COMUNE DI ALTOFONTE · 13 del decreto-legge 22 ... con modificazioni, dalla legge 26 febbraio •...

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IMMEDIATAMENTE ESEGUI» COMUNE DI ALTOFONTE PROVINCIA DI PALERMO COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE dei 30tfR.ffll3 Approvazione del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012. OGGETTO: (Art. 151, comma 7, e art. 227 del D.Lgs. 18. agosto 2000, n. 267.) L'anno duemilatredici e questo giorno A&U/1&, del mese di d-JrvO^ alle ore/^&o nella sala delle adunanze consiliari della Sede comunale, a seguito invito diramato dal Presidente del Consiglio in data DfM/u'} I prot. rTJjTS"?- si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Presiede la seduta il Sig. /-t/^Rp/^-SAZ.l'HT^^Jr Dei consiglieri comunali sono presenti n. Ji e assenti sebbene invitati n.^3 come segue; N. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. COGNOME E NOME ADORNETTO MARCO ACQUAVIVA ANNA LISA BENTIVEGNA LUIGI CAPPELLINO FILIPPINA CASTELLESE GIOACCHINA CORSALE CLAUDIO DAIDONE ALESSANDRO DELUCAANGELINA DONIAGIOACCHINO MAIOLINO ROSANNA MARFIA ANNA LISA MARFIA SALVATORE PANDOLFOGASPARE POLIZZl SALVATORE ROMEO ANTONINO PRES. * < < * < < K K X < < K ASS. X ^ ^ Con l'assistenza del Segretario comunale Aw. Restivo Francesco II Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati ad approvare la seguente proposta di deliberazione.

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IMMEDIATAMENTE ESEGUI»

COMUNE DI ALTOFONTEPROVINCIA DI PALERMO

COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALEdei 30tfR.ffll3

Approvazione del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012.OGGETTO: (Art. 151, comma 7, e art. 227 del D.Lgs. 18. agosto 2000, n. 267.)

L'anno duemilatredici e questo giorno A&U/1&, del mese di d-JrvO^ alle ore/^&o nella

sala delle adunanze consiliari della Sede comunale, a seguito dì invito diramato dal Presidente

del Consiglio in data DfM/u'} I prot. rTJjTS"?- si è riunito il Consiglio Comunale in sessione

ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione.

Presiede la seduta il Sig. /-t/^Rp/^-SAZ.l'HT^^JrDei consiglieri comunali sono presenti n. Ji e assenti sebbene invitati n.^3 come segue;

N.

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12.

13.

14.

15.

COGNOME E NOME

ADORNETTO MARCO

ACQUAVIVA ANNA LISA

BENTIVEGNA LUIGI

CAPPELLINO FILIPPINA

CASTELLESE GIOACCHINA

CORSALE CLAUDIO

DAIDONE ALESSANDRO

DELUCAANGELINA

DONIAGIOACCHINO

MAIOLINO ROSANNA

MARFIA ANNA LISA

MARFIA SALVATORE

PANDOLFOGASPARE

POLIZZl SALVATORE

ROMEO ANTONINO

PRES.

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*<<KKX<<K

ASS.

X^

^

Con l'assistenza del Segretario comunale Aw. Restivo Francesco

II Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed

invita i convocati ad approvare la seguente proposta di deliberazione.

Il Presidente del Consiglio sottopone al Consiglio comunale la seguente proposta di..deliberazione predisposta dal Responsabile del servizio finanziario:

OGGETTO: Approvazione del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012.(Art. 151, comma 7, e art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

PREMESSO CHE: ' » - "• l'art. 151, comma 7, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 testualmente recita: -•"" "v • ' .

7. Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo.

