COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... ·...

44
COMUNE DI VIAREGGIO U.O. PROTEZIONE CIVILE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PARTE GENERALE OTTOBRE 2008 Agg. Gennaio 2013 Approvato con delib. commissariale n° 52 del 10/04/2013 Redatto da: Dott. Giuliano Pardini (Resp. Uff. Comunale di Protezione Civile)

Transcript of COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... ·...

Page 1: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

COMUNE DI VIAREGGIO U.O. PROTEZIONE CIVILE

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PARTE GENERALE

OTTOBRE 2008 Agg. Gennaio 2013

Approvato con delib. commissariale n° 52 del 10/04/2013 Redatto da: Dott. Giuliano Pardini (Resp. Uff. Comunale di Protezione Civile)

Page 2: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

2

INDICE PREMESSA I GENERALITA’ 1.1 La Protezione Civile.

1.1.1 Storia pag. 4 1.1.2 Attività e compiti pag. 5 1.1.3 Il Piano. Parte generale pag. 10

II IL RISCHIO E IL TERRITORIO 2.1 Previsione e Prevenzione

2.1.1 Il concetto di rischio pag. 11 2.1.2 Il territorio di Viareggio pag. 15 2.1.3 Le strutture di collegamento pag. 16 2.1.4 I rischi massimi attesi pag. 19

2.2 Il Soccorso e i centri di coordinamento

2.2.1 Il Metodo Augustus pag. 26 2.2.2 La gestione delle emergenze pag. 29 2.2.3 Le procedure d’intervento pag. 31 2.2.4 Il Centro Operativo Comunale pag. 35

III LE RISORSE

3.1 Gli Enti Pubblici pag. 36 3.2 Il volontariato pag. 36 3.3 Altri pag. 37 3.4 Le aree sicure pag. 38

IV RIFERIMENTI NORMATIVI pag. 41 Allegati pag. 43

Page 3: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

3

IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Premessa:

Il presente Piano di Protezione Civile, è stato redatto in base alla vigente

normativa nazionale e regionale di seguito indicata, ha lo scopo di fornire a

tutti gli operatori dei vari Enti, impegnati direttamente e/o indirettamente sul

territorio, uno strumento di riferimento con una chiara linea procedurale

finalizzata a fronteggiare le più svariate problematiche e le emergenze di

varia natura;

“…La terra ci è data in prestito dai nostri figli.” Così cita un vecchio

detto indiano che, si spera, guidi sempre di più la coscienza di ognuno di noi

ogni qualvolta ci si rapporti con il territorio, sia come semplici cittadini, sia

come professionisti pianificatori, progettisti, fruitori di ogni genere. Con

questa speranza la Protezione Civile comunale si pone, al presente, con lo

spirito guida che la vede vigile nel “tutelare l’integrità della vita, i beni,

gli insediamenti e l’ambiente dai danni derivanti da calamità

naturali, da catastrofi e da altri eventi naturali o connessi all’attività

dell’uomo”.

Page 4: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

4

I - GENERALITA’

1.1 LA PROTEZIONE CIVILE.

1.1.1 Storia.

Con la legge n. 473 del 1925 il soccorso alle popolazioni colpite da eventi

calamitosi viene delegato al Ministero dei Lavori Pubblici, ed al suo braccio

operativo rappresentato dal Genio Civile, con il concorso delle strutture

sanitarie. Negli anni 1950, 1962 e 1967 vengono infruttuosamente presentati

progetti di legge specifici. La prima vera svolta si ha nel 1970: infatti vede la

luce la legge n. 996 dal titolo "Norme sul soccorso e l'assistenza alle

popolazioni colpite da calamità". Si hanno, così, per la prima volta,

disposizioni di carattere generale che prevedono un'articolata organizzazione

di protezione civile; ancora però non si parla di previsione e prevenzione.

Rovinosi terremoti avevano colpito e devastato nel 1976 il Friuli e nel 1980

vaste zone della Campania e della Basilicata. In tali occasioni il governo per

far fronte all'emergenza nominò un Commissario Straordinario, Giuseppe

Zamberletti, come previsto dalla legge n. 996 citata poco prima. Zamberletti

viene considerato come il padre fondatore dell'attuale sistema della

Protezione Civile italiana. Con il decreto legge n. 57 del 22 febbraio

1982 (convertito nella legge n. 187 dello stesso anno) Zamberletti viene

Page 5: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

5

nominato a capo del nuovo Ministero per il Coordinamento della Protezione

Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione

Civile, istituito con DPCM del 22 giugno 1982.

Con la Legge n. 225 del 24 febbraio 1992, dopo ventidue anni dalla

Legge del 1970, nasce il "Servizio Nazionale della Protezione Civile",

con la cui istituzione la struttura di Protezione Civile del paese subisce una

profonda riorganizzazione, realizzando molte delle prefigurazioni di

Zamberletti e dei suoi tecnici.

Con la Riforma Bassanini del D. Lgs. n. 300/1999, viene prevista

l'istituzione dell'Agenzia per la Protezione Civile, che non vedrà mai la

luce, e sarà formalmente abolita nel 2001, confermando i pieni poteri al

Dipartimento.

Il ciclo si chiude con la riforma del Titolo V° della Costituzione (L.

Costituzionale 3/2001), che ha inserito la Protezione Civile fra le materie

a legislazione concorrente e, recentemente, con la Legge n° 100/2012 che,

tra le varie modifiche alla legge 225/92 inserisce il comma 3bis all’art. 3,

definendo tempi e modi di approvazione dei paini comunale di protezione

civile.

Page 6: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

6

1.1.2 Attività e compiti

Si pensa spesso che la Protezione Civile si limiti ad intervenire in caso di

disastri e calamità per portare soccorso. Non è così, infatti la gran parte delle

attività è destinata alle attività di previsione e prevenzione. La Legge 225/92

prevede espressamente che le competenze della Protezione Civile si articolino

in maniera complessa non solo nella semplice "gestione del post-

emergenza", ma in una serie integrata di attività che coprono tutte le fasi

del "prima e del dopo", secondo i quattro versanti della Previsione -

Prevenzione - Soccorso - Ripristino.

Gli studi, le ricerche, la formazione rivolta agli addetti del sistema

(professionisti e volontari), l'attività di informazione rivolta alla popolazione, la

pianificazione della risposta all'emergenza e le attività esercitative

costituiscono la gran parte del lavoro della Protezione Civile.

