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COMUNE DI BIANCAVILLA PROVINCIA DI CATANIA OGGETTO: PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO Al LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGEITCA DEL PALAZZO COMUNALE ELABORATO L I N. arch.: ll=I G=ra=fic=o=:==I"'""======: . PROGETIO ESECUTIVO .__ ·.- I Nome file: I Data: Il Scala: Elaborato: PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI IL PR RESPONSABILE DEL lng. PI Revisione: Visto: 1 - 00 2- 3- 4- 5- 6- F" '. ·--·· '..,_'.) L ..... \;, ... ti ç_, ' • ' "> - " 'I" -. I .;: - ' ' ' "' ... ..,,. ' ' Of r .... ,...,... ....

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COMUNE DI BIANCAVILLA PROVINCIA DI CATANIA

OGGETTO:

PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO Al LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGEITCA DEL PALAZZO COMUNALE

ELABORATO

L IN. arch.: ll=I G=ra=fic=o=:==I"'""======: . PROGETIO ESECUTIVO .__ ·.-

I Nome file: I Data: Il Scala:

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Elaborato:

PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI

IL PR RESPONSABILE DEL

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Revisione: Visto:

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PROGETTO DEFINITIVO: RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL “PALAZZO COMUNALE”.

PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA E DELLE SUE PARTI art. 21 Dlgs 50/2016- art.33,lett.e) Dpr 207/2016

1. RELAZIONE INTRODUTTIVA Il presente Piano di Manutenzione, a corredo del progetto esecutivo, è redatto in conformità all'art. 38 del D.P.R.207/2010. Occorre tener presente che, per una corretta manutenzione di un'opera, è necessario partire da una pianificazione esaustiva e completa, che contempli sia l'opera nel suo insieme, sia tutti i componenti e gli elementi tecnici manutenibili; ed ecco pertanto la necessità di redigere, già in fase progettuale, un Piano di Manutenzione che possiamo definire dinamico in quanto deve seguire il manufatto in tutto il suo ciclo di vita. Il ciclo di vita di un'opera, e dei suoi elementi tecnici manutenibili, viene definito dalla norma UNI 10839 come il" periodo di tempo, noto o ipotizzato, in cui il prodotto, qualora venga sottoposto ad una adeguata manutenzione, si presenta in grado di corrispondere alle funzioni per le quali è stato ideato, progettato e realizzato, permanendo all'aspetto in buone condizioni". l'attenzione manutentiva deve essere rivolta sia verso il primo periodo di vita di ciascun elemento, in modo da individuare preventivamente eventuali degradi/guasti che possano comprometterne il corretto funzionamento a regime, sia verso la fase terminale della sua vita utile ove si ha il citato incremento dei degradi/guasti dovuti in particolar modo all'usura. Durante la fase di vita ordinaria dell'elemento una corretta attività manutentiva consente di utilizzare l'elemento stesso con rendimenti ottimali. Si ritiene cosa utile allegare, di seguito, il testo dell'art. 38 del citato D.P.R. 207/2010. Piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti 1. Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento alfine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Il piano di manutenzione assume contenuto differenziato in relazione all'importanza e alla specificità dell'intervento e si riferisce alla manutenzione delle parti significative del bene ed in particolare degli impianti tecnologici oggetto del presente appalto. I contenuti del Piano di Manutenzione Il Piano di Manutenzione deve essere costituito dai 3 seguenti documenti operativi:

Manuale d’uso Manuale di manutenzione Programma di manutenzione

Di seguito analizziamo i 3 elementi Manuale d’uso Il manuale d’uso deve contenere le informazioni relative all’uso corretto “delle parti più importanti del bene”. Lo scopo del manuale d’uso è evitare danni derivanti da un’utilizzazione impropria e far conoscere all’utente le operazioni atte alla conservazione del bene. La normativa introduce il concetto di “parti più importanti del bene” e prevede che il progettista, in questa fase di redazione dell’elaborato, debba “scomporre” l’opera. Manuale di manutenzione Il manuale di manutenzione deve fornire “in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati, le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione nonché per il ricorso

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ai centri di assistenza o di servizio” (art. 38 c. 5). Le parti più importanti del bene sono, dunque, le unità tecnologiche; questa definizione è ripresa da normative UNI inerenti la manutenzione delle opere edili, alle quali il Legislatore fa più volte riferimento. Tra i contenuti del manuale di manutenzione (che rispetto al manuale d’uso ha carattere più tecnico essendo rivolto principalmente ad operatori specializzati), individuati al comma 6 dell’art. 38, troviamo “il livello minimo delle prestazioni”. Ai sensi dell’art. 38 c.6 lettere e) f) g), il progettista deve individuare le anomalie riscontrabili e distinguere le manutenzioni eseguibili dall’utente da quelle eseguibili da personale specializzato. Programma di manutenzione Il terzo ed ultimo documento del piano di manutenzione è il programma di manutenzione. Il programma di manutenzione deve essere articolato secondo 3 distinti sottoprogrammi:

il sottoprogramma delle prestazioni il sottoprogramma dei controlli il sottoprogramma degli interventi

Il sottoprogramma delle prestazioni, infatti, “prende in esame, per classi di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita.” Per il progettista c’è dunque l’obbligo di individuare per ogni parte dell’opera e per ogni suo componente (che con terminologia ripresa dalle norme UNI abbiamo precedentemente indicato come “elemento mantenibile”) requisiti e relative prestazioni; l’introduzione del concetto di requisito e di prestazione costituisce, per il professionista tecnico, l’elemento di maggiore innovazione della normativa. 2. RELAZIONE DESCRITTIVA DELL'OPERA I lavori consistono nelle opere di seguito elencate: Sostituzione di infissi esterni ( porte e finestre ) più danneggiati con inserimento di nuovi

infissi a taglio termico con trasmittanza non superiore a (U ≤ 2,00 W/m2K); In merito si specifica che vengono sostituiti tutti gli infissi in legno del prospetto principale con nuovi infissi sempre in legno di pino di Svezia , e infissi in allumino anodizzato dei corridoi e stente ( uffici) .