• l'art. 227 dello stesso D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 così dispone:1. La dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il

conto d e l bilancio, i l conto economico ed i l conto d e l patrimonio. . - • • - - • . • .\ Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 aprile dell'anno successivo,,

tenuto motivatamente conto della relazione dell'organo di revisione. La proposta e messa a.'

disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio della sessione consiliare in cui

viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal

regolamento, (omissis)

3. Per le province, le città metropolitane, i comuni con popolazione superiore ad 8.000 abitanti e

quelli i cui rendiconti si chiudono in disavanzo ovvero rechino la indicazione di débiti fuori bilanciò,-

il rendiconto èpresentato alla Sezione enti locali della Corte dei conti per il referto di cui all'artìcolo

13 del decreto-legge 22 dicembre 1981, n. 786, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio •

1982, n. 51, e successive modifiche ed integrazioni.

4. Ai fini del referto di cui all'articolo 3, commi 4 e 7, della legge 14 gennaio. 1994, n. 20, e del

consolidamento dei conti pubblici, la Sezione enti locali potrà richiedere i rendiconti di tutti gli altri

enti locali. • , _•. .;:•>,' :

5 . Sono allegati a l rendiconto: . . - . . , - . : ••••••a) la relazione dell'organo esecutivo di cui all'artìcolo 151, comma 6;

b) la relazione dei revisori dei conti di cui all'articolo 239, comma fletterà d); . • •. - . . ' ,e) l'elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza. • • .. '•

6. Gli enti locali di cui all'art. 2 inviano telematicamente alle Sezioni enti locali il rendiconto completo

di allegati, le informazioni relative al rispetto del patto dì stabilità interno, nonché i certificati del

conto preventivo e consuntivo. Tempi, modalità e protocollo di comunicazione per la trasmissione

telematica dei dati sono stabiliti con decreto di natura non regolamentare del Ministro.,

dell'economia e delle finanze, sentite la Conferenza Stato, città e autonomie locali e la Corte deiconti. . . . . . • : .

DATO ATTO CHE:• il Tesoriere dell'Ente ha reso il conto della propria gestione relativa all'esercizio

finanziario 2012, secondo quanto prescritto dall'ari. 226 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267;• il conto del Tesoriere si è chiuso con le seguenti risultanze finali:

| •<"•- ->:; . giffSìtiaWjQafa^^ -,j, ,£: ;

Fondo di cassa al 1° gennaio

RISCOSSIONI

PAGAMENTI

GESTIONE

RESIDUI

IMPORTI

*-H-*-H"if"«-*"*i-H"* * **

2.248.364,42

2.686.087,85

COMPETENZA

IMPORTI

***#*#*-*-*-****

4-867.545,82

5.215.406,21

DIFFERENZA

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre

FONDO DI CASSAAL 31 DICEMBRE

TOTALE

IMPORTI

1.513.166,28

7.115.910,24

7.901.494,06

727.582,46

o

727.582,46

ACCERTATO CHE i risultati della gestione di cassa del Tesoriere concordano perfettamentecon le scritture contabili dell'Ente;

,*

RILEVATO CHE il Servizio Finanziario, ai sensi della richiamata normativa, ha predisposto,conformemente ai modelli approvati con il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194, lo schema diRendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012, comprendente:• il Conto del Bilancio, di cui all'art. 228 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;• il Conto Economico, di cni all'art. 229 del richiamato D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, con

accluso il Prospetto di Conciliazione previsto dal comma 9 del predetto articolo;• il Conto del Patrimonio, di cui all'art. 230 dello stesso D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

DATO ATTO CHE al Rendiconto della gestione sono stati allegati: \. il conto del Tesoriere dell'Ente, di cui all'art. 226 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

2. la tabella dei parametri gestionali, secondo quanto prescritto dall'art..228, comma 5, delD.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

3. l'elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza, secondo quantoprescritto dall'art. 227, comma 5, lett. e), del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

4. la determinazione n. 3 del 11.02.2013, di ricognizione dei residui attivi e passivi, dainserire nel Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012, adottata ai sensidell'art. 228, comma 3, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

5. il conto della gestione degli agenti contabili interni;6. il conto della gestione dell'economo; . . . .7. la deliberazione della Giunta comunale n. 18 del 18.03.2013, di approvazione della

