COMUNE DI TARANTO 01122017.pdf · purtroppo è assente per impegni istituzionali. Buongiorno a...

69
COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE MONOTEMATICA DEL GIORNO 01.12.2017

Transcript of COMUNE DI TARANTO 01122017.pdf · purtroppo è assente per impegni istituzionali. Buongiorno a...

COMUNE DI TARANTO

SEDUTA CONSILIARE MONOTEMATICA DEL GIORNO 01.12.2017

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 2

Presidente  

Buongiorno a tutti. Passo la parola al Segretario Generale per l’appello nominale.  

 

Segretario Generale De Carlo  

Buongiorno. Come richiesto dal Presidente procedo all’appello dei presenti.

 

Il Segretario Generale procede all'appello nominale dei presenti in Aula. 

 

Segretario Generale De Carlo  

Pertanto che in aula sono presenti 22 Consiglieri. Preciso, Presidente, che la Consigliera Mignolo ha fatto pervenire giustificazione della sua assenza.  

 

Presidente  

Allora, non solo la Consigliera Mignolo, ma anche la Consigliera Stefania Baldassari, mi ha comunicato poco fa che il Sindaco purtroppo è assente per impegni istituzionali. Buongiorno a tutti, oggi è il terzo giorno consecutivo che questo Consiglio Comunale si riunisce, numerosi sono stati i provvedimenti discussi ed approvati in queste giornate, concludiamo oggi con la trattazione di un argomento rilevante per tutta la nostra comunità, talmente rilevanti da decidere di dedicarvi un’intera seduta monotematica di Consiglio Comunale, pertanto do il benvenuto alla Dottoressa Corbelli, la ringrazio per aver accolto il nostro invito, il tema di oggi, ossia il tema delle bonifiche a Taranto è un tema che ci ha toccato da vicino, in quanto oggi non parlo solo in qualità di Presidente del Consiglio, ma parlo anche in qualità di ex Assessore dei Lavori Pubblici dell’ultima consiliatura, in particolare da Assessore ai Lavori Pubblici ho avuto il compito di seguire da vicino i lavori di riqualificazione che hanno interessato le cinque scuole del Rione Tamburi, ecco dunque oggi la necessità di un incontro con il Commissario richiesto al Presidente del Consiglio, da un cospicuo gruppo di Consiglieri Comunali al fine di conoscere l’attuale stato dell’arte di tutte le attività di bonifica previste e programmate nella nostra città.  

Bene! Prima di dare la parola alla dottoressa Corbelli, ricordo quali saranno i tempi di intervento così come concordati nella

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 3

Conferenza dei Capigruppo del 22 novembre scorso, cinque minuti al massimo per ogni intervento, un intervento per il Gruppo Consiliare, dopo la risposta della dottoressa Corbelli, il Consigliere proponente avrà altri tre minuti al massimo per eventuale replica circa il grado di soddisfazione o insoddisfazione della risposta.  

No, no, nessuna parola, nessuna! Nessuna parola! Questa è una cosa che la puoi venire al Palazzo Latagliata, oppure ai Lavori Pubblici, non ti preoccupare! Grazie, grazie. Per cortesia i Vigili, per cortesia, grazie, grazie, grazie, grazie! Pertanto do la parola alla Dottoressa Corbelli per aprire i lavori con una relazione illustrativa. Prego, Dottoressa Corbelli.  

Per cortesia, questa è la seconda volta che dico di avvisare gli operai di sopra di... Grazie, grazie. Prego, Dottoressa.  

 

Dottoressa Corbelli 

Buongiorno a tutti. Presidente, grazie! Grazie per l’invito e per avermi dato la possibilità di un confronto soprattutto con voi, non ho avuto il piacere di conoscere negli anni precedenti alcuni di voi, però sicuramente avete sia da cittadini, che da politici acquisito gli elementi che hanno caratterizzato il percorso diciamo di una pianificazione nell’ambito della straordinarietà delle bonifiche. Io come Commissario - chiedo scusa per la voce, ma sono un po’ raffreddata - straordinario ho incominciato a lavorare a Taranto insieme al mio staff circa tre anni e mezzo fa, fui chiamata dal Governo, essendo Dirigente dello Stato, fui chiamata a svolgere questo lavoro subentrando ad un commissario che avevate avuto per un anno e mezzo, il quale aveva dato le dimissioni. Presidente, questo questo rumore... si può? Grazie, chiedo scusa.  

 

Presidente  

Se può attendere un attimo perché abbiamo avvisato i tecnici di farli sospendere.  

 

Dottoressa Corbelli  

No, perché loro forse non riescono a sentirmi bene, almeno io ho un fastidio.  

 

Presidente  

Se può attendere un attimo che stanno avvisando, in modo tale che non creano fastidio. Grazie.  

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 4

Dottoressa Corbelli 

Si è fermato!  

 

Presidente  

Forse sono stati avvisati, può continuare, dottoressa.  

 

Dottoressa Corbelli  

Posso continuare? Allora stavo dicendo quindi sono subentrata al Commissario che mi ha preceduto, mi fu affidato il compito di realizzare degli interventi prioritari in base ad un accordo che era stato definito nel luglio 2012 tra Governo Centrale, Regione, Enti Locali, Provincia ed altri Ministeri coinvolti, questi interventi prevedevano - come potete vedere dalla slide - alcune azioni specifiche a livello di interventi materiali sulla zona del porto, in collaborazione con l’Autorità Portuale, sulla zona PIP di Statte, c’è una ex area industriale di Statte, il Quartiere Tamburi in particolare, fui incaricata di realizzare le opere relative alla riqualificazione delle scuole e del cimitero, ed in ultimo, non ultimo per importanza, ma perché come l’ho declinato il Mar Piccolo.  

Già dai primi mesi di lavoro mi resi conto che quei lavori che erano stati individuati nell’accordo del 2012, quindi di intesa tra Governo e Regione, erano interventi prioritari, ma non sufficienti a risolvere i problemi di Taranto, di Taranto e di area vasta. Per cui dopo una serie di valutazioni fatte chiesi al Governo, allora era sottosegretario Del Rio, di ampliare la valutazione, quindi il processo di bonifica di recupero e valorizzazione non solo a queste quattro aree che vi ho prima elencato, ma estendere il lavoro a tutta l’area di crisi ambientale. Cioè noi parliamo che inizialmente era stata focalizzata l’attenzione sull’area SIN, 115 chilometri quadrati, con un’inversione a 360 gradi, per la prima volta una Legge non inserì l’elenco degli interventi, ma ha inserito una nuova strategia di azione, è la prima volta che viene sperimentata in Italia! Cioè insieme - insieme - non distanziate, insieme agli interventi prioritari incominciamo a capire cosa avviene sull’area vasta, questo perché? Perché capire come intervenire - voi me lo potete insegnare, molti di voi stando in questo territorio lo conosce bene - capire qual è la causa di un problema debbo andare - quindi vedere gli effetti gli impatti - ad analizzare quelle che sono le pressioni, le pressioni di vario tipo, a carattere industriale, produttivo, dovuta ad un uso scellerato del territorio, analizzare questi inquinanti prodotti dalle pressioni, che poi a volte diventano contaminanti perché vanno a contaminare altro, costituiscono poi, camminano attraverso dei vettori e quindi poi

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 5

creano degli impatti sui beni esposti.  

Quando parliamo di “beni esposti” parliamo dalla salute umana, cioè a livello sanitario, la collettività, al bene archeologico, al bene ambientale, al bene culturale. Quindi è stato fatto proprio un’innovazione, un’innovazione che poi ha previsto anche un programma di misure, programma di misure a breve, a medio ed a lungo termine, il programma di misure voi sapete che sono lo scenario degli interventi siano essi strutturali che non strutturali, quindi abbiamo incominciato a lavorare parallelamente: da un lato realizzare gli interventi prioritari definiti dalla Legge, per i quali erano stati stanziati circa 120 milioni, 126 milioni, poi al Commissario era stata data la possibilità di utilizzare altri 30 milioni, però dopo successivamente questi 30 milioni sono stati destinati, come sa il Consigliere Azzaro alla Provincia, per creare un tavolo per diciamo la ripresa industriale.  

Bene! Focalizziamo l’attenzione su gli interventi prioritari, poi estendiamo lo sguardo a quelli che sono le azioni poste in essere sull’area di crisi ambientale. Allora gli interventi prioritari come ricorda bene il Presidente del Consiglio che ci ha visti insieme lavorare, ha focalizzato subito l’attenzione sulla riqualificazione delle scuole, abbiamo fatto un accordo con il Comune ed abbiamo avviato i lavori sulle cinque scuole che interessano, che gravitano sul Quartiere poc’anzi citato. Abbiamo realizzato penso uno dei migliori progetti, nel giro – Consigliere, mi aiuti se dimentico il periodo - di un anno e mezzo abbiamo realizzato tutto quello che c’era da realizzare, non ci siamo fermati ad un abbellimento superficiale, ma abbiamo fatto tutto quello che era possibile dalla rifunzionalizzazione energetica a tutto il discorso igienico-sanitario, a quanto attiene anche l’ottimizzazione del sistema energetico attraverso l’installazione di pannelli solari, abbiamo rifatto tutto l’impianto idraulico, insomma quello che c’era da fare! In più abbiamo lavorato su alcune scuole per le quali mi era stato chiesto la caratterizzazione delle aiuole, per vedere se c’era un rischio per la salute umana, abbiamo completato i lavori, io vi invito da cittadini di Taranto al di là della parte politica a visitare questi edifici, sono di una bellezza ritengo unica, tanto è vero che è venuto oltre ai vari Ministri, la Commissione Europea, si è chiesta, dice: “Ma stiamo a Taranto?!”, cioè per dirvi. Nel fare la riqualificazione e la ristrutturazione di questi cinque edifici scolastici abbiamo avviato contestualmente un progetto di educazione ambientale-culturale con i bambini, di cui poi vi parlo successivamente, “La scuola racconta”. Perché oltre i bambini a vedere una ripresa da un punto di vista strutturale, una ripresa della loro città, la vivibilità della città, attraverso uno sguardo non più alla causa del problema, secondo loro, cioè al sistema industriale, ma alle potenzialità della loro città. Contestualmente

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 6

abbiamo avviato il lavoro per il cimitero, io vado veloce poi voi ci potete ritornare nelle varie interlocuzioni, il cimitero presentava e presenta dei problemi di compromissione a livello superficiale, quindi mi era stato chiesto di fare un intervento esportando i primi trenta centimetri di materiale; dalle indagini fatte, caratterizzazione ed analisi, che si sono susseguite nei mesi, io ho avuto alcuni dubbi, perché vedevo che le risposte di queste indagini non erano omogenee, nel senso che fatta un’indagine in quel posto cambiava il risultato da un mese all’altro, per cui scientificamente c’era qualche problema. Abbiamo fatto una serie di indagini, ma anche un monitoraggio visivo, io e dei miei collaboratori, in particolare il Dottor Capasso che ringrazio sempre, oggi non c’è purtroppo perché non sta bene, ci siamo resi conto che c’era, c’è, la pratica dell’inumazione a Taranto come in altre città che vede la rimozione continua del materiale, dei suoli e del sottosuolo, questa pratica continua che fa succedere? Che il materiale compromesso, il suolo, il soprassuolo, va giù e viene portata ad un metro, un metro e mezzo, due metri, per cui quello sopra risulta magari non contaminato, quello a due metri risulta contaminato, c’era una variazione temporale e spaziale continua. Per cui ho posto all’attenzione del CIS, del tavolo che è stato costituito poi grazie alla Legge 20 di cui vi parlavo prima, un progetto diverso, cioè una rimozione del materiale non più dei 30 centimetri, ma di due metri, due metri e mezzo in alcune zone, con una riorganizzazione dei campi di inumazione. Abbiamo portato i campi di inumazione da sette a cinque, e andiamo a rifare, a ricombustare tutto il materiale, cioè questo sottosuolo, andiamo a rivedere la pratica dell’inumazione, dando la possibilità di custodire i corpi ormai, gli scheletri, in delle cellette ad hoc, in modo tale che anche gli stessi operai non sono costretti sempre, costantemente a rimuovere il materiale. Io debbo dire grazie agli operai anche del cimitero che ho fatto questo tipo di valutazione, perché loro fin dai primi mesi che mi trovavo ogni mattina in Prefettura mi dicevano: “Commissario, ma lei è sicura di fare trenta centimetri?”, dico io: “Mi è stato detto, perché ho trovato già un lavoro in parte avviato, mi debbo fermare alle analisi fatte dall’ARPA e dagli altri - dico - comunque datemi degli elementi ed io approfondisco”, loro mi dicevano: “Guardate – dice - che a volte noi ad un metro abbiamo trovato materiale rosso” loro dicevano. Quindi tutto questo grazie ad una rete, ad un confronto che si è venuto a costruire tra Istituzione ed operai in questo caso.  

Il progetto è stato, perché ha visto il progetto preliminare, il progetto definitivo, altre indagini, siamo arrivati alla progettazione esecutiva, cosa ha previsto la progettazione esecutiva oltre alla rimozione di due metri e mezzo ed alla ricostruzione dei campi? Anche il rifacimento della rete di drenaggio. Perché? Perché

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 7

purtroppo il cimitero - voi lo sapete meglio di me - quando piove in sovralluvionamento, ci stanno delle pozzanghere, quindi quello crea dei problemi, in più da un’analisi che stiamo svolgendo nelle aree... ci siamo resi conto che tutta quelle acque del cimitero vanno a finire nel canale San Brunone, il quale canale San Brunone purtroppo voi sapete che era un canale a pelo libero nel Settecento o Ottocento, nell’Ottocento è stato tombato, ed è ricettacolo purtroppo di materiale proveniente da varie parti, tra cui spesso è ricettacolo anche, ospita, diciamo così “ospita” scarichi di cisterne, per cui un’ultima rilevazione che abbiamo fatto in questi giorni alla foce del canale abbiamo trovato melma di PCB. Quindi questo per farvi dire come vi dicevo poc’anzi un uso scellerato del territorio, oltre a tutte le pressioni che abbiamo, c’è un uso scellerato del territorio! Quindi il progetto esecutivo adesso siamo... abbiamo fatto altre indagini, abbiamo fatto i rilievi, abbiamo fatto tutto quello che era possibile, adesso abbiamo i lavori, poi su questo ci torno perché c’è un’idea nuova che abbiamo avuto che è un beneficio per il territorio. Gli interventi per il PIP di Statte: parliamo di un territorio extra, diciamo fino al ‘93 era Taranto, adesso no come voi sapete, extracomunale, perché nel 2012 l’accordo prevedeva ed ha previsto questo tipo di intervento sull’area PIP? Perché si pensava che questa zona che è stata oggetto e soggetto di materiale accumulato negli anni, potesse essere la causa dell’inquinamento del Mar Piccolo, io per capire questi sono dovuta andare agli atti della Camera, gli atti Parlamentari, perché non mi riuscivo a spiegare come mai un’area privata fosse stata inserita dal Comune, dalla Regione, da tutti in un’area da bonificare da parte dell’istituzione. Questo io lo feci presente anche a Roma - chiedo scusa - i quali mi dissero, dice: “Sì, ma perché venne analizzata quell’area e si pensava che fosse un’area, una sorgente di inquinamento”. Allora su questo abbiamo fatto una serie di indagini, il Comune con il quale avevo fatto l’accordo avviò il progetto, il progetto si divideva e si divide in due parti, “mise e misto”, messa in sicurezza d’emergenza e messa in sicurezza permanente. Perché? Quando facemmo le indagini perché volevo capire, scoprimmo che sotto questa discarica c’è – che si chiude a becco di flauto - un accumulo di... lo chiamano surnatante, liquido PCB. Da una serie di sondaggi profondi, siamo venuti a conoscenza ed abbiamo capito che questo materiale forse non è dovuto alla percolazione dei liquidi nella discarica, ma forse attraverso un pozzo è stato iniettato. Capirete la complessità di una situazione del genere, sotto questa discarica, Presidente, se io mi allungo molto su alcuni aspetti lei mi può richiamare, ci sono dei calcari molto fratturati, per cui questo materiale, questo liquido può essere soggetto ad una ramificazione sotto, cioè può andarsene dappertutto, abbiamo fatto anche un’indagine di questo tipo ed abbiamo visto purtroppo che in alcune parti, quindi ha avvalorato la tesi che hanno iniettato da un

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 8

pozzo, che questo materiale non si trova poi nelle varie fratturazioni dei calcari, si trova solo in una data area. Quindi abbiamo avviato la messa in sicurezza d’emergenza che prevede il risucchio di questo liquido, quindi lo esportiamo, invece per la messa in sicurezza permanente sto studiando delle tecnologie innovative, perché qualsiasi intervento si va a fare, visto che sono fratturati sotto crolla tutto. Quindi come vedete non c’è solo l’aspetto del problema dell’inquinamento e della bonifica, il recupero delle aree, c’è anche un aspetto di geo-meccanica, cioè andare a caratterizzare i terreni, poi vediamo perché questi terreni sono così, per capire se quel tipo di... quel “lido tipo” sia esso argilla o esso calcare o una calcarenite, può ospitare degli interventi. Quindi andiamo a vedere altri tipi di caratteristiche fisico-meccaniche e quindi capirete altre prove, quindi non solo la TAC, ma debbo fare una PEC e dobbiamo fare altre cose. Vai avanti! Gli interventi nel porto sono stati cofinanziati dal commissario, sempre in base a quell’accordo del 2012, sono tre gli interventi, ne abbiamo realizzato uno, completato, un altro è in fase di completamento, la terza, la diga foranea, come vedete, le slide le vedete qua, la terza, la diga foranea è oggetto di un monitoraggio ante operam, l’abbiamo finito veramente in questi giorni, richiesto dall’ARPA.  

Veniamo al tesoro di Taranto, il Mar Piccolo!  

Allora, il Mar Piccolo come voi sapete meglio di me è stato l’ombelico di questa città e della Magna Grecia, su questo è nata una cultura, il Mar Piccolo presenta delle potenzialità elevate, voi me lo potete insegnare, da un punto di vista ambientale, da un punto di vista culturale, da un punto di vista archeologico e del benessere – dico – sociale... però è un’area nel contempo che è stata soggetta ed è oggetto di forti pressioni. Quando mi insediai la prima di cabina di regia l’abbiamo fatta proprio qua, anzi le prime due, mi fu detto che sul Mar Piccolo era stata già avviata la gara, che vedeva un intervento di dragaggio, cioè togliere tutto o un intervento di cupping, cioè coprire tutto tipo una coperta. Mi resi conto, sono una geologa ed ho svolto un lavoro scientifico in quest’area quando, appena mi laureai, a 2000 metri di profondità, per cui capivo un po’, comprendevo qual era la situazione di questo sistema, pensai che non era possibile fare un intervento... significava uccidere - uccidere - il Mar Piccolo, ma uccidere anche Taranto, per cui chiese alla cabina di regia senza, voi capirete non è che ebbi tutta vita facile, di bloccare questa gara, era di 21 milioni, dissi: “Secondo me questo intervento non produrrà niente di buono, magari la gara verrà fatta, una ditta vincerà l’appalto, però poi ci si ferma perché i primi a mobilitarsi saranno i pescatori giustamente e quindi la ditta introiterà i fondi - come voi sapete, no? - poi ci sarà l’arbitrato, quindi la ditta attraverso

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 9

l’arbitrato si prende i soldi, se ne va la ditta ed a Taranto non resta nulla” per cui bloccai la gara, questo mi portò dei problemi seri con la Giunta Regionale, ex Giunta, perché giustamente avevo bloccato un processo, mi ha portato dei problemi con gli industriali, perché pensavano di realizzare questi interventi, però debbo dire che dopo qualche mese di difficoltà, visto che siamo tutte persone intelligenti, siamo venuti ad un accordo. Quindi il Mar Piccolo cosa prevede? Prevede nove sotto progetti, poi io vi lascio tutta la documentazione, lascerò al Presidente che farà a sua volta delle cartelline per distribuirle. Allora l’intervento a che cosa è mirato? A capire intorno al Mar Piccolo, quindi non solo il sistema, i due corpi idrici, seno uno e seno due, ma capire intorno, perché quando parliamo di Mar Piccolo parliamo anche di fascia costiera, oltre al sistema industriale dove sono gli altri rubinetti del Mar Piccolo? Perché il Mar Piccolo è così contaminato? Da dove viene questa contaminazione? Perché altrimenti mettiamo una toppa e risolviamo il problema. Per cui abbiamo incominciato un’analisi della fascia costiera, capire cosa c’è, come è usata questa fascia costiera, non vi dico quello che abbiamo trovato! La fascia costiera... va be’, allora vado io, seguo io le slide altrimenti vi posso confondere, la fascia costiera: abbiamo fatto un lavoro sulla biocenosi, perfetto questa è la biocenosi del Mar Piccolo, attualmente, rispetto a qualche anno fa, vedete tutte questa linea verde e rossa che significa che si sta sviluppando della specie naturale, non era così, era molto più limitata! Quindi nel giro di tre anni grazie alla chiusura di scarichi, cioè abbiamo censito 180 scarichi sulle coste del Mar Piccolo, di cui 90 le abbiamo chiuse. Questo lavoro è stato fatto grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza, abbiamo trovato sulle sponde del Mar Piccolo quello che potete vedere, di tutto! Tra cui amianto e PCB, abbiamo censito questo lavoro, queste aree, le abbiamo catalogate ed abbiamo fatto un progetto, il progetto “Verde amico” che è un progetto innovativo che vede anche la collaborazione e l’apporto di disoccupati, quindi è un primo progetto di bonifica che fa vedere che da un lato c’è l’azione tecnico-scientifica, dall’altro si tiene conto degli aspetti sociali con l’inclusione di disoccupati, poi se volete torniamo anche su questo. Andiamo avanti.  

