la consistenza delle emergenze una semplice ripartizione in due categorie puograve essere effettuata sulla

base della necessitagrave o meno di intervento di soccorritori e servizi di pronto intervento esterni allrsquoazienda (vigili del fuoco ospedali

etc)

Possiamo definire piccole le emergenze a cui sia possibile far fronte con le sole risorse allrsquouopo predisposte dallrsquoimpresa mentre

considerare grandi emergenze quelle la cui gestione e controllo richieda necessariamente lrsquointervento o lrsquoutilizzo di servizi pubblici o

privati esterni allrsquoimpresa

Lordine di accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso non puograve rispettare quello di arrivo di ciascun paziente in quanto alcune

situazioni sanitarie esigono una prioritagrave di intervento

Nellinteresse degli Utenti sono stati stabiliti QUATTRO CODICI DI URGENZA che corrispondono a quattro diversi livelli di gravitagrave

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o importanza dei disturbi rilevati CODICI DI URGENZA

DM 15 Maggio 1992 - Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza

Allegato I - Punto 21

Ai fini di una corretta codifica della definizione della criticitagrave dellevento si specifica che per stabilire tale codice vanno parametrate le

caratteristiche della chiamata con la risposta assistenziale teorica ponendo attenzione al fatto che questo codice rappresenta la criticitagrave

dellevento e non la risposta effettivamente data Il codice egrave costituito da un carattere che puograve assumere uno solo dei seguenti valori

CODICE ROSSO

E riservato ai pazienti che si trovano in imminente pericolo di vita Il Pronto Soccorso blocca la propria attivitagrave e il

Personale egrave esclusivamente e costantemente impegnato fincheacute perdura Lo stato di emergenza indicato dal segnale

EMERGENZA ATTENDERE LA PRIORITA E ASSOLUTA

CODICE GIALLO

E riservato ai casi che richiedono un intervento URGENTE percheacute compromessi uno o piugrave PARAMETRI VITALI

Il Personale interviene in TEMPI RAPIDI

CODICE VERDE

E riservato a tutti gli interventi che risultano differibili Saragrave ricevuto appena saranno esaurite le procedure

assistenziali per i casi con codice giallo La preghiamo di attendere tranquillamente il Personale si attiveragrave per

limitare al massimo la Sua attesa

CODICE BIANCO

E riservato a Pazienti con disturbi o problemi di lieve entitagrave riconducibili ad attivitagrave ambulatoriale Saragrave ricevuto

appena saranno esaurite le procedure assistenziali per i casi con codice giallo e verde i tempi di attesa potrebbero

allungarsi notevolmente

NB Tra patologie che rientrano nello stesso codice colore puograve essere individuata da parte del Personale una prioritagrave di intervento In

caso sopraggiungano cambiamenti del quadro clinico i codici attribuiti possono essere cambiati

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CONCLUSIONI GENERALI

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INDICE

Lavoro pag 2 Committenti pag 3

Responsabili pag 4

Imprese pag 6

Documentazione pag 8

Descrizione del contesto in cui egrave collocata larea del cantiere pag 12

Descrizione sintetica dellopera pag 13

Area del cantiere pag 14

Caratteristiche area del cantiere pag 15

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag 23

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per larea circostante pag 26

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag 28

Organizzazione del cantiere pag 29

Segnaletica generale prevista nel cantiere pag 49

Lavorazioni e loro interferenze pag 52

bull Adeguamento della viabilitagrave urbana di sestri ponente pag 52

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (fase) pag 52

bull Posa di segnali stradali (fase) pag 52

bull Montaggio impianto semaforico di cantiere (fase) pag 53

bull Allestimento area di cantiere pag 53

bull Allestimento di cantiere temporaneo su strada (fase) pag 53

bull Allestimento di depositi zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) pag 54