Relazione illustrativa del Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012;adottata ai sensi del combinato disposto degli artt. 151, comma 6, e 231 del D.Lgs. 18agosto 2000, n. 267; ' ' •

8. la deliberazione del Consiglio comunale n. 44 del 26.09.2012, relativa alla salvaguardia'degli equilibri del bilancio dell'esercizio cui il Rendiconto stesso si riferisce, adottata aisensi dell'art. 193 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

9. il prospetto riepilogativo dei dati SIOPE ed il prospetto delle disponibilità liquide anno2012;

io.il prospetto dimostrativo delle spese di rappresentanza effettuate nel 2012' ai sensi diquanto disposto dall'art. 16, comma 26, del DL 13.08.2011 n. 138;

11. la nota informativa relativa alla verifica dei debiti e crediti nei confronti delle societàpartecipate ai sensi di quanto previsto dall'art. 6 comma 4 del D.L. 95/2012;

12. la nota prot. 2920 del 21.03.2013 con cui è stata richiesta la relazione dell'organo di : 'revisione economico-finanziaria, redatta ai sensi del combinato disposto degli artt. 227,. •comma 5, lett. b), e 239, comma i, lett. d), del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; • - " . ' •

DATO ATTO CHE, in relazione al disposto dell'art. 227, comma 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000;n. 267, la proposta della presente deliberazione è stata messa a disposizione dei componentidell'organo consiliare; - ''"•

RITENUTO che sussistono tutte le condizioni per l'approvazione del Rendiconto della •.gestione dell'esercizio finanziario 2012, ai sensi del combinato disposto degli artt. 151, comma, : ;-;

7, e 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; .. . . . . . . . . . .

VISTI:• i pareri resi ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; . •:.• il D.P.R. 31 gennaio 1996 n. 194; . . .. . . . - , -

• il D.Lgs. 18 agosto 2OOO? n. 267;• la nota prot. 2920 del 21.03.2013 con cui è stata richiesta la relazione dell'organo di . ; . -

revisione economico-finanziaria, redatta ai sensi del combinato disposto degli artt. 227,comma 5, lett. b), e 239, comma i, lett. d), del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

• il vigente Regolamento di contabilità;• lo Statuto dell'Ente.

PROPONE

Per i motivi espressi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati:

i. DI APPROVARE, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 151, comma 7, e 227 del D.Lgs. 18agosto 2000, n. 267., il Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2012,redatto conformemente ai modelli approvati con il D.P.R. 31 gennaio 1996 n. 194, e.comprendente: • - .

il Conto del Bilancio, di cui all'art. 228 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che, allegato,costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, con le seguenti risultanzefinali: ':

RISCOSSIONI

IMPORTI

4.867.545,82

PAGAMENTI 5.215.406,21

DIFFERENZA -347-860,39

RESIDUI ATTIVI 3.171.780,74

RESIDUI PASSIVI 1.921,196,27

DIFFERENZA 1.250.584,47

AVANZO (+) O DISAVANZO (-) 902.724,08

RISULTATO DIGESTIONE

Fondi vincolati

Fondi per il finanziamento di spese in conto capitale

Fondi di ammortamento

Fondi non vincolati

55-397.40

48.537,66

798.789,02

GESTIONE

RESIDUI

IMPORTI

COMPETENZA

IMPORTI

TOTALE

IMPORTI

Fondo di cassa al 1° gennaio #*#***#****** 1.513.166,28

RISCOSSIONI 2.248.364,42 4-867.545,82 7.115.910,24

PAGAMENTI 2.686.087,85 5.215.406,21 7.901.494,06

FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE .727:582,46

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre

DIFFERENZA 727.582,46

RESIDUI ATTIVI 3.670.130,41 3.171-780,74 6.841.911,15

RESIDUI PASSIVI 3.887.006,74 1.921.196,27 5.808.203,01

DIFFERENZA 1.033.708,14

AVANZO O) O DISAVANZO (-) 1.761.290,60

RISULTATO DIAMMINISTRAZIONE

Fondi vincolati

Fondi per il finanziamento di spese in conto capitale

Fondi di ammortamento

Fondi non vincolati

356.112,53

65.078,41

1.340.099,66

• il Conto Economico, di cui all'art. 229 del richiamato D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, con

accluso il Prospetto di Conciliazione previsto dal comma 9 del predetto articolo, che/allegato, costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; . . ' '"

• il Conto del Patrimonio, di cui all'art. 230 dello stesso D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che,

allegato, costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; . . .

