Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015...

29
Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 CONSIGLIO COMUNALE del 30 marzo 2015 ORDINE DEL GIORNO 1. Presa d’atto della relazione sull’andamento dell’Azienda Speciale RSA di Concesio da parte del suo presidente. 2. Esame ed approvazione del regolamento per la determinazione dei criteri di valutazione economica – indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) – dei cittadini che richiedono servizi comunali a costo agevolato ai sensi del D.P.C.M. del 5.12.2013 n. 159 e del Decreto 8.3.2013 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. 3. Esame ed approvazione del piano comunale socio-assistenziale per l’anno 2015. 4. Comunicazione del prelievo dal fondo di riserva di cui alla deliberazione di giunta comunale n. 191 del 17.12.2014. 5. Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di Concesio. 6. Affidamento in concessione della gestione del servizio di Farmacia comunale alla Società Azienda Servizi Farmaceutici srl (ASF srl) per il periodo 1.3.2015 – 28.2.2018.

Transcript of Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015...

Page 1: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015

CONSIGLIO COMUNALE del 30 marzo 2015

ORDINE DEL GIORNO

1. Presa d’atto della relazione sull’andamento dell’Azienda Speciale RSA di Concesio da parte del suo presidente.

2. Esame ed approvazione del regolamento per la determinazione dei criteri di valutazione

economica – indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) – dei cittadini che richiedono servizi comunali a costo agevolato ai sensi del D.P.C.M. del 5.12.2013 n. 159 e del Decreto 8.3.2013 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

3. Esame ed approvazione del piano comunale socio-assistenziale per l’anno 2015. 4. Comunicazione del prelievo dal fondo di riserva di cui alla deliberazione di giunta comunale

n. 191 del 17.12.2014. 5. Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di Concesio.

6. Affidamento in concessione della gestione del servizio di Farmacia comunale alla Società

Azienda Servizi Farmaceutici srl (ASF srl) per il periodo 1.3.2015 – 28.2.2018.

Page 2: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 APPELLO: Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Iniziamo una volta tanto con una comunicazione leggera e simpatica, ma positiva: c'è un pezzo di Concesio nella vittoria di ieri della Ferrari, perché l’ingegnere di macchina è Adami Riccardo, quindi ci sembra giusto sottolinearlo. Giusto una volta tanto una comunicazione leggera e simpatica, ma ci tenevamo a ricordarlo.

Punto 1) Presa d’atto della relazione sull’andamento dell’Azienda Speciale RSA di Concesio da parte del suo presidente

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Adesso entriamo nell’ordine del giorno, ed invito a prendere posto fra i nostri banchi il Presidente della RSA Ignazio Pau ed il Direttore, dottor Silvano Corli, ringraziandoli sicuramente per il lavoro svolto. Do la parola al Presidente Pau per la relazione.

Pau Ignazio, Presidente Azienda Speciale RSA: Saluto il Consiglio Comunale, è la prima volta che ci vediamo, per cui è anche l'occasione di augurare buon lavoro. So che sicuramente avete impegni gravosi per quanto riguarda il gestire un Comune di 15.000 abitanti, per cui sicuramente è un impegno che richiede il massimo di attenzione e di valutazione. Colgo anche l'occasione per far presente che di fatto siamo anche di fronte ad un nuovo Consiglio di Amministrazione per quanto riguarda l’Azienda Speciale che, come sapete, è composto dal dottor Ettore Mostarda, dal signore Annacondia Fabrizio, dalla signora Bolognini Francesca e dalla signora Marini Daniela. Ci siamo insediati poco tempo dopo l'atto del vostro insediamento, per cui di fatto abbiamo incominciato a lavorare sulle robe che sono previste in un’Azienda Speciale. La cosa che fa da padrona è logicamente la RSA. Cercherò di essere veloce, già qualche giorno fa mi hanno detto che sono troppo lungo! E’ un’Azienda Speciale che, come sapete, è concentrata su una serie di centri di costo, perché tratta la RSA, tratta le persone del centro diurno che sono inserite, tratta l’asilo nido, il servizio trasporti e la gestione delle palestre. La parte che la fa da padrona logicamente è la RSA, dove abbiamo lì dentro 43 persone, di cui 40 accreditati tra i solventi, abbiamo 15 persone come centro diurno, e 6 persone in comunità alloggio. I centri di costo sono appunto quelli che accennavo prima, ed il bilancio che presentiamo oggi al Consiglio Comunale è un bilancio di 2.222.000 euro, che pareggia appunto con la stessa cifra, con l’adeguamento delle rette per quanto riguarda gli 0,50 centesimi al giorno sia della residenza sanitaria, sia del centro diurno che della comunità alloggi. Faccio presente questo proprio per essere sintetico, cioè che noi abbiamo approvato il bilancio in ottobre dell’anno scorso; a fronte di questo c'è stata una discussione in ambito di Consiglio di Amministrazione sull’opportunità o meno di chiedere al Consiglio Comunale l’adeguamento delle rette. A fronte delle situazioni che abbiamo prospettato per garantire maggiore qualità all’interno della struttura per garantire una serie di servizi, di fatto è stato necessario fare questa richiesta di adeguamento di 0,50 centesimi. Il bilancio è stato approvato, ma c'era un’incognita nell’approvazione del nostro bilancio, e l’incognita è quella che -per chi è vecchio del Consiglio Comunale- le regole di sistema che normalmente Regione Lombardia ci fa arrivare, posta l’approvazione del nostro bilancio, innescano una serie di meccanismi di incognita per quanto riguarda la gestione concreta della RSA soprattutto. Nelle regole di sistema che sono state approvate di fatto vengono appunto imposte una serie di regole, che di fatto sono alcune robe che vengono prospettate già nel libro bianco del Presidente Maroni di Regione Lombardia, e di fatto condizionano un po’ quello che è l’aspetto del futuro del bilancio, anche se effettivamente da una valutazione fatta assieme al Direttore l’operazione dovremmo riuscire a gestirla in prospettiva. Un maggiore condizionamento sta nel fatto di una serie di regole che vengono date, che impongono all’insieme delle strutture residenziali alcune competenze, alcune di ordine obbligatorio, per cui di fatto ci sono, ma la novità nelle regole di sistema sta anche nel fatto che alcune robe che facevi gratuitamente del tutto al di fuori dei meccanismi di obbligo, da quel momento in poi diventano obbligatorie. Come regolamento dobbiamo rispettare il minutaggio che ci viene imposto dalla Regione Lombardia, e per alcuni aspetti lo superiamo, nel senso che Regione Lombardia ci chiede un minutaggio di 900 minuti per ospite, e questo viene rispettato. Di pari passo, però, di fatto la preoccupazione è quello che sarà il percorso su un nuovo sistema che viene prospettato, che è van* rendering; in pratica siamo soggetti ad una serie di controlli e dobbiamo rispettare questi orientamenti. Nulla di particolarmente eclatante da un punto di vista, perché di fatto, come Ente Pubblico che operiamo, giustamente siamo sottoposti all’attenzione di organi, di ASL, piuttosto che di Regione, per quello che stiamo facendo. La cosa che stupisce è che sappiamo che ci sono altre strutture in altre zone che di fatto non rispettano questo, e c'è un meccanismo tout court che impone automaticamente di adeguarci a queste nuove norme. La cosa che ci ha preoccupato

Page 3: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di previsione, è stata la sospensione del centro diurno/notturno. Lo spiego. Noi come posti di cento diurno abbiamo 15 posti. Una serie di anni fa l’ASL ci chiese di utilizzare una serie di questi posti anche per dare ricoveri di sollievo, venivano definiti, per cui in pratica le persone restavano tutte il santo giorno in Casa di Riposo, e anche la notte, ed avevamo occupato due posti, e lì era riconosciuta anche una quota sanitaria da parte della Regione. Tre anni fa la quota sanitaria è stata cancellata da parte della Regione Lombardia, per cui di fatto automaticamente l’utente pagava completamente la cifra dei due posti che occupavano il giorno e la notte in Casa di Riposo. La novità sta nel fatto che l’ASL ci comunicò a fine dicembre, grossomodo, che di fatto i due posti che avevamo come centro diurno/notturno sono sospesi; la sperimentazione che era stata incominciata allora non può più esistere. Questa operazione ci scombussola un po’, perché di fatto nell’approvazione del bilancio avevamo inserito anche 40.000 euro, che sono l’introito di due persone per tutti i giorni che rimangono presenti all’interno della struttura, per cui di fatto effettivamente ci crea qualche problema. Non più tardi di qualche giorno fa, in una visita di ispezione che normalmente l’ASL svolge, ci ha ribadito il concetto, perché sono stati fatti gli incontri anche con la dottoressa Calvi dell’ASL per capire un po’ se era possibile soprassedere a questa sospensione, e l’ASL ci ha ribadito che di fatto rimane tutto così, nel senso che non si possono più utilizzare i due posti che avevamo riconosciti come centro diurno, per cui sarà premura del Consiglio di Amministrazione rimodulare e correggere quel bilancio di previsione che avevamo fatto ancora l’anno scorso, per fare in modo che il bilancio possa essere messo in linea durante l’anno. Io penso di avere fatto un po’ questo, per quanto riguarda la RSA. Per quanto riguarda l’asilo nido, gestiamo una realtà che ormai è consolidata sul territorio da una serie di anni, un servizio che riteniamo di qualità da questo punto di vista, e di fatto non ci sono mai pervenute lamentele in questo settore. In un momento in cui, accennavo precedentemente con qualche Consigliere prima, in questa società che molte volte strilla, dove tante volte vengono scoperte situazioni, o a scapito di bambini, o a scapito di anziani, possiamo dire in tutta tranquillità che la gestione che ha sia Cooperativa Vera, sia per quanto riguarda gli operatori all’interno della struttura, è una gestione che, oltre che garantire meccanismi di qualità, garantisce anche meccanismi di umanità, soprattutto perché stiamo parlando di persone, non stiamo parlando di cose, per cui da questo punto di vista il percorso è ottimale. Io in questo momento mi fermo, il Direttore presenta gli aspetti tecnici della questione, poi dopo ci riserviamo per altre domande. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Direttore Corli, grazie.

Corli Silvano, Direttore Azienda Speciale RSA: Dopo la presentazione del Presidente, io mi limiterò a fare cenno ad alcune cifre, dando una rapida lettura di alcune parti della relazione che accompagna il bilancio di previsione 2015. E’ un bilancio, com’è già stato detto, che prevede complessivamente costi per 2.195.000 euro, a cui vanno poi aggiunti 7.300 euro per IRES e 19.400 euro per l’IRAP, e ricavi per 2.222.500 euro. E’ un bilancio ovviamente di previsione, che chiude a pareggio, come previsto dalle norme statutarie. Il bilancio è suddiviso nei sei centri di costo a cui l’Azienda Speciale è chiamata a dare ed organizzare servizi. Il primo centro di costo è la RSA, la cosiddetta Casa di Riposo, ma in linguaggio più tecnico Residenza Sanitaria Assistenziale. La previsione dei ricavi per la RSA è pari 1.616.000 euro, che sono comprensivi dei 109.000 euro come contributo in conto esercizio da parte del Comune. I costi ammontano a 1.619.000 euro. I ricavi più consistenti della RSA sono i proventi che vengono dalle rette degli ospiti, che sono calcolati in 848.500 euro, rette ospiti che si prevedono articolate in modo diverso, a seconda della residenza o non residenza dell’ospite, per cui sui posti letto accreditati noi abbiamo fissato una retta di 48 euro giornaliere per i residenti, e 54 euro giornaliere per i noi residenti; per i ricoveri di sollievo sono previsti 53 euro giornaliere per i residenti e 58 per i non residenti; e per la comunità alloggio vi sono 6 posti, per cui sono previsti 39 euro per i residenti e 43 per i non residenti. Questo calcolo dei ricavi prevede un tasso di occupazione di posti letto pari al 98,5%, che è vicinissimo al dato reale anche del 2014, perché sostanzialmente i posti sono sempre pieni, tranne il tempo che deve intercorrere tra una dimissione e l’ingresso di un nuovo ospite. L’accreditamento regionale ci consente di poter avere ogni anno un introito pari a circa 590.000 euro; la cifra di 590.000 euro è quella prevista nel bilancio di previsione. E’ in linea con quanto abbiamo ricevuto negli anni precedenti. E’ legato questo introito alle gravità dei ospiti, per cui se nel corso dell’anno il livello di gravità degli ospiti che noi ospitiamo dovesse essere meno impegnativo, diminuisce anche questo contributo regionale, ma in realtà i nostri ospiti si sono sempre collocati nelle fasce di maggiore gravità, segno anche di un impegno assistenziale

Page 4: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 particolare, che va garantito agli ospiti stessi. Insomma, chi sta abbastanza bene sta ancora a casa propria, e chi entra nella RSA è proprio chi ha un effettivo bisogno di servizi. Gli altri ricavi che sono stati immessi a bilancio in termini di previsione sono 11.800 euro come rimborso da parte dell'Amministrazione Comunale per il servizio di cucina nella gestione calore, cioè i consumi che la cucina ha, in quanto alcuni pasti non sono garantiti solo per la RSA, ma anche per le scuole e per l'esterno, così vi è un rimborso del costo dei cuochi per un importo pari a 44.000 euro; il rimborso dell’utilizzo della cucina da parte della società Marcas di 6.500 euro; e proventi anche per le cure estetiche (la parrucchiera) di 6.000 euro. Questi sono i ricavi della RSA. Per quanto concerne i costi, abbiamo previsto costi del personale pari a 1.119.500 euro; l’acquisto dei pasti prevede un costo di 153.000, sempre con la ditta Marcas, che offre ormai questo servizio da molti anni, e debbo anche dire con un livello di qualità e di abbondanza anche del pasto decisamente buono; fermandomi a mangiare ogni tanto, senza che si preavvisi Marcas, posso confermare, almeno stando ai miei gusti, che la qualità è buona. Gli altri costi sono legati all’acquisto di farmaci, parafarmaci e prodotti per incontinenza e l’acquisto dell’ossigeno per 61.000 euro; i costi per le pulizie sono pari a 71.300 euro, fatte con una cooperativa esterna; le utenze 52.000 euro; la lavanderia 7.000 euro; l’ammortamento dei nostri beni 27.000; le manutenzioni 23.000; canoni di assistenza 6.000; altri costi più piccoli, ma che sommati (poi potrò darvene il dettaglio se lo desiderate) per 98.000 euro, per una cifra complessiva di costi pari appunto a 1.619.000 euro. Il secondo servizio, altrettanto importante, che viene offerto alla popolazione anziana di Concesio è il Centro Diurno Integrato. Già il Presidente vi ha accennato ad alcune trasformazioni in corso, in quanto dei 15 posti a nostra disposizione ne utilizzavamo 13 come vero e proprio centro diurno, e 2 anche per servizio notturno, dal 1° gennaio ormai siamo obbligati a non utilizzare più i due posti per il notturno. Mi permetto di correggere il Presidente sul termine “sospensione”, in realtà l’ASL ci ha detto che sono chiusi; sospesi dava un’idea che potessero tornare sulla terra, ma le parole sono state piuttosto perentorie a dire “non si aprono più”. Quindi potremmo utilizzare quest’anno 15 posti tutti per il Centro Diurno Integrato, ma non più utilizzarne due anche per la presenza notturna. Noi abbiamo previsto per quanto riguarda il servizio di centro diurno, avevamo costruito un bilancio su una potenzialità dei 13 posti, sicuramente, avendo una disposizione di 15, pensiamo di poter aumentare e offrire risposta anche ad altri utenti. Va detto che nel corso del 2014 i 13 posti che noi avevamo a disposizione sono stati coperti per il 98,5% delle potenzialità, quindi quasi totalmente, e nei primi mesi di questo 2015 stiamo registrando un buon utilizzo dei 15 posti che abbiamo a disposizione. Noi abbiamo previsto, quindi, per il 2015 in via previsionale un costo del centro diurno pari a 178.000 euro, e ricavi lievemente superiori attorno a 200.000 euro. Qui le rette che noi abbiamo previsto sono pari a 28 euro per l’intera giornata con cena; 25 euro per intera giornata senza cena; 23 euro per mezza giornata con pasto; 19 euro per mezza giornata senza pasto. Insomma, sono articolati in questo modo, perché vi sono diversi bisogni da parte degli utenti, quindi, in base ai diversi bisogni, anche il servizio si è posto in termini flessibili, senza avere eccesive rigidità. Il centro diurno è aperto per 254 giornate all’anno, non è attualmente aperto il fine settimana, il sabato e la domenica, e durante le festività. Per la verità stiamo anche valutando se vi può essere una risposta ulteriore su queste due giornate, sentendo l’utenza attuale, e cercando di capire se anche il sabato, o anche la domenica, possono diventare dei giorni in cui attivare questo tipo di servizio, ma il tutto è in una fase di studio in base ai bisogni che queste famiglie con anziani di Concesio potranno presentarci. Avevamo previsto appunto 42.000 euro nel bilancio in termini di ricavi per quanto riguarda il servizio di assistenza notturna, sarà questo un ricavo che non ci sarà più, e quindi dovremo porre le necessarie correzioni a bilancio, avendone avuto conferma proprio in questi giorni. Il servizio poi di centro diurno vede, anche se non è propriamente un servizio del centro diurno, ma nel bilancio l’abbiamo ricollocato, una serie di prestazioni di fisioterapia anche per esterni, e quindi ormai da tre anni la RSA garantisce una serie di prestazioni fisioterapiche per la popolazione di Concesio, non necessariamente anziana, anzi anche giovane, e nelle prime nostre sperimentazioni abbiamo avuto un ricavo pari attorno ai 14.000 euro, per la verità 14.232 euro nei due anni passati, ciascun anno, e quest’anno abbiamo pertanto messo a bilancio 15.000 euro come possibili ricavi anche da questo tipo di servizio. I costi del centro diurno sono legati essenzialmente al personale per 79.000 euro, e per i pasti per 27.000 euro. Vi sono poi le utenze, 21.000 euro; la pulizia degli ambienti 27.000; le manutenzioni 4.000; altri costi 18.000 euro, per un costo totale appunto di 178.000 euro. In questo momento non viene imputato alcun costo per quanto riguarda il trasporto, perché il trasporto è totalmente coperto da un contributo dell'Amministrazione Comunale, quindi per le persone che accedono al centro diurno integrato arrivano la mattina verso le nove e mezza e vanno via alla sera alle sette, hanno il trasporto totalmente gratuito, in quanto pagato dall’Amministrazione Comunale.

