Comune di Carbonera Provincia di...

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Comune di Carbonera Provincia di Treviso

BILANCIO CONSOLIDATO 2016

RELAZIONE SULLA GESTIONE

E NOTA INTEGRATIVA

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Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Carbonera

Bilancio consolidato

Premessa

Quando parliamo di bilancio consolidato ci riferiamo ad un documento consuntivo che evidenzia la

situazione economica, patrimoniale e finanziaria di un gruppo di imprese elaborato dalla società

posta al vertice, che la controlla.

Nel contesto degli enti locali la società posta al vertice è l’ente locale. Il bilancio consolidato degli

enti locali è, pertanto, un documento a carattere consuntivo che permette di sintetizzare i valori

patrimoniali ed economici dell’ente locale aggregati assieme a quelli degli organismi dallo stesso

partecipati.

Il quadro normativo di riferimento alla predisposizione del bilancio consolidato degli enti locali è

composto dagli artt. dall’11-bis all’11-quinquies del D.Lgs. n. 118/2011 e successive modifiche ed

integrazioni e dall’art. 147-quater del D.Lgs. n. 267/2000 che ha per oggetto “controlli sulle società

partecipate non quotate”, ma il riferimento normativo principale è, comunque, il Principio Contabile

Applicato, ovvero l’allegato 4/4 al D.Lgs. n. 118/2011.

Infine, il Punto 6 del Principio contabile Applicato di cui sopra fa espresso rinvio ai Principi contabili

generali civilistici e a quelli emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità.

Individuazione del “Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Carbonera” e del “Perimetro di

Consolidamento”

Con deliberazione n. 1 del 16/01/2017, esecutiva ai sensi di legge, la Giunta Comunale ha

provveduto ad individuare gli enti e le società da includere nel Gruppo Amministrazione Pubblica

“Comune di Carbonera” e nel perimetro di consolidamento 2016, approvando contestualmente le

linee guida per la redazione del bilancio consolidato.

Premesso che il Comune di Carbonera detiene le seguenti partecipazioni dirette:

Denominazione

Quota di

partecipazione

Comune di Carbonera

Asco Holding Spa 1,36%

M.O.M. spa 0,28%

A.C.T.T. servizi spa 1,91%

Alto Trevigiano Servizi srl 2,02%

Servizi integrati Acqua srl 14,93%

Consiglio di Bacino Veneto Orientale 0,01% (quota abitante)

Consiglio di Bacino Priula

3,86% (quota per i diritti

patrimoniali)

Consorzio Volontario tra i Comuni di Breda di Piave, Carbonera e Maserada

sul Piave per la gestione di una struttura polifunzionale per anziani 39,29%

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veniva stilato l’elenco dei componenti del Gruppo come segue:

Denominazione

Quota di

partecipazione

Comune di

Carbonera Classificazione

Alto Trevigiano Servizi srl 2,02% Società partecipata

Consiglio di Bacino Priula 3,86% (quota per i

diritti patrimoniali) Ente strumentale partecipato

Consorzio Volontario tra i Comuni di Breda di

Piave, Carbonera e Maserada sul Piave per la

gestione di una struttura polifunzionale per

anziani 39,29% Ente strumentale partecipato

Escluse dal Gruppo

Denominazione

Quota di

partecipazione Motivi di esclusione

Asco Holding Spa 1,36%

Società a totale partecipazione

pubblica -non affidataria di

servizi pubblici

M.O.M. spa 0,28%


pubblica - controllata dalla

Provincia di Treviso e quota di

partecipazione < 1%

A.C.T.T. servizi spa 1,91%


pubblica - controllata dal

Comune di Treviso

Servizi integrati Acqua srl 14,93%


pubblica - non affidataria di

servizi pubblici

Consiglio di Bacino Veneto Orientale

0,01% (quota

abitante)

Ente strumentale partecipato -

quota di partecipazione < 1%

Conseguentemente in quella sede il Perimetro di Consolidamento veniva così individuato:

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Denominazione Classificazione