Comunque il nucleo centrale dell'attività di Protezione Civile rimane

tradizionalmente costituito dalla "gestione dell'emergenza", e cioè dai

cosiddetti compiti di assistenza e soccorso delle popolazioni colpite da

calamità, anche se queste attività "eclatanti" e di alta visibilità sono solo la

punta dell'iceberg del lavoro di Protezione Civile.

Page 7: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

7

Quando un Ente Locale chiede e ottiene dal Governo la dichiarazione dello

stato di emergenza (ovvero, si riscontra una situazione in cui le capacità di

risposta dell'Ente Locale non sono in grado di far fronte ai problemi che si

sono presentati, e quindi bisogna ricorrere alle risorse proprie

dell'ordinamento territoriale superiore), chi gestisce i fondi per l'emergenza

può agire in deroga alle normative comunitarie e alla legge italiana in materia

d'appalto, oltre ad avere la possibilità di emettere ordinanze straordinarie

(sempre rispettando i principi generali dell'ordinamento giuridico). Per cause

di forza maggiore (l'urgenza dell'intervento) viene sospesa la procedura di

aggiudicazione delle opere pubbliche mediante gara d'appalto che ha

tempistiche lunghe. Chi gestisce i fondi può affidare i lavori a ditte scelta sua

discrezione. La dichiarazione dello stato d'emergenza comporta solitamente

anche lo stanziamento di fondi speciali da parte del Governo che, fra gli altri

soggetti, vengono gestiti in gran parte dalla Protezione Civile. Nella

maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato

ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche. In Italia, invece, è

coinvolta in questa funzione tutta l'organizzazione dello Stato, centrale e

periferica, l'intero sistema degli enti locali, ed anche la società civile partecipa

a pieno titolo al Servizio Nazionale della Protezione Civile, attraverso le

organizzazioni di volontariato. Questo permette di garantire un livello di

coordinamento centrale unito ad una forte flessibilità operativa sul territorio,

Page 8: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

8

oltre a permettere un coinvolgimento esplicito degli enti locali che già

gestiscono il territorio anche "in tempo di pace". La forte enfasi sul

volontariato (formato, qualificato e inquadrato) permette inoltre di dirigere

nel comparto della protezione civile, in caso di necessità, molte risorse

professionali e umane della società civile. A livello qualitativo, negli ultimi anni

si è registrata una sempre maggiore crescita e standardizzazione dei livelli

addestrativi e delle tipologie di equipaggiamento di lavoro in dotazione ai

gruppi di volontari; a livello quantitativo, in Italia si stimano in circa 300.000 i

volontari operativi di PC, suddivisi ed organizzati in circa 2.500 gruppi

distribuiti su tutto il territorio nazionale. L'organizzazione è quindi, nel suo

complesso, orientata su principi di decentralizzazione territoriale e

funzionamento "sistemico", fattori che ne aumentano la flessibilità operativa,

la fluida scalabilità degli interventi e l'adattabilità ai diversi scenari possibili.

L'organismo che coordina la protezione civile in Italia è il Dipartimento

della Protezione Civile, alle dirette dipendenze della Presidenza del

Consiglio dei Ministri. Il Responsabile della Protezione Civile in un

Comune è il Sindaco, nella sua funzione di Autorità Comunale di Protezione

Civile (art. 15 della legge 225/92) e si avvale durante tutto l’arco dell’anno,

della struttura comunale di Protezione Civile, non più un optional per i comuni

più virtuosi, bensì un dovere organizzativo soprattutto dopo il D.M. 18/05/93

Page 9: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

9

che individua la Protezione Civile tra i servizi INDISPENSABILI dei comuni

italiani.

Il presente Piano è da considerarsi Parte Generale di un più articolato lavoro

di documenti e azioni previste nella Legge Regionale Toscana n° 67/03 art.

22. Infatti il documento definisce gli elementi generali di rischio e di

intervento in materia di Protezione Civile e relativi alle specifiche

caratteristiche del territorio del comune di Viareggio. A suo completamento il

Piano Generale trova attuazione in specifici Piani Particolareggiati

relativamente al tipo di rischio contemplato a livello locale. Tali Piani

Particolareggiati sono redatti dalle Autorità competenti (es. Capitaneria di

Porto per l’area portuale), e quando la competenza spetti all’Ente Comunale,

la loro redazione ed aggiornamento sono affidati con incarico (attribuito dal

dirigente competente ai sensi del Regolamento per gli affidamenti di incarichi

di studio o ricerca, di consulenze e di collaborazione a soggetti esterni

all’A.C., approvato con Del. n° 621/08). Nel Bilancio di previsione di ogni

anno, dal 2011, devono essere inseriti i necessari stanziamenti di spesa.

Page 10: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

10

1.1.3 Il Piano Comunale di Protezione Civile – Parte Generale

Il presente Piano proposto si articola in tre sezioni più alcuni atti specifici

finalizzati alla gestione degli scenari di rischio pianificabili annualmente in

quanto totalmente prevedibili.

1 Prima sezione:

si presenta la procedura seguita per la stesura del Piano, la realtà

territoriale con particolare riferimento ad eventuali criticità, la struttura

organizzativa del sistema comunale.

2 Seconda sezione:

si presentano le diverse FUNZIONI che coinvolgono anche altre strutture

pubbliche e private che, a diverso titolo, partecipano nella gestione delle

attività di Protezione Civile e le procedure attivabili secondo i diversi gradi di

criticità.

3 Terza sezione:

si descrivono le RISORSE sia umane che materiali e logistiche con le

specifiche indicazioni per la loro attivazione.

Page 11: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

11

II - IL RISCHIO ED IL TERRITORIO 2.1 PREVISIONE E PREVENZIONE

2.1.1 Il concetto di rischio

Lo strumento di pianificazione comunale in grado di individuare e disegnare le

diverse strategie finalizzate a ridurre il danno atteso, è rappresentato dal

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE, che contiene i criteri di

massima ispirati dal METODO AUGUSTUS, elaborato dal Dipartimento

Nazionale di Protezione Civile e Ministero dell’Interno di cui alla Sezione 2.

Inoltre la redazione del Piano Comunale di protezione civile si è svolta

tenendo conto di quanto contenuto nelle “Linee guida per la

compilazione del Piano comunale di Protezione Civile” contenute nella

Del. Reg. n° 26 del 11/01/2000 come attuazione dell’art. 1 comma 4 del

Decr. 180/98 e succ. modifiche e integrazioni.

