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Comune di Minerbio Provincia di Bologna POC2 PIANO OPERATIVO COMUNALE L.R. 20/2000 QUADRO CONOSCITIVO RELAZIONE NORME DI ATTUAZIONE VALSAT il sindaco Lorenzo Minganti l'assessore Claudio Borghi ufficio di piano Mario Colombo progettista ing. Lidia Renesto Via Roma n. 32 Baricella (BO) collaboratori arch. Irene Cavallari geom. Stefano Martin tavola 0 $GRWWDWR FRQ GHOLEHUD && Q GHO $SSURYDWR FRQ GHOLEHUD && Q GHO integrato come da esito della conferenza dei servizi del 07/01/2013 integrato con le deduzioni alle riserve espresse nel D.G.P. 206/2013

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Comune di Minerbio

Provincia di Bologna

POC2

PIANO OPERATIVO COMUNALE

L.R. 20/2000

QUADRO CONOSCITIVO

RELAZIONE

NORME DI ATTUAZIONE

VALSAT

il sindaco

Lorenzo Minganti

l'assessore

Claudio Borghi

ufficio di piano

Mario Colombo

progettista

ing. Lidia Renesto

Via Roma n. 32

Baricella (BO)

collaboratori

arch. Irene Cavallari

geom. Stefano Martin

tavola 0

Adottato con delibera C.C. n°48 del 29/10/2012

Approvato con delibera C.C. n°43 del 22/07/2013

integrato come da esito della conferenza dei servizi del 07/01/2013

integrato con le deduzioni alle riserve espresse nel D.G.P. 206/2013

Planimetria generale con indicazione area di comparto. Immagine aerea

PROPRIETA':

Paolo Tugnoli

Via Canaletto, 49

40061 Minerbio (BO)

Giuseppe Tugnoli

Via Canaletto, 49

40061 Minerbio (BO)

Enrico Tugnoli

Via Canaletto, 49

40061 Minerbio (BO)

INDICE PREMESSA …………………………………………………………………………...…...2

QUADRO CONOSCITIVO

1. Premessa ……………………………………………………………...…….….…4 2. Dotazioni di aree per attrezzature e spazi collettivi ………………….….….…4 3. Attuazione POC approvato con delibera C.C. n. 83 del 24.11.200 .…….….6 4. Introiti da contributi di costruzione nel periodo 2004 – 2011 …………………7 5. Il programma triennale delle opere pubbliche (2012 -2014) 7……………..…8

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1. Efficacia e durata………………………………….……………………….…….11 2. Programmazione degli interventi di edificazione per la trasformazione e lo

sviluppo urbano ………………………………………………………...…...…..11 3. Programmazione degli interventi riguardanti le attrezzature e gli spazi

collettivi, le dotazioni ecologiche e ambientali e le infrastrutture e impianti di pubblica utilità …………………………………………………...………………12

4. Coordinamento temporale degli interventi di iniziativa pubblica e privata ai fini della sostenibilità degli insediamenti …………………………………...…13

5. Dimensionamento complessivo delle previsioni del POC riguardo allo sviluppo degli insediamenti residenziali ……………………………………...14

6. Programmazione delle opere pubbliche………………………………...…….15 7. Sintesi delle previsioni del POC………………………………………….…….15

NORME DI ATTUAZIONE Art. 1 Disposizioni generali ……………………………………………………...17 Art. 2 Comparti per nuovi insediamenti urbani all’interno di ambiti ANS_C ....19

VALUTAZIONI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E TERRITORIALE DELLE PREVISIONI DEL POC Conclusioni………………………………………………………………….……..…21

ALLEGATO TESTO DEGLI ACCORDI STIPULATI TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E GLI OPERATORI PRIVATI AI SENSI DELL’ARTICOLO 18 L.R. 20/2000 …………………………………..…..27

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PREMESSA

Il presente Piano Operativo Comunale (POC) costituisce un ampliamento del Piano Operativo, già adottato con delibera di Consiglio comunale n. 1 del 19.01.2009 e approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 24.11.2009 e mantiene invariato il contenuto delle previsioni insediative già in esso stabilite, così come le relative normative. Rimangono invariati anche tutti gli altri elementi presenti nella cartografia già approvata, fatta eccezione per l’introduzione dei nuovi comparti 7 e 8. La Tavola 0 del presente POC mostra la localizzazione dei due nuovi comparti, mentre la Tavola 1 del presente POC riprende tutti i contenuti con le stesse valenze già presenti nel primo POC, con l’aggiunta dei nuovi comparti. Il POC opera nella cornice degli strumenti urbanistici comunali vigenti: il Piano Strutturale Comunale (PSC), elaborato in forma associata insieme ai comuni dell’allora Associazione Terre di Pianura (ora Unione), adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 20.12.2007 e approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 28.07.2008 e Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 39 del 28.07.2008 e approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 76 del 22.12.2008; e nel rispetto dei piani sovraordinati, in primis del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Il Comune di Minerbio è stato fra i primi comuni della Regione Emilia Romagna a completare il quadro degli strumenti urbanistici comunali previsti dalla L.R. 20/2000, sostitutivi del Piano Regolatore Generale Comunale e, con l’adozione e la successiva approvazione del presente POC, prosegue nell’iter di definizione del quadro della pianificazione del territorio. Il presente Piano ha lo scopo di definire e attuare alcune puntuali trasformazioni del territorio comunale, oggetto di due accordi urbanistici già sottoscritti ai sensi dell’articolo 18 della Legge Regionale 20/2000, tra l’Amministrazione Comunale e operatori privati, il primo, in ordine di tempo, siglato in base alla delibera di Giunta Comunale n. 28 del 30.03.2011 e il secondo in base alla delibera di Giunta comunale n. 44 del 23.05.2012. In particolare, quest’ultimo accordo è stato siglato in base alla partecipazione, da parte della proprietà, al bando pubblico per la selezione delle aree inserite in “ambiti per nuovi insediamenti urbani” (ANS) per la stipulazione di accordi di pianificazione con privati (ex art.18 L.R. 20/2000) da recepire nel piano operativo Comunale (POC2). La proposta presentata è stata valutata, così come le altre pervenute, dalla commissione tecnica allo scopo nominata a seguito di un’istruttoria tecnica amministrativa finalizzata a valutare l’ammissibilità delle proposte e la corrispondenza agli obiettivi strategici del PSC. Con delibera n. 36 del 6.04.2011 la Giunta Comunale ha preso atto dei risultati del lavoro della commissione tecnica, che ha giudicato positivamente la proposta presentata poi oggetto dell’accordo inserito nel presente POC. I due accordi prevedono, in sintesi, l’uno l’introduzione dell’edificabilità di mq 240 di Superficie complessiva (per un massimo di due unità immobiliari) e l’altro l’edificabilità

