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RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
468. REL 01-A
COMUNE DI COMO Provincia di Como
PROPRIETA’Timbro e firma:
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA Via Valleggio 11, 22100 COMO
CANTIERE VIA VALLEGGIO 11 22100 COMO
OPERE PARCHEGGIO A RASO IN AREA LIBERA DEL POLO UNIVERSITARIO DI VIA VALLEGGIO
REDATTORETimbro e firma:
DOTT. ING. ENRICO CARONTI VIA CANTURINA, 34 22100 COMO TEL. 031-932179 FAX 031-3533328 e-mail [email protected]
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SOMMARIO
1 FINALITA’ DELL’INTERVENTO ............................................................................ 3
2 AREA ...................................................................................................................... 3
3 RAGIONI DELLA SOLUZIONE ADOTTATA ......................................................... 5
4 INDAGINI DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE ........................................................... 5
5 URBANIZZAZIONI ESISTENTI E PUBBLICI SERVIZI .......................................... 5
6 ACCESSIBILITA’, UTILIZZO E MANUTENZIONE ................................................ 6
7 PROGETTO ............................................................................................................ 6
7.1 PARCHEGGIO .................................................................................................... 6
7.2 STRADA DI SERVITU’ ....................................................................................... 7
7.3 IMPIANTI ............................................................................................................ 7
8 INDICAZIONI FINALI .............................................................................................. 8
9 CRITERI AMBIENTALI MINIMI .............................................................................. 9
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1 FINALITA’ DELL’INTERVENTO
L’intervento prevede la realizzazione di un parcheggio a raso a servizio dell’Università
dell’Insubria in via Valleggio,11 a Como e la realizzazione di una strada di servitù di passaggio
a servizio degli edifici confinanti.
2 AREA
L’area di progetto è sita in via Valleggio, foglio 8, Sezione Censuaria Borghi e comprende i mappali 4638 – 4639 – 4640 – 4641 – 4661 – 4945 – 5047 – 5015.
L’area urbanisticamente è azzonata in zona CV1 del PGT (Tessuto urbano consolidato prevalentemente residenziale, da valorizzare) e non presenta vincoli urbanistici.
L’area in oggetto presenta un andamento altimetrico pressoché pianeggiante ed ha una superficie complessiva di 5.719 m2.
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3 RAGIONI DELLA SOLUZIONE ADOTTATA
La realizzazione del parcheggio in progetto è stata programmata per ultimare e sistemare l’area
esterna dell’Università con lo scopo di dotare la stessa di un parcheggio in superficie riservato
agli studenti e al personale dell’Università. L’accesso, che avverrà direttamente da via
Valleggio, sarà regolato da un sistema di sbarre automatizzate e da un impianto di
videosorveglianza per evitare l’utilizzo da parte di soggetti esterni all’Università.
La realizzazione della strada del progetto è resa necessaria dall’obbligo di dover garantire una
servitù di passaggio per i mezzi di soccorso (VVF) che devono raggiungere gli edifici confinanti
posti nella zona a Nord dell’area.
4 INDAGINI DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE
Le aree interessate dall’intervento non risultano gravate da vincoli di natura storica, artistica,
archeologica e paesaggistica e, trattandosi di intervento che non comporta nuova edificazione o
savi a quote diverse da quelle già impegnate dai manufatti esistenti, non risulta necessario
effettuare una preventiva verifica dell’interesse archeologico di cui all’art. 25 del d.lgs. 50/16.
Dal punto di vista geologico, geotecnico, idrologico, idraulico e sismico non si prevedono
particolari problematiche legate alla conformazione del sottosuolo ed alla presenza di acqua
nello stesso anche in considerazione del fatto che le opere da realizzare interesseranno
prevalentemente le zone superficiali del suolo con limitati interventi nel primo sottosuolo per la
realizzazione dei sottoservizi.
Per tutto quanto sopra non si è previsto di operare indagini preliminari alla stesura del progetto.
5 URBANIZZAZIONI ESISTENTI E PUBBLICI SERVIZI
Le zona oggetto dell’intervento risulta essere urbanizzata con sottoservizi non più utilizzabili,
pertanto, fatta eccezione per la cabina di trasformazione elettrica dell’ENEL con i relativi
allacciamenti in entrata e in uscita verso l’edificio esistente, si procederà alla nuova
realizzazione di tutto quanto necessario, in particolare:
Tombinatura
Vie cavi per illuminazione area a parcheggio
Vie cavi per alimentazione correnti deboli (citofono, telecamere, ecc.)
Vie cavi per alimentazione di forza motrice (cancello, sbarre)
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6 ACCESSIBILITA’, UTILIZZO E MANUTENZIONE
Tutte le opere in progetto risultano facilmente accessibili anche con automezzi specifici per la
manutenzione, l’ispezione e la pulizia di tutti gli elementi.