La campagna di rilevamento dei rifiuti, parliamo dei rifiuti sui fondali, allora sui fondali nella valutazione che abbiamo fatto, perché abbiamo fatto una valutazione di tipo geofisico, meccanico, per capire come sono i terreni, abbiamo trovato di tutto, abbiamo trovato circa 120 automobili, abbiamo trovato presidi ospedalieri, gomme, motorette, di tutto, come vedete sopra la mia testa. Allora, a buttare un oggetto ci si mettono ore, dieci minuti forse, a prelevarlo è richiesto un tempo maggiore, perché? Abbiamo dovuto censire... perché stanno sott’acqua, tutti gli elementi del...

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 10

abbiamo dovuto fare un’analisi di cos’è quell’elemento, quindi schedato, georeferenziato, capire, fare tutto il problema del... cioè vedere se ci stanno degli ordigni bellici, grazie, quindi abbiamo fatto un lavoro prima di questo tipo: analisi, abbiamo tolto degli ordigni bellici, abbiamo caratterizzato questo mare litter, adesso questo sarà un oggetto di rimozione, ma per fare la rimozione non si fa così facilmente, bisogna fare un monitoraggio ante operam che ci ha chiesto l’ARPA, perché? Dire io analizzo adesso come è il mio stato, poi incomincia a fare il lavoro, metto delle panne, perché alzando una macchina, si alza del pulviscolo, vado a creare, posso creare un inquinamento, quindi alzata la macchina c’è un monitoraggio ogni ora, ogni ora si va a monitorare che cosa succede, le panne debbono fare un’impermeabilizzazione, prima di alzare la macchina si rifà di nuovo una valutazione se ci sta qualche ordigno bellico, si dà l’okay, quella alza la macchina, la valuta, se ci sta qualche problema dentro e poi la trasportiamo in una zona che ci ha concesso la Marina Militare per fare uno stoccaggio momentaneo. Questo avviene per tutto, però mi insegnate che insieme al marine litter, alla macchina, al presidio ospedaliero ci sta la specie da proteggere, tra cui le pinne nobilis. Voi avete un patrimonio di pinne nobilis unico tant’è vero che si faceva la seta nobile – no? - a Taranto, attraverso proprio la coltivazione, in più abbiamo i cavallucci marini. L’unica colonia nel Mediterraneo di cavallucci sta a Taranto, nel seno uno, allora trasportare un cavalluccio marino diventa complicato, che abbiamo fatto? Mentre le pinne nobilis si possono trasportare, si impiantano in un’area e dopo si vanno a prendere e riportare, poi la pinna nobilis si riproduce rapidamente, il cavalluccio ha una caratteristica dopo un mese circa di allocazione in un’altra area se ne torna a casa propria, questa è una caratteristica che io non conoscevo, quindi cosa abbiamo dovuto fare? Prendere ogni cavalluccio mettergli un collarino, quindi immaginate il cavalluccio così, il collarino, è capire, seguirlo attraverso un monitoraggio costante, ma il cavalluccio lo dobbiamo trasportare qualche giorno prima che incominciamo la rimozione, perché sennò poi non ce la facciamo. Quindi è un lavoro la prima volta fatta al mondo, questo grazie alla collaborazione dell’Università di Bari e del Professore Tursi, pensate che non sarà mai fatta, abbiamo dovuto sperimentare che tipo di colore, per cui il rosso il cavalluccio se lo mangiava, il bleu insomma, il verde andava bene, quindi tutto un lavoro che è durato mesi, perché non è che il cavallo ci aspetta, “vediamo cosa succede”, l’abbiamo dovuto tenere, poi quando ha incominciato a mangiare, insomma è complessa! E’ una cosa bella questa ed anche complessa, altre cose sono solo complesse.  

Andiamo avanti! Questi sono i rilievi, va be’, tutti i rilievi che abbiamo fatto è inutile che mi focalizzo l’attenzione. Scusa, vai

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 11

avanti, i rifiuti. Ecco, è stata fatta anche una valutazione su quello... Allora sotto al bacino Galeso avete 32 sorgenti sotterranee, 32! Questo vi fa capire perché c’era bisogno anche di fare un lavoro sull’area vasta, dopo vediamo perché. Trentadue due sorgenti sotterranee, quindi acqua di buona qualità, abbiamo cercato di capire cosa avviene in queste risorgive, l’acqua è buona? Se presenta del materiale: metalli pesanti, PCB, quanto si accumula in un anno? Per cui abbiamo fatto un lavoro, i sommozzatori sono andati dentro ai... pericolosissimo, però è stato fatto tutto con attrezzature, con tecnologie innovative. Ed abbiamo fatto un’analisi, stiamo facendo un’analisi costante, perché qualche sorgente ha presentato qualche problemino, ma minimo, ma ha accumulato negli anni, abbiamo la presenza di qualche metallo pesante o un po’ di PCB, poi capiamo perché lo abbiamo là. Abbiamo dovuto caratterizzare però anche i fondali, perché qualsiasi tipo di intervento andava o va messo, va realizzato, ha bisogno non solo della caratterizzazione di tipo chimico, geochimico, ma anche una caratterizzazione di tipo geotecnico di meccanica, se c’è qualche ingegnere fra di voi mi insegna che sono indagini particolari. Abbiamo fatto ottanta sondaggi a carotaggio continuo, per ogni verticale ne abbiamo dovuti fare tre, perché? Siccome abbiamo fatto circa 4000 analisi e le analisi si fanno sui campioni, come uno si fa il prelievo del sangue, siccome le analisi debbono essere coerenti, non si poteva fare un’analisi da un campione un tipo di analisi, al campione sotto un altro tipo di analisi, dovevano essere orizzontali, quindi abbiamo dovuto fare i cosiddetti “buchi” ed ogni metro abbiamo fatto, ogni 50 centimetri un campionamento, su quel campionamento sono state fatte 250 analisi, quindi per un risultato, moltiplicato, circa 4500. Cosa è venuto fuori? E’ venuto fuori una caratterizzazione del Mar Piccolo. I fondali: le analisi che sono state fatte negli anni precedenti, avevano caratterizzato 30 centimetri, 30-50 centimetri, noi siamo andati, dicevano che nei 30-50 centimetri c’era il materiale, l’accumulo di contaminanti e quindi al di sotto di queste non sapeva niente, ma perché? Non perché le indagini si era spinta, ma perché secondo delle valutazioni tecniche fatte c’era un terreno impermeabile, le cosiddette argille azzurre, che bloccavano come un ombrello la contaminazione, purtroppo non è così! Nella zona, in alcune zone del Mar Piccolo, perché diversi, i “lito-tipi” non sono uguali sotto, la contaminazione zona marina militare l’abbiamo trovata anche ad un metro e mezzo. Okay!  

Gli scarichi che vi dicevo prima, 180 di cui ne abbiamo chiusi, vedete sulla mia destra, quelli che abbiamo chiusi sono 90, andiamo avanti, no, no, fermati a questo che volevo far vedere... questa è l’analisi che abbiamo fatto sugli scarichi, ma poi non solo sugli scarichi, sulle acque nere, anche sulle acque bianche e sui

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 12

depuratori, depuratore parlo di tutta l’area, andiamo avanti. Area vasta, perché siamo passati dall’Area SIN, i quattro interventi che vi ho detto, all’Area Vasta? L’Area Vasta parliamo di 560 chilometri quadrati circa, quindi comprende i cinque Comuni, ci siamo estesi anche all’arco Ionico tarantino, perché? Perché vedete: questa è la situazione delle falde sotterranee, allora la zona di Taranto non è caratterizzata da un solo tipo di terreno, è caratterizzata da calcari, calcareniti che si comportano diversamente, da argille grigie e da argilla azzurre, da materiale alluvionale, il rapporto di questi terreni a diversa distanza e profondità dà luogo alle falde superficiali e sotterranee, la falda superficiale... a volte inglobate in questi lito-tipi abbiamo anche delle falde sospese, cioè degli accumuli di acqua tipo palloncini in alcune aree. Il materiale inquinante o contaminante che si trova in superficie logicamente voi mi insegnate che le acque, la percolazione poi va ad alimentare la falda superficiale, se c’è uno strato tampone si ferma, ma laddove non c’è lo strato tampone, spesso succede qui, c’è un contatto fra la falda superficiale e la falda sotterranea, quindi stiamo facendo, dico che stiamo ancora facendo, ancora da due anni, perché? E’ talmente complessa questa situazione che nessuno fino ad oggi si è voluto cimentare, lo sanno gli architetti – buongiorno, Assessore – e gli ingegneri del Comune di Taranto, che hanno fatto negli anni una serie di valutazioni e si sono dovuti fermare, perché è talmente complicata la situazione che richiede una attenta analisi. In più voglio dire che a Taranto e nell’area di crisi ambientale voi non avete la rete di monitoraggio delle acque del suolo, per cui chiunque si cimenti a fare una valutazione deve avere vecchi piezometri, o utilizzare piezometri nelle aree industriali, ancora più grave! Per cui uno dei progetti dell’area vasta è proprio quello di realizzare su Taranto la rete di monitoraggio delle acque e del suolo, perché le acque ed il suolo che ricevano l’inquinamento, cioè sono impattate da questo problema di inquinamento, quindi gli inquinanti, a loro volta diventano sorgenti secondarie, cioè vanno ad alimentare altre zone e le vanno ad inquinare. Insieme al - chiedo scusa - discorso delle falde abbiamo i bacini superficiali, i bacini imbriferi, i cui bacini imbriferi sono 10 a Taranto, anche se non avete i grandi fiumi, avete dei corsi d’acqua effimeri, i bacini imbriferi sono quelli che oltre al canale o al torrentino, sono quelli con tutte le acque, le micro acque, vanno ad alimentare poi una foce, una foce se è interconnessa con la falda superficiale sotterranea, vanno poi a loro volta ad inquinare il Mar Piccolo in questo caso. Abbiamo 10 vi dicevo sottobacini, il più grande è il bacino d’aiedda che va a finire nel secondo seno, ed è quello che porta gli scarichi, questo è molto..., gli scarichi di tutta la zona est di Taranto, cioè sul seno due arriva di tutto, ma fortunatamente è un inquinamento di tipo biologico, pensate che il - questo come si chiama? Pulsano? mi

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 13

dimentico sempre il nome - depuratore di... sì, chiedo scusa, chiedo scusa, poi immaginate quante cose ho in testa. Il depuratore di Pulsano scarica nel seno due, cioè cose veramente... paradossi. Cosa abbiamo dovuto fare, analizzare quindi tutta la rete naturale ed artificiale dell’area per capire qual è il rubinetto da chiudere per far sì che... abbiamo chiuso dei rubinetti, adesso ne stiamo chiudendo altri, tant’è vero che negli ultimi anni l’acqua del seno due è migliorata molto, l’abbiamo classificate in fascia A. Quindi l’acqua è buona! Bisogna fare altri piccoli accorgimenti in alcune aree, su questo canale ho avviato, dico “abbiamo”, io ed il mio staff abbiamo avviato con l’Università una caratterizzazione particolare per vedere come intervenire anche sul rischio idraulico e sul trasporto, come si comporta la particella in correlazione al contaminante che riceve. Poi ci sono tre bacini molto particolari: il Galeso, il Citrello ed il Santa Teresiola. Questi sono i tre bacini fortemente compromessi che ospitano anche rifiuti di vario origine, tra cui PCB, che sono quelli che scaricano nel Mar Piccolo. Poi abbiamo il grande sistema delle Gravine che fanno da fiume quasi, cioè trasportano tutto ciò che viene buttato dentro la gravina, o i bacini afferenti accumulo. Quindi qua capiremo da questi tre elementi forti com’era ed è importante capire l’area vasta, perché Taranto riceve tutto quello che gli viene intorno dalle aree degli altri Comuni. Taranto però ha dei beni eccezionali, non ha solo questi problemi, io chiamo Taranto la città della luce, perché secondo me è la città della luce, bisogna ridargli quella luce che poi ha dato poi vita ad altri territori. Ha i beni, questo abbiamo censito tutti i beni culturali, storici, architettonici, dell’area, perché servono per un altro progetto che stiamo facendo, questo è il sistema urbanizzato, questo è il sistema... io vado veloce, poi ve lo vedete per ogni... quando parliamo di aree produttive per ogni area produttiva è fatta la scheda, che materiale, quale produzione tratta, qual è l’inquinamento, come emette questo inquinamento. Quindi c’è di tutto, su ogni area produttiva. Pensate che avete 54 sottosistemi produttivi a Taranto!  

Abbiamo fatto tutto, abbiamo avviato l’analisi su tutta l’area vasta, come voi vedete sull’area – vedi, Marcello? Okay! - abbiamo avviato la caratterizzazione, una valutazione al 5000 dell’uso del suolo, noi abbiamo fatto una valutazione di quelli che sono i rifiuti su quest’area, pensate che abbiamo catalogato 590 detrattori ambientali, che significa? Che o cave, o discariche che ospitano rifiuti di vario genere, nonché i rifiuti accumulati lungo tutta l’area. Poi stiamo procedendo con l’analisi chimica e biologica dei suoli, stiamo facendo mille campionamenti su tutta l’area vasta, facciamo i primi 20 centimetri, più 20, perché? Perché è importante per l’agricoltura, ad oggi il tessuto agricolo di Taranto non ha una caratterizzazione, per cui alcune zone che abbiamo già fatto, in

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 14

seguito poi vediamo per la Cemerad, non hanno presentato problemi, altri sì, per cui facciamo questa valutazione prima 20 centimetri, poi per l’apparato radicale altri 20, laddove c’è un problema, procediamo con un’indagine profonda. Questi sono i siti che hanno portato nella slide i miei, il tipo di campionamento che già si sta facendo e l’analisi, abbiamo fatto come vedete la valutazione delle rete bianca e nera degli atti, del sistema di depurazione, su questi già abbiamo avviato degli interventi e dei finanziamenti che l’altro giorno sono passati al CIPE. Cemerd! Sto andando veloce anche per la voce.  

Cemerad: nella valutazione sull’area vasta siamo venuti a conoscenza di un capannone che ospita 16.500 fusti, ma di materiale radioattivo, fatta l’analisi, fatta l’indagine, questo capannone era chiuso da vent’anni, materiale di tutti i tipi, prese le schede, le schede non corrispondono ai fusti, un po’ di problemi. Ho portato in sede Parlamentare questa situazione, mi sono impegnata nelle risorse a disposizione di mettere a disposizione - chiedo scusa per il gioco di parole - 10 milioni per risolvere il problema della Cemerad, perché la Cemerad sta nel bacino del Galeso, ed è uno dei forti elementi di compromissione, ma non solo per Taranto o Provincia o Puglia o Italia, ma per un sistema complesso, perché se pensate che abbiamo trovato 86 fusti già portati via di materiale altamente radioattivo, tra cui polveri di Chernobyl, quindi pensate voi che cosa avevate qui, che Vesuvio! Però di questa cosa sinceramente nessuno che si è... anzi io ho avuto delle minacce per il lavoro avviato. Perché questo lavoro non si doveva avviare, noi abbiamo portato dopo un lungo procedimento che non ve lo sto a descrivere, cosa c’è stato, cosa ci vuole per fare un’azione del genere, il 23 maggio di quest’anno abbiamo portato via i primi 86 fusti, i più pericolosi, adesso portiamo via gli altri 3400 di media pericolosità, poi gli altri sono cose più leggere, speriamo! Li porteremo via, io speravo entro il 2018, ieri purtroppo abbiamo perso quattro mesi, perché abbiamo perso quattro mesi? Perché a livello di valutazione da parte dei vari Enti, di pareri, mi hanno fatto perdere questi mesi, chi diceva “A”, chi diceva “B”, chi voleva il piano d’emergenza, giustamente, chi voleva non quattro estintori, sei estintori, chi voleva il pozzetto bianco, chi voleva il pozzetto... non vi dico! Mi hanno chiesto di fare delle analisi ingiustamente su tutti i terreni container, abbiamo fatto pure le analisi sui container, abbiamo fatto venire delle squadre speciali che hanno preso..., il “Mandarà”, ho fatto di tutto! Credetemi, proprio di tutto! Ed è uno dei 23 siti più pericolosi d’Italia, è la prima volta che viene sperimentato una procedura del genere, non attraverso un Prefetto, ma attraverso un Commissario, ed è la prima volta che sta ottenendo risultati positivi. Quindi è un esempio che Tarando vale, la Provincia di Taranto in questo caso sta dando

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 15

all’Italia. I fusti voi li vedete, allora per fare tutto – vai avanti scusami - per fare tutto questo c’è voluta una... – ah, ecco chiedo scusa, ha ragione Velardo - tra questi progetti abbiamo portato avanti anche il progetto educativo culturale, il progetto della “Scuola racconta” ed il progetto “Afored”. Cioè la Scuola Racconta è dedicata ai bambini della scuola elementare, il progetto Afored è dedicato uno alla collettività, capire la collettività come percepisce questo problema e cosa si attende, il rischio sociale, no?! Poi la seconda parte è dedicata alle scuole superiori, chiedo scusa, la seconda parte è dedicata alla formazione dei docenti, che a loro volta fanno verso i... delle scuole superiori, la terza è dedicata all’applicazione del progetto pilota con le scuole, ma per fare tutto questo io ho avuto la necessità di fare accordi, perché un lavoro di pianificazione in fase di straordinarietà richiede sinergia ed abbiamo dovuto fare una serie di accordi con le istituzioni locali, quindi Comuni, la Provincia non ha avuto il piacere di fare l’accordo, però abbiamo collaborato, con la Marina Militare per entrare nella Marina, nell’Arsenale, con la Guardia di Finanza, con i Carabinieri, con la Guardia di Finanza ci ha seguito su tutto il lavoro degli scarichi, ci sta seguendo per la mitilicoltura, con i Carabinieri stiamo facendo il lavoro sui 590 detrattori ambientali, con la Guardia Costiera tutto il discorso della fascia costiera e censimento del mare litter, con “Marta”, con ASL, con ARPA, fortunatamente con ARPA abbiamo chiuso da poco l’accordo, perché ARPA dall’inizio, la vecchia gestione ARPA mi disse che loro non si occupavano con me di queste cose, per cui io ad un certo sono stata impedita di collaborare con loro.  

Perché abbiamo fatto tutto questo?! Perché la mia idea è che Taranto possa diventare, non solo bonificare, recuperare, valorizzare, Taranto debba diventare laboratorio Scala 1 a 1, che significa laboratorio scala 1 a 1? Che creare un laboratorio in una sede asettica, quale può essere un laboratorio classico 4 more, significava non avere la percezione costante e quotidiana di quello che avviene sul territorio, creando invece un laboratorio aperto, significa che la stessa collettività presidia il territorio, ed è un laboratorio che vede l’aspetto scientifico, con l’applicazione di tecnologie innovative, che vede l’aspetto tecnico poi nella realizzazione degli interventi, l’aspetto gestionale che è una delle cose che viene sempre trascurata nell’intervento, perché un’opera dopo qualche anno crolla, poi una cosa molto - secondo me - più importante, l’occupazione, per questa città di cui... ma non solo, per il Mezzogiorno ce n’è bisogno! Anche perché Taranto deve avere la capacità di portare fuori questo now-how che sta creando, che io adesso sono la testa d’ariete, dico sempre, sono un commissario di cui mi occupo anche di questo territorio per altro, perché sono a capo del distretto delle Sette Regioni d’Italia del Centro Sud,

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 16

quindi mi piacerebbe, la mia volontà che Taranto potesse diventare la “Città Verde” che da un problema rinasce! Con il percorso tecnico scientifico gestionale operativo che abbiamo realizzato ha tutte le carte per farlo, tant’è vero che l’altro giorno sono arrivate a me dall’America già tre richieste di tre Università Americane che vogliono venire ad investire a Taranto, questo significa che l’innovazione che state facendo, che stiamo facendo a Taranto è di un’importanza, quello è importante, che io poi mi possa anche avere una querelle con la persona che trovo giù, ma far uscire da Taranto l’importanza di Taranto, cioè non Taranto, a me fa male, io non sono una tarantina, ma amo Taranto! Vedere sempre il problema Taranto uguale ad ILVA, Taranto uguale ILVA, dovete, e dobbiamo uscire da questo imbuto, ce la si fa! Ce la si fa! Innanzitutto perché il problema non è solo il sistema industriale, il problema del sistema industriale è una buona percentuale, ma non è quello! Se si vuole chiudere l’ILVA, creare il contraltare alla chiusura dell’ILVA, se si vuole, eh! Ma sono decisioni che non entrano qui, sono talmente sopra le nostre teste, noi possiamo dare un piccolo contributo, se deve restare deve essere sostenibile, quindi dobbiamo fare delle azioni per uno o per l’altro, nel contempo creare un contraltare, un contraltare fatto con intelligenza, che vede l’aspetto scientifico, tecnico, non un “bla bla”, che non ha le basi e la piattaforma, solo così possiamo essere convincenti a livello Nazionale, Europeo ed Internazionale.  