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di mq 3450 di Superficie complessiva, per un massimo di 23 unità immobiliari: il presente strumento urbanistico ha, quindi, un’impostazione limitata, nel senso che coinvolge una porzione esigua del territorio comunale e prevede un massimo di 25 unità immobiliari in totale. Risponde tuttavia a delle esigenze del territorio cui, attraverso l’accordo con soggetti privati, sarà possibile dare risposta nonostante l’attuale, difficile, congiuntura economica. L’accordo approvato con delibera di Giunta comunale n. 44 del 23.05.2012, relativo alla costruzione di 23 unità immobiliari, prevede che il presente POC, per quanto riguarda tale urbanizzazione, assuma, ai sensi dell’articolo 30, comma 4, della L.R. 20/2000, valenza di Piano Urbanistico Attuativo (PUA). Al presente POC è quindi allegata la documentazione prevista per la presentazione del PUA attuativo dell’ambito di espansione denominato ANS_C5 del PSC vigente, qui comparto 8. Anche se l’impatto delle trasformazioni sulla realtà comunale delle previsioni del presente POC non sarà, come sopra sinteticamente descritto, di grande valenza, si è valutato opportuno procedere in ogni caso all’aggiornamento e all’approfondimento di alcuni aspetti conoscitivi già materia di analisi in sede di elaborazione del PSC e del primo POC, in modo da avere, attraverso l’approvazione dello strumento, un quadro aggiornato della pianificazione comunale e della rispondenza di questa ai dettami del PTCP. L’approfondimento di tali temi, che sono evidentemente aspetti su cui il presente POC potrà incidere per sua natura in modo marginale, rappresenta, comunque, un elemento indispensabile alla verifica delle scelte adesso proposte nel quadro organico delineato dagli strumenti urbanistici approvati. Il presente fascicolo, insieme alle allegate tavole cartografiche, costituisce il Piano Operativo Comunale, per quanto di variato rispetto al primo POC approvato, che rimane in vigore per le previsioni, tempistiche di realizzazione e norme in esso contenuto. Comprende il già citato approfondimento del Quadro Conoscitivo, la Relazione Illustrativa, le Norme di Attuazione e la Valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e territoriale delle scelte proposte, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 20/2000. Il presente Piano è accompagnato, infine, dal Rapporto Preliminare finalizzato alla verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui all’art. 12 D.lgs. 4, 16 gennaio 2008, anche per quanto riguarda il progetto allegato di PUA relativo all’attuazione del comparto 8.

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QUADRO CONOSCITIVO

1. Premessa Il Quadro conoscitivo allegato al Piano Strutturale Comunale approvato con la deliberazione di C.C. n. 38 del 23.07.2008, è ancora un valido riferimento per il presente Piano Operativo Comunale, che segue il primo POC, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 24.11.2009. A integrazione del Quadro Conoscitivo del PSC e del primo POC approvato, si producono i seguenti elementi conoscitivi di specifico interesse per la programmazione da attuarsi attraverso il presente piano operativo:

- L’aggiornamento delle analisi delle dotazioni di aree per attrezzature e spazi collettivi presenti sul territorio comunale, ad integrazione delle analisi quantitative già dettagliate in sede di PSC e di primo POC, utile ad evidenziare eventuali situazioni di criticità, attuali o previste, che occorrerà affrontare, attraverso la previsione di nuove dotazioni, servizi ed opere pubbliche, a supporto della futura pianificazione operativa pluriennale;

- gli introiti da oneri concessori registrati negli ultimi anni, elemento utile a

valutare la capacità di autofinanziamento del comune attraverso l’utilizzo di questa voce specifica di entrata da dedicarsi espressamente alla realizzazione e qualificazione delle dotazioni e delle infrastrutture;

- una descrizione dei principali interventi previsti dal Programma Triennale delle

Opere Pubbliche del Comune di Minerbio, per gli anni 2012 – 2014.

2. Dotazioni di aree per attrezzature e spazi collettivi

Come emerge dal Quadro Conoscitivo del PSC, il centro di Minerbio dispone della gamma completa dei servizi di base. Quasi tutte le dotazioni sono situate lungo il tracciato della Strada Provinciale San Donato che, d’altra parte, costituisce l’elemento portante della struttura del centro abitato. In tale ambito, o nelle immediate vicinanze, si concentrano anche le principali attrezzature. I servizi scolastici si trovano invece nella porzione meridionale del centro abitato, ad est della San Donato. Nella zona sud orientale del capoluogo si localizzano altri servizi sociali e culturali. Le aree a verde pubblico sono omogeneamente distribuite (solo nelle frange più meridionali del centro abitato si nota un’evidente carenza) e le aree di parcheggio per gli autoveicoli. Un sottodimensionamento di queste ultime è rilevabile in singole, diverse zone del territorio urbano, in particolare a nord e sud del centro storico, a ridosso del borgo storico (via sopra Castello, Conventino e Ortazzo), all’interno dei settori di prima espansione urbana del secondo dopoguerra e, come tale, sviluppatisi

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ancora in assenza degli obblighi in materia di standard urbanistici e, infine, nel comparto di recente attuazione di via Casaroli. Con l’acquisizione di un’area di parcheggio prevista dal primo POC a nord del centro abitato (comparto 5) si è fatto un primo passo per migliorare la situazione parcheggi in tale aree. Da un punto di vista quantitativo (Tabella 1) il Quadro Conoscitivo del PSC, aggiornato con i dati delle acquisizioni di aree e servizi pubblici attuate dopo la data del 24.11.2009, data di approvazione del primo POC, segnala l’adeguatezza dell’attuale sistema di dotazioni territoriali presenti (42,1 mq/abitante), derivante da un’elevata dotazione di aree verdi (28,2 mq/abitante), di attrezzature collettive (5,2 mq/abitante), di attrezzature scolastiche (3,6 mq/abitante) e la dotazione di parcheggi pubblici (5,1 mq). Dopo il capoluogo, il centro abitato di Cà de Fabbri è quello maggiormente dotato di dotazioni territoriali (dotazione “minima” completa di servizi di base), localizzati soprattutto nel settore urbano della frazione posta ad est della strada statale Porrettana, che risulta quello sostanzialmente supportato da un’offerta adeguata e omogeneamente distribuita anche per quanto concerne il sistema del verde e delle aree destinate alla sosta. Al contrario, appare carente il settore occidentale, i cui residenti, per accedere al sistema dei servizi, devono attraversare il trafficato asse stradale e il canale Savena Abbandonato, ad esso adiacente. L’analisi quantitativa denota un quadro sostanzialmente simile a quello del capoluogo, caratterizzato esclusivamente da una lieve carenza di aree per parcheggi pubblici (4,1 mq/abitante), carenza localizzata anche qui presso il centro storico e più in generale lungo la via Nazionale SS64), cui corrisponde tuttavia un’ampia dotazione di verde (28,9 mq), in particolare attorno alle vie Piave, Gandolfi e F.lli Cervi), di attrezzature collettive (7,5 mq) e scuole (6,5 mq), venendo così a determinare l’ampio superamento dei valori – obiettivo complessivi (si registrano ben 47 mq di dotazioni territoriali di base per abitante). Infatti, in materia di aree per attrezzature e spazi collettivi per la popolazione, la dotazione pro capite è stabilita dal vigente PSC (art. 4.3) in 30 mq per abitante (di cui 3 mq per attrezzature scolastiche, 4 mq di attrezzature collettive civili e religiose, 18 mq di verde pubblico e verde pubblico sportivo e 5 mq di parcheggi pubblici), pertanto, in rapporto alla popolazione attuale (dati ISTAT marzo 2012: popolazione residente 8765 abitanti) la dotazione obiettivo complessiva è pari a mq 262.900, mentre in rapporto alla popolazione prevista all’orizzonte temporale di riferimento del PSC è pari a mq 315.090 (30 mq/abitante per i 10.503 abitanti previsti in caso di piena attuazione dello sviluppo totale previsto dal PSC). Con l’attuazione del primo POC e di quello presente, le dotazioni totali in previsione supereranno ampiamente l’obiettivo del PSC, l’attenzione è stata quindi posta sulla localizzazione degli standard e sulle realizzazioni extra comparto. Con il presente POC, non si incide tanto sugli obiettivi di natura quantitativa relativa alle dotazioni quanto ci si limita a migliorare qualitativamente aspetti di fruibilità del territorio.

