Comune di Muggia Ente gestore della Casa di …...LA CASA DI RIPOSO COMUNALE DI MUGGIA – CIG...
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ALLEGATO F
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Comune di Muggia – Ente gestore della Casa di Riposo e del Servizio
Sociale dei Comuni dell’Ambito 1.3 – Muggia, San Dorligo della Valle/Dolina
CAPITOLATO SPECIALE D'ONERI
PER LA GESTIONE DI SERVIZI E INTERVENTI
DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PRESSO
LA CASA DI RIPOSO COMUNALE DI MUGGIA – CIG 67808316C1
ALLEGATO F
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INDICE
CAPITOLO 1 NORME GENERALI
ART.1 Definizioni Pag. 4
ART.2 Finalità ed obiettivi Pag. 4
ART.3 Oggetto dell’appalto e destinatari Pag. 5
ART.4 Sede e locali Pag. 6
ART.5 Attrezzature e impianti Pag. 6
ART.6 Durata Pag. 8
ART.7 Base d’asta, corrispettivo e tracciabilità dei flussi finanziari Pag. 8
ART.8 Pagamenti Pag. 9
ART.9 Revisione dei prezzi Pag. 9
ART.10 Disposizioni relative al personale Pag. 10
ART.11 Obblighi dell’ Appaltatore Pag. 12
ART.12 Privacy Pag. 13
ART.13 Tirocinanti, servizio civile, borsisti, volontari Pag. 13
ART.14 Servizi aggiuntivi a pagamento Pag. 13
ART.15 Prevenzione, protezione e tutele al fine della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
Pag. 14
ART.16 Recesso Pag. 15
ART.17 Risoluzione Pag. 16
ART.18 Modifiche del contratto Pag. 16
ART.19 Assicurazione infortuni - danni Pag. 16
ART.20 Garanzia definitiva Pag. 17
ART.21 Sciopero e cause di forza maggiore Pag. 18
ART.22 Divieto di cessione - subappalto Pag. 18
ART.23 Controlli Pag. 18
ART.24 Inadempimenti e penali Pag. 19
ART.25 Fallimento dell’Appaltatore, risoluzione del contratto e misure straordinarie di gestione
Pag. 20
ART.26 Rinvio Pag. 20
ART.27 Domicilio legale Pag. 21
ART.28 Definizione delle controversie Pag. 21
ART.29 Spese contrattuali Pag. 21
CAPITOLO 2
SERVIZI ALLA PERSONA E AUSILIARI
ART.1 Coordinamento dei servizi Pag. 22
ALLEGATO F
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ART.2 Assistenza di base alla persona Pag. 24
ART.3 Animazione Pag. 27
ART.4 Parrucchiere e pedicure Pag. 28
ART.5 Fattorino/Autista Pag. 29
ART.6 Segreteria Pag. 29
CAPITOLO 3
SERVIZIO DI LAVANDERIA E GUARDAROBA
ART.1 Caratteristiche del servizio di lavanderia e guardaroba Pag. 31
ART.2 Biancheria a noleggio Pag. 32
ART.3 Indumenti personali e biancheria non a noleggio Pag. 34
CAPITOLO 4
SERVIZIO DI PULIZIA AMBIENTALE
ART.1 Caratteristiche del servizio di pulizia ambientale Pag. 35
ART.2 Spazi esterni Pag. 38
ART.3 Interventi al bisogno Pag. 38
ART.4 Disinfestazione, disinfezione e derattizzazione Pag. 40
ART.5 Interventi di pulizia ordinaria e straordinaria nei locali adibiti ad attività di ristorazione
Pag. 40
CAPITOLO 5
SERVIZIO DI RISTORAZIONE
ART.1 Caratteristiche del servizio di ristorazione Pag. 41
ART.2 Piano di campionamento microbiologico Pag. 45
ART.3 Attività di supporto alla ristorazione Pag. 45
ART.4 Attrezzature Pag. 46
CAPITOLO 6
RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO FINALE
DI RIFIUTI SPECIALI
ART.1 Caratteristiche del servizio di ritiro, trasporto e smaltimento finale di rifiuti speciali
Pag. 49
ART.2 Formulario di identificazione Pag. 50
CAPITOLO 7
ASSISTENZA INFERMIERISTICA E FISIOTERAPICA
ART.1 Caratteristiche del servizio di assistenza infermieristica e fisioterapica Pag. 51
ART.2 Assistenza infermieristica Pag. 53
ART.3 Assistenza riabilitativa - fisioterapia Pag. 54
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CAPITOLO 1
NORME GENERALI
Art. 1
(Definizioni)
Nel testo degli articoli di cui al presente Capitolato si intendono:
- per Ente: il Comune di Muggia, ente appaltante
- per Appaltatore: Appaltatore, Impresa, Aggiudicatario
- per CdR: Residenza, Struttura, Casa di Riposo
- per SSC: Servizio Sociale dei Comuni Ambito 1.3 Muggia - San Dorligo della Valle/Dolina
- per SSP: Servizio sociale professionale
- per ospite: residente, anziano, utente, persona destinataria dei servizi oggetto della procedura;
- per operatore: addetto, incaricato, personale impiegato in qualsiasi servizio compreso
nell’appalto oggetto della procedura
- per p.l.: posti letto
- per Regolamento: “Regolamento di definizione dei requisiti, dei criteri e delle evidenze minimi,
strutturali, tecnologici e organizzativi per la realizzazione e per l’esercizio di servizi
semiresidenziali e residenziali per anziani” approvato con D.P.Reg. 13 luglio 2015, n.
0144/Pres dd. 13 luglio 2015 in vigore dal 27 luglio 2015.
- per Codice degli Appalti : Decreto Legislativo n.50/2016.
Art. 2
(Finalità ed obiettivi)
Il Comune di Muggia gestisce la struttura ad utenza diversificata sita in Salita Ubaldini 5
autorizzata con decreto n. 581/S.A.I. dd.13.10.2003 per complessivi 74 posti letto di cui 63 per
anziani non autosufficienti. Attualmente la dotazione della struttura ammonta ad un massimo di 72
posti letto di cui 63 per non autosufficienti. Alla luce del Regolamento che definisce i nuovi criteri
del sistema di offerta residenziale e semiresidenziale per anziani, la struttura in oggetto potrebbe
essere colpita da una riduzione di posti letto e prevedere al termine del processo di
riclassificazione, un massimo totale di 61 posti letto tutti per anziani non autosufficienti.
I servizi richiesti all’Appaltatore sono commisurati alle necessità degli ospiti presenti attualmente
(72 posti letti) fino al nuovo atto autorizzativo regionale che, come detto, determinerà il nuovo
numero di posti letto autorizzati (presumibilmente pari a 61) fatto salva una progressiva riduzione
dei posti letto durante il periodo transitorio stabilito per la riclassificazione della Cdr, così come
stimato nell’allegato E – Offerta economica.
Come stabilito nell’Allegato E al Regolamento rubricato “Livellli di nuova classificazione garantiti
alle residenze funzionanti” alle strutture ad utenza diversificata con più di 39 posti letto autorizzati
per non autosufficienti verrà garantito un livello minimo, conferito d’ufficio, di nuova classificazione
di residenza per anziani non autosufficienti di livello I con 1 nucleo N3 o di residenza per anziani
non autosufficienti di livello II con 1 nucleo N3.
In conformità alla art. 4 comma 2 della legge regionale 10/1998 s.m.i. e all’art. 4 del Regolamento
la Cdr utilizza lo strumento di valutazione multidimensionale denominato Val.Graf.FVG che
consente l’identificazione quali-quantitativa dei problemi-bisogni delle persone anziane esaminate
e delle loro relative capacità funzionali residue e, conseguentemente, permette la pianificazione e
l’avvio di una strategia di azione personalizzata, verificandone nel tempo l’efficacia, in termini di
risultati raggiunti.
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L’utilizzo dello strumento di valutazione Val.Graf.FVG permette di associare a ciascuna persona il
profilo di bisogno che rappresenta al meglio le sue specifiche necessità assistenziali. La
compilazione, l’aggiornamento e la registrazione delle corrispondenti Schede ValGraf attualmente
avviene a cura del personale sanitario, in collaborazione con l’equipe assistenziale. Le
informazioni, che rappresentano sinteticamente le condizioni socio-sanitarie della persona rispetto
ai vari aspetti dell’autonomia considerati, costituiscono gli elementi conoscitivi e di valutazione per
la definizione e l’aggiornamento del piano assistenziale individuale personalizzato.
L’ Appaltatore deve conformarsi alla suddetta procedura finalizzata al recupero delle potenzialità
residue di autosufficienza considerando che la maggior parte degli ospiti non è più in grado di
svolgere le funzioni primarie relative alla cura della propria persona, di alimentarsi
autonomamente, di spostarsi e di avere autonome relazioni sociali e necessita quindi di interventi
assistenziali finalizzati al mantenimento e, laddove possibile, al recupero delle proprie potenzialità
residue attraverso una flessibilità organizzativa in grado di adeguarsi con tempestività alle
esigenze ed alle condizioni fisiche individuali mutabili nel tempo, perseguendo il raggiungimento
degli obiettivi assistenziali individualizzati finalizzati al benessere dell’ospite che l’Ente pone come
finalità. Altro e ulteriore obiettivo è quello di portare la persona anziana e i suoi bisogni al centro
del sistema e della rete dei servizi e di attuare una strategia incentrata sulla personalizzazione del
processo di cura che prevede un nuovo sistema di valutazione del bisogno e una coerente
classificazione dello stesso in diversi livelli di intensità e di complessità assistenziale a cui devono
corrispondere idonee tipologie di offerta. Il terzo obiettivo strategico perseguito dall’Ente nella
gestione del servizio di assistenza alla persona consiste nel ridurre la standardizzazione delle
attività assistenziali che è spesso ostacolo alla libera espressione di volontà e di scelta dell’ospite
favorendo quindi una flessibilità nei tempi della vita quotidiana e un sostegno e valorizzazione dei
care givers (familiari o amici) che devono essere resi partecipi alle scelte organizzative e alle
attività quotidiane.
Art. 3
(Oggetto dell’appalto e destinatari)
L’appalto ha per oggetto l’affidamento della gestione globale dei servizi per la Cdr sita a Muggia,
Salita Ubaldini n.5, sotto elencati e meglio descritti nei successivi articoli:
a. servizi alla persona e ausiliari;
b. servizio di lavanderia e guardaroba;
c. servizio di pulizia ambientale;
d. servizio di ristorazione;
e. ritiro trasporto e smaltimento finale di rifiuti speciali;
f. servizio infermieristico – fisioterapico
L’appalto si configura come appalto pubblico di diversi servizi, tra i quali la componente principale
è rappresentata dai servizi sanitari e di assistenza sociale: CPV 85000000-9.
L’avvio della fornitura del servizio di assistenza infermieristica e fisioterapica sarà subordinato
all’esito della riqualificazione della struttura e alla erogazione del finanziamento finalizzato da parte
della Regione così come previsto dal Regolamento art. 63 o qualora intervenissero diversi accordi
fra gli Enti coinvolti. Anche il servizio di ritiro e smaltimento rifiuti speciali avrà luogo, fatto salvo
eventuali diverse indicazioni e/o protocolli stipulati fra Regione Friuli Venezia Giulia e le Aziende
sanitarie regionali.
Destinatari degli interventi sono gli anziani accolti nella Casa di riposo di Muggia.
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All’interno del processo di riclassificazione si ipotizza che il numero medio degli ospiti potrà subire
la seguente progressiva riduzione:
anno 2016 p.l 72
anno 2017 p.l. 66
anno 2018 p.l 64
anno 2019 e successivi p.l. 61.
Tali dati rappresentano mera ipotesi e potranno subire variazioni collegate a diverse scadenze
temporali regionali.
Potrà essere attivato, all’interno della Casa di riposo, un servizio di accoglienza diurna per un
massimo di 4 persone attualmente non previsto.
La struttura è dislocata in 4 piani (Interrato, Piano Terra, Primo Piano, Secondo Piano ) ed è
suddivisa in reparti attualmente non ripartiti per livello di necessità assistenziali:
Piano terra con n° 12 pl
I piano con n° 27 pl
II piano con n° 33 pl
L’interrato è destinato a depositi, magazzini, zona lavanderia e palestra.
L’articolazione dei servizi descritta negli articoli successivi del presente capitolato rappresenta
un’indicazione relativa a prestazioni minime ritenute indispensabili al buon funzionamento dei
servizi. Tale articolazione può essere integrata in fase di offerta.
Sarà facoltà dell’Appaltatore presentare in sede di offerta tecnica una proposta progettuale relativa
a prestazioni di servizio alla persona a prezzo calmierato con la specificazione del prezzo
praticabile all’utenza. (v. art. 14)
Art. 4
(Sede e locali)
1. Il servizio di assistenza di base alla persona verrà svolto negli ambienti del piano terra,
primo e secondo piano che ospitano attualmente un massimo di 72 posti letto. I servizi di
lavanderia e guardaroba saranno svolti presso gli appositi locali e gli spazi che si trovano
nel sotterraneo. Per il servizio di parrucchiere e pedicure verrà messo a disposizione uno
spazio sito in secondo piano.
2. Inoltre l’Appaltatore utilizza in comodato d’uso a titolo gratuito un locale adibito ad ufficio
situato al piano terra, la cucina in dotazione alla Casa di riposo e gli annessi ambienti di
servizio, il magazzino per la conservazione delle derrate, appositi locali ad uso di deposito,
spogliatoio e simili. Per tali ambienti l’arredo, le manutenzioni e la pulizia restano a carico
dell’Appaltatore e sono sotto la sua piena responsabilità anche agli effetti della D. Lgs.
81/2008.
3. Complessivamente tutti gli ambienti della Cdr vengono concessi in uso:
· nello stato di manutenzione e conservazione in cui si trovano;
· con la dotazione impiantistica e tecnologica esistente;
· con la dotazione di arredi, di attrezzature, di beni strumentali esistenti.
Art. 5
(Attrezzature e impianti)
1. L’Ente mette a disposizione dell’Appaltatore le attrezzature fisse e mobili installate nei locali
adibiti a lavanderia, stireria, cucina e sala mensa, allacciate agli impianti elettrici e
tecnologici per il loro funzionamento. A seguito dell’incarico gestionale, in uno o più
sopralluoghi, verrà redatto in contraddittorio un verbale d’inventario di quanto consegnato.
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La sottoscrizione dell’inventario comporta per l’Appaltatore l’accettazione incondizionata
circa l’idoneità ed efficienza di quanto ricevuto in consegna. L’ Appaltatore provvede alla
manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature per garantire il loro regolare
funzionamento.
2. Saranno a carico dell’Appaltatore eventuali sostituzioni di componenti d’arredo o di
attrezzature di proprietà dell’Ente ritenute non più idonee e funzionali, ivi comprese le
attrezzature e gli arredi dei locali adibiti a cucina, lavanderia e guardaroba, ad eccezione dei
letti, comodini, armadi, tavoli e sedie. L’ Appaltatore deve preventivamente comunicare
all’Ente le sostituzioni previste.
3. L’ Appaltatore provvede inoltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei sollevatori
attivi e passivi e delle apparecchiature elettromedicali procedendo alla loro sostituzione o
alla riparazione in caso di rotture. La manutenzione ordinaria comprende anche la
manutenzione periodica di sicurezza prevista per legge o da indicazioni della scheda
tecnica che deve essere documentata e resa nota all’Ente.
4. Alla luce dei requisiti tecnologici e strumentali richiesti dal Regolamento, che dovranno
essere presenti presso la struttura all’atto della presentazione della domanda di nuova
autorizzazione (art. 54 del Regolamento), costituisce onere dell’Appaltatore verificare ed
individuare la dotazione impiantistica, tecnologica e strumentale eventualmente da integrare
e/o sostituire a quella esistente.
5. Al termine del contratto, l’Appaltatore riconsegna le attrezzature e quant’altro risulti
nell’inventario dei beni di proprietà dell’Ente, nelle normali condizioni d’uso e di
funzionamento, oltre alla disponibilità dei locali ed impianti utilizzati. L’Ente verifica la
conformità alla consistenza dell’inventario come pure l’integrità di ogni singolo articolo, salvo
le modifiche intervenute nel corso del contratto, accertando che l’eventuale usura e
deterioramento siano quelli dovuti al normale uso e comunque a cause non addebitabili all’
Appaltatore.
6. I beni mobili sostituiti ed ogni altro bene mobile acquisito per integrare l’iniziale dotazione di
arredi ed attrezzature, resteranno di proprietà dell’Appaltatore per l’intera durata
dell’appalto. L’utilizzo degli stessi è consentito solo se di certificata buona qualità ed a
condizione che, per l’eventuale funzionamento, siano idonei all’allacciamento agli impianti
elettrici e tecnologici della Cdr.
7. Al termine dell’appalto sarà facoltà del Comune esercitare o meno il diritto di riscatto dei
beni al valore residuale di inventario. Tale diritto potrà essere esercitato anche in caso di
anticipata risoluzione, per qualsiasi causa, del rapporto contrattuale tra l’Ente e
l’Appaltatore.
8. In relazione alla tipologia dell’utenza e alle dotazioni tecnologiche esistenti presso la cucina,
l’Appaltatore può implementare la struttura produttiva con apparecchiature, macchinari ed
altri mezzi ritenuti necessari che rimangono di sua proprietà.
9. L’Appaltatore mette a disposizione dell’Ente un automezzo adibito al trasporto promiscuo,
dotato degli ausili necessari per il trasporto di persone in carrozzella. In alternativa
l’Appaltatore potrà altresì stipulare con l’Ente un contratto di comodato d’uso gratuito del
mezzo FIAT SCUDO, immatricolato il 25.08.1999 con targa BF301AR di proprietà dell’Ente.
Il contratto disciplinerà gli oneri a carico dell’Appaltatore che comprenderanno anche la
polizza assicurativa di responsabilità civile e di furto e incendio;
10. Sono a carico della Appaltatore i materiali di cui agli articoli successivi nonché gli armadietti
per il personale.
L’ Appaltatore è custode dei locali di cui al presente articolo e di quanto in essi contenuto, sia di
sua proprietà che eventualmente di proprietà dell’Ente ne assicura la cura e l’uso diligente.
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Su tutti gli attrezzi e apparecchiature di proprietà dell’Appaltatore devono essere apposte targhette
identificative.
Art. 6
(Durata)
Il contratto avrà validità pari a 4 (quattro) anni a partire dall’11.10.2016 – a prescindere dalla
formale stipula del contratto, trattandosi di servizi di pubblica utilità che non possono soppressi o
ridotti nemmeno in caso di scioperi o per cause di forza maggiore, poiché ne deriverebbe pericolo
per la salute delle persone - e fino al 10.10.2020. L’Ente si riserva la facoltà di prorogare il
contratto (lotto opzionale) per la durata ulteriore di 4 (quattro) anni, qualora siano state eseguite
correttamente le prestazioni contrattuali e sussistano ragioni di convenienza economica e di
pubblico interesse. La volontà di avvalersi del lotto opzionale quadriennale viene comunicata
all’esecutore con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni.
Alla scadenza del rapporto contrattuale, sia stato lo stesso prorogato o meno, l’Ente può fruire,
previa comunicazione scritta all’ Appaltatore con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni, di una
proroga tecnica fino a 6 (sei) mesi dopo la naturale scadenza del contratto per predisporre gli atti
inerenti l’indizione della nuova procedura di gara, alle medesime condizioni di prezzi e modalità di
espletamento del servizio, fatte salve eventuali norme emanate in materia che nel frattempo
potessero intervenire.
Art. 7
(Base d’asta, corrispettivo e tracciabilità dei flussi finanziari)
La base d’asta iniziale posta a base di gara per il pieno e perfetto adempimento del contratto è
fissata in complessivi € 12.776.892,21 IVA esclusa, comprensivi degli oneri di sicurezza pari a
complessivi € 31.880,00 non soggetti a ribasso in sede di gara.
La base d’asta iniziale è così suddivisa:
a) € 6.132.432,53 IVA esclusa, per il periodo dall’11 ottobre 2016 al 10 ottobre 2020, di cui €
15.320,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso in sede di gara;
b) € 5.908.433,10 IVA esclusa, per il periodo 11 ottobre 2020 al 10 ottobre 2024, qualora l’Ente
comunale attivi il lotto opzionale, di cui € 14.720,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso;
c) € 736.026,58 IVA esclusa, prevista per l’eventuale proroga tecnica esercitabile dall’Ente
comunale - per il periodo fino a 6 (sei) mesi dopo la naturale scadenza del contratto, prorogato o
non prorogato a seguito di esercizio del lotto opzionale di cui alla lett.. b) del presente articolo di
cui € 1.840,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
Il corrispettivo per l’Appaltatore è determinato a seguito dell’offerta economica formulata dallo
stesso in sede di gara. L’operatore economico aggiudicatario fatturerà al prezzo fissato in sede di
offerta il numero di giornate di assistenza effettuate nel corso del mese.
Poiché l’offerta economica dovrà contenere anche l’indicazione del prezzo per giornata di
assistenza all’ospite, al fine di consentire un’analisi economica completa, si esplicita che il
tasso medio di occupazione dei p.l. nell’ultimo triennio è stata del 97,4% con un tasso di
assenza che si riferisce a ricoveri ospedalieri e a turn over degli ospiti. Nella formulazione
dell’offerta l’Appaltatore dovrà tenere conto del rischio d’impresa derivante dalla parziale
copertura e della riduzione dei p.l. oggetto del presente appalto.
Considerato che l’avvio della fornitura del servizio di assistenza infermieristica e fisioterapica sarà
subordinato all’esito della riqualificazione della struttura e alla erogazione del finanziamento
finalizzato da parte della Regione così come previsto dal Regolamento art. 63 o qualora
intervenissero diversi accordi fra gli Enti coinvolti il prezzo offerto per tali servizi non sarà valutato
in sede di offerta economica in quanto non incluso nel prezzo per giornata di assistenza ospite.
