COMUNE DI MILANO DIREZIONE EDUCAZIONE AREA … · Con il progetto denominato “Incontriamo le...

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1 COMUNE DI MILANO DIREZIONE EDUCAZIONE AREA MONITORAGGIO, CONTROLLO E RISCOSSIONE SERVIZI EDUCATIVI VIA A. PORPORA N. 10 20131 MILANO AVVISO DI ISTRUTTORIA PUBBLICA PER L’INDIVIDUAZIONE DI ASSOCIAZIONI/ORGANIZZAZIONI RELIGIOSE PRESENTI SUL TERRITORIO CITTADINO DISPONIBILI ALLA CO-PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTERCULTURALE DI APPROCCIO ALLE CINQUE GRANDI TRADIZIONI RELIGIOSE DAL TITOLO “INCONTRIAMO LE RELIGIONI DEL MONDO” PERIODO: OTTOBRE/DICEMBRE 2017 - GENNAIO/GIUGNO E OTTOBRE/DICEMBRE 2018. (Approvato con Determinazione Dirigenziale n. 191 del 2.08.2017.) CIG.: Z091F813E1 Secondo quanto previsto dalle Deliberazioni di Giunta Comunale n. 1259 del 27 luglio 2017 , il Comune di Milano Direzione Educazione Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione Servizi Educativi Ufficio Eventi e Gestione Progetti, indice una Istruttoria Pubblica per l’individuazione di Associazioni/Organizzazioni Religiose presenti sul territorio cittadino disponibili alla co- progettazione e realizzazione di un progetto interculturale di approccio alle cinque storiche tradizioni religiose dal titolo “Incontriamo le Religioni del mondo”. Il progetto si colloca all’interno delle differenti azioni che l’Assessorato all’Educazione e Istruzione ha inteso promuovere al fine di garantire una piena integrazione dei minori provenienti da differenti contesti culturali, consapevole che il raggiungimento del successo formativo è strettamente connesso al positivo inserimento degli alunni nell’ambito sociale e scolastico. In una società caratterizzata dalla presenza di molteplici etnie e appartenenze, le istituzioni deputate alla formazione delle nuove generazioni sono chiamate a sviluppare progetti educativi orientati al dialogo interculturale, promuovendo occasioni di conoscenza, scambio e confronto; solo attraverso un attento e partecipe intervento pedagogico-educativo si possono porre le basi per la costruzione di un futuro comune di coesistenza pacifica e di rispetto dell’altro. Promuovere occasioni di incontro e conoscenza delle differenti culture significa anche avvicinare i ragazzi alle diverse tradizioni religiose, essendo l’appartenenza confessionale strettamente connessa e caratterizzante le tradizioni dei popoli di differente provenienza. Si intende pertanto contribuire a sviluppare un nuovo approccio didattico-educativo in grado di rendere l’ambito scolastico uno dei luoghi privilegiati del dialogo interculturale attraverso la presentazione delle cinque religioni storiche (cristiana, buddista, musulmana, ebraica e induista), coinvolgendo attivamente le Associazioni/Organizzazioni religiose attive sul territorio della città. Con il progetto denominato “Incontriamo le Religioni del Mondo”, rivolto alle classi dell’ultimo anno della scuola primaria, è intenzione dell’Amministrazione Comunale promuovere un approccio “interculturale alle culture religiose” in grado di avvicinare i ragazzi alle differenti confessioni attraverso la testimonianza di come vengono vissuti i momenti e le pratiche più significative caratterizzanti le cinque grandi tradizioni religiose.

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COMUNE DI MILANO

DIREZIONE EDUCAZIONE

AREA MONITORAGGIO, CONTROLLO E RISCOSSIONE

SERVIZI EDUCATIVI

VIA A. PORPORA N. 10 – 20131 MILANO

AVVISO DI ISTRUTTORIA PUBBLICA PER L’INDIVIDUAZIONE DI

ASSOCIAZIONI/ORGANIZZAZIONI RELIGIOSE PRESENTI SUL TERRITORIO

CITTADINO DISPONIBILI ALLA CO-PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN

PROGETTO INTERCULTURALE DI APPROCCIO ALLE CINQUE GRANDI

TRADIZIONI RELIGIOSE DAL TITOLO “INCONTRIAMO LE RELIGIONI DEL

MONDO” – PERIODO: OTTOBRE/DICEMBRE 2017 - GENNAIO/GIUGNO E

OTTOBRE/DICEMBRE 2018.

(Approvato con Determinazione Dirigenziale n. 191 del 2.08.2017.)

CIG.: Z091F813E1

Secondo quanto previsto dalle Deliberazioni di Giunta Comunale n. 1259 del 27 luglio 2017 , il

Comune di Milano – Direzione Educazione – Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione Servizi

Educativi – Ufficio Eventi e Gestione Progetti, indice una Istruttoria Pubblica per l’individuazione

di Associazioni/Organizzazioni Religiose presenti sul territorio cittadino disponibili alla co-

progettazione e realizzazione di un progetto interculturale di approccio alle cinque storiche

tradizioni religiose dal titolo “Incontriamo le Religioni del mondo”.

Il progetto si colloca all’interno delle differenti azioni che l’Assessorato all’Educazione e Istruzione

ha inteso promuovere al fine di garantire una piena integrazione dei minori provenienti da differenti

contesti culturali, consapevole che il raggiungimento del successo formativo è strettamente

connesso al positivo inserimento degli alunni nell’ambito sociale e scolastico.