Realizzazione di impianto fotovoltaico da 45000 kWh annui compresi i sistemi accessori ;

Relamping del sistema di illuminamento attraverso la sostituzione degli attuali apparecchi a neon con apparecchi a LED Flusso luminoso da 2700 fino a 4200 lumen

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MANUALE D’USO E DI MANUTENZIONE

ELEMENTO TECNOLOGICO: serramento esterno DESCRIZIONE Gli  infissi  esterni  fanno  parte  del  sistema  chiusura  del  sistema  tecnologico.  Il  loro  scopo  è  quello  di soddisfare  i  requisiti di benessere quindi di permettere  l'illuminazione e  la  ventilazione naturale degli ambienti, garantendo  inoltre  le prestazioni di  isolamento  termico‐acustico. Gli  infissi offrono un'ampia gamma di tipologie diverse sia per materiale che per tipo di apertura ELEMENTO TECNOLOGICO: serramento in legno DESCRIZIONE Serramenti  esterni  in  legno pino di  svezia per  finestre  e porte  finestre  ,  a  vetri  ad una o  più  ante    , costituiti  da  telaio maestro    fisso murato  a  cemento  con  sei  robuste  grappe  di  ferro  su muratura  di qualsiasi tipo e di qualsiasi spessore o con controtelaio in abete, e telaio mobile, ancorato al telaio fisso con cerniere del tipo pesante in numero di due per ciascuna anta mobile di finestra ed in numero di tre per  ciascuna  anta  mobile  di  porta.vIl  serramento  dovrà  garantire  le  seguenti  prestazioni:  classe  di permeabilità  all'aria  4  (UNI  EN  12207);  classe  di  tenuta  all'acqua  9A  (  UNI  EN  12208)  ;  classe  etc;   Trasmittanza termica complessiva non superiore a 2,0 W/(m²/K) ‐ sezione 80 mm con vetro camera 4‐6‐4. Controsportelli o scuretti, con marcatura CE secondo UNI EN 13659 riguardanti i requisiti prestazionali e oscuranti, costituiti da  telaio da 6*2,5 cm scorniaciati sulla  faccia esterna e smussati su quella  interna, con  specchiature  cieche  in  due  o  più  riquadri  di  compensato  dello  spessore  di mm  6,  comprese  le ferramenta di  sospensione e di  chiusura e  la  verniciatura  con due mani di  vernice  trasparente previa mano di antitarmico. 

MODALITA' D'USO CORRETTO  

E' necessario provvedere alla manutenzione periodica degli infissi in particolare al rinnovo degli strati protettivi con prodotti idonei al tipo di legno ed alla rimozione di residui che possono compromettere guarnizioni e sigillature. Per le operazioni più specifiche rivolgersi a personale tecnico specializzato 

CONTROLLO 

 DESCRIZIONE   OPERATORI 

Controllo dello stato di deterioramento del legno relativo a controtelai, telai e sportelli e ricerca delle cause possibili quali presenza di umidità, attacco biologico, presenza di insetti. Controllo grado di usura delle parti in vista 

Serramentista  

Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista  Serramentista  

Controllo delle finiture e dello strato di protezione superficiale, controllo dei giochi e planarità delle parti 

Serramentista  

Controllo della loro funzionalità  Serramentista  

Controllo del corretto funzionamento  Serramentista  

Controllo dell'efficacia delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Controllo degli organi di serraggio con finestra aperta e controllo dei movimenti delle aste di chiusure 

Serramentista 

Controllo uniformità dei vetri e delle sigillature vetro‐telaio. Controllare la presenza di depositi o sporco. Verifica di assenza di anomalie e/o difetti (rottura, depositi, macchie, ecc.) 

Serramentista 

INTERVENTO 

DESCRIZIONE   OPERATORI 

Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento 

Serramentista  

Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento 

Serramentista  

Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei  Serramentista  

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Pulizia dei residui e depositi che ne possono pregiudicare il buon funzionamento con detergenti non aggressivi 

Serramentista  

Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comun  Serramentista  

Pulizia dei residui organici che possono provocare l'otturazione delle asole, dei canali di drenaggio, dei fori, delle battute. Pulizia del telaio fisso con detergenti non aggressivi 

Serramentista  

Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi  Serramentista 

Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi  Serramentista 

Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei   Serramentista 

Registrazione e lubrificazione della maniglia, delle viti e degli accessori di manovra apertura‐chiusura 

Serramentista 

ELEMENTO TECNOLOGICO: IMPIANTO FOTOVOLTAICO DESCRIZIONE L’impianto  fotovoltaico  è  l’insieme  dei  componenti  meccanici,  elettrici  ed  elettronici  che  captano l’energia  solare per  trasformarla  in  energia  elettrica  che poi  viene  resa disponibile  all’utilizzazione da parte dell’utenza. ‐ funzionamento per  immissione  in rete: come nell’impianto ad  isola  il modulo solare alimenta  le  apparecchiature  elettriche  collegate,  l’energia  momentaneamente  non  utilizzata  viene immessa nella rete pubblica; il gestore di un impianto di questo tipo fornisce dunque l’energia eccedente a tutti gli altri utenti collegati alla rete elettrica, come una normale centrale elettrica; nelle ore serali e di notte  la corrente elettrica può essere nuovamente prelevata dalla rete pubblica. Un semplice  impianto fotovoltaico ad  isola è composto dai  seguenti elementi:‐  cella  solare: per  la  trasformazione di energia solare in energia elettrica; per ricavare più potenza vengono collegate tra loro diverse celle;‐ regolatore di carica: è un apparecchio elettronico che regola la ricarica e la scarica degli accumulatori; uno dei suoi compiti è di interrompere la ricarica ad accumulatore pieno;‐ accumulatori: sono i magazzini di energia di un  impianto  fotovoltaico;  essi  forniscono  l’energia  elettrica  quando  i  moduli  non  sono  in  grado  di produrne, per mancanza di  irradiamento  solare;‐  inverter:  trasforma  la corrente  continua proveniente dai moduli  e/o  dagli  accumulatori  in  corrente  alternata  convenzionale  a  230  V;  se  l’apparecchio  da alimentare necessita di corrente continua si può fare a meno di questa componente;‐ utenze: apparecchi alimentati dall’impianto fotovoltaico  