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Inoltre non sarà valutato in sede di offerta economica il prezzo offerto per i servizi di cui all’art.14
(servizi aggiuntivi a pagamento).
L’ Appaltatore è tenuta ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 al
fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari.
L’ Appaltatore comunica all’Ente gli estremi identificativi del conto corrente dedicato di cui all’ art.
3, comma 1, della citata legge n. 136/2010 entro 7 giorni dalla sua accensione nonché, nello
stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso.
Ai sensi comma 8 del medesimo art. 3 della legge 136/2010 s.m.i., qualora l’Appaltatore non
assolva agli obblighi previsti dal sopra citato art. 3 per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi
all’appalto, il contratto si risolve di diritto.
Art. 8
(Pagamenti)
Prima di procedere all’emissione della fattura mensile posticipata l’Appaltatore deve presentare, in
formato informatico, entro 5 giorni lavorativi del mese successivo:
- la quantificazione delle prestazioni rese per ciascun servizio;
- la quantificazione del monte ore giornaliero e mensile suddiviso per qualifica professionale;
- l’evidenza delle presenze giornaliere e mensili degli ospiti.
- la documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento dei lavoratori impiegati nel servizio,
attraverso la presentazione di dichiarazione liberatoria da parte di due rappresentanti dei
lavoratori stessi e, a richiesta, dall’esibizione delle relative buste paga.
Le ore si intendono di 60 minuti.
L’Ente, entro il tempo massimo di 30 giorni, provvede al controllo di conformità dei servizi
effettivamente resi e della corrispondenza delle giornate di presenza ospiti, desumibili dalla
documentazione prodotta, comunicando l’esito all’ Appaltatore.
In caso di rilievi segnalati dall’Ente, l’Appaltatore prima di emettere la fattura, deve fornire le
necessarie giustificazioni.
In caso di violazione degli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi, l’ente Appaltante potrà
effettuare una ritenuta sui pagamenti e/o sulla cauzione versata dall’Appaltatore all’inizio
dell’appalto, corrispondente a quanto dovuto ai lavoratori e avrà facoltà di versare direttamente agli
interessati o, per conto di essi, all’Ente assicurativo quanto dovuto dall’Appaltatore.
L’Ente provvede al pagamento del corrispettivo per il servizio in base alle giornate di presenza
dell’ospite, entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione di regolare fattura, salvo il tempo di
acquisizione del DURC. Si specifica che si considera come assente l’ospite non presente in
struttura. I giorni di uscita e rientro dalla struttura sono considerati presenza.
I pagamenti sono effettuati mediante mandati diretti intestati all’ Appaltatore, secondo la normativa
vigente in materia.
Per eventuali ritardi o sospensioni dei pagamenti in seguito ad esito negativo dei controlli o
contestazioni in ordine all’adempimento contrattuale, l’Appaltatore non può opporre eccezioni né
aver titolo al risarcimento danni né ad alcuna altra pretesa nei confronti dell’Ente.
L’ Appaltatore emette fattura con cadenza mensile recante la dicitura “IVA versata dall’ente
pubblico ai sensi dell’art. 17 ter del D.P.R. 633/1972” e la trasmette in modalità elettronica secondo
il formato di cui all’allegato A “Formato della fattura elettronica” del DM n. 55/2013.
L’Ente provvede a versare direttamente all’Erario l’imposta sul valore aggiunto addebitata dai
soggetti fornitori ai sensi dell’art. 17 ter del d.p.r. 633/1972, così come introdotto dall’art. 1, comma
629, lettera b) della legge 23 dicembre 2014 n. 190.
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Art. 9
(Revisione dei prezzi)
Il corrispettivo rimane invariato per i primi 12 mesi. Ai sensi dell’art. 106, comma 1 lett. a) del
D.Lgs. 50/2016, per i successivi mesi, si prevede, su richiesta dell’Appaltatore, la revisione
periodica del prezzo operata in ragione dell’aumento medio nei dodici mesi antecedenti la richiesta
di revisione, dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al
netto dei tabacchi, pubblicato dall’ISTAT.
La prima richiesta di adeguamento con variazione in aumento può essere rivolta all’Ente mediante
PEC entro e non oltre il 30 settembre 2018. L’aumento, se riconosciuto, decorre dal 1 dicembre
dell’anno di riferimento (ad es. per richiesta entro il 30/09/2018 l’aggiornamento opererà dal
01/12/2018).
Qualora i parametri di riferimento su indicati evidenzino un dato in diminuzione l’Ente comunica all’
Appaltatore entro i termini e le decorrenze sopra previsti, la conseguente riduzione del
corrispettivo.
Art. 10
(Disposizioni relative al personale)
1. Il personale impiegato deve essere in possesso di adeguato livello di professionalità
certificato, ove richiesto, da titoli di studio e qualifiche professionali conformi alle normative
vigenti.
2. L’ Appaltatore garantisce i servizi di cui al presente C.S.A avvalendosi, per l’espletamento
dell’attività richiesta, del numero di operatori sufficiente a garantire le esigenze previste.
3. L’Ente ha facoltà di chiedere all’Appaltatore la sostituzione di personale non idoneo ai
servizi per comprovati motivi. In tal caso, previa puntuale verifica della effettiva sussistenza
dei motivi addotti, l’Appaltatore, a seguito di almeno un richiamo che risultasse privo di
effetti, provvederà alla sostituzione del personale segnalato, senza maggior onere per
Amministrazione stessa.
4. L’ Appaltatore deve provvedere affinché il personale addetto sia a conoscenza del
contenuto del presente capitolato.
5. Il personale addetto rappresenta, pur nelle qualifiche diverse di appartenenza, l’Ente nei
confronti di terzi ed è tenuto a garantire in qualsiasi situazione un comportamento
improntato alla massima educazione, alla solidarietà umana ed alla cortesia, al rispetto
della dignità e della personalità dell’individuo nei suoi vari aspetti culturali, ideologici,
religiosi, sociali ed alla tutela ed alla promozione dell’autonomia della persona.
6. L’ Appaltatore si impegna ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo
stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore e per la zona nella
quale si eseguono le prestazioni. Il trattamento economico dei soci lavoratori delle
Cooperative non può essere inferiore a quello dei lavoratori dipendenti.
7. L’ Appaltatore deve osservare nei riguardi del personale impiegato nell’appalto le vigenti
disposizioni di legge in materia di lavoro e regolamenti con particolare riguardo alle norme
in materia di salute, sicurezza, assistenza, previdenza, prevenzione degli infortuni, sulla
tutela della libertà e della dignità dei lavoratori.
8. L’Appaltatore, nel rispetto dell’autonomia organizzativa dell’impresa e con riferimento ai
principi indicati nell’articolo 35, commi 2 e 3 della L.R. 31 marzo 2006 n.6, al fine di
garantire la continuità del servizio, si impegna ad assorbire il personale impiegato
nell’appalto in essere, nell’osservanza dei contratti collettivi applicabili al predetto
personale.
ALLEGATO F
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L’Appaltatore si impegna altresì ad assumere, nel rispetto delle professionalità richieste e in
aggiunta all’organico in essere, personale coinvolto in processi di mobilità o proveniente da
aziende in crisi.
9. L’Appaltatore è tenuta a comunicare entro dieci giorni dall’aggiudicazione dell’appalto
l’elenco nominativo di tutto il personale che verrà impiegato nell’esecuzione dell’appalto.
indicando il personale riassorbito dalla precedente gestione.
10. L’Appaltatore si obbliga inoltre a: fornire, semestralmente, l’elenco nominativo del
personale impiegato con le relative generalità, ruolo di appartenenza e titolo di
studio/professionale, sotto forma di autocertificazione validamente costituita, dalla quale
venga data dimostrazione del completo assolvimento degli obblighi competenti per legge;
11. Qualora si riscontrassero o venissero denunciate da parte dell’Ispettorato del Lavoro, o
mediante il DURC, violazioni alle disposizioni sopra elencate, l’Amministrazione è tenuta ad
applicare il disposto di cui agli artt. 4 e 5 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i.
12. Per favorire il percorso fisiologico di affezione e il mantenimento di opportune relazioni
umane e di fiducia con gli utenti e i loro familiari e mantenere un buon assetto organizzativo
e di lavoro di gruppo l’Appaltatore deve attuare politiche in grado di ridurre al minimo il turn-
over degli operatori, cercando di evitare ripetute e repentine sostituzioni che devono
garantire comunque il mantenimento della quantità e della qualità delle prestazioni rese.
13. L’ Appaltatore s’impegna a sostituire il personale in tempo utile per non interrompere le
attività, che dovrà rispondere agli stessi requisiti di quello sostituito (preparazione
professionale, idoneità sanitaria, ecc.), al fine di assicurare per la durata del contratto la
presenza costante dell'entità numerica lavorativa utile al corretto ed efficiente espletamento
del servizio in questione.
14. Il personale impiegato in compiti assistenziali opererà garantendo la continuità di presenza
secondo i programmi di lavoro e i turni predisposti dall’ Appaltatore in modo tale da non
generare sugli addetti un carico psicofisico eccessivo o comunque suscettibile di
ripercuotersi negativamente sull’utenza. Modalità e tempi di alternanza fra gli addetti
coinvolti dovranno essere tali da garantire anche tempestivi ed efficaci passaggi di
consegna.
15. Tutto il personale impegnato nei Servizi alla Persona deve essere in possesso della
conoscenza della lingua italiana, in maniera adeguata per relazionarsi con le persone
ospiti delle strutture.
16. Tutto il personale dovrà essere in regola con la normativa in materia di lavoratori
extracomunitari.
17. Gli addetti ai servizi oggetto del presente capitolato devono astenersi dal fumo nei locali
dell’Ente.
18. In considerazione del fatto che gli interventi possono riguardare utenti di lingua slovena
deve essere garantita la messa a disposizione di personale bilingue.
19. Il personale dell’Appaltatore aggiudicataria impiegato deve essere di età non inferiore ai 18
anni, fisicamente idoneo, di provata capacità, onestà e moralità.
20. Il personale dell’Appaltatore aggiudicataria deve essere sempre dotato di un visibile
tesserino “identificativo” contenente generalità, qualifica e nome dell’Appaltatore.
21. Al personale dell’Appaltatore aggiudicataria si estendono gli obblighi del Codice di
comportamento dei dipendenti dell’Ente di cui all’art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165/2001.
22. Al personale di nuovo inserimento dovrà essere garantita adeguata formazione ed
informazione attraverso un congruo periodo di affiancamento in soprannumero di durata di
norma non inferiore a 2 turni per la Casa di Riposo. Le ore a tal fine utilizzate non potranno
essere fatturate, ma si intenderanno a carico dell’Appaltatore;
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 12
23. Il personale dell’Appaltatore deve utilizzare, qualora richiesto dall’Ente, il software
regionale per la gestione complessiva delle strutture residenziali (programma Sira – In
soft), compresa la parte assistenziale e infermieristica.
24. L’ Appaltatore fornirà il proprio personale di divise in quantità sufficiente a permettere il
cambio d’uso e diversificate in base alla stagione; il lavaggio e l’eventuale sostituzione
sarà effettuato a cura e spese dell’Appaltatore. L’ Appaltatore fornirà gli armadietti degli
spogliatoi.
25. Oltre a quanto previsto dalla normativa in materia di formazione obbligatoria, l’Appaltatore
deve garantire un’adeguata formazione e aggiornamento per tutti i profili professionali
addetti. In particolare per il personale del servizio di ristorazione e distribuzione pasti l’
Appaltatore forma gli incaricati di tale servizio sui seguenti temi specifici della nutrizione in
età geriatrica:
- il ruolo dell’alimentazione nell’insorgenza di alcune patologie;
- i principi nutritivi, le Linee Guida per una sana Alimentazione Italiana, la Piramide
alimentare e la dieta equilibrata;
- l’alimentazione nell’anziano: i fabbisogni nutrizionali specifici e i Larn, quantità e
frequenze corrette, tecniche di cottura, impostazione di un menù;
- valutazione e scelta delle migliori materie prime da utilizzare nella dieta dell’anziano;
- il momento dello stare a tavola e il piacere della convivialità, la migliore presentazione
dei piatti per l’anziano, gli aspetti sensoriali del pasto e l’importanza della sala da
pranzo;
- le principali diete speciali e prevenzione/monitoraggio della malnutrizione.
26. Ad uso del personale dell’Appaltatore e a cura dello stesso dovrà essere installato, nella
Cdr, un sistema di rilevazione e controllo delle presenze, di tipo automatico ed in rete, i cui
dati saranno resi disponibili all’ Ufficio Casa di riposo al fine della comparazione e verifica
della rispondenza del servizio al Capitolato Speciale d’Appalto. La manutenzione di tale
apparecchio è a carico dell’Appaltatore e dovrà sempre risultare funzionante. L’ Appaltatore
dovrà, comunque, essere sempre in grado di precisare chi abbia effettuato ogni specifico
lavoro ed in quale orario.
Art. 11
(Obblighi dell’Appaltatore)
L’ Appaltatore persegue le finalità e gli obiettivi propri dell’Ente garantendo le prestazioni minime
indicate e l’attuazione dei programmi personalizzati. L’ Appaltatore resta quindi tenuta alle
integrazioni che si rendano necessarie, entro limiti ragionevoli, per garantire l’adeguatezza delle
prestazioni nel tempo e per rispondere sempre alla sommatoria delle necessità individuali degli
ospiti.
L’ Appaltatore collabora e supporta la Direzione in tutte le incombenze inerenti la Cdr riferite ai
servizi appaltati.
L’ Appaltatore assicura il perfetto stato di pulizia, igiene e conservazione dei locali, delle
attrezzature, degli arredi e utensili. Segnalerà all’Ente con tempestività i necessari interventi
manutentivi occorrenti alla struttura.
Al fine di consentire all’Ente l’assolvimento degli adempimenti relativi alle rilevazioni statistiche
Istat e al debito informativo verso l’Amministrazione regionale, l’ Appaltatore comunica
annualmente entro il 1° marzo l’ammontare della spesa risultata nell’esercizio finanziario
precedente per il personale impiegato rispettivamente nei diversi servizi appaltati (assistenza di
base alla persona, animazione – socializzazione, coordinamento, parrucchiere e podologo e
servizi infermieristici e fisioterapici, ristorazione, pulizie, lavanderia – guardaroba).
ALLEGATO F
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In relazione all’obbligo di collaborazione dell’Appaltatore con l’Ente si precisa che:
- la Direzione, garante dei rapporti interistituzionali afferenti alla Cdr, promuove periodiche
riunioni con i vari soggetti operanti nella e per la Cdr finalizzate a garantire la necessaria
integrazione e il coordinamento delle attività svolte.
In relazione al problema da affrontare, dette riunioni vedranno la convocazione di tutto o di
parte del personale: l’Appaltatore, a suo carico, è tenuta ad assicurare a tale fine a ciascun
addetto un monte ore extra orario ordinario per garantire la presenza alle riunioni in argomento.
Qualora si rendesse necessario modificare l’organizzazione dei servizi, sia su istanza
dell’Appaltatore che su istanza della Direzione, le parti contrattuali si informano reciprocamente,
al fine di concordare le necessarie modifiche.
L’Appaltatore adotta un proprio sistema di autocontrollo sulla corretta applicazione delle procedure,
tempi e piani di lavoro da effettuare durante l’esecuzione del contratto.
Le risultanze del sistema di autocontrollo devono essere scritte, trasparenti e visionabili in ogni
momento dal personale preposto della Direzione incaricato del controllo.
Art. 12
(Privacy)
L’ Appaltatore e il personale da esso dipendente sono tenuti alla massima riservatezza in ordine ai
dati personali riguardanti gli utenti, nel pieno rispetto e curando tutti gli adempimenti previsti dal
Codice in materia di protezione dei dati personali approvato con decreto legislativo 30 giugno 2003
n.196 (c.d. Testo Unico della Privacy) e successive modifiche ed integrazioni. L'accesso ai dati
memorizzati o riportati nella scheda di programmazione intervento dovrà essere precluso agli
estranei. In particolare, oltre all’osservanza dovuta alle norme in materia di privacy e segreto
professionale e d’ufficio, tutto il personale impegnato nel servizio affidato è tenuto a rispettare
l'assoluto divieto di fornire notizie a terzi riguardanti pazienti, terapie, medici o altro. A tale
proposito si fa inoltre specifico divieto, in qualsiasi circostanza, di utilizzare, registrare, riprodurre,
diffondere, stampare, pubblicare e proiettare con qualsiasi mezzo (anche tramite social network)
notizie e immagini relative al servizio.
Art. 13
(Tirocinanti, servizio civile, borsisti, volontari)
L’ Appaltatore prende atto che nella Cdr è possibile la presenza e l’apporto di tirocinanti, di soggetti
che prestano servizio civile, di persone che usufruiscono delle "borse di lavoro" concesse da
pubbliche amministrazioni e di persone aderenti ad associazioni del volontariato o volontari. La
loro attività è coordinata direttamente dalla Direzione della struttura e non è sostitutiva delle
prestazioni oggetto del presente appalto.
Art. 14
(Servizi aggiuntivi a pagamento)
Presso la Cdr l’Appaltatore può attivare servizi aggiuntivi a pagamento quali, a titolo
esemplificativo, servizio di podologo, fisioterapista, estetista, trasporto, parrucchiere ecc. per
persone residenti nella struttura dettagliando elenco e prezzo nell’offerta (all. E).
Tali servizi dovranno essere autorizzati dall’Ente e le modalità operative saranno di volta in volta
concordate fra l’Ente e l’Appaltatore. L’Ente si riserva in ogni caso di valutarne e definirne i costi.
ALLEGATO F
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Art. 15
(Prevenzione, protezione e tutele al fine della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro)
L’ Ente promuove la cooperazione ed il coordinamento per la gestione della sicurezza durante le
attività oggetto dell’affidamento e in tale contesto fornirà copia della documentazione attinente alla
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro oggetto del presente appalto, ivi compreso il documento di
valutazione dei rischi interferenziali di cui all’art. 26 del D.lgs. 81/08 e s.m.i..(V.allegato G)
Ai sensi dell’art. 95, comma 10 del D.Lgs. 50/2016, i costi aziendali concernenti l’adempimento
delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sono quelli indicati
dall’Appaltatore nell’offerta economica formulata in sede di gara.
L’ Appaltatore deve garantire la presenza di un numero adeguato di addetti al primo soccorso e
alla gestione delle emergenze, per ogni piano (compreso il sotterraneo), al fine di garantire la
gestione delle emergenze h 24 in tutti i luoghi della CDR.
Nell’ambito delle misure di tutela della salute e sicurezza nel luogo di lavoro e della gestione delle
emergenze l’Appaltatore è tenuta all’esecuzione di almeno una prova di evacuazione all’anno
concordandola preventivamente con la Direzione.
In applicazione delle normative specifiche di prevenzione in materia di igiene del lavoro e di
sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e con particolare riferimento al Decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni e modifiche, si specifica che tutte le
attività lavorative svolte dall’ Appaltatore dovranno venire eseguite secondo quanto previsto dal
Documento di valutazione della specifica attività obbligatoriamente da produrre entro un mese
dall’avvio del servizio, e contenente i seguenti punti essenziali:
1) Descrizione sintetica delle attività lavorative, eventualmente distinta per fasi e/o gruppi di
lavoratori ed indicazione delle modalità operative;
2) Nominativo del datore di lavoro;
3) Nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;
4) Nominativo di un Referente Unico per la gestione dell’Appalto;
5) Nominativo eventuale dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza;
6) Nominativi dei lavoratori incaricati dell'attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di
evacuazione, in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e
comunque, di gestione dell'emergenza in genere;
7) Descrizione degli impianti, attrezzature, macchine e veicoli previsti per l’esecuzione
dell’Appalto con relative certificazioni e documentazioni prescritte dalle leggi;
8) Dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuale e collettivi in dotazione al proprio personale;
9) Contenuti sintetici degli interventi informativi e formativi attuati nei confronti dei lavoratori in
materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
10) L’impegno a rispettare eventuali indicazioni provenienti dall’ Ente, in relazione a situazioni non
previste dal documento di valutazione dei rischi interferenziali e pertanto, l’impegno a
raccordarsi in merito con i suoi dipendenti;
11) L’impegno a consultare e comunicare preventivamente al RSPP dell’Ente in merito a:
ALLEGATO F
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a) qualsiasi modifica nelle modalità operative descritte in piano di sicurezza che possano
influire nell’organizzazione del lavoro in situazioni di compresenza e/o collaborazione
con personale dell’Ente;
b) eventuali modifiche dei nominativi a cui sono affidati, a qualunque titolo, incarichi legati
alla sicurezza ed identificati ai punti 2,3,4,5,6 del precedente elenco;
c) eventuali situazioni di emergenza o pericolo emerse durante lo svolgimento dei lavori ed
i relativi provvedimenti adottati;
d) incidenti ed infortuni verificatisi nello svolgimento dell’attività che, anche se di lieve
entità, dovranno essere segnalati al Comune mediante la compilazione di un modulo
appositamente predisposto, da consegnarsi al referente dell’Amministrazione Comunale
secondo modalità e tempi che verranno concordati fra le parti in fase di avvio delle
attività oggetto di appalto;
12) I provvedimenti previsti in merito ad eventuali interferenze, a seguito di evenienze impreviste
ed imprevedibili che potrebbero determinare l’insorgenza di rischi per la sicurezza e/o salute
dei lavoratori dell’Appaltatore, dei lavoratori dell’Ente e/o di chiunque presente;
13) Sorveglianza sanitaria dei dipendenti e vaccinazioni obbligatorie;
14) Elenco del personale impiegato, con allegata copia dell’Attestato di Formazione, prevista dal
Decreto Legislativo 9 aprile 2008 N° 81, all’articolo 37 e disciplinata nelle modalità
dell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.