In una società caratterizzata dalla presenza di molteplici etnie e appartenenze, le istituzioni deputate

alla formazione delle nuove generazioni sono chiamate a sviluppare progetti educativi orientati al

dialogo interculturale, promuovendo occasioni di conoscenza, scambio e confronto; solo attraverso

un attento e partecipe intervento pedagogico-educativo si possono porre le basi per la costruzione di

un futuro comune di coesistenza pacifica e di rispetto dell’altro. Promuovere occasioni di incontro e

conoscenza delle differenti culture significa anche avvicinare i ragazzi alle diverse tradizioni

religiose, essendo l’appartenenza confessionale strettamente connessa e caratterizzante le tradizioni

dei popoli di differente provenienza. Si intende pertanto contribuire a sviluppare un nuovo

approccio didattico-educativo in grado di rendere l’ambito scolastico uno dei luoghi privilegiati del

dialogo interculturale attraverso la presentazione delle cinque religioni storiche (cristiana, buddista,

musulmana, ebraica e induista), coinvolgendo attivamente le Associazioni/Organizzazioni religiose

attive sul territorio della città.

Con il progetto denominato “Incontriamo le Religioni del Mondo”, rivolto alle classi dell’ultimo

anno della scuola primaria, è intenzione dell’Amministrazione Comunale promuovere un approccio

“interculturale alle culture religiose” in grado di avvicinare i ragazzi alle differenti confessioni

attraverso la testimonianza di come vengono vissuti i momenti e le pratiche più significative

caratterizzanti le cinque grandi tradizioni religiose.

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Il progetto si configura come un sistema articolato di interventi volto a:

sviluppare una conoscenza intersoggettiva e interculturale attraverso l’approccio alle diverse

confessioni religiose;

promuovere una conoscenza delle “differenti religioni e delle differenze religiose” in un clima di

rispetto e di apertura all’altro;

trasmettere il rispetto nei confronti di coloro che vivono delle scelte religiose diverse dalla

propria.

Gli interventi progettuali sono rivolti agli alunni frequentanti l’ultimo anno delle scuole primarie

milanesi che aderiranno all’iniziativa. L’Amministrazione, considerato l’interesse espresso dagli

Istituti scolastici, intende coinvolgere nei due anni un numero complessivo di 110 classi, di

massima così ripartito: n. 30 classi nel periodo ottobre/dicembre 2017 e n. 80 classi nei periodi

gennaio/giugno e ottobre/dicembre 2018.

L’intento, perseguito attraverso l’adozione della procedura della co-progettazione, è quello di

instaurare paternariati attivi, coinvolgendo in forma diretta e partecipata le forze vive del territorio

cittadino. Con tale strategia si intende superare l’approccio della delega esecutiva dei servizi e

puntare alla creazione di un rapporto con il privato sociale fatto di offerta, partecipazione,

concertazione e condivisione, finalizzato alla crescita e allo sviluppo della rete dei rapporti sociali e

dei vincoli di coesione sociale all’interno del territorio, con beneficio per l’intera collettività locale.

Tale procedura trova sostegno e si inserisce negli indirizzi espressi:

dalla Giunta Regionale della Lombardia con deliberazione n. 1353 del 25 febbraio 2011 “Linee

guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore

nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità” che indica la co-progettazione tra gli

strumenti per disciplinare in maniera unitaria i rapporti tra Pubblica Amministrazione e terzo

settore;

dal Decreto del Direttore Generale della Regione Lombardia del 28 dicembre 2011 n. 12884

“Indicazioni in ordine alla procedura di co-progettazione fra Comune e soggetti del terzo settore

per attività e interventi innovativi e sperimentali” che riconosce il carattere innovativo della co-

progettazione in quanto in grado di stimolare l’innovazione e la diversificazione dei modelli

organizzativi e delle forme di erogazione di vari servizi sia sociali che educativi;

A tal fine viene richiesto di presentare un’ipotesi progettuale, elaborata secondo le indicazioni di cui

al successivo art.1, in cui siano inoltre descritte le modalità di coordinamento con i diversi attori

coinvolti nel progetto ( dirigenti e personale docente delle scuole, genitori ecc.) e le metodologie di

verifica in itinere e di valutazione finale degli interventi realizzati.

Art. 1) OGGETTO E FINALITA’

Oggetto dell’Avviso è quello di individuare Associazioni/Organizzazioni religiose appartenenti alle

cinque grandi tradizioni storiche (cristiana, buddista, musulmana, ebraica e induista) disponibili alla

co-progettazione e co-gestione di interventi innovativi e sperimentali attraverso l’attuazione del

Progetto: “Incontriamo le Religioni del Mondo”.

Gli interventi dovranno privilegiare un approccio esperienziale e non sistematico alle grandi

tradizioni, coinvolgendo i ragazzi non sul piano dell’astrattezza teorica ma attraverso la

presentazione di momenti di vita vissuta che potranno riguardare le ricorrenze più significative, i

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passaggi evolutivi della persona all’interno della comunità, le tradizioni riguardo ai cibi, ai simboli

e ai riti che contraddistinguono il contesto cultuale.