2. DI DARE ATTO CHE il Prospetto di conciliazione tra i dati del Conto del Bilancio e quelli

del Conto economico e del Conto del Patrimonio dimostra il risultato economico finale

dell'esercizio finanziario 2.012.; ' '.

3. DI DARE ATTO, altresì, che al Rendiconto della gestione sono stati allegati gli atti inprecedenza indicati nei punti da i a 12. • . .,v

PARERI

Ai sensi e per gli effetti di cui all}art.49 del D.Lgs. 267 del 18/08/2000, si attesta che nellaformazione della proposta di deliberazione di cui all'oggetto sono state valutate le condizionidi ammissibilità, i requisiti di legittimità ed i presupposti ritenuti rilevanti per l'assunzione^ 'del provvedimento ed è stata seguita la procedura prescritta dalla Vigente normativa di.legge.e,regolamentare in materia.

i m.Data II Respo(ra1

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile della superiore/proposta dideliberazione.

Data O 2 APR. 2013 II Respo

L'Assessore Reina illustra la proposta

Presidente Collegio Revisori illustra la propria relazione al rendiconto 2012. Espone alcune criticità' sullaliquidità1 dell'Ente con notevoli ruoli attivi esattoriali.

Sindaco oggi si è più fiduciosi in quanto il Ministro di affari regionali è Del Rio, già Presidente dell1 Anci.

De Luca chiede spiegazioni sull'utilizzo dell' avanzo di amministrazione.

Presidente del Collegio risponde precisando che l'avanzo va vincolato al fine di poter fare fronte in futuro aidebiti verso FATO Rifiuti.

Consigliere Pandolfo : ringrazia il Collegio dei Revisori, il Rag. Polizzi e l'Assessore Reina , il rendicontotraccia il percorso fatto da questa nuova amministrazione., i complimenti vanno a questa AmministrazioneComunale, l'auspicìo è che per il futuro si possano dare maggiori spiragli di benessere alla cittadinanza.

Consigliere Daidone chiede al Presidente del Collegio quali iniziative si possano intraprendere sui ruoliesattoriali non riscossi.

Presidente del Collegio risponde sulla inesigibilità dei ruoli e sulle modalità di riscossione coattive.

Consigliere Marfia Annalisa ringrazia il Rag.Polìzzi e i Revisori dei Conti e la relazione dell'AssessoreReina.

Consigliere Donìa: precisa che le procedure di riscossione coattiva si avviano ma occorre rispettare precettinormativi stringenti.

Consigliere De Luca chiede maggiori spiegazioni sui 3 milioni dì euro di ruoli non riscossi.

Consigliere Daidone .riguardo all'ordine del giorno 1' allentamento del patto di stabilità lo ritiene molto utileonde consentire ai Comuni di espletare l'attività amministrativa essenziale.

Esaurita la discussione il Presidente mette ai voti la proposta, la quale viene approvata all'unanimità deiConsiglieri presenti e votanti.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta e gli allegati;Udito il dibattito svolto in aula;Visto l'esito della votazione come sopra riportato;Visto TO.R.E.LL.Visto lo Statuto;

DELIBERA

Di approvare l'allegata proposta di deliberazione.

Il Presidente pone in votazione l'immediata esecutività della delibera, la quale viene approvata all'unanimitàdei Consiglieri presenti e votanti.

Alle ore 19:15 esce il Presidente e assume laPresidenza il Vicepresidente Consigliere Polizzi.