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3. Attuazione POC approvato con delibera C.C. n. 83 del 24.11.2009 Gli accordi urbanistici inclusi nel primo POC hanno permesso di acquisire aree e opere site sia nel capoluogo che nella frazione di Cà de Fabbri, come segue. AREE ACQUISITE PER VERDE PUBBLICO: Minerbio - area 5 - mq 6200 verde pubblico esterno al relativo comparto (n. 5) - area 4 - mq 4567 verde pubblico esterno al relativo comparto (n. 4) Cà de Fabbri - verde piantumato Via Chiesa – mq 1575 esterno al relativo comparto (n. 6) - area 3B – mq 14790 verde pubblico esterno al relativo comparto (n. 3)) AREE ACQUISITE PER PUBBLICA UTILITA’: Minerbio - area 2C – mq 17195 esterna al relativo comparto (n. 2) - area 1 – mq 18600 adiacente al relativo comparto (n. 1) AREE ACQUISITE PER PARCHEGGI PUBBLICI: Minerbio - comparto n. 5, area di mq 2700 interna al comparto (n. 5) OPERE A COMPENSAZIONE REALIZZATE: Cà de Fabbri - pista ciclabile Via Chiesa relativa al comparto n. 6 - tensostruttura per attività sportive a copertura di un’area sportiva preesistente (comp. n. 2) Le aree sopradescritte sono state in parte incluse nella tabella seguente, dove sono quantificate le metrature dei servizi di base alla residenza esistenti e in corso di attuazione. Le aree acquisite per pubblica utilità non ancora definita non sono conteggiate nella tabella. Tuttavia l’area totale già acquisita per tali scopi (35.795 mq), pur non cambiando i numeri, aumenta il patrimonio comunale e la potenzialità dei servizi da offrire alla cittadinanza. La vendita di alcune aree compare già a supporto dell’attuazione del Programma triennale dei lavori pubblici 2012 – 2014. Anche le opere a compensazione già realizzate in forza del primo POC e previste da questo migliorano i servizi ai cittadini, anche se non aumentano i mq per abitante delle dotazioni.

Le previsioni di insediamento del presente POC, massimo 25 unità immobiliari che, moltiplicato per i 2,9 componenti della famiglia media nel 2010 secondo fonti ISTAT, totalizzano un insediamento previsto di 72,5 residenti.

I nuovi insediamenti sul territorio comunale dal 2009 ad oggi sono stati modesti. Infatti i permessi di costruire per nuovi edifici negli anni 2009-2011 sono stati i seguenti (Fonte: Ufficio tecnico Comunale): nel 2009 n. 1 unità immobiliare residenziale

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nel 2010 n. 8 unità immobiliari residenziali – n. 1 produttiva – n. 1 commerciale nel 2011 n. 13 unità immobiliari residenziali

TABELLA 1 Servizi di base alla residenza esistenti e in corso di attuazione Località Attrezzature

Collettive (mq) (***)

Scuole (mq)(***)

Verde pubblico (mq)(***)

Parcheggi pubblici (mq)(***)

Totale (mq)

Residenti (**)

Civili Religiose

Minerbio (*) di cui interni a comparti

18375 0

14898 0

23479 0

181281 49359

32547 12455

270580 61814

6434

Standard per abitante

2,9

2,3

3,6

28,2

5,1

42,1

Cà de Fabbri di cui interni a comparti

15122 0

3101 0

15845 0

70565 3753

9966 1750

114599 13668

2440

Standard per abitante

6,2

1,3

6,5

28,9

4,1

47,0

Totale comune di cui interni a comparti

33497 0

17999 0

39324 8165

251846 53112

42513 11505

368814 72782

8874

Standard per abitante

3,8

2,0

4,4

28,5

4,8

41,6

OBIETTIVO PSC 4 3 18 5 30

(*) Compresi centri abitati minori (**) Dati ISTAT più stima residenti ancori da insediare, interni a comparti attuativi (***) Fonte: Ufficio Tecnico Comune di Minerbio

4. Introiti da contributi di costruzione nel periodo 2007 – 2011 Per quanto riguarda gli introiti da contributo di costruzione su cui il comune può contare per il parziale finanziamento del proprio programma di lavori pubblici, nella tabella seguente (Tabella 2) sono elencati i dati relativi agli ultimi cinque anni e, precisamente, dall’anno 2007 all'anno 2011, suddivisi distinguendo gli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e il contributo sul costo di costruzione. Ne risulta una media di introiti pari a circa 386.181 euro l’anno. Facendo l’ipotesi di una prosecuzione costante nei prossimi anni di queste tendenze,

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risulterebbe che il Comune potrebbe disporre da questa fonte, in un quinquennio, di circa 1.930.905 euro. Un simile calcolo potrebbe essere attendibile in un periodo di stabilità del mercato; è noto invece come il settore edilizio stia attraversando, dall’anno 2008 ad oggi, una grave crisi. Il 2012, secondo le previsioni ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) sarà il quinto anno consecutivo di crisi per il settore che rappresenta il 12% del PIL nazionale e che registra in questi anni un calo di oltre il 22% degli investimenti. La stessa fonte indica che le compravendite residenziali diminuiscono del 31,20% nel quinquennio 2007-2011 e del 19,60% nel primo trimestre 2012 su base annua. Altre fonti indicano che per il 2012 si prevede un calo degli investimenti del - 6% mentre nel 2011 era stato del – 5,3%. Dal 2008 al 2012, il settore delle costruzioni avrà perso più di un quarto (- 25,8%) degli investimenti. L’andamento degli incassi da contributo di costruzione per il Comune di Minerbio, pur non seguendo esattamente questo andamento (ragioni locali influenzano i piccoli numeri) non può esserne completamente avulsa. Se si confrontano i dati sul contributo di costruzione riportati nel primo POC, per gli anni 2004-2008, si vede che l’incasso medio annuo per quegli anni è stato di 472.000 euro, con una prospettiva di incasso nel quinquennio successivo (anni 2009-2013) di 2.360.000 che, visti i numeri odierni, difficilmente sarà raggiunta. TABELLA 2 Contributo di costruzione (periodo 2007 – 2011)

ANNO U1 EURO

U2 EURO

CC EURO

TOTALE CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE EURO

2007 82217 124474 99029 305720

2008 109552 149679 179838 439069

2009 208049 277840 89749 575638

2010 47409 102562 134486 284457

2011 31919 81027 213075 326021

(Fonte: Ufficio Tecnico Comune di Minerbio)

5. Il Programma Triennale delle opere pubbliche (2012/2014) Il Programma triennale delle Opere Pubbliche 2012/2014 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 68 del 20.12.2011 (di cui si riporta nelle seguenti tabelle 2012 – 2013 – 2014 l’articolazione della copertura finanziaria nei tre anni di proiezione del Piano) prevede i seguenti interventi:

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Primo anno: Manutenzione fabbricati (75.000 €), Manutenzione straordinaria strade comunali (80.000 €), Arredo Urbano (5.000 €), Interventi pubblica illuminazione (30.000 €), Manutenzione straordinaria cimitero (150.000 €)

Secondo anno: Manutenzione fabbricati comunali (200.000 €), Ampliamento Cimitero Cà de Fabbri (500.000 €), Manutenzione straordinaria strade comunali (70.000 €)

Terzo anno: Recupero/restauro conservativo Asilo Nido (450.000 €) Tali interventi, ove localizzabili, vengono individuati graficamente all’interno degli elaborati grafici del POC. Alle pagine seguenti stralcio del Programma triennale delle Opere Pubbliche 2012/2014 e elenco annuale dei lavori 2012 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 68 del 20.12.2011 che mostrano costo degli investimenti e tipologia di finanziamento.