Quota di

partecipazione Rilevanza

Metodo di

consolidamento

Alto Trevigiano Servizi srl

Società

partecipata

direttamente 2,02% RILEVANTE PROPORZIONALE


Ente

strumentale

partecipato

3,86 (quota per

i diritti

patrimoniali) RILEVANTE

PROPORZIONALE

BILANCIO

CONSOLIDATO

Consorzio Volontario tra i Comuni di

Breda di Piave, Carbonera e

Maserada sul Piave per la gestione

di una struttura polifunzionale per

anziani

Ente

strumentale

partecipato 39,29% RILEVANTE PROPORZIONALE

In data 30/01/2017 veniva data comunicazione via PEC alle società ed enti sopra elencati circa

l’avvenuto inserimento nel perimetro di consolidamento, allegando le linee guida approvate.

Poiché i dati utilizzati per l’individuazione rispettivamente del GAP e del perimetro di

consolidamento erano quelli disponibili alla data di adozione della deliberazione (bilanci di esercizio

2015), l’Ente ha provveduto ad acquisire successivamente quelli aggiornati.

Da rilevare preliminarmente che:

• con riferimento alla società Asco Holding Spa, la visura camerale aggiornata evidenza la

partecipazione di n. 2 soci privati per una percentuale complessiva del 9,07% contro una

partecipazione pubblica di n. 91 soci per una percentuale complessiva del 90,93%;

• con riferimento alla società Alto Trevigiano Servizi srl, la stessa ha trasmesso parere legale

agli atti, ai sensi del quale viene ora classificata quale società emittente strumenti finanziari

quotati in mercati regolamentari. Per questo motivo la società fuoriesce dal perimetro

applicativo del D.Lgs. n. 118/2011, ai sensi del punto 2 dell’Allegato 4/4;

• il Consorzio Volontario tra Comuni per la realizzazione di una struttura polifunzionale per

persone non autosufficienti con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del

09/03/2017 avente ad oggetto “Approvazione rendiconto esercizio finanziario anno 2016”

si è avvalso della facoltà di rinviare al 2017 l’adozione dello stato patrimoniale ai sensi del

D.Lgs. n. 118/2011. In forza di ciò, il Consorzio in data 23/08/2017 (ns. prot. n. 13804) ha

trasmesso esclusivamente il rendiconto finanziario 2016. La mancata trasmissione dei dati

economico-patrimoniali, seppure sollecitati da questo Ente da ultimo con nota prot. n.

12701 del 28/07/2017, determina l’esclusione del consorzio dal perimetro applicativo del

D.Lgs. n. 118/2011, ai sensi del punto 3.1, lett. b) “impossibilità di reperire le informazioni

necessarie al consolidamento”.

Per effetto degli aggiornamenti e delle considerazioni di cui sopra il Perimetro di Consolidamento

definitivo 2016 approvato dalla Giunta in data 18/09/2017 risulta essere il seguente:

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Comune di Carbonera (Capogruppo)

|

|

|

↓


Ente strumentale partecipato

3,86% (quota per diritti patrimoniali)

Metodo di consolidamento proporzionale bilancio consolidato

Con riferimento all’ente strumentale partecipato Consiglio di Bacino Priula, ai sensi dell’art. 4,

comma 5, della L.R. Veneto n. 52/2012, in data 1.7.2015 è stato costituito il Consiglio di bacino per

il servizio rifiuti denominato “CONSIGLIO DI BACINO PRIULA” per l’ambito cui appartiene il Comune

di Carbonera, mediante integrazione dei preesistenti Enti Responsabili di bacino, Consorzi Priula e

Treviso Tre (approvazione dell’integrazione con Assemblee consortili in data 15.1.2015 e atto di

integrazione tra i due Consorzi stipulato in data 29.6.2015): dall'1.7.2015, pertanto, detto Ente è

subentrato ad ogni effetto di legge nei rapporti giuridici già facenti capo ai Consorzi preesistenti.

Il Comune di Carbonera vi partecipa come segue:

- 2,1%: quota per i diritti non patrimoniali

- 3,6%: quota per i diritti patrimoniali.