Il progetto dovrà evidenziare l’aspetto “interculturale delle differenti appartenenze religiose”

evitando di proporre una sintetica “storia delle religioni” o un “confronto tra fedi”, proponendosi

pertanto come una occasione di conoscenza di differenti saperi.

Alla luce delle linee progettuali sopra esposte la proposta di cui al presente Avviso dovrà

comprendere:

le modalità di raccordo e condivisione degli interventi con i vari attori e soggetti attuatori

coinvolti nel progetto quali: le altre Associazioni partecipanti, i dirigenti e il personale docente

delle scuole coinvolte, il/i referente/i individuati dall’amministrazione Comunale con funzione di

coordinamento generale delle varie fasi attuative;

la descrizione dei contenuti e della metodologia didattico-educativa degli interventi da realizzarsi

nelle classi di cui alle scuole primarie partecipanti al progetto, specificando altresì le modalità

operative e gestionali (articolazione e durata degli incontri per classe);

la definizione delle risorse umane e strumentali che si intendono impegnare per l’attuazione delle

fasi progettuali (progettazione e programmazione, raccordo con gli uffici Comunali, gestione

interventi negli istituti scolastici ecc.);

l’individuazione delle attività di monitoraggio in itinere degli interventi e di verifica e

valutazione finale di quanto realizzato.

La somma complessiva messa a disposizione nelle due annualità per l’attuazione del progetto e

riguardanti le cinque grandi tradizioni storiche (Buddista, Cristiana, Ebraica, Induista e Musulmana)

è di € 27.500,00.= (IVA inclusa se dovuta) e pertanto l’importo massimo destinato alle singole

tradizioni è pari a un quinto del totale.

Finalità dell’istruttoria è la selezione di soggetti che abbiano le caratteristiche e le competenze

necessarie ad avviare la collaborazione con il Comune di Milano per la progettazione di dettaglio e

la realizzazione del progetto.

Art. 2) MODALITA’

Le proposte dovranno essere presentate secondo le indicazioni di cui ai successivi articoli

attenendosi alle indicazioni ed elementi di merito forniti nel precedente art. 1).

Le candidature dovranno comunque contenere:

- l’indicazione delle figure professionali che verranno impegnate nell’attuazione del progetto, del

loro ruolo e dei titoli e/o competenze ed esperienze maturate in ambito didattico-educativo;

- il numero massimo degli interventi che l’Ente è in grado di realizzare e gestire presso le scuole

primarie nei periodi ottobre/dicembre 2017, gennaio/giugno e ottobre dicembre 2018;

- le risorse strumentali ed eventuali risorse aggiuntive economicamente valutabili (messa a

disposizione ulteriore personale anche volontario, strumenti e attrezzature che il soggetto mette

a disposizione per l’attuazione del progetto).

Art. 3) MODALITA’ DI SVILUPPO DELL’ISTRUTTORIA

La procedura si svolgerà in due fasi distinte:

1. selezione, secondo modalità ad evidenza pubblica e nel rispetto delle norme di legge e dei

criteri di selezione successivamente esplicitati, dei soggetti con cui sviluppare le attività di

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co-progettazione e di realizzazione del progetto stesso;

2. co-progettazione tra i soggetti selezionati e l’Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione

Servizi Educativi della Direzione Educazione.

La fase della co-progettazione prenderà a riferimento la proposta presentata dai soggetti selezionati,

procedendo alla condivisione del progetto per la definizione di variazioni ed integrazioni coerenti

con gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale ed alla individuazione degli aspetti esecutivi e di

dettaglio ed in particolare:

a. alla definizione analitica e di dettaglio delle fasi progettuali e degli interventi da

realizzare nelle Scuole Primarie;

b. alla definizione dei corrispettivi ed individuazione di eventuali prestazioni e/o risorse

strumentali migliorative e aggiuntive.

Il progetto dovrà essere realizzato a partire dalla data di chiusura della procedura di co-

progettazione anche in pendenza della stipula del contratto.

Il Comune di Milano si riserva di chiedere, in qualsiasi momento, alle Associazioni/Organizzazioni

religiose affidatarie degli interventi progettuali, la ripresa del tavolo di co-progettazione per

procedere alla eventuale integrazione e/o diversificazione delle prestazioni richieste alla luce di

modifiche/integrazioni nella programmazione degli interventi.

Art. 4) SOGGETTI INVITATI A MANIFESTARE DISPONIBILITA’ ALLA CO-

PROGETTAZIONE

Sono invitati a manifestare la loro disponibilità alla co-progettazione tutte le Associazioni e

Organizzazioni Religiose iscritte all’Albo istituito dal Comune di Milano o che hanno l’Intesa con

lo Stato, in forma singola o di raggruppamento temporaneo.

Ogni Associazione/Organizzazione religiosa, in forma singola o in raggruppamento temporaneo

(cd. Associazione Temporanea di scopo – ATS), potrà presentare un unico progetto riguardante

esclusivamente la tradizione religiosa di appartenenza.

Art. 5) PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

La proposta di co-progettazione e la relativa documentazione dovranno pervenire, secondo le

modalità sotto riportate, in busta chiusa, indirizzata:

AL COMUNE DI MILANO

DIREZIONE EDUCAZIONE

UFFICIO PROTOCOLLO

AREA MONITORAGGIO, CONTROLLO E RISCOSSIONE SERVIZI EDUCATIVI

VIA A.PORPORA N. 10

20131 MILANO

Le proposte dovranno pervenire a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso sul sito

internet del Comune di Milano entro il termine ultimo fissato per le ore 12,30 del giorno di

Lunedì 18 Settembre 2017, sia che ci si avvalga del servizio postale o di Agenzia di recapito

autorizzata, sia mediante consegna a mano.

