Comune di Cirimido - Dichiarazione Ambientale rev.6 del 11 ... · Comune di Cirimido -...

1 Comune di Cirimido - Dichiarazione Ambientale rev.6 del 11-02-10 – Dati Dicembre 2009


1 PRESENTAZIONE 3

2 DESCRIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLE SUE ATTIVIT À 4 2.1 Le Attività 4 2.2 La struttura Organizzativa 5 2.3 Il territorio comunale in sintesi 7

2.3.1 Informazioni preliminari sul territorio 7 2.3.2 Andamento della popolazione 8 2.3.3 Economia del Territorio Comunale 9

3 LA POLITICA AMBIENTALE E IL SISTEMA DI GESTIONE 11 3.1 Aspetti Ambientali significativi - metodologia 12 4 ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI E INDICATORI DI PRESTAZIONE 13 4.1 Uso delle Risorse e controllo dei Consumi 13

4.1.1 Le risorse idriche 13 4.1.2 Uso di risorse energetiche 16 4.1.3 Consumo materiali pericolosi (aspetto indiretto) 20

4.2 Gestione e controllo emissioni inquinanti 21 4.2.1 Emissioni luminose e inquinamento luminoso 21 4.2.2 Scarichi idrici (Aspetti indiretti) 23 4.2.3 Produzione di rifiuti 24 4.2.4 Emissioni di radiazioni non ionizzanti 28 4.2.5 Emissioni di Radiazioni ionizzanti 29 4.2.6 Emissioni in atmosfera 30 4.2.7 Il rumore 32

4.3 Gestione rischio naturale e antropico 33 4.3.1 Le situazioni di emergenza 33 4.3.2 Sostanze pericolose 34

4.4 Gestione del Territorio: Pianificazione e controllo del territorio e uso del suolo, tutela del paesaggio e della biodiversità. 34 5 ALTRE INIZIATIVE AMBIENTALI 36 5.1 Informazione, sensibilizzazione e partecipazione delle Parti Interessate 36

5.1.1 Iniziative in campo ambientale dei Comune di Cirimido 36 6 OBIETTIVI AMBIENTALI 37

7 CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 55

8 GLOSSARIO 56

9 BIBLIOGRAFIA 58


1 PRESENTAZIONE

1 Dato al 31 Dicembre 2009


2 DESCRIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLE SUE ATTIVITÀ

2.1 Le Attività I servizi pubblici garantiti dal Comune di Cirimido alla propria Cittadinanza sono suddivisi in cinque settori principali:

• Area Demografica e Statistica (Demografico e Anagrafe; Stato Civile; Elettorale; Leva; Servizi Cimiteriali);

• Area Amministrativa e Finanziaria (Ragioneria e Personale; Tributi; Commercio, Segreteria e Protocollo, Istruzione, Servizi Culturali e Biblioteca, Sport e Tempo Libero);

• Area Servizi Sociali in Convenzione (Servizi socio – Assistenziali, Rapporti con ASL e istituzioni, Sportello affitti e assegnazione alloggi);

• Area Tecnica e Manutentiva (Ecologia; Lavori Pubblici; Edilizia Privata e Urbanistica); • Area di Vigilanza in Convenzione (Polizia Municipale, Viabilità, Polizia Amministrativa).

Le attività svolte dal Comune sono riportate in dettaglio nel documento “Carta dei Servizi del Comune di Cirimido” e descritte nelle Procedure Operative facenti parte del Sistema di Gestione Integrato. In particolare per quanto attiene agli aspetti ambientali le attività comunali di maggior rilevanza sono di seguito riportate:

Tabella 1- Elenco attività a maggior rilievo ambien tale

SETTORE UFFICIO SINTESI ATTIVITA' DIR IND[1]

SITO/AREA di generazione degli

aspetti

TUTTI TUTTI Attività di ufficio e gestione immobili x x Comune, scuole,...

SERVIZI FINANZIARI, TRIBUTARI E SOCIALI Ragioneria Approvvigionamenti x //

SERVIZI FINANZIARI, TRIBUTARI E SOCIALI

Servizi sociali, Istruzione Servizi a domicilio - Servizi di trasporto x territorio

SERVIZI FINANZIARI, TRIBUTARI E SOCIALI (SUAP)

Autorizzazioni e controllo esercizi commerciali e attività produttive x x Territorio

SERVIZI TECNICI, MANUTENTIVI E DI

VIGILANZA

Anagrafe UFFICIO TECNICO Gestione cimiteri x Cimitero


VIGILANZA UFFICIO TECNICO Derattizzazione e disinfestazioni varie x Territorio


VIGILANZA UFFICIO TECNICO gestione ciclo idrico integrato x Territorio


VIGILANZA UFFICIO TECNICO gestione illuminazione pubblica x

rete illuminazione del territorio


VIGILANZA UFFICIO TECNICO Gestione strade e circolazione stradale x x strade


VIGILANZA UFFICIO TECNICO gestione telecomunicazioni x antenne per telefonia


VIGILANZA UFFICIO TECNICO Gestione verde privato pubblico x X Territorio


VIGILANZA UFFICIO TECNICO Pianificazione territorio x Territorio

1 Le abbreviazioni DIR e IND si riferiscono rispettivamente allo svolgimento delle attività direttamente dal Comune (DIRetto) o allo

svolgimento delle attività da parte di un soggetto terzo (INDiretto) fermo restando l’attività di controllo e coordinamento del

Comune.


SETTORE UFFICIO SINTESI ATTIVITA' DIR IND[1]

SITO/AREA di generazione degli

aspetti


VIGILANZA

Uff.polizia municipale UFFICIO TECNICO Controllo territorio x x Territorio


VIGILANZA UFFICIO TECNICO Pulizia suolo pubblico x territorio


VIGILANZA UFFICIO TECNICO Realizzazione opere pubbliche x X

area territoriale in cui viene realizzata

l'opera


VIGILANZA UFFICIO

TECNICO,Tributi Gestione rifiuti x x

territorio e siti a supporto

(es.piattaforma ecologica)

In coerenza con quanto sopra indicato le attività facenti parte del campo d’applicazione del Sistema di Gestione Ambientale sono così sintetizzate: “Pianificazione e controllo ambientale del territorio comunale, gestione di immobili comunali, aree verdi e relativi impianti, rete viaria e traffico. Gestione in forma associata di: piattaforma ecologica e protezione civile. Controllo sulle attività affidate a terzi di: approvvigionamento e distribuzione acqua potabile, rete fognaria, raccolta e trasporto rifiuti.”

2.2 La struttura Organizzativa Le responsabilità, le autorità e le interrelazioni delle persone il cui lavoro può influenzare la qualità dei servizi erogati, dei processi di realizzazione dei servizi stessi o che può avere ripercussioni sull’ambiente sono definite nell’organigramma sotto riportato.

Figura 1 - Organigramma Comune Di Cirimido

SINDACO

SEGRETARIO COMUNALE

AREA DI VIGILANZAAREA DEMOGRAFICA E STATISTICA

AREA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA

ASSICURAZIONE QUALITÀ

DIFENSORE CIVICO

SINDACO

GIUNTA COMUNALE

AREA TECNICA E MANUTENTIVA

ASSESSORELL. PP., AMBIENTE,

ECOLOGIA, SISTEMI QUALITÀ

AREA SERVIZI SOCIALI

VICESINDACO -ASSESSORE URBANISTICA,

EDILIZIA PRIVATA

ASSESSORE SPORT E TEMPO LIBERO

ASSESSORE ISTRUZIONE E CULTURA

La descrizione dettagliata di ogni singola funzione è disponibile nel manuale qualità e ambiente del Comune di Cirimido.


Di seguito vengono riassunte le principali informazioni relative al Comune di Cirimido.

Tabella 2 - Dati riassuntivi Comune Cirimido Indirizzo Tel fax sito web e-mail

Sede Municipio: Viale V. Veneto, 53 – Cirimido (Co) 031-935712 031-937596 www.comune.cirimido.co.it [email protected]

Dati relativi al territorio superficie: 2,64 km ²; altitudine sul livello del mare: 210 metri.

Dati relativi alla popolazione popolazione legale al censimento 1981: 1736; popolazione legale al censimento 1991: 1844; popolazione legale al censimento 2001(21/10/2001): 1914 popolazione residente ( totale generale) al 31/12/2008: 2087 popolazione residente ( totale generale) al 31/12/2009: 2121 di cui maschi: 1073 - di cui femmine: 1048 - nuclei familiari: 822

N° dipendenti tot Personale di ruolo in servizio: 10 (Personale previsto in pianta organica: 13)

Tempo pieno n. 6

Tempo parziale n. 4

Stagionali //

Tipico orario di lavoro Lun/Mer/Gio 8:30-14; Mar 8:30-14, 15-18:30; Ven 8:30-15; Sab 8:30-12:30 N° turni // Giorni settimanali di lavoro 6 Settimane anno 52 Periodo di chiusura // Dati relativi alle strutture del Comune:

- Palazzo Comunale: 1 - Scuola Materna (di proprietà dell’Ente Morale – il Comune fornisce supporto economico

alla gestione): 1; - Scuola Elementare Statale: 1; Soggetta a Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) da

parte dei Vigili del Fuoco di Como. Sono stati terminati gli interventi di adeguamento all’edificio. In corso la richiesta di nuovo sopralluogo dei VV.FF.

- Istituto Comprensivo Statale: 1, in consorzio con Fenegrò, Limido Comasco, Lurago Marinone, sita sul territorio di Fenegrò.

- Acquedotto (3 pozzi + rete idrica): in gestione consortile con la Società Antiga Spa (che comprende anche i Comuni di Appiano Gentile, Fenegrò, Limido Comasco, Lurago Marinone, Veniano);

- Depuratore (sito sul territorio di Limido Comasco): di proprietà del Consorzio ANTIGA, di cui il Comune è Socio

- Gasdotto: gestione in concessione; - Centro raccolta Rifiuti - Piattaforma Ecologica: 1 in gestione consortile con il Comune di

Fenegrò, sita nel territorio di Fenegrò; - Cimitero: sono in corso lavori di costruzione di nuovi loculi. - Rete di illuminazione pubblica - Sviluppo sede stradale: km 13; - Rete fognaria: km 112 ; - Rete idrica: km 123 - Pubblicità ed affissioni: gestione in concessione; - Parco giochi comunale

Anno ultima ristrutturazione significativa alle strutture

2004

Descrizione ultima ristrutturazione

- Realizzazione di un parco giochi comunale nell’area della scuola elementare; - Sistemazione e completamento Via Dante tratto Via Toti/Via Mazzini.

Ampliamenti/riduzioni programmati

- Ristrutturazione e recupero conservativo all’interno del centro storico (Ca’ du l’Ost)

Nome responsabile sistema Federica Bollini – Uff. Tecnico

2Dato comunicato a Provincia di Como nel 2008.

3 Dato stimato da Antiga


2.3 Il territorio comunale in sintesi

2.3.1 Informazioni preliminari sul territorio Il Comune di Cirimido si trova nella zona sud ovest della provincia di Como, verso il confine con la provincia di Milano. Confina a nord con il Comune di Guanzate, a est con il Comune di Lomazzo, a sud con il Comune di Turate e a ovest con il Comune di Fenegrò. Il territorio ha un’estensione di 2,64 km²; e si sviluppa in maniera decisa lungo la direttrice nord-sud. La morfologia territoriale è subpianeggiante, debolmente ondulata, con quote digradanti da 300 m s.l.m. a nord a 265 m s.l.m. a sud. La parte settentrionale del territorio è caratterizzata dai primi dolci rilievi morenici dell’anfiteatro del Lario relativi alla glaciazione intermedia (Riss). Nel Comune di Cirimido non sono presenti corsi idrici superficiali e non vi sono nemmeno corpi idrici nel territorio circostante che possano in qualche modo interagire con il territorio comunale per quanto concerne possibili situazioni di emergenza (esondazioni). L’ uso del suolo4 di Cirimido è così suddivisa (tabella seguente):

Tabella 3 - Uso del Suolo Comune Cirimido

Si nota che non ci sono state variazioni di sorta negli ultimi anni. Il nucleo abitato del Comune di Cirimido è situato nel settore centro settentrionale del territorio; gli insediamenti produttivi sono localizzati principalmente nella parte centrale in un contesto agricolo e infine le porzioni nord e sud del territorio comunale sono caratterizzate dalla presenza di estese aree boschive. Nella tabella sottostante vengono indicati gli elementi caratterizzanti il territorio.

Tabella 4 – Elementi del Territorio

Categorie Elementi presenti Infrastrutture di trasporto Autostrada A9 Lainate Como Chiasso (lambisce il confine ovest del

Comune) SP 33 Lomazzo –Turate (al confine sud) SP 32 per Novedrate (taglia in direzione est-ovest il territorio) Due strade secondarie: Viale Vittorio Veneto e Via Toti- Via strada di Mezzo

Strutture sociali sensibili: ospedali, scuole, centri educativi

Scuola Materna, Scuole elementari, Scuole medie (Fenegrò). Ambulatorio sito nel palazzo del municipio

Opere per lo smaltimento dei reflui civili: depuratori, fosse biologiche

Rete fognaria Impianto di depurazione (in territorio di Limido Comasco di proprietà della Società ANTIGA, a cui il Comune partecipa)

Opere per lo smaltimento dei rifiuti urbani (discariche)

Centro raccolta differenziata (sito nel Comune di Fenegrò, con il quale Cirimido si è consorziato per la costruzione e la gestione)

Rete elettrica e cabine di trasformazione Presenti sul territorio comunale Rete di distribuzione del gas metano Presente (in concessione) Parchi naturali, zone di tutela, aree di interesse architettonico, storico, culturale e/o

Non sono presenti Parchi naturali o zone di tutela. Dal punto di vista architettonico e storico culturale elementi di pregio sono

4 Dati da vigente PRG

Km² %Residenziale 0,51 19,32Industriale/produttivo 0,18 6,82Forestale 0,63 23,86Agricolo 1,2 45,45Aree Ricreative 0,12 4,55Tot 2,64 100


archeologico composti dal centro storico, dalla chiesa B. V. Delle Grazie, dalla cascina Negretti.

Giardini e aree urbane ricreative Parco giochi comunale presso la scuola elementare. Le aree urbane ricreative sono: Cinema – Teatro e Centro pensionati

Cimiteri comunali 1 cimitero comunale Insediamenti produttivi ed artigianali Presenza di tali insediamenti nel centro abitato e a sud dello stesso. Aree di particolare pregio Elementi antropici: Aree del centro storico, la viabilità storica, la chiesa

parrocchiale, con affreschi all’interno e il santuario della B.V. delle Grazie, le strutture coloniche e in particolare la Cascina Negretti risalente al 1897. Elementi naturalistici di interesse: boschi di latifoglie situati a nord e a sud del territorio comunale. La redazione del Piano di governo del Territorio (PGT) è in corso; nel PGT saranno salvaguardate le aree boschive con specifiche normative a riguardo. L’importanza di queste aree, infatti è stata messa in evidenza anche dalla misura dell’impronta ecologica del Comune di Cirimido, eseguita nel 2007.

Fonti di inquinamento elettromagnetico Presenza di n.3 antenne per telefonia mobile: 1 nella parte sud del territorio comunale; 1 nella parte centrale nel paese installata nel 2007; 1 nella parte centrale nel paese installata nel 2009 (non ancora attiva); Elettrodotti

2.3.2 Andamento della popolazione Il Comune di Cirimido ha una popolazione di 2121abitanti con una densità abitativa di 803 ab/km² 5, in aumento rispetto allo scorso anno. Di seguito un dettaglio sull’andamento degli ultimi dieci anni.

Figura 2 – Andamento della popolazione residente

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

POPOLAZIONE RESIDENTE MASCHI 918 940 923 932 945 981 988 995 1010 1011 1003 1045 1073

POPOLAZIONE RESIDENTE FEMMINE 973 987 972 966 974 1004 1062 1057 1056 1033 1032 1042 1048

POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE 1891 1927 1895 1898 1919 1985 2050 2052 2066 2044 2035 2087 2121

918 940 923 932 945 981 988 995 1010 1011 10031045 1073

973 987 972 966 974 10041062 1057 1056 1033 1032 1042 1048

1891 1927 1895 1898 19191985

2050 2052 2066 2044 20352087 2121

0

500

1000

1500

2000

2500

NU

MER

O R

ESID

ENTI

ANNO

La figura 2 illustra il dettaglio dell’andamento della popolazione, con la suddivisione fra maschi e femmine nel territorio. La situazione demografica è sostanzialmente stabile, poco sopra le 2000

5 Dato aggiornato al 31/12/2009


unità. Nel corso del 2009 la popolazione è leggermente aumentata rispetto agli anni precedenti per il mantenimento (a partire dallo scorso anno) di valori positivi sia del saldo naturale sia del saldo migratorio.