COMPONENTI IDENTIFICAZIONE : accumulatori Batteria ad alto rendimento idonea per sistemi di accumulo per energie  rinnovabili, garantita anni 10 di vita a temperatura ambientale controllata. Nessuna manutenzione, nessun rabocco, non pericolosi nel trasporto, 100% riciclabili.  Griglie in piombo‐calcio‐stagno altamente pura. Autoscarica inferiore al 2% . Contenitore e coperchio in ABS per una elevata resistenza meccanica  MODALIT’ D’USO CORRETTO: Indipendentemente  dal  tipo  di  batteria  scelto  particolare  attenzione  deve  essere  riservata all'alloggiamento della stessa; è da preferire  la collocazione all'interno di  locali privi di umidità,  fumi e polveri  sospese.  E' molto  importante  l'aerazione  del  locale  considerando  che  il  processo  di  carica  e scarica  sviluppa  una  miscela  esplosiva  di  ossigeno  e  idrogeno  che  pertanto,  mediante  opportuna ventilazione, può essere portata al di sotto del  limite di esplosività. Tutte  le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti.  Nelle  vicinanze  dell'accumulatore  deve  essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell'impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi  IDENTIFICAZIONE : modulo fotovoltaico Modulo fotovoltaico in silicio policristallino, telaio in vetro con carichi resistenti fino a 5,4 KN/mq: scatola di connessione piatti IP 65, con 3 diodi By-passa completa di cavo e connettori multicontact mc

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Type con segno + e -.Numero di celle per modulo :72.Dimensioni 125x125 mm2, tensione massima di sistema SKII:1000Vcd tensione a vuoto (Voc: da 43,8 V a 44,8 V. tensione a massima potenza ( Vmmp): da 35V a 36,3 V. Corrente di cortocircuito (Isc): da 5° a 5,5 A. Corrente a massima potenza (Inimp):da 4,58 a 5,10 A. caratteristiche termiche :NOCT:46 °C,TKIsc:0,036%K,TK Voc:0,33%K. Connettone mc Type 4. Classe di protezione: II. Tolleranza sulla potenza di picco ( solo positiva):0/+3%. Certificazione: IEC31215.Resa della cella fotovoltaica: <_14,9%. Decadimento sulla potenza di picco.<_20% in 25 anni. Garanzia sul prodotto 10 anni o superiore  MODALITA’ D’USO CORRETTO: l  sistema  fotovoltaico  è  veloce  e  semplice  da  posare  essendo  posato  come  una  normale  guaina impermeabilizzante; infatti la saldatura dei vari moduli viene effettuata con una saldatrice ad aria calda. Occorre prestare particolare attenzione alla sovrapposizione dei vari moduli per ottenere una perfetta aderenza al  supporto  sottostante e bisogna verificare  la giusta pendenza della copertura  in modo che l'acqua piovana possa facilmente defluire. L'utente dovrà provvedere alla pulizia del manto di copertura mediante  la  rimozione di elementi di deposito.  In particolare è opportuno effettuare controlli generali del manto  in occasione di eventi meteo di una certa entità che possono aver compromesso  l'integrità degli  elementi  di  copertura.  E'  possibile  calpestare  le  celle  sia  durante  la  posa  sia  durante  le manutenzioni   IDENTIFICAZIONE : inverter Gruppo di conversione (inverter) . Range di tensione FV,MPPT ( Umpp):200-750V. Ripple di tensione CC (upp): <10%.Dispositivo di separazione CC: sezionatore o dispositivo elettronico Electronic Solar Swich. Varistori controllati termicamente. Monitoraggio della dispersione di terra. Protezione contro l’inversione di polarità: diodo di corto circuito, tensione nominale CA (Uca,nom): 220V/240 V. frequenza nominale CA (fca,nom):50Hz.Resistenz ai cortocircuiti , regolazione corrente .Collegamento alla rete: morsetto CA .Grado di rendimento:95% fino a 99%.Grado di protezione. IP 65.Dislay integrato. Garanzia prodotto 5 anni. Conforme alle CEI 0-21 ed alle prescrizioni del gestore di rete. Potenze4 con tolleranze di -/+500Wp.  MODALITA’ D’USO CORRETTO: E'  opportuno  che  il  convertitore  sia  dotato  di:‐  protezioni  contro  le  sovratensioni  di manovra  e/o  di origine atmosferica;‐ protezioni per la sconnessione dalla rete in caso di valori fuori soglia della tensione e della frequenza;‐ un dispositivo di reset automatico delle protezioni per predisposizione ad avviamento automatico.  Inoltre  l'inverter  deve  limitare  le  emissioni  in  radio  frequenza  (RF)  e  quelle elettromagnetiche. Tutte  le eventuali operazioni, dopo aver tolto  la tensione, devono essere effettuate da  personale  qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe isolanti. Nelle vicinanze dell'inverter deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi IDENTIFICAZIONE : quadro di campo Quadro di campo per protezione CC, con interruttore isolante, sacricatore con 2poli.Conduttori L+ e L- protetti da un elemento per la sovratensione massima:600V/1000 V . Categoria richiesta. C:perdita Corrente di sovraccarico classificata.15KA/20 KA-Massima dispersione del flusso di corrente:36KA/40 KA.Livello di protezione Up:<_2,5,KV/<_4,0 KV. Livello di protezione a 5KA:<_2KV/<_3,5KV, tempo di rspossta: <_25 ns. per quadro con 2 sezionatori.  MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da  personale qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti. Nelle vicinanze  del  quadro  deve  essere  presente  un  cartello  sul  quale  sono  riportate  le  funzioni  degli interruttori,  le  azioni  da  compiere  in  caso  di  emergenza  su  persone  colpite  da  folgorazione.  Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi. 