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E’ esclusa qualsiasi altra modalità di presentazione.

L’orario di apertura dell’Ufficio Protocollo è il seguente: dal lunedì al mercoledì dalle ore 9,30 alle

ore 12,30.

Del giorno e ora di arrivo del plico, nel caso di recapito diretto, farà fede esclusivamente la

ricevuta/timbro apposta dall'Ufficio Protocollo. L'Amministrazione non assume alcuna

responsabilità circa ritardi dovuti a disservizi degli incaricati della consegna.

Il recapito intempestivo dei plichi, indipendentemente dalla modalità utilizzata, rimane ad esclusivo

rischio dei concorrenti.

Il Comune di Milano si riserva la facoltà di sospendere, interrompere o modificare la procedura di

selezione/concessione, senza che perciò gli interessati possano avanzare nei confronti del Comune

alcuna pretesa a titolo risarcitorio o di indennizzo.

Per eventuali controversie il Foro competente è quello di Milano.

Le proposte (redatte secondo le indicazioni del presente Avviso) dovranno, a pena di

inammissibilità:

a. essere sottoscritte dal Legale Rappresentante;

b. essere corredate da fotocopia del documento di identità del Legale Rappresentante;

c. essere complete di tutta la documentazione necessaria alla corretta valutazione.

La mancanza o l’incompletezza dei documenti previsti ovvero l’inosservanza delle modalità e

dei tempi di recapito dei plichi è causa di inammissibilità/esclusione delle proposte.

Per partecipare alla procedura della Istruttoria Pubblica di co-progettazione, i soggetti

interessati dovranno inviare la documentazione di seguito indicata in un unico plico

controfirmato sui lembi di chiusura contenente le seguenti buste:

1) BUSTA (chiusa) n. 1 – DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

La domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, deve essere redatta in carta da bollo, salvo

esenzioni di legge, utilizzando il modello di cui all’ALLEGATO A) e dovrà riportare

l’indicazione :

della denominazione sociale dell’Associazione/Organizzazione;

del referente per l’Istruttoria Pubblica;

dei dati identificativi del Legale Rappresentante;

del n. di telefono, di telefax e dell’indirizzo e-mail, ove in possesso,

dell’Associazione/Organizzazione;

del codice fiscale o Partita IVA dell’Ente.

La domanda, ove in possesso, dovrà altresì riportare i riferimenti:

dell’Agenzia delle Entrate di riferimento;

della eventuale sede competente dell’INPS e la matricola dell’Associazione/Organizzazione

religiosa;

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della eventuale sede competente dell’ INAIL e il codice P.A.T. (Polizza Assicurativa

Territoriale);

dell’eventuale iscrizione ad altri Enti previdenziali dovuti in base alla natura giuridica

dell’Ente

dei motivi dell’eventuale esenzione alle iscrizione agli Enti Previdenziali;

del numero di lavoratori ( dimensione dell’Ente) e del C.C.N.L. applicato, se preesistente;

Inoltre il legale rappresentante, pena l’esclusione dovrà:

a. chiedere di essere ammesso all’Istruttoria Pubblica e dichiarare di autorizzare

l’Amministrazione all’utilizzo del fax e/o dell’indirizzo di posta elettronica per l’invio di

ogni comunicazione, di conoscere e accettare senza condizione o riserva alcune tutte le

norme generali e particolari che regolano l’Istruttoria, di aver preso conoscenza di tutte le

condizioni locali nonché delle circostanze generali e particolari che possono aver influito

sulla quantificazione dell’offerta;

b. dichiarare che l’Associazione/Organizzazione religiosa è iscritta all’Albo delle

Associazioni e Organizzazioni Religiose presenti sul territorio cittadino istituito dal Comune

di Milano e/o che ha stipulato l’intesa con lo Stato Italiano;

c. dichiarare l’inesistenza delle situazioni indicate dall’art.80 del DLgs. 50/2016 (Codice dei

contratti ) con riferimento a tutto quanto previsto da detto articolo ed in particolare in

riferimento ai requisiti morali di chi ha rappresentanza e controllo dell’Ente, nonché

all’assenza di pendenze fiscali e contributive;

f. dichiarare che l’Associazione/Organizzazione ha ottemperato al disposto della Legge 12

marzo 1999 n. 68 - art. 17

ovvero che l’Associazione/Organizzazione non è assoggettabile agli obblighi derivanti dalla

Legge 12 marzo 1999 n. 68;

g. dichiarare qualora un partecipante all’istruttoria pubblica eserciti - ai sensi della Legge

n.241/90- la facoltà di “accesso agli atti”, di autorizzare l’Amministrazione a rilasciare copia

di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara

ovvero di non autorizzare l’accesso alle parti relative all’offerta progettuale che saranno

espressamente indicate con la presentazione della stessa, in quanto motivatamente coperte

da segreto tecnico/commerciale;

i. dichiarare di aver tenuto conto, nel redigere l’offerta, degli obblighi connessi alle

disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, delle condizioni di lavoro,

nonché l’impegno nell’espletamento della prestazione all’osservanza delle normative in

materia; l. dichiarare di partecipare all’istruttoria pubblica in forma singola o in Associazione

Temporanea di Scopo (ATS).