Un Piano di emergenza non puo’ permettersi di essere meramente un atto

documentale, un’azione pianificatoria definita “punto di arrivo”. Un piano di

emergenza quale è il Piano comunale di Protezione Civile deve essere ispirato

e garantito da funzionari responsabili che siano capaci di mantenerlo “vivo”,

attraverso fasi di coinvolgimento della popolazione, (mediante

campagne di informazione rivolte a scuole, comunità, quartieri) attraverso

l’aggiornamento (con l’ausilio dei responsabili delle funzioni e la struttura

comunale di Protezione Civile), attraverso il collaudo mediante

Page 12: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

12

l’organizzazione di periodiche esercitazioni che coinvolgano gli enti

preposti a fare sistema. Del resto la cittadinanza deve conoscere le

caratteristiche naturali e antropiche dei luoghi in cui abita; deve possedere la

consapevolezza del grado di pericolo presente sul territorio e conoscere i

giusti comportamenti da attivare in caso di necessità improvvise. Questo

concetto si ispira al convincimento che ogni cittadino è primo operatore di

protezione civile, per se stesso e per gli altri, se possiede il valore della

conoscenza.

Concetto di RISCHIO (R)

Il rischio correlato ad un evento calamitoso sia esso naturale o antropico, si

può riassumere nella seguente espressione:

R = P x Vu x Val

"P" = pericolosità dell'evento in analisi, ovvero la probabilità che un

fenomeno accada in un determinato spazio con un determinato tempo

di ritorno

"Vu" = vulnerabilità, ovvero l'attitudine di un determinato elemento

a sopportare gli effetti legati al fenomeno pericoloso (ad esempio nel

caso di rischio sismico la capacità di un edificio a resistere all'effetto

dello scuotimento)

"Val" = valore che l'elemento esposto al pericolo assume in termini di

vite umane, economiche, artistiche, culturali o altro.

Page 13: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

13

Per avere un ALTO indice di rischio occorrerà che i tre fattori che

compongono il prodotto presentino valori altrettanto alti, mentre se solo un

valore dei tre valori sarà lieve, il Rischio di una determinata area sarà

limitato; es. basso pericolo (evento che avviene raramente) oppure bassa

vulnerabilità (abitazioni con caratteristiche costruttive antisismiche) o ancora

valore basso (zona scarsa o povera di strutture). Solo la presenza di uno di

questi dati inficia la possibilità di ALTO RISCHIO.

Le diverse situazioni, in accordo a quanto suggerito dalle Linee guida della

Regione Toscana, sono state aggregate in quattro classi di rischio a gravosità

crescente, alle quali sono state attribuite le seguenti definizioni:

R1 (rischio moderato):

marginali danni al tessuto sociale, economico ambientale;

R2 (rischio medio):

danni minori ad edifici, infrastrutture, patrimonio ambientale, non

pregiudicando l’incolumità delle persone, l’agibilità degli edifici e la

funzionalità delle attività economiche;

R3 (rischio elevato):

possibili pericoli per l’incolumità delle persone, inagibilità degli edifici, danni al

patrimonio ambientale, interruzione delle attività economiche;

R4 (rischio molto elevato):

Page 14: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

14

possibile perdita di vite umane, gravi danni alle persone, agli edifici, alle

infrastrutture ed al patrimonio ambientale; distruzione attività economiche).

Con questi concetti di riferimento il territorio del comune di Viareggio,

considerato il suo sviluppo, la sua connotazione di mercato, la sua storia e le

notizie relative agli eventi degli ultimi 100 anni, risultano predominanti i

fattori di rischio moderato e medio (R1 – R2) ad esclusione del Rischio

Incendi Boschivi che, come previsto nel Piano Operativo della Regione

Toscana, il Comune di Viareggio assume un grado di rischio elevato (R3).

Il presente piano si è quindi focalizzato sulla previsione, prevenzione ed

intervento derivanti da queste predominanti tipologie di rischio tenendo conto

anche dei criteri dettati dalle linee guida della Delibera della Regione Toscana

n° 26/2000 “Linee guida per la compilazione del Piano comunale di

protezione civile”.

Page 15: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

15

2.1.2 Il territorio di Viareggio

Il territorio esaminato ha una superficie pari a 32 km/q per una popolazione

residente di circa 62.000 abitanti (che nel periodo estivo raggiunge oltre le

150.000 unità circa). Il territorio comunale di Viareggio ha un’unica frazione

denominata Torre del Lago Puccini di circa 11.000 abitanti (che nel

periodo estivo raggiunge circa 20.000 untità). Le caratteristiche geografiche

di Viareggio si caratterizzano particolarmente per:

La Costa

lunga circa 10 Km. di tipo sabbiosa, particolarmente antropizzata fatto

salvo 2.2 Km tra Viareggio e Torre del Lago totalmente libera da concessioni

e ricadente dentro i limiti amministrativi e vincolistici dell’Ente Parco

Migliarino San Rossore Massaciuccoli;

Il Bosco

Prevalentemente a carattere pinetato, si estende per 475 ha a sud (pineta

di Levante) e per circa 52 ha a nord (pineta di Ponente). Entrambe le zone

pinetate sono molto frequentate in specialmodo durante l’estate e sono

provviste di viabilità di accesso che permettono una facile mobilità dentro il

bosco.

Il Lago e L’area palustre

Area umida e depressa, caratterizzata da canali navigabili, fossi, chiaroni,

canneti. L’area è compresa tra i comuni di Viareggio, Massarosa e Vecchiano.

Page 16: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

16

L’area comprende il bacino del Lago di Massaciuccoli ed è caratterizzata da

viabilità solo perimetrale, profondità delle acque fino a mt. 2,5 per canali e

fossi, fino a mt. 4 per Lago di Massaciuccoli, fino mt. 20 per chiaroni (ex cave

estrattive di sabbia silicea). La Protezione Civile comunale ha posizionato

nelle acque lacustri un natante (tipo Manta) per le emergenze gestito dal

comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

2.1.3 STRUTTURE DI COLLEGAMENTO:

Il Porto.

La città di Viareggio è sede di area portuale, prevalentemente a carattere di

diporto, con ubicazione in zona “Darsena”. La Capitaneria di Porto di

Viareggio per l’intera area portuale ha predisposto il Piano d’emergenza con

la collaborazione del Comune di Viareggio per quanto di competenza.

La Rete ferroviaria.

La città di Viareggio è attraversata (nord-sud) dalla rete ferroviaria principale

Torino/Roma e dalla rete ferroviaria secondaria Viareggio/Firenze. E’ sede di

stazione di transito con n° 6 binari attivi. Inoltre la Frazione di Torre del Lago

Puccini ha una stazione di transito con n° 2 binari attivi. Entrambe le stazioni

risultano a circa 2 km dalla costa.

Page 17: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

17

La Rete autostradale.