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IDENTIFICAZIONE : relè di protezione Relè di protezione per impianti fotovoltaici con allacciamento in Bt ,confrome alle prescrizioni della norma CEI 0-16 e CEI 1120. Relè per il monitoraggio di massima e minima tensione e frequenza, sequenza fasi e mancanza fase Omologato ENEL. Segnala la presenza se tutte e tre le fasi nella corretta sequenza. Seganale se tutte e tre le fasi e tre le tensioni fase fase o fase neutro sono all’interno dei limiti impostati. Verifica che la frequenza della tensione di alimentazione sia entro i limiti stabiliti, tempo dio rientro impostabile( da 0,1 a 30 s).Due uscite relè SPDT 8° N.E. per montaggio su guida DIN in conformità a DIN/EN 50022 sactola Euronorm 45 mm. Indicazione LED per relè attivo stato di allarme e presenza di alimentazione . per impianto monofase MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da  personale qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti. Nelle vicinanze  del  quadro  deve  essere  presente  un  cartello  sul  quale  sono  riportate  le  funzioni  degli interruttori,  le  azioni  da  compiere  in  caso  di  emergenza  su  persone  colpite  da  folgorazione.  Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi.  IDENTIFICAZIONE : collegamenti cavi Cavo solare composto da fili di rame zincato della classe speciale 5 DIN VDE 0295/IEC60228.tensione di utilizzo: Uo/U 2,5/5,0 KV dC. Tensione di utilizzo: Uo/U 1,8/3,0 kV AC. Temperatura di utilizzo:-25°/+90°perposa mobile ,temperatura di utilizzo:250° in caso di corto circuito .tensione di prova 8KV. Sez par a 10mmq  MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da  personale qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti. Nelle vicinanze  del  quadro  deve  essere  presente  un  cartello  sul  quale  sono  riportate  le  funzioni  degli interruttori,  le  azioni  da  compiere  in  caso  di  emergenza  su  persone  colpite  da  folgorazione.  Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi.  IDENTIFICAZIONE : regolatore di carica Regolatore di carica per batterie con  tensione nominale 12/24 V c.c  fusibile elettronico di protezione, controllore  PWM  per  la  regolazione  dello  stato  di  carica,display  grafico  con  indicazione  di  stato, riconoscimento automatico 12/24V, grado di protezione IP 22, compresi collegamenti elettrici MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da  personale qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti. Nelle vicinanze  del  quadro  deve  essere  presente  un  cartello  sul  quale  sono  riportate  le  funzioni  degli interruttori,  le  azioni  da  compiere  in  caso  di  emergenza  su  persone  colpite  da  folgorazione.  Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi.  IDENTIFICAZIONE : connettori muklticontact Connettore multicontact per sezionamento    lato CC,sez 2‐6 mm2.tensione max sistema:1000V:grado di protezione:IP67.temperatura  di  esercizio:‐40°/+90°.resistenza  all’estrazione:>50N.Classe  di  protezione: II. Tensione:6,6 kV. Connettore con segno + o con segno ‐ MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da  personale qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti. Nelle vicinanze  del  quadro  deve  essere  presente  un  cartello  sul  quale  sono  riportate  le  funzioni  degli interruttori,  le  azioni  da  compiere  in  caso  di  emergenza  su  persone  colpite  da  folgorazione.  Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi. 

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 IDENTIFICAZIONE : sistema di acquisizione dati Sistema  di  acquisizione dati per  il monitoraggio dell’impianto  da  PC o da quadro  sinottico  attraverso interfaccia RS485/232 o tramite porta ethemet, con possibilità di utilizzo di modem GSM/ISDN. Completo di 8  ingressi analogici ed 8 digitali per  sensori di  temperatura,  irraggiamento, vento. Display  LCD,  con tastiera; adatto a gestire fino a 50 Inverters  MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da  personale qualificato  e  dotato  di  idonei  dispositivi  di  protezione  individuali  quali  guanti  e  scarpe  isolanti. Nelle vicinanze  del  quadro  deve  essere  presente  un  cartello  sul  quale  sono  riportate  le  funzioni  degli interruttori,  le  azioni  da  compiere  in  caso  di  emergenza  su  persone  colpite  da  folgorazione.  Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi.  IDENTIFICAZIONE : sistema di fissaggio Le strutture di sostegno sono  i supporti meccanici che consentono  l'ancoraggio dei pannelli fotovoltaici alle  strutture  su  cui  sono montati  e/o  al  terreno.  Generalmente  sono  realizzate  assemblando  profili metallici  in  acciaio  zincato  o  in  alluminio  anodizzato  in  grado  di  limitare  gli  effetti  causati  dalla corrosione.  Le  strutture  di  sostegno  possono  essere:‐  ad  inclinazione  fissa  (strutture  a  palo  o  a cavalletto);‐ per  l'integrazione architettonica  (integrazione retrofit, strutturale, per arredo urbano);‐ ad inseguimento. Si  utilizza  un  Sistema  di  fissaggio  per moduli  fotovoltaici  su  superficie  piane  o  inclinate,  completo  di puntello triangolare regolabile a 30°,35° 40°, profilo trasversale, angolare di giunzione, morsetto medio terminale, calotta terminale viti e bullonerie .  MODALITA’ D’USO CORRETTO: La struttura di sostegno deve essere  in grado di resistere ad eventuali carichi e a particolari condizioni climatiche quali neve, vento, fenomeni sismici senza provocare danni a persone o cose e deve garantire la salvaguardia dell'intero apparato  IDENTIFICAZIONE : Sezionatore bipolare. I quadri elettrici a servizio di un impianto fotovoltaico possono essere di diverse tipologie:- di campo;- di parallelo;- di protezione inverter e di interfaccia rete.I quadri di campo vengono realizzati per il sezionamento e la protezione della sezione in corrente continua all'ingresso dell'inverter; sono costituiti da sezionatori con fusibili estraibili modulari e da scaricatori di tensione modulari. I quadri di campo adatti all'installazione di più stringhe in parallelo prevedono inoltre diodi di blocco, opportunamente dimensionati, con dissipatori e montaggio su isolatori. I quadri di parallelo si rendono necessari quando più stringhe devono essere canalizzate nello stesso ingresso del convertitore CC/CA; nella gran parte dei casi sono costituiti da sezionatori di manovra e all'occorrenza da interruttori magnetotermici opportunamente dimensionati. I quadri di protezione uscita inverter sono costituiti da uno o più interruttori magnetotermici (secondo il numero degli inverter) del tipo bipolari in sistemi monofase o quadripolari in sistemi trifase. Il quadro di interfaccia rete è necessario per convogliare le uscite dei quadri di protezione inverter su un unica linea e da questa alla rete elettrica; generlamente è costituito da uno interruttore magnetotermico (bipolare in sistemi monofase o quadripolare in sistemi trifase). Negli impianti fotovoltaici con un solo inverter il quadro uscita inverter e il quadro interfaccia rete possono diventare un unico apparecchioSezionatore bipolare sottocarico idoneo per isolare n. 5 stringhe accorpandole in unnica uscita, tensione di ingresso 800 V composto entro contenitore da parete IP65 classe II, compreso morsetterie di ingresso e uscita, il cablaggio, i collegamenti elettrici MODALITA’ D’USO CORRETTO: I quadri elettrici a servizio di un impianto fotovoltaico sono da preferirisi con un grado di protezione IP65 per una eventuale  installazione esterna.  Il  cablaggio deve essere  realizzato  con  cavo opportunamente dimensionato  in  base  all'impianto;  deve  essere  completo  di  identificativo  numerico  e  polarità  e  ogni componente  (morsettiere,  fili,  apparecchiature  ecc.)  deve  esseresiglato  in  riferimento  allo  schema elettrico.  Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Nel locale dove è installato il quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni 