L’aggiudicatario, nei casi di eventuale subappalto definiti all’Articolo 22 del presente Capitolato, è
tenuto a curare il coordinamento di tutte le Imprese operanti nei servizi trasmettendo loro copia
del documento di valutazione dei rischi interferenziali e delle misure da adottarsi per la riduzione
e/o eliminazione dei predetti rischi, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle Imprese
subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’Appaltatore e con il
predetto documento di valutazione redatto dal committente. Nell’ipotesi di Associazione
temporanea di Imprese, detto obbligo incombe all’Impresa mandataria o designata quale
capogruppo.
Qualsiasi violazione di norme di prevenzione infortuni ed igiene di lavoro, da parte dell’ Appaltatore
nei confronti dei lavoratori della stessa, risulta violazione degli obblighi contrattuali nei confronti
dell’Ente e, pertanto, se contestata in modo documentato, potrà diventare causa di immediata
risoluzione del contratto.
Tutta la documentazione comprovante l’attuazione della sicurezza dovrà essere tenuta a
disposizione dell’Ente.
Art. 16
(Recesso)
Fermo restando quanto previsto dagli artt. 88, comma 4-ter e 92, comma 4 del D.Lgs. 159/2011,
l’Ente comunale può recedere dal contratto in qualunque tempo previo pagamento delle
prestazioni relative ai servizi e alle forniture eseguiti, nonché del valore dei materiali esistenti in
magazzino, oltre al decimo dei servizi non eseguiti.
Il decimo dei servizi non eseguiti è calcolato sulla differenza tra l’importo dei quattro quinti del
prezzo posto a base di gara, depurato della base d’asta, e l’ammontare netto dei servizi eseguiti.
Si applica l’art. 109 del D.Lgs. 50/2016.
ALLEGATO F
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Art. 17
(Risoluzione)
All'appalto in oggetto si applica l'art.108 del D.Lgs. 50/2016.
Ai sensi dell'art. 108, comma 3 del decreto cit., in caso di grave inadempimento delle obbligazioni
contrattuali da parte dell'appaltatore, il responsabile del procedimento contesta gli addebiti
all'Appaltatore e gli assegna un termine di quindici giorni per la presentazione delle proprie
controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le controdeduzioni, o scaduto il termine
senza che esse siano presentate, la stazione appaltante dichiara risolto il contratto su proposta
del responsabile del procedimento. All'appaltatore viene riconosciuto l'importo dei servizi svolti
regolarmente.
É grave l'inadempimento di portata tale da compromettere la buona riuscita delle prestazioni.
Art. 18
(Modifiche del contratto)
Ai sensi dell'art. 106, comma 12 del D.Lgs. 50/2016, qualora in corso dell'esecuzione del contratto
si rendano necessari un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto
dell'importo del contratto, la stazione appaltante può imporre all'Appaltatore l'esecuzione alle
stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso il contraente è tenuto all'esecuzione
delle prestazioni agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante.
L’ Ente si riserva la facoltà di attivare nuovi servizi, non indicati all’art. 3, oltre a quelli oggetto del
presente appalto e di richiederli all’Appaltatore, il quale si impegna a fornirli nel rispetto di quanto
previsto dall'art. 106 del D.Lgs.50/2016 che qui si richiama integralmente, in presenza di specifiche
esigenze, progetti o valutazioni di carattere socio - assistenziale, organizzativo e gestionale
imprevisti. Le parti, relativamente all’attivazione di nuovi servizi, concorderanno tutte le necessarie
modalità di gestione e coordinamento.
Le modifiche della prestazione sono richieste dall’Ente mediante un preavviso di 15 gg.
comunicato con PEC. Qualora l’Appaltatore non ottemperi alle richieste avanzate, l’Ente si riserva
la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di considerare risolto il contratto.
In tal caso all’Appaltatore spetta il solo corrispettivo relativo alla prestazione eseguita, esclusi ogni
altro rimborso od indennizzo a qualsiasi titolo o ragione di ogni genere. È, altresì, facoltà dell’Ente
di chiedere, per sopravvenute e motivate esigenze, una diminuzione dell’oggetto del contratto con
conseguente diminuzione del corrispettivo.
L’oggetto del contratto d’appalto e le obbligazioni assunte dall’Appaltatore con la stipulazione del
contratto sono sinteticamente costituite dalle prestazioni minime indicate dal presente Capitolato,
salvo le integrazioni facoltative come sopra previste
Art. 19
(Assicurazione infortuni - danni)
L’Appaltatore sarà responsabile della sicurezza e dell’incolumità del proprio personale, ivi
compresi eventuali volontari e figure assimilabili, nonché dei danni procurati a terzi (personale
comunale, utenti e terzi in genere) in dipendenza del servizio prestato, esonerando l’Ente da ogni
responsabilità conseguente.
Pertanto dovrà garantire la regolare copertura assicurativa per il personale dipendente contro gli
infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle prestazioni inerenti il servizio, nonché per la
responsabilità civile verso i terzi, che saranno a totale carico dell’Appaltatore con esclusione di
ogni diritto di rivalsa nei confronti dell’Ente di ogni indennizzo.
A tal fine l’Appaltatore dovrà stipulare una polizza assicurativa di durata non inferiore alla durata
dell’appalto, ovvero a stipulare uno o più atti aggiuntivi a polizze esistenti, finalizzati a rendere i
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 17
massimali per sinistro dedicati esclusivamente al servizio appaltato ed adeguati al presente
Capitolato, per qualsiasi danno derivante dall’esercizio della propria attività, di cui al presente
contratto con i seguenti massimali minimi per sinistro:
Euro 3.500.000,00 con il limite di:
Euro 1.500.000,00 per danni ad ogni persona
Euro 500.000,00 per danni a cose
Resta ferma l’intera responsabilità per danni dell’Appaltatore anche per maggiori danni eccedenti i
massimali di cui sopra.
Tale polizza deve prevedere anche la copertura di danni biologici, di danni derivanti da incendio,
esplosioni e scoppi, di danni derivanti dalla somministrazione di alimenti e bevande, di danni a terzi
causati da prestatori d’opera dipendenti altrui ovvero infortuni da quest’ultimi patiti. Dovrà
prevedere inoltre l’estensione di garanzia relativa alla responsabilità dell’Appaltatore e dei
dipendenti in relazione alla qualifica di responsabili del servizio di protezione e sicurezza di cui al
D.Lgs. 81/08 – responsabilità derivante da violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 196/2003 e
prevedere la rinuncia alla rivalsa nei confronti dell’Ente, suoi amministratori e dipendenti.
Delle assicurazioni contratte l’aggiudicataria deve fornire documentazione entro un mese dall’inizio
dell’attività.
In caso d’inosservanza di quanto sopra, l’Amministrazione Comunale potrà recedere, a suo
insindacabile giudizio, dal contratto, salva la pretesa al risarcimento dei danni eventualmente
arrecati.
Qualora l’Ente per qualsiasi motivo non dovesse ottenere i risarcimenti richiesti potrà rivalersi
trattenendo gli importi sulle fatture in pagamento e sulle garanzie di esecuzione del contratto oltre
ad ogni altra forma di recupero dei crediti vantati.
Art. 20
(Garanzia definitiva)
Ai fini della sottoscrizione del contratto l’Appaltatore deve costituire una garanzia definitiva nella
forma scelta dall’Appaltatore stesso tra quelle previste dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016, che qui
si richiama integralmente, con particolare riferimento al comma 2 dell’art. stesso.
L’importo della garanzia definitiva è pari al 10% dell’importo contrattuale. In caso di
aggiudicazione con un ribasso superiore al 10%, la garanzia è aumentata di tanti punti
percentuali quanti sono quelli eccedenti il dieci per cento, mentre qualora il ribasso sia
superiore al 20%, l’aumento sarà di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al
venti per cento. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di
regolare esecuzione. Qualora la garanzia venga meno in tutto o in parte, la stazione appaltante
può richiedere all’aggiudicatario la reintegrazione della garanzia stessa; in caso di
inottemperanza la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere
all’Appaltatore.
La garanzia viene progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel
limite massimo dell’80% del suo importo iniziale garantito, mentre il rimanente 20% permane
fino all’emissione del certificato di regolare esecuzione. Lo svincolo progressivo avviene con le
modalità previste dal citato art. 103.
La garanzia definitiva in forma di fideiussione può essere rilasciata dai soggetti di cui all’art. 93,
comma 3 del D.Lgs. 50/2016. In tal caso la fideiussione deve prevedere espressamente:
a) la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
b) la rinuncia all’eccezione prevista dall’art. 1957, comma 2 del Codice Civile;
c) l’operatività della garanzia entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta da parte della
stazione appaltante.
ALLEGATO F
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All’importo della garanzia definitiva si applicano le riduzioni previste dall’art. 93, comma 7 del
D.Lgs. 50/2016 per la garanzia provvisoria.
La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dell’affidamento e
l’acquisizione da parte della stazione appaltante della cauzione provvisoria presentata
dall’Appaltatore in sede di offerta di gara, con aggiudicazione dell’appalto al concorrente che
segue in graduatoria.
Art. 21
(Sciopero e cause di forza maggiore)
In caso di proclamazione di sciopero del personale dipendente, l’Appaltatore, si impegna a
garantire, concordandolo con l’Ente, il contingente di personale necessario per il mantenimento dei
servizi essenziali nel rispetto della legge n.146 del 1990 s.m.i., rientrando il presente appalto
nell’ambito dei servizi pubblici essenziali.
Art. 22
(Divieto di cessione - subappalto)
Il contratto non può essere ceduto a pena di nullità salvo quanto previsto dall’art.116 del D.Lgs.
163/2006 e s.m.i.. Ai sensi dell’art. 35, comma 4, L.R. 6/2006 (Sistema integrato di interventi e
servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale), all’ Appaltatore è fatto divieto,
pena la revoca dell’affidamento, nonché l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, di
subappaltare i servizi oggetto della presente legge.
Il divieto di subappalto va inteso come riferimento alle attività essenzialmente di rilevanza sociale
socio sanitaria e socio educativa. A parziale deroga di tale divieto è consentito il subappalto del
contratto nel rispetto della normativa vigente, limitatamente ai servizi di lavanolo, gestione
disinfestazione e derattizzazione., nonché disinfezione.
L’ Appaltatore deve indicare nell’offerta che intende eventualmente subappaltare e specificare
quali servizi. È fatto obbligo all’ Appaltatore di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun
pagamento effettuato nei confronti dei subappaltatori, copia delle fatture quietanzate. La stazione
appaltante effettuerà i pagamenti direttamente nei confronti dei subappaltatori nei casi previsti
dall’art. 105, comma 13 del D.Lgs. 50/2016.
L’eventuale cessione o subappalto non autorizzati fanno sorgere nell’Ente il diritto alla risoluzione
del contratto con conseguente incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento
dei danni e delle spese sostenute.
In caso di subappalto resta ferma la responsabilità dell’Appaltatore contraente che continua a
rispondere di tutti gli obblighi contrattuali verso l’Ente.
Si applica integralmente l’art. 105 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 23
(Controlli)
L’Ente si riserva di controllare periodicamente, oltreché in ogni momento, l'esecuzione dei servizi.
Per il servizio di cura della persona tutte le prestazioni saranno oggetto di sopralluoghi ed eventuali
verifiche con l’utenza e con i parenti degli utenti.
Per il servizio di ristorazione, lavanderia e pulizie l’Ente ha la facoltà di precedere in qualsiasi
momento - preferibilmente ma non esclusivamente - in contradditorio all’effettuazione di verifiche e
controlli riguardanti il servizio prestato, la corretta esecuzione delle procedure stabilite ed il fattore
igienico.
La facoltà di controllo si esplicherà in particolare mediante:
ALLEGATO F
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- la verifica del rispetto di quanto indicato nella documentazione presentata in sede di offerta
(personale , orari, procedure, materiali e macchinari impiegati, ecc.);
- la verifica della compilazione registro attività;
- la verifica visiva/olfattiva e dello stato dei luoghi e degli alimenti e delle attrezzature.
La segnalazione di comportamenti errati, irrispettosi o dannosi e irregolarità viene contestata all’
Appaltatore così come previsto al successivo art. 23.
L’attività di controllo viene svolta ad opera di incaricati dell’Ente e/o dell’Azienda Sanitaria
territorialmente competente.
L’ Appaltatore è tenuta ad esibire, su semplice richiesta, l’elenco dei fornitori e le fatture relative
agli acquisti delle materie prime e dei materiali di consumo.
Art. 24
(Inadempimenti e penali)
Eventuali inadempimenti contrattuali vengono contestati per PEC all’ Appaltatore e quest’ultima ha
facoltà di comunicare (via PEC) le proprie controdeduzioni e giustificazioni entro sette giorni dal
ricevimento della nota di contestazione.
L’Ente valuta la natura e la gravità dell’inadempimento, le circostanze di fatto e le controdeduzioni
e giustificazioni eventualmente comunicate dall’ Appaltatore, gradua l’entità delle penalità da
applicare sulla base degli esiti della valutazione stessa. e comunque complessivamente non
superiore al dieci per cento del valore complessivo del contratto, da determinare in relazione
all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo valutate dall’Ente stessa di volta in volta.
L’Ente può compensare i crediti derivanti dall’applicazione delle penali di cui al presente articolo
con quanto dovuto all’ Appaltatore per l’esecuzione del servizio, ovvero, in difetto, avvalersi della
cauzione. L’ Appaltatore prende atto che l’applicazione delle penali non preclude il diritto dell’Ente
di chiedere il risarcimento degli eventuali maggiori danni.
L’Ente, a seguito della procedura di cui ai precedenti commi, applica, senza pregiudizio di ogni
altra azione in merito, le penali per i casi di seguito indicati:
Costituiscono casi di grave inadempienza:
1. negligenza dei dipendenti dell’ Appaltatore nell’esecuzione dei compiti inerenti il servizio
ovvero nel mantenere il riserbo su notizie apprese nell’esecuzione delle attività dovute:
penale a partire da € 500,00 (cinquecento);
2. impiego di personale privo dei requisiti professionali previsti dal capitolato, trascorso il
periodo dei primi 3 mesi: penale a partire da € 500,00 (cinquecento);
3. mancata presenza in servizio di un addetto (anche se il turno viene coperto con attività
straordinarie da parte del restante personale) € 200,00 – operatore- giorno;
4. Val.graf. FVG non compilata entro la data di scadenza prevista dal sistema regionale €
200,00 – per ogni scheda non compilata;
5. PAI non compilato entro la data di scadenza ordinaria (6 mesi) € 200,00 per ogni PAI non
aggiornato;
6. mancato rispetto delle procedure-protocolli € 200,00 – per ogni evento;
7. comportamento scorretto o sconveniente nei confronti dell’utenza € 500,00 per ogni
segnalazione da parte dei residenti e/o della loro rete familiare o rilevato direttamente dal
personale della Struttura, quando non prenda adeguati provvedimenti in merito entro sette
giorni dal rilievo;
8. mancata fornitura o fornitura insufficiente di materiale necessario per le attività assistenziali €
100,00 per ogni giorno di ritardo e/o fornitura incompleta;
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 20
9. pulizie ordinarie: inosservanza delle frequenze riportate nel piano di lavoro: penale pari a €
100,00 per ogni prestazione non erogata;
10. pulizie periodiche: ritardo non concordato di oltre 7 giorni sulla programmazione €200,00 per
ogni giorno di mancata prestazione;
11. fornitura di derrate avariate, in cattivo stato di conservazione e/o con cariche microbiche
elevate € 500,00;
12. ogni prodotto scaduto presente nel centro cottura € 150,00;
13. ogni variazione del menù non preventivamente autorizzata € 250,00;
14. ogni mancata conservazione della campionatura € 500,00;
15. rinvenimento di giacenze di produzione pasti, non distrutte nel giorno stesso € 150,00;
16. operazioni di cottura e relative preparazioni non eseguite nello stesso giorno di distribuzione
e consumazione € 500,00;
17. Ogni mancato rispetto delle norme igienico sanitarie riguardanti la conservazione delle
derrate, la preparazione e la cottura dei pasti, il trasporto e la distribuzione dei pasti €
500,00;
18. ogni difformità nella somministrazione delle diete speciali da un minimo di € 100,00 ad un
massimo di € 1.000,00 o per ogni mancata somministrazione delle diete speciali € 1.500,00;
19. per ogni persona mancante rispetto alla dotazione organica prevista nell’offerta tecnica dell’
Appaltatore € 250,00 a persona/giorno;
20. nel caso di anomalie delle caratteristiche organolettiche delle singole preparazioni
consegnate nei refettori (es. pasti bruciati o sovracotti, non sufficientemente cotti, verdure
non correttamente pulite…) € 250,00;
21. mancato rispetto del numero e/o delle caratteristiche delle attrezzature, macchinari,
dispositivi, prodotti e quant’altro dichiarato in sede di offerta: € 1.000,00 /giornalieri;
22. ogni giornata in cui la scorta giornaliera della biancheria piana non sia garantita: € 300,00;
23. ogni mancata ed inesatta osservanza di tutte le norme di cui al capitolato e degli ordini di
sevizio applicativi €500,00;
24. per ogni prestazione rese in modo insoddisfacente ovvero per ogni contestazione relativa a
capi usurati € 300,00.
25. mancato adempimento per obblighi di legge relativi a smaltimento e trasporto di rifiuti speciali
€ 10.000,00
Art. 25
(Fallimento dell’Appaltatore, risoluzione del contratto e misure straordinarie di gestione)
In caso di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, procedura di insolvenza
concorsuale o di liquidazione dell’appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 108
del D.Lgs. 50/2016 o di recesso dal contratto ai sensi dell’art. 88, comma 4-ter del D.Lgs.
159/2011, nonché in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, si applica l’art.
110 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 26
(Rinvio)
Per quanto non contemplato nel presente capitolato, si fa rinvio alle leggi e regolamenti vigenti, in
particolare al D.Lgs. 50/2016 e al vigente Codice civile.
ALLEGATO F
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Art. 27
(Domicilio legale)
L’ Appaltatore elegge a tutti gli effetti domicilio legale nella provincia di Trieste, all’indirizzo indicato
nell’offerta o altro successivamente comunicato prima dell’inizio del servizio, con recapito
telefonico operativo in orario d’ufficio anche pomeridiano e servizio telefax costantemente attivo.
Art. 28
(Definizione delle controversie)
Tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza del contratto d’appalto tra l’Ente e
l’Appaltatore e che non si fossero potute definire in via amministrativa, vengono differite al giudice
ordinario. Il Foro competente è quello di Trieste.
Art. 29
(Spese contrattuali)
Tutte le spese e gli oneri per la stipula del contratto sono a completo ed esclusivo carico
dell’Appaltatore nella misura fissata dalla legislazione in vigore.
ALLEGATO F
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CAPITOLO 2
SERVIZI ALLA PERSONA E AUSILIARI
Art. 1
(Coordinamento dei servizi)
L’Appaltatore dovrà individuare nell’ambito della propria organizzazione, e al fine di garantire la
programmazione delle attività di struttura e il coordinamento di tutti i fattori organizzativi e operativi,
una specifica figura denominato Coordinatore.
Il Coordinatore deve aver maturato un’esperienza almeno quinquennale quale operatore
d’assistenza in una struttura residenziale per anziani e/o in un servizio di assistenza domiciliare
per persone non autosufficienti, o avervi svolto attività di coordinamento per almeno due anni, o
possedere un titolo di studio che preveda nel percorso formativo una preparazione specifica in
organizzazione delle risorse umane e gestione dei gruppi e/o avere il titolo di infermiere .
Le prestazioni di cui al presente articolo rientrano nel mansionario proprio della figura
professionale di COORDINATORE (Livello D3).
Tale figura nel particolare, a mero titolo esemplificativo e senza pretese di esaustività, deve:
- svolgere un ruolo di supervisione sul lavoro del personale impiegato nei vari servizi, centrato su
una puntuale analisi dell’avanzamento dei progetti presentati dall’ Appaltatore ;
- conoscere approfonditamente il capitolato ed i progetti migliorativi e garantirne il puntuale
rispetto;
- favorire e mantenere costante il collegamento tra la Cdr e l’Appaltatore partecipando agli incontri
stabiliti dalla Direzione della Cdr;
- supervisionare la turnistica per tutti i servizi e garantire la copertura degli stessi con una ottimale
utilizzazione del meccanismo delle sostituzioni;
- presentare alla Direzione della CdR la turnistica mensile e produrla in copia informatica per
controlli interni e verifiche esterne;
- controllare i materiali, arredi, attrezzature ed ausili di proprietà dell’Ente, dati in utilizzo
all’Appaltatore per lo svolgimento dell’appalto essendo responsabile della buona tenuta e
conservazione degli stessi;
- verificare il rispetto degli orari di servizio e attivare correttivi in caso d’inadempienze;
- assumere la piena responsabilità del controllo delle attività oggetto dell’appalto;
- contribuire alla stesura del piano individuale d’assistenza all’interno dell’equipe dell’Appaltatore e
verificarne periodicamente l’andamento e lo stato di attuazione rispetto agli obiettivi prefissati;
- indirizzare, coordinare e controllare tutte le attività assistenziali e sanitarie (qualora attivati)
attraverso incontri periodici di programmazione e di verifica degli interventi con i Referenti
assistenziali con cadenza almeno mensile;
- sovrintendere la predisposizione e l’attuazione dei protocolli di svolgimento delle attività;
- collaborare con le diverse figure operanti in struttura e proporre strategie operative finalizzate alla
soluzione di problemi e difficoltà inerenti la gestione del servizio assistenziale e sanitario (qualora
attivato) nei confronti degli ospiti;
- evidenziare alla Direzione eventuali criticità e proporre modifiche al modello organizzativo
assistenziale o altri accorgimenti necessari alla risoluzione delle stesse;
- fornire alla Direzione della Cdr ogni necessaria informazione in merito alla situazione personale
di tutti gli ospiti;
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 23
- assicurare l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature necessari al funzionamento dei
Nuclei e verificarne la regolare gestione e funzionamento segnalando tempestivamente le
eventuali anomalie;
- segnalare alla Direzione della Cdr guasti, malfunzionamenti e/o anomalie alla struttura, agli
impianti e alle attrezzature;
- relazionarsi con i referenti dei singoli servizi ausiliari delineandone le modalità operative al fine di
integrarle all’interno del sistema, centrando l’operatività in relazione alle esigenze assistenziali e
sanitarie degli ospiti;
- supervisionare l’inserimento di nuovi operatori nel periodo dell’affiancamento;
- collaborare all’individuazione dei bisogni di aggiornamento professionale del personale operante
nei nuclei, proponendo i relativi programmi di formazione, soprattutto con riguardo a nuovi tipi di
bisogni relazionali e comportamentali;
- interagire con la famiglia dell’ospite, attenuando eventuali conflitti con gli operatori ed
accogliendo eventuali lamentele, trovando soluzioni operative soddisfacenti;
- in qualità di coordinatore unico detiene il rapporto con la società aggiudicataria per la quale
agisce in autonomia rispetto le richieste della Direzione della CdR in modo da poterne dare
tempestiva risposta ed esecuzione.