La città di Viareggio è attraversata dalla A11(Genova Livorno) e A12

(Viareggio Lucca) con unico casello d’ingresso e uscita posto a nord in loc.

Marco Polo. L’autostrada A11 attraversa parallelamente l’intero territorio

comunale in direzione nord-sud a monte della linea ferroviaria ed a circa 4

km dalla costa.

La Rete stradale principale.

La strada principale del Comune di Viareggio è la Statale Aurelia (SS1) che

attraversa tutta la città compreso Torre del Lago Puccini in direzione nord

sud, parallelamente alle assi autostradali e ferroviarie. Alla fine degli anni 60

è stata realizzata la variante Aurelia che corre lungo l’asse autostradale

collegando Torre del Lago con Viareggio Cotone, Viareggio Centro, Viareggio

Marco Polo e Lido di Camaiore, riducendo la vecchia SS1 a strada secondaria.

La Protezione Civile comunale ha in corso una convenzione con una società

specializzata (365 gg/anno con tempo di intervento 30 minuti) per la gestione

degli sversamenti sul manto stradale, compreso la bonifica e la gestione della

viabilità.

Page 18: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

18

L’Elisuperficie.

Il Comune di Viareggio ha proprietà di un’area attrezzata ad elisuperfice

“occasionale” dotata di manica vento, segnaletica orizzontale (H) e verticale,

recinzione, luce tradizionale. L’area è conforme al Decreto del Ministero

infrastrutture e trasporti del 1/2/06 art. 7. E’ sito in loc. Darsena, nelle

vicinanze del mare, del bosco, dei cantieri navali, del porto evidenziato in

allegata cartografia. Coord. Gauss Boaga 160 02 05 est 4856 708 nord

(sistema di riferimento Roma 40)

CARTOGRAFIE TEMATICHE COMUNALI.

Le cartografie parte integrante di questo piano, e finalizzate alla

quantificazione dei vari gradi rischio considerati, sono quelle relative al Piano

di bacino del fiume Serchio (realizzate dell’Autorità di Bacino Pilota del

Fiume Serchio) e quelle relative al Piano Strutturale del

Comune di Viareggio (realizzate dal settore Urbanistica del Comune di

Viareggio).

Sono state considerate inoltre informazioni contenute in varie indagini

geologico-tecniche di corredo al Piano Strutturale comunale e, per quanto

riguarda il rischio sismico, la carta sismica regionale.

Page 19: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

19

2.1.3 I RISCHI MASSIMI ATTESI

Sismico

Mareggiate –Trombe d’aria

Idraulico (Ristagni e allagamenti cittadini)

ALTRI SCENARI

Carnevale di Viareggio (allegato Piano specifico)

Incendi boschivi (allegato Piano specifico)

Gestione Foce Fosso dell’Abate (allegato Piano specifico)

Rischio merci pericolose (allegato Piano specifico)

Page 20: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

20

SISMICO

Il Territorio comunale di Viareggio è stato recentemente inserito in ZONA 3

dalla nuova normativa che classifica il territorio regionale secondo i criteri

dell’Ord. P.C.M. n° 3519 del 28/04/2006 e della Delibera di G.R.T.

n° 431 del 19/06/2006. Dai dati storici rilevabili non sono evidenziati

alcuni eventi che abbiano causato danni a strutture o persone. In ogni caso

visto la caratteristica sabbiosa del territorio comunale, si possono ipotizzare

cedimenti strutturali in caso di evento sismico prevalentemente per

“liquefazione”. Il nuovo Piano strutturale del Comune di Viareggio

recentemente approvato (Del. C.C. N° 27 del 29/06/2004) ha approfondito le

caratteristiche del territorio comunale in risposta ad un evento sismico

approntando uno studio specifico con diverse classi di rischio. Si allega

cartografia tematica. Nel 2010, durante l’esercitazione Terex con scenario

un forte sisma in Garfagnana come nel 1920, è stabilito che il Comune di

Viareggio deve:

1. Rendere disponibile l’area “Cittadella del carnevale” per trasformala in

sede di DI.COMA.C.;

2. Rendere disponibile l’ex circoscrizione Marco Polo per allestirvi la sede

del C.O.M. relativo ai comuni Viareggio, Camaiore, Massarosa.

3. Attivare il C.O.C. presso la sala operativa del comando di Polizia

Municipale.

Page 21: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

21

IDRAULICO

Il Comune di Viareggio ha particolarmente frequente il rischio allagamenti

dovuti a ristagni di acqua piovana in particolari zone cittadine. La causa

prevalente a tale vulnerabilità risulta essere la subsidenza mentre, la tesi

relativa al cattivo funzionamento della rete drenante sotterranea (fognature a

gravità e a spinta meccanica) non risulta più di grande valenza in quanto la

città di Viareggio ha completato tutto il rinnovo della rete di scolo. L’azione di

contrasto all’effetto allagamenti e ristagni viene pertanto particolarmente

imperniata su tre fronti:

1 il mantenimento al meglio della capacità di scolo della rete

fognaria;

2 la comunicazione alla popolazione;

3 criticità su F. Camaiore, F.so Farabola, Gora di Stiava, Can.

Burlamacca.

Sul punto 1 la Protezione Civile comunale ha stipulato un protocollo

d’intesa con una ditta specializzata (Operazione Caditoie) che si basa su

l’attivazione di una serie di procedure di così come alla Sezione 2 del

presente Piano. Il protocollo d’intesa è allegato al Piano;

Quanto al punto 2 la Protezione Civile di Viareggio utilizza tutte le fonti di

veicolo informativo locali (dirette e medianiche) al fine di avvisare la

Page 22: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

22

popolazione residente in alcune parti cittadine affinché possa conoscere

l’evento e comportarsi conseguentemente (messa in sicurezza di cose).

Il punto 3 riguarda le criticità sui corsi d’acqua classificati di III categoria e

considerati nel Piano di Gestione del rischio idraulico redatto dalla Provincia di

Lucca nell’anno 2007 e che, comunque, non presentano alcun evento

significativo recente. Il Fiume Camaiore rientra nei limiti amministrativi del

Comune di Viareggio nel suo tratto terminale, messo in sicurezza con tempi di

ritorno duecentennali. Il Fiume in questo tratto è pensile e riceve le acque

sollevate dal Consorzio di Bonifica e, dall’Aurelia alla Foce, per scolo le acque

meteoriche di parte di Lido di Camaiore. Su quest’ultima parte si allega piano

operativo per la gestione del rischio idraulico in caso di forti piogge elaborato

da Provincia di Lucca, comune di Viareggio e comune di Camaiore nell’anno

2008. In ogni caso, come emerge dal piano della Provincia di Lucca (pag.

89) il comune di Viareggio in caso di eventi meteo significativi monitorerà i

ponti della FFSS, S.S. 1 e di via Fratti non adeguati. A riguardo dei canali

Gora di Stiava, Farabola e Burlamacca (gestore Consorzio di Bonifica della

Versilia) le criticità, così come emerso dal Piano di gestione del rischio

idraulico della Provincia di Lucca, sono di lieve entità soprattutto da quando il

Lago di Massaciuccoli è stato alleggerito della portata con impianto idrovoro

sulla Fossa Bufalina.