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degli interruttori, le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione. Inoltre devono  essere  presenti  oltre  alla  documentazione  dell'impianto  anche  i  dispositivi  di  protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi  

INTERVENTO  

Impianto fotovoltaico completo degli accessori 

DESCRIZIONE   OPERATORI 

BATTERIA: Ricarica del  livello del  liquido dell'elettrolita, quando necessario, nelle batterie dell'accumulatore 

elettricista  

PANNELLO:  Effettuare una pulizia,  con  trattamento  specifico, per  eliminare muschi  e  licheni che si depositano sulla superficie esterna delle celle Sostituzione delle celle che non assicurano un rendimento accettabile Eseguire il serraggio della struttura di sostegno delle celle 

elettricista 

INVERTER : Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa pressione  elettricista 

QUADRO:  Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa pressione  Eseguire  il  serraggio  di  tutti  i  bulloni,  dei  morsetti  e  degli  interruttori    la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa 

elettricista 

STRUTTURE DI SOSTEGNO:  Reintegro  degli  elementi  di  fissaggio  con  sistemazione  delle  giunzioni mediante l’utilizzo di materiali analoghi a quelli preesistenti  Eseguire il ripristino dei rivestimenti superficiali quando si presentano fenomeni di corrosione 

Operaio specializzato 

REGOLATORE DI CARICA : sostituire, quando usurati o non più rispondenti alle norme, i regolatori di carica conduttori 

Elettricista 

SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI: sostituire, quando usurati o non più rispondenti alle norme, i regolatori di carica conduttori 

Elettricista 

RELÈ DI PROTEZIONE sostituire, quando usurato o non più rispondenti alle norme, i regolatori di carica conduttori 

Elettricista 

ELEMENTO TECNOLOGICO: APPARECCHIO D’ILLUMINAZIONE A LED DESCRIZIONE Corpo illuminante a LED da incasso in soffitto modulare oe montaggio a soffitto , con corpo in lamiera d’acciaio rifrattori opale in polimetilmetacrilato o di tipo lenticolare/microsprismatico. Dovrà essere garantita un durata LED di 50.000 h con rimenente 80% di flusso insizale. L’efficienza dell’apparecchio dovrà essere minima di 100 lm/W (t=25) per apparecchi con rifrattore opale e 120 lm/W ( t=25°C) per quelle ottiche lenticolari o microsprimatiche. Il rifrattore opale o in polimetilmetacrillato, di tipo estraibile, dovrà essre in grado di garantire una diffusione omogenea senza ombre o parti nere , mentre il rifrattore lenticolare/microprismatico dovrà garantire un UGR <19 e luminanza L65<300 cd/mq secondo la Norma UNI EN 12464:2011.L’apparecchio dovrà essere un indice di resa cromatica minima RA<80 e temperatura di colore 3000K o 4000K a scelta della DL. E compreso il driver elettronico o dimmerabile DALI. L’apparecchio dovrà garantire un grado di protezione minimo IP 2x dal basso. Compreso gli ancoraggi sufficiente smontaggio modifica e rimontaggio a plafone, del cablaggio e degli accessori elettrici ( fusibile interno, passacavo, ecc).

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L’efficienza minima richiesta deve essere riferita all’intero apparecchio e non alla sola sorgente luminosa. Ottica opale Dim 60x60 o 120*30- Flusso luminoso da 2700 fino a 4200 lume .driver elettronico.  MODALITA’ D’USO CORRETTO: Tutte  le  eventuali  operazioni,  dopo  aver  tolto  la  tensione,  devono  essere  effettuate  con  personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade esaurite queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo di vetro 

INTERVENTO  

Impianto d’illuminazione 

DESCRIZIONE   OPERATORI 

LAMPADE A LED:  Sostituzione delle  lampade e dei  relativi elementi accessori  secondo  la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore.  

elettricista  

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

Documenti: Sottoprogramma prestazioni Sottoprogramma controlli

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Sottoprogramma interventi

SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI

IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in legno

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE RESISTENZA AGLI ATTACCHI BIOLOGICI  REQUISITO:  Gli infissi a seguito della presenza di organismi viventi (animali, vegetali, microrganismi) non dovranno subire riduzioni di prestazioni. PRESTAZIONE: I materiali costituenti gli infissi non devono permettere lo sviluppo di agenti biologici come funghi, larve di insetto, muffe, radici e microrganismi in genere, in particolar modo se impiegati in locali umidi. Devono inoltre resistere all'attacco di eventuali roditori e consentire un'agevole pulizia delle superfici.  LIVELLO PRESTAZIONALE: I preservanti con i quali vengono trattati i materiali in legno devono avere una soglia di efficacia non inferiore al 40% di quella iniziale 

IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in Alluminio anodizzato

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE RESISTENZA AGLI ATTACCHI BIOLOGICI  REQUISITO:  Gli infissi a seguito della presenza di intemperie esterne e fattori termici  non dovranno subire riduzioni di prestazioni.  PRESTAZIONE: I materiali costituenti gli infissi non devono permettere lo sviluppo di agenti corrosivi come ruggine  etc,.  LIVELLO PRESTAZIONALE: I preservanti con i quali vengono trattati i materiali in legno devono avere una soglia di efficacia non inferiore al 40% di quella iniziale 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE ISOLAMENTO ELETTRICO REQUISITO:  Gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico devono essere in grado di resistere al passaggio di cariche elettriche senza perdere le proprie caratteristiche.  PRESTAZIONE: E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti.  LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati  i  livelli previsti  in sede di progetto LIMITAZIONE DEI RISCHI DI INTERVENTO REQUISITO:  