Si dovrà inoltre allegare:

1.2. Dichiarazione sottoscritta dai soggetti componenti l’Associazione Temporanea di

Scopo: nel caso di raggruppamenti temporanei di più soggetti, i documenti di cui ai

precedenti punti a) e b) dovranno essere prodotti da tutti i soggetti ed integrati con un

ulteriore dichiarazione che espliciti:

II. il soggetto capofila e la forma giuridica assunta dal raggruppamento;

III. la percentuale degli interventi e dei servizi oggetto di co-progettazione che saranno

gestiti da ciascun soggetto partecipante al raggruppamento.

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2) BUSTA (chiusa) n. 2 – OFFERTA TECNICA

L’offerta tecnica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e essere redatta utilizzando

il modello di cui all’Allegato B) parte integrante del presente avviso.

Nell’elaborato progettuale dovranno essere chiaramente e sinteticamente esplicitati:

I. il riferimento alle linee guida di cui al presente avviso;

II. le modalità di raccordo e condivisione degli interventi con i vari attori e soggetti attuatori

coinvolti nelle varie fasi progettuali;

III. la proposta di realizzazione del progetto che indichi, nell’ambito delle linee di indirizzo

fornite agli art. 1) e 2), i contenuti e la metodologia didattico-educativa che si intendono

proporre, specificando le modalità operative e gestionali, il numero degli interventi che

l’Ente è in grado di realizzare nei due periodi specificati dal Bando: ottobre/dicembre 2017,

gennaio/giugno e ottobre/dicembre 2018;

IV. l’indicazione delle risorse umane e strumentali che si intendono utilizzare in relazione al

numero degli interventi dettagliati nel punto precedente;

V. la messa a disposizione di risorse strumentali ed eventuali risorse aggiuntive (ulteriore

personale anche volontario ecc.), atti a migliorare complessivamente la qualità degli

interventi e del progetto proposto;

VI. le metodologie utilizzate per le verifiche intermedie e per la valutazione finale

dell’efficienza/efficacia del servizio erogato e del progetto gestito.

L’elaborato progettuale dovrà essere costituito da un testo tassativamente composto da un numero

di pagine A4 non superiori a n. 8, redatte usando come font Time New Roman corpo 11, con

margini non inferiori a due centimetri per lato.

L’Offerta Tecnica dovrà inoltre contenere in allegato i prospetti di cui all’Allegato B) del

presente Avviso debitamente compilati di seguito elencati:

Prospetto n.1: schema riepilogativo dell’esperienza maturata

dall’Associazione/Organizzazione negli anni dal 2013 al 2016 in ambito educativo e che

dimostrino la capacità di operare per la realizzazione degli interventi oggetto dell’istruttoria

pubblica;

Prospetto n. 2: schema relativo alla/e figura/e professionale/i che si intendono impegnare

nella realizzazione del progetto, il loro ruolo i titoli e competenze ed esperienze maturate in

ambito didattico-educativo negli anni dal 2013 al 2016.

3) BUSTA (chiusa) n. 3 – PROPOSTA ECONOMICA

La proposta economica redatta utilizzando il modello Allegato C), parte integrante del

presente Avviso, dovrà specificare:

I. I costi relativi al personale impegnato nella realizzazione della proposta progettuale;

II. I costi delle eventuali risorse aggiuntive, intese come personale e/o beni strumentali che il

soggetto candidato mette a disposizione per la realizzazione del progetto (da quantificare

economicamente e numericamente);

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III. una dichiarazione sottoscritta dal Legale Rappresentante che attesti che i valori economici

dichiarati sono congruenti ed in linea con quelli dei CCNL applicati o previsti da altra

norma di legge o regolamento;

IV. la richiesta di ricevere un corrispettivo dall’Amministrazione in relazione agli interventi che

si intendono realizzare o, in alternativa, che il progetto verrà eseguito senza richiedere

all’Amministrazione nessun compenso.

Le tre buste debitamente chiuse, controfirmate sui lembi di chiusura e numerate, dovranno essere

inserite in un plico, anch’esso debitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura,

riportante all’esterno la seguente dicitura:

Avviso di Istruttoria Pubblica per l’individuazione di Associazioni/Organizzazioni Religiose

presenti sul territorio cittadino disponibili alla co-progettazione e realizzazione di un progetto

interculturale di approccio alle cinque grandi tradizioni religiose dal titolo “Incontriamo le

Religioni del Mondo” – Periodo:ottobre/dicembre 2017-gennaio/giugno e ottobre/dicembre

2018.

Sul plico deve essere inoltre riportato la denominazione e l’indirizzo del soggetto partecipante. Nel

caso di soggetti riuniti in raggruppamento temporaneo dovrà essere indicata la denominazione e

l’indirizzo di tutti i soggetti evidenziando quella della mandataria/capogruppo.

In caso di soggetto singolo, la domanda e i modelli precedentemente citati (Allegati A - B e C)

dovranno essere presentati e sottoscritti dal legale rappresentante, in caso di raggruppamento

temporaneo la domanda e i modelli (Allegati A - B e C) dovranno essere presentati e sottoscritti

dal legale rappresentante di ciascun soggetto costituente il raggruppamento medesimo.