Page 23: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

23

In ogni caso la Protezione civile del Comune di Viareggio monitorerà questi

corsi d’acqua in caso di forti piogge così come evidenziato a pag. 91 del

suddetto Piano provinciale. Saranno monitorati i seguenti sistemi di controllo:

PLUVIOMETRO IDROMETRO

Torre del Lago Torre del Lago

Viareggio 1 Viareggio 1

Viareggio 2

Padule di Massaciuccoli

Page 24: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

24

MAREGGIATE – ALLAGAMENTI - TROMBE D’ARIA

Fronteggiare questo scenario di rischio è oggi molto più agevole di un tempo,

in particolare modo in ambito di sistemi revisionali e preventivi. Il comune di

Viareggio, in caso di criticità (moderata o elevata) conclamata dal C.F.R.

(Centro Funzionale Regionale) viene contattato sia telefonicamente che

via fax dalla Provincia di Lucca (Ce.Si.) al fine di non trovarsi impreparati di

fronte ad eventi meteo avversi. La Protezione civile comunale, in caso di

previsioni meteo che siano premonitrici di forti rovesci piovosi, mareggiate

dovute a forte vento di Libeccio e ipotesi di groppi di vento e/o trombe d’aria,

attiva un sistema di controllo e monitoraggio che comprende:

Corpo di Polizia Municipale;

Squadre comunali in reperibilità h24;

Associazioni volontarie convenzionate;

Aziende private Convenzionate.

Tutte le azioni relative all’attivazione del Corpo di Polizia Municipale e degli

operatori comunali in Reperibilità h24 avvengono mediante contatto diretto

del responsabile del servizio di Protezione Civile Comunale. Le Associazioni

volontarie e l’Azienda privata (a partecipazione pubblica) Versilia Servizi srl si

attivano mediante le procedure contenute negli specifici protocolli d’intesa

(allegato al presente piano).

Page 25: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

25

Per quanto concerne l’attività relativa alla: - COMUNICAZIONE ALLA POPOLAZIONE - ORDINANZE COMUNALI Saranno prese a modello i contenuti della Del. R.T. n° 26/00 (da pag. 46 a pag. 92)

Si allega al Piano la composizione della squadra comunale di pronta reperibilità h24 come da art. 23 CCNL 14/9/2000 e succ.

Page 26: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

26

2.2 Il Soccorso e i centri di coordinamento

2.2.1 Il metodo Augustus

“Il valore della pianificazione diminuisce con la complessità dello stato delle cose”.

Così duemila anni fa, con una frase che raccoglieva una visione del mondo

unitaria fra il percorso della natura e la gestione della cosa pubblica,

l’imperatore Ottaviano Augusto coglieva pienamente l’essenza dei concetti

che oggi indirizzano la moderna pianificazione di emergenza che si impernia

proprio su concetti come semplicità e flessibilità. In sostanza: non si può

pianificare nei minimi particolari, perchè l’evento per quanto previsto sulla

carta - al suo “esplodere” è sempre diverso. Il metodo Augustus nasce da un

bisogno di unitarietà negli indirizzi della pianificazione di emergenza che,

purtroppo, fino ad oggi ha visto una miriade di proposte spesso in

contraddizione fra loro, in quanto formulate dalle varie amministrazioni locali

e centrali in maniera tale da far emergere solamente il proprio “particolare”.

Tale tendenza ha ritardato di molto il progetto per rendere più efficaci i

soccorsi che si muovono in un sistema complesso tipico di un paese come il

nostro.

Le funzioni di supporto

L’organizzazione di base per rendere efficaci e vitali tutte e le parti di un

Piano (parte generale, lineamenti e modello di intervento) passa attraverso

Page 27: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

27

l’attuazione delle funzioni di supporto. Le funzioni di supporto, all’interno di

un Piano di emergenza, sono l’organizzazione delle risposte che occorre dare

alle diverse esigenze presenti in qualsiasi tipo di evento calamitoso. Ogni

funzione, rispetto alle altre, acquisterà un rilievo differente a seconda degli

effetti causati dal singolo evento calamitoso. La differenziazione della risposta

sarà tanto più efficace quanto più il sistema del Piano sarà flessibile.

Attraverso l’attivazione delle funzioni di supporto si conseguono quattro

distinti obiettivi:

1° obiettivo:

Si individuano i responsabili per ogni funzione;

2° obiettivo:

I singoli responsabili mantengono vivo, e quindi efficace, il piano attraverso il

quotidiano aggiornamento dei dati e delle procedure relative alla propria

funzione di supporto.

3° obiettivo:

In caso di emergenza i singoli responsabili di funzione assumono la veste di

operatori specializzati nell’ambito della propria funzione di supporto.

4° obiettivo:

Si struttura la Sala Operativa a seconda delle di funzioni di supporto attivate.

Le funzioni di supporto sono 9 quelle individuate solitamente per i Centri

Operativi Comunali; ovviamente i numeri sono solo indicativi e, ogni singola

Page 28: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

28

realtà, può adattare i principi del sistema Augustus come meglio ritiene per il

suo territorio colpito. Infatti Viareggio, ad esempio nella gestione dell’evento

Carnevale, ispira l’organizzazione della propria sala operativa al metodo

Augustus, basato su funzioni di supporto, ma essendo un evento ampiamente

prevedibile e programmabile, riduce da 9 a 4 le funzioni aperte (come

evidenziato nell’allegato Piano di Emergenza Carnevale).

Si elencano di seguito le 9 funzioni di supporto previste dal metodo Augustus:

1 TECNICO SCIENTIFICA, PIANIFICAZIONE 2 SANITÀ’, ASSISTENZA SOCIALE E VETERINARIA 3 VOLONTARIATO 4 MATERIALI E MEZZI 5 SERVIZI ESSENZIALI E ATTIVITÀ’ SCOLASTICA 6 CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE 7 STRUTTURE OPERATIVE LOCALI 8 TELECOMUNICAZIONI 9 ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE Allegato al Piano si riporteranno i file con i responsabili delle Funzioni.