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Gli  elementi  costituenti  l'impianto  fotovoltaico  devono  essere  in  grado  di  consentire  ispezioni, manutenzioni e sostituzioni  in modo agevole ed  in ogni caso senza arrecare danno a persone e/o cose. PRESTAZIONE:  E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto fotovoltaico siano realizzati e posti in opera secondo quanto  indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  (ATTITUDINE AL) CONTROLLO DELLE DISPERSIONI ELETTRICHE REQUISITO: Per evitare qualsiasi pericolo di folgorazione alle persone, causato da un contatto diretto, i componenti degli impianti elettrici devono essere dotati di collegamenti equipotenziali con l’impianto di terra dell’edificio.  PRESTAZIONE:  Le dispersioni elettriche possono essere verificate controllando i collegamenti equipotenziali e di messa a terra dei componenti degli impianti mediante misurazioni di resistenza a terra.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono  essere  rispettati  i  livelli  previsti  in  sede  di  progetto  e  nell’ambito  della  dichiarazione  di conformità prevista dall'art.7 del D.M. 22 gennaio 2008 n .37  RESISTENZA MECCANICA REQUISITO:  Gli  impianti elettrici devono essere  realizzati  con materiali  in  grado di  contrastare  in modo efficace  il prodursi di deformazioni o rotture sotto l'azione di determinate sollecitazioni.  PRESTAZIONE:  Gli  elementi  costituenti  gli  impianti  elettrici  devono  essere  idonei  ad  assicurare  stabilità  e  resistenza all’azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti.  LIVELLO PRESTAZIONALE: Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  (ATTITUDINE AL) CONTROLLO DELLA CONDENSAZIONE INTERSTIZIALE REQUISITO:  I componenti degli  impianti elettrici capaci di condurre elettricità devono essere  in grado di evitare  la formazione di acqua di condensa per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazioni per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla norma tecnica.  PRESTAZIONE:  Si possono controllare  i componenti degli  impianti elettrici procedendo ad un esame nonché a misure eseguite secondo le norme CEI vigenti.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  IMPERMEABILITÀ AI LIQUIDI REQUISITO: I componenti degli  impianti elettrici devono essere  in grado di evitare il passaggio di fluidi liquidi per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazione per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla normativa.  PRESTAZIONE:  E' opportuno che gli elementi costituenti  l'impianto elettrico  siano  realizzati e posti  in opera  secondo quanto  indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  MONTABILITÀ/SMONTABILITÀ REQUISITO:  Gli elementi costituenti  l'impianto elettrico devono essere atti a consentire  la collocazione  in opera di altri  elementi  in  caso  di  necessità.  PRESTAZIONE: Gli  elementi  costituenti  l'impianto  elettrico  devono essere montati  in opera  in modo da essere facilmente smontabili senza per questo smontare o disfare l'intero impianto. 

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IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - pannello solare

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE EFFICIENZA DI CONVERSIONE REQUISITO:  La  cella  deve  essere  realizzata  con  materiale  e  finiture  superficiali  tali  da  garantire  il  massimo assorbimento delle radiazioni solari. PRESTAZIONE: La massima potenza erogabile dalla cella è in stretto rapporto con l'irraggiamento solare in condizioni standard ed è quella indicata dai produttori.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  Tolleranza sulla potenza di picco ( solo positiva):0/+3%.  

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - inverter

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE CONTROLLO DELLA POTENZA REQUISITO:  L'inverter deve garantire  il perfetto accoppiamento tra  la tensione  in uscita dal generatore e  il range di tensioni in ingresso dal convertitore. PRESTAZIONE: L'inverter deve assicurare che il valore della corrente in  uscita  deve  essere  inferiore  al  valore  massimo  della  corrente  supportata  dallo  stesso.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  La potenza massima Pinv destinata ad un inverter deve essere  con tolleranze di -/+500Wp.   

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - quadro

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE ACCESSIBILITÀ REQUISITO:  I  quadri  devono  essere  facilmente  accessibili  per  consentire  un  facile  utilizzo  sia  nel  normale funzionamento sia in caso di guasti.  PRESTAZIONE:  E' opportuno che sia assicurata la qualità della progettazione, della fabbricazione e dell’installazione dei materiali  e  componenti  con  riferimento  a  quanto  indicato  dalle  norme  e  come  certificato  dalle  ditte costruttrici di detti materiali e componenti.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  IDENTIFICABILITÀ REQUISITO:  I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. Deve essere presente un cartello  sul quale  sono  riportate  le  funzioni degli  interruttori nonché  le azioni da  compiere  in  caso di emergenza su persone colpite da folgorazione.  PRESTAZIONE:  E' opportuno  che gli elementi  costituenti  l'impianto elettrico  siano  realizzati e posti  in opera  secondo quanto  indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 

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IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – strutture di sostegno

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE RESISTENZA ALLA CORROSIONE REQUISITO:  Le strutture di sostegno devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di fenomeni di corrosione.  PRESTAZIONE:  Devono essere utilizzati materiali adeguati e all'occorrenza devono essere previsti sistemi di protezione in modo da contrastare il fenomeno della corrosione.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  Per  la  verifica della  resistenza  alla  corrosione possono essere  condotte prove  in  conformità  a quanto previsto dalla normativa di settore  RESISTENZA MECCANICA REQUISITO:  Le strutture di sostegno devono essere  in grado di non subire disgregazioni se sottoposte all'azione di carichi  accidentali.  PRESTAZIONE:  Le  strutture  di  sostegno  devono  essere  realizzate  con materiali  e finiture in grado di garantire stabilità e sicurezza.  LIVELLO PRESTAZIONALE: Le strutture di sostegno devono sopportare i carichi previsti in fase di progetto 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – cavi

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE RESISTENZA ALLA CORROSIONE REQUISITO:  Gli elementi ed  i materiali del  sistema di dispersione dell'impianto di messa a  terra devono essere  in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di fenomeni di corrosione. PRESTAZIONE:  La resistenza alla corrosione degli elementi e dei conduttori di protezione viene accertata con le prove e le modalità previste dalla norma UNI ISO 9227.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  La valutazione della  resistenza alla corrosione viene definita con una prova di alcuni campioni posti  in una camera a nebbia salina per un determinato periodo. Al termine della prova devono essere soddisfatti i  criteri  di  valutazione  previsti  (aspetto  dopo  la  prova,  tempo  impiegato  per  la  prima  corrosione, variazioni di massa, difetti riscontrabili, ecc.) secondo quanto stabilito dalla norma UNI ISO 9227  