Questa è l’idea: portare... Taranto non è più egocentrica rispetto agli altri Comuni con il sistema industriale, ma far entrare in osmosi Taranto con gli altri Comuni, su questo stiamo lavorando. Stiamo lavorando ad un progetto che va a valorizzare le potenzialità di ogni territorio, va a creare un’osmosi fra quelli che sono gli sviluppi di quest’area, l’altro giorno come sa il Consigliere Azzaro ho firmato un accordo che vede la Magna Grecia, la zona marina, le acque della Magna Grecia, che va da Crotone a Gallipoli, un accordo per rivalorizzare queste aree attraverso anche la nautica, quindi stiamo facendo un lavoro a 360 gradi. Ieri ho incontrato i mitilicoltori, abbiamo avviato la filiera della mitilicoltura, se ci riusciamo avviene sulle coste del Mar Piccolo, ci riusciamo perché stiamo facendo il progetto, non è che solo campata in aria la mia idea, uno dei migliori - come chiamarli? Non lo so! - percorso, corridoio naturale dove la cozza possa avere attraverso una analisi la trattazione ed il mercato, quindi l’immissione nel mercato, attraverso anche la definizione di un marchio della cozza di Taranto, ma per questo gli dobbiamo garantire quello che vi dicevo prima, lo stiamo facendo. Nel Mar Piccolo, tolto il mare litter, in questi giorni stiamo definendo i progetti per gli interventi che non sono interventi strutturali pesanti, sono interventi leggeri, però con tecnologie innovative che vanno ad additivare i terreni che

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 17

presentano dei problemi, tra cui i problemi geo-meccanici, qualsiasi cosa ci si mette crolla, fare un intervento più rilevante nella zona della Marina Militare, dalla Marina Militare stiamo chiudendo un accordo per far sì che fra tre anni non passino più navi in quell’area, perché altrimenti qualsiasi tipo di intervento che si va a fare, non ha senso. Io credo di aver rappresentato proprio in maniera molto rapida e sintetica quello che è il lavoro del Commissario, sta a voi farmi tutte le domande, così mi date modo, grazie, di ritornare su degli aspetti specifici, sono a vostra disposizione sempre, grazie.  

 

Presidente  

Grazie, Dottoressa Corbelli.  

Allora così come abbiamo concordato nella Conferenza dei Capigruppo, passiamo la parola al gruppo del Consigliere Bitetti, perché primo firmatario, subito dopo – no? - magari... abbiamo deciso in questa maniera, è giusto che sia così! Va be’, possiamo dare... perfetto, allora chiedo scusa, se mi date il tempo, ho detto: “Così come concordato”. Allora c’è l’ordine, passo la parola alla Consigliera De Gennaro che ha fatto pervenire alla Presidenza la sua richiesta di intervento con nota protocollo 18/09/61 del 30 novembre.  

Prego, Consigliera. Un attimo solo, un attimo solo o che adesso le passo la parola.  

 

Consigliere De Gennaro  

Vorrei cedere un attimo la parola al Dottor Festinante perché dovrebbe fare soltanto una domanda, io...  

 

Presidente  

No, chiedo scusa, se deve intervenire, intervenga lei, poi ci sono Nilo, Capriulo. Quindi poi siccome abbiamo stabilito questo, quindi voglio dare un ordine.  

 

Consigliere De Gennaro  

Sì, sì, ha ragione, Presidente. Gentilissima, Dottoressa Corbelli, per conto del Gruppo La Scelta per Taranto che rappresento tengo in primo luogo a ringraziarla per avere insieme al Presidente del Consiglio, al Sindaco, all’Assessore al Ramo voluto questo confronto con il Consiglio Comunale, cioè con l’organo composto dai rappresentanti eletti dal popolo in questa martoriata comunità. I

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 18

ringraziamenti più schietti e sinceri sono però formulati da una madre che in questo momento rappresenta altre madri in apprensione per le sorti dei propri figli, ma che ha avuto la fortuna di essere eletta in questo consesso avendo in tale modo oggi l’occasione di potersi confrontare con lei per conoscere il futuro dei propri figli e dar sfogo alle comuni apprensioni. Forse è inutile rappresentarle quella che è la sensazione che pervade me ed i miei concittadini nell’esserci trovati catapultati in una realtà che ha dell’incredibile, quegli insediamenti produttivi che dovevano essere fonte di benessere, sviluppo e di ricchezza per questo territorio hanno svelato il loro peggior volto di morte, di soggezione alle regole dell’economia ed al bisogno di lavoro. Lei, signor Commissario Straordinario, interviene a disastro ormai compiuto, immaginiamo che la sua opera volta alla bonifica di questo territorio possa rimanere frustrata dal fatto che le cause che hanno determinato non siano state ancora risolte, come se l’idraulico si impegnasse a rimuovere l’allagamento, anziché rimediare alla falla del tubo rotto. Il Decreto Legge del 2012 cui lei ha fatto ampiamente riferimento, questo ringraziamo che sia stata fatta una Legge specifica per il nostro territorio, quindi per Taranto, è stata proprio promulgata per fronteggiare e superare - leggo testualmente - lei ne ha ampiamente dato diciamo risposta, “per fronteggiare e superare le gravi situazioni di criticità ambientale e sanitaria accertate in relazione al sito di bonifica di interesse Nazionale di Taranto, individuato come sito di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale, al fine di accelerarne il risanamento ambientale, nel contempo sviluppare interventi di riqualificazione produttiva ed infrastrutturale” a cui lei poc’anzi faceva ampio riferimento, anche complementari quindi alla bonifica, nonché di individuare misure volte al mantenimento ed al potenziamento dei livelli occupazionali, quindi qui lei faceva riferimento prima proprio all’esportazione del know-how che sta creando una nuova occupazione, quindi nuove forme di occupazione, lei prima faceva riferimento a questi centri di ricerca universitaria che sono interessati al nostro territorio. Apprendiamo dal sito internet del Commissario Straordinario che il totale delle risorse disponibili dai provvedimenti normativi è pari a poco più di 138 milioni di euro, dei quali già assegnati in via provvisoria 100 milioni ed il residuo ancora da assegnare, dalla stessa fonte apprendiamo che l’avanzamento fisico dei progetti è in notevole progressione per quanto riguarda gli interventi nel Porto di Taranto, dal dragaggio di sedimenti in area polisettoriale, lei faceva prima riferimento alle quattro aree degli interventi prioritari, tra cui c’è proprio quella del porto, lei faceva prima riferimento all’area PIP di Statte, quindi sono state interessate le cinque scuole a cui lei faceva riferimento, quindi la De Carolis, la Deledda, la Gabelli, la Giusti e la Vico, tali opere parrebbe

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 19

rientrare tra quelle di riqualificazione produttiva e infrastrutturale previste dal Decreto Legge, mentre per quanto attiene le bonifiche vere e proprie l’unico intervento cantierizzato parrebbe proprio quello relativo alla rimozione e smaltimento dei rifiuti di natura antropica presenti sul fondale del Mar Piccolo, mentre risulterebbe essere già stata svolta la tutela monitoraggio e traslocazione di specie di interesse conservazionistico. Rimarrebbero ancora nell’ambito di studio e sondaggio il monitoraggio a cui lei faceva riferimento, anche di natura finanziaria, le questioni riguardanti la rimozione dei rifiuti e la manutenzione delle aree degradate del Mar Piccolo, il cosiddetto progetto “Verde amico” di cui lei ha parlato prima. La bonifica degli ordigni e residui bellici, gli interventi riguardanti la mitigazione degli impatti derivanti dagli scarichi, l’intervento per l’abbattimento delle fonti di contaminazione provenienti dalla rete idrografica superficiale, il bacino del Galeso, l’intervento per l’abbattimento delle fonti di contaminazione da deflusso delle acque sotterranee, l’intervento di risanamento o messa in sicurezza - io leggo il nostro quesito - ovviamente lei ha risposto già parzialmente a tutte queste domande, quindi parlava di metalli pesanti e PCP, parlava dei dragaggi, il cosiddetto cupping che comunque sono in fase di attuazione. Peraltro anche il sondaggio dei fondali, lei prima accennava a 4000 analisi che sono state fatte, oltre quelle sul fiume Galeso, quindi ovviamente tutto il Mar Piccolo. Bene inteso, il gruppo consiliare che rappresento apprezza moltissimo la sua opera, tiene in debita considerazione gli sforzi occorrenti soprattutto in ordine allo studio, progettazione, idiliazione degli interventi da svolgere, ma il nostro timore, qui si concentra il nostro quesito è soprattutto sulle risorse necessarie che ancora necessita il nostro territorio per poter completare queste opere. Leggiamo con preoccupazione infatti il dato che le risorse disponibili da provvedimenti normativi siano state già assegnate per l’80%, che queste siano state assorbite prevalentemente da opere di riqualificazione produttiva e infrastrutturale, questo ci porta ad interrogarci e quindi ad interrogarla sui punti nodali della questione, cioè...  

 

Presidente  

Un attimo solo, Consigliera. Per cortesia, un attimo di silenzio perché non si riesce, anche per rispetto della Consigliera che sta illustrando, sta chiedendo dei quesiti alla Dottoressa, grazie.  

 

Consigliere De Gennaro  

Questo ci porta ad interrogarci, quindi ad interrogarla sui punti

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 20

nodali della questione, cioè sulla sussistenza e disponibilità delle risorse necessarie per poter mettere mani, dopo aver concluso questa fase di studio e prime bonifiche, ai vari problemi connessi alle bonifiche degli effetti dell’inquinamento, cioè quelli che sono alla base della stessa Legislazione d’urgenza in ordine ad ambiti - qui leggo il virgolettato – “di criticità ambientale e sanitaria” quelli ormai accettati ed evincibili dalla stessa Legge nel 2012. Quindi semplificando: vorremmo conoscere secondo le sue previsioni a quanto potrebbero ammontare le ipotizzabili risorse economiche occorrenti al fine di poter ottenere la bonifica del territorio di Taranto per poterla portare a standard accettabili, comunque non emergenziali come quelli attuali. La seconda domanda: quali sono le fonti di finanziamento futuri di tale bonifiche, se le stesse siano già state previste negli strumenti di programmazione economica finanziaria degli Enti preposti.  

Quesito numero tre: se in ragione degli accertamenti svolti è stato già segnalato quale sia il fabbisogno occorrente ai preposti Enti, sempre in ordine a tali questioni, sono state avviate azioni di individuazione delle fonti di finanziamento occorrenti? Ancora, ritiene che agli ambiti di intervento sino ad ora individuati debbono aggiungersene altri che presentino analoghe caratteristiche di urgenza, emergenza e criticità? Tenendo conto che la Legge contempla la situazione di criticità sanitaria oltre che ambientali, quali misure intende adottare il Commissario Straordinario in tale ambito ed in considerazione delle competenze concorrenti nella materia da parte degli altri Enti? E’ stato istituito con gli altri Enti preposti un coordinamento in ragione delle specifiche competenze per gli interventi volti agli aspetti connessi all’emergenza sanitaria?  

 

Presidente  

Si avvii alle conclusioni. Avevamo detto un quesito per ogni gruppo, giusto per essere corretti, non voglio riprendere nessuno, capisco l’importanza, capisco l’importanza, però avevamo detto questo, va bene, grazie, grazie.  

 

Consigliere De Gennaro  

Ad uno mi ha già risposto giustamente per le analisi delle cause, l’abbiamo visto, qual è il miglior sostegno che richiede a questa Amministrazione, questo è il più importante, per la finalizzazione - scusi - del suo mandato? Di domande da fare ne avremmo ancora altre, ma non vogliamo stressarla già al primo incontro perché vorremmo, penso di interpretare il pensiero di tutti qui colleghi Consiglieri,

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 21

che incontri come questo possono diventare l’abitudine, non un’occasione, per cui le chiediamo ancora se intende assumere l’impegno di rinnovare periodicamente, anche semestre andrebbe bene la sua presenza in quest’aula, per raccontarci se migliorano le condizioni. La ringrazio a nome del Gruppo La Scelta per Taranto per quanto già sta facendo, per il futuro benessere dei nostri figli, per la gente dell’intera città, grazie.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliera. Dottoressa, se vuole... oppure lo fa... come vuole lei per me non ci sono problemi. Perfetto, perfetto, perfetto. Passo la parola al Consigliere Nilo, che ha fatto pervenire alla Presidenza la sua richiesta di intervento con nota protocollo 181820 del primo dicembre. Prego, Consigliere Nilo. Per cortesia cercate di attenervi ai tempi, un quesito, grazie.  

 

Consigliere Nilo 

Grazie, Presidente, grazie per aver creato questo incontro proficuo con il Commissario. Buongiorno, Commissario!  

Allora io nella formulazione dei miei quesiti partirò da due comunicati stampa, il primo lo si può ritrovare sul sito ufficiale del commissario, un comunicato di settembre in cui si dichiara: la bonifica non solo sta producendo un processo di rigenerazione ambientale attraverso i diversi interventi già attuati, quelli in corso, ma inizia a registrare ricadute sociali occupazionali. Rispetto a questo comunicato, il mio quesito, il mio macro quesito intende comprendere quali sono, già lei lo ha accennato, gli interventi di bonifica? Quali interventi ci si era prefigurati all’inizio del suo insediamento e quali in realtà poi si è compreso che si potessero attuare sul territorio, quali sono le ricadute occupazionali, nel senso che io vorrei capire quali aziende fino ad oggi hanno lavorato sotto la sua direzione, ma soprattutto mi interessa capire - io l’ho seguita diverse volte, in diverse conferenze - mi ricordo un passaggio interessante, lei disse: “Io vorrei avvicinare le giovani menti tarantine, i giovani laureati tarantini in questo progetto” quindi io pensai: è una cosa davvero interessante! Io per esempio ho studiato fuori, sarebbe bellissimo pensare di impegnarsi per la propria città su questo argomento, quindi io le chiedo: ad oggi, oltre chiederle quali ditte, quali aziende hanno lavorato nei processi di bonifica, ad oggi si è creato questo sistema di avvicinamento di giovani professionisti tarantini al sistema di bonifica? Poi terzo macro argomento, leggo un comunicato pubblicato sul Sito del Comune del 16 novembre 2017, in

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 22

cui viene comunicato della creazione di un gruppo di lavoro ad hoc e permanente con coinvolgimento di ARPA e ASL, attraverso un protocollo che verrà predisposto entro la fine del mese di novembre. Ecco io questo protocollo non l’ho trovato, vorrei chiedere il protocollo è stato redatto, se sì, se è stato redatto qual è la finalità di questo gruppo ed a cosa serve rispetto, può implementare la sua attività rispetto a quella che è stata sin d’oggi attuata? Poi un’ultima domanda adesso mi è venuta in mente sentendo la sua spiegazione, relativamente, no, questo è un inciso, Presidente, no, è una precisazione, rientra nel mio macro argomento, nella mia macro questione. Allora la domanda è questa: nella rigenerazione delle scuole dei Tamburi, vista la problematica dei Wind Days, si è mai pensato nel momento della rigenerazione ad un sistema che potesse garantire la salubrità dell’aria all’interno delle scuole, visto che il Sindaco ci ha spiegato che la chiusura delle scuole deriva da delle regole ministeriali che prevedono che le scuole debbono essere arieggiate ogni tot, quindi io dico: si è pensato al momento della riqualificazione alla risoluzione di questo problema? Grazie.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Nilo.  

Passo la parola al Consigliere Capriulo che ha fatto pervenire alla Presidenza la sua richiesta di intervento con nota protocollo 181821, se si vuole prenotare grazie, Consigliere.  

Consigliere Capriulo 

Sì, buongiorno, Dottoressa, saluto anche il suo staff che diciamo non è la prima volta da Consigliere che incontro in quanto ho partecipato anche ad altre relazioni, anche io rappresento al momento una lista civica che si chiama Per Taranto, per la verità siccome il Presidente ci aveva pregato di formulare delle domande in anticipo, io sono stato ampiamente superato dalla sua relazione, perché volevo farle una domanda sul Mar Piccolo, ma diciamo che mi sento quasi in imbarazzo diciamo a ripeterla, perché ripeto lei ha già risposto allo stato del Mar Piccolo, a quella che è l’opportunità, alla situazione poi dei... quello che è l’ecosistema, l’opportunità che rappresenta per Taranto, quindi diciamo francamente non so se le sono state consegnate le domande, però era sul Mar Piccolo, quindi diciamo la risposta me l’ha già data nella relazione. Io volevo soltanto approfittare per fare delle considerazioni più generali, cioè sempre legato al suo ruolo ed a quella che è l’opportunità che ci riserva il Mar Piccolo, io credo che siccome lei ha anche diciamo fatto dei ragionamenti che hanno un aspetto di carattere politico, inteso in senso nobile come termine,

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 23

cioè che questo suo lavoro deve essere per noi un’opportunità di sviluppo alternativo, cioè di come immaginiamo una città diversa, addirittura lei ha citato Taranto Città Verde, che sembra quasi diciamo una contraddizione con quello che viviamo ed assistiamo ogni giorno nel dibattito Nazionale, contemporaneamente, su questo - ripeto - nonostante io l’abbia ascoltata più volte, nonostante diciamo sono un indigeno del territorio, nel senso che lo abito da quando sono nato, ogni volta che lei relaziona scopro cose nuove sul mio territorio, devo ammettere diciamo questo fatto che forse anche questa attività di conoscenza ai cittadini di Taranto vada spiegato che poi il problema non è solo l’ILVA, per quanto diciamo il problema è sicuramente l’ILVA, lei ha usato delle parole forti che ci devono far riflettere credo da cittadini anche da decisori politici, lei ha usato - lo ripeto proprio perché a me sembrano elementi su cui dobbiamo riflettere - che noi abbiamo fatto un uso scellerato del territorio, questo credo che debba essere presente diciamo nel nostro dibattito, perché in effetti abbiamo sicuramente abusato del nostro territorio, perché la vicenda del PCB che è anche precedente a tutto il dibattito sull’ILVA, di come diciamo questo inquinante, che poi io ricordo, non sono un esperto della materia, derivi anche in molti casi da trasformatori, da apirolio, cioè il fatto di ascoltare che è stato sversato in dei pozzi e poi va a finire nelle falde, mi sembra veramente grave per quello che è accaduto nel nostro territorio, così come pensare di avere 180 scarichi in Mar Piccolo, quindi che il Mar Piccolo lo abbiamo considerato di fatto una nostra discarica, qui c’è stata una polemica nel passato anche con i Comuni viciniori, proprio perché anche loro hanno utilizzato il Mar Piccolo come una discarica, ci fa riflettere appunto di come la nostra attenzione all’ambiente ed al territorio sia stata molto, ma molto, molto ma molto scarsa. Poi questa cosa che fa un po’ sorridere, ma anche drammatica per certi versi, 130 auto che avete trovato in Mar Piccolo, cioè io mentre lei parlava immaginavo come le hanno buttate...  

 

Presidente  

Consigliere Capriulo, si avvii alle conclusioni, grazie. Cerchiamo di rispettare i tempi. Grazie.  

 

Consigliere Capriulo  

Cioè io vorrei anche immaginare come le hanno buttate queste auto, cioè le avranno caricate su qualche barca, cioè non lo so, hanno fatto un lancio, non so dal Punta Penna, non so! Cioè mi incuriosisce anche capire la dinamica con cui queste auto, però si ribadisce la scarsa attenzione che noi abbiamo sul nostro

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 24

territorio. Per concludere: io spero che nel...  

 

Presidente  

Per cortesia, Consiglieri, grazie. Consigliere Capriulo, si avvii alle conclusioni, grazie.  

 

Consigliere Capriulo  

Che anche da questo vostro lavoro, perché so che non è solo il suo lavoro, ma è un lavoro di uno staff nutrito, possa essere a fondamento di quel rilancio, quella alternativa che noi dobbiamo costruire della città. Per restare alla domanda: ponendo a fondamento l’elemento del Mar Piccolo, il suo ecosistema, quello che può rappresentare. Grazie.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Capriulo.  

Prego, Consigliere Festinante. Sto andato per ordine così come avete prenotato, grazie. Prego, Consigliere.  

 

Consigliere Festinante  

Presidente, Segretario Generale, Consiglieri Comunali, un saluto cordiale alla Dottoressa Corbelli, logicamente. Io sarò molto breve nel mio intervento, vorrei avere delle notizie in modo tale da confortare soprattutto le persone che in questo periodo vorrebbero lavorare e non hanno la possibilità di farlo, i tempi materiali secondo lei per le bonifiche del fondale del Mar Piccolo, poi la piattaforma galleggiante, come siamo composti? In che modo lo facciamo? Perché questo ci permetterà di avere un punto di sbarco che è la colonna montante del nostro territorio a livello di miticultura e pescicultura, in quanto stiamo avendo molti molti problemi con le ASL, lei sa perfettamente tutta la situazione, ci conforti in tal senso e ci dia delle notizie di un certa rilevanza, la ringrazio.  

 

Presidente  

Grazie, consigliere Festinante.  

Prego, Consigliere Battista. Rispettiamo sempre i tempi, lo dico giusto per ricordare. Grazie.  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 25

Consigliere Battista 

Buongiorno, colleghi Consiglieri e grazie Commissario di averci delucidato sulla questione bonifiche nel nostro territorio, io mi soffermerò su una... le vorrei porre una sola questione, mi ha un po’ anticipato il collega Nilo per quanto riguarda le scuole del quartiere Tamburi, lei ha parlato che in 18 mesi sono stati espletati tutti i lavori al Quartiere Tamburi, dove sono stati previsti nuovi installazione dei pannelli solari, impianti idraulici e rimozione di erba e pulizia delle aiuole. Io non capisco come mai, innanzitutto vorrei capire quando sono arrivati i Ministri qui ha parlato che erano contenti, sembravano di essere arrivati in un’altra città, li vorrei invitare durante le giornate di Wind Days, vorrei capire, lei sa bene che ci sono due note a margine da parte dell’ASL, una datata 3/11/2015, una datata 3/10/2016, un mese prima che venisse ad inaugurare qui il Ministro Giannini l’anno scolastico. Queste note da parte del dipartimento di prevenzione ASL prevedono di integrare i lavori di riqualificazione dei plessi del Quartiere Tamburi, in particolar modo Deledda, De Carolis, con opportuni sistemi di ventilazione artificiale e filtraggio dell’aria. Cosa è accaduto dopo l’inaugurazione del Ministro Giannini, che lei ha detto che era entusiasta di aver visto dei plessi nuovi a passo con il tempo, cos’è cambiato rispetto all’anno scorso? Che oggi si fanno delle ordinanze dove i bambini non possono andare a scuola proprio perché mancano in queste scuole i sistemi di filtraggio di areazione, quindi vorrei capire se erano previste delle somme per questi sistemi, nonostante a margine ci fossero due note da parte dell’ASL, come mai questo non è stato fatto? Perché ad oggi i bambini dal nuovo inizio anno scolastico sono già cinque giorni che non vanno a scuola, c’è un’ordinanza dove vieta che i bambini possono andare durante le giornate di Wind Days nella scuola. Quindi vorrei una risposta da parte del Commissario, come mai non è stato previsto questo sistema di areazione per queste scuole a ridosso del Quartiere Tamburi. Grazie  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Battista.  