In caso di assenza per qualsivoglia motivo il Coordinatore dovrà essere sempre sostituito da
persona di analoga competenza, di gradimento della Direzione. Le comunicazioni e contestazioni
fatte a detto incaricato s’intendono fatte direttamente all’ Appaltatore.
Il Coordinatore partecipa alle riunioni dello Staff di Direzione (composto da Direttore del servizio,
responsabile del governo assistenziale e/o referente del servizio infermieristico e referente
assistenziale) per la stesura della programmazione del servizio, l’analisi delle singole situazioni, la
sintesi dei progetti e delle varie attività, della programmazione, organizzazione e verifica delle
attività quotidiane e delle iniziative particolari. Gli incontri dello staff di Direzione, di norma, hanno
cadenza settimanale. La loro durata, ipotizzabile in circa un’ora, deve trovare riscontro sulla base
delle reali esigenze del Servizio. Nulla vieta che gli incontri possano assumere durata anche
diversificata in relazione alla tipologia degli argomenti stabiliti all’ordine del giorno. Lo Staff di
Direzione è l’unico luogo di coordinamento, confronto e regia generale del servizio, dove Direzione
della CdR e Appaltatore s’incontrano, integrano le risorse, verificano l’andamento delle attività.
Per le funzioni suddette ed i compiti previsti dalla normativa vigente, l’Appaltatore garantirà
la presenza minima del Coordinatore per 25 ore settimanali, con possibilità di orari
flessibili.
Nell’orario in cui svolge le mansioni di coordinamento, il Coordinatore non può svolgere funzioni
amministrative proprie dell’Appaltatore, compiti diretti assistenziali, coordinamento di altri appalti
affidati da altri enti all’Appaltatore.
Per le funzioni di gestione amministrativa dei servizi oggetto del presente appalto l’Appaltatore
dovrà individuare specifico referente.
L’Ente, qualora ritenga non idoneo il Coordinatore individuato dall’Appaltatore, ha la facoltà di
richiederne in qualsiasi momento la sostituzione senza che l’ Appaltatore possa eccepire alcunché.
Nelle more di quanto previsto dal Regolamento all’art. 22 l’Appaltatore dovrà garantire, a processo
di riqualificazione avvenuto, l’espletamento della funzione di governo assistenziale individuando un
responsabile in possesso delle qualifiche previste dall’allegato B del succitato Regolamento per i
nuclei di secondo e terzo livello.
L’Appaltatore deve nominare anche i referenti per i singoli servizi che sono delegati a specifiche
funzioni organizzative e si relazionano in termini di staff attraverso il Coordinatore. Essi sono:
Referenti assistenziali. In ogni nucleo l’Appaltatore provvederà a nominare un referente
assistenziale con qualifica di OSS che dovrà svolgere di norma le seguenti funzioni:
- collaborare in stretto rapporto con il Coordinatore;
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 24
- supervisionare il gruppo di lavoro assistenziale in orari flessibili sulle 24 ore, al fine di osservare il
reale andamento ed eventuali criticità e/o necessità espresse nelle riunioni di nucleo o rilevate
direttamene sul capo dalle diverse figure presenti;
- provvedere a segnalare le necessità degli ospiti, del Nucleo ed in particolare: esigenze ordinarie
e straordinarie in merito alla cura della persona (pedicure, manicure, barbiere, parrucchiera,
pasti.);
- partecipare alla stesura del Pai, ed osservarne la reale realizzazione ed adempimento sul campo
da parte del personale assistenziale;
- collaborare alla compilazione della scheda multidimensionale Valgraf;
- supervisionare, insieme al coordinatore, l’inserimento dei nuovi operatori successivamente al
periodo di affiancamento;
- osservare le modalità di svolgimento dei servizi accessori al servizio assistenziale (servizio
ristorazione, igiene ambientale, lavanderia) segnalando eventuali criticità e non idoneità al
coordinatore anche in relazione allo stato delle attrezzature.
Referente servizio lavanderia – guardaroba
Referente servizio igiene ambientale
Referente per il servizio di ristorazione
Tali referenti avranno i seguenti compiti:
- guidare ed indirizzare l’attività degli addetti ai rispettivi servizi collaborando attivamente allo
svolgimento del lavoro secondo le istruzioni del Coordinatore e assicurandosi che vengano
rispettati gli standard di qualità previsti dalla struttura;
- sorvegliare l’utilizzo corretto delle attrezzature e dei materiali da parte degli addetti;
Il loro impegno orario si intende a carico dell’Appaltatore.
Art. 2
(Assistenza di base alla persona)
Il servizio di assistenza di base alla persona, come previsto dal Regolamento riguarda tutte le
attività necessarie a soddisfare le esigenze primarie degli ospiti della Cdr e la collaborazione, per
quanto di competenza, al recupero e alla promozione della salute e delle capacità residue, allo
sviluppo della socialità del soggetto stesso, nell’ambito del progetto assistenziale individuale
(P.A.I) predisposto per ogni ospite e nella logica della suddivisione del servizio in nuclei.
Gli operatori sono tenuti a seguire nell’espletamento delle prestazioni inerenti all’assistenza di
base alla persona i protocolli, i piani operativi e le consegne assistenziali offerti in sede di gara
nonché le successive modifiche ed integrazioni elaborate in équipe dell’Appaltatore attraverso
attività di programmazione, monitoraggio e verifica. Tali procedure sono rivolte all’aiuto e
all’assistenza all’ospite in ogni momento della giornata nell’arco delle 24 ore, in base alle
rilevazioni dei suoi bisogni e alla progettazione individuale delle attività quotidiane di mantenimento
e di recupero delle capacità residue. Gli operatori collaborano a tal fine alla stesura e all’attuazione
dei Piani assistenziali individualizzati (PAI).
Lo standard minimo richiesto per il servizio di assistenza di base alla persona deve prevedere:
- igiene e cura ricorrente della persona (aiuto alla vestizione/svestizione, cura dei capelli,
unghie mani/piedi, pulizia della bocca - protesi comprese - igiene secondo necessità e
comunque almeno giornalmente, oltre alla pulizia delle mani prima e dopo i pasti;;
- aiuto per l’alzata, la messa a letto e la deambulazione non specialistica, anche con l’uso di ausili;
- cambio dei presidi per l’incontinenza - almeno tre cambi giornalieri dei prodotti monouso per
incontinenti, previa adeguata igiene da effettuarsi ad ogni cambio e assistenza all’espletamento
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 25
delle necessità fisiologiche degli ospiti assicurando il rispetto delle norme igieniche e della
privacy;
- vestizione, rispettando il più possibile il desiderio degli ospiti e il loro senso estetico,
assicurandosi che gli indumenti siano personali e adeguati al clima ed alla stagione e nel rispetto
dell’alternanza sonno – veglia;
- rifacimento letto, con eventuale cambio biancheria piana;
- stimolo ed aiuto agli ospiti nell’alimentazione nel rispetto delle diete prescritte e secondo le
indicazioni del personale infermieristico, presentazione agli ospiti del menù e rilevazione delle
specifiche prenotazioni, verifica quantitativa e qualitativa delle pietanze ove necessario; al
personale compete anche il controllo delle scadenze degli alimenti confezionati;
- stimolo ed aiuto agli anziani nell’idratazione e partecipazione alle attività di stimolazione
all’assunzione di liquidi durante il periodo estivo in collaborazione con il servizio di animazione;
- cambio posturale, nei diversi momenti e situazioni della giornata con particolare attenzione alle
persone allettate in collaborazione con il terapista della riabilitazione nell’attuazione dei piani di
mobilizzazione, riabilitazione, rieducazione motoria sia individuale che di gruppo;
- collaborazione con il personale infermieristico e immediata segnalazione dei cambiamenti
riscontrati nelle condizioni di salute degli ospiti e di ogni altro sintomo di allarme rilevato;
- supporto nell’organizzazione di iniziative di animazione, socializzazione e di attività finalizzate ad
evitare situazioni di emarginazione, al mantenimento delle abilità residue, alla rieducazione, alla
riattivazione e al recupero funzionale degli ospiti, in collaborazione con gli altri operatori presenti
nella Cdr e con il volontariato locale;
- vigilanza degli ospiti nelle stanze e negli spazi collettivi interni ed esterni alla struttura finalizzata
al loro benessere e alla salvaguardia da situazioni e condizioni di pericolo;
- accompagnamento dell’ospite, all’occorrenza e in assenza del nucleo familiare di riferimento,
presso le strutture sanitarie della zona, per visite specialistiche e/o analisi;
- supporto, in assenza del nucleo familiare di riferimento, all’ospite temporaneamente ricoverato in
una struttura ospedaliera (ritiro/consegna biancheria personale ecc.);
- periodico riordino degli armadi degli ospiti al fine di garantire sempre la pronta disponibilità di un
adeguato numero di cambi di vestiario, segnalando, se del caso, la necessità di eventuali
sostituzioni di indumenti deteriorati, usurati o andati perduti;
- pulizia e sanificazione delle carrozzine e degli ausili assegnati agli ospiti;
- collaborazione alla composizione della salma;
- controllo del microclima ambientale e aerazione delle stanze da letto e degli spazi comuni;
- segnalazione di guasti, malfunzionamenti e/o anomalie alla struttura, agli impianti e alle
attrezzature;
- spostamento degli effetti personali, oggetti dell’ospite, ecc. nell’ambito dei Nuclei;
- raccolta differenziata dei rifiuti, della biancheria ospiti e della biancheria piana come da protocolli;
- esecuzione di quanto previsto dal Piano per la gestione delle emergenze della Struttura;
- redazione quaderno consegne, tabulati ed altri strumenti in uso, anche in modo informatizzato,
relativamente alla conoscenza, all’aggiornamento e alla circolazione delle informazioni
riguardanti l’ospite e il servizio stesso;
Le suddette attività dovranno essere espletate in applicazione del Piano Assistenziale
Individualizzato (P.A.I) la cui applicazione sarà monitorata e verificata a cura del Coordinatore e
del referente sanitario all’interno delle riunioni mensili d’equipe dell ’Appaltatore.
La frequenza individuale delle prestazioni di cui ai precedenti punti è determinata in rapporto alle
necessità di ciascun ospite, avuto riguardo alle condizioni psicofisiche individuali e mantenendo un
elevato livello qualitativo del servizio, considerando comunque, quale aspetto qualificante della
metodologia di intervento, la valorizzazione del rapporto diretto tra operatore e ospite. Comunque
deve essere garantito almeno un bagno assistito ogni 10 gg. per ciascun ospite.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 26
Per le prestazioni non quotidiane, va tenuto e reso costantemente accessibile all’Ente un
calendario nominativo delle prestazioni rese.
In relazione all'assolvimento delle suddette prestazioni devono essere osservati i seguenti criteri:
- la consumazione del pasto deve avvenire possibilmente in condizioni tali da favorire la
socializzazione degli ospiti
- gli ospiti vanno sempre alzati quotidianamente (al mattino e al pomeriggio) salvo diversa
prescrizione medica contingente
- le attività assistenziali nei confronti degli ospiti devono essere effettuate previa valutazione
infermieristica e in base a specifici strumenti di pianificazione e controllo delle attività stesse e,
possibilmente, concordate con l'ospite.
L’espletamento dei servizi di cui sopra comporta, in ogni caso, la presenza attiva e continuativa di
addetti in ciascun piano della struttura per tutto l’arco delle 24 ore, mantenendo contingenti di
personale adeguato alle differenti necessità operative che si presentano durante la giornata-tipo,
con preciso riferimento al piano delle attività reso esplicito in sede di offerta.
In ogni caso dovrà essere garantita la presenza notturna di un operatore sui 3 Nuclei ed un
numero medio di minuti di assistenza tutelare giornaliera all’ospite non inferiore ai 119
minuti al giorno per ogni ospite.
Le prestazioni suddette sono garantite dagli operatori in possesso delle qualifiche previste di
operatore sociosanitario (OSS) o di operatore sociosanitario con modulo di formazione
complementare in assistenza sanitaria (OSSC) così come disposto dal Regolamento.
Le prestazioni di cui al presente punto rientrano nel mansionario proprio della figura professionale
dell’ADEST/OSS (Livello C1 e C2).
Gli operatori con competenze minime o privi di titolo, (Livello B1) ma con due anni di esperienza
alla data del 7.05.2006, potranno, nelle more del completamento del piano formativo regionale di
cui all’art. 37 della legge regionale 6/2006 svolgere esclusivamente le mansioni di cui all’art. 15 del
già citato D.P.G.R. n. 144/ 2015, vale a dire:
- nell’ambito dell’ assistenza di base alla persona: igiene personale parziale o totale, vestizione,
preparazione del vitto, aiuto e sorveglianza nell’assunzione degli alimenti, aiuto per la corretta
deambulazione, rifacimento del letto con o senza ospite, cambio, lavaggio e riordino della
biancheria del letto e personale, movimentazione della persona allettata e utilizzo dei vari presidi
e mezzi per il mantenimento delle posture a letto e in poltrona;
- nell’ambito dell’igiene degli ambienti: sanificazione e disinfezione e riassetto degli ambienti di vita
dei residenti, smaltimento dei rifiuti e della biancheria sporca, pulizia della cucina e delle stoviglie
e corretta conservazione degli alimenti.
Come da disposto dell’art. 14 c. 5 nel caso in cui i suddetti operatori vengano utilizzati per
l’assistenza di base alla persona, l’Appaltatore dovrà garantire per ciascun turno di lavoro, la
presenza di almeno un infermiere o un OSS.
Il personale opererà su turni adottati dall’Appaltatore in piena libertà, purché coerenti con le
disposizioni normative nazionali e comunitarie in materia di orario di lavoro.
In ogni turno, compresi quelli notturni, dovrà essere prevista la presenza di almeno un operatore in
possesso dell’attestato di idoneità tecnica per l’espletamento dell’incarico di addetto antincendio e
di almeno un operatore in possesso dell’attestato di partecipazione al corso di primo soccorso.
Copia degli attestati di frequenza ai corsi succitati sarà conservata presso la Cdr e verrà esibita a
semplice richiesta.
Gli operatori di assistenza devono essere disponibili a partecipare, qualora richiesto, alle riunioni di
staff organizzate dalla Direzione della struttura e, abitualmente, a quelle d’equipe organizzate
dall’Appaltatore e ad effettuare, in seno alla Unità di Valutazione Distrettuale, le visite di pre -
accoglimento al domicilio degli anziani, per una comune strategia di crescita di qualità della vita
nella Cdr.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 27
L’ Appaltatore consegna alla Direzione della CdR tutte le schede tecniche di sicurezza dei prodotti
utilizzati. L’Appaltatore si dota di tutta l’attrezzatura necessaria a tutelare la sicurezza del proprio
personale durante il sollevamento degli ospiti e provvede alla relativa manutenzione.
L’ Appaltatore assicura la corretta contabilizzazione, il corretto immagazzinamento ed utilizzo dei
prodotti monouso per l’incontinenza e i presidi farmaceutici.
Sono a carico dell’Appaltatore i prodotti per l’igiene personale quotidiana degli ospiti (bagno
schiuma, detergente intimo, shampoo, balsamo, dentifricio, collutorio, pastiglie per la disinfezione
delle protesi dentarie, spazzolini da denti, rasoi monouso e schiuma da barba, manopole
monouso, carta igienica, olii e paste lenitive, salviette monouso umidificate, deodoranti, ecc.).
I prodotti per la cura e la detergenza della cute degli anziani che, con l’avanzamento dell’età va
incontro a modificazioni fisiologiche che si accentuano, devono rispondere alla normativa CE ed
essere microbiologicamente e dermatologicamente testati ed avere, oltre ad un’elevata azione
detergente e igienizzante, un pH dermocompatibile, essere anallergici, privi di coloranti, poco
schiumogeni e di facile risciacquo. In merito ai prodottiutilizzati le relative schede tecniche
dovranno essere depositate presso l’ufficio dell’Appaltatore e, su richiesta, fornite alla Direzione.
Il servizio deve essere completamente organizzato dall’appaltatore, in stretto rapporto con la
Direzione della struttura.
Art. 3
(Animazione)
Il servizio di animazione dovrà concretizzarsi nella programmazione, progettazione e realizzazione
di attività ricreative e di socializzazione in favore di tutti gli ospiti della Cdr.
Le attività di animazione e di socializzazione assumono un ruolo importante all’interno della Cdr e
devono rappresentare pertanto un’opportunità concreta in risposta ad alcuni fondamentali bisogni
della persona:
- bisogno di sicurezza (di conoscenza, di protezione, di ordine, stabilità ed equità
dell’ambiente)
- bisogno associativo (di appartenere ad un gruppo, di dare e ricevere affetto, sentimenti, di
essere accettati, di instaurare relazioni significative)
- bisogno di stima (di autonomia, affermazione, libertà, di essere e di sentirsi utili; di aver il
riconoscimento dei propri meriti e il rispetto della propria identità)
- bisogno di autorealizzazione (di esprimere le proprie potenzialità e sviluppare nuove
capacità; di valorizzare la propria diversità)
- bisogni cognitivi (desiderio di conoscere e di capire, di costruire un sistema di valori, di
creare relazioni e significati).
Nella programmazione delle attività dedicate agli ospiti è necessario tenere in debita
considerazione i loro tempi di reazione, la loro personalità, dignità e riservatezza, il modo diverso
che hanno di invecchiare, aiutarli ad instaurare e mantenere relazioni significative, proporre e
realizzare con loro attività che li aiutino a mantenere ogni più piccola autonomia, mettere in atto un
approccio empatico. Le attività di animazione devono essere chiaramente “finalizzate” e “dotate di
senso” per favorire da una parte l’autonomia e offrire dall’altra la possibilità di rafforzare il legame
tra la persona anziana ed il contesto sociale in cui vive.
In quest’ottica assumono pertanto interesse e rilevanza tutte quelle iniziative che sono volte a
favorire, promuovere e sostenere gli apporti “non professionali”, che possono integrare, arricchire e
qualificare ulteriormente, anche sul piano sociale e relazionale, l’attività del Servizio. Nell’attività
possono essere coinvolti anche volontari e loro associazioni, associazioni culturali e di altro genere
con tempi e modalità concordate con la Direzione della Cdr.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 28
Le attività, individuali e di gruppo, devono essere strettamente orientate al perseguimento degli
obiettivi previsti ed indicati nel progetto assistenziale individualizzato.
Le attività che dovranno essere in ogni caso garantite riguardano l’organizzazione di laboratori,
attività ludiche e ricreative interne ed esterne alla struttura, organizzazione di eventi aperti alla
cittadinanza, es. mostre/mercatini con esposizione di fotografie, dipinti, manufatti ed oggetti vari
prodotti dagli ospiti al fine di sensibilizzare la comunità esterna sul valore della risorsa
rappresentata dalla Cdr per la popolazione ed il territorio comunale e di Ambito. Sarà oggetto di
valutazione l’impegno a farsi carico di progetti di socialità condivisa aperta ai familiari e alla
popolazione del territorio del Comune di Muggia e limitrofi.
Il servizio di animazione deve essere garantito per un minimo di 36 ore settimanali di cui 30
di attività dirette con gli ospiti e 6 dedicate alle attività di progettazione e indirette.
Le attività giornaliere svolte direttamente con gli ospiti, fatti salvi progetti particolari ed eventuali
richieste di diversa entità da parte della Direzione, saranno articolate di norma dalle 9:00 alle 12:00
e dalle 15:00 alle 18:00 nelle giornate feriali da lunedì a sabato. Qualora qualche particolare
iniziativa cada la domenica o in giornata festiva, l’Ente si riserva la facoltà di richiedere la presenza
dell’operatore in tale occasione, per un numero massimo di 5 giornate annue. L’operatore addetto
alle attività di animazione e socializzazione concorderà con il Coordinatore unico dei servizi
l’adeguamento degli orari dei pasti e delle prestazioni assistenziali per consentire agli anziani la
partecipazione ad eventi ed iniziative particolari (gite, spettacoli teatrali, cinema ecc.)
Le attività dovranno essere espletate da operatori con esperienza professionale specifica, almeno
triennale nell’area anziani o in possesso di idoneo titolo di qualifica o altra figura professionale
specializzata (Livello C2).