bull Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) pag 54

bull Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag 55

bull Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(fase) pag 56

bull Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase) pag 56

bull Smobilizzo del cantiere (fase) pag 57

bull Spostamento dei sottoservizi pag 57

bull Spostamento dellidrometro (fase) pag 58

bull Spostamento dellidrometro (sottofase) pag 58

bull Fognatura (fase) pag 58

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 59

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 59

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 60

bull Posa di tubazione fognaria prefabbricata (sottofase) pag 60

bull Acquedotto (fase) pag 61

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 61

bull Scavo eseguito a mano (sottofase) pag 61

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Realizzazione della carpenteria per sottoservizi in ca (sottofase) pag 62

bull Getto in calcestruzzo per sottoservizi in ca (sottofase) pag 63

bull Posa di conduttura idrica (sottofase) pag 63

bull Posa dei corrugati (sottofase) pag 64

bull Gas (fase) pag 64

bull Modifica alla conduttura del gas in acciaio (sottofase) pag 64

bull Enel-distribuzione (fase) pag 65

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 159

bull Modifica impianto di distribuzione elettrica (sottofase) pag 65

bull Aster-illuminazione (fase) pag 66

bull Modifica allimpianto di distribuzione delle energia per la pubblica illuminazione

(sottofase) pag 66

bull Wind-telefonia (fase) pag 67

bull Modifica impianto di distribuzione dati gestito dalla rete wind (sottofase) pag 67

bull Opere provvisionali (berlinese in micropali) pag 67

bull Micropali (fase) pag 67

bull Perforazioni per micropali (sottofase) pag 67

bull Posa ferri di armatura per micropali (sottofase) pag 68

bull Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase) pag 68

bull Cordolo in ca di testa (fase) pag 69

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 69

bull Scapitozzatura di pali prefabbricati (sottofase) pag 69

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 70

bull Accesso in alveo pag 71

bull Demolizione del parapetto stradale (fase) pag 71

bull Realizzazione del rilevato (fase) pag 72

bull Demolizione del ponte obliquo pag 72

bull Rimozione di impianti (fase) pag 73

bull Asportazione di strato di usura e collegamento (fase) pag 73

bull Rimozione di ringhiere e parapetti (fase) pag 74

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 74

bull Demolizione spalle ponte obliquo pag 75

bull Demolizione generale di strutture in ca eseguita con impiego di mezzi meccanici (fase) pag 75