Prego, Consigliere Bitetti.  

 

Consigliere Bitetti 

Grazie, grazie, Presidente. Buongiorno a tutti, buongiorno signori Consiglieri, buongiorno Commissario, buongiorno collaboratori del Commissario. Io, Presidente, se lei mi autorizza... Presidente, se lei mi autorizza - visto che sono stato autorizzato anche dal gruppo

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 26

Bene Comune che ha sottoscritto insieme al gruppo Futuro Prossimo gli stessi quesiti – noi per correttezza ne abbiamo formulati due, uno per Gruppo, però se lei mi autorizza io interverrei per dieci minuti, probabilmente anche meno così intervengo per entrambi...  

Presidente  

Per entrambi i quesiti, perfetto.  

 

Consigliere Bitetti 

Grazie, Presidente. Allora, Commissario, innanzitutto parto da quello che diceva...  

 

Presidente  

Non ho capito, chiedo scusa, Consigliere. Un quesito. Allora il Consigliere Bitetti siccome fanno parte di due gruppi, quindi ha chiesto se ha la possibilità di intervenire su due quesiti, quindi gli ho dato l’autorizzazione, l’importante che rispetta i tempi, va bene, Consigliere Bitetti?  

 

Consigliere Bitetti  

Sono le 12.06, anche prima finisco.  

 

Presidente  

Perfetto, grazie, Consigliere Bitetti, la ringrazio!  

 

Consigliere Bitetti  

Allora, volevo innanzitutto a proposito delle scuole, quanto detto dalla Commissione Europea, mi viene da sorridere, perché hanno detto: “Ma stiamo a Taranto?”. Dottoressa, noi pensiamo che Taranto sia una città meravigliosa, una città straordinaria della quale tutti noi siamo innamorati, è pieno di bellezze, è piena anche di cose rare, tipo i cavallucci marini come lei ci diceva, Taranto è la città della luce come disse... se non ricordo male il nome, “Whispi”, però lei l’ha paragonata al Vesuvio, Dottoressa, è un po’ poco, io penso che siamo a “Agung” si chiama così il famoso... il famoso...? Come si chiama? Quello che erutta come si chiama? Vulcano, non mi veniva il termine! Il famoso vulcano dell’isola di Bali, anche per questo per quanto lei diceva noi ci siamo permessi di mettere in agenda il Febat, il Febat è il Festival Europeo del

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 27

buon Ambiente Taranto, perché vogliamo che le note dolenti, le caratteristiche negative del nostro territorio diventino caratteristiche positive, noi vogliamo partire dal segno meno per andare al segno più. Io la ringrazio per la sua presenza perché insieme ai due gruppi ed insieme a tre Consiglieri del PD, ma voglio dire anche insieme ad altri Consiglieri Comunali che magari non hanno sottoscritto la richiesta, ma che condividevano nel merito l’invito, abbiamo diciamo un obiettivo, visto che abbiamo a cuore le sorti del nostro territorio, visto che nel protocollo d’intesa del 2012, 26 luglio 2012, siglato da varie parti, veniva tracciato un certo percorso, ci sono delle risorse, così come è indicato dalla Consigliera De Gennaro, ma c’erano anche degli obiettivi da raggiungere...  

 

Presidente  

Per cortesia, un po’ di silenzio in aula sennò non riusciamo a sentire il Consigliere Bitetti.  

 

Consigliere Bitetti  

Grazie, Presidente! Che sono obiettivi legati allo sviluppo del territorio, a quelle famose economie alternative che come lei appunto diceva sono fondamentali e prioritarie per noi, perché la monocultura dell’industria ci ha creato e ci ha reso la vita facile, non facile, non solo non facile, ce l’ha resa problematica per quello che dicevo prima, non è il Vesuvio è un vulcano molto più grande, noi siamo seduti purtroppo su una... pure delle misure legate all’occupazione, alla coesione del territorio ed a quegli aspetti sociali cui lei faceva riferimento. Ah, poi volevo anche sottolineare - in questo la ringrazio veramente, sentitamente - del suo interesse come livello istituzionale che leggevo in uno dei DCPM, che lei non percepisce compenso quindi lo fa perché vicino al Governo, di questo la ringraziamo. Ma nostro dovere, nostro compito quali amministratori e cittadini di questa città, è il voler - non la prenda come diciamo un’accusa nei suoi confronti, non lo è - però è nostra intenzione stimolare la velocità, una maggior velocità, ecco non la velocità, una maggior velocità. Consentire soprattutto di spendere tutte le risorse che questo accordo metteva a disposizione, magari tentando di prenderne anche qualcuno in più, perché noi siamo timorosi che le prossime elezioni politiche potrebbero, molto probabilmente succederà, cambiare gli attori dello scenario politico nazionale, noi temiamo che queste risorse in qualche maniera possano essere distratte dal nostro territorio, so che c’è un impegno, però in Italia molto spesso queste cose succedono, noi vogliamo essere certi, vogliamo essere un po’ più

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 28

prudenti. Poi, Presidente, se fosse possibile ricevere le slide anche per posta elettronica della Dottoressa, così ce le studiamo meglio e possiamo seguire...  

 

Presidente  

Ho già fatto richiesta. Ho già fatto richiesta.  

 

Consigliere Bitetti  

Così possiamo gestire con... Io vado alla lettura dell’atto depositato e poi proverò ad inserire qualche commento, perché sulla scorta di questa relazione che lei ha depositato nell’agosto del 2017 al Ministero dell’Ambiente, relazione sintetica sull’aggiornamento dello stato di attuazione delle attività, scenario percorso, azioni poste in essere, noi l’abbiamo attentamente studiata, abbiamo generato due quesiti quelli che riteniamo di maggiore importanza, ne potremmo fare altri, ma giusto per rimanere al modus operandi del Presidente che rispettiamo con forza e con convinzione, ne citiamo due in particolare: Mar Piccolo. Alle pagine da 30 a 36 leggo: “Tra le azioni effettuate dal Commissario spiccano diversi interventi finalizzati ad inquadrare e conoscere anche su scale spaziali esorbitanti rispetto a quelli di interesse, numerosi aspetti di dettaglio relativi alla geologia idrodinamica, stato qualitativo del sistema marino costiero. A seguito di numerosi e corposi studi che in parte hanno duplicato - ma questo è buono ed è positivo, non è una polemica - di studi già effettuati da ARPA Puglia nel 2013-2014, assieme alle stesse Istituzioni con cui il Commissario ha sottoscritto cospicue Convenzioni, ad oggi non si hanno informazioni su come si intende gestire il tema della contaminazione da PCB - metalli quelli che lei appunto ha nominato prima - di diverse aree con sedimenti marini, il risultato che dopo diversi anni di studi per le finalità operative con taglio iper-specialistico, basti pensare ai carotaggi spinti in diversi punti, per centinaia di metri al di sotto del Mar Piccolo, dopo la caratterizzazione ambientale dell’intero sito che è stato completato dalla Regione Puglia con 7 milioni di euro di risorse ministeriali, ad oggi non si conosce se ed entro quanto tempo saranno neutralizzate le fonti secondarie inquinanti nel Mar Piccolo che compromettono purtroppo la qualità dei mitili del primo seno, del Mar Grande, vietando purtroppo la loro commercializzazione dal 2011”. Anche qua un’operazione verità va fatta, noi sappiamo quello che succede a Mar Piccolo con l’allevamento delle cozze, vorremmo che uno dei nostri prodotti, uno dei nostri fiori all’occhiello del nostro territorio venga reso certamente sicuro agli occhi del mondo, ovviamente l’approccio denota un’azione finalizzata a conoscere e ad

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 29

effettuare studi di livello scientifico, però noi abbiamo bisogno di quella che è la prospettiva di voler risolvere i problemi, ci aspettiamo soluzioni tecnicamente fattibili, economicamente sostenibili e socialmente - per quello che le dicevo prima – condivise, ci ha parlato di nuovi sotto progetti del Mar Piccolo, considerando anche la fascia costiera, ci dice che è importante capire da dove viene la contaminazione, ah, ci ha detto - questa è una curiosità, se poi magari ci vorrà rispondere - che sono stati censiti 180 scarichi di cui 90 chiusi, chiedevamo di sapere perché no gli altri 90! Perché ci dice appunto che sui fondali c’è di tutto, che quindi è opportuno chiuderli tutti. Poi c’è la questione, il secondo quesito, riguarda lo studio idrodinamico delle falde, pagina 50 e 51. Presidente, ho ancora tre minuti, grazie, vado veloce.  

 

Presidente  

Aveva detto...  

 

Consigliere Bitetti  

No, ho preso l’orario, guardi.  

 

Presidente  

Quindi?  

 

Consigliere Bitetti  

Altri tre minuti, quattro minuti.  

 

Presidente  

No! Quattro minuti?! Non è così! Non è così!  

 

Consigliere Bitetti  

Va be’, dai, Presidente! Falda profonda e falda superficiale, per quanto riguarda la falda profonda lo studio aveva, anche qua uno studio non un masterplan, individuato per le zone contaminate delle falde che sono in zona ILVA, zona PIP di Statte, cinque fasi, siamo – pare, eh! Poi magari sbaglio - che sia stata completata soltanto la prima fase, ne avremmo altre quattro, poi sulla falda superficiale il protocollo d’intesa firmato nel 2009 tra il Ministero dell’Ambiente ed il Ministero delle Infrastrutture dei

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 30

Trasporti, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Autorità Portuale e Sogesid S.p.A., prevedeva l’Articolo 2 comma 4 che la progettazione preliminare dell’intervento di messa in sicurezza e bonifica della falda acquifera e dei suoli demaniali nell’intero SIN, previa elaborazione di uno studio di fattibilità, caratterizzazione delle acque di falda lungo la fascia costiera. A settembre 2011 avviene la consegna da parte di Sogesid, un completamento di caratterizzazione con annesso modelli di flussi e modello di trasporto. Poi c’è un secondo impegno della Regione Puglia, l’Articolo 2 comma 1 della lettera a), la definizione di uno studio di fattibilità relativo alla messa in sicurezza e bonifica delle falde dell’intero SIN, sulla base di un completamento della caratterizzazione delle acque di falda, parlo dell’acquifero superficiale, lungo la fascia costiera del SIN. Conferenza di servizi decisoria del 24/2/2011, SIN di Taranto. Qui parliamo del progetto preliminare della messa in sicurezza e bonifica della falda dell’acquifero superficiale lungo la fascia costiera, come appunto diceva lei, la Sogesid anche qui ha dato avvio alle attività di redazione del progetto preliminare, tenendo conto delle seguenti indicazioni e considerazioni tecniche: “Il progetto in elaborazione contiene l’individuazione di soluzioni tecniche, di messa in sicurezza permanente della falda superficiale, circolante nella fascia costiera del SIN, ed in questa attività il protocollo d’intesa prevede l’impegno della Regione Puglia di oltre 17 milioni di euro per il completamento di tutti gli interventi in previsione nello studio di fattibilità sono necessari investimenti per altri 30 milioni”. Nel luglio del 2015 Sogesit trasmette a lei, Commissario, il nuovo modello dei flussi, anche qui dopo ingenti risorse pubbliche spese per elaborare uno studio di fattibilità prima, ed un progetto preliminare dopo, ulteriormente affinato dei dati di carattere...  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, si avvii alle conclusioni.  

 

Consigliere Bitetti  

Presidente!  

 

Presidente  

Quindici minuti! Consigliere, ha detto...  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 31

Consigliere Bitetti  

Presidente, io ho preso sono a dieci minuti.  

 

Presidente  

Ma non è così, l’orologio suo va male. Va male l’orologio, perché qui da queste parti mi stanno... non deve fare, deve fare essere rispettoso, per cortesia. Io capisco l’importanza. Allora, concluda!  

 

Consigliere Bitetti  

Vado a conclusione, ma siccome stiamo trattando un argomento che riguarda il territorio, se mi dà un minuto in più spiego meglio, perché rischiamo...  

 

Presidente  

Ti ho dato cinque minuti in più, prego.  

 

Consigliere Bitetti  

Con la velocità di non spiegare bene di che stiamo parlando.  

 

Presidente  

Concluda, grazie, grazie.  

 

Consigliere Bitetti  

Quindi dicevo che dopo queste risorse pubbliche, la caratterizzazione della falda che il Comune di Taranto ha reso disponibile alla Sogesit, quest’ultima ha trasferito tutti i progetti studi ed elaborazioni al commissario in qualità di soggetto delegato ad attuare gli stessi. Ad oggi non ci sono informazioni sul completamento della progettazione definitiva dell’intervento di bonifica della falda superficiale di Taranto. Questi sono i quesiti che abbiamo formulato in maniera puntuale, giusto un dettaglio per quello che lei diceva lei sul cimitero, perché ha parlato prima dei trenta centimetri, poi ha parlato della non omogeneità, parlando anche di profondità che vanno dai due ai due metri e mezzo, quindi rivedere i campi di inumazione eccetera, ha parlato di questo rifacimento delle reti di drenaggio, volevamo sapere però se sono stati rispettati i sei mesi ai sensi del 152 per la trasmissione del progetto di bonifica, poi quali sono le risorse impegnate ed

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 32

erogate, quali sono i tempi per impiegare queste risorse, poi anche qui ci ha anticipato il Consigliere Festinante, volevamo sapere a quando la rimozione del mercato galleggiante che è una opera, Presidente, che ricade sull’attenzione...  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Bitetti.  

 

Consigliere Bitetti 

Chiudo dicendo: essendo il nostro un obiettivo mirato a tutela del territorio, anche legato all’occupazione, ne approfittavo per chiedere al Commissario: l’accordo fatto per collocare, o meglio per ricollocare gli ex lavoratori di Isola Verde che devono essere impiegati in interventi di bonifica, poi se è possibile guardare con attenzione tanti e bravi tecnici tarantini che possono dare un contributo alla...  

 

Presidente  

Grazie, grazie, grazie, Consigliere Bitetti.  

 

Consigliere Bitetti  

Grazie, Consigliere Bitetti, ha parlato per 18 minuti, aveva detto 9 minuti. Va bene, grazie, grazie.  

Prego, Consigliere Albani.  

 

Consigliere Albani  

Sì, grazie, Presidente, Colleghi Consiglieri, un cordiale saluto al Commissario ed al suo staff. In realtà il mio intervento è già ampiamente superato sia dalla relazione compiuta e puntuale che il Commissario ha avuto modo di esporre, sia dalle domande che alcuni Consiglieri hanno già avuto modo di porre, in relazione alle ricadute occupazionali fondamentalmente che le bonifiche, visto che lei aveva fatto anche riferimento al progetto Verde Amico, nel quale saranno coinvolti i lavoratori di Isola Verde per l’appunto menzionati dal collega Consigliere Bitetti, se aveva appunto delle novità rispetto ai tavoli istituzionali cui ha avuto modo di partecipare recentemente, grazie.  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 33

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Albani.  

Ha chiesto la parola il Consigliere Cannone.  

Prego, Consigliere Cannone.  

 

Consigliere Cannone  

Sì, grazie, Presidente. Buongiorno, Dottoressa Corbelli, una piccola premessa, vorrei tranquillizzare il consigliere Bitetti su quella che è la sua paura, quella che evidentemente sarà preoccupandosi delle prossime elezioni politiche, perché fino ad ora - se la sua paura è questa - gli unici denari che sono stati sottratti al territorio tarantino non provengono da quello che lui teme possa avvenire nel prossimo futuro con le elezioni politiche, questo giusto per tranquillizzarla, Consigliere. L’altra premessa che vorrei fare, mi dispiace farla in presenza del Commissario, si è disturbata di venire qui per darci tutte le spiegazioni che noi ritenevamo utili per il nostro territorio, constatare l’assenza di numerosi colleghi a questo piccolo intervento che si sta facendo per ognuno di noi. Detto questo, Dottoressa, vorrei chiederle lei ha parlato di inquinamento a largo respiro – no? - quindi parlava di carcasse di auto gettate nel Mar Piccolo, parlava di tante fonti di inquinamento su Taranto, una di questa naturalmente ci viene da pensare che è quella dell’ILVA – giusto? - perché voglio dire è una delle forme più inquinanti, quindi nello studio di quello che lei ci ha prospettato e ci ha fatto intendere che ha fatto fino ad ora, quello che si è realizzato fino ad ora, per esempio uno dei tanti, mi viene su quello che è stato lo studio sul terreno del cimitero, che credo che possa essere inquinato solo in questo momento, soltanto dalle emissioni dell’Italsider prima, ILVA adesso. Quindi la prospettiva delle bonifiche a cosa tende, no? A bonificare il terreno che è stato inquinato, ma mi perdoni faccio un esempio perché ci possiamo capire tutti, se io mi riferisco ad una mano, poi ci metto un unguento su per farlo guarire, però continua a darmi martellate su quella ferita, credo sia difficile che la ferita possa guarire, con tutto l’unguento che ci posso mettere su. Ora, se noi siamo proiettati verso una bonifica anche di questi terreni, siamo proiettati alla bonifica dei giardini del Quartiere Tamburi, come facciamo a dire che questi una volta bonificati nel giro di qualche mese non possano essere nuovamente inquinati a tal punto, visto che le emissioni di quel mostro che noi chiamiamo ILVA oggi, continua ad esserci! Cioè come facciamo noi a capire dove possiamo arrivare, il suo compito gravoso, Commissario, il suo compito nel momento in cui

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 34

lei avrà terminato la bonifica dei terreni del cimitero finisce lì, dice: “Adesso io ho disinquinato, adesso loro se continuano ad inquinare il terreno a me non interessa più niente”. Cioè da che parte a che parte arriva il suo interessamento?! Devo cercare di capire come funziona, grazie.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Cannone.  

Si è prenotato il Consigliere Azzaro. Prego, Consigliere Azzaro.  

Consigliere Azzaro  

Sì, grazie, Presidente. Benvenuta, Commissario, suoi collaboratori, buongiorno ai colleghi Consiglieri. Grazie, per essere intervenuta, per aver illustrato il lavoro sin qui svolto, io penso che ogni qualvolta ci sia un momento di confronto e di dialogo da questo non si può che tutti quanti arricchire ed andarsene comunque con un bagaglio più grande a casa, forse bisognerebbe fare anche più spesso questi incontri, anzi sarebbe anche opportuno che questa comunicazione giungesse proprio alle famiglie della città di Taranto, perché quello che puntualmente facendo anche il mia culpa voglio dire, anche noi stessi Consiglieri, purtroppo ad oggi la comunicazione è stata... diciamo che poteva essere migliore, perché sta sempre nell’opinione pubblica la percezione come se non si sta facendo niente, quando invece abbiamo potuto ascoltare con le nostre orecchie diciamo il lavoro che è stato svolto in questi anni, quindi penso che, sì, bene il sito istituzionale, però naturalmente anche con il sito istituzionale del Comune di Taranto non tutti comunque lo vedono, non tutte le famiglie, non è raggiunto da tutte le famiglie, perché ci sono famiglie che non hanno computer, non hanno rete internet, non hanno tempo. Quindi vedere insieme, magari anche un’occasione sarà quella nella nuova bozza di protocollo d’intesa con il Comune di Taranto, vedere in che modo migliorare questa comunicazione per far rendere partecipe la città di questo percorso che si è avviato in questi anni. Come domande non vorrei essere ripetitivo, perché sono state già... ci eravamo appuntati diversi quesiti, però sono stati già tutti quasi enunciati dagli altri gruppi con consiliari, quindi onde essere ripetitivo, mi soffermerei più che altro su due argomentazioni, su due questioni: proprio quello, perché condividevo, abbiamo condiviso il modo nel quale comunque si è operato, che è un po’ anche un po’ in linea con quello che diceva Cannone, in parte la risposta gliel’ha già data, sicuramente la darà in maniera più completa non vorrei sostituirmi a lei, però – no, no, dicevo - comunque una prima risposta perché se è vero, come è vero che diceva, se non si eliminano le fonti

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 35

inquinanti è inutile fare le bonifiche, ed è il motivo per il quale comunque non sono state avviate le bonifiche materialmente nei due seni del Mar Piccolo. Perché - come si diceva prima - se nella prima circostanza bisognava ottemperare a quella gara, noi avremmo fatto, a parte che avremmo ucciso il mare, in base ovviamente a degli studi scientifici che sono stati fatti, però se non avevamo studiato prima quali erano queste fonti inquinanti, praticamente avremmo speso inutilmente dei soldi ad occhio e poi non avremmo risolto il problema, quindi bene la fase dello studio, bene la fase delle analisi di tutto il contesto Provinciale, non solo del sito SIN, ma di tutta l’area di crisi complessa industriale, per vedere effettivamente quali sono tutte le cause che hanno provocato l’inquinamento e quindi porre rimedio sia alle cause, nello stesso tempo poi procedere alle bonifiche. Questa è la prima questione. Quindi siccome anche noi voglio dire la fase dello studio è stata importante, è stata abbastanza complessa. Naturalmente è sentimento di tutti i cittadini, quindi accelerare ed arrivare quanto... iniziare materialmente quanto prima le bonifiche, per fare questo noi chiediamo a che punto anche è il protocollo d’intesa con la nuova Amministrazione Comunale, anche che vede allargate in questo percorso anche tutti gli altri attori istituzionali, come ARPA, ASL, ISPRA e tutti gli altri soggetti, proprio per dare quell’impulso, per dare un’accelerazione alle bonifiche in senso materiale, poiché come abbiamo potuto ben sentire nonostante per esempio il lavoro era già pronto, abbiamo aspettato quattro mesi per iniziare i lavori alla... quindi proprio per evitare, quindi anticipare queste questioni noi crediamo che questo accordo di questo protocollo d’intesa, nonostante ci sia quello attualmente in vigore, quello del... però come sappiamo tutti non è che sia stato proprio applicato voglio dire alla lettera, quindi chiediamo lì un’inversione di rotta, un’accelerazione e quindi la stesura di questo protocollo d’intesa.  