Art. 6) SELEZIONE DEL SOGGETTO

Per l’esame delle proposte verrà costituita, con apposita Determinazione Dirigenziale, una

Commissione Tecnico Valutativa che procederà alla apertura dei plichi , nella seduta pubblica di

lunedì 18 settembre 2017 - alle ore 14,30 - presso la stanza n. 74 del 6° piano in via A. Porpora

n. 10, alla verifica dei documenti di ammissione e all’apertura delle “offerte tecniche”. La

Commissione in seduta riservata effettuerà la valutazione delle “offerte tecniche” e, in successiva

seduta pubblica, comunicherà i punteggi assegnati alle proposte tecniche e aprirà le “proposte

economiche”. In seduta riservata valuterà le offerte economiche e in un’ulteriore seduta pubblica

rassegnerà la graduatoria finale.

L’Amministrazione avvierà, in relazione alle risorse disponibili, la fase di coprogettazione con le

Associazioni/Organizzazioni Religiose di cui alle 5 graduatorie finali relative alle cinque grandi

tradizioni religiose (cristiana, buddista, ebraica, induista e musulmana).

Non verranno presi in considerazione progetti relative a attività già coperte, anche se parzialmente,

da altri finanziamenti pubblici.

La Commissione procederà alla valutazione delle proposte pervenute sulla base dei seguenti criteri

e punteggi (punteggio max 100 punti):

OFFERTA TECNICA

1. Requisiti tecnici e professionali – sino a un massimo di punti 25 da attribuirsi secondo i

seguenti parametri:

valutazione della/e figura/e professionale/i che si intendono assegnare alla realizzazione degli

incontri nelle scuole primarie oggetto della co-progettazione, in relazione alla loro

adeguatezza rispetto alle azioni da intraprendere con riferimento ai titolo scolastici e

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professionali, alle esperienze elaborate in ambito pedagogico e/o didattico-educativo negli

anni dal 2013 al 2016:

sino a 15 punti;

valutazione degli interventi gestiti dall’Associazione/Organizzazione religiosa con particolare

riferimento a esperienze sviluppate in ambito educativo negli anni dal 2013 al 2016, che

dimostrino capacità di operare per la realizzazione degli interventi oggetto dell’istruttoria

pubblica:

sino a 10 punti;

2. Proposta progettuale – sino a un massimo di 70 punti da attribuirsi secondo i seguenti

parametri: proposta progettuale per la realizzazione degli obiettivi in cui siano descritti i contenuti e la

metodologia educativa e didattica che si intende utilizzare, nonché le modalità operative/

gestionali sino a un massimo di 40 punti

definizione delle risorse umane e strumentali che si intendono impiegare per la gestione e

realizzazione delle diverse fasi progettuali (programmazione, raccordo con gli uffici

comunali, incontri docenti e gestione interventi nelle classi) sino a un massimo di 15 punti;

descrizione delle attività di rilevazione e monitoraggio in itinere degli interventi e della

verifica e valutazione finale degli interventi attuati sino a un massimo di 15 punti;

PROPOSTA ECONOMICA

1. Costi dei servizi e delle prestazioni – sino a un massimo di 5 punti da attribuirsi secondo i

seguenti parametri: eventuali risorse aggiuntive economicamente valutabili (messa a disposizione ulteriore

personale anche volontario, strumenti e attrezzature che il soggetto mette a disposizione per

l’attuazione del progetto) sino a un massimo di 5 punti;

In relazione agli elementi di cui ai punti 1), 2) e 3) sopra descritti la Commissione Tecnica preposta

alla valutazione procederà attribuendo a ciascun elemento un giudizio e il conseguente punteggio

come indicato nella seguente tabella:

SCALA DI VALUTAZIONE

Giudizio Punteggio

Non valutabile 0%

Parzialmente adeguato 30%

Adeguato 60%

Discreto 70%

Buono 80%

Ottimo 100%

10

Il concorrente che non avrà totalizzato almeno 70 punti del punteggio tecnico complessivo sarà

escluso dalla procedura e pertanto non si procederà all’apertura della relativa proposta economica.

L’esito della presente istruttoria sarà approvato con apposito provvedimento e verrà pubblicato sul

sito internet del Comune di Milano: ww. comune.milano.it – Utilizza i Servizi – Servizi on-line –

Atti e Pubblicazioni – Bandi e Gare – Esiti- Avvisi.

Sul sito del Comune verrà inoltre aperta un’apposita sezione “File Quesiti” nella pagina della

pubblicazione dell’Avviso (ww. comune.milano.it – Utilizza i Servizi – Sevizi on-line – Atti e

Pubblicazioni – Bandi e Gare – Avvisi).

Per ulteriori informazioni gli interessati possono inviare un fax al n. 02.88442382 oppure inoltrare

una e-mail al seguente indirizzo: [email protected].

Eventuali chiarimenti circa gli atti dell’istruttoria potranno essere richiesti dal 21 agosto ed entro e

non oltre il 14 settembre 2017

Referente del procedimento è la Sig.ra Silvana Robbiati.