La situazione della popolazione presente sul territorio, soprattutto per quanto riguarda i fenomeni migratori è legata alla sostanziale stabilità del tessuto edificato del Comune, con un effetto positivo sulla conservazione della componente ambientale presente sul territorio (superficie agricola e superficie forestata).

2.3.3 Economia del Territorio Comunale Da un’indagine interna ad Ufficio Tecnico e Anagrafe, la situazione attuale risulta essere quella illustrata in Figura 3. Come si può vedere la percentuale maggiore, oltre un terzo delle attività economiche, è rappresentata da attività di tipo artigianale; meno di un quarto delle attività è rappresentato dall’industria; mentre la quasi totalità del restante è rappresentata dai settori terziario e commerciale.

Figura 3 – Trend Attività del territorio

0

10

20

30

40

50

60

70

80

N°AZIENDE(2003)

N°AZIENDE(2005)

N°AZIENDE(2006)

N°AZIENDE(2007)

N°AZIENDE(2008)

N°AZIENDE(2009)

TERZIARIO 13 13 14 17 16 16

ARTIGIANO/COMMERCIO 31 31 28 30 30 30

COMMERCIO 9 8 14 14 14 14

AGRICOLO 2 2 2 2 2 2

INDUSTRIA/COMMERCIO 16 14 16 13 15 18

num

ero

L’unica variazione significativa da registrarsi nel 2009 è stato l’aumento rispetto allo scorso anno di 3 attività nella categoria Industria / Commercio. 2.3.3.1 Attività industriali e artigianali Le attività industriali fanno parte principalmente dei seguenti settori calzaturiero – tessile – meccanico – produzione mobili –– tipografica – compostaggio verde trattamento scarti animali. Non sono presenti attività a rischio d’incidente rilevante sul territorio e non sono avvenuti incidenti degni di nota all’interno del territorio comunale. Non si segnala la presenza di siti dismessi o di siti da bonificare. Per quanto riguarda le aziende insalubri sul territorio comunale è presente un’azienda che tratta scarti animali e una ditta di compostaggio.


Sul territorio sono presenti due aziende (un’azienda ha chiuso nel 2009) i cui scarichi idrici sono classificati come industriali ; controllati, secondo i piani stabiliti, dal gestore (v. par. 4.2.2 su scarichi idrici). 2.3.3.2 Agricoltura Le attività agricole occupano il 45% del territorio comunale. I tipi di colture attualmente in uso sono mais, soia, grano e coltivazioni florovivaistiche. Le aziende agricole con sede nel territorio di Cirimido operanti nel settore sono 2 e l’attività è legata alla coltivazione e all’allevamento di animali (38 capi allevati/km²), in particolare bovini per la produzione di carne e formaggi; non sono presenti sul territorio aree destinate all'agricoltura biologica. A queste attività si aggiunge un’azienda florovivaistica con sede legale fuori dal territorio. Il grado di antropizzazione del Comune di Cirimido è misurato tramite il valore della densità abitativa (n. abitanti/superficie comunale) e corrisponde a 803 ab/km² 6, in aumento come si evince dal grafico. 2.3.3.3 Altre attività del territorio Il territorio non è interessato attualmente da flussi turistici significativi e di conseguenza non sono presenti attività legate a tale settore. Le attività commerciali e del terziario sono ridotte ai servizi essenziali per la popolazione (panettiere, alimentari, giornalaio...); alcuni esercizi di ristorazione e bar; un paio di filiali bancarie e un ufficio postale.

6 Dato aggiornato al 31/12/2009

Figura 4 - Densità abitativa

716 730 718 719 727 752 777 777 783 774 771 791 803

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

abita

nte/

Km2

anno

Densità abitativa Regione Lombardia: 400 ab/km2 (dato Istat 2006)

Densitàabitativa nazionale: 196 ab/km2

(dato Istat 2007)


3 LA POLITICA AMBIENTALE E IL SISTEMA DI GESTIONE L’Amministrazione Comunale di Cirimido ha formulato la propria Politica Ambientale e ha definito degli obiettivi ad essa coerenti. La Politica Ambientale del Comune di Cirimido, aggiornata al 25-09-2009, è espressa come segue:


Per concretizzare la propria politica ambientale e raggiungere gli obiettivi ambientali stabiliti, coerentemente agli aspetti ambientali significativi individuati, il Comune di Cirimido ha implementato uno strumento di gestione ambientale secondo la Norma ISO 14001 e il Regolamento EMAS (tutti i punti delle due norme risultano applicabili), integrato nell’esistente Sistema di Gestione per la Qualità, descritto nel Manuale del sistema e nelle relative procedure. Il Sistema di Gestione Ambientale si basa sulla chiara definizione delle responsabilità, sulla struttura organizzata e documentata, sulle capacità, attività e risorse che l’Amministrazione Comunale rende disponibili in modo che si possano raggiungere gli obiettivi prefissati nelle politiche.

3.1 Aspetti Ambientali significativi - metodologia L’individuazione degli aspetti ambientali significativi è di particolare importanza ai fini della gestione ambientale, in quanto su di essi devono concentrarsi gli sforzi di miglioramento. Per poter procedere ad una valutazione degli aspetti ambientali significativi, sono stati individuati gli elementi delle attività, che possono interagire con l’ambiente e tra questi, sono stati valutati quelli che possono causare modificazioni significative. Gli aspetti ambientali si dividono in: diretti (d) : si intendono quelli derivanti da attività sotto il controllo gestionale dell’ organizzazione. indiretti (i) : si intendono quelli sui quali l’organizzazione può non avere un controllo gestionale totale. Si tratta di aspetti generati da attività/servizi affidati in gestione ad Terzi o aspetti connessi con l’attività autorizzatoria dell’Ente. L’organizzazione deve esaminare l’influenza che essa può avere su questi aspetti e le possibili misure per ridurne l’impatto. La significatività dell’aspetto/impatto ambientale è stata valutata utilizzando un sistema a punteggio che si basa su criteri di:

• probabilità, • gravità dell’impatto generato sull’ambiente, • grado di influenza del Comune sull’aspetto ambientale, • conformità alla normativa.

Per gli aspetti ambientali che superano la soglia di significatività definita vengono intraprese adeguate azioni di miglioramento o di monitoraggio. Maggiori dettagli sulla metodologia sono disponibili nella relativa procedura disponibile presso il Comune di Cirimido. Nel paragrafo successivo sono presentati gli aspetti ambientali significativi ed i relativi impatti delle attività comunali, compresi i relativi dati prestazionali.


4 ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI E INDICATORI DI PRESTAZIONE

4.1 Uso delle Risorse e controllo dei Consumi

4.1.1 Le risorse idriche Sul territorio del Comune di Cirimido sono attualmente presenti tre pozzi di cui 2 attualmente vengono utilizzati. Nella tabella sono riportate le caratteristiche salienti dei punti di captazione e i quantitativi prelevati.

Tabella 5 - Pozzi Comune di Cirimido n°

pozzo Sito Stato

Portata l/sec 2003 (mc) 2004 (mc) 2005 (mc) 2006 (mc) 2007 (mc)

2008 (mc)

7 2009 (mc)

1 Via Piave funzionante 15 331.400 323.756 283.586 324.286 362.721 302.576 289.486

2 Via Strada di Mezzo funzionante 5 60.000 0 0 483 2.198 45.410 78.039

3 Via Pace fermo 15 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 391.400 323.756 283.586 324.769 364.919 347.986 367.525

Nel complesso l’andamento dei prelievi nel 2009 risulta essere ritornato in linea con i volumi del 2007 (si nota che i prelievi dal Pozzo in Via Strada di Mezzo sono aumentati significativamente, bilanciando i minori prelievi dal Pozzo di Via Piave). 4.1.1.1 Consumi di acqua nelle strutture comunali ( aspetti

diretti) Di seguito una sintesi dei consumi di acqua nelle strutture del Comune di Cirimido, rilevati dall’Ufficio Tecnico comunale. Sono stati considerati solo gli immobili, che consumano acqua, sotto il diretto controllo del Comune e non quelli gestiti in collaborazione con Terzi.

Tabella 6- Andamento consumi totali di acqua

ACQUA mc/anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 TOTALE 901 901 916 972 1346 1962

7 Dati Antiga. I dati 2008 sono stati ottenuti riproporzionando i dati rilevati da gennaio a novembre 2008.

Figura 5 - Andamento dei prelievi dai pozzi del Comune di Cirimido La Qualità delle acque potabili del Comune.

Dall’esame delle analisi di serie storica dei pozzi ad uso potabile del Comune di Cirimido risulta che tutti i parametri naturali presentano e hanno sempre presentato valori rientranti nella concentrazione massima ammissibile prevista per il consumo umano dal DPR 236/88 e successivamente dal D.lgs 31/2001. Per quanto riguarda le caratteristiche naturali, da uno studio effettuato per conto del Comune nel 1999, emerge che la qualità delle acque dei pozzi di pubblico acquedotto ha un giudizio di media qualità per la concentrazione di nitrati superiore ai valori guida. Come per lo scorso anno, i dati forniti dal gestore della rete, indicano una situazione conforme alla normativa. Le analisi di routine effettuate dall’ASL nel corso del 2008 permettono di definire un quadro BUONO sia per i parametri microbiologici che per quelli chimici. Permangono ancora tracce di inquinamento da solventi clorurati, nitrati e solfati comunque inferiori ai limiti di legge relativi all'acqua potabile. Nel corso del 2009 l’ASL ha segnalato (in data 24/11/2009) una presenza di coliformi non conforme ai parametri di legge (non pregiudicante la potabilità dell’acqua). La segnalazione è stata prontamente affrontata dal gestore avviando le opportune azioni che hanno permesso di risolvere il problema. La sintesi delle analisi delle acque potabili del Comune di Cirimido sono disponibili presso il sito del gestore del ciclo idrico integrato: www.antigaspa.it (andare alla sezione “download), oppure possono essere richieste presso l’Uff. Tecn. del Comune di Cirimido.


Figura 6 – Dettagli andamento Consumi di Acqua nell e strutture Comunali 8

317

414

170

0

317

414

170

0

359

449

105

3

359

449

161

3

393

176

102

675

128

692

124

130

1016

4

0 200 400 600 800 1000 1200

Scuola Elem.

Uffici Comunali

Cimitero

Rotonda

capannone ex radin

mc

Scuola Elem. Uffici Comunali Cimitero Rotonda capannone ex radin

2009 692 124 130 1016 4

2008 393 176 102 675 128

2007 359 449 161 3

2006 359 449 105 3

2005 317 414 170 0

2004 317 414 170 0

Gli andamenti rilevati per gli uffici comunali indicano una diminuzione rispetto ai precedenti andamenti. Per la scuola elementare l’aumento è coinciso con un aumento della popolazione scolastica. Il consumo più rilevante - in significativo aumento rispetto al 2008 (anno in cui è entrato in funzione)- è fornito dall’impianto di irrigazione di una delle rotonde comunali (è stato sincerato peraltro, tenendo sotto controllo il contatore, che non ci sono perdite occulte). 4.1.1.2 Uso di acqua del territorio e perdite idric he (aspetti indiretti)

Altro aspetto importante è il consumo di risorsa idrica in particolare del territorio nel suo complesso, in prospettiva di una sempre maggiore importanza della risorsa nel tempo e di una sensibilità diffusa delle istituzioni (comunicazioni in materia e avvio di processi di Agenda 21 provinciale, dedicati specificatamente a tale aspetto) e delle altre parti interessate. Per i consumi di acqua sono considerati due aspetti indiretti:

- consumo di acqua potabile del territorio (misurato con l’indicatore del consumo procapite di acqua): è utilizzato per avere indicazioni sulla quantità di acqua consumata dal territorio;

8 I dati 2006 relativi alla scuola elementare e agli uffici comunali sono stati ricavati calcolando il consumo medio giornaliero

ricavato dalle letture riportate in bolletta e rapportato all’anno.


- perdite di acqua dalla rete di acquedotto (si veda il paragrafo seguente): è indice dell’efficienza del sistema acquedottistico.

Di seguito i grafici che riportano l’andamento degli indicatori sopra esposti.

Figura 7 - Indicatore su consumi di acqua per abita nte al giorno 9 e indice delle perdite

idriche 10

2004 2005 2006 2007 2008 2009

Consumo Procapite di acqua 252 260 242 266 247 275

100

150

200

250

300

L/ a

b. g

.

anno

Consumo Procapite di acqua

2005 2006 2007 2008 2009

indice delle perdite totali in distribuzione 40,0% 44,3% 45,8% 41,5% 42,0%

0,0%

25,0%

50,0%

%

anno

Indice delle perdite idriche

Consumo procapite di acqua. Nel corso del 2009 il consumo di acqua risulta essere incrementato rispetto allo scorso anno, più in linea con i valori del 2007. Il valore resta comunque superiore rispetto alla media italiana (da dato Istat del 2006 pari a 191 L/ab.g.). Indice delle perdite idriche. Nel corso del 2009 le azioni mirate al miglioramento (che hanno permesso di contenere il dato relativo alle perdite idriche) che sono state intraprese hanno interessato:

• continuazione delle campagne di sostituzione dei vecchi contatori; • monitoraggio della rete (con interventi solleciti in caso di guasti / segnalazione di perdite). Nel corso del 2009 sono stati effettuati 7 interventi di manutenzione sulla rete, in seguito a rilevamenti di perdite.

Per il 2010, tenuto conto delle limitate risorse finanziarie a disposizione, al fine di migliorare il dato sono state formulate le seguenti proposte:

• continuazione delle campagne di sostituzione dei vecchi contatori; • incrocio dei dati degli utenti a ruolo (Aziende) con i dati in possesso dell’anagrafe

comunale; • permanere del monitoraggio della rete (con interventi solleciti in caso di guasti /

segnalazione di perdite).

9 Il valore è comprensivo di tutte le utenze del territorio (civili, industriali, agricole e servizi). Il dato riferito al 2005 è stato calcolato rapportando all’anno i dati ricavati dalle letture effettuate (Sett. 2004 e Nov. 2005). Il dato del 2006 è stato calcolato rapportando all’anno i dati relativi ai primi 6 mesi del 2006. Fonte dato Antiga. l dato 2008 è un dato riproporzionato all’anno sulla base dei dati disponibili per ciascun utente a novembre 2008. 10 Dati Antiga. Il dato del 2005 è stimato. Il dato 2008 è un dato provvisorio stimato riproporzionato all’anno sulla base dei dati disponibili per ciascun utente a novembre 2008.


4.1.2 Uso di risorse energetiche 4.1.2.1 I consumi comunali (aspetto diretto)

Di seguito una sintesi dei consumi energetici delle attività del Comune di Cirimido. Sono stati considerati solo gli immobili sotto il diretto controllo del Comune e non quelli gestiti in collaborazione con Terzi. 4.1.2.2 Gas Metano Sulla base dei dati disponibili il trend dei consumi di gas appare in diminuzione rispetto all’anno precedente (che era stato peraltro influenzato anche da un inverno più rigido); alla Scuola elementare si sentono i benefici del'impianto rifatto nel 2007 (con un impianto che controllava gli orari di accensione, etc.), mentre aumentano i consumi presso gli Ambulatori (perché vengono utilizzati tutti e due gli ambulatori).