Sindaco : ribadisce la solidarietà' all'Arma dei Carabinieri per tutto quello che fanno per la nostra comunità.

Gentilissime/i Consigliere e Consiglieri, a

Viene sottoposto stasera all'approvazione del consiglio comunale il rendiconto

relativo all'esercizio finanziario del 2012.

Il rendiconto è il documento contabile attraverso il 'quale il consiglio verifica i

risultati della gestione, nella permanenza degli equilibri economici e finanziari. Come

è noto ai consiglieri, esso è composto da diversi elaborati: conto del bilancio, conto

economico, conto del patrimonio.

Gli equilibri di cui i consiglieri devono verificare la sussistenza sono diversi:

l'equilibrio generale tra entrate e spese, l'equilibrio delle entrate correnti e delle spese

correnti, equilibrio delle entrate e delle spese in conto -capitale, equilibri economici

tra costi e ricavi, equilibri del movimento fondi, l'equilibrio dei servizi per conto

terzi, e da ultimo il "famigerato" equilibrio del patto di stabilità e crescita, che attesta

la partecipazione dell'ente locale al raggiungimento degli obiettivi dell'U.E. relativi

alla riduzione del debito pubblico.

Sono stati messi a disposizione dei consiglieri tutti' gli elaborati, anche quelli più

spiccatamente tecnici (compreso il ed. prospetto di conciliazione).

Come è noto nel clima di grave crisi economica nel quale versa la nostra Nazione, la

politica economica di un ente locale, di un comune, dipende solo marginalmente dalle

scelte del Comune.

E' dettata dalle disposizioni legislative, numerose e convulse, che si sono susseguite

nel 2012, come un tam tam infernale, a colpi di decreti legge, mal digeriti dagli

amministratori locali, dai consiglieri, dai sindaci, dagli assessori (continue sono state

ié proteste di tutti gli amministratori locali, di sinistra, di centro, di destra, del

movimento 5 stelle — sentivo di recente le lamentele del sindaco di Parma Pizzarotti

sull'urgenza di modificare le disposizioni di patto di stabilità).

Ben otto decreti legge e. sei manovre, tutte denominate con nomignoli graziosi

(decreto crescita, decreto sviluppo, decreto sviluppo bis, decreto fiscale, decreti

spending review), ma con un ripieno pieno di cattive notizie per i cittadini e per i

contribuenti. Gli ultimi nell'autunno quando i comuni avrebbero dovuto chiudere

l'esercizio, ma per molti non è stato così (alcuni hanno approvato nel 2013 il bilancio

del 2012!!). ' .

Il Comune di Altofonte pur nelle tante difficoltà, grazie ad un ufficio di ragioneria

esemplare per competenza ed eccellenza, con il suo responsabile il ragioniere Polizzi,

che non finirò mai di ringraziare, è riuscito a tenere fronte a tutte le novità.

Il rendiconto che viene sottoposto alla vostra approvazione è il risultato di un

meticoloso lavoro di monitoraggio e controllo continuo dei conti del nostro ente. E'

un lavoro di eccellenza in un periodo in cui nessuno dei comuni intomo a noi è

riuscito a chiudere i conti in regola.

E questo non è poco.

Tutti gli equilibri sono stati rispettati compreso quello più "minaccioso": il patto di

stabilità. Minacciso perché il mancato rispetto avrebbe comportato forti sanzioni per

il nostro comune, e per conseguenza -per i cittadini. Se -non fosse stato rispettato il

consiglio sarebbe stato costretto, volente o nolente, ad aumentare notevolmente le

imposte per fare fronte alle sanzioni.

Fin dall'insediamento la nostra Giunta, con il supporto dei consiglieri, ha dato il via a

una serie di misure volte al contenimento delle spese.

TJho dei primi atti approvati è stato il Piano di razionalizzazione delle spese.

Àncora prima che venisse'imposto per. legge, la Giunta stabiliva dì eliminare alcuni

privilegi, che erano costi per i cittadini, l'auto blu del Sindaco per prima e i cellulari

degli assessori.