La frequenza delle singole prestazione è determinata in rapporto alla necessità di ciascuno ospite
(PAI).
Tutti i materiali di consumo e le attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività sono a
completo carico dell’Appaltatore.
Art. 4
(Parrucchiere e pedicure)
Le prestazioni del parrucchiere e del pedicure sono da considerarsi integrative a quelle
assistenziali e dovranno essere sottoposte alle stesse regole etiche di riservatezza, di rispondenza
ai bisogni personali, di intervento individualizzato e quanto altro previsto nell’erogazione dei servizi
alla persona. Le prestazioni sono svolte da operatori, (Livello A2) abilitati all'esercizio dell'attività ai
sensi delle vigenti norme in materia, nei termini che di seguito si indicano:
- parrucchiere: le prestazioni del parrucchiere comprendono il taglio dei capelli e
l’asciugatura con la messa in piega.
- pedicure: e prestazioni del pedicure comprendono la cura estetica del piede
Le suddette attività saranno svolte nel rispetto della vigente legislazione, sotto piena ed esclusiva
responsabilità dell’Appaltatore.
L’Appaltatore garantisce la presenza del parrucchiere presso la Cdr almeno tre volte alla settimana
per l'effettuazione di almeno un accesso mensile per ospite e la presenza del pedicure presso la
Cdr almeno due volte per l'effettuazione di un accesso ogni sei settimane per ospite.
La presenza settimanale minima complessiva richiesta è pari a 15 ore.
L’Appaltatore deve tenere aggiornato un registro con annotazione delle prestazioni effettuate. Le
attività dovranno svolgersi alla mattina fra le 9 e le 12 e al pomeriggio fra le 15 e le 18 dal lunedì al
sabato.
ALLEGATO F
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L’Appaltatore è tenuta a dotare il parrucchiere ed il pedicure dei materiali e delle attrezzature
necessarie all’espletamento delle prestazioni di rispettiva competenza ed a garantirne il perfetto
stato di efficienza, e sicurezza anche dal punto di vista igienico – sanitario. In merito ai prodotti di
consumo utilizzati le relative schede tecniche dovranno essere depositate presso l’ufficio
dell’Appaltatore e, su richiesta, fornite alla Direzione.
I locali che ospitano il servizio parrucchiera non dovranno contenere quantità di sostanze
infiammabili o potenzialmente tossiche superiori a quelle strettamente necessarie.
Nella formulazione dell’offerta l’Appaltatore dovrà tener conto del costo per il materiale
sopraelencato.
Art. 5
(Fattorino/Autista)
L’Appaltatore dovrà fornire un addetto (Livello A1) a servizi ausiliari per attività non comprese nella
descrizione degli altri servizi compresi nell’appalto. Le prestazioni svolte a favore degli ospiti
sono, ad esempio:
a) l’accompagnamento, all’occorrenza, presso strutture sanitarie della zona per visite
specialistiche od analisi;
b) l’accompagnamento ad attività di animazione e socializzazione del territorio in supporto al
servizio di animazione (visite e gite);
c) la ricerca ed il recupero, all’occorrenza, delle persone disorientate allontanate dalla struttura
senza essere adeguatamente accompagnate.
d) piccoli interventi di ripristino ambientale e strumentale all’interno della Casa di riposo ;
L’Appaltatore garantirà una presenza settimanale minima pari a 10 ore/settimana con
modalità di presenza da concordare tra la Direzione della CdR e l’Appaltatore in base alla
programmazione degli interventi e dei bisogni degli ospiti.
l personale adibito a tale servizio dovrà essere munito di patente di categoria B ed autorizzato
all’utilizzo dei mezzi aziendali sia di proprietà dell’Ente che di quelli messi a disposizione
dall’Appaltatore.
L’Appaltatore dispone di un idoneo mezzo di trasporto oppure si avvale del mezzo di trasporto
posto in comodato d’uso gratuito dall’Ente.
Sarà onere dell’Appaltatore fornire al proprio addetto l’attrezzatura (piccola utensileria) per lo
svolgimento delle attività.
Art. 6
(Segreteria)
L’Appaltatore mette a disposizione, presso la Direzione della Cdr, un addetto ad attività di
segreteria per un minimo di 20 ore settimanali dal lunedì al venerdì in orario mattutino.
Il personale addetto a tale servizio deve garantire le seguenti prestazioni di minima, non esaustive,
e ampliabili in base alle modifiche degli adempimenti amministrativi burocratici richiesti alle
strutture residenziali dalla normativa nazionale e regionale:
- adempimenti previsti dal processo di riclassificazione regionale con rilevazione
presenze/assenze, aggiornamento schede individuali ospiti e imputazione nel Sistema
informatico Sira FVG;
- inserimento schede Val.Graf e successivi aggiornamenti in Ambiente e-GENeSys;
- segreteria esecutiva con smistamento di telefonate e utilizzo di fax, scanner e posta
elettronica
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 30
- ricevimento pubblico per informazioni di carattere generale inerenti a modalità
accoglimento, funzionamento della Casa, ecc.;
- rapporti con ospiti e loro familiari e con gli altri operatori della struttura per piccole
necessità;
- inserimento nelle schede individuali del Sistema informatico Sira FVG dei dati necessari
alla gestione dei contributi per l’abbattimento retta e dei dati necessari alla fatturazione
mensile della retta di ricovero.
Il personale deve essere in possesso, come requisito minimo, del diploma di scuola secondaria
superiore e avere maturato esperienza di lavoro in tale settore.
Le attività sono espletate da operatori con esperienza professionale specifica, in possesso di
idoneo titolo di qualifica (Livello D1).
Il materiale di consumo, le attrezzature e quant’altro necessario allo svolgimento del servizio
suddetto verrà messo a disposizione dall’Ente.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 31
CAPITOLO 3
SERVIZIO DI LAVANDERIA E GUARDAROBA
Art. 1
(Caratteristiche del servizio di lavanderia e guardaroba)
Il servizio di lavanderia e guardaroba comprende il lavaggio normale con asciugatura e stiratura,
cucitura e rammendo degli indumenti personali degli ospiti e di quant'altro utilizzato per esigenze
funzionali all’interno della casa di riposo. Il servizio comprende altresì la fornitura della biancheria
piana come sotto specificata.
I criteri di erogazione del servizio richiesti dal presente Capitolato sono ispirati a esigenze sociali,
nonché alla tutela della salute e dell’ambiente, alla promozione dello sviluppo sostenibile. I principi
generali del presente capitolo riprendono i contenuti del Piano d’Azione Nazionale per il Green
Pubblic Procurenment di cui al Decreto Interministeriale dell’11 aprile 2008 “ Approvazione del
Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica
Amministrazione”, del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 24
Maggio 2012 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di
prodotti per l’igiene” e del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare 10 aprile 2013 “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della
Pubblica Amministrazione – revisione 2013”.
La gestione del servizio deve essere effettuata nel rispetto delle normative vigenti in materia di
sicurezza, salute e rispetto ambientale con la presenza minima di un operatore in possesso
dell’attestato di idoneità tecnica all’espletamento dell’incarico di addetto antincendio in attività a
rischio di incendio elevato ed adeguatamente formato in materia di pronto soccorso (corso minimo
12 ore conforme al DM 388/03 e s.m.i.).
I prodotti e i materiali necessari all’espletamento del servizio (es. detersivi, candeggianti, sacchi
imballaggio biancheria, carrelli attrezzati per la raccolta dei capi da lavare) sono interamente a
carico dell’Appaltatore e devono essere idonei per qualità e scopo nonché conformi alle vigenti
norme sanitarie e di settore. Devono essere tali da non lasciare residui e da non provocare
irritazioni cutanee. L’Ente si riserva di effettuare, in qualsiasi momento e con le metodiche ritenute
idonee, l’analisi sui capi trattati al fine di verificare lo stato di pulizia, di igiene e l’eventuale
presenza di sostanze chimiche o di residui della lavorazione che possono reagire e riattivarsi in
presenza di sudore, liquidi, medicamenti, provocando danni agli utenti dei quali l’Appaltatore
appaltatrice sarà chiamata a rispondere.
L’Appaltatore dovrà fornire la campionatura di ogni prodotto impiegato e/o le relative schede
tecniche, di sicurezza e componenti. L’Appaltatore ha altresì l’obbligo di conservare copia delle
schede tecniche di sicurezza e di assicurarne la pronta consultazione presso l’ufficio del
Coordinatore.
Qualora i prodotti utilizzati per tipologia o per risultato siano considerati insoddisfacenti, a giudizio
dell’Ente o dell’Azienda sanitaria, l’Appaltatore provvederà alla loro immediata sostituzione.
La scelta dei detersivi, dosatori ed altri prodotti utilizzati dovrà essere effettuata tenendo conto
delle loro caratteristiche di stoccaggio riferite agli ambienti della struttura, dove verranno depositati,
secondo quanto indicato nella scheda tecnica di sicurezza.
Per i capi lavati fuori dalla struttura gli impianti di lavaggio dell’Appaltatore dovranno essere dotati
di sistemi di depurazione delle acque, nonché consentire il raggiungimento delle temperature che
garantiscano la decontaminazione dei capi. L’intero processo di stoccaggio, lavaggio, stiratura ed
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 32
imballaggio dovrà essere effettuato utilizzando impianti adeguati allo scopo, senza che vi siano
locali in promiscuità con quelli di cernita, stiratura ed imballo della biancheria pulita.
Dovranno comunque essere adottati tutti i provvedimenti necessari onde evitare inquinamenti
della biancheria sanificata. In caso di necessità potranno essere utilizzati più stabilimenti
produttivi, purché in regola con quanto previsto dal presente Capitolato.
Art. 2
(Biancheria a noleggio)
Il servizio di fornitura della dotazione a scorta consiste nel noleggio effettuato dall’A di singoli capi
puliti, per il tempo indeterminato e necessario alla costituzione di adeguata scorta presso la casa di
riposo, nonché al suo continuo e diretto rifornimento, in modo che la struttura risulti in qualsiasi
occasione fornita della dotazione idonea di biancheria piana e confezionata.
Di seguito si specificano la quantità degli interventi riferiti su base annua per la biancheria a
noleggio. Tali valori hanno valenza puramente indicativa e potranno subire variazioni in funzione
dei fabbisogni degli ospiti.
MATERIALE N° PEZZI
asciugamani bagno 7700
asciugamani viso 1800
federe 4200
lenzuola 14000
traversi 7500
Tovaglie 3330
Entro il termine fissato per la presentazione delle offerte – pena l’esclusione - le Ditte concorrenti
dovranno provvedere alla consegna, presso la casa di riposo, di una campionatura di tutti i prodotti
richiesti in un collo chiuso e sigillato. La campionatura s’intende ceduta a titolo gratuito e rimarrà
presso la Cdr stessa a prova della qualità e delle caratteristiche offerte, le quali dovranno
strettamente corrispondere per tutta la durata della fornitura a quelle dei campioni presentati.
Tale biancheria dovrà essere tutta di colore bianco o colorato con le seguenti caratteristiche
merceologiche:
a) lenzuola 1 piazza in cotone;
b) federe in cotone;
c) traversi in cotone;
d) asciugamani bagno 60x80 in spugna;
e) asciugamani viso 40 x 80 in spugna;
f) Tovaglie in cotone fantasia 140 x 140
g) tovaglioli.
Tutti gli effetti di biancheria dovranno essere confezionati in tessuto di puro cotone o cotone sulla
parte a contatto con la pelle, gli asciugamani in spugna di cotone. La biancheria dovrà essere
sempre in buono stato, non usurata, priva di strappi, il tessuto non dovrà essere liso, ma di
consistenza uniforme su tutto il pezzo. Al fine di una corretta prevenzione dei rischi di ulcerazione
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 33
della pelle, la biancheria per l’unità di degenza (lenzuola e federe) e gli asciugamani, dovranno
essere adeguatamente morbidi al tatto. Sarà oggetto di valutazione in sede di offerta migliorativa la
fornitura di lenzuola di sotto a 4 angoli per ridurre la distorsione e l’attrito quale riduzione al minimo
del rischio di sviluppo delle piaghe da compressione.
Tutta la biancheria dovrà essere contrassegnata con un marchio distintivo a scelta
dell’Appaltatore. Il marchio impresso sui capi di biancheria dovrà essere sempre ben leggibile e
dovrà essere adottata una nuova impressione nel caso che i ripetuti lavaggi lo avessero
parzialmente reso illeggibile. In occasioni particolari (es. Natale, Pasqua, ricorrenze) l’Appaltatore
fornisce il tovagliato che sottolinei l’importanza delle festività.
Il noleggio di capi di biancheria piana deve assicurare, a totale cura dell’Appaltatore, la
costituzione di adeguate scorte, presso la struttura in modo che ogni nucleo all’interno di essa sia
fornito della dotazione prevista al fine di garantire il perfetto espletamento dei servizi di assistenza.
L’Appaltatore dovrà sempre e comunque mantenere presso la Cdr scorte a livelli sufficienti per il
fabbisogno di ciascun tipo di effetto, in riferimento alle cadenze di prelievo/consegna ed ai
superiori livelli eventualmente occorrenti per garantire un adeguato approvvigionamento
delle residenze, anche in caso di scioperi, calamità naturali o qualsiasi altra causa di forza
maggiore.
Su richiesta della Direzione, per un massimo di n° 3 interventi all’anno, l’Appaltatore provvede al
ritiro, lavaggio e asciugatura dei materassi e guanciali di proprietà dell’Ente. Il lavaggio ed
asciugatura viene eseguito a regola d’arte come specificato dalle schede tecniche dei singoli
manufatti (se esistenti) altrimenti come da buone prassi.
L’Ente si riserva la facoltà di far eseguire analisi di laboratorio su campioni dei tessuti in dotazione.
In caso di risultati sfavorevoli, l’Appaltatore è tenuta all’immediata sostituzione dei capi non idonei.
Non saranno altresì accettati capi non contrassegnati o marcati con sigla diversa dal marchio
distintivo.
L’Appaltatore deve evitare la commistione tra biancheria sporca e pulita, prevedendo l’utilizzo di
locali inidonei allo scopo.
I capi infetti o ritenuti tali devono essere imballati in sacchi separati, confezionati e sigillati a norma
di legge, facilmente riconoscibili con colori o scritte apposite. Per i capi considerati infetti
l’appaltatore deve provvedere alla loro disinfezione prima di procedere al lavaggio, che dovrà
essere effettuato separatamente da quello degli altri capi, a prescindere dalla natura o entità dello
sporco da lavare.
I capi consegnati devono essere perfettamente lavati, asciugati, stirati, piegati ed impacchettati. Il
processo di lavaggio deve garantire l’eliminazione di qualsiasi tipo di sporco e macchia, la
disinfezione, l’eliminazione di ogni traccia o residuo di prodotto, l’eliminazione degli odori, la
rimozione di elementi estranei, idonei requisiti di morbidezza, nel rispetto delle norme igienico-
sanitarie e di settore.
La biancheria macchiata dovrà essere lavata sino a completa rimozione delle macchie. In caso
contrario eliminata e sostituita.
In caso di allergopatie derivanti dalle modalità di lavaggio o dai prodotti utilizzati, l’Appaltatore deve
provvedere alla fornitura di biancheria lavata con modalità alternative, garantendo contestualmente
gli standard quali/quantitativi richiesti dal presente capitolato.
L’asciugatura deve essere accurata ed in ogni caso non deve lasciare un tasso di umidità residuo
superiore al 4% (al fine di prevenire la formazione di cattivi odori e la contaminazione).
La stiratura e la piegatura devono essere accurate e le più idonee alla conservazione dei capi. La
stiratura deve essere eseguita con mangani a vapore. La biancheria deve essere restituita nei
piani perfettamente asciutta, priva di ombreggiatura, senza residui ed avere odore e aspetto pulito.
Tutti i capi devono essere consegnati perfettamente stirati e ordinati in pacchi sigillati, divisi per
tipologia, onde garantire la massima igiene degli stessi e prevenire la contaminazione.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 34
Qualora la biancheria risultasse al momento della consegna qualitativamente non conforme a
quanto prescritto dal presente Capitolato, l’Appaltatore sarà tenuto, a semplice richiesta verbale
dell’Ente, a sostituirla immediatamente, perfettamente lavata e stirata, e comunque non oltre il
giorno successivo al ritiro.
Art. 3
(Indumenti personali e biancheria non a noleggio)
Comprende tutti i capi personali dell’utenza e i capi di proprietà dell’Ente. Il servizio di lavanderia e
guardaroba deve garantire il costante ricambio degli indumenti sporchi o bagnati, secondo le
necessità di ciascun ospite. Il ricambio della biancheria è particolarmente curato in presenza di
ospiti incontinenti.
All’ingresso di nuovi ospiti gli addetti alla lavanderia producono una distinta d’inventario dei capi
personali che viene affissa nell’armadio personale dell’ospite e viene aggiornata, a cura degli
stessi addetti, ad ogni ricevimento successivo di capi di vestiario. Su richiesta dei familiari viene
rilasciata copia di tale distinta.
I capi di proprietà personale vengono contrassegnati con etichette termoadesive che devono
riportare il cognome dell’utente.
Il lavaggio degli indumenti e le operazioni connesse sono eseguiti a regola d'arte, utilizzando
prodotti adeguati per il quantitativo di lavaggio e differenziati in ragione della tipologia di tessuto da
lavare, e devono garantire un adeguato livello di igiene e garantire il minor grado di usura nel
tempo. Particolare cura andrà prestata al trattamento di capi delicati.
Gli indumenti che a giudizio esclusivo della Direzione della CdR tramite propri addetti risultino mal
lavati e/o sciupati, devono essere sottoposti, a cura e spese dell’Appaltatore, ad ulteriore
trattamento senza alcun onere aggiuntivo.
I capi deteriorati o smarriti durante le operazioni di lavaggio sono rimborsati dall’Appaltatore dietro
presentazione dello scontrino relativo all’acquisto di un capo sostitutivo entro 10 giorni dalla
presentazione dello stesso. Gli indumenti degli ospiti dopo il lavaggio, la stiratura e l’eventuale
rammendo, sono riposti negli armadi personali.
La Direzione, tramite propri addetti, si riserva:
a) il controllo della biancheria consegnata per il trattamento (lavaggio, stiratura etc.) e di
quella pulita che viene ritirata all’esito delle operazioni di lavaggio;
b) la verifica che gli effetti ricevuti siano in buon stato di confezione e manutenzione, ben
lavati, asciugati e stirati;
c) il controllo che lo stoccaggio dei capi personali negli armadi degli ospiti avvenga in maniera
corretta e curata;
d) Il controllo che la distinta dei beni consegnati sia sempre aggiornata.
La Cdr accetta in donazione capi di abbigliamento, anche usati purché in buone condizioni, al fine
di consentire agli ospiti meno abbienti, ed eventualmente ad altre persone della comunità locale in
stato di bisogno, di completare gratuitamente il proprio corredo. I capi di abbigliamento usati
vengono opportunamente selezionati, lavati e sanificati ed eventualmente adattati alle misure degli
assegnatari ospiti.
L’Appaltatore è tenuta a fornire il materiale d’uso (etichette termoadesive, spilli, fili, elastici,
fettucce e quant’altro). Gli effetti letterecci eccedenti il normale fabbisogno e la biancheria
personale inadatta per la stagione climatica deve essere ordinatamente stoccata e conservata
negli appositi magazzini ubicati al piano seminterrato.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 35
CAPITOLO 4
SERVIZIO DI PULIZIA AMBIENTALE
Art. 1
(Caratteristiche del servizio di pulizia ambientale)
Il servizio di pulizia ambientale è destinato a mantenere le condizioni igieniche ottimali di tutti gli
ambienti interni della Cdr (compresi mobili e suppellettili), nonché spazi esterni di pertinenza,
compresa la cucina (locale cucina, magazzino e servizi) .
I criteri di erogazione del servizio richiesti dal presente Capitolato sono ispirati a esigenze sociali,
nonché alla tutela della salute e dell’ambiente, alla promozione dello sviluppo sostenibile. I principi
generali del presente capitolo riprendono i contenuti del Piano d’Azione Nazionale per il Green
Pubblic Procurenment di cui al Decreto Interministeriale dell’11 aprile 2008 “ Approvazione del
Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica
Amministrazione”, del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 24
Maggio 2012 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di
prodotti per l’igiene” e del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare 10 aprile 2013 “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della
Pubblica Amministrazione – revisione 2013”.
Il servizio di pulizia e sanificazione dovrà essere organizzato e svolto a regola d’arte al fine di:
- salvaguardare e migliorare lo stato igienico - sanitario degli ambienti
- mantenere integro l'aspetto estetico - ambientale dei locali
- salvaguardare le superfici sottoposte a pulizia
L’appalto comprende inoltre prestazioni di disinfestazione, disinfezione e derattizzazione.
Il piano di pulizia ordinaria e straordinaria dei locali della cucina centrale, di tutti gli impianti,
macchinari ed attrezzature con descrizione delle procedure adottate (piano delle pulizie) va
allegato al piano di autocontrollo e fornito in copia all’Ente.
I programmi di massima indicati negli articoli successivi vanno articolati in sede di offerta tecnica,
indicando l’impiego di operatori, gli orari d’intervento, le frequenze e l’uso di
attrezzature/macchinari.
Il personale preposto a tale compito deve essere adeguatamente equipaggiato e dotato di idoneo
abbigliamento.