Trattandosi prevalentemente di pavimentazioni stradali non sono necessarie particolari
indicazioni circa l’accessibilità e l’utilizzo, mentre per la manutenzione i soli accorgimenti da
adottare riguardano la periodica pulizia delle pavimentazioni e delle caditoie per la raccolta delle
acque meteoriche al fine di mantenere nel tempo la corretta funzionalità.
7 PROGETTO
7.1 PARCHEGGIO
Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio a raso dotato di un numero complessivo di
91 posti auto e un’area destinata al posteggio di moto e biciclette della superficie complessiva
di circa 4786 mq così suddivisi:
2238 mq destinati a pavimentazione carrabile, corselli e posti moto/biciclette;
1064 mq destinati a posti auto;
1484 mq destinati a verde e aiuole.
L’accesso al parcheggio avviene da un unico ingresso su via Valleggio, dotato di cancello e
sbarre per la regolamentazione degli ingressi.
Nella zona centrale sono state ricavate 4 file di parcheggi, una a nastro sul lato adiacente al
confine con i Vigili del fuoco e 3 a pettine. I corselli centrali sono a senso unico e di larghezza di
6,00 metri. Tutti i parcheggi rispettano le dimensioni minime prescritte da normativa. Sono stati
previsti inoltre 3 posti auto riservati a diversamente abili rispettando il minimo da normativa (1
ogni 50). Altri parcheggi sono stati ricavati nella zona adiacente alla centrale elettrica, dove è
stata prevista la realizzazione di un muro di sostegno in calcestruzzo armato.
Sono state previste due tipi di pavimentazioni, in conglomerato bituminoso nelle zone destinate
ad aree di manovra (corselli) e in masselli di calcestruzzo vibrocompresso a elevata capacità
drenante nelle zone destinate ad aree di sosta (posti auto).
In prossimità della cabina ENEL esistente è stato ricavato uno spazio con i cassonetti per la
raccolta dei rifiuti.
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7.2 STRADA DI SERVITU’
La realizzazione della strada è resa necessaria dall’obbligo di dover garantire un passaggio
attraverso le aree in oggetto agli automezzi di soccorso che devono raggiungere gli edifici
confinanti.
La strada è stata realizzata utilizzando in parte il tracciato esistente e in parte realizzando una
nuova tratta a confine di proprietà.
Il tracciato stradale è pressoché rettilineo e presenta una pendenza molto contenuta grazie al
riempimento del profilo del terreno esistente fino alla quota di progetto dell’area di parcheggio.
Si è resa necessaria inoltre la realizzazione di un muro di sostegno in calcestruzzo armato per
contenere il tracciato stradale ed il terreno di riporto.
La strada ha una larghezza di 5,50 m ed è percorribile a doppio senso di marcia.
7.3 IMPIANTI
L’intervento prevede l’allaccio alle reti fognaria ed elettrica esistenti sulla limitrofa via Valleggio,
in prossimità della quale le singole reti sono dotate di apposti pozzetti d’ispezione.
Tali servizi sono considerati idonei a soddisfare le esigenze connesse all’esercizio
dell’intervento da realizzare.
Rete acque meteoriche
Il progetto prevede la realizzazione di un’adeguata rete di raccolta e di smaltimento delle acque
meteoriche, costituita da pozzetti con griglie e canalizzazioni collegate alla esistente rete di
acque chiare posta in via Valleggio.
Prima di essere convogliate nella pubblica fognatura le acque meteoriche vengono trattate in un
dissabbiatore statico, il quale ha il compito di trattenere le sabbie e altre sostanze minerali che
potrebbero disturbare il processo di depurazione.
Illuminazione
Il progetto prevede il posizionamento di n. 17 pali di illuminazione con 24 lampade, posizionati
in modo da ottenere un’adeguata illuminazione su tutta l’area di progetto e così disposti: due
pali lungo il muro di sostegno, tre pali nella zona centrale, un palo nell’aiuola vicino all’ingresso
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e due pali a servizio della strada di servitù.
Correnti deboli
Il progetto prevede l’installazione di un sistema di videosorveglianza ed un citofono posizionati
in corrispondenza del cancello di ingresso.
Forza motrice
Il progetto prevede l’installazione di un sistema di regolamentazione degli accessi al parcheggio
tramite un sistema di sbarre automatizzate ed un cancello.
Segnaletica
Il progetto prevede la realizzazione di adeguata segnaletica stradale sia orizzontale che
verticale.