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1. Efficacia e durata Il presente Piano Operativo Comunale (POC) è elaborato ai sensi dell’art. 30 della L.R. 20/2000, sulla base dei contenuti del Piano Strutturale Comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 5 del 5.02.2010. A sensi dell’art. 30, comma 1 della Legge Regionale 24 marzo 2000, il POC ha una durata prevista di cinque anni.

2. Programmazione degli interventi di edificazione per la trasformazione e lo sviluppo urbano

Per quanto riguarda gli interventi di nuova edificazione per la trasformazione e lo sviluppo urbano, il presente POC, come già evidenziato, si limita a recepire, garantendone l’operatività, le previsioni già oggetto di due accordi, stipulati ai sensi dell’art. 18 L.R. 24 marzo 2000, n. 20, di seguito riportati e sinteticamente descritti (in allegato si riporta il testo integrale degli stessi accordi):

1. Accordo fra il Comune di Minerbio e i signori Fabrizia Trombini e Luca Nardi, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 28 del 30.03.2011 e firmato 21.04.2011 relativo ad area ricadente nell’ambito ANS_C.3 del capoluogo (COMPARTO 7);

2. Accordo fra il Comune di Minerbio e i signori Enrico Tugnoli, Giuseppe Tugnoli

e Paolo Tugnoli, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 44 del 23.05.2012 e firmato il 14.06.2012, relativo ad area ricadente nell’ambito ANS_C.5 del capoluogo (COMPARTO 8).

Si tratta di previsioni ricadenti all’interno di ambiti per nuovi insediamenti urbani (ANS) e di conseguenza coerenti con il Piano Strutturale Comunale approvato dall’Amministrazione Comunale. Il presente POC non prevede, quindi, interventi di edificazione o trasformazione edilizia negli ambiti da riqualificare (AR), né interventi di edificazione negli ambiti specializzati per attività produttive di nuovo impianto (ASP_BN). Il POC non programma, in quanto disciplinati dal RUE salvo casi specificamente motivati, gli interventi effettuabili tramite titolo abilitativi diretto:

negli ambiti consolidati (AUC);

negli ambiti specializzati per attività produttive già edificati o in corso di edificazione sulla base di piani attuativi approvati (ASP);

nei centri storici (ACS);

nel territorio rurale.

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La programmazione degli interventi del POC approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 24.11.2009 mantengono in toto la loro valenza e, pur non essendo qui riportati, rimangono in essere le norme tecniche attuative che li regolamentano e la tempistica di realizzazione degli interventi in esso previsti. Si attuano inoltre, a prescindere dalla programmazione del POC, gli interventi edilizi in attuazione di Piani urbanistici attuativi già approvati e perfezionati con la firma della relativa convenzione prima della data di approvazione del POC, fino alla scadenza della relativa convenzione, secondo gli indici, i parametri dimensionali e relative modalità di misura e le prescrizioni del piano attuativo approvato o delle sue eventuali varianti

3. Programmazione degli interventi riguardanti le attrezzature e gli spazi collettivi, le dotazioni ecologiche e ambientali e le infrastrutture e impianti di pubblica utilità

Il POC contiene, rappresentandoli nella propria parte cartografica (integrando quanto già riportato nella Tavola 1 del primo POC:

la programmazione dei principali interventi di realizzazione di nuove attrezzature e spazi collettivi, ovvero di sostanziale riqualificazione, ammodernamento e ampliamento di opere preesistenti. In particolare il POC programma tutti gli interventi in materia previsti dal piano triennale, nonché gli interventi di potenziamento di attrezzature esistenti da realizzarsi a carico dei soggetto attuatori degli interventi di sviluppo urbano in base agli accordi ex art. 18 della L.R. 20/2000 recepiti ed allegati a ciascun POC;

la programmazione dei principali interventi di realizzazione di nuove infrastrutture ed impianti di pubblica utilità, ovvero di sostanziale riqualificazione, ammodernamento e ampliamento di infrastrutture e impianti preesistenti. Anche in questo caso, il POC programma tutti gli interventi in materia previsti dal piano triennale delle opere pubbliche, gli interventi di realizzazione di nuove infrastrutture o di potenziamento di infrastrutture esistenti da realizzarsi a carico dei soggetti attuatori degli interventi di sviluppo urbano in base agli accordi art. 18 recepiti; nonché l’intervento di realizzazione della nuova viabilità extraurbana alternativa alla SP44 Canaletto, a nord dell’abitato di Minerbio;

la programmazione delle porzioni da destinare a “parcheggi pubblici” e a “verde pubblico”, nonché le dotazioni ecologiche da realizzarsi, a carico dei soggetti attuatori, in base ai contenuti degli accordi art. 18 recepiti, congiuntamente agli interventi programmati di sviluppo urbano;

la programmazione delle principali acquisizioni di aree da parte del Comune per ragioni di utilità pubblica connesse all’attuazione dei singoli interventi programmati di sviluppo urbano in base ai contenuti degli accordi art. 18 recepiti.

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Viceversa il POC non contiene la programmazione degli interventi ordinari di manutenzione del sistema delle opere pubbliche o di pubblica utilità e delle attrezzature e degli spazi collettivi. Per quanto riguarda le attrezzature e gli spazi collettivi, la programmazione nel POC di tutti i più significativi interventi che il Comune intende realizzare nel quinquennio non inibisce il Comune dal realizzare durante il quinquennio stesso ulteriori interventi che si rendano necessari, fermo restando il necessario adeguamento del programma triennale delle opere pubbliche.