Tabella 7 - Consumi annuali gas metano

GAS mc/anno 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 TOTALE 37690 42310 37674 36538 30396 41624 38367

La problematica energetica risulta essere d’estrema importanza per la nostra società in quanto lo sviluppo necessita di energia. Il panorama energetico mondiale vede riserve energetiche costanti, prezzi relativamente stabili ma orientati alla crescita, domanda in forte aumento soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Il petrolio resta la fonte dominante, seguito dal carbone, dal gas (in rapida crescita), e dall'energia nucleare. Il contributo delle altre fonti minori, vedremo poi quali, è ancora marginale. L'uso dell'energia modifica sensibilmente lo stato dell'ambiente provocando, tra l'altro, il grave fenomeno dell'effetto serra con conseguenze che possono essere di natura locale, regionale e globale. In questa prospettiva, valida a livello planetario, non meno che a livello nazionale (Italia), regionale (Lombardia), sino ad arrivare a livello locale, la conservazione dell'ambiente diventa l'obiettivo primario da conseguire nello sviluppo dei diversi sistemi energetici. In funzione delle loro proprietà le fonti di energia si distinguono in: Fonti non rinnovabili: sono tutti i "combustibili fossili" come petrolio, carbone, gas naturale (e i loro derivati), i quali, per propria natura, rappresentano una risorsa "finita" e non si rinnoveranno se non in tempi geologici (migliaia di anni). L'esaurimento delle riserve attuali, come già accennato in precedenza, varia dai 40-50 anni per il petrolio, ai 200 anni e più per il carbone. Analogo discorso vale per l'energia nucleare (fonte energetica non fossile): i diversi minerali utilizzati nel processo di fissione nucleare (in genere uranio e plutonio) sono da considerarsi una risorsa "finita" (non rinnovabile) anche se il loro tempo di decadimento (perdita del potere radioattivo) è altissimo (migliaia di anni: oltre 24.000 per il plutonio). La loro disponibilità nei giacimenti conosciuti è tuttavia ancora elevata, tale da garantire un potenziale sfruttamento per almeno 200-300 anni.

Segue…


Figura 8 – Dettaglio Consumi di Gas degli Edifici C omunali

901

6229

28631

1929

1033

7704

32594

979

821

4927

31067

859

921

5475

29154

988

796

4069

24624

907

687

5426

35235

276

799

6955

30534

79

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000

Ambulatorio

Uffici Comunali

Scuola Elem.

Biblioteca

mc

Ambulatorio Uffici Comunali Scuola Elem. Biblioteca

2009 799 6955 30534 79

2008 687 5426 35235 276

2007 796 4069 24624 907

2006 921 5475 29154 988

2005 821 4927 31067 859

2004 1033 7704 32594 979

2003 901 6229 28631 1929

4.1.2.3 Energia Elettrica

L’andamento dei consumi di energia elettrica (vedere figura sottostante) è sostanzialmente stabile o in leggera diminuzione per quanto riguarda gli Uffici comunali. Gli aumenti di consumi presso la Scuola Elementare sono dovuti al collegamento della centralina dell’ARPA per la misurazione delle emissioni. I consumi relativi all’illuminazione pubblica risultano aumentati in quanto di fatto il dato è maggiormente attendibile perché fatto su consumi reali (negli scorsi anni erano stimati); inoltre va tenuto conto del fatto che sono stati aggiunti dei punti luce in vie in cui sono stati effettuati degli interventi di manutenzione. Infine gli interventi previsti sulla rete (come da PRIC) anche per adeguamento alle norme (vedere anche paragrafo 4.2.1.2) devono giungere a compimento, perciò gli effettivi miglioramenti sul risparmio energetico e sulla riduzione dell’inquinamento luminoso andranno valutati più precisamente nel corso del 2010.

…Continua Fonti rinnovabili: l'energia dal sole e tutte quelle che da esso, direttamente o indirettamente, dipendono, come l'energia eolica; l'energia idraulica, l'energia dal mare, la trasformazione dei rifiuti organici, inorganici ed i prodotti vegetali (biomasse e biogas), le risorse geotermiche. Appare subito evidente come ogni regione del nostro paese abbia potenzialità proprie di fonti rinnovabili assai diversificate in funzione della posizione geografica, della morfologia e del clima. Tenendo presente l'esaurimento delle fonti non rinnovabili e gli obiettivi globali di riduzione delle emissioni, ogni fonte di energia rinnovabile, disponibile localmente, può e deve essere sviluppata nel migliore dei modi. Fonti assimilate alle rinnovabili: rappresentano una forma di riutilizzo di energia già prodotta da altre fonti destinata altrimenti a perdersi nell'ambiente (calore ambiente e calore perduto). Distinguiamo quindi la cogenerazione, il teleriscaldamento, le pompe di calore, nonché le altre forme d'energia recuperabile in processi, in impianti e in prodotti, ivi compresi i risparmi d’energia conseguibili nella climatizzazione e nell'illuminazione degli edifici con interventi sull'involucro edilizio e sugli impianti (Architettura solare - Ecoedilizia).


Tabella 8 - Andamento annuale Energia Elettrica

Figura 9 – Dettaglio andamento Consumi di Energia E lettrica degli Edifici Comunali 11

0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 140000Kwh

Uffici Comunali Scuola Elem. Cimitero Videosorveglianza Illuminazione Pubbl.

2009 17162 33860 138 760 133006

2008 20154 26767 57 520 129659

2007 20653 26273 140 707 0

2006 21260 27099 137 3053 123483

2005 19590 29096 109 0 130983

2004 13338 27349 110 0 125913

2003 16350 25436 169 0 116838

2002 15300 21451 101 0 116189

4.1.2.4 Consumi energetici territoriali e comunali: utilizzo delle fonti energetiche

(aspetto indiretto e diretto)

Nella tabella seguente sono riportati i dati sull’utilizzo di fonti energetiche alternative nel territorio e nelle attività comunali. I dati relativi al territorio sono stati ricavati da un censimento in campo effettuato dall’Ufficio Tecnico a gennaio 2007, con l’aggiunta di dati resi disponibili nel 2009.

11

I dati del 2006 relativi alla Scuola Elementare e all’illuminazione Pubblica sono stati stimati dall’Ufficio Tecnico sulla base dei consumi effettivi rilevati fino a Novembre.

ENERGIA ELETTRICA Totale anno 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

TOTALE Kwh 153256 159255 167063 180212 175529 174914 177666 185448

TOTALE Mwh 153,256 159,255 167,063 180,212 175,529 174,914 177,666 185,448 TOTALE Mwh Strutture Comunali 37,067 42,417 41,150 49,229 52,046 48,253 48,007 52,442 TOTALE Mwh Illuminazione pubblica 116,189 116,838 125,913 130,983 123,483 126,661 129,659 133,006


Tabella 9 - Utilizzo di fonti rinnovabili, assimila bili alle rinnovabili, attività di risparmio

energetico in atto

Nel 2009 sono stati installati pannelli fotovoltaici (per produzione energia elettrica), in un caso in abitazione privata, in un altro in attività tessile. L’Amministrazione Comunale ha inoltre recepito, con Delibera del Consiglio Comunale n° 17 del 21-06-06, nel Regolamento edilizio (all’art. 25) l’applicazione di oneri di urbanizzazione in cui sono previste riduzioni di costi per la bioedilizia (ai sensi della Legge Regionale 26/2003). L’Amministrazione Comunale ha iniziato nel 2007 una serie di progetti (tuttora in corso) volti al risparmio energetico dei propri edifici ed infrastrutture:

1. Audit energetico sugli edifici comunali: questa attività è finalizzata a definire la classe energetica degli edifici (cioè quanto consumano), attribuendogli una classe, con la stessa logica di quanto viene fatto attualmente per gli elettrodomestici. Il Comune ha scelto di indagare la scuola elementare di via Roma. L’attività di auditing è conclusa; classificando l’edificio in categoria D (vedere schema in figura 10).

2. Intervento per la riqualificazione energetica della Scuola Elementare: l’intervento, pensato sulla base dei risultati dell’audit energetico, è in fase di progettazione ed ha come obiettivo la riqualificazione energetica dell’edificio tramite interventi passivi di isolamento e installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

3. Interventi per il miglioramento della rete di illuminazione pubblica tramite la sostituzione e riqualificazione di n. 174 centri luminosi per il risparmio energetico, oltreché per la riduzione dell’inquinamento luminoso, e l’elaborazione del documento di Energy Saving (PRIC e documento di Energy Saving saranno presto disponibili).

Nel 2010 si prevede inoltre di predisporre un progetto di impianto fotovoltaico presso il Municipio, volto al risparmio energetico, dietro finanziamento regionale.

TERRITORIO (Aspetto indiretto)

IMMOBILI COMUNALI (Aspetto diretto)

n. edifici con pannelli solare / termico 4 0

n. edifici con pannelli solare / fotovoltaico 2 0

n. di nuclei famigliari 822 % edifici con pannelli solari / nuclei famigliari 0,7% -

Energia alternativa (dati 2007)

% consumo energetico prodotto con fonti rinnovabili, teleriscaldamento, altro

n.d. 0%


4.1.3 Consumo materiali pericolosi (aspetto indiret to) L’aspetto riguarda il consumo di materiali a vario grado di pericolosità di seguito elencati:

• le lampade per l’illuminazione pubblica, • i detergenti per il palazzo comunale, • materiali quali: vernici, prodotti bituminosi, prodotti chimici per la gestione del verde

(diserbanti e disseccanti) e per la manutenzione dei bordi stradali, • prodotti chimici per la derattizzazione e altre disinfestazioni (non applicabile nel 2009).

L'acquisto avviene principalmente direttamente dagli appaltatori dei servizi. Nel 2009 sono stati acquistati dal Comune direttamente circa 63 L di detergenti (di cui 24 L ecologici) per la Scuola (di cui etichettati ECOLABEL) e 10 L di diserbante. Per migliorare l’impatto di questi acquisti, il Comune, in sede di definizione del capitolato d’appalto, valuta la possibilità di indicare precisi requisiti di carattere ambientale. Nel 2008 il Comune ha previsto nel proprio capitolato d’appalto per le pulizie e reso operativo l’acquisto di detergenti con etichettatura ECOLABEL12. Considerata la tipologia di prodotti sopra elencati il Comune tiene sotto controllo in particolare la presenza di lampade a mercurio presenti nell’impianto di illuminazione pubblica, tramite l’indicatore riportato in tabella, in modo da poterne valutare ed indirizzare la progressiva dismissione.

Tabella 10 - Presenza lampade a mercurio nell'impia nto di illuminazione pubblica Indicatore Unità

misura 2004 2005 2006 2007 2008 2009

n. di lampade a mercurio/ n. totale delle lampade presenti nella rete di illuminazione pubblica

% 75 75 75 75 13 13

Il valore nel 2008 si è estremamente ridotto rispetto a quello del 2007 a seguito dell’obiettivo di riqualificazione della rete di illuminazione pubblica. Non ci sono state variazioni di sorta nel corso del 2009. L’efficienza dei materiali non è rilevante per il funzionamento dell’attività in quanto il Comune è gestore di servizi diretti all’utenza e non alla produzione di beni, pertanto non viene considerata.

12

Vedere glossario

Figura 10 - Categorie di consumo di cal ore, Classificazione Certificazione energetica Regione Lombardia


4.2 Gestione e controllo emissioni inquinanti

4.2.1 Emissioni luminose e inquinamento luminoso

4.2.1.1 Lo stato del cielo notturno La figura sottostante mostra i risultati della ricerca condotta dall’ISTIL sull’inquinamento luminoso in Italia (dati 1998) utilizzando il parametro della brillanza artificiale a livello del mare come indicatore dell’inquinamento. Queste mappe mostrano la brillanza artificiale del cielo notturno nel 1971 (Bertiau, Treanor and De Graeve 1973), quella nel 1998 e un possibile scenario dello stato del cielo nel 2025 se l’incremento medio fosse lo stesso che è stato registrato nei 27 anni precedenti. Le previsioni per il 2025 non tengono conto dei positivi effetti che ci si attende dalle leggi contro l’inquinamento luminoso approvate o in corso di approvazione nelle regioni italiane.

4.2.1.2 Gli aspetti ambientali diretti e indiretti Le emissioni luminose degli impianti di illuminazione privati del territorio (aspetti indiretti governabili con la pianificazione territoriale e da quelli di illuminazione pubblica di proprietà comunale (aspetti diretti) contribuiscono al fenomeno dell’inquinamento luminoso (vedi riquadro a lato nella pagina precedente).

Figura 11 – Crescita della brillanza artificiale del cielo not turno

mappa 1971 (Bertiau et al.)

mappa 1998 mappa 2025

<5% nero

6-15% grigio

<11% nero <11% nero

16-35% blu 11-33% blu 11-33% blu 36-110% verde 33-100% verde 33-100% verde >1.1 giallo 1-3 giallo 1-3 giallo 3-9 arancio 3-9 arancio >9 rosso 9-27 rosso 27-81 violetto >81 bianco

Che cos’è l’Inquinamento luminoso L’inquinamento luminoso è un’alterazione della quantità naturale di luce presente nell’ambiente notturno provocata dall’immissione di luce artificiale. L’inquinamento luminoso ha molteplici effetti negativi. Il più eclatante è l’aumento della luminosità del cielo notturno che impedisce la visione del cielo notturno. L’inquinamento luminoso, inoltre, ha documentati effetti negativi sull’ambiente e sulla salute degli esseri che ci vivono. L’inquinamento luminoso, infine, costituisce molto spesso un inutile spreco energetico e di risorse derivante da un direzionamento non ottimale dei fasci degli impianti di illuminazione. Principale normativa di interesse Nel 2000 la Regione Lombardia ha emesso la L.R. 17 con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento luminoso e di conseguenza ridurre i consumi energetici, ottenendo così un duplice beneficio ambientale. Per ulteriori informazioni http://www.inquinamentoluminoso.it/istil/indexit.html www.cielobuio .org


Questo aspetto è particolarmente significativo per il Comune di Cirimido in quanto il suo territorio rientra nella fascia di rispetto osservatorio astronomico “New Millennium Observatory” di Mozzate (CO) che ha un raggio di rispetto di 10 km, come stabilito dal deliberazione di Giunta Regionale n° 7/2611 in data 11 dicembre 2000 “Aggiornamento dell’elenco degli Osservatori Astronomici in Lombardia e determinazione delle relative fasce di rispetto” in attuazione alla LR n.17 del 27 Marzo 2000, e quindi deve sottostare alle disposizioni previste dalla legge stessa per ridurre l’inquinamento luminoso prodotto inoltre l’area lombarda è una delle più compromesse a livello nazionale per quanto riguarda i livelli di inquinamento (dati ISTIL 1998). Nella tabella seguente sono riportati gli indicatori di prestazione relativi agli aspetti diretti del Comune.

Figura 12 - Indicatori di prestazione: N. di corpi illuminanti totali e N. di corpi illuminanti a basso consumo e ridotto inquinamento luminoso - % d i corpi illuminanti a basso consumo

energetico 13 L’Amministrazione Comunale ha affidato l’incarico per la gestione e il miglioramento della rete di illuminazione pubblica alla Enel Sole con Convenzione del 03.08.2007, che prevede tra l’altro le seguenti attività, prossime alla chiusura:

1) la sostituzione e riqualificazione di n. 174 centri luminosi per il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento luminoso (l’attività, tuttora in corso, ha permesso di riqualificare ad oggi 144 corpi luminosi), l’elaborazione del documento di Energy Saving;

2) l’elaborazione del PRIC (Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale), in modo da definire il quadro regolamentare che i soggetti del territorio dovranno seguire per i nuovi progetti edilizi in relazione a questa tematica. È disponibile una prima bozza del documento, e a breve sarà disponibile il documento definitivo.

13 Dati Ufficio Tecnico. I dati 2008 sono stati forniti da Enel Sole (comunicazione luglio 2008)

0

50

100

150

200

250

2005 2006 2007 2008 2009

231 231 231 231 231

57 57 57

201 201

n.

anno

corpi illuminanti totali

corpi illuminanti a basso consumo energetico e a ridotto inquinamento luminoso

24,68% 24,68% 24,68%

87,01% 87,01%

0,00%

20,00%

40,00%

60,00%

80,00%

100,00%

2005 2006 2007 2008 2009

%

anno

n. corpi illuminanti a basso consumo energetico e a ridotto inquinamento luminoso /n. corpi illuminanti totali


4.2.2 Scarichi idrici (Aspetti indiretti) L’aspetto ambientale degli scarichi idrici è significativo per la sua componente indiretta, legata agli attori del territorio (vedere riquadro a lato). La fognatura comunale in cui recapitano gli scarichi idrici è costituita da 6,052 Km di rete mista e 2,472 Km di rete separata (acque bianche e acque scure). La rete è dotata di due scolmatori di piena che recapitano le loro acque in una vasca di dispersione scaricante in suolo e regolarmente autorizzata dalla Provincia di Como. Le acque vengono convogliate al depuratore consortile sito nel Comune di Limido Comasco. Di seguito gli indicatori di prestazione relativi agli scarichi:

Tabella 11 – Scarichi idrici – indicatori

14 Dati Antiga 2008 15 Dati Antiga 2009 16 Dati Antiga 2005 – Il valore è stato calcolato sulla base del numero di utenti che non pagano il servizio di depurazione. 17 Dati Antiga 2006 – Dato aggiornato al 30 giugno 2006. 18 Dati reali riferiti ad ottobre 2005 19 Dichiarazioni e dati Antiga; per il 2008 e 2009 sono stati utilizzati i dati pubblicati sul sito www.antigaspa.it

ATTIVITÀ d/i INDICATORE UNITÀ MIS.