8 INDICAZIONI FINALI
Norme sulla eliminazione delle barriere architettoniche
Il progetto non presenta elementi di ostacolo a persone con ridotta capacità motoria e risulta
pertanto rispettoso di tale normativa in base alla L.13/89 - “Disposizioni per favorire i
superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche” e del Decreto del Ministro dei Lavori
Pubblici, n° 236/89 - “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e
la visitabilità ai fini del superamento delle barriere architettoniche” e successive modificazioni.
Normativa VVF
L’attività non è soggetta a pratica prevenzione incendi ma è stata garantito l’accesso all’area da
parte dei mezzi dei vigili del fuoco e rispettati i minimi di normativa relativi al raggio di curvatura,
larghezza strada e pendenze.
Cantiere e durata dei lavori
Durante la fase di cantiere l’accesso all’area sarà consentito solo agli addetti ai lavori
autorizzati, mediante compartimentazioni fisse.
L’area oggetto d’intervento non presenta reti aeree o interrate che potrebbero creare
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interferenza con quelle di progetto con le nuove strutture.
Si stima una tempistica per la realizzazione dell’opera di circa 3 mesi.
Le attività di cantiere sono divise in due lotti:
LOTTO 1: per la realizzazione del parcheggio con ingresso da via Valleggio;
LOTTO 2: per la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra il parcheggio del Lotto 1
e l’ingresso dei parcheggi.
Il programma lavori prevede l’inizio contemporaneo delle lavorazioni sia sul Lotto 1 sia sul Lotto
2.
Nel Lotto 1 si dovrà dare la priorità all’esecuzione della strada a una corsia in modo tale che nel
caso non si riuscissero a consegnare i lavori entro i 3 mesi stabiliti per motivi di avverse
condizioni meteorologiche, si potrà, entro tre mesi, effettuare una consegna parziale dei lavori
consistenti nel Lotto 2 finito più la strada di accesso. Pertanto, come indicato nel PSC, sono
stati inclusi degli apprestamenti di sicurezza per consentire l’attraversamento del cantiere Lotto
1 a personale non addetto ai lavori.
9 CRITERI AMBIENTALI MINIMI
Richieste particolari per il rispetto dei C.A.M.
I fornitori dovranno impegnarsi a rispettare i C.A.M. sotto prescritti:
1. DIRITTI UMANI E CONDIZIONI DEL LAVORO
OBIETTIVI Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro, il
salario minimo vitale, l’adeguato orario di
lavoro e la sicurezza sociale
STRUMENTO Dimostrare l’attuazione del modello
organizzativo gestionale adeguato a prevenire
condotte irresponsabili contro la persona, ai
sensi del D.Lgs. 231/01
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2. RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E MANTENIMENTO DELLA PERMEABILITA’
OBIETTIVI Facilitare la successiva gestione e
manutenzione in modo da far perdurare gli
effetti positivi conseguenti all’adozione dei
criteri ambientali adottati in sede progettuale
STRUMENTO Utilizzare materiali drenanti, per la
pavimentazione del parcheggio, con superfici
permeabili pari al 100%
3. PERSONALE DI CANTIERE
OBIETTIVI Il personale impiegato nel cantiere che svolge
mansioni collegate alla gestione ambientale
dello stesso, deve essere adeguatamente
formato per tali compiti con particolare riguardo
a: gestione delle polveri – gestione delle acque
e scarichi – gestione dei rifiuti
STRUMENTO Curriculum, diploma, attestati
4. SCAVI E REINTERRI
OBIETTIVI Prima dello scavo deve essere asportato lo
strato superficiale di almeno 60 cm e
accantonato in cantiere per essere riutilizzato
in eventuali opere.
Per i reinterri deve essere utilizzato materiale
di scavo o materiale riciclato conforme ai
parametri della norma Uni 11531/1.