Page 5: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Il terzo servizio è l’asilo nido. Il servizio di asilo nido in questo momento dà risposta a 30 bambini, 20 a tempo pieno ed una diecina a tempo parziale. Nel nostro bilancio avevamo fatto una previsione per 32 bambini, c'è quindi un lieve calo rispetto a quanto avevamo preventivato. Non sappiamo come saranno poi le iscrizioni di settembre, perché il bilancio prevede una parte dell’anno che va da gennaio a luglio, e poi con le nuove iscrizioni da settembre a dicembre, e conosceremo con maggiore dettaglio questi dati con le iscrizioni che apriamo dal 1° aprile per tutto il mese di aprile. Il costo complessivo comunque dell’asilo nido risulta pari a 296.000 euro, e di questi 296.000 euro vi è un contributo, almeno in termini previsionali, da parte delle famiglie, cioè un pagamento di rette ed un acquisto dei pasti per un importo di 158.600. Quindi su 296.000, 158.000 euro sono coperti dalle famiglie, e 137.000 euro sono coperti dall’Azienda Speciale, tramite ovviamente l'Amministrazione Comunale. Mi fermerei qui sull’asilo nido. Aggiungo che nel centro di costo dell’asilo nido abbiamo previsto anche i costi legati al centro ricreativo estivo diurno, in quanto ormai da alcuni anni a una ventina di bambini nel mese di luglio -bambini che frequentano la scuola materna durante l’anno, e che quindi terminano a giugno, si dà un sostegno, un aiuto alle famiglie per il mese di luglio- garantiamo questo centro ricreativo estivo diurno, che si realizza presso la scuola materna; vi sono circa 20 bambini che lo frequentano. Un costo complessivo di 6.000 euro per il servizio educativo, e 1.400 euro per l’acquisto dei pasti. I ricavi delle rette sono previsti per 3.500 euro, e 1.200 per il ricavo dei pasti, essendo questo un servizio che non si copre totalmente dalle rette a carico delle famiglie. Un aumento delle rette porterebbe ad un’assenza di iscrizioni, e quindi all’assenza del servizio stesso. Gli ultimi tre servizi, che vado rapidamente a presentarvi, sono il servizio di assistenza domiciliare; in questo momento sono 36 gli utenti serviti presso il loro domicilio dalle nostre assistenti domiciliari. La previsione di bilancio per questo tipo di servizio prevede costi complessivi pari a 157.000 euro; proventi dagli utenti per 30.000 euro; il contributo da parte del Comune per contratto di servizio per 127.000 euro. Può essere che nel corso dell’anno i proventi degli utenti possano aumentare, quindi si possa anche valutare un diverso contributo da parte del Comune per il contratto di servizio. Il servizio di trasporto garantisce un trasporto di anziani e disabili. Il trasporto degli anziani riguarda il trasporto degli anziani dalla propria casa al centro diurno, dal lunedì al venerdì, le giornate che prima vi ho presentato; mentre il servizio a favore dei disabili prevede il trasporto dei disabili dal proprio domicilio ai centri per disabili, collocati sia sul territorio di Villa Carcina, di Nave e di Brescia. Questo servizio costa complessivamente, per la convenzione in atto con il gruppo Elefanti Volanti e per i diversi costi dei furgoni, delle assicurazioni, del carburante e così via, ci costa 41.000 euro ogni anno, e questo servizio vede la copertura totale dell’Amministrazione Comunale, più 7.000 euro messi a preventivo quale contributo della Comunità Montana per quanto attiene lo specifico del trasporto dei disabili. L’ultimo servizio che ci è affidato è legato alla gestione delle palestre, del bocciodromo e della sala prove e musica. La gestione di questi servizi prevede ricavi per l’utilizzo delle palestre pari a 45.000 euro, IVA esclusa. La gestione del bocciodromo tramite un contratto di affitto prevede un ricavo pari a 14.900 euro, e la sala prove musicali dove vi è una flessione dell’utilizzo, prevede un ricavo annuo pari a 1.000 euro. I costi sono legati essenzialmente alla pulizia di tutti gli ambienti, di tutte le palestre, per fare in modo che poi la scuola trovi comunque sempre le palestre pulite, nonostante l’ampio utilizzo che se ne fa. I costi sono attorno ai 33.000 euro. Vi è poi l’Enel da coprire (spese elettriche) per il bocciodromo, pari a 8.000 euro; alcune iniziative promozionali 3.000 euro; il personale amministrativo, che è calcolato su questo centro di costo, per 10.000 euro. Attualmente sono 30 le società sportive che usufruiscono degli impianti sportivi, per complessive 4.300 ore annue. Se ci sono comunque domande sono a disposizione.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Interventi? Consigliere Zanetti, prego.

Zanetti Giulio, consigliere (Concesio in Testa): Una domanda: il trasporto dei disabili mi ha detto che viene 41.000 euro l’anno. Se ricordo bene dovrebbero utilizzare un furgone che è di proprietà della RSA, o del Comune, penso. Calcolando 41.000 euro, pensando che la cooperativa che fa il servizio viene la mattina, ritira i disabili, li porta dove deve portarli, e il pomeriggio e la sera va a riprenderli, con un furgone di proprietà della RSA, per un costo di 41.000 euro. A questo punto se la RSA dovesse assumere una persona che fa questo servizio, visto che il furgone l’abbiamo, e nel tempo che non fa i trasporti può essere utilizzata per anche altre cose all’interno, molto probabilmente potremmo utilizzarla molto meglio, perché 41.000 euro mi sembra una bella cifra. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Raccogliamo le domande e rispondiamo a tutte insieme. Consigliere Tabeni, prego.

Page 6: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Chiedo al Presidente Corini: avere una bozza di quel bilancio qua prima nel nostro fascicolo, avremmo seguito meglio. Sicuramente un paio di giorni fa lo avranno avuto pronto, sicuramente. Però volevo chiedere due o tre cose. Ha dato dei numeri parziali, tipo “asilo nido 30 bimbi”, “assistenza domiciliare 36 utenti”, però RSA non ho sentito i numeri, o magari mi sono sfuggiti, e ad esempio: trasporto disabili se ci sono i numeri di quanti ne usufruiscono. Avere questi due o tre numeri importanti di quanti usufruiscono del centro diurno, quante persone seguiamo, quanti invece sono i ricoverati al piano superiore. Non ho sentito questi numeri, per fotografare meglio la situazione. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Direttore, prego.

Corli Silvano, Direttore Azienda Speciale RSA: Due risposte, e comincio dai numeri, che sono i più semplici. Per il servizio di trasporto sono 13 gli anziani, tutti quelli del centro diurno, che utilizzano il servizio, e sono 8 i disabili. Per quanto riguarda invece la RSA, sono 40 gli anziani ospiti della RSA su posti autorizzati, accreditati a contratto, più 3 che sono su posti autorizzati ma non accreditati, né a contratto, sono tre posti autorizzati come posti a sollievo, e quindi la finalità specifica di questa autorizzazione dovrebbe - dico dovrebbe, poi vi spiego il perché - essere legata a tre posti per ricoverare anziani che hanno bisogno di un ricovero per dare sollievo ai familiari, temporanei quindi, in teoria, perché se noi mantenessimo eccessivamente rigido questo principio avremmo un’elevatissima richiesta nel periodo estivo, ed i posti vuoti durante altri mesi dell’anno, con una perdita dal punto di vista economico notevole, e con un mancato servizio ad altri anziani che hanno bisogno non solo di un ricovero temporaneo o breve, ma magari di entrare, e quindi su questi posti, per dirla papale papale, vi è un utilizzo un po’ più elastico, nel senso che si prendono anche persone non in termini elastici, quindi entrano, sono lì, e poi si utilizzano magari i posti che si liberano, purtroppo per decesso quasi sempre, nel periodo estivo per queste esigenze di temporaneità. Quindi 40 più 3. Oltre i 40 posti autorizzati e accreditati a contratto, per i quali quindi vi è un contributo specifico della Regione di cui vi ho detto prima, e i tre posti a sollievo, per i quali non c'è nessun contributo della Regione, vi sono altri sei posti della comunità alloggio per anziani con un livello di gravità più basso, quindi anziani un po’ più autosufficienti, per i quali non vi è alcun contributo da parte della Regione. E quindi in totale i posti a disposizione sono 49 in termini residenziali. A questi vanno aggiunti i 15 posti di centro diurno, che oggi possiamo utilizzare appieno, ma non utilizzandone due per la notte. Questi sono i posti e gli utenti. Per quanto riguarda invece il servizio, il costo con la cooperativa per la persona che ci garantisce tutti i trasporti è pari a 28.200 euro, perché a questo costo dei 28.200 euro vanno aggiunti poi gli altri costi per arrivare ai 41.000, quindi il costo specifico con la cooperativa per la persona è di 28.000. Andando veloce nella presentazione, mi rendo conto che io vi ho detto la cifra, quella totale, di 41.000 euro, ma questa cifra include la cooperativa, più altri costi che noi utilizziamo. Credo che una gestione diretta con una persona dipendente comporterebbe alcune difficoltà con solo una persona, perché dovremmo garantire la sostituzione per le ferie, la copertura per eventuali malattie, e tenete conto che il servizio comincia alle otto la mattina e finisce alle sette circa la sera, per cui è anche un arco orario molto ampio, perché la persona parte alle otto, raccoglie i ragazzi, che poi vanno portati; prima ci sono i ragazzi, poi porta in RSA i nostri anziani, dopodiché a mezzogiorno deve andare a prendere alcuni ragazzi che vengono portati a casa, perché non ci sono la sera; dopodiché nel primo pomeriggio vi sono alcuni anziani che tornano a casa verso le tre, poi bisogna andare a recuperare altri ragazzi ancora verso le quattro e mezza, dove si chiudono altri servizi, poi si ritorna sulla RSA dalle cinque e mezzo, sei, per prendere gli anziani dopo la cena e riportarli. Quindi è un servizio anche molto frammentato, che creerebbe una serie di... Comunque è un pensiero che confesso di avere fatto anch'io, non è un pensiero peregrino, ma non riusciremmo probabilmente neanche dentro ad una struttura fargli iniziare qualcosa e fargliela finire. E’ un impegno non indifferente dal punto di vista della copertura di una giornata.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Altri? Presidente Pau, prego.

Pau Ignazio, Presidente Azienda Speciale RSA: A volte essere sintetico ti fa perdere di vista alcune robe. Pensavo fosse corretto informare il Consiglio Comunale che l'inserimento nella nostra RSA è un inserimento che viene effettuato attraverso il centro unico di prenotazione gestito dall’ASL, che segue l'insieme delle otto Case di Riposo della Valle Trompia. Le persone che in questo momento sono in lista d’attesa in un dato un po’ falsato da parte dell’ASL sono 1.132. E’ un dato un po’ falsato (una parola con cognizione di causa), nel senso che le persone che chiedono di essere inserite in lista normalmente fanno richiesta per due posti: uno per il Comune di residenza

Page 7: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ed uno per una struttura vicina, per cui se si vuole avere il dato delle persone che sono in lista di attesa in questo momento grossomodo facciamo diviso due, e sappiamo le persone che sono presenti in lista di attesa nell’insieme dei Comuni della Valle Trompia. Tenete presente che delle 85 Case di Riposo che sono presenti in Provincia di Brescia, 8 sono presenti in Valle Trompia, ed hanno un’occupazione di 525 posti, per cui si riesce a dare soddisfazione di un certo tipo. Diventa sicuramente preoccupante tenere in considerazione ed è necessario fare un pensiero in prospettiva se effettivamente i dati sono quelli che si hanno in mano, che di fatto le persone vivono un po’ di più, la vita si allunga, giustamente bisogna studiare dei percorsi che permettono di dare maggiore soddisfazione alle persone, e considerando che c'è un orientamento di andare a vaucherizzare alcune prestazioni che vengono fatte presso le Case di Riposo, presumibilmente qualche posto in Casa di Riposo verrà ridotto. Diventerà importante in questo caso l’utilizzo maggiore per quanto riguarda l’assistenza domiciliare, perché effettivamente accudire le persone nel proprio contesto familiare è la situazione sicuramente più gradita, meno traumatica per alcuni aspetti, senza nulla togliere alla qualità e alle prestazioni che vengono fatte presso l'insieme delle strutture della Valle Trompia, ma penso di tutta la Provincia e di tutta la Lombardia. Mi sembrava corretto comunque accennarvi questo dato, che era prezioso.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Tabeni, prego.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): E’ un dato prezioso, però che non ho capito bene. In Valle Trompia ipotizziamo una lista d’attesa, e per Concesio sono 20, 30, 50? Ci sarà questo dato per avere un’idea. E’ preoccupante sul futuro; mi dice, però che se sono 600 che aspettano sarei già preoccupato nel presente. Ho capito male la sua preoccupazione?

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Presidente Pau. Pau Ignazio, Presidente Azienda Speciale RSA: Per Concesio ci sono in lista di attesa 150 persone. La lista di attesa totale della Valle Trompia, dati forniti dall’ASL dicono che ci sono 1.132 persone che chiedono di essere inserite. Fatta la tara, come spiegavo prima, rimangono 560 persone che grossomodo chiedono di essere inserite. Perché dicevo che c'è una sorta di preoccupazione da parte del sottoscritto? Perché l'orientamento della Regione Lombardia è quello di andare a ridurre le fasce 7 e 8 che accennava precedentemente il Direttore, che sono le fasce definite più leggere. Lo sparire di queste due fasce qua, eventualmente inventando un meccanismo di vaucherizzazione, perché questa è la filosofia in prospettiva, implicherà presumibilmente una riduzione di posti all’interno delle strutture, o perlomeno che aumenteranno quelli più gravi. Per cui è questa un po’ l’operazione. Poi dopo se effettivamente andiamo tutti quanti a continuare - ce lo auguriamo tutti - a vivere, a vivere meglio, presumibilmente non abbiamo bisogno di strutture, ma se ci sono delle persone che sono inserite si cerca di trovare un percorso per fare in modo di garantire al meglio i vari inserimenti. Sono dati anche ballerini, perché in questo momento sono 566, tempo fa erano qualcosa di meno, per cui sono momenti di situazioni. Perché questo dato? Perché le persone che vengono inserite nella lista di attesa sono le persone che normalmente sono più compromesse dal punto di vista sanitario. Magari abbiamo dei momenti in cui le persone non fanno richiesta di inserimento nella lista unica perché di fatto stanno benino; altri momenti che ci sono delle persone che si aggravano dal punto di vista sanitario e fanno la richiesta, che può essere fatta attraverso l’assistenza sociale, attraverso il proprio medico di base, attraverso la stessa ASL, e sono persone che vengono inserite, per cui ci sono anche dei momenti che abbiamo più persone in lista di attesa, perché evidentemente è un momento che abbiamo delle persone che possono essere più gravi dal punto di vista sanitario.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Tabeni. Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Un ultimo pensiero, cioè io la vedo con preoccupazione 150 concesiani in attesa. Entreranno quanti? Due al mese forse, neanche. Quindi abbiamo una prospettiva per i nostri anziani.....

Intervento fuori microfono non udibile.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Ah, sono le richieste della Valle Trompia a Concesio?! Io ho chiesto: i nostri concesiani saranno 70, la metà? Se fossero 70 e ne entrano 2, passano tre anni più o meno per riuscire a mettere dentro i nostri concesiani. Allora cara Amministrazione, cara RSA, in prospettiva cerchiamo di potenziarlo, o meglio, seguendo la filosofia della Regione, cerchiamo invece di trovare una rete che riesce più ad accompagnarli a casa, cioè accompagnare questi nuovi anziani che aspettano un anno, due o tre per poter entrare?

Page 8: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Era solo un accenno, questa preoccupazione, ma non solo al futuro, già nell’immediato, perché se sono 60 o 70 che aspettano, vuol dire un paio di anni di attesa, quindi andiamo ad aiutarli meglio a casa loro, se ce la fanno meglio, apriamo di più la RSA per dare i servizi per poterli aiutare a casa. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Direttore, prego.