Sia i materiali di consumo che le attrezzature necessaria all’espletamento del servizio di pulizia
saranno a totale carico dell’Appaltatore al quale competerà provvedere al relativo rinnovo ogni
qualvolta sia necessario onde evitare inconvenienti che possano pregiudicare il buon andamento
del servizio. Tutte le attrezzature dovranno essere facilmente identificabili mediante apposito
contrassegno indicante il nome dell’Appaltatore. L’Appaltatore è responsabile della custodia di
quanto di sua proprietà. Per l’esecuzione del servizio di pulizia e sanificazione è consentito l’uso
esclusivamente di prodotti detergenti e disinfettanti conformi alle vigenti norme di legge in materia
con il marchio ECOLABEL (per i prodotti non in possesso dell’Ecolabel europeo, presunti conformi
alle direttive del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 24
Maggio 2012 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di
prodotti per l’igiene” il legale rappresentante dell’Appaltatore, nelle schede tecniche o di sicurezza
dei prodotti è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione con la quale attesta che i prodotti detergenti
sono conformi ai criteri ambientali minimi) i quali dovranno essere impiegati con le modalità
prescritte dal produttore.
L’Appaltatore dovrà fornire la campionatura di ogni prodotto impiegato e/o le relative schede
tecniche, di sicurezza e componenti. L’Appaltatore ha altresì l’obbligo di conservare copia delle
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 36
schede tecniche di sicurezza e di assicurarne la pronta consultazione presso l’ufficio del
Coordinatore.
Qualora i prodotti utilizzati per tipologia o per risultato siano considerati insoddisfacenti, a giudizio
dell’Ente o dell’Azienda sanitaria, l’Appaltatore provvederà alla loro immediata sostituzione.
Qualora si riscontrasse un precario stato di pulizia della struttura, derivante da scarso livello delle
pulizie ordinarie, la Direzione avrà la facoltà di chiedere, in forma scritta, una serie d’interventi di
ripristino, da effettuarsi nel termine di 10 giorni dalla notifica; le relative prestazioni non daranno
luogo ad alcun addebito, essendo fornite a compensazione di negligente servizio di pulizia
ordinaria
Le attività di pulizia devono essere effettuate in orari tali da non disturbare la quiete degli ospiti
della residenza e le altre attività di istituto connesse al funzionamento della residenza stessa.
L'orario per l’espletamento del servizio di pulizia proposto dall’Appaltatore è concordato con la
Direzione della struttura, al fine di garantire la maggiore funzionalità ed efficacia degli interventi di
pulizia.
Il servizio di pulizia comprende le seguenti prestazioni minime:
2 volte
al gg
1 volta
al gg
2 volte
a
settimana
1 volta
al
mese
Ogni 6
mesi
Al
bisogno
Pulizia e riassetto delle sale da pranzo , delle stanze di degenza
dove si consumano i pasti (comprese sedie, tavoli, tovaglie
plastificate, pavimenti) e del soggiorno del primo piano compresa
l’ area di distribuzione automatica di caffè
X
Pulizia dei pavimenti di tutta la struttura, uffici e spazi d’uso
comune compresi, con prodotti tali da non provocare
scivolamento o cadute; i pavimenti, comprese le zone sottostanti i
letti, i comodini, gli angoli e i battiscopa devono essere privi di
polvere, residui, macchie e segni.
X
Accurata spolveratura degli arredi e delle sporgenze. X
Eliminazione delle ragnatele in tutti i locali. X
Raccolta di tutti i materiali di rifiuto (non sanitari) e delle
immondizie e asporto degli stessi negli appositi cassonetti; gli
spazi esterni ed i locali devono essere liberi da qualsiasi tipo di
rifiuto, i cestini devono essere puliti e dotati di sacco a perdere
secondo le indicazioni fornite per la raccolta differenziata.
X
Lavaggio e disinfezione dei servizi igienici compresi di accessori
(rubinetteria, portasapone ecc.) con utilizzo di deodorante e
disinfettante, lavaggio delle pareti piastrellate; il pavimento e le
pareti, i sanitari e gli arredi devono essere privi di macchie, segni
e incrostazioni.
X
Ripristino della dotazione di servizi igienici (carta igienica, sapone
liquido, asciugamani a “C”,sacchetti igienici compresi sacchi neri
delle misure adeguate al servizio.
X
Pulizia di scale, ringhiere e passamano, pianerottoli, ascensori e
monta lettighe (comprese le pareti, le pulsantiere ed i binari di
scorrimento delle porte) che devono risultare privi di polvere,
ragnatele, macchie, impronte, segni e scritte.
X
Sanificazione dell’ area di distribuzione di bevande. X
Svuotamento e pulizia dei posacenere ove presenti. X
Pulizia di superfici (fino ad altezza uomo) e degli arredi unità
dell’ospite (letto, spondine, comodino libero o occupato da oggetti,
armadio), testa letto, punti luce, interruttori, sedie, poltrone, tavoli,
scrivanie, porte e relative maniglie, corrimano, davanzali interni,
telefoni, computer, mensole, pulsantiere, suppellettili, ecc.
X
Pulizia e disinfezione di superfici di lavoro e arredi dell’infermeria. X
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 37
Le superfici e gli arredi, le tastiere e i monitor dei computer
devono essere privi di residui, polvere, aloni, macchie, impronte e
segni. Gli arredi e gli oggetti spostati durante l’intervento devono
essere riposizionati.
Pulizia e disinfezione di superfici di lavoro e arredi degli uffici. Le
superfici e gli arredi, le tastiere e i monitor dei computer devono
essere privi di residui, polvere, aloni, macchie, impronte e segni.
Gli arredi e gli oggetti spostati durante l’intervento devono essere
riposizionati.
X
Pulizia delle superfici e degli arredi di tutta la struttura ad altezza
superiore ai 2 metri che devono essere privi di polvere, ragnatele,
macchie e segni.
X
Pulizia dei vetri e dei telai delle finestre e delle porte ad
altezza superiore ai 2 metri. I vetri e gli infissi devono
essere privi di polvere, macchie, impronte e aloni.
X
Lavaggio e sanificazione di sedie e tavoli compresi quelli presenti
nelle aree esterne del giardino e della terrazza X
Lavaggio pavimenti della palestra e servizi annessi e pulizia delle
attrezzature (escluso sabato e festivi). X
Lavaggio pavimenti della terrazza e pulizia dell’area cementata
del giardino (nel periodo aprile – ottobre) X
Pulizia, dei corpi illuminanti che devono essere privi di insetti. La
pulizia deve comprendere lo smontaggio e rimontaggio degli
stessi.
X
Pulizia dei caloriferi che devono essere privi di polvere, ragnatele
e macchie. X
Pulizia delle bocchette di aerazione e di aspirazione che devono
essere privi di polvere, ragnatele e macchie. X
Pulizia dei ventilatori a soffitto che devono essere privi di polvere,
ragnatele e macchie. X
Spolveratura dei condizionatori o apparecchi similare che deve
essere effettuata limitatamente alla superficie degli stessi con
l’avvertenza di non danneggiare o manomettere l’attrezzatura.
X
Lavaggio e stiratura dei tendaggi. Le tende devono essere
ricollocate correttamente e fissate con gli appositi ferma - corsa in
modo da non penzolare.
X
Pulizia a fondo e trattamento/cura dei pavimenti con prodotti
idonei e calibrati secondo la loro natura e con svuotamento del
locale o spostamento completo dell’arredamento. I pavimenti
devono presentare un film uniforme, privo di segni e striature
X
Disincrostazione semestrale dei rosoni delle docce e dei rubinetti
ai sensi delle Linee guida per la prevenzione della Legionellosi
(G.U. n. 103 dd. 5 maggio 2000). I rosoni delle docce devono
essere svitati, immersi in una soluzione disincrostante per il tempo
necessario, risciacquati accuratamente e riposizionati. Tale
operazione deve essere registrata su apposita modulistica.
X
Il servizio di pulizia e sanificazione dovrà assicurare risultati complessivamente ineccepibili
non potendosi ammettere esclusioni di sorta, anche nell'eventualità che taluni aspetti di
dettaglio non siano esplicitamente indicati nelle precedenti descrizioni.
Gli interventi a carattere mensili o con frequenza inferiore devono essere concordati tra Direzione
e Coordinatore, nel rispetto della sicurezza degli ospiti, degli operatori e dei visitatori e delle
programmazione delle attività quotidiane.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 38
Art. 2
(Spazi esterni)
Con riferimento alle aree esterne comprensive di tutta l’area cementata antistante la struttura, si
precisa che giornalmente l’Appaltatore deve provvedere allo svuotamento e pulizia dei
posacenere nonché della pulizia da carte e rifiuti di qualsiasi genere e di altri elementi di
disturbo (ad esempio fango e detriti a seguito di eventi atmosferici). Quindicinalmente va
effettuata l’estirpazione delle erbacce dai marciapiedi, fossati ecc. Inoltre durante la stagione
estiva e previo accordo con il Coordinatore, ogni mattina entro le ore 8.00 – nel caso di elevate
temperature - si dovrà provvedere alla bagnatura delle zone asfaltate utilizzate dagli utenti (e
degli eventuali terrazzi), nonché all’apertura degli ombrelloni situati nelle aree esterne e terrazze
entro le ore 8.00 e la loro chiusura dopo le ore 20.00. In caso di maltempo si dovrà provvedere
all’immediata chiusura degli ombrelloni.
In genere nei mesi da aprile ad ottobre, con allargamento del periodo in caso di stagione
particolarmente favorevole, va fatta giornalmente la pulizia e il riordino delle panchine, dei tavoli e
delle sedie del giardino e dei terrazzi per consentire agli ospiti l’ottimale fruibilità delle aree
esterne. All’inizio e alla fine della stagione le sedie, tavoli e quanto altro, vanno messe in uso e
rispettivamente riposte nei depositi indicati. a pulizia effettuata .
Art. 3
(Interventi al bisogno)
I seguenti altri servizi vanno effettuati senza periodicità prestabilita e ragguagliati al bisogno anche
in carenza di specifica segnalazione della Direzione della CdR:
a) a prescindere dalla periodicità dei singoli interventi di pulizia previsti nei punti precedenti, i
diversi servizi di pulizia vanno intensificati e/o ripetuti qualora ciò sia richiesto a causa della
presenza di ospiti incontinenti o comunque problematici. Potrà essere necessaria l’adozione di
particolari soluzioni atte a prevenire il ristagno di odori sgradevoli anche conseguenti
all’eventuale stato di incontinenza di alcuni ospiti;
b) la ripetizione dei servizi di pulizia nel caso si verifichino eventi accidentali e/o eccezionali;
eventuali interventi immediati dovuti a necessità contingenti (es. spandimenti, rovesciamenti,
ecc.);
c) la pulizia degli ambienti e loro arredi dopo l'esecuzione di lavori di manutenzione dei locali
dell’immobile;
d) bagnatura serale di fioriere e piante in genere;
e) spalatura della neve e/o eliminazione del ghiaccio sui marciapiedi (anche stradali sulla salita di
accesso allo stabile) e sulle zone interne adibite al passaggio di persone e automezzi.
f) raccolta delle foglie decidue nelle zone esterne pavimentate;
g) rimozione degli escrementi dei volatili dai davanzali e/o dai vetri
h) pulizia di voliere e acquari quando presenti.
Sono considerati compresi nel presente appalto, ma eseguiti solo su specifica richiesta, minimo
n. 3, interventi annuali mirati per la disinfezione delle stanze degli utenti che si rendessero
necessari per l’insorgenza di particolari patologie.
Inoltre deve essere sempre garantita nei bagni comuni la presenza di salviette asciugamani,
carta igienica e del sapone lavamani all’interno dei distributori.
L’organizzazione del servizio dovrà garantire le condizioni di massimo livello igienico sanitario ed
un costante ed ottimo livello qualitativo.
L’entità numerica degli operatori e l’articolazione delle fasce orarie d’intervento dovranno essere
adeguate alla realizzazione di quanto al presente articolo.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 39
Si precisa che nella Cdr, al fine di rispettare il riposo degli utenti nelle fasce orarie comprese tra
le 13.30 - 15.00 e 21.00 - 7.00 il personale addetto di regola non deve accedere alle stanze o
utilizzare apparecchiature che comportino disturbo.
Come indicazione di massima si precisa che le pulizie nelle stanze devono essere concluse entro
le ore 11.00, compatibilmente con la vita in residenza. L’orario di servizio pertanto deve
necessariamente essere coordinato con l’attività sociale al fine di non creare disagio agli utenti.
Negli uffici e nei laboratori le pulizie vanno svolte nei soli giorni feriali entro le ore 8.30; nelle
palestre di fisioterapia le pulizie vanno svolte entro le ore 9.00; gli ascensori dedicati a visitatori e
residenti vanno puliti entro le ore 9.00 o dopo le ore 18.00. Nelle altre zone comuni le pulizie
devono essere concluse entro le ore 9.00 ed entro le ore 16.00 per i secondi interventi. Eventuali
variazioni di orario che si dovessero rendere necessarie vengono concordate con la Direzione.
Per l’espletamento del servizio di pulizia deve essere data particolare cura al frequente cambio
dell’acqua sporca e all’utilizzo di materiali e attrezzi perfettamente puliti e in buono stato, avendo
cura di lasciare asciutti gli ambienti a pulizia conclusa. Non è ammesso l’uso dei seguenti
materiali:
— scope in setole di crine/nylon;
— stracci;
— spazzoloni per pavimenti.
Il personale deve porre particolare attenzione a non lasciare incustoditi i detersivi e tutti gli altri
materiali usati, al fine di non arrecare danno a terzi.
Il lavaggio di materiali usati per l’espletamento del servizio di pulizie (es. mop) potrà essere svolto
presso la lavanderia interna della residenza ma in orari non dedicati alle attività di cui al presente
articolo e con oneri a totale carico dell’Appaltatore. Nel planning dedicato a questo servizio dovrà
essere visibile e distinto l’orario e le giornate per lo svolgimento di tale attività.
Sarà cura dell’Appaltatore che i prodotti disperdano buon odore, vanno perciò evitati i prodotti
dall’odore sgradevole e/o di difficile dispersione, specie nei locali adibiti a residenze.
L’Appaltatore deve predisporre l’uso e l’impiego di macchine ed attrezzature nel modo più
razionale, tenendo presente la possibilità ed i limiti insiti nella meccanizzazione dei lavori di pulizia
assegnati. L’impiego degli attrezzi e delle macchine, la loro scelta e le caratteristiche tecniche
devono essere perfettamente compatibili con l’attività della Cdr; devono essere non rumorosi,
rispondenti alle normative di sicurezza vigenti in materia, tecnicamente efficienti e mantenuti in
perfetto stato di funzionamento, e devono avere un contenuto consumo energetico. Devono inoltre
essere dotati di tutti gli accessori per proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali
infortuni e comunque essere conformi alle norme antinfortunistiche vigenti e soddisfare le
disposizioni legislative e/o regolamentari in materia di sicurezza e salute degli operatori e di terzi.
E’ perentorio collegare ogni macchina funzionante elettricamente con dispositivo tale da
assicurare una perfetta messa a terra. Su tutti gli attrezzi di proprietà dell’Appaltatore usati
all’interno della Cdr devono essere applicate targhette riportanti il nominativo od il contrassegno
dell’Appaltatore stesso.
L’Appaltatore assicura che tutte le superfici soggette a lavaggio sono al termine dell’operazione
perfettamente asciutte prima di permetterne l’utilizzo. Ad ogni modo, durante le operazioni di
lavaggio va garantita in loco il posizionamento di adeguata segnaletica mobile.
Per le macchine di notevole ingombro (lucidatrici spazzatrici con o senza conducente e simili),
vengono prese quelle norme precauzionali anche nelle fasi di deposito e ricarica, atte a
salvaguardare la sicurezza degli ospiti, loro parenti e lavoratori, con opportuno posizionamento,
segnalazione di sicurezza, blocchi di avviamento.
E’ fatto obbligo all’Appaltatore di presentare e tenere aggiornate le schede tecniche di tutti i
prodotti, macchinari ed attrezzature che intende impiegare.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 40
L’Appaltatore provvede, a sua cura ed oneri: ai macchinari, alle attrezzature, alle dotazioni dei
bagni (comprensivi di dispenser saponi, portarotoli, portasalviette, ecc.. ) ed ai materiali di
consumo per la pulizia, per la raccolta differenziata dei rifiuti, per la sanificazione e la
deodorazione avendo cura di non far mai mancare l’occorrente nei Nuclei e negli altri ambienti
interessati.
Art. 4
(Disinfestazione, disinfezione e derattizzazione )
L’Appaltatore deve tenere le strutture costantemente disinfestate da blatte, formiche, zanzare e
qualsiasi altro insetto che si dovesse manifestare in qualunque locale delle strutture e provvedere
alla derattizzazione e disinfestazione nei locali interni e nelle aree esterne (eliminazione nidi di
vespe, nelle zone umide interventi di lotta anti larvale, prelevamento di cadaveri di animali morti,
ecc.) garantendo degli interventi fissi programmati con cadenza trimestrale ed interventi a
bisogno che si rendano necessari.
L’Appaltatore utilizza strumenti e/o agenti chimici in linea con le normative vigenti e nel rispetto
delle esigenze di salute di utenti, operatori e/o visitatori (è assolutamente vietato l’utilizzo di esche
sfuse).
L’ Appaltatore dovrà tenere un registro aggiornato di tali interventi.
Art. 5
(Interventi di pulizia ordinaria e straordinaria nei locali adibiti a attività di ristorazione)
L’Appaltatore effettua con cadenza almeno trimestrale un intervento di disinfestazione e di
derattizzazione generale dei locali adibiti alla conservazione e alla lavorazione degli alimenti. Tale
operazione deve essere ripetuta anche a richiesta dell’Ente o dall’A.A.S. n. 1 Triestina. Le spese
derivanti saranno a totale carico dell’Appaltatore. Con cadenza mensile deve essere applicato il
piano straordinario di pulizia della cucina. Le operazioni di lavaggio e pulizia nella cucina di
produzione non devono essere eseguite dal personale che è adibito a preparazioni alimentari. Il
personale che effettua tali operazioni di pulizia deve indossare indumenti di colore visibilmente
diverso da quelli indossati dagli addetti alla preparazione degli alimenti.
I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione devono essere sempre contenuti nelle confezioni
originali, con la relativa etichetta e conservati in locale apposito chiuso a chiave.
Tutto il materiale di sanificazione non deve sostare nei locali di preparazione e cottura durante lo
svolgimento di tali operazioni.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 41
CAPITOLO 5
SERVIZIO DI RISTORAZIONE
Art. 1
(Caratteristiche del servizio di ristorazione)
Il servizio di ristorazione è destinato a soddisfare il bisogno di una sana alimentazione da parte
degli ospiti della casa di riposo, lungo tutto l’arco della giornata. I criteri di erogazione del servizio
di refezione richiesti dal presente Capitolato sono “ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela
della salute e dell’ambiente, alla promozione dello sviluppo sostenibile” come indicato dal D.Lgs.
163/06 art 2 comma 2). I principi generali del presente documento riprendono i contenuti del Piano
d’Azione Nazionale per il Green Pubblic Procurenment di cui al Decreto Interministeriale dell’11
aprile 2008 “ Approvazione del Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel
settore della Pubblica Amministrazione”, del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare 25 Luglio 2011 “Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione
collettiva e la fornitura di derrate alimentari” e del Decreto Ministeriale dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare 10 aprile 2013 “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi
nel settore della Pubblica Amministrazione – revisione 2013”. Sono inoltre declinate le
raccomandazioni del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea contenute nel
rapporto scientifico e politico del 2014 “Il ruolo della nutrizione nell’invecchiamento attivo e sano”.
Il servizio di ristorazione deve essere svolto per ciascun giorno dell’anno nessuno escluso e
secondo le modalità precisate negli articoli successivi.
La Cdr adotta il sistema della cucina tradizionale che prevede l’utilizzo di ingredienti freschi e
semilavorati cucinati esclusivamente presso la struttura, nei locali resi disponibili in comodato
dall’Ente preparati giornalmente e estemporaneamente prima di ogni pasto (sia del pranzo che
della cena). Le pietanze devono risultare gustose, appetitose e gradevoli, anche dal punto di vista
della loro presentazione e quantità, poiché il pasto è uno degli elementi fondamentali nella vita di
comunità. Nelle tipologie di cottura devono essere privilegiate cotture semplici, di facile digeribilità,
a vapore o al forno, come indicato nell’allegato 1 “Scheda tecnica del servizio di ristorazione”.
Il servizio in oggetto deve svolgersi secondo le migliori regole d’arte, considerate nelle sue singole
componenti, allo scopo di raggiungere i seguenti fini:
- fornire un’alimentazione sana, genuina e di facile digeribilità e comunque sempre di ottima
qualità;
- fare in modo che il pasto diventi un momento importante e qualificante nella giornata
dell’ospite;
- costituire un valido e qualificato apporto nutrizionale per gli utenti, gradevole, gustoso nel
rispetto della tipologia fisiologica degli stessi;
- dare risalto alla gastronomia triestina e delle aree circostanti, alla stagionalità dei prodotti,
privilegiando prodotti di filiera di prossimità e riducendo in maniera consistente e comprovabile
gli sprechi e l’inquinamento ambientale;
- armonizzarsi con le terapie adottate in relazione al quadro clinico degli utenti;
- assicurare la più scrupolosa igienicità sia degli alimenti, sia delle stoviglie, dei materiali ed
attrezzature impiegate in conformità alle prescrizioni di cui al Reg. CE 852/2004;
- rispettare le più appropriate norme dietologiche e dietetiche previste per la particolare
categoria di utenti cui il servizio è destinato.
Per la fornitura del servizio di ristorazione l’Appaltatore dovrà in particolare provvedere a:
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 42
- preparazione, cottura, confezionamento dei pasti ed alimenti vari e quindi di: colazione,
pranzo, cena, fornitura generi di riserva nelle residenze/moduli per gli utenti della struttura (per
merende, tè pomeridiano, necessità contingenti ed emergenze)
- acquisizione a suo nome di ogni documentazione, ivi inclusa la comunicazione all’A.A.S. n.