Gesti significativi, e credetemi anche rari nel panorama amministrativo locale.

Si è stabilito di implementare l'utilizzo dell'informatica nelle comunicazioni, con

risparmi sulla carta ( e sugli alberi) e di porre tetti di spesa alle spese telefoniche.

Si' è approvato un Piano di alienazione di alcuni immobili in disuso e non utilizzabili

psf pubbliche finalità (ad esempio alcuni ex caselli);

Si sta completando la vendita dei lotti dell'are artigianale.

E' in corso di elaborazione un Piano di valorizzazione dei beni immobili del Comune,

del quale se riterrà vi riferirà l'arch. Castellese, che vedrà l'aggiornamento

dell'inventario, che come è noto ha finalità conoscitive ed è documento utile alla

pianificazione.

E: chiaro che per fare questo occorrerà un lavoro di programmazione approfondito di

medio termine. (Quanti sono esperti di economìa mi insegnano che questo è un

campo dove le misure devono essere distinte tra misure attuabili nel breve periodo, e

misure di medio e lungo periodo).

I!'. rendiconto prevede un risultato di amministrazione (avanzo) di € 1.761.000, di cui

1340. 000, 00 sono fondi non vincolati, ma come è noto (vedasi la relazione dei

revisori) il D.vo 174/2012 ne vieta l'utilizzo, che peraltro ha un impatto negativo per

ij"cd. Patto di stabilità. Sono norme statali, che il Comune non può disattendere,

perché a pagarne le spese sarebbero alla fine sempre i cittadino, e fin quando

tossiamo, lo dobbiamo evitare.

ì<!ella politica tributaria, l'amministrazione è praticamente strozzata (il termine

colorito è comunque rappresentativo della situazione) dai citati decreti.

Ma malgrado questo abb iamo sempre cercato di operare scelte politiche volte a

salvaguardare i cittadinq» economicamente più deboli. Con il regolamento•-,[.• .• •Sull'addizionale IRPEF abbiamo escluso dalla imposizione tributaria i cittadini con i

reciditi sotto i 10.000 euro. L'IMU sulla prima casa non è stata toccata. Relativamente

alla tassa rifiuti gli introiti-in concreto non vanno al Comune ma all'ATO che chiede

continui aumenti. Il Comune ha fatto da "freno" alle richieste spropositate dell'ATO

òhe sono finalizzate a pagare il lavoro degli operatori ambientali e dei mezzi.

vri 'rammento altresì che siamo ancora uno dei pochi Comuni che fino a quest'anno è

n'uscito ad offrire (e di questo andiamo fieri) alcuni servizi <y& a prezzi "politici"'•'! ;l ' . •Accessibili per consentire a tutti di usufruirne (mensa e scuolabus). Anche questa è

stata una scelta politica, insieme a quella di cercare di non toccare mai redditi dei più

' deboli, perché se c'è un sacrificio da fare per primi devono essere i più abbienti e mai

\o essere incisi i più deboli economicamente (e questa è stata una scelta

.politica).

Relativamente al risultato di cassa si è provveduto a pagare alcune imprese che da

anni aspettavano di essere'pagate. Il problema .della tempestività dei pagamenti delle

piccole imprese è uno dei problemi più grossi. Infatti le regole sembrano fatte non per

garantire la tempestività, ma l'intempestività. Con conseguenti contraccolpi

sull'economia locale che è fatta di piccole imprese, che quando non ricevono i

pagamenti della P.A. entrano in uno stato di grave sofferenza con conseguenti

aggravamento della situazione economica locale, che se continua così rischia di

diventare ìngestibile per noi amministratori.

Si è provveduto a sgonfiare il bilancio dai residui pregressi con l'istituzione del

Fondo svalutazione crediti. Si sono estinti anticipatamente alcuni mutui.