Page 29: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

29

2.2.2 La gestione delle emergenze

Qualora, durante l'attività di previsione, supportati dalle comunicazioni

emanate dal Centro Funzionale Regionale sul territorio del Comune di

Viareggio, si prospetti l'ipotesi del verificarsi di un evento prevedibile sarà

fondamentale graduare una adeguata risposta del sistema complesso di

protezione civile. Il Sindaco quindi (quale autorità comunale di protezione

civile L. 225/1992), avvalendosi dell'operato della Struttura Comunale di

Protezione Civile, in questo caso oppure a seguito dell'adozione di uno

"stato di Allerta" da parte della Regione Toscana (sia di tipo "1" che di tipo

"2"), darà corso alle fasi di attivazione previste dal Piano Comunale di

protezione civile così come previsto nei lineamenti pianificatori del D.L.

180/98 approvato dalla G.R.T. con Del. N° 26/00:

1-Fase di Attenzione (controllo, monitoraggio)

Il personale del Servizio "Protezione civile" del Comune di Viareggio, al

momento del ricevimento di un "Avviso di criticità moderata o elevata"

da parte della Regione Toscana, relativamente alla previsione del verificarsi di

un evento prevedibile che possa arrecare danni e conseguenze calamitose,

dopo aver effettuato una preliminare valutazione del potenziale rischio

previsto, attiva questa fase e provvede a mettere in atto tutte le procedure

previste in questo specifico caso.

Page 30: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

30

2-Fase di Preallarme (attivazione, valutazione, controllo,

comunicazione)

Qualora si verifichino o persistano le condizioni negative che hanno

comportato l'attivazione della fase di Attenzione oppure se il Centro

Funzionale della Regione Toscana non dispone la cessazione dello stato di

criticità / allerta, accertato il potenziale pericolo sul territorio o qualora la

verifica dell'evolversi dell'evento lasci supporre la possibilità che il medesimo

metta a repentaglio la sicurezza delle persone, dei beni e delle cose, viene

attivata la fase di Preallarme. L'attivazione di questa specifica fase prevista

dal Piano comunale di protezione civile, oltre che a prevedere specifiche

direttive per il personale del Servizio "Protezione civile" del Comune di

Viareggio, comporta l'attivazione del Centro Operativo Comunale

(C.O.C.) convocando urgentemente l’Unità di Crisi composta da:

Sindaco

Dirigente Protezione civile (coordinatore)

Dirigente Polizia Municipale

Dirigente Lavori Pubblici

Dirigente Servizi Sociali

Dirigente Servizi alla persona

Dirigente Pubblica Istruzione

Page 31: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

31

3-Fase di Allarme (valutazione, controllo, comunicazione)

In caso del verificarsi di eventi che non abbiano una loro prevedibilità

(terremoti, incidenti industriali o legati al trasporto, incendi boschivi ecc.)

oppure qualora l'evento in corso, pur prevedibile, comporti un effettivo

pericolo derivante, ad esempio, dal superamento delle soglie di rischio

prefissate, oppure al verificarsi di particolari situazioni di disagio, viene

attivata la fase di Allarme. Durante questa fase il Centro Operativo Comunale

(già attivato ed operativo, come si è visto, nella precedente fase di

Preallarme - in caso di eventi prevedibili - oppure attivatosi immediatamente

al verificarsi di eventi senza segnali precursori) pone in essere tutte le

procedure necessarie a far fronte all'emergenza in corso e attiva tutte le

funzioni previste.

2.2.3 Le procedure di intervento Procedure di segnalazione in caso di stato di allerta La Regione Toscana, avvalendosi del C.F.R. (Centro Funzionale

Regionale) gestisce l’attività di previsione e monitoraggio meteorologico in

tutto l’ambito regionale. Vengono emessi bollettini meteo e avvisi di

criticità che, ai sensi del D.P.R.T. n° 6884/05, in caso di allerta i comuni

devono seguire determinate procedure di segnalazione delle criticità locali ed

Page 32: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

32

effettuare un monitoraggio mirato della situazione emergenziale in corso,

stabilendo un flusso informativo costante e ben definito.

Le procedure comunali

Secondo quanto previsto dalla D.G.R. n° 637/05 e 775/05, al momento della

dichiarazione dello stato di allerta i comuni devono eseguire determinate

disposizioni tra cui VERIFICA – CONTRASTO – COMUNICAZIONE. Tutto

ovviamente finalizzato alla tutela e salvaguardia della popolazione, dei beni e

dell’ambiente circostante. Nel momento di emissione dell’ALLERTA METEO a

livello comunale, vengono attivate telefonicamente le strutture ed i soggetti

in particolare referenti al servizio di Protezione Civile. Subito dopo sarà

seguito con scrupolo l’attività di elaborazione delle schede di segnalazione e

censimento danni in collaborazione con il CE.SI. provinciale (come da

Regolamento R.T. n° 24/2008).

Page 33: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

33

LE PROCEDURE IN CASO DI ALLERTA METEO

AVVISO DI CRITICITA’

AZIONE 1 AZIONE 2 AZIONE 3 AZIONE 4

MODERATO

accedere on line sito C.F.R.

contatto telefonico referenti locali di p.c.

Attivazione azioni in convenzione

Costante controllo e

comunicazione tra Comune e

Strutture

operative di P.C. fino alla

chiusura evento COMUNICATO C.F.R. via CE.SI. PROVINCIALE

ELEVATO

accedere on line sito C.F.R.

contatto telefonico referenti locali di p.c.

Attivazione azioni in convenzione

Costante

monitoraggio. Diramazione

informazioni alla popolazione

e categorie professionali

via telefono

via fax via mass media

locali

Di seguito si riportano copia delle procedure d’intervento elaborate dal

servizio comunale di Protezione Civile relative a due scenari d’intervento:

forti piogge con rischio allagamenti (gestione foce f. Camaiore).

incidente grave in ambito di grande evento del carnevale.

Entrambe le procedure sono estratte dal piano specifico di emergenza

allegato al presente piano.

Page 34: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

34

Estratto dal Piano sul rischio allagamenti “operazione caditoie”.

PROCEDURA OPERATIVA TRA

UFF. PROTEZIONE CIVILE E VERSILIA SERVIZI srl PER INTERVENTI IN EMERGENZA METEO SU GRIGLIE DI SCOLO ACQUE METEORICHE

1

La Provincia invia al Comune avviso

di criticità emesso dal C.F.R.