2005 2006 2007 200814

200915

Gestione scarichi

D % di utenze non servite da pubblica fognatura

% 116 1 17 1 1 1

Gestione scarichi

D n. utenze complessive

n. // // // 893 910

Gestione scarichi

I n. aziende con scarichi classificati come industriali, recapitanti in fognatura

n. // 2 3 3 2

Gestione scarichi

I n. di controlli su aziende (controlli eseguiti dal gestore)

n. // 2 2 2 2

Gestione scarichi

I n. controlli conformi ai limiti di legge sulle aziende (controlli eseguiti dal gestore)

n. // 0 2 2 1 (vedi box)

Gestione scarichi

I Reflui recapitanti in depuratore consortile (rapportati al singolo comune)

Mc/ mese

21.56318

18.257 25.592 36564 30118

Depuratore consortile19- controlli analitici

I Rispetto dei parametri di legge (n. di campioni che hanno tutti i parametri analizzati entro i limiti di legge / n. totale di campionamenti)

% 100 100 86 (12/14)

100 83 % (10/12)

Le tipologie di scarichi generati dal territorio sono di seguito riportate: - Scarichi di tipo civile che non vengono recapitati in pubblica fognatura e / o depurati. L’impatto generato è l’inquinamento di acque superficiali, suolo, sottosuolo. - Scarichi idrici del troppo pieno delle fognature in suolo. - Scarichi in corpo idrico superficiale. - Scarichi di tipo civile immessi in pubblica fognatura. Gli scarichi immessi in pubblica fognatura sono inviati al depuratore consortile, che ne effettua il trattamento prima dello scarico in corpo idrico superficiale (nel territorio di Limido Comasco). I limiti dello scarico del depuratore sono definiti nella nuova autorizzazione allo scarico emessa dalla Provincia di Como in data 12/01/2007 (n. prot.984) ai sensi del D.lgs n. 152/2006.

È stato riscontrato dal gestore Antiga un superamento dei valori di azoto nitrico e fosforo negli scarichi idrici di un’azienda sul territorio. Tale dato è stato comunicato (Agosto 2009) dal gestore alla Provincia di Como che è l’ente competente per il monitoraggio e per intraprendere eventuali altre azioni conseguenti.


4.2.3 Produzione di rifiuti Nella tabella seguente sono riportati i quantitativi di rifiuti prodotti dal territorio. Tabella 12 - Recupero e smaltimento rifiuti 20 Tipologia 2005

(Kg) 2006 (Kg)

2007 (Kg)

2008 (Kg)

2009 (Kg) 21

2009 (Ton)

DR Carta e cartone 59675 62654 64781 64360 79112 79

DR Ferro 23938 18857 17716 17048 12360 12

DR

Imballaggi plastica e altra plastica (compreso polistirolo) 20157 21534 22585 21181

35821 36

DR Polistirolo 1161 734 1819 1346 v. sopra v.

sopra

DR Vetro 70542 74541 73841 73459 88303 88

DR Imballaggi metallici (Allum.+Acciaio) 3840 3539 3066 2028

1924 2

DR Materiali non ferrosi (Acciaio - Rame) // // // 3459

3567 3

DR Pneumatici fuori uso // // // // 3010 3

DR Legno 27176 25629 24670 27541 24244 24

DR Verde (erba e ramaglie) 24476 81656 87523 97533

98229 98

DR

Frazione organica (Biodegr. da cucine e mense) // // // //

92980 93

DR

Piccoli Elettrodomestici ed altri RAEE 2534 1243 4034 3063

8150 8

DR Raccolta vestiario // // // 12360 10540 11

D

Rifiuti Urbani Pericolosi (Pile – Farmaci - rifiuti etichettati con i simboli T (tossici) o F (infiammabili)) 201 121 169 234

1062 1

D Oli minerali esausti 509 207 403 283 407 0,4

D Oli e grassi (vegetali/animali) 318 385 472 315

163 0,16

D Neon e lampade a scarica 64 17 22 28

101 0,1

D Accum. (Pb)/altre batterie auto 1443 1463 968 594 179 0,18

D Frigoriferi 3141 2022 924 2.469 2916 3

D Cimiteriali 880 120 0 0 0 0

D Inerti 85791 18571 27393 18381 21613 22

I R. S. U. (indifferenziato) 428568 397916 378853 393043

229380 230

I Ingombranti 37619 33669 39240 41118 28990 29

I Spazzamento strade 4815 6987 0 1.253 0 0

Rifiuti totali prodotti (Kg) 796848 751865 748479 793096 743051 //

Rifiuti totali prodotti (Ton) 796,848 751,865 748,479 793,096 743,051 743

Legenda: DR= frazioni differenziate avviate al riutilizzo dei materiali; D= frazioni che fanno parte della raccolta differenziata ma non al riutilizzo di materiali; I= frazioni che non vengono conteggiate per la percentuale di raccolta differenziata.

20 I dati derivanti dalla gestione congiunta, relativi a Cirimido sono stati ottenuti facendo una proporzione con i dati forniti da Comune di Fenegrò (complessivi di Fenegrò + Cirimido), in ragione del numero degli abitanti. 21 A seguito di modifiche nell’organizzazione del servizio, dal 2009, eccetto i dati del Centro di Raccolta rifiuti, i dati relativi alle raccolte effettuate sul territorio comunale sono specificamente riferiti a Cirimido e non ripartiti con Fenegrò, come negli scorsi anni.

La gestione dei rifiuti La produzione di rifiuti, da usi civili e attività produttive, dà un’immediata rappresentazione della pressione indotta sul sistema ambientale; la rappresentazione del dato a scala comunale consente di ottimizzare la gestione definendo la destinazione appropriata dei prodotti di scarto. Inoltre è importante analizzare la componente merceologica dei rifiuti raccolti utile per individuare le potenzialità di valorizzazione, le metodologie di raccolta e la tipologia di smaltimento più idoneo. Il problema della gestione dei rifiuti, soprattutto in relazione alla loro destinazione finale, assume un’importanza fondamentale in un territorio fortemente antropizzato e storicamente caratterizzato da una forte vocazione produttiva. Nel territorio del Comune di Cirimido questo problema è meno rilevante ma necessita di monitoraggio continuo e di efficienza sempre crescente nel servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Il servizio di gestione rifiuti è organizzato con una raccolta porta a porta dei seguenti materiali:indifferenziato, vetro, carta, cartone, plastica e (dal 2009) la frazione organica. La piattaforma ecologica intercomunale sita nel comune di Fenegrò consente alla cittadinanza di conferire tutte le altre tipologie di rifiuti. Dal 1 gennaio 2009 è stata attivata la raccolta porta a porta della frazione umida, che ha permesso di incrementare la percentuale di raccolta differenziata in maniera significativa. Lo smaltimento finale dei rifiuti raccolti avviene tramite modalità controllate, per evitare situazioni di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee (per le discariche) presso enti autorizzati. I rifiuti indifferenziati del Comune di Cirimido vengono conferiti presso la discarica di Gorla Maggiore. I rifiuti differenziati recuperabili sono avviati presso aziende specializzate per il recupero dei materiali. Quelli non recuperabili subiscono trattamenti specifici al fine di ridurne la pericolosità prima del loro smaltimento finale.


Le frazioni di raccolta, inoltre, a partire dal 2009, sono così variate (rif. Tabella 12): - Il dato relativo alla plastica comprende sia gli imballaggi in plastica, sia altra plastica (“di

seconda classe”) e polistirolo; negli anni scorsi anni il dato del polistirolo era computato a parte.

- La voce riportata negli scorsi anni come “Alluminio” viene sostituta da “Imballaggi metallici”, comprendenti sia alluminio che acciaio.

- È stata aggiunta la frazione “pneumatici fuori uso” che partecipa al dato di raccolta differenziata recuperata (in quanto viene utilizzata per i fondi stradali drenanti);

- È stata aggiunta infine la frazione organica, inesistente negli scorsi anni e attivata a partire da Gennaio 2009.

Per questo motivo i dati delle singole frazioni calcolate nel 2009 non sono direttamente comparabili con quelle degli anni precedenti. Il quantitativo di rifiuti urbani pericolosi prodotti (comprendente le categorie Pile, Farmaci e rifiuti etichettati con i simboli T (tossici) o F (infiammabili)) ammonta a 1062 Kg. Di seguito i principali aspetti ambientali e i relativi indicatori relativi ai rifiuti. 4.2.3.1 Produzione di rifiuti del territorio L’aspetto è legato alla produzione dei rifiuti sul territorio comunale compresi quelli delle attività comunali, che sono raccolti e smaltiti tramite il servizio pubblico (a parte i rifiuti cimiteriali non ci sono modalità di misurazione quantitativa dell’aspetto diretto della produzione di rifiuti). Sono stati utilizzati i seguenti indicatori di prestazione:

Figura 13 - Produzione di rifiuti, Indicatore produ zione rifiuti pro capite giorno 22

Il trend della produzione pro capite indica una diminuzione dovuta anche al fatto che il dato relativo alle raccolte effettuate sul territorio nel 2009 è reale e non più ripartito tra il Comune di Cirimido e il Comune di Fenegrò, in funzione del numero di abitanti dei due Comuni.

22 Dati dichiarati dal Comune all’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Como per gli anni fino al 2005 – Per gli anni 2006, 2007, 2008 dati Comune Fenegrò rapportati alla popolazione di Cirimido. Per il 2009, come riportato sopra, il dato dei quantitativi delle raccolte sul territorio non è più ripartito sui due Comuni.


Figura 14 - Produzione di rifiuti totali all’anno c onfrontati con i quantitativi di rifiuti raccolti

in maniera differenziata 23

La figura precedente evidenzia come i dati riferiti ai quantitativi di rifiuti raccolti in maniera differenziata, così come ai quantitativi di raccolta totale abbiano subito una significativa variazione rispetto allo scorso anno. Tale incremento è senza dubbio da attribuirsi all’attivazione, a partire dal 1 Gennaio del 2009, della raccolta porta a porta della frazione organica, ma anche alla disponibilità del dato stesso riferito esclusivamente alle raccolte sul territorio comunale e non ripartite con il Comune di Fenegrò. 4.2.3.2 Produzione di rifiuti differenziati Si considerano i rifiuti prodotti:

• dal territorio, la cui significatività è legata all’importanza del tema a livello di territorio comunale.

• dalle attività comunali; la gestione dei rifiuti viene organizzata internamente tramite contenitori posizionati nei siti, la raccolta viene effettuata tramite la raccolta comunale.

Figura 15 - Andamento annuale % della raccolta diff erenziata 24

23 Vedi nota 21 24 Dati dichiarati dal Comune all’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Como per gli anni fino al 2005 – Per gli anni 2006, 2007, 2008 dati Comune Fenegrò rapportati alla popolazione di Cirimido. L’indicatore viene calcolato con la seguente formula (D+DR)/(D+DR+I), dove le sigle utilizzate sono quelle di Tabella 12 - Recupero e smaltimento rifiuti.


La figura mostra, come già riportato, un significativo aumento della differenziata rispetto al risultato dello scorso anno, dovuto anche ad un aumento delle frazioni avviate al recupero (si vedano comunque le variazioni nelle voci in Tabella 12, in cui sono riformulate alcune differenziate). Il Comune continua comunque a sviluppare iniziative per il mantenimento e miglioramento della % raccolta. Dopo l’introduzione dell’utilizzo delle compostiere per la frazione organica (100 negli ultimi 3 anni) e il miglioramento della qualità della raccolta (riduzione della % di frazione estranea), nel corso del 2008 sono state introdotte anche due tipologie di nuove raccolte “vestiario” e “materiali non ferrosi (acciaio e rame)”. Dal 2009 è partita infine la raccolta della frazione umida porta a porta, finalizzata ad un significativo miglioramento della percentuale di differenziata.

Figura 16 - Andamento delle frazioni che compongono i rifiuti e dettaglio sulla frazione avviata al riciclo di materiali

Carta e cartone17,26% Ferro

2,70%

Plastica7,82%

Vetro19,27%

Alluminio (Al) (Imballaggi metallici)

0,42%

Materiali non ferrosi (acciaio e

rame)0,78%

Pneumatici fuori uso0,66%

Legno5,29%

Verde (erba e ramaglie)21,44%

Componenti Elettroniche

1,78%

Organico20,29%

raccolta vestiario2,30%

Frazioni della raccolta differenziata - 2009


4.2.4 Emissioni di radiazioni non ionizzanti Vengono considerate le seguenti fonti di inquinamento elettromagnetico: 1- emissioni di onde elettromagnetiche derivanti da:

• 1 antenna di telefonia mobile (WIND) situata su proprietà comunale. Il contratto è attualmente biennale. L'area in cui l'antenna è posizionata è al limite estremo della zona industriale (il raggio di rispetto è 200 m). Tale aspetto non risulta essere particolarmente significativo in quanto le fonti di emissioni sono lontane dal centro abitato.

• 1 antenna di telefonia mobile (ERICSSON) situata nel centro del paese.

• 1 antenna di telefonia mobile (VODAFONE), installata nel corso del 2009, situata analogamente nel centro del paese. L’antenna non è ancora attiva. Prima dell’attivazione saranno effettuate le opportune verifiche circa la rispondenza ai parametri normativi a cura dell’ARPA.

Tabella 13 – Valori stazione radiobase

La gestione dell'aspetto avviene tramite il contratto stipulato con le società di telefonia; all'interno del contratto sono presenti i vincoli al rispetto delle normative. Sono stati effettuati i controlli iniziali sulle antenne radio base, risultati conformi ai requisiti normativi. 2- emissioni di onde elettromagnetiche derivanti dalle cabine di trasformazione della rete pubblica e delle attività del territorio. L'aspetto non è di diretta competenza del Comune che ha solo una funzione di controllo generale del territorio, non puntuale della materia. Per questo motivo vengono gestite solo le segnalazioni di situazioni potenzialmente non conformi (segnalazioni ed emergenze).

25

Dato misurato da ARPA nella campagna di monitoraggio 29/03/07- 16/04/07

Anno Installazione Gestore Intensità di campo

Elettrico E max (V/m)

Obiettivo di Qualità D.P.C.M 08/07/2003

2002 WIND/

Siemens 2,33 V / m 6 V / m Attivata nel 2007 ERICSSON 0,5 25 V / m 6 V / m

2009 (non ancora attiva) VODAFONE // 6 V / m

Le radiazioni non ionizzanti

Sulla Terra è presente un fondo naturale di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti dovuto alle emissioni del Sole, dell’atmosfera e della Terra stessa. Lo sviluppo tecnologico ha aggiunto a tale fondo naturale un contributo sostanziale, dovuto alle sorgenti legate alle attività umane connesse con l’uso dell’energia elettrica e delle telecomunicazioni. In Lombardia, in particolare negli ultimi anni, si è avuto un notevole incremento delle installazioni di stazioni radiobase per telefonia cellulare. Le sorgenti artificiali di produzione di onde elettromagnetiche a frequenze estremamente basse (ELF=Extremely Low Frequency) alle quali la popolazione più comunemente può essere esposta possono essere distinte in due categorie principali: elettrodotti (ovvero l’insieme delle linee elettriche, delle sottostazioni e delle cabine di trasformazione utilizzate per il trasporto e la distribuzione di energia elettrica) ed apparecchi alimentati da corrente elettrica (elettrodomestici e videoterminali). I campi elettromagnetici ai quali la popolazione è normalmente esposta si mantengono molto al di sotto di valori che possono essere causa di effetti acuti sulla salute umana. I dati individuati provengono dai rapporti sulle radiazioni non ionizzanti della Regione Lombardia e della provincia di Como. In generale, per quanto riguarda la situazione nella provincia di Como, (dati provenienti dai rapporti sulle radiazioni non ionizzanti della Regione Lombardia e della provincia di Como) gli impianti a radiofrequenza della provincia di Como hanno avuto una ripresa negli anni dal 2001 al 2004, per il progressivo sviluppo degli impianti di telefonia mobile e di impianti radiotelevisivi.