Poi mi è piaciuto l’intervento che ha fatto quando non solo sta occupando, sta relazionando sulla questione di bonifica, comunque da questa diciamo riunione di oggi possiamo lanciare anche un messaggio di speranza e di rinascita, nel senso che ci si sta occupando non solo esclusivamente delle bonifiche, ma come avviare insieme questo percorso di diversificazione economica e sociale del territorio, vedi le campagne che si stanno facendo nelle scuole, magari estenderle, fare anche in altre parti della città, proprio per... se vogliamo diventare Città Verde dobbiamo comunque anche dare molta importanza alla cultura, quindi preparare le nuove generazioni, dove partire se non proprio dalle scuole, proprio dalle scuole dei più piccoli, di tutta di tutta la città. Molte questioni che riguardano anche il nuovo percorso, il nuovo processo economico, comunque non possono che non passare dal lavoro che sta svolgendo come

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 36

commissario delle bonifiche, mi riferisco per esempio al piano delle coste. Nel piano delle coste sicuramente non può non vedere partecipe il commissario delle bonifiche, in quanto anche Presidente del distretto... posso fare, Presidente?  

 

Presidente  

Mi sono distratto un attimo. Mi sono distratto un attimo! Mi sono distratto, perché guarda, Consigliere Battista, ho preso la tachipirina, mi sono distratto un attimo. Allora, per cortesia concluda, Consigliere Azzaro, grazie, grazie.  

 

Consigliere Azzaro  

Una domanda perché se qualcuno forse ignora il fatto che per il piano delle coste ci vuole l’intervento del Commissario... non tanto per... sia per la questione delle bonifiche, ma in quanto anche Presidente del Distretto Appennino Meridionale, quindi necessita per Legge...  

 

Presidente  

Un attimo, per cortesia, silenzio! Per cortesia, grazie, grazie! Consigliere Capriulo, per cortesia! Per cortesia, grazie, grazie! Grazie! Consigliere Nilo! Consigliere Nilo! Consigliere Bitetti!  

 

Consigliere Azzaro  

Quindi un quesito. Presidente, un quesito, il piano delle coste, penso che è un quesito che interessi molto la città di Taranto, se qualcuno vuole parlare di diversificazione economica.  

 

Presidente  

Allora, chiedo scusa, Consigliere Blé, questa è stata una decisione presa all’interno della Conferenza dei Capigruppo, sbagliata, ma io ho dato libertà a tutti i Consiglieri, a tutti i capigruppo in modo tale da arrivare a questo punto, quindi non credo, non credo che il Presidente ha sbagliato su questo, io sono sempre di Democrazia, concluda per cortesia, grazie.  

 

Consigliere Azzaro  

Concludo in considerazione del fatto che anche ci doveva essere l’intervento del Presidente della Commissione Ambiente, che non sta

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 37

intervenendo, quindi possiamo anche, abbiamo sforato anche per questo per due interventi. Quindi dicevo, concludevo, quindi la questione del piano delle coste che sappiamo tutti quanto interessa a questa Amministrazione, ma all’intera città di Taranto, il protocollo d’intesa a che punto è, quindi la terza questione è il fatto della maggiore comunicazione per cercare di raggiungere quante più famiglie possibile. Grazie.  

 

Presidente  

Grazie. Grazie, Consigliere Azzaro. Prego, Consigliere Vietri.  

 

Consigliere Vietri  

Presidente, grazie. Io mi sono iscritto per ultimo, mi attengo al vademecum che lei ci ha consegnato, volevo porre un paio di domande che mi ero appuntato, ma siccome le questioni che volevo porre sono già state chieste, rinuncio al mio intervento per dare spazio alla relazione conclusiva della Dottoressa. Grazie.  

 

Presidente  

La ringrazio, la ringrazio, Consigliere Vietri. Certo, Dottoressa. Consigliere, io volevo giusto per chiarire con il Consigliere Blè, queste decisioni, Consigliere, stavamo parlando con il Consigliere Blè, allora noi abbiamo deciso visto... Consigliere Blé, noi queste cose le abbiamo decise nella conferenza di capigruppo - va bene? - ho capito, la prossima volta, la prossima volta, giusto per avere un chiarimento, non è che... siamo in Democrazia quindi vanno chiarite le cose, molto probabilmente forse il Capogruppo non ha avvisato il Consigliere Blé di questo, si poteva dire nella conferenza di Capigruppo, grazie, grazie. Consiglieri! Consiglieri, per cortesia!  

 

Consigliere Vietri  

Ma se non si faceva il comizio potevate più domande.  

 

Presidente  

Consigliere Vietri, può chiudere il microfono! Consigliere Vietri, grazie.  

 

Consigliere Nilo  

Presidente, solo per rinnovare l’egregio lavoro che ha fatto, la

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 38

stima per la correttezza con cui ha regolato la comunicazione, la gestione di questo question-time.  

 

Presidente  

La ringrazio, Consigliere Nilo.  

La ringrazio.  

 

Consigliere Bitetti  

Presidente, mi posso permettere di aggiungere, di comunicare al collaboratore della Dottoressa Corbelli, non lo so se si è sentito nell’intervento che ho fatto, a proposito del cimitero, mi dicevano dalla Regione che forse avete chiesto delle risorse Regionali per finanziare il progetto del cimitero? Poi se ci può rispondere la dottoressa Corbelli, era solo come chiarimento in base all’intervento che ho fatto.  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, mi mancava questa guarda. Mi mancava, allora ieri con una mozione tecnica, oggi con un’altra cosa, mi mancano queste cose qua, siete fenomenali! Siete fenomenali! Prego, Dottoressa.  

 

Dottoressa Corbelli  

Posso? Chiedo scusa un attimo, ma ci è servito per un po’ di pausa. Allora, le domande fatte sono varie, anche se alcune sono strettamente connesse. Innanzitutto ringrazio la Consigliera De Gennaro che mi ha dato e mi dà la possibilità di rappresentarvi la mia disponibilità ad incontrarci, a me farebbe piacere incontrarvi ogni sei mesi, perché poi voi siete impegnati, io pure, chiedo alla Consigliera, come lo chiedo a tutti quanti, datemi la possibilità di incontrare la cittadinanza, perché è l’elemento della collana che mi manca! Voi sapete io sto ogni due o tre giorni, oggi vado a Massafra stasera a rappresentare tutto quello che stiamo facendo, lo faccio in sede governativa, l’ho fatto in sede Europea, dove mi trovo parlo di Taranto. Di Taranto, di quello che si sta facendo, di quanto è bella Tarando, di cosa può rappresentare, quindi lo dico a Bitetti che non sono una tarantina, ma io amo questa città, non lo so perché. Perché è bella! Quindi mi dia la possibilità, lo chiedo ad una donna, perché le donne - non si offendano i maschi - in questo sono un poco più capaci, riescono a creare rete, la filiera! Datemi l’occasione anche a piccoli gruppi, che magari invitare tutta la

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 39

collettività diventa pesante, anche perché qui mi riferisco al Consigliere di Cinque Stelle, il nome mi scusi, vorrei rappresentarvi che secondo me è la migliore risposta che la cittadinanza sta dando il lavoro dei bambini, è qualcosa di splendido! Io mi sono emozionata, mi sono emozionata profondamente hanno risposto ad un anno di lavoro nelle scuole, ad un anno di lavoro la Scuola Racconta, dovete vederlo! Io lo voglio portare alla ribalta Nazionale, mi sarebbe piaciuto fare un cd e mandarlo al mondo per fare gli auguri di Natale da Taranto, vi chiedo di farlo insieme per qualche altra occasione, perché non ce l’ho fatta, ma non ce l’ho fatta perché qualcuno mi diceva quante risorse avete disponibili? Quelle sono le risorse, no, la Consigliera ha parlato 138, sono 126 perché poi un’altra parte... poi ho qui lo schema delle risorse impegnate. Io ho impegnato quasi tutto, alcuni interventi... purtroppo c’è il problema che io impegno non posso... c’è un impegno preliminare, poi quello definitivo e trasferisco, ma ci stanno delle regole amministrative, io non posso trasferire i fondi se poi non ho gli atti che mi stanno a rappresentare quanto è stato fatto, a certificare quanto è stato fatto. Quindi questo è un discorso a carattere generale.  

Vado in ordine, ricordatemi se dimentico qualche cosa, la Consigliera De Gennaro mi chiedeva tra... ha fatto una bella introduzione al lavoro, ho visto che ha letto le varie relazioni, le risorse economiche necessarie, no, lei mi ha detto che servono. Allora, io ho fatto già un quadro delle risorse necessarie che servono, sono molte le risorse che necessitano per affrontare tutti i lavori che non riguardano solo Taranto, ma tutta l’aria di crisi ambientale. Certamente io penso che non è che uno dice: “Beh, io non faccio nulla perché non ho le risorse” come una buona madre di famiglia incominciamo a fare su quello che ho, poi piano piano mi costruisco la casa. Allora, per il Mar Piccolo ancora servono 90 milioni circa, per tutte le altre attività che io al momento ho definito prioritarie, però non è detto che non ne sorgono altre nell’analisi dell’area vasta, ci vogliono altri 200 milioni. Fonti di finanziamento future, queste logicamente prendiamole come con le virgolette perché nel corso dell’evoluzione può uscire un altro problema o possiamo risparmiare in altre aree, quindi ottimizziamo. Fondi di finanziamento future. Lei mi insegna che ogni anno poi c’è la Finanziaria, uno se riesce ad inserirsi - qualcuno mi ha chiesto qualcosa? - è ancora meglio, però vi do una bella novità che io ho avuto ieri sera, io ho fatto già una proposta per Taranto, a me piace dare le risposte quando ho realizzato, non mi piace prima, dire: “Sto lavorando datemi una mano”. Ieri mi hanno chiamato che avevo fatto una richiesta per dei fondi per Taranto, le sono stati concessi, non ho ancora... non vi dico la cifra, perché ancora non ho avuto la nota, ed ho proposto di aggiungere un altro accordo

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 40

prima di Natale, quindi abbiamo altri fondi che ci permettono di... Altre aree su cui focalizzare l’attenzione? Qui rispondo anche ad un’altra domanda che mi è stata fatta – no - dalla giornalista adesso che mi ha intervistato, quali sono le altre aree su cui focalizzare l’attenzione oltre al Mar Piccolo, PIP, l’area di Statte, sono tante, Consigliere! Sono tante perché noi abbiamo trovato PCB dappertutto, adesso con queste analisi che stiamo facendo, vedremo perimetreremo qual è la zona su cui intervenire. La zona su cui... le altre zone su cui intervenire a volte si tratta di interventi non... Voglio fare una precisazione: i lavori ambientali, mi riferisco a Bitetti che conosco da un po’ di anni, purtroppo non sono quei lavori in cui si vede la grande gru, perché sono lavori che riguardano il sottosuolo, sul Mar Piccolo noi l’intervento già l’abbiamo fatto una buona parte, altrimenti non avremmo avuto lo sviluppo della specie, quindi quando mi dicono: “Stai facendo solo le analisi sul Mar Piccolo” non è vero! Sono stati fatti degli interventi, ma l’intervento ambientale non è il classico intervento che percepiamo quando costruiamo un ponte o un palazzo, è diverso! Sostegno dell’Amministrazione Comunale? Eh! “Lo pretendo” è brutto, “lo vorrei”. L’Amministrazione Comunale... io ho fatto come sa Lonoce, come sanno gli altri, già ho avviato un accordo con la vecchia Amministrazione, debbo dire che è stato ottimo per quanto concerne per esempio le scuole o il cimitero che insieme al gruppo che sta alle spalle, che ringrazio molto l’avvocato e all’ingegnere, noi siamo riusciti a fare una serie di cose con l’Amministrazione Comunale, a volte non è stata tanto la politica, ma la tecnica che ci ha aiutato. Quindi io mi auguro di avere con voi un’interlocuzione costante e continua, il sostegno, il sostegno è far veicolare, Consigliere, l’azione, ma non che il commissario, l’azione che si sta facendo a Taranto. Incominciare anche a parlare con i mezzi di comunicazione, perché dobbiamo far uscire sempre Taranto che ha il problema, Taranto sta dando l’esempio che ci sono dei percorsi innovativi, a me hanno chiamato a Brescia ad andare a fare il lavoro che sto facendo a Taranto, ho detto di no! Ho detto di no perché rispetto questa città, gli debbo dedicare il tempo che merita, ho detto di no perché sono del sud, perché Taranto prima accennava, Azzaro, Taranto è collocata nel distretto, io mi occupo di un distretto dell’Appennino Meridionale di sette Regioni, il più grande d’Italia, su cui da poco stiamo avviando un’azione innovativa, Taranto per me l’esempio primario. Allora questo noi, questo messaggio ma non solo perché quelli che stanno qui seduti, ma per la città, per i ragazzi, dobbiamo veicolarlo, in questo io chiedo il vostro appoggio, perché da sola non c’è... da sola ho chiamato esperti di comunicazione, non ce la si fa, io adesso sto in trattativa con il Vaticano, fino anche con il Vaticano, perché stiamo facendo un programma su Taranto in un certo modo, però capirete lo sforzo, perché poi in tutto questo io per fare queste

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 41

azioni che vanno al di là degli interventi di bonifica, non ho risorse! Dice: “Ma come lo fai?” con la buona volontà, con gli aiuti di amici, coinvolgendo dei gruppi, dando delle prospettive future e dire: “Se si va in porto, se la cosa va in porto ognuno di voi potrà lavorare”. Ogni semestre bene venga. Non so se ho risposto bene a tutti. Nilo Marco, ricadute sociali occupazioni. Dove sta? Quello bello, no, ma ce ne sono altri belli. Il sistema di salubrità dell’aria nelle scuole, così rispondiamo anche al signore dei 5 Stelle. Allora ricadute sociale occupazionali, il progetto “Verde Amico” è un esempio, quindi rispondo anche a qualche altra domanda che mi è stata fatta da Albani, per Isola Verdi. Allora, la bonifica può includere una serie di disoccupati anche no, no, no, anche di giovani lei mi diceva prima, per quanto concerne i giovani, qui rispondo anche ad un’altra domanda, noi abbiamo coinvolto molti giovani, due stanno là di cui sono la più... perché gli altri stanno facendo i sopralluoghi oggi, sono due ingegneri eccezionali, Ostuni Salvatore e Armenio Elvira, ci manca Rita Putignano dei tre che fanno da coordinamento a Taranto, che sta con i Carabinieri oggi a fare le verifiche. Sono tre giovani splendidi, insieme a loro noi abbiamo coinvolto 96 che stanno lavorando per noi su Taranto, l’occupazione Verde Amico - poi vi do tutti gli elementi se ne avete bisogno - prevede 145 disoccupati, io sto progetto me lo sono inventato, mi chiamò Emiliano due anni fa, stavo al bar a prendere un caffè disse: “Commissario, posso chiederle una cortesia? Si può attivare ad occupare qualcuno nelle bonifiche? Certo – dice - non sono ingegneri, ma sono persone perbene, oneste che lavoravano in lavori più manuali, più semplici”, dico: “Sì, mi dia un po’ il tempo, mi invento qualcosa” nel senso buono del tempo. Feci il progetto Verde Amico, insieme all’ingegnere Velardo qui vicino a me, ci studiamo quest’idea, dico: “Perché non li facciamo intervenire per pulire una bonifica leggera”, l’abbiamo fatto, voi sapete che purtroppo quando fai l’aspetto, curi l’aspetto tecnico, ci sono una serie di aspetti tecnico procedurale difficile, per cui ho convinto il Governo, ci sono voluti 4 o 5 mesi, a mettere da parte dei fondi, in particolare quattro milioni per occupare queste persone, in più per occupare queste persone c’è bisogno di un accordo Regione-Comune, una società in house, c’è bisogno della formazione. La Regione si è presa l’impegno di fare la formazione, cioè noi abbiamo fatto il progetto, come Commissario, abbiamo messo a disposizione i fondi, la Regione si è presa l’impegno della formazione, il Comune di portare avanti l’azione! E’ cambiata l’Amministrazione Comunale, quindi abbiamo perso altro tempo, adesso finalmente - ieri sera - il Comune doveva dare l’okay per la formazione, perché Infratarsi poteva... insomma sono fatti amministrativi, ieri sono stata in Regione ho lavorato con Leo Caroli per più di due ore su questa questione, ieri sera hanno dato l’okay per procedere al progetto Verde Amico. Per cui adesso dovrebbe arrivare la nota, oggi lo

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 42

diceva, a chi lo diceva? Al Segretario, quindi poi fare la selezione di questi 145 e procedere con... capirete che non è proprio facile, eh! Una cosa è avere a che fare con delle persone che si occupano di ambiente, una cosa che... però io sono speranzosa, penso che con tutte le difficoltà ci riusciremo. Salubrità nell’aria delle scuole: allora, cari Consiglieri, il progetto che mi era stato dato all’inizio non prevedeva questo, ma non perché l’avevo impostato io, era stato impostato già alle... però proprio perché avevo... parlando con l’ASL, perché con la ASL in ho un accordo sia per il Mar Piccolo che per le scuole, di dire: “Facciamo questi ulteriori interventi”, l’ingegnere qui e l’avvocato De Roma lo sanno, la vecchia Amministrazione purtroppo non ha portato avanti questo progetto, nel senso che ci volevano altri soldi. Va be’, io mo’ parlo... chiedo scusa, allora io dico non per cattiveria, perché magari non c’erano i fondi perché erano presi da altre priorità, cerchiamo di fare, cerchiamo di fare a tutti i livelli. Allora, il progetto lo stiamo redigendo, io sto cercando di avere i fondi perché purtroppo né la Regione, né il Comune hanno messo la disponibilità di fondi, per cui è bello gridare...  

Presidente 

Consigliere Battista! Chiedo scusa, Dottoressa, chiedo scusa! Consigliere Battista, poi una volta che conclude la Dottoressa Corbelli ha la possibilità di intervenire per tre minuti, va bene? Così come concordato. Grazie. Allora, prego, Dottoressa.

 

Dottoressa Corbelli 

Grazie. Le scuole lei le ha visitate prima dei lavori. Allora, io vorrei far vedere cosa erano le scuole, allora le scuole... io quando le vidi, credetemi dissi: “Ma qua... ma nemmeno i polli stanno più in questo stato” per cui io ebbi la priorità, ho avuto la priorità da Legge in c’era anche il Comune, la Regione che avevano concordato quello, di fare quegli interventi ed i ragazzi sono contenti perché vivono in un ambiente più sano, certo si può fare di tutto, io adesso sto facendo uno sforzo che non è mio! Io mi potrei fermare perché il Governo, Stato, Regione ed il Comune mi hanno detto di fare quello, sto facendo uno sforzo in più a dire: “Bene, risolviamo anche questo problema, facciamo questo impianto per la areazione”, okay! Ma sicuramente... io però vorrei pure sentire ogni tanto da qualcuno dire: “Ma guarda che forse hai fatto un buon lavoro là” ci vogliamo aggiungere questo? Perché non siamo costruttivi noi italiani?! Chiedo scusa – eh? - ma veramente certi momenti, i soldi non c’erano per le scuole, me li sono inventati, mi hanno chiuso le porte tutti quanti, dal Comune alla Regione alla

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 43

Provincia al Governo! Se sapesse come ho fatto per ottenere i fondi poi un giorno glielo racconterò! Io mi alzai - c’era Capasso davanti - davanti ad un Ministro, chiusi la porta, dissi: “Io me ne vado da Taranto quando ho fatto le scuole!”, okay! Quindi lei è combattivo, io sono centomila volte combattiva, sono una calabrese tosta! Mi scusi, Consiglieri, ma veramente su questo sono agguerrita! Aiutatemi a trovare un’altra parte di fondi, perché una parte l’ho messa io, se lo riusciamo a fare domani, io domani sono pronta a fare il progetto! Quindi sono a disposizione, se non ho i fondi certamente, io lavoro gratis per questo territorio! Gratis! Più di quello che si sta facendo, infatti siccome i fondi per il cimitero io li avevo avuti dall’accordo del 2012 sto cercando di sostituire quei fondi del cimitero, abbiamo fatto una richiesta alla Regione perché ci sono i bandi per la bonifica, siccome il cimitero non rientra nei SIN, allora dico che siccome il progetto è pronto ed è l’unico progetto valido che è arrivato in Regione, sganciamo i soldi del cimitero e li usiamo per il mercato ittico galleggiante, quindi rispondo a qualche altro, per questo delle scuole. Credetemi, sto facendo proprio... sto costruendo come fa una madre di famiglia al di là di un Commissario, poi se non ci riesco, ecco in questo datemi una mano! Se la Regione mi risponde picche, aiutati affinché la Regione non mi possa rispondere picche. Io mo’ sto aspettando la risposta per la sostituzione dei fondi del cimitero, se la Regione mi dà l’okay io domani stesso, oggi stesso comunico al Presidente del Consiglio che possiamo procedere.  