Corli Silvano, Direttore Azienda Speciale RSA: Credo che questo tema richieda davvero approfondimenti e valutazioni molto ampie, che richiederebbero anche molto tempo, e magari io invito volentieri anche il Consiglio Comunale un giorno in RSA, così magari potremmo affrontare anche queste tematiche. Adesso di programmazione: credo siamo di fronte a queste difficoltà. Partiamo dalla lista di attesa. Da quanto io registro, è una lista di attesa che non ci dà il quadro vero del bisogno, primo elemento, perché alcuni anziani che stanno bene dicono “finché sto bene non parlatemi della RSA”, e fanno bene, secondo me; altri, invece, dicono “cominciamo ad iscriverci, e poi non si sa mai, io intanto il mio nome lo metto lì, e poi quando ci sarà bisogno vedremo”, al punto tale che, siccome la lista di attesa è costruita con tre logiche, il tema sanitario (quindi la gravità dal punto di vista clinico), l’aspetto sociale (i familiari, il sostegno, la casa, la rete che hanno attorno) e il tempo in cui uno è inserito nella lista, perché più uno è inserito nella lista e più acquista punti, crescono in automatico. Allora cos’è successo? Che per gli anziani, ad esempio, che si sono iscritti tanto tempo fa, e quindi hanno accumulato punti nella lista di attesa, capita che vengano chiamati per l’inserimento e rispondano “no, io non ho bisogno, sto ancora bene, l’avevo fatto per poter entrare”. Quindi si dice “stiamo passando i primi in lista di attesa che sono arrivati”, perché in questo equilibrio, forse un po’ perverso, perché i ponti fanno crescere in modo inadeguato nella lista, fanno raggiungere dei primi posti in modo inadeguato, alcuni rispondono “io non vengo, sto ancora bene e mi ero messo lì per precauzione”. Se uno poi rinuncia tre volte, viene cancellato, viene portato in fondo, e quindi riparte. Questo ci dice che è una lista che non ci dà la sensazione del bisogno, ed è il primo dato. Il secondo dato che va considerato è che la popolazione anziana tenderà ad aumentare, non a diminuire. E’ vero anche che la popolazione adulta tenderà ad aumentare perché si entrerà nella vecchiaia sempre più tardi, perché i settantenni di oggi non sono come i settantenni di trent’anni fa, e quindi la soglia di ingresso nella vecchiaia è una soglia che tende a spostarsi più avanti, attorno ai 75-80 anni, e 85 anni è il momento in cui davvero si vedono i problemi più significativi, e questo è un dato che si registra dal punto di vista scientifico, dove non aumenta la popolazione anziana, ma aumenta la popolazione adulta. Poi siccome questa popolazione adulta spinge anche su quella anziana, c'è anche un aumento di questa, quindi, in prospettiva, ci sarà un maggiore bisogno dei servizi per gli anziani, anche per gli anziani di Concesio. Poi qui le dinamiche demografiche di Concesio le conoscete meglio di me: è un Comune che ha assorbito dalla città una serie di presenze, che ha assorbito presenze giovani, e che a lungo andare vedranno anche queste presenze un loro invecchiamento. Quindi la prospettiva è di un maggior bisogno di servizi, però la Regione in questo momento sta anche dicendo che non ci sono più risorse per accreditare nuovi posti, o ce ne sono molte poche. La Regione Lombardia ha circa 60.000 posti letto in RSA accreditati e messi a contratto; per ognuno di questi posti paga ogni giorno in media 40 euro. Fate voi la moltiplicazione del costo: 60.000 per 40 euro al giorno, moltiplicatelo per i 365 giorni dell’anno, e capite che cosa la Regione è chiamata a garantire in termini di sostegno economico per queste strutture. La Regione dice “bisogna trovare soluzioni diverse”, si parla di una residenzialità leggera, si parla di altre alternative, ma le RSA rischiano di diventare delle soluzioni troppo pesanti sul piano economico. Trovare queste soluzioni è la sfida di oggi: è una sfida di chi gestisce, è una sfida della Regione, è una sfida delle Amministrazioni anche locali. E’ questo il vero problema, rispetto al quale ancora delle risposte chiare non ne abbiamo; qualche sperimentazione è in corso, ma quando il bisogno si presenta in modo forte è difficile pensare a servizi leggeri per problema pesanti, insomma. E’ vero che stiamo comunque introducendo alcune esperienze, come la RSA aperta, per cui la RSA non è più solo il luogo dove si va a ricevere un servizio, ma diventa anche un luogo dove si offrono servizi per persone che restano a casa, e ad esempio in questa misura della Regione noi abbiamo già offerto servizi, ad esempio di fisioterapia per pazienti affetti da Alzheimer, che stanno alla propria casa, al proprio domicilio, che avevano bisogno di un periodo di sostegno fisioterapico, ed è la nostra fisioterapista che va a domicilio e che offre queste prestazioni. Ci sono i nostri operatori del servizio di assistenza domiciliare che aggiungono ore per poter offrire altri servizi in questo senso, sempre approvati e costruiti con dei piani da parte dell’ASL, ma sappiamo che siamo di fronte comunque ad una sfida di non poco conto, non dico

Page 9: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 tanto per il domani, ma per il dopodomani, ed è su questo, credo, che va fatto un pensiero sicuramente approfondito, dove le soluzioni non possono essere né facili, né semplicistiche.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Peli, prego.

Peli Diego, consigliere (Progetto Democratico): Io parlo con un po’ di cognizione di causa, non sono in lista di attesa comunque! E’ un problema questo che diventa pesante un po’ in tutte le Amministrazioni. Più che affrontare attorno a questo tema, secondo me bisognerebbe cominciare a pensare al fatto che non tutte le Amministrazioni sono in prima linea in questo argomento. Qual è il problema? Se noi dobbiamo pensare che nella realtà della Valle Trompia esiste solo un numero di case di RSA, e ci sono costi, perché tutte quelle analisi che avete fatto, gli ammortamenti, gli investimenti mica sono citati nei costi, quelli sono interventi che comunque non entrano nell’analisi. Il pensiero che abbiamo dei Comuni anche limitrofi, che comunque partecipano, perché è chiaro che, essendo in Valle Trompia, tutti hanno diritto ad essere collocati nella rete, ma non contribuiscono alcuni di essi all’interno della rete, ed è un altro di quei dati importanti da porre nell’analisi. Cito ad esempio il Comune di Bovezzo: è chiaro che se il Comune di Bovezzo, non avendo una RSA, ma i suoi anziani li dirotta sulla RSA di Nave e di Concesio, non ha nessun tipo di costo, ed ha esattamente i vantaggi che abbiamo noi, anche nei riguardi della Regione Lombardia. Io capisco anche che la Regione Lombardia stia facendo delle analisi veramente diverse, per cui bisogna anche invitare la Comunità Montana a vedere se questo tema non è un tema da porre al centro della Comunità Montana. La Comunità Montana dovrebbe socializzare sia le entrate che le uscite di queste argomentazioni, perché guardate che stiamo andando verso dei livelli sempre più pesanti, perché è vero che i numeri cambiano, è vero che i numeri aumentano, ma è altrettanto vero che ci sono anche situazioni familiari diverse, perché l’impatto delle separazioni, che prima non c'era, oggi c'è, e pesa, anche ad una certa età. E sono situazioni per cui trovare gente anziana, magari sola, che non ha assistenza, diventa un tema importante, per cui direi che proprio, onde evitare che siano solo alcuni Comuni…, perché su 150 -ed è una Casa di Riposo- vuol dire che scelgono in preferenza la nostra Casa di Riposo, e questo mette in difficoltà anche i nostri residenti, perché è chiaro che più abbiamo pressione, sono risposte più difficili da dare anche ai nostri residenti, perché se ti arriva uno che è grave, che è nell’articolazione che diceva, anche se è di Villa Carcina o di Bovezzo, entra quello, non entra il nostro. Bisogna cominciare a pensare che chi ha una Casa di Riposo possa dare delle risposte, chi invece non l’ha, contribuisca perlomeno con gli interventi di sollievo fatti in forma diversa, gestiti sempre dalle nostre strutture, dalle Case di Riposo, ma finanziati da quei Comuni che in questo momento partecipano agli ingressi e non partecipano alle uscite, perché altrimenti è un gatto che si morde la coda, perché i contributi regionali saranno sempre meno, le esigenze sono sempre di più, e non è pensabile che in questa morsa qualcuno rimanga fuori. O tutti, o nessuno, altrimenti ci chiudiamo nella nostra storia di Concesio, perché guardate che al giorno d’oggi 50 posti per Concesio sono non dico sufficienti, comunque è già una risposta abbastanza interessante come entità. L’altro aspetto è poi il fatto delle Case di Riposo private, e qui arriviamo all’assurdo, per cui noi siamo in difficoltà, ci sono queste situazioni, però se noi andiamo a vedere le Case di Riposo private, oggi c'è una richiesta di posti in Case di Riposo private ad un costo molto, molto, molto più elevato, c'è una fascia completamente diversa rispetto alla nostra, e queste che hanno pure anch’esse gli accrediti, perché anch’esse sono accreditate, e anche qui la Regione Lombardia secondo me deve fare qualche riflessione, perché quando io vado ad accreditare una Casa di Riposo privata ad una retta di 2.500-3.000 euro al mese, o forse anche di più, perché non so le ultime notizie dove sono finite, e do il contributo, io direi che se uno ha la forza di spendere 3.000 euro per l'insediamento di una Casa di Riposo, non è che se da 3.000 va a 3.500 succede qualcosa, e di riservare queste quote invece per chi è indigente, o comunque ha problemi di altra natura. Adesso non voglio entrare nel discorso di cliniche private - ospedali pubblici; c'è tutto un meccanismo che si conosce bene che è in conflitto. Bisogna pensare non solo ad evidenziare, ma già con l’operazione di far partecipare a tutti i costi libereremmo delle risorse importanti, che perlomeno per interventi di sollievo più lievi, magari a domicilio, potrebbero calmierare di molto quello che è l’ingresso. Ad esempio io so che molti anziani preferirebbero essere curati a domicilio, avere il pasto a domicilio, che non venire a fare l’attività interna alla Casa di Riposo, per mille scelte, per mille motivi, per cui lavoriamo su questi aspetti. Dopo, certo, se potessimo avere gli accrediti si può pensare anche ad una Casa di Riposo diversa, però bisogna avere gli accrediti. In questo momento Regione Lombardia non rilascia crediti, perché sta riducendo le spese, per cui non è nella disponibilità di rilasciare nuovi accrediti. Però un qualche ragionamento più fine dovremmo cominciare a farlo

Page 10: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 anche noi, perché non è pensabile che... Le Case di Riposo che abbiamo noi sono 5 o 6 in Valle Trompia? Quante sono?

.........................: Otto.

Peli Diego, consigliere (Progetto Democratico): I Comuni sono 18! Togliamo pure i 3-4 Comuni più piccoli che non hanno.... a parte che Bovegno è un Comune piccolo ed ha la Casa di Riposo, e anche Pezzaze ce l’ha, per cui non è proprio così. Però, ripeto, bisogna cominciare a ragionare e porre al centro della Comunità Montana questo argomento, secondo me. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Se non c'è altro, vi ringraziamo per il contributo, per il lavoro, augurando un buon lavoro al Presidente, al Direttore, al Consigliere Marini.

Punto 2) Esame ed approvazione del regolamento per la determinazione dei criteri di valutazione economica – indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) – dei cittadini che richiedono servizi comunali a costo agevolato ai sensi del D.P.C.M. del 5.12.2013 n. 159 e del Decreto 8.3.2013 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Vice Sindaco Troncatti, prego.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Siccome è già stato detto bene nell’introduzione del tema, il presente regolamento disciplina ed individua le informazioni necessarie per la determinazione dell’ISEE, i criteri dell’associazione economica dettati per coloro che richiedono interventi o prestazioni in ambito comunale, per i quali è previsto che gli utenti concorrano alla spesa in proporzione alla propria capacita reddituale in riferimento, appunto, al Decreto Presidenziale del Consiglio dei Ministri, che è diventato attuativo il 7 novembre 2014. Come avviene questo tipo di servizio? Viene attivato su domanda, su domanda del diretto interessato presso il Comune di residenza o di domicilio; naturalmente per le persone che sono minori o incapaci, c'è una persona delegata, tipo il genitore, piuttosto che altra. L'Amministrazione - cioè il Comune di residenza o di domicilio - recepisce tutta la documentazione e rilascia l’attestazione dell’avvenuta presentazione. Si può anche attivare attraverso l'ufficio, in caso appunto ci siano persone che sono soggette a provvedimenti giudiziari, oppure legati alla tutela dei minori, persone incapaci, vittime di violenza; oppure si può attivare addirittura per emergenza da parte del servizio sociale, anche su segnalazione di medici di medicina generale, di Forze dell’Ordine, istituzioni scolastiche, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Quindi anche altri, oltre gli interessati, possono attivare d’ufficio la domanda per l’ISEE. Per individuare i costi e la compartecipazione di questi servizi, le soglie di accesso - quindi il minimo ed il massimo - vengono definite da parte della Giunta Comunale. Per alcuni servizi, che sono specificatamente indicati nel piano socio-assistenziale e nel piano per il diritto allo studio, per la determinazione della percentuale di compartecipazione al costo del servizio si utilizza la metodologia dell’interpolazione lineare secondo una formula matematica, che appunto è la percentuale minima, l’ISEE dell’utente meno l’ISEE iniziale per la percentuale massima meno la percentuale minima, fratto ISEE finale meno ISEE iniziale. Questa è una formula matematica, che appunto definisce questo. In casi urgenti, come già si è un po’ accennato prima, il servizio sociale può attivare i servizi senza che sia esplicitata tutta la documentazione, tutta l’istruttoria per arrivare ad avere la documentazione dell’ISEE. L'attestazione dell’ISEE viene rilasciata dal'INPS. L’INPS è l'Ente erogatore per questo tipo di documentazione. L’INPS determina l’ISEE naturalmente in che parte? Su una parte di autocertificazione, che è quella che già viene regolamentata da parte dei rapporti fra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Può poi, però, fare delle ricerche presso i propri archivi amministrativi, e anche avere dei documenti, e avere appunto dei dati attraverso l’Agenzia delle Entrate. Nel momento in cui rispetto alle proprietà riferite all’ISEE, e anche ai conti correnti dichiarati attraverso autocertificazione, l’INPS dovesse verificare che questo ISEE non è compatibile con lo stato reale del nucleo familiare, può anche, attraverso l’aiuto della Guardia di Finanza, andare a fare delle verifiche, e appunto vedere che questa documentazione sia il più corretta possibile. L’ISEE si differisce e può essere diverso a seconda che siano prestazioni di natura socio sanitaria, prestazioni agevolate rivolte a minorenni in presenza di genitori conviventi, e prestazioni per il diritto allo studio universitario; e poi c'è anche un altro ISEE, che si chiama ISEE corrente. I servizi che vengono erogati dal Comune soggetti all’applicazione dell’ISEE sono: contributo per il pagamento dei ticket e spese sanitarie agli indigenti; contributo per il pagamento di tributi sui rifiuti e sui servizi; assistenza domiciliare, per i quali si applica il metodo della progressione lineare; servizi e pasto a domicilio, per i quali si applica il metodo della progressione lineare; contributi soggiorni estivi; contributo per il pagamento dei farmaci a favore dei pensionati e

Page 11: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 degli anziani; contributo per il pagamento delle spese di riscaldamento; ricoveri in Azienda Speciale per i quali si applica il metodo della progressione lineare. Questo poi magari andiamo a discuterlo anche in linea a quanto è stato appena detto rispetto alle problematiche delle Case di Riposo. Comunità e alloggio per anziani in Azienda Speciale; erogazioni agli utenti esterni presso l’Azienda Speciale; centro diurno per disabili; centro socio educativo: centro di formazione all’autonomia; residenze socio-sanitarie per i disabili; servizi di comunità sociosanitaria e servizi di assistenza educativa, domicilio presso strutture non scolastiche; servizio di accoglienza temporanea di sollievo; servizi psichiatrici riferiti alla residenzialità leggera; trasporto anziani e disabili: per tutti questi servizi si applica il metodo dell’interpolazione lineare. Anche per l’asilo nido si applica il metodo della progressione lineare, nonché per tutti gli altri servizi che dovessero essere erogati da parte del Comune. Altri servizi che sono soggetti a ISEE sono anche l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, e questa è una novità, perché fino all’anno scorso era riferita invece all’ISEE, e anche quello di maternità è riferito all’ISEE. Non è prevista invece alcuna partecipazione alla spesa per i trasporti di minori disabili connessi all’assolvimento dell’obbligo scolastico, e per il servizio di assistenza ad personam. Mentre invece per quello che riguarda i servizi legati all’istruzione, quindi che fanno riferimento al piano del diritto allo studio, fornitura gratuita totale e parziale di libri di testo per gli alunni frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado, contributo per l’utilizzo del servizio di trasporto scolastico per la scuola primaria e secondaria di primo grado, contributo per l’utilizzo del servizio di trasporto pubblico agli studenti frequentanti la scuola secondaria di secondo grado, servizio di mensa per i bambini frequentanti la scuola primaria a tempo prolungato, servizio di mensa e retta scolastica per i bambini frequentanti la scuola dell’infanzia: per questi due servizi si applica l’interpolazione lineare. Assegni di studio scuola secondaria, premi per gli studenti universitari per laureati e dottorati, nonché anche qui nuovi servizi. Anche per quello che riguarda il piano del diritto allo studio la Giunta Comunale si riserva di dettare le soglie minime e massime rispetto alla compartecipazione degli utenti. C'è l'articolo 7 che fa riferimento all'articolo 3 della legge sull’ISEE, su questo DSU, che è molto articolato e specifica molto bene tutte le situazioni per individuare il nucleo familiare. Ci sono delle grosse novità, perché per i coniugi che sono residenti nello stesso nucleo anagrafico fa riferimento al nucleo familiare; poi, come dicevo, ci sono tutta una serie però di differenziazioni molto, molto dettagliate, sia che appunto i coniugi siano separati, sia che i coniugi siano divorziati, sia che i coniugi non abbiano la stessa residenza, piuttosto che appunto riferito ai figli minori di 18 anni che sono per esempio in stato di affidamento o in stato preadottivo; se sono in affidamento possono fare riferimento al nucleo familiare della famiglia affidataria, altrimenti possono anche fare riferimento ad un nucleo familiare a se stante, e questo dipende dalla famiglia affidataria o meno. E’ anche vero che per la prima volta fa parte dello stesso nucleo familiare, quindi ha l’obbligo di compartecipare anche il genitore che ha riconosciuto un figlio, pur abitando in un altro nucleo familiare. Il figlio maggiorenne non convivente con i genitori, anche questo fa parte di nuclei, a seconda della gravità della loro disabilità, sia che sia lieve, che sia grave o che sia non autosufficiente, può scegliere un gruppo familiare di appartenenza piuttosto che un altro, comunque la legge è molto precisa, e ci sono tutte le sfaccettature rispetto a questo. Per calcolare l’ISEE si vanno a pescare i redditi e gli importi che sono riferiti al secondo anno solare precedente alle prestazioni della DSU, per cui nel caso specifico del 2015 sono da considerarsi i redditi del 2013. Naturalmente nella costruzione dell’ISEE entra anche a far parte l’ISEE, quindi tutti gli indicatori della situazione patrimoniale. Anche qui la legge è molto chiara, per cui ci sono tutta una serie di abbattimenti di franchigie per il valore dato agli immobili, piuttosto che al numero dei figli, piuttosto che alle franchigie rispetto alle disabilità e quant’altro. Anche la scala di equivalenza è molto dettagliata, e naturalmente si favoriscono e si dà molta attenzione anche al numero dei componenti familiari, per cui un componente ha un tipo di abbattimento, due componenti ne hanno un altro, e così via, quindi ogni figlio ha una percentuale maggiore di abbattimento. L’INPS, dicevamo, è l'Ente certificatore per questa DSU, e può fare dei controlli naturalmente, in base anche a tutto quanto viene autocertificato; nel caso però la persona che ha diritto e ha bisogno di questa documentazione ha tempo 15 giorni successivi di presentare la domanda. I tempi però della restituzione di questo documento diventano lunghi. Si considerano 15 giorni lavorativi perché, come già accennavo, l’INPS ha i suoi tempi. Chiaramente il fatto che debba interagire con altre realtà, anche tutti questi Enti, tra cui l’Agenzia delle Entrate, piuttosto che le banche, piuttosto che la Guardia di Finanza, anche loro hanno appunto i loro tempi, quindi l’INPS, nel momento in cui si fa domanda, e si può fare anche attraverso dei patronati, o alcuni Comuni la fanno all’interno dei loro uffici, dice che restituirà il tutto dopo 15 giorni di lavoro. Dicevo che ci sono di fatto quattro ISEE: c'è l’ISEE ordinario, che vale un po’ per tutte le generalità delle