I revisori dei conti hanno evidenziato nelle loro relazione la riduzione

dell'ammontare dei debiti fuori bilancio, dovuta al fatto che si sono incrementate le

transazioni per definire in via di conciliazione le liti, specie, quelle derivanti da

sinistro stradale (pag. 35 rei. revisori).

Ho letto attentamente il parere dei revisori, che ringrazio per la loro preziosa

presenza, sia per la pazienza nelP ascoltare le parole mie, che non sono quelle di un

tecnico della materia. Ho colto l'invito a vincolare una parte dell'avanzo per

"passività potenziali probabili " e ne farò tesoro, di questo come delle altre

indicazioni contenute tra le righe del loro parere. Il loro apporto competente ed

eccellente è per noi fondamentale in questo momento critico per l'economia.

'Ringrazio i consiglieri per la loro attenzione e prendo spunto dalla situazione per

stimolarli a fare sentire la loro voce e a predisporre, per il prossimo consiglio, un

ordine del giorno congiunto da fare circolare anche presso altri Comuni, in cui

chiedere, noi dal basso, al Parlamento, ai capogruppo parlamentari, ai presidenti di

camera e Senato, di porre in essere con urgenza tutte le misure necessaria sia per

allentare i vincoli del Patto di stabilità, quanto meno per la parte relativa alle spese in

conto capitale, velocizzare l'iter per la revisione delPIMU (che ben venga

l'eliminazione di quella sulla prima casa) e per il rinvio della TARES al 2014.

Se non interverranno leggi precise, a noi non rimarranno scelte.

E invece noi amministratori locali dobbiamo rivendicare la possibilità di fare queste

con autonomia queste scelte, perché altrimenti, la-politica non ha più senso. Sindaci,

assessori e consiglieri di tutte le forze politiche, siamo consapevoli che in gioco è la

tenuta del sistema. Il Parlamento deve metterci in condizione di amministrare con la

nostra autonomia (cosa che a causa dei decreti con i nomi graziosi di cui ho sopra

parlato, in questo momento è impossibile). I Comuni non possono essere soltanto

esattori. Devono potere dare servizi. E la legge "sul patto di stabilità interno, come è

adesso congegnata, ci priva di questa possibilità. Questo non è ammissibile.

Le forze politiche escano dal tema un po' puerile ed immaturo del "se vinco io perdi

tu". Occorre senso di responsabilità, senso delle istituzioni. Non si devono mettere i

cittadini contro le istituzioni, perché il rischio è che si moltipllchino gli episodi come

quello accaduto alcuni giorni fa a Roma, e a farne le spese siano sempre altri

Cittadini, stavolta appartenenti alle forze dell'ordine, che'si trovavano in quel luogo

per fare il loro lavoro e per portare anche essi un pezzo di pane a casa.

IrY questo momento non c'è chi vince e chi perde./ .Dobbiamo stimolare tutti i nostri parlamentari ad' agire con urgenza perché, secondo

me, non c'è più tempo. Grazie.

COMUNE DI ALTOFONTE

Letto, approvato e sottoscrittoII Consigliere AnzianoF.to/U-,

IL PRESIDENTEF.TO F.to

II Segretario Comunale

E' copia conforme all'originale da servire per uso amministrativo.

Dalla Residenza Municipale,

Visto: IL PRESIDENTE I' Segretario

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

II sottoscritto Segretario certifica, su conforme attestazione dell'addetto, che la presentedeliberazione è rimasta fissata all'Albo per 15 gg. consecutivi dal e contro lamedesima non sono state presentate opposizioni o reclami.

Segretario ComunaleL'addetto

CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ

SÌ certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il .

Segretario Comunale

Lì,

LA PRESENTE DELIBERAZIONE E IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA

Al SENSI DELL'ARTI 2 COMMA 2 DELLA L.R. 3.12.91 N.44

Lì,.

Visto: IL PRESIDENTE I Segretario Comurjale

La presente deliberazione è stata trasmessa per

l'esecuzione all'ufficio

II Responsabile dell'Ufficio di Segreteria