In sintesi, i diritti non patrimoniali fanno riferimento all’esercizio delle competenze in materia di

rifiuti attribuite al Consiglio di bacino ex art. 3-bis DL. 138/2011 (conv. in L. 148/2011) e alla

copertura delle spese di funzionamento, mentre i diritti patrimoniali regolano la governance

(controllo analogo) e le decisioni sul patrimonio della società Contarina, partecipata al 100% dal

Consiglio di Bacino.

Il servizio rifiuti nel territorio comunale ha ad oggetto la raccolta differenziata porta a porta e la

tariffazione puntuale.

Inoltre, il Consiglio di Bacino Priula in questo Ente è affidatario del servizio cimiteriale integrato: in

data 02.01.2007 è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune e il Consorzio Intercomunale Priula

(ora Consiglio di Bacino Priula) per la gestione del servizio cimiteriale integrato, che prevede la

concessione del servizio, per una durata di anni 10, anche con interventi di manutenzione

straordinaria a cura del gestore e a spese del Comune, il cui pagamento viene effettuato mediante

regolazione delle reciproche partite contabili relative alla concessione del servizio.

Come sopra riportato, dall'1.7.2015, il Consiglio di Bacino Priula è subentrato ad ogni effetto di legge

nei rapporti giuridici già facenti capo al Consorzio Intercomunale Priula, in quanto ente che da

statuto/convenzione esercita, oltre alle funzioni di programmazione e di controllo della gestione del

servizio rifiuti ex art. 3-bis DL 138/2011 (conv. in L. 148/2011), anche le altre competenze

facoltativamente associate dagli Enti locali partecipanti (es. servizio cimiteriale integrato, servizio

verde pubblico, ecc.).

Tutti i servizi sono svolti per il tramite della controllata Contarina SpA.

Da ciò deriva anche la scelta di consolidare con il metodo proporzionale il bilancio consolidato del

Consiglio di Bacino Priula.

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Spese per il personale

Si riportano nella tabella che segue le spese di personale utilizzato a qualsiasi titolo e con

qualsivoglia tipologia contrattuale da ciascuna delle componenti del Gruppo. Gli importi esposti in

tabella rappresentano la spesa complessiva sostenuta da ciascun componente del gruppo e

differisce, pertanto, dal costo del personale esposto nel conto economico consolidato per effetto

della diversa metodologia di calcolo.

Mentre, infatti, la spesa del personale di cui alla tabella rappresenta il 100% della spesa sostenuta

da ogni singolo componente del gruppo, il costo del personale riportato nel conto economico

consolidato è calcolato applicando il metodo di consolidamento proporzionale.

Organismo partecipato Capogruppo diretta Spese per il personale

Comune di Carbonera 1.436.864,34

Consiglio di Bacino Priula Comune di Carbonera 28.810.235,00

Ripiano perdite

Il Comune di Carbonera non ha ripianato direttamente perdite attraverso conferimenti o altre

operazioni finanziarie.

Incidenza dei ricavi

Con riferimento all’incidenza dei ricavi si evidenzia che:

a) con riferimento al servizio rifiuti, come previsto dalla vigente normativa, il piano finanziario

prevede la copertura integrale dei costi per ciascun ente;

b) con riferimento al servizio cimiteriale integrato, come previsto dalla convenzione in essere,

in caso di maggiori spese rispetto alle entrate, il Comune è tenuto a versare la differenza al

gestore; nel caso in cui le entrate siano maggiori delle uscite la società in house Contarina

Spa (gestore) versa al Comune la differenza.

I criteri di valutazione applicati

Il Principio contabile applicato, al punto 4.1 evidenzia che “è accettabile derogare all’obbligo di

uniformità dei criteri di valutazione quando la conservazione di criteri difformi sia più idonea a

realizzare l’obiettivo della rappresentazione veritiera e corretta. In questi casi, l’informativa

supplementare al bilancio consolidato deve specificare la difformità dei principi contabili utilizzati e

i motivi che ne sono alla base”.

Rispetto all’indicazione riportata, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno mantenere i criteri di

valutazione adottati da ciascun soggetto ricompreso nel perimetro di consolidamento, in

considerazione delle peculiarità di ciascuno e del rischio che, applicando criteri di valutazione

comuni, si perdessero le caratteristiche economiche dei singoli soggetti appartenenti al gruppo

stesso.