Page 12: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 prestazioni; l’ISEE sociosanitario; l’ISEE sociosanitario residenziale, per cui presso RSA o presso RSD per quello che riguarda i disabili; poi c'è anche un altro ISEE corrente. L’ISEE corrente è un ISEE che è riferito al fatto della situazione patrimoniale e reddituale, che può avere modifiche nel tempo legate a disoccupazione, ad inserimenti di persone, cioè nascita di figli, piuttosto che altro, quindi si può continuamente modificare, ma l’ISEE corrente nello specifico è legato al minor poter di acquisto che sia almeno per il 25% del reddito. Per legge si dice che questo ISEE corrente si può adottare per due mesi, ma in realtà, proprio anche per l’esperienza che abbiamo, abbiamo deciso di considerarlo valido almeno per sei mesi. C'è un’altra novità, che è veramente molto, molto particolare, ed è, credo, la cosa più delicata anche da certificare, è il procedimento in stato di abbandono e di estraneità affettiva. Questa è veramente una cosa che, se volete, dà anche alcune preoccupazioni, perché il servizio sociale dovrebbe accogliere, o cogliere che ci siano davvero persone che vivono in questo stato di abbandono dal punto di vista affettivo, cioè di abbandono e di estraneità affettiva. Naturalmente anche rispetto a questo si dovranno recuperare tutta una serie di relazioni multidisciplinari, cioè non solo il servizio sociale, ma avvalersi della Polizia Locale, piuttosto che della RSA nel caso di un anziano, per verificare appunto i modi di vivere, i rapporti interpersonali che questa persona può avere, e nel caso di minori si possono raccogliere informazioni anche presso équipe sovra-comunali; potrebbe l’équipe disagio, oppure i consultori, piuttosto che le scuole, piuttosto che altro. E quindi questa istruttoria sicuramente non è di così facile compilazione. L’INPS naturalmente può accogliere anche in via telematica la dichiarazione, quindi un cittadino stesso può inoltrare tutta la sua documentazione e chiedere poi di avere l'attestazione anche presso la sua abitazione, attraverso anche strumenti ormai informatici. Abbiamo inserito per il calcolo dell’ISEE anche ulteriori criteri, che siano anche riferiti a veicoli e motocicli di un certo tipo di cilindrata, proprio perché nel momento in cui le persone chiedono prestazioni agevolate all’Ente, se poi sono possessori o proprietari di veicoli di un certo tipo ci sembra corretto che queste cose siano....

Intervento fuori microfono non udibile.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: No, è chiaro che è previsto dalla legge, ma l’abbiamo anche inserito. Accertamenti per i requisiti del mantenimento, se era previsto nella legge si poteva anche non mettere; abbiamo pensato che fosse opportuno.... comunque i commenti poi li faremo dopo, chiedo scusa. I controlli naturalmente vengono fatti, e sono di tipo puntuale e a campione; di tipo puntuale, nel senso che tutte le certificazioni ISEE che andremo a ricevere saranno appunto controllate, e gli altri tipi di certificazione verranno fatti, appunto, a campione. So che l’INPS da parte sua sta già facendo per il 3% di tutti gli ISEE, a livello nazionale, dei controlli. Naturalmente ci potrebbero essere anche degli errori, piuttosto che altro, quindi nel caso in cui l'ufficio possa verificare che ci siano degli errori o delle incompletezze si farà richiesta alla persona o ai cittadini di presentare entro tempi stabiliti nuova documentazione, piuttosto che altro. Se si dovesse, però, riverificare che ci sono degli ISEE incompleti o veramente dichiarazioni mendaci, naturalmente si fanno immediatamente rapporti alla Guardia di Finanza, piuttosto che all’Agenzia delle Entrate. Mi pare che ho sommariamente esplicitato tutto il regolamento che qui viene chiesto di approvare.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Interventi? Richieste di chiarimento? Consigliere Tabeni, prego.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Preliminarmente due precisazioni: quando entra in vigore questo regolamento? Fino a quando invece durerà il vecchio ISEE, che è molto importante? Un’altra precisazione: lei ha citato un’altra cosa, che è tecnica, redditi anno 2013, però mi sembra di leggere su un autorevole CAF della CISL, reddito 2013, ma tutto il resto del patrimonio 2014, perché conti correnti sono tutti anno 2014, quindi va precisata questa cosa, che è importante, almeno credo di aver letto così. E’ sempre una cosa tecnica che non sono riuscito a capire se siete in grado di darmi una mano: cos’è l’ISEE iniziale rispetto all’ISEE utente, che è quella formula che avete inserito, data la differenza ISEE utente meno ISEE iniziale rispetto all’ISEE finale. L’ISEE finale mi sembra di aver capito, l’iniziale non so cosa sia, e l’ISEE utente non so cosa sia, se mi date queste precisazioni. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Prego Assessore Troncatti. Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Il vecchio ISEE si può utilizzare per tutti i servizi che ci sono già in essere, quindi se una persona sta utilizzando fin dagli anni passati un servizio, si può utilizzare fino alla fine del 2015 il vecchio ISEE. Per tutte le persone che chiedono,

Page 13: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 invece, un nuovo servizio, dal 1° gennaio noi dovremmo andare a richiedere il nuovo ISEE. Rispetto al fatto che non ci sia ancora l’applicazione del nuovo ISEE, abbiamo fatto apposta una delibera di Giunta dove noi andiamo a dire che c'è tempo per presentare questo tipo di documentazione fino alla fine di giugno. E’ chiaro che se una persona ha chiesto il servizio da gennaio dovrà poi pagare la sua quota di compartecipazione dal giorno che ha attivato il servizio. Il regolamento entra in vigore dal momento in cui viene approvato, dopo 15 giorni dall'approvazione; per cui il regolamento viene approvato. Percentuale minima è la compartecipazione al costo del servizio da parte dell’utente, percentuale di costo della retta a carico dell’utente. L’ISEE iniziale è il valore al disotto del quale l’utenza è esente dalla compartecipazione al costo dei servizi. Quindi è da fissare, è la famosa soglia.

Intervento fuori microfono non udibile.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: La Giunta Comunale, l’ho detto espressamente.

Intervento fuori microfono non udibile.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Certo, esatto. Tra l’altro questo è un lavoro molto, molto delicato, anche rispetto - e qui introduco già un po’ alcune questioni - alla applicazione della interpolazione lineare che è prevista, e soprattutto rispetto anche alla componente familiare, che si deve applicare l’ISEE individuale al tema dei disabili, inseriti appunto nei vari servizi, ma addirittura la legge prevede anche per l'inserimento nelle Case di Riposo. Quindi voi vi rendete conto che oggi, anche alla luce di quanto si è discusso prima per le Case di Riposo, è un tema molto, molto delicato, sul quale abbiamo fra l’altro fatto parecchi incontri, ma già c'è un tavolo tecnico attivo presso il nostro Comune con tutti i responsabili dei Servizi Sociali, perché anche il discorso delle simulazioni non sono cose molto facili e molto scontate, anche alla luce della percentuale che la Regione Lombardia per esempio versa per le persone che sono ricoverate in Case di Riposo; in teoria la legge prevede che la quota sanitaria fosse riconosciuta per la percentuale del 70%, in realtà oggi noi sappiamo che la quota sanitaria che la Regione dà alle Case di Riposo equivale al 57%. La legge dell’ISEE dice che noi dovremmo fare pagare in base appunto all’ISEE, quindi ISEE iniziale, per arrivare poi all’ISEE finale massimo, solo la quota alberghiera, ma nel momento in cui fossimo sicuri che dei 48 euro di cui si parlava prima, la quota alberghiera si aggira intorno ai 20 euro, gli altri li desse tutti la Regione Lombardia. Quindi se su 20 euro di quota alberghiera noi dobbiamo andare a fare applicare l’ISEE, è chiaro che ci guadagni per alcuni e per altri no; ma se davvero dobbiamo raggiungere non il 30%, ma dobbiamo raggiungere più del 53%, la situazione diventa molto complessa. Quindi stabilire queste soglie, e per le persone che sono inserite in Case di Riposo, e per i disabili, è un compito davvero molto, molto difficile. Stavo dicendo prima che abbiamo appunto istituito questo tavolo tecnico anche, perché ci sia un confronto fra tutta la Val Trompia rispetto a queste cose, e ancora domani mattina da Lumezzane fino a Bovezzo le assistenti sociali, piuttosto che le responsabili del Servizio, si trovano per definire anche una strada comune rispetto a queste tematiche, che sono veramente molto, molto importanti. Chiaramente anche a livello di Conferenza dei Sindaci questo è un tema che ci sta preoccupando molto, e veramente non è una cosa così di facile realizzazione, anche perché le persone stanno aspettando, sono in attesa, perché qui dovremmo fare anche poi accordi con associazioni di familiari, con associazioni sindacali, piuttosto che altro, perché anche il legislatore stesso oggi si rende conto che questa è una cosa sulla quale forse ci sono state alcune problematicità anche nell’esprimerla, perché è vero che questa legge favorisce molto la disabilità, e infatti stabilisce anche diverse franchigie, sia perché la disabilità è diversa, sia che la disabilità sia di tipo leggero, sia di tipo grave e non autosufficienza, per cui vedremo di costruire progetti individualizzati per ognuno, in modo che anche questo discorso delle franchigie e dell’abbattimento così alto per quelle persone possa rimanere davvero tanto rispetto al proprio reddito, possa essere invece dato per l'inserimento in Case di Riposo, piuttosto che nei centri per disabili. Quindi è un percorso davvero molto lungo e anche molto delicato. Comunque l’ISEE iniziale abbiamo detto che è questa soglia definita; la percentuale minima di compartecipazione alla spesa è il valore minimo per il costo del servizio; la percentuale massima di compartecipazione alla spesa è il valore massimo di compartecipazione al costo.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Altri? Consigliere Tabeni, prego. Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): E quindi l’ISEE finale è il contrario dell’ISEE iniziale, sempre di queste fasce che la Giunta dovrà stabilire. E’ stato complesso leggere, a parte le determinazioni, cioè tutto quello che avete inserito, che credo sia quello che prevede la legge, così come quello delle auto e dei motori; quello non credo sia discrezionale, però. Quello che non

Page 14: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 capivo è che mancava un pezzo: quali sono queste fasce? E’ per quello che ho chiesto quando entra in vigore. Se io domani mattina ho un reddito di 50.000 euro e quattro figli, e so che il mio ISEE si attesterà a 25.000, quello che manca è questa tabella. Quand’è che la Giunta pensa di farla questa tabella? Perché altrimenti è un regolamento monco, cioè da dopodomani abbiamo la gente che viene qua a presentare le domande, ma con tutta questa complessità dobbiamo dare tutti i conti correnti di tutto l’anno, il numero degli investimenti, i BOT, cioè una marea di dati, e poi alla fine scopri il tuo reddito: sai già che sei fuori. Se manca questa tabella, che adesso ho capito che non avete... Anzi Lei ha accennato ad una delibera che dice che determina entro giugno, ma determina già anche le tabelle? Io non ho visto questa delibera, mi sarà sfuggita. Quindi la delibera che dice che questo comunque entrerà in vigore da giugno, però cominciate a presentare le domande, mi sembra di capire. E quando la Giunta pensa di fare questa delibera? E a cosa serve approvare adesso questo regolamento senza la delibera? Il dato fondamentale è dire “sono tre fasce: 100 euro, 1.000 euro, 10.000 euro”. Non riesco a capire perché. Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Il regolamento va presentato in Consiglio Comunale e va adottato. Sul tema delle soglie credo di essere stata chiara nel dire che è un lavoro veramente molto, molto delicato, e anche molto attento, perché si devono fare anche tutta una serie di simulazioni, anche perché - questo non l’ho mai accennato - la legge è molto chiara, lo ripete più di una volta, in base agli equilibri di bilancio. Noi dobbiamo, appunto, costruire queste soglie minime e massime in base agli equilibri di bilancio, per cui davvero se, come sta succedendo, a settembre noi abbiamo la richiesta, per esempio, di cinque ingressi di disabili che sono diventati “adulti”, perché hanno assolto l’obbligo scolastico, e comunque non possono più stare presso le scuole, hanno chiesto di essere inseriti nei centri per i disabili, voi capite che con la stesa spesa, o comunque con gli equilibri di bilancio, cambiando le regole rispetto a questa legge, davvero il lavoro diventa molto delicato. Ripeto, anche dal punto di vista tecnico, e non solo il Comune di Concesio è in grosse difficoltà, lei dice in ritardo, sì, ma siamo in ritardo anche volutamente, perché queste sono scelte davvero molto, molto ponderate da fare.....

Intervento fuori microfono non udibile. Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Il regolamento ci vuole. Rispetto al fatto che noi non abbiamo ancora definito le soglie; ripeto, stiamo studiando, ma non solo Concesio: stiamo facendo, appunto, dei confronti serrati anche con gli altri Comuni, anche altri ambiti, tutti gli ambiti. Direi che tutta l'Italia in questo momento ha le stesse difficoltà che ha il Comune di Concesio. Ha ragione lei quando dice che il cittadino, purtroppo, quasi a scatola chiusa - in effetti questo è vero - dice “quando presento l’ISEE, com’è il mio ISEE?”. Guardate che il lavoro che noi stiamo già facendo è quello anche di avere un patronato, che è l’MCL, appunto presente, e stiamo già dando degli appuntamenti, e stiamo già facendo delle simulazioni. Abbiamo chiesto, per esempio, intorno al tema della disabilità ad alcune famiglie di collaborare con noi, per cui portando tutta la documentazione rispetto alla nuova legge, perché bisogna inserire tutti i redditi, in base a quella, ma con il cambiamento che c'è rispetto al fatto di applicare il reddito individuale, stiamo vedendo com’è la realtà, perché in base anche a quella verificheremo, perché è una cosa molto delicata, la soglia iniziare e la soglia finale rispetto al costo, considerando il costo che è riferito alla parte alberghiera, perché la parte sociosanitaria è chiaro che quella è appunto definita, e c'è un contributo da parte della Regione. La stessa cosa è riferita all’elenco di tutti i servizi, che facevo. La novità che si è introdotta, ma sul trasporto ne abbiamo già parlato prima. Anche il trasporto dei disabili e degli anziani del Centro Diurno Integrato, anche questo la legge dice che noi adesso dobbiamo assoggettarlo all’ISEE, quindi dobbiamo chiedere una compartecipazione dei costi agli utenti.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Marino, prego.

Marino Angelo Cristoforo, consigliere (Progetto Democratico): Ritengo comunque importante il fatto del regolamento, parlarne in Consiglio Comunale prima di arrivare alle quote. Secondo me è importantissimo, visto che si tratta di servizi, non soltanto per la Casa di Riposo; comunque qualsiasi servizio che il Comune andrà a dare sicuramente è importantissimo, per cui prima di andare a fare le quote secondo me sembra cosa sana e giusta quello che sta facendo l’Assessore proporlo in Consiglio Comunale. Facciamo il regolamento, dopodiché andiamo a vedere poi per le quote. E’ una cosa importante. Per cui, Consigliere Tabeni, se ha delle proposte le faccia ben volentieri.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Sindaco, prego.