4. Coordinamento temporale degli interventi di iniziativa pubblica e privata ai fini della sostenibilità degli insediamenti

La struttura stessa del presente POC non determina la necessità di definire particolari condizioni di correlazione temporale tra gli interventi di sviluppo urbano previsti e la realizzazione di interventi sul sistema delle opere pubbliche e delle infrastrutture al fine di assicurare la sostenibilità delle previsioni. Inoltre, la modesta entità degli interventi non implica la necessità di condizionare gli stessi alla realizzazione di ulteriori particolari interventi al fine di assicurarne la sostenibilità a scala urbana. I principali condizionamenti sono già infatti emersi dalle valutazioni complessive condotte in sede di Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (VALSAT), nel corso dell’elaborazione del Piano Strutturale Comunale e riguardano esclusivamente l’attuazione degli ambiti ANS_C.5 e ANS_C.6 all’interno dei quali ricadono previsioni contenute anche nel presente POC (il comparto n. 8) coincide con l’ambito ANS_C.5. In base alla VALSAT del PSC, infatti, l’attuazione di tali ambiti risulta condizionata alla realizzazione della nuova viabilità extraurbana alternativa alla SP44 Canaletto, a nord dell’abitato di Minerbio, previsto dal PSC vigente quale tratto prioritario del nuovo percorso di circonvallazione dell’abitato e necessario elemento di supporto all’accessibilità all’ambito produttivo sovra comunale. Già il primo POC prevedeva, in coerenza con il PSC tale struttura, rappresentandola nella tavola cartografica in base alla soluzione tecnica proposta in sede di approfondimento progettuale da parte della Provincia di Bologna. Nel presente piano viene conservata la previsione della struttura viaria, che vede oggi già realizzata, a carico del Comune di Minerbio la rotatoria su Via Canaletto e acquisita una porzione di terreno necessaria alla realizzazione di una parte del nuovo asse viario (terreno ceduto in base all’accordo di realizzazione del COMPARTO 4, previsto nel primo POC). Inoltre, in base agli accordi relativi all’attuazione del COMPARTO 8 di cui al presente piano, i soggetti attuatori si sono impegnati alla progettazione e realizzazione dell’allargamento di Via Marconi nel tratto compreso fra Via Canaletto e Via della Solidarietà, corrispondente al “tratto funzionale due” del progetto preliminare della nuova viabilità.

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5. Dimensionamento complessivo delle previsioni del POC riguardo allo sviluppo degli insediamenti residenziali

Il presente POC mette in attuazione, due comparti edificatori per una potenzialità di 3690 mq di SC, per un massimo di 25 alloggi. Il primo POC approvato dal Comune di Minerbio ha messo in attuazione comparti edificatori per una potenzialità di 6548 mq di SC, per un massimo di 70 alloggi. I due POC complessivamente mettono in gioco 10238 mq di SC e un massimo di 95 alloggi (vedi Tabella A) Si richiama che il dimensionamento complessivo del PSC da attuarsi per mezzo di POC all’interno di ambiti di nuovo insediamento urbano, per quanto riguarda la residenza e per un orizzonte temporale di quindici anni, è pari a 60076 mq di SC, ossia a 653 alloggi della dimensione media definita dal PSC (92 mq x alloggio). Il dimensionamento degli interventi fin qui previsti dai POC corrisponde quindi alla messa in attuazione del 17% circa del dimensionamento complessivo del PSC (11% relativo al primo POC e 6% relativo al presente Piano). Tali cifre confermano il carattere transitorio anche del presente POC, che andrà completato, quanto prima, procedendo all’elaborazione del Piano Operativo Comunale di largo respiro. Tale prossimo POC, come già evidenziato, avrà il compito di definire la programmazione e l’attuazione delle previsioni di maggior rilievo contenute nel Piano Strutturale Comunale e sarà anche l’occasione per dare attuazione alla quota di edilizia residenziale di tipo sociale previsto dal PSC in base agli impegni assunti, in particolare, in sede di Conferenza e Accordo di Pianificazione. Al fine di minimizzare il consumo di suolo derivante dall’attuazione delle potenzialità, il PSC prevede, all’art. 5.5, nel definire l’indice di utilizzazione fondiaria più appropriato per ogni intervento, che non possa utilizzare valori medi, per ogni singolo PUA, inferiori a 0,35 mq/mq. Per il comparto 8, il cui PUA è incluso nel presente POC ai sensi dell’art. 30 comma 4 della L.R. 20/2000, l’indice di utilizzazione fondiaria, depurati i lotti interessati dalle aree inedificabili, risulta essere Uf= 0,37. Non sono previste indicazioni specifiche relativamente agli interventi minori (comparto 7 oggetto di attuazione per intervento diretto). L’ambito ANS_C.3, per il PSC, ha una capacità massima di 46000 mq di SC. Il “POC1” ne ha previsto 3033 mq (2688 mq nel comparto 2 e 345 mq) Il presente “POC2” prevede la realizzazione di 240 mq di SC. Le previsioni totali per l’ambito sono quindi di 3273 mq di SC < dei 46000 previsti da POC. L’ambito ANS_C.5, per il PSC, ha una capacità massima di 4000 mq di SC. Il presente POC, che lo attua totalmente, prevede una capacità massima di 3450 mq di SC

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Il PSC vigente, all’art. 4.2, prevede che il 75% della potenzialità insediativa residenziale sia posizionata nel capoluogo (45057 mq). Il presente POC aggiunge 3690 mq alla capacità residenziale del capoluogo, che, aggiunta a quella prevista nel POC1 somma un totale di 9338 mq di SC; la saturazione della potenzialità prevista per il capoluogo è quindi ancora lontana. Si ritiene in tal modo di aver dato, nel complesso, piena risposta alle prescrizioni del PSC.

6. Programmazione delle opere pubbliche Rispetto al primo POC approvato il Programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014, non introduce ulteriori opere da localizzare in cartografia. Infatti l’ampliamento del cimitero di Cà de Fabbri è già presente nel primo POC (lettera H in cartografia), così come l’Asilo nido del capoluogo (lettera B in cartografia). Nella Tavola 1 del presente POC vengono riportate le stesse sigle, con lo stesso significato, della TABELLA B riportata nella Relazione Illustrativa del primo POC. Permane ancora uno sbilancio fra la previsione di entrate da contributo di costruzione (ricavabile dall’andamento degli introiti degli ultimi anni) e la previsione di spese complessive per opere pubbliche che dovranno essere coperti, oltre che con la partecipazione di altri Enti o soggetti (in primis la Provincia di Bologna), con altre entrate.

7. Sintesi delle previsioni del POC

Gli interventi di sviluppo urbano previsti dal presente POC riguardano gli ambiti ANS_C.3 e ANS_C.5 , entrambi siti nel capoluogo. Il POC attua completamente l’ambito ANS_C.5, mentre nell’ambito ANS_C.3, (già parzialmente attuato con il primo POC), si aggiunge la previsione della realizzazione del comparto n. 7. L’ambito ANS_C.3, che si sviluppa nella porzione sud orientale del capoluogo e che costituisce una delle principali direttrici di potenziale sviluppo (carico urbanistico massimo previsto in sede di PSC: 450 alloggi), è già stato interessato dai comparti 2 e 3 dal primo POC. Con il presente POC a tale ambito si aggiunge la realizzazione del COMPARTO 7. Il comparto di attuazione n. 7 andrà attuato per intervento diretto in conformità all’accordo di cui al precedente punto 2.1. Si prevede una capacità edificatoria ad uso residenziale, di 240 mq di SC per un massino di 2 unità immobiliari, a fronte dell’esecuzione del rilievo, del frazionamento e della cessione gratuita dell’area relativa a un tratto di pista ciclabile e della sistemazione delle aree esterne della nuova scuola materna di Cà de Fabbri con percorsi didattici e aree attrezzate per il gioco.

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L’ambito ANS_C.5, situato nella parte nord ovest del capoluogo, si trova a ridosso della Via Canaletto (SP44 – Bassa Bolognese). Tutto il perimetro dell’ambito è già urbanizzato; il presente POC lo attua completamente con il comparto n. 8. Il comparto di attuazione n. 8 andrà attuato per mezzo del PUA presentato assieme al presente POC ai sensi dell’art. 30 comma 4 della L.R. 20/2000, in conformità all’accordo di cui al precedente punto 2.2. Si prevede una capacità edificatoria ad uso prevalentemente residenziale di 3450 mq di SC per un massimo di 23 unità immobiliari, a fronte dell’impegno della progettazione definitiva e esecutiva (sulla base del progetto preliminare già approvato dal Comune) e della realizzazione dell’allargamento della Via Marconi – tratto 2 (da Via Canaletto a Via della Solidarietà). Il tratto di Via Marconi interessato dall’accordo fa parte della programmazione delle opere pubbliche o di pubblica utilità programmate e cartografate nel primo POC (AREA F – ampliamento di Via Marconi).