(ore 9 – 13 – 17)

La Prot. Civile interpreta

l’avviso anche con

l’ausilio di tutte le risorse

locali disponibili

NO

Criticità

idropluviometrica locale

SI

Criticità

idropluviometrica locale

Nessun contatto diretto con

Patrimonio srl. Si mantiene lo

stato di attenzione.

Invio FAX a Consorzio di

Bonifica

0584/963201

e contatto telefonico 334/6677656 – 334/6736905

contatto telefonico

Volontariato locale e

Squadra H24

comunale

Consorzio Bonifica:

comunica immediatamente il

regolare funzionamento del

sistema di pompaggio

Conferma l’invio di un

mezzo pesante sulla foce

per eliminare barra di

sabbia

entro 30 MIN.

IN ORE DI SERVIZIO entro 1 ORA

FUORI SERVIZIO

SULLA GRIGLIA

VERIFICA DI OCCLUSIONI

ED EVENTUALE

INTERVENTO

SUI LUOGHI DEFINITI

A RISCHIO

ALLAGAMENTO

Invio squadra

monitoraggio foce

fiume Abate

Comunicazione alla

popolazione

Page 35: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

Estratto dal Piano Grande evento Carnevale di Viareggio

LA PROCEDURA OPERATIVA:

ARRIVO AL C.O.C. AVVISO DI

INCIDENTE SUL CIRCUITO DEL

CARNEVALE

DAL C.O.C. SI ATTIVA

L’IMMEDIATA

IDENTIFICAZIONE DEL LUOGO

SE VICINO AL C.O.C. SE LONTANO AL C.O.C.

INVIO OPERATORI PER

VERIFICA

DIRETTAMENTE DAL

C.O.C.

IL C.O.C. ATTIVA VIA

RADIO L’OPERATORE PIU’

VICINO AL LUOGO

ESITO DEL CONTROLLO

NEGATIVO POSITIVO

CHIUSURA EVENTO

INVIO IMMEDIATO

STRUTTURE

OPERATIVE

ALLERTA IMMEDIATO

PIANTONI CANCELLI

SENSIBILI

INGRESSO – USCITA

MEZZI DI SOCCORSO

USCITE DI EMERGENZA

DEL FLUSSO UMANO SUL LUOGO

SE NON GRAVE SE GRAVE

GESTIONE ORDINARIA

SENZA INTERRUZIONE

DELL’EVENTO

CARNEVALE

DAL C.O.C.

INTERRUZIONE EVENTO

CARNEVALE

EVACUAZIONE AREA

CIRCOSTANTE EVENTO

AVVIO OPERAZIONI

DI SOCCORSO

Page 36: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

2.2.4 Il Centro Operativo Comunale

La sede del C.O.C. è ubicata a Viareggio presso comando di Polizia Municipale

e si avvale della centrale operativa multifunzione.

Si sviluppa su due sale:

Sala Operative e centro decisioni.

Il Palazzo Municipale può ospitare l’alternativa al C.O.C. di P.zza S. Antonio,

allestendo la sala operativa al primo piano “sala di rappresentanza” così come

realizzato il 19 settembre 2005 per l’emergenza idrica cittadina e i giorni del

disastro ferroviario del 29 giugno 2009.

Page 37: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

37

III - LE RISORSE

Per la predisposizione di un Piano comunale di P.C. è necessario avere ben

chiaro quanto di disponibile vi sia sul territorio comunale in termini di

RISORSE. Il patrimonio di RISORSE, sia umane che materiali ed i tempi di

attivazione, sono il motore di un sistema di protezione civile che ambisce a

definirsi “funzionante”. Il Comune di Viareggio ha da anni consolidato

rapporti sia istituzionali che interpersonali ad altissima fiducia con:

3.1 Gli Enti Pubblici ENTI NAZIONALI E LOCALI POLIZIA DI STATO ARMA DEI CARABINIERI CAPITANERIA DI PORTO VIGILI DEL FUOCO POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA PROVINCIALE GUARDIE PARCO MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI 3.2 Il Volontariato STRUTTURE VOLONTARIE CROCE ROSSA ITALIANA CROCE VERDE – ANPAS MISERICORDIA VIAREGGIO MISERICORDIA TORRE DEL LAGO A.N.A. VIAREGGIO ASS. LIBECCIO CLUB VERSILIA S.E.R. RONDELLI R.O.R. VERSILIA

Page 38: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

38

3.3 Altri VIAREGGIO PATRIMONIO srl Viareggio COOP. POSEIDON Viareggio AUTOTRASPORTI MAGGI Pietrasanta SEBACH NICOLA PALAGI Pietrasanta MOVIMENTAZIONE TERRA POLLONI Viareggio Queste realtà sono in grado di essere attivate in tempi rapidissimi, mediante

un elenco “NUMERI UTILI” allegato al seguente Piano. Inoltre è allegato al

Piano un data base contenente tutte le risorse materiali per ogni singolo ente,

aggiornate in tempo reale e attivabili in tempi brevi. Bisogna però ricordare

che, al sistema di protezione civile concorrono, in caso Eventi che richiedano

determinate necessità specifiche, singoli cittadini e ordini professionali (art. 6

L.225/92) e, si sottolinea, che fanno parte delle strutture operative di

Protezione Civile anche Forze armate, di Polizia, Corpo Forestale etc. (art. 11

L. 225/92).

L’attività di Protezione civile, al fine di un coordinamento razionale e

funzionale, richiede l’istituzione in tempi brevi di una sala operativa C.O.C.

(Centro Operativo Comunale) che trova la sua collocazione all’interno del

Comando di Polizia Municipale in Piazza San Antonio. In caso di allarme, il

Sindaco essendo l’autorità di Protezione Civile che cura gli interessi della

collettività che egli rappresenta firmerà l’atto formale di apertura del Centro

Operativo Comunale. La Protezione Civile comunale, in caso di grandi eventi

come il Carnevale di Viareggio, istituisce un Centro interforze all’interno

dell’evento mediante un mezzo di tipo shelter, allestito per sala operativa con

Page 39: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

39

4 linee telefoniche, linea elettrica, riscaldamento e gruppo di continuità (come

da Piano specifico allegato).

Nel presente Piano sono individuate le Aree di Attesa della popolazione, le

Aree di Ammassamento soccorritori e risorse e le Aree di Ricovero per la

popolazione, le quali hanno caratteristiche di seguito indicate.