Page 15: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Retali Stefano, Sindaco: Non devo aggiungere molto, perché mi sembra che Domenica sia stata già molto chiara. L’approvazione del regolamento è un atto dovuto da parte del Consiglio Comunale, perché il regolamento in questo caso costituisce la norma secondaria necessaria affinché la Giunta possa andare poi a deliberare. Perché questo regolamento; che cosa fa? Recepisce una norma primaria, cioè la legge dello Stato, e modula quelle poche cose che può modulare; ma senza questo passaggio consiliare è impossibile che la Giunta vada ad adottare provvedimenti che abbiano un significato tariffale, quindi un significato economico. Capite bene quanto sia complesso questo passaggio, perché, aldilà delle volontà politiche, c'è tutto un problema tecnico importantissimo che coinvolge tutte le Amministrazioni, che giustamente, nessuna esclusa, si prendono tutto il tempo necessario per poter fare una scelta che sia il più possibile ponderata e il più possibile equilibrata; nessuno gioca volentieri con il destino dei propri cittadini, e la chiarezza è un bene importante. Purtroppo sappiamo bene che in questo primo semestre non ci sarà quella necessaria chiarezza perché un cittadino possa recarsi qui allo sportello, chiedere un servizio e sapere quale sarà poi la tariffa che dovrà pagare, e questo è un fatto inevitabile in questa fase. Non dimentichiamo poi che, aldilà di ciò che dice la legge, fatti salvi gli equilibri economici dell’Ente, è evidente che in questa fase di grande ristrettezza di risorse per tutti gli Enti sarà impossibile aumentare la spesa, quindi anche questa è un’ulteriore complicazione. Non è più il momento, purtroppo, in cui gli Enti possono aumentare la spesa corrente. Questa è spesa corrente. Anzi, tutti sono chiamati a comprimerla, e avendo la volontà politica di non intervenire comprimendo la spesa sociale, ma di mantenerla almeno invariata, è necessario fare una rimodulazione generale degli equilibri, per niente facile, perché è un complesso meccanismo, che era precedentemente riconosciuto; si sapevano quali erano le ricadute delle scelte tariffarie e delle scelte di fasce. Oggi, invece, questo non è ancora dato conoscerlo. Ecco quindi che serve una serie di passaggi tecnici, anche gli strumenti informatici che consentono poi di fare delle simulazioni. Quindi lentamente il sistema si sta preparando a produrre veri dati ISEE rispondenti alla legge, ai vari regolamenti, e a cascata nascono strumenti anche informatici per fare le simulazioni su quei nuovi dati ISEE. Ecco allora che si potrà fare veramente una scelta politica che sia equilibrata, che assicuri il massimo di equità a tutti i soggetti che chiederanno prestazioni sociali agevolate, nel rispetto degli equilibri di bilancio che qui, ahimè, è assolutamente imprescindibile, aldilà di ciò che la legge va a chiedere. Quindi è evidente che questo passaggio è imprescindibile, se si vuole poi fare il secondo passaggio. Poi, ripeto, stiamo parlando di un atto che rispetta in generale ciò che la legge prescrive con pochissime modulazioni di carattere politico, quelle che si possono fare. Ovviamente sul passaggio tecnico relativo alle scelte, rimodulazione economica, ci sarà il massimo di condivisione a partire dalla Commissione Servizi Sociali, perché è un qualcosa di molto importante, che in questo momento oggettivamente nessuna Amministrazione ha già delle buone intenzioni e conosce. In tempi belli avremmo voluto dire “ma sì, possiamo anche spandere la spesa”. Io riporto anche il sentore e la sensibilità dei Enti Locali ricompresi nell’associazionismo, cioè in ANCI, dove vi è anche molta preoccupazione. ANCI ha fatto un lavoro anche di preparazione di bozze regolamentari, che sono state esaminate e ricomprese anche in questo atto, da noi e dagli altri Comuni, ma la vera preoccupazione è legata non tanto a questi atti, che poi in fondo sono soprattutto un recepimento di legge, con poche modulazioni e personalizzazioni, ma rispetto al dato economico, perché comunque sia la legge impone dei passaggi che a giudizio dei Comuni possono comportare un aumento di spesa corrente, a volte anche significativo. Ecco perché è necessario modulare l’asticella, in maniera tale che questo incremento non vi sia, ma è chiaro che se non vi è incremento di spesa corrente ciò significa dover chiedere anche sacrifici agli utenti, perché se la norma impone certi passaggi, ma la spesa possibile è sempre quella, è chiaro che la coperta è corta e questo comporta delle ricadute. Ecco perché lo sforzo che ogni Amministrazione, non soltanto Concesio, sta facendo, è per trovare un giusto equilibrio che consenta all’Amministrazione di chiedere a tutti gli utenti ciò che è lecito chiedere, nel rispetto dei criteri generali. Almeno qui sul territorio abbiamo la fortuna di sapere e di voler lavorare in rete, perché comunque il tavolo di coordinamento zonale, che è la Comunità Montana, è il luogo in cui condividere certe perplessità, certi problemi, e che sono importanti, ma si sta andando avanti in forma condivisa per arrivare a dotarsi tutti di uno strumento che possa essere modulato sui territorio in maniera attenta e personalizzata. Ma, ripeto, è un passaggio questo molto delicato, che qui trova comunque la necessità di un atto deliberativo che poi possa consentire ogni altra scelta.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Peraltro, rispetto al confronto, anche mercoledì mattina in Associazione Comuni Bresciani ci sarà un importante incontro, dove il Presidente ha convocato tutte le Amministrazioni proprio per discutere e rivedere queste tematiche.

Page 16: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Zanetti, prego.

Zanetti Giulio, consigliere (Concesio in Testa): Sicuramente in una situazione come questa si è creato, a mio avviso, un vuoto normativo non indifferente, nel senso che sarebbe stato utile magari far viaggiare il vecchio ISEE e il nuovo ISEE per sei mesi insieme, e dare la possibilità ai Comuni di fare tutte le varie proiezioni per avvicinarsi molto di più alla realtà con i nuovi coefficienti. Purtroppo questo non è possibile, ma anche mettersi dalla parte del cittadino che viene a chiedere un servizio e non sa cosa andrà a pagare non è una cosa semplice.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Condivido quanto tu hai evidenziato, perché effettivamente questo è il tema vero, è la situazione in cui ci troviamo. Oltretutto i nostri cittadini erano anche molto abituati “bene”, nel senso che venivano, portavano i loro documenti, e immediatamente gli veniva restituito il loro faldoncino con l’ISEE, per cui entravano da una porta e poi accedevano subito alla richiesta di servizi. Oggi, come già ho accennato, addirittura l’INPS chiede 15 giorni lavorativi, per cui la persona fa domanda, manda tutti i documenti, e poi deve tornare, ma se appunto, come dicevo, ci sono delle irregolarità, piuttosto che altro, i tempi possono diventare anche più lunghi, per cui c'è il rischio, infatti la preoccupazione, aldilà delle situazioni di disabilità, piuttosto che degli anziani; ma pensate che noi abbiamo anche circa 1.200-1.300 alunni delle scuole, avevamo circa 700-800 ISEE che le persone facevano; per fortuna questo servizio inizia a settembre, però è chiaro che c'è una certa preoccupazione, e anche chiaramente i tempi diventeranno lunghi. Quindi noi stiamo chiedendo anche ai nostri utenti di accedere presso CAF, con la consapevolezza che, per esempio, alcune realtà di CAF, molto note, anche molto professionali (penso alle ACLI, piuttosto che anche ai sindacati stessi), visto, come diceva già il Sindaco, che anche gli strumenti informatici non hanno ancora programmi dettagliati, stanno appunto temporeggiando, e dicendo ai cittadini “con calma riusciremo a fare tutto”, per cui davvero siamo in una situazione transitoria molto, molto preoccupante. Poi è chiaro che una volta dato il via alla procedura le cose andranno come andranno. E’ chiaro che il legislatore ha voluto pensare di dare una nuova lettura di questo diritto che i cittadini possono avere, nel senso che - questo è quanto ci dicevano anche in incontri che abbiamo fatto - purtroppo il 70%-80% degli ISEE a livello nazionale erano falsi, quindi hanno cercato di rimodulare la proposta di legge, facendo inserire tutti gli assegni di accompagnamento, di invalidità e quant’altro, ma avendo comunque molta attenzione nei confronti, come già dicevo prima, della disabilità, perché poi ci sono tutta una serie di franchigie e di abbattimenti che davvero vanno a favorire le famiglie numerose, questo è sicuro, ma anche le famiglie con disabilità, a scapito poi della spesa pubblica, in un periodo già stringato.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Tabeni, prego. Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Grazie. Sapevo, Sindaco, che serve un regolamento per poi fare la delibera di Giunta, ma io volevo capire, perché non ci mancava questa indicazione per far comprendere la complessità di questo regolamento, Consigliere Marino, è qui perché per forza il regolamento va in Consiglio, però volevo aprire questa discussione anche per fare emergere la gravità della situazione, senza paura di dire che siamo nel caos. Anzi, spero che da questa riunione esca qualcosa di più concreto. Non si può fare una legge del 7 novembre 2014 e partire con una rivoluzione del genere, che ribalta una determinazione di tantissime domande. Lei parlava prima degli studenti, un’enormità, cioè di 700 studenti che verranno; questi qua devono fare queste domande, presentarsi, cioè crea un’enorme complicazione da parte di tantissime famiglia. Fare le cose in fretta e furia per uscire a dire “adesso cambia, diventiamo più giusti, eccetera”, bisogna fare i conti con le esigenze proprio materiali. Da parte anche dell’Amministrazione spero che facciano emergere in maniera forte che non si può legiferare in questa maniera, cioè imporre queste normative di immediata applicazione che vanno veramente a stravolgere... Arriveremo a giugno che, tra simulazioni, eccetera, forse si userà questa delibera che determina le fasce, forse a giugno praticamente. A settembre devono anche entrare queste domande per i contributi per la scuola, quindi ci troveremo oltre a metà dell’anno a non sapere neanche in che fascia approssimativa l’utente, il nostro cittadino, la nostra famiglia va a collocarsi. Quindi vorrei sollecitare lei come portavoce a questo tavolo, se anche fate qualcosa di concreto e di forte rispetto a segnalare allo Stato che non si può legiferare in questa maniera. Per il resto di questo regolamento, prendendo atto che le modifiche o i margini di vostra interpretazione, cioè di libera scelta -ad esempio l’ISEE corrente da applicare per sei mesi- non ho capito cosa significa, cioè che adottiamo questa ISEE corrente ridotta, perché cause straordinarie, per gli interi sei mesi restanti da quando ha fatto la domanda, e quindi va incontro alla famiglia che in questo momento è

Page 17: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 in disagio. Sono talmente poche le modifiche da fare, e senza avere quegli elementi delle famose fasce davvero diventa difficile anche interpretare meglio questo regolamento. Grazie. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Altri? Se non c'è nessuno andiamo in votazione. Dichiarazioni di voto? Non ce ne sono. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Partito Democratico. Chi si astiene? Concesio in Testa. Immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi si astiene?

Punto 3) Esame ed approvazione del piano comunale socio-assistenziale per l’anno 2015 Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Assessore Troncatti, prego.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: La crisi economica che il nostro Paese sta vivendo, in un contesto in continua trasformazione, ha conseguenze quotidiane sulla condizione di vita anche di tantissimi nostri cittadini, siano esse tantissime persone dentro anche la nostra comunità, siano famiglie o singoli, per la perdita del reddito, o per altre problematiche varie. Anche a Concesio le percentuali cominciano a preoccupare. L'Amministrazione Comunale da sempre ha rivolto particolare attenzione ai bisogni dei suoi cittadini, offrendo una rete di servizi sempre più qualificata, per avere un’alta qualità della vita. In questi anni si è passati da un sistema a volte centrato sull’erogazione di offerte e prestazioni, ad un sistema di presa in carico. Non solo quindi logica assistenziale, ma promozione e realizzazione di offerte di progetti, a volte molto individuali, cercando di rendere le persone protagoniste, dimostrando l’intenzione educativa e di accompagnamento degli individui e delle loro famiglie. Per meglio realizzare tutto questo e per favorire nuovi progetti è necessaria una più forte integrazione delle risorse e del loro corretto ed intelligente utilizzo; è fondamentale una nuova e reale sinergia fra Amministrazione, ambiti, ASL, no profit, volontariato, associazioni, privati cittadini e parrocchie, perché queste realtà siano interlocutori motivati e credibili. La Consulta delle Associazioni che andremo a brevissimo a creare sarà e dovrà essere una grande opportunità ed una risorsa per tutti, per rendere più organico il lavoro svolto fin qui, e favorire il più possibile politiche di cittadinanza attiva e processi di co-progettazione. E’ un futuro ambizioso, ma sono convinta che questo documento, che è ricco di progetti e di servizi, rivolto alla popolazione sempre più fragile, anche per l'età, e anche perché è più povera, si possa e si deve realizzare anche grazie alle risorse che vengono dallo Stato Centrale, dalla Regione e dal privato sociale. Voglio sottolineare che lo stile che ci permette di dare attenzione ai bisogni dei cittadini è supportato da atteggiamenti di ascolto, di sostenibilità e di solidarietà, per costruire e realizzare sempre di più relazioni. La carta dei servizi che abbiamo pubblicato nel novembre scorso è uno strumento di trasparenza e di dialogo, la formulazione di un patto fra i cittadini e l'Amministrazione comunale, con chiarezza si esprimono i diritti e i doveri. E’ frutto di un attento lavoro ed alla lettura il più possibile reale che gli uffici hanno fatto, a cui va un grazie particolare. Un grazie particolare va però agli uffici, anche per il lavoro attento e consapevole svolto ogni giorno; alla responsabile di tutti i procedimenti, la dottoressa Zanardella, all’assistente sociale e alle sue collaboratrici, anche del Centro Servizi. Ringrazio anche la disponibilità dei membri della Commissione Servizi Sociali che si è appena insediata, del suo Presidente, e di tutti gli uffici, perché il sociale spesso è trasversale a tutti. E’ chiaro che è anche un lavoro che è molto ricco di rapporti umani. Questa breve introduzione, per poi andare ad elencare alcuni paragrafi che sono inseriti in questo documento. Non li elencherò tutti, ma dal dibattito sarà poi interessante approfondire tutte le cose. Dicevo questo percorso legato a tutte le realtà, anche dell’associazionismo, perché l'Amministrazione Comunale oggi davvero non riesce a fare da sola. C'è un bellissimo paragrafo, che è verso la fine di questo testo, ma che riassume molto bene la voglia, e anche riconosce quanto la pluralità delle associazioni può essere una ricchezza. Naturalmente si fanno dei protocolli, si fanno delle associazioni, e la cosa che stiamo studiando, ed abbiamo però già iniziato a fare, e anche che attraverso protocolli, attraverso convenzioni, con le associazioni si possono anche inserire per fare dei percorsi di prestazioni sociali in cambio di servizi che hanno ricevuto i cittadini. Quindi questa è secondo me una novità che abbiamo già iniziato a sperimentare, e devo dire che sta dando anche i suoi frutti. Abbiamo poi una novità da sottolineare: si è costituita una Caritas interparrocchiale, quindi non solo più la collaborazione come il Comitato di Solidarietà rispetto all’acquisto e alla gestione della distribuzione dei generi alimentari, ma si è costituita appunto questa Caritas interparrocchiale, per cui i nostri cittadini hanno la possibilità di utilizzare due centri, di accedere al pacco viveri, per cui per i cittadini che risiedono a sud andranno presso il sottochiesa di Sant’Andrea, e per quelli che risiedono a nord andranno ancora presso il Comitato di Solidarietà. Questo è un servizio nuovo, che è partito nel mese di febbraio. Con loro abbiamo fatto una nuova convenzione, anche perché è

Page 18: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 vero che l'Amministrazione Comunale mette una sua quota, ma poi attraverso tutto un percorso, visto che si sono riconosciuti appunto come Caritas, anche attraverso la Gea, attraverso anche la distribuzione di pacchi che vengono dall’Europa, piuttosto che appunto da altre realtà, questa parte di cibo che noi andiamo a dare viene moltiplicato o triplicato, quindi questa mi sembra una cosa molto interessante. Già nello scorso anno avevamo attivato il progetto del recupero del fresco nel supermercato Auchan, che viene dato attraverso l’Aprica, perché è considerato una parte di rifiuto, poi noi con l'Associazione Gli Angeli andiamo, recuperiamo questo cibo fresco e lo distribuiamo a quattro famiglie tutte le settimane, oltre a quello che viene dato. C'è anche il recupero del cibo “avanzato”, ma che è ancora pulito, nelle scuole; abbiamo iniziato già dallo scorso anno a farlo per le scuole che sono a nord, per cui presso la scuola primaria di San Vigilio e presso la scuola dell’infanzia sempre di San Vigilio, attraverso appunto un volontario del Comitato di Solidarietà, si recupera questo cibo; lo scorso anno lo davamo direttamente ad una famiglia che aveva sei figli minori, mentre quest’anno presso la sede del Comitato ci sono tre persone che vanno e consumano il cibo che viene recuperato dalle scuole, e questo tutti i giorni. Questi della Caritas parrocchiale, piuttosto che gli altri servizi, come l'inserimento presso le associazioni a fare dei piccoli servizi in cambio, appunto, di quanto ricevono dall’Amministrazione, credo siano delle grosse novità, e delle cose sicuramente che fanno già vivere questa esperienza di co-progettazione. Dicevo che è molto importante proprio perché anche i privati cittadini possono proporre progetti, le associazioni no profit e profit possono proporre dei progetti affinché davvero anche lo stato sociale e tutti i servizi che noi andiamo a dare siano sempre più nuovi e più interessanti. Voglio però poi accennare ad alcuni temi che mi sembrano molto importanti, che sono quelli dell’emergenza lavorativa. Noi a fine anno abbiamo fatto un bando, abbiamo investito tra persone adulte e giovani più di 40.000 euro, e ne abbiamo investiti altri per il tema della riqualificazione, e appunto un bando per persone che fossero disoccupate, piuttosto che altro. Naturalmente voi sapete che queste risorse non sono risorse che, per quello che riguarda il bilancio, aumentano le spese del personale, ma sono appunto risorse nel capitolo dei servizi sociali. Abbiamo questi percorsi, li attiviamo insieme a livello di Comunità Montana, in questo punto “percorso politiche attive del lavoro”, e naturalmente si possono inserire le persone in aziende private, in realtà anche del privato sociale, in cooperative, piuttosto che altro. Quello che è interessante è che abbiamo proposto anche attraverso il Centro Servizi un importante corso di riqualificazione, a cui hanno aderito 12 persone; ne avevamo proposti due, ne è partito solo uno, perché l'interesse era questo, e devo dire che sta andando molto bene, e durerà fino alla fine di maggio. Il tema del microcredito vedo che sta avendo un notevole interesse, per cui noi oggi, insieme alla Caritas, abbiamo erogato otto microcrediti, e vi devo dire che davvero, anche da parte di chi ha ceduto questo, c’è la restituzione poi della piccola rata avendo un impegno costante. Anche proprio giovedì mattina un’altra famiglia è venuta a chiedermi un altro microcredito, stiamo studiando le loro possibilità. L’emergenza casa credo che sia una delle emergenze più grosse. Noi abbiamo partecipato a tutti i bandi possibili ai quali la Regione ci ha dato la possibilità di partecipare; alcuni li abbiamo conclusi, un paio sono ancora aperti. Spero che la risposta delle 42 case ALER che arrivano sul territorio possano dare una risposta rispetto a questo. Stiamo ormai esaurendo l'inserimento delle 116 domande, mi pare che appunto lo stiamo esaurendo, e stiamo aspettando da parte della segretaria del dottor Isachini la conferma della data per la possibile inaugurazione di queste case. Peraltro devo dire che sono anche case molto belle, anche se con metrature piccole la maggioranza di queste, ma veramente ben curate, e sono case che davvero daranno, spero....