Il Comune di Carbonera ha adottato i criteri di valutazione previsti dal Principio contabile allegato

n. 4/4 al D.Lgs. n. 118/2011. Per maggiori dettagli si fa espresso rinvio alla relazione sulla gestione

approvata con deliberazione della Giunta comunale n. 44 del 19/04/2017, esecutiva ai sensi di legge.

Il Consiglio di Bacino Priula ha adottato i criteri di seguito riportati, debitamente motivati nella nota

integrativa al suo bilancio consolidato 2016.

“La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza, competenza e prospettiva

della continuazione dell'attività.

I criteri utilizzati nella formazione del consolidato chiuso al 31.12.2016 sono quelli utilizzati nel bilancio d'esercizio

dell'impresa controllante che redige il bilancio consolidato e non si discostano dai medesimi utilizzati dalla società inclusa

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nell’area di consolidamento; ai sensi dell'art. 35 del D. Lgs. 127/91 sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione

ammessi dagli artt. 2423 e seguenti del Codice civile.

Operazioni di locazione finanziaria (leasing)

Le operazioni di locazione finanziaria sono rappresentate in bilancio secondo il metodo patrimoniale, contabilizzando a

conto economico i canoni corrisposti secondo il principio di competenza(…)..

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, nel limite del valore recuperabile, al costo di acquisto o di produzione

interna, inclusi tutti gli oneri accessori di diretta imputazione, e sono sistematicamente ammortizzate in quote costanti

in relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene.

I diritti di brevetto industriale ed i diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno sono ammortizzati in base alla loro

presunta durata di utilizzazione, comunque non superiore a quella fissata dai contratti di licenza.

Le immobilizzazioni in corso non sono oggetto di ammortamento.

Le immobilizzazioni il cui valore alla data di chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al residuo costo da

ammortizzare sono iscritte a tale minor valore; questo non è mantenuto se nei successivi esercizi vengono meno le

ragioni della rettifica effettuata.

L'iscrizione e la valorizzazione delle poste inserite nella categoria delle immobilizzazioni immateriali è stata operata con

il consenso del Revisore unico, ove ciò sia previsto dal Codice Civile.

Beni con pagamento differito rispetto alle normali condizioni di mercato

Il Consiglio di Bacino applica il criterio del costo ammortizzato esclusivamente sui debiti sorti dal 2016 e pertanto i beni

acquistati negli precedenti continuano ad essere iscritti al precedente principio contabile.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici connessi ai

beni acquisiti e sono iscritte, nel limite del valore recuperabile, al costo di acquisto o di produzione al netto dei relativi

fondi di ammortamento, inclusi tutti i costi e gli oneri accessori di diretta imputazione, dei costi indiretti inerenti la

produzione interna, nonché degli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione interna sostenuti nel periodo di

fabbricazione e fino al momento nel quale il bene può essere utilizzato.

Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio

sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.

Tutti i cespiti, compresi quelli temporaneamente non utilizzati, sono stati ammortizzati, ad eccezione di quelli la cui utilità

non si esaurisce, e che sono costituiti da terreni, fabbricati non strumentali e opere d’arte.

L’ammortamento decorre dal momento in cui i beni sono disponibili e pronti per l’uso.

Sono state applicate le aliquote che rispecchiano il risultato dei piani di ammortamento tecnici, confermate dal Consiglio

di Bacino e da Contarina Spa.

I piani di ammortamento, in conformità dell’OIC 16 par.70 sono rivisti in caso di modifica della residua possibilità di

utilizzazione.

Contributi pubblici in conto impianti e in conto esercizio

I contributi in conto impianti erogati dalla Regione Veneto sono stati rilevati, in conformità con l’OIC 16 par.87, in quanto

acquisiti sostanzialmente in via definitiva.

Sono stati rilevati applicando il metodo indiretto e pertanto rilevati nella voce del conto economico ‘A5 altri ricavi e

proventi’, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, attraverso l’iscrizione del contributo in una apposita voce dei

risconti passivi.

I contributi erogati in conto esercizio sono stati contabilizzati tra i componenti di reddito.