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – regolatore di carica -sistema acquisizoni dati – rele di protezione- accumulatori

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE ACCESSIBILITÀ REQUISITO: 

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 I  quadri  devono  essere  facilmente  accessibili  per  consentire  un  facile  utilizzo  sia  nel  normale funzionamento sia in caso di guasti.  PRESTAZIONE:  E' opportuno che sia assicurata la qualità della progettazione, della fabbricazione e dell’installazione dei materiali  e  componenti  con  riferimento  a  quanto  indicato  dalle  norme  e  come  certificato  dalle  ditte costruttrici di detti materiali e componenti.  LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  IDENTIFICABILITÀ REQUISITO:  I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. Deve essere presente un cartello  sul quale  sono  riportate  le  funzioni degli  interruttori nonché  le azioni da  compiere  in  caso di emergenza su persone colpite da folgorazione.  PRESTAZIONE:  E' opportuno  che gli elementi  costituenti  l'impianto elettrico  siano  realizzati e posti  in opera  secondo quanto  indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti. LIVELLO PRESTAZIONALE:  Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto  

IDENTIFICAZIONE : Impianto di illuminazione –apparecchio a LED

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE COMODITÀ DI USO E MANOVRA REQUISITO: G L’apparecchio di illuminazione deve essere realizzato con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilità di uso, di funzionalità e di manovrabilità.   LIVELLO PRESTAZIONALE:  L’apparecchio messo a soffitto dovrà garantire l’illuminamento su tutta la superficie dei locali .   

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SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI

IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in legno-alluminio

CONTROLLI

DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA GG Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista  

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo dell'efficacia delle guarnizioni. Controllo dell'adesione delle guarnizioni ai profili di contatto dei telai 

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo del corretto inserimento nelle proprie sedi delle guarnizioni. 

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo dell'elasticità  Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo del corretto funzionamento  Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo dell'efficacia delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Controllo degli organi di serraggio con finestra aperta e controllo dei movimenti delle aste di chiusure 

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo dello stato di conservazione e di  Controllo a vista  12 mesi  1 

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deterioramento dei materiali  e ricerca delle cause possibili quali presenza di umidità, attacco biologico, presenza di insetti , attacco di ruggine e comunque del grado di usura delle parti in vista. Controllo delle cerniere e dei fissaggi alla parete 

Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista. Controllo degli strati protettivi superficiali 

Controllo a vista  12 mesi   

Controllo funzionalità degli organi di manovra e delle parti in vista 

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo della loro funzionalità  Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo delle asole di drenaggio e del sistema di drenaggio. Controllo dell'ortogonalità dei telai. Controllo del fissaggio del telaio al vano ed al controtelaio al muro e dei blocchetti di regolazione 

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo dell'ortogonalità dell'anta e dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta 

Controllo a vista  12 mesi  1 

Controllo uniformità dei vetri e delle sigillature vetro‐telaio. Controllare la presenza di depositi o sporco. Verifica di assenza di anomalie e/o difetti (rottura, depositi, macchie, ecc.) 

Controllo a vista  12 mesi  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - accumulatori

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA GG Verificare  lo  stato  di  funzionamento  dell'accumulatore misurando  lo  stato  di  carica  e  verificando  che  siano funzionanti i dispositivi di blocco 

Ispezione strumentale 

2 mesi  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - pannello solare

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE

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Controllare  lo  stato  di  serraggio  dei  morsetti  e  la funzionalità  delle  resistenze  elettriche  della  parte elettrica delle celle e/o dei moduli di celle 

Controllo a vista  semestrale  1 

Eseguire il controllo della funzionalità dei diodi di by‐pass  Ispezione  trimestrale  1 

Controllare i sistemi di tenuta e di fissaggio delle celle e/o dei moduli 

Controllo a vista  semestrale  1 

Verificare  lo  stato  delle  celle  in  seguito  ad  eventi meteorici  eccezionali  quali  temporali,  grandinate,  ecc. Controllare  che  non  ci  siano  incrostazioni  e/o  depositi sulle superfici delle celle che possano  inficiare  il corretto funzionamento 

ispezione  Quando occorre 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - inverter

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  lo  stato  di  funzionamento  del  quadro  di parallelo  invertitori misurando  alcuni  parametri  quali  le tensioni,  le correnti e  le frequenze di uscita dall'inverter. Effettuare  le  misurazioni  della  potenza  in  uscita  su inverter‐rete 

Ispezione strumentale 

bimensile  1 

Verificare  l'efficienza  dell'impianto  di  messa  a  terra (quando previsto) dell'inverter 

controllo  bimensile  1 

Verificare  il  corretto  funzionamento  dei  fusibili  e  degli interruttori automatici dell'inverter 

Ispezione a vista  semestrale  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - quadro

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare l'integrità dei condensatori di rifasamento e dei contattori 

Ispezione a vista  semestrale  1 

Verificare  l'efficienza  dell'impianto  di  messa  a  terra (quando previsto) dell'inverter 

Ispezione a vista  semestrale  1 

Verificare  l'efficienza  dell'impianto  di messa  a  terra  dei quadri 

Controllo a vbista  bimensile  1 

Verificare  il  corretto  funzionamento  dei  fusibili,  degli interruttori automatici e dei relè termici 

Ispezione a vista   semestrale  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – strutture di sostegno

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Controllare  le condizioni e  la  funzionalità delle  strutture  Ispezione a vista  semestrale  1 

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di  sostegno  verificando  il  fissaggio  ed  eventuali connessioni.  Verificare  che  non  ci  siano  fenomeni  di corrosione in atto 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – cavi

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  la  corretta  pressione  di  serraggio  dei  cavi  di connessione;  controllare  che  ci  sia  un  buon  livello  di isolamento e di protezione onde evitare corti circuiti 

Controllo a vista  bimensile  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – regolatore di carica -sistema acquisizoni dati – rele di protezione- accumulatori

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  la  funzionalità  dei  dispositivi  di manovra  dei sezionatori.  Verificare  che  ci  sia  un  buon  livello  di isolamento e di protezione onde evitare corto circuiti 

Controllo a vista  bimensile  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto di illuminazione –apparecchio a LED

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  che  il  led  luminoso,  indicatore  di funzionamento, sia efficiente 

Controllo a vista  mensile  1 

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SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