Tabella 14 – Inquinamento elettromagnetico, indicat ori

4.2.5 Emissioni di Radiazioni ionizzanti Per la Lombardia la problematica del Radon è rilevante, poiché sono state riscontrate concentrazioni superiori al livello medio nazionale. Per questo motivo è stata condotta un’analisi da parte di ARPA di Como (nell’ambito del quale il Comune di Cirimido è stato selezionato per ospitare dei rilevatori) finalizzata a quantificare la presenza di Radon e indicare le opportune misure d’intervento. I risultati hanno evidenziato che nei 6 campioni del territorio di Cirimido sono stati rilevato valori inferiori a 100 Bq/mc. La soglia prevista oltre al quale sono raccomandate azioni di miglioramento è di 400 Bq/mc. La Regione Lombardia ha attualmente in corso altri approfondimenti su questa tematica.

Nel regolamento edilizio del Comune di Cirimido, che sarà attivo dal 2009, sono comunque indicate norme da seguire nella costruzione degli edifici al fine di minimizzare il rischio da radon.

26 Dato proveniente dalla Relazione sullo Stato dell’Ambiente Regione Lombardia anno 2004

ATTIVITÀ d/i INDICATORE UNITÀ MISURA

2004-2005

2006 2007 2008 2009 VALORE PROV. (2004)

Gestione telecomunicaz

i

densità degli impianti per radiotelecomunicazione

N impianti/Km²

0,38 0,75 0,75 0,75 1,14 0,5526

Gestione telecomunicaz

i

Incremento annuale impianti di radiotelecomunicazione

% 0 100 0 0 50 //

Le radiazioni ionizzanti Nell'interazione con la materia, alcuni tipi di radiazioni dispongono di energia sufficiente per generare particelle cariche (coppie di ioni positivi e negativi); tali radiazioni sono perciò denominate ionizzanti. Le particelle cariche create nell'interazione cedono la loro energia alla materia stessa, producendo effetti sui tessuti biologici. Le radiazioni ionizzanti prodotte da sorgenti radioattive vengono emesse a seguito della trasformazione (decadimento) spontanea di un nucleo instabile in un altro nucleo più stabile; tale fenomeno prende il nome radioattività. Il numero di trasformazioni che avvengono in un secondo, in una data quantità di materiale radioattivo, rappresenta l'attività di quel materiale, che si misura in Becquerel (Bq): un’attività di 1 Bq corrisponde ad una disintegrazione al secondo; in passato si utilizzava il Curie (Ci), pari a 3,7 x 1010 Bq. Il tempo necessario affinché l'attività iniziale risulti dimezzata è chiamato tempo di dimezzamento (T1/2). Queste radiazioni sono caratterizzate da differente energia e da un diverso potere di penetrazione nella materia; hanno quindi una differente capacità di interagire con la materia che si traduce in una diversa efficacia biologica. Gli effetti delle radiazioni sulla materia vivente dipendono dalla loro tipologia e dalla quantità di energia dissipata nell'unità di massa. Ad esempio, le radiazioni alfa si arrestano dopo brevi distanze (possono venire fermate da un foglio di carta), causando danni particolarmente localizzati. Le radiazioni gamma, invece, sono più penetranti (sono in grado di attraversare anche muri in calcestruzzo) e producono quindi danni meno localizzati.


4.2.6 Emissioni in atmosfera 4.2.6.1 Attività del territorio (aspetti indiretti) Emissioni puntiformi legate alle attività del terri torio . Tale aspetto è legato alle emissioni derivanti dalle attività produttive, dagli impianti per il riscaldamento civile e dagli automezzi in circolazione sul territorio. Relativamente alle attività del territorio nel corso del 2009 si sono verificate le seguenti situazioni: • un caso di superamento del parametro polveri da parte di un’attività

produttiva; la Provincia di Como, che è l’ente competente per il monitoraggio e per intraprendere eventuali altre azioni conseguenti; ha autorizzato l’innalzamento dei livelli di emissione di tale azienda per il parametro in questione.

• Notifica di un provvedimento di diffida ad un’altra azienda, a seguito del quale l’azienda in questione ha effettuato gli interventi richiesti; infine la Provincia ha emesso l’autorizzazione.

Tabella 16 – Indicatori di prestazione emissioni in atmosfera del

territorio 27

In relazione agli odori si sono ripresentate le stesse segnalazioni degli anni precedenti (vedere situazione 2007). Il Comune sta valutando possibili interventi più incisivi in materia, nell’ambito delle proprie competenze. 4.2.6.2 Sostanze lesive per l’ozono (aspetto dirett o) Tale aspetto riguarda la presenza di freon R 22, gas lesivo per lo strato dell’’ozono, all'interno dell'impianto di condizionamento comunale, di seguito i dati sintetici degli impianti:

Tabella 17 – Caratteristiche dei corpi refrigeranti del Comune Corpo

refrigerante N.

Sostanza

refrigerante

Quantitativi28 Limite per l’obbligo ai controlli annuali (art. 17 - DPR 15 febbraio 2006, n.147

1 R22 1,8 Kg 3 kg

2 R22 1,8 Kg 3 kg

3 R22 1,8 Kg 3 kg

4 R22 1,8 Kg 3 kg

5 R22 1,8 Kg 3 kg

27 Dati Uff. Ragioneria e SUAP, per i reclami dati raccolti dal Responsabile del Sistema di Gestione integrato. 28 A causa dell’età degli impianti di condizionamento non è possibile avere un dato preciso sui quantitativi di freon presenti; il dato è stato stimato sulla base degli interventi di manutenzione finora eseguiti.

ATTIVITÀ d/i INDICATORE UNITÀ DI MIS.

2005 2006 2007 2008 2009

Attività del Territorio

I n° di attività produttive con autorizzazione per emissione /tot attività produttive (industriali)

% 71% (10/ 14)

62% (10/ 16)

76% (10/ 13)

67% (10/ 15)

73% (11/ 18)

N. di reclami

I n. reclami n. 3 (per odori)

1 (per odori)

1 (per odori)

0 3 (per odori)

La Qualità dell’Aria Il Comune di Cirimido non è in possesso di informazioni dirette relative alla qualità dell’aria perché non sono state collocate centraline di rilevamento nel suo territorio. Per verificare l’effettivo stato della qualità dell’aria sul territorio il Comune di Cirimido ha chiesto, nel gennaio 2008, all’ARPA di posizionare delle centraline di rilevamento sul territorio comunale. Nel corso del 2009 la centralina è stata posizionata dal 20/11/2009 al 29/12/2009: al momento attuale si attendono i dati raccolti dall’ARPA. Sono peraltro disponibili informazioni relative all’area sud della provincia di Como di cui Cirimido fa parte elaborate dall’ARPA Lombardia a cui si rimanda per i dati puntuali (vedere al seguente link http://www.arpalombardia.it/qaria/doc_RelazAnnualiProv.asp ). Il Comune di Cirimido non fa parte della zona omogenea Milano - Sempione - Comasco.

Le fonti di emissione del territorio Le aziende che generano emissioni atmosferiche soggette ad autorizzazione presenti nel Comune sono riportate nella tabella seguente e sono invariate rispetto allo scorso anno: Tabella 15 - Emissioni in Aria - Aziende

sul territorio N. aziende soggette ad

autorizzazione 11

Nuove autorizzazioni D.lgs

152/2006 1

Autorizzazione

DPR n° 203/88 5

Autorizzazione

DPR 25/07/91

(Art. 5)

4

IPPC (D.lgs 59/2005) 1

Sono inoltre presenti fonti diffuse legate al traffico veicolare e agli impianti di riscaldamento per il quale non si hanno a disposizione informazioni. L’inquinamento dell’aria prodotto dalle emissioni sopra descritte causa problematiche legate alla salute degli organismi viventi e mutamenti climatici.


Secondo quanto previsto dalla Legge n. 549/93, dal regolamento CE n. 2037/2000 e dal successivo Decreto Ministeriale 03/10/2001, tale sostanza dovrà essere sostituita entro il 1 gennaio 2015 e non potrà essere più utilizzata la materia vergine per le manutenzioni dal 1 gennaio 2010. In relazione alla dismissione dei condizionatori presenti nel Palazzo Comunale è stata messa a bilancio uno stanziamento di spesa per iniziare la dismissione degli stessi. 4.2.6.3 Impianti di riscaldamento (aspetti diretti) Le emissioni in atmosfera valutate come significative riguardano principalmente gli impianti di riscaldamento degli immobili comunali; che sono comunque tutti alimentati a metano e sono gestiti in conformità alla normativa. Anche quest’anno come per gli anni precedenti le emissioni risultano essere conformi alla normativa.

Tabella 18 - Caratteristiche degli impianti di risc aldamento comunali

Nome edificio Ubicazione

Cod. identif.

Data install.

N° caldaie Combustibile

Potenza Kw del

focolare

Rendimento termico utile (%)

Rendimento combustione

(%) dati rilevati

11-12-2009 29 Palazzo

comunale UFF. TECNICO 62869 16.11.2001 1 gas metano 26,3 91,6 92,5

Palazzo comunale

AMBULATORIO 62875 26.01.2006 1 gas metano 26,4 91,2 91,6

Palazzo comunale RAGIONERIA 62872 11/12/2009 1 gas metano 26,7 92,2 93,7

Palazzo comunale ANAGRAFE 62873 11/12/2009 1 gas metano 29,4 92,3 91,7

Palazzo comunale

BIBLIOTECA 62874 28.03.2008 1 gas metano 26,7 93,1 91,9

Scuola elementare

ABIT. CUSTODE

62877 03.07.1996 1 gas metano 26,7 89,8 92,7

CENTRALE TERMICA

62880 14.02.1996 gas metano 284 84,5 91 Scuola

elementare CENTRALE TERMICA

62880 14.02.1996

2

gas metano 284 84,5 90,7

Due caldaie del Palazzo Comunale sono state cambiate a Novembre 2009. L’Indicatore delle emissioni di gas serra e totali riferito agli immobili comunali è in fase di costruzione.

29 Le due caldaie situate presso la Scuola Elementare sono sottoposte a controlli semestrali (30/01/2009 e 26/11/2009).


4.2.7 Il rumore L’inquinamento acustico costituisce una delle tematiche ambientali che maggiormente influenzano la qualità della vita dei cittadini di un Comune. Il rumore, anche a livelli modesti e al di sotto della soglia di pericolo per la salute, induce disturbi di vario genere (interruzione del sonno, irritazione, nervosismo). Tali livelli, se prolungati nel tempo possono provocare anche danni permanenti. I punti maggiormente sensibili del territorio risultano essere la scuola materna, quella elementare, le aree boschive e agricole a nord e sud del territorio comunale e le aree potenzialmente residenziali prospicienti l’autostrada. La causa prevalente d’inquinamento acustico territoriale si può ricondurre al traffico veicolare (legato principalmente alla strada provinciale 32, a Via Vittorio Veneto, particolarmente rilevante perché interessa direttamente la scuola materna, che divide in due l’abitato, e all’autostrada MI-CO che lambisce il confine est del territorio comunale, passando nel territorio di Lomazzo). Anche per gli aspetti diretti il contributo del Comune alle emissioni rumorose riguarda principalmente i mezzi per l’erogazione dei servizi.

La parte restante delle fonti sonore, ad attività artigianali presenti sul territorio. La popolazione non è esposta a rumore da traffico con livelli superiori a 55/70 dB il che comporta la diminuzione del livello di rischio per la salute umana. L’aggiornamento della zonizzazione acustica è stata adottata con delibera num. 27 del 28 Settembre 2005 e approvata definitivamente nel giugno 2007. Sono stati esaminati i dati provenienti da tale indagine risalenti al luglio 2005. L’analisi fonometrica ha riguardato 15 punti di rilievo diurni e notturni, per 10 di questi sono state indicate le azioni di risanamento. Tutte le azioni comunali sono state chiuse nel 2008.

Figura 17 - Localizzazione dei punti di misura nel territorio comunale


4.3 Gestione rischio naturale e antropico

4.3.1 Le situazioni di emergenza

Le emergenze territoriali

Il Comune di Cirimido non è soggetto a rischio sismico (infatti è classificato come Comune in quarta zona, come si evince dalla figura a fianco), o ad altri rischi specifici. Nei piani di protezione civile sono stati comunque considerati i seguenti fattori di rischio territoriale:

- rischio idraulico e idrogeologico; - rischio di incendio boschivo; - rischio di inquinamento da attività industriale connessa con

determinate sostanze pericolose; - rischio di inquinamento dovuto a versamenti e dispersioni di

sostanze in fase di trasporto. Per fronteggiare le possibili emergenze del territorio è stata approvata in Consiglio Comunale la delibera n°25 del 25/07/2005 che prevede la convenz ione tra i Comuni di Cirimido, Fenegrò, Limido Comasco, Lurago Marinone, Mozzate per lo svolgimento del servizio intercomunale di Protezione Civile. In questo contesto è stato deliberato in Giunta il piano di emergenza intercomunale. Le emergenze legate alle attività comunali

I principali aspetti relativi alle attività comunali, individuati sono di seguito elencati: • incendio legato ad attività svolte all'interno della piattaforma rifiuti sita in Fenegrò (aspetto

indiretto; la gestione viene eseguita da un gruppo di volontari) sotto la responsabilità del Comune di Fenegrò stesso,

• incendio legato agli immobili comunali (centrali termiche, corto circuito impianto elettrico, eventi accidentali) causanti emissioni tossiche in atmosfera, danni a cose e potenzialmente a persone (aspetto diretto). Di particolare importanza per questo aspetto è la gestione del rischio incendio della Scuola Elementare, soggetta a Certificato Prevenzione Incendi. Il Comune, in seguito al sopralluogo dei VV.FF. e alle prescrizioni verbalizzate, ha effettuato degli interventi di adeguamento, completati a Dicembre 2009; è attualmente in fase di predisposizione la richiesta di nuovo sopralluogo dei VV.FF.

Indicatore di prestazione L’indicatore di prestazione considerato per questo aspetto è appunto il numero di emergenze / incidenti registrati nell’anno sul territorio, i dati sono riportati nella seguente tabella.

Tabella 19 - Emergenze/incidenti avvenuti nel terri torio di Cirimido

ANNO N. DESCRIZIONE 2005 1 Incendio in abitazione privata nel Comune (marzo 2005). Data la presenza di

amianto nella copertura dello stabile, i residui della combustione sono stati asportati e smaltiti da un’azienda debitamente autorizzata.

2006 0 2007 0 2008 0 2009 1 Abbandono di materiali pericolosi (amianto) sul territorio comunale; è stato

adeguatamente rimosso e smaltito da un’azienda debitamente autorizzata.

Figura 18 - Classificazione rischio

sismico


4.3.2 Sostanze pericolose Sono state considerate pericolose a livello territoriale sostanze tossiche e cancerogene quali: amianto, PCB (Poli-Cloro-Bifenile) e PCT (Poli-Cloro-Trifenile). PCB e PCT non sono presenti nelle strutture di proprietà comunale. Non sono disponibili informazioni a livello territoriale sulla presenza di tali sostanze. Il Comune di Cirimido non possiede strutture contenenti amianto. Nel corso del 2008 il Comune ha promosso, tramite avvisi pubblici alla cittadinanza, una campagna di censimento delle coperture di amianto delle strutture private; raccogliendo n. 61 schede su un totale di 780 nuclei famigliari (i quantitativi di amianto censito sono riportati al punto 3.1 del Programma Ambientale). Per facilitare le operazioni di smaltimento di piccoli quantitativi di amianto a cura dei proprietari, il Comune ha stipulato una convenzione della durata di un anno (valida fino a Luglio 2009) con una ditta specializzata per la bonifica e lo smaltimento, concordando prezzo e modalità di intervento. Anche la nuova amministrazione si sta attivando per stipulare una nuova convenzione. Si è verificato un caso di abbandono di amianto sul territorio comunale (vedi Tabella 19).