Intervento fuori microfono non udibile. Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: In Via Sorlini. Pensavo che fossero una realtà, invece veramente sono state costruite con una logica molto, molto buona, e addirittura sono tutte certificate di classe B, quindi veramente sono case molto belle. Anche su questo qualcuno ci sta dicendo che siamo molto lenti nell’inserimento delle domande, ma vi assicuro che si sta cercando di fare con la correttezza proprio possibile, perché qui sappiamo quanto sia delicato assegnare un punteggio, piuttosto che un altro, per cui piuttosto che fare le cose in modo veloce, e poi magari doverci fermare perché ci sono dei ricorsi e quant’altro, preferiamo fare le cose con molta calma. Dicevo un po’ il tema del RSA con il discorso della spesa rispetto all’ISEE, e quindi la compartecipazione anche degli utenti, ma credo che abbiamo già un po’ affrontato il tema. Noi abbiamo scritto nello specifico in tutti questi servizi che andremo poi a fare dei progetti individuali, perché ci rendiamo conto che questa può essere una chiave di lettura molto importante rispetto appunto al tema delle franchigie. Sul trasporto, come già si diceva prima, è una novità quella che

Page 19: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 la legge prevede, che dovremmo chiedere la compartecipazione ai disabili, a chi frequenta il centro diurno, ma abbiamo allargato il nostro trasporto, che oggi viene appunto riservato agli anziani disabili, anche a due alunni che frequentano la nostra scuola primaria, cosa che fino allo scorso anno non c’era. Del tema della disabilità delle soglie mi pare che ne abbiamo già un po’ accennato. Devo dire che abbiamo servizi veramente eccellenti sul nostro territorio; ci sono tanti servizi che danno risposte, e che devo dire i genitori ben apprezzano. Per quello che riguarda il tema del disagio adulto, anche qui tutto il tema delle dipendenze; noi l’abbiamo elaborato con lo SMI, che è questa realtà che noi abbiamo sul nostro territorio, con cui condividiamo davvero parecchio, e tra l’altro si stanno specializzando anche per quello che riguarda il tema delle dipendenze da gioco. Abbiamo fatto progetti sia per i giovani, ma stiamo individuando con loro anche progetti rispetto agli adulti, anche se questi, come il tema della psichiatria, piuttosto che dell’alcolismo, piuttosto che delle dipendenze in genere, spesso sono poi inserimenti mirati e inserimenti a livello individuale, ma è giusto informare e fare soprattutto per i giovani anche percorsi di prevenzione, e qui appunto con il CAG, piuttosto che altro, mi sento di dire che sono servizi veramente ottimi che noi abbiamo sul territorio. La psichiatria è un altro tema molto “delicato”; si collabora settimanalmente anche con il CPD a livello locale, non tanto con i medici, quanto con gli educatori, piuttosto che con gli psicologici, anche per monitorare e verificare alcune situazioni, che poi fanno riferimento anche ai Servizi Sociali, proprio nella logica che dicevo prima della presa in carico e dell’averne cura. Proprio sabato abbiamo fatto all’interno della nostra biblioteca un interessantissimo convegno intorno al tema della psichiatria e dell’inclusione, anche riferito ad un percorso non solo di carattere sanitario, ma anche culturale e sociale. Tutte le tematiche legate alle politiche familiari credo che siano ben descritte, e ci siano davvero tantissimi servizi sul nostro territorio, se non altro perché noi abbiamo anche la realtà del nostro consultorio, Civitas, che io dico “nostro” perché abbiamo una sede a Concesio, ma ormai conosciamo di quante cose si occupa. E quindi direi che anche dal punto di vista della famiglia, pur sapendo tutte le difficoltà, le lacerazioni di cui può trovarsi a vivere, abbiamo però delle possibilità dove le famiglie possono anche non sentirsi sole, perché c'è sostegno psicologico, c'è sostegno dal punto di vista medico, c'è sostegno di accompagnamento, e anche il fatto che ci sia presente il consultorio familiare, piuttosto che tutta quella realtà che si occupa anche del disagio della prima infanzia, sostegno a genitori che sono in fase di separazione, piuttosto che altro, direi che davvero è un’ottima risorsa. Rispetto al tema dell’affido e dell’adozione, anche qui stiamo lavorando con delle realtà che ci sono presenti sul territorio, ma abbiamo già in programma un altro incontro di presentazione e di informazione alla cittadinanza, ma anche un intervento all’interno delle scuole, rispetto al creare sensibilità e cultura nuova per persone che possono essere interessate a prendere in affido bambini, anche non solo affidi notturni, ma potrebbero esserci anche forme di affidi anche diurni, di una, due, anche tre volte la settimana. Questi sono percorsi davvero intelligenti. E dall’altra parte noi proponiamo e continuiamo ad aumentare questa esperienza dell’educativa domiciliare, proprio perché riteniamo che là dove notiamo, e ci viene segnalato in genere anche dalla scuola, piuttosto che da altre agenzie educative, là dove ci sono delle grosse crisi, grosse relazioni all’interno della famiglia, per evitare che per questi bambini da parte del Tribunale, da parte dell’équipe della tutela e quant’altro possano essere affidati in comunità, cerchiamo davvero di fare interventi il più mirati possibile perché questi bambini e queste famiglie siano appunto sostenuti. Queste sono un po’ le cose che mi sentivo di dirvi più importanti, però poi è chiaro che se avete qualche domanda sono a disposizione. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Interventi? Richieste? Consigliere Tabeni, prego.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Due precisazioni: ho visto in parecchi servizi, soggiorni estivi, contributo pagamento riscaldamento, che si fa riferimento ancora alla vecchia ISEE.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: No.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Come no? C'è scritto qui. Allora qui nelle tabelle è sbagliato. Poi ho visto anche i redditi, ad esempio servizio alloggi, si fa solo riferimento al reddito 2013. Ho interpretato male? Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Assessore Troncatti.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Nella presentazione del regolamento ho fatto tutta una serie di servizi a cui viene applicato il metodo dell’interpolazione lineare, cioè significa che c'è una soglia di inizio, e dentro questo minimo e massimo ognuno poi pagherà in base al suo

Page 20: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 reale ISEE; mentre invece per quello che riguarda i contributi, si fa invece riferimento ancora alle tabelle dell’ISEE, quindi alle fasce.

Intervento fuori microfono non udibile.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: I contributi si danno tranquillamente. Anche l’applicare l’ISEE è una forma di contributo, chiaramente, perché se la persona non paga il costo reale del servizio, ma paga 1 rispetto al fatto che il costo sia 5, è chiaro che 4 sono contributi. Per alcuni servizi, che appunto abbiamo elencato, per cui servizi di tipo assistenza domiciliare, tipo pasti a domicilio, tutto il tema della disabilità, noi andiamo ad applicare il metodo dell’interpolazione lineare, quindi uno presenta l’ISEE e paga in base al suo ISEE reale; mentre invece per quello che riguarda i contributi, anche per il piano del diritto allo studio abbiamo deciso che ci siano ancora le fasce, per cui da 5 a 7, da 7 a 9, le persone ricevono i contributi per fasce, e non per ISEE dato da interpolazione lineare. Se ho capito la domanda, credo che sia così.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Tabeni.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Sì, ma il regolamento di prima, allora ho capito male prima, avete approvato un regolamento che diceva “tutti i servizi a cui dà un contributo il Comune sono soggetti a nuovo ISEE”, chiamiamolo nuovo ISEE. Allora adesso non capisco più! Stabilito il nuovo ISEE, fatto 10, applicate ancora le tabelle ISEE vecchie? Spiegatemi, non riesco a capire. E’ corretto il regolamento di prima che è stato approvato, tutti i servizi a cui il Comune dà un contributo è soggetto a nuovo ISEE, dal 1° gennaio. Il resto, se mi spiegate. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Assessore Troncatti.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Tutti i servizi vengono elargiti secondo il nuovo ISEE. Ho detto già nell’introduzione che fino alla fine del 2015 le persone che utilizzavano da anni i servizi, fino alla fine di dicembre di quest’anno la legge prevede che si possa utilizzare il vecchio ISEE, ma tutti i servizi, compresi i contributi, vengono dati in base al nuovo ISEE, perché tutti sono definiti e regolamentati dall’ISEE.

Intervento fuori microfono non udibile.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Perché la legge prevede che si possa applicare o la fascia o l’interpolazione lineare, si possono fare le due cose, quindi noi abbiamo deciso che per quello che riguarda i contributi andiamo a fasce, per quello che riguarda invece altri tipi di servizi si fa l’interpolazione lineare, anche perché quelli hanno un costo per i cittadini, mentre il resto è un contributo. Alla fine è sempre contributo, come ho già specificato prima, però è anche un modo per semplificare le cose.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Tabeni.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Mi sembra di avere capito che, ad esempio, giustamente soggiorni estivi non può essere un servizio che avevo prima, perché dovrebbe essere un servizio ogni anno, e quindi presenterò il mio ISEE nuovo, stabilisco che ho 7.000 euro, vado a vedere immediatamente la fascia tra i 5 e i 7. Non mi sembra che sia spiegato bene, perché c'è un richiamo dell’ISEE, però magari l’ho letto male io. Va benissimo. Quindi questo ISEE è solo per il parametro che mi farà effetto sull’ISEE nuovo, che è il dato ineludibile “per tutti i contributi serve un nuovo ISEE”.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Esatto.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Va bene. Una precisazione ulteriore in merito al servizio contributi, superamento condizioni tossicodipendenze e alcolismo, che negli ultimi anni della tossicodipendenza non se ne parla molto, e qua si richiamano un po’ le associazioni, comunità di Bessimo, CAG. Volevo due parole in più sul discorso di come possono queste realtà, ad esempio CAG come può intervenire, o se ha le competenze per riuscire a dare il suo contributo all’interno di queste problematiche, se è sull’intero territorio, visto che il suo centro importante è qui, ad esempio il CAG, se raccoglie solo questa area. Due parole in più su questo punto. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Assessore Troncatti.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Rispetto al CAG, voi sapete che collabora soprattutto e monitora quella che è una fascia di adolescenti. Oltre a tutti i tipi di interventi che vengono fatti all’interno della scuola, per esempio con lo SMI, piuttosto che con la comunità di Bessimo, sono stati fatti interventi quindi rivolti all’utenza anche all’interno della scuola, ha fatto

Page 21: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 anche un monitoraggio, un progetto molto interessante su tutto il territorio comunale, monitorando anche le nostre aree verdi, questo in due o tre periodi dell’anno distinti, con appunto operatori dello SMI e della comunità di Bessimo, quindi insieme questo gruppo di “esperti”, quindi anche con delle competenze, insieme ai nostri educatori del CAG hanno fatto tutta una serie di monitoraggio, e anche poi degli incontri mirati con appunto dei ragazzi. Per quello che riguarda le patologie, le dipendenze in generale, è chiaro che noi sappiamo che stanno aumentando, stanno comunque cambiando sensibilmente le forme di dipendenza, e anche tutte le forme. L’impegno che noi abbiamo come Amministrazione è quello di riuscire a parlare il più possibile con i ragazzi all’interno delle realtà scolastiche per informare e tentare di fare della prevenzione, perché poi quando i ragazzi diventano giovani, dicevo anche prima, poi lì diventano davvero questioni quasi a livello individuale, poi individuarli e mandarli nei vari servizi, per cui è il medico di base, piuttosto che la famiglia; o se arrivano i Servizi Sociali, è chiaro che quando individui persone che hanno alcune patologie, piuttosto che altro, si cerca di lavorare in rete il più possibile. Tornando a quello che è il discorso di prevenzione e di informazione che noi stiamo facendo all’interno delle scuole, c'è questo progetto, che è denominato “legalità”, che si inizia in seconda media, che appunto comprende peraltro più figure, perché ci sono le figure educative di riferimento, che possono essere gli educatori del CAG, piuttosto che operatori dello SMI, piuttosto che i nostri Vigili, la nostra Polizia Locale, piuttosto che il Presidente dell’Associazione Vittime della Strada, e quindi davvero insieme si sta costruendo un percorso, un progetto, che vada il più possibile a sensibilizzare anche i ragazzi dalla seconda e terza media perché prendano un attimo coscienza di quelli che potrebbero essere i rischi che corrono. Però mi sento di dire che c'è tutto un percorso di prevenzione che viene fatto, che è legato appunto allo star bene in famiglia rispetto a questi temi. E allora ecco che anche da questo punto di vista tutto quel lavoro che fanno gli oratori, le parrocchie, la scuola, il comitato genitori, il CAG stesso, di formazione per i genitori, il fatto che ci sia appunto il consultorio, io credo siano delle risorse che dovrebbero far sì che alcune problematicità, quindi sostegno anche dal punto di vista affettivo e sociale, ci possano essere. Poi è chiaro che questi sono discorsi veramente talmente alti, talmente vasti, che riuscire a dire che facciamo degli interventi, davvero riusciamo a recuperare, non lo so. Cerchiamo di fare molta prevenzione. Il CAG con tutto il lavoro che fa, anche di animazione dentro e fuori anche degli oratori, rispetto per esempio agli adolescenti, finché rimangono sul territorio comunale, perché il problema vero è anche quello. Io credo che anche con la Commissione Giovani, e davvero ringrazio la Presidente, e anche i nuovi componenti, ma io credo che il fatto che noi abbiamo seduti in Consiglio Comunale tre ragazzi molto giovani, quattro con il nostro Presidente, con loro abbiamo già iniziato a lavorare all’interno della Commissione Giovani, sono uscite delle bellissime idee, e anche tanta, tanta voglia di fare e di lavorare.....

Intervento fuori microfono non udibile.

Troncatti Domenica, Vice Sindaco e Assessore: Hai ragione, cinque, scusami davvero. Questa realtà giovani all’interno del Consiglio Comunale io mi auspico davvero che possa essere una grande risorsa anche per noi, in termini davvero di idee, di lavoro, di riportare anche delle problematiche, perché se prima parlavamo che tutto questo punto, tessuto sociale che deve venire a lavorare insieme all’Amministrazione Comunale, vuoi le associazioni, vuoi le parrocchie, vuoi il no profit, tutti dovrebbero portare qui le esigenze ed i bisogni dei cittadini, quindi veramente tutti con le loro competenze riuscire a far sì che da qui poi ci sia una regia comune per poter lavorare il più possibile nel territorio. Questa volontà io l’ho colta, e davvero prima non a caso ringraziavo anche la Commissione Servizi Sociali, peraltro tutte persone completamente nuove, veramente ci siano anche per noi amministratori degli input, della voglia di fare e di lavorare, proprio perché tutti insieme riusciamo ad affrontare queste tematiche che tu poni, ma che chiaramente sono davvero di difficile soluzione. Tutto quello che abbiamo, e davvero ne abbiamo tante di risorse, speriamo di riuscire a farle fruttare al meglio.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Altri interventi? Dichiarazioni di voto? Non ce ne sono. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. Chi si astiene? Immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi si astiene?

Punto 4) Comunicazione del prelievo dal fondo di riserva di cui alla deliberazione di giunta comunale n. 191 del 17.12.2014.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Scusi Presidente....

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Consigliere Tabeni, su che cosa?