IDENTIFICAZIONE : infissi esterni in legno-alluminio

CONTROLLI

DESCRIZIONE FREQUENZA OPERATORI GG Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento 

biennale  serramentista  1 

Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento 

semestrale  serramentista  1 

Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei 

12 mesi  serramentista  1 

Pulizia dei residui e depositi che ne possono pregiudicare il buon funzionamento con detergenti non aggressivi 

Quando occorre  serramentista  1 

Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni 

Quando occorre  serramentista  1 

Pulizia dei residui organici che possono provocare l'otturazione delle asole, dei canali di drenaggio, dei fori, delle battute. Pulizia del telaio fisso con detergenti non aggressivi 

semestrale  serramentista  1 

Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi  12 mesi  serramentista  1 

Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi  Quando occorre  serramentista  1 

Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi  Quando occorre  serramentista  1 

registrazione e lubrificazione della maniglia, delle viti e degli accessori di manovra apertura‐chiusura 

12 mesi  serramentista  1 

Regolazione  e  riposizionamento  delle  guarnizioni  di tenuta 

biennale  serramentista  1 

Regolazione  delle  cerniere  e  della  perfetta  chiusura dell'anta  col  telaio  fisso.  Riposizionamento  tramite scorrimento nelle apposite sedi delle cerniere 

triennale  serramentista  1 

Regolazione  di  ortogonalità  del  telaio  fisso  tramite cacciavite  sui  blocchetti  di  regolazione  e  relativo fissaggio.  La  verifica  dell'ortogonalità  sarà  effettuata mediante l'impiego di livella torica 

triennale  serramentista  1 

Ripristino  fissaggi  dei  telai  al  vano  e  al  controtelaio  al muro  e  riattivazione  del  fissaggio  dei  blocchetti  di regolazione e fissaggio tramite cacciavite 

triennale  serramentista  1 

Ripristino  dell'ortogonalità  delle  ante  e  fissaggio  dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta 

12 mesi  serramentista  1 

Ripristino  della  protezione  di  verniciatura  previa asportazione  del  vecchio  strato  per  mezzo  di  carte abrasive  leggere ed otturazione  con  stucco per  legno di eventuali  fessurazioni.  Applicazione  di  uno  strato 

biennale  serramentista  1 

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impregnante  e  rinnovo,  a  pennello,  dello  strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno 

Ripristino  della  protezione  di  verniciatura  previa asportazione  del  vecchio  strato  per  mezzo  di  carte abrasive  leggere ed otturazione  con  stucco per  legno di eventuali  fessurazioni.  Applicazione  di  uno  strato impregnante  e  rinnovo,  a  pennello,  dello  strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno 

biennale  serramentista  1 

Sostituzione  dell'infisso mediante  smontaggio  e  rinnovo della protezione del controtelaio o sua sostituzione, posa del nuovo serramento mediante  l'impiego di  tecniche di fissaggio, di  regolazione e sigillature specifiche al  tipo di infisso 

Quando occorre   serramentista  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - accumulatori

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE FREQUENZA OPERATORI GG Ricarica  del  livello  del  liquido  dell'elettrolita,  quando necessario, nelle batterie dell'accumulatore 

Quando occorre  Elettricista     

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - pannello solare

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Controllare  lo  stato  di  serraggio  dei  morsetti  e  la funzionalità  delle  resistenze  elettriche  della  parte elettrica delle celle e/o dei moduli di celle 

Controllo a vista  semestrale  1 

Eseguire il controllo della funzionalità dei diodi di by‐pass  Ispezione  trimestrale  1 

Controllare i sistemi di tenuta e di fissaggio delle celle e/o dei moduli 

Controllo a vista  semestrale  1 

Verificare  lo  stato  delle  celle  in  seguito  ad  eventi meteorici  eccezionali  quali  temporali,  grandinate,  ecc. Controllare  che  non  ci  siano  incrostazioni  e/o  depositi sulle superfici delle celle che possano  inficiare  il corretto funzionamento 

ispezione  Quando occorre 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - inverter

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE

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Verificare  lo  stato  di  funzionamento  del  quadro  di parallelo  invertitori misurando  alcuni  parametri  quali  le tensioni,  le correnti e  le frequenze di uscita dall'inverter. Effettuare  le  misurazioni  della  potenza  in  uscita  su inverter‐rete 

Ispezione strumentale 

bimensile  1 

Verificare  l'efficienza  dell'impianto  di  messa  a  terra (quando previsto) dell'inverter 

controllo  bimensile  1 

Verificare  il  corretto  funzionamento  dei  fusibili  e  degli interruttori automatici dell'inverter 

Ispezione a vista  semestrale  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico - quadro

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare l'integrità dei condensatori di rifasamento e dei contattori 

Ispezione a vista  semestrale  1 

Verificare  l'efficienza  dell'impianto  di  messa  a  terra (quando previsto) dell'inverter 

Ispezione a vista  semestrale  1 

Verificare  l'efficienza  dell'impianto  di messa  a  terra  dei quadri 

Controllo a vbista  bimensile  1 

Verificare  il  corretto  funzionamento  dei  fusibili,  degli interruttori automatici e dei relè termici 

Ispezione a vista   semestrale  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – strutture di sostegno

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Controllare  le condizioni e  la  funzionalità delle  strutture di  sostegno  verificando  il  fissaggio  ed  eventuali connessioni.  Verificare  che  non  ci  siano  fenomeni  di corrosione in atto 

Ispezione a vista  semestrale  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – cavi

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  la  corretta  pressione  di  serraggio  dei  cavi  di connessione;  controllare  che  ci  sia  un  buon  livello  di isolamento e di protezione onde evitare corti circuiti 

Controllo a vista  bimensile  1 

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IDENTIFICAZIONE : Impianto fotovolatico – regolatore di carica -sistema acquisizoni dati – rele di protezione- accumulatori

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  la  funzionalità  dei  dispositivi  di manovra  dei sezionatori.  Verificare  che  ci  sia  un  buon  livello  di isolamento e di protezione onde evitare corto circuiti 

Controllo a vista  bimensile  1 

IDENTIFICAZIONE : Impianto di illuminazione –apparecchio a LED

REQUISTI E PRESTAZIONI

DESCRIZIONE Verificare  che  il  led  luminoso,  indicatore  di funzionamento, sia efficiente 

Controllo a vista  mensile  1 

IL PROGETTISTA Ing. Placido Mancari