TABELLA A DIMENSIONAMENTO MASSIMO DELLE PREVISIONI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PER AMBITO – POC1 + POC2

Frazione

Zona

St mq

St totale ambiti

SC

alloggi

n. alloggi max.

Piani particolareggiati in corso di attuazione - residuo

Cà de F. AUC1 93000 6992 76

Tintoria AUC1 9860 1288 14

102860 8280 90

Ambiti di nuovo insediamento previsioni POC1

Minerbio ANS_C.2 27170 1200 10 Minerbio ANS_C.3 44390 3033 37 Minerbio ANS_C.6 23160 1415 13 94720 5648 60

Cà de F ANS_C.10 9720 900 10

9720 900 10

Ambiti di nuovo insediamento previsioni POC2

Minerbio ANS_C.3 1221 240 2 Minerbio ANS_C.5 15285 3450 23

16506 3690 25

TOTALE ALLOGGI 185

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NORME DI ATTUAZIONE

ARTICOLO 1 Disposizioni generali 1. Modalità di attuazione

Nella planimetria del POC sono individuati i perimetri dei comparti di attuazione da assoggettare a Piano Urbanistico Attuativo o da attuarsi per intervento diretto, in base a quanto definito negli accordi elaborati e siglati, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 20/2000, tra l’Amministrazione Comunale e gli operatori privati. Negli articoli che seguono è specificato, per ciascun intervento, se la modalità di attuazione prescritta sia il PUA o l’attuazione per intervento diretto. Le procedure per l’attuazione sono definite dalla L.R. 20/2000 e dal Regolamento Urbanistico Edilizio del Comune di Minerbio.

2. Prescrizioni grafiche contenute nelle tavole del POC Il Piano Operativo Comunale è descritto dalla Tavola 1 del POC vigente (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 24.11.2009, integrata con le tavole grafiche allegate al presente Piano.

Nei comparti e lotti di nuova edificazione, le tavole del POC possono indicare: a) porzioni del comparto entro le quali possono essere collocate le nuove

costruzioni previste e le relative dotazioni (standard di urbanizzazione U e P1 di cui all’articolo 3.1.6 e 3.1.7 del RUE).

b) altre porzioni del comparto utilizzabili come superfici fondiarie o parcheggi, ma non edificabili;

c) ulteriori porzioni del comparto da destinare alla viabilità ovvero da attrezzare come parcheggi pubblici;

d) porzioni del comparto da sistemare e da cedere gratuitamente al Comune come aree a verde di protezione e arredo stradale, non computabili come standard di urbanizzazione ai sensi dell’art. 3.3.9 del RUE, o di valorizzazione ambientale (dotazioni ecologiche e ambientali);

e) porzioni del comparto da cedere gratuitamente al Comune per utilizzi di pubblica utilità;

I Piani urbanistici attuativi, fermo restando il rispetto di eventuali prescrizioni particolari dettate dal presente POC per ciascun specifico comparto o lotto:

non può proporre modifiche che riguardino l’entità delle aree di cui alle precedenti lettere c), d), e);

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può proporre minime modifiche alle soluzioni di distribuzione dell’edificazione di cui alla precedente lettera a), solo in virtù di nuovi elementi emergenti dalla progettazione di maggior dettaglio e da elementi emergenti dalle indagini topografiche del piano, in ogni caso purché queste non siano in contrasto con le tutele e i vincoli di cui alla tavola n. 2 del PSC, “Sistema dei vincoli e delle tutele”;

può proporre soluzioni di dislocazione delle aree per verde pubblico attrezzato, viabilità, parcheggi pubblici e dotazioni ecologiche e ambientali parzialmente difformi dalle prescrizioni grafiche di cui alle precedenti lettere c), d), e), fermo restando che la loro superficie complessiva sia pari agli standard richiesti ai sensi dell’art. 3.1.6 del RUE, o, se superiore, pari alla superficie delle aree individuate in sede di accordo art. 18 L.R. 20/2000;

può proporre un posizionamento parzialmente diverso dei tracciati stradali individuati nelle tavole del POC di cui alla precedente lettera c), fermo restando la funzionalità dei collegamenti stradali previsti dal POC e dal PSC e delle connessioni con la viabilità esterna al comparto attuativo.

Le proposte di assetto urbanistico contenute nei Piani Attuativi di Iniziativa privata, qualora si discostino dalle indicazioni grafiche delle tavole del POC, nei limiti di cui al presente comma, possono essere approvate dal Consiglio Comunale, nell’ambito dell’approvazione del PUA, solamente se giudicate soddisfacenti e comunque non peggiorative per la collettività rispetto a quanto previsto nelle tavole del POC, sentiti i pareri del Responsabile U.T, e della C.Q.. Sono pure indicative, e possono essere modificate in sede di progettazione, le sistemazioni indicate nelle tavole del POC nelle aree per attrezzature e spazi collettivi ove siano previsti interventi di iniziativa comunale. 3. Superficie Territoriale e Superficie Complessiva edificabile La Superficie Complessiva massima realizzabile all’interno di ogni comparto è indicata al seguente art. 2 ed è da ritenersi vincolante, non essendo determinata in rapporto alla superficie d’intervento, ma definita in sede di accordo ai sensi dell’art. 18 L.R. 20/2000. La Superficie Territoriale (ST) riportata, compresa dal segno grafico continuo, risulta quindi, di conseguenza, puramente indicativa e potrà subire modeste variazioni in sede di approvazione del PUA, al fine di adeguarsi alle risultanze del rilievo topografico e della documentazione catastale. 4. Prescrizioni ambientali Tutti gli interventi devono assicurare le prestazioni definite all’art. 5.8 del PSC “Prestazioni ambientali dei nuovi insediamenti”. Le schede per ciascun comparto contenute nella VALSAT costituiscono riferimento necessario per l’elaborazione ed istruttoria dei Piani attuativi, ovvero degli interventi diretti ove consentiti, con particolare riferimento alle prescrizioni attuative in esse evidenziate.