Cespiti con pagamento differito rispetto alle normali condizioni di mercato

Il Consiglio di Bacino applica il criterio del costo ammortizzato esclusivamente sui debiti sorti dal 2016 e pertanto i cespiti

acquistati negli precedenti continuano ad essere iscritti al precedente principio contabile.

Immobilizzazioni finanziarie

Le partecipazioni sono valutate con il metodo del costo; il valore di iscrizione è determinato sulla base del prezzo di

acquisto o di sottoscrizione, inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione.

Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano conseguito perdite e non siano

prevedibili, nell’immediato futuro, utili di entità tale da poterle assorbire; se negli esercizi successivi vengono meno le

motivazioni della svalutazione, il costo originario viene ripristinato.

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Rimanenze di magazzino

Trattandosi di materiale di consumo a rapido rigiro, sono state iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il valore di

sostituzione e/o di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, utilizzando il metodo del costo medio

ponderato.

Crediti

I crediti sono classificati nell’attivo immobilizzato ovvero nell’attivo circolante sulla base della destinazione e dell'origine

degli stessi rispetto all’attività ordinaria, e sono iscritti al valore di presunto realizzo.

La suddivisione degli importi esigibili entro e oltre l’esercizio è effettuata con riferimento alla scadenza contrattuale o

legale, tenendo anche conto di fatti ed eventi che possono determinare una modifica della scadenza originaria, della

realistica capacità del debitore di adempiere all’obbligazione nei termini contrattuali e dell’orizzonte temporale in cui,

ragionevolmente, si ritiene di poter esigere il credito.

I crediti ai sensi dell’art. 2426, comma 1 numero 8 del codice civile sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato,

ad eccezione dei crediti per i quali gli effetti dell’applicazione del costo ammortizzato, ai sensi dell’art. 2423 comma 4

del codice civile, sono irrilevanti (scadenza inferiore ai 12 mesi).

Si è inoltre tenuto conto del ‘fattore temporale’ di cui all’art. 2426, comma 1 numero 8, operando l’attualizzazione dei

crediti scadenti oltre i 12 mesi nel caso di differenza significativa tra tasso di interesse effettivo e tasso di mercato.

I crediti per i quali non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato sono stati rilevati al valore di presumibile

realizzo.

I crediti, indipendentemente dall’applicazione o meno del costo ammortizzato, sono rappresentati in bilancio al netto

dell’iscrizione di un fondo svalutazione a copertura dei crediti ritenuti inesigibili, nonché del generico rischio relativo ai

rimanenti crediti, basato su stime effettuate sulla base dell’esperienza passata, dell’andamento degli indici di anzianità

dei crediti scaduti, della situazione economica generale, di settore e di rischio paese, nonché sui fatti intervenuti dopo la

chiusura dell’esercizio che hanno riflessi sui valori alla data del bilancio.

Note sulla prima applicazione del D.Lgs 139/2015

Il principio applicato è stato di avvalersi della facoltà (OIC 15 par.89) di non applicare il criterio del costo ammortizzato

e dell’attualizzazione per i crediti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015, e pertanto tali criteri sono stati applicati

esclusivamente ai crediti rilevati a partire dal 1° gennaio 2016. I crediti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015 sono

valutati al valore di presumibile realizzo.

Crediti tributari e attività per imposte anticipate

La voce ‘Crediti tributari’ accoglie gli importi certi e determinati derivanti da crediti per i quali sia sorto un diritto di

realizzo tramite rimborso o in compensazione.

La voce ‘Imposte anticipate’ accoglie le attività per imposte anticipate determinate in base alle differenze temporanee

deducibili o al riporto a nuovo delle perdite fiscali, applicando l’aliquota stimata in vigore al momento in cui si ritiene tali

differenze si riverseranno.

Le attività per imposte anticipate connesse ad una perdita fiscale sono state rilevate in presenza di ragionevole certezza

del loro futuro recupero, comprovata da una pianificazione fiscale per un ragionevole periodo di tempo che prevede

redditi imponibili sufficienti per utilizzare le perdite riportabili e/o dalla presenza di differenze temporanee imponibili

sufficienti ad assorbire le perdite riportabili.

Ratei e risconti

In tali voci sono iscritte quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in

applicazione del principio della competenza economica.