Poi Capriulo: allora lei mi dice: “l’uso scellerato del territorio” mi fa piacere che ha colto questo passaggio per me molto importante, i rubinetti non sono solo ILVA! I rubinetti a Taranto non sono solo ILVA! I PCB non provengono tutti da ILVA! Mettiamocelo in testa! Taranto fino all’85 aveva una delle fabbriche più fiorenti per il PCB, voi sapete che il PCB si produceva, mentre la diossina è un prodotto di una reazione chimica, il PCB si produceva perché? Perché tutti quanti abbiamo usato dei transistor, nello scaldabagno, nella televisione, nella radio. La Legge nell’85 ha chiuso, ha fatto chiudere le fabbriche, fino al ‘90 sono stati smaltiti questi PCB. A Taranto invece di andare in Inghilterra dove erano state destinati, sono rimasti qua. Non mi chiede, non c’ero allora, non lo so perché, non lo so! Sono stati seppelliti dappertutto! Stiamo cercando di isolare queste aree perché li devi isolare queste aeree, o fai una rimozione, ma è un costo talmente alto, o le confini e oi le tratti, che poi nessuno accetterebbe quel materiale, eh! Come la dinamica - mi chiedeva - come sono stati sversati tutti quegli elementi del mare litter nel Mar Piccolo?! Noi possiamo dirlo solo per le macchine, gli altri non lo so. C’è una discesa fatta apposta, la discesa Vasto, si lasciava la macchina a folle e quella cadeva. No, no, però poi le correnti, le cose le hanno trascinate. Alcune

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 44

talmente che sono state sversate tanti anni fa che si è venuta a creare sopra una colonia splendida di specie, infatti chiedevo al Comune, in questo, ecco, Consigliere, Presidente, se noi adesso togliamo il materiale e non mettiamo, come si chiamano quei...? Non mi viene il nome, le barriere alla discesa Vasto, Consigliere, noi ci ritroviamo la macchina il giorno dopo. Ma dobbiamo... ci vuole un controllo. Poi, Presidente, le chiedo un’altra cosa, voi avete una rete di monitoraggio finanziata non so da chi, è realizzata dall’Amministrazione Comunale di tanti anni fa, ma è possibile che questa rete di monitoraggio non è attiva?! Questo è grave! Io l’ho chiesto spesso a chi? Al Comando dei Vigili, ma vogliamo attivare questa rete di monitoraggio?! Certo capisco che l’abusivo non la vuole, però basta, basta, basta, secondo me dobbiamo attivare, l’avete la rete, capiamo un attimo che succede, perché il Mar Piccolo è la salvezza di Taranto. Quindi questo lo chiedo io a voi, ecco, Consiglieri, che dobbiamo fare?! La rete di monitoraggio! Non so se devo rispondere a qualche altra cosa, perché lei ha detto che già in parte le avevo date le risposte sul Mar Piccolo - no? - Consigliere?! Festinante: tempi di bonifica del Mar Piccolo e rimozione del mercato ittico. Allora, rispondo qua anche ad un’altra domanda, la bonifica del Mar Piccolo già è iniziata, non solo studi ed analisi solo, la bonifica è già iniziata! Abbiamo chiuso... chi mi ha chiesto: 90 scarichi e degli altri 90, la Finanza sta controllando da dove proviene, chi me l’ha chiesto Bitetti credo, no? La Finanza sta continuando a capire da dove vengono questi scarti, che poi ad un certo punto io mi debbo fermate non posso, quindi stiamo verificando. I tempi per completare diciamo la bonifica: allora noi siamo arrivati - quindi rispondo anche a Bitetti - a definire quali sono gli interventi nel Mar Piccolo, io non ve li posso rappresentare nello specifico perché non sono passati dal CIS, sarei anche scorretta nei confronti dello stesso Comune e della Regione a dirli adesso. Bene, ripeto: sono interventi non pesanti, gli interventi quelli un po’ più pesanti riguardano delle tecnologie innovative e materiali, sulla zona militare. La zona militare è la più compromessa, i problemi del Mar Piccolo sono connessi agli scarichi, all’Area 170, ma non possiamo incolpare nessuno, perché tutti gli armamenti dei due ordigni bellici sono stati costruiti a Taranto, eravamo in guerra! Lo Stato aveva necessità, quindi poi chi è venuto a Taranto, non sono valutazioni che posso fare io, sono stati costruiti qui tutti gli armamenti, qui abbiamo avuto anche l’affondamento della Vinci - come si chiama? - della Vinci, che ha creato dei problemi in quella zona. Quindi il problema è là! Possiamo adesso fare un intervento su tutta quell’area confinando o facendo un cupping reattivo?! Non possiamo farlo fin quando le navi ci passano, perché qualsiasi cosa si fa si crea un problema, almeno io parlo dal punto di vista tecnico qui. Allora qual è l’idea?! Siccome abbiamo parlato con la Marina

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 45

Militare e le navi fra tre anni non passeranno più, almeno questa è l’idea loro, di fare incominciare a fare due interventi in due zone critiche, una davanti alla Città Vecchia ed uno ai confini seno uno e seno due, perché c’è un’altra criticità. Sperimentiamo due interventi diversi per capire poi come estenderlo – no? - su tutta l’altra area che verrà liberata. A proposito, io ho sentito dire, anzi me l’hanno chiesto, che la Vittorio Veneto - Presidente, sempre chiedo scusa per le spalle - qualcuno pensa di portarla nel bacino di carenaggio, la Vittorio Veneto è amianto allo stato puro! Non deve venire nel bacino di carenaggio, qualcuno si è messo in testa di valorizzarla, di riprenderla, ci vogliono oltre 150 milioni. Signori cari, ma voi avete tante di quelle bellezze a Taranto, ma perché dovete focalizzare l’attenzione sulla bellissima, tutto l’amore di questo mondo, ma datela a chi la vuole, chi non ha nessuna bellezza da mettere sul tavolo. Scusatemi, eh! Adesso veramente vi faccio un appello accorato: non deve entrare nel bacino di carenaggio! Altrimenti il problema aumenta! Deve essere tolta al più presto dalla zona, questo l’ho detto pure all’Ammiraglio di Stato Maggiore, che ho avuto il piacere di incontrare, lo incontrerò di nuovo prima di Natale, non deve stare qui! E’ piena di amianto! Non andiamo a peggiorare la situazione!  

Questo è l’intervento, poi nella zona centrale ci sarà il monitoraggio assistito, il montaggio assistito è un intervento, non è una analisi, uno studio. E’ una tecnologia innovativa che è stata sperimentata molto in America, il 16 doveva venire questo professore dall’America che è uno di quelli che mi hanno scritto dall’università, purtroppo ha avuto un problema serio con la figlia, dovremmo vederci in tempi rapidi, però già ho coinvolto il mondo imprenditoriale a dire: “Accertate! Vedete chi ha realizzato in Italia questo tipo di intervento”, perché? In che consiste? Si mettono tipo l’uso delle tecnologie innovative, che hanno una caratteristica tipo spaziale, si va ad additivare il terreno, cioè si va ad iniettare del materiale per farlo rinascere. Quindi si vede la reazione che ha il terreno, in modo tale che se ha una reazione buona vuol dire che lo facciamo migliorar nel tempo e quindi lo restituiamo, però questo bisogna fare, si mettono delle Camere particolari sul fondale, si fa tutta una serie di interventi, si iniettano con delle iniezioni del materiale sotto i fondali, si vede come reagisce. Poi la zona nord-ovest, dove ci stanno adesso i semini, è una zona buona, ha bisogna di un solo controllo, chiudere lo scarico San Brunone, quelle è micidiale! Poi ci sta sui cantieri Tosi stiamo facendo lì una serie di opzioni di intervento, quindi si sta lavorando! Si sta lavorando! Solo che sono tecnologie non quelle classiche che volevano fare, se lei ha dei dubbi io sono pronta a farle vedere tutto, Consigliere, perché il rubinetto là non è l’ILVA, sul Mar Piccolo è indirettamente l’ILVA, sul Mar Piccolo

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 46

sono altri i rubinetti, che stiamo chiudendo! Poi i depuratori, come? Tre. Poi lei mi ha chiesto: la rimozione del mercato ittico. Abbiamo tutto, sto aspettando che l’Assessore Caracciolo mi dia l’okay, dire: “Okay”, il cimitero già fatto che è l’unico poi valido come progetto lo finanziamo con i fondi POR, Regione Puglia, ed i fondi del cimitero vanno in parte al mercato ed in parte alla salubrità dell’aria delle scuole. L’ho chiamato stamattina prima di venire qua tre volte non mi ha risposto, è una persona corretta, i Dirigenti hanno parlato con Velardi hanno detto: “Per noi il progetto può essere... può andare!” perché poi per noi è anche l’unico fatto con i criteri, quindi io spero – spero - ne ho parlato anche l’altro giorno col Direttore della Regione per darmi una mano, se ho difficoltà ve lo faccio sapere ed intervenite anche voi.  

Consigliere Battista, le ho risposto per il filtraggio dell’aria. Più di quello, non lo so come rispondere, mi creda, non lo so! Non lo so come rispondere! Ma è l’entusiasmo per il lavoro svolto, scusa, se io in una casa - mi perdoni - ho una casa fatiscente, crolla tutto, lei con grande animo se l’aggiusta, poi manca un elemento, però la casa le permette di mangiare, di vivere, ha l’acqua, ha lo scarico che tira l’acqua, ha l’aria calda, mica lei dice: “Ma che schifo!” lei dice: “Ho fatto questo debbo fare anche quest’altro”. Lei si deve impegnare per fare quell’altra parte.  

 

Presidente  

Consigliere! Consigliere!  

 

Dottoressa Corbelli 

Ma non è così! Le mi deve dimostrare...  

 

Presidente  

Dottoressa, dottoressa! Dottoressa, per cortesia completiamo e poi... Consigliere Battista, per favore! Ho capito, però abbiamo detto che la Dottoressa finisce, poi avete tre minuti di replica, per cortesia, grazie. Prego, Dottoressa.  

 

Dottoressa Corbelli  

Bitetti: complimenti per il Festival dell’Ambiente che state organizzando - la vedo, Bitetti, sì - lei mi dice: “Una maggiore velocità” invito ognuno di voi a venire con me e stare con me un mese e mezzo, non molto, un mese e mezzo, però vi voglio affianco tutti i giorni, perfetto, io tanto gratuitamente faccio, lo fate

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 47

pure voi. Più di quello che si sta facendo, credetemi, ed è un’occasione per voi, ma non perché sono qui, perché ci credo in questa battaglia. In che senso?  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, per favore! Per favore!  

 

Dottoressa Corbelli  

Allora, io la invito, però voi sicuramente sarete più bravi di me, io ne sono convinta che siete più bravi di me, però mi chiedo perché fino a tre anni fa molte cose non sono state fatte, nel 2012 c’erano i fondi, vi siete incontrati con il vecchio Commissario o con qualcun altro prima del Commissario, me la faccio sempre questa domanda: “Massimizzando i tempi!”. Vi faccio solo l’esempio Cemerad. Cemerad... io ho avuto fino a quando non abbiamo trasportato i fusti, le famiglie mi aspettavano sotto alla Prefettura e davanti ai cancelli della Cemerad, “Dottoressa, lei non fa niente! Non velocizza! Va piano! Pensa alle altre Regioni”. Credetemi ho fatto una battaglia per Cemerad lo sanno parecchi Parlamentari Destra e Sinistra, domandate a loro. Riusciamo a rimuovere gli 86 fusti, lo sa la Consigliera di Cinque Stelle De Rosa - come si chiama? - ... ho fatto una battaglia, portiamo via i fusti, 86 fusti, io non ho avuto il piacere di avere nessuno vicino a me. Avvisati tutti! Tutti! Io ho mandato bollettini a tutti! Okay?! Ho avuto il Comune la mattina perché è venuto il Ministro De Vincenti, ho avuto il Prefetto la mattina perché è venuto il Ministro De Vincenzi, se ne è andato il Ministro, se ne sono andati tutti, io sono stata fino a mezzanotte, Consigliere Bitetti, a firmare bidone per bidone! Io ho delle responsabilità penali che non avete idea! Due massoni di Taranto mi hanno minacciato, dice: “Lei non li porterà mai via questi fusti, si sta illudendo!”, dico: “Vediamo chi si illude o io o voi”. Uno mi disse: “Io ho nella tasca il suo trasferimento a Roma”, “Grazie – dissi - se lo vuole lei sarà difficile, se lo vuole la cittadinanza me ne vado!”. Quando chiudemmo i fusti partirono, lei sa che è stato seguito ogni ora, io ho mandato messaggi e fotografie al Sindaco, al Prefetto, ad Emiliano, ai Ministri, a... mi hanno risposto solo due persone, per dire: “Grazie a nome di tutti quanti”. Un Ministro ed uno della Regione Puglia si è lamentato in Parlamento che io gli ho mandato troppo messaggi sul cellulare, dice: “La Dottoressa Corbelli poi non si stancava mai di mandare fotografie, per tutta una notte ho sentito i messaggi” ed io l’ho ripreso pubblicamente. Quando ho chiuso i bidoni, abbiamo chiuso i bidoni, perché dico “abbiamo chiuso” è pericolosissimo, è alta radioattività, eh! Io sono soggetta a delle malattie

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 48

immunitarie, non l’ho mai detto, lo dico qui! Potevo anche evitare di andare. Quando sono passata per il paese di Statte lo sai come si chiudevano le finestre, Bitetti? Come quando passa una della mafia, non ho più avuto nessuno a dire: “Corbelli, grazie!”. Hanno fatto una richiesta al Parlamento perché io adesso non portavo via gli altri 3400, quindi questo per dirvi la situazione, che a volte dici: “Ma chi me lo fa fare?!”.  

Poi lei mi ha fatto un’altra domanda: tutela delle risorse messe a disposizione, sono vincolate quelle risorse messe a disposizione. Beh, lei se sa qualche altra notizia me lo dia, perché io come dicevo la notizia che ho avuto ieri delle altre risorse ho detto: “Prima di Natale”, parlavo ieri sera a mezzanotte con la Checcucci, Direttore Generale, “Gaia facciamo prima di Natale, chiudiamo proprio per tutelare”. Queste altre risorse che siamo riusciti ad avere, che io ho fatto la richiesta due anni fa, con un accordo che deve firmare io, i Ministri ed i due Ministri che se ne andranno, okay? ... e De Vincenti perché io mi auguro che per loro possono ritornare, ma non lo so. Poi lei mi chiedeva - perché mi ha fatto parecchie domande - stato qualitativo delle acque, lei aveva la relazione di agosto, mo’ le do la relazione di adesso che sto per mandare in questi giorni, noi abbiamo i dati dello stato qualitativo delle acque, abbiamo anche tutti i dati sulle correnti, perché lo stato qualitativo delle acque dipende anche dal flusso delle correnti di fondo e superficiale – trovami la relazione del flusso delle correnti - i quali senza questo flusso delle correnti, la qualità dell’acqua cambia, perché non è statica l’acqua, quindi dobbiamo fare un’analisi in primavera, in autunno, in inverno ed in estate, l’abbiamo, poi gliela faccio vedere. Poi mi ha chiesto per la falda, anzi le chiedo io, adesso le faccio una domanda. La falda quella dei 17... lei parlava di un progetto della Regione di 17 milioni o no? Così mi è sembrato di sentire, io non so niente! Cioè io alla Regione ho chiesto, poi io di questo progetto io non so niente. Ah, allora è lo stesso non sono due progetti diversi, allora. Gliel’ho chiesto perché non sapevo, allora comunque per quello che io so, per il progetto della falda, la falda come vi ho detto è una complessità, è la parte più difficile, perché mentre una frana, un alluvione, la terra rossa noi la riusciamo a vedere ad occhio nudo e facciamo delle analisi, la falda sotto è talmente - come dire? - il sangue come va nelle nostre cellule è difficile, però io penso che stiamo facendo un ottimo lavoro. Perché ho fermato il progetto della Sogesit, io l’ho fermato due volte, uno: all’inizio pensavano di fare un barrieramento che andava dalla zona industriale verso il Quartiere Tamburi, da un approfondimento che ho fatto il flusso delle acque non va in quella direzione, va tutto il contrario. Quindi sarebbe stato sprecare dei soldi, se poi voi volete che uno pur per far vedere un intervento sprechiamo, io...

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 49

basta che me lo dite. Quindi ho detto: “Aspettiamo un attimo”. Hanno fatto un altro... mi hanno proposto il barrieramento a nord. Allora, io la ho l’impressione che c’è qualche problemino. Cioè sono state fatte delle opere negli anni anche a livello industriale che stanno creando barrieramenti artificiali, allora ho detto: “Mi date il tempo di fare un’altra verifica per vedere se il barrieramento così va bene o lo dobbiamo allungare da un lato?!” quindi questa è la situazione dei progetti Sogesit, anche se noi abbiamo chiuso con Sogesit l’ultimo lavoro barrieramento a valle, quello che va verso il porto, più il depuratore dell’aria TAF, il depuratore adesso andrà in gestione per sei mesi, la parte dell’impresa che l’ha realizzato, quello andrà a canalizzare e ad includere tutte le acque del bacino sotteso, non della zona industriale, ed ho chiesto alla Regione, al Governo ed all’Autorità Portuale di utilizzare quell’acqua per gli usi di lavaggio che fanno nel porto e non utilizzare l’acqua delle sorgenti che si trovano nel porto. Sì, sì, no, di quest’acqua che verrà depurata con il depuratore... stiamo cercando di capire perché mi hanno detto, sempre i problemi burocratici, “Sì, dottoressa, è un’ottima idea, ma chi lo gestirà dopo questo depuratore?!”. L’Autorità Portuale dice: “Io no!”. Allora, ho chiesto alla Regione ed all’Acquedotto Pugliese se possiamo vedere di farlo, l’Acquedotto Pugliese mi ha risposto: “Ma non entra nei miei compiti”, allora ho detto: “Vogliamo sperimentarlo - dicevo - anche alla Curcuruto una gestione da parte dell’acquedotto” perché l’acquedotto voi sapete che nel 2018 deve rifare l’accordo, quindi includere, lo facciamo in via sperimentale, perché sarebbe ottima come soluzione. Poi, cos’altro mi ha chiesto? Il cimitero. I fondi del cimitero le ho risposto, il coinvolgimento dei giovani, me l’ha chiesto lei. Allora, i giovani... allora ecco perché io non ho voluto fare una serie di gare, perché si poteva pure fare tutto che si affidava alla Sogesit e trovava un’azienda qui, poi dico: “Vi chiamate voi i giovani”. Consentitemi, siccome sul far lavorare i giovani su aspetti scientifici li devi seguire, altrimenti rischi che i giovani se ne vanno per altre strade, allora ho preferito, con la collaborazione dell’Università abbiamo selezionato 96 giovani pugliesi, di cui in parte sono tarantini, ed un’altra parte li ho coinvolti io direttamente, perché ve l’ho detto due esponenti li vedete là, ed abbiamo poi... tra Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, per un totale di...? Allora 51, più 4, più 2, che i miei non mi hanno fatto la somma: 85 giovani. Allora, 17 Taranto, 2 Lecce, 3 Foggia, quelli poi – ripeto - non è che li posso coinvolgere direttamente, 51 Bari, 4 Andria. Perché voi sapete che sono... c’è una short list, io faccio continuamente short list, ma non sempre, non si presentano quelli di Taranto, io adesso ho fatto una short list per il distretto, no? Per le altre aree perché noi abbiamo 7 Regioni perché mi serve... ed ho sollecitato qualcuno di Taranto, ho detto: “Fatela fare” nessuno. Con l’Università già

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 50

abbiamo coinvolto, allora io le short list le faccio, tant’è vero che il progetto Afored ed il progetto quello di educazione abbiamo anche con i voucher, abbiamo attivato anche i voucher a Taranto. Cioè voglio dire di tutto si sta facendo, poi non è che uno lo vai a prendere... poi molti purtroppo non hanno esperienza, per cui hanno un curriculum scarso. Allora a molti ho detto: “Signori cari, anche senza il contratto - che io non te lo posso fare, perché la Corte dei Conti – venite ogni tanto, venite a lavorare, anche a vedere il lavoro, in modo tale che voi incominciate ad acquisire, poi fate un piccolo lavoretto, incrementate il vostro curriculum” più di questo, io sinceramente non posso fare. Pensate che gestisco giovani, il mio staff, ma come distretto, è di 140, gestisco giovani da 25 anni, eh! Quindi loro lo possono testimoniare, ho sempre cercato di incentivare il lavoro, perché la mia idea è di creare un laboratorio dove questi giovani possono lavorare o dove, se il Comune di Taranto ha bisogno di un esperto, lo diceva al Vice Sindaco, avete tre ingegneri splendidi, che grazie a lavoro loro stanno facendo un’esperienza nuova! Sono testimoni là, se vogliono poi magari potete anche loro interrogare. Sono due – eh? - perché gli altri stanno lavorando non mi sembrava il caso di portarli qui. Ricordate se dimentico qualche risposta.  

Albani Emidio, progetto “Verde Amico”. Il progetto Verde Amico, allora ieri è stato dato l’okay finale dalla Regione per la formazione, il Comune come saprà anche il Presidente del Consiglio ha fatto anche la richiesta, oltre alla formazione che era il vincolo più grande con la Regione, ha fatto la richiesta all’Agenzia delle Entrate per l’IVA, se può essere diciamo evitato il pagamento dell’IVA, perché è tutto un discorso... Voi sapete che l’agenzia lavora per una propria parte, poi una Regione lavora per un altro, questa è la disfunzione del nostro Paese. Se riusciamo anche ad ottimizzare questa azione vuol dire che il Comune si risparmia dei fondi, perché sono soldi poiché entrano ed escono comunque alla parte pubblica, altrimenti il Comune, il Sindaco ha dichiarato dice: “Ci impegniamo anche a sostenere i costi dell’IVA”. Dobbiamo fare la selezione dei 146, cioè debbono rispecchiare dei criteri, li hanno messi, quindi io penso che, non dico prima di Natale, ma a gennaio possiamo iniziare. Perché prima di Natale si fa la selezione, si fanno i criteri ed iniziamo. Cannone Antonino mi ha fatto una domanda che spesso mi sento dire, va be’, tutte le domande credo che... ma in senso buono lo dico, io l’ho anche apprezzato perché mi ha seguito nell’esposizione, no, no, no, non fa parte del mio costume, a me piace costruire, non distruggere. Lei mi dice: “Commissario, lei sta facendo il cimitero quando al cimitero la polvere rossa ricadrà su quelle aree”. Allora, le voglio fare, voglio riprendere un punto che ho cercato di rappresentare al meglio, forse non ci sono riuscita: Taranto - scusatemi il termine

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 51

pesante che uso – ah, a Bitetti poi debbo dire una cosa, il Vesuvio è più pericoloso dell’altro di Bali, eh! No, no, perché quello è di tipo effusivo, il Vesuvio è di tipo esplosivo, dopo il Sant’Elena è il secondo al mondo come rischio, come azzardo posso starci, ma come rischio è il più... no, per darle un’informazione maggiore.  