3.4 LE AREE SICURE

AREE DI ATTESA

Sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione. Hanno il fine di

indirizzare la popolazione, attraverso percorsi individuati in sicurezza, ia aree

dove potranno essere tempestivamente assistite dalle strutture della

protezione civile. In tali aree la popolazione riceverà le prime informazioni

sull’evento e i primi generi di conforto, in attesa di allestimento di aree di

ricovero. In caso di grave evento meteo, le aree di attesa saranno al coperto,

privilegiando palestre, scuole etc.). Il loro tempo di utilizzo varia da qualche

ora (per quelle all’aperto) a qualche giorno (per i centri al coperto).

AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSE

Sono finalizzate ad accogliere in modo adeguato le risorse e i mezzi degli Enti

e colonne mobili gestori delle operazioni di soccorso e di assistenza alla

Page 40: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

40

popolazione in caso di emergenza. I Piani emergenziali dei comuni sede di

C.O.M. devono obbligatoriamente contenerne la loro individuazione. Il

comune di Viareggio, come da esercitazione europea Terex 2010, è stato

identificato dalla Provincia di Lucca come sede di C.O.M. (Centro Operativo

Misto), e sarà comune capofila dei territori di Viareggio, Camaiore e

Massarosa. Obiettivo primario sarà, per l’anno 2011, formalizzare gli atti

necessari per la definizione e l’organizzazione del C.O.M.

AREE DI RICOVERO DELLA POPOLAZIONE.

Le linee guida emanate dalla regione Toscana con la Del. N° 26/00 come

da D.L. n° 180/98 “Linee guida per la compilazione del Piano comunale di

protezione civile”, al punto 3.4 indica i criteri di scelta delle aree destinate a

ricevere il ricovero della popolazione per tempi che possono variare da alcuni

mesi a qualche anno. Le caratteristiche territoriali del comune di Viareggio e

le sue esposizioni al rischio, fanno si che si ritenga non efficace né efficiente

pianificare la parte del ricovero della popolazione su aree che abbiano le

caratteristiche così come citato in delibera R.T. n° 26/00. La città di

Viareggio ha un fitta rete alberghiera che, escluso le tipologie lusso ed extra

lusso, raggiunge complessivamente i seguenti posti letto:

Viareggio 1.345 posti letto (solo sistemazione alberghiera 1 – 2 stelle)

Torre del Lago 165 posti letto

Page 41: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

41

Inoltre, le strutture adibite a camping, complessivamente possono ospitare

fino a 1952 posti letto e 12.000 persone ospitate in posti tenda (si allega

al piano le specifiche per singolo camping cartografia d’insieme). La struttura

ricettiva dei camping, è particolarmente indicata per alloggio temporaneo

della popolazione, in quanto tutti i singoli campeggi sono provvisti di servizi di

ottima qualità, assumendo la fisionomia di veri e propri villaggi. Questa

risorsa si può includere tra le disponibilità di ricovero anche per altri comuni

in special modo su scenari di terremoto.

Il posizionamento dei luoghi che ospitano i camping a Viareggio, sconsigliano

l’uso degli stessi in ambito di Protezione Civile in caso di rischio incendi

boschivi.

Sarà cura di questo Comune avviare rapidi contatti con le Associazioni di

Categoria e le singole proprietà, per la stipulazione di accordi, convenzioni,

gemellaggi etc. che facilitino il reclutamento delle disponibilità ricettive.

Non si esclude di valutare anche convenienza d’uso dei poli scolastici

cittadini, liberi 2 mesi l’anno in estate, tutti a norma antisismica, e non

soggetti a rischio idraulico.

Page 42: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

42

IV RIFERIMENTI NORMATIVI

Statali Legge n° 183 del 18/05/89 Difesa del Suolo, istituzione delle Autorità di bacino Legge n° 225 del 24 febbraio 1992 Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile D.M. n° 18/05/93 I servizi indispensabili nei Comuni. D. Lgs. N° 112/98 Conferimento funzioni e compiti dello Stato e delle Regioni D. Lgs. 267/00 Testo Unico degli Enti Locali Legge 365/2000 Legge quadro in materia di incendi boschivi D.P.R. n° 194 del 08/02/2001 Regolamento del volontariato in ambito di Protezione Civile Legge n° 401 del 09/11/2001 Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo in ambito di Protezione Civile D.P.C.M. n° 3274 del 20/03/2003 Nuova classificazione sismica del territorio nazionale D.P.C.M. 27 febbraio 2004 Indirizzi operativi per la gestione del sistema di allertamento nazionale e regionale per i rischi idraulico e idrogeologico

L. N° 3/01 art. 3 Modifiche costituzionali al Tit. V seconda parte

Page 43: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

43

L. n° 100 del 26/06/2012 “Riforma del sistema di Protezione civile” Regionali Del. R.T. n° 26/00 e allegati. Criteri per la redazione dei piani di p.c. comunali L.R. n° 39/00 e succ. Legge forestale Toscana L.R. n° 67 del 29/12/2003 Ordinamento del sistema regionale toscano di Protezione Civile Delibera R.T. n° 949 del 20/09/2004 Modalità di accesso ai contributi finanziari della regione Toscana ai sensi del Reg. emanato con D.P.G.R. n° 34/04 Legge R.T. n° 1/05 Rischio sismico: norme per il governo del territorio Decreto Dirigenziale n° 6884 del 13/12/2005 Monitoraggio in caso di allerta meteo e censimento danni da parte delle strutture locali competenti Decreto 719/05 Direttive Tecniche circa la caratterizzazione per l’individuazione delle aree di attesa e la conseguente dotazione di sistemi di cartellonistica di riconoscimento Decreto Presidente Giunta regionale Toscana n° 7/R del 03/03/2006 Regolamento del volontariato in ambito di Protezione Civile Regolamento R.T. n° 24/2008 Attività di segnalazione e di censimento dei danni

Page 44: COMUNE DI VIAREGGIOsit.comune.viareggio.lu.it/protezione_civile/doc/prot_civile/piano/... · Civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile,

44

Allegati:

A - Piani specifici:

A1 - Piano “Mare Sicuro”;

A2 - Piano “A.I.B.”;

A3 - Piano “Grande Evento Carnevale di Viareggio”

A4 - Piano “Gestione della foce del Fosso dell’Abate”

A5 - Piano Operazione Caditoie

A6 - Piano rischio merci pericolose trasportate

B - Elenchi

B1 - Elenco numeri d’eccellenza

B2 - Elenco numeri utili

B3 - Elenco risorse

B4 - Elenco reperibilità h24

C - Elaborati cartografici:

C1 - Carta della viabilità (ordinaria e in emergenza) 1:10.000

C2 - Carta delle risorse 1:10.000

C3 - Carta del rischio sismico 1:10.000

C4 - Carta del rischio idraulico 1:10.000

C5 - Carta del rischio merci trasportate 1:10.000