Fondi per rischi e oneri

Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza probabile, in relazione ai quali, tuttavia, alla chiusura dell'esercizio

non era determinabile l’ammontare o la data di sopravvenienza. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i

generali criteri di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi generici privi di giustificazione

economica.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il fondo, calcolato in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro ed integrativi considerando

ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, corrisponde al totale delle singole indennità maturate dai

dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, al netto degli anticipi erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto

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corrispondere ai medesimi dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Tale passività è

soggetta a rivalutazione a mezzo di indici fissati dalla normativa vigente.

Debiti

I debiti ai sensi dell’art. 2426, comma 1 numero 8 del codice civile sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato,

ad eccezione dei debiti per i quali gli effetti dell’applicazione del costo ammortizzato, ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del

codice civile, sono irrilevanti (scadenza inferiore ai 12 mesi).

Si è inoltre tenuto conto del ‘fattore temporale’ di cui all’art. 2426, comma 1 numero 8, operando l’attualizzazione dei

debiti scadenti oltre i 12 mesi nel caso di differenza significativa tra tasso di interesse effettivo e tasso di mercato.

I debiti per i quali non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato sono stati rilevati al valore nominale.

La suddivisione degli importi esigibili entro e oltre l’esercizio è effettuata con riferimento alla scadenza contrattuale o

legale, tenendo anche conto di fatti ed eventi che possono determinare una modifica della scadenza originaria.

I debiti originati da acquisizioni di beni sono iscritti al momento in cui sono trasferiti i rischi, gli oneri e i benefici; quelli

relativi ai servizi sono rilevati al momento di effettuazione della prestazione; quelli finanziari e di altra natura al momento

in cui scaturisce l’obbligazione verso la controparte.

I debiti tributari accolgono le passività per imposte certe e determinate, nonché le ritenute operate quale sostituto, e

non ancora versate alla data del bilancio, e, ove la compensazione è ammessa, sono iscritti al netto di acconti, ritenute

d’acconto e crediti d’imposta.

Note sulla prima applicazione del D.Lgs 139/2015

Il principio applicato è stato di avvalersi della facoltà (OIC 19 par.90) di non applicare il criterio del costo ammortizzato

e dell’attualizzazione per i debiti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015, e pertanto tali criteri sono stati applicati

esclusivamente ai debiti rilevati a partire dal 1° gennaio 2016. I debiti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2015 sono valutati

al valore nominale.

Ricavi e proventi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi e quelli di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza

temporale.

I ricavi delle vendite di beni sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente è

identificato con la consegna o la spedizione del beni.

Costi e spese

Sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica.

Imposte sul reddito dell’esercizio

Sono iscritte in relazione al reddito imponibile ed in conformità alle disposizioni in vigore.

Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:

- gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le

norme vigenti;

- l'ammontare delle imposte differite o pagate anticipatamente in relazione a differenze temporanee sorte o

annullate nell'esercizio.

- le rettifiche alle attività e passività iscritte a bilancio in precedenti esercizi a fronte di imposte anticipate e

differite per tenere conto delle variazioni delle aliquote d’imposta che interverranno negli esercizi futuri per

espressa disposizione normativa.

Criteri di conversione delle poste in valuta

Nel corso dell’esercizio in commento tutti i debiti ed i crediti erano espressi originariamente in Euro, pertanto non si è

reso necessario effettuare alcuna conversione di valori”.

Variazioni rispetto all’anno precedente

Poiché per il Comune di Carbonera il 2016 costituisce la prima annualità di redazione del bilancio

consolidato che, come previsto dal principio contabile n. 4/4, si compone del conto economico

consolidato e dello stato patrimoniale consolidato attivo e passivo, non possono essere eseguite

attività di confronto con l’esercizio precedente.

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Le operazioni infragruppo

Secondo quanto previsto dal principio contabile applicato, il bilancio consolidato del Gruppo

Amministrazione Locale, deve includere soltanto le operazioni che gli enti inclusi nel

consolidamento hanno effettuato con i terzi estranei al gruppo. Il bilancio consolidato si basa, infatti,

sul principio che lo stesso deve riflettere la situazione patrimoniale-finanziaria e le sue variazioni,

incluso il risultato economico conseguito, di un’unica entità economica composta da una pluralità

di soggetti giuridici.