4.4 Gestione del Territorio: Pianificazione e contr ollo del territorio e uso del suolo, tutela del paesaggio e della biodiversità.

Nella attività di pianificazione del territorio sono stati seguiti i seguenti criteri ed obiettivi (come da PRG) nel rispetto delle aspettative consolidate e rilevate:

• salvaguardia dei valori naturali, ambientali, agricoli e paesaggistici; • contenimento dello sviluppo edilizio estensivo, evitando l'utilizzo di aree non ancora

urbanizzate; • razionalizzazione nell'utilizzo del territorio parzialmente urbanizzato: miglioramento

qualitativo delle condizioni abitative e ricucitura/integrazione urbanistica; • salvaguardia e recupero del patrimonio edilizio esistente; • sviluppo strategico - qualitativo dei servizi di interesse collettivo; • mantenimento dei livelli di attività e sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro, al fine di

ridurre il fenomeno del pendolarismo; • sviluppo e riqualificazione dei servizi commerciali e terziari; • adeguamento razionale delle infrastrutture per la viabilità e creazione di percorsi alternativi

di attraversamento; • valorizzazione ambientale e territoriale; • valorizzazione delle risorse umane e imprenditoriali.

Tali criteri saranno seguiti anche per lo sviluppo del futuro Piano di Governo del Territorio (PGT) Con avviso pubblico del 25/06/2008 è stata infatti data comunicazione dell’avvio del procedimento per la VAS del Documento di Piano del PGT. Con Delibera di G.C. n° 120 del 23/12/2008 si è costituita una Conferenza di Verifica e di Valutazione del Documento di Piano e sono stati individuati enti e soggetti interessati alla predisposizione del Documento di Piano. Nel corso del 2009, in relazione alla predisposizione del PGT; si è tenuta il 27/02/2009 la prima conferenza di valutazione per la VAS (aperta a enti Regione, Provincia, Comuni limitrofi, ASL, ARPA e altri soggetti interessati, es. CONFARTIGIANATO, architetti, ingegneri, etc). Le attività per la concretizzazione della VAS definitiva sono attualmente in corso.


Nella tabella seguente sono riassunti gli strumenti messi in atto per la pianificazione e il controllo dei principali aspetti indiretti del territorio.

Tabella 20 - Strumenti per la pianificazione e cont rollo del territorio

ASPETTO Soggetto esterno

coinvolto Strumenti pianificatori/di

controllo del territorio

emissioni luminose Soggetti del territorio PRIC (in fase di completamento),

regolamento edilizio

produzione rifiuti Soggetti del territorio

Regolamento gestione rifiuti, regolamento sulla gestione dei centri di raccolta dei rifiuti

urbani

produzione di rumore Appaltatori del Comune -

Soggetti del territorio Zonizzazione acustica

scarichi idrici Soggetti del territorio

PRG, regolamento fognatura e depurazione, regolamento edilizio,

regolamento d’igiene

uso risorse energetiche Soggetti del territorio PRG, regolamento edilizio

Amianto Soggetti del territorio Regolamento d’igiene

aspetti legati a scavi e cantieri Appaltatori Regolamento edilizio

aspetti legati a incendio esplosioni Soggetti del territorio Piano di protezione civile

aspetti vari legati a abusi sul territorio (uso di terreno, modifiche al paesaggio,

alterazione ecosistema...) Soggetti del territorio PRG

Emissioni in atmosfera Soggetti del territorio - SUAP Regolamento d'igiene, Regolamento edilizio

- titolo3 Appendice II

modifiche al paesaggio Soggetti del territorio PRG, regolamento edilizio

Organismi patogeni e molesti Appaltatore Regolamento d'igiene

produzione alterazione ecosistema Soggetti del territorio PRG, regolamento edilizio

produzione di odori Soggetti del territorio Regolamento d'igiene

radiazioni ionizzanti: radon Soggetti del territorio regolamento edilizio

sversamenti Soggetti del territorio regolamento d'igiene

uso suolo Appaltatori/soggetti territorio PRG, regolamento edilizio


5 ALTRE INIZIATIVE AMBIENTALI

5.1 Informazione, sensibilizzazione e partecipazion e delle Parti Interessate

I rapporti esterni e la comunicazione con i Cittadini vengono gestiti dall’URP che provvede a facilitare i rapporti dei Cittadini con il Comune, ad accogliere eventuali segnalazioni smistandole agli Uffici competenti e ad informare il Cittadino sulle iniziative e sulle attività dell’Amministrazione Comunale anche in campo ambientale. Gli strumenti utilizzati per garantire tali comunicazioni sono: • Il Sito Internet del Comune continuamente aggiornato; • La rassegna stampa locale; • Il notiziario comunale; • Distribuzione di opuscoli e materiale informativo vario; • La Dichiarazione Ambientale.

5.1.1 Iniziative in campo ambientale dei Comune di Cirimido Di seguito le principali attività di sensibilizzazione ambientale intraprese dal Comune nel corso del 2009: - Giornata del Verde Pulito: iniziativa di carattere ambientale, finanziata dalla Provincia,

nell’ambito della quale è stata organizzata una giornata di pulizia del territorio da parte di Associazioni di Volontariato e Volontari;

- Iniziativa “Comunità Sostenibile”, incontro di formazione / informazione rivolta agli Alunni della Scuola Elementare, per promuovere l’attenzione al “consumo consapevole”;

- Articoli di sensibilizzazione ambientale sul Giornalino Comunale relativi ai seguenti argomenti: - PGT e VAS (presentazione dello strumento di pianificazione territoriale); - Gruppi di acquisto solidale e filiera corta (“Corto Circuito”) per sensibilizzare comportamenti

più consapevoli e sostenibili; - Raccolta differenziata dei rifiuti (in occasione dell’affidamento del servizio ad una nuova

società, presentazione delle novità introdotte, in particolare la frazione organica); - “Piedibus” (servizio garantito da Volontari).

Nel 2006 il Comune di Cirimido ha partecipato ad un gruppo di Agenda 21 Locale a livello regionale in cui vengono discussi temi di carattere ambientali quali green public procurement, agenda 21 locale e sviluppo sostenibile. Nel 2007 il Comune di Cirimido ha partecipato ad un progetto per la certificazione energetica degli immobili comunali, finanziato dalla fondazione Cariplo relativamente alla scuola elementare, concluso nel 2008. L’Amministrazione Comunale già dal 2005 ha deliberato (con delibera di Giunta Comunale n. 31 del 09/02/2005) la propria adesione alla Carta di Aalborg. Il Comune di Cirimido è inoltre socio fondatore dell’Associazione QualitàComuni, che favorisce e organizza iniziative di sensibilizzazione sulla cultura della Qualità e dell’Ambiente. Il Comune ha inoltre avviato una collaborazione con la facoltà di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università degli Studi di Milano Bicocca per lo sviluppo di due tesi riguardanti la gestione ambientale. La prima tesi dal titolo “Identificazione e validazione di indicatori e indici per la certificazione ambientale di Enti Locali” si è positivamente conclusa a Luglio 2005. La seconda tesi relativa a “Sviluppo ed applicazione di un software per la certificazione ambientale di Enti Locali” si è analogamente conclusa con esiti positivi nel 2006. Nel 2007 la collaborazione è continuata con il progetto "Il Processo dell'Impronta Ecologica Applicato al Comune di Cirimido " che ha avuto come risultato la misurazione dell’impronta ecologica del Comune di Cirimido. Le iniziative previste per il 2010 sono indicate nella sezione “Informazione e Partecipazione” Piano di miglioramento 2009-2011.


6 OBIETTIVI AMBIENTALI Per migliorare i propri aspetti il Comune di Cirimido, tenendo conto della significatività ambientale e delle risorse disponibili, ha definito degli opportuni obiettivi di miglioramento. Questi obiettivi sono inclusi in un Piano di Miglioramento pluriennale che viene riesaminato e aggiornato annualmente. Ogni obiettivo è dettagliato tramite “Programmi” in cui vengono specificati gli step previsti, le risorse dedicate, le tempistiche e responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi medesimi. Il Piano di Miglioramento Ambientale per il triennio 2009-2011 è riportato nella tabella 21. La struttura del piano di miglioramento è stata rivista, mettendo in evidenza oltre alle attività di miglioramento anche quelle di monitoraggio, necessarie per il controllo dell’evoluzione ambientale del territorio. Il Piano è suddiviso nelle seguenti aree tematiche:

• Uso delle risorse e controllo dei consumi • Gestione e controllo delle emissioni inquinanti • Gestione rischio naturale e antropico • Tutela del Paesaggio e della Biodiversità • Gestione del territorio • Informazione e Partecipazione


Tabella 21 – Piano di Miglioramento ambientale 2009 -2011

COMUNE DI CIRIMIDO

PIANO DI MIGLIORAMENTO SISTE 30MA DI GESTIONE INTEGRATO ANNO: 2009 – 2011

USO DELLE RISORSE E CONTROLLO DEI CONSUMI Obiettivo: Risparmiare le risorse idriche

SOTTOBIETTIVO TARGET DI

RIFERIMENTO ULTIMO DATO RILEVATO AZIONI € RESPONSABILE PARTNER

CO-FINANZIAT

NOTE

1.1.1 – Attuare campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico alla Cittadinanza, tramite articoli sul Giornalino comunale (2010).

Finanziato con risorse proprie di bilancio – Spesa corrente

Area Tecnica e Manutent. (Giunta comunale)

Antiga

Non attuato nel 2009, ripianificato per il 2010.

1.1 Ridurre i consumi di acqua procapite sul territorio comunale

Indicatore: consumi giornalieri per abitante. Unità di misura: L/ab/g

Target proposto: 245 L (2009) 243 L (2010) 240 L (2011)

2004: 252 L pro capite giorn. 2005: 260 L pro capite giorn. 2006: 242 L pro capite giorn. 2007: 266 L pro capite giorn. 2008: 246 L pro capite giorn. 2009: 275 L. pro capite giorn.

1.1.2 – Regolamentare consumi acqua per irrigazione / incentivare la raccolta di acqua piovana per riutilizzo (2009-2010)


Antiga Sono inserite nel regolamento di Antiga (modif. ratificata in C.C. n° 37 del 27/11/2006) misure per il riutilizzo di acqua per irrigazione, recepite anche presso il Comune.

1.2.1 – Definire un programma specifico di interventi sulla rete di distribuzione, da parte del Gestore (2009).



Antiga Non effettuato nel 2009.

1.2.2 – Intervenire con immediatezza sulle perdite segnalate da parte del Gestore (proseguim. nel 2010).



Antiga Effettuati 7 interventi nel corso del 2009.

1.2 Ridurre le perdite idriche in rete

Indicatore: indice delle perdite = volume perso in distruzione / volume in ingresso alla rete di distribuzione Unità di misura: %

Monitoraggio indicatore Target per il 2010: contenimento al 42% (indicativamente riduzione al 30-35% max nel 2011)

2005: 40,0 % (dato stimato) 2006: 44,3 % 2007: 45,8 % 2008: 41,5 % (dato stimato) 2009: 42% 1.2.3 – Fornire una relazione

semestrale sugli interventi effettuati, da parte del Gestore. - non attuabile



Antiga Il gestore non è in grado di fornire una relazione semestrale. La relazione continuerà ad essere fornita annualmente.

Legenda: I target raggiunti sono evidenziati con il colore verde; quelli non raggiunti con il colore rosso

30


1.2.4 - Verificare la funzionalità dei contatori delle utenze da parte del Gestore (proseguim. nel 2010).



Antiga Sono stati presi in esame in particolare i contatori che davano letture incongruenti.

1.2.5 – Verificare se ci sono utenze non a ruolo, specificamente per le aziende sul territorio (Gestore in collaborazione con Ufficio competente) (riprop. nel 2010).


Area Tecnica e Manutent. e Ufficio interessato (Giunta comunale)

Antiga Non effettuata nel 2009, in relazione a Utenze private, in quanto può dare anche problemi di privacy: da riproporre per il 2010 sulle aziende sul territorio.

1.3 – Ridurre il consumo idrico in immobili / strutture comunali

Indicatore: consumi annuali; dato disponibile anche per immob./struttura Unità di misura: mc x anno

Target di partenza: // Target proposto: 1200 mc (2009) 1150 mc (2010) 1100 mc (2011)

2004: Tot. 901 mc 2005: Tot. 901 mc 2006: Tot. 916 mc 2007: Tot. 972 mc (stimato) 2008: Tot. 1346 mc 2009: Tot. 1962 mc 2010: Tot. 1700 mc

1.3.1- Definire azioni finalizzate alla riduzione dei consumi, in ambiti specifici (Rotonda, Scuola e altri....) (riprop. nel 2010)


I dati complessivi evidenziano un aumento, tuttavia causato quasi esclusivamente dall’irrigazione della rotonda. I consumi negli altri immobili sono complessivamente in diminuzione.

Obiettivo: Ridurre il consumo di risorse energetiche



CO-FINANZIAT

NOTE

1.4 Ridurre i consumi di gas negli immobili / strutture comunali

Indicatore: consumi gas annuali, dato disponibile anche per immob./struttura. Unità di misura: mc x anno

Target di partenza: // Target proposto: 40000 mc (2009) 39500 mc (2010) 39000 mc (2011)

2003: Tot. 37690 mc 2004: Tot. 42310 mc 2005: Tot. 37674 mc 2006: Tot. 36538 mc 2007: Tot. 30396 mc 2008: Tot. 41624 mc 2009: Tot. 38367 mc

1.4.1 – Definire azioni da intraprendere dopo le misurazioni fatte per la Certificazione energetica degli edifici comunali, nell’ambito del Progetto TEEP (2010), presso la Scuola.


Comuni coinvolti nel Progetto TEEP

Per ristrutturaz. impianto elettrico Scuola erano stati dati come finanziamento regionale 60000 Euro.

La relazione ha suggerito interventi su involucro, cambiamenti infissi, etc. Disponibile il progetto complessivo di ristrutturazione della Scuola, però la parte di finanziamento regionale è stata prioritariamente rivolta alla revisione dell’Impianto elettrico. Vedi punto 1.4.3


1.4.2 – Verificare situazione di fatto presso Scuola Elementare (riprop. nel 2010). 1.4.3 – Verificare l’effettiva possibilità di installare pannelli presso Scuola come da progetto di ristrutturazione (indicativamente la spesa sarebbe di ca 7.000 € x KW, investimento di almeno 40-50.000 €).

Fin. con risorse proprie di bilancio – Spesa corrente


Di fatto la riprogrammazione delle accensioni delle caldaie ha portato benefici. Da riverificare effettiva situazione nel 2010. Attualmente allo studio . (disponibili tre preventivi). Presumibilmente con finanziamento regionale .

1.4.4 – Verificare l’effettiva possibilità di installare pannelli fotovoltaici presso il palazzo comunale (2010-2011).

120.000 euro, con finanziamento regionale al massimo al 75%


Regione, per il 75% della spesa prevista

Attualmente allo studio.

1.5.1 – Attuare gli interventi previsti nel PRIC relativamente al palazzo comunale, finalizzati all’utilizzo di corpi illuminanti finalizzati alla riduzione di inquinamento luminoso e al risparmio energetico (come da tempistiche definite in PRIC)



Da considerare i consumi per l’aggiunta della centralina per la rilevazione dell’aria.