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ARTICOLO 2 Comparti per nuovi insediamenti urbani all’interno di ambiti ANS_C 1. Si prevede l’attuazione dei seguenti comparti (in aggiunta a quelli già

previsti dal primo POC (approvato con delibera di CC n. 83 del 24.11.2009), con le seguenti prescrizioni:

Comparto n. 7 (Capoluogo – Via Savena Superiore) ST = circa 1221 mq SC max. edificabile nell’intero comparto = 240 mq) Numero massimo unità immobiliari realizzabili: 2 Modalità di attuazione: intervento diretto Per tutti gli altri parametri valgono, oltre alle prescrizioni del RUE, gli impegni assunti in sede di Accordo tra il Comune di Minerbio e la proprietà, Delibera Giunta Comunale n. 28 del 30.03.2011, sottoscritto il 21.04.2011 che detta anche ulteriori prescrizioni specifiche. Gli attuatori si impegnano, in particolare, all’esecuzione del rilievo, del frazionamento e della cessione gratuita dell’area relativa a un tratto di pista ciclabile e della sistemazione delle aree esterne della nuova scuola materna di Cà de Fabbri con percorsi didattici e aree attrezzate per il gioco. Comparto n. 8 (Capoluogo – Via Canaletto) ST = circa 15285 mq SC max. edificabile nell’intero comparto = 3450 mq Numero massimo unità immobiliari realizzabili: 23 Modalità di attuazione: PUA di iniziativa privata incluso nel POC ai sensi

dell’art. 30 comma 4 della L.R. 20/2000 Per tutti gli altri parametri si fa riferimento alle norme tecniche attuative del PUA

accluse al presente POC, al RUE e agli impegni assunti in sede di Accordo tra il Comune di Minerbio e la proprietà, Delibera Giunta Comunale n. 44 del 23.05.2012, sottoscritto il 14.06.2012 che detta anche ulteriori prescrizioni specifiche. Gli attuatori si impegnano alla progettazione definitiva e esecutiva (sulla base del progetto preliminare già approvato dal Comune) e della realizzazione dell’allargamento della Via Marconi – tratto 2 (da Via Canaletto a Via della Solidarietà).

2. Usi ammissibili: A1, A2, B1, B2.1, B2.7, B3.1, B3.3, B4.1, B4.2, B5.1, B5.2, B5.3, B5.4, E1, E2, F3, F5

3. Cessioni di aree: Le cessioni di aree sono normate dal RUE, dagli accordi specifici e dalle norme

attuative del POC approvato con delibera n. 83 del 24.11.2009.

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ARTICOLO 3 Disposizioni riguardanti i progetti di opere di iniziativa comunale

Gli interventi previsti nel POC riguardanti le opere di iniziativa privata sono regolamentati dalle norme attuative del POC approvato con delibera n. 83 del 24.11.2009. Nelle tavole del presente Piano sono indicati, in conformità con tale “POC1”, con la stessa simbologia e lettera identificativa corrispondente a: Capoluogo A Ampliamento cimitero B Asilo nido C Restauro Municipio terzo lotto D Contenitore sportivo – culturale E Ampliamento scuola materna F Ampliamento Via Marconi G Realizzazione nuovo tratto extraurbano variante alla SP44 Canaletto e rotatoria Cà de Fabbri H Ampliamento cimitero I Realizzazione nuova palestra

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VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE E TERRITORIALE DELLE PREVISIONI DEL POC Il testo che segue e le schede specifiche dei singoli ambiti costituiscono inoltre il RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE di cui all’art. 12 del D.lgs. n. 4 del 16.01.2008 ai fini della VERIFICA DI ASSOGETTABILITÁ alla VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA. Come già ampiamente evidenziato nella relazione illustrativa, il presente Piano Operativo Comunale costituisce una parziale e modesta attuazione delle potenzialità previste dal Piano Strutturale Comunale approvato il 28.07.2009, aggiungendo alla programmazione di tale primo POC la previsione di un massimo di ulteriori 25 alloggi, raggiungendo così la previsione totale di massimo 105 alloggi fra i due strumenti (25 previsti nel presente POC più 70 previsti nel primo POC approvato). Per tale ragione, ma anche per la tipologia degli insediamenti previsti dallo strumento, non si profila il rischio di rilevanti impatti o criticità, nemmeno a livello locale. I due nuovi insediamenti previsti sono:

un intervento per massimo due alloggi su Via Savena Superiore posto in un ambito per nuovi insediamenti urbani, ma che per la sua collocazione e dimensione può essere assimilato, per l’impatto sul territorio, a un intervento di completamento residenziale; l’area dell’intervento, per la sua posizione, non necessita di opere di urbanizzazione ad hoc;

un intervento per massimo 23 alloggi che satura completamente un piccolo ambito per nuovi insediamenti urbani, sito sulla Via Canaletto e contornato, su tutti i fronti, da aree già urbanizzate, a basso indice fondiario; l’intervento proposto (il PUA viene allegato al POC ai sensi dell’art. 30, comma 4 della L.R. 20/2000) completa la maglia del costruito esistente, riproponendo lo stesso modello insediativo urbanistico per minimizzare l’impatto sul territorio.

Il PSC, inoltre, già dalla fase preliminare oggetto di confronto in sede di Conferenza di Pianificazione, ha provveduto a valutare le condizioni di sostenibilità delle previsioni insediative proposte, prevedendo il condizionamento di tali interventi alla realizzazione di adeguati interventi specifici tesi al superamento di eventuali criticità individuate in sede di Valsat. Per tali ragioni si ritiene sufficiente fare riferimento a tali valutazioni e analisi per assicurare la piena sostenibilità degli interventi previsti dal presente POC, consistenti nell’insediamento di massimo 2 alloggi nel due ambito ANS_C.3 e di massimo 23 alloggi nell’ambito ANS_C.5.

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La Valsat e le norme del Piano Strutturale Comunale, ai fini di assicurare un sostenibile ed equilibrato sviluppo del territorio di Minerbio, prevedono già, in particolare:

specifiche prescrizioni relative alla distribuzione delle nuove potenzialità di tipo quantitativo, finalizzate ad assicurare uno sviluppo equilibrato fra il centro urbano principale, ossia il Capoluogo ed il resto del territorio comunale: tali prescrizioni qui risultano completamente accolte, visto che si prevede un aumento di potenzialità edificatoria solo nel Capoluogo;

stime dettagliate del carico massimo ammissibile all’interno di ogni ambito di nuovo insediamento urbano, finalizzate ad assicurare la sostenibilità locale degli interventi, in rapporto al contesto urbanistico e territoriale in cui si localizzano gli ambiti stessi, contenute nelle schede di Valsat relative ai singoli ambiti ANS_C: tali prescrizioni qui risultano completamente accolte, perché per l’ANS_C.3 si prevedono 2 alloggi rispetto ai circa 450 alloggi previsti, di cui altri 37 già previsti nel primo POC e per l’ANS_C.5 si prevede l’attuazione completa, ma limitando la capacità a 3450 mq di SC, inferiore ai 4000 mq che sarebbero stati consentiti dal PSC;

ulteriori eventuali specifiche prescrizioni condizionanti l’attuazione dei singoli ambiti (sempre contenute nelle schede di Valsat relative ai singoli ambiti ANS_C) denominate “Mitigazioni e condizioni d’uso”, finalizzate al superamento di criticità locali o elementi condizionanti che interessino gli ambiti.

Il comparto 8 che attua interamente l’ANS_C.5, prevede che non ci siano accessi sulla Via Canaletto e che questa sia separata dall’edificato da una fascia di verde privato inedificabile a protezione delle nuove unità. Per gli altri aspetti, oltre a far riferimento, come anticipato, alle schede che seguono, si rinvia, per completezza, al punto 4 della Relazione illustrativa “Coordinamento temporale degli interventi di iniziativa pubblica e privata ai fini della sostenibilità degli interventi”.