 

Presidente  

Dottoressa, non gli dia sponda a Bitetti altrimenti prende subito la parola, grazie.  

 

Dottoressa Corbelli  

No, siccome è in un cotesto scientifico mi sono attaccata. Allora stavo dicendo: l’area vasta che è soggetta a vari tumori purtroppo, ma come in altre parti d’Italia, non pensiamo che è solo Taranto. Allora, io cosa dovevo fare, dico: “Mi vado a prendere solo un tumore e lavoro su quello”. Ho un corpo pieno di piaghe, allora da un lato ho incominciato a pulire le piaghe, perché davo un sollievo a Taranto, dall’altro ho cominciato a lavorare sui tumori che potevo lavorare, voi sapete che io so dell’ILVA non sono Commissario, la ce ne stanno tre, per cui io non posso dire: “Chiudi o ambientalizza”, però c’è tutta un’azione che si sta cercando di fare. E’ un po’ più lunga, ma perché là gli interessi economici sono più elevati, però sul cimitero, ecco perché ho voluto fare due metri e mezzo, perché quel materiale che adesso andrà, cioè i prati verdi non ci debbono essere per il momento successivo, ne debbono restare pochissimi, ed al posto delle campi di inumazione verranno delle piastre o di marmo, stiamo scegliendo, o di pietra locale, però la pietra locale non deve essere porosa, tant’è vero che ho fatto una polemica con la Sovrintendenza che voleva ripristinare sui campi di inumazione che andiamo a fare il verde, dico: “Allora, ritorniamo al punto di prima?!”. Cioè in questo momento la porosità non deve esistere su quel terreno, che è quello che porta acqua sotto. Certo, sto proponendo anche un barrieramento per evitare che le polveri... però là sopra io non posso intervenire, sarebbe stato anche sciocco da parte mia a dire: “Sapete che ci sta? Ci fermiamo, io non faccio niente sul cimitero fin quando l’ILVA non chiude”, ma i tumori sono tanti, le piaghe vanno aggiustate, un corpo che sta male lo devi incominciare ad intervenire, non lo puoi abbandonare, altrimenti io mi alzo e me ne vado, ma anche voi! Quindi è un’azione che in alcune parti si ferma, poi va avanti. Ripeto, questo è il cimitero, ma il problema non è solo l’ILVA, nel Mar Piccolo sono altre le cause, stiamo chiudendo i rubinetti. Nella zona di Paolo VI sono altri i rubinetti, nella zona Salina, correggetemi se sbaglio, sono altri i rubinetti e li stiamo chiudendo. Quindi i rubinetti sono tanti, dove

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 52

hanno seppellito PCB che viene dalle fabbriche chiuse, che io vado a chiudere l’ILVA là il problema non lo risolvo, quindi sto intervenendo su altre zone. E’ difficile! A volte io sto proprio sul ciglio del coltello, debbo essere sapiente a non cadere nel burrone. Azzaro - sto andando bene in fila? Credo di sì! - la comunicazione. Azzaro, aiutatemi a farla! Io sono qui! Portate giornalisti, portate stampa, ma non solo a livello locale, a livello Nazionale. Protocollo d’intesa con il Comune: allora noi abbiamo redatto un protocollo d’intesa con il Comune, abbiamo fatto due versioni: il tavolo permanente di confronto che vede anche oltre al Commissario ed al Comune, la ASL, l’ARPA, il CNR, l’Università - vedete se ricordo qualcuno - oppure un accordo che riprende il vecchio Comune e Commissario, adesso sta scegliere, Presidente, al Comune, al Consiglio a dire: “Vogliamo fare un tavolo permanente o vogliamo fare un accordo bilaterale Commissario-Comune?”. Io sinceramente io l’accordo con tutti gli altri già ce l’ho, è inutile che vado a fare un altro accordo, se si fa un tavolo non sarebbe male, oppure tutti e due. Il tavolo che è semplicemente un confronto, l’accordo con il Comune che diventa più pregnante per alcuni aspetti, sono pronti tutte e due, ce l’abbiamo, oggi li consegno, lavorateci voi.  

Piano coste: il piano coste mi ha chiesto Azzaro, allora insieme al discorso del Mar Piccolo, la mitilicoltura che stiamo... io chiudo la filiera ed ho già avuto due incontri con l’Assessore Tilgher, con il quale stiamo definendo tutte le azioni da realizzate, già alcune le abbiamo realizzate, le altre, tra cui il marchio di qualità. Il percorso della filiera l’ho fatto, guardo la Camerlengo per aiutarmi con i nomi, il dottor Scordella perché lavora con noi, Nardone, il Direttore Generale della Regione, ed abbiamo chiesto anche dei fondi. Ci sono dei piccoli fondi per quanto concerne il discorso degli approdi, delle pulizie un po’ delle cose, fondi rilevanti per fare quello che ho intenzione non ce ne stanno molti, allora stiamo attivando il Ministero dell’Agricoltura ed in più la Comunità Europea, dobbiamo arrivare al marchio, ma per arrivare al marchio i pescatori si debbano mettere a posto con le concessioni, dei 1500 - non so come chiamarli - usufruitori li chiamo, del Mar Piccolo che prendono cozze e vendono, solo 80 hanno le licenze, vi ho detto tutto. Sono andata dal Ministero e mi è stato detto: “Da dove iniziamo?! Chi ha la licenza, solo ottanta? Si mettono a sistema, a regime?”. Ieri infatti abbiamo fatto una riunione in Confcommercio ed erano presenti una serie di persone diciamo che trainano poi la pesca, cioè i Consorzi, i rappresentanti più significativi ed ho detto: “Se ci mettiamo insieme forse riusciamo a risolvere il problema, che io vi do l’approdo con la rimozione del mercato e voi non riuscite poi ad andare avanti...”. E’ bello, abbiamo tolto il mercato, ma... Quindi loro hanno detto: “Siamo pronti anche ad investire se facciamo un accordo che prevede una serie di azioni che

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 53

noi possiamo monitorare”, stanno facendo nascere tra poco l’osservatorio sul Mar Piccolo, li hanno voluto dare un nome, io l’ho proposto a dire il vero, della Venere Galene, della...? Della Dea... quindi loro vorrebbero fare un osservatorio con un presidio territoriale sulle coste, insieme a questo c’è il discorso del Piano delle Coste. Allora, quindi mi riferisco anche al Presidente, noi su Taranto abbiamo fatto un lavoro, adesso abbiamo fatto vedere tutte le carte, pensate che ci sono volumi e prodotti che occupano tutta questa stanza, che sono propedeutici per il PUC, Consiglieri, Presidente, per il piano coste, peraltro. L’altro giorno ho incontrato Scarcia, l’Assessore, ho detto: “Guarda, tu ti avvii per il PUC, ottimo, fai la conferenza, ricordati che di tutto il programma una buona parte già è fatta, prendetevelo e realizzate quello che volete”. Idem per le coste! Per le coste ho fatto il piano, il programma. Perché per le coste io mi interesso come Commissario, ma me ne interesso come Distretto, per il piano coste l’okay lo deve dare il Distretto, quindi - scusate la volgarità - riuscite ad ottenere con una sola persona due benefici, ho detto che il piano delle coste ve l’ho presentato come lo dovete realizzare, non perdete tempo, anche se è un piede importante del PUC che sta costruendo Scarcia, si possono accelerare nello scenario generale alcune azioni quelle del Mar Piccolo, io sono a vostra disposizione, Presidente! Più di questo non posso andare a prendere per il collo qualcuno! Ho detto: “Volete incaricare un esterno?! Io me lo metto affianco e lo guido”, anche perché vi do l’indicazione come farlo, perché poi da me dovete passare come Autorità, vi debbo dare il parere, più di questo! In altro modo non ve le so dire le cose, okay? Senza impegnare risorse per il Commissario, cioè è il Commissario che ve lo dà!  

Poi chi c’è più? Basta! Ditemi voi per le repliche.  

 

Presidente  

Ha terminato, Dottoressa.  

 

Dottoressa Corbelli  

Sì, credo – credo di sì.  

 

Presidente  

Perfetto. Allora, passo la parola al Consigliere Bitetti.  

La prego, Consigliere, di fare un intervento unico e si racchiuda nei minuti che... perfetto, grazie, Consigliere.  

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 54

Consigliere Bitetti 

Grazie, a lei, Presidente. Dottoressa, mi creda io sono molto serio, noi non ci sentiamo assolutamente di rimproverare qualcuno, no, no, ci tengo perché può sembrare questo, riconosco il lavoro che ha fatto, sa perché? Perché so quello che ha trovato! Lei non ha trovato una pentola, lei ha trovato un pentolone, però quel pentolone ormai l’ha scoperchiato, quindi proviamo a fare uscire tutto, io lo so che molto spesso centra lo Stato, io lo so! Mi rendo conto che il suo ruolo è imbarazzante, però mi creda noi ci teniamo a questa terra, non ci possiamo fare niente! Non possiamo dire, noi l’abbiamo invitata qui, mi creda con uno spirito costruttivo, ora, Dottoressa, io non mi sento di dire che tutto va bene... la marchesa, io ho il dovere di sollevare quelli che sono i punti che possono essere migliorati, quelli che secondo noi diciamo sono i punti che le vogliamo segnalare, ma per un contributo, tra l’altro mi è piaciuta la questione della collana, noi vorremmo farle completare quella collana, vogliamo andare incontro a quella sua esigenza a darle il piacere, per come lei ha detto di incontrarci, di incontrare la cittadinanza, per avere un’interlocuzione costante e continua per migliorare quella comunicazione che probabilmente serve a noi in primis e dopo anche al resto dei cittadini, mi fa sorridere anche, si vede, quando lei dice che è una calabrese tosta, mi piace, me lo sono scritto, si vede! Però, Dottoressa, noi siamo amministratori attenti, vogliamo dare un contributo, lo vogliamo dare alla città, lo vogliamo dare alle nostre famiglie, lo vogliamo dare veramente, per questo proviamo a studiare le carte, quelle che ci arrivano, quelle che riusciamo a procurarci tramite qualche amico che sta negli uffici giusti, ecco, lei mi dice che c’è una nuova relazione, la ringrazio, se ancora non l’ha depositata, ma veramente per poter approfondire. Quando parlavo del territorio, quando parlavo dei... non parlavo dei giovani, anche i giovani, ma parlavo di risorse, di risorse umane, questo territorio ne ha di pregiate. Ora se lei fa le short list e loro non sono informati e non partecipano, alzo le mani! Ecco però dico: proviamo a dare anche al territorio quelle informazioni necessarie per poter integrare, magari lei sa che qui abbiamo l’Università, il politecnico che fa Scienze Ambientali del Territorio, chi più di loro per dare un contributo, non fosse altro per far crescere gli stessi a conoscere i temi e gli argomenti che riguardano il nostro territorio. Quando dicevo di aumentare la velocità. Ripeto, io le riconosco un merito, quando prima le dicevo: “So che lo fa gratuitamente” io mi rendo conto che non è facile, molto spesso lei ha avuto il pensiero, quando è tornata dopo una lunga giornata faticosa, è tornato a casa ed ha detto: “Ma a me chi me la fa fare?! Mo’ mi sto qua e...”. Io lo comprendo, ma quando dicevo: possiamo fare di più! Perché credo che sempre si possa meglio e fare di più, ma in particolare se c’è

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 55

quel gioco di squadra, se c’è quel gioco di comunicazione, arrivo alla proposta perché dobbiamo concludere questa giornata facendo una proposta, che noi ci siamo permessi di abbozzare, Presidente, io ho finito il mio intervento, se vuole utilizzo il tempo per fare la proposta e poi taccio per sempre per questa seduta, ovviamente, Presidente. Non si illuda, Presidente.  

 

Presidente  

Mi stavo meravigliando!  

 

Consigliere Bitetti  

L’oggetto della mozione che intendiamo proporre al Consiglio e presentare al Consiglio, se lei ci dà il benestare, perché altrimenti la rimetto nella cartellina, va bene. Premesso che in data odierna è avvenuto in Consiglio Comunale un incontro con il Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Dottoressa Vera Corbelli, al fine di conoscere l’attuazione degli interventi urgenti di bonifica ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto individuati nel protocollo d’intesa del famoso 26 luglio 2012, e nei successivi DCPL. Considerato che i suddetti protocolli atti avevano l’intento di accelerare il risanamento ambientale, nel contempo sviluppare interventi di riqualificazione produttiva ed infrastrutturale anche complementari la bonifica, sentita la relazione della Dottoressa Corbelli e gli interventi dei Consiglieri che fanno parte integrale e sostanziale della stessa, ritenuto che sia utile avviare con le Pubbliche Autorità Locali, per quello che dicevano il protocollo di intesa e di DCPL, tali da raggiungere al meglio nel più breve tempo possibile gli obiettivi auspicati, per quanto su esposto il Consiglio Comunale dà mandato al Sindaco di Taranto di promuovere per quello che ha appena detto l’istituzione di una cabina di regia da tenersi presso il Comune di Taranto, quindi per avere il contatto diretto, quella famosa comunicazione a cui facevamo riferimento, composto però da Governo, quindi lei, perché lei per me rappresenta il Governo, è un Commissario per le bonifiche, dagli Enti Locali, quindi Comune, Provincia e Regione, Ministero dell’Ambiente, ARPA ed ASL quali organi tecnici. Questa è la mozione che volevamo presentare, io adesso la depositerò, se lei ci dice che è d’accordo nel partecipare a questa cabina di regia, la presento al Presidente del Consiglio e dopo i Consiglieri decideranno se è giusto...  

 

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 56

Presidente  

Consigliere Bitetti, io adesso passo la parola al Segretario Generale per sapere... no, siccome le mozioni si presentano sempre prima dell’inizio seduta, quindi, Consigliere Bitetti, un attimo, per favore! No, c’entra niente, non c’entra niente, le mozioni si presentano prima, adesso io chiedo al Segretario Generale tecnicamente se è possibile fare questo o meno, tutto qua! Mi sembra che non si può fare - mi sembra - poi se ci sono, ma non è così, non funziona così, chiedo scusa, faccia intervenire prima il Segretario, grazie.  

 

Segretario Generale De Carlo  

Okay. Allora, sì, ritengo che anche per l’assenza di Consiglieri che si sono allontanati, del Sindaco in primis, sarebbe il caso di presentare questa mozione in occasione del prossimo Consiglio, per consentire anche agli altri di poter dare il proprio apporto ed il proprio contributo sia in termini di intervento che di votazione. Poi se si vuole introdurre il precedente di poter consentire in corso di question time di presentare mozioni alla luce delle discussioni, il Consiglio può disporre come meglio ritiene da questo punto di vista.  

 

Presidente  

Allora, facciamo così: Consigliere Bitetti, prima di... io volevo completare. Mozione d’ordine. Prego, Consigliere Bitetti, mi dice la mozione d’ordine qual è.  

 

Consigliere Bitetti  

Certo, Presidente. Siccome dopo una intensa giornata come quella di oggi noi avremmo bisogno di lasciare un contributo, altrimenti è aria fritta quella che abbiamo fatto fino ad oggi, siccome il Regolamento prevede la presentazione di ordini del giorno attinenti la trattazione dell’argomento, cambiamo il titolo, non l’abbiamo neanche chiamata “mozione”, l’abbiamo chiamata “oggetto”, la possiamo chiamare “ordine del giorno”. Ora dobbiamo dare un senso a questa giornata, ovviamente ci deve essere un atto deliberativo, siccome dal dibattito emerge, dalla relazione della Dottoressa Corbelli che c’è una disponibilità a venire a parlare con il territorio, noi la proposta che facciamo è di fare una cabina di regia dove poi parteciperanno, Presidente.  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 57

Presidente  

Consigliere Bitetti, la metto a votazione, dopo che... la metto a votazione, metto a votazione, però concludiamo, allora la vostra proposta la metto a votazione, va bene? Allora, chiedo scusa, Consigliere Battista, un attimo che passo la parola al Consigliere Nilo. Prego, Consigliere Nilo.  

 

Consigliere Nilo  

Allora, grazie, Presidente, mi allaccio pure io alla proposta di Bitetti, perché anch’io volevo fare un’altra proposta. Volevo farle una proposta, Commissario: allora l’ho ascoltata attentamente, mi pare di capire che il problema della areazione dei locali nelle scuole dei Tamburi è un problema che voi avete già attenzionato agli organi di competenza, quindi io mi impegno a scrivere una mozione per richiedere l’impegno del Sindaco affinché si attivi con tutte le Autorità competenti e gli organi preposti alla risoluzione al reperimento dei fondi utili alla creazione della reazione per garantire un’aria, l’aria salubre all’interno delle scuole dei Tamburi, le chiedo però di impegnarsi affinché si possa dialogare con le università tarantine, so che lei sta già dialogando, no, perché lei mi ha detto: “E’ difficile trovare giovani competenti o che abbiano già esperienza”, allora le chiedo: possiamo attivare con le Università un sistema di stage di giovani laureati che provengono delle facoltà d’Ingegneria, di Giurisprudenza, di Economia, affinché vengano a lavorare 3, 6 mesi, possono inserire all’interno del loro curriculum esperienze con voi che possano garantire nuovi sbocchi di lavoro? Le chiedo questo, io mi impegno in questo, le chiedo se lei si può impegnare sotto questo punto di vista. Grazie.  

 

Presidente  

Grazie. Certo. Prego, Dottoressa. Si deve prenotare, Dottoressa. Perfetto.  

 

Dottoressa Corbelli  

Per quanto attiene il discorso della cabina di regia, la cabina di regia non si può costituire, ma non perché... perché c’è una Legge che dice - la Legge 5 del 2020 - che la cabina di regia è unica! L’ho scritto pure al Sindaco, allora proprio per questo ho proposto, quindi risolviamo il problema anche della mozione, aspetti! Il nome “cabina di regia” non si può usare, perché la Legge, la Legge 20, al di fuori del tavolo CIS vengono soppressi tutti i tavoli a livello locale, nazionale e governativo. Andatevi a leggere il passaggio,

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 58

l’ho scritto. Quindi io per questo ho proposto, rispondevo ad Azzaro oggi, un tavolo... due secondo me va bene, il tavolo permanente, chiamiamolo Tavolo Permanente di Confronto, di Lavoro, la stessa cosa, dobbiamo lavorare! Io già ce l’ho pronto, mo’ ve lo lascio, poi ci dovete aggiungere delle cose perché non riguardano me, poi riprendiamo l’accordo Comune-Commissario su temi specifici, no? Quindi quello che deve uscire, la proposta è che si deve costituire un tavolo, lo chiamiamo Assemblea, non chiamiamola cabina di regia, bene, quindi ho cercato di rispondere in questo modo. Poi per quanto concerne il coinvolgimento che mi ha detto, le prime due, i primi due sistemi coinvolsero le università, sistema, no, no, UNI-BA e POLI-BA, Politecnico, io le ho coinvolte, ma non coinvolte a chiacchiere, tutte le risorse per fare le cose sono state date dall’università, è chiaro? Il Sindaco la prima volta mi chiese, disse: “Dottoressa, ma lei non coinvolge i professori nostri”, dico: “Chi gliel’ha detto questo, sono più di 150 professori che lavorano”. Le risorse ho fatto... invece di affidare alle imprese, ho fatto l’accordo con le Università che collaboriamo, che significa? Che abbiamo lo stesso obiettivo, i professori non prendono niente, io non prendo niente, vengono presi dei collaboratori, per fare questo l’Università ha fatto dei bandi, tutti sono pugliesi, poi se l’Università ha coinvolto quello di Lecce e non di Taranto, ma non perché è stata cattiva, perché magari quello di Lecce teneva più competenze, accetto la sua richiesta, perché io lo faccio per le altre Regioni. Alcuni di questi - vedete qui vicino - l’Ingegnere Guadagnolo che è una delle più, non solo belle, ma preparate collaboratrici, lei è nata nel distretto con uno stage, io feci una lezione all’Università dieci anni fa, lei se ne innamorò, venne da me, disse: “Dottoressa, anche gratis io voglio lavorare con lei” ha lavorato due anni gratis, poi ha fatto un pre-concorso e l’ha superato. Allora, per dire, certamente insieme a lei ce ne sono tanti che... io faccio le tesi, sono correlatrice delle tesi, per cui con me aprite proprio una porta, perché per i giovani, quindi di venire all’Università l’ho detto, ripeto, non è che posso mettermi a fare la maestra pure con le Università, perché mi mettono in un angolo i professori, eh! Quindi ben disponibile.  

 

Presidente  

Completato? Perfetto.  

Allora, passo la parola alla Consigliera De Gennaro, prego, Consigliera.  