1.5 Ridurre i consumi di energia elettrica negli immobili / strutture comunali

Indicatore: consumi di energia elettrica annuali, dato disponibile per immob./struttura Unità di misura: MWh x anno

Target di partenza: // Target proposto: 48 Mwh (2009) Target per il 2010 : -1% dei consumi 2009 51,9 Mwh -1% dei consumi 2010 51,3 Mwh (2011)

2003: Tot. 42,147 Mwh 2004: Tot. 41,150 Mwh 2005: Tot. 49,229 Mwh 2006: Tot. 52,046 Mwh 2007: Tot. 48,253 Mwh 2008: Tot. 48,007 Mwh 2009: Tot. 52,442 Mwh

1.5.2 – Verificare situazione dopo la predisposizione di PRIC e del documento di Energy Saving (2010)




1.6 Ridurre i consumi di energia elettrica da illuminazione pubblica

Indicatore: riduzione nei consumi di energia elettrica (rispetto all’anno precedente) Unità di misura: Mwh x anno

Target di partenza: // Target proposto: 128 Mwh (2009) Target per il 2010: -1% dei consumi 2009 131 Mwh -1% dei consumi 2010 130 Mwh (2011)

2003: Tot. 116,838 Mwh 2004: Tot. 125,913 Mwh 2005: Tot. 130,983 Mwh 2006: Tot. 123,483 Mwh 2007: Tot. 126,661 Mwh 2008: Tot. 129,659 Mwh 2009: Tot. 133,006 Mwh

1.6.1 – Attuare gli interventi previsti nel PRIC, finalizzati alla riduzione di inquinamento luminoso e al risparmio energetico (come da tempistiche definite in PRIC) (2010)

Costi definiti in contratto con ENEL SOLE per PRIC e interventi


Va considerato che è un dato reale di consumo e inoltre sono stati aggiunti dei punti luce in vie in cui sono stati fatti degli interventi di manutenzione. La situazione sarà riverificata quando sarà disponibile copia PRIC che fornirà un quadro esatto del numero di punti luce presenti sul territorio.

1.7.1 – Definire criteri specifici per l’applicazione degli incentivi per la bioedilizia (già previsto in art. 25 Regolamento edilizio)



Nessuna variazione è avvenuta.

1.7.2 – Verificare l’applicazione dell’Appendice (approvata Dic.2008) per il nuovo Regolamento edilizio (certificazione energetica, illuminazione privata, etc.) (riprop. nel 2010)



Non ci sono state richieste per la riduzione di oneri come previsto nell’Appendice; va considerato però che nel 2009 l’attività di costruzione è stata molto ridotta.

1.7 Ridurre i consumi energetici sul territorio comunale

Indicatore: n° certificazioni energetiche depositate. Unità di misura: n° Indicatore: n° edifici con pannelli solari / nuclei familiari. Unità di misura: n° Per il 2010, raccogliere dato suddiviso tra solare / termico e solare/ fotovoltaico

Monitoraggio indicatori

Dato 2009 n° certificazioni energetiche depositate: 22 Dato n° edifici con pannelli solari installati / nuclei familiari 2007: 0,5% 2008:n.d.% 2009: 0,7%

1.7.3 – Organizzare iniziative di sensibilizzazione sul risparmio energetico e bioedilizia (vedi “Comunicazione ”) (completare nel 2010 la parte relativa alla bioedilizia)



Sono state effettuati: -“Comunità Sostenibile”; -incontro su “filiera corta” Vedi anche DA al par. 5.1 Iniziative Ambientali


GESTIONE E CONTROLLO EMISSIONI INQUINANTI

Obiettivo: Migliorare la qualità delle acque



CO-FINANZIAT

NOTE

Dato 2007 % rispetto parametri legge: 86% (12/14) Dato 2008 % rispetto parametri legge: 100.% Dato 2009: 83% (10/12)

2.1.1 – Monitorare la qualità degli scarichi (gestore) (riprop. nel 2010).


Antiga / ASL

Dato 2007 % utenze non servite: 1% Dato 2009 % utenze non servite: 1%

2.1.2 – Verificare situazione di fatto sulle utenze non allacciate (riprop. nel 2010).


Antiga

2.1 Monitorare la qualità degli scarichi

Indicatore: rispetto dei parametri di legge (n° campioni che hanno tutti i parametri entro i limiti di legge/n° totale campionamenti). Unità di misura: % Indicatore: utenze non servite da pubblica fognatura Unità di misura: % Indicatori: variazione n° aziende autorizzate sul territorio; n° reclami / segnalazioni gestore Unità di misura: n°

Target rispetto dei limiti di legge.

Vedere campo note 2.1.3 – Monitorare aziende (con autorizzazione per scarichi industriali) sul territorio con enti preposti (riprop. nel 2010).


Provincia / ARPA

Scese da 3 a 2 le aziende interessate. N. reclami e segnalazioni: 1


Obiettivo: Migliorare la qualità dell’aria



CO-FINANZIAT

NOTE

2.2.1 – Analizzare risultati campagna di rilevamento emissioni in aria con ARPA (Marzo 2010).

500 € Area Tecnica e Manutent. (Giunta comunale)

ARPA

I dati verranno pubblicati sul sito web (disp. indicativamente a fine Febbraio / Marzo). Vedere comunicazione del 02/02/2010 su fine campagna. La centralina è stata posizionata presso la Scuola.

2.2.2 – Monitorare aziende (con autorizzazione alle emissioni) sul territorio (riprop. nel 2010).



Provincia / ARPA

Su monitoraggio emissioni, vedi quanto riportato al par 4.2.6.1. Nel 2009 si è aggiunta una nuova azienda con autorizzazione regionale (a.s 152/2006).

2.2 Migliorare il monitoraggio delle emissioni in aria

Indicatore: PMI Indicatore: superamento dei limiti di legge da parte di Aziende con autorizzazione.

Target di legge per PMI Target per aziende: rispetto dei limiti di legge. Monitoraggio delle emissioni in atmosfera degli impianti di riscaldamento degli immobili comunali

Vedi dati in DA: 1 superamento del parametro polveri e 1 situazione non conforme. Nessuna situazione anomala in emissioni in immobili / strutture comunali.

2.2.3 – Monitoraggio emissioni in immobili / strutture comunali (2009).



Si intende la normale attività di controllo sulle caldaie (emissione fumi) . i controlli hanno tutti esiti conformi.


Obiettivo: Migliorare la gestione dei rifiuti sul territorio comunale



CO-FINANZIAT

NOTE

2.3.1 – Proseguire campagna per incentivazione compostaggio frazione umida (2009).



È stato introdotto la frazione umida dal 1° Gennaio 2009. Il compostaggio non è più stato incentivato a seguito dell’introduzione della raccolta porta a porta. Distribuiti secchielli per l’umido e i sacchetti in mater-bi.

2.3.2 – Monitorare natura rifiuti conferiti da aziende in piazzola (2009).



ECONORD (Service 24 si occupa della parte cartacea: formulari, etc.)

Servizio effettuato da Econord. (si rimanda ai Formulari per situazione dettagliata).

2.3.3 – Migliorare la gestione dei rifiuti pericolosi in piazzola (2010).


ECONORD

Fenegrò ha acquistato i teloni per coprire i RAEE.

2.3 Migliorare la differenziazione nella raccolta dei rifiuti

Indicatore: % raccolta differenziata. Unità di misura: % Indicatore: N° reclami relativi al servizio raccolta. Unità di misura: n°

Target proposto per 50% (2009) 65% (2010) 67% (2011) Per i reclami, monitoraggio indicatore Dato relativo al 2009: 5 reclami relativi al servizio di raccolta (dovuti al cambio di gestore e a conseguente cambi in giorni e orari ritiri).

Dati su % raccolta differenziata: 2004: 39,3% 2005: 40,8% 2006: 41,7% 2007: 44,1% 2008: 43,6% 2009: 65,2 % Per altri dati, vedi DA.

2.3.4 – Organizzare iniziative di sensibilizzazione alla Cittadinanza su raccolta differenziata, su gestione RAEE, su cambio Gestore, su riciclo e riutilizzo (vedi “Comunicazione ”) (2009)


Sono stati distribuiti gli avvisi alla Cittadinanza sulla differenziata (umido), sul cambio Gestore (in termini di nuovi giorni raccolta, orario di esposizione rifiuti) e distribuzione Calendari raccolta Vedi Giornalino Comunale Dic. 2008;


Obiettivo: Monitorare l’inquinamento acustico sul territorio comunale



CO-FINANZIAT

NOTE

2.4.1 – Monitorare la situazione con misurazioni, in particolare nei punti originariamente identificati come critici nella zonizzazione acustica, successivamente all’attuazione degli interventi effettuati (dossi, ecc.) (2010)


Nessuna misurazione effettuata nel 2009.

2.4 Monitorare la situazione, in particolare nei punti originariamente identificati come critici nel piano di risanamento acustico.

Indicatore: Riduzione di punti critici identificati nel piano di risanamento acustico. Unità di misura: % N° reclami pervenuti nell’anno. Unità di misura: n°

Riduz. punti critici Target di partenza: 53,3% Target proposto: 60% (2011) Nessun reclamo pervenuto nel 2009. Nessun reclamo pervenuto nel 2010.

Vedi Piano riportato in DA

2.4.2 – Monitorare e sollecitare, laddove applicabile, gli interventi da parte di altri Enti su punti critici (riprop. nel 2010).



Autostrade, Provincia

L’Autostrada ha iniziato le attività. Nell’ambito è previsto anche il posizionamento di barriere antirumore (da spostare nel 2010-2011).


Obiettivo: Monitorare le emissioni odorose



CO-FINANZIAT

NOTE

2.5.1 – Monitorare la situazione delle Aziende sul territorio (storicamente coinvolte in problematiche di emissioni odorose) (riprop. nel 2010).


Area Tecnica e Manutent. e Vigilanza (Giunta comunale)

Attuato dagli Enti preposti. La situazione viene monitorata. Vedi Comunicazione in data 01/09/2009, 10/11/2009 e 07/12/2009. In risposta comunicazione della Provincia in data 31/12/2009 in cui si relaziona su una riunione tenuta dalla Provincia con i Comuni interessati con ASL e ARPA in cui si prevede l’apertura di una tavolo istituzionale per valutare esiti degli incontri con le Aziende.

2.5 Monitorare la situazione relativa alle emissioni odorose.

Indicatore: riduzione / contenimento n° reclami pervenuti nell’anno

Monitoraggio indicatore.

2003: n° 1 2006: n° 2 2005: n° 0 2006: n° 1 2007: n° 1 2008: n° 0 2009: n° 3 Reclami , di cui 1 petizione.

2.5.2 – Laddove applicabile, richiedere l’intervento di ARPA nella misurazione delle emissioni (2009). - sospeso


Area Tecnica e Manutent. e Vigilanza (Giunta comunale)

Non attuato nel 2009. Vista la natura non prevedibile delle emissioni anomale è stata verificata l’impossibilità di effettuare le misure di tali situazioni. L’obiettivo non sarà riproposto


Obiettivo: Ridurre l’inquinamento luminoso



CO-FINANZIAT

NOTE

2.6 Completare l’attività di riqualificazione della rete di illuminazione pubblica

Indicatore: n. di lampade a ridotto inquinamento luminoso e basso consumo energetico/ totale delle lampade Unità di misura: %

Target 2009 : 96% Target 2011: 100%

2005: 24,68% 2006: 24,68% 2007: 24,68% 2008: 87,01% 2009: 87,01%

2.7.1 – Attuare gli interventi previsti nel PRIC, finalizzati alla riduzione di inquinamento luminoso e al risparmio energetico (come da tempistiche definite in PRIC) (applicabile nel 2010). 2.7.2 Rifacimento impianti via Mazzini (per concludere l’attività di riqualificazione centri luminosi) (riprop. nel 2010).

Costi definiti in contratto con ENEL SOLE per PRIC e interventi


In attesa della predisposizione del definitivo del PRIC, anche per censire centri luminosi di proprietà (es. via Battisti) comunale e di Enel Sole e per avere il dato riverificato dei centri luminosi L’attività di riqualificazione di via Mazzini è attualmente in corso.

2.7 Monitorare gli interventi di nuova illuminazione dei soggetti del territorio in linea con le direttive comunali

Indicatore: n. di nuovi impianti

a norma Unità di misura: n.

(Monitoraggio)

//

2.7.1 – Monitorare l’indicatore. (fine 2010).


Al momento attuale nessuna richiesta in quel senso.


GESTIONE RISCHIO NATURALE E ANTROPICO

Obiettivo: Ridurre le condizioni di rischio sul territorio comunale



CO-FINANZIAT

NOTE

3.1.1 – Completare la campagna per censimento (P.R.A.L.) e smaltimento dell’amianto, con facilitazioni alla Cittadinanza (2010).



Gestore per lo smaltim. (prossima la sottoscrizione di una convenz. con un nuovo gestore per lo smaltim. che prevede anche gestione amianto abbandonato sul territorio)

Proseguono le attività di smaltimento. In previsione stipula Convenzione con altra Azienda per calmierare prezzi per rimozione.

3.1 Censire e smaltire amianto sul territorio comunale

Indicatore: n° siti con coperture di amianto (come da schede trasmesse) Unità di misura: n° Indicatore: quantità amianto smaltito/quantità di amianto censito

Monitoraggio indicatore

Dato invariato rispetto allo scorso anno; le schede trasmesse erano 61. Nel 2009 censiti 7051,75 m2 di cui 558 già incapsulati (capannone). Circa 244 m2 sono stati smaltiti.

3.1.2 – Dare comunicazione / informazione alla Cittadinanza relativamente all’esito dell’iniziativa, una volta conclusa (2010).



Prevista comunicazione alla Cittadinanza su Giornalino comunale su smaltimento amianto nel 2010 (mar/apr).

3.2 Migliorare la gestione delle emergenze sul territorio comunale

Indicatore: simulazioni effettuate da Protezione

Monitoraggio indicatori

Nessuna simulazione tenuta e nessuna attività di formazione / informazione effettuata.

3.2.1- Monitorare attuazione del Piano Emergenze Intercomunale (2009). Risollecitare nel 2010.


Comune di Mozzate

La situazione con la Protezione Civile è ferma. Si sta considerando di non prorogare la validità della Convenzione con Mozzate al 31/12/2010.


3.2.2- Sollecitare presso ente competente la prevista attività di formazione / informazione sulla gestione delle emergenze da rivolgere alla Cittadinanza (vedi “comunicazione ”) Riproporre nel 2010.



Comune di Mozzate

La situazione con la Protezione Civile è ferma. Non c’è stato alcun ritorno a riguardo, dopo solleciti nel 2008.

Civile: Indicatore: iniziative di formazione / informazione alla Cittadinanza.

3.2.3- Sollecitare Cittadinanza per partecipazione in Corpo Protezione Civile. (vedi “comunicazione ”), tramite pubblicazione su Giornalino comunale (2009). Non riproporre nel 2010


La situazione con la Protezione Civile è ferma. Non è stato pubblicato nulla in materia di gestione emergenze sul territorio.

3.3.1.1- Monitorare attuazione del Piano dedicato per CPI Scuola. (chiusura ripianificata nel 2010).



Terminati lavori presso Scuola Elementare. Assunto impegno di spesa per nuovo sopralluogo VV.FF. a breve verrà trasmessa la domanda per la richiesta di sopralluogo.

3.3.1.2- Monitorare effettuazione simulazioni e controlli di routine presso Scuola (chiuso nel 2009; riprop. nel 2010).



Dirigente scolastico (soggetto compet.)

Effettuati controlli di routine presso la Scuola.

3.3.1.3- Monitorare interventi di messa in sicurezza impianti presso Scuola (come previsto da Progetto di ristrutturazione; proseguim. nel 2010)



Regione per finanziamento progetto

Sono stati effettuati i seguenti interventi per la messi in sicurezza: cancelletto; pellicola antisfondamento a tutti i vetri; prevista ringhiera per apertura al piano superiore. (vedi sopra).

3.3 Migliorare la gestione delle emergenze in immobili / strutture comunali

Indicatore: n° di attività di monitoraggio/ miglioramento chiuse. Unità di misura: %

Target proposto per % att. miglioram: 80%

Vedi Piano Adeguamento relativo. Nel 2009 in relazione ad un totale di 9 attività previste ne sono state chiuse 6. La percentuale è quindi del 67%

3.3.2- Monitorare effettuazione simulazioni e controlli di routine presso piazzola (chiuso nel 2009; riprop. nel 2010).



Comune di Fenegrò

Disponibile il Verbale di simulazione effettuato presso la Piazzola, in data 14 Luglio 2009. La piazzola è presidiata dal Resp. area ecologica.


3.4 Migliorare la gestione delle emergenze in palazzo comunale

Indicatore: n° simulazioni effettuate. Unità di misura: n°

Target proposto: 1

3.4.1 - Monitorare effettuazione simulazioni e controlli di routine presso Palazzo Comunale (chiuso nel 2009; riprop. nel 2010).



Disponibile il Verbale di simulazione dell’evacuazione, in data 25 Maggio 2009.