Triestina come previsto dal Reg. CE 852/2004 e D.G.R. Friuli Venezia Giulia n. 3160/2006;
copia della documentazione descritta verrà fornita all’Ente;
- acquisto e stoccaggio dei generi alimentari presso i locali della cucina;
- preparazione dei carrelli vitto destinati agli utenti e trasferimento nei locali di consumo;
- manutenzione ordinaria, straordinaria e verifica di tutti gli impianti, macchinari ed attrezzature;
- lavaggio e stivaggio delle stoviglie di cucina, del pentolame, dei carrelli e contenitori termici e
di quant’altro occorrente per lo svolgimento del servizio;
- raccolta, trasferimento e smaltimento dei rifiuti nei luoghi a ciò destinati;
- fornitura di tutti i detersivi e materiali di consumo occorrenti;
- tutte le altre necessità previste ed impreviste per la gestione del servizio
L’Appaltatore osserva scrupolosamente quanto disposto nella “Scheda tecnica del servizio di
ristorazione” approvata dal Dipartimento di Prevenzione – Struttura Complessa Igiene Alimenti e
Nutrizione - dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 1 “Triestina” – allegata (v. allegato 1) al
presente Capitolato contenente composizione del menù giornaliero, menù, tabella merceologica
delle materia prime, grammature, nonché le tecniche di preparazione e cottura degli alimenti.
Ogni variazione al menù deve essere preventivamente autorizzata dalla Direzione della Cdr.
Eventuali variazioni del menù vanno comunicate tempestivamente per iscritto ai punti ordinanti in
tempo reale, contestualmente alla consegna del carrello termico. I menù devono essere articolati a
seconda della stagionalità avendo particolare riguardo alla gastronomia tradizionale triestina e
delle aree circostanti; i piatti proposti giornalmente dovranno corrispondere per tipo e qualità a
quelli proposti in sede di offerta salvo eventuali verifiche concordate tra le parti.
Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in
materia, che s’intendono tutte richiamate e devono corrispondere alle tabelle merceologiche di cui
alla ““Scheda tecnica del servizio di ristorazione”allegate al presente capitolato (cfr. Allegato 1);
non sono ammesse derrate con etichettature incomplete e non in lingua italiana. L’Appaltatore
assume l’onere esclusivo dell’approvvigionamento dei generi alimentari occorrenti per il
confezionamento dei pasti da somministrare e comunque per le esigenze rappresentate dall’Ente
assumendosi l’onere della conservazione ed il rischio del naturale deterioramento in attesa del loro
impiego. L’Appaltatore deve fornire prima della data d’inizio del servizio, ed aggiornare in caso di
variazione, l’elenco fornitori/produttori delle materie prime e le schede tecniche dei prodotti. E’
comunque vietato l’uso di dadi o similari contenenti glutammato di sodio e formaggini contenenti
polifosfati.
L’Appaltatore fornisce ed utilizza i prodotti di seguito elencati, oltre a quelli offerti eventualmente in
aggiunta.
Prodotti biologici
pasta, riso, orzo, sfarinati passata di pomodoro o pelati;
Prodotti tipici DOP e IGP
a) prosciutto crudo di San Daniele DOP
b) bresaola della Valtellina IGP
c) parmigiano Reggiano DOP
d) montasio DOP,
e) Asiago DOP
f) taleggio DOP.
ALLEGATO F
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Prodotti agroalimentari tradizionali PAT:
prodotti tradizionali provenienti da aziende singole o associate con sede operativa o unità tecnica
produttiva regionale:
a) formaggio Latteria
b) formaggio Tabor
c) mais da polenta
d) miele friulano di acacia.
Prodotti da commercio equo-solidale
a) cacao, cioccolato in barrette, infusi di frutta,
L’Appaltatore, prima di iniziare il servizio, deve predisporre il piano di autocontrollo (Reg. CE
852/2004), concernente l’igiene dei prodotti alimentari e depositarne copia presso la Direzione
della CdR. Il piano di autocontrollo dell’ Appaltatore prevede anche la procedura per la selezione
di fornitori qualificati
Le ordinazioni dei pasti da fornire vengono effettuate attraverso apposito modulo dai tre Nuclei
entro le ore 11.00 del giorno precedente la consumazione. Le ordinazioni sono raccolte e
trattate da un operatore del Servizio di Ristorazione.
I pasti vengono serviti con il seguente orario:
- ore 8.00 - prima colazione
- metà mattina: merenda
- ore 12.00 – pranzo
- ore 15.00 - merenda
- ore 18.30 – cena
La frutta del pranzo e della cena potrà essere servita durante gli spuntini di metà mattina e
pomeriggio.
L'orario dei pasti può subire variazioni in relazione alle esigenze degli ospiti o ad altre esigenze
organizzative correlate alle attività di animazione, in accordo e sulla base di opportune verifiche
effettuate dalla Direzione della CdR. Nel caso di ospiti costretti a letto e/o bisognosi di essere
imboccati, si può procedere a opportune modifiche dei turni di distribuzione concordate con la
Direzione della CdR in modo tale da garantire il pasto caldo a tutti con adeguata assistenza
individuale.
I pasti da somministrare agli utenti sono composti come da indicazioni dell’Allegato 1““Scheda
tecnica del servizio di ristorazione” e prevedono la colazione, due merende, pranzo e cena. In
particolare:
- primi piatti di cui uno costituito da pastina o riso in brodo; devono essere sempre disponibili
pasta e riso in bianco;
- secondi piatti; devono essere sempre disponibili formaggio tenero e/o alternativa costituita da
salumi;
- contorno di cui almeno uno di verdura cotta ed uno di verdura cruda e sempre disponibile
purea di patate; la fornitura delle verdure deve essere bisettimanale almeno nel periodo estivo
al fine di garantire la qualità organolettica e nutrizionale dei prodotti vegetali freschi.
- frutta fresca lavorata, frutta fresca o frutta cotta di stagione, pane di vario tipo. Nel periodo
compreso tra maggio e settembre deve essere prevista almeno una volta alla settimana frutta
fresca lavorata e preparata in giornata (macedonia);
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 44
- acqua minerale gassata o naturale (1/2 litro) e vino (1/8 litro) o bibita analcolica (1/4 litro)
(ove presente erogatori di acqua fresca/frizzante/filtrata a getto continuo);
Una volta alla settimana deve essere previsto il budino mentre la domenica e i festivi viene servita
una porzione di dolce di pasticceria fresca (o gelato di qualità in estate).
Poiché si prevede inoltre nell’arco della giornata la somministrazione aggiuntiva di bevande calde
o fredde, di tè normale o alla frutta, di caffè, camomilla ed eventuali spuntini, la cucina deve
fornire settimanalmente, e/o giornalmente, in dipendenza del carattere della fornitura, ai singoli
piani delle congrue quantità di prodotti.
Per gli utenti affetti da disturbi della masticazione od altre patologie, i pasti devono essere
preparati sotto forma di omogeneizzati, tritati o altre modalità idonee; l’Appaltatore provvede ad
ordinare le tipologie di omogeneizzati/tritati sulla base delle esigenze degli ospiti. Per patologie e
necessità dietetiche particolari, dovranno essere rese disponibili pietanze adatte, anche extra
menu, alimenti dietetici destinati a fini speciali.
A fronte di problematiche di ordine sanitario viene redatta dal personale specializzato la dieta
speciale in quanto atto terapeutico ad personam, elaborato in risposta a particolari esigenze
cliniche. Tale tipologia di pasto deve essere contenuta in vaschetta monoporzione sigillata.
In caso di epidemie virali è possibile chiedere una variazione del menù con somministrazione di
dieta astringente.
A complemento delle attività di animazione che si tengono quotidianamente nella Cdr, l’
Appaltatore è tenuta ad approntare rinfreschi con le seguenti cadenze:
feste di compleanno:
una volta al mese nei giorni ed ore richiesti dalla Direzione della CdR, allestimento presso la
residenza di torta fresca (eventuale anche per diabetici), bibite alcoliche e non, spumante (con
fornitura di bicchieri di plastica per l’occasione) per numero ospiti presenti
feste per giornate a tema:
nell’arco dell’anno, su richiesta della Direzione della CdR, allestimento di rinfreschi con dolci e
frutta tipica stagionale, grigliate, tartine/pizzette, bibite alcoliche e non, per numero persone
ospitate nella residenza più 10% parenti (massimo quattro volte l’anno)
In occasione delle festività e/o cene quali 25 e 26 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio, Martedì
Grasso, Santa Pasqua, 1° maggio, 8 Marzo, Ferragosto, Santo Patrono (26 giugno), dovranno
essere somministrati pasti speciali, i cui menù verranno concordati con la Direzione della CdR.
Il costo dei servizi indicati al presente paragrafo va ricompreso nei prezzi delle giornate
alimentari/pasti di cui ai precedenti punti.
E’ tassativamente vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati.
A specifica di quanto previsto dal piano di autocontrollo dell’ Appaltatore le operazioni che
precedono la cottura dei cibi devono essere eseguite secondo le modalità di seguito descritte: la
consegna delle derrate deperibili deve avvenire non prima delle 24 ore antecedenti il consumo; la
porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nelle ore immediatamente antecedenti il
consumo; la carne trita deve essere macinata nei momenti immediatamente antecedenti la cottura;
il lavaggio ed il taglio delle verdure dovrà essere fatto nelle ore antecedenti il consumo; le
porzionature di salumi o formaggio devono essere effettuate nelle ore immediatamente
antecedenti il consumo; le pastasciutte che non richiedono particolari manipolazioni devono
essere prodotte in modo espresso e comunque devono essere escluse operazioni di precottura.
L’intervallo cottura/consumo non deve superare assolutamente un’ora per pasta e riso, e
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 45
comunque deve essere ridotto il più possibile anche per le altre pietanze considerando
adeguatamente i tempi di consegna e distribuzione del cibo.
Art. 2 (Piano di campionamento microbiologico)
L’Appaltatore deve obbligatoriamente effettuare a propria cura e spese per l’intera durata del
appalto:
- n. 4 giornate di campionamento per ogni anno solare a cadenza trimestrale, da effettuarsi presso
le sale mensa, prelevando: un primo piatto, un secondo piatto e un contorno somministrati nella
stessa giornata. Deve essere garantita nell’articolazione complessiva del programma di
campionamento l’alternanza dei prelevamenti sia di piatti cotti che crudi;
- n. 8 tamponi per ogni anno solare a cadenza trimestrale da effettuarsi presso la cucina su
attrezzature e piani di lavoro.
La tipologia di analisi da effettuare ed i limiti microbiologici ritenuti accettabili devono seguire
quanto indicato nel protocollo d’intervento per la ristorazione collettiva e assistenziale pubblicato
dalla Direzione Regionale della Sanità e delle Politiche Sociali della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’Appaltatore è tenuta a comunicare preventivamente all’Ente le giornate durante le quali
effettuerà i prelevamenti dei campioni e dei tamponi ambientali di cui sopra in modo da consentire
l’eventuale presenza alle operazioni dei referenti dell’Ente.
L’Appaltatore è tenuta a comunicare all’Ente i risultati delle analisi non appena disponibili. Qualora
i risultati delle analisi microbiologiche di cui sopra superassero i limiti previsti, l’Ente, ferma
restando l’applicazione delle penalità previste dal presente capitolato e l’eventuale richiesta di
risarcimento dei maggiori danni, valutata la gravità del caso, comunicherà l’immediata sospensione
del servizio fino all’accertamento del completo superamento della non conformità, imputando
all’Appaltatore i costi sostenuti per lo svolgimento del servizio da parte di altro Appaltatore. In casi
di particolare gravità l’Ente si riserva la facoltà di risolvere il contratto.
E’ facoltà dell’Ente effettuare in qualsiasi momento e senza preavviso, con le modalità ritenute
opportune, controlli ispettivi ed analisi microbiologiche per verificare la rispondenza del servizio
fornito dall’Appaltatore alle prescrizioni contrattuali del presente capitolo ed alle normative vigenti
in materia. L’attività ispettiva potrà avere anche natura continuativa.
Art. 3
(Attività di supporto alla ristorazione)
Le attività di supporto mensa comprendono tutte le operazioni relative alla distribuzione del vitto
(apparecchiatura, sparecchiatura, riordino, ritiro carrelli e stoviglie e loro sanificazione dalla sala
pranzo e camere utenti) ed includono la cura delle stoviglie occorrenti; esso si articola
principalmente in tre momenti della giornata (colazione, pranzo e cena). I tavoli vanno
apparecchiati con tovaglie e tovaglioli e bavagli monouso forniti dall’Appaltatore. E’ previsto
l’utilizzo differenziato di stoviglie per ciascuna portata.
l criterio per allestire la sala pranzo deve tener conto di riprodurre per quanto possibile un
ambiente vicino a quello familiare, evitando di usare arredi e complementi d’arredo di tipo
standardizzato (tovagliame e posateria), e soprattutto evitando l’uso di prodotti “monouso”, se
non in caso di assoluta impossibilità a provvedere altrimenti; saranno sempre preferiti oggetti,
colori e soluzioni che rispondano a criteri di piacevolezza e di personalizzazione dell’ambiente in
cui si consuma il pasto.
E’ fatto esplicito divieto, per le persone impiegate nel supporto mensa, di provvedere
all’alimentazione degli ospiti quando queste azioni abbiano natura tutelare.
Il servizio viene svolto nel refettorio sito al primo piano.
ALLEGATO F
Firma per accettazione ________________________________________________________ 46
Le operazioni di supporto mensa si articolano in:
1) trasferimento dei carrelli del vitto, carrelli colazione e di quelli dei generi alimentari dalla
cucina centrale del comprensorio al refettorio, ritrasferimenti inversi seguendo le indicazioni
che verranno impartite. I trasporti devono avvenire passando esclusivamente per i tragitti
indicati dall’Ente, con movimentazione singola di ciascun carrello ed obbligo
d’apertura/chiusura delle porte a ciascun passaggio; i trasporti devono avvenire nel
rispetto delle normative di sicurezza e salute dei lavoratori (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
2) ogni altra operazione connessa od occorrente per l’erogazione del vitto nelle residenze
protette, fatta sola eccezione per quanto contemplato nel fra i compiti assistenza tutelare;
3) smaltimento rifiuti seguendo le indicazioni che verranno impartite, avendo cura di rispettare
le disposizioni, anche igienico/sanitarie, impartite;
4) servizio stoviglie: lavatura-pulitura, risistemazione ordinata per la colazione, pranzo e cena;
5) pulizia e riassetto del refettorio compreso attrezzature ed arredi e utensili utilizzati per la
distribuzione dei pasti compresa la pulizia dei carrelli termici;
6) dotazione di tutti i materiali monouso (salviette carta, carta rotolo, carta mani, ecc.) e
igienizzante-detersivo per lavastoviglie ed attrezzature della cucina;
7) piano di pulizia straordinario a cadenza trimestrale del refettorio (pavimenti, pareti, infissi,
arredi, attrezzature, ecc.) comprensivo anche della valutazione della necessità di
disinfestazione e derattizzazione. Il materiale usato per la pulizia, disinfestazione e
derattizzazione nonché il materiale di consumo sono a carico dell’Appaltatore.
Le operazioni di cui sopra vanno svolte immediatamente prima dei pasti per le operazioni
preparatorie; immediatamente dopo i pasti per le operazioni di riassetto e pulizia.
Il piano orario con indicazione del personale, presentato in sede di offerta tecnica tiene conto delle
generali esigenze organizzative della struttura protetta nonché degli orari di riposo degli anziani,
E’ a carico dell’Appaltatore l’integrazione progressiva di stoviglie, posate, piatti, bicchieri, brocche,
oliere, spremiagrumi, frullatori ed altri articoli utilizzati nel servizio di ristorazione soggetti a rottura
e/o usura. Compete all’Appaltatore inoltre, l’approvvigionamento di stoviglie e bicchieri in materiale
plastico a perdere per il caso di inagibilità della lavastoviglie o altre necessità che non consentano
l’utilizzo delle dotazioni ordinarie quali ad esempio le feste mensili di compleanno, la distribuzione
delle bibite per l’idratazione nel corso della giornata, la distribuzione delle terapie farmacologiche.
Art. 4
(Attrezzature)
Per consentire l’assolvimento delle prestazioni contrattuali l’Ente pone a disposizione
dell’Appaltatore a titolo di comodato d’uso gratuito i locali adibiti alla produzione dei pasti, allo
stoccaggio delle derrate, al lavaggio delle stoviglie e dei carrelli, alle celle frigorifere, nonché lo
spogliatoio ed i servizi igienici annessi presso le strutture oggetto del presente appalto.
L’A p p a l t a t o r e accetta le condizioni di quanto concesso in comodato, assumendosi, ogni
responsabilità connessa al suo utilizzo da parte del proprio personale. La sottoscrizione
dell’inventario attesterà le condizioni delle attrezzature rilevate al momento del sopralluogo dal
responsabile dell’Appaltatore e dal referente dell’Ente ed in particolare il loro buono stato e la
conformità alle vigenti normative sulla sicurezza del lavoro.
L’Ente resta sollevato da qualsiasi spesa per manutenzioni o riparazioni successive alla
sottoscrizione del verbale di consegna. Entro 60 giorni dall’inizio dell’appalto, l’Appaltatore
provvede a proprie spese alla rimozione e rottamazione di tutte le attrezzature ed arredi non in
ALLEGATO F
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uso, o il cui uso non è più adeguato al servizio. Tali attrezzature saranno eventualmente
sostituite da altrettante idonee secondo le necessità dell’Appaltatore. Di tale movimentazione
verrà fornita idonea documentazione riguardo sia la consistenza che la dismissione e
rottamazione. L’Appaltatore si obbliga a non apportare modificazioni, innovazioni o trasformazioni
ai locali e/o impianti, senza previa autorizzazione dell’Ente.
Sono a totale carico dell’Appaltatore le sostituzioni di attrezzature ed arredi che si dovessero
rendere necessarie a causa di usura, danneggiamenti o furti. Nel caso in cui l’Ente provvedesse
eventualmente ad acquistare nuove apparecchiature/attrezzature, sarà cura dell’Appaltatore
spostare le proprie dai locali.
A fronte di circostanze contingenti o imprevedibili determinate da mutamenti del quadro legislativo
e regolamentare di riferimento, ovvero da prescrizioni dell’A.A.S., NAS od altri organismi
pubblici che esercitano competenze non riservate all’Ente, l’Appaltatore sarà tenuta ad adeguare
le attrezzature esistenti o, qualora ciò non fosse possibile, ad acquistarle “ex novo”. Nel corso della
gestione, l’inventario sarà aggiornato dall’Appaltatore, mediante la tenuta di apposite schede di
registrazione in cui, per ogni macchina evidenzierà gli interventi di manutenzione effettuati.
Al termine del periodo di affidamento, le parti provvederanno alla verifica dell’esistenza e dello
stato di conservazione di quanto consegnato, con l’intesa che alle eventuali mancanze, l’
Appaltatore sopperirà con la necessaria sostituzione entro i successivi 20 giorni dalla verifica, fatti
salvi i tempi di consegna. Trascorso tale termine, in caso di inadempienza dell’Appaltatore, l’Ente
provvederà al reintegro del materiale dandone comunicazione scritta all’ Appaltatore e
addebitando allo stesso un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di
penale, rivalendosi eventualmente sulla cauzione depositata. Sarà cura dell’Appaltatore, garantire
che siano assolti tutti gli obblighi di legge per la conduzione dei locali adibiti a conservazione degli
alimenti e punto cottura.
L’Appaltatore garantisce in ogni momento il perfetto stato e l’igienicità dei locali e delle
attrezzature utilizzate per le prestazioni contrattuali (in osservanza a quanto previsto dal
D.Lgs. 81/08 s.m.i. e dal reg. CE 852/2004).
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. rimangono a carico dell’Appaltatore gli obblighi
relativi alle misure di prevenzione e protezione connesse ai rischi dell’attività specifica
disimpegnata.
In particolare essa provvede:
- alla pulizia quotidiana (e dopo ogni uso) e sanificazione dei locali e delle macchine
(previo completo smontaggio delle parti funzionali), nonché al lavaggio di tutte le attrezzature
mobili, comprese le stoviglie e gli arredi di cucina e magazzino utilizzati per lo stoccaggio e la
preparazione dei pasti forniti;
- alla pulizia dei carrelli termici utilizzati per la consegna ai piani ed il trasporto alle sedi
decentrate alla pulizia dei locali assegnati dall’Ente a titolo di spogliatoi;
- a conferire i rifiuti e gli imballaggi a perdere negli appositi cassonetti applicando la
differenziazione dei rifiuti.
I prodotti occorrenti per la manutenzione e pulizia di cui sopra sono a carico dell’Appaltatore, la
quale ha la responsabilità della scelta degli stessi. Ove disponibili, sono da preferire prodotti eco
compatibili. L’ Appaltatore provvede ad apporre idonea segnaletica di sicurezza (ai sensi del
D.Lgs. 81/08) in tutti i locali sopra elencati. Durante il periodo di gestione l’Appaltatore si
impegna a mantenere in buono stato i locali, a non apportare modificazioni, innovazioni o
trasformazioni agli stessi nonché agli impianti, alle macchine e agli arredi, senza previa
autorizzazione dell’Ente, nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e del D.Lgs. 17/10.
L’Ente si riserva il diritto permanente d’accesso a detti locali.
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Qualora dovessero intervenire lavori di ristrutturazione o messa a norma degli impianti dei locali,
anche a carico della proprietà, tali da causare l’interruzione dell’attività produttiva della cucina,
l’Appaltatore preventivamente avvisata, troverà soluzioni alternative per la continuità della
produzione dei pasti richiesti, anche in altro sito da lui individuato, senza oneri aggiuntivi per
l’Ente.