bull Scavi in alveo per opere di fondazione pag 75

bull Scavo di sbancamento (fase) pag 76

bull Rinterro di scavo (fase) pag 76

bull Predisposizione delle reti per amiu pag 77

bull Posa di conduttura fognaria in materie plastiche (fase) pag 77

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase) pag 79

bull Rinfianco in conglomerato cementizio eseguito a macchina (fase) pag 79

bull Realizzazione nuovo ponte obliquo pag 80

bull Formazione della soletta continua di fondazione (fase) pag 80

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 80

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (sottofase) pag 80

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (sottofase) pag 81

bull Muro verticale in ca (fase) pag 82

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (sottofase) pag 82

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 83

bull Posa degli apparecchi di appoggio travi (fase) pag 83

bull Montaggio degli apparecchi di appoggio travi (sottofase) pag 83

bull Assemblaggio e varo delle travi pag 84

bull Unione delle travi in cantiere (fase) pag 84

bull Montaggio delle strutture in acciaio (sottofase) pag 84

bull Varo travi in acciaio (fase) pag 85

bull Varo delle strutture prefabbricate in acciaio (sottofase) pag 85

bull Unione delle due coppie di travi sul ponte (fase) pag 85

bull Montaggio dei controventi in acciaio (sottofase) pag 85

bull Allestimento dellimpalcato del nuovo ponte obliquo pag 86

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 160

bull Posa delle coppelle prefabbricate (fase) pag 87

bull Montaggio delle lastre coppelle (sottofase) pag 87

bull Getto della soletta mezzeria (fase) pag 88

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 88

bull Montaggio delle velette e completamento della soletta (fase) pag 88

bull Montaggio delle lastre verticali velette di chiusura (sottofase) pag 88

bull Completamento del getto della soletta di impalcato (fase) pag 89

bull Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (sottofase) pag 89

bull Impermeabilizzazioni (fase) pag 90

bull Impermeabilizzazione dellimpalcato (sottofase) pag 90

bull Posa delle barriere stradali (fase) pag 90

bull Montaggio di guard-rails (sottofase) pag 91

bull Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase) pag 91

bull Posa dei manti in conglomerato bituminoso (fase) pag 91

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 91

bull Realizzazione delle rampe di raccordo al nuovo ponte pag 92

bull Operazione di tracciatura della livelletta plano altimetrica (fase) pag 92

bull Formazione di rilevato stradale (fase) pag 93

bull Realizzazione delle opere edilizie necessarie alle interferenze con i fabbricati pag 93

bull Mappale 402 modifica dellrsquoingresso dalla passerella (fase) pag 94

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 94

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 95

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 96

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 96

bull Montaggio di cancelli estensibili (sottofase) pag 97

bull Mappale 529 realizzazione delle opere di sottofondazione in alveo (fase) pag 97

bull Mappale 402 civico 29 modifica dellrsquoingresso realizzazione di scala interna e modifica

delle bucature (fase) pag 97

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 97

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 98

bull Realizzazione della carpenteria per opere non strutturali (sottofase) pag 98

bull Lavorazione e posa ferri di armatura per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase) pag 99

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 100

bull Posa di ringhiere e parapetti (sottofase) pag 100

bull Formazione intonaci esterni tradizionali (sottofase) pag 100

bull Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase) pag 101

bull Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase) pag 101

bull Tinteggiatura di superfici interne con vernici ecocompatibili (sottofase) pag 102

bull Montaggio di porte per esterni (sottofase) pag 102

bull Montaggio di serramenti esterni (sottofase) pag 103

bull Mappale 402 civico 31 modifica dellrsquoingresso carrabile e realizzazione di un massetto

interno per raccordo con il paiano interno (fase) pag 103

bull Taglio di muratura a tutto spessore (sottofase) pag 103

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 104

bull Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase) pag 104

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 105

bull Montaggio di porte basculanti (sottofase) pag 105

bull Mappale 399 ri-sagomatura della bucatura esistente (fase) pag 105

bull Realizzazione di murature in elevazione (sottofase) pag 105

bull Posa in opera di soglie pedate alzate in marmo (sottofase) pag 106

bull Modifica della zona di ingresso carrabile e pedonale di accesso al piazzale condominiale

Sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e affluenti adeguamento delle sezioni dalveo in corrispondenza del ponte obliquo (Codice GULP 12373) - Pag 161

(fase) pag 106

bull Scavo a sezione obbligata (sottofase) pag 106

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 107

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 108

bull Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) pag 108

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 109

bull Modifica della zona carrabile antistante lrsquoattivitagrave artigianale dellrsquoelettricista (fase) pag 109

bull Scavo a sezione ristretta (sottofase) pag 109

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione con casseforme riutilizzabili

(sottofase) pag 110

bull Formazione di rilevato stradale (sottofase) pag 111

bull Formazione di massetto per pavimentazioni esterne (sottofase) pag 111

bull Posa di recinzioni e cancellate (sottofase) pag 112

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive pag 113

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag 124

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag 137

Potenza sonora attrezzature e macchine pag 146

Coordinamento generale del psc pag 149

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag 150

Coordinamento per uso comune di apprestamenti attrezzature infrastrutture mezzi e servizi di

protezione collettiva pag 151

Modalita organizzative della cooperazione del coordinamento e della reciproca informazione

tra le impreselavoratori autonomi pag 152

Disposizioni per la consultazione degli rls pag 153

Organizzazione servizio di pronto soccorso antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag 154

Conclusioni generali pag 159

La Spezia Gennaio 2017 Firma

_____________________

Andrea_Chiappini
Cananzi
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