TUTELA DEL PAESAGGIO E DELLA BIODIVERSITÀ

Obiettivo: salvaguardia e cura del verde



CO-FINANZIAT

NOTE

4.1.1 – Attuare quanto previsto dagli strumenti di pianificazione PGT, PTR e PTCP, in coordinamento con gli enti preposti.



Regione e Provincia

Non c’è stata nessuna variazione di sorta della percentuale. Il PGT è in corso di predisp.: sono state riesaminate le proposte (osservazioni) presentate dai Cittadini sottoponendole ai Tecnici incaricati che predisporranno la seconda VAS. Infine effettuata prima conferenza VAS.

4.1 Conservare le aree boschive

Indicatore: contenimento aree forestali e agricole Unità di misura: % territorio comunale

Target proposto: Aree forestali: 23,86% Aree agricole: 45,45%

Dati DA: Aree forestali: 23,86% Aree agricole: 45,45%

4.1.2 – Valutare l’inserimento in strumenti di pianificazione a livello intercomunale (PLIS).


Comuni interessati

Da verificare durante l’iter di definizione del PGT.

Vedi “Pianificazione del territorio”


GESTIONE DEL TERRITORIO

Obiettivo: Pianificazione del territorio



CO-FINANZIAT

NOTE

5.1.1 – Riqualificare le aree dismesse (2010).


5.1.2 – Riqualificare il Centro storico (Cà du l’Ost) (riprop. nel 2010).

ca 800000 € a carico Comune + interventi esterni + 160000 € per Piazza Chiesa,. successiva a Cà du l’Ost.


È stato dato incarico a un Avvocato e a un Notaio per indagare sulla situazione di fatto (mappali non acquistati). Gli interventi quindi verranno effettuati dopo aver acquisito i mappali mancanti.

5.1.3 – Spostare funzioni produttive da zone funzionali differenti, es. residenziali (2010).


5.2.1 – Acquisire nel patrimonio comunale aree o immobili per servizi collettivi qualitativi (2010).


Da verificare

5.2.2. – Riqualificare le aree pubbliche (2010).


Da verificare

5.1 Pianificazione del territorio, in linea con gli indirizzi del PGT, contenendo l’espansione edilizia sul territorio.

Gli indicatori verranno definiti in PGT

Il target verrà quantificato in fase di definizione del PGT.

Dati DA: Aree residenziali: 19,32% Aree industriali/produttive: 6,82%

5.4.1 – Sollecitare la partecipazione della Cittadinanza e dei soggetti e enti interessati nei procedimenti relativi a VAS e PGT (vedi “comunicazione ”).(2009).


Soggetti e Enti interessati

Hanno avuto luogo i previsti per legge per la presentazione del PGT. Vedere sul Giornalino Comunale di Marzo 2009. Prossima prevista Marzo/Aprile 2010.


INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE

Obiettivo: Diffondere iniziative di partecipazione sul territorio



CO-FINANZIAT

NOTE

6.1.1 – Pianificare le iniziative da attuare nel corso dell’anno, anche in accordo alle attività riportate nel presente Piano (alcune voci sono già state riportate).



6.1.2 – Organizzare iniziative relative al risparmio delle risorse idriche.

6.1.3 – Organizzare iniziative relative al risparmio delle risorse energetiche (energie alternative, bioedilizia, etc.)

Per bioedilizia, vedi Giornalino Comunale Dic. 2008 per articolo su Regolamento

6.3.2 – Organizzare iniziative di informazione alla Cittadinanza / Aziende / Enti su utilizzo prodotti ecologici / riciclati. (Vedi “comunicazione ”).

Organizzata iniziativa “Comunità Sostenibile” (v. par. Iniziative Ambientali) e “Pedibus”.

6.1.4 – Comunicare risultati rilevamento emissioni in aria, dopo campagna di misurazione del Dic. 2009.

In funzione della disponibilità dei dati, indicativamente Marzo/Aprile 2010. Sono stati distribuiti gli avvisi alla Cittadinanza sulla differenziata (umido), sul cambio Gestore (in termini di nuovi giorni raccolta, orario di esposizione rifiuti) e distribuzione Calendari raccolta

6.1.5 – Organizzare iniziative di sensibilizzazione / informazione su gestione dei rifiuti: 6.1.5.1 – raccolta differenziata: sensibilizzazione e comunicazione dei risultati; 6.1.5.2 – gestione dei RAEE: informazione; 6.1.5.3 – modalità di gestione del servizio dopo cambio Gestore.

Vedi Giornalino Comunale di Marzo 2009.

6.1 Organizzazione di iniziative (v. anche DA) di sensibilizzazione / informazione / formazione su tematiche ambientali

Indicatore: n° iniziative attuate / incontri organizzati, ecc. , come da programmazione. Unità di misura: n°

Target di partenza: // Target proposto: 2 nel 2009

Dato da Dich. Amb.: 3

6.1.6 – Comunicare risultati relativi alla campagna per lo smaltimento dell’amianto.

In funzione della disponibilità di dati definitivi, indicativamente Marzo/Aprile 2010.


6.1.7 – Organizzare attività di formazione / informazione sulla gestione delle emergenze.

Comune di Mozzate, Protezione Civile

La situazione con la Protezione Civile è in stand-by. Nessuna simulazione tenuta e nessuna attività di formazione / informazione effettuata. Si sta considerando di non prorogare la validità della Convenzione con Mozzate al 31/12/2010.

6.1.8 – Organizzare altre iniziative su tutela e valorizzazione del paesaggio e della biodiversità, oltre alla “Giornata del Verde Pulito” che è oramai consolidata.

Associazioni di Volontariato per la “Giornata del Verde Pulito”

Effettuata “Giornata del Verde Pulito”.

6.1.9 – Sollecitare la partecipazione della Cittadinanza e dei soggetti e enti interessati nei procedimenti relativi a VAS e PGT.

Soggetti e Enti interessati

Vedi articolo sul Giornalino comunale del Marzo 2009.

Obiettivo: Promozione dei sistemi di gestione sul territorio



CO-FINANZIAT

NOTE

6.2 Promuovere cultura della Qualità e dell’Ambiente

Indicatore: n° di aziende e Enti certificati sul territorio

Monitoraggio indicatore

6.2.1 – Monitoraggio presenza Aziende e Enti certificati sul territorio. 6.2.2 – Proseguire nella partecipazione alle attività dell’Associazione QualitàComuni. 6.2.3 – Collaborare con Università (Bicocca).

N. 2 aziende certificate Il Comune di Cirimido partecipa ancora all’attività dell’Associazione QualitàComuni.


Obiettivo: Promozione del mercato di prodotti ecologici



CO-FINANZIAT

NOTE

6.3.1 – Attuare modalità di acquisto di prodotti ecologici / servizi sostenibili in amministrazione comunale.


Area Tecnica e Manutent. e altri Uffici interessati (Giunta comunale)

6.3 Promuovere iniziative sul mercato dei prodotti ecologici

Indicatore (per l’Amministrazione comunale): % di acquisti / appalti verdi sul totale degli appalti in capitoli di spesa individuati. Indicatore (per l’Amministrazione comunale): progressivo inserimento di requisiti ambientali in appalti.

Target proposto per acquisti verdi: contenimento al 20% (target riproposto per 2010). Target proposto: 60% (2009) 70% (2010) 75% (2011)

Dato 2009: 22% Dato 2009: su inserimento progressivo in appalti: 40%

6.3.2 – Organizzare iniziative di informazione alla Cittadinanza / Aziende / Enti su utilizzo prodotti ecologici / riciclati. (Vedi “comunicazione ”).

Vedi “Comunità Sostenibile” e “filiera corta”.


7 CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE La presente Dichiarazione Ambientale è stata curata da: Federica Bollini (Comune di Cirimido), Cristiana Panzeri, Marta Proietti (Q & A). Il verificatore ambientale accreditato che ha convalidato la presente Dichiarazione Ambientale ai sensi del regolamento (CE) 1221/2009è: Accreditamento IT–V – 0008 Data di convalida:

La prossima Dichiarazione Ambientale verrà presentata entro il mese di Febbraio 2012, mentre ogni anno sarà reso pubblico l’aggiornamento annuale del documento. Codice NACE: 84.11 (ex 75.1) Per ogni richiesta di informazione, chiarimento dettaglio o copie di questa Dichiarazione Ambientale si faccia riferimento a: Federica Bollini Comune di Cirimido Via Vittorio Veneto, 53 22070 – Cirimido (CO)

Tel. 031 935712 Fax 031 937596 e-mail [email protected]

La presente Dichiarazione Ambientale sarà disponibile in formato elettronico sul Sito Web comunale www.comune.cirimido.co.it


8 GLOSSARIO Agenda 21 : è il piano d’azione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, approvato da 173 governi alla Conferenza su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992. L’Agenda 21 riconosce alle autorità locali un ruolo fondamentale nella realizzazione dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile. Agenda 21 locale : “è un processo multisettoriale e partecipativo per realizzare gli obiettivi dell’Agenda 21 a livello locale, attraverso la definizione e attuazione di un Piano strategico di lungo termine che affronta le problematiche prioritarie di sviluppo sostenibile a livello locale (…)”. Ambiente : contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni. Analisi ambientale : approfondita analisi iniziale dei problemi ambientali, degli effetti e dell’efficienza ambientale, relativi alle attività svolte nel sito. Aspetto Ambientale : elemento di una attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente. Il regolamento “EMAS” annovera tra gli aspetti ambientali diretti quelli su cui l’organizzazione ha “un controllo di gestione diretto”; sono aspetti indiretti quelli che “possono derivare dall’interazione di un’organizzazione con terzi che possono essere influenzati, in misura ragionevole, dall’organizzazione (…)”. (All. I, Regolamento CE 1221/2009). Aspetto ambientale diretto (d) : quello su cui l’amministrazione esercita il pieno controllo gestionale Aspetto ambientale indiretto (i) : quello derivante da attività su cui l’amministrazione può non avere un controllo gestionale diretto, ma che può influenzare con proprie decisioni politiche e strategiche. Aspetto ambientale significativo : aspetto ambientale che ha un impatto ambientale significativo. Brillanza artificiale a livello del mare allo zenit h. Questa mappa intende mostrare i livelli di inquinamento nell’atmosfera e non la visibilità delle stelle o la luminosità effettiva del cielo in un sito, che è lo scopo delle mappe successive. L’aver eseguito il calcolo per il livello del mare e per atmosfera limpida standard consente di confrontare l’inquinamento di aree diverse senza essere confusi dagli effetti introdotti dall’altitudine o da variazioni nelle condizioni atmosferiche. Essa è utile anche per determinare le aree più scure, laddove per “più scure” si intendono quelle con meno luce artificiale in atmosfera e non quelle da cui si vedono meglio le stelle, compito quest’ultimo delle mappe successive. Tuttavia poiché le aree più popolose si trovano solitamente a livello del mare, può essere usata in prima approssimazione anche per dare un’idea della visibilità della Via Lattea. Certificato di Prevenzione Incendi (CPI): Il certificato di prevenzione incendi (CPI) deve essere richiesto obbligatoriamente al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco da parte dei titolari di tutte le attività elencate nel D.P.R. 689/59 e nel D.M. 16.2.82. La procedura di ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi si compone di tre fasi:

� approvazione da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di un progetto in materia di antincendio relativo all’attività

� sopralluogo da parte dei Vigili del Fuoco presso l'azienda per verificare la corretta realizzazione del progetto approvato

� nel caso di riscontro favorevole viene rilasciato dal Comando Provinciale il Certificato di Prevenzione Incendi

Dopo il rilascio del CPI il responsabile dell'attività è tenuto ad osservare e a fare osservare le limitazioni, i divieti, e le condizioni di esercizio indicate nel certificato stesso ed a curare il mantenimento dell'efficienza dei sistemi, dispositivi e delle attrezzature finalizzate alla prevenzione incendi. Qualsiasi variazione sostanziale della situazione riscontrata al momento del sopralluogo determina la decadenza della validità del CPI (es. variazione della superficie dello stabile, aumento dei quantitativi stoccati e/o lavorati di materiali vari, modifica dei percorsi di esodo). Dichiarazione Ambientale: dichiarazione elaborata dall’organizzazione in conformità alle disposizioni del Regolamento CE n.1221/2009 – EMAS Ecosistema: l’insieme degli organismi viventi e della materia non vivente che forma un determinato ambiente ecologico (lago, stagno, savana…) EMAS: Environmental Management Audit and Scheme (sistema di ecogestione ed audit).


Ecolabel : Il marchio europeo di certificazione ambientale per i prodotti e i servizi Ecolabel (Regolamento europeo n. 880/92, aggiornato al Regolamento n. 1980/00) è un attestato di eccellenza per i prodotti/servizi che rispettano i criteri ecologici e prestazionali stabiliti a livello europeo e che hanno un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita, dalla produzione all’utilizzo, allo smaltimento finale. L'ecolabel è uno strumento volontario, selettivo e garantito e controllato dalla Commissione Europea. La concessione del marchio è basata su un sistema multicriterio. I criteri sono sottoposti a revisione e resi più restrittivi, quando se ne verifichi la necessità, in modo da favorire il miglioramento continuo della qualità ambientale dei prodotti e servizi. prodotti e servizi che soddisfano i criteri dell'Ecolabel sono facilmente riconoscibili da parte dei consumatori dal caratteristico fiore riproducente la simbologia dell'UE. Impatto Ambientale : qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione. Miglioramento continuo : processo di accrescimento del sistema di gestione ambientale per ottenere miglioramenti della prestazione ambientale complessiva in accordo con la politica ambientale dell’organizzazione. Morfologia: forma del terreno preso in considerazione. Obiettivo ambientale : fine ultimo ambientale complessivo, derivato dalla politica ambientale, che un’organizzazione decide di perseguire e che è quantificato ove possibile. Politica Ambientale : obiettivi e principi generali di azione di un’organizzazione rispetto all’ambiente, ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno ad un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; tale politica ambientale costituisce il quadro di riferimento per fissare e riesaminare gli obiettivi e target ambientali. Prestazione ambientale : risultati misurabili del sistema di gestione ambientale, conseguenti al controllo esercitato dall’organizzazione sui propri aspetti ambientali, sulla base della sua politica ambientale, dei suoi obiettivi e dei suoi traguardi. Raccolta differenziata : la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima. Radiazioni ionizzanti : onde con frequenza altissima, superiore a 3.000.000 di GHz e dotati di energia sufficiente per ionizzare la materia. Radiazioni non ionizzanti (NIR): onde con frequenza inferiore a 3.000.000 di GHz che non trasportano un quantitativo di energia sufficiente ionizzare la materia. Sievert (Sv) : Nel sistema internazionale, unità di misura dell’equivalente di dose, pari a quella assorbita di qualsiasi radazione ionizzante, che ha la stessa efficacia biologica di un gray di raggi X pari cioè a 1 Joule per Kg. Sistema di Gestione Ambientale (SGA) : la parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambientale. Sviluppo sostenibile : lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che soddisfa i bisogni della presente generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri (World Commision on Environment and Development (1987), Our Common Future). UNI EN ISO 14001: Norma che costituisce il recepimento in lingua italiana della norma internazionale EN ISO 14001. La norma specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale che consente ad un’organizzazione di formulare una politica ambientale e stabilire degli obiettivi.


9 BIBLIOGRAFIA Galileo Ambiente S.n.c. - 2005 - Prima revisione della zonizzazione acustica comunale pp.32 Galileo Ambiente S.n.c – 2005 – Schede di presentazione dei rilievi fonometrici pp. 26 Comune di Cirimido - 2004 – Analisi Ambientale Iniziale Comune di Cirimido – Archivio dati cartacei ERSAF – 1988/2001 – Dati climatici Antiga S.p.A. – 2002/2005 - Dati su pozzi e acquedotto comunale Abram D. – Identificazione e validazione di indicatori e indici per la certificazione ambientale di Enti Locali - Laurea in Scienze Ambientali presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca (A.A. 2004-2005), Relatore: V. Mezzanotte. Regione Lombardia – 2004 – Relazione sullo Stato dell’Ambiente pp. 210 Provincia di Como – Osservatorio Rifiuti sul sito www.provincia.como.it Manuale del Sistema di Gestione Integrato – Comune di Cirimido Dizionario della lingua Italiana - Devoto Oli

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