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Ambito ANS_C.3 CAPOLUOGO Ambito di potenziale urbanizzazione per nuovi insediamenti urbani

1 Note descrittive A sud-est del centro urbano ST: circa 200.000 mq

2 Coerenza urbanistica Potenziale sviluppo del paese oltre la zona ove si concentrano i servizi sportivi e scolastici.

3 Stima del carico urbanistico massimo

Circa 450 alloggi più funzioni complementari minute

4 Sicurezza idrogeologica

La zonizzazione geotecnica preliminare non segnalava criticità, classificando la zona come “terreni di qualità meccanica da normali a discrete”. La relazione geologica approfondita ha confermato questa ipotesi (vedi allegato “Comparto 7 – Relazione Geologica)

5 Sicurezza sismica Si rinvia ai risultati dell’indagine sismica allegata (vedi allegato “Comparto 7 – Relazione Geologica che contiene anche la relazione sismica)

6 Interferenze con vincoli di tutela o altre criticità ambientali

L’ambito è attraversato da tre metanodotti e da un elettrodotto a media tensione

7 Accessibilità Una valida accessibilità sarà garantita solo in caso di realizzazione di un percorso viario che si riconnetta alla Via Zena e, attraverso questa, alla Via San Donato. Buona accessibilità ai servizi scolastici, sportivi e commerciali

8 Rete idrica e reti energetiche: gas e elettricità

Non si segnalano criticità.

9 Smaltimento reflui e depurazione

L’ambito è allacciabile alla rete fognaria recapitante al depuratore intercomunale.

10 Mitigazioni e condizioni d’uso

Lo sviluppo urbano in tale ambito è da subordinare: -all’avvenuta o contestuale realizzazione della nuova viabilità di penetrazione urbana dalla S. Donato attraverso il primo tratto di Via Zena; -ove necessario in relazione alle caratteristiche delle condotte di metano che attraversano le aree, alla delocalizzazione delle medesime condotte o al loro rifacimento secondo i requisiti di massima sicurezza

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previsti dalla normativa in materia.

PREVISIONI POC: COMPARTO 7 Le previsioni del POC prevedono un intervento di rilievo molto modesto (2 alloggi), tramite intervento diretto. La porzione che si mette in attuazione è un lotto di 1221 mq situato sulla Via Savena Superiore (SP San Donato). La porzione edificabile rappresenta una modesta addizione urbana, a ridosso di una strada esistente. Non risultano esserci interferenze con le condotte di metano che interessano l’area. Il comparto è agevolmente allacciabile a tutte le utenze e alla rete fognaria recapitante al depuratore comunale. Le indagine geologiche, sismiche e acustiche (allegate) hanno dato esito favorevole. Il comparto è servito da una pista ciclabile situata a ridosso della SP San Donato che lo collega al centro storico. Il comparto è stato oggetto di un accordo urbanistico che prevede l’impegno della proprietà a eseguire il rilievo, il frazionamento e la cessione gratuita dell’area relativa a un tratto di pista ciclabile e alla sistemazione delle aree esterne della nuova scuola materna di Cà de Fabbri con percorsi didattici e aree attrezzate per il gioco, permettendo al Comune di completare le opere complementari della nuova scuola.

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Ambito ANS_C.5 CAPOLUOGO Ambito di potenziale urbanizzazione per nuovi insediamenti urbani

1 Note descrittive A nord-ovest del centro urbano ST: circa 15285 mq

2 Coerenza urbanistica Si tratta di un area libera a ridosso della Via Canaletto (SP44 – Bassa Bolognese), area residua all’interno di una zona totalmente urbanizzata;

3 Stima del carico urbanistico massimo

Circa 43 alloggi per una SC massima di 4000 mq

4 Sicurezza idrogeologica

L’indagine geologica effettuata per il PUA relativo all’intero comparto non segnala criticità, (vedi allegato Tavola P9/11 – Relazione Geologica)

5 Sicurezza sismica Si rinvia ai risultati dell’indagine sismica allegata (vedi allegato Tavola P9/11 – Relazione Geologica che contiene anche la relazione sismica)

6 Interferenze con vincoli di tutela o altre criticità ambientali

Non si segnalano interferenze

7 Accessibilità Accessibilità dalla Via Canaletto e dalla Via Matteotti

8 Rete idrica e reti energetiche: gas e elettricità

Non si segnalano criticità.

9 Smaltimento reflui e depurazione

L’ambito è allacciabile alla rete fognaria recapitante al depuratore intercomunale.

10 Mitigazioni e condizioni d’uso

Ambito idoneo ad un’utilizzazione non intensiva, orientata anche all’integrazione dei servizi di base. In relazione alla condizione di accessibilità l’eventuale utilizzazione è da subordinare all’avvenuta o contestuale realizzazione della nuova viabilità prevista quale alternativa alla SP44. Da valutare il clima acustico all’interno dell’area.

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PREVISIONI POC: COMPARTO 8 Il comparto di attuazione n. 8 andrà attuato per mezzo del PUA presentato assieme al presente POC ai sensi dell’art. 30 comma 4 della L.R. 20/2000, in conformità all’accordo sottoscritto ai sensi dell’art. 18 della L.R. 20/2000. Il comparto 8 attua totalmente l’ambito ANS_C.5. Si prevede una capacità edificatoria ad uso prevalentemente residenziale di 3450 mq di SC per un massimo di 23 unità immobiliari, inferiore a quanto previsto dal PSC, per poter inserire il nuovo edificato nel tessuto urbano preesistente con le stesse caratteristiche di utilizzo non intensivo. L’accordo urbanistico prevede, per la proprietà, l’impegno della progettazione definitiva e esecutiva (sulla base del progetto preliminare già approvato dal Comune) e della realizzazione dell’allargamento della Via Marconi – tratto 2 (da Via Canaletto a Via della Solidarietà). Il tratto di Via Marconi interessato dall’accordo fa parte della programmazione delle opere pubbliche o di pubblica utilità programmate e cartografate nel primo POC (AREA F – ampliamento di Via Marconi) e di quanto previsto dalle “Mitigazioni e condizioni d’uso” della tabelle di cui sopra. Il comparto è agevolmente allacciabile a tutte le utenze e alla rete fognaria recapitante al depuratore comunale. Le indagine geologiche, sismiche e acustiche (allegate) hanno dato esito favorevole. Si prevede l’accesso solo da Via Matteotti e la creazione di una fascia verde inedificabile a protezione del nuovo insdiamento verso la Via Canaletto (SP44). Le analisi geologiche, sismiche e acustiche e le considerazioni di cui sopra costituiscono la Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale e il rapporto ambientale preliminare di cui all’art. 12 del D.lgs n. 4 del 16.01.2008 ai fini della verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica anche per i contenuti del PUA allegato al POC.

Conclusioni Il presente POC introduce modeste potenzialità insediative, coerenti con le caratteristiche strutturali definite dal PSC approvato. Le potenzialità introdotte sono modeste addizioni urbane contigue al territorio urbanizzato e al sistema infrastrutturale esistente. Non è compito del presente POC, che si limita a recepire accordi già intercorsi tra l’amministrazione comunale e gli operatori privati, di prefigurare scelte strutturali tra le diverse possibilità di sviluppo urbano definite dal PSC. Verificato la compatibilità di tali opzioni con le modeste scelte introdotte dal presente Piano, sarà compito dei futuri POC la valutazione delle differenti alternative, in modo da prefigurare un complessivo sviluppo nell’arco dei 15 anni urbanisticamente coerente ed efficace.

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ALLEGATO TESTO DEGLI ACCORDI STIPULATI TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E GLI OPERATORI PRIVATI AI SENSI DELL’ART. 18 L.R. 20/2000