Page 22: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Una critica costruttiva. La critica prima l’ho fatta per la mancanza del bilancio della RSA, e qua l’allegato a questo documento non c'è. Era una segnalazione, quindi abbiamo la prima pagina senza il documento. Era una comunicazione, però non sappiamo che cos’è, e volevo segnalarlo al Presidente. O fai l’allegato, sbagliato, o non è partito, insomma, abbiamo solo il documento. Non credo sia impegnativo, però era giusto che avessimo il documento. Grazie. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Assessore Beccalossi, prego. Beccalossi Marco, Assessore: La comunicazione è il prelievo dal fondo di riserva, che dall’ultima variazione di bilancio del novembre 2014 era di 20.000 euro. Questo fondo è stato azzerato con una delibera di Giunta del 17 dicembre ed è stato suddiviso per 18.000 euro nel fondo per il miglioramento dell’efficienza dei servizi, per un mero errore di calcolo di questo fondo; avevamo fatto una variazione in precedenza dove veniva abbassato di 37.000 euro, siamo stati troppo ottimisti, abbiamo esagerato con il taglio, quindi 18.000 euro sono stati ridestinati a questo fondo, i restanti 2.000 euro sono stati messi sul capitolo dell’assistenza e della beneficenza pubblica per servizi alla persona. Questo è quanto. I 20.000 euro sono stati quindi divisi in 18.000 da una parte e 2.000 dall’altra, ed il fondo di riserva che era costituito con l’avanzo di bilancio 2013 si è quindi azzerato. Mi spiace per la mancanza del documento, comunque in Commissione Bilancio ne abbiamo parlato la settimana scorsa, ed avevo già spiegato questa ripartizione. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Altri? Consigliere Tabeni.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Lo sapevo di questa variazione, perché mi ero informato, però io volevo segnalare che mancava il documento. In effetti in Commissione Bilancio aveva già illustrato, vista anche la non complessità della cosa. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Se non ci sono altri, passiamo al punto successivo.

Punto 5) Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di Concesio. Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Sindaco, prego.

Retali Stefano, Sindaco: Questo punto è una risposta che l'Ente deve dare entro il 31 marzo ad una disposizione di legge che fa riferimento all’ultima legge di stabilità, quindi alla legge di stabilità per il 2015, la 190/2014, la quale, nel tentativo di imporre un miglioramento della spesa pubblica nel settore delle società partecipate, chiede agli Enti di adottare in Consiglio Comunale un provvedimento con il quale si passa in rassegna qual è il livello di partecipazione degli Enti in società, e si facciano scelte rispetto alla loro permanenza negli asset comunali, oppure rispetto alla loro dismissione, liquidazione o accorpamento. L’obiettivo è evidente: risparmiare. E crediamo che di sicuro a livello nazionale un problema di questo tipo sussista. Se infatti andiamo a guardare ciò che il comma 611 della 190 indica come criteri che debbano andare ad ispirare questo processo di razionalizzazione, capiamo subito dove il legislatore vuole andare a parare. Dice “eliminare società e partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali”. Qui il primo problema qual è? La società che ha in essere persegue o no le finalità istituzionali dell’Ente? Perché sappiamo che esistono partecipazioni che indubbiamente sono un po’ particolari. “Sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori, o da un numero di amministratori superiori a quello dei dipendenti”. Certamente non è il nostro caso, però sappiamo che esistono anche società che di fatto non svolgono attività, ma hanno un C.d.A. remunerato. “Eliminare le partecipazioni di società che svolgano attività analoga o similare, o quelle svolte da altre società partecipate da Enti Pubblici strumentali doppioni”, che sono scatole cinesi che evidentemente duplicano la spesa, in particolare la spesa dei vari Consigli di Amministrazione, oppure di coloro che contabilizzano gli atti di questa società. “Aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica”, cioè creare effusioni. “Contenere costi di funzionamento anche mediante l'organizzazione dei ruoli amministrativi di controllo e struttura aziendale, ovvero riducendo le relative remunerazioni”, cioè evidentemente limitare o azzerare i costi di governance. Come vedete il nostro piano di razionalizzazione, fatti salvi questi criteri generali che il comma 611 prescrive, non è così difficile da fare, perché quali sono le partecipazioni societarie; quelle che oggi siamo chiamati a passare in rassegna? Azienda Servizi Farmaceutici, di cui parleremo anche dopo, che come sapete è la S.r.l. che gestisce le farmacie, di cui Concesio fa parte, insieme a Villa

Page 23: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Carcina e a Gardone, conseguentemente detiene un capitale azionario pari al 33,3%; Civitas, che è l'Ente strumentale dei Comuni della Comunità Montana, 60% Comunità Montana, 40% Comuni, di cui Concesio 4,7%, che è una società che gestisce molti servizi alla persona e, come sappiamo, con qualità e con risultati notevoli, credo che sia anche un esempio, una buon pratica rilevante non solo sul territorio, ma anche a livello nazionale. E poi ASVT, l’Azienda Servizi Val Trompia, in cui Concesio è presente con una quota molto piccola, lo 0,02, una scelta fatta già ai tempi di Diego, in cui evidentemente il Consiglio Comunale non ritenne opportuno rimanere fuori da questa importante scelta comunitaria, ma essere dentro, in modo tale da poter dare almeno sostegno ed approvazione politica a ciò che la Comunità Montana di Val Trompia e la gran parte dei Comuni volle fare rispetto alla gestione dei servizi pubblici locali. Crediamo che queste partecipazioni societarie siano tutte da mantenere, perché nessuna collide con i cinque criteri che prima ho presentato e, anzi, possiamo dire che producono importanti risultati, e tra l’altro anche con un rapporto costi/benefici molto positivo. ASVT per noi è una partecipazione marginale; Civitas non devo aggiungere altro; ASF ne parleremo più diffusamente nel punto successivo, ma crediamo che sia stata una scelta di grande lungimiranza, perché non solo ha riportato in attivo il centro di costo della farmacia che era in passivo, ma ha creato anche i servizi che le famiglie, gli utenti di Concesio, e non solo, apprezzano. Ecco perché crediamo sia necessario confermare queste partecipazioni societarie e farle vivere perché sicuramente sono funzionali e strumentali rispetto al perseguimento delle nostre attività istituzionali, e aiutano l'Ente a gestire e promuovere servizi. Le altre, invece, non sono oggetto di discussione, in quanto non rientrano nei parametri previsti per legge; sto parlando dell’Azienda Speciale di Concesio, che non è una partecipata, e poi come qui si indica anche nella relazione la partecipazione alla Comunità Montana e alla forma associativa, così come la partecipazione al Consorzio Brescia Energia è una forma consortile che ha carattere associativo, e quindi come tale non costituisce partecipazione, e quindi non è oggetto di questa ricognizione che stiamo facendo in questo momento.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Interventi? Consigliere Tabeni.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Visto che Lei ha rimandato un po’ dopo al discorso della farmacia, però siccome c'erano alcuni numeri allegati a questa delibera volevo chiedere due spiegazioni. C'è una tabella dove fanno un raffronto del conto economico 2011, 2012 e 2013, dove si va a spiegare che finisce con il risultato di esercizio 43.000 euro, ma il calo dei ricavi del valore della produzione 2013 e 2011, che non ricordo bene se è cambiato qualcosa, se può darmi due indicazioni che mi servono per partecipare alla discussione anche sul punto dopo. E i 43.000 euro lordi finali sono al netto della quota che il Comune riceve per la concessione? Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Sindaco, prego.

Retali Stefano, Sindaco: Certamente, qui stiamo parlando del risultato di esercizio dell’azienda nella sua complessità, di cui la farmacia comunale di Concesio è una componente. Che cosa è cambiato? Poi inviteremo qui il Consigliere di Amministrazione Rineo Caiola che potrà più diffusamente parlare dell’andamento della società. Sapete che in questi anni è uscita la farmacia comunale di Sarezzo per scelte dell’Ente, ma non scelte dettate da posizioni negative nei confronti del SEF, quanto la difficoltà intrinseca di quella farmacia, che non riusciva a produrre utilità; è stata fatta una scelta da parte di Sarezzo, che ha prodotto invece una situazione positiva per quell’Ente. Per il resto è cambiato anche il sistema di calcolo dei canoni di concessione, che ha consentito al centro di costo azienda di rimanere in posizione di positività, e quindi di tornare a distribuire dividendi, riportando quindi il centro di costo azienda in un dato anche di verità e di realtà. Quindi anche questa scelta è stata una scelta che il Consiglio di Amministrazione ha proposto e che l’Assemblea dei Soci ha approvato, perché in questo modo si è data stabilità e certezza all’andamento aziendale, e sicuramente si è ricostruito un rapporto di equilibrio fra la capacità dei vari centri di costo, farmacia comunale, di generare reddito. Quindi è stata una scelta complessa, ma condivisa fra tutti i soci, che ha prodotto sicuramente un notevole valore aggiunto.

Intervento fuori microfono non udibile.

Retali Stefano, Sindaco: No, è un sistema complesso. Il calo dei ricavi è stato generato da che cosa? Da un andamento di mercato caratterizzato da difficoltà. Non dimenticatevi poi che bisognerebbe analizzare l’andamento dei singoli centri di costo perché, comunque sia, ogni farmacia ha la sua storia e le sue difficoltà o positività di mercato. In questi anni alcune farmacie hanno dovuto affrontare anche delle situazioni molto particolari, che comunque, bene affrontate, hanno consentito anche un motivo di ripartenza. Ad esempio le farmacie di Gardone hanno

Page 24: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 accusato per alcuni anni un calo progressivo importante di redditività, e quindi di fatturato, per tanti problemi di gestione. Poi il C.d.A. ha fatto delle scelte, anche riguardo alle risorse...

Intervento fuori microfono non udibile.

Retali Stefano, Sindaco: Sì, ma Gardone ha avuto un caso abbastanza particolare, un conflitto interno che ha spinto il CdA a fare una scelta forte sulle risorse umane, un contenzioso, che però poi è stato composto e che ha determinato poi una notevole utilità successiva, perché, come sapete bene, le risorse umane sono decisive. La nostra farmacia viaggia bene anche soprattutto per questo, perché qui davvero è doveroso il ringraziamento alla direttrice, la dottoressa Perini, a tutti coloro che lavorano in questa struttura, perché questo lavoro è fondamentale. Ripeto, è una squadra vincente, che ha consentito di affrontare le difficoltà di mercato, che sono importanti. Non dimenticatevi anche che ogni farmacia deve affrontare un altro importante problema, cioè il calo costante del valore medio della ricetta. Negli ultimi cinque anni il valore della ricetta è calato drasticamente. Perché questo? Perché è un effetto combinato di vari disposti, in particolare della scadenza dei diritti dei vari principi attivi, che ha determinato evidentemente anche il deprezzamento del farmaco. Si è diffuso il fenomeno dei generici evidentemente, e alla fine la ricetta costa meno. Magari ti aumenta il volume di ricette, ma siccome cala il valore medio della ricetta, ovviamente c'è un calo di fatturato. Come è stato compensato questo calo di fatturato? Con l’incremento importante del farmaco da banco e del cosmetico, in cui Concesio primeggia. Ecco quindi la chiave del successo di Concesio, che si fonda tutto nella capacità commerciale di affiancare al prodotto tradizionale farmaceutico un altro tipo di attività commerciale, che indubbiamente è richiesta dalle famiglie, e che trova a Concesio una bella risposta. Diego parlava di Villa Carcina; è vero, anche Villa Carcina ha accusato problemi, e questo è legato anche a delle congiunture. Cosa è successo? La farmacia privata che trovate lì a destra del ponte da un po’ di anni, ve la ricordate, era un luogo abbastanza triste dal punto di vista commerciale come accessibilità; cambia la gestione, si rinnova tutto, promozione, restyling, ovviamente questo ha determinato un recupero di redditività e di ricavi che evidentemente è andato poi a detrimento della farmacia comunale, che si trova lì sotto il pino. E questo è un fatto di mercato. Quindi in questo momento ci sono stati andamenti diversi. Quando Concesio è entrato - Diego se lo ricorderà - era la cenerentola delle farmacie, di ASF. Eravamo in passività, e tutti ci guardavano all’alto al basso. Oggi, invece, il mondo è cambiato, e Concesio è la farmacia che ha più recuperato, che in questo momento in proporzione riesce a dare il maggior apporto all’azienda, anche se Gardone, dopo anni di crisi, sta recuperando terreno. Villa Carcina è quella in questo momento con maggiori difficoltà, perché fatica a trovare spazi nuovi di mercato per la situazione che vi dicevo. Sarezzo è uscito perché? Perché il sito di cui disponeva non consentiva espansioni, non consentiva un rilancio dell’attività commerciale, e di fatto era costantemente in difficoltà.

Intervento fuori microfono non udibile.

Retali Stefano, Sindaco: Lo scorso anno, formalizzato nel 2013, e poi praticamente nel 2014. Considerate che Sarezzo aveva un volume di affari molto più basso di tutte le altre farmacie, quindi alla fine l’uscita di Sarezzo non ha inciso sulla capacità di produrre reddito di ASF in nessun modo; ha aiutato il Comune di Sarezzo che era in difficoltà, perché era un centro di costo costantemente in passività, che non riusciva a reagire a nessuna sollecitazione, mentre invece la nostra farmacia in questi anni è stata molto tonica, molto reattiva, e devo dire è andata in controtendenza. Temevamo molto anche l’apertura della farmacia comunale a Bovezzo, ma in effetti poi un effetto vero non si è visto. Non dimenticatevi che abbiamo anche un importante competitor, che è l’altra farmacia privata di Bovezzo, che è molto dinamica, molto attiva, però, nonostante questo...

Intervento fuori microfono non udibile

Retali Stefano, Sindaco: Abbiamo anche le due farmacie private, Bontempi e Lazzari, con cui c'è sempre stato un buon equilibrio territoriale perché, come sapete, una è a San Vigilio, una è in questa zona, l’altra è nella parte bassa del paese, quindi commercialmente c'è una buona spartizione del territorio. Poi, come sapete, chi si ricorderà chi è stato anche nel precedente Consiglio Comunale, che qui è stata fatta una scelta in risposta ad un deliberato della Regione Lombardia di individuare la località in cui collocare la futura quarta attività farmaceutica in questo paese, che è collocata per decisione del Consiglio Comunale a Costorio, lungo l’asse della 345, e vi ricordate che questa scelta venne fatta non solo all’unanimità di questo Consiglio Comunale, ma con il palese consenso anche di entrambi i farmacisti privati, non soltanto di Guido che sedeva in Consiglio Comunale, ma praticamente anche di Bontempi, e con il consenso anche della

Page 25: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 associazione di categoria, perché vi fu un accordo precedente con i farmacisti e con l'associazione di categoria, dato un parere prescritto per legge che venne acquisito, e quindi ogni passaggio anche a quei tempi venne fatto in forma totalmente condivisa. Quindi è stata fatta una politica anche credo equilibrata, che nel tempo ha prodotto del valore aggiunto, perché poi i dati del bilancio che questo Comune ha acquisito grazie alla presenza di ASF sono davvero significativi, poi Rineo potrà dettagliarli successivamente. Non dimentichiamoci che negli anni passati Concesio ha strappato anche dei significativi dividendi, che poi sono entrati faticosamente nel tempo. Perché? Perché la società andava in passività e non riusciva più a staccare cedole. Quindi abbiamo rimodulato il sistema di calcolo dei canoni di concessione anche perché la società tornasse in terreno positivo, tornasse a dare dividendi e potesse consentire poi ai vari centri di costo di stornare a Concesio i dividendi a cui aveva diritto, circa 70.000 euro, poi incassati in due anni, tramite un accordo parasociale condiviso.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Interventi? Chiarimenti? Non ce ne sono. Dichiarazioni di voto? Non ce ne sono. Chi è favorevole? All’unanimità. Immediata eseguibilità. All’unanimità.

Punto 6) Affidamento in concessione della gestione del servizio di Farmacia comunale alla Società Azienda Servizi Farmaceutici srl (ASF srl) per il periodo 1.3.2015 – 28.2.2018.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Diamo la parola al Sindaco, e intanto invitiamo il Consigliere Caiola a raggiungerci qui tra i banchi.