ALLEGATO F
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CAPITOLO 6
RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO FINALE
DI RIFIUTI SPECIALI
Art. 1 (Caratteristiche del servizio di ritiro, trasporto e smaltimento finale di rifiuti speciali
L’Appaltatore provvede al servizio di ritiro, trasporto e smaltimento finale dei rifiuti speciali
pericolosi a rischio infettivo (ad es. medicazioni, aghi, siringhe, assorbenti igienici/pannoloni se
contaminati, ecc.) prodotti dalla Cdr nello svolgimento dell’attività socio-sanitaria. Si precisa che. i
rifiuti assimilabili agli urbani derivanti o meno da avanzi di cibo sono disciplinati al Capitolo 4
relativo alle pulizie del presente C.S.A.
La gestione dei rifiuti comprende:
- il ritiro dei vari contenitori;
- il trasporto verso lo stabilimento di smaltimento;
- lo smaltimento finale;
- la consegna del formulario di identificazione debitamente compilato
- la fornitura dei contenitori distinti per tipologia di rifiuto;
- quant’altro occorrente per il regolare svolgimento del servizio.
Il servizio deve essere svolto nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, salute e
rispetto ambientale.
L’Appaltatore dovrà essere in possesso dei requisiti prescritti dalle vigenti normative nazionali e
regionali, disciplinante il ritiro, il trasporto e lo smaltimento finale dei rifiuti speciali.
Nell’ambito dei contenuti del contratto di appalto, tutte le operazioni di cui al presente capitolo
dovranno essere svolte sotto la totale responsabilità dell’Appaltatore, la quale dovrà allo scopo
servirsi di personale adeguatamente qualificato e regolarmente assicurato, nel pieno rispetto del
D.Lgs.152/2006 e s.m.i., del piano regionale dei rifiuti e di ogni altra normativa nazionale e/o
regionale che regolamenta il settore.
La produzione annua dei rifiuti speciali ammonta attualmente a circa kg 120. Si precisa che tale
valore ha valenza futura puramente indicativa e che quindi potrà subire variazioni in funzione dei
fabbisogni della struttura.
Il ritiro deve essere effettuato nelle giornate e negli orari antimeridiani che saranno
preventivamente concordati con il Coordinatore. Di regola il ritiro è quindicinale ma sarà cura
dell’Appaltatore operare per il rispetto dei tempi di ritiro in base alla quantità di rifiuti prodotti. Sarà
cura dell’Appaltatore organizzare il corretto stoccaggio degli stessi.
L’Appaltatore, anche al fine di favorire una riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti prodotti dalla
Cdr, in applicazione all’art. 181, 1° comma, D.Lgs. 152/06 e s.m.i., provvede a fornire i contenitori
ed i materiali necessari al confezionamento, al deposito temporaneo ed al trasporto dei rifiuti
prodotti. In particolare devono essere forniti contenitori monouso per la raccolta di:
- taglienti e pungenti (aghi, siringhe, fiale, bisturi, ecc.);
- altri rifiuti (ad es. medicazioni, ecc.);
I diversi contenitori succitati dovranno essere facilmente distinguibili e forniti assieme alle relative
etichette distintive. Tali contenitori possiedono oltre all’omologazione di imballaggio le seguenti
caratteristiche:
ALLEGATO F
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- per i taglienti e pungenti contenitori rigidi imperforabili (in PVC) in polietilene della capacità
minima di 0,5 litri per i taglienti e pungenti recante la scritta “rifiuti sanitari pericolosi a
rischio infettivo taglienti e pungenti”; tali contenitori, dopo la loro chiusura, verranno
inseriti nei contenitori di cui al punto successivo;
- per gli altri tipi contenitori rigidi della capacità di 20 e/o 60 litri, dotati di un sacchetto in
polietilene per il contenimento di eventuali fuoriuscite di liquidi, recanti la scritta “rifiuti
sanitari pericolosi a rischio infettivo
Art. 2
(Formulario di identificazione)
Sarà a carico dell’Appaltatore l’obbligo di adempiere agli obblighi di legge relativi al formulario di
identificazione ( D.Lgs. 152/06, art. 193 e successive integrazioni) che dovrà essere redatto in
quattro esemplari, compilato, datato e firmato dalla Appaltatore e controfirmato da chi esegue il
trasporto.
Una copia del formulario deve rimanere presso l’Appaltatore e le altre tre sono acquisite una dal
destinatario e due dal trasportatore, che provvederà a trasmetterne una copia alla Direzione della
Cdr. La copia del formulario dovrà pervenire alla Direzione della CdR improrogabilmente entro il
termine di tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore, con l’attestazione di
avvenuto smaltimento finale dei rifiuti e relativo peso in kg. Nel caso in cui non venga rispettato il
termine massimo succitato, la Direzione della CdR provvederà a comunicare all’ufficio
competente della provincia di Trieste la mancata ricezione della copia formulario e a considerarlo
inadempimento del servizio.
Ad ogni buon conto, l’Appaltatore, nel corso dell’appalto, dovrà rispettare la normativa tempo per
tempo vigente.
E’ onere dell’Appaltatore il trasporto dei rifiuti speciali agli impianti di smaltimento regolarmente
autorizzati, con propri mezzi e personale, secondo la normativa vigente in materia, pena la
risoluzione immediata del contratto.
Nel caso in cui i rifiuti venissero dirottati ad impianti non autorizzati sono a carico dell’Appaltatore
tutte le responsabilità civili e penali.
A fronte di eventuali scadenze delle autorizzazioni nel periodo di decorrenza del contratto è fatto
obbligo all’Appaltatore di trasmettere entro dieci giorni dalla data di scadenza tutti i documenti
comprovanti tali autorizzazioni.
L’Appaltatore indica il nominativo della persona e del suo sostituto cui l’Ente possa far riferimento
quale referente per qualsiasi esigenza operativa e lo comunica insieme a loro recapito telefonico
mobile prima della data d’inizio dell’appalto.
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CAPITOLO 7
ASSISTENZA INFERMIERISTICA E FISIOTERAPICA
Art. 1 (Caratteristiche del servizio di assistenza infermieristica e fisioterapica)
L’Appaltatore provvede alla fornitura del servizio di assistenza infermieristica e fisioterapica
successivamente all’esito della riqualificazione della struttura e alla erogazione del finanziamento
finalizzato da parte della Regione così come previsto dal Regolamento art. 63 o qualora
intervenissero diversi accordi fra gli Enti coinvolti.
L’Appaltatore eroga l’assistenza infermieristica, attraverso infermieri abilitati nel rispetto della
vigente normativa (DM739/94). Tale attività comprende le attività professionali del ruolo, nonché il
coordinamento operativo del personale addetto all’assistenza e cura della persona, e l’integrazione
ed ausilio all’opera del medesimo. L’infermiere rappresenta all’interno dei singoli nuclei la figura di riferimento rispetto alle esigenze
degli ospiti. Si rapporta in modo significativo con la Direzione della CdR e il Coordinatore a
garanzia del soddisfacimento dei bisogni degli ospiti; partecipa alle riunioni dello Staff di Direzione
e d’’equipe.
L’Appaltatore eroga gli interventi infermieristici quotidianamente (7 giorni su 7) dalle 07.00 alle
20.00 e garantisce la pronta disponibilità notturna dalle 20 alle 7.
L’Appaltatore eroga gli interventi riabilitativi richiesti quotidianamente 5 giorni su 7 nella fascia
oraria 8 – 13.
Gli interventi suddetti presentano, in linea di massima, le seguenti specifiche
tecniche/caratteristiche:
Tipologia intervento Tipologia di prestazione erogata ARTICOLAZIONE ORARIA
/GIORNALIERA
servizio di assistenza infermieristica
assistenza infermieristica in favore di persone anziane non autosufficienti, al fine di mantenerne o recuperarne la salute e le funzionalità ottimali
sette giorni su sette, dal lunedì alla domenica dalle ore 07.00 alle ore 20.00, con la presenza di due infermieri:
- un infermiere dalle 7 alle 20; - un infermiere dalle 7 alle 12;
dal lunedì alla domenica reperibilità notturna con: - un infermiere dalle 20 alle 7
servizio di assistenza riabilitativa
assistenza riabilitativa in favore di persone anziane non autosufficienti, al fine di mantenerne o recuperarne la salute e le funzionalità ottimali
dal lunedì al venerdì, 5 giorni su 7 un fisioterapista rientrante nella fascia oraria 8 –17
attività di coordinamento delle attività assistenziali sanitarie
1. coordinamento delle attività assistenziali sanitarie comprendente la gestione delle forniture sanitarie di farmaci, presidi e ausili necessarie alle persone ospiti secondo i protocolli vigenti in AAS1
2. applicazione dei protocolli di buone pratiche e miglioramento dell'assistenza definiti dal Servizio
dal lunedì al venerdì, 5 giorni su 7, un infermiere rientrante nella fascia oraria 8 – 17
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Infermieristico e dal servizio Riabilitativo dell'AAS1 “Triestina” e del Distretto n. 3
3. attività di valutazione pre- ingresso: collaborazione con l'UVD competente per la valutazione e la stesura del progetto personalizzato della persona nelle fasi precedenti l'accoglimento
Per il corretto svolgimento dei servizi e della necessaria continuità degli stessi la Appaltatore
garantisce monte ore complessivo che non potrà essere inferiore a circa 162
(centosessantadue) ore settimanali.
Tale fabbisogno deriva dal rispetto degli standard definiti dal Regolamento fatta salva la possibile
esigenza di variazione nelle tempistiche e nelle modalità di erogazione da parte dell’Ente.
L’Appaltatore aggiudicataria organizza l’attività sulla base e nel rispetto del Regolamento.
Le attività sono espletate da operatori in possesso dei seguenti requisiti minimi:
1. per il servizio di assistenza infermieristica: INFERMIERE laurea di primo livello in
Infermieristica (SNT/1 - Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica)-
abilitante alla professione sanitaria di infermiere
ovvero
diploma universitario di infermiere (decreto Ministero Sanità 14 settembre 1994, n. 739)
ovvero
possesso di un titolo equipollente ai sensi dell’art. 1, tabella B, del D.M. 27.07.2000:
- infermiere professionale (Regio decreto 21.11.1929, n. 2330)
- infermiere professionale (DPR 10.03.1982, n. 162)
- diploma universitario Scienze infermieristiche (L. 11.11.1990, n. 341).
Il titolo conseguito all'estero è valido purché riconosciuto equipollente a quelli italiani dagli Organi
competenti ai sensi della normativa vigente in materia. A tal fine devono essere indicati, gli estremi
del provvedimento di equipollenza;
- iscrizione all’albo professionale degli infermieri oppure al corrispondente albo professionale di
uno dei Paesi dell’Unione Europea, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia
prima dell’ avvio del servizio.
- certificazione BLSD in corso di validità o in via di acquisizione, attestante le competenze per
praticare le tecniche di rianimazione cardio polmonare, anche con l’utilizzo del defribillatore.
2. per il servizio di assistenza riabilitativa: FISIOTERAPISTA Diploma di Laurea in
Fisioterapia o titolo equipollente (decreto Ministero Sanità 14 settembre 1994, n. 741).
Il titolo conseguito all'estero è valido purché riconosciuto equipollente a quelli italiani dagli Organi
competenti ai sensi della normativa vigente in materia. A tal fine devono essere indicati, gli estremi
ALLEGATO F
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del provvedimento di equipollenza; certificazione BLSD in corso di validità o in via di acquisizione
(da dimostrare).
È inoltre richiesto il rispetto dei seguenti requisiti:
a) essere in possesso dei crediti ECM previsti dalla vigente normativa in materia e/o adempiere al
raggiungimento dei crediti formativi secondo le modalità e la tempistica previsti dalla normativa
in vigore;
b) avere frequentato corsi di formazione BLSD o averne programmato la frequentazione a breve
(indicandone la data);
c) idoneità sanitaria senza limitazioni di sorta per i rischi lavorativi specifici in ambito socio-
sanitario.
Art. 2
(Assistenza infermieristica)
L’Appaltatore garantisce l’attività di assistenza infermieristica con la presenza di due infermieri
sette giorni su sette, dal lunedì alla domenica, di cui uno presterà il servizio dalle ore 07:00 alle ore
20:00 ed un altro dalle 7:00 alle 12:00.
L’Appaltatore garantisce inoltre l’attività di coordinamento e di governo assistenziale che dovrà
esser svolta da un infermiere dal lunedì al venerdì (5 giorni su 7), nella fascia oraria 8:00 – 13:00,
per un minimo di 18 ore settimanali, al fine di rispondere specificamente anche alle seguenti
funzioni:
1. Coordinamento delle attività assistenziali sanitarie comprendente la gestione delle forniture
sanitarie di farmaci, presidi e ausili necessarie agli ospiti secondo i protocolli vigenti
2. Applicazione dei protocolli di buone pratiche e miglioramento dell'assistenza, in tale attività
è compresa la raccolta dati per attività di monitoraggio e valutazione;
3. Attività di valutazione pre-ingresso: collaborazione con l'UVD territorialmente competente
per la valutazione e la stesura del progetto personalizzato della persona nelle fasi
precedenti l'accoglimento.
L’Appaltatore garantisce, come minimo, le attività e gli interventi tecnico-professionali di seguito
elencati:
- il modello di nursing che prevede la presa in carico e la stesura di un progetto
personalizzato per ogni persona non autosufficiente ospite presso la Cdr, con tempistica
precisa di monitoraggio e valutazione.
- la predisposizione e realizzazione del piano assistenziale proposto, concordato e verificato
nell'ambito della valutazione d’equipe.
- la compilazione di una scheda di valutazione funzionale, in sede di ingresso della persona,
necessaria per l'inquadramento delle esigenze assistenziali, delle modalità di corretta
gestione e delle eventuali necessità di ausili e presidi specifici anche in collaborazione con
il fisioterapista.
L'infermiere è responsabile della corretta tenuta e compilazione della documentazione in uso,
impiegando gli strumenti cartacei/informatici indicati dalla Cdr .e/o dal Distretto.
Il personale infermieristico non utilizza mezzi di contenzione e verifica che non siano utilizzati
presso la Cdr.
Il Servizio Infermieristico ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e di mantenere il massimo
grado di autonomia degli ospiti mediante l'attivazione, la stimolazione ed il potenziamento delle
abilità presenti.
ALLEGATO F
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Priorità delle attività infermieristiche sono la prevenzione della sindrome da immobilizzazione, delle
lesioni da decubito, delle cadute, delle infezioni.
Il personale infermieristico verifica:
- il corretto utilizzo dei presidi di assorbenza, ovvero solo in caso di incontinenza
diagnosticata e non come alternativa all'uso dei sevizi igienici;
- il corretto utilizzo dei materiali di medicazione;
- il corretto utilizzo di tutti gli ausili e presidi necessari all'assistenza degli ospiti per quanto
di propria competenza.
L'assistenza erogata deve orientarsi al benessere psicologico della persona promuovendo
interventi volti al mantenimento dell'autostima, tramite la stimolazione delle capacità di relazione
interpersonale e di percezione psicomotoria.
Gli infermieri devono svolgere la propria attività collaborando con il personale presente presso la
Cdr, con il quale partecipano agli incontri di equipe e lavorano in maniera coordinata; devono
altresì collaborare con il personale medico ed infermieristico del Distretto e operare in equipe con i
medici di medicina generale ed i medici specialisti. Obiettivo prioritario è una stretta e costante
collaborazione al fine di evitare i ricoveri ospedalieri e gli accessi non appropriati in Pronto
Soccorso.
Il personale infermieristico garantisce:
- la continuità assistenziale con i servizi territoriali ed ospedalieri;
- l'organizzazione della prenotazione delle visite, indagini diagnostiche, ricoveri e altre
prestazioni sanitarie necessarie agli ospiti da effettuarsi all'interno o all'esterno della struttura.
In linea di massima l’Appaltatore deve garantire le attività specifiche, già previste dall’attuale
Capitolato in essere fra A.A. S n°1 Triestina e Appaltatore, che sono le seguenti:
- somministrazione della terapia e gestione del processo di approvvigionamento e conservazione
dei prodotti, farmaci e presidi necessari
- rilevazione parametri vitali
- effettuazione di prelievi ematochimici e altri prelievi per diagnostica di laboratorio
- effettuazione di medicazioni
- effettuazione e gestione di cateterismi vescicali
- gestione di cateteri venosi centrali, PEG, o altri dispositivi
- effettuazione di ECG e pulsiossimetria
- gestione di O2 terapia
- gestione di bisogni correlati alla minzione e all'evacuazione
- attuazione delle manovre di BLSD in situazioni d'urgenza ed emergenza, nonché corretta
- attivazione del Sistema 118
- gestione rifiuti speciali
Il personale infermieristico si occupa del controllo degli ausili e dei presidi necessari allo
svolgimento della sua attività, affinché siano conservati in ambiente idoneo e nei modi prescritti,
nonché utilizzati in modo corretto.
Art. 3 (Assistenza riabilitativa - fisioterapia)
Il Servizio Riabilitativo garantito dall’Appaltatore si pone come obiettivo il miglioramento della
qualità della vita degli ospiti non autosufficienti mediante l'attivazione, la stimolazione ed il
ALLEGATO F
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potenziamento delle capacità residue, il mantenimento del massimo grado di autonomia ottenibile,
la limitazione dei danni causati dall'immobilizzazione e dalla parziale inattività fisica e mentale, il
mantenimento dell'autostima, la stimolazione delle capacità di relazione interpersonale e di
percezione psicomotoria. L’Appaltatore vigila affinché i trattamenti riabilitativi siano coerenti con i
progetti riabilitativi individuali. Il terapista partecipa alle riunioni dello Staff di Direzione e d’’equipe e
lavora in maniera coordinata con il personale della Cdr.
L’Appaltatore garantisce l’attività di assistenza riabilitativa con la presenza di fisioterapisti, dal
lunedì al venerdì (5 giorni su 7), per un minimo delle ore settimanali necessarie a garantire
quanto previsto dal Regolamento .
Il personale di riabilitazione non utilizza mezzi di contenzione e verifica che non siano utilizzati
presso la struttura.
Priorità delle attività fisioterapiche sono la prevenzione della sindrome da immobilizzazione, delle
lesioni da decubito, delle cadute. Collabora con il personale infermieristico alla verifica del corretto
utilizzo dei presidi di assorbenza, ovvero solo in caso di incontinenza diagnosticata e non come
alternativa all'uso dei sevizi igienici.
Il Servizio è garantito da personale qualificato che in sede di accoglimento della persona presso la
struttura provvede alla valutazione funzionale necessaria per l'inquadramento delle esigenze
riabilitative, delle modalità di corretta gestione e delle eventuali necessità di ausili specifici, tramite
l'utilizzo di uno strumento individuato dai protocolli vigenti in AAS1 di Trieste.
Il piano terapeutico di trattamento, è proposto, concordato e verificato nell'ambito della valutazione
multidisciplinare.
Il Servizio opera sia in Palestra, sia direttamente in struttura presso il posto letto dell'ospite
interessato, sia, qualora le condizioni meteorologiche lo consentano, all'esterno della struttura.
Il personale dovrà svolgere la propria attività collaborando con tutto il personale dedicato
all'assistenza degli ospiti. Il personale ha il compito di fornire interventi di terapia riabilitativa, in
particolare riabilitazione neuromotoria, rieducazione ortopedica e funzionale.
L’Appaltatore garantisce, come minimo, le attività e gli interventi tecnico-professionali di seguito
elencati:
mantenimento in base alla situazione dell’ospite ed in base ai PAI e ai programmi
riabilitativi individuali (deambulazione, equilibrio, attività motoria, abilità manuale,
autonomia);
recupero delle abilità in base alla situazione dell’ospite ed in base ai PAI e ai programmi
riabilitativi individuali (deambulazione, equilibrio, attività motoria, abilità manuale,
autonomia).
L’attività di fisioterapia e di riabilitazione deve perseguire un obiettivo generale di salute dell’ospite
ed in particolare deve sviluppare un percorso riabilitativo che riporti l’ospite ad un mantenimento e
ove possibile al miglioramento della qualità di vita sul piano fisico, funzionale, sociale ed
emozionale, con la minor restrizione possibile delle sue scelte operative.
In linea di massima l’Appaltatore deve garantire le attività specifiche, già previste dall’attuale
Capitolato in essere fra A.A. S n°1 Triestina e Appaltatore, che sono le seguenti:
- elaborare, anche in équipe, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione
ed al superamento del bisogno di salute dell’anziano;
- praticare autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità
motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e
occupazionali;
- proporre l'adozione di protesi ed ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia;
- verificare le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero
funzionale.
ALLEGATO F
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Lo standard richiesto deve garantire:
L’effettuazione delle attività fisioterapiche agli ospiti presenti in Cdr;
La collaborazione con il personale presente ed operante in Cdr;
il rapporto con i medici di medicina generale ed i medici specialisti;
la corretta tenuta e compilazione della documentazione in uso, impiegando gli strumenti
cartacei/informatici indicati dalla Cdr e/o dal Distretto;
il controllo degli ausili necessari allo svolgimento della sua attività, affinché siano conservati
in ambiente idoneo e nei modi prescritti, nonché utilizzati in modo corretto;
L’Appaltatore redige giornalmente uno schema anche informatizzato nominativo ed orario degli
utenti trattati con indicazione sintetica della terapia praticata. Ognuno degli ospiti interessati ha
titolo a beneficiare di terapia, sia pure mediante ragionata rotazione, in base alle necessità fisiche
ed alle valutazione sanitaria.
L’Appaltatore fornirà i suoi addetti di termometri per la rilevazione della temperatura corporea, di
apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa, apparecchiature per l’aereosolterapia
nella misura minima di uno strumento per nucleo.