Per i riempimenti con miscela di materiale
betonabile, deve essere utilizzato almeno il
50% di materiale riciclato
STRUMENTO Dichiarazione del Legale Rappresentante che
attesti che tali prestazioni e requisiti dei
materiali, dei componenti e delle lavorazioni
saranno rispettati e documentati nel corso
dell’attività di cantiere
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5. MATERIALI RINNOVABILI
OBIETTIVI Utilizzare materiali derivanti da materie prime
rinnovabili per almeno il 25% di peso sul totale
dell’opera, escluso strutture portanti
STRUMENTO Presentare un’opportuna tabellazione a
supporto della percentuale di incidenza
complessiva dichiarata di materiale conforme
ai requisiti del criterio rispetto al peso totale
6. DISTANZA DI APPROVVIGIONAMENTO DEI PRODOTTI DI COSTRUZIONE
OBIETTIVI Utilizzare materiali estratti, raccolti o
recuperati, nonché lavorati a una distanza
massima di 150 km dal cantiere di utilizzo, per
almeno il 60% in peso dei materiali utilizzati
STRUMENTO Presentare un’opportuna tabellazione
indicante:
-la distanza di luogo di estrazione rispetto al
cantiere per le materie vergini,
-la distanza del luogo di raccolta o recupero
rispetto al cantiere,
-la distanza del luogo di lavorazione per
ciascuna fase produttiva rispetto al cantiere
7. OLII LUBRIFICANTI
OBIETTIVI L’appaltatore deve utilizzare per i veicoli e i
macchinari di cantiere olii lubrificanti che
contribuiscano alla riduzione dell’emissione di
CO2 quali quelli biodegradabili o rigenerati,
qualora le prescrizioni del costruttore non ne
escludano specificatamente l’utilizzo
STRUMENTO Dichiarazione del Legale Rappresentante che
attesti la conformità ai criteri sopra esposti
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8. GESTIONE DEI RIFIUTI
OBIETTIVI I rifiuti prodotti durante le lavorazioni devono
essere raccolti in modo differenziato, come
specificato di seguito:
rifiuti organici – contenitori e/o imballaggi
riutilizzabili o riciclati – rifiuti da contenitori e/o
imballaggi prodotti dai fornitori – olii dei motori
– scarti di lavorazione
STRUMENTO Dichiarazione e/o progetto sulle modalità di
raccolta differenziata all’interno del cantiere e
della sua evacuazione
9. CALCESTRUZZO
OBIETTIVI Il calcestruzzo utilizzato deve essere prodotto
con un contenuto minimo di materiale riciclato
(secco) di almeno il 5% sul peso del prodotto
STRUMENTO Deve essere dimostrato il contenuto tramite
una delle seguente opzioni:
-dichiarazione ambientale Tipo III
-certificazione di prodotto rilasciata da un
organismo di valutazione della conformità
-una autodichiarazione ambientale di Tipo II
conforme alla norma Iso 14021, verificata da
un organismo di valutazione della conformità
10. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
OBIETTIVI I sistemi di illuminazione devono essere a
basso consumo energetico e ad alta efficienza.
I prodotti devono essere progettati in modo da
consentire di separare le diverse parti che lo
compongono al fine di consentirne lo
smaltimento completo a fine vita
STRUMENTO Consegnare le schede dei prodotti utilizzati
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11. MEZZI DI CANTIERE
OBIETTIVI Per tutte le attività di cantiere e per il trasporto
dei materiali devono essere utilizzati mezzi che
rientrino almeno nella categoria EEV (veicolo
ecologico migliorativo)
STRUMENTO Consegnare l’elenco dei mezzi utilizzati
12. RIDUZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI CON RIFERIMENTO ALLE ATTIVITA’ DI
CANTIERE
a. RIDUZIONE DEI RISCHI ELETTRICI
OBIETTIVI Misure da adottare per aumentare l’efficienza
nell’uso dell’energia nel cantiere e per
minimizzare le emissioni di gas climalteranti,
con particolare riferimento all’uso di tecnologie
a basso impatto ambientale (lampade a
scarica di gas a basso contenuto energetico o
a Led, generatori di corrente ecodiesel con
silenziatore, pannelli solari per l’acqua calda,
ecc)
STRUMENTO Deve essere fornito un elenco delle misure
sopraccitate
b. RIDUZIONE DEI RISCHI DI RUMORI/VIBRAZIONI
OBIETTIVI Misure da adottare per l’abbattimento del
rumore e delle vibrazioni, dovute alle
operazioni di scavo, di carico/scarico dei
materiali, di taglio dei materiali, di impasto del
cemento e di disarmo ecc. Eventuale
installazione di schermature/coperture
antirumore (fisse o mobili) nelle aree più
critiche e in quelle più rumorose, con
particolare riferimento alla disponibilità ad
utilizzare gruppi elettrogeni super silenziati e
compressori a ridotta emissione acustica
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STRUMENTO Deve essere fornito un elenco delle misure da
adottare
c. RIDUZIONE DEI RISCHI IDRICI
OBIETTIVI Misure da adottare per il risparmio idrico e la
gestione delle acque reflue nel cantiere e l’uso
delle acque piovane e quelle di lavorazione
degli inerti, prevedendo opportune reti di
drenaggio e scarico delle acque
STRUMENTO Deve essere fornito un elenco delle misure da
adottare
d. RIDUZIONE DEI RISCHI DA POLVERE
OBIETTIVI Misure da adottare per abbattere le polveri e i
fumi anche attraverso periodici interventi di
irrorazione delle aree di lavorazione con
l’acqua o altre tecniche di contenimento del
fenomeno del sollevamento della polvere
STRUMENTO Deve essere fornito un elenco delle misure da
adottare
Como, gennaio 2018
IL PROGETTISTA
dott. ing. Enrico Caronti