Nella fase di consolidamento dei bilanci dei diversi organismi ricompresi nel perimetro di

consolidamento, si è pertanto proceduto ad eliminare le operazioni e i saldi reciproci intervenuti tra

gli stessi organismi, al fine di riportare nelle poste del bilancio consolidato, i valori effettivamente

generati dai rapporti con soggetti estranei al Gruppo.

L’identificazione delle operazioni infragruppo ai fini dell’eliminazione e dell’elisione dei relativi dati

contabili ha visto il ruolo attivo del Comune, in quanto capogruppo, nel rapportarsi con i singoli

organismi partecipati, al fine di reperire le informazioni utili per ricostruire le suddette operazioni

ed impostare le scritture di rettifica.

La corretta procedura di eliminazione dei dati contabili riconducibili ad operazioni infragruppo

presupporrebbe l’equivalenza delle poste registrate dalle controparti; tale presupposto, in genere

riscontrabile nell’ambito delle procedure di consolidamento riguardanti organismi di natura privata,

non si riscontra con la stessa frequenza nell’ambito del consolidamento dei conti tra enti locali ed

organismi di diritto privato. In tale contesto, emergono disallineamenti “tecnici” dovuti alle diverse

caratteristiche dei sistemi contabili adottati dalle parti in causa; nell’ambito degli enti locali, il

sistema di scritture in partita doppia, alla base della predisposizione del Conto del patrimonio e del

Conto economico che devono essere consolidati con quelli degli altri organismi partecipati, è

logicamente condizionato dalle procedure, dalle fasi e dai criteri che sottendono al funzionamento

della Contabilità finanziaria, ovvero del sistema contabile che ad oggi rappresenta l’elemento

portante delle metodologie di rilevazione degli enti pubblici; tale condizione determina, rispetto agli

altri organismi partecipati ricompresi nel perimetro di consolidamento che operano secondo le

regole civilistiche, disallineamenti temporali e metodologici nella registrazione di accadimenti

economici, ancorché questi ultimi possano rispondere ad operazioni reciproche (operazioni

infragruppo).

La situazione precedentemente descritta ha comportato, per la predisposizione del Bilancio

consolidato 2016 del Comune di Carbonera, un’attenta analisi dei rapporti infragruppo al fine di

ricostruire gli eventuali disallineamenti nella rilevazione delle relative operazioni; una volta

quantificati, sono state analizzate la cause all’origine di tali disallineamenti, al fine di impostare le

più corrette scritture di rettifica; queste ultime sono state sviluppate in modo da recepire nel

bilancio consolidato 2016 i riflessi economici dovuti ai suddetti disallineamenti.

In sintesi, i passaggi operativi sono stati i seguenti:

1. individuazione delle operazioni avvenute nell'esercizio 2016 all'interno del Gruppo Comune

di Carbonera, distinte per tipologia;

2. individuazione delle modalità di contabilizzazione delle operazioni verificatesi all'interno del

gruppo;

3. verifica della corrispondenza dei saldi reciproci e individuazione dei disallineamenti in

termini qualitativi e quantitativi;

4. sistemazione contabile dei disallineamenti

Il riepilogo delle rettifiche di consolidamento operate al fine della redazione del bilancio consolidato

è riportato nell’Allegato A).

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Si precisa che nel caso di operazioni oggetto di un diverso trattamento fiscale, l’imposta non è

oggetto di elisione, ai sensi di quanto prevede l’allegato 4/4 al D. Lgs. 118/2011 (punto 4.2). Ad

esempio, nei casi in cui risulta indetraibile, l’IVA pagata dal Comune ai componenti del Gruppo per

i quali l’Iva è detraibile, non è oggetto di eliminazione e rientra tra i costi del conto economico

consolidato.

La redazione del Bilancio consolidato e la differenza di consolidamento

In base a quanto previsto dal Principio contabile allegato n. 4/4 al D.Lgs. n. 118/2011 – punto 4.2 si

è provveduto ad aggiornare il valore contabile delle partecipazioni del Comune di Carbonera alla

data del 31/12/2016 e ad elidere il valore contabile delle partecipazioni della capogruppo

relativamente a ciascuna componente del gruppo. Il risultato è riportato nella tabella di cui

all’allegato B).