Retali Stefano, Sindaco: Abbiamo già anticipato molte cose, quindi molto del pathos è stato eliminato da quello che abbiamo detto, però ci tenevo che fosse Rineo Caiola a presentare nel dettaglio la situazione, anche perché in tutti questi anni ha svolto un grandissimo lavoro, a cui dobbiamo davvero dare il nostro plauso. Il suo lavoro, quello della dottoressa Perini e dei dipendenti della farmacia è stato del tutto decisivo, vi assicuro, perché il tutto potesse essere positivo per questo Ente. Ovviamente, ringraziando Rineo, ringrazio anche tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, in particolare il Presidente Enrico Silvestri, che in questi anni credo abbia lavorato molto bene.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: Visto che è stata una serata pesante con l’esposizione di dati, cercherò di tediarvi il meno possibile e sarò molto breve, anche perché già nell’ordine del giorno precedente il Sindaco ha anticipato una parte di relazione, e poi magari, se qualcuno ha qualcosa da chiedere, cercherò di essere il più chiaro possibile. Voi sapete - qua c'è qualche Consigliere che non c'era negli anni scorsi - come è strutturata questa società: è una società paritetica dei tre Comuni al 33,33%, gestita da un Consiglio di Amministrazione di tre persone (poi vi dirò anche i compensi, giustamente), un Collegio dei Revisori di tre persone. Scadono questi organismi con la prossima approvazione di aprile, quindi nel mese di maggio. Mentre invece i canoni di concessione ed i dividendi che la società rilascia ai soci azionisti non sono paritari, nel senso che non è che i canoni di concessione ed i dividenti si distribuiscono al 33,33%, perché già nell’atto di formazione si era previsto che il canone di concessione ed eventuali dividendi venissero distribuiti per centri di costo, perché la contabilità giuridicamente e fiscalmente è azienda unica S.r.l., ma internamente viene gestita per centro di costo, cioè ogni ricavo e ogni costo viene imputato alla singola farmacia e al singolo azionista affinché poi, detto in brutali parole, a Concesio spetti quello che è di Concesio, a Gardone di Gardone, e a Villa di Villa. Qual è stata l’utilità di questa società, che io mi sono accorto negli anni è stata una scelta molto, molto valida? Innanzitutto mi ricordo che a suo tempo fu una scelta dettata dall’obbligo di non poterla più gestire internamente, perché sennò si usciva dal patto di stabilità, perché non si poteva più spendere per le spese correnti maggiormente all’anno precedente, quindi non si sarebbe potuto neanche più comperare più medicine dell’anno precedente, perché anche questi acquisti entravano nel patto di stabilità, e poi perché c'era comunque l’intenzione di chi aveva fatto questa scelta di sfruttare un’unione di più farmacie che avevano le stesse problematiche, gli stessi diritti, gli stessi doveri nei confronti dei cittadini, essendo farmacie pubbliche, sfruttando la possibilità con qualche sinergia di migliorare una situazione economica che, per quanto riguarda Concesio, dava nel momento della cessione a ASF una perdita di 10 milioni di lire (perché eravamo ancora in lire). Mi sono andato a rivedere un po’ di bilanci: nel 2004 dava un canone di concessione al Comune di Concesio di 60.000; nel 2007 mi sembra di 100.000; nel 2014 ve lo dico tra un attimo. Quali sinergie si sono potute sfruttare? Noi puntavamo molto nel centro unico di acquisto, che però non è stato possibile mettere in pratica, perchè, specialmente con i farmaci, comprando i farmaci da CEF che portano 4-5 volte al giorno, come in tutte le farmacie, i farmaci, perché poi CEF in base al fatturato ti riconosce una scontistica, un premio, e logicamente, facendo un centrale unico di

Page 26: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 acquisto voleva dire aumentare il fatturato, e quindi aumentare anche il ristorno che ci dà il fornitore, però CEF, dovendo consegnare a tutte quattro le farmacie più volte nel giorno, come in tutte le farmacie di Brescia, di Mantova, anche di Cremona, zona che segue la CEF, non ha accettato il fatto che consegnare alle varie farmacie volesse dire considerare un unico acquisto. Dice “chi riesce a confluire in un unico acquisto tutto il fatturato, ti faccio la consegna unica”. Cosa voleva dire? Voleva dire da parte nostra strutturare uno stabile a norma per immagazzinare il tutto, assumere una persona per la distribuzione alle farmacie, acquistare un furgone, e quindi voleva dire che il vantaggio che avremmo avuto dall’acquisto unitario sarebbe stato peggiore rispetto ai costi, e quindi per quanto riguarda i farmaci non è stato possibile fare questo. Anche per prodotti da banco e per prodotti vari di bellezza, prodotti per l’infanzia, si cerca, con incontri mensili delle direttrici di farmacia, di fare in modo che possano tutte e tre - perché quella di Gardone ha due farmacie - convogliare su una medesima centrale gli acquisti, proprio per spuntare prezzi migliori. Se questo su certi prodotti è possibile, però su altri no, perché sembrerebbe una cosa strana, ma forse nel commercio non lo è; se Gardone è abituata ad avere un certo tipo di crema per le rughe, sembra che cambiare la crema e usare quella di Concesio, che costa il 10% di meno, i clienti che usufruiscono... e allora l’unica cosa che si è potuta fare su certi prodotti, quelli proprio di massa, i pannolini e così via, è centralizzare gli acquisti; su prodotti che hanno delle marche diverse, in cui la gente in quella farmacia è abituata a comperare quel tipo di marca di cui è soddisfatta, perché si serve, e quindi vuol dire che è soddisfatta, di lasciare autonomia alle direttrici di comprare al meglio, però autonomamente. L’unica sinergia che si è potuta fare è quella sul personale, che, siccome è il costo che incide di più sulle farmacie, è quella che poi dà risultati migliori. Stiamo con un farmacista e mezzo (uno fisso e uno part-time) ed una commessa facendo girare queste tre figure su tutte e quattro le farmacie. Per esempio Concesio spendeva almeno 40.000-42.000 euro all’anno di prestazioni professionistiche di farmaciste, perché, considerando che abbiamo due farmaciste, però tra permessi....

Intervento fuori microfono non udibile.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: No, adesso la maternità è finita, l’ha fatta con te e basta! Adesso i figli sono un po’ più grandi, però, come tutti i genitori, la signora ha bisogno di ferie, poi purtroppo ogni tanto anche loro si ammalano, e quindi ogni volta che c'è una sostituzione da fare prendevamo la libera professionista a 35 euro all’ora. Voi capite che una farmacista a 35 euro all’ora può anche passare un’ora incassando magari 85 euro lordi, e lei mi è costata 35, perché poi non è che possiamo far venire una libera professionista dalle due e un quarto alle tre perché sappiamo che ci sono i clienti; se viene, viene tutto il giorno, quattro ore. Adesso, invece, abbiamo la possibilità di fare girare questi dipendenti, ridurre di molto la prestazione della professionista, avendo disponibilità di questi dipendenti di fare il lunedì, il martedì e il mercoledì mattina a Concesio, il martedì pomeriggio ed il venerdì pomeriggio a Villa, facendo comunque le loro 38-39 ore, però girando su più farmacie, e questo ci ha dato dei buoni risultati. Passo ora ai risultati dell’esercizio 2014, che sono ufficiosi, nel senso che verranno visti ed approvati domani sera dal CdA, e dagli azionisti alla fine di aprile, però, visto che io sono qui e ho la parola e c'era all’ordine del giorno, ve li posso anticipare. Al 31.12.2014 il fatturato della farmacia di Concesio è passato da 1.775.000 euro del 2013 a 1.857.000 del 31.12.2014, con un aumento del 4%, tenendo presente - dati Sole-24-Ore di 15 giorni fa - che la media nazionale del fatturato delle farmacie comunali e private è stata meno 6%. Il totale fatturato di ASF, quindi tutte quattro le farmacie, è stato nel 2013 di 7.429.000 euro, e al 31.12.2014 di 6.968.000 euro; la differenza in meno è compensativa dal fatto che mancano i 750.000 euro di Sarezzo, quindi, non contando quelli, comporterebbero comunque un aumento del 3,8%, quindi il fatturato di ASF è più 3,8%, fatturato più 4%.

Intervento fuori microfono non udibile.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: 2013 Concesio.

Intervento fuori microfono non udibile.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: 7.429.000, arrotondati, ASF; 2014: 6.968.000, considerando che nel 2013 a Sarezzo abbiamo fatturato 752.000 euro, quindi se li togli rimane comunque una percentuale in aumento. Il canone di concessione: non vi faccio la storia del canone di concessione, sennò vi tedierei troppo, comunque negli anni passati succedeva che il canone di concessione ogni anno veniva deliberato dai Comuni durante l’anno, perché c'era un fatturato alto e si aumentava la percentuale. Noi abbiamo ritenuto, anche per onestà e per trasparenza nei confronti dei soci, ma anche nei confronti dello Stato, che fosse possibile

Page 27: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 interpretare queste manovre come un atto non di evasione, ci mancherebbe, ma di elusione. Cosa significa? Siccome il canone viene detratto prima dalle imposte, -se io do un maggiore canone pago meno imposte-, e quindi il variare tutti gli anni questo canone poteva sembrare agli occhi di un eventuale accertamento una volontà di eludere; che poi i soldi rimangano ai Comuni e non ai privati; per lo Stato è comunque elusione delle tasse: se deve pagarle, deve pagarle anche la partecipata. Oltre a questa motivazione della possibile elusione, succedeva anche che certi Comuni poi a fine anno, quando magari i conti non erano così ottimali come in previsione, erano molto restii a diminuire il canone, perché andava ad influire sul bilancio già approvato già in fase di consumo di risorse, e quindi si diceva “dai teniamo questo canone, vedremo l’anno venturo”. Questo penalizzava soprattutto il centro di costo di Concesio, che aveva un canone basso, perché era partito con canone basso perché la situazione di conferimento era abbastanza povera, e favoriva altri Comuni, ma adesso non andiamo a dire quali, con il fatto poi che c'era il centro di costo di Concesio con 60.000-70.000 euro di utile, altri due centri di costo in perdita, la ASF era in utile, ma non aveva utile abbastanza per effetto della sommatoria del più e del meno per pagare i dividendi a Concesio. Quel problema lì lo avevamo risolto perché avevamo fatto un accordo di compensare Concesio con i canoni per due anni, e l’ultimo canone è stato incassato l’anno scorso. A questo punto abbiamo detto “facciamo una formula matematica che non sia soggettivamente da cambiare tutti gli anni, a seconda di cosa vuol fare il Sindaco, socio azionista di quel periodo, facciamo una formula matematica che sia al riparo da contestazioni fiscali, ma che permetta comunque ad ogni centro di costo tanto o poco, di essere in utile, affinché l’utile di tutti diventi l’utile della farmacia comunale, dell’azienda”. Logicamente facendo così si pagano più tasse, però abbiamo ritenuto che, per trasparenza, fosse anche più corretto fare così. Quindi in sostanza è una formula matematica, che poi fa il computer, tra l’altro, logicamente, ed il calcolo è fatto in questo modo: si prende il reddito al lordo del canone di concessione dell’imposta, cioè prima di aver calcolato le imposte; si detrae da questo reddito una percentuale dell’1,7%, valida per tutti, che nelle varie simulazioni che abbiamo fatto è quella che permette al centro di costo di essere in utile. Se noi aumentassimo questa percentuale si va in perdita. Questo valore lo si moltiplica per il BEP, che sarebbe il rapporto fra costi fissi e margine di contribuzione, dove margine di contribuzione si intende il rapporto fra ricavi e costi variabili, e si moltiplica per il fatturato. Con questa formuletta viene premiato il centro di costo che ha maggiori ricavi con meno costi. Si può dire dove i dipendenti lavorano di più......

Intervento fuori microfono non udibile.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: Sì, oppure quella che è più fortunata, perché si trova in un centro abitato, o di passaggio. Comunque è una formula che abbiamo visto gli ultimi due anni in cui viene attuata che non dà nessun problema. Con questa formula il risultato del 2014 dà un canone di concessione al Comune di 268.000. Ripeto, posso sbagliare, non io, visto che è ancora da ratificare, ci possono essere dai 2.000 ai 6.000-7.000 euro di differenza, in meno o in più, forse in più, 268.000 euro di canone di entrata per il Comune, che alla fin fine è una percentuale del 12,05% rispetto al fatturato......

Retali Stefano, Sindaco: Poi c'è l’affitto.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: Sì, poi c'è l’affitto; logicamente quando era in proprietà l’affitto non si prendeva. Sono 40.000 euro. E quindi questo utile, dopo aver dato il canone al Comune di Concesio, è un utile di 19.288 euro; il totale imposte che gravano su questo utile sono di 8.615 euro; utile netto, dividendi quindi farmacie, 10.673. Quindi nell’anno 2014 la farmacia di Concesio ha consentito al Comune di incassare 268.000 euro, più 40.000 euro, più 10.000 euro. Mentre invece i totali ASF sono 641.000 euro di canoni dati a tutti; 78.000 euro di utile ante imposte; 39.000 euro di imposte; 39.700 euro di dividendi, di cui 10.000 a Concesio, come ho detto prima, gli altri agli altri due soci. Questa è la situazione 2014. Tenete presente che mi sembra, se non vado errato, che la Farcom di Brescia, che è la società che gestisce le farmacie comunali, rappresenti 14 farmacie e dia un canone al Comune di 800.000-900.000 euro all’anno, e chiude quasi in pareggio. Queste qua sono quattro farmacie e danno 641.000 euro ai Comuni, e chiudono ancora con un utile di 80.000 euro. Non voglio prendermi personalmente assolutamente nessun merito, ma voglio anch'io, insieme al Sindaco, dare merito alle dipendenti, in questo caso parlo delle nostre, per lo sforzo che fanno; sono solo entrate un po’ in una mentalità di dipendenti privati, anche se sono dipendenti di una partecipata, adesso non voglio parlare male di dipendenti pubblici, per l’amor di Dio, però se c'è da dare una mano anche magari oltre l’orario e così via hanno più una logica privatistica che pubblica. C'è un problema adesso per la farmacia di Concesio: la farmacia di Concesio fa poche ricette rispetto alle

Page 28: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 altre due farmacie, vuoi perché non ha studi medici vicino, perché adesso ormai l’abitudine dei farmacisti è affittare un appartamento vicino agli studi medici, il paziente esce e ha lì la farmacia; però noi, lavorando molto sul passaggio, perché è la posizione che ci favorisce, lavoriamo molto su prodotti da banco, su prodotti di bellezza e quant’altro. Abbiamo una dipendente proprio specializzata, se entri ti dice subito “vede che ha le occhiaie, guardi che ho questo prodotto”. La farmacia comunale è un servizio pubblico, ma è anche un esercizio commerciale, volenti o nolenti, e quindi deve anche spingere, non a scapito della assistenza ai pazienti, però deve anche spingere sulla vendita di questo tipo di prodotti che, pur soffrendo la concorrenza di Auchan o di altre farmacie, in questo settore abbiamo ottimi risultati. Per fare questo riteniamo, come Consiglio di Amministrazione, e anche come direttrice, che comunque, siccome anche l'occhio vuole la sua parte, ci sia bisogno di un restyling di questa farmacia. Avevo letto una volta che anche lei, Consigliere Tabeni, aveva già chiesto in un Consiglio Comunale, mi sembra....

Intervento fuori microfono non udibile.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: Perché anch'io sento, anche mia moglie viene qua perché la obbligo a venire qua, però è una brutta farmacia, c'è anche la impossibilità per i disabili di entrare, facciamo finta di niente, però una farmacia pubblica... Non c'è bisogno della deliberazione né della Giunta, né penso del Consiglio Comunale, perché è un’opera che verrà fatta - se verrà fatta - a carico di ASF, quindi del centro di Concesio, ma siccome innanzitutto lo stabile è di proprietà del Comune, quindi anche la licenza edilizia, per quel poco che servirà nello spostare il tramezzo e così via, sarà soggetta ad autorizzazione comunale, vuoi perché questo investimento, che presumiamo sia dell’ordine di 100.000-150.000 euro, comporterà poi un’entrata per i prossimi dieci anni con una media di ammortamento del 12% fra mobili, attrezzature, impianti -per i prossimi dieci anni-. Noi adesso, essendo in scadenza, stiamo raccogliendo i preventivi, stiamo analizzando, però la scelta decisiva la lasceremo fare al prossimo Consiglio di Amministrazione, insieme con i soci azionisti. Però, se debbo lasciare una testimonianza alla fine del mio mandato in Consiglio, direi che vale la pena. Certo, anche i 10.000 euro oggi come oggi al Comune servono. Non siamo in grado, signor Sindaco, di garantire che dopo avere speso 150.000 euro si aumenti il fatturato, perché nel commercio non è così sicuro; presumiamo che, essendo una farmacia a vocazione più commerciale che sanitaria, il fatto di avere più merce, di avere più illuminazione, lì c'è anche poco rispetto della privacy, perché non c'è spazio per stare in coda, quindi io vedo le medicine che prende l’altro. Ci sono una serie di problematiche che sicuramente risolveremmo con questo, con un costo di 10.000-12.000 euro l’anno, che vanno ad inficiare 260.000, che si potrebbe anche pensare di recuperare con un fatturato superiore, quindi una percentuale superiore. Se non ci sono domande termino qui, e ringrazio il signor Sindaco della fiducia che mi ha dato nel chiedermi di dedicare.....

Intervento fuori microfono non udibile.

Caiola Rineo, Consigliere Società Azienda Servizi Farmaceutici: Avevo promesso di dire una cosa. Siccome si sta parlando molto delle partecipate, e anche l’oggetto della delibera di prima era questo di spending review, il Presidente del Consiglio di Amministrazione prende un compenso lordo di 13.500 euro annui; i due Consiglieri di Amministrazione prendono un compenso lordo di 1.350 euro annui, lordo. Tenete presente che siamo sui 15-20 mila euro all’anno; fatte di pomeriggio, purtroppo, quindi, per quanto mi riguarda, mi comporta di prendere dieci giorni di ferie, ma non mi sto lamentando di questo, perché nessuno mi ha obbligato a farlo. E’ un servizio che ritengo di aver fatto alla comunità. Non mi sto lamentando di questo, era solo una constatazione. Voglio altresì ribadire che almeno in sette anni che sono stato là io, non è stato spesato un euro di spese di rappresentanza, e non è stato spesato un euro di spese. Quindi in totale il Consiglio di Amministrazione costa 16.000 euro lordi, e per un’entità che ha quattro sedi, 20 dipendenti e 8 milioni di fatturato mi sembra che possiamo prendere il premio trasparenza, anzi, dovrebbero tutti fare così. Basta, io ho terminato. Grazie.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Chiarimenti? Consigliere Tabeni, prego.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): Troppo rosea questa presentazione, faccio una nota negativa: la sintesi è stata molto più lunga di quella di Pau, quindi nota negativa! Mi fa specie un po’ che la comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dottor Silvestri, protocollata il 25 marzo, ci ricorda che è scaduto il 28 febbraio, e mi sembra poco elegante questa cosa. O si è addormentato il Presidente, o la posta è stata lunga. Per il 25 marzo dice “guardi che il 28 febbraio è scaduta”, cioè suona male in una delibera così.

Page 29: Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03 · Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 ulteriormente, che non era prevista nel momento che abbiamo approvato il bilancio di

Comune di Concesio Consiglio Comunale 30.03.2015 Intervento fuori microfono non udibile.

Tabeni Mario, consigliere (Concesio in Testa): L’amministratore sapeva bene che scadeva il 28 febbraio! Questa nota mi è sembrata stonata.

Corini Daniele, Presidente del Consiglio: Altre richieste di chiarimenti? Interventi? Dichiarazioni di voto? Non ce ne sono, possiamo andare in votazione. Chi è favorevole è pregato di alzare la mano. All’unanimità. Immediata eseguibilità. All’unanimità. Ringraziamo per la buona notte assicurata dal Consigliere Caiola. Grazie a tutti e buona notte.