 

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 59

Consigliere De Gennaro  

Sì, grazie, Presidente. Dottoressa, volevo ringraziarla perché lei ha risposto in maniera esaustiva a tutti i numerosi quesiti, volevo farle i complimenti pubblici, perché mi avevano parlato di lei come una donna energica, ma oggi lei ha dato ampia dimostrazione di essere molto di più, volevo ringraziare il suo staff perché sicuramente lei... è emerso dai suoi ragionamenti che a volte lei si sente sola dal punto di vista proprio delle Istituzioni, io ho captato questo messaggio, quindi al di là del suo staff lei ha bisogno di un appoggio sinergico, continuo e costante, che noi come Assise Comunale le daremo, per cui abbiamo valutato positivamente la sua proposta di convocarla almeno ogni semestre, di questo mi farò promotrice insieme al Presidente del Consiglio di rendere proprio... di fare un cronoprogramma dei suoi interventi in questa Assise, in cui noi possiamo ovviamente rivolgerle altre domande, vedere lo stato aggiornato delle situazioni. In più la bombarderò di messaggini come lei fa con i Ministri, mi permetterò di farlo, perché con il Presidente della Commissione Ecologia, l’amico e collega Aldo Fuggetti, porteremo avanti un lavoro soprattutto di coinvolgimento degli studenti, dei giovani cui lei prima faceva riferimento. Lei prima ci chiedeva di fare degli incontri con la gente giovane, quindi con la base della città, noi ci faremo promotori di questo, insieme anche al Consigliere - se lo vorrà - De Martino, perché lui ha la delega all’istruzione, quindi faremo questo piccolo micro gruppo all’interno della Maggioranza per portare avanti quelle che sono le sue richieste, poi insieme al delegato Capriulo, che è il delegato al bilancio che lui non sa ancora nulla, adesso si spaventerà, cercheremo di lavorare per individuare dei fondi affinché possiamo fare una campagna come Amministrazione Comunale pubblicitaria di sostegno per la comunicazione che lei chiedeva, dovrebbe essere positiva. Quindi ci impegneremo come gruppo, se siete d’accordo, a fare questo per lei. Quindi io spero di incontrarla presto, grazie ancora per quello che sta facendo per Taranto. Grazie.  

 

Presidente  

Grazie. Grazie, Consigliere De Gennaro.  

Prego, Consigliere Azzaro.  

 

Consigliere Azzaro  

Presidente, solo per mozione d’ordine. Premesso che considero questa riunione voglio dire non inutile, quindi non è che abbiamo parlato al vento, è stata molto propositiva, diciamo con ottimi risultati.

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 60

Siccome noi non è che non condividiamo la mozione del Gruppo Bene Futuro e Futuro Prossimo, però è corretto perché anche molti Consiglieri sono andati anche via, avendolo saputo prima tutti quanti potevano dare il proprio contributo, siccome la questione cardine è soprattutto questo gruppo di lavoro, come vuol si chiama, non propriamente come cabina di regia, ma gruppo di lavoro che tra l’altro è contenuto nelle proposte che ha presentato in data odierna il Commissario, quindi poiché ci sono due modalità, perché ci sono due proposte oggi all’attenzione di questo Consiglio, io penso che sia opportuno prima verificare e quindi confrontarsi su quale delle due proposte, naturalmente con l’apporto dei nostri contributi e poi portarlo in Consiglio Comunale e quindi deliberare in toto, perché oggi sarebbe una approvazione monca che non so a che risultato apporterebbe. Quindi, Consigliere, le dico: rivisitiamo, ritira un attimo la cosa, confrontiamoci sulla... ma sicuramente, il Sindaco mi aveva già chiamato, ha detto... siccome avevo comunicato che erano arrivate queste proposte, ha detto: “Vediamoci, anche in serata mi fate pervenire le proposte e quindi valutiamo insieme poi tutto il Consiglio Comunale”, quindi poi valutiamo, però acquisiamo il fatto che comunque c’è questo gruppo di lavoro, grazie.  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, per cosa devi intervenire? Quale proposta? No, allora, Consigliere Bitetti, deve dare prima la possibilità ad altri Consiglieri Comunali di terminare, poi una volta che si è terminata, può... va bene, grazie, grazie. Prego, Consigliere Capriulo. Consigliere Bitetti!  

 

Consigliere Capriulo  

S, io approfitto comunque per ringraziare la Dottoressa Corbelli e tutto il suo staff, noi rappresentiamo i cittadini di Taranto, torto o ragione, nel bene e nel male rappresentiamo i 200.000 cittadini di Taranto, siamo tutti eletti in questa Assise – no? - quindi io credo che il nostro ringraziamento è quello anche dei ringraziamenti dei cittadini di Taranto, comprendendo che lei sta svolgendo un lavoro complicato, complesso, io diciamo sono persuaso dalle impostazioni che per la verità avevo già sentito tre anni fa, cioè quello di individuare un’area vasta e di affrontare i problemi dalla radice, dalla genesi a quello che poi è risultato, perché affrontare soltanto l’evidenza mi è sembrato di capire, forse questo è stato anche un errore degli anni passati, poi non porta alla soluzione. Non credo che questa sia stata una giornata inutile, perché comunque - parlo per me, senza voler offendere nessun Consigliere - anche oggi ho imparato delle cose, ho appreso delle cose, ne esco comunque

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 61

più ricco da questa giornata. Quindi credo che comunque sia stato un incontro utile, certo, come dicono molti Consiglieri dobbiamo poi dare un senso anche a questo incontro, quindi prendere degli impegni. Da questo punto di vista è chiaro che noi come Consiglio Comunale, perché poi lo impone il nostro ruolo, dovremo in qualche maniera concretizzare anche quello che si dice, sono però personalmente d’accordo con quanto diceva prima il consigliere Azzaro, noi abbiamo bisogno anche di un po’ di introitare, di sedimentare anche le cose che abbiamo appreso, perché ognuno di noi vorrebbe proporre qualcosa, magari riuscire ad avanzare una proposta, sentito anche il Sindaco per un fatto di correttezza, perché non lo possiamo impegnare in sua assenza ed elaborare una proposta che tenga conto di tutte le cose che sono state dette, dalle questioni più pratiche, penso alla vicenda delle scuole dei Tamburi, perché personalmente nei giorni scorsi ho incontrato una delegazione di genitori che mi chiedeva questa cosa, “ma perché non si è previsto un sistema di areazione?”, quindi anche oggi abbiamo avuto una risposta che però poi dobbiamo concretizzare. Quindi dobbiamo riuscire a mettere insieme sia qualche piccola cosa concreta, immediata, così come la strategia più generale di questo tavolo, tavolo di confronto come ha definito la Dottoressa Corbelli, ricordando a tutti, lo ricordo prima a me stesso, che noi siamo nel bene o nel male, poi al di là che qualcuno di noi era anche Consigliere nella passata consiliatura, siamo una Nuova Amministrazione, siamo un Nuovo Consiglio Comunale, quindi abbiamo anche un nuovo percorso con il Commissario Straordinario all’Ambiente che è un percorso di confronto, di aiuto reciproco, rispetto ad un obiettivo che mi sembra condiviso, aggiungendo forse l’elemento che - ribadiva anche prima la Consigliera De Gennaro - forse dobbiamo comunicare meglio tutti quanti le cose che si possono fare, le cose che si stanno facendo, soprattutto le straordinarie opportunità che abbiamo.  

Perché come ho avuto modo di dire anche nel dibattito che abbiamo fatto sulla vicenda dell’ILVA l’altro giorno, io credo che ci sono alcune battaglie in questa città che ci devono vedere uniti, se ci cominciamo a dividere diciamo che poi qualcuno ha anche un po’ interpretato male, ma se ci riusciamo a dividere sulle virgole credo che diciamo non cogliamo l’occasione storica che abbiamo, perché nel bene o nel male noi in questa città abbiamo un’occasione storica, credo che anche grazie al lavoro di studio, di approfondimento, di analisi di area vasta che sta facendo la struttura commissariale noi possiamo scrivere una pagina di futuro, di futuro positivo per la nostra città.  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 62

Presidente  

Grazie, Consigliere Capriulo.  

Prego, Consigliere Battista.  

 

Consigliere Battista  

Al di là delle posizioni di ognuno di noi, Commissario, nessuno mai ha messo in dubbio il suo lavoro, però qui ci sono dei fraintendimenti tra di noi, perché si decidono delle cose e poi se ne fanno delle altre, anche in Conferenza di Capigruppo è stata decisa una cosa, ogni di noi oggi avrebbe portato, ognuno di noi, ogni gruppo avrebbe portato le mozioni, infatti lei si sta ripetendo in tantissime circostanze. Torniamo sempre alla questione delle scuole, lei l’altro giorno si è incontrata con il Sindaco oggi ci dice a noi di chiedere, di insistere sulla questione delle scuole Deledda, De Carolis e le altre tre scuole del Quartiere Tamburi dove manca il sistema di areazione. Allora, quando già dal lontano 2015 ci sono state delle note, delle prescrizioni da parte del Dipartimento della ASL, lì che doveva intervenire, chi doveva intervenire. Cioè oggi andare a chiedere con insistenza, ho sentito parlare di cabina di regia, cioè perché qui stiamo facendo una serie di interventi, ci stiamo un po’ ripetendo, lei in tante circostanze si sta ripetendo giustamente, invece ci ha dato delle informazioni che io non conoscevo in parte, però sulla questione scuole, cioè qui non possiamo mettere una questione che ci sta vedendo alla ribalta Nazionale, dove le scuole vengono chiuse per l’ordinanza di un Sindaco nelle giornate del Wind Day, dove c’erano delle prescrizioni da parte dell’ASL dove dice che in quelle giornate in quelle scuole, manca il sistema di areazione, queste domande sono state poste negli anni da dei Comitati, dalle Associazioni che tante volte abbiamo chiesto anche di incontrarci, però sono sempre state... sono andate sempre nel dimenticatoio. Allora, io quello che dico, ecco perché non è un rimprovero nei suoi riguardi, quando si viene ad inaugurare delle scuole, non si tiene presente della questione fondamentale, della sicurezza e la salvaguardia dei bambini, io non so che farmene della pitturazione, caro Commissario, io personalmente non so che farmene! Perché se ci sono delle ottemperanze che vengono prescritte dal Dipartimento, dove dicono che lì manca un sistema di areazione, che in quelle giornate i bambini devono stare in un luogo dove poter cambiare l’aria, io non so che farmene della pitturazione, perché poi potremmo parlare anche delle gallerie che prendono la punta della scuola, ma poi entreremo in un’altra questione, perché oggi qua ci siamo soffermati, io sono rimasto in quello che si è deciso nella conferenza dei capigruppo, altrimenti avrei presentato una decina di mozioni per quanto riguarda le bonifiche, nessuno sta

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 63

mettendo in dubbio il lavoro egregio che lei sta facendo, da parte mia questo non è... poi qualcuno vuole fare sempre il teatrino, io non sono, perché io follemente come tanti altri amano questa città, io teatrino non ne voglio fare! Perché oggi le potremo presentare 18, 30, 50 mozione sulle gallerie, su tutto. Mi sono fermato, le gallerie, passa la punta della Deledda, che i lavori si sono anche fermati, perché qui campagna elettorale, tante persone si fanno le campagne elettorali su questo cose, io sono rimasto su quello deciso nella Conferenza dei Capigruppo, oggi apprendere qui qualcosa di diverso è irrispettoso, anche nei suoi riguardi, perché lei oggi mi ha dato tantissime informazioni, le sono grato! Però – ripeto - lei ha incontrato il Sindaco, vorrei capire se si è parlato della questione areazione delle scuole del Quartiere Tamburi, penso che questo incontro è avvenuto dieci giorni fa, la ringrazio e non interverrò più.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Battista.  

Consigliere Bitetti per la proposta, giusto? Sta intervenendo per la proposta, grazie.  

 

Consigliere Bitetti 

Grazie, Presidente. Grazie, ulteriormente ancora, Dottoressa Vera Corbelli, forse ovviamente non parlo con lei, ma forse è quello che diciamo è stato il lavoro della giornata odierna, non è stato colto, mi riferisco al Consigliere Azzaro. Il Consigliere Azzaro dice che quando vanno via i Consiglieri non si vota, l’ho cercato nel Regolamento non l’ho trovato! Chi sta in aula vota, chi non sta in aula non vota, uno. Due: sempre al Consigliere Azzaro, ma anche al Consigliere Capriulo, parlo dei Consiglieri più esperti, Consigliere De Martino, di quest’aula, fino ad oggi non c’è stato incontro fatto in Consiglio Comunale che ha partorito una decisione in quella data, in quella seduta, vi posso elencare Consigli Comunali monotematici che hanno trattato argomenti fondamentali per la città, come questo! Dove abbiamo una città che sappiamo quanto sta sudando per risollevare la china, sappiamo quale è lo scontro che c’è con il Governo per l’ILVA, sappiamo quanto è affamata la nostra città! Noi ci stiamo formalizzando perché c’è una proposta che se volete condividiamo di un tavolo di lavoro, lo chiamiamo grazie ricordavo la norma dell’Articolo, dove c’è, Consigliere Azzaro, posso ultimare?  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 64

Presidente  

Chiedo scusa, Consigliere Azzaro, allora sta presentando la proposta, la metto a votazione la presentazione, poi vediamo, va bene?  

 

Consigliere Bitetti 

Il tavolo di lavoro autorevole, non di certo partecipa il sottoscritto che non ha i titoli per partecipare, con tutto il rispetto per le nostre Commissioni Consiliari, Presidente, non penso che la Commissione Bilancio possa mettere fondi per la comunicazione delle bonifiche, come non credo che la Commissione Ambiente insieme alla Commissione Servizi possono dare un contributo tecnico ad argomenti di questa levatura, Presidente.  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, concluda!  

 

Consigliere Bitetti  

Allora, concludo: Consigliere Battista, questo è un tavolo di lavoro che parla agli Enti superiori, ed ho parlato di ARPA, di ASL, di Ministero dell’Ambiente che devono poter dare un contributo alla Dottoressa Corbelli, coinvolgendo gli attori del territorio che sono Comune, Provincia e Regione, non dobbiamo partecipare noi, se vogliamo velocizzare queste azioni, se vogliamo dare risposte anche a quel discorso delle scuole, non ci possiamo aggiornare ogni sei mesi, io non ce l’avrò...  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, ma deve fare un altro intervento?!  

 

Consigliere Bitetti 

Ho finito.  

 

Presidente  

Consigliere!  

 

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 65

Consigliere Bitetti 

Non posso chiedere ogni sei mesi alla Dottoressa Corbelli di venire a relazionare, ci manda la relazione e facciamo prima.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Bitetti, grazie.  

 

Consigliere Bitetti  

Ovviamente, Presidente, questo è un...  

 

Presidente  

Consigliere Bitetti, abbiamo capito.  

 

Consigliere Bitetti  

Ma devo chiudere!  

 

Presidente  

Ma deve chiudere? Ma deve chiudere cosa?  

 

Consigliere Bitetti  

Mi sto zitto, che facciamo?  

 

Presidente  

Che cosa facciamo? Scusi, che cosa facciamo? Scusa, lei che cosa deve fare? Deve ritirare questa cosa qua?!  

 

Consigliere Bitetti  

Le volevo dire che siccome non è una mozione che ha chissà quale tipo di caratteristica, ma si tratta di un gruppo che deve lavorare operativamente, ed abbiamo avuto anche l’avallo della principale interlocutrice di questo tavolo, che è la Dottoressa Corbelli, io dico che il Consiglio se la vuole votare, la vota. Io non la ritiro, ma dico a lei di metterla ai voti, se vuole che venga presentata. Che devo ritirare? Vogliamo chiuderla questa giornata o no? Allora, ma se il Consiglio non vuole presentarla la boccia, semplice.  

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 66

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Bitetti. Io adesso passo, Consigliere Battista, la parola al Segretario Generale per gli adempimenti tecnici, vediamo un attimo se è possibile fare una cosa del genere o meno. Prego, Segretario. Scusate, ascoltiamo il Segretario. Ascoltiamo... Obiezione, mozione! Prego, Segretario.

 

Segretario Generale De Carlo  

Sì, mia posizione era stata presentata prima.  

 

Presidente  

Silenzio, per favore! Silenzio per favore, silenzio! Consigliere Capriulo, grazie! Consigliere Bitetti, per cortesia!  

 

Segretario Generale De Carlo  

Io sono già espresso, quindi la questione in questo momento è prima di ammissibilità, rispetto alla quale il Consiglio può deliberare rispetto alle due posizioni, una poiché insiste e l’altra che invece è contraria per le motivazioni che sono state ampiamente rappresentate, ove venga ammessa, a quel punto si procederà alla valutazione nel merito.  

 

Presidente  

Quindi mettiamo in votazione per la... Prego, Consigliere De Martino, prego.  

 

Consigliere De Martino  

Presidente, se mi avesse dato l’opportunità di intervenire prima, chiedo scusa del bisticcio di parole, dell’intervento a precisazione del Segretario, perché adesso io devo fare un brevissimo intervento con cui sollecito proprio il pronunciamento del Segretario, quindi avremmo evitato replica, controreplica e replica. Allora, io pongo, Segretario, due osservazioni, non perché non sia condivisibile lo sforzo dei gruppi consiliari che tendono a mantenere vivo ed acceso il dibattito su questo problema, abbiamo già preso atto favorevolmente della disponibilità dichiarata del Commissario di venire in quest’aula a confrontarsi semestralmente, anzi ha dato un’ulteriore disponibilità a confrontarsi anche con il territorio

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 67

affinché il ruolo, il lavoro che viene svolto dal Commissario e dal suo staff venga maggiormente percepito dalla cittadinanza. Però, Segretario, fermo restando che l’iniziativa dei colleghi può essere indubbiamente ripresa e magari rimessa all’attenzione della Commissione Ambiente, io mi sento di farle due osservazioni, sulle quali la prego di pronunciarsi. Allora, la prima è: un tavolo è formato da soggetti giuridici istituzionali, per cui per la sua formale costituzione credo che sia propedeutica l’adesione dei soggetti che noi vogliamo indicare, possiamo indicare nel documento. Due: non sono delineati i compiti e le funzioni specificatamente demandate a questo tavolo, per cui per una completezza formale, organica del documento, io ripeto superiamo la questione della inammissibilità, in politica nulla è inammissibile, però voglio dire ci sono queste due questioni fondamentali - ripeto - la preventiva adesione, l’assenso, il consenso dei soggetti che noi dichiariamo di far parte come componenti del tavolo, di volerne fare parte, soprattutto dal punto di vista contenutistico ed operativo, almeno che siano delineate meglio le funzioni onde evitare attività che vanno in contrapposizione con altri tavoli formalmente e legittimamente costituiti.

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Di Martino. Prego, Segretario.  

 

Segretario Generale De Carlo  

Io mi sono basato sugli aspetti procedurali che sono necessariamente preliminari, nel merito non ho neanche considerato il contenuto della stessa, perché se poi avesse un contenuto così ampio e preciso staremmo parlando non più di una mozione, di un atto politico, ma di un vero e proprio provvedimento che dovrebbe essere munito di una disciplina accurata, dovrebbe essere analizzato dagli uffici. Come diceva la Dottoressa Corbelli, però visto che sono invitato, dobbiamo fare attenzione perché nella disciplina regolativa del CIS ci sono già una serie di vincoli circa la costituzione o meno di tavoli o comunque denominati, tant’è vero che la Dottoressa faceva riferimento ad un lavoro che avrebbe messo a disposizione sul quale effettivamente anche come Segreteria possiamo impegnarci a veicolarlo secondo le competenze dell’organizzazione dell’Ente Locale, però io ripeto, mi sono soffermato sugli aspetti procedurali, quindi su quelli ritengo inutile di ritornare nel merito degli aspetti tecnici che sono condivisibili, una proposta deve essere valutata in tutti i suoi profili per evitare di duplicare o fare atti che entrino in contrasto, anche in Giunta è stato fatto, la Dottoressa lo sa, una deliberazione che poi è

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 68

risultata entrare in conflitto con altri profili. Quindi è meglio analizzarli approfonditamente.  

 

Presidente  

Allora, quindi visto e considerato quello che ha detto il Segretario Generale. Metto in votazione per quanto riguarda... allora non avevo visto. Per cosa la mozione d’ordine?  

 

Consigliere Cataldino  

Presidente, il Segretario interviene sulla procedura appunto, noi lo specifichiamo, chiediamo con quell’ordine del giorno, mozione, chiamiamola come volete, di impegnare il Sindaco a promuovere un tavolo di confronto che non interferisce assolutamente con il CIS, questo giusto per chiarire, non è un teatrino, vorrei sottolineare, abbiamo solo cercato di fare il sunto di quanto è avvenuto oggi, poi se il Consiglio non vuole, non vuole approvare quest’azione dei gruppi di promozione, lo può pure fare, non c’è problema, possiamo pure andare a casa, prenderemo atto che il Consiglio non lo fa e prendiamo atto anche del fatto che pian piano i rappresentanti del Consiglio stanno lasciando l’aula.  

 

Presidente  

Grazie, Consigliere Cataldino, quindi metto in votazione l’ammissibilità della richiesta fatta dal Gruppo Piero Bitetti, Mele, Gina Lupo e Vittorio Mele, per alzata di mano.  

Chi è a favore? Consigliera Lupo, Consigliere Cataldino, Consigliere Bitetti, Consigliere Mele.  

Chi si astiene? 11. Quindi adesso si può votare la mozione visto e considerato che...  

Allora metto in votazione la costituzione di un tavolo di lavoro, lo facciamo tramite... abbiamo dato la copia a tutti. Cosa? Abbiamo dato la copia a tutti. Prego.  

Allora, mettiamo in votazione prepariamoci con la votazione elettronica.  

Allora, ci siamo?  

Allora, per alzata... Consigliere Capriulo, ma scusate! Per la miseria, da tre ore che stiamo parlando, mo’ lo sto leggendo! Allora, mettiamo ai voti la costituzione di un tavolo di lavoro presentato dal Gruppo Bitetti, Mele, Cataldino e Gino Lupo.  

Chi è a favore per alzata di mano?  

Cres srl

COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL 01.12.2017 69

Chi è a favore? Consigliere Lupo, Consigliere Cataldino, Consigliere Mele, Consigliere Bitetti.  

Chi si astiene? Consigliere Albani, Nilo e Consigliere Capriulo. 

Chi è contro? Nevoli, Battista, Fornaro si è astenuto, Bitetti, Consigliere De Martino, Consigliere Azzaro.  

Quindi la proposta è stata respinta.  

La proposta è respinta.  

Io ringrazio la Dottoressa Corbelli.  

Quindi riteniamo chiusa la question-time alle ore 14:15. Grazie.