Art. 7) GESTIONE DELLE CONVENZIONI

La fase di co-progettazione, successiva alla selezione dei soggetti da parte del Comune di Milano,

verrà condotta dall’Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione Servizi Educativi – Ufficio Eventi

e Gestione Progetti che rappresenterà la controparte contrattuale del soggetto selezionato.

Nessun compenso è previsto per l’attività di co-progettazione dei servizi svolta dai partner.

Ogni ulteriore aspetto verrà regolamentato attraverso la stipula di un’apposita convenzione tra il

Comune di Milano e i soggetti individuati per la realizzazione del progetto.

Sono a carico del soggetti partner tutte le spese che si renderanno necessarie per la stipula delle

convenzioni nonché ogni altra spesa accessoria e conseguente.

I pagamenti avranno cadenza bimensile posticipata previa presentazione di fattura o nota di

accredito corredata da una relazione delle spese sostenute.

Nessun compenso verrà riconosciuto al soggetto partner per l’attività di co-progettazione.

Il termine di pagamento è di 30 giorni decorrenti dalla data di protocollazione della fattura/nota di

accredito da parte del competente Servizio.

I soggetti selezionati si assumono tutti gli obblighi in materia di tracciabilità dei pagamenti previsti

dalla normativa vigente, in particolar modo dalla Legge 13 agosto 2010, n. 136.

I soggetti selezionati devono dichiarare il regime IVA di appartenenza o indicare i motivi

dell’esenzione.

ART. 8) – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Ai sensi e per gli effetti di cui all’art.4 della Legge n.241 del 7 agosto 1990 si informa che il

responsabile del procedimento è la Dott.ssa Lina Rosa Lucarelli, Direttore dell’Area Monitoraggio,

Controllo e Riscossione Servizi Educativi.

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Art.9 – TRATTAMENTO DATI PERSONALI

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196/2006 i proponenti prestano il proprio consenso al

trattamento dei dati personali all’esclusivo fine della gestione amministrativa contabile.

I dati raccolti verranno trattati con strumenti informatici e l’eventuale rifiuto a fornirli comporta

l’esclusione dalla procedura.

I dati conferiti potranno essere comunicati a soggetti pubblici per Legge autorizzati al trattamento

dei medesimi ai fini del controllo e verifica delle procedure di evidenza pubblica e potranno essere

pubblicati nei limiti e con le modalità previste dalle norme di legge o regolamento.

Titolare del trattamento è il Comune di Milano.

Responsabile del trattamento dei dati è il Direttore dell’Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione

Servizi Educativi Dott.ssa Lina Rosa Lucarelli.

ALTRE INFORMAZIONI:

a) Le dichiarazioni e i documenti possono essere oggetto di richieste di chiarimenti da parte

dell’Amministrazione;

b) è facoltà dell’Amministrazione comunicare e richiedere documenti ed informazioni a mezzo fax

o e-mail indicati dal concorrente nella domanda di partecipazione.

IL DIRETTORE DELL’AREA MONITORAGGIO,

CONTROLLO E RISCOSSIONE SERVIZI EDUCATIVI

Dott.ssa Lina Rosa Lucarelli

Allegati:

Allegato A: modello “Domanda di Partecipazione;

Allegato B: modello “Offerta Tecnica”;

Allegato C: modello “Proposta Economica”

NOTE

I. Si riporta di seguito, per conoscenza, il testo dell’art.80 del DLgs. 50/2016 “Codice dei

Contratti”

Art. 80. (Motivi di esclusione)

1.Costituisce motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d'appalto o concessione, la condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all'articolo 105, comma 6, per uno dei seguenti reati: a) delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonchè per i delitti, consumati o tentati, previsti dall'articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, dall'articolo 291-quater del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 e dall'articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un'organizzazione criminale, quale definita all'articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;

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b) delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonchè all'articolo 2635 del codice civile; b-bis) false comunicazioni sociali di cui agli articoli 2621 e 2622 del codice civile; c) frode ai sensi dell'articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee; d) delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell'ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche; e) delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all'articolo 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni; f) sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24; g) ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. 2. Costituisce altresì motivo di esclusione la sussistenza, con riferimento ai soggetti indicati al comma 3, di cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma 4, del medesimo decreto. Resta fermo quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia. 3. L’esclusione di cui ai commi 1 e 2 va disposta se la sentenza o il decreto ovvero la misura interdittiva sono stati emessi nei confronti: del titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; di un socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice; dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali, dei membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio. In ogni caso l'esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l'impresa non dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione della condotta penalmente sanzionata; l'esclusione non va disposta e il divieto non si applica quando il reato è stato depenalizzato ovvero quando è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima. 4. Un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d'appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti. Costituiscono gravi violazioni quelle che comportano un omesso pagamento di imposte e tasse superiore all'importo di cui all'articolo 48-bis, commi 1 e 2-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. Costituiscono violazioni definitivamente accertate quelle contenute in sentenze o atti amministrativi non più soggetti ad impugnazione. Costituiscono gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale quelle ostative al rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC), di cui al decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 1 giugno 2015, ovvero delle certificazioni rilasciate dagli enti previdenziali di riferimento non aderenti al sistema dello sportello unico previdenziale. Il presente comma non si applica quando l'operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, purchè il pagamento o l'impegno siano stati formalizzati prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande.