Crediti e debiti superiori a cinque anni

Crediti superiori a 5 anni

Nessuno

Debiti superiori a 5 anni

Ente/Società Valore complessivo Valore da consolidare

Comune di Carbonera 4.000.211,42 4.000.211,42

Consiglio di Bacino Priula 6.563.844,00 253.364,38

COMUNE DI CARBONERA

Debito residuo relativo a mutui in essere stipulati dal Comune (come da Stato Patrimoniale al

31.12.16) con riferimento alle sole posizioni con scadenza oltre il 2021.

CONSIGLIO DI BACINO PRIULA E CONTARINA SPA

Trattasi di debiti verso le banche, per quote capitali non ancora rimborsate di un mutuo contratto

dal Consorzio Azienda Treviso Tre scadente nel 2024 (282.169,00) e di debiti verso altri finanziatori,

relativi ai fondi di rotazioni assegnati dalla Regione Veneto per la messa in sicurezza dei siti

inquinanti di Busta/Paese/Altivole, importi erogati a tasso zero da restituire entro 15 anni

(6.261.675,00).

Ratei, risconti e altri accantonamenti

Ratei e risconti attivi

Come risulta dai bilanci delle società/enti, i ratei e i risconti attivi sono principalmente composti da:

COMUNE DI CARBONERA

Risconti attivi da canoni assicurativi e bolli automezzi.

CONSIGLIO DI BACINO PRIULA e CONTARINA SPA

Risconti attivi da noleggi e bolli automezzi

Ratei e risconti passivi

COMUNE DI CARBONERA

Risconti passivi da quote di conferimenti a storno delle quote di ammortamento agli investimenti

finanziati con contributi in conto capitale concessi dallo Stato, da altre amministrazioni pubbliche e

da privati.


Risconti passivi da contributi fondo POR.

12

Altri accantonamenti

COMUNE DI CARBONERA

Il fondo rischi del Comune ammonta a € 105.681,00 relativamente al contenzioso.


Fondi per rischi ed oneri per complessivi € 502.780,00, di cui € 55.835,00 per fondo rischi legali ed

€ 143.460,00 per richieste rimborso IVA TIA corrispettiva.

Interessi e altri oneri finanziari

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono composti principalmente da:

COMUNE DI CARBONERA

Interessi passivi: sono relativi ad operazioni di indebitamento (mutui).

CONSIGLIO DI BACINO PRIULA

Interessi passivi: trattasi di interessi su mutuo passivo

Gestione straordinaria

Proventi straordinari

COMUNE DI CARBONERA

I proventi straordinari per l’esercizio 2016 sono composti principalmente da:

- Proventi da permessi per costruire pari ad € 30.352,41 relativi alla ex L. 10/77 utilizzata per

finanziare spese correnti;

- Proventi da trasferimenti in conto capitale pari ad € 16.236,14;

- Maggiori residui attivi per € 10.385,53;


Trattasi di sopravvenienze attive per € 161.925,00

Oneri straordinari

Gli oneri straordinari sono composti principalmente da:

COMUNE DI CARBONERA

Gli oneri straordinari per l’esercizio 2016 sono composti principalmente da:

- Trasferimenti in conto capitale per € 10.000.000;

- Sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo per € 28.144,53;


Trattasi di sopravvenienze passive per € 132.875,00.

Compensi amministratori e sindaci

Nell’anno 2016 il REVISORE del Comune di Carbonera non ha svolto funzioni anche per le imprese

del Gruppo.

Strumenti derivati

Nessuno degli enti ha emesso strumenti derivati.

13

NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO 2016

ALLEGATO SUB A)

RETTIFICHE APPORTATE AL CONTO ECONOMICO

RETTIFICHE APPORTATE ALLO STATO PATRIMONIALE

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20

NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO 2016

ALLEGATO SUB B)

AGGIORNAMENTO VALORE CONTABILE DELLE

PARTECIPAZIONI

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