5. Le stazioni appaltanti escludono dalla partecipazione alla procedura d'appalto un operatore economico in una delle seguenti situazioni, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all'articolo 105, comma 6, qualora: a) la stazione appaltante possa dimostrare con qualunque mezzo adeguato la presenza di gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonchè agli obblighi di cui all'articolo 30, comma 3 del presente codice;

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b) l'operatore economico si trovi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di concordato con continuità aziendale, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, fermo restando quanto previsto dall'articolo 110; c) la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità. Tra questi rientrano: le significative carenze nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio, ovvero confermata all'esito di un giudizio, ovvero hanno dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni; il tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate ai fini di proprio vantaggio; il fornire, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione ovvero l'omettere le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione; d) la partecipazione dell'operatore economico determini una situazione di conflitto di interesse ai sensi dell'articolo 42, comma 2, non diversamente risolvibile; e) una distorsione della concorrenza derivante dal precedente coinvolgimento degli operatori economici nella preparazione della procedura d'appalto di cui all'articolo 67 non possa essere risolta con misure meno intrusive; f) l'operatore economico sia stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; f-bis) l’operatore economico che presenti nella procedura di gara in corso e negli affidamenti di subappalti documentazione o dichiarazioni non veritiere; f-ter) l’operatore economico iscritto nel casellario informatico tenuto dall’Osservatorio dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalti. Il motivo di esclusione perdura fino a quando opera l’iscrizione nel casellario informatico; g) l'operatore economico iscritto nel casellario informatico tenuto dall'Osservatorio dell'ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell'attestazione di qualificazione, per il periodo durante il quale perdura l'iscrizione; h) l'operatore economico abbia violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55. L'esclusione ha durata di un anno decorrente dall'accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata rimossa; i) l'operatore economico non presenti la certificazione di cui all'articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68, ovvero non autocertifichi la sussistenza del medesimo requisito; l) l'operatore economico che, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risulti aver denunciato i fatti all'autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall'articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell'imputato nell'anno antecedente alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all'ANAC, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell'Osservatorio; m) l'operatore economico si trovi rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale; 6. Le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qualunque momento della procedura, qualora risulti che l'operatore economico si trova, a causa di atti compiuti o omessi prima o nel corso della procedura, in una delle situazioni di cui ai commi 1, 2, 4 e 5. 7. Un operatore economico, o un subappaltatore, che si trovi in una delle situazioni di cui al comma 1, limitatamente alle ipotesi in cui la sentenza definitiva abbia imposto una pena detentiva non superiore a 18 mesi ovvero abbia riconosciuto l'attenuante della collaborazione come definita per le singole fattispecie di reato, o al comma 5, è ammesso a provare di aver risarcito o di essersi impegnato a risarcire qualunque danno causato dal reato o dall'illecito e di aver adottato provvedimenti concreti di carattere tecnico, organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori reati o illeciti.

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8. Se la stazione appaltante ritiene che le misure di cui al comma 7 sono sufficienti, l'operatore economico non è escluso della procedura d'appalto; viceversa dell'esclusione viene data motivata comunicazione all'operatore economico. 9. Un operatore economico escluso con sentenza definitiva dalla partecipazione alle procedure di appalto non può avvalersi della possibilità prevista dai commi 7 e 8 nel corso del periodo di esclusione derivante da tale sentenza. 10. Se la sentenza di condanna definitiva non fissa la durata della pena accessoria della incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, ovvero non sia intervenuta riabilitazione, tale durata è pari a cinque anni, salvo che la pena principale sia di durata inferiore, e in tale caso è pari alla durata della pena principale e a tre anni, decorrenti dalla data del suo accertamento definitivo, nei casi di cui ai commi 4 e 5 ove non sia intervenuta sentenza di condanna. 11. Le cause di esclusione previste dal presente articolo non si applicano alle aziende o società sottoposte a sequestro o confisca ai sensi dell'articolo 12-sexies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1992, n. 356 o degli articoli 20 e 24 del decreto legislativo 6 settembre 2011 n.159, ed affidate ad un custode o amministratore giudiziario o finanziario, limitatamente a quelle riferite al periodo precedente al predetto affidamento. 12. In caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione, nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalto, la stazione appaltante ne dà segnalazione all'Autorità che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l'iscrizione nel casellario informatico ai fini dell'esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto ai sensi del comma 1 fino a due anni, decorso il quale l'iscrizione è cancellata e perde comunque efficacia. 13. Con linee guida l'ANAC, da adottarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente codice, può precisare, al fine di garantire omogeneità di prassi da parte delle stazioni appaltanti, quali mezzi di prova considerare adeguati per la dimostrazione delle circostanze di esclusione di cui al comma 5, lettera c), ovvero quali carenze nell'esecuzione di un procedente contratto di appalto siano significative ai fini del medesimo comma 5, lettera c. 14 . Non possono essere affidatari di subappalti e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti per i quali ricorrano i motivi di esclusione previsti dal presente articolo.

II. Si riporta altresì l’art 17 della legge 68 del 12 marzo 1999:

Art. 17. (Obbligo di certificazione) 1. Le imprese, sia pubbliche sia private, qualora partecipino a bandi per appalti pubblici o intrattengano

rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni, sono tenute a presentare

preventivamente alle stesse la dichiarazione del legale rappresentante che attesti di essere in regola con le

norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, pena l'esclusione.